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ALFONSO CELOTTO

Diritti (diritto
costituzionale)
Estratto da:

DIGESTO
delle Discipline Pubblicistiche

Aggiornamento
*******
diretto da
Rodolfo Sacco

a cura di
Raffaele Bifulco – Alfonso Celotto – Marco Olivetti
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Finito di stampare nel mese di ottobre 2017
dalla Stamperia Artistica Nazionale S.p.A.
Via Massimo D’Antona, 19 – 10028 Trofarello (TO)
INDICE

Acquisizione sanante di MARTINA CONTICELLI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 1


Ambiente (diritto all’) di CELESTE CHIARIELLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 18
Atti impugnabili (diritto tributario) di FEDERICO RASI . . . . . . . . . . . . . . . . . » 47
Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) di MATTEO PIGNATTI . . . . . . . . . . . » 73
Banca centrale europea di RENATO IBRIDO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 90
Capacità contributiva (principio di) di GIUSEPPE MELIS . . . . . . . . . . . . . . . . » 106
Casse previdenziali di CHRISTIAN IAIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 132
Città metropolitane di FEDERICA FABRIZZI e ALESSANDRO STERPA . . . . . . . . . . . » 159
Commissione Europea per la Democrazia attraverso il Diritto (Commissione di Venezia)
di VALENTINA VOLPE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 182
Cooperazione amministrativa europea di ROBERTO CAVALLO PERIN e GABRIELLA M. RACCA » 191
Corruzione (dir. amm.) di GABRIELLA M. RACCA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 208
Costituzionalismo sociale (teoria del) di ANGELO JUNIOR GOLIA . . . . . . . . . . . . » 217
Diritti (diritto costituzionale) di ALFONSO CELOTTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 261
Doppio grado di giurisdizione (diritto costituzionale) di GIOVANNI SERGES . . . . . . . » 297
Farmacia di PIERMASSIMO CHIRULLI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 312
Incandidabilità, sospensione e decadenza dalle cariche elettive nelle amministrazioni lo-
cali e regionali di GIUSEPPE LICHERI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 325
Intese tra le Regioni di ALESSANDRO STERPA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 342
Joint venture (contratti pubblici) di ELENA GENTILE . . . . . . . . . . . . . . . . . » 385
Lavoro nelle pubbliche amministrazioni di MARIO RUSCIANO e DARIO SIMEOLI . . . . . » 397
Natura (diritti della) di MICHELE CARDUCCI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 486
Non discriminazione fiscale nell’Unione europea (principio di) di ALESSIO PERSIANI . . » 521
Nullità e annullabilità dell’atto amministrativo di ROBERTO CAVALLO PERIN . . . . . . » 551

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XVIII INDICE

Ottemperanza (giudizio di) di STEFANO TARULLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 559


Perequazione urbanistica di FRANCESCO ANGELINI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 591
Protezione dei dati personali di SIMONE CALZOLAIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 594
Recall (diritto comparato) di FRANCESCO CAMPODONICO . . . . . . . . . . . . . . . . » 636
Risarcimento del danno nei contratti pubblici di ELENA DEMICHELIS . . . . . . . . . . » 659
Soccorso istruttorio di MARCELLO DI FRANCESCO TORREGROSSA . . . . . . . . . . . . » 670
Unioni civili (diritto costituzionale) di MICHELE BELLETTI . . . . . . . . . . . . . . . » 689

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Diritti (diritto costituzionale) zione, 6 voll., Torino, 2007; FLORES, Storia dei diritti umani, Torino,
2012; FROSINI, La lotta per i diritti. Le ragioni del costituzionalismo,
Bibliografia: L’ampiezza dei temi che riguardano i diritti rende pres- Napoli, 2011; GAMBINO (a cura di), Diritti fondamentali e Unione
soché sterminata la bibliografia di riferimento. Oltre alle opere nelle Europea. Una prospettiva costituzional-comparatistica, Milano,
note a piè di pagina, ci si limita a qualche indicazione di livello 2009; GIORGIS-GROSSO-LOSANA (a cura di), Diritti uguali per tutti?
monografico. AA.VV., I diritti fondamentali oggi, Padova, 1995; Gli stranieri e la garanzia dell’eguaglianza formale, Milano, 2017;
AA.VV., Tecniche di normazione e tutela giurisdizionale dei diritti GIUFFRÈ, La solidarietà nell’ordinamento costituzionale, Milano,
fondamentali. Atti dell’incontro di studio svoltosi a Messina il 14-12- 2002; GROSSI, Introduzione ad uno studio sui diritti inviolabili nella
2006, Torino, 2007; ALEXY, Teoria dei diritti fondamentali, ed. it., Costituzione italiana, Padova, 1972; GUASTINI, Distinguendo. Studi di
Bologna, 2012; ALGOSTINO, L’ambigua universalita` dei diritti. Diritti teoria e metateoria del diritto, Torino, 1996; HABERLE, Le libertà
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e capacità. La costruzione giuridica delle differenze individuali, Ro- MAS, Fatti e norme. Contributi a una teoria discorsiva del diritto e
ma-Bari 1993; ANGIOLINI, Sulla rotta dei diritti, Torino, 2016; ARA, della democrazia, ediz. it., Roma-Bari, 2013; IGNATIEFF, Una ragio-
Las transformaciones de los derechos humanos, Madrid 1990; BAL- nevole apologia dei diritti umani (2001), trad. it., Milano 2003; JEL-
DASSARRE, Diritti della persona e valori costituzionali, Torino 1997; LINEK, La dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (1895),
BALDINI, La concretizzazione dei diritti fondamentali, Napoli, 2015; ed. it. a cura di Damiano Nocilla, Milano, 2002; LANA, I diritti umani
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2
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diritti dell’uomo in Italia. L’applicazione della Dichiarazione univer- menti comparativi e diritti fondamentali in Europa. Teorie dell’inter-
sale nell’ordinamento italiano, 2 voll., Milano 1998; DWORKIN, I diritti pretazione e giurisprudenza sovranazionale, Napoli, 2011; RESTA,
presi sul serio, (1977), nuova ed. it., Bologna, 2010; FERRAJOLI, Dei Poteri e diritti, Torino 1996; ID., Il diritto fraterno, Roma-Bari,
diritti e delle garanzie. Conversazione con M. Barberis, Bologna, 2005; RICCOBONO, I diritti e lo Stato, Torino, 2004; RIDOLA, Demo-
2013; ID., Iura paria. I fondamenti della democrazia costituzionale, crazia pluralista e libertà associative, Milano, 1987; ID., Diritti fonda-
Napoli, 2015; FERRARESE, Le istituzioni della globalizzazione. Diritto mentali, Torino, 2006; RODOTÀ, Il diritto di avere diritti, Roma-Bari,
e diritti nella società transnazionale, Bologna 2000; FERRARI, Giusti- 2012; ID., Il mondo nella rete. Quali diritti, quali vincoli, Roma-Bari,
zia e diritti umani, Milano 1995; FERREYRA, Investigaciones sobre 2014; ROLLA, Il sistema europeo di protezione dei diritti fondamentali
derechos constitucionales. Materiales para su estudio, Buenos Aires, e i rapporti tra le giurisdizioni, Milano, 2010; E. ROSSI, Le formazioni
2004; FIORAVANTI, Appunti di storia delle Costituzioni moderne. Le sociali nella Costituzione italiana, Padova, 1989; RUOTOLO, Sicurez-
libertà fondamentali3, Torino, 2014; FLORES (a cura di), Diritti umani. za, dignità e lotta alla povertà, Napoli, 2012; SAVINI-REGGIO D’ACI,
Culture dei diritti e dignità della persona nell’epoca della globalizza- La tutela dei diritti fondamentali delle persone giuridiche, Torino,

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262 DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE)

2011; TALLACCHINI, Diritto per la natura. Ecologia e Filosofia del significati differenti, in contesti diversi, come accade
diritto, Torino 1996; TRIOLO, Primato del diritto e giustizia. Diritti per i termini corrispondenti nelle altre lingue
fondamentali e Costituzione, Torino 1996; VILLEY, La formazione
del pensiero giuridico moderno, Milano, 1985; VINCENTI, Diritti e (‘‘droit’’, ‘‘derecho’’, ‘‘Recht’’). Possiamo fare un
dignità umana, Roma-Bari, 2009; VIOLA, Dalla natura ai diritti. I esempio per cogliere i due significati giuridicamente
luoghi dell’etica contemporanea, Roma-Bari 1997; ZAGREBELSKY, Il più rilevanti: «il diritto statale pone regole per i diritti
diritto mite, Torino, 1992; ID., Diritti per forza, Torino, 2017; ZULLO, dei cittadini». Nella stessa frase coesistono diritto
La dimensione normativa dei diritti sociali, Torino, 2013.
oggettivo e diritto soggettivo: è evidente la differenza
Legislazione: la produzione normativa sui diritti è molto ampia.
Ogni Costituzione a partire dalla fine del Settecento contiene norme di significato. Nel primo senso, per ‘‘diritto’’ si inten-
di tutela dei diritti e l’applicazione legislativa è vastissima. A livello de il complesso di regole poste dell’autorità, cioè il
internazionale si moltiplicano Trattati e Carte di tutela. Volendo diritto oggettivo (in inglese, ‘‘law’’). Nel secondo, si
rammentare gli atti più significativi di riconoscimento e tutela dei indica una posizione soggettiva, una pretesa dei sin-
diritti nella storia abbiamo: Magna Charta Libertatum (1215); Ha-
beas corpus Act (1679); Bill of Rights (1689); Dichiarazione dei goli soggetti (in inglese, ‘‘right’’). La differenza emer-
Diritti dell’uomo e del Cittadino (1789); da ultimo, Dichiarazione ge in maniera ancora più chiara se utilizziamo i ter-
Universale dei Diritti Umani approvata dall’Assemblea Generale mini al plurale: il plurale di diritto nel primo signifi-
dell’ONU (1948), Convenzione Europea dei diritti dell’uomo cato è ‘‘ordinamenti giuridici’’, nel secondo ‘‘dirit-
(1950); Convenzione americana dei diritti umani (1969); Carta dei
diritti fondamentali dell’Unione Europea (2001). Si rinvia comun-
ti’’ (3).
que al testo della voce per indicazioni più puntuali. Qui esaminiamo specificamente questa seconda ac-
Sommario: 1. Nozione di ‘‘diritti’’. – 2. La storia dei diritti: il lungo cezione, cioè le posizioni giuridiche dei soggetti.
cammino verso i diritti dell’uomo. – 3. (Segue). Dalla attribuzione In tale ambito, possiamo partire dalla idea che avere
statale alla tutela universale. – 4. Generazioni dei diritti. – 5. Cate- un diritto significa avere una pretesa. Non una pre-
gorie di diritti (costituzionali, fondamentali, inviolabili, umani). – 6.
Titolarità. – 7. Contenuto dei diritti. – 8. Impianto e portata dei
tesa arbitraria, ma una pretesa giusta, legittima, giu-
diritti nella Costituzione italiana. – 9. (Segue). Quali sono i diritti stificata. Altrimenti ciascuno potrebbe pretendere di
‘‘inviolabili’’? – 10. I ‘‘nuovi’’ diritti. – 11. La garanzia dei diritti. – avere un numero infinito di diritti. La pretesa può
12. I limiti ai diritti. – 13. I conflitti fra i diritti: interpretazione e essere rivendicata come ‘‘diritto’’ quando subentrano
bilanciamento. – 14. Il futuro dei diritti.
riconoscimento e tutela nel gruppo sociale: la pretesa
1. Nozione di ‘‘diritti’’. diventa ‘‘diritto’’ quando coinvolge il comportamen-
Da decenni, nella letteratura filosofica e giuridica to degli altri consociati e dello Stato, in un complica-
come nel dibattito politico e giornalistico, si parla to intreccio di posizioni giuridiche attive e passive. A
in maniera sempre più ampia e frequente di diritti un diritto corrisponde in linea di principio un obbli-
umani, diritti fondamentali, diritti inviolabili, diritti go, corredato da una serie di forme di uso legittimo
costituzionali, diritti della persona e cosi via. A livello della forza per ottenere un comportamento confor-
analitico, si declinano e si pretendono sempre ‘‘nuo- me alla pretesa: in sostanza, affinché un diritto sia
vi’’ diritti (come all’acqua, a internet, a procreare). A effettivo occorrono meccanismi idonei a proteggerlo
livello sistematico, si propongono tutele sempre più (garanzie). Da tale nozione preliminare emergono gli
universali, con Dichiarazioni, Carte, Corti, Tribunali, elementi essenziali di un diritto: titolari, contenuto
oltre che con convegni e seminari. della pretesa, forme di tutela e garanzia.
Del resto, il dibattito sempre più vasto sui diritti altro Gli ordinamenti giuridici attuali si compongono di un
non è se non il «segno premonitore del progresso fascio di diritti e obblighi dei loro membri (4), con la
morale dell’umanità» (1). Tuttavia, allo stato attuale, particolarità – salvo a non accedere a impostazioni
tale ‘‘progresso’’ sembra confuso e disordinato, al giusnaturalistiche o di filosofia della giustizia – che
punto da mettere in dubbio la stessa effettività della tali diritti altro non sono che ciò che i singoli ordina-
tutela dei diritti. Nati come garanzie della persona menti, nelle diverse epoche e nei diversi ambiti, sta-
contro le ingerenze del potere, i diritti rischiano sem- biliscono e riconoscono (5).
pre di più di diventare strumenti di esercizio di po- Ovviamente, qui non ci interessa esaminare le posi-
tere e di grandi interessi: nessuno oggi può negare zioni soggettive che nascono nell’ambito del diritto
quanto i diritti più elementari di moltissimi siano privato, nei rapporti fra individui, cioè i diritti con-
calpestati da povertà, analfabetismo, schiavitù, per- trattuali, ma delle posizioni soggettive che si svilup-
secuzioni, tortura, sparizioni, migrazioni forzate, pano nel diritto pubblico, e più in particolare in di-
sfruttamento, ammassamenti in quartieri fantasma. ritto costituzionale, cioè rispetto all’organizzazione e
Eppure, paradossalmente, siamo nel pieno dell’età al funzionamento dello Stato, cioè i diritti costituzio-
dei diritti (2). nali e legali (6).
Questa voce cerca di mettere ordine nel dibattito, Allora, quali sono i diritti?
con particolare riferimento al sistema costituzionale Nei decenni sono state tentate una serie di classifica-
italiano, senza alcuna pretesa esaustiva. zioni tipologiche per circoscrivere l’ambito dei diritti,
A livello terminologico, la parola ‘‘diritto’’ – consi- quali libertà, diritti umani, diritti inviolabili, diritti
derazione banale, ma necessaria – è impiegata con fondamentali. Si tratta di concetti, come vedremo,

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DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE) 263

comunque vaghi, ambigui e relativi. Spesso utilizzati (7) RICCOBONO, «Diritti», in Enciclopedia Italiana – VI App.,
quasi come sinonimi. Ad ogni modo, è preferibile Roma, 2000, 3.
(8) Sulla ‘‘varietà’’ delle situazioni soggettive costituzionalmente
utilizzare il termine diritti in senso riassuntivo. La
riconosciute e garantite all’uomo e al cittadino cfr. in sintesi
caduta dell’aggettivazione indica «non tanto la se- PACE, Problematica delle libertà costituzionali, p. gen.3, Padova,
condarietà dell’esigenza di rispettare terminologie 2003, 25 ss., che ripercorre anche in maniera puntuale come tale
convenzionali, spesso intercambiabili e riguardanti varietà emerga già nei tentativi dogmatici di sistematizzare i c.d.
la medesima casistica, quanto la difficoltà di immet- diritti pubblici soggettivi.
(9) BOBBIO, L’età dei diritti, cit., 11.
tere in tali elenchi pretese e fattispecie distanti dai
contenuti tipici dei diritti» (7).
Effettuare una analisi in generale sui diritti sarebbe 2. La storia dei diritti: il lungo cammino verso i diritti
una ricognizione complessa e comunque dai confini dell’uomo.
incerti. Per individuare le singole situazioni soggetti- I diritti nascono con l’uomo. L’organizzazione a base
ve di carattere pubblicistico occorrerebbe una verifi- giuridica discende dalla formazione di un gruppo so-
ca casistica, fattispecie per fattispecie, utilizzando co- ciale (ubi societas, ibi ius), nel quale emergono im-
me cartina di tornasole gli interessi e valori a cui si mediatamente posizioni soggettive, basate prima sul-
collegano. la forza e poi sulle consuetudini. Cosı̀, l’evoluzione
Per non disperdersi fra una ampia serie di posizioni della storia umana conosce una complessa evoluzio-
giuridiche, in sede definitoria possiamo ritenere che i ne del concetto di diritti, quali condizioni della coesi-
diritti rilevanti in ambito costituzionalistico siano i stenza: ad ogni modo, la qualificazione di una prero-
diritti riconosciuti e garantiti costituzionalmente, in gativa soggettiva come ‘‘diritto’’ dipende dalla prote-
maniera espressa o implicita, cioè che sono conferiti zione che l’organizzazione giuridica riconosce ai sin-
agli individui dalla Costituzione e attuati dalle leggi goli soggetti.
nei confronti dello Stato. Del resto, le Costituzioni a In Occidente, si fa risalire al diritto romano l’origine
partire dalla fine del Settecento riconoscono e garan- del riconoscimento in capo al singolo cives di un di-
tiscono situazioni soggettive assai diverse tra loro ritto di ottenere tutela giuridica di posizioni previste
(diritti di libertà, diritti sociali, diritti a contenuto a priori dall’ordinamento. Come momento fondativo
patrimoniale) difficilmente riconducibili a una cate- di tale passaggio, si ricorda l’episodio di Gneo Flavio
goria unitaria (8). Poi, il tentativo di creare tale ca- che rivela alla civitas le formule procedurali prima
tegoria diventa ancora più complesso nei decenni più tenute segrete dai pontefici: è il passaggio simbolico
recenti, quando la tutela dei diritti a livello superiore da una giustizia amministrata a discrezione dei de-
alla legislazione viene compresa anche in Carte e tentori del potere a un sistema nel quali ai diritti dei
Trattati internazionali (ovvii gli esempi della Cedu cittadini fa riscontro una tutela giuridica (anno 304
e della Carta di Nizza in ambito dell’Unione Euro- a.C.) (10).
pea). Quest’origine, sospesa fra il mito e la storia, ha in-
In fondo, il contenuto specifico di tali diritti rappre- dotto gli studiosi a ricostruire il problema dei diritti a
senta una nozione variabile che dipende dai singoli partire da una prospettiva evolutiva, che di volta in
momenti storici dei singoli ordinamenti. Del resto, volta privilegia la prospettiva propriamente evoluzio-
come dice Bobbio, la «classe dei diritti dell’uomo ... nista, oppure quella giusnaturalistica, oppure ancora
oltre a essere mal definibile e variabile ... è anche collega inscindibilmente l’idea moderna di diritti al
eterogenea» (9). sorgere dello Stato liberale. Si spiegano cosı̀ le tre
Per comprendere meglio ambito e portata dei diritti, modalità differenti per impostare origini e natura
occorre partire da qualche cenno storico. dei diritti. Alcuni privilegiano un approccio storicisti-
co, nel senso di ritenere i diritti quale evoluzione
(1) BOBBIO, L’età dei diritti, Torino, 1990, 49 s. storica dei rapporti sociali e politici nei diversi ordi-
(2) Cfr., da ultimo, ZAGREBELKSY, Diritti per forza, Torino, 2017. namenti, facendone risalire le origini al Medioevo,
(3) Per queste precisazioni terminologiche, per tutti, GUASTINI,
Diritti, ora in ID., Distinguendo. Studi di teoria e metateoria del
con le prime limitazioni al potere politico di impe-
diritto, Torino, 1996, 147 ss. rium e soprattutto in Inghilterra. Altri puntano ad
(4) In via generale, cfr. COSTA, Diritti, in Lo Stato moderno in una impostazione individualistica, in cui i diritti spet-
Europa – Istituzioni e diritto15, a cura di Fioravanti, Roma-Bari, tano a ciascun individuo in quanto tale, richiamando-
2016, 37 ss.
(5) Cosı̀, per tutti, FERRAJOLI, Iura paria. I fondamenti della de-
si alle teorie giusnaturalistiche: lo Stato ne opererà
mocrazia costituzionale, Napoli, 2015, 123 ss. soltanto un riconoscimento e una garanzia, soprattut-
(6) È ovvio che la distinzione fra diritti costituzionali e diritti to a partire dalla rivoluzione francese. Altri ancora
legali è pensabile soltanto negli ordinamenti con una Costituzio- preferiscono un approccio stuatualistico, in cui si po-
ne ‘‘rigida’’, cioè non modificabile da leggi ordinarie. In questi
ordinamenti, allora, i diritti costituzionali avranno una valenza
ne lo Stato al centro del riconoscimento dei diritti, in
superiore proprio in quanto protetti costituzionalmente dalla quanto è solo lo Stato – a partire dall’Ottocento – a
modificabilità ad opera di leggi. determinare contenuto, limiti e garanzie dei dirit-

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264 DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE)

ti (11). Si tratta di tre impostazioni che contengono zionale fra Giovanni senza terra e i baroni inglesi
elementi comunque convergenti, nello spiegare la ribelli) (15). Comunque, anche questi erano diritti.
variegata storia dei diritti, che ovviamente non ha Con il Cinquecento, la frattura non fu certo netta e
un andamento lineare, ma segue gli oscillanti sviluppi improvvisa. Si può ritenere – semplificando – che tre
dell’eterna competizione fra posizione dell’individuo, furono i fenomeni storici dai quali emerse una nuova
consolidazione dei rapporti di forza e organizzazione visione dei diritti: la progressiva concentrazione del
del potere. potere nel monarca assoluto, la fine dell’unità cristia-
Ad ogni modo, volendo ragionare sui diritti per come na (Calvino, Lutero), la scoperta delle nuove terre
li intendiamo oggi, possiamo ritenere che il discorso americane. Con i nuovi Stati accentrati, si ampliò
‘‘moderno’’ sui diritti prenda origine dagli sviluppi l’ambito del riconoscimento delle situazioni soggetti-
filosofici e storici del Cinquecento e del Seicento e ve; con le guerre di religione emerse una nuova esi-
trovi il primo compimento positivo nelle Rivoluzioni genza di tutela degli individui in quanto uomini, an-
americana a francese. È con queste Carte di fine che per proteggerne la libertà di culto, in nome della
Settecento che si arriva ad ordinare e disciplinare i tolleranza pluralistica; con le nuove terre ci si iniziò a
diritti dei soggetti, in chiave universale. interrogare sul carattere umano degli indios, quali
Non che i diritti dei soggetti siano una invenzione dei possibili titolari di diritti (Seconda scolastica spagno-
moderni. Ma, prima di allora, i diritti erano collegati la e soprattutto Francisco de Vitoria) (16).
ad uno status: solo chi apparteneva a un determinato Parallelamente in filosofia, soprattutto a partire da
gruppo (nobili, militari, cittadini, liberi, schiavi, e cosı̀ Ugo Grozio, si sviluppò una impostazione del tutto
via) era titolare di diritti (o meglio di ‘‘privilegi’’). differente, in cui appartenenze e gerarchie sparivano
Pertanto, i diritti erano visti in chiave più ristretta, e i diritti discendevano direttamente dalla natura
di gruppo o di settore, non certo come posizione umana del soggetto. Questa impostazione giusnatu-
collegabile alla natura umana. ralistica trova sviluppo in Hobbes, Locke, Spinoza,
Cosı̀ è stato per tutta l’antichità, per i Greci, i Roma- Kant, configurando l’ipotesi di uno Stato di natura, in
ni – pur non mancando spunti di apertura (12) – e cui tutti gli individui sono liberi ed eguali: lo Stato
fino a tutto il Medioevo: i diritti erano sempre colle- assume un carattere artificiale e strumentale, rispetto
gati alla facoltà o al potere di un singolo individuo, in al fine di garantire i diritti spettanti per natura agli
ragione della sua appartenenza ad un gruppo. Del individui.
resto, nel mondo antico, l’organizzazione del potere Emerge cosı̀ – per quanto qui interessa – un nesso
non si basava sulla eguaglianza degli esseri umani, diretto e immediato fra il soggetto e i diritti: i diritti
ma piuttosto sulla differenziazione: in senso verticale non sono più privilegi del gruppo, ma prerogativa
(liberi e schiavi) e in senso orizzontale (cittadini, stra- degli individui, per stato di natura. Soprattutto per-
nieri, nemici). È nota la distinzione di Constant: la ché si inizia a predicare che gli uomini sono tutti
libertà degli antichi si sostanziava nel coinvolgimento uguali.
con la vita della polis, come espressione della appar- Contemporaneamente, in Inghilterra, si avviò la pri-
tenenza alla comunità, mentre la libertà dei moderni ma lotta moderna per i diritti. A fronte del tentativo
consiste nella inviolabilità degli spazi individuali, su di costruire poteri sovrani forti e accentrati che su-
base egalitaria (13). perassero il particolarismo medioevale, emerse il
La svalutazione del Medioevo da parte della cultura ruolo del Parlamento come custode dei diritti dei
illuministica si comprende in parte con la compres- sudditi, rivendicando su base positiva e non naturale
sione dell’idea dei diritti che ha caratterizzato la fine un ‘‘diritto’’ degli inglesi. Si arrivò cosı̀ alla Petition
del mondo antico e il diffondersi del cristianesimo. Se of Rights del 1628, primo esempio di garanzia proce-
da un lato, la teologia cristiana ha riconosciuto l’u- durale delle libertà, difendendo i sudditi dall’arresto
guaglianza di tutti gli uomini (liberi e servi, maschi e arbitrario. Cui seguiranno l’Habeas corpus Act del
femmine, romani e barbari) di fronte a Dio, dall’altra 1679 e il Bill of Rights del 1689. È interessante notare
essa ha indotto un’attenuazione del radicamento dei che sono Atti che mantengono l’impostazione strut-
diritti nei soggetti stessi, promuovendo piuttosto l’i- turale tipica del common law, volta più a riaffermare
dea che ogni forma di godimento di beni materiali, la validità di testi e consuetudini precedenti, che non
crediti o poteri dipenda dal favore accordato dal su- ad innovare. Del resto, sono atti che non riconoscono
periore laico o ecclesiastico (14). Gli storici hanno veri e propri diritti soggettivi individuali, ma piutto-
sottolineato la progressiva erosione di questo princi- sto diritti comuni degli inglesi, garantiti dai giudici,
pio, che affiora in diversi contesti europei: nell’Euro- nei confronti del potere politico statale (la Coro-
pa continentale ove alcune comunità ottengono ga- na) (17).
ranzie dal potere sovrano (franchigie, iura, liberta- Con questo nuovo approccio, il mondo dei diritti è
tes) e anche in Inghilterra, con la Magna Charta Li- cambiato. In una vera e propria rivoluzione coperni-
bertatum del 1215 (sostanzialmente un patto costitu- cana che parte dai destinatari: i diritti vengono rico-

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DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE) 265

nosciuti direttamente agli individui e non più ai grup- poi l’elenco dei diritti, tutti riconosciuti agli uomini
pi. Ma altrettanto rivoluzionario è il fatto che agli (artt. 2, 4, 7, 8, 9, 10) che «nascono e rimangono liberi
individui vengano attribuiti non più solo doveri verso e uguali nei diritti» (art. 1), salvo i diritti politici,
la collettività di appartenenza. Si comincia ad intra- riconosciuti ai cittadini (20).
vedere l’idea che la persona umana, con diritti e do- I diritti avevano assunto un ruolo strategico nel con-
veri propri, non è più soltanto un suddito. flitto storico-sociale, contro il parlamento inglese per
Nei secoli successivi troveremo tre diversi passaggi i coloni americani, contro l’ordine gerarchico cetuale
che modificano ulteriormente l’approccio e affinano in Francia.
la tutela dei diritti. A fine Settecento le rivoluzioni
porteranno l’individuo al centro della tutela, con l’af- (10) Cfr. ROBLEDA, Introduzione allo studio del diritto privato
fermazione positiva di diritti spettanti a tutti gli uo- romano, Roma, 1979, 101 s. testo e nota 187.
(11) Riassuntivamente su tali posizioni, con richiami bibliografi-
mini. Le Costituzioni liberali dell’Ottocento, in uno ci, cfr. ora CARETTI, I diritti fondamentali3, Torino, 2011, 3 ss.
stato borghese, attribuiranno i diritti civili dei citta- Ampiamente, anche con ulteriori tentativi di classificazione,
dini, con garanzie fondate sulla legge. Dopo la secon- BALDASSARRE, «Diritti inviolabili», in Enc. giur., X, Roma,
da guerra mondiale, l’approccio ai diritti tiene conto 1989; PUGLIESE, Appunti per una storia della protezione dei diritti
dell’uomo, RTPC, 1989, 619 ss.; STOLFI, Riflessioni intorno al
del pluralismo e si interroga su come rinforzare le problema dei ‘‘diritti soggettivi’’ fra esperienza antica ed elabora-
garanzie, con importanti aperture alla tutela interna- zione moderna, SSe, 2006, 1, 157 ss. Per un quadro anche FER-
zionale e universale. RARI, Le libertà e i diritti: categorie concettuali e strumenti di

Ma andiamo con ordine. garanzia, in Diritto costituzionale comparato, a cura di Carroz-


za-Di Giovine-Ferrari, Roma-Bari, 2009, 1000 ss.
Il primo risultato delle Rivoluzioni di fine Settecento (12) In Aristotele, in Cicerone, ma anche in Gaio, Ulpiano e
è la ‘‘positivizzazione’’ dei diritti. nelle Istituzioni di Giustiniano, soprattutto ove di inizia a confi-
Il modello normativo a noi noto possiamo dire che gurare una lex naturae e uno ius gentium. Cfr. riassuntivamente,
nasca con la Dichiarazione dei diritti della Virginia ora, COSTA, «Diritti fondamentali (storia)», in Enc. dir., Annali,
II, 2, Milano, 2008, 367 ss.; più diffusamente ASCHERI, I diritti del
del 12 giugno 1776, con cui si inaugura il riconosci-
Medioevo italiano, Roma, 2000.
mento e della protezione dei diritti innati dell’uomo: (13) CONSTANT, La libertà degli antichi paragonata a quella dei
«Tutti gli uomini sono per natura egualmente liberi e moderni, [1819], edizione italiana a cura di Portinaro, Torino,
indipendenti, e hanno alcuni diritti innati, di cui, en- 2005.
(14) Cfr. CONTE, Gewere, vestitura, spolium: un’ipotesi di inter-
trando nello stato di società, non possono, mediante
pretazione, in www.academia.edu/2955790/Gewere_vestitura_-
convenzione, privare o spogliare la loro posterità; spolium, 2009.
cioè, il godimento della vita, della libertà, mediante (15) L’art. 39 recita: «Nessun uomo libero sarà preso o impri-
l’acquisto ed il possesso della proprietà, e il persegui- gionato o espropriato o bandito o esiliato o in altro modo colpi-
re e ottenere felicità e sicurezza» (18). to, né noi andremo su di lui o su di lui manderemo, se non in
base ad un giudizio legale dei suoi pari e secondo la legge del
Formule analoghe erano contenute in gran parti del- paese». Disposizione analoga è riportata anche nelle successive
lo Costituzioni degli Stati che andavano federandosi. emanazioni della Carta (specie del 1225 di Enrico III, art. 29 e
Tuttavia la Costituzione federale USA del 1787 non del 1297 di Edoardo I, art. 39).
conteneva un Catalogo dei diritti. Le Convenzioni di (16) Lucida sintesi dei tre fenomeni in COSTA, «Diritti fondamen-
tali (storia)», cit., 372 ss. Anche PAZÈ, Diritti, Roma-Bari, 2013,
alcuni Stati – nel pieno del dibattito tra federalisti e 18 ss.
antifederalisti – chiesero con vigore un Bill of Rights (17) Tali basi porteranno nel Settecento allo sviluppo di un mo-
che portò alla stesura dei primi 10 emendamenti, poi dello inglese di diritti; cfr. COSTA, «Diritti fondamentali (storia)»,
entrati in vigore nel 1791, con l’importante novità di cit. 39; PAZÈ, Diritti, cit., 15 ss.
(18) Bill of Rights della Virginia 12-6-1776, sez. 1: «That all men
approccio tesa a riconoscere i diritti anche nei con- are by nature equally free and independent, and have certain
fronti del legislatore. inherent rights, of which, when they enter into a state of society,
Parallelamente in Francia la rivoluzione consumava they cannot, by any compact, deprive or divest their posterity,
la rottura con gli ordinamenti precedenti e affermava namely, the enjoyment of life and liberty, with the means of
acquiring and possessing property, and pursuing and obtaining
con grande ampiezza i diritti dell’uomo, su base giu- happiness and safety». Per un’analisi delle Carte anche degli altri
snaturalistica ma con approccio statalistico (nel senso Stati, cfr. PAZÈ, Diritti, cit., 23 ss.
che è lo Stato a determinare contenuto, limiti e ga- (19) Nel testo originale, il Preambolo della Dichiarazione del
ranzie dei diritti). 1789 prevede: «Les Représentants du Peuple Français, consti-
tués en Assemblée Nationale, considérant que l’ignorance, l’ou-
Emblematica è la Dichiarazione dei Diritti dell’uomo bli ou le mépris des droits de l’Homme sont les seules causes des
e del Cittadino del 26 agosto 1789, che fin dal titolo malheurs publics et de la corruption des Gouvernements, ont
elimina tutte le precedenti distinzioni di status e le résolu d’exposer, dans une Déclaration solennelle, les droits na-
riduce solo a due: uomini e cittadini, a cui lo Stato turels, inaliénables et sacrés de l’Homme, afin que cette Décla-
ration, constamment présente à tous les Membres du corps so-
riconosce i diritti. Come conclude il Preambolo: ....
cial, leur rappelle sans cesse leurs droits et leurs devoirs; afin que
«l’Assemblea Nazionale riconosce e dichiara, in pre- les actes du pouvoir législatif et ceux du pouvoir exécutif, pou-
senza e sotto gli auspici dell’Essere Supremo, i se- vant être à chaque instant comparés avec le but de toute insti-
guenti diritti dell’uomo e del cittadino» (19). Segue tution politique, en soient plus respectés; afin que les réclama-

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266 DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE)

tions des citoyens, fondées désormais sur des principes simples et tico è il caso dello Statuto albertino che dopo aver
incontestables, tournent toujours au maintien de la Constitution dedicato i primi 23 articoli alla persona del Re ‘‘sacra
et au bonheur de tous.
e inviolabile’’, disciplina i ‘‘diritti e doveri dei citta-
En conséquence, l’Assemblée Nationale reconnaı̂t et déclare, en
présence et sous les auspices de l’Etre suprême, les droits sui- dini’’ a partire dall’art. 24: «Tutti i regnicoli, qualun-
vants de l’Homme et du Citoyen». que sia il loro titolo o grado, sono eguali dinanzi alla
(20) Art. 6 Dichiarazione 1789: «La Legge è l’espressione della legge. Tutti godono egualmente i diritti civili e poli-
volontà generale. Tutti i cittadini hanno diritto di concorrere, tici, e sono ammissibili alle cariche civili, e militari,
personalmente o mediante i loro rappresentanti, alla sua forma-
zione. Essa deve essere uguale per tutti, sia che protegga, sia che salve le eccezioni determinate dalle Leggi». Sono gli
punisca. Tutti i cittadini, essendo uguali ai suoi occhi, sono Stati che concedono e garantiscono i diritti, nel no-
ugualmente ammissibili a tutte le dignità, posti ed impieghi pub- stro caso ai ‘‘regnicoli’’ (termine emblematico). La
blici secondo la loro capacità, e senza altra distinzione che quella garanzia della tutela – ma anche la chiave dei limiti
delle loro virtù e dei loro talenti».
– è la riserva di legge (artt. 24, 26, 2º co., 27, 28, 1º co.,
e cosı̀ via), per quanto in un modello di costituzione
3. (Segue). Dalla attribuzione statale alla tutela uni- flessibile.
versale. Questo impianto lo ritroviamo in tutte le Costituzioni
La stagione rivoluzionaria dei diritti dell’uomo fu dell’Ottocento e del primo Novecento, come possia-
breve. Soprattutto in Europa. mo rilevare – con elencazioni comunque meno ampie
Il brusco superamento dello spirito rivoluzionario la- di quelle rivoluzionarie – ad es., nella Costituzione
sciò comunque ferma l’idea che i diritti (libertà e francese del 1830 (art. 1 ss.), nella Costituzione Ar-
proprietà innanzitutto) costituissero un aspetto es- gentina del 1853 (artt. 8, 36 ss.) nella Costituzione
senziale della modernità. Ma in un’ottica differente. dell’Impero Ottomano del 1876 (art. 8 ss.) la Costi-
Lo Stato liberale assunse le forme dello Stato di di- tuzione Spagnola del 1876 (art. 1 ss.) nella Costitu-
ritto per tutelare la società civile – o almeno parte di zione dell’Impero del Giappone del 1889 (art. 18 ss.).
essa – dalle pretese dirigistiche dei pubblici poteri, Insomma, i diritti vengono riconosciuti dallo Stato, e
ma anche per rinsaldare le istituzioni politiche. Del hanno come titolari i cittadini e soltanto in alcuni casi
resto, la cultura rivoluzionaria, volontaristica e con- gli stranieri: come, ad es., nell’art. 2 della Costituzio-
trattualistica, aveva eccessivamente indebolito le isti- ne spagnola del 1876 o nell’art. 20 della Costituzione
tuzioni, facile preda dei partiti e dei gruppi, con ten- Russa del 1918 (23).
tazioni radicali e reazionarie (come dimostrano gli I modelli costituzionali dell’Ottocento seguono una
eventi francesi successivi al 1789). Lo Stato – a par- impostazione monoclasse borghese, per cui il diritto
tire dalla Germania (Hegel, von Savigny, ma anche di voto e quindi la partecipazione ai meccanismi po-
de Tocqueville) – si rafforza: irrobustisce il concetto litici sono riservati su base cetuale: anche se ricono-
di Nazione, torna ad essere autoritario, crea una Pub- sciuti a tutti i cittadini, vengono fortemente limitati
blica amministrazione robusta, avvia una legiferazio- dalla legislazione (24).
ne capillare (Stato di diritto), pone il principio di Proprio su questo terreno si consumò la lotta otto-
certezza del diritto, basato su un codice civile unita- centesca per i diritti (25): lotta per il suffragio uni-
rio. I diritti – secondo elaborazioni raffinate (Carrè versale, almeno maschile (Seyès, Kant), ma anche
de Malberg, V.E. Orlando) che porteranno alla ela- per il diritto al lavoro (padre di tutti i diritti ‘‘socia-
borazione della categoria dei diritti pubblici soggetti- li’’) (26). Furono le enormi innovazioni della rivolu-
vi (Jellinek) – non discendono più dal popolo o dalla zione industriale a portare nei programmi dei partiti,
natura, ma dallo Stato. a partire dalla socialdemocrazia tedesca, una lista di
I diritti sono nello Stato. Lo Stato viene prima degli diritti sociali (non a caso, qualificati diritti ‘‘socialisti’’
individui. I diritti diventano ‘‘civili’’. Ecco l’imposta- da Schmitt) (27).
zione garantista che porta a riconoscere soprattutto Cosı̀ nella Costituzione messicana del 1917 (art. 123)
le libertà negative: sono diritti ‘‘di difesa’’, la cui di- e nella Costituzione della Germania del 1919 (Wei-
sciplina viene affidata al legislatore. Non a caso tali mar) furono sanciti i primi diritti sociali (art. 159 ss.),
diritti sono riconosciuti squisitamente ai cittadini e come pure nella Costituzione della neonata Unione
non più agli individui, in quanto il potere deriva dallo Sovietica del 1918 (artt. 3 e 18), sia pure seguendo un
Stato (21). E viene affidato al legislatore il compito percorso opposto, basato sulla creazione di una de-
di disciplinare e attuare i diritti, con i limiti che lo mocrazia ‘‘dei poveri’’, in cui si privilegia la colletti-
Stato – ovviamente – vorrà imporre (22): i diritti de- vità (Marx, Lenin) (28).
vono allo Stato la loro esistenza e nulla può quindi Il modello di stato borghese entrò in crisi nella prima
impedire allo Stato medesimo di intervenire per limi- parte del Novecento per la sua intrinseca debolezza
tarli, ove occorra. politica, la difficoltà di fronteggiare la crisi economi-
A livello positivo, le Costituzioni attribuiscono i di- ca e le tensioni sociali connesse all’emersione delle
ritti ai cittadini, con ampi rinvii alla legge. Emblema- nuove classi sociali (suffragio universale e supera-

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DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE) 267

mento della concezione elitaria del potere), nonché sizioni di alcuni gruppi: ad es. pari opportunità per
per l’assenza di ogni forma di controllo degli abusi donne; portatori di handicap, minori, etc.).
del Parlamento rispetto alla Costituzione. Cosı̀ fu Parallelamente, anche per superare i totalitarismi e le
agevole per i modelli autoritari travolgerne l’impian- filosofie di guerra, si amplia la visuale in senso uni-
to (Germania, Italia, Spagna), estremizzare lo statua- versalistico dei diritti, in un giusnaturalismo del tutto
lismo e attuare politiche repressive e fortemente li- rinnovato (31). Cosı̀ si spiegano i riferimenti ai diritti
mitative dei diritti, anche con forme di esaltazione dell’uomo nei preamboli di alcune Costituzioni, co-
della razza e relative persecuzioni (degli ebrei, degli me Francia e Germania (32).
armeni, ma anche di rom, omosessuali, disabili, con Ma ancor più le aperture ad una tutela internazionale
tutta una serie di inconcepibili ‘‘pulizie etniche’’). dei diritti, a fine di promovimento, controllo, garan-
Dopo i totalitarismi e la seconda Guerra mondiale, si zia (33). Prendono piede Carte internazionali dei di-
recuperò il primato della persona e la tutela dei di- ritti, a partire dalla Dichiarazione Universale dei Di-
ritti fondamentali, per costruire modelli che limitas- ritti Umani approvata dall’Assemblea Generale del-
sero l’onnipotenza statale. I diritti vengono procla- l’ONU nel 1948, il cui Preambolo esordisce «Consi-
mati come garanzie contro le ingiustizie, comunque derato che il riconoscimento della dignità inerente a
affidati alla protezione di una Autorità pubblica (29). tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti,
Emblematico è il lavoro della Assemblea costituente uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della
italiana che non a caso sceglie di collocare i diritti libertà, della giustizia e della pace nel mondo». In
nella prima parte della Costituzione, per indicare an- ambito ONU operano una serie di Convenzioni (34)
che plasticamente la valenza portante dei diritti nella recepite da molti stati e, con funzione di supervisione
nuova costruzione. e informazione, l’Alto Commissariato delle Nazioni
Ma intanto il tessuto sociale è profondamente cam- unite per i diritti umani (UNHCHR nella sigla ingle-
biato, in senso pluralista. E le Costituzioni della se- se), e il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni
unite (UNHRC), entrambi con sede a Ginevra.
conda parte del Novecento non sono più lo specchio
Interessante è il passaggio successivo che ha portato
garantista della (solida ma fragile) società borghese.
alla proclamazione di documenti per specifiche aree
Si amplia cosı̀ il novero dei diritti e dei valori, quali
geo-politiche e per specifiche classi di soggetti, fino
fondamenti della convivenza organizzata e strumenti
ad arrivare a Dichiarazioni dei diritti, a valenza con-
di alleggerimento della conflittualità (Haberle, Den-
tinentale, anche accompagnate dallo strumento di
ninger, Luhmann, Smend). Cosı̀ vengono riconosciu-
tutela di una apposita Corte.
ti, con maggior vigore, diritti non più solo negativi,
È il caso della Convenzione europea per la salva-
ma anche positivi (diritti sociali, diritti di partecipa-
guardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fonda-
zione politica) (30); se ne differenzia la titolarità (dei
mentali (Cedu), firmata a Roma nel 1950, ora sotto-
singoli, dei cittadini, dei gruppi) e, pur affidandone la scritta da 47 Stati europei, in cui opera un meccani-
disciplina al legislatore, se ne rafforza la garanzia, smo giurisdizionale permanente che consenta a ogni
con stringenti limiti alla revisione costituzionale e individuo di richiedere la tutela dei diritti garantiti
modelli di controllo di costituzionalità. Ma spesso la (peraltro soltanto di libertà), attraverso il ricorso alla
garanzia è direttamente nella Costituzione, con affer- Corte Europea dei diritti dell’uomo (con sede a Stra-
mazioni nette come la ‘‘inviolabilità’’ (artt. 2, 13, 14, sburgo). Con la modifica del 1994, alla Corte euro-
15 e 24 Cost. italiana del 1947) o la previsione di pea possono rivolgersi non solo gli Stati membri che
riserve di legge ‘‘rinforzate’’, che indirizzano in ma- lamentano l’inadempimento degli obblighi da parte
niera precisa il successivo intervento del legislatore. di un altro Stato membro, ma gli stessi cittadini che
Del resto, la riserva di legge nata come strumento di hanno patito la violazione dei loro diritti: in tal caso,
garanzia (spesso non realizzato) nell’Ottocento divie- la Corte può condannare lo Stato colpevole a rista-
ne piuttosto strumento di sviluppo e attuazione della bilire il diritto violato o a risarcire la vittima.
Costituzione, oltre che tutela contro l’Esecutivo, ab- Analoga è la Convenzione americana dei diritti uma-
binata al principio di legalità, quale ulteriore vincolo ni (Patto di San Josè di Costarica), del 1969, a cui
di predeterminazione della incidenza dei poteri pub- oggi aderiscono 25 Stati (spicca l’assenza di Canada e
blici anche su diritti e libertà. USA), nel cui sistema opera la Corte interamericana
Si tratta sempre di diritti riconosciuti in linea di mas- dei diritti (con sede in Costarica). In altre aree geo-
sima ai cittadini. Anche se con interessanti differen- grafiche abbiamo ulteriori Carte, anche con ricono-
ziazioni in base ai gruppi. Non più come fino al Me- scimenti di forme interessanti di diritti di ‘‘terza ge-
dioevo per garantire le posizioni di pochi, ma soprat- nerazione’’, come la Carta africana dei diritti dell’uo-
tutto al fine di recuperare posizioni di svantaggio, mo e dei popoli (1981) e la Carta araba dei diritti
cosı̀ da consentire un godimento più universale dei dell’uomo (1994) (35).
diritti (eguaglianza sostanziale che promuove le po- Da ultimo anche l’Unione europea, nata negli anni

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268 DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE)

‘50 come accordo economico e commerciale, ha di sopravvivenza a chi non è in grado di lavorare». Lo stesso
espressamente regolato la tutela dei diritti, prima concetto si ritrova nella Costituzione della Seconda Repubblica
del 1848: «La Costituzione garantisce ai cittadini la libertà del
con il richiamo nell’art. F del Trattato di Maastricht
lavoro e dell’industria. – La società favorisce ed incoraggia lo
sull’Unione europea (1992), poi con la cosiddetta sviluppo del lavoro mercé l’insegnamento primario gratuito, l’e-
Carta di Nizza (Carta dei diritti fondamentali dell’U- ducazione professionale, l’eguaglianza di rapporti fra il padrone
nione europea) del 2001, ora recepita nel Trattato di e l’operaio, gli istituti di previdenza e di credito, gli istituti agri-
Lisbona del 2007, che riconosce a tutti gli individui coli, le associazioni volontarie, e stabilendo da parte dello Stato,
dei dipartimenti e dei comuni lavori pubblici atti ad impiegare le
una serie di diritti di libertà e ai cittadini degli Stati braccia non occupate; fornisce l’assistenza ai ragazzi abbandona-
membri una serie di diritti sociali e politici. ti, agli infermi e ai vecchi senza risorse, e che le loro famiglie non
A conferma dell’espansione delle forme di tutela so- possono soccorrere» (art. 13).
vranazionale dei diritti, in molti Stati europei opera- (27) SCHMITT, Dottrina della Costituzione (1928), ed. it., Milano,
1984, spec. 50 ss.
no poi specifiche Autorità per la tutela dei diritti (28) Cfr. COSTA, «Diritti fondamentali (storia)», cit., 393 s.
umani. Alcune con incisivi poteri quasi giudiziari (29) Su questo ‘‘paradosso’’, da ultimo ANGIOLINI, Sulla rotta dei
(Equality and Human Rights Commission nel Regno diritti, Torino, 2016, 3 ss.
Unito, Human Rights Commission in Irlanda, Defen- (30) Fanno peraltro eccezione la Legge fondamentale tedesca
del 1949 e la Costituzione giapponese del 1946; oltre che la Cedu
sor del Pueblo in Spagna); altre con finalità politiche del 1950.
e consultive (Commission nationale consultative des (31) COSTA, «Diritti fondamentali (storia)», cit., 395 ss.
droits de l’homme in Francia; Beauftragter für Men- (32) Costituzione IV Repubblica Francese (1946): «All’indoma-
schenrechtspolitik und Humanitäre Hilfe in Germa- ni della vittoria riportata dai popoli liberi sui regimi che hanno
tentato di asservire e di degradare la persona umana, il popolo
nia; Commissione nazionale per i diritti umani in francese proclama di nuovo che ogni essere umano, senza distin-
Grecia). Non va poi dimenticato il ruolo fondamen- zione di razza, di religione e di credenza, possiede inalienabili e
tale di promozione e tutela ad opera di Organizza- sacri diritti. Riafferma solennemente i diritti e le libertà dell’uo-
zioni Non Governative (come Amnesty Internatio- mo e del cittadino consacrati dalla Dichiarazione dei diritti del
1789 ed i principi fondamentali riconosciuti dalle leggi della Re-
nal, Human Rights Watch) (36). pubblica».
Costituzione tedesca (1949): «Animato dal desiderio di garantire
(21) Ampiamente FIORAVANTI, Appunti di storia delle Costituzio- le libertà e i diritti dell’uomo, di imprimere all’attività della co-
ni moderne, Torino, 2014, 99 ss.; e AMATO, Le istituzioni della munità e dell’economia uno spirito di giustizia sociale, di servire
democrazia, Bologna, 2014, 39 ss. la causa del progresso della società, di sviluppare l’amicizia con
(22) Limpida era stata l’intuizione di Rosmini di affidare ad una tutti i popoli e di garantire la pace, il popolo tedesco si è dato la
suprema corte di giustizia il controllo del rispetto sostanziale dei seguente Costituzione».
diritti (ROSMINI, La Costituzione secondo la giustizia sociale (33) Sono queste le finalità dell’attività degli organismi interna-
[1848], ora a cura di Picenardi, Roma, 2012). zionali per la tutela dei diritti individuate da BOBBIO, L’età dei
(23) Che rispettivamente prevedono: diritti, cit., 35 s.
Art. 2 «Gli stranieri possono stabilirsi liberamente sul territorio (34) Le principali sono il Patto sui diritti civili e politici e il Patto
spagnuolo, esercitare la loro industria, darsi a qualunque profes- sui diritti economici, sociali e culturali del 1966; su tali basi ope-
sione, purché l’esercizio non sia subordinato dalla legge a titoli di rano decine di altre Convenzioni su tematiche specifiche (per
attitudine rilasciati dall’autorità spagnuola. – Gli stranieri che eliminare la discriminazione razziale e quella contro le donne;
non sono naturalizzati non possono esercitare in Spagna alcun sui diritti del bambino, contro la tortura e altri trattamenti o
ufficio che implichi autorità o giurisdizione». punizioni degradanti, sullo status dei rifugiati e per la prevenzio-
Art. 20 «In forza della solidarietà dei lavoratori di tutte le na- ne e la punizione del crimine del genocidio; sui diritti delle per-
zioni, la Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa accor- sone che appartengono a minoranze nazionali, etniche, religiose
da tutti i diritti politici dei cittadini russi agli stranieri che risie- o linguistiche, il diritto allo sviluppo, i diritti dei difensori dei
dano sul territorio della Repubblica Russa per ragioni di lavoro diritti umani).
e che appartengano alla classe operaia oppure ai contadini che (35) Per un quadro recente sulla tutela dei diritti nelle varie aree
non si avvalgano di lavoro altrui, e riconosce ai Soviet locali il geografiche FRANCESCHINI, Lavoro e diritto in Cina, Bologna,
diritto di accordare a tali stranieri i diritti della cittadinanza russa 2016; NARDOCCI, Razza e etnia. La discriminazione tra individuo
senza ulteriori difficoltose formalità». e gruppo nella dimensione costituzionale e sovranazionale, Na-
(24) Basta ricordare che nel 1861 l’Italia aveva 22.176.477 di poli, 2016; ZAGREBELSKY-CHENAL-TOMASI, Manuale dei diritti
abitanti. Il voto era limitato ai soli maschi di almeno 25 anni, fondamentali in Europa, Bologna, 2016; BASSU, Tutela giurisdi-
alfabetizzati e di un censo elevato (per pagamento di imposte o zionale dei diritti e metodo comparato: esperienze dagli antipodi,
appartenenza a determinate categorie). Cosı̀ erano iscritti alle Padova, 2017; PASCALE, La tutela internazionale dei diritti dell’uo-
liste elettorali in 418.695 e i votanti alle prime elezioni italiane mo nel continente africano, Napoli, 2017; POSTIGLIONE, I diritti
furono 239.583: praticamente il 2% di aventi diritto e 1% di dell’uomo nell’islam, Roma, 2017.
votanti. Eleggendo, su 443 deputati, un centinaio di nobili e il (36) ZAPPALÀ, La tutela internazionale dei diritti umani, Bologna,
resto di alta borghesia e militari. 2011; TUOSTO, Il sistema delle Nazioni Unite per la tutela dei diritti
(25) Per una sintesi, COSTA, «Diritti fondamentali (storia)», cit., umani, Napoli, 2012; SCOVAZZI, Tutela internazionale dei diritti
388 ss. umani, Milano, 2013; FRANCHI-VIARENGO, Tutela internazionale
(26) Peraltro non mancano tentativi precedenti di riconoscimen- dei diritti umani. Casi e materiali, Torino, 2017.
to di diritti ‘‘sociali’’. La Costituzione francese del 1793, (che,
come noto, non entrò mai in vigore), includeva nella Dichiara-
zione dei diritti l’art. 21: «L’assistenza pubblica è un obbligo 4. Generazioni dei diritti.
sacro. La società deve provvedere al sostentamento dei cittadini L’evoluzione storica dei diritti può essere classificata
poveri, sia procurando ad essi un lavoro, sia assicurando i mezzi anche in base alle loro ‘‘generazioni’’.

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DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE) 269

Si parte dalla considerazione che l’elenco dei diritti è si parla di ‘‘diritti positivi’’. I diritti di seconda gene-
una classe variabile: «va modificandosi col mutare razione sono inoltre ‘‘condizionati’’; nel senso che
delle condizioni storiche, cioè dei bisogni e degli in- dipendono quanto alla effettiva realizzazione dalle
teressi, delle classi al potere, dei mezzi disponibili per decisioni della Autorità pubblica. Interessante il ten-
la loro attuazione, delle trasformazioni tecniche e tativo di alcune Costituzioni recenti di assegnare
cosı̀ via» (37). Non a caso diritti che erano stati di- quote minime di bilancio ai singoli diritti sociali (ad
chiarati ‘‘sacri e inviolabili’’ alla fine del Settecento, es. art. 212 Cost. Brasile) (41).
come la proprietà, sono stati sottoposti a limitazioni Le prime due generazioni dei diritti sono alquanto
radicali nelle Costituzioni successive. Mentre i diritti diffuse e consolidate in gran parte degli Stati, vengo-
definiti ‘‘sociali’’ oggi proclamati con grande solenni- no tutelate nelle Costituzioni e trovano sostegno a
tà, erano ignoti fino a tutta la prima metà dell’Otto- livello internazionale. Basto richiamare la Dichiara-
cento. E, ancora, il futuro farà emergere diritti che zione universale ONU del 1948 (che elenca diritti di
oggi possiamo solo immaginare, in relazione all’evo- ‘‘prima’’ generazione negli artt. dal 3 al 21 e di ‘‘se-
luzione digitale (diritti delle macchine). conda’’ dall’art. 22 al 27) e i due Patti internazionali
In fondo i diritti dell’uomo non sono nati tutti insie- adottati sempre in sede ONU nel 1966 che non a caso
me, all’improvviso, ma sono e restano comunque di- sanciscono, da una parte, i civili e politici e, dall’altra,
ritti storici, cioè legati puntualmente alla tutela di i diritti economici, sociali e culturali.
determinate posizioni contro i poteri, in date epo- I diritti di terza generazione – non a caso detti anche
che (38). ‘‘nuovi diritti’’ – sono di più recente emersione (42) e
In tale impostazione si è pensato di distinguere – a di meno facile delimitazione. Sono diritti di solidarie-
fini dogmatici – quattro ‘‘generazioni’’ di diritti (39), tà che riguardano non tanto i singoli, ma soprattutto
comunque tenendo sempre presente che le genera- le collettività: «costituiscono una categoria ancora
zioni successive non sostituiscono le precedenti ma troppo eterogenea e vaga per consentirci di capire
accrescono la ‘‘famiglia’’ dei diritti. di cosa esattamente si tratti» (43).
I diritti di prima generazione sono legati alle libertà Si parte da diritti come all’ambiente, alla pace, allo
classiche e alla partecipazione politica. Nascono dai sviluppo – spesso ormai riconosciuti anche in Accor-
movimenti rivoluzionari statunitense e francese e ser- di internazionali (44) – per poi aggiungere ulteriori
vono a proteggere gli uomini, prima ancora dei citta- diritti collettivi (come all’autodeterminazione dei po-
dini, dalle ingerenze dello stato. Si tratta di diritti poli, alle risorse naturali, alla partecipazione al patri-
quali la libertà personale, la libertà di pensiero, di monio culturale, alla qualità della vita, all’obiezione
religione, di comunicazione, di espressione, di riunio- di coscienza) o diritti di gruppi (delle donne, degli
ne, di associazione nonché i diritti di partecipazione anziani, dei bambini, dei disabili, dei migranti) (45)
politica. Sono anche individuati come diritti della fino ad arrivare a diritti come all’equità intergenera-
persona (o della personalità) (40), in quanto legati zionale e alla sostenibilità, cosı̀ configurando una tu-
strettamente alla libertà corporea della persona. Op- tela anche dei diritti delle generazioni future (46).
pure anche come libertà negative, per sottolineare Recenti Costituzioni ne riconoscono alcuni: come il
che comportano soprattutto un obbligo di astensione diritto alla pace (Giappone, preambolo; Colombia
da parte dello Stato e dei poteri pubblici. art. 22); il diritto alla protezione dell’ambiente (Spa-
I diritti di seconda generazione appaiono come decli- gna, art. 45; Portogallo, art. 66; Svizzera, artt. 73 ss.;
nazioni della eguaglianza intesa in senso non solo Brasile artt. 225 ss.; Slovenia art. 72), i diritti della
formale, ma anche sostanziale. Emergono all’inizio terza età (Portogallo, art. 72); i diritti del bambino
del ‘900 (Germania, URSS) e si consolidano nelle (Polonia, art. 72) il diritto al perseguimento della
Costituzioni del secondo dopoguerra. Molti li defini- felicità (Giappone, art. 13), i diritti dei consumatori
scono diritti sociali (o ‘‘socialisti’’, in quanto di ma- (Spagna, art. 51); o i diritti delle generazioni future
trice socialista). Sono diritti che mirano al migliora- (Giappone, art. 11) (47).
mento delle condizioni di vita del cittadino, compren- Dal punto di vista contenutistico, si tratta spesso di
dendo diritti di natura lavorativa, economica, sociale diritti ‘‘vaghi’’ rispetto ai quali difficilmente si riesco-
e culturale, quali i diritti al lavoro, alla sicurezza so- no a configurare precise pretese, ma che tendono
ciale, all’istruzione, alla salute, alla casa. Sono fatti- piuttosto a orientare le azioni dei governi, con stru-
specie che per la loro piena esplicazione non com- menti di soft-law o forme di monitoraggio. Per questa
portano soltanto una azione negativa da parte dello ragione, non si è mancato di rilevare come questa
Stato (come in genere per i diritti di libertà), ma ‘‘inflazione’’ di nuovi diritti, pur essendo dettata dal-
piuttosto azioni concrete, che spesso comportano co- la ‘‘generosità’’ di ampliare le tutele, rischi di togliere
sti a carico della finanza pubblica. In altri termini, alla nozione di diritti dell’uomo il suo carattere ope-
non sono richieste di limiti al potere, ma richieste rativo e di rendere più difficile la individuazione di
allo stesso potere di interventi protettivi. Non a caso titolari, oggetto, garanzie (48).

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270 DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE)

Ancora più incerta è la quarta generazione (49) dei delle entrate risultanti da imposte, comprese quelle derivanti da
diritti, legati al campo della evoluzione tecnologica, trasferimenti, saranno destinati al mantenimento e allo sviluppo
dell’insegnamento» (v. anche artt. 195 e 204).
nella duplice accezione di diritti conseguenti al ‘‘raf-
(42) Si ritiene che la prima elaborazione sia dovuta a Karel
forzamento del dominio della tecnica sulla natura’’ e VAŠÁK, Pour une troisie`me ge´ne´ration des droits de l’homme,
di diritti come ‘‘salvaguardia dai pericoli della tecni- Inaugural lecture, Tenth Study Session, International Institute
ca’’ (50): sono i diritti dell’uomo nel ‘‘villaggio glo- of Human Rights, July 1979.
(43) BOBBIO, L’età dei diritti, cit., XIV.
bale’’.
(44) Ad es., Dichiarazione sul diritto allo sviluppo adottata dal-
Si tratta di una categoria molto ampia e dai confini l’Assemblea generale dell’ONU nel 1986 Convenzione di Aar-
indeterminati: comprende pretese eterogenee che hus sull’ambiente, siglata nel 1998 nel quadro della Commissione
vanno dalle garanzie contro la manipolazione gene- delle Nazioni Unite per l’Europa. Per una ricognizione di tali
tica al diritto di morire con dignità, al diritto alla diritti e dei loro riconoscimenti, DE STEFANI, Diritti umani di
terza generazione, Aggiornamenti sociali, 2009, 11 ss.
riservatezza contro le intrusioni dell’informatizzazio- (45) In un’ottica restrittiva alcuni ritengono che la terza genera-
ne universale e a tutti i riflessi delle nuove tecnologie zione dei diritti si riferisca solo ai diritti dei soggetti deboli,
di comunicazione. mentre tutti gli altri ‘‘nuovi’’ diritti sono da far transitare nella
Non a caso alcuni dubitano che lo sviluppo tecnolo- quarta generazione (PÉREZ LUÑO Le generazioni dei diritti uma-
ni, in Nuovi diritti dell’età tecnologica, a cura di F. Riccobono,
gico e la globalizzazione generino nuove categorie di Milano 1991, 139-41, 145 s.).
diritti. In fondo lo sviluppo tecnologico non fa altro (46) BIFULCO, Diritto e generazioni future. Profili giuridici della
che ridefinire diritti tradizionali (51): è il caso della responsabilita` intergenerazionale, Milano, 2013; D’ALOIA, «»Ge-
riservatezza, che è un aspetto della libertà personale, nerazioni future, in Enc. Dir.- Annali, IX, Milano, 2016, 331 ss.
(47) Secondo cui: «Non sarà impedito al popolo il godimento di
combinato con la libertà di corrispondenza e di ma- alcuno dei diritti fondamentali dell’uomo. Tali diritti fondamen-
nifestazione del pensiero. Ma forse l’utilità di una tali dell’uomo, garantiti al popolo dalla presente Costituzione,
quarta generazione risiede nella circostanza che con- sono riconosciuti al popolo di questa e delle future generazioni
sente di raggruppare e tenere uniti tutti i diritti (a come diritti eterni ed inviolabili».
(48) ALSTON, A Third Generation of Solidarity Rights: Progressi-
volta evoluzione o modificazione di diritti preesisten- ve Development or Obfuscation of International Human Rights
ti) che si legano allo sviluppo tecnologico. Law?, Netherlands International Law Review, 29, 1982, 307; an-
A livello sistematico, va ricordato che le prime tre che PÉREZ LUÑO Le generazioni dei diritti umani, cit., 148.
generazioni vengono anche viste come declinazioni (49) È ancora BOBBIO (L’età dei diritti, cit., XIV) a rilevare ‘‘già
si affacciano nuove richieste che non saprei chiamare se non
delle tre parole chiave della Rivoluzione francese: diritti della quarta generazione’’.
Libertè, Egalitè, Fraternitè (52). Infatti i diritti delle (50) DENNINGER, Tutela ed attuazione del diritto nell’età tecnolo-
prime tre generazioni riguardano rispettivamente la gica, in Nuovi diritti dell’età tecnologica, a cura di F. Riccobono,
libertà, la eguaglianza e la fratellanza (o solidarietà). Milano 1991, 65.
(51) ZOLO, Habeas mentem. Oltre il privatismo e contro i vecchi
Non a caso la Carta dei diritti fondamentali dell’U- padroni, Riv. di filosofia, 1997, 147 ss.
nione europea dedica i tre titoli centrali rispettiva- (52) Per questo parallelismo, VASAK, op. cit.
mente a ‘‘Libertà’’, ‘‘Uguaglianza’’, ‘‘Solidarietà’’. (53) GALTUNG, Human Rights in Another Key, New York, 1994,
Altri hanno cercato di caratterizzare i diritti in ma- 151 ss.
niera cromatica, definendo le tre generazioni come
diritti ‘‘blu’’, ‘‘rossi’’ e ‘‘verdi’’, con un richiamo ai 5. Categorie di diritti (costituzionali, fondamentali,
colori tipici delle ideologie liberali, socialiste e am- inviolabili, umani).
bientalistiche (53). Volendo dare un colore alla quar- Nel linguaggio giuridico-costituzionale, il termine
ta generazione si potrebbe pensare al grigio, sia per- ‘‘diritti’’ non si utilizza mai in maniera isolata, ma
ché è il colore tipico delle macchine digitali, sia per- sempre con aggettivazioni e specificazioni. Sfoglian-
ché rende l’idea della scarsa definizione delle sfuma- do le Costituzioni si parla di ‘‘diritti fondamentali’’
ture. (artt. 130 ss. Germania 1849; art. 109 ss. Germania
1919; art. 1 ss. Germania 1949; art. 40 ss. Irlanda
(37) Cosı̀ BOBBIO, L’età dei diritti, cit., 9.
1937; artt. 10 e 15 ss. Spagna 1978; art. 5 ss. Brasile
(38) Cfr. PECES-BARBA MARTINEZ, Sobre el puesto de la historia 1988; artt. 7 ss. 35 Svizzera 1999); di ‘‘diritti dell’uo-
en el concepto de los derechos fundamentales, in Anuario de mo’’ (Dichiarazione di indipendenza statunitense del
derechos humanos, IV, Madrid, 1986-87, 219 ss. 1776; Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del citta-
(39) Cfr. soprattutto BOBBIO, L’età dei diritti, cit.
(40) L’espressione viene utilizzata, ad es., nell’art. 24 della legge
dino del 1789, del 1793 e del 1795; Preambolo Cost.
n. 218/1995, di riforma del diritto internazionale privato: «L’esi- Francia 1946; Preambolo Cost. Francia 1958; artt. 30
stenza ed il contenuto dei diritti della personalità sono regolati ss. Polonia 1997); di ‘‘diritti inviolabili’’ (art. 2 Italia;
dalla legge nazionale del soggetto; tuttavia i diritti che derivano art. 10, co. 1, Spagna; art. 11 Giappone; art. 5 Brasi-
da un rapporto di famiglia sono regolati dalla legge applicabile a
le); ancora, si garantiscono ‘‘i diritti naturali della
tale rapporto».
(41) Secondo cui: «Annualmente, non meno del diciotto per persona e della famiglia" (art. 11 Lussemburgo
cento, da parte dell’Unione, e come minimo il venticinque per 1868), i ‘‘diritti fondamentali e imprescrittibili’’ (art.
cento, da parte degli Stati, del Distretto Federale e dei Comuni, 25 Grecia 1975) ‘‘i diritti personali’’ (art. 40 Irlanda;

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DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE) 271

artt. 38 ss. Polonia), le ‘‘libertà pubbliche’’ (art. 13, cui «Sono assicurati ai non abbienti, con appositi isti-
co. 1, Spagna), le ‘‘libertà fondamentali’’ (Slovenia tuti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni
1991 art. 14). giurisdizione». O al diritto dei capaci e dei meritevoli
Si tratta di una categoria unica oppure di categorie di raggiungere i più alti gradi degli studi che l’art. 34,
differenti? ult. co., disciplina nel senso che «La Repubblica ren-
Proviamo a mettere ordine e chiarezza su queste ag- de effettivo questo diritto con borse di studio, assegni
gettivazioni, distinguendo innanzitutto il concetto di alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere
libertà. In chiave assoluta, la ‘‘libertà’’ è uno ‘‘sta- attribuite per concorso». È evidente che tali diritti,
tus’’: è la condizione di chi ha facoltà di agire a pro- come tutti i diritti positivi, diventano effettivi e ap-
prio arbitrio ovvero in assenza di costrizioni materiali plicabili solo quando disciplinati dal legislatore, pur
o morali. Si tratta di una nozione in genere ‘‘negati- essendo costituzionali, in quanto previsti in Costitu-
va’’, quale non interferenza dello stato nella sfera zione.
delle scelte individuali (54). A volte viene utilizzata La configurazione dei diritti costituzionali deve con-
quale sinonimo di ‘‘diritto’’ soprattutto nell’indicare i frontarsi con un problema centrale: le elencazioni
diritti di prima generazione, cioè le libertà classiche costituzionali sono da considerare un catalogo ‘‘chiu-
della persona rispetto ad interferenze dello Stato. so’’ o ‘‘aperto’’? Il problema sorge perché molte Co-
Possiamo allora dire che i ‘‘diritti di libertà’’ siano stituzioni del secondo dopoguerra introducono anche
una specie del genere diritti. clausole generali di tutela dei diritti. Tali clausole
Più complessa è la differenziazione fra le altre agget- potrebbero, quindi, diventare appiglio interpretativo
tivazioni che accompagnano il lemma ‘‘diritti’’. Ad per una serie di ‘‘nuovi’’ diritti: si pensi all’art. 2 della
ogni modo, si può ragionare rispetto a quattro cate- Costituzione italiana: «La Repubblica riconosce e
gorie: ‘‘diritti costituzionali’’, ‘‘diritti fondamentali’’, garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come sin-
‘‘diritti inviolabili’’ e ‘‘diritti umani’’, anche se nell’u- golo, sia nelle formazioni sociali»; e all’art. 1, punto 2
so corrente, sono termini utilizzati in modo promi- della Costituzione tedesca: «Il popolo tedesco rico-
scuo, quasi equivalente, per indicare diritti che do- nosce gli inviolabili e inalienabili diritti dell’uomo
vrebbero essere riconosciuti ad ogni individuo in [unverletzlichen und unveräußerlichen Menschen-
quanto tale. Ma – a rigore – ciascuna aggettivazione rechten] come fondamento di qualsiasi comunità
indica testualmente una caratteristica specifica, po- umana, della pace e della giustizia nel mondo». Al-
nendo in luce un aspetto peculiare (la previsione co- cuni hanno ritenuto che tali clausole siano da inter-
stituzionale, l’importanza, la tendenziale non modifi- pretare in maniera ‘‘aperta’’, cosı̀ da fornire appiglio
cabilità, il riconoscimento generalizzato). costituzionale a nuovi diritti emergenti dalla realtà
Diritti costituzionali: sono i diritti previsti e discipli- sociale e non espressamente contemplati nelle Costi-
nati nelle Costituzioni. Si tratta di una definizione al tuzioni (57). Altri sono apparsi più rigidi, orientan-
limite del lapalissiano, ma che ha il merito di com- dosi verso una lettura chiusa di tali clausole, per dare
prendere fedelmente l’ambito di cui ci occupiamo. un senso alla rigidità stessa della Costituzione ed
Del resto, il vero fattore che differenzia i diritti di evitare la ‘‘nascita di una illimitata serie’’ di diritti e
rango costituzionale è, appunto, la previsione in Co- obblighi (58).
stituzione. Da tale previsione, del resto, discende un Ovviamente, in una impostazione rigorosa, entrambe
effetto di notevole importanza: soprattutto in modelli le tesi sono da scartare. L’interpretazione ‘‘aperta’’
a Costituzione rigida, i diritti previsti in Costituzione trascura con eccessiva disinvoltura la rilevanza giuri-
diventano diritti non modificabili a livello di legge dica dell’esplicita enumerazione dei diritti, lasciando
ordinaria (55). troppa incertezza su quali siano i diritti da accogliere
La previsione costituzionale rappresenta per i diritti in chiave interpretativa, con rischio di rendere l’elen-
una garanzia essenziale, anche se «non è la mera co dei diritti pressoché infinito. La lettura ‘‘chiusa’’,
previsione costituzionale di un diritto a caratterizzar- all’opposto, comporta un eccessivo irrigidimento del-
ne la natura» e soprattutto la disciplina (56). La di- l’ordinamento costituzionale, pressoché pietrificato
sciplina applicabile sarà quella volta a volta desumi- rispetto a ogni immissione di nuovi diritti che non
bile dalla portata della norma costituzionale, per co- segua le gravose vie della revisione costituzionale.
me interpretata e attuata. Esempio tipico può essere Limpidamente sintetizza il punto Modugno: «se la
quello delle situazioni ‘‘raccomandate’’ dal Costi- concezione della fattispecie chiusa mi appare ‘cieca’
tuente al legislatore: pur rientrando nella categoria di fronte alla realtà; quella della fattispecie aperta mi
dei diritti costituzionali diventeranno garantite solo sembra ‘vuota’ di criteri e di contenuti giuridicamen-
se e quando la legge interverrà a disciplinarle e co- te accettabili» (59).
munque nei limiti di tale disciplina. Si pensi al patro- Non a caso, le Corti costituzionali hanno finito con il
cinio a spese dello Stato (già gratuito patrocinio) prediligere una via intermedia, che consiste di am-
previsto nell’art. 24, 3º co., Cost. italiana secondo pliare il catalogo costituzionale dei diritti, ma con

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272 DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE)

fondamento nei singoli diritti enumerati, interpreta- ha richiamato l’operatività (pur qualificando i diritti
bili in chiave evolutiva. Come rilevato dalla Corte ora ‘‘fondamentali’’ ora ‘‘inalienabili’’ ora ‘‘inviolabi-
italiana tale ampliamento ermeneutico dei diritti è li’’) specificamente per limitare l’ingresso di norme
possibile ricollegando l’art. 2 Cost. «alle norme co- esterne, quali le consuetudini internazionali (sent. n.
stituzionali concernenti [singole] garanzie fondamen- 238/2014 sui danni di guerra della Germania), le nor-
tali, quanto meno nel senso che non esistono altri me dell’Unione europea (a partire dalla sent. n. 183
diritti fondamentali inviolabili che non siano neces- del 1973, poi n. 170 del 1984, n. 232 del 1989, n. 168
sariamente conseguenti a quelli costituzionalmente del 1991, n. 284 del 2007), le norme di esecuzione dei
previsti» (sent. n. 98/1979) (60). Patti Lateranensi e del Concordato (sent. n. 18/1982).
Pur con tutti gli ampliamenti ermeneutici, tutto som- Va rilevato che, dal punto di vista contenutistico, la
mato, i diritti costituzionali, con una punta di forma- nozione di diritti fondamentali non rechi in sé alcuna
lismo, appaiono la categoria a confini più certi a dif- indicazione su quali siano i diritti fondamentali in un
ferenza di quelle che esamineremo a seguire. dato ordinamento e su chi ne siano i titolari: si tratta
Diritti fondamentali: sono quei diritti attribuiti, rico- di una valutazione da compiere sul piano positivo,
nosciuti, garantiti, da norme fondamentali, cioè da nei singoli ordinamenti (67).
norme cui è riconosciuto, nella cultura giuridica di Diritti inviolabili (o inderogabili o indisponibili o ina-
riferimento, carattere fondamentale (61). Possiamo lienabili). La nozione di diritti ‘‘inviolabili’’ è fra le
allora ritenere che i diritti fondamentali non siano più diffuse negli ultimi decenni, spesso quale sinoni-
semplici pretese soggettive, ma divengano le struttu- mo di diritti fondamentali. Non a caso alcuni riten-
re portanti dell’ordinamento, che individuano le fina- gono che i diritti inviolabili coincidano con i diritti
lità e le priorità (62). fondamentali, in quanto diritti che lo Stato non può e
A rigore, sono ritenuti fondamentali sia i diritti sono non deve violare (68).
«che danno fondamento al sistema giuridico», sia A livello terminologico la inviolabilità indica, del re-
quelli che «non richiedono fondamento nel sistema sto, proprio la impossibilità che tali diritti siano vio-
giuridico» (63). Nel primo senso, saranno fondamen- lati: «sta ad indicare, nel significato ricavabile anche
tali i diritti riconosciuti da norme ‘‘fondamentali’’, dall’uso che se ne fa nel linguaggio comune, la giuri-
che nel nostro costituzionalismo sono in generale le dica (e perciò legale) impossibilità per tutti» (e quin-
norme costituzionali (64). Nel secondo, si ritengono di anche per i poteri pubblici e per i privati nei loro
fondamentali i diritti che non richiedono fondamento rapporti) (69) di determinare «l’eliminazione o an-
o giustificazione, in quanto hanno una radice antece- che la sostanziale compressione dei diritti qualificati
dente l’ordinamento giuridico. come tali» (70). Non a caso alcuni preferiscono par-
La nozione di diritti fondamentali conosce ampia lare di diritti inalienabili o inderogabili (71).
diffusione soprattutto nell’Ottocento, a partire dalla La nozione di inviolabilità indica, quindi, il carattere
Germania. Oggi spesso ha ampliato la sua valenza assoluto e immodificabile dei diritti. Perciò si ritiene
semantica quale parola chiave della giuspubblicistica che trovi fondamento non semplicemente nel diritto
contemporanea, quasi soprapponendosi alla nozione positivo del singolo Stato, ma in una base giusnatu-
di diritti umani. Non a caso Ferrajoli ritiene che sono ralistica, materiale o etico-sociale, in carte internazio-
diritti fondamentali «tutti quei diritti che sono ascritti nali e nella stessa concezione logica di ordinamento
universalmente a tutti in quanto persone o in quanto giuridico, quali condizioni a priori della democrazia
cittadini o in quanto capaci di agire» (65). In fondo pluralista (72).
nei diritti fondamentali si può rinvenire una sorta di Si ritiene che la nozione di inviolabilità dei diritti
nuovo giusnaturalismo, alla ricerca del diritto giusto. nasca, a livello positivo, con le Dichiarazioni dei di-
Il riconoscimento dei diritti fondamentali della Co- ritti degli Stati americani e in particolare con la Co-
stituzione è, ormai, uno degli elementi caratterizzanti stituzione della Georgia del 1777, che all’art 61 pre-
lo Stato di diritto: essi trovano le loro guarentigie vedeva che alcuni diritti (libertà di stampa e ricorso a
nella ‘‘rigidità’’ della Costituzione e nel controllo di una giuria) ‘‘remain inviolate forever’’. È stata poi la
costituzionalità delle leggi affidato alla Corte costitu- Costituzione di Weimar a utilizzare più volte l’e-
zionale. Possiamo ritenere che i diritti fondamentali spressione ‘‘unverletzlich’’, consolidando tale nozio-
non solo costituiscano i principi supremi dell’ordina- ne nella giuspubblicistica europea.
mento costituzionale, ma qualifichino altresı̀ la stessa Nell’ordinamento italiano la inviolabilità ha il suo
struttura democratica dello Stato, la quale verrebbe solenne riconoscimento nell’art. 2 Cost. secondo cui
sovvertita qualora questi fossero diminuiti, decurtati «la Repubblica riconosce e garantisce i diritti invio-
o violati (sent. n. 1146/1988). labili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazio-
Non a caso, per restare al caso italiano, la Corte ni sociali ove si svolge la sua personalità». Si tratta di
costituzionale – al pari delle altre Corti supreme na- una affermazione di grande portata anche perché la
zionali e anche della Corte di Giustizia UE (66) – ne forma linguistica utilizzata supera la tesi ottocentesca

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DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE) 273

della anteriorità dello Stato per affermare la opposta minanti alla qualificazione pluralistica dell’ordina-
concezione della preesistenza e anteriorità logica dei mento, quali precondizioni specifiche del singolo or-
diritti della persona umana rispetto a ogni potere dinamento democratico (es. diritto a contrarre matri-
costituito e a ogni istituzione politica (73): «non è monio, diritti connessi alla proprietà, etc.) (78).
l’uomo in funzione dello Stato, ma quest’ultimo in La differenziazione – tuttavia non accolta in via ap-
funzione dell’uomo» (74). plicativa dalla giurisprudenza costituzionale – diviene
Va ricordato che in Assemblea costituente si valuta- rilevante per il diverso modo di atteggiarsi della ga-
rono diverse aggettivazioni dei diritti dell’uomo, pri- ranzia di inviolabilità. Per i primi ad essere ritenuto
ma di scegliere quella della inviolabilità. Infatti il inviolabile è il ‘‘contenuto essenziale’’ (79), per i se-
testo inizialmente proposto parlava di diritti ‘‘inalie- condi la ‘‘garanzia d’istituto’’: in pratica, ad essere
nabili e sacri’’, mentre il testo del progetto di diritti differente è il grado di resistenza del singolo diritto
‘‘essenziali’’ (75). nella attuazione e nel bilanciamento, nel senso che
Dato il riconoscimento positivo a livello costituziona- per i diritti inviolabili derivati è pensabile una mag-
le, la nozione di diritti inviolabili è stata affrontata giore adattabilità e modulabilità (80).
ampiamente anche in giurisprudenza costituzionale, Diritti umani (o diritti dell’uomo): sono i diritti che si
chiarendone la portata. La Corte ha specificato che sostiene spettino agli esseri umani in quanto tali, in-
l’art. 2 Cost. eleva «a regola fondamentale dello Sta- dipendentemente dal loro riconoscimento da parte di
to, per tutto quanto attiene ai rapporti tra la colletti- un diritto positivo, e che neppure lo Stato possa com-
vità` e i singoli, il riconoscimento di quei diritti che primere nella loro essenza ovvero ostacolare nella
formano il patrimonio irretrattabile della persona loro realizzazione. In questo, i diritti umani si diffe-
umana [e che...] appartengono all’uomo inteso come renzierebbero dai diritti costituzionali che sono inve-
essere libero» (cfr. sent. n. 11/1956): diritti che, stante ce, in genere, riconosciuti ai cittadini in senso tecni-
il loro «carattere fondante rispetto al sistema demo- co-giuridico.
cratico voluto dal costituente» (sent. n. 366/1991), I positivisti negano questa impostazione, chiarendo
non possono «essere sovvertiti o modificati nel loro che non esistono diritti ‘‘naturalmente’’ propri del-
contenuto essenziale neppure da leggi di revisione l’uomo: i diritti sono sempre ‘‘artificiali’’, nel senso
costituzionale o da altre leggi costituzionali» (sent. che sono comunque attribuiti da norme e non sono
n. 1146/1988), perché´ «appartengono all’essenza dei nella intrinseca natura umana, ‘‘come la statura o i
valori supremi sui quali si fonda la Costituzione ita- baffi’’ (81).
liana». Cosı̀ «è proprio dei diritti inviolabili di essere La nozione di diritti umani emerge – normativamen-
automaticamente incorporati, quantomeno nel loro te – nel Settecento riformatore e che trova il suo
contenuto essenziale, anche negli ordinamenti giuri- primo e più solenne riconoscimento nella Dichiara-
dici autonomi, speciali, o comunque diversi da quello zione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789.
statale» (76). Dopo la Seconda guerra mondiale, la tutela dei diritti
In questa giurisprudenza cogliamo il carattere essen- dell’uomo è stata affidata ad atti di diritto internazio-
ziale della inviolabilità: cioè la circostanza che si trat- nale, a partire dalla Dichiarazione universale dei di-
ta di diritti che non possono essere sovvertiti o mo- ritti dell’uomo (ONU 1948, affermando all’art. 1 che
dificati nel loro contenuto essenziale in alcun modo, «Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in
neppure da leggi di revisione costituzionale o da altre dignità e diritti») e dalla Convenzione europea dei
leggi costituzionali. diritti dell’uomo del 1950 (nel cui preambolo di af-
A corollario si rammenti che si tratta comunque di ferma che diritti dell’uomo e libertà fondamentali
diritti irrinunciabili da parte del titolare (77). «costituiscono le basi stesse della giustizia e della
Al pari della Costituzione italiana molte altre Costi- pace nel mondo»).
tuzioni contemporanee garantiscono la inviolabilità In genere possiamo ritenere che i diritti umani corri-
dei diritti (ad es. art. 10, 1º co., Spagna; art. 11 Giap- spondano, tradizionalmente, ai cosiddetti diritti di
pone; art. 5 Brasile; art. 1 Germania; art. 1 Finlan- prima e di seconda generazione. Ma, a ben vedere i
dia). diritti umani non sono il prodotto della natura, ma
Va precisato che i diritti inviolabili sono stati classi- della civiltà umana ossia sono diritti storici e in quan-
ficati in ‘‘originari’’ e ‘‘derivati’’. Per diritti inviolabili to tali mutevoli: per cui possiamo ritenere che un
originari (o generali o in senso stretto) si intendono i diritto diventi umano quando fondato e riconosciuto
diritti di libertà dell’uomo e del cittadino (libertà con consenso generale (82).
personale, di domicilio, etc.), che si configurano co- Alcuni ritengono che siano diritti umani quelli rico-
me essenziali alla stessa forma repubblicana, in quan- nosciuti da norme internazionali, mentre fondamen-
to condizioni universali della democrazia. I diritti in- tali quelli sanciti nelle Carte costituzionali (83). Co-
violabili derivati (o speciali o in senso ampio) indica- munque ci avviciniamo alla nozione resa celebre da
no posizioni che la Costituzione valuta come deter- Dworkin dei diritti ‘‘presi sul serio’’ come esigenza di

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274 DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE)

riconoscere e tutelare i diritti anche al di fuori e al di tura dei diritti e dignità della persona nell’epoca della globalizza-
sopra degli Stati, come vincoli morali ancora prima zione, a cura di Flores, Torino, 2007, I, 382 s.
(72) Non è questa la sede per ricostruire tali diverse impostazio-
che costituzionali ai poteri pubblici.
ni, comunque tutte legate alla idea che i diritti inviolabili, in
Dai diritti umani occorre distinguere il diritto inter- quanto fondamentali, siano preesistenti allo Stato e alla stessa
nazionale umanitario, che disciplina le modalità di persona umana. È sufficiente rinviare, anche per ampi richiami,
impiego della forza armata, incluse le armi, e la tutela a BALDASSARRE, «Diritti inviolabili», cit., 4 ss. Sul dibattito, an-
cora aperto, circa il fondamento dei diritti fondamentali anche
dei prigionieri di guerra e delle popolazioni civili in
LUCIANI, Positivita`, meta positività e parapositivita` dei diritti, in
caso di conflitti armati. Ha come fonte le quattro Scritti in onore di Lorenza Carlassare, a cura di Brunelli-Pugiot-
Convenzioni di Ginevra del 1949 e i Protocolli ag- to-Veronesi, III, Padova, 2009, 1055 ss., MANGIAMELI, Il contri-
giuntivi de L’Aja del 1977 (84). buto dell’esperienza costituzionale italiana alla dommatica euro-
pea della tutela dei diritti fondamentali, in www.giurcost.org,
2006; SPADARO, Il problema del ‘‘fondamento’’ dei diritti ‘‘fonda-
(54) Sulla nozione giuridica di libertà, per tutti, AMATO, «Libertà mentali’’, cit.
(diritto costituzionale)», in Enc. dir., XXIV, Milano, 1974, 272 ss. (73) Per un quadro sull’articolato dibattito in Assemblea Costi-
(55) Per tutti CRISAFULLI, La Costituzione e le sue disposizioni di tuente si rinvia a BALDASSARRE, «Diritti inviolabili», cit., 7 ss.; e
principio, Milano, 1952, 50. ROSSI, sub art. 2, cit., 38 ss.
(56) PACE, Problematica, cit., 37 s. (74) MORTATI, Istituzioni di diritto pubblico, I, Padova, 1975, 155.
(57) Per tutti BARBERA, sub art. 2, in Comm. della Costit. Branca, Cfr. anche C. Cost., n. 167/1999.
Bologna-Roma, 1975, 80 ss. (75) Cfr., in sintesi, FALZONE-PALERMO-COSENTINO, La Costitu-
(58) PACE, Problematica, cit., 4 ss. zione della Repubblica italiana illustrata con i lavori preparatori,
(59) MODUGNO, I ‘‘nuovi’’ diritti nella giurisprudenza costituzio- nuova ediz., Milano, 1991, 22 ss.
nale, Torino, 1995, 4. (76) Sent. n. 539/1990; anche n. 235/1988.
(60) Percorsi simili ha seguito la Corte Suprema USA soprattut- (77) Cfr., ad es., sent. n. 125/1979, rispetto alla non rinunciabilità
to sotto le Presidenze Warren e Burger (1953-1986), cfr. MICHEL- dei diritti inviolabili da parte dell’imputato: «L’imputato non
MAN, La democrazia e il potere giudiziario, ed. it., Bari, 2004. può rinunziare ai diritti inviolabili dei quali è titolare, né può
(61) Cosı̀, in generale, PINO, Diritti e interpretazione, Torino, disporre delle garanzie che gli derivano dalle norme costituzio-
2010, 12. nali suaccennate (artt. 25, 26, 27, 101, 102, 103 ultimo comma,
(62) Cfr. PALOMBELLA, L’autorità dei diritti. I diritti fondamentali 109, 111, 112)».
tra istituzioni e norme, Roma-Bari, 2002. (78) BALDASSARRE, «Diritti inviolabili», cit., 23 ss., anche per gli
(63) Cosı̀ GUASTINI, Diritti, cit., 152. Anche SPADARO, Il problema ampi richiami.
del ‘‘fondamento’’ dei diritti ‘‘fondamentali’’, DS, 1991, 455 ss. (79) Ovvero, per utilizzare parole della Corte costituzionale, «la
(64) Da ultimo su questo criterio formale e giuridico-positivo, garanzia di un nucleo irriducibile del diritto» protetto dalla Co-
anche BALDINI, Che cosa e` un diritto fondamentale, La classifica- stituzione «come ambito inviolabile della dignità` umana» che
zione dei diritti fondamentali. Profili storico-teorico-positivi, in impone di impedire la costituzione di situazioni prive di tutela
www.dirittifondamentali.it, 2016, 4 s. (sent. n. 252/2001). Per una recente analisi, MESSINEO, La garan-
(65) Cosı̀ FERRAJOLI, Iura paria, cit., 97. zia del ‘‘contenuto essenziale’’ dei diritti fondamentali, Torino,
(66) La Corte di Giustizia UE, in riferimento all’impugnazione 2012.
di un regolamento del Consiglio che disponeva il congelamento (80) Per tutti MODUGNO, I ‘‘nuovi’’ diritti, cit., 104 s.
dei beni delle persone inserite in un elenco di presunti terroristi (81) Come precisa GUASTINI, Diritti, cit., 148.
predisposto da un organo del Consiglio di Sicurezza delle Nazio- (82) BOBBIO, L’età dei diritti, cit., 17 ss.; GUASTINI, Diritti, cit., 152.
ni Unite (comitato delle sanzioni), ha anzitutto respinto la tesi (83) PARIOTTI, I diritti umani. Tra giustizia e ordinamenti giuri-
del Tribunale di primo grado che aveva sostanzialmente stabilito dici, Torino, 2008, 4 s.
il difetto di giurisdizione del giudice comunitario, affermandone (84) Cfr., di recente, CASTELLANETA, «Conflitti armati», in Enc.
il dovere di garantire il controllo di legittimità di tutti gli atti dir., Annali V, Milano, 2012, specie 323 ss.
dell’Unione, anche di quelli che attuano risoluzioni del Consiglio
di Sicurezza delle Nazioni Unite. La Corte ha poi affermato che 6. Titolarità.
gli obblighi derivanti da un accordo internazionale non possono A questo punto, dopo la ricognizione storica e defi-
violare il principio del rispetto dei diritti fondamentali che deve
caratterizzare tutti gli atti dell’Unione. L’esito è stato l’annulla-
nitoria, occorre passare ad un esame più compiuto
mento del regolamento comunitario, per quanto di ragione, per dei diritti, esaminando i tre aspetti caratterizzanti:
la violazione del principio di tutela giurisdizionale effettiva e la titolarità, contenuto e garanzie.
mancanza, nel sistema delle Nazioni Unite, di un adeguato mec- I diritti spettano ai soggetti, cioè alle persone, per
canismo di controllo del rispetto dei diritti fondamentali (C.
Giust. UE, 3-9-2008, cause C-402 P e 415/05 P, punti 316 ss.,
come loro attribuiti dagli ordinamenti giuridici. Pos-
320 ss.). siamo allora ritenere che i diritti (soggettivi) sono
(67) Cfr. COSTA, «Diritti fondamentali (storia)», cit., 365 il quale attribuiti agli uomini dal diritto (oggettivo). Con
osserva che alla luce della ampia definizione teorica – a rigore – due precisazioni. Innanzitutto il diritto oggettivo
anche il più futile dei diritti, tipo il diritto dei maschi di oltre 60
anni a fumare la pipa, possa essere fondamentale in un dato
può attribuire diritti anche a non persone umane,
ordinamento. come accade per le persone giuridiche e, almeno in
(68) GUASTINI, Diritti, cit., 153. alcuni ordinamenti, agli animali. Abbiamo poi diritti
(69) I diritti inviolabili sono da rispettare anche fra privati, come che non sono attribuiti da norme giuridiche, ma da
confermato dalla giurisprudenza costituzionale (sent. n. 184 del
norme di altri contesti sociali nei quali viviamo, come
1986).
(70) Sono parole di ROSSI, sub art. 2, in Comm. alla Cost. Biful- la religione, lo sport, la morale. Ovviamente al diritto
co-Celotto-Olivetti, Torino, 2006, oggettivo interessano in prima battuta soltanto i di-
(71) Ad es., CATALDI, Diritti inderogabili, in Diritti umani. Cul- ritti positivamente attribuiti dal diritto oggettivo. E

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DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE) 275

ciascun ordinamento disporrà la titolarità dei diritti: zioni di diritti a persone giuridiche: art. 8, 2º co.: «Le
alle persone umane, alle persone giuridiche, a cate- confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno di-
gorie determinate o, più di frequente, ai cittadini. ritto di organizzarsi secondo i propri statuti»; art. 33,
I titolari dei diritti sono infatti, di regola, i cittadini 2º co.: «Enti e privati hanno il diritto di istituire scuo-
per come identificati dai singoli ordinamenti. Dopo i le ed istituti di educazione»; art. 34, 3º co.: «Le isti-
riconoscimenti generalizzati dei diritti dell’uomo a tuzioni di alta cultura, università ed accademie, han-
fine Settecento. le costituzioni dell’Ottocento e del no il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti
Novecento hanno riservato generalmente ai cittadini stabiliti dalle leggi dello Stato».
il godimento dei diritti fondamentali; quelle recenti, Questi esempi dimostrano che i titolari dei diritti
invece, lo estendono per lo più anche agli stranieri, possono essere i più vari a seconda delle varie posi-
con alcune limitazioni e precisazioni. Del resto, mal- zioni giuridiche, in quanto, comunque, spetta alla
grado la sempre più ampia tendenza a un riconosci- norma ascrittiva di potere individuare chi ne siano i
mento ampio dei diritti umani, per tutto il XX secolo beneficiari.
in molti Stati, soprattutto di common law, anche in Passiamo ora ad esaminare in maniera più analitica
costanza di regimi democratici, si sono verificati gravi le singole categorie di possibili titolari.
problemi di riconoscimento dei diritti in favore delle In linea generale, gran parte dei diritti è testualmente
popolazioni indigene, come la segregazione razziale attribuita in Costituzione ai cittadini. Anche se la
negli USA, l’apartheid in Sudafrica, la questione giurisprudenza costituzionale ha ritenuto che i diritti
aborigena in Australia (85). E anche di recente con- inviolabili vadano riconosciuti agli esseri umani e
tinuano forme di persecuzione razziale, come ad es. quindi anche agli apolidi (88) e agli stranieri: «Il te-
per la questione tibetana in Cina o significative limi- stuale riferimento dell’art. 3, 1º co., ai soli cittadini
tazioni dei diritti fondamentali (si pensi alla Turchia non esclude, in effetti, che l’eguaglianza davanti alla
o ancora alla Cina, ad es. rispetto alla libertà di stam- legge sia garantita agli stessi stranieri, là dove si tratti
pa e all’utilizzo di internet). Del resto, in altri Stati di assicurare la tutela dei diritti inviolabili dell’uo-
come l’India continuano ad operare sistemi di strati- mo» (89) . Da ultimo, si esprime in maniera riassun-
ficazione sociale di carattere ereditario, mediante ca- tiva la sent. n. 245/2011: «è certamente vero che la
ste a cui si collegano diritti e prerogative, malgrado la ‘‘basilare differenza esistente tra il cittadino e lo stra-
Costituzione del 1950 le abbia rigorosamente vieta- niero’’ – ‘‘consistente nella circostanza che, mentre il
te (86). primo ha con lo Stato un rapporto di solito originario
Ad ogni modo, per quanto sia sempre più ampia – e comunque permanente, il secondo ne ha uno ac-
almeno a parole – la tendenza a riconoscere i diritti quisito e generalmente temporaneo’’ – può ‘‘giustifi-
agli uomini, si è in generale d’accordo nel distinguere care un loro diverso trattamento’’ nel godimento di
tre ambiti di titolarità dei diritti nei singoli ordina- certi diritti (sentenza n. 104/1969), in particolare con-
menti: per i cittadini, per gli uomini (quindi anche sentendo l’assoggettamento dello straniero ‘‘a disci-
agli stranieri) e, come una via di mezzo, i diritti ‘‘at- pline legislative e amministrative’’ ad hoc, l’indivi-
tenuati’’, caratterizzati da un grado di tutela variabi- duazione delle quali resta ‘‘collegata alla ponderazio-
le (87). ne di svariati interessi pubblici’’ (sentenza n. 62/
Passando ad esaminare l’ordinamento italiano, nel 1994), quali quelli concernenti ‘‘la sicurezza e la sa-
concreto la Costituzione e le leggi attribuiscono i nità pubblica, l’ordine pubblico, i vincoli di carattere
diritti a una categoria determinata di beneficiari: ov- internazionale e la politica nazionale in tema di im-
viamente più si tratta di diritti correlati alla natura migrazione’’ (citata sentenza n. 62/1994). Tuttavia,
umana, più ne sarà ampio il riconoscimento sogget- resta pur sempre fermo – come questa Corte ha di
tivo. Ma si tratterà sempre di un riconoscimento le- recente nuovamente precisato – che i diritti inviola-
gale, quale ascrizione ai titolari. bili, di cui all’art. 2 Cost., spettano ‘‘ai singoli non in
Alcuni esempi tratti rendono evidente il differente quanto partecipi di una determinata comunità politi-
ambito di titolarità dei diritti individuali: art. 17 «I ca, ma in quanto esseri umani’’, di talché la ‘‘condi-
cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e sen- zione giuridica dello straniero non deve essere per-
z’armi»; art. 19 «Tutti hanno diritto di professare tanto considerata – per quanto riguarda la tutela di
liberamente la propria fede religiosa»; art. 36: «Il tali diritti – come causa ammissibile di trattamenti
lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzio- diversificati e peggiorativi’’ (sentenza n. 249/2010)».
nata alla quantità e qualità del suo lavoro»; art. 37: Quanto alla cittadinanza viene poi in rilievo la que-
«La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di stione del riconoscimento di diritti ai cittadini dell’U-
lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavora- nione europea. Sappiamo che la cittadinanza europea
tore»; art. 38, 2º co.: «Gli inabili ed i minorati hanno è una cittadinanza derivata e complementare, nel
diritto all’educazione e all’avviamento professiona- senso che spetta automaticamente ai cittadini degli
le». Nella stessa Costituzione troviamo anche ascri- Stati membri dell’Unione europea e non sostituisce

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276 DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE)

la cittadinanza nazionale (ora, art. 20 Trattato sul dell’ambiente: cfr. ora artt. 309 e 301 d.lg. n. 152/
funzionamento dell’Unione Europea). La cittadinan- 2006).
za europea comporta una limitata libertà di circola- Questione aperta è la titolarità dei diritti da parte
zione e soggiorno negli Stati membri, il diritto di voto degli animali. Tradizionalmente oggetto di disciplina
nelle elezioni comunali e la tutela consolare (artt. 21, a tutela della comune sensibilità (reati di maltratta-
22, 23 TFUE). La Carta dei diritti fondamentali del- mento) o a fini commerciali, da molti anni si è svi-
l’Unione aggiunge per i cittadini dell’Unione il diritto luppato un dibattito etico sulla soggettività anche
di cercare lavoro, il diritto di accesso ai documenti e giuridica degli animali (99). Al momento l’afferma-
il diritto di petizione (artt. 15, 42, 44). Non è invece zione più significativa è quella contenuta nel Trattato
automatico che uno Stato membro riconosca a un sul Funzionamento dell’Unione Europea (per come
cittadino dell’Unione diritti garantiti e tutelati nel modificato nel 2007), che all’art. 13 prevede: «Nella
proprio ordinamento. Dipende sempre dalla discipli- formulazione e nell’attuazione delle politiche dell’U-
na interna dello Stato: caso emblematico è ad es. il nione nei settori dell’agricoltura, della pesca, dei tra-
diritto di essere assunti presso amministrazioni pub- sporti, del mercato interno, della ricerca e sviluppo
bliche che la legislazione italiana riconosce ai cittadi- tecnologico e dello spazio, l’Unione e gli Stati mem-
ni di Stati membri UE soltanto «presso amministra- bri tengono pienamente conto delle esigenze in ma-
zioni pubbliche che non implicano esercizio diretto o teria di benessere degli animali in quanto esseri sen-
indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono zienti, rispettando nel contempo le disposizioni legi-
alla tutela dell’interesse nazionale’’ (90). Del resto slative o amministrative e le consuetudini degli Stati
l’art. 51 della nostra Costituzione riserva testualmen- membri per quanto riguarda, in particolare, i riti re-
te ai ‘‘cittadini’’ l’accesso agli uffici pubblici (91). ligiosi, le tradizioni culturali e il patrimonio regiona-
Interessante rilevare che i singoli ordinamenti posso- le».
no riconoscere diritti anche a persone non ancora Infine, si inizia timidamente ad affacciare una que-
nate come l’embrione e il concepito (classico esem- stione che probabilmente diverrà di grande impor-
pio, i diritti successori: art. 462 c.c.) (92), che comun- tanza nei prossimi decenni con lo sviluppo dell’intel-
que la Corte costituzionale ha ritenuto titolari di di- ligenza artificiale, concreto sviluppo delle tre ‘‘leggi
ritti inviolabili (93). della robotica’’ pensate da Asimov fin dall’inizio de-
Questione molto complessa è la riconoscibilità di di- gli anni ‘40 del Novecento. Si tratta dei diritti delle
ritti a persone che non siano più in grado di intendere macchine e soprattutto dei robot, configurando una
e di volere. Caso emblematico è quello dei trattamen- ‘‘personalità elettronica’’, con precisi diritti e doveri,
ti di fine vita e della possibilità di esprimere il proprio tra cui anche quello di pagare le tasse (100).
consenso a forme di eutanasia da parte dei soggetti
impossibilitati a farlo (in Italia emblematici i casi En- (85) Sugli aborigeni, esempio emblematico l’art. 25 della Costi-
glaro e Welby) (94). tuzione Australiana del 1900 che legittimava la legge a escludere
Ovviamente i diritti vanno riconosciuti anche alle dal diritto di voto le persone appartenenti a determinate razze
persone in stato di ‘‘soggezione speciale’’, tipo i dete- residenti nello Stato MAZZA, La protezione dei popoli indigeni
nei paesi di common law, Padova 2004; FODELLA, La tutela dei
nuti, sia pure con le ragionevoli limitazioni connesse diritti collettivi: popoli, minoranze, popoli indigeni, in La tutela
al regime detentivo (95), con specificità se si tratti di internazionale dei diritti umani: norme, garanzie, prassi, a cura di
detenzione militare (96). Pineschi, Milano 2015; BASSU, Tutela giurisdizionale dei diritti e
Per quel che riguarda le persone giuridiche, a prima metodo comparato, cit., 20 ss.
(86) Cfr. art. 15: «(1) The State shall not discriminate against any
impressione non sembra pensabile che possano esse- citizen on grounds only of religion, race, caste, sex, place of birth
re titolari di diritti. Tale preclusione è sicuramente or any of them.
vera per i diritti consustanziali alla corporeità umana (2) No citizen shall, on grounds only of religion, race, caste, sex,
(libertà personale, vita, salute, matrimonio). Mentre place of birth or any of them, be subject to any disability, liabi-
lity, restriction or condition with regard to:
ormai si riconosce stabilmente – anche alla luce del (a) access to shops, public restaurants, hotels and places of public
riconoscimento esplicito dell’art. 2 ai «diritti (...) nel- entertainment; or
le formazioni sociali» (97) - che possano essere tito- (b) the use of wells, tanks, bathing ghats, roads and places of
lari di diritti relativi alla vita di azione e relazione public resort maintained wholly or partly out of State funds or
dedicated to the use of the general public».
non corporea (libertà di stampa, libertà di espressio- E anche art. 46, 325, 330, 335, 338 e 341 della Costituzione
ne, diritto di proprietà, diritto di agire in giudizio dell’India.
ecc.). Ovviamente tali diritti sono riconoscibili anche (87) Cfr. FAVOREAU, «Diritti dell’uomo», in Enciclopedia del
alle persone giuridiche di natura pubblica (soprattut- Novecento, Supplemento II, Roma, 1998; da ultimo cfr. GIOR-
GIS-GROSSO-LOSANA (a cura di), Diritti uguali per tutti? Gli stra-
to università, ospedali, ordini professionali) (98).
nieri e la garanzia dell’eguaglianza formale, Milano, 2017.
La tutela di specifici diritti, specie di nuova genera- (88) Interessante la sent. n. 172/1999 della Corte costituzionale
zione, può essere affidata alla titolarita` di gruppi e sull’adempimento del servizio militare da parte degli apolidi,
associazioni esponenziali (esempio classico, la tutela secondo cui: «per apprezzare la non-irragionevolezza della scelta

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DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE) 277

del legislatore di estendere l’obbligo militare agli apolidi residen- (96) Cfr. sent. n. 414/1991, citata ampiamente infra.
ti in Italia, la circostanza che essi godono di un’ampia tutela, in (97) Cfr. PACE, Problematica, cit., 17 s.
tutti i campi diversi da quello della partecipazione politica, come (98) FAVOREAU, «Diritti dell’uomo», cit. Cfr. anche P. RESCIGNO,
prescritto dalla citata Convenzione di New York del 28 settem- Persona e comunità, 2 voll., Padova, 1987-88.
bre 1954 e dall’abbondante legislazione nazionale in materia di (99) F. RESCIGNO, I diritti degli animali. Da res a soggetti, Torino,
rapporti civili e sociali che li riguarda, alla stessa stregua dei 2005; CASTIGNONE-LOMBARDI VALLAURI (a cura di), La Questione
cittadini italiani: una legislazione – culminata nell’affermazione Animale, Trattato di Biodiritto, Milano, 2012, 267. POLLO, Umani
di principio della piena parità di trattamento e della piena ugua- e animali: questioni di etica, Roma, 2016; PELAGATTI, Dignita` e
glianza di diritti tra apolidi e cittadini italiani (art. 1, 1º co., del diritti degli animali. Prospettive bioetiche e giuridiche, in www.di-
d.lg. 25 luglio 1998 n. 286 e art. 2 del d.lg. 25 luglio 1998 n. 286, rittifondamentali.it, 2017. La protezione degli animali è comun-
1º-5º co.) – che induce a ritenerli parti di una comunità di diritti que prevista nella Costituzione svizzera (art. 80) e nella Costitu-
la partecipazione alla quale ben può giustificare la sottoposizio- zione dell’India (art. 48).
ne a doveri funzionali alla sua difesa. Tale comunità di diritti e di (100) Si prenda ad esempio il progetto di relazione recante
doveri, più ampia e comprensiva di quella fondata sul criterio ‘‘Raccomandazioni alla Commissione concernenti norme di di-
della cittadinanza in senso stretto, accoglie e accomuna tutti ritto civile sulla robotica (2015/2103(INL)’’ presentato al Parla-
coloro che, quasi come in una seconda cittadinanza, ricevono mento europeo il 31-5-2016.
diritti e restituiscono doveri, secondo quanto risulta dall’art. 2
della Costituzione là dove, parlando di diritti inviolabili dell’uo- 7. Contenuto dei diritti.
mo e richiedendo l’adempimento dei corrispettivi doveri di soli-
darietà, prescinde del tutto, per l’appunto, dal legame stretto di
Il ‘‘contenuto’’ dei diritti può essere affrontato in due
cittadinanza». sensi differenti: come contenuto giuridico, nel senso
(89) Cosı̀ sent. n. 54/1979, ma anche sentt. n. 120 del 1967, n. 104/ di quale sia la pretesa giuridica che i diritti compor-
1969 e n. 144/1970. Più di recente sent. n. 432/2005; n. 306/2008. tano; oppure dal punto di vista sostanziale, per valu-
In dottrina, LOLLO, Eguaglianza e cittadinanza: la vocazione in-
clusiva dei diritti fondamentali, Milano, 2016; ZONCA, Cittadinan-
tare quale sia il bene della vita alla cui protezione
za sociale e diritti degli stranieri, Padova, 2016. mira il riconoscimento del diritto.
(90) Art. 38 d.lg. n. 165/2001. Per affrontare il primo aspetto, occorre partire dalla
(91) Non a caso la giurisprudenza in via applicativa appare oscil- considerazione che il concetto di diritto soggettivo
lante: v. il caso del Presidente di Autorità Portuale (T.A.R. Pu-
glia, Lecce, n. 1138/2012; C. St., n. 1210/2015); e il più recente
(con le sue varianti) è uno dei più importanti e di-
caso delle nomine di stranieri a Direttori di Musei: cfr. T.A.R. battuti dell’intera scienza giuridica, anche nelle im-
Lazio, n. 6170 e 6171 del 2017; e C. St., (ord.) n. 2471 e 2472 del plicazioni filosofiche (101).
2017. Per quel che riguarda le posizioni soggettive che si
(92) «Sono capaci di succedere tutti coloro che sono nati o con-
sviluppano nei rapporti con il potere pubblico, ormai
cepiti al tempo dell’apertura della successione.
Salvo prova contraria, si presume concepito al tempo dell’aper- è consolidata la posizione che sia impossibile diffe-
tura della successione chi è nato entro i trecento giorni dalla renziarle contenutisticamente, come avevano cercato
morte della persona della cui successione si tratta. di fare i sostenitori dei diritti pubblici soggettivi (Jel-
Possono inoltre ricevere per testamento i figli di una determinata
linek, von Gerber, S. Romano). La dottrina più av-
persona vivente al tempo della morte del testatore, benché non
ancora concepiti». veduta ha messo puntualmente in luce che i diritti
(93) Sent. n. 27/1975: «L’art. 31 Cost., secondo comma, impone pubblici soggettivi sono una categoria insoddisfacen-
espressamente la «protezione della maternità» e, più in generale, te, approssimativa e non esatta: «al diritto soggettivo
l’art. 2 Cost. riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo,
non si addice la distinzione fra pubblico e privato»,
fra i quali non può non collocarsi, sia pure con le particolari
caratteristiche sue proprie, la situazione giuridica del concepito». perché «il diritto soggettivo non possiede nel campo
Anche sent. n. 151/2009; e n. 229/2015. del diritto pubblico delle particolarità» (102). Del re-
(94) In Europa, ad ora, l’eutanasia è consentita per legge in sto, è rimasta insuperata l’obiezione che anche il di-
alcuni Stati, come Belgio e Olanda: cfr. D’ALOIA, «Eutanasia ritto «ad allacciarsi le scarpe può essere un diritto
(dir. cost.)», in Digesto/pubbl., Torino, 2012.
(95) Cfr. sent. n. 26/1999 della Corte costituzionale: «L’idea che pubblico subiettivo, se il cittadino ha la pretesa a
la restrizione della libertà personale possa comportare conse- non essere molestato dagli organi pubblici mentre
guenzialmente il disconoscimento delle posizioni soggettive at- lo fa» (103).
traverso un generalizzato assoggettamento all’organizzazione I diritti che vengono a rilevare in campo pubblicistico
penitenziaria è estranea al vigente ordinamento costituzionale,
il quale si basa sul primato della persona umana e dei suoi diritti.
sono per natura assai simili – anzi identici (104) – a
I diritti inviolabili dell’uomo, il riconoscimento e la garanzia dei quelli privatistici. Sono tutti intrecciati del medesimo
quali l’art. 2 della Costituzione pone tra i principi fondamentali tessuto normativo, ma si caratterizzano perché ad
dell’ordine giuridico, trovano nella condizione di coloro i quali essi non corrispondono situazioni giuridiche sogget-
sono sottoposti a una restrizione della libertà personale i limiti a
essa inerenti, connessi alle finalità che sono proprie di tale re-
tive rispetto ad altre persone, bensı̀ «interessi e valori
strizione, ma non sono affatto annullati da tale condizione. La fondamentali della vita dell’uomo, come individuo e
restrizione della libertà personale secondo la Costituzione vigen- come componente la collettività o società politica-
te non comporta dunque affatto una ‘‘capitis deminutio’’ di fron- mente organizzata, valori e interessi che la stessa
te alla discrezionalità dell’autorità preposta alla sua esecuzione
(sent. n. 114/1979).
organizzazione giuridico-politica deve riconoscere e
L’art. 27, terzo comma, della Costituzione stabilisce che le pene tutelare» (105). Sono diritti a rilevanza pubblica, nel
non possono consistere in trattamenti contrari al senso di uma- senso che operano nei rapporti fra cittadini e Stato.
nità e devono tendere alla rieducazione del condannato». Anche dal punto di vista della posizione giuridica

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278 DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE)

soggettiva, i diritti a rilevanza pubblica non si diffe- – ‘‘status activus’’, relativo ai diritti di partecipazione
renziano da quelli a rilevanza privata. A seconda politica.
della stessa struttura della norma costituzionale Segue la medesima impostazione anche la classifica-
ascrittiva, all’interno del singolo diritto si configure- zione proposta a inizio Novecento da Santi Romano:
ranno diritti soggettivi, permessi, facoltà, interessi le- diritti della personalità, diritti funzionali, diritti pub-
gittimi, interessi collettivi (106). L’orientamento più blici di prestazione, diritti pubblici reali e diritti pub-
rigoroso propende, invece, per una impostazione più blici di monopolio (112). Si tratta ovviamente di ap-
formalistica, ritenendo che i diritti previsti in Costi- procci ormai superati, fondati sulla soggezione dei
tuzione possano recare solamente diritti soggettivi, in cittadini al potere statale e limitata alla garanzia della
quanto l’interesse legittimo viene in rilievo rispetto mera capacità giuridica del soggetto (113).
ad atti soggettivamente e oggettivamente ammini- Negli ultimi decenni si è proposta una classificazione
strativi. Sarà quindi l’intervento del legislatore a po- sulla base della struttura dei diritti, differenziando
ter configurare alcune posizioni di diritti previsti in fra (114):
Costituzione anche in termini di interessi legittimi. a) diritti della persona (a vita, onore, reputazione,
Gli interessi legittimi cioè discenderanno dagli atti libertà, dignità);
amministrativi sulla cui base si darà concreta esplica- b) diritti matrimoniali e familiari;
zione ai diritti costituzionali (si pensi al preavviso c) diritti di proprietà privata;
rispetto alla libertà di riunione) (107). d) diritti di prestazione positive (diritti sociali) e ne-
Passando al secondo profilo contenutistico, quello gative;
della ‘‘sostanza’’ dei diritti, occorre inevitabilmente e) diritto al pari trattamento (eguaglianza);
partire dalla individuare ‘‘quali’’ sono i diritti ricono- f) diritti politici (voto, petizione, iniziativa legislativa,
sciuti, garantiti e tutelati. referendum);
Le attuali Costituzioni democratiche pluralistiche si g) diritti di autotutela (es. sciopero);
h) diritto alla tutela giurisdizionale.
pongono come tavola ordinativa di un processo di
Si tratta di una classificazione utile, ma comunque
integrazione, per cui i cataloghi dei diritti non sono
parziale, come tutti i tentativi di differenziare i diritti
espressione di assetti monodimensionali, ispirati da
per struttura e contenuto. A rigore, soltanto all’inter-
un criterio guida univoco, ma sono aperti a molteplici
no di un singolo ordinamento costituzionale potreb-
virtualità di contemperamento, proprio in forza del
be essere pensata una mappatura, comunque con le
pluralismo (108). Cosı̀ possiamo assistere a una dila-
intersezioni e le sovrapposizioni con i livelli di tutela
tazione del catalogo dei diritti, proiettandosi sempre
sovranazionale dei diritti.
di più verso diritti collegati con lo sviluppo reale
A livello generale, può essere proficuo mettere in
della vita e delle condizioni sociali. Ne discende che
luce talune classificazioni che fanno emergere aspetti
il tentativo di classificare in maniera veramente ade- rilevanti dei caratteri contenutistici propri dei dirit-
guata il contenuto dei diritti positivizzati in tutte le ti (115).
Costituzioni del mondo possa essere esaudito soltan- - Individuali o ad esercizio collettivo. Dal punto di
to ... operando come i cartografi di Borges, i quali, vista della titolarità dell’esercizio possiamo differen-
volendo di realizzare una carta geografica veramente ziare i diritti che vengono esercitati a livello indivi-
fedele si accorsero che l’unica soluzione veramente duale (manifestazione del pensiero, corrispondenza,
soddisfacente consisteva nella perfetta mimesi dei domicilio) da quelli che implicano un esercizio neces-
luoghi geografici e, quindi, finirono per preparare sariamente collettivo (diritto di sposarsi, diritto di
una (del tutto inutile) carta dell’Impero grande come sciopero, riunione, associazione). Ovviamente anche
l’intero Impero (109). le persone giuridiche possono esercitare libertà indi-
Data questa premessa, le principali classificazioni viduali (es. la libertà di domicilio).
contenutistiche dei diritti vanno comunque affronta- - Assoluti o relativi. Rispetto ai destinatari, viene tra-
te nella consapevolezza che si tratta di catalogazioni dizionalmente utilizzata la differenziazione privatisti-
approssimative se non fuorvianti (110). ca (116) fra diritti assoluti, che possono essere fatti
Tradizionalmente si parte dai quattro ‘‘status’’ fon- valere erga omnes e diritti relativi che invece preve-
damentali del cittadino, utilizzati da Jellinek per clas- dono destinatari individuati. In genere le libertà clas-
sificare i diritti pubblici soggettivi (111): siche operano in maniera assoluta, mentre i diritti
– ‘‘status passivus’’, che esprime la subordinazione sociali sono esigibili soltanto rispetto ai soggetti te-
alla legge; nuti a erogare la prestazione.
– ‘‘status negativus’’, che indica la sfera di libertà del - Positivi o negativi. Distinzione altrettanto classica
cittadino dallo Stato; viene operata rispetto alla tipologia di prestazione
– ‘‘status positivus’’, che attiene alle pretese del sin- contenuta nella posizione soggettiva. I diritti positivi
golo nei confronti dello Stato; implicano una prestazione da parte dello Stato (dirit-

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DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE) 279

ti sociali), mentre i diritti negativi consistono in mero (114) Cfr. PACE, Problematica, cit., 43 ss.
obbligo di astensione (libertà classiche), dato che (115) Cfr., riassuntivamente, OLIVETTI, I diritti fondamentali. Le-
zioni, Foggia, 2015, 18 ss.
l’intero contenuto del diritto si risolve «nella pretesa
(116) Per tutti, SANTORO PASSARELLI, «Diritti assoluti e relativi»,
di escludere altri, siano privati e sia la pubblica auto- in Enc. Dir., XII, Milano, 1964, 748 ss.
rità, dall’intervenire nella sfera lasciata alla disponi- (117) Sono parole di MORTATI, Istituzioni di diritto pubblico9, II,
bilità dei loro titolari» (117). In pratica, i diritti posi- Padova, 1976, 1035 s.
tivi corrispondono a obblighi di fare, i diritti negativi (118) Le parole sono di ESPOSITO, La libertà di manifestazione del
pensiero nell’ordinamento italiano, Milano, 1958, 8.
a obblighi di non fare. (119) Cfr. S. ROMANO, Corso di diritto costituzionale, cit., 78 s.
- Individualistici o funzionali. Dal punto di vista della
struttura interna del diritto si è differenziato fra i 8. Impianto e portata dei diritti nella Costituzione ita-
diritti «attribuiti all’uomo come tale e a vantaggio liana.
dell’uomo» ... «per l’appagamento egoistico dei suoi Dal punto di vista contenutistico, è ovviamente più
bisogni e desideri individuali»; e i diritti che vengono agevole classificare i diritti di un dato ordinamento
attribuiti al soggetto «nella sua specifica qualità di positivo, partendo dai diritti disciplinati nella Carta
membro o di partecipe di determinate comunità per costituzionale.
le funzioni che in esse il singolo debba esplicare, Dalla Costituzione italiana – al pari delle altre Costi-
sicché tale partecipazione determina il contenuto ed tuzioni europee coeve – emerge un quadro di diritti
i limiti del diritto» (118). In tal modo si mette in molto ampio e articolato, che assorbe gli orientamen-
rilievo se il diritto nel suo esercizio sia libero oppure ti della cultura antifascista e si pone come compro-
finalizzato al perseguimento di interessi anche diversi messo fra le diverse culture politiche presenti in As-
da quelli del titolare. Alla prima categoria apparter- semblea Costituente. Come ben noto, la scrittura del-
ranno i diritti tradizionali della persona; al secondo i la Costituzione mise a confronto tre grandi schiera-
diritti politici e le potestà familiari. menti, ispirati da principi differenti e anche antago-
Altre classificazioni, proposte negli anni facendo leva nisti: la cultura cattolica, quella liberale e quella co-
sulle categorie più tipicamente civilistiche (trasmissi- munista-socialista. Lo spirito costituente riuscı̀ a
bilità, rinunciabilità, esercizio solo personale o dele- smussare i contrasti, con soluzioni spesso di compro-
gabile) (119), oggi vengono non sono più considera- messo. Come la coesistenza del principio pluralista
te, in quanto legate alla teoria dei diritti pubblici (art. 2) con l’eguaglianza sostanziale (art. 3, 2º co.), la
soggettivi. armonizzazione fra libertà classiche e diritti sociali e,
scendendo, più nello specifico, la piena garanzia della
(101) Per una ricognizione dei problemi di deduzione dei diritti libertà religiosa assieme a un regime comunque dif-
soggettivi dal diritto oggettivo è sufficiente rinviare a CESARINI ferenziato per la Chiesa cattolica, la visione cattolica
SFORZA, «Diritto soggettivo», in Enc. dir., XII, Milano, 1964, 659
ss. del matrimonio (società naturale), ma senza la garan-
(102) Le citazioni sono rispettivamente di CASETTA, «Diritti pub- zia della indissolubilità del vincolo (art. 29) e cosı̀ via.
blici subiettivi», in Enc. dir., XII, Milano, 1964, 796; e GIANNINI, Ad ogni modo, l’attuale impianto dei diritti della
Diritto amministrativo, I, Milano, 1970, 504; ampiamente, PIE- persona si fonda sulla eguaglianza sancita nell’art. 3
RANDREI, I diritti subiettivi pubblici nell’evoluzione della dottrina
germanica, Torino, 1940.
Cost., in chiave formale e sostanziale. E soprattutto
(103) AMATO, Le istituzioni della democrazia, cit., 68. sull’art. 2 secondo cui «la Repubblica riconosce e
(104) In fondo la struttura dei diritti è analoga alla struttura della garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come sin-
materia: si tratta dei medesimi elementi che si combinano in golo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua
maniera differente, per i diritti rispetto ai beneficiari e ai soggetti
verso cui si pone la tutela.
personalità».
(105) Sono parole di ORESTANO, «Diritto pubblico e diritto pri- L’art. 2 Cost. rappresenta la ‘‘pietra d’angolo’’ (120)
vato», in Enc. dir., XII, Milano, 1964, 705. del modello costituzionale, al punto che per molti
(106) BARILE, Garanzie costituzionali e diritti fondamentali: mesi in Assemblea costituente si era pensato di col-
un’introduzione, in Garanzie costituzionali e diritti fondamentali,
a cura di Lanfranchi, Roma, 1997, 16 s.
locare tale disposizione come primo articolo. Si tratta
(107) PACE, Problematica, cit., 38 s. della puntuale declinazione dei principi personalista,
(108) Cosı̀, ora, RIDOLA, «Diritti costituzionali», in Enc. giur., pluralista e solidarista, ponendo al centro del sistema
Milano, 2007, 5, 141 s. i diritti inviolabili (e i doveri inderogabili) dell’uomo,
(109) Cfr. BORGES, Del riposo della scienza, in Tutte le opere, I,
non certo attribuiti – ma solo riconosciuti – dalla
Milano, 1984, 1252.
(110) Cfr. da ultimo BALDINI, Che cosa e` un diritto fondamentale, Costituzione (121), in una costruzione ‘‘a piramide
cit., 30. rovesciata’’ (122).
(111) JELLINEK Sistema dei diritti pubblici subiettivi, ed. italiana a Particolare attenzione è stata posta alla scelta del
cura di V.E. Orlando, Milano, 1912, 105 ss.
verbo ‘‘riconosce’’ per la attribuzione dei diritti del-
(112) S. ROMANO, Corso di diritto costituzionale generale4, Pado-
va, 1931, 74 ss. l’uomo, in cui si intravede – quanto meno – in con-
(113) Cfr. PACE, Problematica, cit., 30 s.; RIDOLA, «Diritti costi- troluce, la volontà di affermare il carattere pre-stata-
tuzionali», cit., 140 s. le dei diritti, quale formula ‘‘dichiarativa di una real-

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280 DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE)

tà che preesiste allo stato e ne condiziona la attività, nale italiana, cit.; SPADARO, Il problema del ‘‘fondamento’’ dei
trovando cosı̀ il suo fondamento nel diritto natura- diritti ‘‘fondamentali’’, cit.
(125) A livello operativo, per valutare l’applicazione dei diritti in
le’’ (123), anche se in dottrina il dibattito sul fonda-
Italia, è sempre utile la consultazione dell’Annuario italiano dei
mento dei diritti fondamentali resta aperto (124). diritti umani, pubblicato ogni anno dal Centro di Ateneo per i
Su questa base i diritti dei cittadini (insieme ai dove- Diritti Umani dell’Università di Padova; http://unipd-centrodirit-
ri) sono puntualmente disciplinati nella parte I, ‘‘Di- tiumani.it.
ritti e doveri dei cittadini’’, divisa in quattro titoli, che
rispecchiano l’impostazione classica della prima e 9. (Segue). Quali sono i diritti ‘‘inviolabili’’?
della seconda generazione dei diritti: Dal punto di vista terminologico, la Costituzione ita-
Titolo I – Rapporti civili (artt. 13-28); liana utilizza la nozione di diritti ‘‘fondamentali’’ sol-
Titolo II – Rapporti etico-sociali (artt. 29-34); tanto per il diritto alla salute (art. 32 Cost.) e fa
Titolo III – Rapporti economici (artt. 35-47); esplicito riferimento ai diritti ‘‘dell’uomo’’ nell’art. 2
Titolo IV – Rapporti politici (artt. 48-54). Cost. All’art. 119, 6º co. (nel testo modificato nel
Inoltre, la Carta fondamentale riconosce diritti anche 2001) parla di ‘‘diritti della persona’’. Utilizza più di
nelle altre parti della Costituzione. Cosı̀ accade per i frequente il concetto di ‘‘inviolabilità’’, sia nella clau-
‘‘Principi fondamentali’’, che fondano quanto meno sola generale dell’art. 2, sia per qualificare alcuni
il diritto al lavoro (art. 4 Cost.), alla tutela delle mi- diritti specifici (artt. 13, 14, 15 e 24 Cost.).
noranze linguistiche (art. 6), i diritti delle confessioni Non a caso, la nozione più approfondita nella dottri-
religiose (artt. 7 e 8), la tutela del paesaggio e del na e nella giurisprudenza è proprio quella di inviola-
patrimonio artistico da cui si fa discendere anche la bilità, per capire, data la definizione generica dell’art.
tutela dell’ambiente (art. 9), il diritto di asilo e i diritti 2 Cost. e di là dalle possibili impostazioni ermeneuti-
degli stranieri (art. 10). Ulteriori diritti discendono che (in chiave aperta o chiusa, cfr. supra), quali siano
anche dalla parte II ‘‘Ordinamento della repubbli- puntualmente i diritti che sono ritenuti inviolabili.
ca’’, come i diritti politici di democrazia diretta (artt. Volendo impostare l’analisi su un piano meramente
71 e 75), la libertà di comportamento del parlamen- testuale ad essere inviolabili nella nostra Costituzio-
tare (art. 67), l’immunità parlamentare (art. 68), i ne sono soltanto quattro diritti: la «libertà personale»
diritti dei magistrati (artt. 107 e 108), il diritto di (art. 13), il «domicilio» (art. 14), «la libertà e la se-
azione e difesa (artt. 111 e 113 che completano quan- gretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di
to introdotto dall’art. 24). Ancora, nelle disposizioni comunicazione» (art. 15) «la difesa ... in ogni stato e
finali troviamo soprattutto limitazioni di diritti, come grado del procedimento» (art. 24, 2º co.).
la riorganizzazione del partito fascista, ‘‘limitazioni Tuttavia, questa impostazione formalistica neghereb-
temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i be ogni possibilità di lettura dinamica ed evolutiva
capi responsabili del regime fascista’’ (XII disp.) e i dei diritti (126). Ecco allora che la giurisprudenza ha
limiti a ingresso, soggiorno e diritti politici per mem- operato un notevole ampliamento del catalogo dei
bri e discendenti di casa Savoia (XIII disp.). diritti ritenuti inviolabili, con operazioni talora auda-
Ovviamente per comprendere l’impianto dei diritti in ci (127). Per non disperderci, limitiamo qui la nostra
un singolo ordinamento non è certo sufficiente una analisi alla sola giurisprudenza della Corte costituzio-
analisi formale del testo costituzionale, ma occorre nale, del resto interprete privilegiato della Costitu-
valutare come e quali diritti siano stati individuati e zione.
applicati (125), soprattutto nella giurisprudenza co- La Corte ha affermato, in via complessiva, che l’art. 2
stituzionale. Cost., nel tutelare i diritti inviolabili dell’uomo, si
riferisce a diritti garantiti specificamente in altre nor-
me della Costituzione (n. 29/1962, n. 238/1975; n. 188/
(120) Fu La Pira ad utilizzare questa espressione tipicamente 1980) e che, esclusa la violazione della norma della
biblica. Cfr. DE SIERVO, Il pluralismo sociale dalla costituzione
repubblicana ad oggi, in AA.VV., Il Pluralismo sociale nello
Costituzione che tutela specificamente ogni singolo
Stato democratico, Milano, 1980, 62. diritto inviolabile, è automaticamente esclusa anche
(121) Per una sintesi sulle molte implicazioni di tali scelte del la violazione dell’art. 2 Cost. (sent. n. 77/1972 e n.
Costituente, cfr. ROSSI, sub art. 2, cit., 38 ss. 5771976) (128).
(122) Come suggerito da Aldo Moro, per mostrare che la tutela
dei diritti fondamentali poneva al livello più basso la persona,
A livello specifico, la Corte ha riconosciuto il carat-
per poi allargarsi verso l’alto nelle formazioni sociali dove la tere della inviolabilità ai diritti inclusi del titolo pri-
persona è chiamata a operare (famiglia, scuola, confessione re- mo della parte I della Costituzione (relativo ai ‘‘rap-
ligiosa, comunità del lavoro, sindacato, partito). Cfr. ora CHELI, porti civili’’). Lo ha affermato in via generale: «nel
Nata per unire, Bologna, 2012, 69 s.
titolo primo della prima parte della Costituzione ven-
(123) Cosı̀, anche se in chiave comunque perplessa, MORTATI,
Istituzioni, cit., II, 1037. gono affermati, garantiti e tutelati alcuni fondamen-
(124) Cfr. LUCIANI, Positività, meta positività e parapositivita` dei tali diritti di libertà – in gran parte compresi nella
diritti, cit., MANGIAMELI, Il contributo dell’esperienza costituzio- categoria dei diritti inviolabili dell’uomo generica-

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DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE) 281

mente contemplati nell’art. 2 –, che al singolo sono (cfr. sent. n. 54/1979); il diritto alla identità personale
riconosciuti e che il singolo deve poter far valere erga (sent. n. 332/2000) (150); il diritto al nome (sent. n.
omnes» (sent. n. 122/1970) (129). E specificamente 13/1994) (151); il diritto alla identità sessuale [sent. n.
per i singoli diritti, come per la libertà di associazione 161/1985 (152) e n. 221/2015, anche se nella sent. n.
(sent. n. 239/1984, sulla adesione obbligatorie alle 98/1979 lo aveva negato (153)]; il diritto alla libertà
comunità israelitiche) (130), la libertà religiosa (da sessuale (sent. n. 561/1987) (154); la libertà di co-
ultimo sent. n. 63/2016) (131), la libertà di manifesta- scienza (sent. n. 467/1991) (155); il diritto alla convi-
zione del pensiero (sent. n. 122/1970, n. 168/1971, n. venza more uxorio (sent. n. 140/2009) (156); il diritto
470/1989, n. 467/1991), il diritto alla tutela giurisdi- di abbandonare il proprio paese (sent. n. 278/
zionale (sent. n. 18/1982 (132) e n. 232/1989; limita- 1992) (157); il diritto al volontariato (sent. n. 75/
bile nei rapporti con gli Stati stranieri: sent. n. 238/ 1992) (158); il diritto di trasmettere al figlio anche
2014) (133), il principio di legalità in materia penale il cognome materno (sent. n. 286/2016) (159).
(sent. n. 24/2017) (134), il diritto alla vita («specifica- In altri casi la Corte ha utilizzato l’art. 2 Cost. in
mente protetto – in sede penale – dall’art. 27, 4º co., combinato disposto ad altre norme costituzionali
Cost.»: sent. n. 54/1979). per riconoscere ulteriori diritti inviolabili. Come il
Ugualmente lo ha riconosciuto rispetto a diritti con- diritto a decoro, onore, rispettabilità, riservatezza,
templati nel Titolo II e nel Titolo III della parte intimità e reputazione (sent. n. 38/1973) (160) oppu-
prima (Rapporti etico-sociali e Rapporti economici), re, onore e reputazione, sempre in connessione agli
pur lasciando sul campo una serie di difficoltà rico- artt. 3 e 13 Cost. (sent. n. 1150/1988; sent. n. 86/1974);
struttive circa la garanzia della inviolabilità rispetto a il diritto alla obiezione di coscienza, per l’operare
diritti che impongono prestazioni positive da parte congiunto degli artt. 2, 19 e 21 Cost. (sent. n. 467/
della Stato (135). Cosı̀ si è affermata la inviolabilità 1991) (161); il diritto alla salute psico-fisica del disa-
per la libertà di contrarre matrimonio (sent. n. 245/ bile, ex artt. 2 e 32 Cost. (sent. n. 213/2016) (162); la
2011) (136); i diritti della famiglia [sent. n. 181/ tutela del concepito (ai sensi degli artt. 2 e 31 Cost.;
1976 (137) e 414/1991]; il diritto all’adozione da parte sent. n. 27/1975) (163) e dell’embrione (sent. n. 151/
del minore abbandonato (sent. n. 199/1986) (138); il 2009; e n. 229/2015); il diritto al risarcimento del
diritto alla salute [di recente sent. n. 432/2005; n. 61/ danno (art. 2 e 13 Cost.: sent. n. 132/1985) (164); il
2011 (139) e n. 235/2014], specie come integrità per- diritto della coppia ad avere figli anche mediante
sonale [sent. n. 319/1989 (140); n. 235/2014], ricono- fecondazione eterologa, in forza del congiunto ope-
sciuto anche allo straniero irregolarmente presente rare degli artt. 2, 3, 29, 31 e 32 Cost. (sent. n. 162/
nel territorio nazionale (sent. n. 252/2001); il diritto 2014) (165).
all’istruzione (sent. n. 215/1987) (141), il diritto al Spesso il combinato disposto per enucleare nuovi
lavoro (sent. n. 414/1991); la libertà di emigrazione diritti inviolabili è tratto dagli artt. 2 e 24 Cost.: cosi
(sent. n. 269/1986) (142); il diritto al riposo ex art. 36 per il diritto alla riparazione degli errori giudiziari
(sent. n. 102/1976) (143); il diritto alla assistenza e (sent. n. 28/1969) (166); il diritto al contraddittorio
alla previdenza (sent. n. 160/1974, n. 319/1989); il (sent. n. 356/1995) (167); l’uso della lingua madre
diritto all’abitazione [sent. n. 217/1988 (144) e n. nella difesa in giudizio (sent. n. 62/1992) (168); anco-
404/1988 (145), n. 559/1989]. ra, per la tutela del personale navigante anche nel
E ancora per i diritti politici, come l’accesso alle ca- procedimento disciplinare (sent. 364/1991) (169).
riche politiche (sent. n. 539/1990) (146) e il diritto di Ovviamente non sempre e non tutti i diritti sono stati
elettorato passivo (da ultimo, sent. n. 235/2015). riconosciuti come ‘‘inviolabili’’. Cosı̀ la Corte ha ne-
Ma l’opera di estensione non si è fermata qui. La gato il carattere della inviolabilità a una serie di di-
Corte infatti ha riconosciuto una serie di ulteriori ritti che pure avrebbero aggancio nelle disposizioni
diritti inviolabili (o fondamentali, dato che la giuri- costituzionali (170): è il caso della autonomia con-
sprudenza usa i termini spesso come sinonimi) (147), trattuale degli imprenditori agricoli (sent. n. 16/
ovviamente in maniera analitica e non sistemati- 1968; e n. 56/1975); il diritto alla pubblicità del dibat-
ca (148). A rigore qui si tratta già di ‘‘nuovi’’ diritti, timento (sent. n. 17/1981); l’interesse del contribuen-
in quanto comunque ulteriori rispetto al catalogo te- te alla giusta imposizione fiscale (sent. n. 283/
stuale contenuto nelle disposizioni costituzionali. Ma 1987) (171); il trattamento pensionistico di riversibi-
si tratta non soltanto di ‘‘nuovi’’ diritti, ma anche lità nelle coppie more uxorio (sent. n. 461/
inviolabili. 2000) (172); la piena garanzia ai conviventi del dirit-
Cosı̀, facendo leva direttamente sull’art. 2 Cost. ha to di successione mortis causa (sent. n. 310/
riconosciuto il diritto alla vita «primo dei diritti in- 1989) (173); il contenuto afflittivo della consegna di
violabili dell’uomo riconosciuti dall’art. 2 Cost.» rigore in ambito militare (sent. n. 406/2000) (174);
(sent. la sent. n. 223/1996) (149), anche se in altri casi l’aspirazione dei singoli ad adottare non riconducibi-
lo ha ricollegato direttamente all’art. 27, 4º co., Cost. le all’art. 2 Cost. (sent. n. 281/1994) (175); il diritto

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282 DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE)

dell’offeso a vedere punito l’offensore (sent. n. 300/ vano nell’ordinamento dello Stato, affonda le sue radici in quella
1984) (176); la costituzione di parte civile nei proce- ‘‘libertà di coscienza, riferita alla professione sia di fede religiosa
sia di opinione in materia religiosa’’ (sentenza n. 117 del 1979),
dimenti di competenza del giudice militare (sent n.
che é garantita dall’art. 19 della Costituzione, e che va annove-
106/1977) (177). rata anch’essa tra i ‘‘diritti inviolabili dell’uomo’’» (sentenza n.
In altre occasioni ancora la Corte ha escluso la ricon- 14 del 1973).
ducibilità a diritti di inviolabili di peculiari situazioni L’obbligatoria appartenenza alla Comunità di un soggetto, per il
configurate dai giudici a quibus: come per il diritto di solo fatto di essere ‘‘israelita’’ e di risiedere nel ‘‘territorio’’ di
pertinenza della Comunità medesima, senza che l’appartenenza
potersi conformare liberamente alla legge, anziché sia accompagnata da alcuna manifestazione di volontà in tal
rispettarla (sent. n. 74/1975) oppure per l’obbligo di senso, viola appunto quella ‘‘libertà di adesione’’, che é tutelata
indossare le cinture di sicurezza, che ugualmente non dagli artt. 2 e 18 della Costituzione».
comprime i diritti inviolabili dell’uomo (sent. n. 49/ (131) «L’ordinamento repubblicano è contraddistinto dal princi-
pio di laicità, da intendersi (...) come salvaguardia della libertà di
2009). Interessante che la Corte abbia anche negato religione in regime di pluralismo confessionale e culturale: com-
la tesi della ‘‘costituzionalizzazione’’ del principio di pito della Repubblica è ‘‘garantire le condizioni che favoriscano
irretroattività in tutti i casi in cui la Costituzione pon- l’espansione della libertà di tutti e, in questo ambito, della libertà
ga una riserva di legge per la disciplina di diritti in- di religione’’, la quale ‘‘rappresenta un aspetto della dignità della
persona umana, riconosciuta e dichiarata inviolabile dall’art. 2’’
violabili (178). Cost. (sentenza n. 334/1996)».
Ad ogni modo, a livello sistematico, va considerato (132) Diritto che «la Corte ha già annoverato «fra quelli invio-
che è proprio alla stregua della giurisprudenza costi- labili dell’uomo, che la Costituzione garantisce al l’art. 2» (sent.
tuzionale che «va condotto ogni possibile discorso n. 98 del 1965), e che non esita ora ad ascrivere tra i principi
supremi del nostro ordinamento costituzionale, in cui e intima-
ricostruttivo, non solo perché da essa – molto più mente connesso con lo stesso principio di democrazia l’assicura-
che dalla dottrina – sono venuti i maggiori contributi re a tutti e sempre, per qualsiasi controversia, un giudice e un
all’intendimento del ruolo pervasivo dei diritti fonda- giudizio (sent. n. 18/1982).
mentali e i maggiori progressi nell’estensione e nella (133) Il diritto di accesso alla tutela giurisdizionale è stato rite-
nuto limitabile «nei rapporti con gli Stati stranieri, (...) purché vi
efficace garanzia di essi, ma soprattutto perché – sia un interesse pubblico riconoscibile come potenzialmente pre-
piaccia o non piaccia – essa rappresenta quello che minente sul principio consacrato nell’art. 24 Cost.» con partico-
è il diritto costituzionale vigente ed effettivo» (179). lare riferimento alla dignità umana: «L’art. 24 Cost. è stretta-
Anche se la circostanza che la qualifica di inviolabi- mente legato all’art. 2 Cost.: quest’ultimo è la norma sostanziale
posta, tra i principi fondamentali della Costituzione, a presidio
lità sia stata riconosciuta a decine e decine di diritti
dell’inviolabilità dei diritti fondamentali della persona, tra i qua-
lascia comunque una certa perplessità. li, nella specie conferente a titolo primario, la dignità; anche il
primo presidia la dignità della persona, tutelando il suo diritto ad
(126) MODUGNO, I ‘‘nuovi’’ diritti, cit., 86. accedere alla giustizia per far valere il proprio diritto inviolabile»
(127) Emblematico, a fine anni ‘90, il caso del c.d. Multi-tratta- (sent. n. 238/2014).
mento Di Bella, costoso farmaco sperimentale con cui si pensava (134) Secondo cui: «Non vi è inoltre dubbio che il principio di
di poter curare i tumori, posto a carico del SSN da una serie di legalità in materia penale esprima un principio supremo dell’or-
decisioni di giudici di merito. Intervenne poi la Corte costituzio- dinamento, posto a presidio dei diritti inviolabili dell’individuo,
nale con sent. n. 185/1998, con una sentenza additiva di principio, per la parte in cui esige che le norme penali siano determinate e
comunque riconoscendo che «nei casi di esigenze terapeutiche non abbiano in nessun caso portata retroattiva».
estreme, impellenti e senza risposte alternative, come quelle che (135) Cfr. MODUGNO, I ‘‘nuovi’’ diritti, cit., 65 ss.
si verificano in alcune patologie tumorali, va considerato che (136) La Corte riconosce il «godimento di diritti fondamentali,
dalla disciplina della sperimentazione, cosı̀ prevista, scaturiscono tra i quali certamente rientra quello «di contrarre matrimonio,
indubbiamente aspettative comprese nel contenuto minimo del discendente dagli articoli 2 e 29 della Costituzione, ed espressa-
diritto alla salute. Sı̀ che non può ammettersi, in forza del prin- mente enunciato nell’articolo 16 della Dichiarazione universale
cipio di uguaglianza, che il concreto godimento di tale diritto dei diritti dell’uomo del 1948 e nell’articolo 12 della Convenzio-
fondamentale dipenda, per i soggetti interessati, dalle diverse ne europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle liber-
condizioni economiche». tà fondamentali» (sentenza n. 445/2002)» (sent. n. 245/2011).
(128) Cosı̀, riassuntivamente, sent. n. 283/1987. (137) «I diritti inviolabili dell’uomo che la Repubblica riconosce
(129) «Nel titolo primo della prima parte della Costituzione e garantisce (art. 2) sono qui oggetto di specifica e particolare
vengono affermati, garantiti e tutelati alcuni fondamentali diritti considerazione nei successivi artt. 29 e 31, per cui la Repubblica
di libertà – in gran parte compresi nella categoria dei diritti da un canto riconosce i diritti della famiglia e garantisce l’unità
inviolabili dell’uomo genericamente contemplati nell’art. 2 -, familiare e dall’altro agevola la formazione della famiglia. L’art.
che al singolo sono riconosciuti e che il singolo deve poter far 3, n. 2, lett. b, in parte qua, della citata legge, come sopra inteso,
valere ‘‘erga omnes’’». non si pone contro i diritti della famiglia né incide o compro-
(130) Cosı̀ la sent. n. 239/1984 «Non é qui necessario prendere mette l’unità familiare. La famiglia come società naturale fonda-
posizione sulla natura ‘‘associativa’’ o ‘‘istituzionale’’ delle Co- ta sul matrimonio é una realtà sociale e giuridica che presuppo-
munità israelitiche, perché la ‘‘libertà di adesione’’, nei suoi ne, richiede e comporta che tra i soggetti che ne costituiscono il
aspetti (‘‘positivo’’ e ‘‘negativo’’) dianzi indicati, va tutelata, co- nucleo essenziale, e cioè tra i coniugi, esista e permanga la più
me ‘‘diritto inviolabile’’, nei confronti non solo delle associazio- volte ricordata comunione spirituale e materiale. E, del pari,
ni, ma anche di quelle ‘‘formazioni sociali’’, cui fa riferimento l’unità familiare viene a costituire il fine e il segno di tendenza
l’art. 2 della Costituzione, e tra le quali si possono ritenere com- di un comportamento che di quella comunione sia l’espressio-
prese anche le confessioni religiose. Libertà di aderire e di non ne».
aderire che, per quanto specificamente concerne l’appartenenza (138) «In tale prospettiva i doveri inderogabili di solidarietà
alle strutture di una confessione religiosa, negli aspetti che rile- richiamati dallo stesso art. 2 Cost. appaiono essere quelli dell’au-

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torità deputata dalle leggi ordinarie a dare effettiva tutela ed Comuni e Province rappresentano riguardo alle rispettive comu-
esercizio ai diritti umani, tra cui, nella specie dell’abbandonato, nità locali, quale che sia la regione di appartenenza (sent. n. 105/
il diritto alla famiglia degli affetti in mancanza di quella del 1957, sent. n. 26/1965, sent. n. 171/1984, sent. n. 20/1985 e sent. n.
sangue. Il che conduce al collegamento con la previsione gene- 235/1988). In realtà, è proprio il principio di cui all’art. 51 della
rale dell’art. 2 di quella specifica di cui all’art. 30, secondo com- Costituzione a svolgere il ruolo di garanzia generale di un diritto
ma, della Costituzione. Impedito dall’art. 76 della legge 4 maggio politico fondamentale, riconosciuto ad ogni cittadino con i carat-
1983, n. 184 il dispiegarsi di un munus di tale rilevanza costitu- teri dell’inviolabilità (ex art. 2 della Costituzione)».
zionale da parte dell’autorità giudiziaria italiana, si viene a de- (147) MODUGNO, I ‘‘nuovi’’ diritti, cit., 85.
terminare la violazione del principio di eguaglianza di cui all’art. (148) BALDASSARRE, «Diritti inviolabili», cit., 27; MODUGNO, I
3 Cost. espressamente richiamato dalla Corte di cassazione, li- ‘‘nuovi’’ diritti, cit., 82 ss.
mitandosi il favor minoris, a cui entrambe le leggi si ispirano, (149) La sentenza più diffusamente rileva: «Il divieto della pena
solo al minore italiano e non anche allo straniero in stato di di morte ha un rilievo del tutto particolare – al pari di quello
abbandono in Italia, per il tempo precedente l’entrata in vigore delle pene contrarie al senso di umanità – nella prima parte della
della legge recenziore» (sent. n. 199/1986). Carta costituzionale». Introdotto dal quarto comma dell’art. 27
(139) Che parla di «nucleo irriducibile di tutela del diritto alla Cost., sottende un principio «che in molti sensi può dirsi italia-
salute protetto dalla Costituzione come ámbito inviolabile della no» – sono parole tratte dalla relazione della Commissione del-
dignità umana». l’Assemblea costituente al progetto di Costituzione, nella parte
(140) «Nel nostro ordinamento la integrità personale è configu- dedicata ai rapporti civili – principio che, «ribadito nelle fasi e
rata come ‘‘fondamentale diritto dell’individuo’’, con la prescri- nei regimi di libertà del nostro Paese, è stato rimosso nei periodi
zione del dovere della Repubblica di tutelarlo (cfr. art. 32 della di reazione e di violenza», configurandosi nel sistema costituzio-
Costituzione) nonché col riconoscimento della sua ‘‘inviolabili- nale quale proiezione della garanzia accordata al bene fonda-
tà’’ ai sensi dell’art. 2 della Costituzione (cfr. sent. n. 132/1985). mentale della vita, che è il primo dei diritti inviolabili dell’uomo
Nel caso di lesione, la particolare configurazione e garanzia di riconosciuti dall’art. 2».
tale diritto impongono al legislatore di prevedere misure idonee (150) Che ha fatto rientrare «tra i diritti che formano il patrimo-
ad assicurarne il più ampio ristoro». nio irretrattabile della persona umana» la identità personale,
(141) «L’istruzione come diritto di tutti i cittadini, l’art. 34, primo intesa come il diritto ad essere se stesso, «con le acquisizioni di
comma, Cost. pone un principio nel quale la basilare garanzia idee ed esperienze, con le convinzioni ideologiche, religiose,
dei diritti inviolabili dell’uomo ‘‘nelle formazioni sociali ove si morali e sociali che differenziano, ed al tempo stesso qualificano,
svolge la sua personalità’’ apprestata dall’art. 2 Cost. trova l’individuo» (sent. n. 13/1994); in buona sostanza si tratta della
espressione in riferimento a quella formazione sociale che è la «integrità della sfera personale (...) e la sua libertà di autodeter-
comunità scolastica. L’art. 2 poi, si raccorda e si integra con minarsi nella vita privata».
l’altra norma, pure fondamentale, di cui all’art. 3, secondo com- (151) Collegato alla identità personale «il nome – singolarmente
ma, che richiede il superamento delle sperequazioni di situazioni enunciato come bene oggetto di autonomo diritto nel successivo
sia economiche che sociali suscettibili di ostacolare il pieno svi- art. 22 della Costituzione – (...) assume la caratteristica del segno
luppo delle persone dei cittadini» (sent. n. 215/1987). distintivo ed identificativo della persona nella sua vita di relazio-
(142) Cosı̀ la sent. n. 269/1986 «se si sottolinea la significatività ne».
del termine ‘‘riconosce’’, di cui all’art. 35, quarto comma, Cost., e (152) In maniera che «sia assicurato a ciascuno il diritto di rea-
lo si pone in relazione allo stesso termine usato nell’art. 2 Cost.; lizzare, nella vita di relazione, la propria identità sessuale, da
da un canto ci si rende pienamente conto che nella vigente Co- ritenere aspetto e fattore di svolgimento della personalità».
stituzione la libertà d’emigrazione é un diritto fondamentale, che (153) «La Corte ritiene che le norme costituzionali invocate non
lo Stato ‘‘riconosce’’ e non attribuisce (e che, pertanto, può es- pongano fra i diritti inviolabili dell’uomo quello di far riconosce-
sere fatto valere anche nei confronti dello Stato) e, dall’altro, re e registrare un sesso esterno diverso dall’originario, acquisito
s’intende appieno che non può farsi rientrare nei ‘‘limiti’’ di cui con una trasformazione chirurgica per farlo corrispondere a una
al quarto comma dell’art. 35 Cost. (come pure è stato sostenuto) originaria personalità psichica.
una ‘‘concessione’’ al legislatore ordinario di vietare la propa- Posto, infatti, nei suoi termini reali, e perciò impropriamente
ganda eccitatoria dell’esercizio del diritto di emigrare: i limiti di definito come relativo al riconoscimento della «identità sessua-
cui all’ora citato articolo attengono, peraltro, al diritto del singo- le», il problema, che non coinvolge, come si è detto, la libertà del
lo emigrante e non a terzi che intendono eccitare l’emigrazione». comportamento sessuale, può suscitare in Italia, come in altri
(143) Ove si riconosce il diritto a «tre forme inderogabili ed Paesi, l’attenzione del legislatore sulle sue possibilità di soluzio-
infungibili di riposo: giornaliero, settimanale, annuale». ne e i relativi limiti in ordine al matrimonio, che la Costituzione
(144) Sent. n. 217/1988: «Il ‘‘diritto all’abitazione’’ rientra, infatti, definisce fondamento della famiglia come «società naturale», ma
fra i requisiti essenziali caratterizzanti la socialità cui si conforma non può essere risolto in termini di costituzionalità delle norme
lo Stato democratico voluto dalla Costituzione». impugnate».
(145) Sent. n. 404/1988: «Tali statuizioni, pur espresse in ordine (154) Secondo cui: «La violenza carnale costituisce invero, nel-
allo specifico favor, di cui all’art. 47, secondo comma, della Co- l’ordinamento giuridico penale, la più grave violazione del fon-
stituzione, per l’accesso del risparmio popolare alla proprietà damentale diritto alla libertà sessuale. Essendo la sessualità uno
dell’abitazione, hanno una portata più generale ricollegandosi degli essenziali modi di espressione della persona umana, il di-
al fondamentale diritto umano all’abitazione riscontrabile nel- ritto di disporne liberamente è senza dubbio un diritto soggettivo
l’art. 25 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo assoluto, che va ricompreso tra le posizioni soggettive diretta-
(New York, 10 dicembre 1948) e nell’art. 11 del Patto interna- mente tutelate dalla Costituzione ed inquadrato tra i diritti in-
zionale dei diritti economici, sociali e culturali (approvato il 16 violabili della persona umana che l’art. 2 Cost. impone di garan-
dicembre 1966 dall’Assemblea generale della Nazioni Unite é tire» (sent. n. 561/1987).
ratificato dall’Italia il 15 settembre 1978, in seguito ad autorizza- (155) «A livello dei valori costituzionali, la protezione della co-
zione disposta con legge 25 ottobre 1977, n. 881)». scienza individuale si ricava dalla tutela delle libertà fondamen-
(146) «La giurisprudenza di questa Corte ha ripetutamente mes- tali e dei diritti inviolabili riconosciuti e garantiti all’uomo come
so in luce che la disciplina regionale sui requisiti d’accesso alle singolo, ai sensi dell’art. 2 della Costituzione, dal momento che
cariche elettive dev’essere strettamente conforme ai principi del- non può darsi una piena ed effettiva garanzia di questi ultimi
la legislazione statale, a causa dell’esigenza di uniformità in tutto senza che sia stabilita una correlativa protezione costituzionale
il territorio nazionale discendente dall’identità di interessi che di quella relazione intima e privilegiata dell’uomo con se stesso

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che di quelli costituisce la base spirituale-culturale e il fondamen- (161) «Quando sia ragionevolmente necessaria rispetto al fine
to di valore etico-giuridico». In altri termini, «poiché la coscienza della garanzia del nucleo essenziale di uno o più diritti inviolabili
individuale ha rilievo costituzionale quale principio creativo che dell’uomo, quale, ad esempio, la libertà di manifestazione dei
rende possibile la realtà delle libertà fondamentali dell’uomo e propri convincimenti morali o filosofici (art. 21 della Costituzio-
quale regno delle virtualità di espressione dei diritti inviolabili ne) o della propria fede religiosa (art. 19 della Costituzione) – ...
del singolo nella vita di relazione, essa gode di una protezione la sfera di potenzialità giuridiche della coscienza individuale rap-
costituzionale commisurata alla necessità che quelle libertà e presenta, in relazione a precisi contenuti espressivi del suo nu-
quei diritti non risultino irragionevolmente compressi nelle loro cleo essenziale, un valore costituzionale cosı̀ elevato da giustifi-
possibilità di manifestazione e di svolgimento a causa di preclu- care la previsione di esenzioni privilegiate dall’assolvimento di
sioni o di impedimenti ingiustificatamente posti alle potenzialità doveri pubblici qualificati dalla Costituzione come inderogabili
di determinazione della coscienza medesima» (sent. n. 467/1991). (c.d. obiezione di coscienza)» (sent. n. 467/1991).
(156) «La convivenza more uxorio è diversa dal vincolo coniu- (162) «La salute psico-fisica del disabile quale diritto fondamen-
gale e non può essere assimilata a questo per desumerne l’esi- tale dell’individuo tutelato dall’art. 32 Cost., rientra tra i diritti
genza costituzionale di una parità di trattamento. La stessa Co- inviolabili che la Repubblica riconosce e garantisce all’uomo, sia
stituzione ha valutato le due situazioni in modo diverso, ed il come singolo che nelle formazioni sociali ove si svolge la sua
dato assume rilievo determinante in un giudizio di legittimità personalità (art. 2 Cost.).
costituzionale. Infatti il matrimonio forma oggetto della specifica L’assistenza del disabile e, in particolare, il soddisfacimento del-
previsione contenuta nell’art. 29 Cost., che lo riconosce elemen- l’esigenza di socializzazione, in tutte le sue modalità esplicative,
to fondante della famiglia come società naturale, mentre il rap- costituiscono fondamentali fattori di sviluppo della personalità e
porto di convivenza assume anch’esso rilevanza costituzionale, idonei strumenti di tutela della salute del portatore di handicap,
ma nell’ambito della protezione dei diritti inviolabili dell’uomo intesa nella sua accezione più ampia di salute psico-fisica (sen-
nelle formazioni sociali garantita dall’art. 2 Cost. (sentenza n. tenze n. 158/2007 e n. 350/2003).
237/1986)». Il diritto alla salute psico-fisica, ricomprensivo della assistenza e
(157) «Non v’è dubbio che tra i diritti inviolabili dell’uomo di cui della socializzazione, va dunque garantito e tutelato, al soggetto
all’art. 2 della Costituzione della Repubblica sia da individuarsi con handicap in situazione di gravità, sia come singolo che in
anche il diritto di abbandonare il proprio paese. quanto facente parte di una formazione sociale per la quale, ai
Sicché una legislazione che ostacolasse l’esercizio di questo di- sensi dell’art. 2 Cost., deve intendersi ‘‘ogni forma di comunità,
ritto fondamentale si porrebbe fuori dall’attuale contesto di va- semplice o complessa, idonea a consentire e favorire il libero
lori giuridici internazionali e costituzionali». sviluppo della persona nella vita di relazione, nel contesto di
(158) Che recita: «Quale modello fondamentale dell’azione po- una valorizzazione del modello pluralistico’’» (sentenza n. 138/
sitiva e responsabile dell’individuo che effettua spontaneamente 2010).
e gratuitamente presta personali a favore di altri individui ovve- (163) «Ritiene la Corte che la tutela del concepito – che già viene
ro di interessi collettivi degni di tutela da parte della comunità, il in rilievo nel diritto civile (artt. 320, 339, 687 c.c.) – abbia fonda-
volontariato rappresenta l’espressione più immediata della pri- mento costituzionale. L’art. 31 Cost., secondo comma, impone
migenia vocazione sociale dell’uomo, derivante dall’originaria espressamente la ‘‘protezione della maternità’’ e, più in generale,
identificazione del singolo con le formazioni sociali in cui si l’art. 2 Cost. riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo,
svolge la sua personalità e dal conseguente vincolo di apparte- fra i quali non può non collocarsi, sia pure con le particolari
nenza attiva che lega l’individuo alla comunità degli uomini. caratteristiche sue proprie, la situazione giuridica del concepito».
Esso è, in altre parole, la più diretta realizzazione del principio (164) «Dove (...) il sinistro investe l’incolumità` e la stessa con-
di solidarietà sociale, per il quale la persona è chiamata ad agire servazione dell’integrità` fisica della persona, (...) non si tratta di
non per calcolo utilitaristico o per imposizione di un’autorità, ma dischiudere la sfera dell’art. 2 Cost. a situazioni soggettive che il
per libera e spontanea espressione della profonda socialità che testo fondamentale manca di prevedere», ma si prospetta «la
caratterizza la persona stessa. Si tratta di un principio che, com- lesione di valori, oggetto di autonoma e specifica tutela costitu-
portando l’originaria connotazione dell’uomo ‘‘uti socius’’, è po- zionale, che la statuizione invocata richiama, quando contempla
sto dalla Costituzione tra i valori fondanti dell’ordinamento giu- la categoria dei diritti inviolabili (...). Il diritto al risarcimento
ridico, tanto da essere solennemente riconosciuto e garantito, viene in rilievo, per l’appunto, in quanto il danno incide sulla
insieme ai diritti inviolabili dell’uomo, dall’art. 2 della Costitu- salvezza del bene supremo della vita e si riflette sul rapporto (...)
zione come base della convivenza sociale normativamente pre- fra la vittima del sinistro ed i prossimi congiunti», rapporto che
figurata dal Costituente. Della natura di tali diritti fondamentali «tocca, poi, per più versi, nel disegno della Costituzione, la tutela
il volontariato partecipa: e vi partecipa come istanza dialettica di cui gode la persona» (sent. n. 132/1985).
volta al superamento del limite atomistico della libertà indivi- (165) «Deve anzitutto essere ribadito che la scelta di tale coppia
duale, nel senso che di tale libertà è una manifestazione che di diventare genitori e di formare una famiglia che abbia anche
conduce il singolo sulla via della costruzione dei rapporti sociali dei figli costituisce espressione della fondamentale e generale
e dei legami tra gli uomini, al di là di vincoli derivanti da doveri libertà di autodeterminarsi, libertà che, come questa Corte ha
pubblici o da comandi dell’autorità». affermato, sia pure ad altri fini ed in un ambito diverso, è ricon-
(159) «La piena ed effettiva realizzazione del diritto all’identità ducibile agli artt. 2, 3 e 31 Cost., poiché concerne la sfera privata
personale, che nel nome trova il suo primo ed immediato riscon- e familiare. Conseguentemente, le limitazioni di tale libertà, ed
tro, unitamente al riconoscimento del paritario rilievo di entram- in particolare un divieto assoluto imposto al suo esercizio, devo-
be le figure genitoriali nel processo di costruzione di tale identità no essere ragionevolmente e congruamente giustificate dall’im-
personale, impone l’affermazione del diritto del figlio ad essere possibilità di tutelare altrimenti interessi di pari rango (sentenza
identificato, sin dalla nascita, attraverso l’attribuzione del cogno- n. 332/2000). La determinazione di avere o meno un figlio, anche
me di entrambi i genitori». per la coppia assolutamente sterile o infertile, concernendo la
(160) «Mirano a tutelare e a realizzare i fini dell’art. 2 affermati sfera più intima ed intangibile della persona umana, non può che
anche negli artt. 3, secondo comma, e 13, primo comma, che essere incoercibile, qualora non vulneri altri valori costituzionali,
riconoscono e garantiscono i diritti inviolabili dell’uomo, fra i e ciò anche quando sia esercitata mediante la scelta di ricorrere a
quali rientra quello del proprio decoro, del proprio onore, della questo scopo alla tecnica di PMA di tipo eterologo, perché an-
propria rispettabilità, riservatezza, intimità e reputazione, sanciti ch’essa attiene a questa sfera. In tal senso va ricordato che la
espressamente negli artt. 8 e 10 della Convenzione europea sui giurisprudenza costituzionale ha sottolineato come la legge n. 40
diritti dell’uomo». del 2004 sia appunto preordinata alla ‘‘tutela delle esigenze di

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procreazione’’, da contemperare con ulteriori valori costituzio- tito all’Assemblea costituente, secondo la quale l’art. 2 tutela
nali, senza peraltro che sia stata riconosciuta a nessuno di essi diritti connaturati alla persona umana, preesistenti ed autonomi
una tutela assoluta, imponendosi un ragionevole bilanciamento rispetto ad ogni organizzazione statuale, tra di essi certo non
tra gli stessi (sentenza n. 151/2009)». potrebbe porsi, qualificandolo diritto naturale e inviolabile, l’in-
(166) «L’istituto della revisione si pone nel sistema delle impu- teresse del contribuente ad una giusta imposizione fiscale. Infat-
gnazioni penali quale mezzo straordinario di difesa del condan- ti, trovando l’imposizione fiscale la sua fonte proprio nell’ordi-
nato ed é preordinato alla riparazione degli errori giudiziari, namento dello Stato, la pretesa ad una giusta imposizione non è
mediante l’annullamento di sentenze di condanna, che siano ri- logicamente configurabile come un diritto naturale, derivante da
conosciute ingiuste posteriormente alla formazione del giudica- principi ricavabili da quella che fu definita la ‘‘realtà oggettiva
to. Esso risponde all’esigenza, di altissimo valore etico e sociale, universale, concretantesi nell’ordine naturale delle cose’’».
di assicurare, senza limiti di tempo ed anche quando la pena sia (172) Osservando che: «in quanto la riferibilità dell’art. 2 Cost.
stata espiata o sia estinta, la tutela dell’innocente, nell’ambito ‘‘anche alle convivenze di fatto, purché caratterizzate da un gra-
della più generale garanzia, di espresso rilievo costituzionale, do accertato di stabilita’’ (sent. n. 310/1989 e sent. n. 237/1986)
accordata ai diritti inviolabili della personalità». non comporta un necessario riconoscimento, al convivente, del
(167) «In riferimento all’art. 24 della Costituzione, è da rilevare trattamento pensionistico di reversibilità che non appartiene cer-
che il diritto di difesa non si estende, nel suo pieno contenuto, to ai diritti inviolabili dell’uomo presidiati dall’art. 2 della Costi-
oltre la sfera della giurisdizione, sino a coprire ogni procedimen- tuzione» (sent. n. 283/1987).
to contenzioso di natura amministrativa, nel quale tuttavia deve (173) Secondo cui: «la garanzia ai conviventi del diritto reciproco
essere salvaguardata una possibilità di contraddittorio che garan- di successione ‘‘mortis causa’’, il quale certo non appartiene ai
tisca un nucleo essenziale di valori inerenti ai diritti inviolabili diritti inviolabili dell’uomo, i soli presidiati dall’art. 2. In ordine
della persona (sentenze n. 71 e n. 57/1995), quando possono alla famiglia naturale la discrezionalità lasciata al legislatore or-
derivare per essa sanzioni che incidono su beni, quale il mante- dinario dall’art. 42, quarto comma, Cost.» per la determinazione
nimento del rapporto di servizio o di lavoro, che hanno rilievo delle categorie dei successibili incontra soltanto il vincolo deri-
costituzionale». vante dalla direttiva di equiparazione dei figli naturali ai figli
(168) «Questa affermazione assume un valore particolare in ri- legittimi nei rapporti con i genitori che li hanno riconosciuti o
ferimento all’uso della lingua materna di fronte all’autorità giu- nei confronti dei quali la filiazione è stata dichiarata, sancita
diziaria, poiché in tali rapporti ricorre in ogni caso un’indubbia dall’art. 30, terzo comma» (sent. n. 310/1989).
interferenza di questa tutela con la garanzia costituzionale dei (174) Secondo cui: «Può osservarsi, cosi, in particolare, come il
diritti inviolabili della difesa e, più precisamente, con il diritto a fulcro della prima delle due censure sia rappresentato dall’as-
un regolare processo (art. 24 Cost.). Interferenza, occorre sotto- sunto per cui la consegna di rigore avrebbe un contenuto afflit-
lineare, e non coincidenza o sovrapposizione con la tutela com- tivo omologo alla sanzione penale (nella specie, la reclusione
portata dal riconoscimento dei diritti della difesa, poiché, mentre militare), incidendo, al pari di essa, su aspetti essenziali della
quest’ultima è finalizzata, per il profilo ora rilevante, alla ade- libertà individuale: particolare, questo, che varrebbe a rendere
guata comprensione degli aspetti processuali e suppone che que- operante, nei relativi rapporti, un principio di ‘‘ne bis in idem’’,
sta possa mancare quando l’interessato non abbia in concreto in tesi presidiato dall’art. 2 Cost.
una perfetta conoscenza della lingua ufficiale del processo (co- Verificare la correttezza della premessa maggiore del sillogismo
me, ad esempio, nel caso dello straniero), al contrario la garanzia – che non corrisponde, in effetti, ad una lettura pacifica, soste-
dell’uso della lingua materna a favore dell’appartenente a una nendosi da una parte della dottrina che la consegna di rigore,
minoranza linguistica riconosciuta è, in ogni caso, la conseguenza lungi dal concretare una misura restrittiva della libertà persona-
di una speciale protezione costituzionale accordata al patrimonio le, si tradurrebbe, alla luce dell’odierna configurazione normati-
culturale di un particolare gruppo etnico e, pertanto, prescinde va (art. 14, comma 5, della legge 11 luglio 1978, n. 382), in un
dalla circostanza concreta che l’appartenente alla minoranza mero obbligo giuridico – sarebbe peraltro in questa sede un fuor
stessa conosca o meno la lingua ufficiale (si veda sent. n. 28/ d’opera. È sufficiente difatti rimarcare come il parametro costi-
1982)». tuzionale invocato dal rimettente si presenti eccentrico rispetto
(169) «Ne risulta un ostacolo all’attuazione della tutela, in caso al tenore della doglianza, la quale evoca non già un ‘‘vulnus’’ del
di provvedimenti disciplinari nei confronti del personale navi- generalissimo impegno della Repubblica al riconoscimento ed
gante, compreso tra essi il licenziamento ‘‘ontologicamente’’ di- alla garanzia dei diritti inviolabili dell’uomo; ma, semmai, una
sciplinare, del quale si discute nel caso concreto. eventuale compromissione degli specifici precetti costituzionali
Viene in essere, cosı̀, una situazione, che, oltre a porsi in con- posti a presidio della libertà personale (art. 13 Cost.) o concer-
trasto con fondamentali esigenze di garanzia del lavoratore, ap- nenti la funzione della pena (art. 27, terzo comma, Cost.)».
pare sprovvista di tutela perfino nel momento del contradditto- (175) «Non si può invero ravvisare la violazione dell’art. 2 della
rio, che esprime un valore essenziale per la persona del lavora- Costituzione, atteso che, da un lato, l’aspirazione dei singoli ad
tore. adottare non può ricomprendersi tra i diritti inviolabili dell’uo-
Questa specifica mancanza di tutela (insieme con le omissioni in mo, e, dall’altro, che anche qualificando la famiglia di fatto come
materia di informazione, di pubblicità, di procedimento e di assi- formazione sociale, non per questo deriverebbe che alla stessa
stenza) concerne diritti inviolabili e fa emergere l’esigenza, già sia riconosciuto il diritto all’adozione, come previsto per la fami-
sancita da questa Corte, di non affidarne l’attuazione, nei riguar- glia fondata sul matrimonio (art. 29 della Costituzione: cfr. sent.
di del personale navigante, alla mediazione dei contratti colletti- n. 310/1989, sent. n. 404/1988, sent. n. 237/1986)».
vi. (...) (176) Nella sent. n. 300 del 1984 si osserva che, quanto al «diritto
Gli artt. 2 e 24 della Costituzione esigono che al personale na- dell’offeso a vedere punito l’offensore» ... «deve escludersi che
vigante, in caso di licenziamento disciplinare, sia garantita la esso possa rientrare nei diritti inviolabili dell’uomo (art. 2
pretesa alla tutela, sostanziale e procedimentale assicurata dalla Cost.)».
legge ai lavoratori comuni. Ne deriva la illegittimità costituzio- (177) «Talché non appare violato nemmeno l’art. 24 della Co-
nale dell’art. 35, terzo comma, della legge n. 300 del 1970 dei stituzione, il quale garantendo la possibilità di agire in giudizio
lavoratori, per la mancata diretta applicabilità, che esso determi- per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi, non eleva a
na, dei commi 1, 2 e 3 dell’art. 7 della legge n. 300 del 1970 al regola costituzionale quella del ‘‘simultaneus processus’’, ma la-
personale navigante delle ‘‘imprese di navigazione’’». scia al legislatore ordinario ampia discrezionalità quanto ai tem-
(170) Cfr. MODUGNO, I ‘‘nuovi’’ diritti, cit., 82 s. pi e alle modalità di tale azione.
(171) «Anche a volere accettare la tesi, oggetto di vivace dibat- Né, per gli stessi motivi, può lamentarsi una menomazione di

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286 DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE)

diritti inviolabili – impregiudicato restando il problema se essi all’onore e alla reputazione, alla libertà di coscienza,
possano richiamarsi in tema di danno patrimoniale o non patri- all’obiezione di coscienza, alla convivenza more uxo-
moniale – poiché l’azione civile potrà essere proposta dinanzi al
rio, ad avere figli anche mediante fecondazione ete-
giudice ordinario, a seguito della definizione del processo mili-
tare». rologa, a trasmettere al figlio anche il cognome ma-
(178) Specificando che «le leggi possono retroagire, rispettando terno, al contraddittorio, all’uso della lingua madre
«una serie di limiti che questa Corte ha da tempo individuato e nella difesa in giudizio, al risarcimento del danno,
che attengono alla salvaguardia, tra l’altro, di fondamentali va- alla riparazione degli errori giudiziari, al volontaria-
lori di civiltà giuridica posti a tutela dei destinatari della norma e
dello stesso ordinamento, tra i quali vanno ricompresi il rispetto to, alla salute psico-fisica del disabile, ad abbandona-
del principio generale di ragionevolezza e di eguaglianza, la tu- re il proprio paese, alla tutela del personale navigan-
tela dell’affidamento legittimamente sorto nei soggetti quale te anche nel procedimento disciplinare.
principio connaturato allo Stato di diritto e il rispetto delle fun- Accanto a questi ‘‘nuovi’’ diritti anche inviolabili, la
zioni costituzionalmente riservate al potere giudiziario» (sent. n.
235/2015). Corte italiana ha riconosciuto anche una serie ulte-
(179) MODUGNO, I ‘‘nuovi’’ diritti, cit., 21. riore di diritti, enucleabili in chiave interpretativa dal
testo costituzionale e come tali degni di tutela (anche
10. I ‘‘nuovi’’ diritti. se senza assurgere al rango della inviolabilità). Per
L’operazione di tutela ermeneutica della Corte costi- fare alcuni recenti esempi, si tratta di ipotesi quali: il
tuzionale è andata ancora oltre, avendo riconosciuto diritto all’indennizzo di coloro che siano stati sotto-
una serie di diritti ulteriori rispetto a quelli costitu- posti a vaccinazione (ex artt. 2 e 32 Cost. sentt. n.
zionalmente elencati, cioè ‘‘nuovi’’ diritti. 307/1990, 118/1996, 27/1998; 423/2000); il diritto alle
La nozione di ‘‘nuovi’’ diritti è un concetto di rela- cure gratuite sia assicurato anche al cittadino che, in
zione rispetto ai diritti tutelati espressamente nelle disagiate condizioni economiche, si rechi all’estero
Costituzioni. La nostra ricostruzione si basa sull’as- anche per motivi diversi dal lavoro e dallo studio,
sunto che i diritti oggi tutelati da un ordinamento in una lettura ampia dell’art. 32 Cost. (sent. n. 309/
siano essenzialmente quelli positivamente previsti 1999); il diritto a una più favorevole disciplina delle
in Costituzione (con tutti i dubbi sul se siano tutti o agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa
solo alcuni di essi inviolabili e/o fondamentali). Cosı̀ (ex artt. 3 e 24 Cost: sent. n. 416/2000); l’effettività
possiamo intendere per ‘‘nuovi’’ diritti quelli non del diritto all’istruzione degli alunni disabili anche
espressamente menzionati in Costituzione (180). dopo il compimento del diciottesimo anno (sent. n.
L’ambito dei ‘‘nuovi’’ diritti è davvero enorme. So- 226/ 2001); il diritto al riposo annuale retribuito al
prattutto in quanto con il consolidamento di una tu- detenuto che presti la propria attività lavorativa alle
tela sovranazionale dei diritti (ONU, CEDU, UE) dipendenze dell’amministrazione carceraria ai sensi
sono emerse una serie di nuove posizioni soggettive, artt. 27, 3º co. e 36 Cost. (sent. n. 158/2001); il diritto
in chiave multi-livello, che rappresentano una rispo- anche gli stranieri totalmente invalidi alla circolazio-
sta al bisogno di protezione degli individui e dei ne gratuita sui servizi di trasporto pubblico (sent. n.
gruppi, scaturito dalle ansie e dalle inquietudini della 432/2005), il diritto alla salute del tossicodipendente
società e dell’uomo contemporaneo, che negli ultimi detenuto, in forza degli artt. 27 e 32 Cost. (sent. n. 45/
anni sembrano aver subito una notevole moltiplica- 2014); il diritto alla detenzione domiciliare speciale
zione, anche in chiave universale, facendo emergere per le madri condannate ex artt. 3, 27, 3º co., e 31
diritti umani del tutto innovativi (si pensi, per fare un Cost. (sent. n. 76/2017).
solo esempio, al diritto all’acqua e al diritto al cibo). Si tratta di ampiamenti comunque significativi, che
Ovviamente si aprono complessi scenari sulla tutela, arricchiscono il catalogo costituzionale di tutela dei
le garanzie, i costi, i bilanciamenti. diritti, ma che rischiano di rendere troppo incerto e
In questa sede non possiamo che propendere per una ampio l’ambito di tutela. Del resto, come limpida-
nozione ristretta di ‘‘nuovi diritti’’, esaminando sol- mente osservato già nel 1998 dal Presidente Granata:
tanto quelli riconosciuti dalla giurisprudenza della i diritti fondamentali sono un «catalogo – come noto
Corte costituzionale. Si tratta di un criterio formale non precisamente definito – è già molto ampio e
che tuttavia comporta un risultato significativamente tuttora in fase di espansione» (181).
utile: i ‘‘nuovi’’ diritti affermati in giurisprudenza co- Comunque in altri casi, anche per posizioni soggetti-
stituzionale sono sicuramente di rango costituziona- ve di grande portata, la Corte si è comunque limitata
le. a indirizzare moniti al Parlamento, nel pieno ricono-
Abbiamo già visto nella rassegna sui diritti inviolabi- scimento del limite della discrezionalità legislativa. Si
li, come la Corte abbia individuato una notevole se- prenda il caso – a cui è stato poi dato seguito legi-
rie ulteriore di ‘‘nuovi’’ diritti affermandone anche la slativo – del diritto al matrimonio omosessuale, rico-
inviolabilità. Per memoria, si tratta dei diritti alla nosciuto nella sent. n. 138/2010 e n. 170/2014 (v. poi
vita, alla tutela del concepito, al nome, alla identità legge n. 76/2016).
personale, alla identità sessuale, alla libertà sessuale, Dal punto di vista contenutistico, va rilevato come i

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DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE) 287

nuovi diritti nascano senza limiti, proprio perché di Ecco, allora, che alcune Costituzioni recano clausole
origine giurisdizionale. Non si può certo pensare che espresse che affermano la diretta applicabilità dei
un giudice, al di là dei bilanciamenti concreti, possa diritti. Cosı̀ accade in Germania: «I diritti fondamen-
porre limitazioni stabili alla disciplina, non rientran- tali qui enunciati vincolano la legislazione, il potere
do certo nel ruolo, squisitamente analitico, del giudi- esecutivo e la giurisdizione come diritti direttamente
ce (182). applicabili» (art. 1, 3º co.). In Spagna: «I diritti e
libertà riconosciuti nel capitolo secondo del presente
(180) Per la lucida individuazione di questa categoria, MODUGNO, Titolo vincolano tutti i pubblici poteri» (art. 53, 1º
I ‘‘nuovi’’ diritti, cit.; MANGIAMELI, «Nuovi diritti», in Dizionari co.). E in Portogallo: «I precetti costituzionali riguar-
sistematici de Il Sole 24 ore – Diritto costituzionale, Milano, 2008,
433 ss., CARTABIA, I nuovi diritti, in Scritti in onore di F. Modu-
danti i diritti, le libertà e le garanzie sono direttamen-
gno, Napoli, 2011, I, 625 ss. Da ultimo, anche MARTELLI, I nuovi te applicabili e vincolano gli enti pubblici e privati»
diritti, in Diritti e doveri, a cura di Mezzetti, Torino, 2013, 609 ss.; (art. 18, 1º co.).
CAVALIERE, Questioni attuali in tema di ‘‘nuovi’’ diritti, in In Italia, invece, in assenza di una clausola costitu-
www.dirittifondamentali, 2015; ancora CARTABIA, Nuovi diritti e
leggi imperfette, I, 2016, 153 ss.
zionale del genere si è consumato un lungo dibattito
(181) Conferenza stampa del Presidente della Corte costituzio- sulla natura programmatiche delle norme costituzio-
nale Renato Granata, 11-2-1998. nali. La giurisprudenza si orientò subito nel senso di
(182) Cfr. CARTABIA, In tema di ‘‘nuovi’’ diritti, cit., 639 s. distinguere fra norme precettive e programmatiche,
osservando: «La Costituzione è un complesso di nor-
11. La garanzia dei diritti. me giuridiche che sono principalmente precettive,
Tradizionalmente si è pensato che per garantire l’ef- ma che possono pure essere soltanto direttive pro-
fettiva applicazione dei diritti bastasse il riconosci- grammatiche, in quanto hanno per destinatario, oltre
mento in Costituzione. Negli anni, ci si è accorti i soggetti di diritto, anche il futuro legislatore ordi-
che si tratta di una impostazione un po’ ingenua, in nario, di fronte al quale la norma giuridica costitu-
quanto presuppone una «visione quasi ‘‘taumaturgi- zionale è posta in un grado giuridico più eleva-
ca’’ della Costituzione, come se il mero riconosci- to» (185). Si finiva cosı̀ per riconoscere che gran par-
mento costituzionale di un interesse possa assicurar- te delle disposizioni costituzionali, anche sui diritti,
ne, di per sé solo, la concreta realizzazione» (183). non fossero immediatamente applicabili e quindi pri-
Del resto, i fatti storici hanno ampiamente dimostra- ve di diretta efficacia giuridica, come avvenne ad es.
to come la semplice enunciazione dei diritti non ser- per l’accesso delle donne a talune professioni apicali
visse certo a garantirli, come accaduto – ad es. – nella (prefettura e la magistratura), malgrado il chiaro di-
seconda parte del Novecento per i paesi comunisti sposto degli artt. 3 e 51 Cost. Dopo le ferme reazioni
dell’Est europeo, in particolare dell’Unione Sovieti- della dottrina (186), tale tesi è stata poi decisamente
ca, nella cui Costituzione venivano enunciate «trion- rigettata dalla Corte costituzionale che, a partire dal-
falmente interminabili dichiarazioni di diritti che tutti la sent. n. 1/1956, ha affermato: «la nota distinzione
consideravano prive di qualsiasi efficacia giuridi- fra norme precettive e norme programmatiche può
ca» (184). essere bensı̀ determinante per decidere della abroga-
Ecco che soprattutto dopo la seconda guerra mon- zione o meno di una legge, ma non è decisiva nei
diale le Costituzioni si sono poste il problema di ga- giudizi di legittimità costituzionale, potendo la illegit-
rantire la effettiva applicazione dei diritti, con una timità costituzionale di una legge derivare, in deter-
serie di tecniche di garanzia, in maniera da rafforzare minati casi, anche dalla sua non conciliabilità con
la tutela accordata ai diritti dal mero riconoscimento norme che si dicono programmatiche, tanto più che
costituzionale. Si tratta di meccanismi tesi a garantire in questa categoria vogliono essere comprese norme
il pieno godimento dei diritti, evitando interferenze costituzionali di contenuto diverso: da quelle che si
dei diversi poteri dello Stato (legislatore, esecutivo, limitano a tracciare programmi generici di futura ed
giudici). Per meglio intendere tali forme di garanzia incerta attuazione, perché subordinata al verificarsi
possiamo prendere gli esempi dal modello costituzio- di situazioni che la consentano, a norme dove il pro-
nale italiano, in cui abbiamo: diretta applicabilità, gramma, se cosı̀ si voglia denominarlo, ha concretez-
rigidità costituzionale, riserva di legge, riserva di giu- za che non può non vincolare immediatamente il
risdizione e tutela giurisdizionale. legislatore, ripercuotersi sulla interpretazione della
Diretta applicabilità. Tradizionalmente le norme co- legislazione precedente e sulla perdurante efficacia
stituzionali, soprattutto ove recanti affermazioni di di alcune parti di questa; vi sono pure norme le quali
principio dal sapore quasi filosofico e morale, sono fissano principi fondamentali, che anche essi si river-
state ritenute prive di efficacia normativa, nel senso berano sull’intera legislazione».
che non potessero essere applicate direttamente dai Questa impostazione si è ampliata con il riconosci-
giudici in assenza di un intervento del legislatore che mento che l’efficacia dei diritti non si opera soltanto
le rendesse operative. nei confronti dello Stato, ma consiste nell’obbligo per

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288 DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE)

lo Stato di proteggere i diritti fondamentali da lesioni Come in Spagna: «Soltanto mediante una legge, che
provenienti da terzi e fa operare la Costituzione di- in ogni caso dovrà rispettare il loro contenuto essen-
rettamente nei rapporti giuridici ‘‘orizzontali’’ tra pri- ziale, si potrà regolare l’esercizio di tali diritti e liber-
vati (ad esempio, diritto alla salute e divieto di discri- tà» (art. 53); in Svizzera: «Le restrizioni dei diritti
minazione): in questi casi recependo l’impostazione fondamentali devono avere una base legale» (art.
tedesca si parla di cosiddetta Drittwirkung (187). 36); in Portogallo: «Solo la legge può restringere i
In buona sostanza i diritti stabiliti in Costituzione – ci diritti, le libertà e le garanzie nei casi espressamente
piace usare le parole della sent. n. 11/1956 che per previsti nella Costituzione, dovendo le restrizioni li-
prima ha affermato la diretta applicabilità dell’art. 13 mitarsi al necessario per salvaguardare altri diritti o
Cost. – hanno un contenuto: ‘‘compiuto, concreto, interessi costituzionalmente protetti. Le leggi restrit-
categorico’’. Da cui discende che «questo precetto tive dei diritti, delle libertà e delle garanzie devono
in ragione della sua natura costituzionale, e perciò avere carattere generale e astratto e non possono
della maggiore forza formale, dispiega la sua natura- avere effetto retroattivo, né diminuire l’estensione
le efficacia in senso invalidante, determinando l’ille- e la portata del contenuto essenziale delle previsioni
gittimità delle disposizioni che con esso contrastino». costituzionali» (art. 18, 2º e 3º co.).
Rigidità costituzionale. Come ben sappiamo, le Co- Molto più frequente è invece la previsione delle ri-
stituzioni dopo la seconda guerra mondiale, hanno serve di legge rispetto ai singoli diritti. Cosı̀ accade
cercato una garanzia della loro primarietà nei con- per gran parte dei diritti della Costituzione italiana,
fronti degli altri poteri dello Stato. Nasce cosı̀ la teo- specie quelli di libertà, che sono presidiati da riserve
ria della rigidità costituzionale, che opera mediante di legge, quasi tutte assolute (l’art. 13 prevede che la
la sottrazione alla legge ordinaria della capacità di libertà personale possa essere limitata ‘‘nei soli casi e
modificare le norme costituzionali. In Italia la rigidità modi previsti dalla legge’’; al pari dell’art. 14 per
si esprime mediante il procedimento aggravato di ispezioni, perquisizioni o sequestri nel domicilio;
riforma di cui all’art. 138 Cost. Questo procedimento l’art. 15 dispone che la limitazione di libertà e segre-
consiste anche in una forma di garanzia dei diritti, in tezza della corrispondenza possa avvenire solo ‘‘con
generale perché tutti i diritti costituzionali non sono le garanzie stabilite dalla legge’’). In alcuni casi le
modificabili da legge ordinaria, con la protezione ul- riserve diventano anche rinforzate, nel senso di indi-
teriore rappresentata dal controllo di legittimità co- care anche i fini della disciplina legislativa o i modi di
stituzionale. Tale garanzia si rinforza rispetto ai dirit- intervento: ad es. l’art. 14 dispone che devono essere
ti considerati inviolabili, specie per quelli considerati leggi speciali a regolare «accertamenti e le ispezioni
come ‘‘originari’’, che sono anche ritenuti non modi- per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a fini
ficabili in sede di revisione costituzionale, nemmeno economici e fiscali»; l’art. 16 Cost. prevede che la
da leggi di grado costituzionale, nel senso che «la libertà di circolazione e soggiorno possa essere limi-
revisione è effettuabile, ma limitatamente alle parti- tata, con legge «per soli fini di sanità e sicurezza»; e
colari modalità dell’esercizio dei diritti da considera- cosı̀ via. Altre libertà, specie economiche, sono pre-
re applicative dei principi stessi», senza che si «incida sidiate da riserve relative, richiedendo soltanto che la
sul nucleo essenziale del diritto» (188) (cfr. anche C. legge detti una disciplina di principio (ad es. artt. 40,
Cost., n. 1146/1988). 41, 3º co. e 42, 2º co.).
Riserva di legge. È lo strumento per garantire che In via applicativa, non occorre qui dilungarsi sulla
soltanto il Parlamento, quale potere rappresentativo idoneità degli atti con forza di legge a intervenire
del popolo, possa regolare la materia dei diritti me- nelle materie riservate e né sull’evoluzione interpre-
diante proprie leggi (189). Mentre nei modelli Otto- tativa che ha portato a distinguere fra riserve assolu-
centeschi la riserva era la modalità per le Costituzio- te e relative, indicando il differente spazio di inter-
ni di rimettere alla legge la concreta disciplina dei vento lasciato alle fonti regolamentari.
diritti, negli attuali sistemi a Costituzione rigida si Va, invece, messo in luce le disposizioni che limitano
tratta di una forma di garanzia, escludendo interventi i diritti hanno natura eccezionale e come tali sono da
autonomi dell’Esecutivo e dell’Amministrazione. Co- interpretare in maniera rigorosamente restrittiva e
sı̀ da strumento di esaltazione della maggioranza par- non in via analogica. La Corte costituzionale ha os-
lamentare del momento, è divenuta strumento di ap- servato che «i diritti inviolabili dell’uomo, primo tra
plicazione fedele della Costituzione, proprio perché tutti quello alla libertà personale, sono espressione di
presidiata dalla garanzia della rigidità e dal controllo valori fondamentali; per tal motivo la loro limitazio-
di costituzionalità, ponendosi anche quale criterio di ne (nei soli casi e modi previsti dalla Costituzione e
distribuzione del potere normativo fra Parlamento e dalla legge) ha carattere derogatorio ad una regola
Governo (190). generale e presenta natura eccezionale: le norme su-
In alcune Costituzione esiste una previsione generale scettibili di incidere su tali diritti, pertanto, non pos-
della riserva alla legge per regolare e limitare i diritti. sono essere applicate per analogia e vanno interpre-

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DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE) 289

tate in modo rigorosamente restrittivo» (Cosı̀ sent. n. «che compiano atti in violazione dei diritti» (art. 28
298/1994; v. anche sent. n. 349/1993). Cost.).
Riserva di giurisdizione. La tutela dei diritti prevede Altri ordinamenti contemplano anche un ricorso di-
ancora che determinati interventi di limitazione pos- retto alla Corte costituzionale a tutela dei diritti fon-
sano essere disposti soltanto con l’intervento della damentali. È il caso della Germania e della Spagna
magistratura, a cui la Costituzione garantisce indi- che prevedono in Costituzione «ricorsi di costituzio-
pendenza, imparzialità e terzietà. È il caso, per l’Ita- nalità che possono essere promossi da chiunque ri-
lia, delle restrizioni alla libertà personale, di domici- tenga di essere stato leso dalla pubblica autorità in
lio e di corrispondenza nonché dei sequestri alla uno dei suoi diritti fondamentali’’ (art. 93, 1º co.,
stampa che possono avvenire solo «per atto motivato punto 4a, Germania; in termini pressoché analoghi
dell’autorità giudiziaria» (artt. 13, 2º co., 14, 2º co., art. 53, 2º co., Cost. Spagna) (191). Si tratta di uno
15, 2º co., 21, 3º co., Cost.). Ugualmente, nelle ipotesi strumento molto efficace che evita il rischio di ‘‘zone
in cui la Costituzione consenta forme di restrizioni in franche’’ dalla tutela, ma che nell’esperienza applica-
via di necessità e di urgenza da parte della autorità di tiva (non solo tedesca e spagnola) ha visto proporre
pubblica sicurezza è comunque necessaria la tempe- ogni anno migliaia di ricorsi anche pretestuosi, che
stiva convalida da parte del giudice, a pena di nullità hanno costretto a inventare meccanismo filtro, por-
(art. 13, 3º co., e art. 21, 4º co., che, rispettivamente tando a giudicare meno del 2% dei ricorsi presenta-
dispongono: «In casi eccezionali di necessità ed ur- ti (192).
genza, indicati tassativamente dalla legge, l’autorità In molti ordinamenti, infine, anche per dar seguito a
di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti indirizzi dell’Unione europea, si sono diffuse Auto-
provvisori, che devono essere comunicati entro qua- rità indipendenti di garanzia, che operano anche a
rantotto ore all’autorità giudiziaria e, se questa non li tutela dei diritti fondamentali (in Italia: Agenzia
convalida nelle successive quarantotto ore, si inten- per le Garanzie nelle Comunicazioni – AGCOM;
Garante per la protezione dei dati personali; Com-
dono revocati e restano privi di ogni effetto»; e
missione di garanzia dell’attuazione della legge sullo
«Quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile
sciopero nei servizi pubblici essenziali; Autorità` ga-
il tempestivo intervento dell’autorità giudiziaria, il
rante per l’infanzia e l’adolescenza).
sequestro della stampa periodica può essere eseguito
da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono imme- (183) Sono parole di PACE, Problematica, cit., 77.
diatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare (184) FAVOREAU, «Diritti dell’uomo», cit., 3.
denunzia all’autorità giudiziaria. Se questa non lo (185) Cosı̀ Cass. pen. S.U., 7-2-1948, FI, 1948, II, 57. In dottrina,
convalida nelle ventiquattro ore successive, il seque- cfr. AZZARITI, La nuova Costituzione e le leggi anteriori, ibidem,
IV, 81.
stro s’intende revocato e privo d’ogni effetto»). (186) Il dibattito è emblematicamente rappresentato da CRISA-
Tutela giurisdizionale. La garanzia più ampia e capil- FULLI, La Costituzione e le sue disposizioni di principio, cit., 27
lare posta a difesa dei diritti consiste nella possibilità ss.; ed è riassunto in CALAMANDREI, La costituzione e le leggi per
di tutela giudiziaria. Nel modello italiano tale tutela è attuarla, in AA. VV., Dieci anni dopo (1945-1955), Bari, 1955,
227. ss.
riconosciuta a tutti dall’art. 24 Cost.: «Tutti possono (187) Si veda per tutti CRISAFULLI, La Costituzione, cit.; e più di
agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e inte- recente CORSO, La Costituzione come fonte di diritti, in Ragion
ressi legittimi». Questa garanzia assume ancor più pratica, 11, 1998, 87-100.
senso se collegata alla indipendenza e terzietà della (188) Cosı̀ MORTATI, Istituzioni di diritto pubblico9, II, cit., 1039.
(189) Per tutti FOIS, La riserva di legge, Milano, 1963.
magistratura (artt. 101 ss.), alla garanzia di precosti- (190) Su tale evoluzione CARETTI, I diritti fondamentali, cit., 92 s.
tuzione del giudice naturale (art. 25), al diritto invio- (191) Che prevede «ricorsi di costituzionalità che possono essere
labile di difesa (art. 24 e ai principi del giusto proces- promossi da chiunque ritenga di essere stato leso dalla pubblica
autorità in uno dei suoi diritti fondamentali».
so (art. 111 Cost.).
(192) Cfr., tra gli altri, ROMBOLI, La protezione dei diritti fonda-
Si tratta di una ulteriore forma di sottrazione dei mentali dopo la c.d. ‘‘oggettivizzazione’’ dell’amparo costituzio-
diritti alla discrezionalità dell’Amministrazione, con nale in Spagna: un’analisi comparata con l’esperienza italiana, in
le garanzie tipiche dell’autorità giudiziaria. www.rivistaAIC.it, 2009.
Nei confronti della Pubblica amministrazione la tute-
la dei diritti, che talora degradano a interessi legitti- 12. I limiti ai diritti.
mi, è assicurata non solo mediante i rimedi giurisdi- Non è pensabile che i diritti – per quanto fondamen-
zionali (art. 113 Cost.), ma anche attraverso i con- tali, inviolabili, assoluti – non incontrino limiti nella
trolli preventivi di legittimità (che spettano alla Corte loro operatività. La Corte costituzionale ha puntual-
dei Conti) i principi di imparzialità e di buon anda- mente affermato che «i diritti primari e fondamentali
mento dell’amministrazione (art. 97 Cost.) e la re- dell’uomo diverrebbero illusori per tutti, se ciascuno
sponsabilità diretta, secondo le leggi penali, civili e potesse esercitarli fuori dell’ambito della legge, della
amministrative, dei funzionari e dipendenti pubblici civile regolamentazione, del costume corrente, per

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290 DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE)

cui tali diritti devono venir contemperati con le esi- assedio». Tale articolo venne accantonato, ma la dot-
genze di una tollerabile convivenza» (sent. n. 168/ trina giustamente desume che «nessuno dei costi-
1971). Tuttavia, la regola da seguire perché tali limiti tuenti escluse che durante lo stato di guerra le libertà
siano ammissibili è quella della «necessarietà e ragio- potessero essere sospese» (195).
nevolezza della limitazione» (sentenza n. 141/1996). A livello operativo, possiamo ritenere che una limi-
Il discorso sui limiti ai diritti va innanzitutto affron- tazione o sospensione dei diritti, sull’intero territorio
tato dal punto di vista formale, esaminando i limiti nazionale o in alcune parti, sia ipotizzabile a fronte di
‘‘definizionali’’, nel senso che discendono diretta- eventi che mettano a rischio la sicurezza e la stabilità
mente dalle disposizioni costituzionali che definisco- nazionale. Questi eventi possono avere un rilievo
no e riconoscono i diritti. internazionale (guerra, terrorismo) o sono interno
Le Costituzioni prevedono limitazioni ai diritti in via (attività criminali, disordini, guerra civile) e a secon-
generale per fronteggiare situazioni eccezionali da della gravità comporteranno provvedimenti più o
(guerra e altre emergenze); oppure pongono limiti meno gravi. Si parlerà in generale di stato di guerra,
specifici per i singoli diritti. Nel primo caso possiamo stato di emergenza, stato di necessità, stato di polizia,
parlare di limiti generali ai diritti, ipotizzabili in caso da affrontare nelle forme costituzionali (artt. 77 e 78
di guerra, di attacco terroristico o di altre emergenze. Cost.), salva la necessità come fonte autonoma del
Nel secondo, di limiti speciali previsti e disciplinati diritto (196). Nel nostro ordinamento, sono ipotesi
per ciascun singolo diritto e, come tali, da esaminare finora mai verificate. Il momento di più alta tensione
analiticamente (per fare un solo esempio, la libertà di si raggiunse con il terrorismo degli anni ‘70, culmina-
riunione ai sensi dell’art. 17 Cost. incontra i limiti del to nel rapimento di Aldo Moro (1978). Parlamento e
‘‘pacificamente e senz’armi’’) (193). Governo reagirono senza sospendere la legalità co-
Numerose Costituzioni prevedono limiti generali ai stituzionale, ma con una serie di misure penali di
diritti. emergenza (fermo di polizia e termini di carcerazio-
Un esempio può essere l’art. 19 della Costituzione ne preventiva: legge n. 158/1975 e d.l. n. 625/1979).
del Portogallo, rubricato proprio ‘‘Sospensione del- Tali misure furono sottoposte all’esame della Corte
l’esercizio dei diritti’’: «1. Gli organi sovrani non pos- costituzionale che ha significativamente osservato:
sono congiuntamente o separatamente, sospendere «di fronte ad una situazione d’emergenza (...) Parla-
l’esercizio dei diritti, delle libertà e delle garanzie, mento e Governo hanno non solo il diritto e potere,
eccetto in caso di stato di polizia o di stato di emer- ma anche il preciso ed indeclinabile dovere di prov-
genza, dichiarati nella forma prevista nella Costitu- vedere, adottando una apposita legislazione d’emer-
zione. 2. Lo stato di polizia o lo stato di emergenza genza»; aggiungendo che «l’emergenza, nella sua ac-
possono essere dichiarati, in tutto o in una parte del cezione più` propria, è una condizione certamente
territorio nazionale, soltanto nei casi di aggressione anomala e grave, ma anche essenzialmente tempora-
effettiva o imminente di forze straniere; di grave mi- nea. ne consegue che essa legittima, sı̀, misure inso-
naccia o perturbazione dell’ordine costituzionale de- lite, ma che queste perdono legittimità, se ingiustifi-
mocratico o di calamità pubblica. 3. Lo stato di emer- catamente protratte nel tempo» (sent. n. 15/1982).
genza è dichiarato quando i presupposti riferiti nel Un altro limite generale per i diritti, specie per quelli
comma precedente rivestono minore gravità e può` sociali e di prestazione, può derivare dalle contingen-
determinare la sospensione di alcuni soltanto dei di- ze economiche. Trattandosi di diritti finanziariamen-
ritti, delle libertà e delle garanzie suscettibili di essere te condizionati (197), in epoche di crisi – come quella
sospesi». Disposizioni analoghe le troviamo, ad es., che sta colpendo l’Italia dal 2008, con un picco nel-
nelle Costituzioni di Slovenia e Svizzera (194). l’estate 2011 – le limitazioni dei diritti diventano ne-
Vengono delineate due ipotesi generali – stato di cessariamente più incisive (198). Anche se la Corte
polizia o stato di emergenza – la cui gravità può costituzionale ha cercato comunque di assicurarne il
comportare sospensione totale o parziale di diritti. pieno godimento, arrivando ad affermare che «è la
Sono poi i fatti della storia a determinarne le concre- garanzia dei diritti incomprimibili ad incidere sul bi-
te applicazioni in singoli Stati (si pensi, da ultimo ai lancio, e non l’equilibrio di questo a condizionarne la
casi della Turchia e del Venezuela) o anche a livello doverosa erogazione» (sent. n. 275/2016), richieden-
più ampio, come per fronteggiare il terrorismo inter- do una motivazione adeguata delle occorrenze finan-
nazionale di matrice islamica. ziare da considerare (ad es. sent. n. 70/2015) (199) e
Per l’Italia, in Assemblea Costituente fu proposto precisando, ad es., che «le esigenze della finanza pub-
nella seduta del 14-10-1947 dall’on. Crispo un art. blica non possono assumere, nel bilanciamento del
74 bis, secondo cui «l’esercizio dei diritti di libertà legislatore, un peso talmente preponderante da com-
può essere limitato o sospeso per necessità di difesa, primere il nucleo irriducibile del diritto alla salute
determinate dal tempo e dallo stato di guerra, non- protetto dalla Costituzione come ambito inviolabile
ché´ per motivi di ordine pubblico, durante lo stato di della dignità umana» (sent. n. 309/1999).

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DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE) 291

Ulteriori limiti generali possono operare per partico- La disposizione del precedente capoverso non ammette alcuna
lari categorie di persone. Si tratta soprattutto delle abrogazione temporanea o limitazione dei diritti stabiliti negli
articoli 17, 18, 21, 27, 28, 29 e 41».
situazioni che vengono definite di ‘‘soggezione spe-
Svizzera art 36: «1 Le restrizioni dei diritti fondamentali devono
ciale’’, cioè che si realizzano laddove l’individuo si avere una base legale. Se gravi, devono essere previste dalla
trova sottoposto a particolari poteri autoritativi legit- legge medesima. Sono eccettuate le restrizioni ordinate in caso
timamente previsti dall’ordinamento: è il caso dei di pericolo grave, immediato e non altrimenti evitabile.
2 Le restrizioni dei diritti fondamentali devono essere giustificate
militari, dei detenuti, degli ammalati, ma anche – in
da un interesse pubblico o dalla protezione di diritti fondamen-
misura minore – dei figli minorenni all’interno della tali altrui.
famiglia, degli studenti nelle scuole e dei lavoratori 3 Esse devono essere proporzionate allo scopo.
sul luogo di lavoro (200). Ad ogni modo, la tutela dei 4 I diritti fondamentali sono intangibili nella loro essenza».
diritti fondamentali può comunque temperare il rigo- (195) SCUDIERO, Aspetti dei poteri necessari per lo stato di guerra,
Napoli, 1969, 120.
re di tali regimi, come riconosciuto della Corte costi- (196) Cfr. PACE, Problematica, cit., 157 ss.
tuzionale per il diritto alla detenzione domiciliare dei (197) HOLMES-SUNSTEIN, Il costo dei diritti. Perche´ la libertà di-
militari, rilevando che «il valore della dignità e della pende dalle tasse (1999), Bologna, 2000.
salute di ciascun essere umano e valore supremo che (198) Per una recente panoramica, GALLO, Diritti socio-econo-
mici ed equilibri di bilancio, in Studi sull’integrazione europea,
non conosce distinzioni e graduazioni di status per- 2017, 11 ss.; anche CAVASINO-SCALA-VERDE (a cura di), I diritti
sonali e dunque annienta ogni separazione tra citta- sociali dal riconoscimento alla garanzia, Napoli, 2013; FAGNANI,
dini e soldati» (cosı̀ sent. n. 414/1991) (201). Tutela dei diritti fondamentali e crisi economica: il caso dell’istru-
Per quel che riguarda, infine, i limiti ‘‘speciali’’ oc- zione, Milano, 2014; GAMBINO (a cura di), Diritti sociali e crisi
economica.: Problemi e prospettive, Torino, 2015
corre necessariamente un esame casistico, legato alla (199) Ove la Corte afferma, rispetto al blocco parziale della
concreta disciplina dei singoli diritti. Per fare un solo rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, che «L’in-
esempio tratto dalla giurisprudenza costituzionale la teresse dei pensionati, in particolar modo di quelli titolari di
Corte, rispetto alla libertà e alla segretezza della co- trattamenti previdenziali modesti, è teso alla conservazione del
potere di acquisto delle somme percepite, da cui deriva in modo
municazione, ha posto in rilievo che «la stretta atti- consequenziale il diritto a una prestazione previdenziale adegua-
nenza di tale diritto al nucleo essenziale dei valori di ta. Tale diritto, costituzionalmente fondato, risulta irragionevol-
personalità – che inducono a qualificarlo come parte mente sacrificato nel nome di esigenze finanziarie non illustrate
necessaria di quello spazio vitale che circonda la per- in dettaglio. Risultano, dunque, intaccati i diritti fondamentali
connessi al rapporto previdenziale, fondati su inequivocabili pa-
sona e senza il quale questa non può` esistere e svi- rametri costituzionali: la proporzionalità del trattamento di quie-
lupparsi in armonia con i postulati della dignità uma- scenza, inteso quale retribuzione differita (art. 36, primo comma,
na – comporta una duplice caratterizzazione della Cost.) e l’adeguatezza (art. 38, secondo comma, Cost.). Quest’ul-
sua inviolabilità. (...) In base all’art. 15 della Costitu- timo è da intendersi quale espressione certa, anche se non espli-
cita, del principio di solidarietà di cui all’art. 2 Cost. e al contem-
zione, lo stesso diritto è inviolabile nel senso che il po attuazione del principio di eguaglianza sostanziale di cui al-
suo contenuto di valore non può subire restrizioni o l’art. 3, secondo comma, Cost.».
limitazioni da alcuno dei poteri costituiti se non in (200) Cfr., anche per le specifiche casistiche, CARETTI, I diritti
ragione dell’inderogabile soddisfacimento di un inte- fondamentali, cit., 271 ss., 288 ss.; OLIVETTI, I diritti fondamentali,
cit., 124 ss.
resse pubblico primario costituzionalmente rilevante, (201) «Non si può peraltro interpretare il regime di espiazione
sempreché´ l’intervento limitativo posto in essere sia della reclusione militare, come divenuto da situazione un tempo
strettamente necessario alla tutela di quell’interesse e di privilegio, rispetto al sistema penitenziario comune, condizio-
sia rispettata la duplice garanzia che la disciplina ne deteriore, se rapportato a beni costituzionalmente garantiti a
tutti i cittadini, richiamati dai parametri invocati, del diritto al
prevista risponda ai requisiti propri della riserva as- lavoro, ex art. 4 della Costituzione, dei diritti della famiglia, ex
soluta di legge e la misura limitativa sia disposta con artt. 29 e 31 della Costituzione, del diritto alla salute, ex art. 32
atto motivato dell’autorità` giudiziaria» (sent. n. 366/ della Costituzione, e fruibili nella detenzione domiciliare, cui la
1991). norma impugnata non prevede abbiano accesso i condannati
militari.
Questi beni, anche se riconducibili alla categoria dei diritti invio-
(193) L’analisi della operatività di tali restrizioni non è un di- labili, di cui all’art. 2 della Costituzione, non hanno tutti egual
scorso ‘‘particolarmente complesso’’, ma riveste ‘‘notevole im- forza nel porsi come limite alla soggezione del militare alla spe-
portanza’’; come rileva PACE, Problematica, cit., 156 s. cialità della pena militare, attraendolo in quella comune è am-
(194) Slovenia art 16: «Con la presente Costituzione, determinati mettendolo in conseguenza alla detenzione domiciliare.
diritti dell’uomo e libertà fondamentali possono in via eccezio- Non il diritto al lavoro che e sospeso durante il servizio alle armi,
nale essere temporaneamente abrogati ovvero limitati in stato di limitandosi la norma di cui all’art. 52, secondo comma, della
guerra e di emergenza. I diritti dell’uomo e le libertà fondamen- Costituzione, a disporre che l’adempimento dell’obbligo del ser-
tali possono essere abrogati o limitati soltanto per il periodo vizio militare non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino.
della durata dello stato di guerra o di emergenza, tuttavia nella Non i diritti della famiglia perché la unione domestica per l’a-
misura richiesta da tale stato e in maniera che i provvedimenti dempimento dei mutui doveri di assistenza e anch’essa in linea di
adottati non causino ineguaglianze fondate solamente su razza, principio interrotta dalla partenza del cittadino alle armi e dalla
appartenenza nazionale, sesso, lingua, religione, ideologia poli- sua convivenza nella comunità militare.
tica o altra, situazione patrimoniale, origine, istruzione, posizio- Diversa valenza ha invece il bene fondamentale della vita e della
ne sociale ovvero su qualsiasi altra circostanza personale. salute, di cui all’art. 32 della Costituzione. Esso ha forza di sot-

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292 DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE)

trarre il cittadino alle armi, condannato alla pena della reclusio- limitare un diritto «in ragione della salvaguardia
ne militare, alla soggezione alla disciplina e alle modalità della dei valori con esso configgenti» (207).
espiazione speciale, quando egli richieda conversione di questa
Alcuni esempi tratti dalla recente giurisprudenza ci
in detenzione domiciliare. II valore della dignità e della salute di
ciascun essere umano e valore supremo che non conosce distin- aiutano a capire come si imposta il problema.
zioni e graduazioni di status personali e dunque annienta ogni In via generale, la Corte costituzionale ha osservato
separazione tra cittadini e soldati». che: «Tutti i diritti fondamentali tutelati dalla Costi-
tuzione si trovano in rapporto di integrazione reci-
13. I conflitti fra i diritti: interpretazione e bilancia- proca e non è possibile pertanto individuare uno di
mento. essi che abbia la prevalenza assoluta sugli altri. La
Fino ad ora abbiamo ragionato di limiti ai diritti sul tutela deve essere sempre «sistemica e non frazionata
piano teorico: i limiti generali e speciali sono quelli in una serie di norme non coordinate ed in potenziale
previsti – sulla carta – nelle Costituzioni (nel senso conflitto tra loro» (sentenza n. 264/2012). Se cosı̀ non
che sono limiti ‘‘formali’’ e definizionali). fosse, si verificherebbe l’illimitata espansione di uno
Tuttavia, i profili più interessanti di limitazioni ai dei diritti, che diverrebbe ‘‘tiranno’’ nei confronti
diritti emergono dal punto di vista operativo. Va con- delle altre situazioni giuridiche costituzionalmente
siderato che, nel concreto, i diritti non operano mai riconosciute e protette, che costituiscono, nel loro
in maniera isolata, ma si intrecciano e si sovrappon- insieme, espressione della dignità della persona» (co-
gono nel fascio dei rapporti reali, creando delicati sı̀ sent. n. 85/2013).
problemi concreti: in pratica, creando conflitti fra Passando a casi più specifici, rispetto al risarcimento
diritti. Anche in ragione dell’ampiezza dei cataloghi dei danni, la sent. n. 235/2014 ha rilevato che il bi-
di diritti, dobbiamo ritenere che ormai tutti i diritti lanciamento tra i diritti inviolabili della persona ed il
costituzionali non possono essere ritenuti assoluti, dovere di solidarietà (di cui, rispettivamente, al 1º e
ma «in quanto intrinsecamente limitati, nascono tutti 2º co. dell’art. 2 Cost.), riguardo alla individuazione
soggetti a bilanciamento tra sé medesimi, l’uno ri- del livello di danno alla persona risarcibile «va, quin-
spetto agli altri, e tra sé e altri valori costituziona- di, condotto non già assumendo quel diritto come
li» (202). Un esempio classico: il diritto all’aborto di valore assoluto e intangibile, bensı̀ verificando la ra-
una madre non può essere valutato in sé, in quanto gionevolezza del suo bilanciamento con altri valori,
deve sempre considerare di dover contemperare la che sia eventualmente alla base della disciplina cen-
libertà di scelta della madre, il diritto alla salute della surata». Ugualmente, nel caso del rifiuto del servizio
madre e il diritto alla vita del concepito. Ed un esem- militare per gli obiettori di coscienza, la Corte ha
pio dall’attualità: si prenda il caso dell’ILVA di Ta- ritenuto: «Un effetto del genere non è conforme alla
ranto, che in fondo altro non è se non il bilanciamen- regola della ragionevole proporzionalità e della ne-
to e la armonizzazione tra diritti diversi e potenzial- cessarietà della limitazione di un diritto inviolabile
mente confliggenti (al lavoro, all’ambiente, alla salu- dell’uomo in riferimento all’adempimento di un do-
te, alla produzione industriale; cfr. C. Cost., n. 85/ vere costituzionale inderogabile, qual e l’obbligo di
2013) (203). prestare il servizio militare di leva in tempo di pace.
Emergono cosı̀ limiti specifici ai diritti, che sono il Quella regola, infatti, impone che il legislatore, nel
risultato del conflitto (e del bilanciamento) fra i sin- suo discrezionale bilanciamento dei valori costituzio-
goli diritti a livello operativo. Sono limiti concreti che nali, possa restringere il contenuto di un diritto invio-
emergono nel diritto ‘‘vivente’’. labile dell’uomo soltanto nei limiti strettamente ne-
Come vanno affrontati a livello ermeneutico i con- cessari alla protezione dell’interesse pubblico sotto-
flitti fra i diritti? stante al dovere costituzionale contrapposto» (sent.
Appare riduttivo affrontare l’interpretazione dei di- n. 467/1991). Ancora ha osservato che la discrezio-
ritti costituzionali con i tradizionali criteri di risolu- nalità del legislatore nel disciplinare ingresso e sog-
zione delle antinomie: i criteri cronologico, di specia- giorno degli stranieri: «non è assoluta, dovendo ri-
lità, gerarchico e della competenza si ritengono adatti specchiare un ragionevole e proporzionato bilancia-
a risolvere conflitti fra norme, sul piano legislativo. I mento di tutti i diritti e gli interessi coinvolti, soprat-
diritti operano sul piano costituzionale per cui entra- tutto quando la disciplina dell’immigrazione sia su-
no in gioco elementi di interpretazione ulteriori, che scettibile di incidere sui diritti fondamentali, che la
devono tener conto della primarietà dei principi co- Costituzione protegge egualmente nei confronti del
stituzionali e del peculiare ruolo della Corte costitu- cittadino e del non cittadino» (cosı̀ sent. n. 202/
zionale (204), data la differenza fra principi e rego- 2013) (208).
le (205). Ecco allora che si preferiscono tecniche di Emerge in maniera evidente che il bilanciamento dei
interpretazione peculiari (206), maggiormente casi- diritti deve essere verificato sulla base della ragione-
stiche che portano a valutazioni in termini di bilan- volezza e della proporzionalità della scelta applicati-
ciamento e ragionevolezza, come tali finalizzate a va del legislatore o dell’Amministrazione. Anche la

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DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE) 293

giurisprudenza di legittimità si orienta inevitabilmen- in questo senso sia le interpretazioni per valori, che
te in tal senso, rilevando come il bilanciamento ‘‘non rinvengono alla base della costituzione un ordine og-
possa costituire una valutazione in astratto’’; ma un gettivo di valori omogenei (215) sia le interpretazioni
‘‘accertamento in concreto’’ degli interessi coinvolti in chiave gerarchica, tentando di creare una tavola di
[cosı̀ Cass. n. 26767/2016 (209); v. anche cfr. Cass. n. riferimento gradualistica sulla cui base orientare la
9561/2017 (210)]. soluzione dei bilanciamenti concreti (216).
In buona sostanza, si opera un bilanciamento in con- Non è certo questa la sede per affrontare in maniera
creto, sulla base di proporzionalità e ragionevolezza, compiuta questa problematica, che si intreccia con i
in quanto la «Costituzione italiana, come le altre Co- tentativi di delineare caratteri e percorsi della inter-
stituzioni democratiche e pluraliste contemporanee, pretazione costituzionale, campo su cui si confronta-
richiede un continuo e vicendevole bilanciamento tra no costruzioni sofisticate che vanno dalle teorie del
princı̀pi e diritti fondamentali, senza pretese di asso- circolo ermeneutico e della precomprensione di Ga-
lutezza per nessuno di essi, nel rispetto dei canoni di damer ed Esser, alle teorie dell’argomentazione di
proporzionalità e di ragionevolezza» (sono parole Perelman e Giuliani, alla teoria del ragionamento
della sent. n. 20/2017 della Corte costituzionale). giuridico di Alexy.
Del resto, le norme costituzionali nulla ci dicono cir- Volendo semplificare, per quel che riguarda il bilan-
ca il loro rango e, di conseguenza, nulla ci dicono ciamento operativo dei diritti, si confrontano due
circa i criteri con cui procedere alla loro ricostruzio- modelli: il metodo casistico e il metodo sistematico,
ne. Le ponderazioni, quindi, sono insuscettibili di es- rispetto ai quali non c’è unitarietà di posizione nem-
sere generalizzate, non potendosi mai stabilire se una meno sulla terminologia da utilizzare, parlandosi an-
posizione costituzionale sia sovraordinata ad altre. che di metodo ‘‘coerentista’’, metodo ‘‘pluralista’’ e
Le tecniche di bilanciamento allora, più semplice- cosi via (217). Si tratta di due visioni del mondo con
mente, mirano a stabilire se un certo valore, rispetto radici opposte, tendendo ad affermare da un lato lo
ad una certa fattispecie sia prevalente o recessivo Stato di giustizia, dall’altro lo Stato di diritto. Non
rispetto ad altro valore (o principio). Più che un ‘‘de- mancano tentativi di conciliare le due visioni, rite-
finitional balancing’’ si opera attraverso un ‘‘balan- nendo che «non debbano escludersi, ma integrarsi a
cing ad hoc’’ (211). vicenda»: in tale impostazione si valorizza l’apporto
Si tratta cioè di una verifica non certo sistematica fra delle supreme magistrature nella formazione di un
i vari diritti in astratto coinvolti, ma piuttosto anali- ‘‘diritto vivente’’, in maniera che l’ordinamento, pur
tica, da effettuare caso per caso, con riferimento alla essendo in continua evoluzione, non implichi «che
specifica fattispecie, affinché l’esercizio di un diritto volta per volta faccia difetto un sistema sia pure ten-
fondamentale non venga a confliggere con altri inte- denziale» né che si produca «il predominio di un
ressi e diritti di pari rilievo. Per usare le parole di metodo casistico esasperato, attento unicamente alle
Paladin, le tecniche di bilanciamento appaiono «il peculiarità delle singole decisioni giurisprudenzia-
culmine degli sforzi di sistemazione dell’ordinamento li» (218).
giuridico, riguardato in apicibus», pur sfuggendo «a Va infine considerato che a rendere ancor più com-
qualunque canone interpretativo compiutamente plesso il bilanciamento dei diritti nel loro concreto
prestabilito» (212). operare va anche considerata la tutela multi-livello,
Questa impostazione è stata profondamente messa in in quanto numerose istanze sovranazionali tutelano i
discussione da parte della dottrina, paventando il ri- diritti, anche in forma vincolante per l’ordinamento
schio di valutazioni del tutto libere e asistematiche e italiano (Cedu e Unione Europea).
richiamando l’esigenza di interpretazioni più attente La giurisprudenza della Corte costituzionale è da
al testo, alla certezza e alla prevedibilità delle deci- anni orientata a una lettura integrata dei diversi li-
sioni, anche per non mettere in crisi la stessa unità velli: «Indipendentemente dal valore da attribuire
dell’ordinamento giuridico (213). Del resto, una va- alle norme pattizie, che non si collocano di per se
lutazione solo casistica del bilanciamento concreto stesse a livello costituzionale (tra le molte sent. n.
moltiplica il rischio paventato da Carlo Esposito: af- 188/1980 e sent. n. 315/1990), mentre spetta al legi-
fidare alle Corti il ruolo di controllare se le leggi slatore dare ad esse attuazione (sent. n. 172/1987), è
siano ‘‘giuste’’, «istituendo un presunto regno o una da rilevare che i diritti umani, garantiti anche da
presunta repubblica della giustizia in terra» (214), convenzioni universali o regionali sottoscritte dall’I-
con problemi che rifluiscono sulla stessa legittimazio- talia, trovano espressione, e non meno intensa garan-
ne delle Corti. zia, nella Costituzione (cfr. sent. n. 399/1998): non
Si è allora proposto di procedere alla creazione di un solo per il valore da attribuire al generale riconosci-
modello di principi-valori, in maniera che si possa mento dei diritti inviolabili dell’uomo fatto dall’art. 2
individuare una gerarchia di fondo con la quale pro- della Costituzione, sempre più avvertiti dalla coscien-
cedere ai singoli bilanciamenti concreti. Si muovono za contemporanea come coessenziali alla dignità del-

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294 DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE)

la persona (cfr. sent. n. 167/1999), ma anche perché, (210) «A fronte di un bilanciamento fra la libertà religiosa ga-
al di là della coincidenza nei cataloghi di tali diritti, le rantita all’associazione religiosa ed il diritto del singolo credente
e del principio di non ingerenza, il sindacato giurisdizionale deve
diverse formule che li esprimono si integrano, com-
essere inteso alla tutela dei diritti fondamentali della persona.
pletandosi reciprocamente nella interpretazione» Diritti, di certo, non intaccati dalla libera scelta di alcuni soggetti,
(cosı̀ sent. n. 388/1999; v anche la più recente sent. o anche di una categoria di soggetti, di non avere od interrom-
n. 264/2012) (219). Ma resta aperta tutta una serie di pere dei rapporti sul piano personale, privi di tutela sul piano
problemi applicativi, sulla sovrapposizione dei livelli giuridico. Ed infatti, deve ribadirsi che, oltre al limite generale
del buon costume, previsto dall’art. 19 Cost., inteso come attività
di tutela – pur recando sia la Cedu sia la CDFUE conforme ai principi etici che costituiscono la morale sociale, la
clausole che salvaguardano la maggior tutela ai diritti libera professione di una confessione religiosa deve mostrare
concessa a livello nazionale (220) – e sugli intrecci fra rispetto per la persona umana nei suoi cd. ‘‘diritti personalissi-
le interpretazioni conformi alla Costituzione, al dirit- mi’’, quali trovano la loro previsione costituzionale nella garan-
zia da questa assicurata ai diritti inviolabili dell’uomo nello svi-
to UE e alla Cedu, fra i quali non è agevole stabilire luppo della sua personalità e della pari dignità sociale; per la
criteri di priorità (221). tutela della ‘‘salute’’, espressamente prevista dall’art. 32 Cost.,
nonché per le prescrizioni relative a quei principi che apparten-
(202) MODUGNO, I ‘‘nuovi’’ diritti, cit., 104 s. gono all’essenza dei valori supremi sui quali si fonda la Costitu-
(203) Ove si osserva: «La ratio della disciplina censurata consiste zione italiana, ed ai quali devono conformarsi anche quelle nor-
nella realizzazione di un ragionevole bilanciamento tra diritti me che godono di una particolare copertura costituzionale, come
fondamentali tutelati dalla Costituzione, in particolare alla salute le disposizioni del Concordato».
(art. 32 Cost.), da cui deriva il diritto all’ambiente salubre, e al (211) Si utilizzano le terminologie di CERRI, Corso di giustizia
lavoro (art. 4 Cost.), da cui deriva l’interesse costituzionalmente costituzionale2, Milano, 1997, 247.
rilevante al mantenimento dei livelli occupazionali ed il dovere (212) PALADIN, Le fonti del diritto, cit., 112.
delle istituzioni pubbliche di spiegare ogni sforzo in tal senso». (213) Per tutti, PACE, Metodi interpretativi e costituzionalismo,
Cfr. MORRONE, Il diritto costituzionale nella giurisprudenza5, Pa- Quad. C, 2001, 35 ss.
dova, 2014, 101 s. (214) ESPOSITO, Eguaglianza e giustizia nell’art. 3 della Costitu-
(204) Su tali peculiarità dell’interpretazione costituzionale, cfr. zione, in ID., La Costituzione italiana. Saggi, Padova, 1954, 17 ss.
PINELLI, Il dibattito sull’interpretazione costituzionale fra teoria e (215) Cfr. BALDASSARRE, Costituzione e teoria dei valori, PD,
giurisprudenza, in Scritti in memoria di L. Paladin, III, Napoli, 1991; LUCIANI, Corte costituzionale e unità nel nome dei valori,
2004. in La giustizia costituzionale a una svolta, a cura di Romboli,
(205) ZAGREBELSKY, Il diritto, mite, Torino, 1992, specie 147 s. Torino, 1991, 170 ss. spunti anche in MODUGNO, Interpretazione
(206) PALADIN, Le fonti del diritto, Bologna, 1996, 111. per valori e interpretazione costituzionale, in www.costituzionali-
(207) In questi termini, MODUGNO, I ‘‘nuovi’’ diritti, cit., 101. In smo.it, 2005; AZZARITI, Diritto e conflitti, Roma-Bari, 2010, spe-
generale cfr. anche R. BIN, Diritti e argomenti. Il bilanciamento cie 216 ss.; VIGNUDELLI, Interpretazione e Costituzione. Miti, mo-
degli interessi nella giurisprudenza costituzionale, Milano, 1992; de e luoghi comuni del pensiero giuridico, Torino, 2011, TRONCO-
SCACCIA, Gli ‘‘strumenti’’ della ragionevolezza nel giudizio costi- SO REIGADA, Interpretazione costituzionale. Una riflessione, Pa-

tuzionale, Milano, 2000, 309 ss.; MORRONE, Il ‘‘custode’’ della dova, 2012, specie 371 ss.; LONGO, Tempo. Interpretazione. Co-
ragionevolezza, Milano, 2001, 275 ss.; CHESSA, Libertà fonda- stituzione, I. Premesse teoriche, Napoli, 2013; CHESSA, I giudici
mentali e teoria costituzionale, Milano, 2002, 374 ss. del diritto. Problemi teorici della giustizia costituzionale, Milano,
(208) Ove si osserva: «Nell’ambito di tali valutazioni la Corte 2014.
deve altresı̀ considerare che gli automatismi procedurali, essen- (216) Tra gli altri RUGGERI, Giurisprudenza costituzionale e va-
do basati su una presunzione assoluta di pericolosità, devono lori, in Dir. Pubbl., 1998; DOGLIANI, Diritto costituzionale e scrit-
ritenersi arbitrari e perciò costituzionalmente illegittimi, se non tura, Ars interpretandi, 1997.
rispondono a dati di esperienza generalizzati, quando cioè sia (217) Cfr., ad es., PINO, Diritti e interpretazione, cit., 143 ss.;
agevole – come nel caso in esame – formulare ipotesi di accadi- BARBERIS, I conflitti fra diritti tra monismo e pluralismo etico,
menti reali contrari alla generalizzazione posta alla base della in Analisi e diritto, 2005; CELANO, Diritti fondamentali e poteri
presunzione stessa (sentenze n. 57/2013, n. 172 e n. 110/2012, n. di determinazione nello stato costituzionale di diritto, Filosofia
231/2011, n. 265, n. 164 e n. 139/2010) ». Politica, 2005, 427.
(209) «In tema di disconoscimento di paternità, il quadro nor- (218) Le citazioni sono di PALADIN, Le fonti del diritto, cit., 118,
mativo (artt. 30 Cost., 24, 2º co., Carta dei diritti fondamentali 120. Cfr., più ampiamente NANIA, Principi costituzionali e ordine
della UE, e 244 c.c.) e giurisprudenziale attuale non comporta la pubblico internazionale, DS, 1979, 421 ss.; ZACCARIA, L’arte del-
prevalenza del ‘‘favor veritatis’’ sul ‘‘favor minoris’’, ma impone l’interpretazione. Saggi sull’ermeneutica giuridica contempora-
un bilanciamento fra il diritto all’identità personale legato all’af- nea, Padova, 1990.
fermazione della verità biologica – anche in considerazione delle (219) Cosı̀ sent. n. 264/2012: «Nella giurisprudenza costituzionale
avanzate acquisizioni scientifiche nel campo della genetica e del- si è, inoltre, reiteratamente affermato che, con riferimento ad un
l’elevatissimo grado di attendibilità dei risultati delle indagini – e diritto fondamentale, il rispetto degli obblighi internazionali non
l’interesse alla certezza degli ‘‘status’’ ed alla stabilità dei rap- può mai essere causa di una diminuzione di tutela rispetto a
porti familiari, nell’ambito di una sempre maggiore considera- quelle già predisposte dall’ordinamento interno, ma può e deve,
zione del diritto all’identità personale, non necessariamente cor- viceversa, costituire strumento efficace di ampliamento della tu-
relato alla verità biologica ma ai legami affettivi e personali tela stessa. Del resto, l’art. 53 della stessa Convenzione stabilisce
sviluppatisi all’interno di una famiglia, specie quando trattasi di che l’interpretazione delle disposizioni Cedu non può implicare
un minore infraquattordicenne. Tale bilanciamento non può co- livelli di tutela inferiori a quelli assicurati dalle fonti nazionali. Di
stituire il risultato di una valutazione astratta, occorrendo, inve- conseguenza, il confronto tra tutela prevista dalla Convenzione e
ce, un accertamento in concreto dell’interesse superiore del mi- tutela costituzionale dei diritti fondamentali deve essere effet-
nore nelle vicende che lo riguardano, con particolare riferimento tuato mirando alla massima espansione delle garanzie, concetto
agli effetti del provvedimento richiesto in relazione all’esigenza nel quale deve essere compreso, come già chiarito nelle sentenze
di un suo sviluppo armonico dal punto di vista psicologico, af- nn. 348 e 349 del 2007, il necessario bilanciamento con altri
fettivo, educativo e sociale». interessi costituzionalmente protetti, cioè con altre norme costi-

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DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE) 295

tuzionali, che a loro volta garantiscano diritti fondamentali che Ma non certo prevedibile quella che è ormai una
potrebbero essere incisi dall’espansione di una singola tutela. Il vera e propria esplosione (224).
richiamo al ‘‘margine di apprezzamento’’ nazionale – elaborato
Le Costituzioni più recenti e una serie sempre più
dalla stessa Corte di Strasburgo, e rilevante come temperamento
alla rigidità dei principi formulati in sede europea – deve essere ampia di Carte internazionali hanno enunciato nuovi
sempre presente nelle valutazioni della Corte Costituzionale, cui diritti, creando anche conflitti fra i livelli di tutela,
non sfugge che la tutela dei diritti fondamentali deve essere per la difficoltà di rinvenire standard minimi comuni
sistemica e non frazionata in una serie di norme non coordinate e la varietà di approcci esegetici (225). Ma sono state
ed in potenziale conflitto tra loro. In definitiva, se, come più
volte affermato dalla Corte costituzionale (sentenze n. 236, n. soprattutto le Corti costituzionali ad operare un si-
113 e n. 1/2011, n. 93/2010, n. 311 e n. 239 del 2009, n. 39/2008, n. gnificativo ampliamento interpretativo dei diritti da
349 e n. 348/2007), il giudice delle leggi non può sostituire la tutelare (dando pieno seguito a quanto pensato da
propria interpretazione di una disposizione della Cedu a quella Carl Schmitt secondo cui sovrano non è colui che ha
data in occasione della sua applicazione al caso di specie dalla
Corte di Strasburgo, con ciò superando i confini delle proprie il potere di fare le leggi o di proclamare i diritti, ma è
competenze in violazione di un preciso impegno assunto dallo colui che ha il potere di interpretare e applicare le
Stato italiano con la sottoscrizione e la ratifica, senza l’apposi- norme) (226).
zione di riserve, della Convenzione, esso però è tenuto a valutare Il quadro si complica ancora di più perché i diritti
come ed in quale misura l’applicazione della Convenzione da
parte della Corte europea si inserisca nell’ordinamento costitu-
fondamentali sono anche un grande «campo di bat-
zionale italiano. La norma Cedu, nel momento in cui va ad taglia» fra le diverse visioni (politiche, culturali, reli-
integrare il primo comma dell’art. 117 Cost., come norma inter- giose) del mondo, quanto meno su tre versanti. A
posta, diviene oggetto di bilanciamento, secondo le ordinarie livello sociale, possiamo assistere a una proliferazio-
operazioni cui questa Corte è chiamata in tutti i giudizi di sua
competenza (sent. n. 317/2009). Operazioni volte non già all’af-
ne di nuovi diritti, sia a carattere individuale sia col-
fermazione della primazia dell’ordinamento nazionale, ma alla lettivo (diritto al cibo, all’acqua, all’accesso a Inter-
integrazione delle tutele». net, all’autodeterminazione dei popoli, all’integrità
(220) Art. 52 Cedu: «Nessuna delle disposizioni della presente genetica della persona), rivendicati da organizzazioni
Convenzione può essere interpretata in modo da limitare o pre-
giudicare i diritti dell’uomo e le libertà fondamentali che possa-
e movimenti nazionali e internazionali, da minoranze
no essere riconosciuti in base alle leggi di ogni Parte contraente linguistiche e culturali, partiti, sindacati, organizza-
o in base a ogni altro accordo al quale essa partecipi». Art. 53 zioni, gruppi. In politica internazionale, la difesa
Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea: «Nessuna dei diritti umani è divenuta una forma di imperiali-
disposizione della presente Carta deve essere interpretata come
smo, comportando boicottaggi economici e interventi
limitativa o lesiva dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamen-
tali riconosciuti, nel rispettivo ambito di applicazione, dal diritto militari, spesso sulla base di deliberazioni ONU. Sul
dell’Unione, dal diritto internazionale, dalle convenzioni inter- versante economico, i diritti sono diventati il campo
nazionali delle quali l’Unione, la Comunità o tutti gli Stati mem- di rilevanti interessi, soprattutto da parte dei grandi
bri sono parti contraenti, in particolare la convenzione europea
gruppi: cosı̀ possono essere spiegati movimenti che
per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fonda-
mentali, e dalle costituzioni degli Stati membri». affermano il diritto al turismo, il diritto al gioco d’az-
(221) Per una enucleazione di tali problematiche sia consentito zardo, il diritto al fumo o all’uso libero delle droghe
rinviare a CELOTTO-PISTORIO, Interpretazioni comunitariamente e leggere.
convenzionalmente conformi, GI, 2010, 1978 ss.; più di recente I diritti sono divenuti «veleno e cura del loro stesso
PISTORIO, Interpretazioni e Giudici. Il caso dell’interpretazione
conforme al diritto dell’Unione europea, Napoli, 2012; RUGGERI, veleno», ambiguamente bifronti: «sono stati, ancora
Dal legislatore al giudice, sovranazionale e nazionale: la scrittura sono, strumento di un imperialismo culturale che
delle norme in progress, al servizio dei diritti fondamentali, in apre la strada all’imperialismo economico e sociale
www.forumcostituzionale.it, 2014; LUCIANI, «Interpretazione attraverso la distruzione delle culture che sono in-
conforme a costituzione», in Enc. dir.- Annali, IX, Milano,
2016, specie 451 ss.; GUARNIER, Interpretazione costituzionale e compatibili con lo sviluppo economico, sociale e po-
diritto giurisprudenziale. Specificità e problemi dell’interpretazio- litico di cui essi sono presupposto», ma, nello stesso
ne costituzionale nell’ordinamento giuridico integrato, Napoli, tempo, sono «anche argine e difesa» contro l’impe-
2014. rialismo stesso (227). In fondo, oggi accade spesso
che i diritti umani, «anziché servire allo scopo origi-
14. Il futuro dei diritti. nario di baluardo della persona umana contro le de-
Nell’insieme, oggi il mondo dei diritti è tanto caotico generazioni del potere ... diventano essi stessi – ma-
e disordinato, al punto da essere giustamente ritenu- gari in buona fede – strumenti di potere» (228).
to in ‘‘subbuglio’’ (222): da un lato, assistiamo a una Ma il lato oscuro e davvero paradossale di questa
moltiplicazione e universalizzazione di diritti; dall’al- moltiplicazione (e forse degenerazione) dei diritti ri-
tro, a una profonda modificazione in relazione alle guarda la loro effettiva tutela. Attualmente non assi-
nuove tecnologie. stiamo a un accrescimento complessivo di tutele, ma
La moltiplicazione dei diritti era già stata limpida- anzi a un loro indebolimento.
mente immaginata da Bobbio, in ragione dell’aumen- In via generale, questa massa di nuovi diritti – appa-
to della quantità di beni considerati meritevoli di rentemente universalizzati e planetari (229) – viene
tutela e dell’ampliamento dei titolari di diritti (223). soltanto affermata e pretesa ma non certo effettiva-

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296 DIRITTI (DIRITTO COSTITUZIONALE)

mente protetta, anche perché molti di tali nuovi di- il semplice nomos della terra (238): oggi non è certo
ritti sono a base sociale – strutturalmente incompiu- pensabile di poter regolare la rete con i tradizionali
ti (230), ineffettivi e inascoltati (231) – comportano strumenti legislativi dei singoli Stati (239).
(costose) prestazioni positive da parte degli Sta- Per semplificare, rispetto ai diritti emergono due am-
ti (232). Del resto, i diritti sono mai ‘‘a somma zero’’, biti di problemi: da un lato, lo sviluppo di internet
nel senso che «ogni progresso nel riconoscimento di impone di valutare la regolazione di nuovi diritti;
un diritto o nella garanzia di una libertà comporta un dall’altro, va intaccare i diritti tradizionali.
regresso nel riconoscimento di un altro diritto o nella Dal primo punto di vista, va innanzitutto considerato
garanzia di un’altra libertà» (233). l’accesso a internet (240). Gran parte della popola-
A ciò si aggiunge, poi, che spesso gli interventi inter- zione mondiale non riesce a utilizzare le opportunità
nazionali a tutela dei diritti in singoli Stati comporta- offerte dalle tecnologie digitali, sia per questioni di
no un peggioramento della tutela delle popolazioni. età e di alfabetizzazione informatica, sia per questio-
Infatti, le sanzioni internazionali – comunque stru- ni geografiche e sociali. Come osserva il Rapporto
mentali alle politiche interventiste delle grandi po- ONU 2011: «essendo internet diventato uno stru-
tenze – comportano misure restrittive (spedizioni mi- mento indispensabile per rendere effettivo un gran
litari, boicottaggi commerciali, embarghi) che tocca- numero di diritti fondamentali, per combattere la
no soprattutto per gli strati più inermi della popola- diseguaglianza e per accelerare lo sviluppo e il pro-
zione dello Stato sanzionato, restringendone ulterior- gresso civile, la garanzia di un accesso universale a
mente i diritti (234) (gli esempi sono noti a tutti: internet deve rappresentare una priorità per tutti gli
Iran, Iraq, Jugoslavia, Siria, Corea del Nord). Stati» (241). Si tratta allora di capire come superare
Questo è forse il più grande problema di questi anni: il digital divide (242) e configurare un diritto di ac-
il rischio che molti dei diritti restino sulla carta o cesso a internet. Alcuni più che di esclusione da in-
nelle parole. Può sembrare assurdo, ma anche le pri- ternet addirittura parlano di ‘‘segregazione’’, metten-
me due generazioni di diritti soffrono limitazioni si- do in evidenza come chi resta escluso da internet
gnificative: i classici diritti di libertà, soprattutto la resta al di fuori della possibilità di contribuire alla
libertà personale e quella di manifestazione del pen- costruzione del mondo futuro (243).
siero, hanno subito limitazioni in nome della sicurez- All’opposto si pone il problema di non tracciare le
za per regole antiterrorismo molto invadenti e quasi attività in rete (diritto a rendere silenzioso il chip) e
stabilizzate (in una contraddittoria normalizzazione di poter cancellare le informazioni personali. Si può
dell’emergenza); dall’altro lato, i diritti sociali vengo- parlare di diritto all’oblio (244), cioè del diritto alla
no affievoliti in nome delle esigenze del pareggio di non diffusione di informazioni personali specie in
bilancio e degli effetti della crisi economica (235). rete, dove l’‘‘io digitale’’ resta sempre accessibile e
Siamo di fronte a una fase di regressione nella tutela sempre disponibile (come nel caso Google c. Agen-
dei diritti (236), che potrebbe incidere anche sull’e- zia spagnola dati personali) (245). Internet è come il
sigenza di proteggere i diritti delle generazioni futu- Funes di Borges (246): condannato a ricordare tutto,
re: il problema sarà capire se è solo una fase tempo- deve imparare a dimenticare. Si tratta di una questio-
ranea o lascerà tracce permanenti. ne di cosı̀ grande impatto, che inizia a porsi anche
Il secondo ambito di quesiti nasce dallo sviluppo del- dopo la morte dell’interessato (247).
la tecnologia e, in particolare, di internet. Dal secondo punto di vista, va considerato l’impatto
Come sappiamo internet è il più grande spazio co- della tecnologia sui diritti tradizionali. Emblematico
mune che l’umanità abbia mai conosciuto (237). Uno è il preambolo della Carta dei diritti fondamentali
spazio di comunicazione e informazione fondato su dell’Unione Europea ove si sottolinea la necessità
un linguaggio che consente ai computer di parlarsi impellente di «rafforzare la tutela dei diritti fonda-
tra loro, con tecnologie di proprietà privata, gover- mentali alla luce dell’evoluzione della società, del
nato da autorità che per ora restano fondamental- progresso sociale e degli sviluppi scientifici e tecno-
mente tecniche e che persegue soprattutto finalità logici». Innanzitutto è un problema dei nuovi mezzi
di mercato. Internet, tuttavia, consente anche lo svi- di informazione e comunicazione, con i riflessi su
luppo di nuove forme di rapporti sociali, incidendo riservatezza, protezione dei dati personali, tutela del-
inevitabilmente incide anche sulle forme di stato e di la libertà di comunicazione e manifestazione del pen-
governo. siero. In quest’ambito di tratta innanzitutto di verifi-
Dal punto di vista della regolazione giuridica, inter- care come «ritenere comprese nelle già esistenti ga-
net è un fenomeno incommensurabile: non può esse- ranzie costituzionali le nuove modalità di azione of-
re disciplinato con gli strumenti normativi tradiziona- ferte dalla rete» (248). Si prenda, ad es., il caso del-
li. Si tratta di una rivoluzione epocale, un po’ come l’accesso a Facebook: non occorre individuare un
quando emerse l’esigenza di regolare il diritto del nuovo diritto fondamentale, visto che è possibile ri-
mare e ci si rese conto che era impossibile farlo con comprenderlo negli artt. 15 e 21 Cost., che tutelano la

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DOPPIO GRADO DI GIURISDIZIONE (DIRITTO COSTITUZIONALE) 297

libertà di comunicazione «in ogni altra forma» e la (238) SCHMITT, Il nomos della terra nel diritto internazionale dello
libertà manifestazione del pensiero con «ogni altro ‘‘jus publicum europaeum’’ (1950), ed. it., Milano, 1991.
(239) MARONGIU, Organizzazione e diritto di internet, Milano,
mezzo di diffusione» e nei profili di tutela di identità
2013; e, da ultimo, CAROTTI, Il sistema di governo di internet,
e riservatezza (249). Ma non si sa fino a quando sarà Milano, 2016.
sufficiente. (240) Riconosciuto, ad es., dal Conseil constitutionnel francese
Altro versante, che implica profili forse ancora più con sent. n. 580/2009.
(241) LA RUE, Report of the Special Rapporteur on the promotion
allarmanti, riguarda gli impatti della bioetica, che
and protection of the right to freedom of opinion and expression,
vanno dal diritto alla vita e alla salute, dalla feconda- ONU – Assemblea Generale, 16-5-2011.
zione assistita alla eutanasia, mettendo in discussione (242) Si ritiene che il termine sia stato utilizzato per la prima
gli stessi canoni essenziali della persona umana e volta dal vice-Presidente USA Al Gore in un discorso del 1996 in
Tennessee: «That our children will never be separated by a di-
quindi della sua proiezione giuridica (250). Ad ogni
gital divide».
modo, oggi siamo soltanto in una fase iniziale e di (243) DE BIASE-SOLDAVINI, Diritti e digital divide, in Atlante Geo-
transizione: lo sviluppo della scienza e della tecnolo- politico, Treccani, Roma, 2013; cfr. anche VENANZONI, Dissolven-
gia non farà che ampliare tali problematiche, esten- ze: il diritto pubblico davanti a Internet, Ciberspazio e Diritto, n.
dendole anche ai profili di intersezione fra i diritti 3, 2016, 227 ss.
(244) Cfr. M. MEZZANOTTE, Il diritto all’oblio. Contributo allo
delle persone e i diritti degli automi. studio della privacy storica, Napoli, 2009.
Comunque, il problema del futuro dei diritti era già (245) Deciso dalla C. Giust. UE con sent. 13-5-2014, C-131/12,
stato intuito da Bobbio, auspicando «che la storia osservando «si deve verificare in particolare se l’interessato abbia
conduca al Regno dei diritti dell’uomo anziché al diritto a che l’informazione in questione riguardante la sua persona
non venga più, allo stato attuale, collegata al suo nome da un
Regno del Grande Fratello» (251). elenco di risultati che appare a seguito di una ricerca effettuata a
ALFONSO CELOTTO partire dal suo nome, senza per questo che la constatazione di un
diritto siffatto presupponga che l’inclusione dell’informazione in
questione in tale elenco arrechi un pregiudizio a detto interessato.
(222) GLENDON, Tradizioni in subbuglio (2006), ediz. it. Soveria Dato che l’interessato può, sulla scorta dei suoi diritti fondamentali
Mannelli, 2009. derivanti dagli articoli 7 e 8 della Carta, chiedere che l’informazio-
(223) BOBBIO, L’età dei diritti, cit., 66 ss. ne in questione non venga più messa a disposizione del grande
(224) Secondo la terminologia di FERRARESE, Il diritto al presente: pubblico in virtù della sua inclusione in un siffatto elenco di risul-
globalizzazione e tempo delle istituzioni, Bologna, 2002, 65 ss. tati, i diritti fondamentali di cui sopra prevalgono, in linea di prin-
(225) Cfr. TEUBNER, Nuovi conflitti costituzionali, ed. it., Milano, cipio, non soltanto sull’interesse economico del gestore del motore
2012, specie 141 ss. di ricerca, ma anche sull’interesse di tale pubblico ad accedere
(226) SCHMITT, Le categorie del ‘‘politico’’: saggi di teoria politica, all’informazione suddetta in occasione di una ricerca concernente
ed. it., Bologna, 2008, specie 265 ss. il nome di questa persona. Tuttavia, cosı̀ non sarebbe qualora
(227) Le parole sono di PITCH, L’antropologia dei diritti umani, risultasse, per ragioni particolari, come il ruolo ricoperto da tale
in GIASANTI-MAGGIONI, I diritti nascosti. Approccio antropologico persona nella vita pubblica, che l’ingerenza nei suoi diritti fonda-
e prospettiva sociologica, Milano, 1995, 195 s.; cfr. anche LATOU- mentali è giustificata dall’interesse preponderante del pubblico
CHE, L’occidentalizzazione del mondo (1989), Torino, 1992, 142 suddetto ad avere accesso, in virtù dell’inclusione summenzionata,
ss.; da ultimo, ALGOSTINO, I diritti umani e la sfida dell’universa- all’informazione di cui trattasi».
lità, in www.dirittifondamentali.it, 2017, 23; OLIVETTI, I diritti fon- (246) Il riferimento è al racconto Funes el memorioso, contenuto
damentali, cit., 39. in Finzioni, 1944.
(228) Cosı̀ CARTABIA, In tema di ‘‘nuovi’’ diritti, cit., 643. (247) ZICCARDI, Il libro digitale dei morti, Torino, 2017.
(229) In sintesi COSTA, «Diritti fondamentali (storia)», cit., 407 (248) RODOTÀ, Il mondo della rete, cit., 12.
ss.; RIDOLA, «Diritti costituzionali», cit., 156 ss. (249) In linea con quanto prevedono l’art. 19 della Dichiarazione
(230) Nel senso di non avere una precisa e univoca consistenza universale dei diritti ONU, l’art. 11 Cedu e l’art. 10 della Con-
sostanziale che ne ammette la tutela di là di precisi interventi venzione Europea dei diritti dell’uomo. Da ultimo, BIANCA-GAM-
attuativi, che spesso comportano il riconoscimento di prestazio- BINO-MESSINETTI, Libertà di manifestazione del pensiero e diritti
ni; da ultimo, BALDINI, Che cosa e` un diritto fondamentale, cit., fondamentali: profili applicativi nei social network, Milano, 2016.
53. (250) Sui diversi profili, cfr. RODOTÀ-ZATTI (a cura di), Trattato
(231) Cfr. ZOLO, Nuovi diritti e globalizzazione, in XXI Secolo, di biodiritto, 6 voll., Milano, 2010-2012; AGOSTA, Bioetica e Co-
Treccani, 2009. stituzione, Milano, 2012; CASONATO, Introduzione al biodiritto3,
(232) BOBBIO, L’età dei diritti, cit., 66 ss. Torino, 2013; CANESTRARI, Bioetica e diritto penale: materiali per
(233) BIN, I diritti di chi non consuma, in www.forumcostituzio- una discussione, Torino, 2014; MARRA, Disabilità, bioetica e ra-
nale.it, 2007, 1. gionevolezza, Padova, 2016; D’AVACK, Il progetto filiazione nel-
(234) Cfr. RICCOBONO, «Diritti», cit., 5. l’era tecnologica: percorsi etici e giuridici3, Torino, 2016
(235) ALGOSTINO, I diritti umani e la sfida dell’universalità, cit. (251) BOBBIO, L’età dei diritti, cit., 249. I diritti umani devono
(236) Cfr. DE MINICO, Costituzione, emergenza e terrorismo, Na- cioè restare garanzia della persona umana contro ogni forma di
poli, 2016; nonché i contributi raccolti nei due volumi CONSORTI- potere e non certo diventare essi stessi strumento di esercizio di
DAL CANTO-PANIZZA, Libertà di espressione e libertà religiosa in potere (cfr. anche CARTABIA, In tema di ‘‘nuovi’’ diritti, cit., 643).
tempi di crisi economica, Pisa, 2016 e ID., Le libertà spaventate,
Pisa, 2016; in particolare, sinteticamente, il contributo di ROSSI,
Alcune considerazioni sul bilanciamento, in Le libertà spaventate, Doppio grado di giurisdizione (diritto co-
cit., 63 ss.
(237) Per una lucida sintesi dei problemi dei diritti rispetto al
stituzionale)
mondo di internet, cfr. per tutti RODOTÀ, Il mondo nella rete. Bibliografia: E. ALLORIO, Sul doppio grado nel processo civile, RDC,
Quali diritti, quali vincoli, Roma-Bari, 2014. 1982; F. BILE, La Commissione Bicamerale e la Corte (‘‘Suprema’’?)

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