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Cos'é la Corsa d'Orientamento

L'orienteering è una prova a tempo in cui il concorrente, con l'ausilio di una carta
speciale molto particolareggiata ed eventualmente l’uso della bussola, deve
raggiungere nel minor tempo possibile il traguardo passando attraverso una serie di
punti di controllo che vanno raggiunti nell'ordine specificato. L'ambiente in cui si
svolge è principalmente il terreno aperto, il bosco,  ma si può praticare con uguale
divertimento anche negli intricati centri storici di molte città.
Il tracciato di gara è disegnato sulla carta ed è formato da un triangolino equilatero
che indica il luogo di partenza, un cerchio doppio che indica il luogo d'arrivo e da una
serie di cerchietti numerati progressivamente che indicano i punti di controllo e
l'ordine in cui bisogna raggiungerli. Tutte le informazioni che riguardano il tracciato di
gara sono fatte con il colore rosso.
I posti di controllo sono indicati sul terreno dalla cosiddetta "lanterna", segnale
bianco-arancione o bianco-rosso a tre facce, che viene posato dal tracciatore della
gara nel punto esatto del terreno che corrisponde al centro del cerchietto sulla carta.
Ogni lanterna ha un proprio codice di identificazione (un numero o delle lettere
alfabetiche) ed una pinza punzonatrice ogni pinza lascia un segno particolare
diverso da quello delle altre lanterne.
Il testimone delle punzonature é costituito da cartoncino resistente con caselle
numerate per le punzonature. Viene consegnato ad ogni concorrente prima della
partenza insieme alla descrizione dei punti di controllo e al codice di ciascuna
lanterna del proprio percorso. Quando giungiamo al posto di controllo, tramite il
codice di identificazione ci assicuriamo che la lanterna è quella che cerchiamo e con
la pinza punzonatrice marchiamo il testimone. La punzonatura deve essere
effettuata nella casella corrispondente al numero riportato in cartina a fianco del
cerchietto frequentato (punto 1 casella 1, punto 2 casella 2, etc). All'arrivo, attraverso
il controllo del testimone, è possibile appurare se il concorrente è passato per tutti i
punti di controllo del suo percorso. Su ogni cartellino sono apposti: nome e cognome
del concorrente, nome della società/scuola e tempo di partenza.
Gli organizzatori posano alla base di ogni lanterna pezzetti di carta con riportato il
codice del posto di controllo). Nel caso la lanterna venisse asportata, i concorrenti,
per dimostrare l'avvenuto passaggio, devono prendere uno di questi coriandoli e
consegnarlo all'arrivo (se il punzone e' presente e' obbligatorio punzonare). Errori o
mancanze di punzonature (non giustificate dal coriandolo) comportano la squalifica.
La gara è individuale e a tal scopo le partenze sono sfalsate fra loro di alcuni minuti.
Trail orienteering: è una variante dell'orienteering concentrata intorno alla lettura
della carta e del terreno naturale. La disciplina è stata sviluppata per offrire a tutti,
compreso alla gente con mobilità limitata, la possibilità di partecipare ad una
competizione di corsa di orientamento. Le sedie a rotelle manuali o elettriche, le
stampelle e un'assistenza nei movimenti sono consentiti poichè la velocità non fa
parte della competizione.
I trail orienteers devono identificare i punti di controllo sui terreni indicati sulla carta.
Questa identificazione dei punti di controllo non richiede alcuna destrezza manuale,
permettendo anche a quelli con movimenti molto limitati di competere ugualmente.
La maggior parte delle gare di trail orienteering hanno categorie per ogni tipo di
svantaggio fisico.
La bussola

Precisiamo subito che la bussola e' un accessorio, e in quanto tale non e'
fondamentale, anche se spesso torna utile. E' consentita in gara (a differenza
dell'altimetro), per cui chi ce l'ha la può portare. In genere, alle gare, sono disponibili
bussole da affittare. Per l'orienteering si usano modelli specifici, ma ogni bussola
sufficientemente precisa va bene. Di solito la si usa nei grandi spazi aperti per
andare ad “azimut ”.

La carta

La carta da orienteering con sopra il percorso viene consegnata al momento del via.
A volte nel luogo del ritrovo e' esposta una carta muta, cioè senza i punti di controllo.
La carta da orientamento e' una carta un po' particolare, colorata e dettagliata. E'
importante leggere sulla carta la scala (se e' 1:15.000 vuol dire che 1cm. della carta
equivale a 150m. reali), l' equidistanza (la distanza in verticale fra una curva di livello
e l'altra), la legenda (dove vengono spiegati i colori e i simboli usati nella carta), e
l'orientamento (che mostra qual e' sulla carta il Nord). Queste sono le quattro cose
più importanti da conoscere: trovatele e leggetele subito appena vedete la carta.
Orientamento con il sole
Non potendo usare la bussola e’ possibile orientarsi con il sole
calcolando la bisettrice dell’angolo che si determina tra la lancetta delle ore, rivolta
al sole, ed il mezzogiorno. La bisettrice indicherà il nord.

Orientamento di notte
Naturalmente si può usare la bussola o in mancanza di essa è possibile mediante
l'osservazione della stella Polare che indica quasi esattamente il Nord..
Per cercare la stella Polare bisogna innanzitutto riconoscere l'Orsa Maggiore oppure
la costellazione Cassiopea. La stella Polare si trova sull'allineamento delle ultime
due stelle (stanga) dell'Orsa Maggiore ad un distanza di circa 5 volte la stanga. Nel
caso che non si riesca a vedere l'Orsa Maggiore si cerca Cassiopea, la stella
centrale è in direzione della stella Polare ma dal lato opposto dell'Orsa Maggiore.

Orientamento con la Luna


Luna Piena - si orienta la lancetta delle ore verso la luna, si divide per 2 e l'ora che
risulta da la direzione del SUD. Aumentando di 6 ore avremo la direzione del Nord.
Con la Luna nuova (invisibile) non è possibile orientarsi con essa.
Quando è al primo quarto ricordarsi che la luna crescente ha la "gobba" a Ponente
(Ovest) all'ultimo quarto cioè luna calante la "gobba" è a Levante (Est).
Talvolta con la luna piena risulta non facile individuare le Costellazioni, si può usare il
metodo dell'orologio:
Luna al primo quarto - orientare la lancetta delle ore verso la luna, si divide le ore fra
la direzione della luna e le ore 12, l'ora risultante indica l'OVEST. Aumentando di 3
ore avremo la direzione del Nord.
Luna all'ultimo quarto - stesso metodo ma l'ora ottenuta indica l'EST. Togliendo 3 ore
avremo la direzione del Nord.
Un altro concetto molto importante sulle curve di livello è...
L'equidistanza
ovvero la differenza in verticale tra le curve di livello.
Se in una cartina vi è indicato:
“equidistanza uguale a 5 metri”
significa che tra una curva e l'altra vi sarà un dislivello di 5 metri.
Le varie "fette" della montagna qui sotto, corrispondono proprio all'equidistanza, pari
nell'ipotesi a 30 mt. Se sono molto ravvicinate, questo rappresenterà l'indice sicuro
di una forte
pendenza del terreno, se invece sono molto distanziate vorrà dire il contrario.
Cosa rende l'Orienteering particolare.

Nell’Orienteering la scelta di percorso è libera, ognuno deve, leggendo la carta,


trovare la via più veloce e vantaggiosa per passare dai posti di controllo e giungere
al traguardo proporzionalmente alle proprie capacità tecniche ed atletiche. La
difficoltà della Corsa d'Orientamento è proprio questa: il doversi trovare
autonomamente la strada migliore da seguire: il nostro alunno, forte nella corsa
preferirà un percorso principalmente su sentieri o tracce facilmente percorribili anche
se più lunghe, mentre l’alunno più abile nell'orientamento preferirà scelte più dirette
anche se non guidate da tracce. Col procedere della gara inoltre la fatica si farà
presto sentire influenzando pesantemente le capacità di ragionamento di ciascun
ragazzo. Non è indispensabile correre. Esistono infatti tante categorie, per far si che
ognuno si misuri con concorrenti di pari livello. Ci sono categorie ordinate per età e
per capacità;

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