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Nessuno

Figlio di una famiglia di guerrieri, provenienti da un piccolo villaggio degli elfi della luna dei
Forgotten Realms, Nessuno è sempre stato particolarmente dotato nelle prove fisiche e con
un’astuzia fuori dal comune, incredibilmente agile ed elegante nei movimenti, ma anche molto
rapido e svelto con i ragionamenti. I suoi genitori desideravano per lui un futuro da nobile
combattente della sua stirpe per portare avanti l’onore della famiglia, quindi fu cresciuto ed
educato a rispettare le leggi e a seguire dei principi morali dettati dal lieto vivere in quelle foreste
incantate e difese per millenni dai suoi simili. Seguì addestramenti durissimi e imparò la marzialità
e l’onore come vie da seguire al fine di vivere un’esistenza degna di nota. Ma non sempre ha
utilizzato queste doti a fin di bene, perché era portato a commettere piccoli crimini e dispetti che
infastidirono non poco gli abitanti del villaggio e dei dintorni, finché si rese conto che la sua natura
era un’altra e non quella impostagli dai sui amati genitori. Per evitare di disonorare il nome che i
suoi antenati per centinaia di anni hanno tramandato di generazione in generazione, il giovane
Nessuno decise che la scelta giusta da fare era abbandonare il proprio popolo e la propria terra in
cerca di nuove avventure e sfide e partì alla volta dell’Underdark. Si unì ad un importante gilda di
ladri, un’organizzazione di furfanti e predoni composta da drow, elfi oscuri che per natura odiano
le altre razze, credendole inferiori e serbando un profondo rancore per il trattamento riservatoli e
per essere stati confinati nei regni sotterranei. Essendo un elfo alto, quindi appartenente ad una
sottorazza differente, Nessuno fu imprigionato e considerato una spia degli odiati cugini di
superficie; dovette superare numerose prove e test prima che i drow potessero fidarsi di lui,
accettandolo e rendendolo partecipe delle loro spedizioni e malefatte. Durante questa esperienza
cambiò totalmente atteggiamento, diventando spietato e crudele, massacrando e ponendo fine
alla vita chi si frapponeva tra lui ed il suo scopo, non solo per necessità, ma anche per la gloria. Ha
iniziato a provare un sadico piacere nell’uccidere, non come un guerriero che dona una morte
onorevole al proprio avversario, bensì come un brutale e vigliacco assassino che quando meno te
lo aspetti ti pugnala alle spalle. Si copriva d’infamia pur di completare una missione e riceverne il
compenso, indipendentemente da quale fosse il bersaglio. Perciò la permanenza con gli elfi oscuri
deviò in maniera profonda il suo credo famigliare, quello di proteggere il debole e combattere
contro le ingiustizie. Dopo svariato tempo, conquistata la totale fiducia della gilda, la missione
impostagli è quella di viaggiare nel mondo di superficie, giacché poteva mimetizzarsi bene e
passare inosservato agli occhi di tutti, avendo le sembianze di un nobile elfo della luna, per
raccogliere importanti informazioni che possono servire per svolgere nel modo più sicuro possibile
le scorribande future e pianificare minuziosamente la conquista degli sterminati regni al di sopra
dell’Underdark.

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