Sei sulla pagina 1di 12

RIFACIMENTO DEL LETTINO DEL

LATTANTE E DELLA CULLA

formarc un angolo alla resta e uno ai piedi


- Jerrino fig. a9,49, j0 - r del
collocare jl secondo lenzuolo, sempre
- del lerrtno al cenrro

- raccoglrerne una pane limitara alla


resriera per ,'l
'l '
la reversina
i'
- rimboccare il lenzuolo ai lati. nella
merà inlerio- ,,..-" -li
re dcl lcrrino
formare un angolo ai piedi
-
_- collocarc lalo le
copcrle e porrarla/le a crrca l5
crrr. dalla tes(icra
rimboccarla/le in fondo al letro, prima
- merà aj lari neUa
inferiore e poi al cenrro , ho, O, ,".cheilo
POSIZIONE O DECUBITO DEL MAI-ATO
(senza fare ango[i)
pos.are.ìl coprilerro sul lerto ponarlo fig. a8
- so livello della/delle copene
e allo sres_
Definlzlone
ripie,tare il lembo del lenzuolo superiore
- mare il risvolro
per for-
atteggiamento del corpo umano giacente su di un
rincalzare il rurto nella metà superiore
-
* del letrino piano orizzontale
l'ar scivolare il cuscinerto netla federa (soto
se ne.
cessario) e collocarlo sulletrino ponenJó'ia
sura dal laro opposto all,enrraia "r,iu. Tlpl
riordinare I'unltà
- la posizione puo
lavarsi Je mani essere:
- a) attiva
b) passiva
c) obbligata
a) atliva: la persona è libera di assumere e di mura-
re la propria posizione sia volontariamente che
involsnls;lumente (es.: nel sonno)
fig a9
b) passivo: è assunra dai malari totalmente dipen-
denti
c) obbligata.' in particolari condizioni patologiche del
malato, per alcuni accertamenti diagnostici e in.
terventi operatori, come meccanismo di difesa
contro il dÒlore

t][Ù Scopl
--1
----t) * favorire il decubiro piu idoneo al soddisfacimenro
'
dei bisogni di: respirazione, circolazjone, nurri-
-n'-n"
zione, eliminazione, immobilizzrzione, riposo e
movimento in relazione al.la malattja e aJ suo gra-
U
do di gravirà,
fis prevenire posizioni viziate e contratture
*- decomprimere le pani declivi e la colonna vene-
brale
* prevenire I'insorgenza delle lesioni da decubito
e degli edemi declivi
EJÉTA ssu

POSIZIONE O DECUBITO
OEL MAI.ATO
POSIZIONE O DECUBITO DEL MAI.ATO
Lc posizioni

,, e la posizione che permerre


i:::::i,rt/,inpidi
u cammrn:rre e il rimanere
in piedr in-.[uiiiUno

6) oJlQ.ryBylg" la persona è seduta, con


2) orizontale, la parte-5$?i-rore del torace sollevata ad ango-
ryp!ry1o dorcale.. disresa sulla schie-
na con te gar;Falt. lo retto; puo o no mantenere le gambe sul pia-
g,..,,, u,. io, *,, no del letto; sostenere il torace, eventualmente
I
iî,r,,Xi? i
Iessrone plantare dei piedi
: n'j ; ::: iT..'..,l; far appoggiare le braccia su un tavolino porta-
tile o i piedi su un panchetto

3) prona_o vcntrale; 7) senrìortopnoica o semiduto o di Fou,ler: la per-


i:,T*",
oeUe
ti
la
;;
J;"ffTiîi". róna è sEut a-dn-fETfrllùpefróildel corpo
-.+ di circe 25' rlspato al pla-
rollcvrte cd anSolo
",if'..,ULXI
necessila: occorre.compensare
ra lonrbare ed evirare t;;;;;r;;;. la curvatu. no clcl leiloi occorre soslenere rl capo e ]a cur-
àli.liJà, vatura lombare

8) di Trendelenlburg e_W$Klgyq=.4q!!u.g la perso-


4) .wlLAanco o loterole
dgtro
ia è appoggiata su di un piano in modo che lc
e sinìstro; la persona estremita inferiori sono ad un livello più alto
c appclggiata sul fiarrco con
enrrambe le brac. delle spalle ed il bacino piu alto del torace
i r,el1 6 i n a r,4n
l; t.;;;il;;'i.!,
cro_ si;
.r
r resse, m;rrgiormenrc
Jln".n,.
.i,i!*'iopr.
flesla quella

9) proclive o antiTrertdelembulg; la persona sta in


5) sErrtprrvr n rtisiusl*eg*!3gry*A4Ig.. posizione supínà con la testa più in alto delle
sona è in posizione la per_ estremità in[eriori; si solleva il piano del letto
, o r. .. q,. ir,
;;;;1,,'J;'[:ff
laleraimenre. il braccio ;, J?i.Xil, i,, iî::; di 20"-25" con gli appositi rialz
. '.;;;"o tn posizione posreriore
^,1i,ì^^^'::-i:".
";;;ii;ì;';i
--h
roj

POSIZIONE O OECUBITO
DEL MALATO
POSIZIONE O DECUBITO DEL MALATO

Per tuîle le posizioni da assumere o fare assunrcre

;
l0) P.osiitt
eo_st;uaeb#so det

o":l,oi::::
bo .

j.'ffi ;.'Hrff J1":;


ènecessario informare la persona interessata sia per
soddisfarc i suoi bisogni di conoscenza e di sicurez-
z: sia per otlenerne, quando è possibile, I'arriva col-
;;1n
sizione più bassa tr::ji;
rispirro al.lo sresso
ii: laborazione.
Nelle ultime tre posizjoniè inolrre indispensabile as-
sicurare l'intimità della persona.

Malerlale

pef mantenere o lar ;ìssumere le posizroni sudescriile


si ricorre all'uso di:
- letti articolati
sostegni di varia misura, di diversa con-
I ) -cuscinie
íie#ffir#, ffi#ft#;di l. l;:fffJ, ::
re sul lello la testa
taro, e ir petro
sisrenza e di materiale differenre a seconda delle
neccssità
menrre ir bacino ,:iìi:fl: poggiapiedi
-
archetti alzacoperte
-
- rialzi di varia misura per i lerti se non esistono
letti articolari
tavole di legno
-
a
-materassipo[stirolo,
pressione alternata, ai siliconi, alle
sfere di di lana, di gommapiurna, ecc,
sponde metalliche di sicurezza
- velU di agnello, meglio sinrerici perché tavabili
-
t:l siggl_!gtcg,...la persona..è .supina Tecnlca
tJe'sse
e,divaris31s, i piedi ,on.o
con gambe
prano del letro .ppogei?ri sul Le posizioni sudescritte vcngono fane assumere al
mdato da una o più infermiere con movimcnti:
. sincroni
r sicuri
. idonei
per non procurare dolore
-
per noD danneggiare la persona
- per infonderle sicure"a
-
l3) Wsizione di litotom.ia:
persona con cosce
nocchia in leggera : e gi- Controlll

i[ *r-*r,' x ll;"'nn
sumere per panicolari x'*ÉÉ?#F
inrervenri .fìlrrie"i
-controllare
idonea
lenuta.
frequentemente che la posizione sia
alle riecessita del malaro e ché vsng3 rnan-
LÉgtoNl DA
oEcuBlro

Zorr Plù .o"of d


rirchb
SUPINO

vcr-
decubito supino: nuca' scapole' apofisi
- nel
i.úàii t"miti, sacro. coccige' talloni; iis 63
coccrGE

LESIONI DA DECUBITO
DECUBITO TATERALÉ

nel decubiro laterale: bordo dei padiglioni auri'


- i;ffi, ;t*;nù-", rttit interna e/o.esterna del-
malleoli esterni e/o
ilfi#i;'i.ii"'otr Derone'
dei piedi; fig 6a
interni, bordo .stt'nó
cos'f oLÉ

fig óa

DECUBITO VENTRALE
Def inizione Cause favorentl

la lesione qla decubiro e gpq= solqzione di conrinuo


- y$a proly nslt qjupabili
diii. iiG?a;i Gsìuti sottàstanti, che tende ad csren. bllgat6 - !3f"T: :l:.lîli fr'i,Tffi i,';ff Ti ; fl ?'l*:
dcrsi if "T_ry.,-:
e plg,|qndità,
- iiffi*dîFttosa circolazione ematlca generale Iii.,iu",. dell'alluce; fig' 65
una costituzione fisica particolare:
- a) malaro obeso:
att ucl GrNoccHlA

WA . il tessuto adiposo presenta, in modo parti-


@
fig. ó5
colare, una scarsa trrorà?rone emattca zona
la corrrpressrqnc proJu.ngata dei tessuri fta.d.u.q"lu. . I' eccessi vó peso ìórióreéFiòii"u-èFtna for- nel decubito ortopnoico: sacro' coccige'
%-rt4_!

pèit rtitìr rc cosr i r-ujr e dal pi qnq qgo_e_da .quel lo


te compressione e rende difficohosa la mo-
- ischiatica
dr4'Do-sÈIó-fi f ZG?àl6,ier-4i.!-_fifrTòiio]Tngessa- sono int€ressati lo scroto e
il
.ecc'.)'
ún' i schem ia resp-olsàbilè delta
bilizzazione
- i" l"ti particolari permanenz: o le
r u r a, ÉiovóéÉ'
"n-&r b) malato magro per grave srato di deperi- pene per presenza ai-catacri a
in situ di
s u sìè!ù?iì è c,s l"dè{à"éu r e e dèì r essùti soi t osran r i.
mento organico: pinne nasali ."u'"'al mantenimento
. il tessuto adiposo è assente o notevolmente sondini "
ridorro
.

-
le prominenze ossee risultano eccessivamenle
sporgenti
una lesione neurologica centrale o periferica
i;*:{#"
asB:!i:
::

- una età avanzata con conseguente minor trofi- H6óiiJffit teisuìi sottostanti tlno a rasgrun-
snro nruscolare -4w-

riere I'osso'
il passaggio dall'una all'altra di
es-
- una macerazione dei lessuti dovuta ad inconri- Íl#iiif;rsi,
nenza urinaria o fecale t. o ii",.tt"zione'al.primo
sadio so!?.:t:e-t lamcn-
tempesti'uità e alla proprietà
dell'inter-
una carenza di cure igieniche del malaro o del- te legati alla
- l'anrbicnte in cui staziona venl.o Preventivo o curatlvo'
s LEStoNt DA DECuEtTo
$ LESIONI DA DECUBITO
Prevenzione
s
J
:fl
t * effettuare un'accurale p <rrrnnr^.^ :-. C;.ra della leslone
il
p!n, i
compressione
J;,;il;:'H;,#ff1:':Ji;:; i:
{ a) trattilnento locale:
d
tl }ttnbirr la posiaone del malaro alrneno ogru due - detergere con soluzione lrsiologica o soluzrone di
Í * so.sriru jre con lrequenza Dakjn una o piir volte al giorno
la biancheria da lerro, esporre la lcsione ai raggi solari o a correnti di
già usara in quanro piu - aria calda onde favorirne I'essicamento
il.fi:ff morúùJdì quel.
escindere la zona necrotica ove esista; in questo
! nrarrrcrrcre..ben resa la
biancherla onde evitare
- caso preparare un vassoio con:
Jormarsi di pieghe il
o un sel o pacchetto sterile contenente:
'- lrizionare più verlg nera giornata
per ravorire
nutrizione tissutale ra
* massaggiare a lunso e con
-I pinza anatomica fig. 70
-b^kÈb_
frequenza, inleressan- fis. 70
i,ressuri proronài, ,il
ll""_t.!.
pra dr quella di mer
u,.iolr'lio
"n'. - I pinza chirurgica
b iri .'^,i-.' *il
utilizzare marerassj "ff
['j I ilf,'ii iil::,"
I * "
fi1.11
fie
- speciali che producono
massaggio continuo I e variano un
gio fig oo i punti di appog-
((r1
rurri i presrdi sa.niran (velto j agncllo,
l]:li,:lr.r:
j]T.":11" sc si n r er ico, placche p.oì.iii
d - I pinza Pcan curva fig. 12 ri -l
ì-=.=.---*-...------
rdesrvc. ccc.) atti a manrenere ".,'riiii.or. )\::----
rara la zona ascirtra'e'ù.n
---'-r'|q ! vc ,e-
fig. 67, óg. 6ó
o
t bisturi a larna inrercambiabile fig. 73
fis,73

I paio di forbici di Mayo fig, 74

fig.74

I cucchiaio di Volkmann fig. ?5

-3
\-<

- I capsula di metallo fig. 76

. disinfettanre
fig. ótì
. tamponi di garza srerilr
fie os . guanti monouso
. 2 bacinelle reniformi
MOVIMENTO OEL MAI.ATO
MOVIMENTO DEL MALATO

Tecnica degli spostamenti


2) con due infermiere:
a) verso l'alto del leilo da un lato del letto
- porsi ciascuna malato
far flettere al
- i piedi fig, 8l le ginocchia e puntare

sostenendone la te-
- afferrarlo
sla fie. 8l
sotro le ascelle
) ) c on uno tnlerttttero.
lar sollevarlo e ponarlo verso I'alto nel momen-
- pt'rsare al malato le rnani sulla resrrera dc.l - to in cui îa lorza sui piedi
le tro lig 77
--- irrr'11;111cr a lcnerc la tcsta in mantenerlo in posizione orlopnoica mentrc si
avanri - sistemano i cuscini lìg. 82
.-- farplr l'lctrcrc lc
!rnrrcclria c punrarc i picdi sul porlo in posizione idonea
materasso iig 78 -
aiu(arc a soljevare il bacino del nraiaro nel mo. - riordinare il letto
- mcnto in cui si sposta verso I'aJro, invirando-
lo a far forza sui piedi e sulle braccia frg. 79
- aiutarlo ad assumere Ia posizione onopnoica
sisremare i cuscinj fig. g0
- porlo in posizione idonea
-
- riordinare il lerto

3\ con tre inferntiere:


ai lati del letto: due infermiere da un
- disporsi
lato e la terza dall'altro
passare una traversa sotto il bacino e il torace
- del malato
alferrarla saldamente ai due lari (l' e 3' in-
- fermiera) fig,. 83
far inclinare al malato la testa in avanti hg.
- 83
le ginocchia e le caviglie (2' in-
- sorreg,gerne
fermiera) fig. 83
insieme e spostare verso I'alto il ma-
- sollevare
lato fino all'altezza desiderata
- sistema.rlo in posizione idonea
- riordinare il letto

b) verso Il basso del letto:


stessa metodologia di cui sopra ma in senso in-
- verso
MOVIMENTO DEL MALATO MOVIMENfO OEL MALATO

c) Verso la sponda deslra del tetto:


le mani all'allezta della spalla e del
- Dosare
iirn.o sinistro del malato
il malato sul fianco destro hg' 87
l) rttoloto in gtst:ione dorsole e clue in.Íenniere - far ruotare
far flettere la gamba sinistra per dare maggiore
- porsi anlbc-due sul lato desrro del lerto - srabilità
* l'ar rncrociare al malato le braccia sul perto
controllare che la colonna vertebrale sia in as-
inf ilare le mani all'aJrezza del collo, dellc spal_
- le.
- se, che il braccio destro sia parallelo al corpo
J
ú e del dorso del malaro (una inlcrmie ra) e e che la mano sinislra appoggi sul piano del
t
all'alrez:-a cjcl bacirro c delle coscc (scconcla in- letto fig.88
I lcrnrrcra) fit.8l
I
- tirarc vcrso dr só il nralaro

fis8a

)) rrtaloto in deruhito larerale e uno irtfenniero


porsi sul laro detro del leuo
- spostare leggermente verso l,esterno it brac.
- cio desrro del malaro
- l-ar flerrere il braccjo sinisrro sul perro fig. g5
far accavallare il piede sinistro sut desrro
- l-ig.66

3) verso Io sponda sinistra del letto


esegube le stesse tecniche sopradescrine ma dal
- lato opposto
MOVIMENTO OEL MALATO MOVIMENTO DEL MALATO

d) per sedersl sut tetto


e) per alzarsl

l) far sposrare il malato verso il bordo del lerro


-_ posizione come sopra descritta (vedi punto d, fi-
2) farlo ruorare sul fianco fig. g9 no al numero 4)
3) ponare o far ponare i piedi e le caviglie fuori porsi di fronte al malato
-
dal marerasso controllargli il polso
-
4) prendere il malaro all'a\ezza dcll'ascella e dellc - aiutarlo ad assumere la posizione ortostatica,
ginocchil c [arlo ruo(are sul glureo fig, 90 sorreggendolo sotlo le ascclle fig, 92
puntare i piedi contro le puntc dei piedi del ma-
S) stabilj3are la posizione facendogli appoggiare - lato per evitargli di scivolare fig. 93
i piedi su uno sgabello fig. 9t fis. t9
far appoggiare le mani delmalato sulle proprie
6) procurargti u1 appoggio (tavolinaro) anche per
- spalle fi5. 94
le braccia fig. 9l a guardare davanti pro
- invitarlo
fondamente
a se, respirando
7) aiutarlo a mettere le pantofole e, se occorre, a
coprirsi

fis.92
MOVIMENTO OEL MALAIO

ll per sedersi sulla poltrona o sulla


sedia

sigemare la poltrona o la sedia aì piedi


- del lerro
- eseguire Iulte le manovre descrirte al punto c)
- iar sposrare, dj lar,o, il malaro a piccoli
passi,
sempre sorreggendolo fig. 95
- farlo awicinare alla poltrona
- largli compierc una rora'ione dr crrca 45o faccn- l'ie 95
do penro sul piede esterno fino
a far ,o"aur..on
-fig.
la zona proplìrca il bordo O.f
r, pàirronl co
* aiurarlo a secjersj facendogli mantenere
puntari conrro ouelli dellalnfermiera-
i piedi TRASPOHIO DEL MALATO
fig. 92,
96
* coprirlo convenientemenîe
- marergli a portara di mano il campanello Definlzione passare un braccio del malato intorno aJ proprio
- collo, prendendone nello stesso tempo la mano
fis 9ó sposlare una persona da un posto ad un alt.ro
- soslenere il malato mentre procede nella dearn-
bulazione
Scopl b) I braccia
praticare panicolari tecnjche infermierisriche l) o allo (solo pcr bambin!): con una inlermiera
- infilare il braccio fra la nuca e il dorso del
eseguire ricerche, esami diagnostici o interventi -
- chirurgici bambino
trasferire il malato in altri seîtori lar appoggiare il capo neil'incavo cjel proprio
- - gomito fig. 99
mantenere in asse la colonna vertebrale (trasporto
- a cucchiaio) mantenere, con una mano, j,l braccio eslerno
- del bambino in modo che la mano sorregga
la regione glutea fig. 99
Tlpl
* procedere al trasporto

a) a piedi
b) a braccia:
I ) a culla
2) a cucchiaio
c) con mezzi meccanici manovrabitj a mano:
l) carrozzella
2) barella
3) sollevatore
d) con mezzi nieccanici manovrabili a morore:
l) ambularua
2) elicottero
,/
(vr
r=Jl\
3) aereo, ccci
( '----\
.|\Y
g) per rimettersi a letto -,\
a) a pledl
--\--4
movimenti uguali a quanro precedentemente una infermiera
- de-
scritro 1punri f, e , d) eseguiri -* affiancarsi al malaro dal lato deficitario
in *nló"lnu.rro
circondarne con un braccio la vita fie.9
-
TRASPORTO DEL MALAIO
TRASPOBTO DEt MAI.JTO

2) o cucchiaio con 3 jnfermiere


I' caso: borelto yrcsn ot! artgolo reuo d con mezzi meccanlci manovrablll a mano
c.on la p.diero
del letto la: corroz^ello con pazienle in grodo di reggeni in
bioccare le ruore del lerro e della barella piedi ed uno inkrmiera
- pronu pcr I'u'
scoprire la barella controuatc che la car.ozzl,llasia
- - so fig, 103
- far incrociare al malato le braccia sul perro ai picdi del letto con iJ sedile Èivolto verso
porsi sullo sresso laro del lerro: la persona
- si che - porla
la testiera fi8,. 104 Poggisp,odl
pone alJa testiera assume il comando delle e i poggiapicdi
operazjoni bloccare le ruote alza,re
- il malato a mette rsi seduto sul let-
- scol-.rrre il rn:rlato
-* inlil;rre lc marri, uritizz_ando
- aiutare
to lig, 105
le curr,ature ana-
tomrche, all'alrciza del collo e del dorsoi
<Jel
bacino e della radice delle .or..:-0.ùa'regio-
ne poplirea e delle cavigbe fig. lO0 fig l@
qo.1si a piedi divaricari, di cui uno piu avanri
- dell'alrro
f'leîtere le ginocchia manrenendo la schjena
- rit ta
di_ BARELI-A

- sposrare il malaro sul bordo del letro


raddriunre le ginocchia e sollevare
- raneamente il malato dal letro
contempo-

conlprcr€ un passo indierro e ruotare


- sono a destra fino a quando ci viene
all,unr.
si a rro-
vare ad aagolo relto con il
letto, con il viso
rir,6116 alla barella fig. l0l
fg. un passo ava.nli verso la barella hno a rag-
- giungerne
ij bordo
o
F
disporsi con un piede in avanri e UJ
- nocchia
fletrere le gi. J

abbassare le braccia sul piano della


- barelta fig. l0l
hg.
adagiare il malaro deUcatamente 105
-
fare un passo indietro e ritirare te braccia
- licatamente
de_
farglr indossare la vestaglia e le pantofole o
* - le scarpe
assicurarsi che il malato sia in posizione idonea
* coprirlo e procedere aJ rraspono farlo alzare e sedere sulla carrozzrUa
- t0ó- fig.
I 07
2o caso: barella posto ad angolo mantenere le mani sotto le ascclle del malato
del letto
re,o con Ia rcgiera - hno a quando non abbia assunlo una posi-
zionc a lui congenialc
compiere tune le manovre su descritte
- rando in senso opposro fìg.
ma ruo_
-abbassare
i poggiapiedi ed aiutare a porvi so-
102 pra i piedi
le gambe del malato con una coperta
- coprire
e rimboccarla ai lati
sbloccarc le, ruote
- proccdere al trasporto
-
- riordinare ilmalato
letto mentre il malato è assente
letto, al suo ritorno, com-
rimatere il
- piendo i movimentia in senso contrario a qucl-
BARELlj li sopra descritti
TRASPORTO DEL MALATO
TRASPORTO DEL MALATO
lb: carroizello: [n|iente che non è in grado di reg-
tersi e due iryferrtriere
2) barella

- procedere come per il trasporto a cucchiajo


-- spic-clrrc
ai nralato.rl proceclimerìto c suggen. (vedi pag. 38)
re corne puo collaborare
fìssare alla barella raccoglirori idonei per even-
operare in sincronja: uno degli -

trp%
- ge le manor.re
opcrarori diri- tuali drenaggi e supporti po infusioni in corso
* fissare all'apposito suppono, se necessario, la
prerìar0re la carrozzclla come
.su descritto (r,ccli
- bombola di ossigeno
pag -39)
* applicare eventualmentc te sponde ma solo se
spo.\rtrc le gambe clel malaro okre
il bordo dei
- indispensabili per la sícurezza del malaro lìg,
lerro e merrerlo in posizione ,.J;i;"'"' il0
c.ollocarsi ai lari del malaro
- uno dr fronre al.
- procedere al traspono in modo che la laccia
I'ahro fìg. l0g del matato sia orienrata nel senso di marcia
- !i::l.ll:,tessermenre
prù
i-piedi. ponendone uno
avanri dell'alrro fiS f Oé - evitare uni e sobb:tzi durante il trasporto
fletrerele ginocchia manrenendo
- rirra fi.e. t 0g la schiena dj.
pong un braccio ciascunó
- sce del malaro fig. l0g
alla radice delleco.
lar.passare ì'alrro braccio dierro
- malalo la schiena del
fig. l0g 3) sollevatore
me"7o meccanico che può esserc a manovella, elet-
trico o idraulico, muniro di fascc di sostegno di ma-
teriale diverso. Viene utilizzato per spostare o tra-
sportare il malato complaa.menle dipendenre fig.
lll.
- afferrare il polso dell'alrro
atlacciamen ro m ano.polso
operatore con un
Precauzioni da adottare:
seguire le istruzioni fornire da.l manuale espli-
rro la schiena dej majaro ne,l.'.oir.'. ai..
ioìi" -
jòi*"'- cativo
non usare mai il sollevatore per i malati che
- hanno un peso supcriore a queUo segnalato dal
fis t og manuale
preparare la sede, ove coUocare il malato, pri-
- ma di usare il sollevarore
preparare il malato: informazione e abbiglia-
intirrr. il malaro a porre, se è in grado di f ar-
- lo, - mento
un braccio inrorno aite spattJaì
in fermiera
.j"i.un.
dare íl segnale per sollevare il Tecnico: due infermiere
*- raddnzzare le
malato
- garantire la privacy
-einocchja, mantenendo dirirra eventuali tubi di drenaggio
la schiena
-clampare
îrasponare il malato sulla carrozzina sollevare il letto ad alteza di lavoro ove sia
- - possibile
- calarlo de[catamente sulla stessa
- ;i,st_emarc
i pngeiapiedr e farvi appoggiare
i pre_
- scoprire il letto
dr prorerri da calzature sistemare le fasce di sostegno sotto il malato,
_. coprire il malalo
- mantenendo la pane liscia verso I'alto a con-
convenientemente
tatto del malato stesso
- rjmetrere il malaro a lerto compiendo l,ooe_ fie. ttt
controUare che le suddettc fasce siano ad egua-
razione conrraria a quella
,opri à.i.rl,,it - le distanza I'una dall'altra e che sostengano
in modo equilibraro il pcso del malaro
wsl_

TRASPOFITO DEL MALATO

- lar incrociare al malato le braccia sul perro


allargare la base del sollevatore,
- posira usando l,ap_
leva, e bloccarla in rale'p"";;;.
posizionare la base del sollevatore
- ro con iJ bilarciere e le cinghie
sorro il ler-
o .ri*.i, ,ru-
spono aJ di sopra
abbassare la barra manualmenre
-
atraccare le fasce d.
- tene(quellepiù.;nt"trl;rsJno"r"jt j:lt;t;:::.
srienc la schiena del,malaro n,.ì,i.'qràii. pir
lunghe sostengono ta p()rzione
dcl bacino)
- chiudere o s.tringcre la vajvola d,i
sgarrcio-e ruo- PRATICHE IGIENICHE
tare ta maniglia per proced;;c
al-s-oil;;ài.n,o
r,alulare se jl malaro è bene
- in equiljbrio
-guidare i.l sollevarore renendo I,asie di guida
sosrenere gli ani inferiori del malaro pei Definlzlone lndicazlonl
- rare uaumj (2. infermiera) fig. I l2'-' eui_

procedere verso la destjnaaone manovre inerenti all'igienc personale, che vengono pratica quotidiana per cíascun malaro
- giuntala dliderara, rag. normalmentc praticate dal malato stesso or nel ca. noh esisîono controindicazioni, salvo prescri-doru
so in cui egU risulti impossibilitaro a ceusa di un - specifiche del medico
abbassare lentamenre
- il malaro aprendo la val.
v.ola-o ruorando la maniglia
evento morboso, glii,vengono praticate dal perso-
i;;;;;;;;;,rr-
rio fino a che non ,i ,rgfirns;'ii;;;;oìi'"p.
nale infermleristico
Classificazione
poggio fi8. I t3-l t4
pulizie parziali:capo, occhi, orecchie, naso, boc-
- staccare le fasce di sostegno Scopl - ca, faccia, collo, mani, ombelco, gerutali, ani
sfilarle delicatamente inleriori
-* mantenere pulito il corpo
lar a_s.sumere al ma]ato una
posiz.ione idonea - pulizie totali: bagno in vasca (adulto e larranre),
alle sue condizioni odori sgradevoli - bagno a letto. doccia
* -eliminare
*prevenire le lesioni da decubito
riordinare iJ materiaJe usato
prevenire I'insorgenza di iniezioni
- Preparazione del malato
p€rrnettere I'osseryazjone dello stato generaJe deUa
- cute La persona che deve essere sottoposta ad una qual-
produrre effetri terapeutici
- siasi delle pradche sopraelocate, deve essere oppor-
tunamente informata e stimolata, se le sue condj-
-garantire al malato un benessere psicofìsico
zioni lo perrnettono, a collaborare nel [mire
- instaurare un positivo rapporto interpersonale sue possibilta
delle

-migliorare I'immagine di sé
attività di educazione saniraria nei con-
- svolgere
fronti dcl malato e dei suoi familiari Preparazlonc delt'amblarte
controllare I'esistenza di garanzie dj sicu.e?-a per
- il rnalato (maniglie di sostegno, tappetini antisci-
volo, ecc.)
- garantire
i26.C
una temperatura media tra i 24 "C e

- cNudere porte e finestre per evitare correntj d'aria


predispone idonei accorgimenti pcr rispcttare I'rn-
- timità del rnalaro e per wirare il propagarsi di
infezioni o di parassiri
accertarsi che tutto il materiale necessario
fis. lta - pronf.o e a portata di mano
sia

Potrebbero piacerti anche