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Caldaie a camera aperta e a camera stagna

Le caldaie, specialmente quelle murali e compatte, sono le più utilizzate per il riscaldamento domestico e/o
per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria e si distinguono in due tipologie fondamentali: caldaie a
camera aperta e caldaie a camera stagna, che rappresentano esteticamente caratteristiche simili, ma che
si di erenziano distintamente nel funzionamento.

Il termine “camera” riferito ad una caldaia si riferisce alla camera di combustione, cioè a un vano, che si
trova tra il bruciatore e lo scambiatore, in cui avviene una parte della miscelazione del gas proveniente dal
bruciatore con l’aria per la combustione e quindi la amma. Le pareti della camera sono generalmente
rivestite di bra di ceramica ad elevato isolamento termico. Per convogliare meglio, il calore verso
sviluppatosi nella camera di combustione, si ha scambiatore di calore, parte in cui si riscalda l’acqua.

Di erenza tra caldaia a camera aperta e a camera stagna


Le caldaie a camera aperta e a camera stagna sia per un sistema di riscaldamento invernale, sia per
riscaldare solo acqua sanitaria, si distinguono perché, indipendentemente dalla ditta produttrice, per:

A. diverso modo di prelevare l’aria comburente (de nizione: sostanza o miscuglio di sostanze che
rende possibile e durevole la combustione)

B. diverso tipo di tiraggio (de nizione: circolazione continua dell’aria nel braciere e nel camino di una
stufa o di un altro impianto termico, in modo da fornire la quantità di ossigeno necessaria alla
combustione e consentire l’eliminazione dei fumi)

– Caso A (modalità di prelevare aria comburente)


Le caldaie di tipo a camera stagna (detta anche tipo C, norma UNI 7129/01) prelevano l’aria comburente
dall’esterno con un tiraggio forzato, quindi non prelevano aria dal locale in cui sono installate e per questo
possono essere installate anche in locali piccoli, spesso nelle abitazioni il locale più usato ed adatto è la
cucina, specialmente se a diposizione si hanno piccoli spazi e non si dispone di un apposito locale caldaia.

Le caldaie di tipo a camera aperta (detta anche tipo B, norma UNI 7129/01) prelevano l’aria comburente
dal locale in cui sono installate con un tiraggio naturale e bruciano l’aria presente all’interno del locale dove
è installata. Per questo motivo la caldaia a camera aperta deve essere collegata a una canna fumaria che
permetta, in sicurezza, che i fumi prodotti dalla combustione vengano scaricati all’esterno e che non possano
rientrare in casa o nel locale dove è installata .Tutte le caldaie di tipo a camera aperta necessitano di una
adeguata ventilazione per garantire un usso di aria su ciente a garantire il tiraggio della canna fumaria e
che non si formi un eccesso di monossido di carbonio nel locale per altro molto pericolosi e nocivi alla salute.

– Caso B (modalità di tiraggio: forzato e naturale)


Il tiraggio di una caldaia indica per de nizione la circolazione continua dell’aria nel braciere e nel camino , in
modo da fornire la quantità di ossigeno necessaria alla combustione e consentire l’eliminazione dei fumi
prodottisi con la combustione.

Le caldaie di tipo a camera stagna utilizzano un sistema di tiraggio forzato per prelevare l’aria
comburente dall’ambiente esterno rispetto al locale in cui si trova la caldaia stessa e per ciò utilizzano un
doppio tubo che serve anche per espellere l’aria (fumi) in seguito alla combustione. Il tiraggio non è naturale,
ma è detto forzato, proprio perché, tramite un sistema di ventilazione presente nel circuito di combustione
permette ai fumi di scarico di fuoriuscire.

Le caldaie di tipo a camera aperta utilizzano un sistema di tiraggio naturale per prelevare l’aria
comburente dall’ambiente stesso in cui è installata la caldaia, tramite una piccola apertura frontale della
caldaia stessa e sempre con sistema a tiraggio naturale i fumi di scarico della combustione vengono
convogliati all’esterno attraverso il condotto fumario verticale.

Altre di erenze tra caldaie a camera stagna e a camera aperta


Oltre alle fondamentali di erenze legate alla struttura funzionale di una caldaia a camera stagna rispetto a
una caldaia a camera aperta, si evidenzia qui il fatto che i costi di una caldaia a camera stagna sono più
elevati rispetto a quelli di una caldaia a camera aperta, ma consentono una installazione anche in
ambienti poco spaziosi e in qualsiasi zona di una abitazione, mentre l’installazione di una caldaia a camera
aperta richiede maggiori attenzioni dal punto di vista della sicurezza e di ventilazione, delle prese d’aria
obbligatorie verso l’esterno, perché il processo di combustione prevede un contatto con l’interno
dell’abitazione dato che il prelievo dell’aria comburente viene fatto dalla zona stessa in cui è installata la
caldaia a camera aperta. Anche se i modelli di caldaia a camera aperta in commercio sono dotati di dispositivi
di sicurezza che ne bloccano il funzionamento in caso di anomalie nello scarico dei fumi, non i possono
installare né in camera da letto, né nei bagni.

Nota bene:

In caso si debba realizzare un nuovo impianto termico e non si tratti di una sostituzione, il tipo di
caldaia a camera aperta deve essere collocato all’esterno della casa o in appositi locali areati.
Particolari modelli dotati di sistemi di protezione dagli agenti atmosferici, possono essere collocati sui
balconi, anche al di fuori di armadietti o nicchie. È possibile istallare una caldaia a camera aperta
all’interno di un’abitazione solo per sostituirne una dello stesso tipo, già istallata in precedenza.
La caldaia a camera stagna può essere installata all’interno di un’abitazione in qualsiasi locale,
anche in bagno o in camera da letto.

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