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FATTORI DELL'INCERTEZZA NELLE PROVE CPT

Sia che si formuli una serie di equazioni per quantificare l'incertezza associata alle misure CPT/CPTU, sia che
si stabilisca una serie di requisiti efficaci per la metodologia di prova al fine di ridurre al minimo il livello di
incertezza, è fondamentale iniziare a mappare le potenziali fonti di incertezza e classificare il loro peso
relativo sulla qualità complessiva del CPT/CPTU.
Le tabelle presentate di seguito mostrano i principali fattori di incertezza associati ai risultati delle
CPT/CPTU, raggruppati in tre categorie. Le tabelle forniscono una valutazione qualitativa soggettiva
dell'impatto sull'incertezza, in funzione della resistenza massima del cono registrata nella prova. Sono
inclusi ulteriori commenti che descrivono le cause e le potenziali misure di mitigazione. La Tabella 1A
descrive i fattori di incertezza associati al sistema di misura; la Tabella 1B elenca i fattori di incertezza legati
alla metodologia di prova (compresa la procedura, l'attrezzatura e la dipendenza dall'operatore) e la
Tabella 1C presenta i fattori di incertezza intimamente associati agli effetti causati dall'interazione tra il
penetrometro a cono e il terreno durante la fase di penetrazione.
Dal variegato elenco di fattori che contribuiscono all'incertezza, è chiaro che le incertezze del sistema di
misura sono più facili da misurare con solide procedure di prova in laboratorio. Soage Santos et al. (2022)
discutono in dettaglio la quantificazione dell'incertezza di calibrazione.
Le incertezze associate alla metodologia di prova sono descritte in dettaglio in pubblicazioni recenti
(Peuchen e Terwindt, 2014, Lunne et al, 2017, Kardan et al. 2016). Le incertezze legate alla metodologia di
test possono essere ridotte al minimo o completamente eliminate implementando le migliori pratiche e le
procedure prescrittive.
Le incertezze associate agli effetti derivanti dall'interazione cono penetrometro-suolo sono più difficili da
misurare e controllare. Il contributo più importante all'incertezza durante le prove è rappresentato dalle
variazioni di temperatura. L'importanza delle variazioni di temperatura è ampiamente discussa in
letteratura (Boylan, 2008, McCallum, 2010, Peuchen, 2014). I gradienti di temperatura transitori derivanti
dal calore di attrito durante la penetrazione del cono e dal flusso termico attraverso le aste di spinta
causano il riscaldamento di un penetrometro a cono. La deriva indotta dalla temperatura in presenza di
sollecitazioni in situ e di carichi assiali è senza dubbio l'elemento che contribuisce maggiormente all'errore
nei risultati del CPTU. La Figura 1 mostra un esempio dell'entità della deriva e del comportamento del
sistema di misura quando un cono viene immerso in un bagno d'acqua a diverse temperature in condizioni
di laboratorio.
Quando si deducono i parametri geotecnici dai dati CPT/CPTU si introduce un'ulteriore incertezza.
Queste incertezze aggiuntive associate all'interpretazione dei dati esulano dallo scopo di questo
documento.
Powell e Dhimitri, 2022, forniscono una discussione dettagliata e consigli per evitare l'introduzione di
incertezze indesiderate quando si ricavano parametri geotecnici dai risultati CPT/CPTU.

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