PREMESSA
E’ interessante notare come in tutto il Libro dell’ I KING non venga mai nominato
il dolore in quanto tale: scorrendo infatti le varie Sentenze e le Immagini, la parola
dolore non compare mai.
Per tentare, pertanto, di valutare il significato e le caratteristiche del dolore nel
Libro è necessario prendere in considerazione i concetti che esprimono la sofferenza
e il dolore in modo indiretto, per associazione di idee, ossia in modo analogico. Sono
state prtanto prese in considerazione termini del tipo “lacrime”, “sangue”, “fratture”,
e così via.
In questo modo, sono venuti alla luce una trentina di punti nei quali il Libro sembra
riferirsi alla sofferenza: gli esagrammi interessati sono poco più di una ventina, però,
in quanto a volte nell’ambito di un solo esagramma sono state trovate più linee mobili
riferentisi alla sofferenza.
Nello studio in questione è stata considerata la Sentenza e l’Immagine allo scopo di
inquadrare lo scenario e le caratteristiche fondamentali della sofferenza, mentre la
Linea Mobile è stata interpretata nel dettaglio della patologia o del disturbo che
sembrava rispecchiare.
Vengono di seguito elencati gli esagrammi e le Linee Mobidi che hanno in sé il
concetto della sofferelza: la parola chiave ahe esprime la sofferenza è quella
sottolineata, e in genere si trova quasi sempre nella descrizione della Linea Mobile.
E’ sottinteso che le descrizioni che seguono sono proposte interpretative di tipo
esemplificativo, perché nell’ambito di uno stesso esagramma e financo di una stessa
Linea Mobile ci pos3ono essere tantissime interprEtazioni, che ovviamente si
attagliano, a seconda dei casi, a situazioni anche molto diverse. Nei paragrafi
contrassegnati col termine “spiegazione” si ricalcano fedelmente i concetti espressi
nei vari Commenti del Libro, mediante i quali si tenta di comporre le immagini e le
descrizioni riportate in un contesto analogico-intuitivo che abbia attinenza con il tema
della sofferenza e del dolore.
SENTENZA
Il ricettivo opera sublime riuscita
Propizio per la perseveranza da una cavalla
Se il nobile ha da imppendere qna cosa e vuol precedere
Egli si smarrisce; se invece segue egli trova guida
Propizio è trovare amici nell’occidente e nel meridione
Rinunciare ad amici nell’oriente e nel settentrione
Tranquilla perseveranza reca salute!
MMMAGINE
Lo stato della terra è l’accogliente dedizione
Così il nobile porta con l’ampiezza della sua natura il mondo esteriore
SENTENZA
La difficoltà iniziale opera sublime riuscita
Propizia per perseveranza
Non bisogna imprendere nulla
Propizio è costituire aiutanti
IMMAGINE
Nubi e tuono:
L’immagine della difficoltà iniziale
Così il nobile opera districando e ordinando
SPIEGAZIONE: Ciò che tenta di salire, come l’erba che vuole spuntare, è ostacolato
da un groviglio inestricabile che tenta di fermarlo: la salvezza consiste nel non
fermarsi e nel continuare a muoversi: è qui indicata l’importanza del movimento del
sangue in circolo che non può subire stasi, pena la formazione di trombi. E’
necessario evitare di agire di testa propria, ma cercare aiutanti (rappresentati da un
medico, o anche da farmaci adatti al problema). Le nubi rappresentano una stasi su
base umidità, come i TAN che enerano ad esempio una placa coronarica, il tuono un
evento improvviso e grave, spesso inatteso: se si riesce a districare e riordinare, ossia
a sciogliere le ostruzioni e rendere armonica e ordinata la circolazione del sangue, si
ottiene la guarigione.
SENTENZA
La forza domatrice piccola ha riuscita
Dense nubi, nessuna pioggia dalle nostre contrade occidentali
IMMAGINE
Il vento soffia nel cielo:
L’immagine della forza domatrice piccola
Così il nobile raffina le forme esteriori del suo carattere
SENTENZA
Procedere sulla coda della tigre
Essa non morde l’uomo. Riuscita.
IMMAGINE
In alto è il cielo, in basso è il lago:
L’immagine del procedere
Così il nobile distingue superiori e inferiori
e consolida in tal modo i sentimenti del popolo
SENTENZA
Compagnia tra uomini all’aperto: riuscita
Propizio è attraversare la grande acqua.
Propizia è la perseveranza del nobile.
IMMAGINE
Il cielo insieme al fuoco:
L’immagine della compagnia tra uomini
Così il nobile ripartisce le stirpi e distingue le cose.
SENTENZA
Il morso che spezza ha riuscita
Propizio è dar corso alla legge
IMMAGINE
Tuono e fulmine:
L’immagine del morso che spezza.
Così i re di una volta consolidavano
Le leggi per mezzo di pene chiaramente determinate
SPIEGAZIONE: La forma dell’esagramma ricorda una bocca aperta coi denti (le
labbra sono le due linee estreme continue) con qualcosa che si frappone in mezzo,
impedendone la chiusura: se con un morso si spezza l’ostacolo, le labbra possono
riunirsi e si evitano danni peggiori, consolidando le leggi.
Qui già il segno – base ci porta verso ipotesi di interpretazione patologica, e sembra
di intravederne diverse:
A) Un’interpretazione letterale è la conseguenza sull’architettura buccale data da
malposizioni o malocclusioni dentarie, che alterano la masticazione e la
funzionalità della bocca. In questo caso il morso che spezza sarebbe un byte o
un apparecchio stomatologico, o anche un intervento chirurgico che “consolida
le leggi” architettoniche della bocca.
B) Più in generale, un ostacolo tra due “labbra”, da intendere qui come Terra,
potrebbe essere qualcosa che si frappone tra due mucose (anch’esse appartenenti
alla Loggia della Terra), come ad esempio un versamento pleurico, pericardico,
peritoneale e così via. Il morso che spezza sarebbe allora l’intervento di
svuotamento mediante pericardiocentesi, puntura pleurica o altro.
C) Ancora più in generale, e sempre rammentando che “il morso che spezza”
simboleggia un’azione decisa e forte, brusca e incisiva, appartenente quindi alla
Loggia del Metallo, si può proporre che l’ostacolo sia qualsiasi patologia che
debba essere curata con un intervento chirurgico, quest’ultimo simboleggiato dal
Metallo in quanto si usa il bisturi, ma anche perché è qualcosa che, come il
Metallo, va dall’esterno (yang) verso l’interno (yin).
SPIEGAZIONE: Qui sembra che “il collare di legno” indichi una forma di sclerosi
grave; il Legno è in relazione alla perfusione ematica ben capillarizzata; il termine
“orecchio” tende a indicare la Loggia dell’Acqua, ossia il tessuto nervoso, oltre al
rene, e inoltre le orecchie sono poste su una linea che idealmente procede dalle
carotidi verso l’alto. In ultima analisi, sembra un accidente cerebrovascolare legato a
un’occlusione carotidea.
ESAGRAMMA 25 – L’INNOCENZA (l’INASPETTATO) ****************
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SENTENZA
L’innocenza. Sublime riuscita
Propizia è perseveranza
Se qualcuno non è retto egli ha disgrazia
E non è propizio imprendere una cosa qualsiasi
IMMAGINE
Sotto il cielo passa il tuono:
Tutte le cose acquistano lo stato naturale dell’innocenza.
Così gli antichi re curavano e alimentavano
ricchi di virtù e in armonia col tempo, tutti gli esseri
SPIEGAZIONE: Si parla qui di un moto che sta sotto il cielo e segue la legge del
cielo, e chi è retto (chi segue la legge) non avrà problemi; però si accenna anche a
qualcosa di inatteso, involontario e di cui non si ha colpa, perché altri non sono retti,
e creano disgrazia: in più, se si considerano anche i concetti di moto e di tuono (ossia
rombo), ne scaturisce facilmente l’idea di un incidente stradale legato alla colpa di
qualcuno che non ha rispettato la legge del cielo (il codice della strada), con le
inevitabili lesioni che ne conseguono.
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SENTENZA
Il risaltante. Propizia è perseveranza
Essa reca riuscita. Cura della vacca reca salute
IMMAGINE
La chiarità sorge due volte:
L’immagine del fuoco.
Così il grand’ uomo illumina continuando questa chiarità
le quattro regioni del mondo
SPIEGAZIONE: Siamo alla fine del giorno: la luce del tramonto rammenta la
caducità e la limitatezza della vita, e si perde la serenità interiore. L’uomo anziano si
fa allora prendere dall’euforia per cacciare la tristezza, oppure dalla depressione per
la fine imminente, ma entrambe le cose sono dannose per la salute. Si tratta, come
ben si evince da quanto detto, di una forma ansioso-depressiva senile, che talora,
come ci ricorda il termine “sciagura”, può avere conseguenze nefaste (può ad
esempio sfociare in un tentativo di suicidio o avere un’evoluzione psicotica.
SENTENZA
Riuscita. Nessuna macchia
Propizia è perseveranza
Propizio è avere dove recarsi
IMMAGINE
Tuono e vento:
l’immagine della durata
Così il nobile sta saldo e non muta l’indirizzo suo
IMMAGINE
La luce si è immersa nella terra:
L’immagine dell’ottenebramento della luce
Così il nobile vive con la grande moltitudine:
egli vela il suo splendore e rimane pur chiaro
SPIEGAZIONE: Sembra che “la coscia sinistra” non indichi tanto la gamba, quanto
un importante muscolo che sta a sinistra, ossia il cuore: si usa il termine “coscia” nel
senso del muscolo più grande del corpo umano, che parafrasando diventa ovviamente
il muscolo più prezioso e importante del corpo, ossia il cuore. La ferita, ossia
l’infarto, guarirà grazie alla potenza del cavallo (il cavallo è il cuore stesso), in
quanto il cuore ha una grande capacità di reagire alle noxe patogene. Nel Commento
si descrive il signore della luce (il cuore), che viene ferito dal signore delle tenebre (il
trombo coronarico), e la lesione si ripercuote sugli “altri” (organi), infatti nel corso
d’infarto vengono minacciati nel loro funzionamento anche il rene, il cervello, i
polmoni. L’estremo sforzo per salvare il salvabile è la terapia congiunta poi alla
prevenzione secondaria, ma il fatto che si nomini “il salvabile” lascia intendere che la
guarigione presenta comunque degli esiti, ossia dei reliquati, con una restitutio ad
integrum incompleta (cicatrice infartuale).
IMMAGINE
Sopra il fuoco, sotto il lago:
L’immagine della contrapposizione
Così il nobile conserva, pure in comunanza,
la sua particolarità
IMMAGINE
Il lago è al di sopra della terra:
L’immagine della raccolta
Così il nobile rinnova le sue armi
per fronteggiare l’imprevisto
LINEA MOBILE: 3 – Raccolta con sospiri. Nulla che sia ******* *******
propizio. Recarvisi è senza macchia. ***************
Piccolo svergognamento. ***************
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SPIEGAZIONE: Qui la dispnea è provocata dal fatto che ci si vuole associare ma non
ci si riesce, però è l’unico modo di agire, perché poi l’unione viene ritrovata, o
spontaneamente, o riuscendo a raggiungere il fatidico “centro del raduno”: si può
pensare che stavolta la dispnea dipenda dalla mancata associazione (nel “centro”,
ossia nel cuore) tra lo yin e lo yang, in quanto, come si vede dall’esagramma di
sviluppo, lo yin, pesante, tende a scendere, e lo yang, leggero, a salire, provocando
così una separazione disarmonica. I due elementi disuniti potrebbero essere, nel
cuore, l’attivazione atriale e quella ventricolare: ecco allora che la causa sarebbe la
fibrillazione atriale parossistica, che può infatti scomparire “spontaneamente”, oppure
il blocco atrioventricolare, e in questo caso il “centro del raduno” sarebbe invece il
pacemaker artificiale: in entrambi i casi la dizione “nessuna macchia” conferma che
la prognosi è buona.
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SENTENZA
Lo scuotimento reca riuscita
Lo scuotimento viene: uh, uh!
Parole ridenti: ah, ah!
Lo scuotimento spaventa per cento miglia.
Ed egli non lascia cadere spatola sacrificale e calice.
IMMAGINE
Tuono continuato:
L’immagine dello scuotimento
Così il nobile temendo e tremando mette ordine nella sua vita
ed esplora se stesso
SPIEGAZIONE: Il Commento afferma che vi sono tre scuotimenti: quello del cielo,
che si può considerare il più yang, ossia quello che riguarda la testa, cioè la perdita
dei sensi per epilessia; quello del cuore, come ad esempio l’arresto cardiaco che
provoca convulsioni; e quello del destino, per cui un evento brusco e improvviso
come quelli citati (ma chissà quanti altri ce ne sono…)fa sì che non si rimanga
inattivi, ma si agisca, evitando di farsi prendere dal panico (altro significato di “uscire
di senno”).
IMMAGINE
Montagna serrata a montagna:
L’immagine della quiete
Così il nobile col suo pensiero non va
oltre la sua situazione
SPIEGAZIONE: La quiete del dorso che non fa sentire più il corpo ricorda il midollo
spinale (i fasci motori presiedono alle contrazioni muscolari, i fasci sensitivi alla
perdita di coscienza), e questo può essere conseguente a patologie neurologiche o
cardiovascolari. Successivamente la persona colpita non vedrà più le piccole cose
umane, perché avrà raggiunto, grazie a questa esperienza, la placidità necessaria per
comprendere le leggi universali e conformarsi a esse (concetto della prevenzione
basata sul seguire le leggi della natura). Il cuore, se malato, non potrà cambiare le
proprie debolezze, che hanno provocato il dramma (per esempio un arresto cardiaco),
però ora è necessario pensare all’emergenza in atto, per difendere il cuore e prevenire
guai peggiori.
IMMAGINE
Tuono e fulmine vengono entrambi:
L’immagine della copia
Così il nobile decide i processi ed
esegue le punizioni
SPIEGAZIONE: Chiarezza all’interno e movimento all’esterno. Il sole a
mezzogiorno indica chiarezza di vedute e buon funzionamento della luce. Il fuoco
dello shen è il comando centrale, il coordinamento cerebrale, mentre il tuono è azione
che esegue il comando, quindi motricità muscolare: se non funzionano bene, se sono
disarmonici, subentra una paralisi.
Inoltre, leggendo soto un’altra luce il Testo, la chiarezza del fuoco è la diagnosi,
mentre l’azione del tuono è la conseguente azione terapeutica: “il nobile chiarisce i
processi” significa che chiarisce la diagnosi, ed “esegue le punizioni” significa che
adotta la terapia più indicata per il caso in questione.
SPIEGAZIONE: La copertura del sole indica chiaramente una lesione del fuoco, che
può essere inteso anche come asse Shao Yin, oltre che come Cuore, Maestro del
Cuore, TR o IT. Gli sterpi appartengono alla Loggia del Legno, quindi sono
assimilabili al Vento interno, ma in gran copia possono essere considerati anche
TAN-vento. In questo caso vi può essere impossibilità da parte del braccio destro
(ministro) del sovrano di funzionare bene, e la frattura al braccio indicherebbe allora
paralisi. Il tutto può essere inquadrato in un TIA o un ictus per risalita in alto di TAN
veicolati dal Vento interno. Infine, la luce oscurata può anche riferirsi all’incapacità
di capire in tempo la corretta diagnosi.
IMMAGINE
Il vento spazza l’acqua:
L’immagine della dissoluzione
Così gli antichi re sacrificavano al signore
ed erigevano templi.
IMMAGINE
Al di sopra del lago vi è acqua:
L’immagine della delimitazione
Così il nobile istituisce numero e misura
e indaga cosa siano virtù e retto cammino
SPIEGAZIONE: Il lago non può contenere più di una certa quantità d’acqua,
altrimenti crea danni per la tracimazione, quindi va delimitato. La parola cinese che
definisce la delimitazione viene anche delineata come le divisioni dei gambi di
bambù, quindi si tratta di barriere fisse, di regole ben precise. Il significato sembra il
doversi limitare nei voluttuari (mangiare, bere, fumare, etc), e poiché il lago
appartiene alla Loggia del Metallo, ci si deve limitare in ciò che viene portato dentro
da fuori (dall’esterno-yang all’interno-yin). Viene anche sottolineata la necessità
della parsimonia, ossia il non spendere le proprie energie inutilmente, allo scopo di
conservarle per i momenti di bisogno. Viene comunque consigliato di “limitarsi
anche nel darsi dei limiti”, e ciò indica la solita filosofia equilibrata e armoniosa del
taoismo: ad esempio, pur essendo giusto non aumentare di peso e non bere molto,
non si deve neanche farsi ossessionare dal peso-forma in modo esagerato. Infine, il
concetto di un lago che non è illimitato e quello della parsimonia ci fanno pensare
alla Yuan Qi, l’energia ancestrale che va conservata e protetta perché non è, appunto,
illimitata.
IMMAGINE
Al di sopra del lago è il vento:
L’immagine della veracità intrinseca
Così il nobile discute le faccende penali
per sospendere esecuzioni capitali.
SPIEGAZIONE: Il Commento è qui molto chiaro: “la sorgente della forza non sta nel
proprio io ma nel rapporto con altre persone”: vuol dire che la forza della patologia è
insita nel rapporto con altri, quindi nel contagio, e infatti le forme influenzali sono
oltremodo contagiose.
IMMAGINE
Sul monte è il tuono:
L’immagine della preponderanza del piccolo.
Così il nobile nel comportamento
pone la preponderanza sull’ossequio.
In avvenimenti luttuosi pone la preponderanza sul cordoglio
Nelle sue spese pone la preponderanza sulla parsimonia
SPIEGAZIONE: Certe volte ci sono “delle personalità dritte e forti che non si
cautelano”, ma il pericolo non è inevitabile: basta guardare anche alle piccole cose.
Possiamo pensare che si tratti di una cosa molto banale, come il profilattico per
prevenire le malattie veneree, compresa l’AIDS. Ed è evidente cosa si intenda per
“personalità dritta e forte”… D’altro canto, anche il virus è piccolo ma diventa
preponderante: e spesso colpisce da dietro… infatti è un retrovirus…
IMMAGINE
L’acqua al di sopra del fuoco:
L’immagine dello stato dopo il compimento.
Così il nobile pondera la disgrazia e se ne
premunisce a tempo
IMMAGINE
Il fuoco è al di sopra dell’acqua:
L’immagine dello stato prima del compimento
Così il nobile è prudente nel distinguere le cose,
onde ciascuna vada al suo posto
OSSERVAZIONE
IMMAGINE
Nubi salgono nel cielo:
L’immagine dell’attesa
Così il nobile mangia e beve
ed è lieto e fidente
SPIEGAZIONE: Vi è il concetto, ben espresso nei Commenti, delle nubi che salgono
al cielo ma che ancora non danno pioggia, per cui non si può far altro che attendere: il
forte davanti al pericolo sa aspettare, mentre il debole si agita e non ha pazienza. Qui
non siamo di fronte a una patologia o a un disturbo specifico, bensì a un
atteggiamento strategico nei confronti di una malattia in generale.
IMMAGINE
Il tuono erompe sonoro dalla terra:
L’immagine del fervore
Così gli antichi re facevano della musica
per onorare i meriti.
E la presentavano magnifica offerta al dio supremo
evocando la presenza dei loro avi
SPIEGAZIONE: Sia nel Testo che nei Commenti si ritrova con insistenza il concetto
del ritmo, dell’armonia e del seguire la via della minore resistenza che scioglie la
tensione dei cuori, restituendo loro “il fervore che si manifesta in canti e ritmici
movimenti del corpo”. Sembra proprio una situazione in cui il cuore ritrova la propria
armonia di movimento grazie a qualcosa che, come afferma il Commento alla
Sentenza, “rinfresca la natura e fa sciogliere una lunga tensione”. Se uniamo il
concetto di cuore, di ritmo regolare, di rinfrescamento e di tensione (pressione) che si
scioglie, appare molto probabile che si tratti di una forma di ipertensione ben curata,
e il continuo insistere sul ritmo regolare fa pensare all’uso di farmaci regolarizzanti il
ritmo ma contemporaneamente la pressione, come ad esempio i beta-bloccanti.
SENTENZA
L’innocenza. Sublime riuscita
Propizia è perseveranza
Se qualcuno non è retto egli ha disgrazia
E non è propizio imprendere una cosa qualsiasi
IMMAGINE
Sotto il cielo passa il tuono:
Tutte le cose acquistano lo stato naturale dell’innocenza.
Così gli antichi re curavano e alimentavano
ricchi di virtù e in armonia col tempo, tutti gli esseri
SPIEGAZIONE: Si parla qui di un moto che sta sotto il cielo e segue la legge del
cielo, e chi è retto (chi segue la legge) non avrà problemi; però si accenna anche a
qualcosa di inatteso, involontario e di cui non si ha colpa, perché altri non sono retti,
e creano disgrazia: in più, se si considerano anche i concetti di moto e di tuono (ossia
rombo), ne scaturisce facilmente l’idea di un incidente stradale legato alla colpa di
qualcuno che non ha rispettato la legge del cielo (il codice della strada), con le
inevitabili lesioni che ne conseguono.
In agopuntura i numeri più utilizzati sono i due, yin-yang, i tre simboli del
Cielo-Terra-Uomo, con la dialettica di shao, tai, jue, che sboccano sui sei livelli
energetici.
Il QUATTRO, che caratterizza i quattro stati, determina il quadro che, provvisto di
un centro, dà il cinque.
Il CINQUE è alla base della teoria di Wu xing, cinque Movimenti, che domina
l’insieme del ragionamento.
Il SEI descrive i tre yin-yang. Così, in agopuntura sono utilizzati soprattutto i numeri
da uno a cinque, con i loro rispettivi simboli.
Nell’I-King, i numeri utilizzati sono quelli al di là del cinque: il sei, il sette, l’otto e il
nove. La caratteristica pari o dispari è qui molto importante.
I numeri pari sono divisibili per due e risultano due metà identiche. I numeri dispari,
divisi per due, danno due metà identiche più l’unità. La presenza dell’unità li
attribuisce al dominio del cielo, dell’impulsività. Numeri pari sono del dominio della
terra, del molteplice.
Il SEI descrive un complesso, una totalità nell’I-King. Esso è l’espansione del quadro
per quattro tra i due limiti iniziali del cielo e della terra. E’ lo spazio di vita che è
determinato dal movimento dei soffi che circolano perennemente. Il quadro per
quattro, lo zenith e il nadir, formano i limiti di questo spazio.
C.G. Jung ha detto che i numeri sono:
“un archetipo di ordine che sta per diventare cosciente.”
Quest’ordine che si manifesta è particolarmente visibile nel numero 6. Questo è il
solo la cui somma dei componenti, numeri primi, è uguale al loro prodotto,
1+2+3=1x2x3
E’ solo lui la ricongiunzione ed il prodotto dei tre primi fondamentali archetipi,
l’unità, la dualità, la triade.
E’ il numero di linee in un esagramma mediante l’applicazione dello yin-yang alle tre
vie della triade.
Ala 8, parte 2:
“Un tempo, quando gli uomini santi costituirono lo Yi
Essi si presero cura di seguire il flusso del naturale
E del Principe del mandato celeste.
In questo modo,
Essi hanno determinato il Tao del cielo
L’hanno chiamato coppia yin-yang.
Essi hanno determinato il Tao della terra
L’hanno chiamata coppia solido-tenero.
Essi hanno determinato il Tao dell’uomo
L’hanno chiamato coppia benevolenza-rettitudine.
Essi hanno unito queste tre qualità naturali e le hanno raddoppiate
In questo,
Nello Yi sei linee e così l’esagramma è completo.
Essi hanno distinto lo yin, hanno distinto lo yang,
Essi hanno utilizzato alternativamente il solido e il tenero
In questo,
nello Yi, sei posizioni e così l’ordine è terminato”.
Con il SETTE, assistiamo all’effetto della triade nel quadro per quattro. Siamo nel
dominio dell’iniziativa, dello slancio creativo del cielo che dà impulso e induce.
Il carattere yang dei numeri dispari si fa sentire, qui, nettamente.
I numeri dispari sono yang, poiché divisi in due parti uguali, essi rivelano l’Uno,
l’unità che la centra e che dona loro le loro potenzialità creatrici.
Con il sei diviso in due, il centro non è materializzato. Non è reale, soltanto virtuale.
Mentre con il sette, diviso in due si fa apparire l’unità. L’unità che lo centra diventa il
riferimento per le due parti, che sono in quel momento animate.
Il sette è anche il due che agisce nel cinque, il Cielo-Terra all’opera nel vivente. Per
questo Padre Claude Larre dice del sette: “Esso è la luminosità e la vitalità dei soffi
del Cielo sulla Terra.”
L’OTTO è il corrispondente del sette sulla terra. In quanto numero pari, e dunque
senza centro reale e animatore, esso è del dominio dello Yin, della distribuzione,
della classificazione. L’otto distribuisce e riunisce. Esso è il sei, spazio di espansione
dei soffi, che è declinato per due, lo yin e lo yang.
Padre Claude Larre dice di esso: “Che esso è il radicamento terrestre dello slancio
vitale, è la distribuzione terrestre della vitalità del Cielo-Terra.
BIBLIOGRAFIA