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MATRICOLA: DAVIDE PERIOTTO PROF: MAURO FRIGHETTO

CODICE MATRICOLA: 879693

LINEE GENERALI SULLE DOGANE


PER OPERAZIONI ESTERE

Università Ca' Foscari Venezia

Corso di Laurea in Commercio Estero

LABORATORIO DI TECNICA DOGANALE (A.A. 2020/21)


Sessione del 19 Maggio 2021
INDICE

OPERAZIONI DOGANALI SU TRANSAZIONI INTERNAZIONALI

Origine delle merci e corretta classificazione doganale.......................................2


Conoscenza doganale in azienda..........................................................................2
L'applicazione dei dazi doganali..........................................................................2
Finanza nel diritto doganale.................................................................................3
Errata classificazione doganale............................................................................4
Fiscalità e aspetti doganali...................................................................................4
Fornitori esteri......................................................................................................5
Restrizioni e verifiche doganali............................................................................5
Verifiche e ruolo della dogana..............................................................................5
Dazi doganali........................................................................................................5
Territorio doganale comunitario...........................................................................6
Scambi internazionali...........................................................................................6
EORI e prefisso nazionale....................................................................................6
Quadro giuridico di base – il codice doganale dell'unione...................................7
Esportatore............................................................................................................7
Importatore...........................................................................................................7
Vettore e spedizione..............................................................................................7
Spedizione consolidata e vantaggi annessi...........................................................8
AEO......................................................................................................................8
Accertamento doganale........................................................................................8

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CLASSIFICAZIONE DOGANALE

Processo di classificazione della merce e attribuzione di un codice doganale ai


prodotti.................................................................................................................9
Sistema armonizzato, nomenclatura combinata e TARIC....................................9
Metodi in assenza di codici associati al prodotto...............................................10
Criticità...............................................................................................................10

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Conclusione e conditio sine qua non per lo sviluppo economico......................10


OPERAZIONI DOGANALI SU TRANSAZIONI INTERNAZIONALI (soggetti
internazionali delle dogane)

ORIGINE DELL MERCI E CORRETTA CLASSIFICAZIONE DOGANALE


(attribuire il giusto codice alla merce che importo esporto e come attribuire l'origine delle
merci)

L'originie può essere non preferenziale (per il made-in) oppure può essere preferenziale.
Perchè parlare degli aspetti doganali nel momento in cui ci si avvicina ad operare con
l'estero?
Gli aspetti doganali hanno avuto notevole sviluppo negli ultimi anni con la globalizzazione
e il sistema delle diciture, così facendo la disciplina è diventata sempre più rilevante e
complessa.
L'aumento della rilevanza di questi aspetti è dovuta alla crescita delle operazioni doganali
(es. spinta del processo di outsourcing internazionale, delocalizzazione delle aziende per
abbattimento dei costi e aumento della redditività) ciò ha dato molto importanza allo
sviluppo e gestione delle operazioni doganali per settori a particolare intensità di lavoro
(settore tessile, soggetti distribuiti in vari paesi con passaggi intermedi nella catena di
valore).
É richiesto un aggiornamento continuo e un costante aumento del livello di
speciallizzazione, ciò aumenta dunque l'importanza delle operazioni con l'estero,
evdienziata dal fatto che le aziende che operano in questo ambito hanno resistito meglio nei
periodi di crisi (tendenza all'export che ha rilevanza per l'attività economica dell'impresa).
Sia dal punto di vista della tendenza all'export che dell'import c'è una crescente attenzione, e
ciò è una verità ancora più marcata in Italia, che si ritorva ad essere tra i maggiori
esportatori al mondo.

CONOSCENZA DOGANALE IN AZIENDA

Nelle aziende piccole medie il livello di conoscenza e consapevolezza di tutto ciò che è utile
considerare per le operazioni con l'estero non è molto sviluppato, e dunque è sempre più
importante la conoscenza degli aspetti doganali per favorire la pianificazione e
organizzazione di nuove prospettive commerciali.
Sulla competitività incidono tanti fattori (es. dover applicare un dazio in più o meno è un
fattore che incide sul conto economico e riguarda la competitività dell'azienda).
La competitività é influenzata da una serie di fattori non più limitati solamente alla qualità
dei prodotti, ma estesa, ormai, al controllo dei punti di acquisto dei punti di consegna.

L'APPLICAZIONE DEI DAZI DOGANALI

L'applicazione dei dazi è un temo sul quale è necessario sensibilizzare ulteriormente le


aziende per far valutare ad esse la possibilità di individuare alcune leve, anche sull'ambito
delle operazioni doganali, che potrebbero contribuire al miglioramento della gestione.
Le operazioni doganali implicano una serie di costi (trasporto, assicurazione, dazi doganali,
accise, IVA), e di conseguenza maggiore consapevolezza su questi aspetti può offrire le
competenze necessarie per migliorare la funzionalità dell'impresa.
Ciò è un punto chiave, inoltre, per essere maggiormente "future-proof" per eventuali
sanzioni a paesi con cui si commercia abitualmente, ed essere preparati con le nuove
disposizioni doganali.

FINANZA NEL DIRITTO DOGANALE

Occorre considerare che i diritti doganali rappresentano un'anticipazione finanziaria che


incide sulla liquidità disponibile in quanto i diritti devono eseere anticipita prima
dell'effettuazione della vendita.
Questo è un ambito nel quale è necessario svolgere un'attenta valutazione delle opzioni
messe a disposizione dalla disciplina doganale, dato che può fornire vantaggi come il
ricorso ai regimi doganali sospensivi, con i quali è disponibile, mediante l'uso del deposito
doganale, di evitare l'anticipazione dell'IVA con questo regime di temporanea sopsensione.
Possono dunque esserci delle opportunità di miglioramento dell'efficienza aziendale,
contenimento dei costi, miglioramento e riduzione di problemi legati alle tempistiche di
consegna attraverso un'attenta analisi del diritto doganale.

ERRATA CLASSIFICAZIONE DOGANALE

La disciplina doganale presenta i profili di rischio che possono derivare da un'errata


classificazione doganale o da un'origine preferenziale non corretta.
Si tratta di situazioni che possono dare luogo a contestazioni doganali che vanno a creare
contestazioni in questo senso e risultare nell'ottenere un impatto negativo rilevante
sull'azienda.
Oltre ad un impatto economico, una verifica doganale può verificare ritardi su tempistiche
di consegna sulla merce e causare problemi conseguenti ai ritardi di consegna.
Per cercare di prevenire questi rischi, l'azienda può effettuare un'analisi preventiva, una
sorta di check-up mirato per valutare soluzioni e alternative valide per allinearsi alla
normativa evitando rischi.
Il coordinamento di funzioni aziendali in ambito doganale, coordinamento tra responsabili
funzioni, vendite, acquisti e amministrazione può aumenatre l'efficienza.
Se ci sono aziende che fanno parte di un gruppo, un aspetto rilevante per queste è quello del
"transfer pricing", vale a dire la determinazione dei prezzi da applicare su transazioni da
parti correlate; dunque i prezzi applicati su operazioni interne residenti in paesi diversi sono
un aspetto di rilevanza per il fatto che, dal punto di vista doganale, l'obiettivo nel caso di
accertamento in dogana dovrebbe essere quello di capire se il valore dichiarato per
l'operazione doganale sia corretto.

FISCALITÁ E ASPETTI DOGANALI

All'interno di un'impresa è necessario un coordinamento tra il personale che si occupa degli


aspetti doganali e di chi è incaricaro della fiscalità dell'azienda.
Circa il 50-60 % delle operazioni interne avvengono tra società collegate.
Un'azienda che svolge già operazioni con l'estero è bene che faccia verifiche, con strumenti
della disciplina doganale, per evidenziare tutti i tipi di dazi applicabili alla situazione
specifica dell'azienda, non considerando solo la discplina doganale ma anche gli aspetti
relatvi alla contrattualsitca per le operazioni considerate.
Gli aspetti critici da cui partire sono quelli relativi all'origine della merce, e dunque una
verifica sulla corretta attribuzione sull'origine di essa (è un aspetto determinante per il
corretto valore daziario e applicazione di eventuali misure e restrizioni applicati dalle
autorità).

FORNITORI ESTERI

Un altro elemento per il quale una corretta valutazione degli aspetti doganali è rilevante è
nel processo di selezione dei fornitori esteri, esso non può prescinedere dalla valutazione
degli eventuali dazi da pagare se si vuole fare una valutazione di convenienza completa.
In una situazione di forte competitività è facile notare come la considerazione degli aspetti
doganali delle operazioni in essere o prospettate può offrire opportunità in termini di
miglioramento delll'efficienza sul lato economico, ed eventuali miglioramenti della gestione
finanziaria (per evitare l'anticipazione dei dirtti doganali).

RESTRIZIONI E VERIFICHE DOGANALI

Le restrizioni possono essere legate al paese di riferimento che può essere sottoposto a
sanzioni o embargo e ciò non è una situazione rarissima.
La dogana è un ente di natura pubblica assegnate al controllo di entrata e uscita dal territorio
doganale, e vale sia per le persone ma soprattutto per le merci, le quali possono essere
trasportate indipentemente o al seguito di viaggiatori.
La dogana attua la verifica nel processo di esportazioni di prodotti e controlla che non siano
sottoposti a vincoli di alcun tipo, e se il controllo viene passato con esito positivi si lascia
una bolletta doganale di esportazione, a quel punto la merce viene vincolata a regime
definitivo di esportazione.

VERIFICHE E RUOLO DELLA DOGANA

L'esportazione non è normalmente soggetta a dazi, le principali compteneze della dogana


sono la verifica del rispetto delle misure di politica commercaile la verifica del rispetto del
la sicurezza dei traffici e eventuali divieti economci, svolge controlli di tipo sanitario e
veterinario, patologici e anticontraffazione, ha inoltre la tutela per i beni artistici e conomici,
per le specie di animali protette, il controllo del commercio delle armi, così come valutario e
la rilevazione delle statistiche del commercio internazionale.
La dogana è un ufficio e un dipartimento delle agenzie delle dogane e dei monopoli (una
delle tre agenzie fiscali dello stato insieme all'agenzia del demanio e delle entrate), dunque
svolge le attività tecnico-operative per le operazioni con l'estero su mandato del ministero
delle finanze.
Si occupa di amministrazione degli aspetti fiscali degli scambi internazionali e verifica il
rispetto delle norme internazionali in applicazione del codice doganale europeo così come
dell'accertamento e delle contestazioni degli illeciti tributari con le operazioni con l'estero.
In alcuni casi l'importazione della merce può essere soggetta ad un pagamento di dazio
doganale.

DAZIO DOGANALE

Il dazio è un imposta che viene assolta sulle importazione di una merce ed è un elemento
necessario per l'immissione in libera pratica (l'importazione definitiva si chiama immissione
in libera pratica di merci provenienti da un paese esterno all'UE, il territorio doganale non è
nazionale ma europeo).
Le norme principali che regolano questo ambito si trovano all'interno del codice doganale
europeo.
In caso di provenienza da paesi terzi è necessaria l'immissione in libera pratica per circolare
liberamente in unione europea, e il pagamento del dazio è una delle condizioni necessarie
per l'immissione all'interno del territorio doganale.
Per calcolare il dazio esistono due criteri:

– Critario ad valorem (valore doganale della merce), una percentuale che si applica sul
valore doganale della merce oggetto di operazione (viene applicata alla maggioranza
delle merci importate).
– Criterio del dazio specifico, è applicato con una quota sulla base della quantità (n
pezzi litri ecc).

TERRITORIO DOGANALE COMUNITARIO

É possibile individuare il dazio accedendo alla banca dati della TARIC (tarriffa integrata
comunitaria), in questo settore si parla di territorio doganale comunitario e non nazionale
quando i paesi aderenti alla comunità europea e all'interno del mercato, vengono sottoposti
all'applicazione di una tariffa comune rispetto alle merci provenienti all'esterno dell'UE.
Il territorio doganale comunitario non coincide perfettamente con il territorio geografico (es.
franchigia di Livigno in Italia, oppure zone "esterne" che rientrano in esso, come San
Marino o Monaco).
Nell'unione doganale europea non si applicani dazi su transazioni interne ma dazi comuni su
merci extra europee, applicando le stesse informazioni di origine sui prodotti.
Per merci ci riferiamo a beni economici asportabili o prodtti che sono oggetto di valutazione
in denare e di transazione commerciale; inoltre è fondamentale distinguere la posizione
doganale della merce che sai essa unionale, comunitaria o extra-comunitaria,
Per poter acqusire lo status di merce unionale quest'ultima deve essere immessa in libera
pratica, dunque importata definitivamente (attraverso l'assolvimento di tutte le formalità
relative).

SCAMBI INTERNAZIONALI

Parliamo di trasporto internazionale intendendo un servizio, con servizio di logistica


connesso, che riguarda il trasferimento fisico delle merci che sono oggetto di un contratto di
transazione (contratto di compra-vendita) da un luogo di partenza ad uno di destinazione siti
in paesi o stati diversi,
Normalmente, si tratta di trasporto di merci e, nel conntratto le obbligazioni principali sono
la consegna della merce al compratore, il trasferimento della proprietà della cosa e la
garanzia dei vizi annessa ad essa.

EORI E PREFISSO NAZIONALE

Parlando di ITEORI si indica un insieme di regole emanate dalla camera di commercio


internazionale con sede a Parigi, per poter definire in modo uniforme le condizioni di resa e
assicurazione delle merci nei contratti di compra-vendita internazionale.
Cio permette di avere i punti di riferimento univoci nei contratti internazionali grazie ai
quali è possibile individuare dove avviene il passaggio del rischio, come avviene il
consegna della merce, chi paga il trasporto e chi paga per le altre operazioni accessorie
come l'assicurazione.
Per le partite IVA il codice EORI è necessario per effettuare operazioni doganali, ed esso
vale su tutto il territorio della comunità europea, ed ogni paese adotta un prefisso nazionale,
quindi, nel caso dell'Italia, IT.

QUADRO GIURIDICO DI BASE – IL CODICE DOGANALE DELL'UNIONE

Il codice doganale dell'unione è stato integrato da altri regolamenti, come il regolamento


delegato che integra il primo regolamento base attraverso un regolamento di esecuzione
successivo che specifica le modlaità di applicazione di alcune disposzioni del codice
doganale dell'unione, e un regolamento doganale transitorio che prevede norme relative
all'introduzione di sistemi elettronici previsti dal codice ma fino al periodo della loro
completa entrata in funzione.

ESPORTATORE

Parlando di commercio internazionale è utile parlare di quali sono i soggetti coinvolti,


quando parliamo di esportatore dal punto di vista doganale si ha una definizione precisa.
Esso è o il privato che trasporta delle merci al di fuori del territorio doganale dell'unione o
quando parliamo di trasferimento di merci non accompagnate viene definito come
esportatore la persona che ha sede nell'unione e ha la facoltà di decidere dell'uscita delle
merci dal territorio doganale dell'unione.
Per ciò che riguarda il punto due, ciò è parte del contratto e si parla del venditore qualora sia
lui ad effettuare l'operazione di esportazione.
Di recente è stato introdotto l'obbligo di inserire la sede legale nell'unione europea per
effettuare esportazioni con un paese extra-europeo.

IMPORTATORE

L'importatore è colui che introduce le merci nel terriotrio dell'unione, e deve presentare
queste ultime alla dogana per le dovute verifiche (verifiche documetali nella maggioranza
dei casi), e con l'introduzione della merce i beni vengono immessi in libera pratica e
acquisiscono lo status di oggetto unionale comunitario.
Chi effettua il trasporto è lo stesso che si occupa delle procedure di sdoganamento.
Il termine tecnico per l'importazione è immissione in libera pratica, esso è un regime
doganale definitivo che conferisce alla merce extracomunitaria la posizione doganale di
merce comunitaria.
Il vettore, definito come "carrier", è colui che effettua il tarsporto internazionale (diverso
dallo spedizioniere), trasporto definito con modalità diverse e effettuato con mezzi propri o
mezzi non proprio ma nella sua disponibilità .
Se il vettore opera per conto propiro può trasportare solamente oggetti di proprietà, mentre
se opera per terzi potrà portare merci proprietarie e non.

VETTORE E SPEDIZIONIERE

Per introdurre le differenze tra questi due ruoli è bene richiamare il concetto di
rappresentanza:
Chi effettua l'introduzione di merci all'interno del territorio doganale può farsi rappresentare
da un soggetto terzo per effettuare tutte le procedure necessarie allo sdoganamento, si parla
di un rapporto basato sul mandato di rappresentanza che può essere:

– Rappresentanza diretta (il soggetto rappresentante agisce in nome e per conto del
propuieatrio della merce);
– Rappresentanza indiretta (il mandatario agisce per conto del prprietario ma in nome
proprio).

La rappresentanza diretta può essere assunta solamente da uno spedizioniere doganale.


Lo spedizioniere viene denominato in ambito internazionale come "forwarder" e, rispetto al
vettore fornisce una serie di servizi più ampi, partendo dalla consulenza sulle modalità di
trasporto, di imballaggio, la predisposizioone della documentazione e la gestione della
pratica.
Il trasporto viene direttamente organizzato da parte dello spedizioniere, che svolge un
servizio molto più ampio rispetto al vettore il quale è solamente l'incaricato per il servizio di
trasporto.
Se il trasporto viene esguito da fornitore terzo, lo spedizioniere si impegna per il
mantenimento delle corrette tempistiche della consegna del trasporto, della presentazione
della documentazione della esportazione e altre pratiche di questo genere.

SPEDIZIONE CONSOLIDATA E VANTAGGI ANNESSI

Parlando di spedizioniere e di spedizione, un altro servizio svolto è quello della raccolta di


merci da più clienti e attraverso un procedimento di fido consolidamento per mezzo del
quale viene costituita un'unica spedizione dal vettore ma composta da partite diverse con più
proprietari e all'arrivo della destinazione lo spedizioniere si occupa di effettuare l'azione
inversa.
Ciò viene fatto perchè la spedizione consolidata offre vantaggi per il vettore ( meno
documenti e fatture) e ne presenta di ulteriori per lo spedizioniere che può gesitrre volumi
maggiori sfruttando prezzi di asporto più convenienti.
Il fornitore di servizi logistici integrati è responsabile direttivo delle varie operazioni
semplificando il lavoro per chi effettua operazioni internazionali.

AEO

Per un operatore economico acquisire lo status di operatore economico autorizzato (AEO)


permette di avere agevolazioni delle procedure, quindi è un'opzione per le aziende o
operatori che hanno scambi frequenti con l'estero.
Si tratta di una richiesta che deve fare l'operatore presso la sua autorità doganale,
successivamente essa stessa provvede ad effettuare una verifica di affidabilità del fatto che
l'operatore economcio sia organizzato per gesitre in modo affidabile e sicuro le operazioni
doganali.

ACCERTAMENTO DOGANALE

L'attività della dogana si concretizza nella verifica del rispetto delle condizioni delle merci
in entrata e uscita delle merci e dell'adempimento degli obblighi di natura tributari,
normativi, fondamentali per il conseguimetno della corretta applicazione di requisiti.
Gli elementi fondamentali su cui si basa l'accertamento doganale sono:

– Quantità, peso e numero specificare della merce;


– Qualità, classificazione doganale della merce;
– Origine, che può essere preferenziale o non preferenziale;
– Valore, da dichiarare all'importazione, il valore effettivo della transazione (prezzo
effettivo pagato per l'acquisto della merce specificato in fattura + ulteriori elementi di
costi sostenuti per la produzione del bene e non contenuti in fattura, royalties, costi di
assicurazione, ecc.).

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CLASSIFICAZIONE DOGANALE

Come detto in precedenza la dogana si occupa di verificare a che misure di


contingentamento o politica commerciale applicabili alla merce in transito, e per poter
assolvere questa funzione la merce deve essere riconoscibile ed individuabile.
Ciò viene fatto attraverso attraverso un codice unico di riferimento a cui sono collegate le
varie misure oggetto della verifica da parte dell'autorità italiana.

PROCESSO DI CLASSIFICAZIONE DELLA MERCE E ATTRIBUZIONE DI UN


CODICE DOGANALE AI PRODOTTI

Il sistema armonizzato è un codice definito dall'organzizzazione mondiale per il commercio


ed è un sistema di nomenclatura riconosciuto dai paesi aderenti a questa organizzazione.
Viene gestito dall'organizzazione mondiale delle dogane e si tratta di un codice a sei cifre
che permette di classificare, in modo identico nel globo, tutti i prodotti oggetto di
transazioni internazionali.
A partire da questo codice è possbile che un singolo paese ne aggiunga di ulteriori per
ottenere una maggiore differenziaziione merceologica nazionale, e per effettuare
un'applicazione di tariffe più differenziata per specifici prodotti.
Esiste inoltre un sistema di codifica che classifica tutti i prodotti dell'unione europea che
prende il nome di nomenclatura combinata, essa si ottiene a partire dal codice a 6 cifre del
codice armonizzato e aggiungendone due, arrivando ad un totale di 8 cifre.
Un ulteriore affinamento del codice di classificazione viene ottenuto con la tariffa integrata
comunitaria (TARIC) che a questo codice di 8 cifre ne aggiunge altre 2 (codice a 10 cifre).
A livello europeo il codice TARIC a 10 cifre fornisce ogni caratteristica essenziale della
merce per l'applicazione delle misure adeguate.

SISTEMA ARMONIZZATO, NOMENCLATURA COMBINATA E TARIC

Prendendo un codice TARIC a 10 cifre è possibile individuare le varie comonenti del codice
scomponendolo in sotto sezioni:

– Le prime sei cifre stanno ad indicare sono riferibili al sistema armonizzato


internazionale, la quale contiene un elenco merceologico diviso in sezioni e capitoli,
all'interno del quale sono contenute tutte le merci e prodotti oggetto di transazioni.
Di cui, le prime due cifre indicano i capitoli, la terza e quarta indicano la voce del
sistema, la quinta e sesta definiscono la sottovoce;
– Le due cifre intermedie corrispondono alle sottovoci della nomenclatura combinata,
le quali possono variare da paese a paese;
– Ed infine, le ultime due cifre evidenziano le caratteristiche specifiche riguardanti le
sottovoci della tariffa integrata comunitaria (TARIC).

Quando si opera in fase di esportazione il codice da utilizzare è quello della nomenclatura


combinata, in fase di impportazione si utilizza la TARIC a 10 cifre.
Inoltre, attraverso la banca dati dell'AIDA, se sono a conoscenza del codice di una merce
posso inserirlo per ottenere in modo rapido le indicazioni necessarie al prodotto.

METODI IN ASSENZA DI CODICI ASSOCIATI AL PRODOTTO

Si può effettuare una ricerca con gli strumenti per verificare l'esistenza nella TARIC, così
come se esistono precedenti, e nel caso se qualche operatore a livello europeo ha richiesto
all'autorità doganale di esprimersi sulla classificazione del determinato bene o prodotto.
Se nonostante ciò non si riesce a pervenire alla soluzione è necessario procedere ad efettuare
la richiesta all'autorità doganale per avere un'informazione vincolante da parte delle autorità
che tuteli da eventuali errori.

CRITICITÁ

La scelta del codice da utilizzare non è sempre di immediata individuazione, e così, oltre a
delle regole generali di interpetazioni, esistono dei criteri logici che servono da guida.
Arrivare ad una corretta attribuzione del codice doganale fa discendere una serie di
implicazioni, per la determinazione dei dazi e dell'IVA da applicare, ma anche per
l'attribuzione del Made-in, o l'attribuzione dell'origine preferenziale della merce e
dell'esportazione.
L'autorità dogonala permette la richiesta di un'informazione tariffaria doganale per la merce
ed ha valenza a livello comunitario e, in questo modo ho una classificazione doganale
attribuita dalla dogana per la quale sono tutelato (per la durata di essa), essa vale solo per il
richiedente di una merce specifica e non può essere richiesta a titolo di parere ma
esclusivamente per un'operazione concreta e prospettata.

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CONCLUSIONE E CONDITIO SINE QUA NON PER LO SVILUPPO ECONOMICO

In definitiva, lo sviluppo del commercio internazionale e la crescita delle operazioni legate


ad esso, ha necessariamente innalzato l'importanza per le aziende di entrare a contatto, ed
essere a conoscenza delle necessità legate alla dogana ed ai suoi codici di funzionamento.
L'espansione delle prospettive commerciali con l'estero per le imprese del territorio può e
deve essere una punto fondamentale per la crescita economica del paese, ma al tempo stesso
è compito delle stesse aziende di informarsi ed essere a conoscenza delle normative
doganali per una maggiore efficacia e efficienza in termini economici e sociali.

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