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Montare gli abbaglianti addizionali sulle auto è legale seguendo le

indicazioni che si trovano sui fari stessi dell’auto. Ecco come fare
31 maggio 2019 - 13:15

Vi sarà sicuramente capitato di incrociare in strada qualche SUV


personalizzato con una serie di fari supplementari: si tratta quasi
sempre di abbaglianti addizionali. E visto che il nostro Codice della
Strada non è molto permissivo in fatto di tuning, nei rari casi in cui
qualcosa è permesso – come gli abbaglianti addizionali, merita un
approfondimento. OSRAM, che ad Autopromotec 2019, ha
presentato tante novità, ci ha aiutato a chiarire come montare gli
abbaglianti addizionali senza rischiare una multa.

LE NOVITA’ OSRAM AD AUTOPROMOTEC 2019


Ad Autopromotec 2019 OSRAM ha presentato ufficialmente una serie di
novità led per migliorare la sicurezza alla guida e il comfort anche in
garage e in officina (per i professionisti). Molti di voi avranno
sicuramente già letto degli Indicatori di direzione dinamici per
specchietti che abbiamo visto da vicino accanto ai nuovi proiettori
LEDriving per Volkswagen Golf e Ford Focus. Una parentesi dedicata
agli appassionati di offroad e a chi utilizza l’auto per lavoro è stata
riservata anche i nuovi abbaglianti addizionali omologati OSRAM
LEDriving a 12 e 24V che illuminano fino a 450 metri. Ecco cosa
bisogna sapere per non incorrere in sanzioni o vedersi bocciare l’auto
alla revisione.

DOVE SI POSSONO MONTARE GLI ABBAGLIANTI ADDIZIONALI


Intanto tutto quel che riguarda il corretto montaggio degli abbaglianti
addizionali è prescritto dal Regolamento ECE R112 – ci spiega
Arnaldo Agnolon Sales Channel Manager OSRAM Automotive
Aftermarket. Lo ricorderete per averci accompagnato nei nostri video
#SicurEDU sulle Lampade Auto e i LED. Per essere sicuri di non
infrangere il Codice della Strada ci sono poche e semplici cose da sapere.
Gli abbaglianti addizionali si possono montare sia su auto che su mezzi
pesanti, purché siano sempre in numero pari ed ovviamente omologati.
Si possono montare max 2 (per le auto) o 4 lampade
addizionali simmetriche (per i mezzi pesanti), ma non
composizioni di 3 o 5 e devono accendersi assieme agli abbaglianti di
serie. La posizione può essere sia sul muso dell’auto sia sul tetto
purché orientate frontalmente, quindi con meno vincoli rispetto al
montaggio delle lampade DRL aftermarket di cui abbiamo parlato qui.
Inoltre, una cosa fondamentale da sapere nella scelta degli
abbaglianti addizionali è il Reference Value che non deve superare il
100%.

REFERENCE VALUE: IL LIMITE DI INTENSITÀ DA NON


SUPERARE
Come si legge e dove si trova il Reference Value per gli
abbaglianti addizionali? Il Reference Value è un numero stampato
quasi sempre sui fari anteriori e visibile dal vano motore. L’auto in
foto – una Jeep Renegade – ad esempio ha un Ref. Value del
12,5% per ogni lampada abbagliante, quindi in totale fa 25% di Ref.
Value di serie. Per montare gli abbaglianti addizionali bisogna sottrarre
dal 100% il Ref.Value di serie dell’auto, quindi in questo caso il risultato
è 75%. Significa che la coppia (o le coppie) di abbaglianti
addizionali che possiamo montare dovranno avere in totale un
Ref.Value non superiore al 75%. Il valore del Ref. Value lo leggerete
nella scheda del produttore o sulle lampade stesse. Per dare
un’indicazione di riferimento, il 100% di Ref.Value equivale
all’intensità luminosa di 430.000 candele (cd). Rispettando
quanto previsto dal Regolamento ECE R112 “non è necessario
aggiornare il libretto di circolazione dopo il montaggio” ci assicura
Agnolon.

Donato D'Ambrosi © RIPRODUZIONE RISERVATA


REGOLAMENTO ECE: LUCE
ABBAGLIANTE ADDIZIONALE E LUCI
DI POSIZIONE ECE R112 ECE R7
Posted by Marco D'Angelo
630
feb 11, 2019

OSRAM LEDriving® Driving Lights - Aspetti legali nei


paesi ECE
ECE R112 - Regolamento per abbaglianti e anabbaglianti
 Montaggio su auto:
o ▪ I prodotti vanno installati in coppia
o ▪ Un’autovettura può avere fino a 4 abbaglianti (inclusi quelli presenti nei fari
originali), che devono essere cablati insieme
o ▪ Ogni faro abbagliante ha un “reference number” che è riportato sul faro stesso o
sulla lente frontale che corrisponde al valore in candele della sorgente luminosa
o ▪ Il “reference number” totale non deve eccedere il valore 100 per auto (faro
originale + abbaglianti addizionali
o ▪ In merito alla posizione dell’abbagliante addizionale sul veicolo non ci sono
misure specifiche da rispettare ad eccezione della posizione frontale e in modo
simmetrico al veicolo (destra/sinistra oppure sopra/sotto), vedere immagini
applicazioni
o ▪ Non è necessario aggiornare il libretto di circolazione
o ▪ Consentito l’uso su strade pubbliche
 Montaggio sui mezzi pesanti:
o ▪ I prodotti vanno installati in coppia
o ▪ Un mezzo pesante può avere fino a 6 abbaglianti (inclusi quelli presenti nei fari
originali), che devono essere cablati insieme
o ▪ Ogni faro abbagliante ha un “reference number” che è riportato sul faro stesso o
sulla lente frontale che corrisponde al valore in candele della sorgente luminosa
o ▪ Il “reference number” totale non deve eccedere il valore 100 per camion (faro
originale + abbaglianti addizionali)
o ▪ In merito alla posizione dell’abbagliante addizionale sul veicolo non ci sono
misure specifiche da rispettare ad eccezione della posizione frontale e in modo
simmetrico al veicolo (destra/sinistra oppure sopra/sotto), vedere immagini
applicazioni
o ▪ Non è necessario aggiornare il libretto di circolazione
o ▪ Consentito l’uso su strade pubbliche
o

ECE R7 - Regolamento per luci di posizione


 Montaggio su auto:
o ▪ I prodotti vanno installati in coppia
o ▪ Un auto può avere 4 luci di posizione (incluse quelle presenti nei fari originali),
che devono essere cablate insieme
o ▪ Ci sono delle regole previste per il montaggio in termini di larghezza e altezza
(vedere diapositiva seguente)
o ▪ Non è necessario aggiornare il libretto di circolazione
o ▪ Consentito l’uso su strade pubbliche
 Montaggio sui mezzi pesanti:
o ▪ I prodotti vanno installati in coppia
o ▪ Un mezzo pesante può avere 4 luci di posizione (incluse quelle presenti nei fari
originali), che devono essere cablate insieme
o ▪ Ci sono delle regole previste per il montaggio in termini di larghezza e altezza
(vedere diapositiva seguente)
o ▪ Non è necessario aggiornare il libretto di circolazione
o ▪ Consentito l’uso su strade pubbliche

Esempio di calcolo
Esempio di stampigliatura «ref. number» su faro:

Esempio di calcolo:
12,5 X 2 = 25 Non potendo superare il 100 come «ref. number», in questo caso
posso montare due Driving Lights con «ref. number» massimo di 37,5 cadauno.
Per esempio:
 x2 LIGHTBAR MX140SP (con ref. number 10);
 x2 LIGHTBAR FX250SP (con ref. number 37,5);
 x2 LIGHTBAR FX250CB (con ref. number 27,5);
 x2 LIGHTBAR SX180SP (con ref. number 10);
 x2 LIGHTBAR SX300SP (con ref. number 20);
 x2 LIGHTBAR SX500SP (con ref. number 30);
 x2 LIGHTBAR FX500SP/CB (con ref. Number 45)*
*per non superare la quota 100 è possibile disabilitare gli abbaglianti del veicolo e rientrare nei parametri ECE
FAQ:
Cos'é un Lumen?
— Indica l'intera radiazione emessa da una sorgente luminosa in tutte le direzioni.
Cos'é una Candela?
— Indica il flusso luminoso emesso in una certa direzione.
Cos'é un Lux?
— E' l'unità di misura dell'intensità luminosa. Indica il flusso luminoso emesso su una certa
superficie. Ad 1 lux per esempio l'occhio umano può facilmente leggere un libro.
Cosa significa la sigla ECE?
— United Nations Economic Commision for Europe.
Cos'é un E-Mark?
— Un E-Mark può essere stampato su un prodotto se soddisfa almeno una categoria dei regolamenti
ECE.
Cos'é Reference Number?
— Il reference number è un valore relativo al proiettore abbagliante indicato nel regolamento ECE
R112. Ogni proiettore abbagliante certificato ha un reference number marchiato a destra o sinistra
dell'E-mark. Secondo l'ECE R112 la somma dei reference number delle luci abbaglianti presenti su
un'auto o un camion non può superare il totale di 100.
Cosa indica il codice IP?
— Il codice IP classifica e valuta il grado di protezione fornito da involucri meccanici e quadri
elettrici contro l'intrusione di polvere e l'accesso di liquidi.
21.03.2019 | Roberto Speranza

Tuning: cosa dice la normativa sulle luci


addizionali
Il tuning di un veicolo abbraccia un vasto panorama di categorie. Quella delle luci è una delle più
gettonate dagli appassionati delle personalizzazioni. Spesso la scelta di montare luci retrofit per
sostituire quelle originali è estetica ma non si limita a questo: ci sono anche esigenze di maggiore
efficienza nell’illuminazione, il che si traduce sempre in una sicurezza superiore durante la circolazione.
Abbiamo ad esempio illustrato negli articoli precedenti le caratteristiche della nuova famiglia
LEDriving di Osram, una serie di prodotti omologati secondo le normative internazionali ECE
(classificate secondo diversi codici), ratificate anche dalla legge italiana.

Ma quali sono queste normative? Cosa prescrivono? Riguardano tutti i veicoli? Cominciando da
quest’ultima domanda, le normative ECE regolano le caratteristiche e il montaggio dei fanali per tutti i
tipi di veicoli. Perché non esistono solo autovetture e motoveicoli: il mondo dei camion è tra i più attivi
nella personalizzazione delle luci.
Le norme sono tante, una per ogni tipo di luce e per posizione sul veicolo. Elenchiamone codici e
relativi argomenti: ECE-R3 catadiottri; ECE-R4 luci targa; ECE-R6 indicatori di direzione anteriori,
posteriori e laterali; ECE-R7 luci di posizione anteriori, luci di posizione posteriori, luci stop e luci
d’ingombro; ECE-R19 proiettori fendinebbia; ECE-R23 luci retromarcia; ECE-R38 retronebbia; ECE-
R48 per montaggio e applicazione; ECE-R77 luci di parcheggio anteriori e posteriori; ECE-R87 luci di
marcia diurna; ECE-R91 luci side-marker; ECE-R98 proiettori allo xeno; ECE-R104 evidenziatori di
sagoma; ECE-R112 proiettori alogeni o a LED; ECE-R119 luci di curva; ECE-R123 sistemi di
illuminazione anteriori adattivi.
Analizzare tutte queste normative sarebbe eccessivo, soffermiamoci sulle più attinenti alla materia in
questione, cioè le luci addizionali, in particolare la ECE-R112 e la ECE-R48. Partiamo dai proiettori
anabbaglianti. Devono essere 2 e la loro luce deve avere un colore bianco. Per quanto riguarda il
montaggio, i fari anabbaglianti devono essere collocati ad un’altezza da terra fra 500 e 1.200 mm (fino a
1.500 mm per i veicoli fuoristrada); orizzontalmente invece devono trovarsi a non più di 400 mm dal
punto più esterno della larghezza del veicolo. Anche il loro orientamento è regolamentato. L’angolo di
visibilità geometrica è il seguente: in orizzontale 10° verso l’interno e 45° verso l’esterno; in verticale
15° verso l’alto e 10° verso il basso. Inoltre per le sorgenti luminose superiori a 2.000 lumen,
generalmente quelle allo xeno, si devono montare un regolatore d’assetto automatico e un lavafari.
Passiamo ai fari abbaglianti. Un’autovettura può montarne fino a 4, compresi quelli originali; essi
vanno cablati insieme. Invece un mezzo pesante (inteso come veicolo di massa oltre 12 tonnellate,
categoria N3) può averne anche 6. Il colore della luce deve essere sempre bianco. Ora un dettaglio che
sembra burocratico ma invece riguarda un particolare tecnico fondamentale per la sicurezza: si chiama
reference number, numero di riferimento. Corrisponde al valore in candele della sorgente luminosa,
intesa come il suo insieme, quindi faro originale + quello addizionale: sia per le autovetture che per gli
autocarri, tale valore non può essere superiore a 100 e va riportato sul faro stesso o sulla lente frontale.
Tale valore è fondamentale per stabilire quante luci addizionali e di quale intensità si possono installare
sul veicolo. Ad esempio, ipotizziamo un camion i cui due fari originali hanno un reference number di
20, quindi 40 in totale; se volessimo aggiungere due lampade addizionali, esse non potranno avere un
codice superiore a 30: 30×2 = 60 le addizionali, 20×2 = 40 le originali, reference number totale 100. Ma
poiché sui camion ne sono ammesse fino a 6, potremmo anche scegliere 4 lampade addizionali con un
massimo reference number di 15.

Non ci sono prescrizioni sulla posizione degli abbaglianti; tuttavia la larghezza di montaggio deve
essere applicata in modo che i riflessi non disturbino il conducente. L’angolo di visibilità geometrica
deve essere di 5° in tutte le direzioni. Inoltre i proiettori abbaglianti devono essere attivabili solo
contemporaneamente o a coppie.
Se sono montati due proiettori abbaglianti supplementari, non possono essere attivate
contemporaneamente più di 2 coppie di proiettori. Quando si commuta dalle luci anabbaglianti alle luci
abbaglianti deve accendersi almeno una coppia di luci abbaglianti. Quando si ritorna alla luce
anabbagliante, tutti gli abbaglianti devono spegnersi contemporaneamente.
Arriviamo alle luci di posizione anteriori. Anch’esse vanno installate in coppia, possono essere 2 o 4,
incluse quelle originali. Colore bianco. Vanno cablate insieme. L’altezza da terra va da 250 a 1.500 mm;
in casi eccezionali, solo se la geometria del veicolo non consente il montaggio regolare, l’altezza
massima può arrivare a 2.100 mm. In larghezza le luci di posizione non devono superare 400 mm dal
punto più esterno del veicolo; per la loro larghezza su autovetture e veicoli trasporto merci fino a 3,5
tonnellate (quindi classi M1 ed N1) non c’è una distanza stabilita tra le due luci; invece per tutte le altre
classi di veicoli a motore ci deve essere una distanza minima di 600 mm (400 se la larghezza del veicolo
è inferiore a 1.300 mm). L’angolo di visibilità geometrica in orizzontale deve essere di 45° verso
l’interno e 80° verso l’esterno; in verticale circa 15°; tuttavia con altezze di montaggio inferiori a 750
mm anche 5° verso il basso.
Per tutte queste tipologie di luci addizionali non è necessario aggiornare il libretto di circolazione.

Home » Definizioni » Omologazione ECE Fari: Tutto Quello che c’è da Sapere
Omologazione ECE Fari: Tutto Quello che c’è da Sapere
Gennaio 29, 2019 veicoluxit Definizioni

Cosa si intende per omologazione ECE fari? La normativa ECE in cosa


consiste? La risposta a questo paio di domande è il focus del nostro
approfondimento. Tratteremo la normativa ECE in riferimento a fari e luci per
auto inserendo dati importanti sulle disposizioni legali. Viaggiare sicuri significa
conoscere il Codice della Strada sia per la tua tranquillità sia per quella degli
automobilisti in arrivo.

L’omologazione di legge ECE per fari auto vale per tutte le lampade: a LED,
alogene, effetto xenon, fari allo Xeno.

La totale assenza dei simboli di omologazione nelle confezioni delle lampade, ti


espone al rischio di sanzioni, di non passare il controllo di revisione periodica e
danneggiare seriamente i fari dell’auto. Ecco perché è fondamentale affidarsi a
marchi sicuri come Philips e Osram, certificati ECE.

Indice del Post:


 Omologazione ECE fari auto: cos’è
 Omologazione ECE fari alogeni
 Omologazione ECE fari a LED
 Omologazione ECE fari effetto xenon e fari allo Xeno

Omologazione ECE fari auto: Cos’è


Il mercato delle lampade auto, come tutto il resto, è invaso da modelli d’ogni
sorta. E’ facile confondersi ma non bisogna lasciarsi incantare dalle ‘promesse’
stampate sulle confezioni o dalle tendenze del momento che rischiano di
violare il Codice della Strada. Per aiutarti a non sbagliare, in questa guida ti
illustriamo le caratteristiche da non sottovalutare per conformarsi
all’omologazione di legge ECE per fari auto.

Dopo aver verificato il tipo di lampada da sostituire per la tua auto (H1, H4,
H7, ecc.), devi controllare la presenza sulla confezione dell’indicazione ECE.

Cos’è l’omologazione ECE per luci auto? E’ la normativa europea che


stabilisce e definisce le caratteristiche costruttive e di funzionamento delle
lampade auto da poter utilizzare sulle strade pubbliche senza problemi.
L’indicazione ECE deve essere accompagnata dal simbolo E seguito dal
numero associato al paese della Comunità europea che richiede
l’omologazione. Ad esempio, E1 si riferisce alla Germania, E2 alla Francia, E3
all’Italia e così via.

Sappi, comunque, che qualsiasi numero può andar bene: non devi acquistare
necessariamente un prodotto omologato in Italia. Va bene qualsiasi numero
considerando che la normativa è europea, quindi è valido qualsiasi prodotto
omologato in un paese membro dell’UE.

Omologazione ECE fari alogeni


L’indicazione ECE R37 si riferisce ai test di omologazione per le lampade
alogene.

A partire dall’1 luglio 2006, il Parlamento europeo ha limitato l’utilizzo per la


produzione di lampade alogene di metalli pesanti tra cui piombo, mercurio e
cadmio considerati altamente pericolosi per l’ambiente nella realizzazione di
prodotti elettrici ed elettronici. Indicazioni come No Pb o Pb Free stanno a
significare che il prodotto è conforme alla direttiva comunitaria nota anche
come RoHS.

Una caratteristica altrettanto importante è il filtro UV, la protezione dai raggi


ultravioletti per la quale marchi come Philips si dimostrano particolarmente
attenti. Il vetro al quarzo con cui si realizzano i bulbi per rendere la lampada
resistente agli sbalzi termici, urti e forti vibrazioni deve disporre di un filtro che
impedisca il passaggio dei raggi UV, radiazioni dannose sia per i proiettori
dell’auto sia per chi guida.

Anche i test di intensità luminosa cui vengono sottoposte le lampade per


l’omologazione sono importanti.

Le specifiche includono il flusso luminoso consentito (espresso in lumen o


LM), la potenza elettrica assorbita, le dimensioni (H1, H7, H4, ecc.). Di
estrema importanza è la geometria di una lampada con il filamento
posizionato in corrispondenza del punto focale del faro. I fasci vengono emessi
in parallelo soltanto se il filamento è posizionato esattamente in
corrispondenza del punto focale. Una lampada di scarsa qualità presenta il
filamento o troppo lontano dal riflettore (con conseguente fascio troppo corto)
o troppo vicino (creando problemi di abbagliamento che compromettono la
sicurezza su strada).

La visibilità ad una distanza superiore ai 50 metri è l’amica numero uno della


sicurezza su strada. Stesso dicasi per l’attenzione riguardo alla temperatura
di colore della luce irradiata che, in riferimento alle lampade alogene, si
attesta a circa 4000K (kelvin) percepita dall’occhio umano come una tonalità
tra giallo tenue e bianco.

Omologazione ECE fari a LED

I fari omologati per auto non sono soltanto alogeni ma anche LED, effetto
xenon e fari allo Xeno, che devono essere conformi alla normativa ECE.

La lampadine LED devono essere a norma ECE R48 per l’utilizzo su strade
pubbliche, al fine di individuare in tutta sicurezza e rapidamente eventuali
ostacoli, pericoli e cartelli stradali.

Con il D.M. 6 novembre 2013 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 271 del 19
novembre 2013) il Ministero dei Trasporti in Italia ha introdotto una normativa
che regola l’utilizzo dell’illuminazione stradale per i veicoli.

Grazie al decreto l’utilizzo di luci diurne e fari LED non è più fuorilegge ma
regolamentato. Specifica anche come si installano correttamente e come si
aggiorna la carta di circolazione per essere in regola con il Codice della Strada.
Secondo il regolamento 87 UN/ECE su cui si basa questa normativa:

 Non si possono installare più di 2 DRL (in base alla collocazione


sull’auto);
 L’uso combinato delle luci di marcia diurna e fendinebbia (anabbaglianti o
abbaglianti) o luci di posizione è severamente vietato (pena il ritiro della
patente o la revoca dell’assicurazione auto). Esistono kit a LED con
centralina in grado di commutare automaticamente le luci per rispettare
la legge;
 I LED dell’auto dovranno avviarsi con l’accensione del motore e spegnersi
col successivo arresto;
 La distanza tra due luci LED non dovrà essere inferiore a 60 cm (a 40 cm
se l’auto non supera in larghezza 130 cm);
 L’altezza della luce dal terreno dovrà essere compresa tra 25 e 150 cm:
 L’inclinazione verticale ed orizzontale del fascio luminoso dovrà essere,
rispettivamente, di +/- 10°; +/-20° (con lievi modifiche se le luci LED
integrano anche quelle di posizione anteriori o i fari fendinebbia).

In caso di sostituzione dei fari con luci LED, il libretto di circolazione viene
aggiornato.

Omologazione ECE fari effetto xenon e fari allo Xeno


I fari effetto xenon HID devono essere omologati ECE R99 per essere in
regola. In questo caso, il veicolo dovrebbe essere dotato di lavafari e
regolazione automatica autolivellante per evitare pericolosi abbagliamenti.
Dopo aver installato una lampada o kit allo xenon, è saggio regolare la
lunghezza del fascio luminoso (l’altezza dei fari) per evitare di abbagliare gli
automobilisti in arrivo. Riguardo alla temperatura colore, l’ideale è acquistare
lampade effetto xenon da 6000K (luce bianca fredda).

Anche riguardo ai fari allo Xeno, per poterli montare su un’autovettura il


Codice della Strada rende obbligatoria l’adozione di un sistema tergi/lavafari
ed un sistema automatico di livellamento elettrico dei fari per orientare in
modo preciso il fascio luminoso.

Questi due sistemi permettono di rientrare nei limiti di inclinazione previsti dal
comma 6.2.6.1. del “Regolamento n. 48 della Commissione economica per
l’Europa delle Nazioni Unite (UN/ECE) disposizioni uniformi relative
all’omologazione dei veicoli per quanto concerne l’installazione dei dispositivi di
illuminazione e di segnalazione luminosa” (ovvero ECE R48).

L’omologazione prevista per i fari allo Xeno (con certificato CE e E13) consente
di evitare sanzioni pecuniarie oppure, talvolta, la decurtazione dei punti
patente e ritiro del libretto di circolazione. Per l’omologazione, dovrai rivolgerti
alla motorizzazione: l’ispettore addetto, dopo aver accettato la richiesta, ti
rilascerà la documentazione per poter circolare.

Conclusioni
In questa guida, ti spieghiamo in cosa consiste l’omologazione ECE fari e luci
per auto, cos’è e cosa prevede per le alogene, le lampade a LED, i fari allo
Xeno, effetto xenon.
Un buon ripasso della normativa ECE con le disposizioni legali per essere in
regola con il Codice della Strada.

Viaggia sicuro e tranquillo!

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