Vorrei contribuire insieme a molti studiosi ben più dotti
di me a diffondere un messaggio a tutti coloro che
vivono in totale disarmonia con l’ambiente naturale.
Uno dei principi sui quali si fonda la vita sull’intero
pianeta è l’equilibrio. In biologia la scienza che studia gli esseri viventi i fenomeni della vita e le leggi che la governano sono evidenti innumerevoli circostanze nelle quali è chiara l’importanza dell’equilibrio. Ma c’è equilibrio fra uomo e natura? La maggior parte dei problemi che oggi l’umanità deve affrontare non riguardano il sottosviluppo di alcune popolazioni ma il sovrasviluppo di altre. Ma questa è una verità scomoda per l’uomo e quindi non è accettata, come da decenni non sono tenuti in alcuna considerazione gli avvertimenti che innumerevoli scienziati danno sulle criticità alle quali va inesorabilmente incontro l’umanità, per la sua sopravvivenza su questo pianeta. Si, la sua sopravvivenza, la sopravvivenza dell’umanità non la sopravvivenza della vita sulla terra, la vita non sparirà perché sulla terra ci sono organismi meglio adattati di noi umani, forse organismi più intelligenti. Le piante, che esistono su questo pianeta da moltissimo tempo, erano già qui quando l’uomo non era “Homo sapiens” ci hanno visto nascere come specie e con ogni probabilità ci vedranno scomparire non hanno assolutamente bisogno dell’uomo, sono perfettamente adattate ad ogni tipo di ambiente perchè la loro struttura si è evoluta non per fuggire, come possono fare gli animali, ma per risolvere ogni tipo di problema. Mancanza d’acqua, troppa acqua, troppo caldo, troppo freddo, predatori. Le piante sono perfette, ed hanno risolto tutti i problemi evolutivi, sono intelligenti nella misura in cui essere intelliggenti vuol dire essere capaci di adattarsi a situazioni nuove e capacità di modificare il proprio comportamento in modo da adattarsi all’ambiente, senza compromettere l’ambiente stesso. Obiettivamente le piante, sono molto più intelligenti dell’uomo da questo punto di vista . Da un punto di vista etico è bene riflettere sul fatto che non può esserci pace fra i popoli fino a quando l’atteggiamento verso la natura e l’ambiente si fonderà sull’aggressione e la guerra. La pace nella società e la tutela dei valori umani sono impossibili senza armonia con la natura e con se stessi, e senza il rispetto dei valori umani. Oggi il degrado spirituale dell’uomo sta rendendo illegittima e pericolosa perfino la conoscenza scientifica, che troppo spesso viene applicata non nel rispetto della natura e dell’ambiente, ma a vantaggio di una umanità nella quale la mancanza di valori e di una forma più alta di conoscenza impedisce di integrare ed applicare le conoscenze scientifiche senza violare la natura. Occorre quindi ritornare ad interrogarsi, come un tempo accadeva, sul significato spirituale della natura, riflessioni e studi che forse in occidente si sono persi, e che sono invece ancora desti in oriente. Non si tratta di nuovi campi di studio, si tratta di rammentare conoscenze oggi dimenticate.
Perché nonostante l’odierna conoscenza delle
problematiche ambientali e nonostante la consapevolezza dell’opinione pubblica sui misfatti perpetrati dall’uomo moderno nei confronti dell’ambiente, la gravità della cristi ecologica non subisce un arresto? Quando si verifica anche una piccola pressione economica, è la tutela dell’ambiente a farne le spese, ciò che non cambia sono i modi di vita, principali responsabili delle crisi ambientali.