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Maggio to,
tanto pieno d’amore e d’umiltà,
Primo venerdì
così che io possa ricevere Gesù nel Pane
07/05
della Vita,
amarLo come tu L’hai amato
e servirLo sotto le spoglie del più Pove-
ro dei Poveri.
(Santa Teresa di Calcutta)
Maestri di
spiritualità
Contemplo: Al servizio dell’uomo
C'è buio in me, in Te
invece c'è luce; sono solo, La misericordia non è altro che se non sembra facile avere orec-
ma tu non m'abbandoni;
non ho coraggio, ma Tu
amore verso chi non contraccam- chie per intendere (Mc 4,9).
mi sei d'aiuto; sono in- bia, è amare fino in fondo, senza
Perfino i discepoli non si rendo-
quieto, ma in Te c'è la condizioni. Questa è la perfezio-
no conto che il nuovo Israele è
pace; c'è amarezza in ne del Padre, questa la perfezione
me, in Te pazienza; non l’umanità intera, che l’amore di
che può far propria chiunque
capisco le tue vie, ma tu Dio è rivolto a tutti, senza privi-
sai qual è la mia strada. sente rivelarsi dentro di sé lo Spi-
legi per nessuno. Questo il miste-
Padre del cielo, siano rito del Figlio.
ro che si sta svelando, ma che
lode e grazie a Te per la
quiete della notte, siano
Ecco perché Dio si è posto al faticano a capire, così Gesù è co-
lode e grazie a Te per il servizio dell’uomo: per amore, stretto a spiegare loro ogni cosa.
nuovo giorno. Signore, soltanto per amore, senza limite (A. Maggi-A. Thellung. La Conversione
qualunque cosa rechi alcuno. E l’amore, quando è ac- p.19)
questo giorno, il tuo no- colto si moltiplica, produce frut-
me sia lodato! Amen.
( D i e tr ic h B o n ho e f fe r )
to, rimbalza e si ripropone. Una
volta capito, diventa ovvio, anche
Maestri di
spiritualità
Contemplo: Dio come Gesù
Ti ho trovato in tanti posti,
Signore. Ho sentito il batti-
to del tuo cuore nella quiete Gesù non fa disquisizioni teologi- come Gesù. La differenza, in con-
perfetta dei campi, nel ta- che per descrivere com’è Dio, ma creto, è più radicale di quanto pos-
bernacolo oscuro di una
cattedrale vuota, ti ho tro- dice invece che le nostre caratteri- sa apparire, e le conseguenze sono
vato nella gioia, dove ti stiche naturali sono simili, che la significative.
cerco e spesso ti trovo. Ma possibilità di amare è la stessa, che
sempre ti trovo nella soffe- Se Dio è come Gesù, allora cado-
renza. La sofferenza è come anche noi possiamo essere come
no tutte le speculazioni astratte,
il rintocco della campana lui: basta entrare in un rapporto da
che chiama la sposa di Dio perché le uniche caratteristiche
alla preghiera. Signore, ti
figlio a genitore, e non da suddito
divine indiscutibili diventano quel-
ho trovato nella terribile a potente.
grandezza della sofferenza le che Gesù esprime.
degli altri. Ti ho visto nella Gesù non mostra soltanto qualche
(A. Maggi-A. Thellung. La Conversione
sublime accettazione e parvenza divina, ma Dio in pie-
nell'inspiegabile gioia di p.19-21)
coloro la cui vita è tormen- nezza. Il Vangelo infatti non de-
tata dal dolore. scrive Gesù come Dio, ma Dio
(S. Teresa di Calcutta)
Parola di Dio Il santo del giorno: Beata Vergine del Rosario di Pompei
in briciole
Il Rosario, con la sua semplicità e intensità, da sempre è lo
strumento che ha permesso ai fedeli di entrare nei misteri e
nel Mistero del Figlio di Dio incarnato e quindi è l'icona di
un'umanità riscattata oltre le proprie ferite, oltre le proprie
Vangelo: Gv 15,18-21 sofferenze. Un'icona che l'avvocato Bartolo Longo (1841-
1926) mise al cuore della sua opera quando fondò la "città-
In quel tempo, disse Gesù ai
santurio" di Pompei dedicata proprio alla Beata Vergine del
suoi discepoli: «Se il mondo vi
Rosario. Era arrivato in Campania come amministratore dei
odia, sappiate che prima di voi beni della contessa Marianna Farnararo vedova De Fusco.
ha odiato me. Se foste del mon- Superato un periodo di crisi, grazie a un religioso domeni-
do, il mondo amerebbe ciò che cano, trovò proprio nel Rosario una nuova luce. Guidato
è suo; poiché invece non siete dalla spiritualità mariana progettò la nuova Pompei con il
del mondo, ma vi ho scelti io suo santuario come un luogo di speranza e carità per gli ul-
dal mondo, per questo il mon- timi. Qui, nel 1875, arrivò il quadro della Vergine oggi al
do vi odia. Ricordatevi della pa- centro della devozione.
rola che io vi ho detto: “Un ser-
vo non è più grande del suo pa-
drone”. Se hanno perseguitato
Medita a cura di Don Luciano
me, perseguiteranno anche voi;
se hanno osservato la mia paro- Cristo è risorto! Noi siamo suoi servi e amici. Siamo nel
la, osserveranno anche la vo- mondo, ma non del mondo.
stra. Ma faranno a voi tutto Gli Atti raccontano che gli Apostoli sono giunti in Mace-
questo a causa del mio nome, donia, alle porte dell’Europa, sospinti dallo Spirito di Ge-
perché non conoscono colui sù e illuminati da una visione notturna. Hanno obbedito
che mi ha mandato». alla Parola di Gesù: sono andati in tutto il mondo allora
conosciuto!
Oggi il Vangelo è stato portato fino alle isole più lontane,
è giunto ai cinque continenti. I cristiani di generazione in
generazione possono essere imprigionati, perseguitati,
soffrire nel mondo: è il sigillo della loro autenticità.
La Parola però non è incatenata! Gesù ci prepara alla testi-
monianza, fino al martirio, ponendo se stesso davanti a
noi come esempio di servo e amico di Dio. Confidiamo in
lui, Signore risorto, che ha vinto il mondo. Alleluja!