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I CUSCINETTI VOLVENTI

ITI MARCONI – PADOVA Prof. Michele Burgarelli 5 MAS


I CUSCINETTI VOLVENTI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
DEFINIZIONE

Il cuscinetto volvente, detto anche cuscinetto a rotolamento o semplicemente


cuscinetto , è un elemento posizionato fra perno e sopporto, nel quale il
movimento relativo tra parte rotante e parte fissa viene facilitato
dall'interposizione di elementi rotanti (sfere, rulli cilindrici, rulli conici o a botte)

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I CUSCINETTI VOLVENTI
VOLVENTI VS RADENTI

Rispetto ai cuscinetti radenti i cuscinetti volventi trasformano l'attrito radente


(strisciamento tra superfici) in attrito volvente (rotolamento tra superfici),

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I CUSCINETTI VOLVENTI
VOLVENTI VS RADENTI

Cuscinetti a rotolamento

- attrito mediamente dieci volte più piccolo (fv = 0,001 – 0,002) e indipendente dalla
velocità;
- limitato attrito di primo distacco (attrito costante con la velocità);
- minore riscaldamento del cuscinetto;
- facile e rapida intercambiabilità (dimensioni unificate, controllo qualità,...;
- ridottissima usura durante il funzionamento;
- minori esigenze di rugosità dei perni
- ingombro assiale minore
- affidabilità

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I CUSCINETTI VOLVENTI
VOLVENTI VS RADENTI

Cuscinetti a strisciamento

-Tolleranze dimensionali e geometriche meno strette


- Minori problemi di montaggio
- Maggiore silenziosità nel tempo
- Minore costo
- Minore ingombro radiale
- Assorbono meglio vibrazioni e urti

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I CUSCINETTI VOLVENTI
ELEMENTI DI UN CUSCINETTO

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I CUSCINETTI VOLVENTI
ELEMENTI DI UN CUSCINETTO

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I CUSCINETTI VOLVENTI
ELEMENTI DI UN CUSCINETTO

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I CUSCINETTI VOLVENTI
CRITERI DI SCELTA

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I CUSCINETTI VOLVENTI
CLASSIFICAZIONE

I cuscinetti volventi possono essere classificati :

– A seconda della forma del corpo volvente (sfere, rulli, rulli conici, rulli a botte,
rullini)

– A seconda del carico che assorbono (radiale, assiale, misto) (CINEMATICA)

- A seconda della orientabilità relativa degli anelli (RIGIDI O ORIENTABILI)

- A seconda del numero delle corone di sfere o rulli: UNA o DUE

Esistono poi numerose esecuzioni speciali per soddisfare casi particolari


(schermati, INOX,…..)

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I CUSCINETTI VOLVENTI
CLASSIFICAZIONE CINEMATICA

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I CUSCINETTI VOLVENTI
CLASSIFICAZIONE CINEMATICA

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I CUSCINETTI VOLVENTI
CLASSIFICAZIONE CINEMATICA

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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : RADIALI A SFERA
Sono il modello più utilizzato.
Questo tipo di cuscinetto è in generale non scomponibile.
Essi possono sopportare, oltre al carico radiale, lievi
carichi assiali ( Fa ≤ 10% Fr ).
Adatti ad elevate velocità
Modesta adattabilità angolare, le sedi devono essere ben
allineate
Possono avere, da uno o entrambi i lati, degli schermi di
protezione

Esempi applicativi:
elettromotori,
meccanica generale,
trasmissioni industriali,
pompe, macchine
agricole

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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : RADIALI A SFERA

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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : RADIALI A RULLI

Esempi applicativi: trasmissioni industriali, presse


meccaniche, elettromotori, pompe e compressori,
motori di trazione e supporti per assali per veicoli su
rotaia, acciaierie

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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : RADIALI A RULLI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : OBLIQUI A SFERA
• I cuscinetti obliqui a sfere hanno le piste degli anelli
interni ed esterni spostate l’una rispetto all’altra nella
direzione dell’asse del cuscinetto, il contatto tra sfere e
piste avviene per costruzione lungo un asse obliquo
rispetto all’asse del cuscinetto.

• Sono stati concepiti per sopportare carichi combinati,


cioè radiali ed assiali che agiscono contemporaneamente,
la capacita di carico assiale aumenta al crescere dell’angolo
tra la linea che congiunge i punti di contatto fra la sfera e
le piste e la perpendicolare all’asse del cuscinetto.

• I cuscinetti del tipo ad una corona sono scomponibili

• Necessitano di battuta laterale sull’albero e


sull’alloggiamento
Esempi applicativi: riduttori, macchine agricole, pompe

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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : OBLIQUI A SFERA

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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : OBLIQUI A SFERA

Il montaggio in coppia si adotta quando la capacità di carico di un singolo


cuscinetto non è sufficiente (disposizione in tandem) oppure quando i carichi
combinati o assiali agiscono in entrambi i sensi (montaggio ad O o ad X)

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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : OBLIQUI A SFERA

Montaggio ad X (convergente) : Offre poca resistenza ad azioni ruotanti con asse


ortogonale al piano del foglio (sistema poco rigido)
Montaggio ad O (divergente) : Offre elevata resistenza ad azioni ruotanti con asse
ortogonale al piano del foglio (sistema molto rigido poiché si allontanano i centri di
spinta)
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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : OBLIQUI A RULLI CONICI

Esempi applicativi:
trasmissioni, pompe,
compressori

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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : OBLIQUI A RULLI CONICI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : OBLIQUI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : OBLIQUI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : OBLIQUI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : OBLIQUI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : OBLIQUI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : OBLIQUI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : ORIENTABILI A SFERA
Reggono carichi radiali ed assiali.
I cuscinetti radiali orientabili a sfere sono costituiti da due
corone di sfere.
L’anello interno è costituito da due piste, ed è analogo a
quello dei cuscinetti rigidi.
L’anello esterno ha invece un’unica pista sferica che
permette il corretto rotolamento del cuscinetto anche
quando gli assi non coincidono.
Sono cuscinetti non scomponibili.
Esiste una versione con schermi a
tenuta stagna.
Sono impiegati quando
possono verificarsi
inflessioni abbastanza
grandi o errori di
allineamento (alberi
lunghi e sottili) Esempi applicativi: macchine agricole, chimica, pompe

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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : ORIENTABILI A RULLI

• I corpi volventi sono costituiti da rulli a botte,


• sopportano forti carichi radiali ed urti, capacita di carico assiale
è limitata,
• Il loro utilizzo è indicato quando si prevedono disassamenti di
lieve entità tra l’albero e l’alloggiamento, o in situazioni che
comportino una sensibile flessione dell’albero.
• I cuscinetti radiali orientabili a rulli possono essere ad una o
più frequentemente a due corone di rulli.
Esempi applicativi:
macchine pesanti (per
es. macchine per
l’edilizia e l’industria
estrattiva), laminatoi,
trasmissioni, vibrovagli
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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : ASSIALI A SFERA

Esempi applicativi: Alberi


verticali
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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : ASSIALI A SFERA

MONTAGGIO CUSCINETTO ASSIALE

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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : ASSIALI ORIENTABILI A SFERA

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I CUSCINETTI VOLVENTI
PRINCIPALI TIPI DI CUSCINETTI : ASSIALI ORIENTABILI A RULLI

Esempi applicativi:
alberi verticali pesanti,
macchine per stampo
a iniezione

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I CUSCINETTI VOLVENTI
RIGIDI VS ORIENTABILI

Cuscinetti orientabili
Cuscinetti rigidi Consentono una rotazione
dell’asse del perno rispetto
all’asse della sede esterna
Occorre garantire (disassamento dovuto a errori di
perfetta coassialità tra montaggio, assestamento
perno e sede del durante il funzionamento o
supporto. inflessione di alberi molto
lunghi).

Le sedi devono essere


vicine e possibilmente
eseguite insieme

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I CUSCINETTI VOLVENTI
RIGIDI VS ORIENTABILI

Nella scelta del cuscinetto


occorre anche tenere presente
le condizioni di installazione
(disassamenti)
Se il disassamento è costante, si
possono adottare degli appoggi
sferici a superficie continua sia
sul cuscinetto sia sui supporti

Se il disassamento è variabile si
devono adottare dei cuscinetti
di tipo orientabile
L’orientabilità è ottenuta tra gli
anelli e i corpi volventi

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I CUSCINETTI VOLVENTI
CUSCINETTI A TENUTA

Dotati di uno o due schermi laterali finalizzati a


proteggere dalla polvere o a trattenere il lubrificante
interno
E' in generale non scomponibile e di solito possiedono degli
schermi di protezione che hanno lo scopo di impedire l’ingresso
di detriti che potrebbero solcare le gole.
Tali schermi possono essere :
• non a tenuta stagna (lasciano una luce radiale e vengono
impiegati schermi in acciaio)
• a tenuta stagna (non viene lasciata una luce radiale e vengono
impiegati degli schermi in gomma)

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I CUSCINETTI VOLVENTI
CUSCINETTI CON SCANALATURE

Le scanalature, praticate sulla ralla esterna,


consentono il bloccaggio assiale del cuscinetto
mediante anello di ancoraggio

i cuscinetti possono essere vincolati assialmente


nell'alloggiamento mediante un anello di ancoraggio. In
questo modo si ottiene una disposizione più compatta ed
è possibile ridurre considerevolmente il tempo di
montaggio.

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I CUSCINETTI VOLVENTI
CUSCINETTI CON FORO CONICO

Consentono il bloccaggio assiale del cuscinetto mediante bussola di trazione


senza bisogno di spallamento
Nel caso di alberi
I cuscinetti con trafilati senza
foro conico, spalle incorporate
montati l’attrito tra l’albero
direttamente su e la bussola
sedi coniche, di determina la
norma sono capacità di carico
fissati sull'albero assiale del
per mezzo di cuscinetto
ghiere di
bloccaggio

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I CUSCINETTI VOLVENTI
LE SEDI
Gli spallamenti devono essere proporzionati in base alla forma e alle
dimensioni dell’anello.
I raccordi fra la sede e gli spallamenti devono
avere un raggio minore di quello
Se si fosse degli anelli, altrimenti questi ultimi non
vincolati ad potranno assumere la giusta posizione
avere l’altezza
dello Raggi troppo grandi Raggi unificati
spallamento
sensibilmente
inferiore
rispetto a quella
richiesta, si
possono
utilizzare degli
anelli ausiliari

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I CUSCINETTI VOLVENTI
LE SEDI
Sugli alberi e negli alloggiamenti il passaggio dalla sede allo spallamento, oltre che con un
raccordo, può essere realizzato con uno scarico

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I CUSCINETTI VOLVENTI
LE SEDI : tolleranze dimensionali
LE SEDI : tolleranze dimensionali

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I CUSCINETTI VOLVENTI
BLOCCAGGIO DEI CUSCINETTI

Il bloccaggio radiale dei cuscinetti è necessario per evitare rotazioni o scorrimenti degli anelli rispetto alle
sedi.
• Lo scorrimento relativo può infatti portare a danneggiamento per usura degli anelli o delle sedi, ed in
generale a malfunzionamenti.
• Il bloccaggio radiale dei cuscinetti si realizza montando gli anelli con un adeguato grado di interferenza.

• I fattori che influenzano il grado di interferenza da assegnare sono:


• Condizione di rotazione: Se l’anello ruota rispetto alla direzione di applicazione del carico si parla di
carico rotante, altrimenti di carico fisso, l’anello soggetto a carico rotante deve sempre montarsi con
interferenza. Se un anello sottoposto a carico rotante fosse montato libero tenderebbe a ruotare rispetto
alla sede provocando l'usura delle superfici a contatto. Se la direzione del carico e indeterminata, in
presenza di carichi di forte entità, entrambi gli anelli saranno montanti con interferenza.
• Entità del carico: Maggiore l’entità del carico, maggiore l’entità del forzamento richiesto.
• Gioco interno del cuscinetto: L’entità del forzamento deve essere tale da non ridurre il gioco interno del
cuscinetto al disotto di un valore critico.
• Cuscinetto assialmente libero: Nel montaggio di un cuscinetto assialmente libero l’anello fisso rispetto al
carico deve potersi muovere ed e quindi montato senza interferenza

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I CUSCINETTI VOLVENTI
MONTAGGIO CON INTERFERENZA DEI CUSCINETTI

Carico rotante: quando il carico è fermo e l’anello ruota o viceversa (tutti i punti dell’anello sono
soggetti al carico durante un giro)
Carico fisso: quando anello e carico sono fissi
Carico con direzione indeterminata: altre situazioni

Gli anelli soggetti a carico rotante devono essere montati con interferenza; (nel caso di
albero rotante: l’anello interno dei cuscinetti. Regola: montare a caldo l'anello
interno ad una temperatura di 70-100 °C.).

I cuscinetti soggetti a carichi con direzione indeterminata devono avere entrambi gli anelli
montati con interferenza.

L’interferenza non serve per bloccare assialmente i cuscinetti.

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I CUSCINETTI VOLVENTI
MONTAGGIO CON INTERFERENZA DEI CUSCINETTI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
MONTAGGIO CON INTERFERENZA DEI CUSCINETTI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
MONTAGGIO CON INTERFERENZA DEI CUSCINETTI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
MONTAGGIO CON INTERFERENZA DEI CUSCINETTI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
MONTAGGIO CON INTERFERENZA DEI CUSCINETTI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
MONTAGGIO CON INTERFERENZA DEI CUSCINETTI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
MONTAGGIO CON INTERFERENZA DEI CUSCINETTI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
LE SEDI : tolleranze dimensionali

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I CUSCINETTI VOLVENTI
LE SEDI : tolleranze dimensionali

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I CUSCINETTI VOLVENTI
LE SEDI : tolleranze geometriche

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I CUSCINETTI VOLVENTI
LE SEDI : rugosità

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I CUSCINETTI VOLVENTI
BLOCCAGGIO LATERALE DEI CUSCINETTI

Regole essenziali (cuscinetti radiali) considerando due cuscinetti:

• Un cuscinetto deve essere ancorato assialmente e deve essere in grado di sostenere i carichi
assiali
• L’altro cuscinetto deve permettere gli spostamenti assiali dell’albero, dovuti p.e. a dilatazioni
termiche; lo spostamento può essere interno al cuscinetto (rulli senza orletti) o esterno al
cuscinetto (fra anello e alloggiamento/albero) accoppiamento libero

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I CUSCINETTI VOLVENTI
BLOCCAGGIO LATERALE DEI CUSCINETTI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
BLOCCAGGIO LATERALE DEI CUSCINETTI : PERNI DI ESTREMITA'

(a) è costituita da un dado filettato che blocca assialmente l’anello interno. Tra il dado e l’anello è posta una
rosetta di lamiera con un dente sul bordo interno che entra in una apposita scanalatura dell’albero, e, in genere,
cinque denti sul bordo esterno, uno dei quali va ripiegato in corrispondenza di uno dei quattro intagli del dado. In
tal modo, effettuato il serraggio, viene assicurata la posizione del dado.
La soluzione (b) rappresenta un bloccaggio effettuato con dado e controdato.
Quando però si è in presenza di sforzi assiali particolarmente elevati, e nel caso di cuscinetti con foro maggiore di 70
mm, conviene adottare la soluzione (c) costituita da una piastra assicurata frontalmente all’estremità dell’albero con
tre viti, a loro volta assicurate con un lamierino di sicurezza.

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I CUSCINETTI VOLVENTI
BLOCCAGGIO LATERALE DEI CUSCINETTI

Se l’albero non termina in corrispondenza del cuscinetto, ma si prolunga oltre, si può adottare una soluzione come la
(d), oppure se un altro elemento di macchina è montato vicino al cuscinetto si può bloccarlo con un distanziale (e).

A volte si può bloccare l’anello interno semplicemente con un anello elastico inserito in un’apposita scanalatura
dell’albero, a condizione che questa scanalatura non pregiudichi la resistenza dell’albero stesso

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I CUSCINETTI VOLVENTI
MONTAGGIO CUSCINETTI RADIALI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
MONTAGGIO CUSCINETTI RADIALI

Cuscinetto
aperto tipo N
l’assenza di orletti sull’anello
esterno consente la
dilatazione dell’albero

Cuscinetto
tipo NJ
La presenza di orletti
sull’anello esterno non
consente la dilatazione
dell’albero
Se entrambi i cuscinetti bloccassero assialmente l’albero, le variazioni di temperatura, dando
luogo a dilatazioni diverse tra albero e carcassa, indurrebbero delle sollecitazioni che
deteriorerebbero la trasmissione in breve tempo

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I CUSCINETTI VOLVENTI
MONTAGGIO CUSCINETTI RADIALI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
MONTAGGIO CUSCINETTI RADIALI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
MONTAGGIO CUSCINETTI RADIALI

Non reagisce a sollecitazioni assiali

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I CUSCINETTI VOLVENTI
MONTAGGIO CUSCINETTI RADIALI
Nelle trasmissioni lunghe si fissa assialmente il cuscinetto alloggiato in uno dei
supporti situati verso la mezzeria
In quelle di lunghezza limitata si fissa il cuscinetto del sopporto radialmente più
caricato
Cuscinetto bloccato
assialmente

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I CUSCINETTI VOLVENTI
MONTAGGIO CUSCINETTI RADIALI OBLIQUI

Configurazione ad O: generalmente utilizzato per basse velocità di rotazione (n < 1000


rpm) o quando la sede ruota rispetto all'albero. Le dilatazioni assiali dell’albero,
conseguenti al riscaldamento, tendono a far diminuire il precarico. Inoltre, aumenta la
possibilità di supportare momenti ribaltanti. La registrazione si effettua generalmente
sull’anello interno che perciò deve essere calettato a spinta (h6).

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I CUSCINETTI VOLVENTI
MONTAGGIO CUSCINETTI RADIALI OBLIQUI

Configurazione ad X: particolarmente indicata per frequenze di rotazione elevate (n >


1000 rpm) o quando l'albero ruota rispetto alla sede. Al contrario del caso precedente,
le dilatazioni assiali dell’albero aumentano il precarico. La registrazione si effettua
generalmente sull’anello esterno

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I CUSCINETTI VOLVENTI
MONTAGGIO CUSCINETTI RADIALI OBLIQUI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
MONTAGGIO CUSCINETTI RADIALI OBLIQUI

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I CUSCINETTI VOLVENTI
RAPPRESENTAZIONE

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I CUSCINETTI VOLVENTI
RAPPRESENTAZIONE

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I CUSCINETTI VOLVENTI
RAPPRESENTAZIONE

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I CUSCINETTI VOLVENTI
RAPPRESENTAZIONE

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I CUSCINETTI VOLVENTI
RAPPRESENTAZIONE

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I CUSCINETTI VOLVENTI
CALCOLO : DURATA DI BASE

L10 : numero di milioni di giri, a velocità costante, che il 90 % dei cuscinetti può
garantire prima che si verifichi il primo segno di danneggiamento

L10h : ore di funzionamento, a velocità costante, che il 90 % dei cuscinetti può


garantire prima che si verifichi il primo segno di danneggiamento

L10 = 60 * n * L10h/106

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I CUSCINETTI VOLVENTI
CALCOLO : DURATA DI BASE

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I CUSCINETTI VOLVENTI
CALCOLO : CAPACITA' DI CARICO

La capacità di carico è una caratteristica tipica di ogni cuscinetto e viene espressa


dal coefficiente di carico dinamico C e dal coefficiente di carico statico C o riportati
nei cataloghi delle ditte costruttrici.

Il coefficiente di carico dinamico C viene utilizzato nei calcoli dei cuscinetti


sollecitati dinamicamente (cioè che ruotano sotto carico) , ed esprime il carico sul
cuscinetto a cui corrisponde una durata di base di 1.000.000 di giri.

Il coefficiente di carico statico Co viene utilizzato nei calcoli di cuscinetti sollecitati


staticamente (cioè che ruotano a velocità molto basse o soggetti ad oscillazioni molto
lente o a restare fermi sotto carico), ed esprime quel carico che produce sui corpi
volventi e sulle piste una deformazione permanente pari a circa 1 / 10.000 del diametro
del corpo volvente.

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I CUSCINETTI VOLVENTI
CALCOLO : CARICO DINAMICO EQUIVALENTE

P : carico dinamico equivalente


È il carico gravante sul cuscinetto quando risulta costate in grandezza, direzione e
verso

P = X * F r + Y * Fa
Fr : carico radiale effettivo [N]

Fa : carico assiale effettivo [N]


X : fattore relativo a carico radiale
Y : fattore relativo a carico assiale
X e Y sono tabellati per ogni tipo di cuscinetto
p=3 per cuscinetti a sfere
C = P * (L10) 1/p
p = 10/3 per cuscinetti a rulli

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I CUSCINETTI VOLVENTI
CALCOLO : CARICO STATICO EQUIVALENTE
P0 : carico statico equivalente
È il carico gravante sul cuscinetto quando risulta costate in grandezza, direzione e
verso
P0 = X0 * Fr + Y0 * Fa

Fr : carico radiale effettivo [N]


Fa : carico assiale effettivo [N]

X0 : fattore relativo a carico radiale

Y0 : fattore relativo a carico assiale

X0 e Y0 sono tabellati per ogni tipo di cuscinetto

Eventuali altre condizioni sono fornite dalle ditte costruttrici

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I CUSCINETTI VOLVENTI
CALCOLO : CARICO STATICO EQUIVALENTE

C 0 = P0 * s 0 s0 = coefficiente di sicurezza

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I CUSCINETTI VOLVENTI
CALCOLO

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I CUSCINETTI VOLVENTI
IL CEDIMENTO

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I CUSCINETTI VOLVENTI
LA LUBRIFICAZIONE

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I CUSCINETTI VOLVENTI
LA LUBRIFICAZIONE

• Senza una adeguata lubrificazione i cuscinetti si deteriorano con grande rapidità

• Nei cuscinetti a rotolamento il lubrificante deve agire in piccole quantità. In caso


contrario si genererebbero, per effetto del moto degli elementi rotolanti e della
gabbia, dei moti vorticosi che causerebbero un rapido surriscaldamento

• La lubrificazione a grasso è normalmente preferita perché più semplice, sicura


e bisognosa di minore sorveglianza

• Si deve usare l’olio per velocità molto elevate e quando si abbia la necessità di
far passare attraverso il cuscinetto l’olio destinato alla lubrificazione di
ingranaggi e simili.
Si deve usare olio anche quando si ha l’esigenza di raffreddare il supporto per
mezzo di liquido circolante

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I CUSCINETTI VOLVENTI
LA LUBRIFICAZIONE

Criterio di scelta del tipo di lubrificazione per d< 50mm (solo orientativo)

d  n  30000  50000 lubrificazione a grasso


d  n >30000  50000 lubrificazione ad olio
d diametro del foro del cuscinetto in mm

n numero di giri al primo


Per cuscinetti con foro più grande di 50 mm, il valore limite diminuisce
approssimativamente secondo la relazione:

 30000  5000 
d
50

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I CUSCINETTI VOLVENTI
LA LUBRIFICAZIONE

Il tipo più comune di lubrificazione per basse velocità è quello cosiddetto a ‘bagno d’olio’. Il principio è
molto semplice: le parti in rotazione trascinano il lubrificante distribuendolo per tutto il supporto facendolo
infine ricadere nel bagno.

Il livello dell'olio, a riposo, deve essere leggermente al di


sotto del centro del corpo volvente più basso. In caso
contrario si creerebbero del. moti vorticosi che, ostacolando la
rotazione provocherebbero un dannoso innalzamento della
temperatura. Quando le velocità di regime sono
particolarmente elevate, il sistema a bagno d'olio, non
smaltendo una sufficiente quantità di calore, risulta
inadeguato e si ricorre alla lubrificazione a circolazione d'olio.
In tal caso il lubrificante, dopo essere passato attraverso il
cuscinetto viene filtrato, eventualmente raffreddato, per poi di
nuovo ritornare in ciclo. Per evitare l'introduzione di una
quantità eccessiva d'olio è opportuno predisporre nel circuito
di mandata un parzializzatore di portata.

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I CUSCINETTI VOLVENTI
IL CEDIMENTO : LO SFALDAMENTO

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I CUSCINETTI VOLVENTI
IL CEDIMENTO : LO SFALDAMENTO
Esaminare con cura un cuscinetto che è ceduto prematuramente ed analizzare le condizioni
di lubrificazione e le condizioni di montaggio per individuare il processo che ha portato al
cedimento è importante, per evitare che il danno si ripeta. Le cause probabili sono incuria nel
montaggio, nella manipolazione o nella lubrificazione; struttura incompleta della tenuta;
sottostima degli effetti termici
Anche se lo sfaldamento su un cuscinetto appare inizialmente molto
limitato, in poco tempo si estende notevolmente. Non è facile capire se
lo sfaldamento è dovuto all’invecchiamento del cuscinetto, che subisce
inevitabilmente questo fenomeno nel normale funzionamento, oppure
ad un carico anomalo.

Oltre al carico anomalo, le cause di sfaldamento possono essere


disallineamento, errori nella scelta del gioco del cuscinetto, problemi di
lubrificazione ed una scarsa precisione dell’alloggiamento.

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I CUSCINETTI VOLVENTI
IL CEDIMENTO : CRICCHE E ROTTURE

La Figura 30 mostra una cricca dell’orletto di ritegno


dell’anello interno di un cuscinetto a rulli conici.
Questo fenomeno si verifica quando il cuscinetto è
soggetto ad un carico assiale anomalo o ad un
carico d’urto, oppure quando viene applicata una
forza anomala sull’orletto di ritegno in fase di
montaggio o smontaggio del cuscinetto. La cricca
può essere dovuta all’applicazione di un carico
d’urto molto intenso (Figura 31) e ad interferenza
eccessiva.

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I CUSCINETTI VOLVENTI
IL CEDIMENTO : LA BRINELLATURA

La brinellatura delle piste di rotolamento può verificarsi in seguito a manipolazione


incauta o montaggio errato del cuscinetto, ingresso di particelle contaminanti o carico
d’urto elevato applicato quando il cuscinetto è stazionario. Questo danneggiamento si
manifesta sulla spalla della gola della pista di rotolamento.
Inoltre, un danneggiamento simile alla brinellatura può essere provocata da abrasione
sulla zona di contatto fra i corpi volventi e la pista di rotolamento, a causa di vibrazioni o
movimenti oscillatori. Questo fenomeno, detto anche “falsa brinellatura”, si riscontra
frequentemente laddove il cuscinetto è già montato sulla macchina e quest’ultima viene
trasportata in maniera non adeguata (Figura 32).

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I CUSCINETTI VOLVENTI
IL CEDIMENTO : ABRASIONE

In un cuscinetto a rulli si verificano cedimenti sulla


superficie dell’orletto o all’estremità dei rulli in seguito
all’accumulo di piccoli grippaggi dovuti a
lubrificazione insufficiente o detriti sulla superficie
dell’orletto o sull’estremità dei rulli

I fattori che conducono all’usura sono l’ingresso di


detriti, la lubrificazione insufficiente
ed un lubrificante inadeguato (Figura 35), oppure
l’infiltrazione d’acqua che provoca
un’usura corrosiva sulla superficie di strisciamento
o di rotolamento.
Inoltre, la superficie dell’albero può essere
soggetta ad abrasione da strisciamento
dovuta a montaggio inadeguato.

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I CUSCINETTI VOLVENTI
IL CEDIMENTO : USURA

I fattori che conducono all’usura


sono l’ingresso di detriti, la
lubrificazione insufficiente
ed un lubrificante inadeguato
(Figura 35), oppure l’infiltrazione
d’acqua che provoca
un’usura corrosiva sulla
superficie di strisciamento o di
rotolamento.
Inoltre, la superficie dell’albero
può essere soggetta ad
abrasione da strisciamento
dovuta a montaggio inadeguato.

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I CUSCINETTI VOLVENTI
IL CEDIMENTO : RUGGINE

La ruggine all’interno del cuscinetto si


forma in seguito all’infiltrazione di umidità
o all’uso di un lubrificante inadeguato. La
Figura 36 mostra un esempio di ruggine
causata da lubrificazione insufficiente
dovuta all’infiltrazione di umidità.

Sulla superficie dell’albero può comparire polvere abrasiva rossastra, marrone o nera, fra
albero/alloggiamento ed anello interno/esterno. L’ossido si forma per ossidazione della superficie
dell’albero dovuta al minimo slittamento fra albero/alloggiamento ed anello
interno/esterno che si verifica quando il contatto fra le due parti è insufficiente, spesso nelle zone
soggette a vibrazioni o carichi elevati. Questo fenomeno, conosciuto come usura da strisciamento (o
corrosione da contatto), può sembrare simile alla ruggine.

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I CUSCINETTI VOLVENTI
ESERCIZIO

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