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CORSO DI FORMAZIONE PER IL MANTENIMENTO COMPETENZE

PER IL PERSONALE ADDETTO ALLE VISITE DI CONTROLLO


AI PONTI, ALLE GALLERIE ED ALLE ALTRE OPERE DELL’INFRASTRUTTURA
FERROVIARIA

Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

(ABILITAZIONE MI_OC1 «RUOLO MANUTENTORE OPERE CIVILI»)

a cura dell’ing. Enzo FRUGUGLIETTI Maggio 2015


ing. Carlo BAFARO
Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

DEFINIZIONI
APPARECCHIO DI APPOGGIO – SISTEMI DI VINCOLO

Si designa generalmente quel componente della struttura al quale è demandato il “compito” di realizzare il tipo
di vincolo ipotizzato e progettato.

In termini più ingegneristici: “l’apparecchio di appoggio è un organo di collegamento più o meno complesso fra
due elementi strutturali con svariati obiettivi”:

 trasmettere predeterminate componenti di sollecitazione (forze o momenti) senza movimento relativo fra gli
elementi stessi;

 permettere i movimenti relativi (spostamenti e/o rotazioni) fra gli elementi nelle direzioni nelle quali non
devono essere trasmesse le componenti di sollecitazione.

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

CLASSIFICAZIONE DEGLI APPARECCHI D’APPOGGIO

CLASSIFICAZIONE IN BASE AI MOVIMENTI PERMESSI (Gradi di Libertà, GDL)

 Gli apparecchi d’appoggio dei ponti rappresentano il dispositivo di collegamento fra le sovrastrutture
(impalcati) e le sottostrutture (pile e spalle).

 Nel tempo gli apparecchi di appoggio hanno subito una notevole evoluzione tecnologica, sia per l’impiego
dei materiali che per la funzione che viene lo affidata.

 Inizialmente pensati come appoggi fissi o scorrevoli in una sola direzione, oggi gli apparecchi d’appoggio
sono concepiti come vincoli tridimensionali.

 Nelle zone sismiche, agli apparecchi d’appoggio si affiancano anche altri dispositivi di vincolo, ai quali
vengono demandate altre funzioni.

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

CLASSIFICAZIONE DEGLI APPARECCHI D’APPOGGIO


CLASSIFICAZIONE IN BASE AI MOVIMENTI PERMESSI (Gradi di Libertà, GDL)

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

DISPOSIZIONE DEGLI APPARECCHI D’APPOGGIO

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

DISPOSIZIONE DEGLI APPARECCHI D’APPOGGIO


Fissi

Mobili in una direzione

Mobili in due direzioni

In direzione trasversale gli impalcati stretti


(largh.<10m) possono essere vincolati in modo
completo.
Gli impalcati larghi devono essere liberi
trasversalmente.
Con impalcati curvi è bene realizzare sempre lo
svincolo trasversale.

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

DISPOSIZIONE DEGLI APPARECCHI D’APPOGGIO


Fissi

Mobili in una direzione

Mobili in due direzioni

 Con raggi di curvatura piccoli anche nel


baricentro
 Appoggi aggiuntivi per assorbire i momenti
torcenti

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

DISPOSIZIONE DEGLI APPARECCHI D’APPOGGIO


Fissi

Mobili in una direzione

Mobili in due direzioni

Con ponti lunghi e raggi di curvatura modesti le


colonne centrali di appoggi possono essere
disposte alternate lungo il baricentro oppure
accoppiate ai lati del’asse di impalcato (in questo
caso i momenti torcenti vengono assorbiti da ogni
pila)
I movimenti nei ponti curvi avvengono in parte
lungo la congiungente con l’appoggio fisso, in parte
in direzione tangenziale

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NORMATIVE DI RIFERIMENTO

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APPOGGI IN ELASTOMERO ARMATO

CON ANCORAGGI MECCANICI

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

APPOGGI A DISCO ELASTOMERICO CONFINATO

FISSO MOBILE UNIDIREZIONALE MOBILE MULTIDIREZIONALE


Le rotazioni attorno ad un qualsiasi asse orizzontale sono assicurate dalla
deformabilità di un disco, o cuscinetto, elastomerico non armato, confinato entro un
basamento monolitico d'acciaio (tazza).

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

APPOGGI A DISCO
ELASTOMERICO CONFINATO

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

APPOGGI SFERICI

FISSO CON GUIDA CENTRALE CON GUIDA LATERALE MULTIDIREZIONALE

Sono cerniere sferiche nelle quali le rotazioni attorno a qualsiasi asse orizzontale
avvengono tramite lo slittamento di un elemento in acciaio convesso all'interno di un
elemento concavo .

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APPOGGI METALLICI A PENDOLO

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APPOGGI A CERNIERA CILINDRICA APPOGGIO BILATERO

FISSO/UNIDIREZIONALE FISSO/UNIDIREZIONALE

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

APPOGGI ANTISISMICI

APPOGGIO CON DISPOSITIVO


DI VINCOLO DINAMICO
(SHOCK TRANSMITTERS)
APPOGGI CON DISSIPATORI

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

DISPOSITIVI ANTISISMICI - SHOCK TRANSMITTERS

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO

ISPEZIONE

CONTROLLO CONTROLLO SULLA


SUL DEGRADO DEI FUNZIONALITA’ DEL
MATERIALI DISPOSITIVO DI VINCOLO

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

STRUMENTI UTILI ALL’ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO


 metro a nastro e distanziometro laser;

 inclinometro;

 livella;

 apparecchiatura per il rilievo dello spessore della protezione anticorrosiva;

 macchina fotografica;

 disegni del dispositivo di vincolo;

 attrezzatura di illuminazione;

 attrezzatura di pulizia;

 specchio.

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO IN GOMMA ARMATA

 Condizione del calcestruzzo/acciaio sopra/sotto il dispositivo di vincolo:


 fessurazioni e/o distacchi del calcestruzzo dei baggioli e/o delle travi di impalcato
nella zona di ancoraggio del dispositivo di vincolo;

 Condizione degli ancoraggi meccanici sopra/sotto il dispositivo di vincolo:


 presenza/spessore della protezione anticorrosiva;
 entità ossidazione/corrosione piastre/ancoraggi metallici;
 planarità delle superfici delle piastre metalliche;
 presenza/danneggiamento dei parapolvere.

 Condizione del pacchetto in gomma armata:


 presenza di lacerazioni nella gomma di neoprene;
 presenza di lamierini a vista e tracce di ossidazione o corrosione;
 misura dello spessore del pacchetto e rilievo della planarità delle superfici di
appoggio in caso di deformazioni macroscopiche della gomma;
 spostamento/scorrimento dell’appoggio fuori dalla sede;
 registrazione in loco dei dati raccolti.

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO IN GOMMA ARMATA

ALCUNI VALORI DI RIFERIMENTO

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO IN GOMMA ARMATA


Anomalia Descrizione
Superf. scarica fino al 5% del totale
Sup.scarica dal 5 al 10% del totale
Parzialmente scarico
Sup. scarica dal 10 al 20% del totale
Sup. scarica oltre il 20% del totale
Inizio deformazione su un lato e scarico sul lato opposto
Carico irregolare Deformazione su u lato e scarico sul lato opposto
Carico concentrato con deformazione
Deformazione con inizio di sollevamento del bordo avanzato
Flessione Deformazione su u lato e scarico sul lato opposto
Forte deformazione con pronunciato sollevamento del bordo
Lamierini visibili su una lunghezza tra l’1 e l’8% dello sviluppo laterale
Lamierini a vista Lamierini visibili su una lunghezza tra l’8 e il 15% dello sviluppo laterale
Lamierini visibili su una oltre il 15% dello sviluppo laterale
Lesioni del neoprene senza apparizione dei lamierini
Lacerazioni Lacerazioni del neoprene senza apparizione dei lamierini
Lacerazioni del neoprene con perdita di materiale
Inizio di scivolamento di uno strato su l’altro
Slittamento strati Inizio di scivolamento di più strati tra di loro
Scivolamento di uno o più strati con dislocamento
Rigonfiamento del neoprene di interstrato su un intero lato
Deformazioni per
Rigonfiamento del neoprene di interstrato su più lati
schiacciamento
Forte rigonfiamento del neoprene con rotture

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO IN GOMMA ARMATA


ESEMPIO DI ANOMALIE

 lacerazione gomma  fessurazione baggiolo/trave;


 ossidazione/corrosione piastre di vincolo;
 appoggio fuori sede.

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO IN GOMMA ARMATA


ESEMPIO DI ANOMALIE

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO A DISCO ELASTOMERICO CONFINATO

 Condizione del calcestruzzo/acciaio sopra/sotto il dispositivo di vincolo:


 fessurazioni e/o distacchi del calcestruzzo dei baggioli e/o delle travi di
impalcato nella zona di ancoraggio del dispositivo di vincolo;

 Condizione degli ancoraggi meccanici sopra/sotto il dispositivo di vincolo:


 presenza/spessore della protezione anticorrosiva;
 entità ossidazione/corrosione piastre/ancoraggi metallici;
 planarità delle superfici delle piastre metalliche;
 presenza/danneggiamento dei parapolvere.

 Condizione dell’appoggio metallico:


 verifica planarità/rotazioni relative fra calotta superiore e inferiore;
 verifica spostamenti relativi fra calotta superiore e inferiore;
 verifica eventuale sporgenza del PTFE fuori dalla sede e sua uniformità
lungo tutto il perimetro (se possibile);
 registrazione della temperatura e dei dati raccolti.

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO A DISCO ELASTOMERICO CONFINATO


ALCUNI VALORI DI RIFERIMENTO
 Condizione di corretto posizionamento del PTFE:
 è considerata entro i limiti di accettabilità uno scostamento del PTFE
dalla corretta sede uno spostamento minore di 0.5 mm;

 Condizione di planarità delle superfici dell’appoggio a contatto con le strutture:


 è considerata entro i limiti di accettabilità uno scostamento
dall’orizzontale minore di ±0.0025 radianti;

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO A DISCO ELASTOMERICO CONFINATO


ESEMPIO DI ANOMALIE

 spostamenti relativi;
 rotazioni relative
 ossidazione/corrosione piastre di vincolo;
 appoggio fuori sede.

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO A DISCO ELASTOMERICO CONFINATO


ESEMPIO DI ANOMALIE

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO A DISCO ELASTOMERICO CONFINATO


ESEMPIO DI ANOMALIE

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO A DISCO ELASTOMERICO CONFINATO


ESEMPIO DI ANOMALIE

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO A DISCO ELASTOMERICO CONFINATO

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO IN GOMMA ARMATA E PTFE


ESEMPIO DI POSSIBILE SCHEDA DI REGISTRAZIONE ISPEZIONE

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO A PENDOLO METALLICO


 Condizione del calcestruzzo/acciaio sopra/sotto il dispositivo di vincolo:
 fessurazioni e/o distacchi del calcestruzzo dei baggioli e/o delle travi
di impalcato nella zona di ancoraggio del dispositivo di vincolo;

 Condizione degli ancoraggi meccanici sopra/sotto il dispositivo di vincolo:


 presenza/spessore della protezione anticorrosiva;
 entità ossidazione/corrosione piastre/ancoraggi metallici;
 planarità delle superfici delle piastre metalliche;

 Condizione dell’appoggio metallico:


 verifica verticalità dei coltelli metallici;
 verifica spostamenti relativi fra i coltelli metallici;
 verifica rottura vincoli dei coltelli metallici;
 registrazione dei dati raccolti.

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ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO A PENDOLO METALLICO


Anomalia Descrizione
Lamiera lievemente deformata al centro
Appoggio piastre Slittamento lamiera
Lamiera molto deformata e schiacciata

Inizio perdita verniciature di protezione


Perdita protezione Perdita parziale della verniciatura
Perdita quasi totale della protezione
Leggera ossidazione
Ossidazione piastre Ossidazione pronunciata con rigonfiamento
Delaminazione
Leggera ossidazione
Ossidazione coltello o rullo Ossidazione pronunciata con rigonfiamento
Delaminazione
Allentamento e/o perdita elementi
Ossidazione elementi di fissaggio Leggera ossidazione
Pronunciata ossidazione
Inizio perdita di libertà movimento
Disallineamento elementi
Blocco incastri
Presenza i detriti che ostacolano l’appoggio
Inizio o lieve erosione
Erosione incastri Media
Forte
Crinature del coltello o rullo alla base
Lesioni medie del pendolo
Lesione incastri
Rottura alla base del pendolo con perdita di funzionalità
Inizio scivolamento
Slittamento trasversale
Leggero slittamento

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO A PENDOLO IN ACCIAIO


ESEMPIO DI ANOMALIE

 spostamenti relativi/inclinazione;
 ossidazione/corrosione;
 rottura vincoli;
 disallineamento piastre/coltelli;

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO A PENDOLO IN ACCIAIO


ESEMPIO DI ANOMALIE

 spostamenti relativi/inclinazione;
 ossidazione/corrosione;

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO A PENDOLO IN ACCIAIO


ESEMPIO DI ANOMALIE

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO A PENDOLO IN ACCIAIO


ESEMPIO DI ANOMALIE

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO A PENDOLO IN ACCIAIO


ESEMPIO DI ANOMALIE

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO A RULLO


ESEMPIO DI ANOMALIE

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO SPECIALI

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO SPECIALI

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO SPECIALI

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

ISPEZIONE DEI DISPOSITIVI DI VINCOLO SPECIALI - RITEGNI

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Sistemi speciali e modalità di controllo dei dispositivi di vincolo

TARGA APPOGGI con MARCATURA CE

Anno
Codice Appoggio Carichi Spostamenti
[Tipo appoggio, portata, [N = carico verticale] [vx = spost.longitudinale]
spostamenti] [Vx = carico longitudinale] [vy = spost.trasversale]
Numero seriale [Vy = carico trasversale]

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