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Antonio Bertoli
Psico-bio-genealogica e archetipi primari
1. Un nuovo paradigma
La scienza e l 弾 pistemologia contemporanea sono ormai concordi nel definire che la
realtnon un dato di natura fisso e immutabile, ma che essa dipende dagli strumenti di conoscenza che
di volta in volta l 置 omo ha a disposizione per spiegarla. Ogni civilte fase storica si data un 段 dea
della realted ha creduto che questa fosse la realt vale a dire quell 置 nica e vera, definitiva realtche ci
circonda e ci appartiene, fissata una volta per tutte e valida per chiunque e per qualsiasi tempo. Una
volta si credeva che il sole girasse intorno alla terra e che questa fosse il centro dell 置 niverso, che
fosse piatta e non rotonda: la realtdi Tolomeo costituiva la base su cui si strutturava la visione del
mondo di allora e qualunque azione, pensiero e parola derivava da questo paradigma. Il fatto che la
terra fosse piatta e costituisse il centro dell 置 niverso era la realtin cui si viveva, quella che si
insegnava, quella a cui si rapportava qualsiasi pensiero, azione, spiegazione possibile. Ci sono voluti
enormi sforzi a suon di scomuniche e persecuzioni inquisitorie, tra le quali la pifamosa quella di
Galileo per arrivare a fare accogliere quella realtche ormai tutti noi, oggi, reputiamo scontata e
addirittura banale: la terra gira intorno al sole insieme ad altri pianeti e non il centro dell 置 niverso,
anzi un granello infinitesimale di un sistema planetario, a sua volta minuscolo, che partecipa a una
galassia che a sua volta in interazione con altre innumerevoli galassie nell 段 mmensitdell 置 niverso.
Anche questa realtper noi cosovvia e consolidata, per non assolutamente certa: basta aprire un
qualsiasi testo divulgativo di fisica contemporanea e d 段 mprovviso questa certezza vacilla, perchla
fisica delle particelle e dei quanti riduce di fatto al 20% la nostra conoscenza del reale, di ciche esiste
effettivamente al di fuori di noi (e forse anche dentro di noi). La realtciche chiamiamo 途 ealt 熹 ,
costituita di dati certi, fissi, rigidi, immutabili non assolutamente tale per la fisica: piquello che non
sappiamo di quello che sappiamo, e quel poco che sappiamo non assolutamente certo, anzi. A partire
dal principio di indeterminazione di Heisemberg fino al teorema dell 段 ndecidibilitdi Gel, passando
attraverso la genetica e l 誕 strofisica, la realtnon pitale: soggetta a variazioni, a indecisioni, a
indicibilit La teoria dei sistemi e la fondamentale novitdel principio di auto-organizzazione dei sistemi
viventi che ha investito tutti i campi del sapere ha sradicato alle fondamenta una concezione dell 置
omo e della realtbasati su leggi fisse, su dati rilevabili definitivamente, una visione del mondo per
cosdire 渡 ewtoniano-cartesiana La grande scoperta della scienza contemporanea la definizione del
dato di realtcome esito di una relazione tra osservatore e 賭 uanto fisico-biologico non esiste alcuna
realtdefinibile, e quindi non esiste nessuna realtin senso assoluto, se non nell 段 nterazione tra noi e
quello che c 定 fuori di noi, il quale e resta almeno per ora inconoscibile. Lo studio della relazione lo
studio dei sistemi auto-organizzativi, i quali sembrano lavorare proprio sull 誕 bolizione delle
dualitche avevano invece strutturato fino ad oggi sia il sapere che la visione dell 置 omo e del mondo.
Brutto e bello, vero e falso, vita e morte, ordine e disordine, informazione e rumore, in poche parole
tutte le antitesi su cui si sono costruiti il pensiero e la scienza classica sono crollate in quanto antitesi,
per andare invece a configurarsi come elementi in interrelazione tra di loro e insieme organizzati nel
砺 ivente il quale un sistema complesso autoregolatore e autoreferente. Se si supera la concezione
dei poli oppositivi come antitetici per sostituirli col loro dialogo, con la loro relazione secondo
quanto ci insegna anche la scienza contemporanea, constatiamo che proprio dal paradosso apparente
della simultaneitnecessaria degli opposti che nasce l 弾 mergenza incredibile della vita, la sua
creativite la sua dinamica morfogenetica ed euristica. ネ dal paradosso che nasce la vita e la sua
infinita differenziazione, e il paradosso nasce proprio e solo dal dialogo tra gli opposti: corpo e
spirito, materia e anima, biologia e psiche, realte immaginazione, ma anche maschio e femmina,
uomo e donna, padre e madre, figlio e figlia.
Se ciappare evidente in quanto esito inevitabile degli approdi della scienza, permangono
ancora delle perplessitdi tenore applicativo nelle cosiddette scienze umane: la medicina da una parte,
la psicologia e la psicanalisi dall 誕 ltra parte, si ostinano infatti a restare vincolate a un paradigma
ormai decisamente obsoleto. Eppure proprio in questi ambiti che la ricerca ha raggiunto gli approdi
pisignificativi e rivoluzionari. Questa ricerca costituita dal capovolgimento diagnostico e dalle nuove
acquisizioni proprie della nuova medicina di R.Gerard Hamer da una parte, e dalla cosiddetta
psicogenealogia o psicologia transgenerazionale nel campo delle scienze umane. Coscome la nuova
medicina si occupa della dimensione collettiva del vivente, tramite la 杜 emoria della specie per
spiegare la trasposizione biologica dei conflitti e l 弾 voluzione delle cosiddette malattie
considerando l 段 ndividuo contemporaneamente dal punto di vista biografico (individuale) e
biologico (collettivo) anche la psicogenealogia si occupa dell 段 ndividuo dal punto di vista
soggettivo (biografico) e collettivo (famiglia). Entrambe hanno ciofinalmente re-introdotto in ambiti
troppo ristretti e specialistici la dimensione antropologica e psichica dell 段 ndividuo, la quale
necessariamente collettiva: l 段 ndividuo non il solo, isolato e unico referente dei propri disagi, ma un
sistema complesso di elementi e di relazioni in auto-organizzazione dinamica continua, un tutto
inseparabile in cui convivono al medesimo tempo la specie (dimensione biologica e psico-
neurocerebrale), la coscienza (dimensione psicologica individuale), la famiglia e la
collettivit(dimensione geno-antropologica). In tal senso la malattia non si configura picome un 電 ato
di natura una calamitpio meno naturale, un destino, per diventare invece quello che una
manifestazione umana, e cioun programma biologico speciale dotato di senso, un prodotto dalla
specializzazione evolutiva del sistema 砥 omo
Ottemperando alla propria sopravvivenza, l 段 ndividuo rispetta la legge della conservazione della
specie e riproducendosi la esalta, perchnon solo conserva la specie ma la riproduce e dad essa una
possibilitevolutiva. Per questo la vita ha dotato i due poli oppositivi del maschile e del femminile di
un 誕 ttrazione primaria, ed ha fornito la relazione tra questi poli apparentemente oppositivi di
elementi complementari e contrari al tempo stesso (basta pensare alla secrezione ormonale degli
estrogeni e degli androgeni per rendersene conto). E sempre per lo stesso motivo ha istituito un
legame complesso tra i nuovi nati e i genitori. Si tratta di legami che sono al contempo biologici,
psichici, genealogici ed antropologici, che fanno in modo che la specie si conservi al meglio di se
stessa (con tutto il suo bagaglio di esperienza e di maturazione biologica, genealogica, paleopsichica,
paleoencefalica e neurovegetativa) e possa contemporaneamente evolvere (la specializzazione della
coscienza, del neoencefalo, del sistema nervoso volontario). Questi legami sono garantiti e trasmessi
dai genitori, i quali li hanno ricevuti da altri genitori e questi da altri ancora, risalendo via via fino all
弛 rigine della specie. I fondamenti di questa trasmissione e di questi legami, coscome la
possibilitevolutiva costituita dal neo-nato e quindi la conservazione, la riproduzione e l 弾 voluzione
della specie sono racchiusi nei due archetipi primari del maschio e della femmina, dell 置 omo e della
donna, del padre e della madre, del figlio e della figlia.
Senza uomo e donna, senza maschio e femmina, senza padre e madre e senza figlio e figlia non si
dvita e nemmeno nuova vita, ndal punto di vista biologico, nda quello psichico, ntanto meno da
quello antropologico. Il femminile e il maschile rappresentano quindi gli archetipi primari di
riferimento di qualsiasi soggetto, di qualsiasi individuo, e civale sia per le scienze esatte che per
quelle umane. ネ evidente quindi che qualsiasi manifestazione soggettiva, individuale, trova la sua
origine proprio in questi archetipi primari, sia essa una malattia del corpo o della mente. Ogni
conflitto che la coscienza (il sistema nervoso volontario, il neoencefalo, il neo-nato) non riesce a
risolvere, e che viene quindi affrontato in termini di programma biologico sensato che attinge al
paleoencefalo, alla psiche arcaica e al sistema nervoso neurovegetativo, hanno sempre un riferimento
negli archetipi primari costituiti dal maschile e dal femminile, perchqui risiede la legge primaria della
conservazione, riproduzione ed evoluzione della specie. Se la nuova medicina ha finalmente fornito
una spiegazione scientifica convincente del sintomo organico, tramite una teoria precisa dei conflitti
che attivano un programma biologico speciale e sensato di carattere neurovegetativo (arcaico) e
paleopsichico, fornendo finalmente un 弾 ziologia a ciche finora era trattato solo dal punto di vista
sintomatologico, essa non arriva pera spiegare perchun individuo va incontro a quel particolare
conflitto, nd 誕 ltro canto fornisce spiegazioni a quelle che vengono generalmente chiamate malattie
ereditarie o propensioni famigliari alla malattia. Nsi spiega, d 誕 ltro canto, le malattie congenite, i
dolori mestruali, le psicosi infantili, l 誕 utismo, il carcinoma neonatale.
Ogni alterazione del precario equilibrio che proprio della vita, vale a dire ogni alterazione dell 弾
quilibrio tra maschile e femminile, tra uomo e donna, tra padre e madre, determina una risposta
evolutiva di adattamento che coinvolge i principi stessi della sopravvivenza e conservazione della
specie, la quale si radica nella memoria evolutiva e viene trasmessa di generazione in generazione, di
neo-nato in neo-nato, a livello bio-neuro-psico-geno-antropologico: una risposta alla quale si attinge
quando la coscienza e il sistema nervoso volontario (strumenti del 渡 eo-nato non sono sufficienti per
sciogliere un conflitto vitale. La formula molto semplice: qualsiasi manifestazione individuale fisica
e/o psichica un 誕 lterazione dell 弾 quilibrio tra maschile e femminile. Questa alterazione
riscontrabile nella famiglia di origine del soggetto-individuo, e coscome dal sintomo organico
immediatamente rilevabile il conflitto scatenante sul piano biografico, altrettanto immediatamente
rilevabile la connessione al maschile o al femminile del conflitto stesso sul piano psico-genealogico.
In altre parole, ogni sintomo ha un conflitto di base e ogni conflitto di base corrisponde a una
problematica primaria dell 誕 rchetipo maschile o femminile famigliare. Ogni patologia di uno dei due
archetipi primari determina uno squilibrio e dunque la patologizzazione anche dell 誕 ltro archetipo,
causando una patologia complessiva che incide su entrambi. Se il nuovo nato non porta a soluzione
questo squilibrio, la soluzione rimandata al piano psichico arcaico e alla biologia, sempre piradicale
col passaggio generazionale. In altre parole: la radice vera del conflitto scatenante (sia esso di
autosvalutazione, di territorio, di identit di separazione, ecc.) non risiede nella biografia individuale
dove si trovano sempre e solo dei binari di conflitto ma nell 誕 lterazione degli archetipi primari
(maschile e femminile) propria della famiglia di provenienza.
In sostanza: se la vita dipende, si conserva, si riproduce ed evolve tramite il dialogo complesso del
maschile e del femminile, proprio all 段 nterno di questo dialogo, nelle sue variazioni e tipizzazioni,
nelle sue 菟 atologie che si rintraccia l 弛 rigine ultima di ogni patologia e di ogni possibile conflitto.
Dal punto di vista biologico e della legge primaria della conservazione, riproduzione ed evoluzione
della specie, il sesso e la morte costituiscono gli elementi piimportanti. Nel sesso compresa non solo
la modalitriproduttiva ma anche la tipizzazione secondo cui si instaura la vita, il maschile e il
femminile, le due entitarchetipiche primarie. Anche nella morte non intesa solo l 弾 stinzione della
vita, ma pure la sparizione, l 誕 bbandono, la scomparsa (psichica o materiale) della vita, vale a dire
della tipizzazione secondo cui si instaura la vita: il maschile e/o il femminile, ancora, i due archetipi
primari. Se il sesso rappresenta il principale fattore di attrazione, con tutti i suoi aspetti ormonali, di
coscienza, di cicli biologici, la morte rappresenta l 誕 ltro principale elemento del dialogo tra
maschile e femminile: da una parte essa la scomparsa della vita e dunque un inceppamento del suo
meccanismo creativo virtuoso, dall 誕 ltra il fondamento di nuove possibilit(la relazione con un altro
uomo o con un 誕 ltra donna, nuovi figli, nuove evoluzioni). Laddove il dialogo tra maschile e
femminile diventa impraticabile, diventa impraticabile anche la vita stessa: la morte interviene come
unica soluzione vitale, dopo aver gisperimentato le soluzioni fornite dall 置 nico altro principio vitale
costituito dal sesso. Sesso e morte sono cosi due fattori evolutivi essenziali che incidono sui due
elementi primari della vita, il maschile e il femminile. Di conseguenza, qualsiasi alterazione degli
archetipi primari di natura sessuale o mortale: eros e thanatos, come ha ben individuato Freud,
costituiscono le uniche due modalitessenziali di alterazione della vita.
Nella teoria dei conflitti che alla base di ogni sintomatologia, dunque, possiamo risalire da un
sintomo a un conflitto, da questo a uno degli archetipi primari (maschile o femminile), e da questo
alla sua patologia, che sarinevitabilmente di ordine sessuale o mortale, di eros o di thanatos. In altre
parole, ogni manifestazione individuale (sintomo) ha alla base un conflitto biografico scatenante, il
quale non che il binario del conflitto prioritario riguardante gli archetipi primari (maschile e
femminile) sul piano famigliare, che risultano squilibrati a causa di un evento di sesso o di morte.
Si tratta di una riconduzione all 弾 ssenza di quel sistema complesso che la vita, il vivente, nella sua
forma apparentemente inspiegabile e irriducibile di soggetto-individuo (fenotipo) che appartiene a
una comunit(antropotipo), a una famiglia (genotipo) e a una specie (biotipo). Ogni sua
manifestazione la miglior risposta che egli riesce a dare con gli strumenti di cui l 檀 a fornito la vita:
dapprima la coscienza del neo-nato, il neoencefalo e il sistema nervoso volontario; poi la psiche
arcaica, il neurovegetativo e il paleoencefalo. Dapprima l 段 ndividuo-soggetto e poi la famiglia e la
specie. Dapprima il neo-nato e poi l 誕 nte-nato. Dapprima il conflitto biografico e poi quello
genealogico. Dapprima il conflitto specifico e poi quello archetipico. Il sesso e/o la morte: la vita.
3. Psicogenealogia
Generalmente si considerano tutti i problemi in relazione alla persona che ne soffre, come se
fossero delle entitautonome e se una persona fosse isolata dal resto, ma non cos sappiamo ormai tutti
che il problema molto picomplesso e stratificato e sembra quasi non avere fine, risalendo a ritroso
dalla persona che ha la sua specificitai suoi genitori e poi ai nonni e ai bisnonni, e da questi ai contesti
culturali e sociali in cui hanno vissuto. Questo studio specifico sulla persona e sulla sua provenienza
si pudefinire 菟 sicogenealogiaed in sostanza lo studio dell 誕 lbero genealogico per analizzare le
modalitdi strutturazione dell 段 ndividuo e delle sue caratteristiche. L 誕 lbero genealogico infatti alla
base di qualsiasi nevrosi, ossessione e malattia che ci affligge, dato che tutti ereditiamo un 段
mpronta psichica profonda che ci pesa addosso come una trappola che non siamo coscienti di
possedere.
Alla maggior parte di noi non mai richiesto di essere quello che veramente, ma di essere invece
quello che vuole la famiglia e tramite essa la societe la cultura. Senza desiderarlo, dunque, ed
essendo la famiglia il nostro primo amore, il nostro primo archetipo d 誕 more, iniziamo a non essere
noi stessi fin da piccoli perchsiamo obbligati a ripetere degli schemi che non ci appartengono. Quest
弛 bbligo di non essere noi stessi questa negazione di identitun 誕 uto-imposizione necessaria che
ciascuno esercita per corrispondere alle richieste della famiglia, allo scopo di ottenere l 誕 more delle
persone che pisi reputano e sono di fatto importanti. Non raro, ad esempio, il caso di genitori che
vogliono un maschio e arrivando una femmina la spingono a comportarsi da maschio. La bambina si
comporta come tale per corrispondere alle esigenze e alle richieste dei genitori, per ottenerne l 誕
more, ma in tal modo nega la propria femminilite avrsempre in seguito dei rapporti pessimi con le
proprie mestruazioni, con l 弛 rgasmo, con la creativit(il sesso profondamente legato all 誕 mbito
creativo). Gran parte delle difficoltche incontriamo nella nostra vita hanno origine in questo
spossessamento dell 段 dentitpersonale: l 段 ncapacitdi creare rapporti d 誕 more stabili, di
guadagnarsi la vita, di trovare un lavoro, l 段 nsoddisfazione costante qualunque cosa facciamo, la
mancanza di radici e di stabilit l 弾 iaculazione precoce, la frigidit 煥 La psicogenealogia studia
queste influenze della famiglia su quello che siamo oggi, esaminando il ruolo che i nostri genitori, i
fratelli, gli zii, i nonni, i bisnonni e gli avi giocano nella nostra vita attuale.
L 段 dea che i nostri destini e la nostra vita possano essere concretamente determinati dalla storia
psicologica delle generazioni precedenti in realtmolto antica. La medicina cinese ed africana, per
esempio, a differenza di quella occidentale, tratta qualsiasi malattia all 段 nterno del contesto
famigliare e genealogico: il rapporto con gli antenati definisce in buona misura i legami, i diritti, i
doveri e l 段 dentitche strutturano l 弾 ssere umano sia a livello culturale che nella stessa sua
biografia personale. I taoisti cinesi misurano un destino prendendo in considerazione nove
generazioni e la Bibbia tre o quattro. Nessun 誕 ltra civiltsi cosallontanata come quella occidentale
dagli antenati, ed questo il motivo principale della rinascita della psicogenealogia, ma ci sono voluti
quasi cent 誕 nni per riprendere questa strada ed oggi, all 段 nizio del XXI secolo, si pusenz 誕 ltro
affermare che il riconoscimento dell 段 mportanza della psicogenealogia sta prendendo l 誕 spetto di
un vero e proprio movimento generale. La psicogenealogia o approccio transgenealogico emerge
oggi un podappertutto e in diverse pratiche e scuole: centinaia di psicanalisti e psicoterapeuti ormai
riconoscono l 段 mportanza dell 誕 lbero genealogico e soprattutto quella dei cosiddetti 都 egreti di
famigliae dei nodi che le generazioni si passano l 置 na con l 誕 ltra. Anche Freud, il padre della
psicanalisi, conosceva l 段 mportanza degli antenati nella costituzione degli psicosomatismi
individuali e collettivi: ciascuno di noi non solo influenzato dal triangolo edipico 菟 adre-figlio/a-
madre ma anche da una serie di influenze dell 段 ntero albero genealogico. Freud aveva avuto l 段
ntuizione di una trasmissione genealogica della nevrosi e sapeva l 段 mportanza che hanno, per
esempio, i nonni nella vita di un bambino. Ma non si spinse oltre nell 段 ndagine transgenerazionale:
il suo lungo e duro lavoro per difendere l'origine sessuale della nevrosi gli ha fatto trascurare quella
dimensione fondamentale dell 弾 ssere umano che la fedeltinconscia al vissuto degli antenati.
Probabilmente Freud non poteva occuparsi di tutto, ed altrettanto probabile che abbia deciso molto
coscientemente di dedicarsi esclusivamente al triangolo edipico 菟 adre-figlio/a-madre lasciando da
parte il resto dell 誕 scendenza (o forse addirittura qualche pesante segreto di famiglia gli ha
impedito la ricerca transgenealogica). ネ comunque assurdo ridurre tutta la psicanalisi al complesso di
castrazione, come ha fatto Freud, perchsi tratta di una teoria elaborata nella clinica degli adulti: un
bambino/a non pucostruirsi armoniosamente se non sa anche di essere uscito/a dai testicoli di suo
padre: se non stato/a informato/a di questo, non vive suo padre come tale ma come il compagno di
sua madre, e una figura di questo tipo si cerca di sedurla oppure di allontanarla. Questo spesso
interpretato come un normale Edipo, ma questa strada non porta da nessuna parte: Freud ignorava
infatti, come la maggior parte della psicanalisi, che la psiche famigliare un 弾 ntitautonoma quanto
quella individuale. L 段 nconscio transgenerazionale si basa infatti su delle strutture mentali che sono
al tempo stesso individuali e collettive: il nostro spirito si costruisce nella relazione agli altri (in primo
luogo al padre e alla madre), e non esiste che nel 泥 ue nell 樗 Unonon c 定 proprio. Abbiamo due
orecchie, due mani, due piedi, due occhi, due cervelli che fanno sche siamo in costante dialogo con
noi stessi. Se osserviamo come pensiamo, vediamo che lo facciamo sempre duplicandoci. Non c 定
esistenza mentale nell 樗 Unoe il bambino vive fino all 誕 cquisizione del linguaggio in una psiche
comunitaria che gli fa essere di volta in volta 的 o-mamma 的 o-pap 熹, 的 o-mia sorellao 的 o-la
persona che si occupa di me ネ solo in seguito che si forma la psiche individuale, verso i tre anni,
quando il bambino inizia a parlare. Fino a quest 弾 tesso vive in una specie di psiche comunitaria che
quella della sua famiglia, e quest 誕 ttivitmentale permette quel meccanismo di strutturazione
psichica che si chiama 菟 rocesso originario giall 弛 pera nel feto.
Si sta parlando ovviamente di processi psichici del profondo e del meccanismo di trasmissione e di
rafforzamento del 吐 antasma psicogenealogicoche avviene a livello di inconscio famigliare (che non
quello collettivo di Jung nquello individuale di Freud), all 段 nterno di quel processo che Fran 輟 ise
Dolto ha chiamato Originario: un processo che si instaura giall 段 nterno del ventre materno e si
porta a compimento entro i primi tre anni di vita. Didier Dumas e la stessa Fran 輟 ise Dolto
riportano tale processo addirittura al momento del concepimento, vale a dire al modo in cui i genitori
hanno pensato e proiettato la stessa idea del figlio o della figlia che genereranno: la concezione in
senso letterale ed etimologico sarebbe dunque giin sil primo atto compiuto di trasmissione del
fantasma psicogenealogico, e quindi il momento in cui l 段 nconscio famigliare e i suoi processi
psichici profondi si innestano per la prima volta sul futuro individuo.
L 徹 riginariouna dinamica mentale che permette di essere al tempo stesso se stessi e l 誕 ltro, vale a
dire il processo di identificazione che permette al bambino di duplicare le strutture mentali dei suoi
genitori (un bambino non impara a parlare, duplica la lingua dei suoi genitori e cifacendo riproduce i
loro funzionamenti mentali). L 丹 riginario cosil processo per cui integriamo psichicamente gli altri:
alla base, lo spirito famigliare e comunitario, dunque, ed per questo che non si pulavorare su un
bambino senza i suoi genitori. I bambini psicotici non vivono altro che il loro passato genealogico, di
cui esplorano l 段 nconscio. Quelli che si chiamano disturbi psichici non sono altro, in realt che il
ritorno dei processi mentali propri dell 樗 Originario la 杜 alattia degli antenati La costruzione
fondamentale di una personalite di un individuo non dipende quindi dal coito che gli ha dato corpo,
dipende dal modo in cui i genitori hanno mentalmente concepito il figlio, sognandolo insieme o
parlandone, vale a dire concedendogli un posto nell 弛 rdine famigliare che determina il suo destino e
la sua vita. Ciche struttura il nostro benessere o le nostre sofferenze, ma anche il nostro destino e
dunque tutta la nostra vita interiore, l 誕 ttivitpsichica con la quale i nostri genitori ci hanno creato.
La matrice del nostro corpo effettivamente l 置 tero di nostra madre, ma la matrice delle nostre
strutture psichiche l 段 nsieme delle attivitmentali, consce e inconsce, pronunciate e no, le parole ma
anche i fantasmi che hanno fatto in modo che due cellule si siano incontrate trasformandosi in
embrione. Civale per la costruzione edipica del bambino coscome per tutto quello che concerne il
suo rapporto con la vita e la morte.
ネ solo grazie al fatto che purappresentarsi un tempo in cui egli giesisteva potenzialmente prima della
nascita, nel desiderio dei genitori e simbolicamente nei testicoli del padre, che il bambino potrin
seguito pensare che si pucontinuare ad esistere dopo la morte. Quando un padre non conosce il suo
ruolo nella riproduzione, il figlio s 段 ncarna nel corpo fisico e non nel corpo mentale.