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Compito

1°esercizio (scegliere una delle due proposte)


a. Dire che la morte è l’estinzione radicale e definitiva della vita personale porta a una
serie di conseguenze e considerazioni (individuane alcune e fai una mappa
concettuale)
b. Perché la morte è un “problema”? (fai una mappa concettuale)

2°esercizio (scegliere una delle due proposte)


In che senso le espressioni
“Dio manda in paradiso”, Spiega l’origine e il significato della frase
“Dio manda all’inferno” idiomatica “vivere come in un limbo”.
risultano ambigue e anche problematiche? (max 10 righe)
(max 10 righe)

3°esercizio
Per ogni proposta, indica quella che secondo la fede cristiana è
- la conclusione corretta
- la conclusione errata
- una conclusione che necessita di precisazioni per essere condivisa dal
cristianesimo
(Cfr. Libro edizione precedente p. 203)
La morte è Lo spazio e il tempo
- la fine della vita umana - nell’aldilà sono immensità ed eternità
- la conclusione della vita terrena - appartengono alla condizione terrena
- è un passaggio - esistono nell’aldilà

Ognuno sulla propria vita ha “Vado incontro con pace a questo tempo di
- libertà assoluta purificazione” (C.M. Martini) perché il purgatorio
- una responsabilità eterna - è ancora dono di grazia
- il dovere di risponderne - concretamente non esiste
- è una condizione transitoria e di tutti

4°esercizio
Indica se sono vere o false le seguenti affermazioni
 La metempsicosi è una forma di
reincarnazione
 La dottrina buddhista sulla reincarnazione
è uguale a quella induista
 Nelle religioni orientali la reincarnazione è
vista come una condizione futura positiva
 La dottrina induista sul ciclo delle rinascite
giustifica forme di distinzione e perfino di
discriminazione tra le persone
 L’idea buddhista del Nirvana è
paragonabile alla idea cristiana di paradiso
5°esercizio
Quali considerazioni suscitano le seguenti citazioni
(Scegliene due e commentale; max 15 righe per ognuna)

Il mio occhio non ha più diritto al chiarore dell’alba


(Sofocle, Antigone, II, 55) (Cfr. Libro edizione precedente p. 202)

Or poserai per sempre, 


stanco mio cor. Perì l'inganno estremo, 
ch'eterno io mi credei. Perì (…)
Dispera 
l'ultima volta. Al gener nostro il fato 
non donò che il morire. Omai disprezza 
te, la natura, il brutto 
poter che,  ascoso, a comun danno impera, 
e l'infinita vanità del tutto.
(Giacomo Leopardi, A se stesso, da Canti, 28) (Cfr. Libro edizione precedente p. 202)

“Ognuno vive dentro ai suoi egoismi vestiti di sofismi


e ognuno costruisce il suo sistema
di piccoli rancori irrazionali, di cosmi personali,
scordando che poi infine tutti avremo
due metri di terreno …” (Francesco Guccini, Canzone di notte n. 2)

“Il vero modo di tenersi pronti per il momento finale


è quello di impiegare bene tutti gli altri momenti”
(François Fénelon, 1651- 1715, scrittore ed ecclesiastico francese)

“Morire è tremendo,
ma l’idea di dover morire senza aver vissuto è insopportabile”
(Erich Fromm, 1900-80, psicanalista, autore di L’arte di amare (1956); Avere o
essere? (1976)

I never spoke with God


nor visited in heaven;
yet certain am I of the spot
as if the chart were given (…)
The abdication of Belief
makes the Behavior small –
better an ignis fatuus
than no illume at all (…)
(Emily Dickinson, 1830-86, poetessa statunitense, visse in solitudine ebbe fama postuma)

Attendono gli uomini, morti che siano,


cose che essi non sperano né s’immaginano.
(Eraclito, Frammenti, n. 130, Firenze, 1975, p. 112) (Cfr. libro nuova edizione p. 215)

Vorrei sapere a che cosa è servito 


vivere, amare e soffrire
spendere tutti i tuoi giorni passati
se così presto hai dovuto partire. (F. Guccini – Nomadi, Canzone per una amica)

6° esercizio

Prima proposta
Michelangelo, Giudizio universale, Cappella
Sistina (1536.1541)
Nella zona alta del Giudizio universale di
Michelangelo sono raffigurati ………..
È una ricorrenza iconografica molto frequente
nelle raffigurazioni del giudizio universale.
Che significato ha?

La raffigurazione dei vizi capitali.


Quali sono i vizi capitali?
Perché sono raffigurati nella scena del giudizio universale?

Quale verità di fede è raffigurata?


In che modo sono raffigurate le persone?
Perché è stata fatta questa scelta?

Seconda proposta
Luca Signorelli (1445/48-1523), Risurrezione dei
morti, Orvieto, Cappella di san Brizio
Quale verità di fede è raffigurata?
In che modo sono raffigurate le persone?
Perché è stata fatta questa scelta?

Luca Signorelli (1445/48-1523), I dannati,


Orvieto, Cappella di san Brizio
Con quali immagini tradizionali si parla dell’inferno?
Corrispondono alla scelta fatta da Signorelli in questo
dipinto?
Qual è l’idea che il pittore vuole comunicare rispetto alla
dannazione eterna?
Roger van der Weyden (1399/1400 – 1464),
Giudizio universale
Chi è il giudice nel giudizio universale?
Quali sono le scelte fatte dall’artista per raffigurare
questo giudice?

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