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10 maggio 2022 - 22:09 > Versione online

Un autore a Palazzo, "Giusto di Gand e la

Comunione del Duca di Urbino" di

Francesca Bottacin

2' di lettura10/05/2022

- Nell’ambito del ciclo di presentazione di libri, curato dalla Galleria Nazionale delle

Marche, il 17 maggio p. v. sarà la volta di un interessante volume dedicato ad uno dei

capolavori custoditi in Palazzo Ducale: la tavola della Comunione degli Apostoli dipinta

da Giusto di Gand per la Confraternita urbinate del Corpus Domini.

Tra le prime tavole a olio dipinte in Italia, l’opera viene descritta da Giorgio Vasari come

la “Comunione de ’l Duca d’Urbino”: Federico da Montefeltro, infatti, vi compare ritratto

insieme al fratello Ottaviano Ubaldini della Carda. Sotto la loro egida il Ducato conobbe

nel Rinascimento un capitolo artistico meraviglioso e cruciale, ancora parzialmente

avvolto nel mistero: la Pala è uno dei tasselli che ne aiutano la comprensione. Il libro,

frutto di vent’anni di studi e ricerche, si propone dunque di ricostruirne la storia

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fortemente intrecciata con quelle di altri pittori presenti nel Ducato: da Piero della

Francesca all’enigmatico Pietro Spagnolo.

A “mastro Giusto”, testimoniato a Urbino tra il 1473 e il 1475, si riferisce poi con

sicurezza anche l’ideazione e la parziale finitura dei 28 ritratti dello Studiolo a Palazzo

Ducale (attualmente divisi tra Urbino e il Louvre): un cantiere a cui dovettero partecipare

molti artisti eccellenti, da Giovanni Santi a Donato Bramante.

Il volume è curato da Francesca Bottacin, ricercatrice e professoressa incaricata di

Storia dell’arte fiamminga e olandese all’ Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e

Chercheuse associée al Centre de la Méditerranée moderne et contemporaine

dell’Université Côte d’Azur ed è associate al CODART (Dutch and Flemish Art from the

Low Countries, Den Haag). Vi hanno collaborato Fernando Marías, già professore

dell’Universidad Autónoma e Accademico della Real Academia de la Historia di Madrid,

esperto di Rinascimento mediterraneo e della questione “Pietro Spagnolo”; Livia

Depuydt-Elbaum, responsabile del laboratorio di restauro del KIK-IRPA di Bruxelles

(Royal Institut for Cultural Heritage), autrice di restauri prestigiosi quali quello del

Polittico di Gand di Jan van Eyck; Andrea Bernardini, storico dell’arte, appartenente

allo staff scientifico della Galleria Nazionale delle Marche; Gianluca Poldi, fisico e

storico dell’arte, esperto in diagnostica artistica e collaboratore dell’ Università di

Bergamo e Maria Letizia Amadori, ricercatrice, docente di Chimica per i Beni Culturali

dell’ Università di Urbino.

Interverranno alla presentazione, Riccardo Lattuada, professore ordinario di Storia

dell’Arte dell’Età Moderna e di Storia sociale dell’Arte nella Università degli Studi della

Campania "Luigi Vanvitelli" e Anna Maria Ambrosini Massari, professoressa ordinaria

di Storia dell’Arte Moderna presso l’ Università urbinate.

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