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ROBOT Millennium versione 19.0.

Manuale per lutente

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6. DIMENSIONAMENTO DELLA STRUTTURA 6.1. Dimensionamento dellacciaio / alluminio


Il dimensionamento degli elementi in acciaio della struttura nel sistema Robot pu essere eseguito conforme ai requisiti di alcune norme sulle costruzioni dacciaio. Sotto viene riportata la lista delle norme sulle costruzioni dacciaio attualmente disponibili nel programma: norma italiana CNR-UNI 10011 norma sudafricana SABS 0162-1:1993 norma francese CM66 norma francese Add80 Eurocodice 3 (sono disponibili le norme EC3 con documenti di applicazione nazionale: francese, inglese, tedesca, belga, olandese, svedese, finlandese) Eurocodice 3 (EN 1993-1-1:2005) norma olandese NEN6770/6771 norma americana LRFD e LRFD (nuova edizione) norma americana ASD norma americana EIA norma tedesca DIN 18800 norme britanniche: BS 5950 i BS 5950:2000 norma spagnola MV 103-1972 (NBE EA-95) norma canadese CAN/CSA-S16.1-M89 norma svedese BSK 99 norma norvegese CNS 34 norma russa SNiP-II-23-81 norma rumena STAS 10108/0-78 norma cinese GB50017-2003.

Nel programma disponibile anche la norma di dimensionamento degli elementi di strutture dalluminio: la norma francese AL76. Il modo di dimensionare gli elementi delle strutture dalluminio identico a quello di dimensionare gli elementi delle strutture dacciaio. Il processo di progettazione della struttura consiste in alcune tappe; allinizio vengono definiti la geometria della struttura e i carichi ad essa applicati, di seguito, vengono determinati le azioni interne e gli spostamenti, e alla fine sono sottoposte alla verifica le condizioni di norma e quindi vengono dimensionati i singoli elementi della struttura. Il dimensionamento delle barre in acciaio pu concernere le barre isolate o i gruppi di barre. Il calcolo pu essere eseguito, sia per le barre singole della struttura, sia per i gruppi di barre. A seconda la norma sulle costruzioni dacciaio selezionata, la lista dei parametri definiti prima del
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dimensionamento degli elementi pu leggermente variare, invece le definizioni fondamentali utilizzate nel modulo sono indipendenti dalla norma dacciaio selezionata dallutente. Vengono assunte le seguenti definizioni: Barra elemento singolo della struttura, il quale sar sottoposto alla verifica o al dimensionamento nel modulo. Le barre pi frequenti sono: colonne, stanghette, arcarecci, controventi, ecc. La barra utilizzata durante la verifica o il dimensionamento pu essere costituita di un elemento di barra unico o di una sequenza di elementi successivi della struttura che formano una colonna, una stanghetta, ecc. Gruppo lista delle barre. E linsieme delle barre della struttura, a cui lutente desidera attribuire lo stesso profilato. Dopo che sar stata/o terminata/o la verifica o il dimensionamento del gruppo, verr selezionato il profilato che conveniente a tutte le barre presenti nel gruppo (indifferente alle variazioni dei valori delle azioni interne in queste barre o dei parametri della progettazione). I gruppi si definiscono per limitare la variet dei profilati nella struttura progettata.

Quando stato attivato lo schermo DIMENSIONAMENTO DELLACCIAIO, lo schermo del monitor viene suddiviso in tre parti: editore grafico, in cui presentata la struttura, e due finestre di dialogo: Definizione e Calcolo. La finestra di Definizione contiene due segnalibri: Gruppi e Barre (vedi la figura sotto). Dopo aver definito le barre e i gruppi, lutente pu verificare o dimensionare le barre o i gruppi. Cliccando sul bottone Parametri disponibile nel segnalibro Barre, si accede alla finestra di dialogo Parametri (la finestra correlata con la norma per le costruzioni dacciaio selezionata). In questa finestra possono essere definiti i parametri di norma determinati dalla norma di dimensionamento di acciaio selezionata, quali lunghezza di svergolamento, parametri di svergolamento, parametri di instabilit flesso-torsionale, condizioni di rigidezza, ecc.

Il programma Robot propone unopzione interessante che permette di progettare automaticamente utilizzando i profili parametrizzati con inerzia variabile. A questa opzione si accede cliccando sul bottone Sez. param., disponibile nella finestra di dialogo Definizioni. Lopzione disponibile, sia per i profilati dacciaio, sia quelli di legno. Laspetto della finestra di dialogo dipende dal materiale di cui va eseguita la barra (barra in acciaio o in legno). Lutente ha a disposizione due tipi di profilati (la scelta viene eseguita nel campo Tipo di sezione nella parte destra superiore della finestra di dialogo): Profilati in acciaio Profilati in legno profilato a I profilato a cassone (tubo rettangolare) profilato rettangolare profilato doppio rettangolare

Nella zona Definizione delle sezioni della finestra di dialogo Sezioni parametrizzate possibile definire le dimensioni dei profilati in acciaio o in legno. Per iniziare la definizione di un nuovo profilato occorre cliccare sul bottone Nuovo. In tabella appare una nuova linea, dove vanno scritte le relative dimensioni. Alla selezione dei bottoni Cancella e Cancella tutto il profilato illuminato, o tutti i profilati illuminati, vengono eliminati dalla lista. Esistono due tipi di profilati:

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sezione variabile (dH) sezione variabile (auto). Inoltre anche disponibile il segnalibro Sezione composta che permette di definire le barre a pi briglie (per la norma Eurocodice3).

Nella finestra di dialogo in figura sopra sono disponibili nove tipi pi frequenti di profilati composti (la selezione va effettuata nel campo Tipi di sezione nella parte destra, superiore della finestra di dialogo): - due profilati a U (ala ad ala o dosso a dosso) - due profilati a I - profilati a U e a I (profilato a U ala ad ala o dosso a dosso) - due angolari e profilato a I - quattro angolari accostati a cassone - quattro angolari accostati lato a lato - due angolari accostati a T (lato piccolo a lato piccolo o lato grande a lato grande) - due angolari accostati a U ala ad ala (lato piccolo a lato piccolo o lato grande a lato grande) - due angolari in croce. Per alcuni tipi si profilati composti disponibile lopzione Profilati composti saldati; lattivazione di tale opzione causer che le ali del profilato composto saranno unite con saldature sulla lunghezza del profilato.

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Definizione della famiglia delle sezioni composte Per definire la famiglia (gruppo) delle sezioni composte, occorre: nel campo Nome definire il nome della sezione (il programma suggerisce automaticamente il nome della sezione composta) nel campo Profilato della briglia definire il profilato iniziale, da cui inizier la generazione della famiglia dei profilati composti; quando si seleziona tale campo, automaticamente si aprir la finestra di dialogo Selezione del profilato, in cui sar possibile la selezione della sezione desiderata della briglia da qualsiasi base dei profilati nel campo di modifica d definire la distanza iniziale delle briglie che compongono la sezione composta e nel campo di modifica dd determinare lincremento della distanza delle briglie; per definire la distanza delle briglie massima, occorre inserire il valore nel campo dmax.

Si ricordi che nella finestra di dialogo soprastante viene effettuata la definizione della ricetta per le nuove famiglie dei profilati composti. La generazione reale dei profilati si effettua durante il processo di dimensionamento dei gruppi di barre con luso delle famiglie parametrizzate definite. ATTENZIONE: Per alcuni tipi di sezione (p.es. 4 angolari) occorre definire due diverse sezioni della briglia e due diverse distanze della briglia, a seconda il piano del controvento (b, d). Per i profilati in legno disponibile anche lopzione costante. Perch i profilati definiti siano prese in considerazione nel calcolo occorre trasportarli al campo Sezioni prese per il calcolo. La finestra di dialogo Parametri relativa alla norma sullacciaio italiana presentata in figura pi avanti. Nel campo Tipo di barra viene definito il nome del tipo di barra selezionato (in questo campo lutente pu scrivere un nome qualsiasi del tipo di barra). Nei campi Lunghezza della barra Y o Z pu essere definita la lunghezza della barra. Esistono due modi di definizione di tale lunghezza: selezionata lopzione Reale, il valore definito viene interpretato direttamente come lunghezza selezionata lopzione Coeff., il valore viene interpretato come coefficiente per cui occorre moltiplicare la lunghezza reale della barra per ottenere un valore conveniente. Per esempio, la definizione del valore 0.25 vuol dire che la lunghezza conveniente uguale a 1/4 della lunghezza reale.

Nel campo Coefficiente di lunghezza di svergolamento lutente pu definire le lunghezze di svergolamento della barra nelle due direzioni. Nei rispettivi campi automaticamente viene inserita la lunghezza reale della barra (eventualmente, la somma delle lunghezze delle barre componenti). Il coefficiente di lunghezza di svergolamento dipende dalle condizioni di vincolo dei nodi estremi della barra nel piano di svergolamento. La lunghezza di svergolamento della barra pu essere definita anche nella finestra di dialogo Schemi di svergolamento che si pu aprire, cliccando sullicona che raffigura il selezionato tipo di svergolamento della barra. Qui sono disponibili gli schemi tipici di vincolo della barra; scelto uno di essi, il valore del coefficiente verr calcolato in modo automatico. Nel programma possono essere definiti i parametri degli irrigidimenti che limitano, sia la lunghezza di svergolamento (in entrambe le direzioni), sia la lunghezza dinflessibilit flesso-torsionale ( separatamente per lala inferiore e superiore). Per questo durante lanalisi facilmente possono essere letti gli insiemi dei momenti flettenti nei punti caratteristici della barra. Le opzioni disponibili nel programma permettono anche di definire i coefficienti di lunghezza di svergolamento e/o dinstabilit flesso-torsionale dei segmenti della barra fra i controventi. Lopzione accessibile, quando si clicca sullicona disponibile nella finestra di dialogo Schemi di svergolamento. Lo svergolamento verr preso in considerazione nel calcolo, quando nella barra appare lazione di compressione, anche se essa non importante rispetto alle altre azioni interne. Il programma non effettuer da solo lanalisi per verificare, se gli effetti di svergolamento potranno essere ignorati o no. Lutente, volendo eliminare gli effetti dello svergolamento dal calcolo, dovr cliccare sullicona lo svergolamento nel processo di calcolo. che permetter di ignorare

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Un clic sullicona significa che il calcolo della lunghezza di svergolamento sar effettuato secondo la procedura automatica. Quando nel programma sar selezionata questa opzione, la geometria dellintera struttura sar calcolata automaticamente e ad ogni colonna della struttura sar assegnato un valore conveniente della lunghezza di svergolamento, prendendo in considerazione: - vincoli delle barre - geometria delle barre contigue - condizioni di vincolo sulle estremit opposte delle barre contigue. Nel programma esiste anche la possibilit di calcolare il coefficiente di svergolamento della barra principale in base ai parametri delle barre contigue. Lopzione accessibile, cliccando due volte su una delle seguenti icone , , , , disponibili nella finestra di dialogo Schemi di svergolamento. I parametri delle barre contigue possono essere definiti nella finestra di dialogo riportata in figura sotto (per esempio, per tre barre contigue).

In questa finestra possono essere visualizzate le informazioni indispensabili sulla barra contigua alla barra principale. Negli appositi campi occorre definire le seguenti grandezze per la barra contigua: numero di quella barra della struttura che la barra contigua successiva (nella seconda colonna in modo automatico viene inserito il profilato della barra selezionata della struttura) posizione della barra nella struttura; sono possibili due posizioni: profilato verticale . o orizzontale

Nel caso di alcune norme, quali ADD80, Eurocodice3, NEN6770/6771, disponibile ancora un parametro: modo di vincolare la seconda estremit della barra contigua. I tipi di vincolo per la seconda estremit della barra contigua dipendono dai requisiti della norma per costruzioni di acciaio selezionata. Esiste anche la possibilit di definire i parametri delle barre contigue in modo manuale. Nellapposita finestra di dialogo pu essere eseguita la definizione manuale dei parametri. Nella zona Parametri dellinstabilit flesso-torsionale possono essere selezionate le seguenti opzioni utilizzate durante la verifica dellinstabilit flesso-torsionale della barra: tipo di instabilit flesso-torsionale, livello di carico e coefficiente di lunghezza di instabilit flesso-torsionale. La selezione della relativa icona permette di aprire la finestra di definizione dei parametri richiesti. Lopzione Tipo di instabilit flesso-torsionale consente di determinare gli adeguati parametri di instabilit flesso-torsionale conformi alla norma, a seconda lo schema statico della barra. Conformemente ai requisiti della norma, occorre assumere uno degli schemi presentati nella norma. Gli schemi in forma di icone rispecchiano precisamente le rispettive posizioni della norma. Lultima icona rappresenta la rinuncia agli effetti di instabilit flesso-torsionale che non saranno quindi presi in considerazione durante il calcolo. Il calcolo di instabilit flesso-torsionale richiede che per le barre siano definite le distanze delle sezioni protette dalla torsione, cosiddette lunghezze di instabilit flesso-torsionale. Dato che lala superiore e quella inferiore possono essere incastrate separatamente e le sollecitazioni in compressione nellala

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superiore e quella inferiore possono avere diverse condizioni di carico, si distinguono due lunghezze di instabilit flesso-torsionale. Viene definito il coefficiente, per cui occorre moltiplicare la lunghezza di base della barra per ottenere la lunghezza di instabilit flesso-torsionale. Come lunghezza di base viene presa la lunghezza lz. Il valore del coefficiente pu essere scritto direttamente nel campo di modifica; si pu anche cliccare sullicona con la condizione di incastro tipica, il cui coefficiente verr definito in modo automatico. Quando viene selezionato il bottone Pi sullo schermo appare una finestra di dialogo aggiuntivo, in cui possono essere definiti i parametri di carico ed i parametri della sezione. Alla selezione del bottone Uso sullo schermo si apre una finestra di dialogo aggiuntiva, in cui si possono definire i valori ammissibili (valori limite) degli spostamenti. Dopo un clic su Sezione composta, sullo schermo apparir una finestra addizionale Sezione composta, in cui lutente pu definire i parametri delle barre a pi briglie (vedi cap. 6.1.3) per la norma Eurocodice3.

Nella finestra di dialogo presentata sotto lutente pu selezionare le opzioni di calcolo delle barre o dei gruppi di barre in acciaio.

Nella zona Opzioni di verifica lutente pu selezionare: verifica delle barre : la verifica secondo la lista di barre consiste nellesecuzione di un nuovo calcolo indipendente e individuale per ogni singola barra presente sulla lista. La verifica della barra consiste nel ritrovamento di tale punto intermedio sulla barra, di tale condizione di carico e di tale elemento della barra, i cui parametri di norma sono i peggiori. Occorre stabilire il numero dei punti presi in

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considerazione durante il calcolo e definire la lista delle condizioni di carico. Con altre parole, la verifica significa controllare, se i profilati della struttura soddisfano i requisiti richiesti dalla norma. In base a tale selezione, il profilato della barra viene qualificato buono, cattivo o non stabile. Verifica dei gruppi : la verifica del gruppo consiste nellesecuzione di un nuovo calcolo indipendente e individuale per ogni singola barra presente nel gruppo (cfr. Verifica della barra). Nel calcolo vengono prese in considerazione le propriet di materiale definite per il dato gruppo. Dimensionamento dei gruppi : il dimensionamento consiste in una nuova verifica dellinsieme di profilati gi definito e determinato dalla Definizione del gruppo e nelleliminazione di quelli che non seguono i criteri di norma. Leliminazione dei profilati luno dopo laltro continua finch non sia trovato il primo profilato che abbia i requisiti richiesti dalla norma (il calcolo dei gruppi di barre pu essere effettuato con la considerazione delle opzioni di ottimizzazione). Questa procedura viene ripetuta in modo individuale per ogni famiglia di profilati che fa parte del gruppo. Per ogni profilato sottoposto al calcolo di norma vengono calcolati i successivi punti intermedi sulla barra, le successive condizioni di carico, i successivi elementi di una data barra del gruppo e tutte le barre che formano un gruppo. Qualsiasi punto intermedio del profilato, qualsiasi condizione di carico o qualsiasi elemento della barra del gruppo non conformi alla norma vengono eliminati e quindi vanno presi i profilati successivi presenti alla lista assegnata al gruppo. Il processo continua finch la lista dei profilati non sia esaurita. Per iniziare il calcolo in modo di dimensionamento, deve essere definito almeno un gruppo. Il dimensionamento pu essere effettuato per pi gruppi. In tal caso, la procedura descritta sopra viene ripetuta per ogni gruppo in modo separato. Quando viene attivata lopzione Ottimizzazione e selezionato il bottone Opzioni sullo schermo appare una finestra di dialogo aggiuntiva Opzioni di ottimizzazione, dove lutente pu selezionare le seguenti opzioni di ottimizzazione utilizzate durante il calcolo dei gruppi di barre. peso : attivazione di questa opzione causa che lottimizzazione prenda in considerazione il peso del profilato e attiva la ricerca fra i profilati conformi alla norma del profilato pi leggero nel dato gruppo altezza massima della sezione : attivazione di questa opzione causa che lottimizzazione prender in considerazione laltezza massima della sezione, il cui valore pu essere definito dallutente nel campo di modifica disponibile a destra dellopzione altezza minima della sezione : attivazione di questa opzione causa che lottimizzazione prender in considerazione laltezza minima della sezione, il cui valore pu essere definito dallutente nel campo di modifica disponibile a destra dellopzione larghezza massima dellala : attivazione di questa opzione causa che lottimizzazione prender in considerazione la larghezza massima dellala della sezione, il cui valore pu essere definito dallutente nel campo di modifica disponibile a destra dellopzione spessore minimo dellala : attivazione di questa opzione causa che lottimizzazione prender in considerazione lo spessore minimo dellala, il cui valore pu essere definito dallutente nel campo di modifica disponibile a destra dellopzione spessore minimo dellanima : attivazione di questa opzione causa che lottimizzazione prender in considerazione lo spessore minimo della sezione, il cui valore pu essere definito dallutente nel campo di modifica disponibile a destra dellopzione.

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Nella parte inferiore della finestra di dialogo Opzioni di ottimizzazione disponibile lopzione Calcolo per il gioco completo delle sezioni. La sua attivazione causa che durante il calcolo la ricerca del profilato ottimale sar condotta in tutta la base dei profilati disponibile (questo importante specialmente nel caso, quando i profilati in base non sono ordinati in modo crescente e cio il profilato successivo pi grande del precedente). Quando attivata lopzione Calcolo per il gioco completo delle sezioni ed disattivata lopzione Peso, la sezione ottimale la sezione il cui valore del coefficiente di resistenza il pi grande (ma < 1). Sul basso della finestra di dialogo Calcolo disponibile il bottone Configurazione che permette di aprire la finestra di dialogo Configurazione, in cui possono essere determinati i parametri utilizzati durante la verifica della barra in acciaio. In tale finestra possono essere definiti i seguenti parametri di calcolo : punti di calcolo; essi si possono definire in due modi : 1. mediante la definizione del numero di punti lungo la barra (i punti sono distribuiti in modo uniforme lungo la barra); opzione Numero di punti 2. mediante la definizione delle coordinate dei punti caratteristici; a tal fine occorre attivare lopzione Punti caratteristici, e quindi cliccare sul bottone Opzioni; ci permette di aprire la finestra di dialogo Calcolo nei punti caratteristici (punti dei valori massimi delle azioni interne, ecc.) coefficiente di resistenza determina il coefficiente per cui verr moltiplicato il limite di plasticit (aumento o diminuzione del limite di plasticit) snellezza massima; quando lopzione attivata, la snellezza della barra viene verificata. Inoltre pu essere definito il valore ammissibile di snellezza della barra (per la norma acciaio polacca); nei campi di modifica Compressione e Trazione possibile inserire i valori limite, con cui (secondo il modo di carico) sar paragonata la snellezza reale della barra; quando uno di tali valori sar sorpassato, la barra sar classificata come instabile. Nella parte centrale della finestra di dialogo disponibile il bottone Ignora le azioni interne nel calcolo; un click su questo bottone apre la finestra di dialogo aggiuntiva Ignora azioni interne; in questa finestra possibile determinare i valori limite delle azioni interne (ci permette di ignorare i valori insignificativi delle forze per una sezione concreta). Possono esser selezionate anche le unit di presentazione dei risultati del dimensionamento delle barre. I risultati possono essere presentati in unit utilizzati nella norma sullacciaio selezionata, o in unit adoperati dal sistema Robot. Sul basso della finestra di dialogo disponibile la lista di selezione della condizione di carico (carichi permanenti). Gli spostamenti indicati per tale condizione verranno trattati come flessioni iniziali della struttura. Occorre allora che sia attivata lopzione Prendi in considerazione le flessioni dovute alla condizione. Nella parte inferiore della finestra Calcolo sono disponibili due zone: Carichi e Stato limite. Nella prima zona sono presenti le opzioni: lista delle condizioni di carico : campo, in cui sono visualizzate le condizioni di carico selezionate e prese in considerazione durante il calcolo delle barre. In questo campo pu essere aggiunto anche il numero della condizione di carico. selezione delle condizioni di carico : si apre una finestra aggiuntiva (Selezione delle condizioni), in cui lutente pu scegliere le condizioni di carico prese in considerazione durante il calcolo delle barre.

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Il calcolo di norma delle barre pu essere condotto per lo stato limite ultimo (SLU) e per lo stato limite di servizio (SLS). Quando viene selezionato il bottone Calcolo, iniziano la verifica o il dimensionamento delle barre in acciaio in base ai parametri definiti nelle finestre Definizione e Calcolo. Terminato il calcolo, sullo schermo appare la finestra di risultati semplificati di calcolo. La finestra di dialogo si compone di due segnalibri : Risultati e Messaggi. Il segnalibro Messaggi presenta le informazioni sugli avvertimenti ed errori verificatisi durante la verifica /dimensionamento delle barre della struttura. Un click eseguito sul profilato presentato nei risultati semplificati sul segnalibro Risultati permette di aprire la finestra con i risultati dettagliati. I risultati semplificati ottenuti per i singoli tipi di calcolo vengono visualizzati sul segnalibro Risultati in seguenti modi: verifica della lista di barre o dei gruppi di barre: per ogni barra o gruppo di barre visualizzata una sola linea in base alla lista data delle barre o dei gruppi di barre. I profilati conformi alla norma sono indicati con il simbolo , quelli, invece, che non hanno i requisiti richiesti dalla norma sono indicati con il simbolo . I profilati non stabili sono indicati con una delle seguenti icone: o . La prima icona indica una barra o un gruppo di barre non stabili, laltra icona segnala (per il coefficiente di resistenza inferiore allunit), invece, che una barra o un gruppo di barre non sono stabili e che il coefficiente di resistenza pi grande di 1.0. dimensionamento nei gruppi: sono visualizzati tre successivi profilati appartenenti ad ogni famiglia (gruppo) dellinsieme dei profilati selezionato del dato gruppo. Il profilato nella linea centrale il profilato che possiede i requisiti richiesti dalla norma. I nomi dei profilati indicati con e indicano quelle sezioni trasversali che non sono conformi alla norma. I profilati che hanno i requisiti richiesti dalla norma sono indicati con il simbolo , quelli, invece, che non sono conformi alla norma, con il simbolo . Ottimizzazione nei gruppi (attivata lopzione Ottimizzazione e selezionata lopzione Dimensionamento dei gruppi): la finestra visualizzata RISULTATI SEMPLIFICATI identica a quella di dimensionamento che indica il profilato nei gruppi. Per aggiunta, allinizio dellapposita linea visualizzato il simbolo ottimale, se tale profilato esiste. Il calcolo pu essere eseguito anche per i valori delle forze di sezione definite dallutente (e non quelli indicati dal programma). Lo si pu fare con luso dellopzione Calcolo manuale disponibile nel menu Analisi / Dimensionamento delle strutture di barra / Dimensionamento delle barre in acciaio. Possono essere fatti la verifica o il dimensionamento della barra. Una finestra dei risultati semplificati riportata sotto.

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Selezionato il bottone Nota di calcolo, sullo schermo apparir la finestra di dialogo che permette di selezionare il tipo di nota di calcolo visualizzata.

La selezione dellopzione Nota semplificata permette di stampare la nota di calcolo contenente la tabella con informazioni fondamentali sulle barre o sui gruppi di barre sottoposti al dimensionamento o alla verifica (in forma simile a quella della finestra di dialogo Risultati semplificati), invece lopzione Nota completa, permette di stampare la nota di calcolo che contiene tutte le condizioni di norma verificate durante il calcolo/verifica delle barre o dei gruppi di barre. La nota di calcolo sar creata per le barre selezionate, per gruppi di barre; la selezione delle barre o dei gruppi di barre pu essere fatta nel campo Lista (vengono inseriti di default tutte le barre o i gruppi di barre). La selezione dellopzione Salva la tabella permette di salvare lo schermo con la tabella contenete informazioni fondamentali sulle barre o sui gruppi di barre sottoposti al dimensionamento o alla verifica nella finestra di dialogo Risultati semplificati presentata. La tabella salvata potr essere utilizzata durante la creazione della documentazione del progetto (il nome del salvaschermo della tabella, occorre scriverlo nel campo Etichetta). La tabella potr essere utilizzata anche in una stampa composta. Il nome del salvaschermo sar disponibile nel segnalibro Salvataggi dello schermo nella finestra di dialogo Composizione della pagina.

6.1.1.

Analisi dettagliata (norma Eurocodice3)

Questa opzione permette unanalisi dettagliata delle barre a doppio T eseguite di profili laminati o saldati. Lanalisi dettagliata delle barre pu essere attivata con un click sul bottone Dettagliata disponibile nella finestra di dialogo di Risultati dettagliati per la norma EC3.

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Il programma permette di eseguire il seguente calcolo in base ai requisiti della norma EUROCODICE 3: Stabilit dellanima in taglio Il programma esamina ogni pannello (spazio tra gli irrigidimenti vicini) in 11 punti per trovare lazione tagliante pi grande. Per lazione trovata il programma effettua una verifica conforme al par. (5.6) I risultati sono presentati in punti per ogni pannello, in cui si sono verificate le resistenze meno favorevoli. Stabilit dellanima in compressione (norma, capitolo 5.7) La verifica dellanima sottoposta allazione della forza concentrata si effettua solo quando lirrigidimento non sottoposto allazione della forza (anima senza irrigidimenti.) Il programma effettua lanalisi per sapere, se una forza, o una reazione causa leffetto di compressione dellanima. Leffetto di compressione provocato dalla forza (reazione o barra contigua) nei seguenti casi: - forza (reazione o barra contigua) in alto e valore della forza (reazione) sono negativi - forza (reazione o barra contigua) in basso e valore della forza (reazione) sono positivi Per altri casi il programma non effettua il calcolo (la forza ignorata) Il calcolo eseguito per tutte le condizioni di carico definite dallutente nel campo Carichi automatici Quando in un punto sono presenti pi forze concentrate (in una condizione di carico), il programma addiziona tali forze automaticamente Per la condizione di combinazione, o combinazioni di norma, quando in un punto sono presenti pi forze dovute a differenti condizioni di carico, il programma addiziona tali forze prendendo in considerazione gli appositi coefficienti di combinazione I risultati si riferiscono ad ogni forza che causa leffetto di compressione dellanima senza irrigidimenti. Interazione taglio /flessione /compressione ( norma, capitolo 5.6.7 ) Il programma analizza ogni pannello in 11 punti di calcolo Il calcolo eseguito per tutte le condizioni di carico definite dallutente nel campo Carichi automatici I risultati si riferiscono a quel punto del pannello, in cui si verificata la resistenza pi grande.

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Stabilit dellala compressa (norma, capitolo 5.7.7) Il programma verifica la stabilit dellala compressa in 3 punti disposti a distanza identica (origine, centro e fine della trave) Il programma verifica la condizione geometrica di stabilit dellala compressa secondo la formula (5.80). Stabilit degli irrigidimenti La verifica si effettua nei punti, dove sono presenti gli irrigidimenti Quando lirrigidimento non direttamente caricato di forza concentrata, per la verifica di tale irrigidimento viene presa direttamente questa forza. Quando lirrigidimento non direttamente caricato di forza concentrata, il programma calcola la forza di compressione agente sullirrigidimento in base alla formula (5.63). Quando la forza concentrata causa una trazione dellirrigidimento, il calcolo per tale irrigidimento assente La composizione di pi forze agenti sullirrigidimento si effettua in modo analogo a quello per le forze concentrate agenti sullanima senza irrigidimenti. Dopo lattivazione dellopzione Analisi dettagliata vengono rilette tutte le forze concentrate per quella condizione di carico che durante la verifica di norma della barra risultata decisiva. Quando la condizione di carico meno favorevole risultata, p.es., condizione PERM1, verranno rilette tutte le forze concentrate che compongono tale condizione. Quando invece la condizione decisiva risultata la combinazione, o la combinazione di norma, verranno rilette tutte le forze concentrate che compongono le condizioni semplici che sono membri della combinazione. La condizione decisiva automaticamente aggiunta al campo di modifica Carichi automatici. Le forze concentrate trovate vengono automaticamente visualizzate in un disegno: vengono presentati anche il numero della forza e la sua coordinata. Il sistema di coordinate situato di default allorigine della barra. Lutente pu verificare, se le forze concentrate sono state riconosciute in modo corretto passando al segnalibro Forze concentrate. Il programma definito di default in modalit automatica (opzione Carichi/Automatico). Ci vuol dire che durante il calcolo verranno utilizzate le condizioni di carico gi definite dallutente. Per le condizioni di carico attuali saranno rilette tutte le azioni esterne e interne e solo queste saranno considerate nel calcolo. Quando lutente desidera definire una nuova condizione di carico, occorre che utilizzi la modalit manuale. La finestra di dialogo Analisi dettagliata suddivisa in alcune parti: Sullalto della finestra viene presentato il disegno schematico della barra con le dimensioni della barra, nellangolo destro inferiore sono disponibili le seguenti icone: attivazione/disattivazione della presentazione di irrigidimenti, numeri di irrigidimenti, numeri di pannelli e distanze tra irrigidimenti

attivazione/disattivazione della presentazione di azioni agenti sullala superiore della barra, di numerazione di esse e di distanze tra le azioni attivazione/disattivazione della presentazione di azioni agenti sullala inferiore della barra, di numerazione di esse e di distanze tra le azioni attivazione/disattivazione della presentazione di vincoli/barre contigue presenti sullala superiore della barra, di numerazione di esse e di distanze tra vincoli/barre contigue attivazione/disattivazione della presentazione di vincoli/barre contigue presenti sullala inferiore della barra, di numerazione di esse e di distanze tra vincoli/barre contigue parte, in cui sono disponibili quattro segnalibri: Irrigidimenti, Forze, Vincoli/Barre e Azioni interne zone: Verifica e Carichi

Segnalibro Irrigidimenti Quando sar stata attivata Analisi dettagliata gli irrigidimenti vengono inseriti automaticamente e avranno le seguenti posizioni sulla barra: nei punti, dove sono stati definiti i vincoli

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nei punti, dove sono state applicate le forze concentrate nei punti , dove sono state trovate le barre contigue quando la distanza tra i controventi troppo importante e non soddisfa i criteri della norma. I parametri degli irrigidimenti definiti automaticamente non possono essere modificati: tutti gli irrigidimenti definiti automaticamente possono essere modificati in modo arbitrario, aggiunti, o eliminati. Segnalibro Forze Lutente pu verificare se le forze concentrate sono state trovate in modo corretto. Per questo pu utilizzare il segnalibro Forze. Il programma definito di default in modalit automatica (opzione Carichi / Automatico). Ci significa che il calcolo utilizzer le condizioni di carico gi definite dallutente. Per le condizioni di carico correnti verranno rilette tutte le forze esterne e interne e solo tali forze saranno prese per il calcolo. Quando lutente desidera inserire una nuova condizione di carico, dovrebbe utilizzare la modalit manuale. Con la modalit automatica lutente non pu modificare n la posizione della forza lungo lelemento, n il suo valore. Segnalibro Vincoli/Barre Quando sulla trave analizzata stato identificato un vincolo gi definito dallutente, tale vincolo verr automaticamente inserito nella lista dei vincoli e disegnato. Durante il calcolo il programma verificher la trave, utilizzando le informazioni sulla reazione su questo vincolo. (Attenzione: lipotesi corretta, quando la reazione perpendicolare allasse longitudinale della trave). Per esempio, per la trave vincolata liberamente e caricata al centro di forza concentrata P il programma identificher due vincoli alle estremit e utilizzer nel calcolo i valori della reazione R = P/2. Quando sulla trave non sono stati definiti vincoli, il programma verifica, se alla trave analizzata attingono una o pi barre verticali che potrebbero esserne vincolo. Quando cos, a questo punto, il programma suggerisce il vincolo. Il valore della reazione agente su tale vincolo verr calcolato in base allanalisi del diagramma per la forza trasversale in questo punto. In altri casi il programma suggerisce la posizione di default dei vincoli alle estremit della trave. Il programma automaticamente identifica i punti, in cui sono presenti le travi contigue (portate) che trasmettono i carichi sulla trave analizzata. Durante il calcolo il programma trova la forza trasmessa dalla barra(e) e analizza la disposizione della forza trasversale sulla trave esaminata. Per esempio, analizzando la trave di consolle caricata allestremit di forza P trasmessa dalla trave precedente, identificher il punto in cui la forza stata trasmessa e calcoler la forza P in base alla curva della forza trasversale in tale punto. Segnalibro Azioni interne Per definire una nuova condizione di carico, occorre selezionare lopzione Manuale disponibile nel campo Carichi. Da questo momento lutente pu inserire forze concentrate arbitrarie, definire irrigidimenti nei punti da lui stabiliti e utilizzare forze interne conformi al carico definito. I valori di forze interne vanno definiti nel segnalibro Forze interne. Quando lutente utilizza la modalit Manuale, il calcolo sar condotto esclusivamente per la condizione di carico definita manualmente. Non possibile lanciare il calcolo contemporaneamente per la condizione definita manualmente e quella definita automaticamente.

6.1.2.

Analisi dettagliata (norma francese CM66)

Lopzione permette unanalisi dettagliata delle anime delle barre a I, a cassone o a U fatte di profilati laminati o saldati. Lanalisi dettagliata della barra pu essere attivata con il bottone Dettagliata disponibile nella finestra di dialogo Risultati dettagliati per la norma francese CM66.

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Il programma permette di effettuare il seguente calcolo in base ai requisiti della norma CM66: Stabilit dellanima senza irrigidimento nello stato di sollecitazione composto (cap. 5,212-3) Stabilit dellanima con irrigidimento nello stato di sollecitazione composto (cap. 5,212-3) Verifica degli irrigidimenti (cap. 5,212-4). Le verifiche della stabilit dellanima con o senza irrigidimento sono condotte in modo indipendente. La verifica della stabilit dell irrigidimento possibile solo quando stata selezionata lopzione di verifica dellanima con irrigidimento. Lutente pu effettuare lanalisi della barra in un numero determinato di punti di calcolo (101 massimi). Nel programma controllata ladeguata condizione di norma in ogni punto tante volte, quante condizioni di carico (combinazioni di norma) sono state definite, dopo di che sono determinati i risultati per la condizione che provoca la resistenza pi grande. La finestra di dialogo divisa in seguenti parti: nella parte superiore della finestra di dialogo visualizzato il disegno schematico della barra contente le dimensioni della barra; nellangolo destro, inferiore sono disponibili le seguenti icone: attivazione/disattivazione della presentazione degli irrigidimenti, dei numeri degli irrigidimenti, della numerazione dei pannelli e delle distanze fra gli irrigidimenti attivazione/disattivazione della presentazione delle azioni agenti sullala superiore della barra, della loro numerazione e delle distanze fra le forze attivazione/disattivazione della presentazione delle azioni agenti sullala inferiore della barra, della loro numerazione e delle distanze fra le forze attivazione/disattivazione della presentazione dei vincoli/barre contigue presenti sullala superiore della barra, della loro numerazione e delle distanze fra vincoli/barre contigue attivazione/disattivazione della presentazione dei vincoli/barre contigue presenti sullala inferiore della barra, della loro numerazione e delle distanze fra vincoli/barre contigue

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Lanalisi dettagliata effettuata per la norma per le costruzioni in acciaio francese CM66 utilizza nel calcolo le condizioni di carico gi definite dallutente. Per la condizione/le condizioni di carico attuale/i saranno lette tutte le azioni esterne e interne e solo tali azioni saranno considerati nel calcolo. Quando sulla barra analizzata sar riconosciuto un vincolo gi definito dallutente, il vincolo sar automaticamente disegnato sul disegno. Quando sulla trave non stato definito nessun vincolo (lutente, p.es., prende in considerazione la stanghetta del telaio), il programma verifica, se alla trave analizzata contingente la barra verticale (che pu costituire un vincolo). Se s, il programma suggerisce in questo posto il vincolo. Il programma automaticamente riconosce i posti, in cui sono presenti le travi contigue (secondarie) che trasmettono il carico alla trave presa in considerazione. Anche le posizioni delle forze concentrate caricanti la trave sono riconosciute automaticamente. Il calcolo inizia con un clic sul pulsante Calcolo. Nella parte inferiore della finestra di dialogo sono disponibili le seguenti opzioni: Numero di punti di calcolo in questo campo occorre definire il numero di divisioni della barra in segmenti dalla lunghezza uniforme; in tali punti saranno calcolate le azioni interne Anima senza irrigidimento quando sar selezionata questa opzione, ogni opzione relativa agli irrigidimenti della barra sar indisponibile e la barra sar calcolata come una barra senza irrigidimento Anima con irrigidimento quando sar selezionata questa opzione, ogni opzione relativa agli irrigidimenti della barra sar disponibile (alcune di esse, saranno disponibili dopo lattivazione di Verifica degli irrigidimenti) e la barra sar calcolata come una barra con irrigidimento Verifica degli irrigidimenti - quando sar selezionata questa opzione, i campi che permettono di definire i parametri fondamentali degli irrigidimenti diventano attivi; ogni irrigidimento pu essere liberamente modificato Carichi la lista che presenta le condizioni di carico prese in considerazione nellanalisi dettagliata della barra.

Gli irrigidimenti sono immessi automaticamente, dopo lattivazione di Analisi dettagliata e prendono le seguenti posizioni sulla barra: nei luoghi, in cui i vincoli sono stati definiti, nei luoghi di applicazione delle forze concentrate, nei luoghi, in cui le barre contigue sono state riconosciute.

I parametri degli irrigidimenti definiti automaticamente possono essere modificati: ogni irrigidimento definito automaticamente pu essere liberamente modificato, aggiunto, o eliminato. La posizione degli irrigidimenti presentata nel campo Posizioni; la posizione degli irrigidimenti pu essere definito nelle coordinate reali o nelle coordinate relative (in relazione alla lunghezza della barra). I seguenti parametri degli irrigidimenti sono definiti di default: Tipo di irrigidimento: di due lati Spessore = Spessore dellanima Larghezza=met differenza tra la larghezza della trave e lo spessore dellanima Altezza= Altezza dellanima.

Si ammette di default che la lunghezza della trave uguale alla distanza tra gli assi teorici delle barre. Nel programma possono essere effettuati i seguenti calcoli: Stabilit dellanima senza irrigidimento nello stato di sollecitazione composto (5,212-3) La trave sar calcolata in tale numero di punti, quale stato definito dallutente nel campo Numero di punti di calcolo
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Le sollecitazioni sono calcolate nel punto di calcolo corrente in base alle forze interne lette per la data condizione di carico. Tali sollecitazioni saranno utilizzate per controllare lempirica formula di verifica riportata nel punto 5.212-3 I risultati sono presentati per ogni punto di calcolo e per la condizione di carico che da la resistenza meno favorevole.

Stabilit dellanima con irrigidimento nello stato di sollecitazione composto (5,212-3) La regola di funzionamento del programma la stessa come per la verifica dellanima senza irrigidimento. Durante la verifica il programma utilizza la seconda formula empirica riportata nel punto 5.212-3

Stabilit degli irrigidimenti trasversali (5,212-4) La verifica si effettua nei luoghi, dove sono presenti gli irrigidimenti La forza di carico dellirrigidimento calcolata, conforme al commento al punto 5,212-4, come differenza fra la forza trasversale presente nel luogo, dove situato lirrigidimento e la forza trasversale massima che pu essere trasmessa a tale posto dallanima senza irrigidimento I parametri dellirrigidimento sono calcolati con lipotesi che alla collaborazione sia presa un segmento dellanima, la cui lunghezza pari al suo spessore moltiplicato 30 volte. La stabilit degli irrigidimenti verificata nel modo analogo alla stabilit delle colonne compresse assialmente, conforme al punto 3,41 della norma.

6.1.3. Verifica delle barre a pi briglie (norma per le costruzioni in acciaio polacca o Eurocodice 3)
Lopzione permette di determinare i parametri delle barre a pi briglie. disponibile con un clic su Sezione composta presente nella finestra di dialogo Definizione della barra parametri.

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Lattivazione dellopzione Barre composte causa che il programma effettuer il calcolo della barra conforme alle osservazioni sulle barre a pi briglie del punto 4.7 della norma PN-90/B-03200, o del punto 5.9 della norma Eurocode3. Nei campi Ripartizione delle imbottiture o dei controventi possibile definire il modo di disposizione degli elementi che uniscono le briglie specifiche della colonna. possibile farlo in due modi: Nel campo Numero di imbottiture o di controventi definire il numero desiderato; il programma automaticamente e in modo uniforme ripartir le imbottiture o le ripartizioni del controvento sulla lunghezza della barra; ATTENZIONE: il numero di imbottiture definito considera anche le imbottiture di vincolo (estreme); per esempio, il nr 4 definito per la barra di 3.0 m. causer che 4 imbottiture saranno ripartite sulle coordinate ( 0.0 m, 1.0 m, 2.0 m, 3.0 m) Nel campo Distanza a definire il valore della distanza a tra i singoli elementi di giunzione; si ipotizza che le distanze tra le imbottiture o le altezze di ogni ripartizione del controvento siano uniformi sulla lunghezza della barra; quando la lunghezza della barra non costituisce una moltiplicazione intera delle distanze a, le imbottiture saranno ripartite in modo uniforme rispetto al centro della barra: quindi la definizione della distanza a = 1.0 m sulla barra di lunghezza 3.2 m. causer che 4 imbottiture saranno ripartite uniformemente sulla lunghezza della barra sulle coordinate (0.1 m, 1.1 m, 2.1 m, 3.1 m).

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stato ipotizzato che gli adeguati piani delle imbottiture (controventi) sono paralleli agli assi locali della sezione a pi briglie (dove x lasse longitudinale della barra, y lasse orizzontale, z lasse verticale). Sul segnalibro Piano XY possibile definire i tipi di imbottiture o di controventi che giacciono nel piano parallelo allasse locale y. Per analogia, sul segnalibro Piano XZ saranno definiti i parametri delle imbottiture o dei controventi che giacciono nel piano parallelo allasse locale z. Lattivazione dellopzione Nessun controvento causer che le briglie non saranno prese in considerazione e il calcolo sar effettuato con lipotesi che le briglie siano interamente complesse nel dato piano. Nel caso della norma Eurocodice3, lattivazione dellopzione Imbottiture rende accessibile le definizioni delle dimensioni fondamentali delle imbottiture (altezza, spessore). La selezione di un tipo di reticolo (Reticolo1, 2, 3) permette di accedere alle opzioni che permettono la definizione della barre del reticolo. Si ipotizza che i montanti e le diagonali siano fatte delle stesse sezioni. Nel caso del reticolo nr 3, per la norma Eurocodice3 possibile definire diverse sezioni per le diagonali e le sezioni. Un clic sul pulsante (...) disponibile a destra di Sezione della diagonale (opzioni: Diagonale/Montante nel caso della norma Eurocodice3) apre la finestra di dialogo Selezione del profilato, dove possibile definire il nome del reticolo. La selezione del profilato causa unautomatica immissione della sua superficie nel campo di modifica Ad (Av). Dopo la verifica della barra a pi briglie possibile scegliere e verificare gli elementi di giunzione per le briglie specifiche della bara. Lanalisi dei giunti delle briglie della barra pu essere attivata con il bottone Controvento disponibile nella finestra di dialogo Risultati dettagliati. La finestra di dialogo Giunti delle briglie si compone di due segnalibri contenenti i dati sui giunti giacenti nei piani XY e XZ, necessari per il calcolo. Lanalisi per ogni piano viene effettuata indipendentemente.

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Secondo il tipo di giunzione della briglia nei singoli piani (imbottiture o controvento selezionati nella finestra di dialogo Sezione composta descritta sopra) il programma automaticamente si proporr una possibile soluzione dei dettagli dei giunti. Nel programma sono disponibili i seguenti tipi di analisi: Per le imbottiture: - giunto con il gambo a saldatura in angolo esterno - giunto con il gambo a saldatura di testa - giunto con il gambo a bulloni semplici per il controvento: - giunto con il gambo a saldatura in angolo esterno - giunto con il gambo a bulloni semplici. La verifica del giunto consiste in controllare la resistenza dellelemento che unisce le briglie (resistenza dellimbottitura, compressione e imbozzamento delle diagonali e dei montanti) e in controllare la resistenza delle saldature, o dei bulloni che uniscono le imbottiture, o il controvento con il gambo della colonna. . Durante la definizione dei parametri dei giunti per le imbottiture con il gambo della colonna, saranno verificati i fondamentali parametri geometrici del giunto. Nel caso del giunto in angolo esterno, il programma verificher le dimensioni ammissibili delle saldature in angolo esterno. Si ipotizza che la saldatura in angolo esterno la saldatura in forma della lettera C. Quando la lunghezza dei frammenti orizzontali della saldatura non superiore a 40 mm, tali saldature non saranno prese in considerazione nel calcolo (non saranno considerati che i frammenti verticali delle saldature). Il programma effettua anche la verifica geometrica della ripartizione dei bulloni nel giunto dellimbottitura; quando i dati non saranno corretti, sullo schermo apparir un apposito messaggio. Nel caso della saldatura di testa, si ipotizza che la lunghezza della saldatura uguale allaltezza dellimbottitura, invece lo spessore il valore minore tra i seguenti: spessore dellimbottitura e spessori delle ali della briglia del gambo. La verifica della giunzione degli elementi del controvento con il gambo della colonna si effettua nel modo semplificato. Nel caso del giunto a saldature in angolo esterno, il programma chieder la lunghezza totale delle saldature che uniscono il controvento con il gambo e qui, si ipotizza che il centro di gravit del sistema di saldature collinare con lasse della barra (il sistema non sar che tagliato, senza considerare le eventuali eccentricit). Nel caso del giunto a bulloni, si ipotizza anche la collinearit dellasse della sezione e dellasse della posizione dei bulloni. Quindi, la resistenza di tale giunto sar pari alla somma delle resistenze di tutti i bulloni che compongono il giunto. Per iniziare il calcolo dei giunti delle briglie, occorre cliccare su Calcolo. Nella finestra di dialogo Risultati dettagliati, appare il segnalibro addizionale Imbottiture/Controventi che contiene i risultati pi importanti della verifica dei giunti (lista di tutti i dati e risultati in forma di tabella).

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I giunti della briglia e le barre, potranno essere salvati con il pulsante Salva. Perci, dopo la definizione sulla barra della modalit di giunzione della briglia, durante la successiva verifica, lutente avr i risultati completi, inclusa la verifica completa del giunto (la finestra di dialogo Giunti delle briglie non dovr essere riaperta). I risultati potranno essere eliminati anche con un clic sul bottone di cancellazione. Si ipotizza anche che le informazioni sul giunto delle briglie della colonna sono legate con una concreta sezione e un concreto tipo di controvento, determinato durante la definizione dei parametri della barra. Lassegnazione di unaltra sezione alla barra, o la modifica della definizione del controvento causeranno che linformazione sul giunto della briglia sar eliminata. Nel programma possibile anche definire contemporaneamente i giunti della briglia per pi barre. Esistono due modi di definizione: Dopo la verifica dei gruppi : Nel risultato della verifica dei gruppi di barre, il programma specificher il rappresentante del gruppo pi resistente. Nella finestra di dialogo Risultati dettagliati, sar possibile progettare il giunto della briglia del gambo per questa barra. Quando, dopo la progettazione di tale giunto, si cliccher sul bottone Salva, la definizione del giunto sar applicata a ogni barra che compongono il gruppo verificato.. Tuttavia occorre ricordare che ci sar possibile solo a condizione che nella definizione della barra tutte le barre abbiano la stessa sezione e i tipi di controvento adeguati. A partire da questo momento, la verifica di ogni barra del gruppo, sar effettuata con la considerazione del controllo dei giunti delle briglie. Dopo il dimensionamento dei gruppi: Nel risultato della verifica dei gruppi di barre, il programma indicher le sezioni che, fra le famiglie definite per il calcolo, soddisfano i criteri della norma. Nella finestra di dialogo Risultati dettagliati, sar possibile progettare il giunto della briglia del fusto per la sezione selezionata. Il giunto progettato potr essere assegnato alla barra, a condizione che, simultaneamente, la sezione correntemente calcolata, sar applicata al gruppo di barre analizzato. Quando si cliccher sul bottone Salva, la sezione e il modo di giunzione della briglia progettato per tale barra saranno simultaneamente applicati al gruppo di barre. A partire da questo momento, la verifica di ogni barra del gruppo, sar effettuata con la considerazione del controllo dei giunti delle briglie.

6.1.4. Verifica delle barre a pi elementi (norma acciaio francese CM66)


Lopzione permette di determinare i parametri delle briglie; accessibile con un click sul bottone Sezione composta disponibile nella finestra di dialogo Definizione della barra: parametri.

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Lattivazione dellopzione Barre composte causa che nel programma sar effettuato il calcolo della barra con considerazione dei principi definiti per le briglie, conforme al punto 3.42 (controventi) e 3.43 (imbottiture) della norma CM66. Nei campi Numero di imbottiture o di controventi pu essere definito il modo di ripartizione degli elementi che uniscono le singole briglie della colonna. possibile farlo in due modi, mediante: definizione del numero nel campo di modifica Numero di imbottiture o di controventi; il programma automaticamente disporr uniformemente le imbottiture (i controventi) sulla lunghezza di tutta la barra; ATTENZIONE: il numero di imbottiture definito include anche le imbottiture di vincolo (estreme); p.es., la definizione di nr 4 sulla barra di 3.0 m di lunghezza causer la ripartizione delle 4 imbottiture sulle coordinate ( 0.0 m, 1.0 m , 2.0 m, 3.0 m) definizione dei valori di distanza a tra i singoli elementi di giunzione nel campo di modifica Distanza a; si suppone che le distanze tra le imbottiture o tra le altezze di ogni controvento saranno uguali sulla lunghezza della barra; quando la lunghezza della barra non costituisce un multiplo intero delle distanze a, le imbottiture saranno ripartite uniformemente rispetto al centro della barra: allora la definizione della distanza a = 1.0 m sulla barra di lunghezza 3.2 m causer che il programma ripartir uniformemente sulla lunghezza della barra 4 imbottiture sulle coordinate (0.1 m, 1.1 m , 2.1 m, 3.1 m).

Si suppone che i piani delle imbottiture (controventi) saranno paralleli agli assi locali della sezione a pi briglie (x lasse longitudinale della barra, y lasse orizzontale, z lasse verticale). Sul segnalibro Piano XY possibile definire i tipi di imbottiture o controventi giacenti nel piano parallelo allasse locale y. Per analogia, sul segnalibro Piano XZ saranno definiti i parametri delle imbottiture o dei controventi giacenti nel piano parallelo allasse locale z. Lattivazione dellopzione Nessun controvento causer che lo stato pi
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briglie non sar preso in considerazione e il calcolo sar effettuato, supponendo che i rami in un dato piano siano pienamente uniti. La selezione dellopzione Imbottiture rende disponibili le definizioni delle dimensioni di base delle imbottiture. Le imbottiture possono essere definite in forma di lamiera rettangolare (altezza, spessore), o in forma di profilato standard presente nel database dei profilati. La selezione di un tipo di reticolo (Reticolo1-5) causer che saranno disponibili le opzioni che permetteranno di definire le barre del controvento. Lutente pu definire diverse sezioni per diagonali e montanti. Un click sul bottone (...) disponibile a destra delle opzioni Diagonale e Montante apre la finestra di dialogo Selezione del profilato, dove pu essere definito il nome dellelemento di reticolo. La selezione del profilato causer un automatico inserimento della sua area nel campo di modifica Ad (At). Per le condizioni di reticolo, lutente pu selezionare uno tra i tre metodi di calcolo della snellezza equivalente della barra a pi briglie. La selezione dellopzione Area equivalente Aa causer che il calcolo della snellezza equivalente sar effettuato conforme al punto 13,942, invece la selezione dellopzione Area Atmin causer che il calcolo della snellezza equivalente sar effettuato conforme al punto 3,421-2. Per aggiunta, dopo selezione dellopzione Considera linfluenza delle azioni taglianti, il calcolo sar effettuato conforme alla tabella presente nel punto 3,421-2. Nella finestra di risultati dettagliati apparir il segnalibro aggiuntivo Imbottiture/Controvento con i risultati per le barre a pi briglie.

BIBLIOGRAFIA (DIMENSIONAMENTO DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO) AKBAR R. TAMBOLI, Steel Design Handbook - LRFD Method, The McGraw-Hill Companies Inc., 1997 CHARLES G. SALMON, JOHN E. JOHNSON, Steel Structures - Design and Behavior, Third Edition by HarperCollins Publishers Inc., 1990 JEAN MOREL, Calcul des structures metalliques selon lEUROCODE 3, Eyrolles, 1994 JEAN MOREL, Structures Metalliques - Guide de calcul CM66 - Additif 80 - Eurocode3, Eyrolles, 1999 Steelwork Design Guide To BS5950: PART 1: 1990 - Third Edition, Volume 1 - Section Properties, Member Capacities & Volume 2 - Worked Examples, The Steel Construction Institute in association with: The British Constructional Steelwork, 1992 T J MAC GINLEY & T C ANG, Structural Steelwork - Design to Limit State Theory, Second Edition, Reed Educational and Professional Publishing Ltd, 1987,1992 IOANNIS VAYAS, JOHN ERMOPOULOS, GEORGE IOANNIDIS, Anwendungsbeispiele zum Eurocode 3, Ernst & Sohn, 1998 WARREN C. YOUNG, Roarks Formulas For Stress & Strain - Sixth Edition, The McGraw-Hill Companies Inc., 1989.

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6.2. Dimensionamento degli elementi della struttura in calcestruzzo armato


I moduli Dimensionamento delle travi in CA, Dimensionamento delle colonne in CA, Dimensionamento delle fondazioni dirette, Dimensionamento delle fondazioni continue, Dimensionamento delle travi/parete sono impiegati per definire, calcolare e dimensionare questi elementi della struttura in calcestruzzo armato (il modulo che permette il dimensionamento delle piastre in CA stato descritto nel capitolo 6.6). La corrente versione di questi moduli premette di progettare gli elementi della struttura secondo la norma: francese sulle costruzioni CA B.A.E.L. 91 e B.A.E.L. 91 mod.99, secondo Eurocodice 2 (NAD belga, NAD italiano): travi, colonne, fondazioni norma britannica BS 8110: travi, colonne, fondazioni norma americana ACI 318/99 e ACI 318/02: travi, colonne, fondazioni norma canadese CSA A23.3-94: travi, colonne, fondazioni norma spagnola EHE 98: travi, colonne, fondazioni norma russa SNiP 2.03.01-84: travi, colonne, fondazioni norma norvegese NS 3473E: travi, colonne. fondazioni norma singaporiana CP65: travi, colonne, fondazioni. I moduli citati possono essere integrati al sistema Robot (i moduli responsabili per il dimensionamento degli elementi della struttura CA e i moduli, in cui viene definita la struttura sono correlati e i dati di questi i moduli possono essere scambiati , escluse le travi-parete). Questi moduli possono essere utilizzati anche come moduli autonomi (cosiddetti stand-alone) che servono esclusivamente per dimensionare gli elementi delle struttura in CA. Durante la progettazione della struttura lutente pu facilmente inserire, visualizzare e modificare i parametri della struttura e della progettazione. Se lutente non soddisfatto del risultato ottenuto, pu ripetere il calcolo per gli altri parametri della progettazione, o, p.es., per unaltra sezione trasversale. I seguenti capitoli descrivono in che modo utilizzare i moduli che permettono di dimensionare le strutture in calcestruzzo armato. Vengono presentati due modi di lavoro di questi moduli: modulo come parte integrale del sistema Robot Millennium e come moduli che lavorano in modo indipendente. Quando i moduli che permettono il dimensionamento delle strutture in CA sono utilizzati come parte del programma Robot, dopo il calcolo delle forze agenti nella struttura, quando si va al dimensionamento dei singoli elementi della struttura sullo schermo appare la finestra in figura sotto (la finestra presentata si riferisce alle travi in CA). La vista della finestra di dialogo dipende dal modulo che stato attivato (fondazioni, travi in CA o colonne in CA).

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Lutente pu passare al modulo di dimensionamento per le travi in CA, quando gi stata selezionata una trave o un gruppo di campate colineari, attivando lopzione nel menu: Analisi / Dimensionamento degli elementi in CA/ Dimensionamento delle travi in CA. Eseguita tale azione, il programma automaticamente e internamente trasmette i carichi di trave. I carichi non vengono visualizzati nella finestra di dialogo Carichi. Quando lutente passa al modulo di dimensionamento delle travi appare la finestra che permette di definire quale tipo di carico va trasmesso: Condizioni semplici, o Combinazioni manuali. Per la norma polacca appare un campo aggiuntivo destinato alla definizione della partecipazione dei carichi variabili a lunga durata, indispensabile per il calcolo della flessione. Quando stata selezionata lopzione Condizioni semplici, vengono trasmessi i carichi, per cui il programma crea internamente le combinazioni di norma secondo il regolamento per le strutture in CA disponibile nel catalogo CFG nel file con estensione *.rgl. Quando stata selezionata lopzione Combinazioni manuali il calcolo viene effettuato per le combinazioni definite nel programma Robot. Appare inoltre la lista di tutte le combinazioni manuali e lutente ha la possibilit di selezione. Nel campo Modo di raggruppare presente lopzione che permette di raggruppare automaticamente gli elementi: secondo il piano : quando viene selezionata tale opzione il programma in base alla geometria della struttura la divide in piani, quindi crea dei livelli nellalbero di calcolo nei moduli di travi e colonne e assegna automaticamente gli elementi al livello adeguato secondo la geometria (nella corrente versione del programma lopzione disponibile solo per le colonne): quando viene selezionata tale opzione, gli elementi dalla stessa geometria saranno trattati

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come un unico elemento di calcolo; in seguito esso viene dimensionato in molti gruppi di combinazione dovute ai carichi di singoli elementi. In risultato tutti gli elementi saranno dimensionati nel sistema di carichi pi sfavorevole. Sul basso della finestra di dialogo disponibile il segnalibro Vincoli .Con tale opzione lutente pu definire quale degli elementi contigui costituiscono il vincolo per la trave selezionata. Tale definizione influisce direttamente sulla modalit e sulla forma dellarmatura della trave analizzata. Nella parte inferiore della finestra di dialogo sul segnalibro Vincoli viene visualizzata la tabella contenente la lista degli elementi contigui (numero della barra e etichetta della sezione). I vincoli in forma di colonna vengono trovati automaticamente. Lutente pu passare al modulo di dimensionamento per le colonne in CA con i carichi nei nodi della colonna, quando gi stata selezionata una colonna, o un gruppo di colonne, attivando lopzione nel menu: Analisi / Dimensionamento degli elementi in CA / Dimensionamento delle colonne. Eseguita tale azione, il programma automaticamente trasmette i carichi nodali della colonna. I carichi vengono visualizzati nella finestra di dialogo Carichi. Quando lutente passa al modulo di dimensionamento delle colonne, appare la finestra che permette di definire quale tipo di carico va trasmesso: Condizioni semplici, o Combinazioni manuali. Nella tabella dei carichi vengono mostrati i valori e la natura dei carichi, riempito anche il campo Gruppo che indica il numero della barra, dalla quale stato trasmesso il carico. Quando il gruppo di colonne va dimensionato insieme (dopo il calcolo si avr un solo tipo di colonna per tutte le colonne del gruppo), occorre selezionare i gruppi di tali colonne e utilizzare lopzione di dimensionamento delle colonne in CA. Nella finestra di dialogo dei carichi appare lo stesso numero di gruppi di carico, quante sono le colonne selezionate. Eseguito il calcolo, per ogni gruppo di carichi si avr una colonna capace di sopportare il carico di tutti i gruppi. Condizioni necessarie per il calcolo dei gruppi di colonne sono: la stessa geometria (sezione e altezza) e il modo di vincolare la colonna. Per passare al modulo di dimensionamento delle fondazioni con le reazioni del vincolo dato (che costituiscono il carico del plinto) occorre selezionare un nodo o un gruppo di nodi della struttura e chiamare dal menu lopzione Analisi / Dimensionamento degli elementi in CA / Dimensionamento delle fondazioni. Effettuata questa azione, la reazione sar trasferita al livello superiore del fusto della colonna. Queste reazioni saranno visibili sullo schermo Fondazioni: carico. In questa finestra di dialogo possibile: nel caso dellimportazione delle condizioni semplici, presentare i regolamenti che saranno utilizzati nei moduli di dimensionamento durante il calcolo selezionare condizioni semplici sulla lista delle condizioni disponibili visualizzare i nomi delle condizioni semplici (abbreviati e pieni), comprese le condizioni di carico mobile e lanalisi temporale visualizzare il tipo di combinazione per le combinazioni manuali (definiti dallutente) prendere in considerazione le condizioni dellanalisi non_lineare (e combinazione non_lineare) come combinazioni dimensionanti. Nel momento del passaggio al modulo di dimensionamento delle fondazioni occorre selezionare il tipo di carico da trasferire: Condizioni semplici o Combinazioni manuali. Le reazioni trasferite al modulo Fondazioni sono le reazioni del sistema locale della struttura. Questo importante per le strutture spaziali con lorientamento delle colonne diversificato. Nei moduli che permettono di dimensionare gli elementi della struttura in CA disponibile la calcolatrice dellarmatura (lopzione viene attivata nel menu: Struttura/Armatura/Calcolatrice dellarmatura).

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I diametri delle barre e le superfici dellarmatura vengono presentati in unit che sono state prescelte in Preferenze. La calcolatrice permette di calcolare le seguenti grandezze (d il diametro della barra di armatura) : superficie dellarmatura (p.es.: 7*d 12 = 7.92 cm2 7*d 12 + 5* d 16 = 17.97 cm2 7*d 12 + 5*d 16 + 8*d 10 = 24.25 cm2 ... ) numero richiesto delle barre di armatura (p.es.: 44/d14 = 29 barre) numero richiesto delle barre di armatura dal diametro ipotizzato (p.es.:. 18 e 12 mm), quando il numero di barre dei due diametri approssimativamente uguale (p.es.: 44 /d 18 /d 12 = 12*d 18.0 + 12*d 12.0) numero richiesto delle barre di armatura dal diametro ipotizzato (p.es.: 18 e 12 mm), in modo tale che le barre dal diametro 12 mm costituissero una determinata percentuale di tutte le barre (p.es.: 44 /d 18 /d 12 %25 = 16 * d 18.0 + 5 * d 12.0) differenze tra la superficie data (p.es.: 44 cm2) e la superficie sommaria delle barre di armatura definite (p.es.: 44 - 5* d 12 = 38.35 cm2).

6.2.1.

Dimensionamento delle travi

Il modulo Dimensionamento delle travi in CA permette di definire, calcolare e dimensionare le travi vincolate liberamente (a una-, e a pi-campate). Tali travi possono essere caricate di forze concentrate verticali, di carico permanente e anche di momenti di vincolo concentrati. La sezione delle travi pu avere la forma di rettangolo o -a T (sono ammessi i diversi tipi di unione della trave con il tavellone). Il dimensionamento delle travi in calcestruzzo pu essere iniziato in due modi: Quando nella vignetta di selezione del tipo di struttura (cfr. cap. 2.1) viene selezionato il dimensionamento della trave in calcestruzzo armato, il modulo di progettazione lavorer come programma autonomo (stand-alone) e non sar correlato con le altre parti del sistema Robot (nessuno scambio dei dati) Quando la struttura definita, occorre selezionare in essa (illuminandola nelleditore grafico) unapposita lista delle barre che formano una trave, quindi selezionare nel menu il comando Dimensionamento delle travi in calcestruzzo. Con questa operazione viene attivato lo schermo Travi e vengono inseriti nel modulo di norma: geometria, carichi delle barre e risultati per esse ottenuti. Lo schermo del monitor sar suddiviso in due parti: campo di modifica con la vista della trave da dimensionare e editore grafico che visualizza lintera struttura definita.

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La nostra descrizione del dimensionamento della trave in calcestruzzo armato si riferisce al caso secondo; si tengano presenti le differenze rispetto al caso primo. Quando stato attivato il modulo di dimensionamento delle travi, nella parte superiore dello schermo apparir la trave selezionata nella struttura che si compone di una sequenza di barre prescelte. La geometria della trave, il suo carico e i risultati di calcolo statico saranno inseriti nel modulo di dimensionamento delle travi (qui, si osservi la differenza rispetto al modulo che lavora in modo autonomo: lutente deve da solo definire la geometria e i carichi della trave e quindi eseguire il calcolo statico). Naturalmente, sia la geometria, sia i carichi applicati alla trave possono essere modificati. Si pu farlo con limpiego di tre opzioni: geometria della sezione della trave disponibile nel menu, mediante la selezione del comando Struttura/Tipo di sezione o mediante la selezione dellicona Tipo di sezione dimensioni di fronte delle campate della trave; lopzione disponibile nel menu, mediante la selezione del comando Struttura/Dimensioni o mediante la selezione dellicona Dimensioni carichi disponibili nel menu, mediante la selezione del comando Struttura/Carichi o mediante la selezione dellicona Carichi .

La geometria della sezione pu essere definita/modificata nella finestra presentata in figura sotto. Per modificare una campata (e) occorre specificare la campata, in cui verranno modificate le dimensioni della sezione trasversale. Le campate selezionate saranno individuate con il color rosso.

La sezione trasversale della trave pu essere rettangolare a I o a T, esistono anche diverse varianti di giunto con il tavellone. A seconda della sezione selezionata, nella finestra di dialogo sono visualizzati i parametri che determinano il tipo di sezione prescelto. La finestra di dialogo visualizzata sopra determina i parametri per la sezione rettangolare. Le opzioni simili saranno presenti nella finestra, quando viene selezionata la sezione a T o a I. Quando invece viene selezionata la sezione a T con le ale abbassate, nella finestra di dialogo appariranno due segnalibri aggiuntivi: Piastre (permette di definire le dimensioni dellala di solaio: preparata durante i lavori di costruzione, o prefabbricata) e Intagli (permette di definire le dimensioni degli intagli nella parte destra, o sinistra della sezione trasversale). I nomi delle sezioni delle travi/colonne in calcestruzzo armato vengono definiti automaticamente. La prima lettera T o C corrisponde alla trave o alla colonna, la successiva determina la forma della sezione, dopo di che arrivano le dimensioni caratteristiche. Cos, ad esempio, T R 30x50 determina la sezione di trave, rettangolare, dove b=30, h=50 cm.

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Le dimensioni di fronte delle campate uniche della trave possono essere modificate nella finestra di dialogo Definizione della fronte. Come nel caso delle dimensioni della sezione trasversale della trave, la definizione/modifica delle dimensioni concerner la campata selezionata. Selezionata lopzione Carichi, sullo schermo appaiono, sia lo schermo CARICHI del sistema Robot (se la versione quella integrata con gli altri moduli), sia le apposite tabelle di definizione dei carichi (il loro funzionamento identico a quello della tabella sullo schermo CARICHI) nella versione con i moduli che lavorano come programmi indipendenti. La figura presenta la finestra di dialogo Carichi.

Per definire il carico per la trave in calcestruzzo armato occorre: 1. nel campo Campate scrivere i numeri delle campate, a cui sar applicato il carico; se in questo campo viene scritta la parola Tutte saranno selezionate tutte le campate della trave 2. nella lista delle nature selezionare la natura del carico definito (permanente, variabile, vento, neve, ecc.) 3. nella lista Categoria del carico selezionare il tipo di carico applicato (continuo, concentrato, superficiale) 4. definire i valori del tipo di carico selezionato (le icone disponibili nella parte superiore della finestra di dialogo raffigurano schematicamente i tipi di carico disponibili), quindi cliccare sul bottone Aggiungi. La parte sinistra della finestra di carico correlata con il tipo di carico selezionato. Nellangolo sinistro superiore della finestra visualizzata licona che raffigura il selezionato tipo di carico continuo, concentrato o superficiale. A destra sono visualizzate le icone che permettono di selezionare il tipo di carico. Per i carichi superficiali nel campo Coordinate sono disponibili le opzioni: , e y; accanto presente il campo che permette di definire il valore del carico p (carico/unit della superficie). Questo carico convertito nel carico continuo. Nel programma sono disponibili i seguenti tipi di carico superficiale: carico raccolto dalla superficie fra due travi e due tipi di carico raccolto dalla superficie della piastra chiusa da quattro travi. In basso, sotto le icone che raffigurano il tipo di carico disponibile lopzione Dimensioni relative (quando e per la definizione della posizione del carico, verranno questa opzione attivata appare il simbolo utilizzate le coordinate relative dellintervallo <0,1>. Quando lopzione disattivata, le coordinate dei punti saranno visualizzate nelle unit di lunghezza definite dallutente). Nel caso che venga selezionato il carico continuo, disponibile anche lopzione Catena di dimensionamento (quando questa opzione attivata appare il simbolo e per la definizione del carico continuo verr utilizzata la cosiddetta catena di dimensionamento. Ci significa che il valore del carico continuo p2 sar applicato nel punto con la coordinata (x1+x2) e il valore del carico p3 nel punto con la coordinata (x1+x2+x3) ecc. Quando lopzione disattivata, il carico p1 applicato nel punto con la coordinata x1, il carico p2 nel punto con la coordinata x2, ecc.). ATTENZIONE: Quando viene selezionato il carico continuo, non tutti i campi di definizione delle coordinate e dei valori di carico sono attivi. Per ogni trave possono essere definiti inoltre i seguenti parametri:

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fori (con la selezione del comando Struttura/Fori o con un click sullicona ) sullo schermo appare la finestra di dialogo, in cui lutente pu definire i fori per la selezionata campata della trave parametri del piano (livello del piano, resistenza al fuoco, categoria della fessurazione dellelemento e aggressivit dellambiente); lopzione disponibile nel menu mediante la selezione del comando Analisi/Parametri del piano, o dellicona - opzioni presenti in tale finestra di dialogo sono dipendenti dalla selezionata norma di dimensionamento dellelemento della struttura CA opzioni di calcolo (selezione del comando Analisi/Opzioni di calcolo o dellicona ) - opzioni presenti in tale finestra di dialogo sono dipendenti dalla selezionata norma di dimensionamento dellelemento della struttura CA parametri dellarmatura (selezione del comando Analisi/Parametri dellarmatura o dellicona )opzioni presenti in tale finestra di dialogo sono dipendenti dalla selezionata norma di dimensionamento dellelemento della struttura CA. ATTENZIONE: se stata apportata una modifica alla geometria della trave o al suo carico, i risultati dellanalisi della struttura non sono pi attuali. Per ottenere i risultati corretti per i parametri della trave modificati, occorre aggiornare la struttura (inserirci le modifiche eseguite) con luso del comando Risultati/Attualizza la struttura o dellicona . Quando la geometria della struttura attualizzata, occorre di nuovo ricalcolare lintera struttura. Dopo aver definito tutti i parametri della trave, lutente pu iniziare il calcolo e il dimensionamento della trave . Per i definita. Si pu farlo in due modi: selezionando nel menu il comando Analisi/Calcolo o licona carichi definiti vengono calcolati gli inviluppi delle forze di sezione (momenti e forze trasversali) e gli spostamenti. Se lutente, dopo aver terminato il calcolo della trave, desidera visualizzare i risultati del dimensionamento, deve attivare due schermi del sistema Robot: Travi : risultati Travi : armatura. Alla selezione dello schermo Travi : risultati, lo schermo del monitor verr suddiviso in due parti: a sinistra, sar presente il campo Diagrammi, in cui saranno visualizzati in forma grafica i risultati ottenuti, e a destra, la finestra di dialogo Diagrammi. In questa finestra vengono visualizzati i risultati in forma di tabelle, qui possono essere selezionate le grandezze, per cui verranno visualizzati i diagrammi nella parte sinistra dello schermo (opzioni disponibili nella finestra di dialogo Diagrammi dipendono dalla selezionata norma di dimensionamento dellelemento della struttura CA). Fra queste grandezze occorre menzionare: forze di sezione ottenute per gli stati limite disponibili, superfici dellarmatura e deformazioni. La figura rappresenta dei diagrammi ottenuti per una trave a pi campate.

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Alla selezione dello schermo Travi: armatura, lo schermo del monitor verr suddiviso in quattro parti: il campo, in cui sar presentata la vista di fronte della trave con larmatura selezionata, il campo, in cui sar visualizzata larmatura nella sezione della trave, la tabella che contiene la descrizione delle singole barre di armatura per la trave e la finestra di dialogo Barre di armatura, in cui saranno visualizzati i parametri delle barre selezionate. Nel programma sono disponibili anche le opzioni che permettono di modificare le travi in calcestruzzo armato delle barre di armatura: Barre di giunto : lopzione permette di definire i parametri delle barre di armatura che uniscono la trave con la colonna; lopzione disponibile nel menu, con la selezione del comando: Struttura/Armatura/Barre di giunto o nel menu di contesto (opzione Barre di giunto). Divisione delle barre : lopzione permette di definire i punti di divisione delle barre di armatura nelle travi in calcestruzzo armato; lopzione disponibile nel menu, con la selezione del comando: Struttura/ Armatura /Dividi le barre; disponibile anche lopzione Unisci le barre parametri (propriet) delle barre di armatura: lopzione permette di visualizzare i parametri delle barre di armatura definiti durante il dimensionamento delle travi in calcestruzzo armato, di verificare le barre di armatura dopo le modifiche effettuate e di copiare/eliminare le barre di armatura. Per tutti i moduli di dimensionamento degli elementi delle strutture in calcestruzzo sono disponibili anche le opzioni: Traslazione : permette di eseguire le traslazioni delle prescelte barre di armatura negli elementi delle strutture in CA (comando Struttura/Armatura/Traslazioni)Distanza tra le staffe permette una modifica manuale della distanza delle staffe nella trave (comando: Struttura / Armatura / Distanza tra le staffe). ATTENZIONE: Lopzione disponibile nel menu soltanto quando le staffe sono state selezionate nella barra CA calcolata Visibilit : permette di selezionare i tipi di barre di armatura da visualizzare sullo schermo grafico negli elementi delle strutture in CA calcolati (comando: Struttura/Armatura/Visibilit o icona ). Possono essere visualizzati quattro tipi di armatura degli elementi della struttura in CA: armatura principale, armatura trasversale, armatura di costruzione e armatura dei fori (solo per travi o travi-parete). Terminato il calcolo della trave, i risultati di calcolo possono essere visualizzati in forma di nota di calcolo (opzione Risultati/Nota di calcolo). Sullo schermo apparir leditor di testi del sistema Robot contenente i dati sulla trave dimensionata e i risultati di calcolo e di dimensionamento ottenuti.

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Selezionata lopzione Risultati/Disegni nel menu, o licona , verr attivato lo schermo del programma Robot: DISEGNI ESECUTIVI, su cui sar presentato il disegno esecutivo della trave calcolata e dimensionata. Il disegno mostrer la campata(e) selezionata(e) della trave. Il disegno esecutivo della trave sar visualizzato sullo schermo in forma che soddisfa i parametri del disegno definiti (cfr. capitolo 6.2.5).

6.2.2. Esempio di generazione dellarmatura della colonna e dei disegni dellarmatura (con la possibilit di inserimento del disegno nel programma RCAD Cemento Armato)
Lesempio dimostra come pu essere calcolata larmatura della colonna CA (con la ripartizione dellarmatura lungo la colonna) e come possibile inserire il disegno dellarmatura generato nel programma RCAD Cemento Armato. Per calcolare larmatura reale nella colonna CA occorre: definire la struttura, dove presente la colonna CA determinare le azioni interne negli elementi della struttura (effettuare lanalisi statica della struttura) indicare la colonna, per cui dovr essere determinata larmatura (la colonna va illuminata) selezionare lopzione Analisi/Dimensionamento degli elementi in CA /Dimensionamento delle colonne in CA o cliccare sullicona nella finestra di dialogo Selezione del carico selezionare lopzione Condizioni semplici e cliccare sul bottone OK nel modulo Colonne CA determinare: - parametri di svergolamento della barra (cliccando sullicona - parametri dellarmatura (cliccando sullicona ) )

nel modulo Colonne CA iniziare il calcolo dellarmatura per la data colonna CA, cliccando sullicona

selezionare lo schermo del programma Robot: Colonne CA / Colonne - armatura; su questo schermo sar presentata larmatura calcolata della colonna CA.

Dopo la determinazione dellarmatura della colonna il disegno dellarmatura potr essere generato e salvato nel modo seguente: sullo schermo del programma Robot: Colonne CA / Colonne - armatura cliccare sullicona Disegni ; per la colonna con larmatura calcolata sar creato il disegno (vedi sotto)

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cliccare sullicona ; nella finestra di dialogo Salva componente del progetto occorre salvare il disegno creato per poterlo utilizzare nel programma RCAD Cemento Armato: - selezionare il livello dove deve trovarsi il disegno - cliccare sullicona - indicare il disegno creato e cliccare su OK

salvare il progetto (operazione del programma Robot).

Tale disegno potr essere inserito nel programma RCAD Cemento Armato (consulta il manuale per il programma RCAD Cemento Armato).

6.2.1.

Definizione delle travi CA modalit interattiva

Nel modulo Travi CA disponibile la modalit interattiva di definizione delle travi; per lavorare nella modalit normale di definizione e di calcolo delle travi CA, occorre attivare molte finestre di dialogo, dove si dovranno definire i parametri della trave/armatura. La modalit interattiva delle travi CA permette di definire la geometria, i parametri del piano, le opzioni di calcolo e il modello delle travi in alcune susseguenti finestre di dialogo (non necessaria la conoscenza delle opzioni disponibili nel modulo). Durante la definizione delle travi nelle finestre di dialogo saranno determinati i valori dei parametri; alcune di tali finestre di dialogo sono identiche a quelle della modalit normale di definizione della trave (ci facilita ledizione dei valori immessi). Per iniziare la modalit interattiva di definizione della trave CA occorre selezionare il comando File/ Creatore della trave nel menu del modulo Travi CA. Sullo schermo apparir la finestra di dialogo presentata in figura sotto.

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In tale finestra di dialogo possibile selezionare una delle seguenti opzioni: Crea nuova la selezione di questa opzione causer che la trave sar definita con i parametri di default; i parametri potranno essere modificati durante la definizione della trave nella finestra di dialogo Creatore della trave Crea nuova in base a quella attuale la selezione di questa opzione causer che sar definita la trave con gli stessi parametri della trave presentata; lattivazione dellopzione Salva i carichi causer che i carichi definiti nella trave selezionata saranno ripresi nella trave in definizione; la trave definita pu essere salvata con un nuovo nome Modifica corrente la selezione di questa opzione permette di modificare la trave esistente; la trave modificata pu essere salvata con il vecchio o un nuovo nome. Un clic sul pulsante Avanti > apre la finestra di dialogo in figura sotto.

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Nella parte superiore della finestra di dialogo, occorre definire le informazioni di base sulla trave CA definita: Nome del progetto Parametri del piano nel campo Piano; esistono due possibilit per definire i parametri del piano: - mediante lattivazione dellopzione e la selezione sulla lista del file definito precedentemente con i parametri del piano, p.es. file di nome standard un clic sul pulsante (...) permette di aprire la finestra di dialogo Parametri del piano per la norma CA selezionata; allora, non disponibile alcuna altra opzione del campo Piano - la disattivazione dellopzione di selezione del file dalla lista di selezione con i file di parametri del piano permetter di accedere alle altre opzioni nel campo Piano; quando sar selezionata tale impostazione, i parametri definiti in questo campo saranno considerati nel calcolo Parametri delle opzioni di calcolo per le travi CA nel campo Opzioni di calcolo; sono possibili due possibilit di definizione delle opzioni di calcolo: mediante lattivazione dellopzione e la selezione sulla lista del file definito precedentemente con i parametri delle opzioni di calcolo, p.es. file di nome standard un clic sul pulsante (...) permette di aprire la finestra di dialogo Opzioni di calcolo per la norma CA selezionata; allora, non disponibile alcuna altra opzione del campo Opzioni di calcolo la disattivazione dellopzione di selezione del file dalla lista di selezione con i file di parametri del piano permetter di accedere alle altre opzioni nel campo Opzioni di calcolo; quando sar selezionata tale impostazione, i parametri definiti in questo campo saranno considerati nel calcolo; un clic sul pulsante Salva con nome permetter di salvare i seguenti parametri nel file: intervallo (portata) del calcolo, prefabbricazione e disposizioni sismiche Parametri dellarmatura nel campo Modello dellarmatura; due modi di definizione dei parametri dellarmatura sono possibili: - mediante lattivazione dellopzione e la selezione sulla lista del file definito precedentemente con i parametri del piano, p.es. file di nome standard un clic sul pulsante (...) permette di aprire la finestra di dialogo Modello dellarmatura per la norma CA selezionata; allora, non disponibile alcuna altra opzione del campo Modello dellarmatura la disattivazione dellopzione di selezione del file dalla lista di selezione con i file di parametri del piano permetter di accedere alle altre opzioni nel campo Modello dellarmatura; quando sar selezionata tale impostazione, i parametri definiti in questo campo saranno considerati nel calcolo; un clic sul pulsante Salva con nome permetter di salvare i seguenti parametri nel file: armatura antiritiro (il pulsante apre una finestra di dialogo addizionale), armatura di trasporto (il pulsante apre una finestra di dialogo addizionale), interruzione del getto di calcestruzzo. Nella parte inferiore della finestra di dialogo possibile determinare la geometria della trave CA; la definizione della trave CA dipende dal tipo della trave CA (tali opzioni sono disponibili nelle successive finestre di dialogo): Trave con campate non uguali (le dimensioni delle campate della trave CA saranno definite per ogni campata separatamente) Trave con campate identiche (per tutte le campate della trave CA sar definita la geometria identica della campata: dimensioni e tipo di sezione trasversale e lunghezza della campata)

Nella parte inferiore della finestra di dialogo sono disponibili anche le seguenti opzioni: Considera la piastra compressa lattivazione di tale opzione causer che durante la definizione della sezione sar presa in considerazione la collaborazione della sezione rettangolare con la piastra compressa Ottimizzazione delle ali lattivazione di tale opzione causer che la sporgenza delle ali nella sezione della trave CA sar definita in modo tale che non sar necessario considerare larmatura cucitrice per la trave e la piastra

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Solaio prefabbricato lattivazione di tale opzione causer che durante la definizione della sezione saranno presi in considerazione gli intagli sulla trave per lappoggio delle piastre prefabbricate; tale profilato sar preso di default per ogni campata della trave tuttavia, sar possibile modificare la campata selezionata Considera nel calcolo il peso proprio - lattivazione di tale opzione causer che il peso proprio sar aggiunto automaticamente alle condizioni di carico.

Un clic sul pulsante Avanti > permette di accettare i valori dei parametri definiti nella finestra di dialogo e di passare alla finestra di dialogo successiva; con il pulsante Indietro < possibile ritornare alla finestra di dialogo precedente. Dopo aver definito la geometria della trave in CA occorre definire i carichi agenti sulla trave, e quindi attivare il calcolo dellarmatura della trave CA.

6.2.2.

Dimensionamento delle colonne

Il modulo Dimensionamento delle colonne in CA permette di calcolare, dimensionare e verificare le colonne in calcestruzzo armato. Tali colonne possono essere caricate di forze verticali e di momenti in due direzioni. La sezione trasversale della colonna pu avere la forma regolare (rettangolare, circolare o poligono regolare) o la forma irregolare (a T, a Z, semicerchio, ecc.). Il dimensionamento delle colonne in calcestruzzo pu essere iniziato in due modi: Quando nella vignetta di selezione viene selezionato il tipo di struttura : dimensionamento della colonna in calcestruzzo armato (cfr. cap. 2.1), il modulo di progettazione delle colonne lavorer come il programma autonomo (stand-alone) e non sar correlato con le altre parti del sistema Robot (nessuno scambio dei dati) Quando la struttura definita, occorre selezionare in essa (illuminandola nelleditore grafico) unapposita lista delle barre che formano la colonna e quindi selezionare nel menu il comando Dimensionamento delle colonne in calcestruzzo. Con questa operazione viene attivato lo schermo Colonne e vengono inseriti nel modulo di norma: la geometria, i carichi delle barre e i risultati per esse ottenuti. Lo schermo del monitor sar suddiviso in due parti: campo di modifica con la vista della fronte della colonna e campo di modifica che visualizza la sezione della colonna.

La nostra descrizione del dimensionamento della colonna in calcestruzzo si riferisce al modulo che lavora come programma autonomo. Alla selezione del dimensionamento delle colonne in calcestruzzo, lo schermo del monitor sar suddiviso in due parti: il campo, in cui presentata la vista di fronte della colonna e il campo, in cui viene visualizzata la sezione della colonna. Per definire la colonna sono indispensabili le seguenti informazioni: dimensioni di fronte della colonna: definizione con il comando Struttura/Dimensioni o con licona tipo e dimensioni della sezione trasversale della colonna : ( il comando Struttura/Tipo di sezione o licona ); sullo schermo appare la finestra di dialogo riportata sotto. In essa occorre selezionare il tipo di sezione della colonna (rettangolare, circolare, a T, a Z, a L, poligono regolare, semicircolare o quadrante di cerchio) e quindi definire le dimensioni del tipo di sezione selezionato (i tipi disponibili sono visualizzati nellangolo destro superiore della finestra); I nomi delle sezioni delle travi/colonne in calcestruzzo armato vengono definiti in modo automatico. La prima lettera T o C corrisponde alla trave o alla colonna, la successiva determina la forma della sezione, dopo di che arrivano le dimensioni caratteristiche. Cos, ad esempio, C R 30x50 determina la sezione della trave, rettangolare, dove b=30, h=50 cm

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modello di svergolamento della trave: (il comando Struttura/Modello di svergolamento o licona ); sullo schermo apparir la finestra di dialogo, in cui occorre definire gli schemi di svergolamento per due direzioni (Y e Z) e dire, se la struttura scorrevole o non scorrevole. Alla selezione dellicona che raffigura lo schema di svergolamento della colonna, sullo schermo appare una finestra aggiuntiva (riportata in figura sotto), in cui pu essere selezionato lo schema di svergolamento della colonna appropriato. Le opzioni presenti in tale finestra di dialogo sono dipendenti dalla selezionata norma di dimensionamento dellelemento della struttura CA

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Gli schemi di svergolamento presentati nella finestra di dialogo soprastante sono legati alla norma CA selezionata e si basano sulle seguenti raccomandazioni di norma: ACI 318 nomogrammi dal commento al punto (ediz. ACI 318-95 punti 10.12; 10.13) BAEL per mancanza di direttive di norma, basate ai nomogrammi contenuti in EC2, punto Slenderness of Isolated Columns (ediz. ENV 1992-1-1 (1991), punto 4.3.5.3.5, figura 4.27, formula 4.60) BS 8110 - punto 3.8.1.6 Eurocode 2 Belgium NAD basate ai nomogrammi contenuti in EC2, punto Slenderness of Isolated Columns (ediz. ENV 1992-1-1 (1991), punto 4.3.5.3.5, figura 4.27, formula 4.60), PN-B-03264 - allegato C.

I valori assegnati agli schemi sono le semplificazioni per luso dei casi tipici. Le tre ultime opzioni utilizzano direttamente le formule e i nomogrammi di norma.

Con un doppio clic sulle icone presentate in figura sopra si apre la finestra di dialogo, in cui possibile effettuare la definizione della rigidezza del nodo. carichi applicati alla colonna: (il comando Struttura/Carichi o licona ); sullo schermo appare la finestra di dialogo, in cui disponibile la tabella che permette di definire i carichi della colonna. Vengono definiti: nome della condizione, la sua natura e gruppo e valori della forza assiale, delle forze trasversali e dei momenti flettenti applicati alla colonna;

possibile aggiungere automaticamente i carichi dovuti alla colonna superiore e alla trave (la colonna potr essere posizionata in relazione alla trave; saranno selezionati i nomi dei vincoli della trave e le colonne che sono un appoggio alla trave (vincolo) i record successivi che sono le reazioni di condizioni semplici saranno immessi alla finestra di dialogo dei carichi). Come nel caso delle travi in calcestruzzo armato per le colonne possono essere definiti i seguenti parametri: parametri del piano (livello del piano, resistenza al fuoco, categoria di fessurazione dellelemento e aggressivit dellambiente); lopzione disponibile nel menu con la selezione del comando Analisi/Parametri del piano o dellicona - opzioni presenti in tale finestra di dialogo sono dipendenti dalla selezionata norma di dimensionamento dellelemento della struttura CA opzioni di calcolo (selezione del comando Analisi/Opzioni di calcolo o dellicona ) - opzioni presenti in tale finestra di dialogo sono dipendenti dalla selezionata norma di dimensionamento dellelemento della struttura CA parametri dellarmatura (selezione del comando Analisi/Parametri dellarmatura o dellicona ) opzioni presenti in tale finestra di dialogo sono dipendenti dalla selezionata norma di dimensionamento dellelemento della struttura CA.

Dopo aver definito tutti i parametri della colonna, lutente pu iniziare il calcolo e il dimensionamento della colonna definita con luso del comando Analisi/Calcolo o cliccando sullicona . Terminato il calcolo, possono essere visualizzati i risultati del dimensionamento della colonna. La resistenza nella sezione

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trasversale della colonna visualizzata nella finestra di dialogo Resistenza della sezione figura sotto.

presentata in

Nella parte superiore della finestra presente la lista con tutte le combinazioni dei carichi presi in considerazione durante il dimensionamento della colonna. Per la combinazione selezionata viene visualizzata la sezione della colonna, dove sono individuati: lasse indifferente, le zone in compressione e in trazione e i relativi coefficienti di sicurezza. Eseguito il calcolo, nella finestra di dialogo sar visualizzata la combinazione pessima dei carichi (combinazione dimensionante). ATTENZIONE: Quando in questa finestra di dialogo sono presenti le identiche combinazioni con diversi valori delle forze di sezione calcolate per tali combinazioni, significa che i valori delle forze di sezione sono stati calcolati per diverse sezioni sulla lunghezza della colonna. Per visualizzare i risultati del dimensionamento occorre, terminato il calcolo della colonna, selezionare due schermi del sistema Robot: Colonne : risultati Colonne: armatura. Dopo la selezione dello schermo Colonne : risultati, lo schermo del monitor verr suddiviso in due parti (figura sotto).

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In questa finestra sono presentate le curve dellinterazione N-M per la data combinazione dei carichi. Nella parte sinistra dello schermo visualizzata la superficie tridimensionale dellinterazione N-Mx-My. A destra sono presenti le curve dellinterazione N-M che sono la intersezione della superficie tridimensionale dellinterazione con un piano N-M contenente la combinazione di carico attualmente analizzata. Dopo la selezione dello schermo Colonne : armatura, lo schermo del monitor verr suddiviso in quattro parti: campo, in cui sar presentata la vista di fronte della colonna con larmatura definita, campo, in cui sar visualizzata larmatura nella sezione trasversale della colonna, tabella contenente la descrizione delle barre di armatura per la colonna e finestra di dialogo Barre di armatura. Come per le travi in calcestruzzo armato, il programma propone anche lopzione Parametri delle barre di armatura che permette di presentare i parametri delle barre di armatura definiti durante il dimensionamento delle colonne in calcestruzzo armato. Per le colonne in calcestruzzo oltre allopzione Visibilit e Traslazione (descritte per le travi CA) disponibile anche lopzione Disposizione delle staffe e Barre libere. Lopzione permette allutente di definire la forma dellarmatura trasversale o barre libere (a livello della sezione trasversale della colonna). Lopzione utilizzata dopo il calcolo dellarmatura nella colonna. Dopo aver terminato il calcolo della colonna, lutente pu visualizzare i risultati di calcolo in forma di nota di calcolo (opzione Risultati/Nota di calcolo). Sullo schermo apparir leditor di testi del sistema Robot contenente i dati sulla colonna dimensionata e i risultati di calcolo e di dimensionamento ottenuti. , verr attivato lo schermo del programma Robot Selezionata lopzione Risultati/Disegni, o licona DISEGNI ESECUTIVI, su cui sar presentato il disegno esecutivo della colonna calcolata e dimensionata. Il disegno esecutivo della colonna sar visualizzato sullo schermo in forma che soddisfa i parametri del disegno definiti (cfr. capitolo 6.2.5).

6.2.3.

Dimensionamento delle fondazioni

Il modulo Dimensionamento delle fondazioni permette il calcolo, dimensionamento e verifica dei plinti e delle fondazioni. Vengono permessi: il carico di forze verticali e/o momenti in due direzioni e il carico al terreno di sovraccarico. Il dimensionamento delle fondazioni pu essere iniziato in due modi:

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Quando nella vignetta di selezione del tipo di struttura (cfr. cap. 2.1) viene selezionato il dimensionamento della fondazione diretta, il modulo di progettazione delle fondazioni lavorer come programma autonomo (stand-alone) e non sar correlato con le altre parti del sistema Robot (nessuno scambio dei dati) Quando la struttura definita, occorre selezionare in essa (illuminandolo nelleditore grafico) un apposito nodo di vincolo della struttura e quindi selezionare nel menu il comando Dimensionamento delle fondazioni. Con questa operazione viene attivato lo schermo FONDAZIONI: DEFINIZIONE.

La definizione della fondazione richiede le seguenti informazioni: tipo di fondazione (plinto, fondazioni continue sotto il muro in calcestruzzo), selezione del tipo di geometria della fondazione (plinto o fondazione rettangolare, plinto o fondazione rettangolare sotto due colonne, plinto o fondazione dalla sezione variabile), selezione del plinto o fondazione sul calcestruzzo grosso, dimensioni della fondazione, tipo di giunto tra colonna e fondazione (vedi la finestra di dialogo sotto); nel caso venga selezionata la fondazione giacente sul calcestruzzo grosso (tale opzione non disponibile per tutte le norme), nella finestra di dialogo riportata sotto appare il segnalibro aggiuntivo (Calcestruzzo grosso), dove sono disponibili le opzioni che permettono di definire la geometria del calcestruzzo grosso; per aggiunta sul segnalibro Ottimizzazione sono disponibili le opzioni che permettono di scegliere la forma e le dimensioni della fondazione progettata.

ATTENZIONE: Non tutti i tipi di fusto della colonna (tipi di giunto tra il plinto e la colonna) sono disponibili per tutte le norme sul cemento armato; la lista dei tipi di fusto della colonna dipende dalla norma CA selezionata. posizione della fondazione nella struttura parametri del suolo: il programma fornito della base dei suoli che permette di utilizzare in modo diretto le correlazioni descritte in una data norma. Dopo la definizione dei principali parametri del suolo gli altri parametri vengono automaticamente calcolati nella tabella dei suoli. I principali parametri del suolo possono essere modificati; i campi della tabella dei suoli, salvo i campi che contengono i parametri principali, non sono disponibili. carico alla fondazione (vedi la finestra di dialogo riportata sotto); nella finestra di dialogo pu essere definito il carico applicato alla fondazione. La lista delle categorie dei carichi disponibili contiene due

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categorie: carico alla fondazione progettata e carico al terreno sovraccaricato. Sono disponibili alcune nature di carico: permanente, di utilizzazione, neve, vento e sismico. Esistono tre tipi di carico applicato alla fondazione: carico assiale, carico dovuto alla forza normale con momento flettente e azione di taglio, e carico dovuto alla forza normale con momento flettente e azione di taglio agenti in due direzioni. A seconda del tipo di carico selezionato, appaiono gli appositi campi di modifica che permettono di definire i valori delle forze.

Come nel caso delle travi e delle colonne in calcestruzzo armato anche per le colonne possono essere definiti i seguenti parametri: opzioni di calcolo (selezione del comando Analisi/Opzioni di calcolo o dellicona )

opzioni geotecniche (selezione del comando Analisi/Opzioni geotecniche o dellicona ); lopzione permette di definire i parametri geotecnici secondo i quali sar effettuata la verifica delle fondazioni e la loro interazione con il suolo ).

parametri di armatura (selezione del comando Analisi/Parametri dellarmatura o dellicona

Dopo aver definito tutti i parametri della fondazione, lutente pu iniziare il calcolo e il dimensionamento della fondazione definita, utilizzando il comando Analisi/Calcolo disponibile nel menu o cliccando sullicona . Verr attivato lo schermo del programma Robot Fondazioni : risultati. Lo schermo del monitore sar suddiviso in due parti: finestra grafica con la vista del plinto/della fondazione continua e finestra di dialogo Fondazioni : risultati (vedi la figura sotto). Il dimensionamento della fondazione richiede di: verificare la pressione sotto il plinto di fondazione verificare la stabilit allo slittamento verificare la stabilit alla rotazione verificare il sollevamento della fondazione prendere in considerazione le disposizioni sismiche (verifica dello scorrimento e del sollevamento della fondazione) verificare punzonatura / taglio definire larmatura del plinto e dellunione plinto-colonna disporre larmatura definita nel plinto e nellunione plinto-colonna definire la quantit totale del calcestruzzo necessario, della cassaforma e dellarmatura.
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ATTENZIONE: Durante il calcolo del plinto giacente sul calcestruzzo grosso, per il calcestruzzo grosso non sono verificate le condizioni di stabilit allo slittamento e rotazione, n condizioni in taglio e punzonatura.

Nel caso del dimensionamento del plinto di fondazione (figura sopra), nella finestra grafica possono essere visualizzate le seguenti grandezze: proiezione del plinto di fondazione nel piano XY (vista del plinto dallalto) e della posizione del fusto della colonna diagrammi delle sollecitazioni nel suolo sotto il plinto con i valori negli angoli del plinto anima contorno preso in considerazione durante il calcolo del plinto in punzonatura/ taglio (individuato con il color verde).

Sullo schermo disponibile anche la finestra grafica, in cui sono presentati i risultati relativi al calcolo del suolo. Nel caso del dimensionamento delle fondazioni continue, nella finestra grafica vengono visualizzati soltanto la sezione trasversale della fondazione continua e i diagrammi delle sollecitazioni nel suolo sotto la fondazione.

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Terminato il calcolo della fondazione, Lutente pu visualizzare i risultati in forma di nota di calcolo (opzione Risultati/Nota di calcolo). Sullo schermo appare leditor di testi del sistema Robot contenente i dati sulla fondazione dimensionata e i risultati di calcolo e di dimensionamento ottenuti. Selezionata lopzione Risultati/Disegni nel menu, o licona , verr attivato lo schermo del programma Robot DISEGNI ESECUTIVI, su cui sar presentato il disegno esecutivo della fondazione calcolata e dimensionata. Il disegno esecutivo della fondazione sar visualizzato sullo schermo in forma che soddisfa i parametri del disegno definiti (cfr. capitolo 6.2.5).

6.2.3.1 Descrizione dei principi utilizzati durante il calcolo delle fondazioni

Il modulo Fondazioni permette un dimensionamento geotecnico che, secondo il paese, si basa sui requisiti delle norme geotecniche, raccomandazioni tecniche, o direttamente sui principi della meccanica dei suoli. Perci i principi del dimensionamento geotecnico possono essere divisi in seguenti gruppi in funzione di requisiti nazionali (regionali): PN-81/B-03020, ACI, BS 8004:1986, CSA, DTU 13.12, Eurocodice 7, Fascicule 64 Titre V, SNiP 2.02.01-83. Indipendentemente dai parametri del dimensionamento geotecnico, il modulo Fondazioni permette la selezione della norma di dimensionamento reale dellarmatura de plinto. Sono disponibili le seguenti normative che permettono il calcolo efficiente dellarmatura del plinto: PN-84/B-03264, PN-B-03264 (2002), ACI 318/99, ACI 318/99 metric, BAEL 91, BAEL 91 mod. 99, BS 8110, CSA A23.3-94, EC 2 - Belgian NAD (NBN B 15-002), SNiP 2.03.01-84. Tali norme possono essere utilizzate per calcolo dellarmatura desiderata, analisi della punzonatura e requisiti sulla armatura reale. Nel calcolo geotecnico delle fondazioni sono stati ammessi i seguenti stati limite della fondazione: - capacit del suolo - slittamento - rotazione (stabilit locale) - posizione della risultante delle forze (sollevamento, superficie di contatto) - sollevamento - cedimento medio - differenza dei cedimenti. Ora presenteremo i principi adoperati per il calcolo per ogni normativa disponibile nel programma e ci per due fondamentali elementi di verifica della fondazione: capacit e slittamento; gli altri elementi di verifica della fondazione sono descritti nel file di Guida del programma Robot CAPACITA DI CARICO uno dei fondamentali stati limite del dimensionamento della fondazione e perci (in contrario agli altri stati limite) non pu essere disattivato durante il dimensionamento o lanalisi della fondazione. Lanalisi di questo stato consiste nel comparare i valori massimi della forza o della sollecitazione dovuta ai carichi esterni con i valori ammissibili. I valori ammissibili possono essere definiti dallutente o calcolati dal programma in base ai parametri dei suoli. Nel caso dei valori calcolati dal programma possibile lanalisi del suolo a letti. Per i valori definiti dallutente, i valori sono direttamente comparati sotto la base della fondazione. Quando la capacit del suolo definita dallutente, questo valore comparato con: - massimo valore delle sollecitazioni sotto il plinto per ACI \ BS 8004:1986 \ CSA \ Eurocode 7 - massimo valore medio per DTU 13.12 \ Fascicule 64 Titre V \ SNiP 2.02.01-83 - valore medio e massimo divisibile per 1,2 per PN-81/B-03020. ATTENZIONE: Nel caso del carico di eccentricit nelle formule saranno utilizzate le dimensioni equivalenti della fondazione B= B - 2 eB, L=L - 2 eL, superficie equivalente A = B * L, dove le dimensioni della fondazione soddisfano la disuguaglianza B L. Calcolo per le norme specifiche 1. ACI \ BS 8004:1986 \ CSA

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Nella bibliografia sono riportati alcuni metodi di definizione della capacit del suolo. Tali metodi riducono il calcolo alla determinazione delle tensioni ammissibili nel suolo o della forza ammissibile corrispondente ad esse. A ricordarli per cronologia, i metodi sono i seguenti: Terzagi (1943), Meyerhof (1963), Hansen (1970) e Versi (1973, 1975). Nel modulo stato seguito il metodo Hansen e le direttive di questo metodo descritti nella relativa bibliografia. La formula di Hansen per il calcolo della capacit :

Tale formula stata limitata alle condizioni che possono essere analizzate nel modulo dei plinti di fondazione. Si ipotizza che i coefficienti responsabili dellinclinazione del plinto b e dellinclinazione del terreno di sovraccarico g siano uguali a 1.0. Siccome nel modulo non permessa lutilizzazione dei suoli dallangolo di attrito = 0.0 gradi, non viene applicata che la prima formula di Hansen. La formula definitiva per la tensione ammissibile calcolata per ACI \ BS 8004:1986 \ CSA la seguente: dove:

e dove larea efficace A = B * L.

dove:

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Il valore calcolato qult diviso per il coefficiente di sicurezza SF=3.0 comparata alla massima tensione media nel suolo nello stato SLS:

2. DTU 13.12 e Fascicule 64 Titre V La condizione generale di capacit pu essere espressa in modo seguente:

dove qult equivale alla massima tensione media sotto la fondazione nello stato SLU. Il calcolo dei valori della capacit effettuato in modo seguente: i coefficienti adimensionali di capacit sono uguali a:

i coefficienti adimensionali di forma sono uguali a:

i coefficienti adimensionali di inclinazione del carico dovuta alla forza orizzontale H sono uguali a:

3. Eurocodice 7 Lanalisi della capacit del suolo basata al punto 6.5.1, 6.5.2 e allAllegato B della norma EC 7. La condizione generale di capacit: Vd<Rd pu essere irrigidita mediante lintroduzione del coefficiente di sicurezza maggiore a 1.0 (finestra di dialogo Opzioni geotecniche, segnalibro Generali):

Il calcolo del valore della capacit effettuato in modo seguente: - Per le condizioni drenate, formula B.2: i coefficienti adimensionali di capacit sono uguali a:

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i coefficienti adimensionali di forma sono uguali a:

i coefficienti adimensionali di inclinazione del carico dovuti alla forza orizzontale H parallelamente al lato lungo e corto sono uguali a:

i coefficienti di profondit dellappoggio sono:

dove:

- per le condizioni non drenate formula B.1: coefficiente adimensionale di forma : sc = 1.2 + 0.2 * ( B / L )

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coefficiente adimensionale di inclinazione del carico dovuto alla forza orizzontale H :

ATTENZIONE: utilizzato il parametro del suolo: Coesione non drenata - cu. 4. PN-81/B-03020 Lanalisi della capacit del suolo basata al punto 3.3.3, Allegato 1. Condizione di capacit generale: pu essere irrigidita mediante lintroduzione del coefficiente di sicurezza maggiore a 1.0 (finestra di dialogo Opzioni geotecniche):

Il calcolo del valore della capacit effettuato secondo il seguente metodo (Z1-2):

i coefficienti adimensionali di capacit sono uguali a:

i coefficienti adimensionali i sono definiti in base ai nomogrammi di norma (fig. Z1-2).

5. SNiP 2.02.01-83 Lanalisi della capacit del suolo basata al punto 2.58 -2. Condizione di capacit generale (11):

dove: c il coefficiente di condizioni di lavoro n il coefficiente di affidamento considerante la destinazione delledificio Questi due coefficienti possono essere modificati nella finestra di dialogo Opzioni geotecniche conforme alla formula ivi presente:

Il risultato del dimensionamento il coefficiente di affidamento della struttura uguale a:

Il calcolo del valore della capacit seguono la formula seguente (16): I coefficienti adimensionali di capacit N sono definiti conforme alla tabella 7 della norma (ATTENZIONE: tra i valori tabellari effettuata linterpolazione lineare). I coefficienti adimensionali di forma sono definiti in base alle formule (17):

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SLITTAMENTO Lanalisi di tale stato pu essere necessaria quando la partecipazione delle forze orizzontali agenti alla fondazione alta rispetto alle forze verticali. Tale situazione pu causare la distruzione del suolo dovuta allo slittamento del plinto sul suolo o allo slittamento tra gli strati del suolo, quando gli strati inferiori sono pi deboli degli strati che hanno contatto diretto con il plinto. Per evitare la perdita della stabilit allo spostamento, le seguente soluzioni sono raccomandate: - aumentare il peso della fondazione - fare una massicciata di suolo di poca consistenza con un controllato grado di addensamento - progettare il cosiddetto chiavetta (opzione non disponibile nel modulo delle fondazioni). Durante lanalisi dello slittamento occorre fare attenzione al fatto che la coesione del suolo in contatto con la fondazione pu essere modificata durante i lavori di esecuzione o per causa del cambiamento del cambiamento della posizione dello specchio dellacqua. In tali casi occorre ridurre il valore della coesione del suolo. ATTENZIONE: Nel modulo delle fondazioni non presa in considerazione la pressione laterale dovuta allo spostamento della fondazione e questo pu causare una riduzione della capacit della fondazione allo slittamento. Calcolo per le norme specifiche 1. ACI \ CSA Il dimensionamento allo slittamento non disponibile nelle norme menzionate. Quanta tale analisi risulta necessaria, occorre verificare manualmente questo valore. 2. BS 8004:1986 La condizione generale di stabilit allo slittamento pu essere presentata in modo seguente: H H FRICTION dove: H la forza orizzontale H FRICTION = V * tg() + c * Ac V la forza verticale langolo di attrito interno del suolo c la coesione del suolo Ac la superficie di contatto della fondazione e del suolo. Nel risultato del dimensionamento a questo stato si ottiene il coefficiente di sicurezza della struttura: H FRICTION / H, il cui valore maggiore o uguale a 1.0. Lattivazione di tale stato limite e la definizione del valore limite del coefficiente possibile nella finestra di dialogo Opzioni geotecniche.

3. DTU 13.12 La condizione generale di stabilit allo slittamento pu essere presentata in modo seguente:

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dove: Qtf la forza orizzontale N la forza verticale langolo di attrito interno del suolo c la coesione del suolo (non maggiore a 75 kPa) Ac la superficie di contatto della fondazione e del suolo. Quando sono presenti le azioni sismiche, secondo la letteratura, viene ignorata la coesione del suolo, il che causa la riduzione della formula per lo slittamento alla seguente:

Nel caso dellanalisi dello slittamento tra la fondazione e il calcestruzzo grosso che non unito con la fondazione mediante unarmatura di giunzione, si introduce il coefficiente di attrito calcestruzzo-calcestruzzo grosso, il cui valore uguale a 0.75.

Quando sono presenti le barre di giunzione che assicurano una giunzione fissa tra la fondazione e il calcestruzzo grosso, tale condizione non viene verificata. Nel risultato del dimensionamento a questo stato si ottiene il coefficiente di sicurezza della struttura: Qtf / Qf, il cui valore maggiore o uguale a 1.0. Lattivazione di tale stato limite e la definizione del valore limite del coefficiente possibile nella finestra di dialogo Opzioni geotecniche.

4. Eurocodice 7 Lanalisi dello slittamento effettuata conforme al punto 6.5.3. - Per le condizioni drenate la formula (6.3): ATTENZIONE: Si ipotizza che il parametro d sia preso come per le fondazioni formate in situ, e cio d = d 6.5.3 (8). Dato che la norma EC7 non esclude la considerazione della coesione del suolo durante lanalisi dello slittamento - 6.5.3 (8) possibile un utilizzo parziale o totale della coesione mediante lintroduzione nella formula del nuovo membro che prende in considerazione la coesione ridotta.

DOVE: Il coefficiente incluso nellintervallo <0.0, 1.0> pu essere definito nella finestra di dialogo Opzioni geotecniche A la superficie di lavoro della fondazione (superficie di contatto fondazione-suolo) c la coesione effettiva di calcolo del suolo. Quando viene introdotto il coefficiente 0.0, la formula prende la forma identica a quella della norma (6.3). - Per le condizioni non drenate la formula (6.4): Sd = A * cu ATTENZIONE: utilizzato il parametro del suolo: Coesione non drenata cu. Quando la superficie di lavoro non uguale alla superficie della fondazione ( presente il fenomeno di sollevamento), verificata la condizione (6.5): Sd < 0.4 Vd

5. Fascicule 64 Titre V La condizione generale di stabilit allo slittamento pu essere presentata in modo seguente:

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dove: Qtf la forza orizzontale N la forza verticale langolo di attrito interno del suolo c la coesione del suolo (non maggiore a 75 kPa) Ac la superficie di contatto della fondazione e del suolo. Quando sono presenti le azioni sismiche, secondo la letteratura, viene ignorata la coesione del suolo, il che causa la riduzione della formula per lo slittamento alla seguente forma:

Quando analizzato lo slittamento tra la fondazione e il calcestruzzo grosso non unito con la fondazione mediante larmatura di giunzione, viene intromesso il coefficiente di attrito calcestruzzo-calcestruzzo grosso, il cui valore uguale a 0.75.

Quando sono presenti le barre di giunzione che assicurano ununione permanente tra la fondazione e il calcestruzzo grosso, tale condizione non verificata. Nel risultato del dimensionamento a questo stato si ottiene il coefficiente di sicurezza della struttura: Qtf / Qf, il cui valore maggiore o uguale a 1.0. Lattivazione di tale stato limite e la definizione del valore limite del coefficiente possibile nella finestra di dialogo Opzioni geotecniche.

6. PN-81/B-03020 La norma PN-81/B-03020 [A3] non presenta in modo diretto la condizione allo slittamento della fondazione. La descrizione sottostante si riferisce indirettamente alla norma PN-83/B-03010 [A4]. La condizione generale di stabilit allo slittamento conforme a questa norma e alla bibliografia pu essere presentata in modo seguente:

per lo strato giacente sotto il livello di contatto: dove: Fr la forza di calcolo di spostamento N la forza verticale di calcolo a livello dellappoggio Ac larea ridotta della base della fondazione l interno angolo di attrito di calcolo del suolo Ac la superficie di contatto della fondazione e del suolo (area ridotta della base della fondazione) il coefficiente di attrito fondazione-suolo ct il valore ridotto della coesione = (0.2 do 0.5) * cu cu il valore di calcolo della coesione del suolo m il coefficiente di correzione. Nel risultato del dimensionamento a questo stato si ottiene il coefficiente di sicurezza della struttura:

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Lattivazione di tale stato limite e la definizione del valore limite del coefficiente possibile nella finestra di dialogo Opzioni geotecniche. 7. SNiP 2.02.01-83 La condizione generale di stabilit allo slittamento pu essere presentata in modo seguente:

dove: H la forza orizzontale c il coefficiente di condizioni di lavoro n il coefficiente di sicurezza che considera la destinazione delledificio V la forza verticale langolo di attrito interno del suolo c la coesione del suolo Ac la superficie di contatto della fondazione e del suolo. Nel risultato del dimensionamento a questo stato si ottiene il coefficiente di sicurezza della struttura:

Lattivazione di tale stato limite e la definizione del valore limite del coefficiente possibile nella finestra di dialogo Opzioni geotecniche.

6.2.4.

Dimensionamento delle fondazioni continue

Il modulo Dimensionamento delle fondazioni continue permette il calcolo, il preliminare dimensionamento e la verifica delle fondazioni continue (sotto un gruppo di colonne). Il dimensionamento di una fondazione continua pu essere iniziata quando sar stata selezionata licona di tipo di struttura (vedi il capitolo 2.1) e quindi il dimensionamento della fondazione continua : il modulo di progettazione delle fondazioni continue lavorer come programma autonomo (stand-alone) e non sar correlato con le altre parti del sistema Robot (nessuno scambio dei dati). Le opzioni disponibili in tale modulo funzionano in modo simile al dimensionamento delle travi CA. Lunica opzione nuova lopzione Suolo. Tale opzione permette di definire gli strati del suolo presente sotto la fondazione continua. Lopzione disponibile mediante: selezione dellicona Suolo selezione nel menu del comando Struttura / Suolo selezione dello schermo FONDAZIONI : SUOLO.

Quando saranno state definite le principali propriet del suolo, tutti gli altri parametri verranno automaticamente calcolati e visualizzati in tabella. Nella zona nome disponibile la lista dei suoli predefiniti. Dopo la selezione di uno di esse in tabella appaiono i dati. In tabella vengono visualizzate solo quelle propriet del suolo che sono utilizzate durante il calcolo della fondazione. I parametri principali del suolo possono essere modificati; quando i nuovi valori saranno stati accettati, gli altri parametri automaticamente verranno calcolati e visualizzati in tabella. Le caselle della tabella, eccetto quelle che contengono i parametri principali non sono attive. Il modulo delle fondazioni continue accessibile il bottone Salva che permette di salvare il profilo di suolo definito, e ci per utilizzarlo nelle calcolatrici disponibili. Il profilo salvato come base MS Access (*.mdb). ATTENZIONE: La modifica manuale direttamente nel programma MS Access non consigliabile, perch i dati necessari per un funzionamento corretto dellapplicazione possono essere facilmente rimossi.

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Il profilo di suolo contiene tutte le informazioni sui parametri del suolo e pu essere liberamente utilizzato, sia in altri moduli del programma Robot, sia in calcolatrici. Il suolo presente sotto la fondazione pu essere diviso in segmenti che si caratterizzano di una diversa stratificazione del suolo (vedi la figura sotto). La geometria del segmento definita mediante le coordinate dellorigine e fine del segmento.

6.2.5.

Dimensionamento delle travi-parete

Il modulo Dimensionamento delle travi-parete permette di definire, calcolare e dimensionare le travi-parete liberamente vincolate (a una- o a pi- campate); il dimensionamento viene eseguito in base alla norma francese BAEL. La trave-parete si distingue perch laltezza della sezione trasversale di tale trave notevolmente pi grande della larghezza della sezione trasversale. La definizione della trave-parete simile a quella della trave in CA (vedi il capitolo 6.2.1). Le travi-parete possono essere caricate di forze concentrate verticali, di carico continuo e di momenti concentrati di vincolo; i carichi possono essere applicati alla superficie inferiore o superiore della trave-parete. La sezione delle travi pu essere rettangolare o a T (sono ammissibili diversi tipi di giunto tra trave e piastra di solaio). Il dimensionamento delle travi in calcestruzzo pu essere iniziato con la selezione della vignetta del tipo di struttura (paragonare capitolo 2.1). Dimensionamento delle travi-parete: modulo di progettazione delle traviparete lavorer come programma autonomo (stand-alone) e non sar correlato con le altre parti del sistema Robot (nessuno scambio dei dati). Per definire la trave-parete occorre: definire geometria della sezione della trave (comando Struttura/Tipo di sezione o icona Tipo di sezione ) definire dimensioni di fronte delle campate della trave (comando Struttura/Dimensioni o icona Dimensioni ) )

definire carichi (comando Struttura/Carichi o icona Carichi eventualmente definire i fori presenti nella trave-parete.

Come nel caso delle travi e colonne in CA possono essere definiti i seguenti parametri: opzione di calcolo (comando Analisi/Opzioni di calcolo o icona ) ).

parametri dellarmatura (comando Analisi / Parametri dellarmatura o icona

Le travipareti possono essere calcolate con laiuto di due metodi: in base alle raccomandazioni contenute nella norma francese BAEL: il calcolo statico effettuato secondo il metodo semplificato, descritto nella norma BAEL 91 (appendice E1); il calcolo dellarmatura effettuato secondo il metodo descritto nella norma BAEL 91 (appendice E5); le limitazioni del metodo sono: la differenza massima dellaltezza tra le campate vicine pari a 1m e il foro non pu essere pi

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vicino al bordo della parete che la sua larghezza; dopo il calcolo delle travi-pareti con tale metodo la visualizzazione dei risultati simile a quella dei risultati ottenuti per le travi CA con luso del metodo EF : in base alla geometria della trave-parete viene automaticamente generato il modello per il metodo EF. La grandezza del lato di un singolo elemento finito 20 cm circa. Il primo vincolo generato come cerniera e gli altri come scorrevoli in direzione X. Nel calcolo statico viene utilizzato il meccanismo della creazione automatica delle combinazioni di norma. Il calcolo dellarea teorica dellarmatura effettuato con il metodo analitico. Larmatura reale generata nelle zone che sono definite di default come per il metodo BAEL con la possibilit di una modifica posteriore. La rea dellarmatura in ogni zona viene presa di default come area massima di tutti gli elementi finiti presenti nella data zona (con la possibilit di una posteriore riduzione). Dopo il calcolo delle travi-pareti con tale metodo i risultati vengono visualizzati in forma di isolinee (come i risultati per le piastre in CA).

Le travi-parete si distinguono perch possono essere armate con luso dei reticoli saldati. Nel programma Robot disponibile la base di reticoli che possono essere utilizzati durante il calcolo dellarmatura per le travi-parete. Alla selezione del bottone Modifica della libreria disponibile nel segnalibro Reticoli della finestra di dialogo Opzioni di calcolo per le travi-parete, sullo schermo si apre una finestra aggiuntiva (visualizzatrice) raffigurata sotto. La visualizzatrice permette di presentare le informazioni sui reticoli saldati disponibili.

La visualizzatrice senza reticoli presentata sopra suddivisa in due parti: barra degli strumenti con icone tabella, in cui sono presentati i dati sui reticoli disponibili.

Per ogni tipo di reticolo vengono visualizzate le seguenti informazioni: nelle tre prime colonne sono visualizzati: numero del reticolo, informazione, se il reticolo va preso in considerazione durante il calcolo o meno (opzione attiva: appare il simbolo , il reticolo preso in considerazione, opzione disattivata, il reticolo non preso in considerazione nel calcolo) e nome del reticolo. Nelle colonne successive sono visualizzati i dati sui reticoli: sezione, distanza e diametro dellarmatura, informazioni sulle estremit delle barre.

6.2.6.

Disegni esecutivi

Ai disegni esecutivi dellarmatura calcolata degli elementi in CA destinato uno schermo a parte del programma Robot. Su questo schermo del programma Robot sono disponibili le opzioni specifiche che possono essere utili soltanto per i disegni. Le pi importanti sono le seguenti opzioni: Vista normale (menu Vista) : richiamando il disegno di un elemento qualsiasi il programma automaticamente va allo schermo con disegni che si presenta in modalit di vista normale. la vista

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generale del contenuto dellintera pagina con disegno; il disegno non vi pu essere n inserito, ne cancellato, non ne pu essere modificato neanche il contenuto. Tale modalit pu essere utilizzata per una composizione definitiva dei disegni destinati alla stampa. Imposta pagina (menu Vista ) la modalit che consente una correzione della posizione e delle dimensioni degli elementi del disegno (cosiddetto viewport). Ogni elemento del disegno dotato di ganci situati nei suoi angoli che permettono di modificarli. Dopo lesecuzione delle modifiche occorre andare ad unaltra modalit di visualizzazione. Allora il programma rigenera il disegno e aggiusta il contenuto del disegno alle nuove dimensioni degli elementi del disegno. Componenti del disegno (menu Vista) la modalit che presenta il dominio degli elementi del disegno e il loro contenuto. Quando lutente seleziona un elemento del disegno (che viene illuminato con il rosso) segnala che il suo contenuto pronto per essere modificato. Nella zona attiva sono permesse le seguenti operazioni: Modifica della scala del disegno o della posizione della sezione modifica del testo (quando il testo indicato con il cursore, viene illuminato di giallo), chiamando lopzione Modifica testo nel menu di contesto con un click del bottone destro del mouse eliminazione del testo : illuminato il testo, la sua eliminazione possibile mediante luso del bottone DELETE (CANCELLA) Trascinamento del testo : illuminato il testo, occorre cliccare sul testo, e quindi il cursore prende la forma di freccia; allora possibile trascinare il testo nel dominio dellelemento del disegno (viewport) Modifica di dimensione (dopo aver indicato la dimensione con il cursore, essa viene illuminata di giallo) : puntando con il cursore su unestremit della dimensione, lutente pu modificare la sua lunghezza e il valore che determina la dimensione. Per le dimensioni a catena, vengono modificate le dimensioni contigue al punto modificato eliminazione + spostamento della linea dimensionante (opzione funziona in modo simile alla modifica del testo). Nel caso in cui viene spostata la dimensione, possibile solo il suo spostamento parallelo alla posizione iniziale aggiunta di linea, cerchio, testo e dimensione. Terminata la modifica, battere il tasto ESC per passare alla modifica di un altro elemento del disegno (viewport).

ATTENZIONE:

Formato definitivo della stampa (menu Vista) : questa opzione permette di trasferire i disegni attualmente visualizzati su un foglio solo. Attivata questa opzione, il programma passa ad unaltra modalit di lavoro. Il formato finale definito di default come A4. Per modificare la grandezza del formato, occorre nel menu File selezionare lopzione Imposta pagina e quindi indicare il formato finale del foglio, dopodich tutti i disegni caricati saranno disposti automaticamente Dispone i disegni automaticamente (menu Vista) : questa opzione responsabile per la disposizione automatica dei disegni a grande formato e funziona in correlazione con lopzione descritta sopra. Quando la disposizione automatica dei disegni non soddisfa le sue esigenze, lutente pu disattivarle lopzione. Avendo indicato un concreto disegno (occorre passare a Vista normale), tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse, lutente pu spostare il disegno.. Per posizionare il disegno esattamente nel posto desiderato occorre eseguire loperazione di spostamento tenendo premuto il tasto Crtl.

ATTENZIONE:

Annulla, Ripeti (menu Modifica) : queste opzioni permettono di annullare e di ripristinare lazione ultimamente eseguita. Occorre ricordare tuttavia che di conseguenza alcune possibili operazioni possono essere non eseguibili, p.es, loperazione della messa in scala degli elementi del disegno (viewport), o quella della definizione della tabella complessiva per larmatura , ... . Taglia, incolla (menu Modifica) : - sono opzioni standard che operano sullintero disegno. Permettono di tagliare un disegno qualsiasi e inserirlo in un altro posto : su unaltra pagina. Tale operazione particolarmente utile durante la composizione dei disegni su un formato pi grande, quando il numero di pagine supera 1. Disegno (menu Inserisci) : quando un disegno stato gi salvato come componente del progetto, grazie a tale opzione lutente pu richiamarlo e inserirlo, pu aprire anche la lista dei disegni. Occorre ricordare tuttavia che di conseguenza alcune possibili operazioni possono essere non eseguibili, p.es, il disegno non potr essere messo in scala, n potr essere considerato durante la creazione della tabella complessiva per larmatura , ... .

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Nuova pagina (menu Inserisci) : questa opzione permette di aprire una nuova pagina vuota in formato definito in Imposta pagina. Tabella (menu Inserisci) : questa opzione permette di aprire una tabella per i disegni in formato pi grande. La tabella di cui dotato il programma (file nel catalogo USR: default.lay) ne una tabella esemplare : possibile la sua modifica, o la creazione di una nuova con laiuto del programma PloEdit Tabella cumulativa dellarmatura (menu Inserisci) : questa opzione dovrebbe essere chiamata, quando le modifiche della composizione dei disegni in grande formato sono state gi terminate. Il suo funzionamento consiste in creare la tabella complessiva per larmatura relativa ai disegni attivi. Durante la creazione della tabella viene eseguita automaticamente una rinumerazione di tutte le posizioni dellarmatura sui disegni.

STAMPE IN GRANDE FORMATO Quando la nostra stampante non esegue stampe in tutti i tipi di formato, nella finestra di dialogo Imposta pagina saranno indicati i formati che la stampante attualmente attaccata pu realizzare. Saranno visualizzati gli altri formati (per cui la periferica di output non funziona) e la loro descrizione sar presentata in caratteri di color grigio. Per tale formato grigio possibile una composizione dei disegni, ma lanteprima di stampa sar accompagnata dal seguente messaggio: Il formato selezionato non pu essere stampato dalla stampante attiva. Quando vengono installati i driver per la stampante che non attaccata al computer, i formati disponibili che provengono dalla periferica di output installata saranno descritti con il color rosso. Lanteprima e la stampa saranno accompagnate da un apposito messaggio. I disegni esecutivi sono presentati sullo schermo secondo i parametri definiti nella finestra di dialogo Parametri del disegno. Tale opzione permette di selezionare i parametri di visualizzazione, presentazione dei disegni e dei disegni dettagliati per gli elementi delle strutture in CA. Lutente pu attivare lopzione mediante: Un click sullicona Parametri del disegno selezione del comando Analisi / Parametri del disegno nel menu. Le opzioni disponibili nella finestra di dialogo permettono di parametrizzare, visualizzare e presentare i frammenti del disegno indicati e il modo di comportamento dei disegni. La finestra di dialogo si compone di quattro segnalibri: Generali, Descrizione dellarmatura, Scala e Tabella dellarmatura.

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In questa finestra di dialogo pu essere selezionato il modello generale di disegno. Le sigle dei nomi standard dei modelli forniti con il programma hanno il seguente significato: bm : travi/fondazioni continue bc : colonne bf : fondazioni bs : piastre bw : travi-parete. Tutti i modelli standard sono presenti nel catalogo dinstallazione di Robot CFG e hanno lestensione *.plo. Per modificare un modello di disegno esistente o per creare un modello nuovo occorre attivare il programma PLOEDIT che editore di modelli di disegno. Tale programma viene installato durante linstallazione del programma Robot. Quando il modello per il modulo di dimensionamento degli elementi delle strutture in CA selezionato, a destra della finestra di dialogo appare lanteprima del modello. In questo segnalibro lutente pu anche definire la modalit di creazione del disegno. La selezione della prima modalit (Crea nuovo) causa che, chiamato il disegno, sar visibile soltanto il disegno del dato elemento in calcestruzzo o della lista degli elementi. Ogni nuova chiamata del disegno elimina il disegno precedente. La selezione dellopzione Aggiungi disegno alla lista modifica il funzionamento e il comportamento dei disegni. La selezione di tale opzione causa che il disegno attuale sar cancellato quando viene chiamato un disegno nuovo, ma esso sar aggiunto alla lista comune. Tale opzione stata creata, perch lutente possa generare comporre disegni di diversi elementi (travi con colonne, ecc, ...) e disporli su un foglio comune. Nel segnalibro Descrizione dellarmatura lutente pu definire il modo di descrizione degli elementi dellarmatura. Viene sempre visualizzato il numero della posizione dellarmatura; possibile anche visualizzare nel disegno: Numero di barre e di diametro dellarmatura : vengono visualizzati: i numero di barre identiche e il loro diametro e il numero di posizione dellarmatura Lunghezza della barra : quando attivata tale opzione, vengono visualizzate informazioni sulla lunghezza intera dellelemento dellarmatura indicato Distanza dellarmatura : per le travi, la distanza si riferisce soltanto allarmatura cucitrice; per le colonne, la distanza presentata rispetto alle staffe nella parte centrale della colonna; per le fondazioni, la descrizione delle distanze dellarmatura si riferisce allarmatura della fondazione principale; per le traviparete e le piastre la descrizione delle distanze si riferisce ad ogni elemento barra dellarmatura

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Lopzione Descrizione dellarmatura longitudinale della sezione stata creata per le travi. Per le colonne e travi-parete della sezione sono sempre visualizzate le descrizioni dellarmatura longitudinale; lopzione non pu essere utilizzata nel caso del plinto e delle piastre.

Con lutilizzo delle opzioni disponibili sul segnalibro Scala lutente pu imporre il modo in cui vanno messi in scala i singoli componenti del disegno: attivazione dellopzione Scala: Uniforme per tutte le pagine impone la stessa scala in tutte le pagine del disegno di un singolo elemento; per es. , per la trave che contiene pi campate, ogni campata sar presentata in unaltra pagina. Lutilizzo di questa opzione permette di mantenere la stessa scala in tutte le pagine del disegno della data trave attivazione dellopzione Scala: Uniforme per la fronte e la sezione permette di disegnare la sezione dellelemento e della vista di essa in un identica scala attivazione dellopzione Scala: Uniforme nelle due direzioni sulla fronte causa che la vista della lunghezza e dellaltezza dellelemento non sar messo in scala in due unit diverse. attivazione dellopzione Scala dellutente permette di determinare la scala delle viste e delle sezioni nei disegni dellutente prima della generazione del disegno (finora i disegni erano generati secondo le definizioni proprie e era necessaria una modifica manuale della scala per ogni vista e ogni sezione); dopo lattivazione di questa opzione diventano disponibili le seguenti opzioni: Fronte : lista che permette di scegliere la scala per la vista della fronte Sezione : lista che permette di scegliere la scala per la vista della sezione trasversale Adatta :opzione disponibile per le due opzioni descritte sopra; dopo lattivazione di essa la scala adattata alle dimensioni della vista e delloggetto Notazione 1:n :permette di definire la scala come 1:n (definizione standard. p.es : 1:50) Notazione n cm = 1 m : permette di definire la scala come nella relazione: quanti cm sul disegno corrispondono a 1 m delloggetto. Le opzioni disponibili sul segnalibro Tabella dellarmatura permettono di parametrizzare la visualizzazione in una tabella complessiva dellarmatura e di aggiungere, o eliminare unapposita colonna della tabella.

6.3. Dimensionamento delle barre in calcestruzzo armato


I moduli Travi, Colonne e Fondazioni descritti nei capitoli precedenti e disponibili finora nel programma Robot consentono di definire larea dellarmatura necessaria e di disporre le barre di armatura nella sezione dellelemento della struttura in calcestruzzo armato. Il modulo Barre : armatura teorica (Dimensionamento delle barre in calcestruzzo armato) permette di ottenere larea teorica dellarmatura per le barre selezionate. Lopzione disponibile, se viene selezionato : schermo BARRE : ARMATURA TEORICA presente nel gruppo di schermi DIMENSIONAMENTO comando Analisi/Dimensionamento degli elementi in CA /Dimensionamento delle barre in CA/Calcolo accessibile nel menu. Nella versione corrente del programma il modulo disponibile per le seguenti norme: Eurocodice 2 Eurocodice 2 (NAD italiano) Eurocodice 2 (NAD francese) Eurocodice 2 ( NAD belga) Eurocodice 2 (NAD olandese) Eurocodice 2 (NAD tedesco) Eurocodice 2 (NAD finlandese) norma francese BAEL91 e BAEL 91 mod. 99 norma britannica BS 8110 norme americane ACI 318/99 e ACI 318/02 norma canadese CSA A23.3-94 norma olandese NEN 6720

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norme spagnole EH91, EHE98 norma russa SNiP 2.03.01-84 norma rumena STAS 10107/0-90 norma norvegese NS 3473 norma italiana DM 9/1/96 norma singaporiana CP65.

Un elemento principale del calcolo nel modulo Barre : armatura teorica la BARRA. un elemento di struttura di determinato tipo, quale trave in ca, o colonna in ca. La definizione del tipo di barra permette di calcolare correttamente larmatura teorica, con presa in considerazione degli appositi requisiti di norma. In alcuni casi la barra pu essere definita come una serie di barre che si susseguono, introdotti durante la definizione della struttura. Per definire il tipo di barra in CA nella struttura, lutente pu utilizzare lopzione disponibile: nel menu, mediante la selezione del comando: Geometria/Parametri di norma /Tipo di barra in CA nella barra degli strumenti, con un click sullicona .

Il modo di definizione del tipo di barra nella struttura identico a quello di definizione degli altri attributi della struttura. Il tipo di barra in CA dipende dalla selezione della norma per CA, utilizzata al dimensionamento delle barre della struttura. Durante una sessione di lavoro con la data norma, lutente pu modificare e utilizzare soltanto le barre definite secondo tale norma. La vista della finestra di dialogo che permette di definire il tipo di barra in CA dipende anche dal tipo di barra; laspetto della finestra durante la definizione dei parametri del tipo di trave in calcestruzzo diverso da quello durante la definizione dei parametri del tipo della colonna in calcestruzzo. Prima che sia iniziato il calcolo della superficie dellarmatura per le barre occorre definire i parametri di calcolo. Lopzione disponibile: nel menu, mediante la selezione del comando: Analisi / Dimensionamento degli elementi in CA/ Dimensionamento delle barre in CA/Parametri di calcolo sullo schermo DIMENSIONAMENTO/ BARRE: ARMATURA TEORICA, nella barra degli strumenti, con un click sullicona .

Il modo di definizione dei parametri di calcolo per le barre della struttura identico a quello di definizione degli altri attributi della struttura. Con la selezione dellicona Nuovo insieme dei parametri di calcolo nella finestra di dialogo Parametri di calcolo sullo schermo appare la finestra di dialogo che si compone di tre segnalibri: Generalit Armatura longitudinale Armatura trasversale.

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In questa finestra sono stati raggruppati i parametri necessari per il dimensionamento dellelemento in CA che non sono legati con la sua geometria, quali propriet dellacciaio e del calcestruzzo, tipi di barre, ricoprimento utilizzati, ecc. Gli altri parametri di norma, dipendenti dalla geometria, vengono definiti nella finestra di dialogo Tipo barra in CA. Il contenuto dei singoli segnalibri della finestra di dialogo Definizione dei parametri di calcolo conforme alla norma su CA selezionata. Nella finestra di dialogo in figura sopra nel segnalibro Generalit sono presenti due campi principali: parametri del calcestruzzo (in cornice) e parametri aggiuntivi che il calcolo richiede. Sul segnalibro Armatura longitudinale lutente pu definire: parametri dellacciaio, tipo di barre dellarmatura e ricoprimento al bordo o allasse dellarmatura inferiore. Nel segnalibro Armatura trasversale lutente pu definire: parametri dellacciaio per larmatura trasversale, tipo di armatura ed i suoi parametri. Il lancio del calcolo dellarmatura teorica per le barre CA permette di aprire la finestra di dialogo in figura sotto.

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Durante la generazione del modello della struttura lutente definisce i parametri geometrici delle travi e colonne in CA (parametri di svergolamento, valori delle flessioni ammissibili e degli spostamenti delle estremit). I parametri di norma degli elementi della struttura in CA (parametri dellacciaio e calcestruzzo, tipo di barre dellarmatura) vengono definiti nella finestra di dialogo Parametri di calcolo. In questa finestra di dialogo sono disponibili le seguenti opzioni: Nella zona Tipo di calcolo: - Dimensionamento - Verifica della capacit di carico (opzione non disponibile nella presente versione del programma). Nella zona Calcolo per: elementi presi in considerazione nel calcolo: - barre - gruppi di barre (opzione non disponibile nella presente versione del programma). Le liste degli elementi presi in considerazione durante il calcolo possono essere definite in tre modi: - manuale: lutente scrive i numeri di barre nellapposito campo di modifica - attivando la finestra di dialogo di selezione con il bottone ... - indicando gli elementi sullo schermo contenente la vista della struttura Condizioni dimensionanti: - combinazioni di norma - liste delle condizioni per ogni stato limite analizzato. Il gruppo dei campi attivi differenzia a seconda la norma. I campi di selezione delle combinazioni di norma sono attivi solo, quando tali combinazioni sono state create prima e calcolate. La lista delle condizioni pu essere definita nellapposito campo di modifica, o nella finestra di dialogo Selezione attivata con il bottone ... Numero di punti di calcolo per la barra; pu essere definito in due modi: Definizione del numero di punti di calcolo lungo la barra (min. = 3, max.= 100) Determinazione dellunit di lunghezza per il calcolo; come punto iniziale viene ammesso il punto che risulta dalle opzioni definite nella finestra di dialogo Definizione della trave in CA. I risultati del calcolo teorico della superficie dellarmatura per le barre in CA sono accessibili in tabella; possono essere presentati anche come diagrammi lungo le barre (cfr. capitolo 5.1). Quando il processo di dimensionamento delle barre in CA stato terminato, sullo schermo viene presentata la finestra di dialogo Rapporto del calcolo delle barre CA, in figura sotto.

In questa finestra di dialogo vengono presentate le seguenti informazioni : lista delle barre CA dimensionate lista delle barre, per cui il calcolo stato terminato in modo corretto lista delle barre, per cui durante il calcolo sono apparsi avvertimenti lista delle barre, per cui durante calcolo si sono verificati errori note.

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Nel campo stato effettuato il calcolo per le barre vengono presentati i numeri delle barre CA che sono state dimensionate; occorre che siano le barre tipo trave, o colonna in CA, perch solo per tali elementi pu essere definita la superficie teorica dellarmatura nelle barre CA. Tre campi successivi disponibili in tale finestra di dialogo presentano una breve informazione sul percorso del calcolo delle barre CA. Vengono raggruppate le barre, per cui il calcolo stato terminato con lo stesso risultato: il campo Il calcolo stato terminato correttamente contiene i numeri delle barre, per cui durante il dimensionamento non sono apparsi avvertimenti, n errori il campo Il calcolo contiene avvertimenti raggruppa quelle barre, per cui durante il calcolo delle barre CA sono apparsi avvertimenti. Occorre osservare che In questa finestra di dialogo, lavvertimento un avvertimento pi generale di quello della tabella dei risultati per le barre CA. Come avvertimento viene trattato quindi, sia la trasgressione del grado massimo di armatura (in tabella presentato con il color rosso: non sono soddisfatti i requisiti della norma), sia linformazione sullapplicazione della distanza massima ammissibile delle staffe (in tabella appare solo un messaggio informativo nella colonna Note). il campo Il calcolo contiene errori raggruppa quelle barre, per cui durante il calcolo delle barre CA si sono verificati errori; per tali barre il calcolo non stato effettuato. In tabella dei risultati tali barre sono determinate con la scrittura della parola : errore. Gli errori durante il calcolo possono essere dovuti a: erronea definizione della barra; i seguenti dati possono risultare non coerenti: sezione, tipo di barra e parametri dellarmatura. Tutti i dati dovrebbero essere legati con una norma e parametri che definiscono la barra in CA.. Non ammissibile una mescolanza dei profilati di un tipo con i tipi che non gli corrispondono, anche se i profili possiedono la stessa geometria requisiti di norma che rendono impossibile il calcolo (snellezza ammissibile sorpassata, azione tagliante massima sorpassata, o momento sorpassato). Quando durante il calcolo delle barre in CA si sono verificati errori, o avvertimenti, sul basso della finestra di dialogo appare il messaggio che informa, in che modo lutente pu ottenere informazioni sugli errori verificatisi, o avvertimenti apparsi. Se almeno un elemento dimensionato era elemento-trave in flessione rispetto allasse Z , o trave in flessione composta, nella parte inferiore della finestra di dialogo apparir anche linformazione sulla presentazione dei risultati in tabella. Nella parte inferiore della finestra di dialogo pu presentarsi il bottone Modifica dellarmatura. Esso disponibile, quando il calcolo delle barre CA stato effettuato per la norma, dove possono essere calcolate le flessioni e quando almeno una barra non stata verificata alla flessione. Un clic su tale bottone apre la finestra di dialogo Modifica dellarmatura. Tale opzione permette una correzione semiautomatica dellarmatura calcolata negli elementi, in cui stata sorpassata la flessione ammissibile. Nel programma possibile calcolare la flessione (in SLS) per le seguenti norme CA: norme CA polacche PN-84/B-03264 e PN-B-03264 (1999) Eurocodice 2 (con diversi documenti di applicazione nazionale) norme CA francesi BAEL 91 e BAEL 91 mod.99 norme CA americane ACI 318/99 e ACI 318/02 norma CA britannica BS 8110.

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Nella parte superiore della finestra di dialogo disponibile la tabella delle barre, le cui colonne contengono: numero di barra informazione, se la barra stata verificata o no Nome dei parametri dellarmatura definiti Flessione corrente della barra Flessione ammissibile Proporzione: rapporto tra il valore della flessione corrente e della flessione ammissibile. Nella tabella possibile una selezione (selezione multipla) delle barre o ordinamento nelle colonne. Nella parte centrale della finestra di dialogo sono presenti le opzioni raggruppate nelle zone Metodo di modifica dellarmatura e Lista delle condizioni. Nella zona Metodo di modifica dellarmatura sono disponibili tre opzioni: In proporzione allarea teorica: la percentuale dellarmatura teorica aumentata del valore dato in modo tale che siano conservate le proporzioni tra la sezione dacciaio superiore e inferiore

Modifica dellarea teorica : quando per la data sezione della barra, la sezione dacciaio teorica (superiore o inferiore) differente da zero, aumentata del valore dato Modifica del numero di barre : quando per la data sezione della barra, il numero di barre (superiori o inferiori) differente da zero, aumentata del numero di barre definito. A seconda lopzione selezionata, nel campo disponibile sotto le opzioni, occorre definire: dA= ..... [%] : incremento della percentuale dellarea teorica dA= ..... [cm2] : incremento dellarea dn= ..... : incremento del numero di barre. I valori dati in questo campo significano lincremento del valore appropriato in rapporto ai valori gi definiti. Un clic sul bottone Applica calcola e salva i valori appropriati per le barre selezionate ; quando stata selezionata una barra sola, i valori disponibili nella tabella nella parte inferiore della finestra di dialogo saranno aggiornati.

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Il campo Lista delle condizioni presenta la lista delle condizioni di carico (il campo non disponibile) che sono state utilizzate durante il calcolo delle flessioni in SLS. Nella parte inferiore della finestra di dialogo disponibile la tabella contenente le informazioni sulla superficie dellarmatura per la barra selezionata (quando nella tabella superiore sono state selezionate pi di una barra, la tabella nella parete inferiore della finestra di dialogo rimane vuota). Nella tabella possibile cambiare qualsiasi valore. La tabella contiene le seguenti informazioni: posizioni sulla lunghezza della barra armatura teorica superiore e inferiore numero si barre superiore e inferiore percentuale dellarmatura (teorica) rigidezza. Occorre osservare che: la definizione del nuovo valore della percentuale dellarmatura teorica permette di definire nuove sezioni dacciaio teoriche e numeri di barre la definizione del nuovo valore della sezione dacciaio teorica permette di calcolare il nuovo valore della percentuale dellarmatura e il numero di barre. Il calcolo effettuato per le sezioni dacciaio dovute al numero di barre. Dopo un clic sul bottone Verifica, il programma effettua il calcolo per le barre selezionate. Dopo il calcolo, I dati nella tabella sono aggiornati. Quando la verifica fatta correttamente, licona nella tabella cambia; la lista degli elementi con le condizioni non soddisfatte aggiornata solo nel momento dellapertura della finestra di dialogo, durante il lavoro nella finestra di dialogo vengono aggiornati soltanto i risultati per la lista esistente. Per modificare larmatura per le barre CA occorre: effettuare il calcolo dellarmatura teorica per le barre CA; dopo ci sullo schermo appare la finestra di dialogo Rapporto del calcolo delle barre CA

cliccare sul bottone Modifica dellarmatura disponibile nella finestra di dialogo Rapporto del calcolo delle barre CA ; si apre la finestra Modifica dellarmatura selezionare barra (barre), scegliere il metodo per la modifica dellarmatura cliccare sul bottone Applica cliccare sul bottone Verifica. Dopo il calcolo occorre verificare i coefficienti nella tabella visualizzata nella parte superiore della finestra di dialogo. Tali operazioni devono essere effettuate, finch non si ottenga il valore della flessione voluta per tutte le barre. Larmatura teorica nelle barre CA ottenuta in seguito al calcolo viene interpretata in modo seguente: 1. Armatura longitudinale Per le colonne in flessione composta, la cui sezione : rettangolare, a-T, a L, a Z, le superfici dellarmatura vanno interpretate in modo seguente: As1= As2 = Armatura lungo b As3= As4 = Armatura lungo h

Per le colonne, le cui sezioni sono definite da: poligono regolare, cerchio, semicerchio, o quadrante di cerchio, le superfici dellarmatura vanno interpretate in modo seguente: As1 = Armatura lungo b uniformemente distribuita lungo il bordo
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Per le travi rettangolari in flessione composta : As1= Armatura inferiore As2 = Armatura superiore As1= Armatura inferiore (asseZ) As2 = Armatura superiore (asseZ)

Per gli elementi armati in due piani, i risultati vanno interpretati in modo seguente:

Le superfici vengono trattate in modo indipendente : non hanno parti in comune negli angoli. La superficie angolare dellarmatura della sezione assegnata alla superficie risultante dalla flessione nel piano Y. 2. Armatura trasversale: distanza teorica fra le staffe (Distanza delle staffe) la distanza richiesta fra le staffe definite nella data sezione distanza reale fra le staffe la distanza applicata nella data sezione dopo la divisione dellelemento in N parti uguali (definite prima nella finestra di dialogo Parametri di calcolo) e dopo il calcolo della distribuzione in ognuna delle zone Armatura trasversale tipo/disposizione presenta il tipo di staffe e la loro disposizione nelle zone il cui numero stato definito in precedenza nella finestra di dialogo Parametri di calcolo. Il tipo di armatura descritto dal numero di barre e i loro diametri collegati con la lettera f o la classe dellacciaio (a seconda la norma). 5f8 (4HA8, 4T8) sono le staffe a quattro briglie eseguite di barre 8. La descrizione della disposizione contiene per ogni zona il numero di staffe e la loro disposizione, collegati con il segno del moltiplicazione, zona, o segno delladdizione. 20*4.0+10*8.0+20*4.0 sono tre zone di disposizione delle staffe : nella prima e nella terza sono presenti 20 staffe in ciascuna, a distanza di 4.0 unit di dimensione della sezione, e nella zona centrale 10 a distanza di 8.0 unit di dimensione della sezione. Le unit ammesse sono le stesse unit che sono state definite per il calcolo.

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ATTENZIONE: Nella tabella dei risultati, la combinazione dimensionante la combinazione per cui, per larmatura calcolata a partire da tutte le combinazioni, si raggiunge il coefficiente massimo di resistenza della sezione. Per una tale combinazione dimensionante, il programma presenta le forze di sezione.

La combinazione dimensionante presenta la disposizione pi critica delle forze per una data sezione, ma essa non pu in alcun caso essere utilizzata per il suo dimensionamento.

BIBLIOGRAFIA (DIMENSIONAMENTO DELLE STRUTTURE IN CA) Generale P.CHARON, Calcul des ouvrages en beton arme, Eyrolles, Paris 1986 V.DAVIDOVICI, Formulaire du beton arme, Le Moniteur, Paris 1996 J.EIBLE (ED.), Concrete Structures Euro-Design Handbook, Ernst & Sohn, Berlin 1994/96 J.G.MACGREGOR, Reinforced Concrete Mechanics and Design, Prentice Hall, New Jersey 1988 EC: A.W. Beeby, R.S.Narayanan, Designers' Handbook to Eurocode 2 Part 1.1: Design of concrete structures, Thomas Telford, London 1995 BAEL: J.PERCHAT, J. ROUX, Pratique du BAEL 91 Cours avec exercices corriges, Eyrolles, Paris 1998 H.THONIER, Conception et calcul des structures de batiment, Presses de lecole nationale des Ponts et chaussees, Paris 1992 BAEL Regles techniques de conception et de calcul des ouvrages et constructions en beton arme, suivant la methode des etats limites, Eyrolles, Paris 1992 ACI: Buiding Code Requirements for Structural Concrete (ACI 31-95) and Commentary (ACI 318R-95), ACI, Farmington Hills 1995 E.G.NAWY, Reinforced concrete: a fundamental approach, Prentice Hall, New Jersey 1996 S.K.GHOSH, D.FANELLA, B.RABBAT (ED.), Notes on ACI 318-95, Portland Cement Association, Illinois 1996 BS: Structural Use of Concrete. BS 8110, BSI, London 1998 Handbook to British Standard BS 8110:1995. Structural Use of Concrete, Palladian Publications Ltd, London 1987
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CH.E.REYNOLDS, J.STEEDMAN, Examples of the design of reinforced concrete buildings to BS8110, E & FN Spon, London 1992 W.MOSLEY, J.BUNGEY, Reinforced Concrete Design, McMillan Education Ltd, London 1987 F.KONG, R.EVANS, Reinforced and Prestressed Concrete, Van Nostrand Reinhold (UK), Berkshire 1987 EH/EHE: Instruccion para el proyecto y la ejecucion de obras de hormigon en masa o armado EH-91, Ministerio de Fomento, 1998 Instruccion de hormigon estructural (EHE), Ministerio de Fomento 1999 R.FERRARAS, Manuel de hormigon armado, Colegio de ingenieros de caminos, canales y puertos, Madrid 1999.

6.4. Dimensionamento dei giunti


Dopo la selezione dello schermo Giunti, lo schermo del monitor viene suddiviso in due parti principali: finestra Gestore che permette di gestire i giunti definiti e finestra grafica con la vista della struttura intera, lo schema o la vista del calcolo del giunto. La finestra grafica si compone dei seguenti segnalibri: Schema (disegno schematico del giunto) Vista 3D (vista 3D del giunto definito con la possibilit di rotazione, ingrandimento e spostamento) Struttura (vista della struttura intera) Risultati (nota di calcolo con i risultati di calcolo del giunto; accessibile solo dopo sar fatto il calcolo). Il segnalibro Giunti in acciaio della finestra di Gestore serve per definire, sfogliare e editare gli oggetti legati con il dimensionamento dei giunti in acciaio. Nel blocco di propriet, in basso alla finestra di dialogo, sar possibile editare gli attributi per gli oggetti selezionati. Il segnalibro disponibile sullo schermo Giunti in acciaio. Il segnalibro Giunti in acciaio di Gestore simile al segnalibro Gestore di oggetti (vedi il cap. 2.2.2.)

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Nella parte alta della finestra di dialogo visualizzata la lista dei giunti definiti; per ogni giunto sono presentate le seguenti informazioni: - numero di giunto e tipo di giunto (icona) - valore di resistenza - nome del giunto. Nella parte alta della finestra di dialogo sono disponibili le seguenti icone: - clic sullicona - clic sullicona permette di eliminare il giunto selezionato permette di definire i parametri del giunto selezionato.

Il dimensionamento dei giunti degli elementi della struttura in acciaio nel sistema Robot pu essere eseguito conformemente ai requisiti delle tre norme sulle costruzioni dacciaio: norma francese CM66 Eurocodice 3 (ENV 1993-1-1:1992 e EN 1993-1-8:2005) norma polacca PN-90/B-03200 (alcuni tipi di giunto).

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Nel sistema Robot sono disponibili i seguenti tipi di giunto: giunto tipo trave-trave (in tabella: TES) giunto tipo angolo di telaio (in tabella: COL) giunto tipo colonna-trave (in tabella: COL) giunto tipo colonna-trave di due lati (in tabella: COL2) plinto incastrato (in tabella: INC) plinto articolato (in tabella: ART ) plinto in calcestruzzo (in tabella: CALC ) , , , giunto ad angolari (in tabella : ANG)

giunto a tubo (in tabella: TUB) , , : giunto con lutilizzo della Lamiera di rinforzo: barra singola, Lamiera di rinforzo: nodo interno e lamiera di rinforzo :nodo della briglia (in tabella: LAM). Per la nuova edizione della norma Eurocodice 3 (2005) sono disponibili i seguenti tipi di giunto tipo travetrave e colonna-trave. Queste unioni potranno essere progettate come giunti saldati o a bulloni. Il programma ammette luso dei bulloni, sia semplici che ad alta resistenza. Il programma verifica la resistenza di tutti i componenti del giunto [6.2], definisce la sua rigidezza [6.3] e verifica le condizioni della capacit del giunto alla rotazione che garantisce la creazione dellarticolazione plastica [6.4]. Nella condizione generale si effettua il controllo dei seguenti componenti del giunto: - pannello dellanima per il taglio [6.2.6.1] - anima della colonna per la compressione [6.2.6.2] - anima della colonna per la trazione [6.2.6.3] - ala della colonna per la flessione [6.2.6.4] - piastra destremit per la flessione [6.2.6.5]
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- anima e ala della trave per la compressione [6.2.6.7] - anima della trave per la trazione [6.2.6.8] - bulloni per la trazione [3.6] - bulloni per il taglio [3.6] - slittamento di un bullone precompresso [3.9] - saldature [4.5.3]. Per iniziare il calcolo del giunto nella struttura occorre: sul segnalibro Struttura selezionare le barre della struttura che formano un giunto (le barre specificate saranno illuminate nelleditore grafico) cliccare sullicona o selezionare lopzione Giunti / Nuovo giunto per le barre selezionate nel menu. Al giunto selezionato verr assegnato in modo automatico il tipo relativo di giunto (angolo di telaio, giunto trave-trave, plinto-colonna, ecc.). Il giunto definito sar aggiunto alla lista dei giunti presentati nella finestra di dialogo Gestore definire i parametri del giunto selezionato nella finestra di dialogo Definizione del giunto; per ritornare alla definizione dei parametri del giunto, occorre cliccare sullicona dialogo di Gestore iniziare il calcolo del giunto, cliccando sullicona . disponibile nella finestra di

Per iniziare il calcolo del giunto definito manualmente (tipo selezionato di giunto e valori dati delle azioni agenti nel giunto) occorre: sul segnalibro Schema selezionare il tipo di giunto; il giunto definito sar aggiunto alla lista dei giunti presentati nella finestra di dialogo Gestore definire i parametri convenienti per il tipo selezionato di giunto; per farlo, occorre cliccare sullicona disponibile nella finestra di dialogo Gestore iniziare il calcolo del giunto, cliccando sullicona .

Per i singoli tipi di giunto possono essere specificati i seguenti parametri: angolo di telaio, giunto trave-trave, trave-colonna e giunto colonna-trave: parametri dei profilati delle barre parametri del plinto parametri degli irrigidimenti parametri dellancoraggio parametri del calcestruzzo, saldature e cuneo giunto del plinto con la colonna: parametri dei profilati delle barre parametri del rinforzo parametri dei bulloni parametri degli irrigidimenti e delle piastre Per il plinto annegato in calcestruzzo : incavo. giunto ad angolari : parametri dei profilati delle barre parametri degli angolari parametri dei bulloni dimensioni degli intagli, distanze, ecc. giunti a tubo: tipo di giunto (unilaterale, bilaterale) parametri delle barre contigue (diagonali) parametri dei rinforzi parametri delle saldature giunto - lamiera di rinforzo: tipo di giunto (saldato, a bulloni) ed i suoi parametri

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parametri delle barre, ecc., ....

ATTENZIONE: Una volta definito il giunto, possibile modificarne il tipo. Permettono di farlo le opzioni disponibili nella barra degli strumenti Modifica tipo di giunto cambia in plinto articolato cambia in plinto incastrato cambia in plinto in calcestruzzo cambia in trave-trave cambia in angolo di telaio cambia in giunto colonna-trave cambia in giunto colonna-trave di due lati cambia in giunto ad angolari cambia in giunto a tubo cambia in giunto lamiera di rinforzo : barra singola cambia in giunto lamiera di rinforzo :nodo interno cambia in giunto lamiera di rinforzo :nodo della briglia. Eseguito un click sullicona Calcolo disponibile nella barra degli strumenti o selezionato il comando del menu: Giunti/ Calcolo, sullo schermo appare la finestra di dialogo presentata in figura sotto. :

Specificate le condizioni di carico che saranno prese in considerazione nel calcolo del giunto (attualmente possibile soltanto lopzione Verifica del giunto) e attivato il bottone Calcolo, verranno rilette le azioni interne agenti nel giunto e verificata la correttezza del giunto. Ogni tipo di giunto disponibile pu essere calcolato anche manualmente. Nel menu occorre selezionare lopzione Giunti/Calcolo manuale. Sullo schermo appare la finestra di dialogo riportata sotto.

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Quando vengono inseriti i valori delle azioni interne del giunto, il tipo di giunto specificato sottoposto alla verifica. ATTENZIONE: Il contenuto della finestra di dialogo presentata sopra dipende dal tipo di giunto selezionato. Terminato il calcolo (la verifica) del giunto, nella finestra di dialogo Gestore doggetti sul segnalibro Giunti in acciaio saranno presentati i dati di base ed i risultati di calcolo del giunto definito nella struttura o di verifica manuale del giunto: numero di giunto tipo di giunto: trave-trave (TES), angolo di telaio, colonna-trave o giunto colonna-trave - di due lati (COL o COL2), plinto incastrato (INC), plinto articolato (ART), plinto in calcestruzzo (CALC), giunto ad angolari (ANG), giunto a tubo (TUB) e giunto con luso della lamiera di rinforzo (LAM). norma utilizzata durante il calcolo del giunto barre componenti il giunto creato nodo per cui stato creato il giunto azioni agenti nel giunto proporzione (resistenza) : indicatore che determina la resistenza massima negli elementi del giunto (bulloni, lamiera, saldature, ecc. ). Il numero determina il rapporto meno conveniente della resistenza alla capacit di carico di questo elemento del giunto. Dopo il calcolo del giunto in questa colonna della tabella viene visualizzata linformazione se il giunto conforme alla norma (simbolo (simbolo ). ), o meno

Il giunto definito e calcolato pu essere salvato nel file con i seguenti formati: dxf, dwg, stp, wrl, anf, sat, pep. Finito il calcolo del giunto, sullo schermo apparir la nota di calcolo con i dati sul giunto e i risultati di calcolo (segnalibro Risultati).

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Nella parte bassa dello schermo sono presenti le icone che permettono di: - salvare la nota nel formato HTML - inviare la nota nel formato HTML via posta elettronica - esportare la nota nel formato HTML al programma MS Word - esportare la nota nel formato HTML al programma MS Excel. Nella attuale versione del programma possibile anche applicare il giunto definito agli altri nodi della struttura (il giunto deve essere del medesimo tipo). Per farlo occorre: - selezionare (illuminare) il giunto che si desidera copiare - selezionare le barre della struttura richieste - stando nella vista del giunto selezionare nel menu lopzione Geometria / Copia giunto per le barre selezionate. Eseguite tali operazioni il giunto (e i suoi parametri) viene copiato; i profilati, i materiali e gli angoli di inclinazione sono stati presi in considerazione e saranno presenti nel nuovo giunto. Per la norma Eurocodice 3 disponibile anche il calcolo della rigidezza per le connessioni con la piastra destremit tipo trave-colonna e trave-trave. Durante il calcolo per i giunti definiti, sar determinato il tipo di giunto che verr presentato, a sua volta, nella nota di calcolo per ogni giunto. Dal punto di vista della rigidezza i giunti sono stati divisi in: articolati

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rigidi semi-rigidi.

Dal punto di vista della resistenza i giunti sono stati divisi in: articolati completamente resistenti parzialmente resistenti. Lanalisi della resistenza e laggiornamento dei risultati comprende le seguenti tappe: applicazione dei rilasci elastici alle estremit delle barre della struttura corrispondenti alle barre nei giunti calcolati; per ogni barra della struttura, il programma definisce automaticamente i tipi di rilasci appropriati; questi tipi saranno sovrascritti durante il ricalcolo della rigidezza per gli stessi nodi calcolo della struttura (considerati i rilasci applicati) ricalcolo di tutti i giunti con la presa in considerazione dei nuovi valori delle forze sezionali. Sotto presentiamo le figure che rappresentano le forze presenti in giunti in acciaio e le direzioni dellazione delle forze per tutti i tipi di giunto disponibili nel programma Robot. TIPO DI GIUNTO DIREZIONE DELLAZIONE NEL GIUNTO

Trave-trave, angolo di telaio, colonnatrave, colonna-trave di due lati

Ad angolari

Lamiera di rinforzo: barra singola

Lamiera di rinforzo: nodo interno

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Lamiera di rinforzo: nodo della briglia

Plinto incastrato

Plinto articolato

A tubo

6.5. Dimensionamento del legno


Il dimensionamento delle barre in legno viene condotto nel programma Robot in modo simile a quello delle barre in acciaio. Il dimensionamento e il calcolo possono essere eseguiti, sia per le barre singole della struttura in legno, sia per i gruppi di barre. La definizione delle barre e dei gruppi di barre si svolge in modo identico a quello della definizione delle barre e dei gruppi di barre in acciaio (cfr. capitolo 6.1). Come per le barre in acciaio lutente pu effettuare: verifica delle barre verifica dei gruppi dimensionamento dei gruppi. Selezionando il bottone Parametri disponibile nel segnalibro Barre della finestra di dialogo Definizione si accede al dialogo Parametri, presentato in figura sotto. In questa finestra lutente pu definire i parametri di norma, regolati dalla norma di dimensionamento del legno accessibile nel programma ROBOT (Eurocodice5, Eurocodice5 NAD francese e norma francese sulle costruzioni di legno CB71), quali: lunghezze di svergolamento, parametri di svergolamento, parametri di instabilit flesso-torsionale, condizioni di rigidezza, parametri della tenuta di fuoco, ecc. Unopzione interessante del programma Robot la possibilit di progettazione automatica con luso dei profilati parametrizzati con inerzia variabile. Lopzione disponibile con la selezione del bottone Sez. param. accessibile nella finestra di dialogo Definizioni (vedi cap. 6.1).

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Un clic sul pulsante Altri ... apre la finestra di dialogo che permette di definire i parametri della verifica aggiuntiva delle barre in flessione

Le opzioni disponibili nella finestra di dialogo presentata sopra permettono di effettuare le verifiche aggiuntive per le travi specifiche, sottoposte a flessione, conforme alla norma EC5. Per le barre con inerzia variabile inclinate unilateralmente (condizione 1) saranno applicate le regole definite nel punto 5.2.3 della norma EC5. Le altre condizioni si riferiscono alle travi effettuate di legno compensato, e la loro verifica aggiuntiva sar condotta conforme al punto 5.2.4. La verifica aggiuntiva delle travi sottoposte a flessione possibile dopo lattivazione dellopzione Verifica supplementare per elementi in flessione. Dopo aver selezionato un tipo di trave fra 4 disponibili, nei campi di modifica disponibili occorre definire i parametri della trave necessari per il calcolo Per verificare le travi in flessione possono essere definiti i seguenti parametri (il numero di parametri accessibili dipende dal tipo di barra): angolo estradosso: angolo di inclinazione dellestradosso della trave rispetto al piano orizzontale

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raggio: raggio di arrotondamento della linea centrale delle travi curve Hap: altezza della sezione nella parte centrale della trave Spessore: spessore di uno strato del laminato Kvol - coefficiente dipendente dal volume della trave ; il valore del coefficiente calcolato conforme al punto 5.2.4.(5) dalla formula Kvol = (Vo/V)^0.2, o Vo volume di riferenza = 0.01 m3, V = 2Vb/3, o Vb volume della trave intera.

La visualizzazione dei risultati di verifica/dimensionamento delle barre delle strutture in legno la stessa come quella delle barre in acciaio (cfr. capitolo 6.1). Come per le barre dal profilato in acciaio anche per le barre in legno possibile lanalisi dettagliata che pu essere attivata con il bottone Dettagliata disponibile nella finestra di dialogo Risultati dettagliati per la norma EC5. Il programma permette di effettuare un calcolo addizionale in base alle condizioni descritte nella norma Eurocode 5: presa in considerazione della compressione trasversale (coefficiente Kc,90) presa in considerazione dei fori (coefficiente Khol: vedi norma Eurocodice 5:Book1 IV-5-8) presa in considerazione della forma dellestremit della barra (coefficiente Kv: vedi norma Eurocodice:Book1 IV-5-7). Ogni analisi della barra menzionata viene effettuata separatamente, e perci ognuna di esse pu essere attivata in modo separato.

BIBLIOGRAFIA (DIMENSIONAMENTO DELLE STRUTTURE IN LEGNO) EUROCODE 5 - Calcul des structures en bois. Partie 1-1: Regles generales et regles pour les batiments. Norme P21-711 STRUCTURES EN BOIS AUX ETATS LIMITES - Introduction a l'Eurocode 5. STEP1 - Materiaux et bases de calcul, SEDIBOIS. Union nationale francaise de charpente, menuiserie, parquets, 1997 STRUCTURES EN BOIS AUX ETATS LIMITES - Introduction a l'Eurocode 5. STEP2 - Calcul de structure, SEDIBOIS. Union nationale francaise de charpente, menuiserie, parquets, 1996.

6.6. Armatura delle piastre e dei gusci


Il programma ROBOT rende possibile la definizione dellarmatura indispensabile della struttura piastraguscio. I parametri del tipo di armatura delle piastre e dei gusci sono dipendenti dalla norma selezionata che utilizzata durante il dimensionamento della piastra o del guscio. Sotto, riportata la lista delle norme sullarmatura delle piastre e dei gusci disponibile nel programma: Eurocodice 2 (NAD francese, belga, olandese, italiano, finlandese e tedesco) norme francesi BAEL91 e BAEL 99 norma britannica BS 8110 norma olandese NEN6720 (VBC 1995) norma americana ACI 318/99 e ACI 318/02 norma canadese CSA A23.3-94 norme spagnole EH91e EHE98 norma russa SNiP 2.03.01-84 norma rumena STAS 10107/0-90 norma norvegese NS 3473 norma singaporiana CP65. Prima di lanciare il calcolo dellarmatura della piastra o del guscio occorre definire il tipo di armatura delle piastre e dei gusci. A questa opzione si pu accedere mediante: selezione del comando del menu Geometria/Parametri di norma/Tipo di armatura delle piastre e dei gusci, oppure

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un click sullicona

La finestra di dialogo Nuovo tipo dellarmatura disponibile , quando lutente clicca sullicona Nuovo nella finestra Tipo dellarmatura delle piastre e dei gusci. La finestra si compone di tre segnalibri: Generalit, Materiali e Armatura. I segnalibri Generalit e Armatura sono identiche per tutte le norme, invece il segnalibro Materiale cambia laspetto a seconda la selezione della norma dellarmatura delle piastre e dei gusci. ATTENZIONE: Per alcune norme di calcestruzzo la finestra di dialogo Parametri dellarmatura si compone di quattro segnalibri, il segnalibro aggiuntivo : Parametri SLS su cui sono disponibili le opzioni che permettono di calcolare la fessurazione e la flessione della struttura tipo piastra-guscio ed i parametri addizionali caratteristici per la norma CA, quali et del calcestruzzo, coefficiente di scorrimento del calcestruzzo, ecc.) Sul segnalibro Generali in figura sotto, occorre selezionare il tipo di calcolo per la struttura guscio; sono disponibili i seguenti tipi di calcolo: flessione semplice (piastra) flessione + compressione/trazione (guscio) compressione o trazione (membrana). Lopzione Calcolo dellarmatura per i gusci permette di limitare il gioco di azioni interne che sono prese in considerazione nel calcolo dellarmatura dei pannelli. Il calcolo pu essere effettuato per il gioco di azioni completo (flessione + compressione/trazione), solo per i momenti flettenti (flessione semplice) o per le forze d membrana (compressione/trazione). Il tempo del calcolo dipende dalla selezione fatta. Lopzione non disponibile che per i gusci; quando sar selezionato il tipo di struttura Piastra, il calcolo dellarmatura sar effettuato in considerazione dei momenti flettenti nella piastra, nel caso dello stato di sollecitazione piana in considerazione delle forze di membrana. ATTENZIONE: Nel programma non verificata la correttezza delle impostazioni dellutente; luso incorretto dellopzione Tipo di calcolo pu causare i risultati non corretti

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Nella parte inferiore del segnalibro Armatura sono disponibili due opzioni: Armatura in una direzione quando questa opzione attivata, larmatura sar calcolata solo nella direzione principale (le forze sulla direzione perpendicolare sono ignorate) ; ci permette daccelerare il calcolo due volte (ma, si ammette una certa semplificazione : non si prende in considerazione lazione delle forze sulla direzione perpendicolare dellarmatura principale ; NOTA1 : il programma non verifica la correttezza dei parametri definiti dallutente : lutilizzazione incorretta dellopzione pu portare ai risultati incorretti ; NOTA2 : Secondo le norme di dimensionamento degli elementi CA, le armature ripartite devono essere situati sulla direzione perpendicolare alla direzione dellarmatura principale la sezione dacciaio delle armature ripartite non sono calcolate nel programma Armatura delle membrane in un letto (nellasse) questa opzione accessibile, quando sul segnalibro Generali, il tipo compressione / trazione stato selezionato; dopo lattivazione di tale opzione, larmatura sar situata nellasse dellelemento CA (larmatura sar sottomessa a compressione/trazione dalle forze di membrana).

La tabella sotto presenta i parametri richiesti quando le opzioni : Armatura in una direzione e Armatura delle membrane in un letto sono attivate/disattivate Opzione di armatura In una direzione In un letto (nellasse) NO NO NO SI SI NO SI SI Parametri richiesti d1 d2 SI SI NO NO SI NIE NO NO

d1 SI SI SI SI

d2 SI SI NO NO

c1 SI NO SI NO

c2 SI NO SI NO

Nella parte bassa della finestra di dialogo potranno essere definiti i criteri della generazione dellarmatura minima nei pannelli CA. Sono disponibili tre possibilit: Nessuna: larmatura minima non sar generata nel pannello per EF, per i quali larmatura As > 0 : larmatura minima sar generata nel pannello solo in questi punti del pannello, per cui larmatura calcolata sar inferiore allarmatura minima, ma superiore a zero (vedi la figura sotto); quando larea dellarmatura calcolata per lelemento finito (triangolare) sar uguale a zero, larmatura minima non sar generata

per il pannello intero: : larmatura minima sar generata per il pannello intero (vedi la figura sotto).

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Come nel dialogo di definizione degli altri attributi della struttura (vincoli, profilati delle barre, ecc.), la procedura di definizione del tipo di armatura nella struttura consiste nella : definizione del tipo di armatura assegnazione del tipo di armatura ai pannelli. Il dimensionamento delle piastre in CA pu essere iniziato in due modi: Quando nella vignetta di selezione del tipo di struttura (cfr. capitolo 2.1) viene selezionato dimensionamento delle piastre in CA, il modulo di progettazione delle piastre lavorer come programma autonomo (stand-alone) e non sar correlato con le altre parti del sistema Robot (nessuno scambio dei dati) Quando la struttura definita, occorre selezionare in essa (illuminandola nelleditore grafico) unapposita lista dei pannelli (piastre), quindi selezionare nel menu il comando Analisi /Dimensionamento degli elementi in CA / Dimensionamento dei pannelli in calcestruzzo/Armatura teorica. Con questa operazione viene attivato lo schermo Piastre in CA : Armatura teorica e vengono inseriti nel modulo di norma: geometria, carichi e risultati ottenuti. Lo schermo del monitor sar suddiviso in due parti: campo di modifica con la vista della piastra da dimensionare e due finestre di dialogo: Armatura delle piastre e dei gusci e Armatura. La descrizione del dimensionamento delle piastre in CA si riferisce al caso secondo della chiamata del modulo di dimensionamento delle piastre CA. Lopzione che consente il calcolo delle aree dellarmatura della piastra o del guscio accessibile mediante la selezione dello schermo Piastre in CA : Armatura teorica disponibile nel gruppo di schermi Piastre in CA. Sul basso dello schermo disponibile la finestra di dialogo presentata in figura sotto.

Sullalto della finestra viene dato il nome della norma in base alla quale sono definiti i parametri del tipo di armatura del pannello. Per iniziare il calcolo dellarmatura della piastra o del guscio occorre: nella zona Liste delle condizioni definire le condizioni prese in considerazione durante il calcolo per i singoli stati limite (SLU, SLS e ACC: stato accidentale). Occorre scrivere i numeri delle condizioni di carico nei campi appositi, o cliccare sul bottone () e nella finestra di dialogo Selezione indicare le condizioni di carico, o la combinazione delle condizioni di carico per i singoli stati limite nella zona Liste dei pannelli selezionare i pannelli che saranno presi in considerazione nel calcolo dellarmatura teorica; occorre scrivere i numeri di panelli (TUT significa tutti i pannelli selezionati) o battere il pulsante (...) e nella finestra di dialogo Selezione scegliere i pannelli

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Quando sono state create le combinazioni di norma, attivare lapposita opzione nella zona Combinazioni di norma (appare il simbolo ) e definire per quale stato limite saranno prese per il calcolo le combinazioni di norma generate Definire il metodo in base al quale sar determinata larmatura di piastra o di guscio; sono disponibili i seguenti metodi di calcolo: analitico, momenti equivalenti (NEN), momenti equivalenti Wood&Armer.

ATTENZIONE: Il calcolo dei pannelli effettuato esclusivamente per i pannelli, i cui numeri sono stati immessi nel campo di modifica Lista dei pannelli e per le condizioni o le combinazioni delle condizioni determinate nei campi SLU, SLS, ACC.. ATTENZIONE: Quando saranno modificati i parametri dellinsieme dellarmatura assegnata al pannello, per cui stata calcolata larmatura necessaria, i risultati del calcolo dellarmatura per tale pannello saranno inattuali. I risultati del calcolo dellarmatura sono rimossi, e nella tabella contenente i risultati del calcolo dellarmatura per tale pannello, le celle sono in color rosso (per tale pannello, le mappe dellarmatura e dellintersezione con pannelli non sono disponibili). Nel programma Robot la fessurazione viene calcolata separatamente per due direzioni indicate dagli assi dellarmatura. Tale metodo analogo ai metodi semplificati presentati in bibliografia. Lapplicazione del metodo non legato con la norma risulta dalla mancanza di un relativo paragrafo sulle piastre armate in due direzioni. Lalgoritmo del calcolo basa sulle formule che permettono di calcolare la larghezza della fessurazione per gli elementi trave. Il calcolo viene condotto sulla sezione con larmatura risultante da SLU, per tutte le forze risultanti dal carico, definite come SLS o relativa combinazione SLU. I momenti presi in considerazione nel calcolo SLS sono i momenti equivalenti, calcolati secondo il metodo di calcolo selezionato: analitico, NEN, o Wood&Armer. Il metodo analitico per SLS non prende in considerazione azioni dei momenti mxy. Lapplicazione dei metodi NEN, o Wood&Armer permette di considerare nel calcolo i momenti mxy mediante laumento dei momenti mxx e myy. Il metodo Wood&Armer raccomandato, quando lutente desidera calcolare le piastre armate in due direzioni, fra laltro con ENV 1992-1-1 EUROCODE 2 (Allegato A.2.7). Il valore della fessurazione calcolata, presentato nella tabella dei risultati, il valore massimo ottenuto di tutte le condizioni analizzate. Lalgoritmo del calcolo delle flessioni delle piastre in CA viene condotto in base al calcolo della piastra elastica isotropa, con considerazione della rigidezza dellelemento fessurato. Gli spostamenti iniziali risultano dal calcolo ottenuto in seguito allapplicazione del metodo MEF, e quindi vengono modificati. Le flessioni possono essere identificate con gli spostamenti soltanto per i vincoli indeformabili. Nel modulo dei gusci (3D), durante il calcolo della flessione della piastra CA, dagli spostamenti di ciascun elemento della piastra viene sottratto lo spostamento del vincolo il meno spostato. Ci significa che le flessioni vengono misurate dalla superficie parallela alla superficie non deformata della piastra che passa da un punto di vincolo della piastra deformata. Occorre fare attenzione agli spostamenti degli altri angoli vincolati della piastra. Lalgoritmo del calcolo utilizzato nel programma Robot fondato sullipotesi che sia possibile ottenere la flessione della piastra CA mediante la moltiplicazione della sua flessione elastica per il coefficiente che determini il cambiamento di rigidezza.

ub =

B u D

dove: ub lo spostamento della piastra CA, u lo spostamento elastico della piastra, D la rigidezza elastica della piastra, B la rigidezza equivalente della piastra CA. Terminati il calcolo MEF e il calcolo dellarmatura risultante da SLU, il programma definisce le rigidezze per ogni elemento finito. Il calcolo viene eseguito per due direzioni dellarmatura, considerando la fase del lavoro dellelemento CA e il rapporto fra i carichi di lunga durata e quelli totali. In risultato si ottengono due rigidezze (differenti nella maggioranza dei casi) per ogni elemento finito. Per il calcolo successivo richiesta una rigidezza sola, la si ottiene calcolando la media delle rigidezze componenti (media ponderata). La ponderazione il rapporto fra i momenti agenti in ogni direzione sullelemento dato.

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Di seguito viene calcolata la rigidezza media degli elementi.. Lassumere della rigidezza della piastra uguale alla rigidezza media degli elementi causa che le flessioni calcolate sono minori di quelle reali. Il successivo passo di calcolo quello di trovare lelemento che abbia la rigidezza minima. Quando nel calcolo assumiamo la rigidezza della piastra uguale a quelle dellelemento, le flessioni calcolate saranno maggiori di quelle reali. Dato che il valore ricercato si trova fra i valori cos calcolati, si pu assumere che:

u b = u ( B ) + (1 )( Bmin ) 0 .0 1 .0
Il coefficiente alfa stato definito in base ai dati relativi alle flessioni delle piastre CA tipo ed uguale a 0.25. Quando viene attivata lopzione Correzione dellarmatura, il programma durante il calcolo aumenta la superficie dellarmatura, per aumentare la rigidezza dellelemento, il che di conseguenza causa la diminuzione delle flessioni. Larmatura viene ripartita in due direzioni in modo inversalmente proporzionale alla rigidezza. Quando non possibile soddisfare la condizione di flessione massima definita dallutente, nella tabella dei risultati apparir lavvertimento, e cio lo sfondo della casella dei risultati diventer rosso. Nel programma non sono presenti limitazioni quanto al grado dellarmatura, se non quelle di norma; occorre allora valutare la correttezza economica della soluzione. Nella parte centrale della finestra di dialogo disponibile lopzione Forze dimensionanti : medie globali . La sua apparizione dovuta al fatto che i risultati di calcolo delle piastre/gusci non sono continui per le forze nei nodi della mesh EF (quando in un nodo sincontrano quattro elementi finiti, nel nodo per ogni elemento determinato un altro valore della forza). Quando lopzione Forze dimensionanti : medie globali disattivata, i risultati nei nodi vengono mediati per il pannello, nel quale viene determinata larmatura. Quando lopzione attivata i risultati nei nodi vengono mediati per tutti i pannelli. ATTENZIONE: Quando lopzione Forze dimensionanti : medie globali attivata, si deve fare attenzione durante il calcolo dellarmatura per le strutture guscio composte di pannelli non giacenti nello stesso piano, perch lopzione che permette di mediare globalmente pu causare che per eseguire la media, dai bordi dei pannelli non giacenti nello stesso piano verranno presi i valori che non si corrispondono. Nella parte inferiore della finestra di dialogo sono disponibili due opzioni: Visualizza i messaggi derrore : quando attivata questa opzione, durante il calcolo dellarmatura sullo schermo appariranno i messaggi avvertenti degli errori di calcolo dellarmatura Riduzione delle forze sopra le colonne : quando attivata questa opzione, per gli elementi tipo piastra o guscio che sono vincolati puntiformemente (con laiuto dei tipi di vincoli o colonne disponibili), i valori dei momenti e delle tensioni nellintorno dei punti di vincolo saranno sostituiti dal valore medio dellintorno di questi vincoli /colonne.

Per gli elementi tipo piastra e guscio che sono vincolati in un nodo (con laiuto dei tipi di vincolo o colonna disponibili), i valori dei momenti o delle sollecitazioni nellintorno dei vincoli nodali possono risultare molto pi grandi che negli altri punti della piastra. Ci pu causare il calcolo incorretto dellarmatura nelle zone di vincoli ; per rimediare a ci possibile modellare tale assemblaggio con laiuto dei legami rigidi disponibili nel programma, o utilizzare lopzione Riduzione delle forze sopra le colonne. La riduzione dei valori nei vincoli consiste in sostituzione dei valori risultanti negli intorni di vincoli con il valore medio preso dallintorno pi vicina a tali vincoli. Il funzionamento di questa opzione diviso in tre tappe: la definizione dei nodi di vincolo : il programma riduce considerati come vincoli ; sono i nodi nei quali : il valore soltanto nellintorno dei nodi

definito il vincolo tipo colonna dalle dimensioni differenti da zero (rettangolare o rotondo) i parametri avanzati per I vincoli

gli elementi tipo barra sono legati agli elementi finiti (ma soltanto nel caso, quando la seconda estremit di tale barra non pi legata allo stesso elemento finito come nel caso di un rinforzo ) ; di pi, affinch il nodo sia trattato come vincolo, al meno un elemento finito deve essere contiguo a questo nodo Per i nodi per i quali sono stati definiti i vincoli nodali (senza dimensioni) e i vincoli tipo trave (lineare), la riduzione non effettuata. la definizione del raggio di riduzione quando la riduzione dei valori selezionati effettuata in un dato nodo, occorre determinare quali valori saranno trascurati; i valori in questo nodo e nei centri degli
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elementi contigui a questo nodo sono trascurati ; di pi, il programma trova i nodi che sono presenti nella distanza inferiore al raggio di riduzione per tali nodi, il programma trascura anche i valori e li sostituisce con un valore medio; il raggio di riduzione definito in modo seguente : nel caso del vincolo nodale il raggio di riduzione uguale alla met-altezza della diagonale del vincolo rettangolare o alla met-diametro del vincolo circolare nel caso della colonna contingente al nodo il raggio di riduzione uguale alla met-lunghezza della diagonale del rettangolo, le cui dimensioni sono uguali alla larghezza e allaltezza della colonna. Quando numerosi vincoli i cui valori di raggio di riduzione sono differenti sono contigui a un nodo, per il calcolo il programma prende il pi grande raggio definito. il calcolo del valore medio dopo la definizione del valore di riduzione, il programma trova i nodi situati nella distanza (rispetto al nodo vincolato) inferiore al valore del raggio determinato; i valori risultanti in tutti questi nodi e nei centri degli elementi finiti che ci sono contigui sono trascurati ; tali valori sono sostituiti dalla media dei valori risultanti che appaiono ai bordi della zona trascurata durante il calcolo di tale media, si prendono in considerazione i parametri della determinazione della media; se al nodo contiguo un elemento, il cui nodo (anche uno solo) si trova allinterno del raggio di riduzione, il valore per questo elemento anche trascurato durante la presa della media.

Dopo il calcolo del valore medio, tutti i valori trascurati nella zona dun nodo di vincolo dato vengono sostituiti con questo valore. Nella finestra di dialogo Armature disponibile nella parte destra dello schermo Piastre in CA : Armatura teorica lutente pu selezionare le seguenti grandezze da visualizzare: armatura teoretica delle piastre/gusci (definiti: aree dellarmatura, ripartizione dellarmatura e il numero di ferri darmatura) e larmatura minima delle piastre/gusci (aree e ripartizione dellarmatura e il numero di ferri). Aree teoriche dellarmatura ottenute durante il dimensionamento delle strutture piastra/guscio possono essere presentate anche in forma di croci dellarmatura. Le croci dellarea dellarmatura e delle distanze dellarmatura saranno visualizzate, quando nel segnalibro raffigurato sopra verr selezionata lopzione Attivi. Le colonne presenti nella finestra di dialogo determinano: Y [-]: armatura inferiore nella direzione Y Y [+]: armatura superiore nella direzione Y Z [-]: armatura inferiore nella direzione Z Z [+]: armatura superiore nella direzione Z. La posizione dell armatura inferiore e superiore sar ammesso nel pannello secondo il senso dellasse del sistema locale del pannello: vedi la figura sotto (questa convenzione si riferisce anche ai muri in CA). Per esempio, quando il senso del vettore del sistema locale di coordinate del pannello il seguente armatura superiore: armatura inferiore: . :

Quando stata selezionata la norma sul calcestruzzo, per cui il calcolo possibile, dato lo stato limite di servizio, nella finestra di dialogo Armature disponibile un segnalibro aggiuntivo: SLS. Lutente pu decidere quali grandezze possono essere presentate in questo segnalibro (non tutte le grandezze sono disponibili : ci dipende dalla norma): larghezza della fessurazione in due direzioni, coefficiente di rigidezza, freccia della flessione f. Terminato il calcolo dellarmatura teorica, lutente pu andare allo schermo Piastre in CA : Armatura reale. Le opzioni disponibili nella finestra di dialogo Risultati permettono di presentare i risultati del calcolo della superficie dellarmatura: presentazione delle zone di armatura reale e modifica manuale di tali risultati. La finestra di dialogo Risultati si compone di due segnalibri: Flessione e Punzonatura.

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La finestra di dialogo in figura sopra si compone di tre parti principali: Definizione delle zone di armatura: automatica e manuale (definizione della modalit di lavoro) lista di soluzioni possibili campi di presentazione delle zone dellarmatura reale per la soluzione selezionata. Definizione delle zone di armatura Il programma consente due modalit di definizione delle zone dellarmatura reale: automatica e manuale. La modalit automatica permette di generare le zone dellarmatura, e di calcolarne la superficie dellarmatura reale in base ai parametri dellarmatura definiti, opzione di calcolo e superfici dellarmatura teorica, gi calcolate. Le zone dellarmatura sono definite con lutilizzo degli algoritmi di ottimizzazione. Terminato il calcolo, lutente pu selezionare la soluzione dalla lista delle soluzioni disponibili nel programma. Lobiettivo dellottimizzazione delle zone dellarmatura quello di trovare soluzioni che prendano in considerazione alcuni fattori. Per larmatura con reticoli , gli obiettivi dellottimizzazione sono i seguenti: numero di tagli necessario per avere un taglio adeguato massa dei reticoli saldati grado di utilizzazione dei reticoli saldati. Per larmatura con barre sono preferite le distanze modulate, diminuzione dellassortimento di barre utilizzate e massa dellacciaio utilizzato. La modalit manuale permette allutente di definire le zone proprie dellarmatura reale. In tal caso il programma trova soltanto le barre dellarmatura e i reticoli saldati adeguati (in base alle superfici teoriche calcolate e parametri dellarmatura e opzione di calcolo). Selezionata lopzione della definizione manuale delle zone, quando lutente passa allo schermo grafico, il cursore del mouse prende forma di croce, e questo permette di definire le zone. Il metodo di definizione delle zone dellarmatura simile a quello di definizione dei contorni rettangolari. La definizione consiste in determinare la posizione di due punti. Un primo click con il bottone sinistro del mouse

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causa la definizione del primo angolo e il passaggio alla modalit di estensione del rettangolo. Con un nuovo click viene definito langolo opposto. Una volta definita la geometria della zona occorre nominarla e premere il bottone Applica. Il bottone Cancella permette uneliminazione della zona attualmente selezionata dalla lista, invece il bottone Cancella tutto causa leliminazione di tutte le zone dalla lista. Lista delle soluzioni La lista delle soluzioni permette di selezionare una di alcune soluzioni che il programma propone. Le soluzioni sono ordinate secondo il coefficiente di ottimizzazione. Tale coefficiente una media ponderata dei parametri che sono fine di ottimizzazione. Occorre osservare che vengono preferite le soluzioni che facilitano il lavoro di armatura a quelle che esigono il minimo utilizzo dellacciaio. Quando stata selezionata lopzione dellarmatura con reticoli saldati, la lista con soluzioni comprende: numero e tipo dei reticoli utilizzati, percentuale di utilizzo dei reticoli e massa totale dei reticoli saldati, inclusi gli scarti. Per lopzione dellarmatura con barre sulla lista delle soluzioni sono presenti: rapporto sui pesi stimati di ogni assortimento di barre utilizzate e rapporto sul peso totale dellacciaio. In tali risultati le masse dovute ai bordi richiesti delle barre e dellarmatura di costruzione non sono prese in considerazione. Presentazione e modifica delle zone dellarmatura I campi presenti in tabella Lista di zone facilitano la visualizzazione e la modifica delle zone dellarmatura. Per la zona selezionata sono presentate le coordinate dei seguenti angoli della zona: sinistro inferiore e destro superiore. La zona selezionata viene illuminata nella tabella che presenta i valori dellarmatura e nelle finestre grafiche che presentano la disposizione delle zone dellarmatura inferiore e superiore. La zona attiva pu essere modificata dallutente. ATTENZIONE: Una modifica qualsiasi della zona durante il lavoro in modalit automatica causa il passaggio alla modalit manuale. Le opzioni disponibili nel segnalibro Punzonatura permettono di : visualizzare e definire i punti di verifica della punzonatura raggruppamento dei punti di verifica (unificazione della geometria) assegnare le propriet geometriche del capitello ai vincoli (colonne) visualizzare i risultati del calcolo della punzonatura. Visualizzazione e aggiunta di un punto di verifica della punzonatura dellutente Quando nella struttura sono stato definiti i vincoli di punto , vengono inseriti automaticamente nella lista dei punti e sono segnati con la lettera S e di successivi numeri ordinali. Per ogni tipo di vincolo possiamo leggere: coordinate, nel campo Posizione numero del nodo cui applicato il vincolo (zona Numero del nodo) valore massimo della reazione del vincolo, nel campo Forza massima di punzonatura geometria del vincolo, se tale geometria stata definita durante la definizione del vincolo nella finestra di dialogo Avanzate. Per visualizzare i dati relativi a un punto di verifica selezionato, occorre selezionare il suo nome presente sulla lista dei punti. Indipendentemente dal vincolo, possiamo definire i nostri punti di verifica. Per definire un nuovo punto di verifica, nel campo Punti di verifica occorre cliccare sul bottone Nuovo. Ogni volta, dopo lesecuzione di tale azione, alla lista contenente i punti di verifica viene aggiunto il punto di verifica segnato con la lettera P e successivo numero ordinale. Quando il punto di verifica sar stato selezionato, diventano attivi i campi che permettono la definizione della posizione del punto, della geometria dei carichi e del valore della forza di punzonatura. Tali valori vengono correntemente salvati (non richiesta nessun altra azione per confermare il salvataggio). Per eliminare il punto di verifica aggiunto occorre selezionarlo e quindi cliccare sul bottone Cancella. I punti che sono vincoli definiti nella geometria della struttura (segnati con la S) non possono essere cancellati. Capitelli dei vincoli (colonne) Il programma permette di definire i capitelli sopra i vincoli (colonne) che saranno presi in considerazione durante il calcolo della punzonatura. Per farlo occorre attivare lopzione Capitello (saranno disponibili i campi con dimensioni) e determinare le dimensioni del capitello. Per il capitello sopra un vincolo rettangolare sono

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le lunghezze dei lati del capitello nel punto di contatto con la superficie delle piastre (segnate con le lettere a e b) e laltezza del capitello segnata con le lettera h. Per un capitello sopra i vincoli circolari il diametro del capitello d e altezza del capitello h (nel caso del capitello rotondo) o le lunghezze dei lati del capitello determinate con le lettere a e b (nel caso del capitello rettangolare). Quando il vincolo fa parte di un gruppo, il capitello assegnato a tutti gli elementi di questo gruppo. Raggruppamento dei punti Sia punti aggiuntivi di verifica, sia vincoli possono essere raggruppati per una modifica pi facile della geometria. I punti si possono raggruppare manualmente selezionandone i nomi della lista e cliccando sul bottone >; possibile anche un raggruppamento automatico di tutti i vincoli : occorre cliccare sul bottone >>. I punti aggiuntivi di verifica possono essere raggruppati, quando possiedono lo stesso tipo di geometria. Nel caso dei vincoli richiesta inoltre la conformit delle dimensioni del vincolo. Quando le condizioni di conformit delle dimensioni del vincolo non sono soddisfatte, i punti di verifica, o i vincoli che non concordano con il primo della lista ne saranno eliminati nel momento di conferma del gruppo. Quando raggruppiamo i punti dalle dimensioni diverse, i valori delle dimensioni vengono assunti in base al primo punto definito del gruppo. Laggiunta di un nuovo punto al gruppo causa automaticamente la conversione delle sue dimensioni in quelle conformi alle dimensioni del gruppo. Cos anche per il raggruppamento dei vincoli di dimensioni diverse del capitello. Una volta definito il gruppo, qualsiasi modifica di qualunque componente del gruppo si riferisce al gruppo intero che correntemente modificato. Presentazione dei risultati di calcolo Nella tabella che presenta i risultati dellanalisi della punzonatura per ogni punto di verifica vengono visualizzati i seguenti valori: forza della punzonatura ammissibile calcolata dal programma in base ai relativi requisiti di norma forza dimensionante generalizzata di calcolo determinata nel campo Forza massima della punzonatura per i punti aggiuntivi di verifica o risultante dai risultati del calcolo MEF per vincoli perimetro critico calcolato in base ai requisiti di norma armatura composta di: estensione dellarmatura dal centro della colonna nelle due direzioni perpendicolari L1 e L2 perimetro della zona dellarmatura (se necessario) area totale dellarmatura numero e diametro delle barre calcolate in base dellarea totale e dei parametri che definiscono le opzioni di punzonatura coefficiente di sicurezza che il rapporto della forza massima di punzonatura alla forza ammissibile di punzonatura.

I risultati dellanalisi della punzonatura per i punti successivi sono presentati in diversi colori, corrispondenti al risultato del calcolo: in blu per i punti che soddisfano le condizioni di punzonatura e non esigono larmatura in verde per i punti che soddisfano le condizioni di punzonatura e esigono larmatura in rosso per i punti che non soddisfano le condizioni di punzonatura e non esigono larmatura Il perimetro critico sar presentato in modo grafico sullo schermo Piastre armatura in forma di linea verde intorno alle colonne. Il campo dellarmatura alla punzonatura presentato in forma grafica in disegno di esecuzione della piastra (cassaforma). Sul segnalibro Punzonatura possono essere disponibili le opzioni ausiliari; ci dipende dalla selezionata norma di dimensionamento della struttura CA. Norma ACI Quando in tale finestra di dialogo sar selezionata Norma ACI, sar disponibile anche lopzione Tipo, la quale determina la posizione di ogni vincolo: allinterno della piastra, sul bordo della piastra o nellangolo della piastra. Il tipo di vincolo viene utilizzato durante il calcolo della forza di punzonatura ammissibile [ACI 318-99 11.12.2.2]. Norma EC2 Quando in tale finestra di dialogo sar selezionata Norma EC2, sar disponibile anche lopzione ., il parametro che determina la posizione di ogni vincolo: allinterno della piastra o nellangolo della piastra. Il
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valore di tale parametro viene utilizzato durante il calcolo della forza di punzonatura [ENV 1992-1-1 EC2 4.3.4.3]. Terminato il calcolo dellarmatura reale delle piastre, i risultati di calcolo possono essere visualizzati con la nota di calcolo (opzione Risultati/Nota di calcolo). Sullo schermo apparir leditor di testi del sistema Robot contenente i dati della piastra da dimensionare ed i risultati ottenuti con il calcolo e il dimensionamento. Selezionata lopzione Risultati/Disegni nel menu, o attivata licona , verr attivato lo schermo del programma Robot DISEGNI ESECUTIVI, che presenter il disegno esecutivo della piastra calcolata e dimensionata. Il disegno esecutivo della piastra sullo schermo avr la forma che corrisponde ai parametri definiti del disegno (cfr. capitolo 6.2.5). Sotto verr presentato il metodo analitico di definizione dellarea dellarmatura delle piastre e dei gusci che viene utilizzato nel programma Robot. Il metodo si basa sulla teoria pubblicata nellarticolo [A.Capra, J-F. Maury : Calcul automatique du ferrailage optimal des plaques et coques en beton arme, Annales de lInstitut Technique du Batiment et des Travaux Publics, No.367, Decembre 1978]. La procedura del calcolo basato sul presupposto che, essendo noti i valori dellarmatura Ax, Ay che corrispondono alle due direzioni principali x e y, pu essere assunta un armatura supplementare in una direzione arbitraria n, come nella formula:

dove:

= ( x, n )
Siccome i valori delle forze di sezione (momenti e forze di membrana) Mn, Nn possono essere ottenuti con le formule di trasformazione:

La condizione dellarmatura corretta, e cio tale che in grado di portare le azioni interne per una sezione arbitrariamente selezionata, pu prendere forma della seguente disuguaglianza:

dove la funzione ( M n , N n ) il valore dellarmatura necessaria per portare le forze calcolate nella direzione n: Mn, Nn. La disuguaglianza:

definisce nellarea (Ax, Ay) il campo dei valori ammissibili dellarmatura Ax, Ay (semipiano). Determinando tale campo per una selezione delle direzioni n sufficientemente fitta ( il programma ammette il controllo ogni 10) si ottiene il campo dei valori ammissibili Ax, Ay. Larmatura ammessa dal programma larmatura minima (che d la somma minima delle aree Ax+Ay). Quando il tipo di struttura o la selezione delle opzioni di calcolo causer la riduzione del gioco di azioni interne, la definizione dellarmatura si fa in base a: momenti Mn struttura tipo piastra o lopzione di flessione semplice nella struttura guscio forze di membrana Nn struttura in sollecitazione piana o lopzione compressione/trazione nella struttura guscio insieme di forze completo Mn, Nn opzione flessione + compressione nella struttura guscio.

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Lattenzione attirata dal fatto che, quando si calcola larmatura in una direzione, il metodo analitico si limita al calcolo dellarmatura unicamente nella direzione dellarmatura principale senza divisione in n direzioni. Ci significa che la piastra dimensionata unicamente per linsieme di forze Mxx e Nxx. Con il programma Robot si pu utilizzare anche il metodo di Wood-Armer (allegato alla norma europea [ENV 1992-1-1 EC2 Design of Concrete Structures Appendix 2, point A.2.8 Reinforcement in Slabs]). Wood e Armer sono autori del metodo di definizione dei momenti equivalenti. Per le informazioni pi dettagliate si veda p.es. [R.H.Wood : The reinforcement of slabs in accordance with a pre-determined field of moments, Concrete, February 1968, August 1968 (correcpondence)]. Modo di calcolo Quando si definisce larmatura per la struttura tipo piastra, o quando si seleziona lopzione di dimensionamento del pannello in flessione semplice nella struttura tipo guscio, il programma calcola i momenti dimensionanti conformemente al metodo proposto da Wood e Armer (le formule sono date sotto). Per la direzione selezionata x ( e corrispondente ad essa direzione perpendicolare y) vengono calcolati i momenti dimensionanti M* inferiori (positivi che causano la trazione principale dalla parte inferiore) e superiori (negativi che causano la trazione dalla parte superiore, esterna). La formula generale la seguente. Definizione dei momenti inferiori Mxd*, Myd*: Mxd* = Mx + |Mxy| Myd* = My + |Mxy| Tuttavia, se Mx < -|Mxy| (cio calcolato Mxd* < 0) Mxd* = 0 2 Myd* = My + |Mxy /Mx|. Similmente, se My < -|Mxy| (cio calcolato Myd* < 0) (*) 2 Mxd* = Mx + |Mxy /My| (*) Myd* = 0 (*) Se qualsiasi dei momenti ottenuti Mxd*, Myd* inferiore a zero, occorre ammettere il valore nullo (momenti dimensionanti per trazione delle parti superiori vengono definiti pi tardi). Definizione dei momenti superiori Mxg*, Myg*: Mxg* = Mx - |Mxy| Myg* = My - |Mxy| Se Mx > |Mxy| (cio calcolato Mxg* > 0) (*) Mxg* = 0 (*) 2 Myg* = My - |Mxy /Mx| (*) Similmente, se My > |Mxy| (cio calcolato Myg* > 0) 2 Mxg* = Mx - |Mxy /My| Myg* = 0. Se qualsiasi dei momenti ottenuti Mxg*, Myg* superiore a zero, occorre ammettere il valore nullo (tali momenti dimensionerebbero le armature inferiori, il che ci stato gi garantito dai momenti inferiori Mxd*, Myd* calcolati prima). Analogicamente, per le strutture a sollecitazione piana, o quando nella struttura tipo guscio selezionata lopzione di dimensionamento del pannello a compressione/trazione, il programma calcoler le forze dimensionanti secondo le seguenti formule. Per la direzione x selezionata (e per la direzione normale corrispondente y), sono calcolate le forze dimensionanti di trazione N* : inferiori (i momenti positivi provocanti la trazione principale nella parte inferiore) e superiori (i momenti positivi provocanti le trazioni nella parte superiore). Il metodo generale il seguente. Calcolo delle forze di trazione Nxr*, Nyr*: Nxr* = Nx + |Nxy| Nyr* = Ny + |Nxy| Non pertanto, se Nx < -|Nxy| (vuol dire che Nxd* calcolata < 0) Nxr* = 0 Nyr* = Ny + |Nxy*Nxy/Nx|.
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Similmente, se Nx < -|Nxy| (vuol dire che Nyr* calcolata < 0) Nxr* = Nx + |Nxy*Nxy/Ny| (*) Nyr* = 0 (*) Quando tra le forze Nxr*, Nyr* ottenute, una forza negativa, occorre prendere il valore nullo (le forze dimensionanti la sezione con compressione delle armature saranno calcolate pi tardi). Calcolo delle forze di compressione Nxs*, Nys*: Nxs* = Nx - |Nxy| Nys* = Ny - |Nxy| Se Nx > |Nxy| (vuol dire che Nxs* calcolata > 0) (*) Nxs* = 0 (*) Nys* = Ny - |Nxy*Nxy/Nx| (*) Similmente, se Ny > |Nxy| (vuol dire che Nys* calcolata > 0) Nxs* = Nx - |Nxy*Nxy/Ny| Nys* = 0. Quando tra le forze si Nxs*, Nys* ottenute, una forza positiva, occorre prendere il valore nullo (le forze dimensionano la sezione con la trazione dellarmatura, il che gi assicurato dalle forze di trazione Nxr*, Nyr* calcolate in precedenza) Metodo NEN Il metodo di dimensionamento per i momenti equivalenti dati un metodo regolamentare della norma olandese NEN 6720 (p. 7.3.2). Quando si definisce larmatura per la struttura tipo piastra, o quando si seleziona lopzione di dimensionamento del pannello in flessione semplice nella struttura tipo guscio, il programma calcola i momenti dimensionanti conformemente alla norma NEN (le formule sono date sotto).

Modo di calcolo Lalgoritmo una semplificazione seguente dellalgoritmo di Wood e Armer. Definizione dei momenti inferiori Mxd*, Myd*: Mxd* = Mx + |Mxy| Myd* = My + |Mxy| Definizione dei momenti superiori Mxg*, Myg*: Mxg* = Mx - |Mxy| Myg* = My - |Mxy| Analogicamente, per le strutture a sollecitazione piana, o quando nella struttura tipo guscio selezionata lopzione di dimensionamento del pannello a compressione/trazione, il programma calcoler le forze dimensionanti secondo le seguenti formule. Calcolo delle forze di trazione Nxr*, Nyr*: Nxr* = Nx + |Nxy| Nyr* = Ny + |Nxy| Calcolo delle forze di compressione Nxs*, Nys*: Nxs* = Nx - |Nxy| Nys* = Ny - |Nxy| Nel caso di stato di sollecitazione complessa (i gusci con lopzione di dimensionamento flessione + compressione/trazione attivata) in cui agiscono simultaneamente i moment flettenti (Mxx, Mxy, Myy) e le forze di membrana (Nxx Nxy, Nyy), alcun algoritmo semplificato non stato elaborato. Ma capita spesso che i gusci

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modellati lavorano come piastre (le forze di membrane non importanti), perci, stata lasciata la possibilit deffettuare il calcolo dei momenti Mxd*, Myd* secondo il metodo descritto, e su questi momenti dimensionanti, il programma applica le forze longitudinali Nxx, Nyy.

Stato composto di sollecitazioni I metodi semplificati utilizzati nel programma Robot permettono daccelerare il calcolo nel caso dello stato di flessione semplice (piastre, flessione semplice), o di membrana (sollecitazione piana compressione/trazione). Per gli stati complessi (gusci) in cui sono anche presenti le forze di membrana (Nx Nxy, Ny) alcun algoritmo semplificato non stato elaborato. Sembra che la sola soluzione ammissibile sia lapproccio analitico . Tuttavia, dato che i gusci modellati lavorano spesso nello stato di piastra (con forze di membrana piccole), stata lasciata anche la possibilit di calcolare i momenti con luso del metodo semplificato selezionato, dove ai momenti dimensionanti si sovrappongono le forze longitudinali Nx, Ny. Occorre sottolineare che tale procedura valida esclusivamente per le forze di membrana relativamente piccole e quando lutente si decide di utilizzare questo metodo, lo fa a sua responsabilit.

Comparazione dei metodi elencati Diverse prove effettuate hanno permesso di constatare che le differenze tra i risultati dellarmatura ottenuti con il metodo analitico e con i metodi semplificati non superavano il 5% della superficie dellarmatura (i metodi semplificati davano le armature massime un po pi grandi). Nel programma Robot, il metodo analitico, dal punto di vista del calcolo, il metodo pi complicato di calcolo dellarmatura. La durata del calcolo con il metodo analitico (eccetto il calcolo delle piastre armate in una direzione), in comparazione ai metodi Wood&Armer o NEN, pu aumentare in modo importante (in funzione della struttura, la durata pu aumentare da 100% a 500%).

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