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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE 21-09

Libro: oltre il senso del luogo


Cosa intendiamo per comunicazione
La metafora della comunicazione di trasmissione è la più comune nelle nostre culture
industriali
E’ definita da termini come “impartire”, “inviare”, “trasmettere”
Questo modello diffuso ha alla base l’idea che alla base ci sia un emittente, una fonte isolata
e distante nello spazio dal ricevente, la trasmissione è lineare e lungo questo percorso
l’emittente si assicura dell’integrità della trasmissione
La ricerca dimostra che parlare di “pubblico” o destinatario è impreciso, i “pubblici sono tutti
diversi”, con astrazione, scolarizzazione e politica diversi.
Comunicare “a distanza” non è facile (teoria dell’ago ipodermico)

E’ importante preoccuparsi solo che la forma sintattica sia corretta o sono importanti anche
gli aspetti semantici e pragmatici (le possibilità di interpretazioni della frase).
La comunicazione opera in uno scenario complesso, in cui si producono molteplici significati
diversi in situazioni diverse. La comunicazione non riguarda solo il linguaggio.
Il comportamento non verbale è simbolico; le persone attribuiscono un significato a vari
aspetti del corpo e del volto e dello spazio; Le persone hanno aspettative e fanno previsioni
sul comportamento non verbale

Se gli uomini definiscono reali certe situazioni, esse saranno reali nelle loro conseguenze
(teorema di Thomas) la realtà è una costruzione sociale
Gli attori della comunicazione sono attori sociali, cioè sottostanno a delle norme sociali in
Gli scopi della comunicazione sono definiti in particolari contesti sociali e culturali
Gli attori hanno una loro specificità che è il prodotto delle loro esperienze (processo di
socializzazione)
PROCESSO DI SOCIALIZZAZIONE DI GENERE
Ad esempio i ficchi blu e rosa in case al sesso del bambino, la distinzione dei giocattoli, ecc.

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