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indicazioni che si trovano sui fari stessi dell’auto. Ecco come fare
31 maggio 2019 - 13:15
Esempio di calcolo
Esempio di stampigliatura «ref. number» su faro:
Esempio di calcolo:
12,5 X 2 = 25 Non potendo superare il 100 come «ref. number», in questo caso
posso montare due Driving Lights con «ref. number» massimo di 37,5 cadauno.
Per esempio:
x2 LIGHTBAR MX140SP (con ref. number 10);
x2 LIGHTBAR FX250SP (con ref. number 37,5);
x2 LIGHTBAR FX250CB (con ref. number 27,5);
x2 LIGHTBAR SX180SP (con ref. number 10);
x2 LIGHTBAR SX300SP (con ref. number 20);
x2 LIGHTBAR SX500SP (con ref. number 30);
x2 LIGHTBAR FX500SP/CB (con ref. Number 45)*
*per non superare la quota 100 è possibile disabilitare gli abbaglianti del veicolo e rientrare nei parametri ECE
FAQ:
Cos'é un Lumen?
— Indica l'intera radiazione emessa da una sorgente luminosa in tutte le direzioni.
Cos'é una Candela?
— Indica il flusso luminoso emesso in una certa direzione.
Cos'é un Lux?
— E' l'unità di misura dell'intensità luminosa. Indica il flusso luminoso emesso su una certa
superficie. Ad 1 lux per esempio l'occhio umano può facilmente leggere un libro.
Cosa significa la sigla ECE?
— United Nations Economic Commision for Europe.
Cos'é un E-Mark?
— Un E-Mark può essere stampato su un prodotto se soddisfa almeno una categoria dei regolamenti
ECE.
Cos'é Reference Number?
— Il reference number è un valore relativo al proiettore abbagliante indicato nel regolamento ECE
R112. Ogni proiettore abbagliante certificato ha un reference number marchiato a destra o sinistra
dell'E-mark. Secondo l'ECE R112 la somma dei reference number delle luci abbaglianti presenti su
un'auto o un camion non può superare il totale di 100.
Cosa indica il codice IP?
— Il codice IP classifica e valuta il grado di protezione fornito da involucri meccanici e quadri
elettrici contro l'intrusione di polvere e l'accesso di liquidi.
21.03.2019 | Roberto Speranza
Ma quali sono queste normative? Cosa prescrivono? Riguardano tutti i veicoli? Cominciando da
quest’ultima domanda, le normative ECE regolano le caratteristiche e il montaggio dei fanali per tutti i
tipi di veicoli. Perché non esistono solo autovetture e motoveicoli: il mondo dei camion è tra i più attivi
nella personalizzazione delle luci.
Le norme sono tante, una per ogni tipo di luce e per posizione sul veicolo. Elenchiamone codici e
relativi argomenti: ECE-R3 catadiottri; ECE-R4 luci targa; ECE-R6 indicatori di direzione anteriori,
posteriori e laterali; ECE-R7 luci di posizione anteriori, luci di posizione posteriori, luci stop e luci
d’ingombro; ECE-R19 proiettori fendinebbia; ECE-R23 luci retromarcia; ECE-R38 retronebbia; ECE-
R48 per montaggio e applicazione; ECE-R77 luci di parcheggio anteriori e posteriori; ECE-R87 luci di
marcia diurna; ECE-R91 luci side-marker; ECE-R98 proiettori allo xeno; ECE-R104 evidenziatori di
sagoma; ECE-R112 proiettori alogeni o a LED; ECE-R119 luci di curva; ECE-R123 sistemi di
illuminazione anteriori adattivi.
Analizzare tutte queste normative sarebbe eccessivo, soffermiamoci sulle più attinenti alla materia in
questione, cioè le luci addizionali, in particolare la ECE-R112 e la ECE-R48. Partiamo dai proiettori
anabbaglianti. Devono essere 2 e la loro luce deve avere un colore bianco. Per quanto riguarda il
montaggio, i fari anabbaglianti devono essere collocati ad un’altezza da terra fra 500 e 1.200 mm (fino a
1.500 mm per i veicoli fuoristrada); orizzontalmente invece devono trovarsi a non più di 400 mm dal
punto più esterno della larghezza del veicolo. Anche il loro orientamento è regolamentato. L’angolo di
visibilità geometrica è il seguente: in orizzontale 10° verso l’interno e 45° verso l’esterno; in verticale
15° verso l’alto e 10° verso il basso. Inoltre per le sorgenti luminose superiori a 2.000 lumen,
generalmente quelle allo xeno, si devono montare un regolatore d’assetto automatico e un lavafari.
Passiamo ai fari abbaglianti. Un’autovettura può montarne fino a 4, compresi quelli originali; essi
vanno cablati insieme. Invece un mezzo pesante (inteso come veicolo di massa oltre 12 tonnellate,
categoria N3) può averne anche 6. Il colore della luce deve essere sempre bianco. Ora un dettaglio che
sembra burocratico ma invece riguarda un particolare tecnico fondamentale per la sicurezza: si chiama
reference number, numero di riferimento. Corrisponde al valore in candele della sorgente luminosa,
intesa come il suo insieme, quindi faro originale + quello addizionale: sia per le autovetture che per gli
autocarri, tale valore non può essere superiore a 100 e va riportato sul faro stesso o sulla lente frontale.
Tale valore è fondamentale per stabilire quante luci addizionali e di quale intensità si possono installare
sul veicolo. Ad esempio, ipotizziamo un camion i cui due fari originali hanno un reference number di
20, quindi 40 in totale; se volessimo aggiungere due lampade addizionali, esse non potranno avere un
codice superiore a 30: 30×2 = 60 le addizionali, 20×2 = 40 le originali, reference number totale 100. Ma
poiché sui camion ne sono ammesse fino a 6, potremmo anche scegliere 4 lampade addizionali con un
massimo reference number di 15.
Non ci sono prescrizioni sulla posizione degli abbaglianti; tuttavia la larghezza di montaggio deve
essere applicata in modo che i riflessi non disturbino il conducente. L’angolo di visibilità geometrica
deve essere di 5° in tutte le direzioni. Inoltre i proiettori abbaglianti devono essere attivabili solo
contemporaneamente o a coppie.
Se sono montati due proiettori abbaglianti supplementari, non possono essere attivate
contemporaneamente più di 2 coppie di proiettori. Quando si commuta dalle luci anabbaglianti alle luci
abbaglianti deve accendersi almeno una coppia di luci abbaglianti. Quando si ritorna alla luce
anabbagliante, tutti gli abbaglianti devono spegnersi contemporaneamente.
Arriviamo alle luci di posizione anteriori. Anch’esse vanno installate in coppia, possono essere 2 o 4,
incluse quelle originali. Colore bianco. Vanno cablate insieme. L’altezza da terra va da 250 a 1.500 mm;
in casi eccezionali, solo se la geometria del veicolo non consente il montaggio regolare, l’altezza
massima può arrivare a 2.100 mm. In larghezza le luci di posizione non devono superare 400 mm dal
punto più esterno del veicolo; per la loro larghezza su autovetture e veicoli trasporto merci fino a 3,5
tonnellate (quindi classi M1 ed N1) non c’è una distanza stabilita tra le due luci; invece per tutte le altre
classi di veicoli a motore ci deve essere una distanza minima di 600 mm (400 se la larghezza del veicolo
è inferiore a 1.300 mm). L’angolo di visibilità geometrica in orizzontale deve essere di 45° verso
l’interno e 80° verso l’esterno; in verticale circa 15°; tuttavia con altezze di montaggio inferiori a 750
mm anche 5° verso il basso.
Per tutte queste tipologie di luci addizionali non è necessario aggiornare il libretto di circolazione.
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Omologazione ECE Fari: Tutto Quello che c’è da Sapere
Gennaio 29, 2019 veicoluxit Definizioni
L’omologazione di legge ECE per fari auto vale per tutte le lampade: a LED,
alogene, effetto xenon, fari allo Xeno.
Dopo aver verificato il tipo di lampada da sostituire per la tua auto (H1, H4,
H7, ecc.), devi controllare la presenza sulla confezione dell’indicazione ECE.
Sappi, comunque, che qualsiasi numero può andar bene: non devi acquistare
necessariamente un prodotto omologato in Italia. Va bene qualsiasi numero
considerando che la normativa è europea, quindi è valido qualsiasi prodotto
omologato in un paese membro dell’UE.
I fari omologati per auto non sono soltanto alogeni ma anche LED, effetto
xenon e fari allo Xeno, che devono essere conformi alla normativa ECE.
La lampadine LED devono essere a norma ECE R48 per l’utilizzo su strade
pubbliche, al fine di individuare in tutta sicurezza e rapidamente eventuali
ostacoli, pericoli e cartelli stradali.
Con il D.M. 6 novembre 2013 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 271 del 19
novembre 2013) il Ministero dei Trasporti in Italia ha introdotto una normativa
che regola l’utilizzo dell’illuminazione stradale per i veicoli.
Grazie al decreto l’utilizzo di luci diurne e fari LED non è più fuorilegge ma
regolamentato. Specifica anche come si installano correttamente e come si
aggiorna la carta di circolazione per essere in regola con il Codice della Strada.
Secondo il regolamento 87 UN/ECE su cui si basa questa normativa:
In caso di sostituzione dei fari con luci LED, il libretto di circolazione viene
aggiornato.
Questi due sistemi permettono di rientrare nei limiti di inclinazione previsti dal
comma 6.2.6.1. del “Regolamento n. 48 della Commissione economica per
l’Europa delle Nazioni Unite (UN/ECE) disposizioni uniformi relative
all’omologazione dei veicoli per quanto concerne l’installazione dei dispositivi di
illuminazione e di segnalazione luminosa” (ovvero ECE R48).
L’omologazione prevista per i fari allo Xeno (con certificato CE e E13) consente
di evitare sanzioni pecuniarie oppure, talvolta, la decurtazione dei punti
patente e ritiro del libretto di circolazione. Per l’omologazione, dovrai rivolgerti
alla motorizzazione: l’ispettore addetto, dopo aver accettato la richiesta, ti
rilascerà la documentazione per poter circolare.
Conclusioni
In questa guida, ti spieghiamo in cosa consiste l’omologazione ECE fari e luci
per auto, cos’è e cosa prevede per le alogene, le lampade a LED, i fari allo
Xeno, effetto xenon.
Un buon ripasso della normativa ECE con le disposizioni legali per essere in
regola con il Codice della Strada.