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t][Ù Scopl
--1
----t) * favorire il decubiro piu idoneo al soddisfacimenro
'
dei bisogni di: respirazione, circolazjone, nurri-
-n'-n"
zione, eliminazione, immobilizzrzione, riposo e
movimento in relazione al.la malattja e aJ suo gra-
U
do di gravirà,
fis prevenire posizioni viziate e contratture
*- decomprimere le pani declivi e la colonna vene-
brale
* prevenire I'insorgenza delle lesioni da decubito
e degli edemi declivi
EJÉTA ssu
POSIZIONE O DECUBITO
OEL MAI.ATO
POSIZIONE O DECUBITO DEL MAI.ATO
Lc posizioni
POSIZIONE O OECUBITO
DEL MALATO
POSIZIONE O DECUBITO DEL MALATO
;
l0) P.osiitt
eo_st;uaeb#so det
o":l,oi::::
bo .
Malerlale
i[ *r-*r,' x ll;"'nn
sumere per panicolari x'*ÉÉ?#F
inrervenri .fìlrrie"i
-controllare
idonea
lenuta.
frequentemente che la posizione sia
alle riecessita del malaro e ché vsng3 rnan-
LÉgtoNl DA
oEcuBlro
vcr-
decubito supino: nuca' scapole' apofisi
- nel
i.úàii t"miti, sacro. coccige' talloni; iis 63
coccrGE
LESIONI DA DECUBITO
DECUBITO TATERALÉ
fig óa
DECUBITO VENTRALE
Def inizione Cause favorentl
-
le prominenze ossee risultano eccessivamenle
sporgenti
una lesione neurologica centrale o periferica
i;*:{#"
asB:!i:
::
- una età avanzata con conseguente minor trofi- H6óiiJffit teisuìi sottostanti tlno a rasgrun-
snro nruscolare -4w-
riere I'osso'
il passaggio dall'una all'altra di
es-
- una macerazione dei lessuti dovuta ad inconri- Íl#iiif;rsi,
nenza urinaria o fecale t. o ii",.tt"zione'al.primo
sadio so!?.:t:e-t lamcn-
tempesti'uità e alla proprietà
dell'inter-
una carenza di cure igieniche del malaro o del- te legati alla
- l'anrbicnte in cui staziona venl.o Preventivo o curatlvo'
s LEStoNt DA DECuEtTo
$ LESIONI DA DECUBITO
Prevenzione
s
J
:fl
t * effettuare un'accurale p <rrrnnr^.^ :-. C;.ra della leslone
il
p!n, i
compressione
J;,;il;:'H;,#ff1:':Ji;:; i:
{ a) trattilnento locale:
d
tl }ttnbirr la posiaone del malaro alrneno ogru due - detergere con soluzione lrsiologica o soluzrone di
Í * so.sriru jre con lrequenza Dakjn una o piir volte al giorno
la biancheria da lerro, esporre la lcsione ai raggi solari o a correnti di
già usara in quanro piu - aria calda onde favorirne I'essicamento
il.fi:ff morúùJdì quel.
escindere la zona necrotica ove esista; in questo
! nrarrrcrrcre..ben resa la
biancherla onde evitare
- caso preparare un vassoio con:
Jormarsi di pieghe il
o un sel o pacchetto sterile contenente:
'- lrizionare più verlg nera giornata
per ravorire
nutrizione tissutale ra
* massaggiare a lunso e con
-I pinza anatomica fig. 70
-b^kÈb_
frequenza, inleressan- fis. 70
i,ressuri proronài, ,il
ll""_t.!.
pra dr quella di mer
u,.iolr'lio
"n'. - I pinza chirurgica
b iri .'^,i-.' *il
utilizzare marerassj "ff
['j I ilf,'ii iil::,"
I * "
fi1.11
fie
- speciali che producono
massaggio continuo I e variano un
gio fig oo i punti di appog-
((r1
rurri i presrdi sa.niran (velto j agncllo,
l]:li,:lr.r:
j]T.":11" sc si n r er ico, placche p.oì.iii
d - I pinza Pcan curva fig. 12 ri -l
ì-=.=.---*-...------
rdesrvc. ccc.) atti a manrenere ".,'riiii.or. )\::----
rara la zona ascirtra'e'ù.n
---'-r'|q ! vc ,e-
fig. 67, óg. 6ó
o
t bisturi a larna inrercambiabile fig. 73
fis,73
fig.74
-3
\-<
. disinfettanre
fig. ótì
. tamponi di garza srerilr
fie os . guanti monouso
. 2 bacinelle reniformi
MOVIMENTO OEL MAI.ATO
MOVIMENTO DEL MALATO
sostenendone la te-
- afferrarlo
sla fie. 8l
sotro le ascelle
) ) c on uno tnlerttttero.
lar sollevarlo e ponarlo verso I'alto nel momen-
- pt'rsare al malato le rnani sulla resrrera dc.l - to in cui îa lorza sui piedi
le tro lig 77
--- irrr'11;111cr a lcnerc la tcsta in mantenerlo in posizione orlopnoica mentrc si
avanri - sistemano i cuscini lìg. 82
.-- farplr l'lctrcrc lc
!rnrrcclria c punrarc i picdi sul porlo in posizione idonea
materasso iig 78 -
aiu(arc a soljevare il bacino del nraiaro nel mo. - riordinare il letto
- mcnto in cui si sposta verso I'aJro, invirando-
lo a far forza sui piedi e sulle braccia frg. 79
- aiutarlo ad assumere Ia posizione onopnoica
sisremare i cuscinj fig. g0
- porlo in posizione idonea
-
- riordinare il lerto
fis8a
fis.92
MOVIMENTO OEL MALAIO
a) a piedi
b) a braccia:
I ) a culla
2) a cucchiaio
c) con mezzi meccanici manovrabitj a mano:
l) carrozzella
2) barella
3) sollevatore
d) con mezzi nieccanici manovrabili a morore:
l) ambularua
2) elicottero
,/
(vr
r=Jl\
3) aereo, ccci
( '----\
.|\Y
g) per rimettersi a letto -,\
a) a pledl
--\--4
movimenti uguali a quanro precedentemente una infermiera
- de-
scritro 1punri f, e , d) eseguiri -* affiancarsi al malaro dal lato deficitario
in *nló"lnu.rro
circondarne con un braccio la vita fie.9
-
TRASPORTO DEL MALAIO
TRASPOBTO DEt MAI.JTO
trp%
- ge le manor.re
opcrarori diri- tuali drenaggi e supporti po infusioni in corso
* fissare all'apposito suppono, se necessario, la
prerìar0re la carrozzclla come
.su descritto (r,ccli
- bombola di ossigeno
pag -39)
* applicare eventualmentc te sponde ma solo se
spo.\rtrc le gambe clel malaro okre
il bordo dei
- indispensabili per la sícurezza del malaro lìg,
lerro e merrerlo in posizione ,.J;i;"'"' il0
c.ollocarsi ai lari del malaro
- uno dr fronre al.
- procedere al traspono in modo che la laccia
I'ahro fìg. l0g del matato sia orienrata nel senso di marcia
- !i::l.ll:,tessermenre
prù
i-piedi. ponendone uno
avanri dell'alrro fiS f Oé - evitare uni e sobb:tzi durante il trasporto
fletrerele ginocchia manrenendo
- rirra fi.e. t 0g la schiena dj.
pong un braccio ciascunó
- sce del malaro fig. l0g
alla radice delleco.
lar.passare ì'alrro braccio dierro
- malalo la schiena del
fig. l0g 3) sollevatore
me"7o meccanico che può esserc a manovella, elet-
trico o idraulico, muniro di fascc di sostegno di ma-
teriale diverso. Viene utilizzato per spostare o tra-
sportare il malato complaa.menle dipendenre fig.
lll.
- afferrare il polso dell'alrro
atlacciamen ro m ano.polso
operatore con un
Precauzioni da adottare:
seguire le istruzioni fornire da.l manuale espli-
rro la schiena dej majaro ne,l.'.oir.'. ai..
ioìi" -
jòi*"'- cativo
non usare mai il sollevatore per i malati che
- hanno un peso supcriore a queUo segnalato dal
fis t og manuale
preparare la sede, ove coUocare il malato, pri-
- ma di usare il sollevarore
preparare il malato: informazione e abbiglia-
intirrr. il malaro a porre, se è in grado di f ar-
- lo, - mento
un braccio inrorno aite spattJaì
in fermiera
.j"i.un.
dare íl segnale per sollevare il Tecnico: due infermiere
*- raddnzzare le
malato
- garantire la privacy
-einocchja, mantenendo dirirra eventuali tubi di drenaggio
la schiena
-clampare
îrasponare il malato sulla carrozzina sollevare il letto ad alteza di lavoro ove sia
- - possibile
- calarlo de[catamente sulla stessa
- ;i,st_emarc
i pngeiapiedr e farvi appoggiare
i pre_
- scoprire il letto
dr prorerri da calzature sistemare le fasce di sostegno sotto il malato,
_. coprire il malalo
- mantenendo la pane liscia verso I'alto a con-
convenientemente
tatto del malato stesso
- rjmetrere il malaro a lerto compiendo l,ooe_ fie. ttt
controUare che le suddettc fasce siano ad egua-
razione conrraria a quella
,opri à.i.rl,,it - le distanza I'una dall'altra e che sostengano
in modo equilibraro il pcso del malaro
wsl_
procedere verso la destjnaaone manovre inerenti all'igienc personale, che vengono pratica quotidiana per cíascun malaro
- giuntala dliderara, rag. normalmentc praticate dal malato stesso or nel ca. noh esisîono controindicazioni, salvo prescri-doru
so in cui egU risulti impossibilitaro a ceusa di un - specifiche del medico
abbassare lentamenre
- il malaro aprendo la val.
v.ola-o ruorando la maniglia
evento morboso, glii,vengono praticate dal perso-
i;;;;;;;;;,rr-
rio fino a che non ,i ,rgfirns;'ii;;;;oìi'"p.
nale infermleristico
Classificazione
poggio fi8. I t3-l t4
pulizie parziali:capo, occhi, orecchie, naso, boc-
- staccare le fasce di sostegno Scopl - ca, faccia, collo, mani, ombelco, gerutali, ani
sfilarle delicatamente inleriori
-* mantenere pulito il corpo
lar a_s.sumere al ma]ato una
posiz.ione idonea - pulizie totali: bagno in vasca (adulto e larranre),
alle sue condizioni odori sgradevoli - bagno a letto. doccia
* -eliminare
*prevenire le lesioni da decubito
riordinare iJ materiaJe usato
prevenire I'insorgenza di iniezioni
- Preparazione del malato
p€rrnettere I'osseryazjone dello stato generaJe deUa
- cute La persona che deve essere sottoposta ad una qual-
produrre effetri terapeutici
- siasi delle pradche sopraelocate, deve essere oppor-
tunamente informata e stimolata, se le sue condj-
-garantire al malato un benessere psicofìsico
zioni lo perrnettono, a collaborare nel [mire
- instaurare un positivo rapporto interpersonale sue possibilta
delle
-migliorare I'immagine di sé
attività di educazione saniraria nei con-
- svolgere
fronti dcl malato e dei suoi familiari Preparazlonc delt'amblarte
controllare I'esistenza di garanzie dj sicu.e?-a per
- il rnalato (maniglie di sostegno, tappetini antisci-
volo, ecc.)
- garantire
i26.C
una temperatura media tra i 24 "C e