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REGOLIAMO LA TACCA DI MIRA

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Una semplice spiegazione per capire come regolare la tacca di mira di


un'arma.
La tacca di mira regolabile costituisce uno dei più apprezzabili complementi alle armi da
fuoco introdotti dal progresso tecnico. Benché già presente alla fine del secolo scorso
solo nei tempi più recenti la sua diffusione è cresciuta enormemente grazie alla
miniaturizzazione di molti particolari ed ora non solo le armi da tiro ma anche quelle da
difesa sono disponibili con la tacca di mira registrabile micrometricamente in altezza e
derivazione.

Salvo sporadiche eccezioni, normalmente la tacca di mira è regolabile "a click" e ad ogni
scatto corrisponde un certo spostamento della stessa in uno dei due sensi (orizzontale e
verticale). Il problema che si pone in fase di taratura dell’arma è quello di stabilire quale
variazione del punto d’impatto del proiettile sul bersaglio corrisponda ad ogni click della
tacca di mira: va da sé che se è possibile conoscere questo valore si snelliscono
notevolmente le operazioni di collimazione dell’arma.

Di solito i manuali di istruzioni delle armi destinate al tiro a segno segnalano questo
valore; ad esempio nel caso della pistola Hàmmerli 280 ogni click determina uno
spostamento del punto d’impatto di 10 millimetri sul bersaglio posto alla distanza di 25
metri. Cosa fare se non si conosce tale dato? Il problema è più facilmente risolvibile di
quanto non si creda. In primo luogo occorre determinare lo spostamento della tacca di
mira ad ogni click. Se il manuale d’istruzioni dell’arma non fornisce questo dato (certi
fabbricanti particolarmente pignoli segnalano tale valore) non resta che misurare lo
spostamento stesso con l’ausilio di un calibro o di un micrometro; il "trucco" per ottenere
una misurazione accurata consiste nel rilevare lo spostamento della tacca determinato da
10 o 20 click e quindi dividere il dato fornito dallo strumento per 10 o per 20. L’operazione
deve essere eseguita sia per lo spostamento in altezza che per quello in derivazione,
dato che potrebbero essere diversi. Questo lavoro va eseguito con arma in appoggio
(sempre) o meglio, con uno di quei speciali "rest" per armi, che consentono di ploccarle
saldamente, evitando gli spiacevoli strappi durante lo sparo. Noto lo spostamento della
tacca di mira ad ogni click, la variazione del punto d’impatto del proiettile sul bersaglio ad
una certa distanza di tiro è facilmente calcolabile sfruttando una similitudine di triangoli;
risparmiamo visto il carattere essenzialmente pratico enunciamo direttamente la
semplicissima formula che consente di stabilire la variazione del punto d’impatto del
proiettile noto lo spostamento della tacca ad ogni click. SB = (ST x DT) : LM dove SB è lo
spostamento sul bersaglio, ST è lo spostamento della tacca ad ogni click, DT è la
distanza di tiro e LM è la lunghezza della linea di mira. Per comodità è opportuno indicare
tutti questi valori in millimetri.

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Per meglio chiarire si consideri il seguente esempio: ogni click in derivazione della tacca
di mira di un revolver sposta la foglietta di 0,2 mm; se la distanza di tiro considerata è di
25 metri e la linea di mira dell’arma è lunga 150 mm, quale variazione del punto d’impatto
si ha sul bersaglio ad ogni click della tacca? Ecco la risoluzione: SB = (0,2 x 25.000):150
= 33,3 mm. La bontà della realizzazione della tacca di mira fa sì che ad ogni click
corrisponda effettivamente una certa variazione costante del punto d’impatto del proiettile
a una distanza di tiro prestabilita. Per verificare se la tacca di mira presenta realmente
quelle caratteristiche di precisione che è lecito aspettarsi si procede nel seguente modo.
Con l’arma nella taratura iniziale si effettua una rosata di prova; quindi si sposta la tacca,
ad esempio. di 10 click verso l’alto e si effettua sullo stesso bersaglio un’altra rosata. A
questo punto si riporta la tacca alla taratura iniziale (cioè si riabbassa di 10 click) e si
effettua una terza rosata di prova che, se la tacca è realizzata con criteri di precisione,
dovrà essere coincidente con la prima. Dopo avere abbassato ulteriormente la tacca di
altri 10 click si effettuerà una quarta rosata; la prima e la terza rosata (che sappiamo
essere coincidenti) dovrebbero essere equidistanti dalla seconda e dalla quarta. Inoltre
tutte e quattro le rosate dovrebbero essere perfettamente allineate in senso verticale.
Questo tipo di prova deve essere effettuato utilizzando anche la regolazione in
derivazione della tacca e, mutatis mutandis, dovrebbe fornire indicazioni analoghe. Va da
sé che è possibile effettuare questo tipo di prova solo con un’arma che sia piuttosto
precisa; d’altra parte, se non è precisa l’arma è superfluo che lo sia la regolazione della
tacca di mira.

IN PRATICA
Nella pratica, quando si acquista un arma nuova o usata, solitamente questa è già tarata
ma può capitare che non sia così, allora si arriva al poligono, si spara e i colpi vanno tutti
in un solo punto che però non è quello mirato. Non ci si può certo mettere a fare calcoli o
conti di click o ammennicoli vari. La soluzione veloce e alla portata di tutti su un campo di
tiro è quella di regolare la tacca di mira o il mirino in un modo veloce e preciso quasi
quanto quello descritto sopra, anzi; in molti casi è preferibile, specialmente per chi porta
lenti.
La prima cosa da fare è prendere un bersaglio e porlo a circa 20...25 mt. ma con la parte
bianca verso di noi, al centro con un pennarello disegnare un punto nero di circa 5 cm. di
diametro.
Traguardando tale punto appena sopra il mirino e appoggiandosi su un banco solido con
l'ausilio di cuscini in sabbia o altro si dovrà tentare di colpire tale punto. Fatta una rosata
di alcuni colpi, verificare dove essa si trova rispetto il punto e quindi provvedere a
spostare la tacca di mira o il mirino secondo le indicazioni sotto riportate. E' meglio, nei
primi spostamenti, dare alcuni "click" premurandosi di contarli, ad esempio se i colpi
vanno tutti a destra, diamo diversi click (anche dieci) verso sinistra alla tacca di mira e

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quindi verifichiamo dove ora vanno i colpi, mirando sempre il punto nero. Basiamoci su
tale spostamento e regoliamo ancora la tacca o il mirino fino a che siamo soddisfatti.
Non sempre tale regolazione va a posto in una sola sessione. Spesso si torna sul campo
di tiro e ci si accorge che ancora qualche "click" va dato, non preoccupiamoci e passiamo
tranquillamente a una nuova regolazione che aumenterà la precisione di quella fatta
prima.

Rimane un'ulteriore dilemma che attanaglia il tiratore medio: quando la rosta è spostata
dal centro di mira in quale dei due sensi dobbiamo spostare la tacca di mira o il mirino ?
Ecco dei semplici disegni che ci aiuteranno a comprendere e risolvere il problema.

facciamolo

Ecco una tacca di mira con il suo mirino collimato, il punto in rosso è virtualmente il
punto di passaggio del proiettile, sul bersaglio è li che si dovrà verificare il foro.

Ecco spostando il mirino entro la tacca come si sposta il punto d'impatto del proiettile

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Ecco tre esempi di come il movimento errato degli organi di mira sposta il punto di
impatto del proiettile. Ciò accade molto spesso quando si preme il grilletto, nello sforzo
di fare partire il colpo, l'insieme tacca-mirino non rimangono allineati ma si spostano
proprio un attimo prima che il colpo parta, magari mentre già "striziamo" gli occhi ed è
allora che si verifica l'errore e il colpo che ci sebrava esatto finisce fuori bersaglio.

COME SPOSTARE IL TUTTO

Ecco quindi come correggere, spostando la tacca di mira, una rosata


errata e non centrata nel punto mirato.

Una rosata spostata in alto a destra potrà


essere corretta spostando la tacca di mira
verso sinistra e in basso

Una rosata spostata in basso a destra potrà


essere corretta spostando la tacca di mira
verso sinistra e in alto

Una rosata spostata in alto a sinistra potrà


essere corretta spostando la tacca di mira
verso destra e in basso

Una rosata spostata in basso a sinistra potrà


essere corretta spostando la tacca di mira
verso destra e in alto

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Di seguito come correggere, spostando il mirino, una rosata errata e non
centrata nel punto mirato

Una rosata spostata in alto a destra potrà essere


corretta spostando il mirino verso la rosata stessa,
in questo caso in alto a destra

Una rosata spostata in basso a destra potrà essere


corretta spostando il mirino verso la rosata stessa,
in questo caso in basso a destra

Una rosata spostata in alto a sinistra potrà essere


corretta spostando il mirino verso la rosata stessa,
in questo caso in alto a sinistra

Una rosata spostata in basso a sinistra potrà essere


corretta spostando il mirino verso la rosata stessa,
in questo caso in basso a sinistra

Avrete sicuramente notato che, se vogliamo regolare la tacca di mira o se solo questa si
può regolare, lo spostamento della stessa va fatto in senso opposto alla rosata definita
sul bersaglio mentre, se vogliamo regolare il mirino (spostandolo) dobbiamo farlo verso la
rosata formata sul bersaglio. Ciò vale sempre, se regolate gli organi posteriori, questi
vanno in direzione inversa alla rosata fatta, se regolate gli organi di mira anteriori, questi
seguono la rosata..

Seguendo la precedente spiegazione è possibile correggere l'errore contando subito


quanti click dovremo dare ma è certamente più semplice correggere l'errore provando a
sparare e dando tre o cinque click per volta fino a quando si raggiungerà la precisione
voluta.

Ecco un esempio più chiaro degli errori di tiro e di mira:

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Attenzione alle scritte sulle tacche regolabili, UP e DOW cioè su e giù, alto e basso:
spesso si riferisce allo spostamento della tacca ma in alcuni casi si riferisce allo
spostamento del colpo, verso l'alto o verso il basso. Durante la regolazione alla prima
prova, spostate la tacca di qualche clic contandolo (ad es: 5 clic) se lo spostamento
peggiora il tiro, tornate indietro dei clic che avete dato e invertitene il senso. Lo stesso per
R e L cioè destra e sinistra.

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