Sei sulla pagina 1di 42

La giustizia è uno dei servizi pubblici più richiesti,

ma anche…tra i meno comprensibili.


Se un sito internet può aiutare a rendere meno sconosciuto
un pianeta così complesso, sia il benvenuto

Giovanni Maria Flick,


Ministro della Giustizia
negli anni 1996-1999

1
2
Carmine de Leo

La comunicazione istituzionale
nel tempo e un sito web per la
Procura della Repubblica di Foggia

Centro studi Mediterraneo


Foggia - 2021

3
4
Introduzione

Queste poche note sono state stimolate da un contributo sullo studio


di fattibilità di un sito web dedicato all’ufficio presso il quale lo scrivente
ha operato per molti anni..
A tale lavoro ed a far parte personalmente dell’apposita
Commissione di studio istituita per l’occasione, fu sollecitato dalla
dirigenza dell’ufficio giudiziario ove prestava servizio in qualità di
funzionario, la Procura della Repubblica di Foggia.
In verità, oltre il rigido titolo ufficiale di questa pubblicazione,
nella prima pagina di queste note si è voluto citare un titolo più
emozionale.
Si tratta di una frase dell’allora ministro della Giustizia, il
magistrato Giovanni Maria Flick, poi nominato presidente della Corte
Costituzionale, proferita all’inaugurazione del primo sito web del
ministero.
Giovani Maria Flick resse il dicastero della Giustizia dal 1996 al
1999 ed affermò con molta lungimiranza, in anni in cui il web non aveva
certamente la diffusione odierna, come in un…pianeta così complesso,
quale è la giustizia, … sia il benvenuto, un sito web del ministero.
Infatti, l’utilità per uno dei dicasteri più importanti e strategici del
Governo della Repubblica di avere ormai dagli anni novanta del secolo
scorso un proprio sito web autonomo, è oggi senza alcuna ombra di dubbio
una dimostrazione di aver programmato positivamente l’utilità di far
conoscere i servizi e le varie articolazioni del dicastero a tutti i cittadini.
Mutuando queste affermazioni e queste utili scelte, anche noi ci
augurammo che per la comunità locale del territorio compreso nel
circondario giudiziario di competenza della Procura della Repubblica di
Foggia, che la creazione di un sito web dedicato esclusivamente a questo
Ufficio sia stato il benvenuto nell’universo del web per accogliere il favore
dell’utenza di buona parte della nostra provincia di Capitanata.
I cittadini, infatti, la nostra utenza, sono i protagonisti-fruitori dei
contenuti di questo sito web, che dovrà coniugare utilità, trasparenza e
immediatezza informativa, al fine di migliorare l’accesso ai servizi forniti
dalla Pubblica Amministrazione nel vasto territorio compreso nel nostro
circondario giudiziario, che va dal Subappennino alla pianura Dauna e si
spinge fino alla punta estrema del promontorio del Gargano.

5
I servizi offerti dalla Procura della Repubblica di Foggia vanno resi
agevoli a tutte le categorie, al fine anche di velocizzare l’espletamento del
rilascio di certificazioni e di tutta l’altra varia documentazione che rientra
tra le competenze di questo importante ufficio.
Iniziative ed azioni, queste che hanno lo scopo di allineare l’ufficio
della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia ai più moderni
canoni di una comunicazione efficace e sempre disponibile per i servizi
dell’utenza tutta.

Carmine de Leo
Presidente Centro studi Mediterraneo

6
La comunicazione istituzionale
nel tempo

7
8
La comunicazione è stata sempre una delle caratteristiche principali
dell’operatività del Ministero della Giustizia; infatti, più di altri ministeri e
settori dello Stato, quello della Giustizia ha posto sempre un’attenzione
particolare verso la comunicazione.
Certezza di tale indirizzo comunicativo è anche la realizzazione, già verso
la seconda metà degli anni novanta del secolo scorso di un proprio ed
autonomo sito web autonomo.
Questa peculiarità, senza dubbio, ha delle radici molto antiche.
Queste profonde radici, infatti, risalgono, per il nostro territorio ai primi
anni dell’Ottocento.
Proprio in questo periodo, un avvocato foggiano, Francesco Ricciardi,
divenuto ministro della Giustizia durante il periodo di reggenza francese
del Regno di Napoli, con i re Giuseppe Bonaparte e poi Gioacchino Murat,
diede impulso ad una serie di riforme che interessarono l’organizzazione
giudiziaria nel suo complesso.
L’avvocato Francesco Ricciardi apparteneva ad una nota famiglia di
giureconsulti operanti presso il Tribunale della Regia Dogana di Foggia, il
cui palazzo gentilizio si può ancora ammirare, seppur rimaneggiato
notevolmente, nella via Arpi, arteria che attraversa il cuore del centro
storico della città di Foggia.
L’azione del ministro Ricciardi si concretizzò in un vero e proprio vento
riformatore costituito da diversi provvedimenti normativi.
Nel magma di queste riforme fu emanata anche una legge istitutiva del
“Bullettino delle leggi del Regno”.
Questa realizzazione coniugava in pieno l’attenzione della novella
amministrazione dello Stato verso un punto di particolare interesse del
Governo di allora, la comunicazione.
La comunicazione per uscire dall’ignoranza ed essere più vicini ai segnali
ed alla voglia di trasparenza nei confronti della comunità.
La gestione del “Bullettino delle leggi del Regno” fu affidata subito al
dipartimento della Giustizia, che puntualmente iniziò a pubblicare un
foglio periodico, poi raccolto per semestri.
Questa prima pubblicazione rappresentò e costituì l’antesignano
dell’attuale Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Il “Bullettino delle leggi del Regno”, stampato a Napoli, veniva inviato
attraverso una serie di corrieri alle Intendenze, organi amministrativi del
Governo centrale assimilabili alle attuali Prefetture ed a tutte le sedi
periferiche degli Uffici Giudiziari del Regno, allora articolate in Giudici di
Pace, Giudicati Regi, Tribunali e Corti d’Appello.
9
Il “Bullettino delle leggi del Regno”, era inviato anche in tutte le località
del regno sedi di magistrature speciali ancora operati nel territorio
dell’antico Regno di Napoli, come i Tribunali di Commercio.
Sul “Bullettino” venivano pubblicate tutte le leggi ed i decreti, oltre a
provvedimenti di diversa natura emanati dal Governo centrale.
Ben presto, per ogni sede dell’Intendenza, pressappoco gli attuali
capoluoghi di provincia, vennero stampati anche dei “Giornali
dell’Intendenza”.
Su questa pubblicazione, che aveva per lo più cadenza settimanale oppure
quindicinale, venivano resi noti tutti i provvedimenti dell’Autorità locale,
sia giudiziaria che amministrativa, quale sussidiaria forma di
comunicazione al governativo “Bullettino delle leggi del Regno”.
struttura amministrativa dello Stato, privilegiando soprattutto una maggiore
trasparenza e diffusione della comunicazione pubblica.
In questo campo, infatti, i vari provvedimenti messi in atto dal ministro
Ricciardi non furono mutati neppure al ritorno sul trono di Napoli dei
Borbone.
Per tutto l’Ottocento, negli stati pre-unitari della penisola italiana il solo
Regno di Sardegna, ma molto più tardi, verso il 1854, si dotava di una
specie di Gazzetta a stampa informativa delle leggo emanate dai Savoia.
La politica di Giuseppe Bonaparte e poi di Gioacchino Murat, nonostante il
breve periodo di reggenza del Regno di Napoli, dal 1806 al 1815, diede un
notevole impulso riformatore a tutta la pubblica amministrazione.
Il quadro della comunicazione pubblica restò comunque pressappoco
invariato fino alla seconda metà del Novecento.
Infatti, seppur con opportune modernizzazioni delle vesti tipografiche e dei
nomi di quegli strumenti informativi creati nei primi anni dell’Ottocento
nell’antico Regno di Napoli, i Governi che si succedettero non apportarono
molte modifiche alla struttura organizzativa che governava l’emanazione di
pubblicazioni inerenti le leggi dello Stato e le circolarti ed i provvedimenti
locali delle Prefetture, che avevano sostituito, dopo l’Unità, le vecchie
Intendenze.
Quello del Regno di Napoli era, peraltro, il primo bollettino ufficiale, o, se
vogliamo, gazzettino ufficiale, stampato da un governo dell’Italia
preunitaria e lo era anche fra i primi di tutta l’Europa.
I governanti dell’antico Regno di Napoli avevano infatti intuito l’utilità di
pubblicare tutte le norme emanate affinché esse fossero meglio conosciute
ed applicate anche nelle province più lontane e periferiche dei teritori del
Regno.
10
Valida prova dell’efficacia e dell’utilità di tali pubblicazioni è senza
dubbio il fatto che, anche dopo l’Unità d’Italia, l’utile esempio del
“Bullettino delle leggi del Regno” stampato nell’antico Regno di Napoli,
fu esteso a tutti gli altri stati pre-unitari della penisola dal nuovo governo,
così come lo furono anche tante altre numerose ed utili disposizioni già in
vigore nel Regno dio Napoli, come, a mero esempio, tutta la normativa
concernente il catasto e lo stato civile.

11
12
Il ministro della Giustizia avv. Francesco Ricciardi

13
14
Internet i primi siti istituzionali e la legge n.150
del 7 giugno 2000 sulla disciplina delle attività di
informazione e di comunicazione
delle pubbliche amministrazioni.

15
16
Con il passare degli anni e l’avanzare della tecnologia, la diffusione del
web impose nuove forme di comunicazione.
Soprattutto il Governo centrale e, tra i ministeri dello Stato, per primo
quello della Giustizia, dovettero misurarsi con l’esigenza di indirizzare la
propria comunicazione istituzionale ad un pubblico sempre più vasto di
utenti.
La diffusione e l’utilizzo della rete internet impose l’apertura una nuova
pagina della comunicazione istituzionale.
Ecco quindi, a partire dagli anni novanta del secolo scorso, la creazione dei
primi siti web ministeriali, che col passare degli anni, a cascata si sono
diffusi anche a livello locale e, soprattutto nel periodo a cavallo del
secondo millennio, si è assistito alla nascita di pagine web realizzate
direttamente da alcune Corti d’Appello e Procure Generali italiane, oltre
che da vari Tribunali e Procure della Repubblica; mentre la struttura
centrale del Ministero della Giustizia rinnovava il proprio sito web nel
2009.
La realizzazione di siti web e la creazione di uffici stampa presso le
amministrazioni pubbliche, la istituzione di una figura precisa di
funzionario, quale il “comunicatore”, impose al Governo una legge di
riordino del settore, affinché fossero meglio regolati trasparenza ed
efficacia dell’azione amministrativa e codificata la disciplina delle attività
di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni, la
Legge n.150 del 7 giugno 2000.
Questa norma titolata appunto “ Disciplina delle attività di informazione e
di comunicazione delle pubbliche amministrazioni”, al punto 4 del primo
articolo cita per la prima volta anche l’uso degli “strumenti telematici”.
Nel magma di questi sostantivi rientra anche la creazione e l’uso di siti
web, che, come le altre forme di comunicazione pubblica elencate nel testo
della suddetta Legge, dovranno coniugare: “ la comunicazione esterna
rivolta ai cittadini, alle collettività e ad altri enti ogni modalità tecnica ed
organizzativa” al fine di “illustrare e favorire la conoscenza delle
disposizioni normative…le attività delle istituzioni e il loro funzionamento;
favorire l’accesso ai servizi pubblici, promuovendone la
conoscenza…l’immagine delle amministrazioni…conferendo conoscenza e
visibilità ad eventi d’importanza locale”.
A questi importanti dettami normativi, definiti dalla legge n.150 del 2000,
che possiamo considerare la madre della comunicazione pubblica, dovrà
quindi uniformarsi la creazione e l’utilizzo del sito web della Procura della
Repubblica di Foggia.
17
Fatte queste premesse, ormai nel terzo millennio, anche la Procura della
Repubblica di Foggia ha avvertito l’esigenza, oggi non più rinviabile, di
realizzare un suo sito web come tanti altri uffici giudiziari italiani.
Prima di scendere in dettagli tecnici su come dovrebbe essere l’architettura
delle pagine web da dedicare a questo sito, prima di progettarne struttura
ed accessibilità, bisogna soffermarsi su due considerazioni principali.
La prima è quella che vede protagonista il favor dell’utenza, un ambiente
operativo accessibile alla cittadinanza interessata dal territorio di
competenza della Procura della Repubblica di Foggia.
Anche questo tema, la competenza territoriale ed i comuni compresi nel
suo circondario, devono essere oggetto di comunicazione istituzionale,
affinché il cittadino conosca con immediatezza l’ufficio di Procura
competente per il suo territorio.
Inoltre, il realizzando sito web della Procura dovrà anche contenere, nelle
pagine iniziali, l’indicazione dell’ubicazione dell’ufficio nel contesto
geografico e topografico della città di
Foggia, con eventuali collegamenti al motore di ricerca google maps o
simili.
Elementi che vanno anche arricchiti da una mappa con l’indicazione delle
stanze e l’ubicazione del piano di tutti quegli uffici aperti al pubblico nel
palazzo di giustizia a cui potersi rivolgere per la presentazione e la
richiesta di documentazione.
Tali pagine potrebbero anche essere condite con links di immediata utilità
generale, quali collegamenti agli orari di treni, oppure autobus ed altri per
raggiungere la sede dell’Ufficio oggetto del sito web.
Realizzata questa informazione geografica della competenza territoriale
dell’Ufficio è anche opportuno tratteggiarne in premessa dei brevi cenni
storici della Procura della Repubblica di Foggia, dell’origine e della sue
vicende negli anni passati.
Si dovrà poi passare a fasi più tecniche, creando pagine finalizzate alla
spiegazione delle competenze e delle possibilità operative del sito, ovvero
al download di fac-simili di istanze e quant’altro è possibile richiedere
secondo le procedure vigenti del codice penale o a seconda dei cicli di
cronologia delle istanze per concorsi che con periodicità vengono gestiti
dal Ministero della Giustizia.
A mero esempio, per quanto riguarda le procedure penali: istanze per il
rilascio di certificati penali e dei carichi pendenti, certificati di chiusura
istruttoria, postille, 110 bis,istanze per visione di procedimenti già
archiviati, istanze per estrarre copia di atti, ecc.
18
Il download dei fac-simili andrà pure corredato da una completa tabella dei
diritti di cancelleria e delle marche da bollo necessarie per ottenere
certificazioni o documenti.
Per quanto riguarda la cronologia concorsuale: bando di concorso in
magistratura, oppure in notariato (ecc.), eventi, questi ultimi, che
periodicamente interessano la Procura della Repubblica.
La seconda considerazione da tener presente, da stimarsi più psicologica
che di utilità tecnica per l’utenza, è quella di far conoscere l’azione
dell’Ufficio alla popolazione del suo bacino di utenza, attraverso la
pubblicazione e la pubblicizzazione di news ed il download di rassegne
stampa periodiche collegate a questa azione di repressione del crimine o
tal’altra iniziativa dell’Ufficio, come: arresti, sequestri, rinvii a giudizio,
ecc. scaturiti dalle inchieste complesse e più eclatanti.
Oltre, naturalmente, alla pubblicazione di periodici dati statistici
sull’attività della Procura della Repubblica di Foggia, estratti dalle
relazioni annuali sull’Amministrazione della Giustizia nel distretto della
Corte d’Appello di Bari, dati che vanno comunque ottimizzati e
semplificati per rendere più agevole una loro fruizione da parte dell’utenza
che non ha dimestichezza con i temi dell’organizzazione giudiziaria, ma
che potrà in tal modo apprezzare l’azione di un ufficio periferico, quale è la
Procura della Repubblica, che rappresenta comunque un importante
segmento della presenza dello Stato sul territorio.
Proprio fluendo in questo importante canale comunicativo costituito dal
sito web, non va neppure trascurato di evidenziare con opportune pagine
dedicate all’argomento, tutte quelle iniziative messe in atto dalla Procura
della Repubblica di Foggia per cercare di corrispondere alle esigenze di
formazione dei giovani inoccupati.
Tematiche che abbracciano le convenzioni con l’università degli Studi di
Foggia o enti pubblici quali Amministrazione Provinciale ed altre
progettualità per tirocini finalizzati all’apprendimento di precisi percorsi di
formazione che utilizzano fondi provinciali o europei (ecc.), agganciandosi
con utilità anche ai links degli enti partners della Procura della Repubblica
in tali positive iniziative.
Questa sezione del realizzando sito web della Procura della Repubblica
sarà finalizzata a trasmettere e diffondere, attraverso la pubblicizzazione
dell’impegno della Procura della Repubblica sul territorio del suo
circondario, un positivo spirito pubblico nei confronti dell’utenza.
Attraverso le pagine di questa particolare sezione del sito si dovrà mettere
in luce la presenza positiva dello Stato sul territorio e del suo interesse per
19
la comunità-utenza residente nel circondario della Procura della
Repubblica, dimostrando in tal modo l’interesse e l’attenzione dello Stato
verso temi considerati di vitale importanza, quali: la sicurezza, attraverso la
repressione del crimine; oppure il lavoro, attraverso la realizzazione di
stages e tirocini formativi.
Sarà questo anche un vero e proprio target di marketing, che porrà in
campo strategie di comunicazione utilitaristica verso il mondo giovanile
dell’occupazione, attraverso l’introduzione di pagine di relationship
finalizzate alla conoscenza di occasioni e possibilità occupazionali, seppur
temporanee.
Il sito dovrà rivolgersi all’utenza del sistema giudiziario tenendo presente
di considerare sempre due importanti sfaccettature del pubblico: il cittadino
ed il cliente, ovvero utilità dell’informazione e customer satisfaction,
soddisfazione del servizio offerto.
Come per molti altri siti pubblici, una serie di links di utilità istituzionale
dovranno arricchire l’architettura finale delle varie pagine web di cui si
comporrà il sito della Procura della Repubblica di Foggia.
Queste dovrebbero essere ottimizzate con l’indicazione, in primis, del link
del superiore ministero della Giustizia, della Procura Generale e della
Corte d’Appello di Bari ed altre utility quali collegamenti ai siti dei
Consigli dell’Ordine degli Avvocati e degli altri albi professionisti della
provincia interessata, al sito della Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Italiana, a quello dello Stesso Governo, al Parlamento, alla Camera dei
Deputati ed al Senato, quello della Regione Puglia, dell’Amministrazione
Provinciale e del Comune di Foggia e quanti altri link utili potranno
contribuire ad una maggiore fruibilità ed informazione istituzionale.

20
Pagina del Bullettino delle Leggi, anno 1808.

21
22
La grafica

23
24
Ancora in tema, alcuni input vanno pure indicati in argomenti più
strettamente specialistici, quali l’immagine e la tecnicità del realizzando
sito web.
Lo stile grafico dovrà essere consono all’istituzione che il sito rappresenta,
mantenendo uno standard figurativo che non deve discostarsi dalla grafica
e dall’architettura del sito già costituito dal superiore Ministero della
Giustizia.
Dal sito nazionale del Ministero vanno proprio mutuate le caratteristiche di
visibilità ed organizzazione del sito che dovranno riflettersi a livello locale
in quello della Procura della Repubblica di Foggia.
Sarà pertanto necessario relazionare la proggettualità del realizzando sito
con l’ufficio del ministero della Giustizia competente ai sistemi di
comunicazione al cittadino:
https://www.giustizia.it/giustizia/
Tale indirizzo operativo, peraltro, è stato anche sottolineato da una recente
circolare indirizzata agli uffici periferici proprio dallo stesso ministero
della Giustizia, in cui viene raccomandato di rispettare i dettami di
conformità visiva e comunicativa che devono veicolare in maniera simile
informazioni ed utility per tutti gli uffici giudiziari italiani.
Non esistendo, però, allo stato un unico modello o preciso schema
ministeriale, deve comunque essere posto in atto l’invito del superiore
ministero di assimilare la grafica dei realizzandi siti web periferici al
modello del sito web nazionale del ministero della giustizia, adeguando
l’architettura ipertestuale delle pagine alle esigenze del territorio.
Un’altra considerazione, probabilmente più proiettata verso il futuro, che
come esigenza di interesse odierno, ci viene data dal costo del sito web e
del suo dominio, se per ora, in maniera temporale, si dovesse provvedere
con fondi concernenti proggettualità ministeriali, tali coperture, non si
dimentichi, sono senza dubbio collegati ad una temporaneità che
indebolisce il futuro del sito web.
Pertanto, negli anni a venire, a meno che il ministero non ponga in campo
adeguati finanziamenti periodici per il mantenimento del sito, bisognerà
cercarne la copertura di spesa economica a livello locale.
E’ pur vero che la Procura della Repubblica di Foggia, come tutti gli uffici
periferici del ministero della Giustizia non ha autonomia contabile; tale
condizione impone quindi uno studio della eventuale copertura economica;
in merito, basta mutuare da altre esperienze l’assicurazione di un flusso di
fondi stabili per la sopravvivenza del sito.

25
Su questa questione è facile considerare che il sito della Procura della
Repubblica rende un servizio alla popolazione locale e quindi primi
sponsor del sito potranno essere proprio le amministrazioni locali, quali il
comune e la provincia; si potrà poi passare a sponsor privati, che svolgano
comunque attività collegate all’operatività della Procura, come librerie
giuridiche, associazioni di categoria, ecc.
E’ appena il caso di tener presente anche che proprio la regione Puglia ha
stipulato nel 2007 un Protocollo d'intesa tra il Ministero della giustizia e
Regione Puglia - 27 settembre 2007 un protocollo d’intesa con il ministero
della Giustizia per l'individuazione di soluzioni organizzative e
tecnologiche finalizzate all'innovazione digitale degli uffici giudiziari della
Regione Puglia.
Tra gli obiettivi di questo protocollo, ne citiamo solo alcuni più attinenti ed
applicabili, con opportune verifiche di implementazione, alla particolare
funzione e competenza della Procura della Repubblica:

 acquisire una visione strategica ed un intervento di riforma


complessivo che sia in grado di arginare la frammentazione in cui
è costretto il sistema giudiziario;

 migliorare la capacità di gestione degli uffici, sia per ridurne i


costi sia per accrescere l'efficacia e la trasparenza della loro
azione e corrispondere meglio alle esigenze dei cittadini e delle
imprese in materia di amministrazione della giustizia;
 di servirsi del contributo che le tecnologie digitali possono offrire
al fine di incrementare l'efficienza dell'azione giudiziaria per i
consistenti risparmi che il processo di dematerializzazione e
razionalizzazione è in grado di porre in essere;

 realizzare interventi volti al potenziamento di infrastrutture


finalizzate all'erogazione di servizi innovativi;

26
Giornale dell’Intendenza di Capitanata.

27
28
Indice

29
30
Introduzione……………………....................................................….pag. 5

La comunicazione istituzionale nel tempo………......................…....pag. 7

Internet e i primi siti istituzionali………………............................….pag.15

La grafica……………................................................….....................pag.23

31
32
Note sull’autore
Carmine de Leo

Funzionario giudiziario presso la Procura della Repubblica di Foggia,


nominato Ispettore Onorario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
socio ordinario della Società di Storia Patria per la Puglia e dell’Istituto per
la Storia del Risorgimento Italiano, tra i soci fondatori e presidente
dell'Associazione Amici del Museo Civico, vice-presidente della Sezione
di Foggia di Italia Nostra, scrittore e giornalista, è nato a Foggia nel 1953.
Per la sezione saggistica, nel 1989, gli è stato assegnato il 1° Premio
Nazionale Letterario dedicato alla memoria del giornalista Luca Cicolella.
Grazie ai suoi numerosi saggi sulla storia e le tradizioni del promontorio
garganico, nel 1990, è stato onorato del Premio Internazionale "Puglia",
sezione giornalismo, patrocinato dall' Amministrazione Provinciale di Bari
e dalla Regione Puglia.
Per il suo impegno nel campo della ricerca storica sulle antiche
magistrature e sul periodo federiciano ha ricevuto vari apprezzamenti, fra
cui quelli del Capo dello Stato dr. Luigi Scalfaro, del Presidente del
Senato, dell’Istituto Archeologico Germanico e dell’Istituto Storico
Germanico di Roma.

Oltre a numerosissimi saggi su diverse riviste e quotidiani locali e


nazionali, ha pubblicato i seguenti volumi:

 " Pietramontecorvino, la porta del Subappennino", Castelfiorentino,


1987.
 " Storia dell'Amministrazione Giudiziaria in Capitanata...",
Foggia,1990.
 " Il Palazzo di Federico II di Svevia a Foggia...", Foggia,1990.
 " Cattedre Accademiche ed Universitarie a Foggia nei secoli XVIII e
XIX ", Foggia,1991.
 " Foggia, origine e sviluppo urbano", Foggia, 1991.
 " Storia gastronomica della Capitanata", Foggia, 1991.
 “ Foggia in A-1991-1992” (breve storia del calcio a Foggia),
Foggia,1992.
 " Foggia com'era" , Foggia, 1992.
 " Gargano... scrigno di tesori, arte, storia e folclore”, Foggia,1993.

33
 " I Tribunali di Foggia e Lucera", Calendario Giudiziario Corte
d’Appello di Bari, 1994.
 " Natale... tradizioni e gastronomia", Foggia, 1994.
 " L'Amministrazione Giudiziaria nelle Costituzioni di Federico II di
Svevia", Foggia, 1995.
 “ Palazzi e famiglie dell’antica Foggia”, Foggia, 1995.
 “ La Corte d’Appello in Capitanata. 1944-1947”, Foggia, 1996.
 “ Facezie e storie di cucina”, Foggia, 1996.
 “ Il Palazzo di Federico II. Dalle testimonianze scritte alla ricognizione
sul terreno”, in “Foggia
Medievale”, Foggia, 1997.
 “ La Società economica di Capitanata e la storia di Vico del Gargano”,
Foggia, 1998.
 “ Il Pane dei Santi. Le pietanze nella religiosità popolare”, Foggia,
1998.
 “ La Corte d’Assise Straordinaria a Foggia. 1885-1889”, Foggia, 1998.
 “ Le piazze storiche di Foggia”, Foggia, 2000.
 “ Il Tribunale di Commercio…”, Foggia, 2000, con Daniela de Leo.
 “ Foggia, immagini e memorie”, Foggia, 2000.
 “ Storia e costume nelle stampe d’epoca…”, Foggia, 2001.
 “ Telai e panni del Gargano. Storia e tradizione”, Foggia, 2001, con
Giuseppe M. Lemme.
 “Dal Baiulo al Pretore. La giustizia ad Ascoli Satriano”, Foggia, 2002.
 “Disegni e cartografia storica. Capitanata – I –“, Foggia, 2002.
 “Riflessi storici” in “Forum Foggia”, Foggia, 2004.
 “Un paese… un’immagine. Pietramontecorvino”, Foggia,2005.
 “Un Museo all’aperto. Le edicole devozionali a Foggia”,con M.
Dell’Anno, Foggia, 2005.
 “Corte del Portolano e Tribunale del Consolato di Terra e di Mare”,
Foggia, 2008.
 “ Dal Tribunale della Dogana alla Corte d'Appello. La giustizia in
Capitanata tra storia e futuro”. Foggia, 2008, con D. Di Conza,
V.Russo e G. D'Andrea.
 “Legalità e sicurezza, sviluppo e occupazione nell’età della
concertazione in Capitanata 1980 – 2009”, Foggia, 2009, con E. Di
Conza.
 “Gargano. Storia, arte, ambiente e leggende”, Foggia, 2009.
 “Il Circolo Daunia. Una storia aristocratica”, Foggia,2010, con S,Papa.
34
 “Parchi e giardini a Foggia tra passato e futuro”, Foggia, 2010.
 “Luigi Mongelli e la pianta della città di Foggia
del 1839”, Foggia, 2010.
 “La memoria degli eroi”, Foggia, 2012, curato con L.Brunetti.
 -Storia e cultura a Foggia. Associazioni e circoli dal ‘600 al ‘900,
Foggia, 2015.
 -Il Reggimento Lancieri poi Cavalleggeri di Foggia…, Foggia, 2016.
 -Foggia. Leggende e storie della città e di famiglia, Foggia, 2016.
 -Foggia misteriosa. Miracoli, fantasmi, diavoli, magie e tesori, Foggia,
2016.
 -Amori e passioni della Foggia che fu, Foggia, 2017.
 -The Foggia Group. Brevetto italiano per i piloti U.S.A. 1917-1918
quando l’aviazione americana si formò nella scuola di volo di Foggia,
Foggia, 2017.
 -Una giornata con il Console Generale U.S.A., per ricordare gli
aviatori del Foggia Group. Cattedrale e Museo Civico – 15 febbraio
2018, Foggia, 2018.
 -Foggia segreta. Viaggio tra sette, logge massoniche ed angoli
sconosciuti della città, Foggia, 2018.
 -Storia delle Corti di Giustizia in Capitanata, Ordine Avvocati
Foggia, 2018, realizzato unitamente a Daniela de Leo.
 -Tra mare e profumo di zagare. Nel piccolo paradiso del Gargano
settentrionale, Foggia, 2019.
 - San Lorenzo in Carminiano ed il Palazzo reale del Pantano nei pressi
di Foggia, Foggia 2019.
 - Nuovi documenti sul palazzo di Federico II, in AA.VV. Foggia
sotterranea. Sulle tracce del palazzo imperiale di Federico II tra
leggenda – fonti documentarie e ricerca archeologica, Foggia, 2020.
 -Storia di Foggia. Da villaggio a città, Foggia, 2020.
 -Foggia Occupator 1954-1946. Una testata dell’Italia libera... Foggia,
2021.
 -Da Federico II di Svevia alle nostre tavole. Il bianco mangiare storia
di un’antica ricetta, Foggia, 2021.
 -Una donna nostra contemporanea eroina della Repubblica
Partenopea, la marchesa Francesca de Carolis, in AA.VV. Percorsi di
Memoria, Foggia, 2021.
 -Il Museo Civico di Foggia...Emozioni, Foggia, 2021.

35
Ha curato inoltre la riedizione, nel 1994, del "Vocabolario domestico del
dialetto foggiano" di C. Villani ed ha partecipato anche alla realizzazione
di alcuni filmati storico-turistici quali: “Pietramontecorvino”, “Gargano e
Tremiti”, “I Palazzi di Foggia”, “Foggia com’era” ed altri.
Un estratto del suo volume “Storia dell’Amministrazione Giudiziaria in
Capitanata...” occupa il sito Internet: HttP://WWW.isnet.it/Tribfg/.

Per l’ubicazione nelle biblioteche italiane dei suoi volumi vedasi on line
l’indice SBN del Ministero per i Beni e le Attività Culturali:
https://opac.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/free.jsp

36
Postfazione

La parte di questo volume che interessa la fattibilità di un sito web per la


Procura della Repubblica di Foggia è stata poi realizzata e questo è il link
del sito attuale aggiornato e arricchito negli anni successivi alla ricerca
dello scrivente di nuovi e utili contributi al servizio dell’utenza:
http://www.procurafoggia.it/

37
38
Ringraziamenti

Si ringraziano per la disponibilità prestata nel corso delle ricerche condotte


per realizzare di questo studio il personale tutto degli Archivi di Stato di
Napoli e Foggia e della Biblioteca Centrale Giuridica del Ministero della
Giustizia di Roma.

39
40
Editore Associazione culturale Mitico Channel
miticochannel@gmail.com
per conto del
Centro studi Mediterraneo
Foggia 2021

41
42

Potrebbero piacerti anche