essun·altra attività deUa mente semplice registrazione degli eventi o che qualcosa di noi possa andare perso.
N conferisce tanto senso alla no-
stra esistenza come la memo-
ria: sono infatti i nostri ricordi a illumi-
delle çapaciti del aostro cervello. Que-
sto doppio aspetto della memoria non
ca.ratterizZa solamente le opposte con-
Malgrado generazioni di filosofi pri-
ma e di psicologi poi abbiano a lungo
discusso sulle caratteristiche della me-
narci sul passato e a indicarci le trasfor- cezioni dei biologi da un lato c degli moria, e malgrado i biologi abbiano
muioni ebe si verificano nel tempo, a psicologi e psicanalisti dall'altro, ma compiuto notevoli passj avanti nel
rappresentare un capitale unico e irripe- anche l'atteggiamento di uno stesso m. chiarire come le esperienze vengano
tibile. Nel parlare deUa memoria non ci dividuo nei conftonti dei ricordi e registrate e depositate nelle trame ner-
riferiamo pctò a un'altività univoca in dell'oblio: pur essendo considerata ro- vose, la dimensione psicologica e quel-
quanto, nelto stesso senso comWle, que.- me un qualche cosa di immateriale che la biologica procedono ancora su buwi
sta attività mentale si manifesta sotto appartiene anche alla sfera dei signifi- separati. in quanto le concezioni neuro-
diversi aspetti che a volte ci appaiono cati e delle emozioni, la memoria può bìologiche sono sovente espresse in
attraverso un'ottica prettamente psi~ apparin: ancbe nei suoi aspetti fisio- tennini troppo lineari e meccanicistici
logica e iDtimistica. e altre attraveno logU:i, un meccanismo che, soprattut- per tJ01er soddisfare una più vasta im-
una biomedica. La prima ~ evidente a to con il trascorrere degli anni, può fi- magme della memoria. Numerosi risul-
tutti e si identifica con la rcmi.Discenza. nire con l'~i, porre dei probl~ tati recenti indicano però che i ricor-
l'anamnesi degli antichi
manda al continuo ac-
area; essa ri- mi e suscitare l inquietante sensazione di non dipendono soltanto da un sem-
cesso a iDfonnazioni ed
esperienze che si situa- MODELLO DEU'INTeRAZIONE lOCAl..E MODELlO DI HEBB
no in una dimensione
temporale prossima o
lontana. a quei ricor-
di ciK: attraverso qual-
che sforzo possiamo fa-
re riaffiorarc anche se
offuscati dall'oblio: si
trana di una dimensio-
ne spesso velata dalla
nostalgia e dal senso di
un tempo perduto che
conferisce significato
alla nostra csistenl.a in
quanto la vita non ba
quasi valore se non vie-
ne riesaminata attraver-
so il filtro del ricordo.
La memoria. però,
ba anche una connota-
2ione utilitaristica in
quanto viene assimilata
Nella mkrofotograft. nella pagfaa a fronte sono vislbiU, lngruditl500 volte, alcuni neuronl tn l mt-
llardJ che ad aostro cervello rormaao reti complesse la cui vengono depositare le memorie. Qulsopra
soao scbematil'ZIId due modelli volti a chiarire O modo ID culle esperienze vengono fissate a Uvello di
ll
a una sorta di IDCCC8Di- reti n~uroaall attnverso mocUftcbe delle slnapsi. Nel modello di Intenzione loctie (qui sopn~ 11 sbtl- J
l
smo che coincide con il .ttnr). la corrùpondeDZa del sito rteettoriale di ua neuroae (sfllapsl con un dea.drite). li verifkaao
concetto di archivio o cambiamend (in colo~) In legUfto a esperienze di appreudlmento. Nel cuo spedftco l'baput di uno
deposito, cioè con una stimolo condlziouto (SC), assodato nel tempo con queDo di uno slimolo non condizionato (SNq, si
dimensione neurofisio- verifica 1u reeettorl adlacentJ (l): per esempio. un segnale neutro (11D suoao) e un premio (per esem-
logiça, mentre la remi-
niscenza si riferisce a
qualcosa di più com-
Pio. dbo) lDvlaao messaggi (bapat) elle sono recepiti da dup.. prossime. L'lnteru:ioae tra t due la-
put si comunica al corpo cdlu.lare (2) ~ iadllt:e modJikbe bloelettrk:be cbe ritomaao, ID modo dfto-
lare (merberazloae)., al sito di Intenzione (3). Nel modello Ideato da Donald O. Hebb (a 4è«tG)
J
plesso e sottile della l camblamead si verilkaao quando l due mpa1 (stimolo condizionato e iJicond.lzl.outo) coinddono. J
62 LB SCIENZE n. J3l, maggio 1996
pUce rneccanismo di registrazione di della memoria. È tramite questo pro- concezioni sulla memoria sono state in-
una singola esperienza nelle trame ner~ cesso di modulazione, estremamente fluenzate dal modello proposto alla fi-
vose, ma da un complesso processo di sfaccettato c legato all'entrata in gioco ne degli anni quaranta dal neurotisiol~
ristrutturazionc che fa si cbe essi abbia~ di singole strutture e funzioni nervose, go Donald O. Hebb, cui si deve la c~
no diverse dimensioni e connotazioni cbe la memoria ~uò acquisire una di~ siddetta ipotesi della doppia traccia: se-
emotive, che evolvano e si trasformino mcnsione più vicUlll a quel ricco mon- condo tale ÌJ?<?tesi, un'esperienza altera
nel tempo e che la loro codificazione e do dei ricordi individuali. alcuni circwti nervosi responsabili di
il loro recupero possano essere facilita~ una codificazione «B breve tennine»
ti o inibiti: la memoria, in altre parole, Le basi biologiche della ntemoria (della durata di pochi secondi o minuti),
ci si presenta come un'attività forte- basata su modifiche dell'attività elettri-
mente individuale che rispecchia sia i La storia deUa ricerca sulle basi bi~ ca di alcune sinapsi, neuroni o circuiti
significati e le interpretazioni che di~ logiche della memoria indica come si nervosi cbe codificano J>infonnazione
scendono dalle singole esperienze e sia verificata una graduale trasfonna~ in una forma precaria e instabile. Se-
daJle storie individuali, sia l'entrata in zione da una concezione iniziale basata condo Hebb, a questo tipo di codifica-
gioco di diverse strutture e funzioni su una puntuaJe e quasi fotografica re- zione subentrerebbe una codificazione
nervose. Questo processo di individua- gistrazione dei ricordi nell'ambito di un stabile, la memoria ((8 lungo tennine>>
lizzazione della memoria e di facilita- gruppo di neuroni o di un cosiddetto (della durata di mesi o anni), legata a
zione e inibizione dei processi mnesti~ «cireuito locale», a una più olistica, ba- modifiche durature della struttura dei
ci ha una connotazione biologica che sata sull'interazione di divmi sistemi e neuroni o dei circuiti nervosi. Le teOrie
si riferisce ai processi di modulazione di differenti meccanismi modulatori. Le formulate da Hebb implicano pertanto
Un urvdlo umano ton Il rappreantuioae della co~la e UllJ"1U IHI~Witippocamptdù (.pilfolf httliclliD). Le divene for·
del audel sottoeortiatli cbe sono lmpUcatl prenlmtemeate mazlool del sistema llmbk:o utllizzaao mediatori aervosi dlf-
nelle reuloai tmotln. Il sbttnu Jlmbko nerclb un ruolo fercod. Nella HZioae saaJhale di un terVe.llo umano ti nora U
importante nella modululone dd ricordi e iD alcuni dpl di sistema llmbleo toa l suol diveni nucleL Sono aocbe evldeatll
memorie come qaelle spaz:laU. Le sue tamponnU più lmpol'- nuclei del ponte comr U rare e U /ociU t:H,iftiJI c:be fanoo
bnd sono l'lppoeampo, l'unlgdala, U tetto eoa l ••ol nadel e parte della formazione redcolare e elle. come mediatori ner·
alcune dn:oavoluztolll della tortecd• come UgyrrU dlrp1i e voU. utlllzuno rbpettnameatt serotonina e ooradrenallaa.
che i neurorù siano plastici, e ci~ m colpiva selettivllJDentc le esperienze re- me dallo studio degli effeni di sostanze
grado di andare incontro ad alterazioni lative agli eventi immediatamente p~ convulsivanti. corru: la stricnina. cbe in·
deUa loro funzione o strut1Ura tali da cedenti la taap1a elettroconwlsiva. Fa- ducooo una forte eccitazione dei neuro-
comportare riurangiarnenti dcUc: n:tt cendo seguito a queste osservazioni cli- ni, tra cw quelli motori che stimolano
nervose: questo aspetto della fUnzione nù:he, svariati ricercatori appurarono ~iaticamenb: i muscoli periferici
neuronalc. postulato in via aeorica Cir- cbe l'elettroshock interferisce negativa- induceodone la contrazione tonica e to-
ca mezzo secolo fa, ha ricevuto nume- mente sugli apprendimenti oon ancora nico-clonica. l neuroni, infatti, anche
rose confenne sperimentali, a ~ da stabUizzati in quanto impedisce il con- quap® si trovano io una fase di riposo.
quelle ottenute: da diversi psicologi m- solidamento della memoria. l'amnesia sono dotati di una tenue carica eletnica
tomo agli inw del Novectmto, i quali retrograda ~ stara spiegata con la tapa· e producono, pit\ o meno ritmicamente.
avevano sostenuto che la memoria a cità dcll'elettrosbock di turbare i feuo- scariche elettriche di minima intensib\:
breve tcmùne potesse tntsFonnarsi in mmti elettrici - o mtglio bioelettrici - con la loro çapal:ità di al~ l'attività
una forma a hingo termine attraverso il che sono responsabili della codific:azio- di scarica dei neuroni, le sostanze con-
cosiddetto processo di consolidamento. oc delle cspcrienu nella memoria a vulsivanti prodUcono quindi una facili-
e che divmi fc:nomeru potessero inter- bine tcrmiDe, prima che questa venga tazione di quei fenomeni bioelettrici
ferire con questO proccsso, i.n tal modo codificata in fonna stabile. che costituiscono la base del consolida-
impedendo la codificazione delle me- Anche se c:sperimenti successivi han· mento della memoria., mentre l'elettro-
morie in forma slabile e duratura. Per no indicato che l•ctcttroshoc:k può intcr- shock esercita un'azione di tipo oppo-
esempio, era stato osservato che un ap- fcrin: con memorie già consolidate, le sto sul consoJidamento mnestico.
prenclimmto si «con&Olida» se a esso ormai classiche ricercbe di Cbarles P. NeUa sua forma più semplice la mc-
non subentrano nuove esperienze che, Duncan e di James L. Mc:Gaugh sulla morizzazione di un'esperienza compor-
soprattuno quando sono conflinuali col memoria animaJe banno avval011110 l"I- ta quindi alterazioni dcll'atti'Vita elettri-
pnmo apprendimento, possono eserci- potesi sceondo cui la memoria a breve ca dci newoni e deUe siMpsi che im-
tare un 'interfemlza mroaniva tennìne dipende da alterazioni deU'.ui- plkano un tcpotenziamento a luogo b:r-
Oli studi suU'interfcrcnza rcttoatliva vilà bioelettrica dei neuroni Daniele mine» (Long-tcnn Potentiation. LTP)
o retrosrada. cioè sull'amnesia cbe inte- Bovet e i suoi collaboratori banno di- dell'attività elettrica delle siDapsi ner-
ressa gli apprendimenti o stimoli non mostrato oome IJllll serie dì sostanze e vose. In termini informatici. le sinapsi
ancora consolidati sono forma dì me- di trattamenti possano i.nterferirc col nervose ~ venite rappresentate
morie stlbili. vennero ripresi 1ntomo al- consolidamento della mcmona. c come come entità che possono trovarsi in uno
la fine degli BD.Di quaranta da~i psico- vi siano ceppi di topi caratterizzali da stato di scelta binaria, lo stato di attiviti
lo~ sperimentali. suggestiooatl dai dati una maggiore o minore capacità di ri- o lo stato di «attività poreoziath. Una
clinict ottenuti da uno J'S}chiatra italia- oordare le espc:nenze effettuate. simile situazione .si verifica nel corso
oo, Ugo Ccrlctti, cui SI deve l'introdu- L 'ipotesi della doppia traccia della deli'LTP: in seguito a uno stimolo che
zioD.C dell'elettroshock in psid\iùria. memoria - quella a bRvc: termine. lega- &l ripete nel tempo o che sia particolar-
Cetletti aveva notato che i pazienti SOC· ta a pcrtw'beziorri bioelettriche, e ~Ila mente intenso. una sinapsi si porta a un
toposti a elettrQshock praentavano una a lungo tmnine, legata a modifiche livello superiore di risposta (attività po-
amnesia retrograda. ~ un oblio cbc struttumli - ho ricevuto ulteriori coafer- &cmiata), cosicché la sua efficienza au-
Qui sopra, Immagine PET dell'emisfero destro dt un cervello mentre ricorda c:lè ebe ha letto In preeeckaza. SI ~no osser-
umano mentre ric:orda le parole dJ un eleam letto In pi'K'edeo- vare tla l'emisfero dfttro (R) Ila quello slohtro (L). È evidente
za. Le aree cerebralf pfù attive -.Jno quelle la oolorl più ac~ ua'lnteua attivazione dell'lppoC1liDpo di destra in quanto que--
(gillllo e ro.vo). Risaltano In maniera partkolart l'lppocampo e sto embfero ~ partloolarmente coinvolto neUe memorie di tipo
alcune IIft del lobo froalalr. A destra è invece rappretellbl- visivo (ouen'Uione. parole scrtne eccetera) meatre quello lllnl-
ta una seziooe traJvenak del c:ervello dello ateuo togetto stro Il omapa del linguaggio e delllgnlfkato delle parole lette.
!
nuovo - pio reçenti in lemlini di Queste stru~ utilizzano
storia naturale del sistema nervo- come mediatore nervoso l'ace-
so; in modo sçbematico, le prime tilcolina che agisce su due di-
vengono associate all'emozione, verse famiglie di reccttori., quel·
le seconde alle attività çognitive. li nicotinici (stimolati daUa ni-
Ma. oltre al s1stema limbiço, an- cotina) e quelli muscarinici (sti-
che le strutture sottocorticali del molati dalla muscarùJD. la so-
sistema proseocefalico, stretta- stanza isolata dal fuDgo Ama-
mente integrate con la corteccia, nita muscaria}. Il ruolo del-
esercitano un ruolo imponaote l'acetilcolina in rapporto alla
sulla memoria. In queste regioni memoria è conosciuto da tem-
profonde del cervello sono infat- po, ma gli studi sulla malattia di
ti localizzati nw:lci nervosi for- Alzheimer hallDo ulterionnente
mati da neurom golincrgici (dle indicato l'impo:rtanza della fun-
producono il mediatore nervo~ zione colinergica, cbe &i dete-
so acetilcolina), fortemente lfn.. riora nel corso della malattia
plkati ne~'appn:ndimento e nel- producendo gravi deficit cogni-
lamemona. tivi e della memoria. Nel morbo
Numerosi siUdi di neuroanato- di Alrlteimer si verifica una de-
mia e neurofisiologia sottolinea- genent.zlone dei ocuroni, e~
no come le strutture e l nu<:lei di delle vie nervose colinergi-
nervosi che fanoo parte sia del ,;. che, che sono particolumente
stema lìmbico sia del prosence- rappresentate a livello di alca-
faJo siano strettamente allaccia- ni nuclei del cervello. soprattut-
ti con la corteccia, il che ùnplica S.::hema di una siDapli oenO!Ill e dd mediatori che to il nucleo di Meynert, la banda
uno stretto scambio di informa- vengono rilucbld da un neurone (pminaptko) per at- di Broca e il seno. e che proietta-
zioni c di interdipendenzc lùo- tivare un neoroue .tdao (postsioaptko). l mediatori no le loro film all'ìppocampo e
zionali. In particolare. l'ippo- nervosi sono c:onttnud In vesdcole (A) dle vengono alla corteccia: cweste strutture
campo, l'amigdala e il nucleo di convogliate -veno la anapsf dove liberano U medbtore svolgono un ruolo importante
Meynert proiettano fibre efferen- nervoso (B) nella fessura siuptka, attivando cosi i n- nelle memorie spaziali e, nel ca-
ti Ver50 la corteccia ma ricevo- cdtori pomlnapdcl. Dlnnl fannad, sped.fld per ogni so della cortecCUL, nelle funzioni
no anche afferenze oonicaJi: ciò singolo mediatore. modificano la neurotrasmwlone in ·uve.
spiega il motivo per cui i vari nu- quauto pouono Ubrrare Il mediatol'f all'interno del roe' ri~be sul c:oiovolgimen-
clei del sistema limbico posso- neurone agendo soDe Vt!!Klc:olr 1inaptiw (A.), rtla- to dell'acetilcolina nella memo-
no esercitare un ruolo critico non !lt'.iaJKIG U mediaton~ fuori delle veldcolt (B). IJioccaD. ria hanno utilizzato inlbitori del-
solo nell'ambito dell'emozione. ®ne la Hberazione aU'lntemo deDa llnapsl {C), fDi. t•enzima acetih:olinestemsi (ehe
ma anche in quello dei proces- bendo Klf enzimi che lo lllntetizzano (D). Impedendone degrada l'acetilcolina inattivan-
SJ ~gnitivi. la rkaptulone (E), la degradu.ione (f) o bloccando dola), come la fisostigmina e il
E noto dalla casistica clinica nrecettore (G). Alcool farmaci possono inoltre Influi- DPF, o aJtre sostanze colinomi-
che le lesioni a carico di aJtune re mi proceul meubotlcl dclbi cdlllla, lnvaUdando metiehe. come la nicotina, l'are-
di queste diverse strutture nervo- l'uiooe dtl mediatore sal reuttore (Il), l farntKI ck colina o l'oxotrmnorlna. cbe. sti-
se comportano degli snui amne- modulano la memoria agbcono sui mediatori oeno- molando i recettori dell'acetilco-
stici. cioè la perdita più o meno si iD questi dJvenl std del aeurone e della abulpsl. lina, simulano uno stato di ani-
/
ta stricnlna, la plcrotossina, ~ 50
tenzlano Il consolidamento della
memoria rispetto a un gruppo di ~
topi di controllo: tanto maggiore ~
è la tatenza (tn secondi) tanto 'f.!. o
pfù consolidato è l'apprendlmen- a: ....._,_____.__ _.__....____....
to. Subito dopo un'esperienza di c
apprendimento {consistente nel- o 1oo - - -- - -
l'Imparare a evitare una piccola ~ AGONfSTA AGONISTA
punizione). gli animali ricevono :J NORADRENERGICO ENOORFINERGICO
una iniezione di picrotosslna e
vengono controllati nuovamente
24 ore dopo: poiché la sostanza
viene iniettata dopo la prima ~
sperienza, Il miglioramento della
memorta non dipende da un effet-
to della picrotossine sulle presta- 3 1 3 5
Zioni degli animali durante la se--
GIORNI
duta. D'altra parta, la picrotosslna
non agisce nemmeno sull'esecu-
Zione del test effettuato 24 ore
dopo, In quanto viene rapidamente eliminata dall'orga-
nismo. L'effetto della plcrotosslna sul consolidamento
delia memoria è legato alla sua azione sui neuroni che
contengono GABA, caratterizzati da effetto lnibltorlo.
Diversi sistemi di mediatori modulano il processo di
codificazione e consolidamento della memoria interve-
nendo su processi aspecifici come l'attenzione, la moti-
vazione, l'emozione e cosi via. Agonisti colinergici oo-
me la fisostigmlna (0,05 mglkg), agonisti dopammtner-
gicl come la cocaina (5,0 mglkg). agonisti noradrenergl-
co-dopamminergicl come l'anfetamina (1,0 mglkg), a~
nisti GABAerglcl come Il muscimolo (1 ,0 mglkg) e lnft..
ne la beta--endorfina (0, 1 mcglkg) modificano apprendi-
mento e memoria rispeUO a quanto si verifica in condi-
zioni di base (apprendimento tipo). Questi dati, che siri-
feriscono a una serie di esperimenti condotti su topi sot-
toposti a un test di evitamento attivo (risposte condizio-
nate nella gabbia di Warner), dimostrano come t vari si-
stemi di mediatori modulino la memoria, amplificandola
o rlducendola. L'Importanza di questo processo di mcr
dulazione non viene colta quando Il sistema nervoso è
primltfVo - come nel caso dell'Aplysia- o quando si ha a
che fare con esperienze massicce, come In alcuni mo- Attnveno la PET sono st•te evidenziate in questo urvello di caria le aree
delli studiati in laboratorio sia In vivo che in vltro. {ilf colort p/M vivo) In euJ l recenort per gli oppioidl sono più concentrati.