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Il Riscaldamento

nella Ginnastica
Artistica
LA PREPARAZIONE NECESSARIA PER LO SVOLGIMENTO DI UN
ALLENAMENTO
A cosa serve un buon
riscaldamento?

1) Aumentare la temperatura corporea


2) Aumentare la circolazione sanguigna
3) Aumentare la frequenza cardiaca
4) Aumentare l’attivazione neurale
5) Aumentare la stimolazione muscolare
In pratica: perché ci riscaldiamo?

Il riscaldamento è una preparazione molto utile, per non dire


fondamentale, dell’allenamento.

Viene svolto ad inizio sessione per preparare al meglio il corpo a ricevere


gli stimoli allenanti a cui verrà sottoposto in seguito: sia di forza che di
mobilità.

Ogni riscaldamento va contestualizzato in base all’obiettivo


dell’allenamento, al tempo a disposizione, all’età e al livello atletico.

Un riscaldamento per essere efficace deve prevedere un lavoro aerobico,


mobilità articolare dinamica, preparazione generale e specifica (forza e
stretching).

MA SOPRATTUTTO CI RISCALDIAMO PER PREVENIRE INFORTUNI!


Contestualizzare il riscaldamento in
base all’età:
u 3-7: il riscaldamento prima e l’allenamento poi, devono essere una
fonte di divertimento e apprendimento trasmessi attraverso il gioco,
stimoli che rispondo al bisogno ludico in questa fascia d’età;
u 8-10: il riscaldamento inizia ad essere più mirato, meno giocoso, ma
altrettanto divertente in questa fase di transizione. Ai ragazzi si può
cominciare a spiegare l’importanza che il riscaldamento ricopre
all’interno dell’allenamento.
u 11-14: la preparazione specifica assume un importanza sempre
maggiore, i concetti chiave del riscaldamento devono iniziare ad
essere ben chiari agli atleti: non devono sottovalutare il
riscaldamento e nemmeno percepirlo come noioso.
Contestualizzare il riscaldamento in
base al livello:
u Principianti (Small, Medium): il riscaldamento deve essere semplice
ma efficace, completo a livello propriocettivo per scoprire e
imparare a controllare i movimenti, gli angoli articolari e
l’orientamento dei segmenti corporei.
u Intermedi (Large): in questa categoria si iniziano a prendere in
considerazione parametri più specifici, soprattutto a livello tecnico,
ma anche di programmazione, come volume e intensità.
u Avanzati (Super B, Super A, Top Level): il riscaldamento è più vario e
specifico possibile, il lavoro è incentrato sulla miglior performance
possibile agli attrezzi. La programmazione è mirata in base agli
obiettivi della seduta, settimanali, mensili e annuali. Volume e
intensità vengono modulati in base al periodo di preparazione in cui
ci troviamo.
Riassumendo:

Le due contestualizzazioni precedentemente esposte servono a


definire genericamente i parametri del riscaldamento in base a
determinate caratteristiche.
Nella pratica le caratteristiche elencate per età e per livello si
intersecano inevitabilmente.
Si può dire che il riscaldamento, dagli 8 anni in avanti, venga
determinato e presentato in base al livello degli atleti (con tutti i limiti
del caso).

Es: una Tigrotta Super A può fare lo stesso riscaldamento di una Junior
Large.
Componenti
del
Riscaldamento

Lavoro Aerobico – Mobilità Dinamica – Forza – Stretching


Lavoro
Aerobico
• Giochi
• Corsa
• Andature
Mobilità
Articolare
• Stretching
dinamico (es:
circonduzioni)
• Stretching
balistico (es:
slanci)
Forza
• Massima
• Rapida
• Resistente
Stretching
• Statico Attivo
• Statico Passivo
• Isometrico (es:
PNF)

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