Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
comunicazioni di massa
(A. Gagliardi)
1
Quattro fasi nella storia della pubblicità moderna
(F. Fasce)
2
1945-1970:l’«età dell’oro»
Il dibattito pubblico e le scelte politiche sono dominati
dalla ricerca della crescita e di una prosperità diffusa.
4
Tecniche, temi contenuti
Continuità di temi con il passato. Si riproduce
l’alternativa tra annuncio reason-why e «pubblicità
atmosferica», sottoposti a cambiamenti e sviluppi:
5
Versione televisiva 6
7
Il rapporto col pubblico (anni 50-60)
Dagli anni ’50, la maggiore discontinuità con il passato
consiste nella ricerca di un diverso rapporto, più «scientifico»,
con il pubblico Graduale passaggio dalla logica
«generalista» alla logica «differenziata».
13
Dagli anni ’70 all’inizio del XXI secolo:
l’«età dell’individualismo»
Dal punto di vista economico, alternarsi di crisi e ripresa: crisi dai
primi anni ’70; ripresa e crescita negli anni ’80; crisi nel 1987 e
anni successiva; ripresa, a ritmi più lenti, negli anni ’90; crisi del
2007-08...
Dagli anni ’70, si rafforza l’individualismo e il consumo
individualistico: «cultura del narcisismo» (Christopher Lasch).
Teoria del “riflusso”: dopo un periodo di grandi passioni e illusioni (1979)
politiche, individui e gruppi rifluiscono nel privato e nel
personale.
Alla fine degli anni ’70, si afferma il neoliberismo:
deregolamentazione del settore pubblicitario, incentivo ai
consumi privati, polarizzazione dei redditi, cultura pro mercato.
Dagli anni ’70, si diffondono anche movimenti e organizzazioni a
tutela dei consumatori (consumerism)
14
Nuovi temi e contenuti
Negli anni 80 nasce l’idea di una «convergenza globale»
dei gusti, per i ceti medi o medio-alto nei diversi
continenti, sostenuta dai «marchi globali»
Esempio: campagna mondiale per la British Airways
della S&S: campagna mondiale in 46 paesi con gli stessi
materiali audiovisivi, differenziati solo dalla voce fuori
campo in 34 lingue ()
19
Rappresentazione delle donne
Gli annunci raffigurano sempre la «donna di casa». Non è mai al
lavoro
La rappresentazione degli
afroamericani si riduce a tre
figure chiave: gente dello
spettacolo, sportivi e domestici
1952 25
Le minoranze etniche
Anni ’60: proteste (lotta contro le discriminazioni e
«orgoglio nero») e, al tempo stesso, interesse delle
imprese a conquistare il mercato delle comunità
afroamericane.
Tentativi di offrire una rappresentazione meno
stereotipata e squilibrata, almeno evitando di
usare le immagini più degradanti
In molti casi, si risponde evitando di raffigurare i
neri
In generale, separatezza tra bianchi e neri