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IL SONNO
Clinicamente si intende il sonno come un fenomeno fisiologico caratteristico di tutti gli esseri e consistente in una interruzione spontanea delle attivit nervose e psichiche connesse con la vita di relazione. Parlare di insonnia vuol dire in primo luogo parlare di un bisogno fondamentale dell'uomo: il sonno.
Durante il sonno variano alcuni parametri fisiologici del corpo umano: sono diminuiti il tono muscolare, la pressione arteriosa, la frequenza del battito cardiaco, il metabolismo energetico raggiunge valori inferiori a quelli propri dello stato di veglia; diminuisce la diuresi; aumenta la frequenza degli atti respiratori si riduce la frequenza cardiaca. Ma il sonno non soltanto questo. Dai moderni fisiologi esso considerato come un processo attivo a cui presiedono certe parti ben note del cervello. Il sonno nei pi comuni dizionari viene definito anche come: sospensione periodica delle pi appariscenti nostre attivit fisiche e intellettuali, per ricaricare di energie il nostro corpo; quiete raccolta e silenziosa; profondo abbandono e isolamento.
LA NEUROFISIOLOGIA DEL SONNO L'EEG E GLI STADI FISIOLOGICI DEL SONNO La maggior parte delle indagini sul sonno stata condotta da moderni ricercatori nei "laboratori del sonno", dove dei volontari accettano di passare una o pi notti collegati a vari strumenti elettronici di registrazione, tra cui l'EEG (elettroencefalogramma), utili a registrare le onde elettriche cerebrali. C molta differenza tra le attivit mentali nel sonno e quelle svolte nella veglia. Lelettroencefalogramma (EEG) il metodo d'indagine strumentale consistente nell'espressione grafica dell'attivit elettrica legata alla funzione cerebrale e registrata da un apparecchio detto elettroencefalografo. In ogni cellula funzionante del cervello si stabilisce una differenza di potenziale fra il corpo della cellula il neurone e i prolungamenti da essa emanati: i dendriti e lassone. L'elettroencefalografo registra la somma delle correnti prodotte dalle migliaia di cellule dell'intera massa cerebrale. Viene a costituirsi, cos, un tracciato che varia nel tempo, producendo determinate onde, che corrispondono all'andamento e alle variazioni dei potenziali elettrici misurati da elettrodi appoggiati al cuoio capelluto e corrispondenti a determinate aree cerebrali. A seconda della forma di tale onde (misurata dalla loro ampiezza e dalla loro frequenza) si pu desumere lo stato di maggiore o minore attivazione dell'area della corteccia cerebrale registrata.
Ma nel meccanismo dell'addormentamento entrano in gioco anche altri fattori: le perturbazioni che arrivano dall'esterno o dall'interno: disturbi patologici o emozionali quali lansia e lo stress, ossia quei segnali che riescono a infiltrarsi impedendo l'instaurarsi di questo equilibrio.
ONDE ELETTROENCEFALOGRAFICHE DEL CICLO VEGLIA-SONNO: "onde alfa", di bassa ampiezza e di frequenza compresa fra i 9 e gli 11 cicli al secondo, caratteristiche della veglia rilassata; "onde beta", di ampiezza poco minore ma di frequenza maggiore e corrispondenti a stati di veglia attiva; "onde delta o theta", molto ampie ma anche assai lente , predominanti nel sonno profondo. La registrazione di queste onde permette oltre che di registrare le varie fasi del sonno, anche d'individuare disturbi e patologie del sistema nervoso.
ONDE CEREBRALI
BETA 12-21 cicli sec.
CARATTERISTICHE
Stato di veglia Occhi aperti Sensi attenti Pensiero logico-razionale Tensione-concentrazione Pre-sonno Coscienza interiore Rilassamento psico-fisico Pensiero intuitivo-creativo Sonno Stati di incoscienza, coma Sonno profondo Stati di coma
FASI DEL SONNO: Fase 1: fase dell'addormentamento; pre-sonno molto leggero in cui dominano onde alfa irregolari. Fase 2: verso il sonno pi profondo; le onde alfa si disorganizzano e compaiono gruppi di onde pi ampie e pi lente. Fase 3: sonno profondo; aumento delle onde e rallentamento del tracciato EEG. Fase 4: sonno ancora pi profondo; compaiono onde delta e theta .
Tutti questi stadi sono compresi nella categoria del sonno non REM. La sigla REM sta per Rapid Eye Movement, perch in questa fase, sotto le palpebre chiuse, i nostri occhi si muovono molto rapidamente. Questa la parte del sonno durante la quale sogniamo. Anche durante la fase non-REM possiamo occasionalmente sognare, ma essendo i nostri pensieri brevi e frammentati - non sogniamo con quella vivida componente immaginativa della fase REM.
La fase 1 quella di transizione tra la veglia e lassopimento ed la pi leggera. In questa fase alcune parti del nostro cervello sono sveglie e altre no. La fase 2 quella che inizia subito dopo essersi addormentati. la fase che dura di pi: circa il 45% del sonno. Le fasi 3 e 4 sono quelle in cui il sonno pi profondo.
Le ricerche sulla funzione delle varie fasi del sonno non sono ancora arrivate a una risposta definitiva. Le fasi 3 e 4 sembrano essere quelle che permettono al corpo di rigenerarsi. lunico momento in cui il nostro cervello completamente off-line, si riposa.
SONNO NON-REM
EEG Attivit lenta (delta) Di voltaggio considerevole
Non considerevoli Di solito molto lenti
SONNO REM
Attivit mista per lo pi da lento a medio voltaggio (range alfa-beta)
Rapidi movimenti oculari (REM) Con carattere irregolare
Movimenti oculari
Marcata ipotonia o atonia muscolare Diminuita attivit EMG Moderatamente irregolare Talvolta aritmie Spesso presenti (anche se come intervalli durante lipotonia generalizzata) Molto frequentemente Pontino non adrenergico (locus ceruleo) e strutture del tronco cerebrale
Talvolta Tronco cerebrale serotoninergico, prevalentemente nuclei del rafe e strutture del mesencefalo
1. le dissonnie, nelle quali si verifica unalterazione della quantit, della qualit o del ritmo del sonno; 2. le parasonnie, caratterizzate da comportamenti anomali o da eventi fisiopatologici che si verificano durante il sonno; 3. disturbi del sonno secondari a malattie medico-psichiatriche, cio disturbi legati a patologie psichiatriche, a malattie neurologiche o ad altre patologie mediche
SONNO ED INSONNIA Viene definita insonnia la difficolt ad addormentarsi e a mantenere il sonno, o la disposizione a svegliarsi troppo presto la mattina.
Con il termine insonnia si indica la sensazione soggettiva di non aver tratto sufficientemente riposo dal proprio sonno, perch non adeguatamente lungo o perch privo di sufficienti capacit ristoratrici.
3. infine il terzo tipo (insonnia terminale), spesso conseguenza del secondo, ma definito come un mancato ripristino del sonno dopo un risveglio precoce notturno.
Tutti e tre i tipi di insonnia possono essere episodi sporadici oppure cronici.
TIPO
DURATA Transitoria
INIZIALE
CENTRALE
Intermedia
TERMINALE
Cronica
CAUSE
DISTURBI EMOTIVI Ansia Depressione Mania
CARATTERISTICHE
Difficolt ad addormentarsi, risveglio precoce Risveglio precoce con pensieri morbosi e ricorrenti Risveglio precoce con iperattivit fisica
DISTURBI FISICI Dolore, fame, sete, caldo, freddo, tosse e disturbi respiratori, ipertiroidismo, patologie cardiache, urinarie, cerebrali.
VARIAZIONI DI ABITUDINI Nuove condizioni ambientali Tempi diversi per il sonno Sindrome da fuso orario
Difficolt ad addormentarsi
TOSSINE E FARMACI Caff, th, alcool, sostanze stupefacenti, farmaci di vario tipo. LESIONI CEREBRALI (Ipotalamo e Mesencefalo) Encefalite, traumi, neoplasie
Difficolt ad addormentarsi con perdita del ritmo del sonno, sonno totale diminuito. Con le sostanze stupefacenti sonno irregolare ed agitato. Perdita del ritmo del sonno, associato ad ipersonnia.
ANSIA E INSONNIA
Lo stress costituisce una delle pi comuni componenti della normale reazione emozionale delluomo a svariate risposte ambientali. Lo stress protratto, e ripetuto, nelluomo genera lansia.
Lansia una condizione emozionale particolare caratterizzata da stato di apprensione, disagio, aumento della tensione fisica e o psichica, preoccupazione, stato di attesa, senso di anticipazione del pericolo, senso di paura e ridotto senso di controllo da parte del soggetto. I sintomi fisici e o psichici sono molto personali, e possono essere di intensit variabile da caso a caso.
Possono essere presenti tipiche manifestazioni psichiche, quali apprensione, senso di attesa e di pericolo, tensione soggettiva, paura immotivata, irrequietezza motoria, crisi di panico, o manifestazioni quali intensa affaticabilit fisica e psichica, distraibilit, difficolt alla concentrazione, insonnia.
Plutchik (1970, 1980) ha suggerito un modello efficace (parzialmente verificato sul piano empirico per la classificazione delle espressioni facciali). Tre sono le fondamentali dimensioni rappresentate in questo modello: intensit, polarit e somiglianza.
Il cerchio rappresenta la somiglianza e la polarit delle otto emozioni primarie. Lintensit pu variare su un asse ortogonale al cerchio, per esempio la paura aumentando pu divenire terrore, diminuendo pu divenire apprensione.
Il modello sembra essere in grado di spiegare la maggior parte delle emozioni umane, ciascuna delle quali pu essere considerata come una combinazione di queste emozioni primarie. Questi modelli ci aiutano a capire anche le situazioni dansia nellinsonnia.
I DISTURBI PSICOPATOLOGICI DEL SONNO IN MEDICINA OCCIDENTALE LA PERSONALITA DEL PAZIENTE E LINSONNIA
1.
2.
1)
I disturbi di personalit
Un Disturbo di Personalit rappresenta un modello di esperienza interiore e di comportamento che devia marcatamente rispetto alle aspettative della cultura dellindividuo, ed quindi considerato patologico, in quanto determina disagio o addirittura menomazione psichica (DSM-IV TR).
I DISTURBI DELLA PERSONALITA E LORO CARATTERISTICHE DSM-IV Text Revision American Psychiatric Association TIPO DI DISORDINE CARATTERISTICHE DELLA PERSONALITA 1) disturbo antisociale di personalit Spesso fallimenti , cattivo rendimento lavorativo, scarsa affidabilit, conflitti con la legge, truffe, relazioni umane superficiali, inosservanza e violazione dei diritti degli altri Quadro caratterizzato da grandiosit, necessit di ammirazione e mancanza di empatia Disagio acuto nelle relazioni strette, distorsioni cognitive o percettive, eccentricit nel comportamento Instabilit delle relazioni interpersonali, dellimmagine di s e degli affetti, e da marcata impulsivit Tendenza ad essere eccitabile, istrionico, seducente, egocentrico: ricerca lattenzione, emotivit eccessiva. Tendenza ad essere inetto, inefficace, con poca capacit di giudizio e scarsa autostima, sentimenti di inadeguatezza e ipersensibilit ai giudizi negativi
2) disturbo narcisistico di personalit 3) disturbo schizotipico di personalit 4) disturbo borderline di personalit 5) disturbo istrionico di personalit 6) disturbo evitante di personalit
Tendenza abnorme allobbedienza e al perfezionismo: soggetto inibito; preoccupazione per lordine, perfezionismo ed esigenze di controllo
Comportamento sospettoso; le motivazioni degli altri vengono interpretate come malevole Tendenza a mutismo, testardaggine, distacco dalle relazioni sociali e gamma ristretta di espressivit emotiva Scarsa fiducia in se stesso, indecisione, bisogno di rassicurazione, comportamento sottomesso e adesivo legato ad un eccessivo bisogno di essere accuditi. - Sono presenti tratti di disturbi di personalit diversi - disturbi di personalit non inclusi nella classificazione
2) I TRATTI DI PERSONALITA (= le caratteristiche individuali della personalit) I tratti di personalit sono modi normali e soggettivi di percepire, rapportarsi e pensare nei confronti dellambiente e di se stessi, che si manifestano in un ampio spettro di contesti sociali e personali.
DEPRESSIONE E INSONNIA:
la depressione correlataa una condizione di tristezza e di sfiducia che troviamo, spesso, accompagnate da:
-Irritabilit -Ansia -Sintomi psicosomatici -Disturbi della personalit -Perdita di interesse per le attivit quotidiane; -Alterazione dellalimentazione (anoressia o bulimia) -Alterazioni del ciclo del sonno; -Senso di affaticamento e di perdita di energia vitale; -Incapacit di concentrarsi -Diminuita performance mentale -Incapacit di prendere decisioni; -Insoddisfazione generale -Scarsa autostima -Uso smodato di farmaci -uso di alcolici o di sostanze stupefacenti -Nelle forme gravi pensieri ricorrenti di suicidio e morte
I meccanismi della depressione: I meccanismi della depressione, possono essere indotti da vari fattori: 1)STRESS FISICO E PSICHICO La frequente esposizione agli stress e agli sforzi fisici nella vita normale di un individuo una componente importante dellinsorgenza di sindromi depressive. Lo stress costituito da un superlavoro fisico, tiene tutti i meccanismi fisiologici e biomeccanici sotto tensione. Non esiste pertanto un margine di sicurezza: bisogner valutare da caso a caso, perch il collasso psichico, a certi livelli sempre in agguato. Dal mpunto di vista clinico, la sintomatologia costituita da un acuto disinteresse e da astenia intensa; a riposo si verifica una tachicardia, perch il tono parasimpatico viene sopraffatto dai segni adrenergici dello stress; sono altres presenti sintomi fisici e psichici quali: inappetenza, perdita di peso, insonnia, incapacit di concentrazione, ansia, algie e dolenze acute, un quadro tipico della depressione ansiosa. 2)MANCANZA DI AUTOSTIMA 3)PERDITE AFFETTIVE 4)PROBLEMI RELAZIONALI NELLAMBIENTE DI VITA DEL PAZIENTE (LAVORO O FAMIGLIA)
(a)
Unit d'uscita Corteccia associativa d'uscita Corteccia premotoria Corteccia motoria
Unit d'ingresso (Inconscio) Inconscio personale Corteccia Cortecce associativa Inconscio d'ingresso sensoriali collettivo secondarie Cortecce sensoriali primarie
(b)
Muscoli
a) Psicoterapia cognitivo comportamentale: Con questo nome definita una psicoterapia breve che si basa sul concetto che i sintomi dellinsonnia sono perpetuati da credenze irrazionali, da atteggiamenti distorti verso se stessi, verso lambiente circostante e verso gli eventi futuri. Lobbiettivo di questa forma di psicoterapia quello di modificare queste convinzioni e comportamenti che hanno un effetto negativo sul depresso.
b) Psicoterapia interpersonale.
Questa forma di psicoterapia indicata nelle forme di insonnia nella depressione. Si basa sul concetto che un disturbo delle relazioni con gli altri pu perpetuare o precipitare in una depressione e che a sua volta una depressione pu rendere pi difficili queste relazioni. Questa forma di psicoterapia aiuta i pazienti depressi a meglio comprendere la malattia e le connessioni che essa ha relativamente al rapporto con gli altri.
c) psicoterapia dinamica ad orientamento analitico. Lintervento con una terapia dinamica o a orientamento analitico per il paziente insonne, si dimostrato utile ed efficace, questo ha il suo riferimento nella tecnica e nella teoria psicoanalitica.
d) la terapia ipnotica: Alcune terapie, come quella ipnotica, intervengono sui pensieri che non consentono alla mente di rilassarsi; quella comportamentale cerca di migliorare la qualit del sonno attraverso tecniche di rilassamento, di meditazione, di ricondizionamento (il corpo viene ricondizionato gradualmente ad associare il letto e lora di andare a dormire con il sonno), di limitazione del sonno (spesso le persone che soffrono di insonnia trascorrono troppo tempo a letto cercando di dormire inutilmente, cos si diminuiscono le ore di sonno per poi aumentarle gradualmente). Se ci si interessa veramente a tutto quello che rivelano o anche nascondono gli stati modificati di coscienza definiti come ipnosi, si nota, come negli ultimi tempi, esista sempre pi la tendenza ad utilizzare tali stati per scopi che possono essere i pi vari ed anche alcuni molto interessanti e ricchi di prospettive future molto allettanti. Vogliamo alludere soprattutto a quelle ricerche, non solo di tipo speculativo ma anche sperimentale, sottese al grande dibattito attuale su mente, coscienza ed intelligenza artificiale. Dibattito che coinvolge molti settori della scienza, della filosofia, della morale, delletica, della medicina, della psicologia, dellantropologia ecc. Non certo questo il luogo per avviare anche noi un dibattito in questo senso, ma, se siamo onesti, parlando di mente e coscienza sar meglio interrogarci almeno sul punto cruciale se la mente conglobi o no anche la coscienza. Attraverso lipnosi la guarigione diventa cos frutto delle possibilit creative dellinconscio ravvivato e, in parte, pilotato dalle immagini suggerite dallipnotista. Con queste tecniche in soggetti recettivi si pu arrivare anche allipnosi profonda e cio ad un funzionamento della mente a livello inconscio, senza che la parte cosciente interferisca. Se si adoperano le capacit del paziente ad un utilizzo creativo, conformemente alla sua volont di autorealizzazione, non si pu dire che lipnosi sia un metodo coercitivo; tanto pi che le suggestioni hanno un effetto terapeutico se si accordano ai bisogni interni del paziente, ai suoi modelli di apprendimento e alle sue motivazioni.
( vedi : Erickson-Rossi Hypnotherapy- AnExploratory Casebook- New York Irwington 1979 e ancora Erickson-Rossi Experiencing Hypnosis New York- Irwington- 1981 )
e) I gruppi di Auto-Aiuto.
Un gruppo di autoaiuto un gruppo di circa 10-15 persone con esperienza diretta od indiretta del disturbo che, dopo un breve corso di formazione, si riuniscono con frequenza regolare (in genere settimanale) per discutere di problemi e situazioni comuni, esperite o vissute dai suoi membri. Non vi presenza di operatori sanitari o professionisti della materia. Incontri tra il gruppo e uno specialista avvengono ogni 4-8 settimane per portare informazioni e rispondere a specifici quesiti. Vi sono gruppi per coloro che soffrono o hanno sofferto di ansia e/o depressione e gruppi per familiari. Lesperienza dimostra che i gruppi di auto-aiuto sono un adeguato complemento (e non unalternativa) alla terapia classica. Essi permettono una migliore comprensione del disturbo, una migliore aderenza al trattamento, un pi rapido recupero ed una miglior ripresa della capacit sociale del paziente. Nel gruppo il paziente depresso trova ascolto, comprensione e motivazione, abbandona un ruolo totalmente passivo e, gradualmente, nelle interazione con gli altri membri del gruppo assume un ruolo attivo e responsabilizzante. Inoltre il gruppo di auto-aiuto spesso un modo di rompere la propria solitudine, lisolamento cui si sente condannato a volte un paziente e gli permette di ritrovare un dialogo con gli altri.
Benzodiazepine
(flurazepam, lorazepam, triazolam, ecc.) Hanno fatto la loro comparsa come farmaci induttori del sonno nei primi anni del novecento e a partire dagli anni sessanta sono stati considerati lo standard per il trattamento dell'insonnia, grazie alla loro efficacia e al minore potenziale d'abuso e dipendenza rispetto ai barbiturici. I difetti delle benzodiazepine sono dovuti al fatto che inducono un sonno definito spesso dagli stessi pazienti come 'artificiale' e che hanno una durata d'azione piuttosto variabile a seconda del farmaco impiegato. Esistono infatti benzodiazepine a lunga, intermedia o breve durata, a seconda della loro 'emivita', cio del loro tempo di permanenza nell'organismo. Quando possibile, nella terapia dell'insonnia, la scelta della benzodiazepina cade su farmaci a emivita breve, in modo da limitare gli effetti al periodo notturno. Le benzodiazepine costituiscono ancora un punto di riferimento importante nell'armamentario terapeutico dell'insonnia, anche se nel corso degli anni numerose sono state le segnalazioni di casi di dipendenza ed effetti negativi diurni, legati soprattutto a dosaggi sbagliati e prolungati e a inadeguato o inesistente controllo medico.
Essi (zolpidem, zopiclone, zaleplon) hanno la caratteristica di essere induttori del sonno, senza esercitare azioni ansiolitiche (di riduzione dell'ansia), anticonvulsivanti (alcune benzodiazepine vengono usate contro le convulsioni febbrili) e miorilassanti (di riduzione del tono muscolare). Sono pertanto farmaci maggiormente selettivi sul sonno e sembrano essere caratterizzati da una minima quantit di effetti sedativi diurni e da un minimo potenziale d'abuso e dipendenza. L'uso dei farmaci induttori del sonno richiede comunque attenzione. La terapia va seguita da un medico e non va protratta per periodi troppo prolungati: esistono insonnie legate alla dipendenza dagli ipnotici. Gli insonni non dovranno mai curarsi da soli perch il trattamento richiede competenza e cautela.
I farmaci nellinsonnia-depressione
I farmaci usati nel trattamento dei disturbi dellumore sono noti sotto il nome di antidepressivi e di stabilizzatori dellumore. Vi sono molte classi di antidepressivi con caratteristiche ed effetti diversi. importante che il paziente depresso ed i suoi familiari siano consapevoli del fatto che spesso necessario un certo tempo per trovare il farmaco ottimale, e cio quello che pi efficace e pi facile da assumere per quella particolare persona. Bisogna quindi avere pazienza ed essere consci che il trattamento giusto, adeguato dar un beneficio reale. Per non dire poi della difficolt dei dosaggi e della variet dei protocolli. I farmaci agiscono normalizzando lequilibrio biochimico che accompagna la sindrome depressiva ed esercitano la loro azione su alcune sostanze specifiche (dette neurotrasmettitori) che sono responsabili della trasmissione dei segnali e degli impulsi tra le varie aree e strutture cerebrali. Vi sono numerose classi di antidepressivi. Queste includono gli antidepressivi triciclici e tetraciclici (quali imipramina, amitriptilina, clomipramina, mianserina, ecc.,), gli inibitori irreversibili delle monoaminossidasi (IMAO) (quali la tranilcipromina), gli inibitori reversibili delle monoaminossidasi (RIMA) (quali la moclobemide). Per quanto concerne gli antidepressivi triciclici essi sono poco indicati nellanziano a causa dei numerosi effetti collaterali di tipo anticolinergico che ne rendono difficile luso in chi soffre di ipertrofia prostatica, di glaucoma, di transito intestinale rallentato. Inoltre, per il loro effetto anticolinergico centrale, possono influenzare negativamente memoria ed altri processi cognitivi. Sono inoltre cardio-tossici e possono alterare ulteriormente una funzione cardiaca gi compromessa. Negli ultimi anni divenuto disponibile un nuovo gruppo di farmaci che sembrano agire in modo pi selettivo sui neurotrasmettitori. Ricordiamo tra questi: gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) (quali la fluoxetina, la fluvoxamina, la sertralina, la paroxetina ed il citalopram); gli inibitori selettivi della ricaptazione della noradrenalina e serotonina (SNRI) (quali la venlafaxina e la mirtazapina) e gli inibitori selettivi della cattura della noradrenalina (NARI) (quali la reboxetina).
DIAGNOSI E TRATTAMENTO
DELLINSONNIA IN AGOPUNTURA CINESE
I PRINCIPI DELLAGOPUNTURA
Lagopuntura un antichissimo metodo di terapia, forse inventato dallImperatore Rosso, che visse nel 2700 a.C. Alla base dellUniverso, secondo lantica medicina cinese, agiscono due forze cosmiche, Yang e Yin. Yang lelemento attivo e maschile caratterizzato dal caldo, dalla luce, dalla salute e dalla vita;
Yin lelemento passivo e femminile, contrassegnato dal freddo, dalloscurit, dalla malattia e dalla morte.
Tutto ci che avviene nellUniverso il risultato degli equilibri esistenti tra queste due forze, le quali governano: i cinque elementi (legno, fuoco, terra, metallo e acqua). Per quanto riguarda il corpo, a questi cinque elementi corrispondono cinque organi: cuore, polmoni, rene, fegato e milza; da questi dipendono altri cinque organi:intestino tenue, crasso, uretere, vescica e stomaco.
Lagopuntura intesa ad agire sul flusso di energia vitale e tende a ripristinarne lequilibrio perduto, sottraendo energia laddove in eccesso e apportandone laddove carente. Questa metodica si basa sul concetto che la malattia di un organo pu esprimersi esternamente su di unarea della superficie corporea, stimolando la quale lagopuntura influenza favorevolmente lorgano malato. Lenergia vitale viaggia lungo canali e collaterali (Ching-luo) sui canali sono disseminati i punti (ahshi) in cui vengono inseriti gli aghi (ten). Esistono 12 meridiani principali e due secondari in ciascuna delle due met del corpo, met dei quali sono Yang, laltra Yin: ad essa corrispondono altrettanti organi. Nel libro Nei Ching sono indicati 365 agopunti, ma ne sono altrimenti descritti anche sino a 1200.
Lagopuntura un sistema di cura complesso, la cui azione riconducibile a pi meccanismi, inquadrabili nei seguenti tre punti: - 1) Regolazione neuroendocrina. - 2) Azione riflessa. - 3) Analgesia.
ELETTROAGOPUNTURA
Lelettroagopuntura costituisce una speciale sintesi tra pensiero medico orientale e biotecnologia medica occidentale (Leonhardt, 1982; Kenyon,1983; Ionescu-Tirgoviste,1990; Lencioni,1994). Dellagopuntura cinese sono usate le vie di conduzione dellenergia, come i meridiani ed i punti che giacciono sopra di essi. Delle conoscenze e metodiche elettroniche vengono usate quelle che consentono di utilizzare la resistenza cutanea con appropriate condizioni di voltaggio e di intensit di corrente. Il principio fondamentale di questo tipo di metodiche sta nel fatto che pochi punti, possono essere utilizzati come porta per accedere al sistema intero, sfruttando alcuni principi derivati in parte dalla medicina orientale e in parte dalla medicina occidentale:
- lorganismo reagisce come totalit integrata allo stimolo esterno - il campo elettromagnetico comunica a lunghe distanze con estrema rapidit - lorganismo presenta una aumentata conduttanza elettrica cutanea sui punti di agopuntura - questa conduttanza non stabile, ma sarebbe influenzata dallo stato di salute o malattia del soggetto nel suo insieme e degli organi che, secondo la concezione agopunturistica, sono a ciascun punto collegati - la conduttanza elettrica potrebbe essere alterata, dallintroduzione in circuito da sostanze farmacologiche e/o tossiche.
I campi bioelettrici presenti nellorganismo, creano delle differenze di potenziale e quindi delle micro correnti elettriche costituite da un flusso di elettroni e/o di elettroliti. Attraverso processi di diffusione nel tessuto cutaneo, si pu interagire elettricamente dallesterno, con stimolazioni grazie allausilio di elettrodi posti sullago infisso nella cute: essa svolge funzione di interfaccia fra linterno del corpo (sistemi biochimici) ed il mondo esterno(sistema bioelettrico).Lapplicazione terapeutica delle metodiche bioelettroniche prevede la somministrazione di impulsi elettrici ed elettronici selezionati, amplificati e modulati e, secondo la precedente premessa teorica questi impulsi sono biologicamente attivi. Non sono stati descritti effetti collaterali. In corrispondenza della maggioranza dei punti di agopuntura (considerati tali secondo la localizzazione della Medicina Tradizionale Cinese) si riscontra una zona cutanea in cui cala la resistenza ed aumenta la conduttanza (Chan,1984; Reichmanis e coll.1975). Da alcune ricerche, si osservato che nel tessuto sottostante i punti classici di agopuntura,vi sono, oltre alle terminazioni nervose libere, corpuscoli sensoriali e vasi di grosso calibro (Ciszek e coll.); sembrano rivestire una certa importanza anche i legamenti,i tendini e le capsule (Dung,1984).
ELETTROAGOPUNTURA A BASSA FREQUENZA (4 Hz) ALTA INTENSITA - attivazione del sistema endorfinergico - analgesia ad induzione lenta - effetto analgesico di lunga durata - effetto analgesico generalizzato (analgesia diffusa) - effetto cumulativo - analgesia Naloxone reversibile - lunga persistenza dopo il termine dello stimolo - stimola i recettori sensoriali della muscolatura profonda, attiva il nucleo del rafe ed il nucleo reticolare magnocellulare, attiva il sistema PAG- endorfine -analgesia principalmente metionina- segmentari ELETTROAGOPUNTURA AD ALTA FREQUENZA (200 Hz) BASSA INTENSITA - attivazione di monoamine - rapida induzione dellanalgesia - effetto analgesico di breve durata ma intenso (utile nellanestsia) - analgesia distribuita segmentariamente (localizzata) - assenza di effetto cumulativo - analgesia non Naloxone reversibile - non persistenza dopo la terminazione dello stimolo - attiva i nervi sensoriali e stimola direttamente il sistema inibitorio discendente DLF-serotonina- norepinefrina, (bypassando il sistema PAG endorfina) - analgesia principalmente A-dinorfina e parzialmente serotonina
Questo quadro ci mostra che, per i Cinesi, alcune energie esterne convengono elettivamente ad un settore organico ed energetico particolare, soprattutto durante la stagione corrispondente. Cos ad esempio, in primavera, la carne di cortile e gli alimenti a base di grano tonificano l'elemento Legno, cio il fegato metabolico e vascolare (Kan), la funzione biliare (Tan), il sistema muscolare e la funzione della fecondazione (dinamismo della nascita del Legno), per non citare che i principali elementi del settore. Si comprende che le energie atmosferiche esercitano una influenza preponderante, e vi poca differenza tra la climatologia cinese e quella occidentale.
L'insufficienza energetica a favore della quale s'installano le energie viziose in seno ad un elemento pu essere normale. In effetti, quattro dei cinque elementi subiscono una variazione quantitativa d'energia durante l'anno, conservando sempre un potenziale uguale e medio, rimanendo la Terra neutra. Gli elementi cardinali (o periferici), che sono il Legno, il Fuoco, il Metallo e l'Acqua, presentano il loro maximum energetico durante la stagione alla quale essi corrispondono; in eclisse durante la stagione diametralmente opposta, si svegliano durante la stagione compresa tra quella della loro eclisse e quella del maximum, ed infine si addormentano tra il loro maximum e la loro eclisse.
Nella MTC larmonia tra queste entit, dipende dal loro stato energetico se c uno squilibrio energetico, pu avere inizio una patologia.
Se si produce uno stress di origine esterna, quando lequilibrio energetico perturbato, esso trova un terreno propizio alla patologia e aggrava lo squilibrio iniziale. I fautori della medicina occidentale riconosceranno nella situazione patologica stessa in cui si trova il soggetto malato la causa stessa e prima della sua malattia; la medicina cinese, ci insegna invece a valutare molteplici fattori etiologici in una catena di produzione di fenomeni, come causa prima di ci che ha provocato lo squilibrio energetico preesistente la malattia: traumatismi, eccessi o carenze alimentari in quantit e/o in qualit, inquinamento ambientale, cause iatrogene, ereditariet e non da meno la psiche (lo shen).
In MTC quindi un uomo malato un uomo sregolato nellequilibrio della sua interezza psicofisica
Gli Shen sono cinque, legati ciascuno ad un organo, di cui costituiscono la forza vitale.
Essi sono: 1. lo Shen che risiede nel Cuore; 2. lo Hun che risiede nel Fegato; 3. il Po che risiede nel Polmone; 4. Io yi che riside nella Milza; 5. lo zhi che risiede nel Rene.
Sono queste entit che, coordinate tra di loro, strutturano l'attivit psicoemotiva dell'uomo che risulta, cos, non disgiunta ma integrata ab orgine nel funzionamento globale della parte pi organica e corporea dell'uomo. Quando l'energia ed il sangue si formano, le energie ying e wei cominciano a circolare, i Cinque organi sono costituiti, lo Shen alloggia nel Cuore: la vita.
2) Hun
Hun alberga nel fegato. L'ideogramma si compone di due parti: yun, che significa dire, parola, nuvola, e gui che significa l'uomo dopo la sua morte, defunto, fantasma e, dopo l'introduzione del buddhismo in Cina, anche demone I cinesi credevano che lo hun rappresentasse la parte spirituale che scompariva subito dopo lo shen e, quando un individuo moriva, si attuavano differenti e solenni pratiche per richiamarlo. Allo hun corrisponde la possibilit d'immaginare, pi o meno grande a seconda della potenza energetica del fegato (organo).
3) Po
Si trova nei polmoni. Il carattere p preceduto dal carattere che significa bianco, suggerito dall'immagine classica dello spicchio nero della luna debolmente percepibile quando brilla la falce. E la nostra componente oscura e in ombra che determina l'azione o la reazione a livello istintivo, la forza che ci induce a prendere ci che ci utile e a respingere ci che pu esserci nocivo, senza aver previamente riflettuto.L'eccesso d luogo ad aggressivit, linsuffcienza ad angoscia.
4) Yi.
Yi alberga nella milza. yi significa l'intenzione che colui che parla mette nei suoni proferiti. Per estensione, pu designare anche il significato che l'intelligenza dell'ascoltatore coglie nei suoni di colui che parla. E la voce del cuore . Stando all'insegnamento del professor Leung Kok-yuen, lo yi va interpretato nel senso di facolt di ripetere immagini di cui si abbia coscienza. Permette la riflessione e svolge quindi un ruolo molto importante, consentendo all'individuo di aumentare la massa di informazioni di cui dispone, di memorizzare. Quando in eccesso, fanno la loro comparsa le ripetizioni, le ossessioni rivolte al passato. Allo yi corrispondono la possibilit di riflessione, il desiderio, la memoria.
5) Zhi
Zhi alberga nei reni.E la volont, intenzione, tendenza, proposito, scopo. L'ideogramma formato da due caratteri: xin che significa cuore, sentimenti, intenzione, natura, centro e dal radicale 33 (shi), che significa letterato, funzionario, coraggioso, marito, soldato, sapiente. Altrove si pu leggere che zhi composto da dieci (shi) e uno (yi). La glossa precisa che tutte le cose sono conv prese fra questi due termini della numerazione. Dieci contiene tutti gli altri numeri semplici, il simbolo dell'estensione e dei cinque punti cardinali. Nell'accezione pi vasta, zhi designa pertanto il saggio, l'uomo che sa ogni cosa: il letterato, il funzionario, il primo ministro designato dal sapere alla sua carica. Possiamo scrivere che shi l'esecuzione delle intenzioni, la realizzazione di un desiderio, l'intenzione nell'esecuzione, la volont (tensione del cuore) sottesa per dall'idea di ragione ragione influenzata dal condizionamento dell'individuo ad opera delle informazioni ricevute e della sua immaginazione
Il trattamento si avvarr dei Meridiani Distinti prescelti in rapporto ai sintomi associati (anoressia Milza, agitazione Cuore, collerosit Fegato, paura Rene, ecc.). Oltre al trattamento del Meridiano Distinto (Punto Jing distale o He, punto di riunione in alto ed in basso), sono importanti i punti Finestra del Cielo associati ed il punto di contatto con il Du Mai, secondo alcuni Autori il 20GV o il 14GV, oppure, secondo altri: Fegato 20GV, Rene 21GV, Milza 22GV, Polmone 23GV, Cuore 24GV.
Ritmo alfa + fase uno + fase due-> yang nello yin. Fase tre + fase quattro -> yin nello yin. Fase REM yang nello yin.
Trattamento agopunturistico dell' insonnia: 62 V (shen mo:meridiano dell'ora shen 15-17) punto chiave di Yang Ke; 4GI (roKu, fondo valle); 36S; 7C (shenMen, porta dell'anima); 6 M (sanYnsiao. Riunionedei 3 yin);6R ( tchaoHae, mare luccicante) punto chiave di Yin ke, per fare penetrare lo yang nello yin a livello delle palpebre (1V) 1R (mette in comunicazione l'energia della terra con l'uomo), 20VG (mette in comunicazione l'energia dell'uomo con quella celeste).
il trattamento dellinsonnia con elettroagopuntura presso lambulatorio del dott. REN JIAN NING (jianningren@yahoo.com) JIANGSU TCM HOSPITAL ACUPUNCTURE DEPARTMENT NANJING, CHINA APRILE 2007
CONCLUSIONI
La filosofia taoista raccomanda di non appesantire il cuore, perch un cuore ingombro di sentimenti e di passioni un cuore tormentato e questo suo stato molto dannoso per la salute; la medicina cinese sottolinea come gli stress psichici possano essere causa primaria dellinsorgere delle malattie. Anche in agopuntura, solo una diagnosi corretta della malattia, pu portare ad una indicazione terapeutica corretta e ad una scelta di punti e tecniche da adattare al paziente nel corso del trattamento. Anche nella terapia cinese utile ricercare le cause della patologia, non solo a fini diagnostici, ma anche a fini terapeutici agopunturali. Lagopuntura infatti in grado di agire sulle patologie, o perch agisce sulle cause che le determinano, eliminando i processi infiammatori locali, mobilizzando le risorse antiinfiammatorie, organiche e neuro-ormonali, o perch riporta alla normalit le funzioni alterate dellorgano colpito. La qualit del risultato terapeutico,dipende strettamente dalla comprensione del meccanismo patogenetico. Il confronto tra lantico sistema cinese e le tecniche diagnostiche pi recenti, ci consente una adeguata diagnostica e quindi di usare lagopuntura nel modo pi coretto, associata o no seconda dei casi,alle terapie occidentali. E necessario considerare sempre il principio che esiste il malato e non la malattia, per poter identificare ogni singolo paziente nella complessit di tutti i suoi aspetti vitali, fisici e psichici.