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CLASSIFICAZIONE DOGANALE
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L'originie può essere non preferenziale (per il made-in) oppure può essere preferenziale.
Perchè parlare degli aspetti doganali nel momento in cui ci si avvicina ad operare con
l'estero?
Gli aspetti doganali hanno avuto notevole sviluppo negli ultimi anni con la globalizzazione
e il sistema delle diciture, così facendo la disciplina è diventata sempre più rilevante e
complessa.
L'aumento della rilevanza di questi aspetti è dovuta alla crescita delle operazioni doganali
(es. spinta del processo di outsourcing internazionale, delocalizzazione delle aziende per
abbattimento dei costi e aumento della redditività) ciò ha dato molto importanza allo
sviluppo e gestione delle operazioni doganali per settori a particolare intensità di lavoro
(settore tessile, soggetti distribuiti in vari paesi con passaggi intermedi nella catena di
valore).
É richiesto un aggiornamento continuo e un costante aumento del livello di
speciallizzazione, ciò aumenta dunque l'importanza delle operazioni con l'estero,
evdienziata dal fatto che le aziende che operano in questo ambito hanno resistito meglio nei
periodi di crisi (tendenza all'export che ha rilevanza per l'attività economica dell'impresa).
Sia dal punto di vista della tendenza all'export che dell'import c'è una crescente attenzione, e
ciò è una verità ancora più marcata in Italia, che si ritorva ad essere tra i maggiori
esportatori al mondo.
Nelle aziende piccole medie il livello di conoscenza e consapevolezza di tutto ciò che è utile
considerare per le operazioni con l'estero non è molto sviluppato, e dunque è sempre più
importante la conoscenza degli aspetti doganali per favorire la pianificazione e
organizzazione di nuove prospettive commerciali.
Sulla competitività incidono tanti fattori (es. dover applicare un dazio in più o meno è un
fattore che incide sul conto economico e riguarda la competitività dell'azienda).
La competitività é influenzata da una serie di fattori non più limitati solamente alla qualità
dei prodotti, ma estesa, ormai, al controllo dei punti di acquisto dei punti di consegna.
FORNITORI ESTERI
Un altro elemento per il quale una corretta valutazione degli aspetti doganali è rilevante è
nel processo di selezione dei fornitori esteri, esso non può prescinedere dalla valutazione
degli eventuali dazi da pagare se si vuole fare una valutazione di convenienza completa.
In una situazione di forte competitività è facile notare come la considerazione degli aspetti
doganali delle operazioni in essere o prospettate può offrire opportunità in termini di
miglioramento delll'efficienza sul lato economico, ed eventuali miglioramenti della gestione
finanziaria (per evitare l'anticipazione dei dirtti doganali).
Le restrizioni possono essere legate al paese di riferimento che può essere sottoposto a
sanzioni o embargo e ciò non è una situazione rarissima.
La dogana è un ente di natura pubblica assegnate al controllo di entrata e uscita dal territorio
doganale, e vale sia per le persone ma soprattutto per le merci, le quali possono essere
trasportate indipentemente o al seguito di viaggiatori.
La dogana attua la verifica nel processo di esportazioni di prodotti e controlla che non siano
sottoposti a vincoli di alcun tipo, e se il controllo viene passato con esito positivi si lascia
una bolletta doganale di esportazione, a quel punto la merce viene vincolata a regime
definitivo di esportazione.
DAZIO DOGANALE
Il dazio è un imposta che viene assolta sulle importazione di una merce ed è un elemento
necessario per l'immissione in libera pratica (l'importazione definitiva si chiama immissione
in libera pratica di merci provenienti da un paese esterno all'UE, il territorio doganale non è
nazionale ma europeo).
Le norme principali che regolano questo ambito si trovano all'interno del codice doganale
europeo.
In caso di provenienza da paesi terzi è necessaria l'immissione in libera pratica per circolare
liberamente in unione europea, e il pagamento del dazio è una delle condizioni necessarie
per l'immissione all'interno del territorio doganale.
Per calcolare il dazio esistono due criteri:
– Critario ad valorem (valore doganale della merce), una percentuale che si applica sul
valore doganale della merce oggetto di operazione (viene applicata alla maggioranza
delle merci importate).
– Criterio del dazio specifico, è applicato con una quota sulla base della quantità (n
pezzi litri ecc).
É possibile individuare il dazio accedendo alla banca dati della TARIC (tarriffa integrata
comunitaria), in questo settore si parla di territorio doganale comunitario e non nazionale
quando i paesi aderenti alla comunità europea e all'interno del mercato, vengono sottoposti
all'applicazione di una tariffa comune rispetto alle merci provenienti all'esterno dell'UE.
Il territorio doganale comunitario non coincide perfettamente con il territorio geografico (es.
franchigia di Livigno in Italia, oppure zone "esterne" che rientrano in esso, come San
Marino o Monaco).
Nell'unione doganale europea non si applicani dazi su transazioni interne ma dazi comuni su
merci extra europee, applicando le stesse informazioni di origine sui prodotti.
Per merci ci riferiamo a beni economici asportabili o prodtti che sono oggetto di valutazione
in denare e di transazione commerciale; inoltre è fondamentale distinguere la posizione
doganale della merce che sai essa unionale, comunitaria o extra-comunitaria,
Per poter acqusire lo status di merce unionale quest'ultima deve essere immessa in libera
pratica, dunque importata definitivamente (attraverso l'assolvimento di tutte le formalità
relative).
SCAMBI INTERNAZIONALI
ESPORTATORE
IMPORTATORE
L'importatore è colui che introduce le merci nel terriotrio dell'unione, e deve presentare
queste ultime alla dogana per le dovute verifiche (verifiche documetali nella maggioranza
dei casi), e con l'introduzione della merce i beni vengono immessi in libera pratica e
acquisiscono lo status di oggetto unionale comunitario.
Chi effettua il trasporto è lo stesso che si occupa delle procedure di sdoganamento.
Il termine tecnico per l'importazione è immissione in libera pratica, esso è un regime
doganale definitivo che conferisce alla merce extracomunitaria la posizione doganale di
merce comunitaria.
Il vettore, definito come "carrier", è colui che effettua il tarsporto internazionale (diverso
dallo spedizioniere), trasporto definito con modalità diverse e effettuato con mezzi propri o
mezzi non proprio ma nella sua disponibilità .
Se il vettore opera per conto propiro può trasportare solamente oggetti di proprietà, mentre
se opera per terzi potrà portare merci proprietarie e non.
VETTORE E SPEDIZIONIERE
Per introdurre le differenze tra questi due ruoli è bene richiamare il concetto di
rappresentanza:
Chi effettua l'introduzione di merci all'interno del territorio doganale può farsi rappresentare
da un soggetto terzo per effettuare tutte le procedure necessarie allo sdoganamento, si parla
di un rapporto basato sul mandato di rappresentanza che può essere:
– Rappresentanza diretta (il soggetto rappresentante agisce in nome e per conto del
propuieatrio della merce);
– Rappresentanza indiretta (il mandatario agisce per conto del prprietario ma in nome
proprio).
AEO
ACCERTAMENTO DOGANALE
L'attività della dogana si concretizza nella verifica del rispetto delle condizioni delle merci
in entrata e uscita delle merci e dell'adempimento degli obblighi di natura tributari,
normativi, fondamentali per il conseguimetno della corretta applicazione di requisiti.
Gli elementi fondamentali su cui si basa l'accertamento doganale sono:
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CLASSIFICAZIONE DOGANALE
Prendendo un codice TARIC a 10 cifre è possibile individuare le varie comonenti del codice
scomponendolo in sotto sezioni:
Si può effettuare una ricerca con gli strumenti per verificare l'esistenza nella TARIC, così
come se esistono precedenti, e nel caso se qualche operatore a livello europeo ha richiesto
all'autorità doganale di esprimersi sulla classificazione del determinato bene o prodotto.
Se nonostante ciò non si riesce a pervenire alla soluzione è necessario procedere ad efettuare
la richiesta all'autorità doganale per avere un'informazione vincolante da parte delle autorità
che tuteli da eventuali errori.
CRITICITÁ
La scelta del codice da utilizzare non è sempre di immediata individuazione, e così, oltre a
delle regole generali di interpetazioni, esistono dei criteri logici che servono da guida.
Arrivare ad una corretta attribuzione del codice doganale fa discendere una serie di
implicazioni, per la determinazione dei dazi e dell'IVA da applicare, ma anche per
l'attribuzione del Made-in, o l'attribuzione dell'origine preferenziale della merce e
dell'esportazione.
L'autorità dogonala permette la richiesta di un'informazione tariffaria doganale per la merce
ed ha valenza a livello comunitario e, in questo modo ho una classificazione doganale
attribuita dalla dogana per la quale sono tutelato (per la durata di essa), essa vale solo per il
richiedente di una merce specifica e non può essere richiesta a titolo di parere ma
esclusivamente per un'operazione concreta e prospettata.
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