Sei sulla pagina 1di 9

APPELLO 16/09

INFERMIERISTICA

1. Per ridurre gli errori nella fase preanalitica, la Joint Commission definisce come Raccomandazioni di
grado A:
a. Confrontare l’identità e il numero di letto tra prescrizione in cartella e documentazione infermieristica
trascritta
b. Accertare l’identità del paziente utilizzando 1 criterio identificativo (controllo braccialetto o
comunicazione verbale o documento)
c. Entrare in stanza con solo le provette di un paziente già etichettate
d. Tutte le risposte sono corrette

2. Il signor Mario è stato ricoverato nel tardo pomeriggio in Osservazione Breve per focolaio polmonare. La sera
ha effettuato terapia con antibiotico in soluzione fisiologica e 1 fiala di furosemide (diuretico) e/v. Verso
mezzanotte Mario si presenta agitato e sofferente, l’infermiera rileva globo vescicale. Quali interventi sarà
necessario mettere in atto?
a. Posizionare un catetere vescicale a permanenza per effettuare la ginnastica vescicale
b. Posizionare un catetere vescicale a permanenza, è una situazione in cui è necessario controllare la
diuresi
c. Effettuare un cateterismo vescicale estemporaneo, è una situazione di non indicazione del
cateterismo a permanenza
d. Effettuare un cateterismo vescicale estemporaneo e in base alla quantità di ristagno deciderà se
posizionare quello a permanenza

3. Le fasi dello sviluppo di un gruppo di lavoro sono:


a. Forming/borning, storming, norming, performing, crescita personale, crescita collettiva
b. Forming/borning, storming, norming, performing
c. Forming/borning, storming, norming, performing, sviluppo
d. Forming/borning, storming, norming, performing, adjourning

4. Per praticare un prelievo venoso in un anziano sarà necessario:


a. Non tendere la cute per il rischio di provocare ematomi
b. Mantenere il laccio emostatico per un tempo maggiore affinché le vene si visualizzino meglio
c. Valutare attentamente il patrimonio venoso, la fragilità capillare e l’elasticità cutanea
d. Valutare attentamente lo stato di coscienza per la scelta della posizione e del calibro

5. L’esecuzione dell’intramuscolare con la tecnica del tratto a Z comporta:


a. L’alterato assorbimento del farmaco
b. La creazione di un percorso non lineare che impedisce al liquido di risalire verso il tessuto sottocutaneo
c. Una maggiore percezione del dolore
d. Il rischio di fuoriuscita del farmaco lungo il tratto dell’ago e nel tessuto sottocutaneo

6. Il sistema di isolamento basato sulle precauzioni universali richiede:


a. Utilizzo di strumenti di barriera ogni qualvolta si entri in contatto ogni qualvolta si entri in contatto col
paziente
b. Isolamento immediato e stretto dei pazienti sintomatici
c. Considerare tutti i pazienti potenzialmente infetti per malattie a trasmissione ematica o attraverso
altri liquidi biologici
d. Isolamento del paziente in stanza singola
SEMEIOTICA

1. Il riscontro di un reticolo venoso superficiale toraco-addominale molto evidente può essere dovuto a:
a. Massa espansiva comprimente la vena cava superiore al di sopra dello sbocco della vena azygos
b. Massa espansiva comprimente la vena cava superiore al di sotto dello sbocco della vena azygos
c. Massa espansiva comprimente la vena cava superiore a livello dello sbocco della vena azygos
d. Ostruzione della vena porta
e. Nessuna delle altre

2. I noduli di Heberden e di Bouchard sono tipici di:


a. Osteoartrosi
b. Gotta
c. Artrite reumatoide
d. Sclerosi multipla
e. Lupus eritematoso sistemico

3. Descrivi le caratteristiche della febbre continua:


a. Periodi (giorni) di febbre alternati a periodi (giorni) di apiressia
b. Oscillazioni di T> 1-2 °C senza sfebbramento nelle 24 ore
c. Oscillazioni di entità variabile con sfebbramento nelle 24 ore
d. Modico aumento della T (<38 °C), spesso nel tardo pomeriggio
e. Oscillazioni di T<1 °C senza sfebbramento nelle 24 ore

4. Fra le seguenti indica le caratteristiche del m. di Parkinson:


a. Bradicinesia, ipertono plastico, tremore posturale, facies attonita
b. Bradicinesia, ipertono spastico, tremore a riposo, macroglossia
c. Bradicinesia, ipertono plastico, tremore posturale, facies amimica
d. Andatura falciante, ipertono plastico, tremore posturale, facies amimica
e. Andatura anserina, ipertono plastico, tremore intenzionale, facies amimica

5. Nella pericardite ostruttiva:


a. Si percepisce un tono protodiastolico lungo la marginosternale sinistra (knok pericardico)
b. Si presenta il segno di Kussmaul
c. Si percepisce un tono aggiunto mesosistolico alla punta e sarà presente il polso paradosso
d. 2+3
e. 1+2

6. Nell’insufficienza aortica:
a. È presente un soffio diastolico in decrescendo “a coda di topo”
b. È udibile il soffio di Austin-Flint
c. Si rileva un polso scoccante
d. Può essere presente il segno di Quincke
e. Tutte le precedenti

7. Il fremito vocale tattile (FVT) è ridotto o abolito in caso di:


a. Addensamento parenchimale polmonare con bronco pervio
b. Enfisema polmonare
c. Versamento pleurico
d. Fibrosi polmonare interstiziale
e. 2+3
8. La componente aortica del secondo tono cardiaco è accentuata in caso di:
a. Miocardite
b. Ipertensione polmonare
c. Insufficienza aortica
d. Ipertensione arteriosa sistemica
e. Sindrome di Wolff-Parkinson-White

9. In condizioni normali, il soffio bronchiale è auscultabile:


a. Solo sui campi medio-basali destri
b. A livello del giugolo
c. Su tutti i campi polmonari in circa il 30% degli individui
d. Non è auscultabile in nessuna sede
e. Nessuna delle precedenti

10. La distinzione fra anuria e ritenzione urinaria può essere facilitata da:
a. La palpazione dell’addome
b. La percussione dell’addome
c. L’introduzione di un catetere vescicale
d. Tutte le precedenti
e. Nessuna delle precedenti

11. Segno di Trousseau:


a. Carcinoma gastrico
b. Tetano
c. Polmonite atipica
d. Tetania latente nell’ipocalcemia
e. Iperparatiroidismo primitivo

12. Sono pertinenti positivi dell’edema cardiogeno:


a. Distribuzione preferenziale agli arti inferiori e accentuazione al mattino
b. Asma cardiaco e ortopnea
c. Distribuzione al volto e ipercolesterolemia
d. Reflusso epato-giugulare e proteinuria nelle 24 ore > 3.5 g/dl
e. Nessuna delle precedenti

13. Il mixedema si osserva:


a. Nelle iperuricemie
b. Nei diabetici
c. Nei pazienti ipotiroidei
d. Negli ipertiroidismi
e. Nello scompenso cardiaco

14. Le caratteristiche semeiologiche della claudicatio intermittens sono:


a. Livello, durata, tipo di stenosi
b. Crampi, parestesie, iperglicemia
c. Livello, autonomia di marcia, tempo di recupero
d. Tempo, durata, spazio
e. Tempo, ipercolesterolemia, ipertensione
15. Secondo l’American Cancer Society ogni donna, oltre i 50 anni, deve fare:
a. Esame clinico del seno ed ecografia mammaria ogni anno
b. Autopalpazione del seno ogni mese, ecografia mammaria ogni anno
c. Autopalpazione del seno ogni mese, esame clinico del seno e mammografia una volta l’anno
d. Autopalpazione del seno ogni anno
e. Autopalpazione del seno ed ecografia mammaria ogni anno

16. Per gangrena si intende:


a. Infezione del piede
b. Ischemia critica
c. Ischemia distrettuale per ostacolo della circolazione arteriosa
d. Ritenzione idrica nei tessuti interstiziali
e. Necrosi dei tessuti non irrorati dalla circolazione arteriosa

17. Livelli molto elevati di FDP (prodotti di degradazione del fibrinogeno) si ritrovano in:
a. Varici degli arti inferiori
b. Stenosi carotidea
c. Fumo di sigaretta
d. Ipo-fibrinogenemia
e. Embolia polmonare

18. Una calcolosi delle vie biliari può provocare:


a. Sindrome di Gilbert
b. Ittero post-epatico
c. Ittero pre-epatico
d. Ittero epatico
e. Sindrome di Crigler-Najjar

19. Con l’acronimo fT3 si intende:


a. Calcitonina
b. Tireoglobulina
c. Tetra-iodo-tironina
d. Tri-iodo-tironina libera
e. Levotiroxina
NUMERI

1 Calcolare il 25 e 75 percentile della variabile “concentrazione CEA” (antigene carcinogeno embrionale,


ng/dl)

2 Calcolare il 25 e 75 percentile della variabile “concentrazione proteina C reattiva” (PCR, md/dl):


a. 261/11 x 2; 491/11 x 4
b. 75; 592
c. 5; 72
d. 122 ± 2DS

3 Calcolare Media e Mediana della variabile “Nosografico” (che consiste in un codice numerico attribuito ad
ogni ricovero al momento dell’accettazione)
a. Media: 3567587912 Mediana: 3372581714
b. Media: non calcolabile Mediana: non calcolabile
c. Media: 3366587912 Mediana: 3652780017
d. Media: 3756581326 Mediana: Non calcolabile

4 Con quale tipo di grafico è possibile rappresentare la variabile “Esito salute”


a. Diagramma di dispersione
b. Box plot
c. Istogramma
d. Torta

5 La percentuale di pazienti fumatori che hanno come esito di salute “vivo” rispetto al totale di pazienti è:
a. >35 %
b. >15% e <25%
c. <15%
6 La percentuale di pazienti provenienti dal Centro-Nord aventi uno stadio tumorale T2N1M0 rispetto al totale
dei pazienti è:
a. 15.5 %
b. 9.09 %
c. 20.3 %
d. 31 %

1. La percentuale di studenti che ha un N.scarpa (taglia) ≤ media è:


a. <40%
b. nessuna delle risposte
c. >60 %
d. >40% e <50%

2. Il valore della deviazione standard della variabile “altezza (mt)” è:


a. Non è calcolabile
b. 0,10
c. 0,40
d. 0,21

3. Indicare la risposta che contiene unicamente le variabili discrete:


a. Votazione; altezza; n.scarpa
b. Scuola superiore; votazione
c. Genere; votazione; n.scarpa
d. Votazione; n.scarpa

4. La frequenza relativa degli studenti che hanno un’altezza ≤ media è:


a. 9/11
b. 3/11
c. 5/11
d. 6/11

5. La frequenza relativa degli studenti con una votazione ≥ media è:


a. 6/11
b. 4/11
c. 9/11
d. 7/11
1 Con quale tipo di grafico è possibile rappresentare la variabile “regione di provenienza”
a. Box plot
b. Diagramma a barre
c. Istogramma
d. Diagramma a dispersione

1 Qual è l’incidenza cumulativa delle complicanze emorragiche tra l’inizio del 6 anno e la fine del 10 anno di
follow-up separatamente nei due gruppi?
a. 0,214- 0,101
b. 2,10%-1,00%
c. 2,14%-1,01%

2 Qual è la prevalenza delle complicanze emorragiche nei primi 5 anni di follow-up separatamente nei due
gruppi di esposizione?
a. 19%-11%
b. 0,011-0,006
c. 0,019-0,011
Nel 1980 un gruppo di 1000 persone di età compresa tra i 35 e i 55 anni è stata seguita per 5 anni. Durante questi
anni, alcuni di questi soggetti svilupparono il diabete. All’inizio dello studio 50 soggetti erano già malati,

-2 soggetti risultarono malati alla fine del 1 anno

-5 alla fine del 2 anno

-1 alla fine del 3 anno

-4 alla fine del 4 anno

-23 alla fine del 5 anno

1. Calcolare la prevalenza della malattia al 1 gennaio 1980:


a. 5.2 %
b. 5 %
c. 0,052

2. Calcolare l’incidenza cumulativa:


a. 0,085
b. 0,025
c. 0,036

3. Calcolare la prevalenza alla fine del 3 anno:


a. 5,8%
b. 0,58
c. 7%

1 Quale tipo di studio fa una “fotografia istantanea” del gruppo di persone esaminate?
a. Studio prospettico di coorte
b. Studio trasversale
c. Studio caso-controllo

2 Un coefficiente di correlazione di Pearson pari a 0 indica:


a. Una correlazione positiva debole tra 2 variabili
b. Una correlazione negativa forte tra 2 variabili
c. Una correlazione negativa debole tra 2 variabili
d. L’assenza di correlazione tra 2 variabili
4. Negli studi di coorte prospettici:
a. Non è possibile calcolare l’incidenza cumulativa di una determinata malattia
b. Sono reclutati soggetti esposti e non esposti
c. Sono reclutati pazienti malati e relativi controlli

Potrebbero piacerti anche