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Jacopo Tissi, primo ballerino italiano del Bolshoi di Mosca, lascia il teatro: «Sconvolto dalla

guerra, non posso continuare»


La guerra scuote il Bolshoi che perde la sua étoile italiana, Jacopo Tissi, rientrato da Mosca
fortunosamente in Italia venerdì sera con un volo via Instanbul e ancora sotto choc. Il ballerino - che
era stato promosso al massimo rango il 31 dicembre scorso al termine di “Schiaccianoci” e che fino a
questo pomeriggio risultava ancora sul sito del Bolshoi fra i divi dell’olimpo moscovita - ha scritto in
un post su Instagram: “Sono scioccato da questa situazione che ci ha colpito da un giorno all’altro.
Onestamente, per il momento mi ritrovo impossibilitato a continuare la mia carriera a Mosca. Nessuna
guerra può essere giustificata”.
La polemica
La dichiarazione di Tissi fa chiarezza sulla posizione del ballerino in replica a un velenoso post
pubblicato dall’americano Alastair Macaulay, capo-critico di danza del New York Times dal 2007 al
2018: “La differenza importante – ha scritto Macaulay - è che Parish (l’inglese Xander Parish, stella
del Balletto del Mariinskij di San Pietroburgo ndr) ha avuto il coraggio di annunciare perché stava
lasciando la Russia. Tissi e molti altri hanno lasciato la Russia senza dire perché, probabilmente per
fare shopping in viaggio”. La notizia della rottura di Tissi con il Bolshoi giunge a poche ore dalle
dimissioni del direttore del teatro moscovita e della sua orchestra Tugan Sokhiev, “con effetto
immediato”, che ha dichiarato in una nota “sono sempre stato contrario a qualsiasi conflitto e in
qualsiasi forma e sempre lo sarò”. Per Tissi è stata una scelta molto difficile, maturata domenica
scorsa dalle telefonate con la sua famiglia che lo informavano sulla gravità delle notizie dall’Ucraina
diffuse dai media italiani. Tissi si è trovato così a stravolgere la sua vita moscovita in 24 ore, lasciando
in tronco il Balletto del Bolshoi, una compagnia che per cinque anni ha investito sulla sua formazione.
L’ascesa
Nato il 13 febbraio 1995 a Landriano, in provincia di Pavia, è il primo italiano della storia ad avere
conquistato la vetta del Bolshoi, dopo una carriera tra il Balletto della Scala e il Balletto dell’Opera di
Vienna. Si è diplomato nel 2014 alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala con i maestri Maurizio
Vanadia e Leonid Nikonov. Nella stagione 2014/15 ha danzato con il Balletto di Stato di Vienna
all’epoca diretto da Manuel Legris (oggi alla Scala), quindi è entrato al Balletto della Scala sotto la
direzione di Makhar Vaziev che l’ha poi voluto al Bolshoi dal 2017, affidandolo all’insegnante
Alexander Vetrov. Già nella prima stagione a Mosca, ha affrontato dieci ruoli diversi e, da tempo
ormai, danza da interprete principale in molti titoli di repertorio, al fianco di stelle del calibro di
Svetlana Zakharova e Evgenia Obratztsova. Era tornato a Milano alla fine di gennaio per ballare alla
Scala “La Bayadère” di Nureyev in coppia con la collega del Bolshoi e diva Svetlana Zakharova, con
cui ha riscosso uno straordinario successo.
Svizzera: il Governo lancia l'Allarme, 'Fate scorte di cibo e acqua'. I Motivi del Comunicato
Sangue, morte e distruzione. La guerra tra Russia e Ucraina non si ferma e produce effetti
catastrofici oltre che drammatici. Il mondo intero guarda quello che sta accadendo tra Putin e
Zelensky, senza intervenire in modo diretto, perché se ciò dovesse avvenire, rappresenterebbe la
scintilla per lo scoppio di una guerra molto più ampia e dai risvolti mondiali.
La preoccupazione più grande è il rischio di una guerra nucleare. Un vero e proprio allarme. E
anche se si tratta solamente di un'ipotesi estrema, l'Europa è investita da un'ondata di forte
preoccupazione, accresciuta negli ultimi giorni dall'attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhya.
E così la Svizzera ha deciso di allertare ufficialmente i propri cittadini con un comunicato: il
governo della Confederazione Elvetica ha pubblicato sul proprio sito internet una serie di linee
guida, un vero e proprio piano di prevenzione che protegga la popolazione casomai dovesse
scoppiare un conflitto nucleare: "fate scorte di cibo e acqua" .
L'iniziativa, come riportato anche dal quotidiano Il Giornale, è stata presa dopo che che una pioggia
di domande, rivolte direttamente dai cittadini, sono arrivate al Consiglio federale. Sono svariati i
punti da adottare in caso di emergenza: dalle modalità con cui verrebbero informati i cittadini, ai
rifornimenti di compresse di iodio utili per arginare i danni provocati da emissioni radioattive. In
ogni caso, precisa il governo di Berna, per ora non vi sono scenari che rendano necessaria la
distribuzione o l'assunzione di tali compresse. Attualmente la Confederazione ha pertanto rinunciato
a ordinare misure di protezione previste per il caso di conflitto nucleare.
La Svizzera è più che attrezzata per garantire una protezione ai propri cittadini: distribuiti nei
vari cantoni ci sono 365 mila rifugi privati e pubblici, con circa di 9 milioni di posti occupabili, pari a
una copertura superiore al 100% della popolazione. Questi rifugi sono gestiti dai singoli cantoni,
che aggiornano regolarmente i piani per attribuire l'attribuzione dei cittadini, progettati sia per
soggiorni brevi che lunghi. Normalmente sono utilizzati come cantine e depositi, ma possono essere
trasformati, per ovvi motivi, in rifugi di protezione. Ma c'è anche la questione delle vettovaglie: i
cittadini, ha fatto sapere il governo federale, in caso di allerta dovranno provvedere al proprio
sostentamento senza aiuti esterni, tanto che è consigliata una scorta che duri almeno 7 giorni.
Ma come verrebbero allertati i cittadini svizzeri? Con sirene, allerte via radio e avvisi
sull'applicazione Alertswiss, un APP che l'Ufficio per la protezione della popolazione consiglia di
installare sul telefonino. Ed è anche prevista la distribuzione, in caso di conflitto, di compresse di
iodio e altri medicinali.

Putin mette agli arresti due capi dei servizi segreti


Dovevano dare al presidente tutte le informazioni necessarie perché potesse valutare attentamente la
situazione all’interno dell’Ucraina e decidere cosa fare. Invece il capo del servizio di spionaggio
estero dell’Fsb e il suo vice fornivano notizie errate e rubavano i soldi destinati ad arruolare agenti,
mettere assieme pezzi di intelligence e organizzare operazioni sovversive. E ora sarebbero entrambi
agli arresti domiciliari, secondo quanto afferma un quotato esperto di cose militari russe, Andrei
Soldatov, ripreso dal sito informativo meduza.io.
Ucraina-Russia: le ultime notizie sulla guerra
Vladimir Putin sarebbe furioso perché il quadro sbagliato della realtà ucraina è alla base dell’attuale
impantanamento dell’esercito di invasione. Secondo diverse fonti, le aspettative all’avvio
dell’«Operazione militare speciale» erano ben altre. In poche ore il paese invaso avrebbe dovuto
collassare e i militari ucraini non avrebbero dovuto quasi reagire all’ «amichevole» missione dei
colleghi russi. Sergej Beseda è il capo del quinto servizio dell’Fsb, principale successore del Kgb. Si
tratterebbe del Dipartimento di informazione operativa (Doi) creato dallo stesso Putin quando era a
capo dell’Fsb negli anni Novanta. Lo spionaggio estero era già appannaggio dell’Svr (ex primo
direttorato del Kgb) e del Gru, servizio di spionaggio militare. Ma Vladimir Vladimirovich volle
avere suoi «occhi» diretti soprattutto per operazioni di intelligence nelle ex repubbliche sovietiche
diventate indipendenti a partire dalla fine del 1991.
Dopo le cosiddette rivoluzioni colorate dell’inizio di questo secolo (quella delle rose in Georgia, poi
arancione in Ucraina, e dei tulipani in Kirgizistan) Putin avrebbe iniziato a fidarsi solo degli
uomini dell’Fsb. All’inizio dell’invasione, il 24 febbraio, Beseda e il suo vice Anatolij Bolyukh
avrebbero avuto il compito, secondo notizie che sono state però recisamente smentite dal Cremlino, di
inviare una squadra speciale per assassinare il presidente Zelensky. Beseda avrebbe fatto ricorso
ad alcune centinaia di guerriglieri ceceni, fedelissimi del presidente Kadyrov. I ceceni, però, sarebbero
stati tutti eliminati dal controspionaggio ucraino. Questo fallimento, assieme alle notizie errate
sulla situazione interna ucraina, avrebbe convinto Putin a sbarazzarsi di Beseda e di Bolyukh.
Mascara di nuova generazione: cosa promettono e come si scelgono

Il mascara è l’indiscusso prodotto must have del make-up, anche perché negli ultimi due anni la
pandemia ha spostato il focus del trucco in primis sugli occhi, lasciando allo sguardo sopra la
mascherina di definire i volti.

I nuovi trend in tema di mascara oggi sono: volume estremo e cura, per ogni tipologia di ciglia, che
siano diradate, sottili, dense, spesse, curve o dritte. Le formule maggiormente apprezzate devono
essere facilmente modulabili, per ottenere una stesura facile e personabilizzabile. I nuovi scovolini
pertano saranno più 'comfortable'. Jamie Lynch, Direttore Esecutivo Sviluppo Prodotto M.A.C
Cosmetics, ci ha raccontato per esempio che il loro ultimo mascara è quasi un prodotto 'su misura'
perché "consente di impilare infiniti strati di volume, ha una formula resistente ai grumi e consente di
creare ciglia personalizzate".

Via libera quindi a mascara che incurvano, modellano, allungano, colorano, ma soprattutto che siano
adattabili a ogni esigenza personale. A sostegno del trend anche Valter Gazzano, National make up
artist per Yves Saint Laurent Beauté, che ha presentato il nuovo Lash Cash pensato per donare
volume estremo; colore nero intenso, deciso e pieno, con estratto di Iris Florentia per nutrire a fondo
le ciglia.
Volumizza le ciglia senza appesantirle. Le separa, allunga, solleva e ricurva, modulabile e dalla tenuta
impeccabile, MacStack di M.A.C. Cosmetics. Racconta Jamie Lynch, Direttore Esecutivo Sviluppo
Prodotto M.A.C Cosmetics: "Per l'ideazione di MACStack abbiamo prima esaminato ciò che
consumatori e make up artist si aspettavano e desideravano in un mascara. La risposta è stata: un
volumizzante che non formasse grumi e potesse essere all-in-one, creare un aspetto minimalista e
naturale o un aspetto audace nello stesso momento. Questo prodotto consente di impilare infiniti strati
di volume, ha una formula resistente ai grumi e consente di creare ciglia personalizzate".
Mascara intenso nei colori nero e marroni per chi ama potenziare le ciglia e avere massimo volume
Espress Oh.
Ha una texture innovativa cremosa ed avvolgente effetto ultra-volumizzante, una formula ricca di un
pool di attivi ed emollienti che assicurano un effetto pieno, fitto, incurvato e dal colore intenso.
Contiene una nuova generazione di polimeri ad alte prestazioni che migliora l'aderenza dei pigmenti
intorno alle ciglia donando uno speciale effetto volumizzante allo sguardo. Il D-Pantenhol è un
nutriente della famiglia della vitamina B che migliora la resistenza delle ciglia e fornisce
un'idratazione di lunga durata, prevenendo i danni e migliorando la lucentezza. L’olio di semi di ricino
e l’olio di argan hanno proprietà nutrienti, curative, rigeneranti e ristrutturanti. Lo speciale scovolino
ha una forma asimmetrica a spirale. Realizzato in 'fibra a fiore', in sinergia con la speciale texture
favorisce un abbondante rilascio di prodotto, per un risultato di volume estremo sin dalla prima
applicazione, More&More, RVB Lab

ll nuovo mascara Yves Saint Laurent Beauty Lash Clash nasce dall’unione tra volume estremo e
finish nero intenso. Progettato per creare un impatto stupefacente, dona istantaneamente spessore alle
ciglia grazie alla sua texture ricca e al contempo cremosa e aderente, per un volume estremo che dura
24H. Con i suoi pigmenti nerissimi e un finish nero intenso couture, Lash Clash porta il colore nero
all’eccellenza, avvolgendo le ciglia e donando un effetto deciso. La sua formula arricchita con estratto
di Iris Florentina degli Ourika Community Gardens nutre le ciglia a 360 gradi, aiutando a mantenerle
morbidissime e soffici al tatto, in vendita da Douglas

Ciglia lunghe, definite e voluminose con l’Ultimate Boost Volume Primer, che si prende anche cura
delle ciglia, Rimmel
Con formula vegana, volumizzante e incurvante, Gentleman di Mulac Cosmetics
È il primo mascara-trattamento di L’Oréal Paris grazie alla sua formula balsamo - cremosa e delicata
- che è anche ipoallergenica e senza profumo. Formulato con il 99% di ingredienti di origine naturale
si prende cura delle ciglia, dalle radici alle punte, applicazione dopo applicazione. Con 320 setole fini
che volumizzano e separano le ciglia, con l’esclusivo scovolino - flessibile e morbido
Per una stesura ottimale e senza residuo di colore, formulazione vegana Byredo.
Ad azione 5D per volume ad alta definizione e senza sbavatura, My Happy Toy di Diego Dalla Palma
Dal colore intenso, infoltisce le ciglia e crea alla base delle ciglia un effetto khôl, Le Volume Ultra
Noir di Chanel
Ciglia voluminose in pochi secondi grazie a Pure Volume Mascara Effetto Volumizzante by Catrice.
Eleganza, glamour, volume puro – questo mascara dona volume, densità, grazie all’applicatore che
cattura ogni singola ciglia, rivestendola con la sua texture altamente pigmentata. La formula è inoltre
arricchita con olio di mandorle e olio di ricino

PICCOLA GUIDA

Come si mette il mascara: Prima si pettinano le ciglia con un pettinino ad hoc, poi si piegano
delicatamente con un piegaciglia e se si sente l'esigenza si possono passare strati di prodotti che le
preparano, nutrono e curano. Quindi si passa alla stesura: quella ottimale avviene guardando verso il
basso e tenendo il mento verso il basso. Poi si passa alle ciglia superiori, dapprima in senso
orizzontale e poi in senso verticale, alzando l’arcata sopraccigliare con l’indice della mano libera in
modo da aprirle a ventaglio.

Paris Fashion Week, le tendenze trucco consacrate dalle passerelle

Insieme alle tendenze moda, sulle passerelle della Paris Fashion Week con le collezioni
Autunno/Inverno 2022-2023 hanno sfilato i make-up suggeriti per il prossimo inverno (ma da
sperimentare anche prima!). A partire dai nude look, che prenderanno un nuovo twist: da Chanel gote
e labbra rosate à la parisienne servono a creare beauty look da brava ragazza anni Sessanta, mentre da
Dior, Alter e Giambattista Valli il nude look è la base che serve ad esaltare piccoli dettagli di luce del
trucco occhi, metal o dai colori pop. Ma non solo: la voglia di ribellione si esprime in forme nuove,
con ombretti fluo applicati a mascherina, come da Valentino e da Saint Laurent, occhi bistrati di nero
nella palpebra inferiore, come da Rochas, o ancora mettendo al centro del beauty look i piercing
facciali, come insegnano le passerelle di Givenchy e Balmain.

Di seguito, le tendenze make-up più belle viste sulle passerelle di Parigi.

La rivincita dell'ombretto: ora si porta colorato e definito

Ombretto pop a mascherina

Dalle passerelle di Saint Laurent, Lanvin e Valentino abbiamo imparato che l'ombretto per il prossimo
autunno si applica a mascherina, su tutto l'occhio: palpebra mobile fino all'osso del sopracciglio e
palpebra inferiore, in un colore forte, magari fluo, come il rosa elettrico che ha caratterizzato i look
monocromatici di Valentino. "Per creare questo look è fondamentale realizzare una base fresca e
luminosa che enfatizzi il colore dello sguardo", spiega Laura Santambrogio, National Pro Artist
Valentino Beauty Eclettica, che per il trucco di Valentino ha usato il Twin Liner nero e rosso per
definire il contorno dell’occhio all’attaccatura delle ciglia e per creare una base su cui appoggiare
Eye2Cheek numero 03 Rosa Emozione e 10 Fuchsia Illusion. "Per creare questo effetto statement a
palpebra piena è importante picchiettare il colore sulla palpebra per un’aderenza perfetta:
un’interpretazione innovativa, colorata e irreverente dello smokey eyes senza aggiungere il nero",
spiega la make-up artist.

Facial piercing

Come dare al nude look un'allure ribelle? La risposta più elegante è arrivata con le passerelle di
Givenchy e Balmain: usando dei piercing finti sul viso. Per Givenchy, infatti, le modelle hanno sfilato
con sopracciglia decolorate che lasciavano in primo piano i piercing gioiello (finti) insolitamente
posizionati in mezzo alla fronte per un look punk-rock dal fascino futuristico. Balmain, invece, ha
illuminato il "make-up no make-up" delle sue modelle con un ampio anello per le labbra (come aveva
fatto Chanel per la collezione Cruise 2021-2022 con il suo piercing con logo).

Cat eye

L'eyeliner rimane uno dei grandi protagonisti del make-up anche per il prossimo autunno e trovare
nuovi modi di indossarlo sarà la sfida più creativa della stagione. Mentre Courrèges opta per lunghe e
sottili linee a virgola, da Rochas il cat eye è a mascherina e si estende anche nella palpebra inferiore,
mentre Dries Van Noten usa il cat eye per omaggiare il trucco anni Settanta di Mina.

Inner-corner pop

L’angolo interno dell’occhio è la parte del viso più buia ed è su questa che si concentra la tendenza
"Inner-corner pop", che prevede di illuminare lo sguardo con un tocco di luce o di colore concentrato
solo nell'angolo interno dell'occhio. Secondo le passerelle del prossimo inverno, la tendenza si indossa
con un make-up nude, palpebra compresa, come da Dior, dove il tocco di luce è argento metal per un
look etereo dal twist futuristico, e da Alter, dove l'angolo interno dell'occhio è invece fluo, con un
risultato più pop e giocoso.

Nude à la parisienne

Chanel porta in passerella la versione più chic della ragazza bon ton anni Sessanta, con capelli con
styling laterale leggermente voluminosi e spazzolati in modo impeccabile che fanno da cornice a un
trucco naturale, da perfetta parigina rétro. Creato dalla Creative Make up and Colour Designer Chanel
Lucia Pica, il make-up prevede una base leggera e luminosa, sopracciglia ben spazzolate e definite,
occhio nudo risaltato dal solo mascara e un rossore su guance e labbra tipico delle giornate trascorse
all'aria aperta (creato con un mix delle nuance Pink Explosion e Rose Initial del blush Joues Contraste
e, sulle labbra, Rouge Coco Flash nelle tonalità Live o Jour a seconda della carnagione).

Effetto 3D
L'eyeliner plastificato tridimensionale e multicolore visto sulla passerella di Giambattista Valli è,
forse, una delle interpretazioni più belle e sofisticate del make-up gioiello a effetto 3D, trend in
crescita dalla scorsa primavera e destinato a resistere ancora a lungo. La passerella di Koché, invece,
ci spinge a usare le applicazioni gioiello nei modi più creativi e audaci possibile, posizionandole
anche sotto la palpebra inferiore dell'occhio, in mezzo alle labbra o su una sola gota.

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