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MANUALE DI:
• INSTALLAZIONE
• USO
• MANUTENZIONE
N.B.: I DATI RIPORTATI NEL PRESENTE DOCUMENTO POSSONO SUBIRE VARIAZIONI SENZA
PREAVVISO PER MIGLIORIE TECNICHE
GENERALITÀ
Complimenti per aver scelto la scheda GC-M02 per la gestione del Vostro gruppo elettrogeno.
Di seguito apprezzerete le notevoli prestazioni e la molteplicità di applicazioni consentite dall'alta tecnologia che contiene.
Si tratta di un modulo elettronico a microprocessore che, oltre alla gestione totale del gruppo elettrogeno e della commutazione, è
predisposto per la comunicazione seriale diretta con un PC oppure tramite un GSM: sarà possibile gestire e controllare totalmente il
Vostro gruppo elettrogeno da chilometri di distanza.
La GC-M02 è dotata di una completa strumentazione digitale che consente di monitorare tutti i parametri della rete, del generatore e del
motore.
Il MANUALE DELL'UTENTE ha lo scopo di fornire una guida chiara e semplice al fine di consentire un uso rapido completo e sicuro del
gruppo elettrogeno.
1.1. SCOPO
In questo manuale vengono fornite tutte le informazioni necessarie per:
Non sono trattati elementi tecnici o di regolazione poiché gestiti dall'installatore con la messa in servizio dell'impianto.
QGE
M02
R
G M
CR CG
Fig. 1
UTILIZZO
Ipotizziamo di essere nella condizione in cui la rete R è nei valori normali: il contattore rete CR è chiuso e l'utilizzo è alimentato dalla
rete.
La M02 sorveglia la rete R ed in caso di un’anomalia o per l’abbassamento o la mancanza di una fase o per dissimmetria delle fasi
stesse, agisce come segue:
1. Comanda l'apertura del contattore rete CR;
2. Comanda l'avviamento del gruppo G-M e, raggiunte le condizioni di funzionamento stabilite, comanda la chiusura del contattore CG
e va ad alimentare l’utilizzo tramite il generatore G;
N.B.: Durante il funzionamento il motore M ed il generatore G vengono sorvegliati da eventuali anomalie che determinerebbero l'arresto
immediato del gruppo con la conseguente memorizzazione e visualizzazione sul display della causa dell’allarme (es. bassa pressione
olio, sovraccarico, ecc).
3. Al ritorno della rete R nei valori normali, la M02, dopo un ritardo stabilito, apre il contattore gruppo CG e, dopo un secondo, chiude il
contattore CR alimentando in questo modo l'utilizzo con la rete R;
4. Il gruppo continua a funzionare per almeno un minuto per smaltire il calore eccessivo ed alla fine del tempo di raffreddamento si
arresta automaticamente.
N.B.: A gruppo fermo sono attive le protezioni del livello carburante, livello acqua e sovraccarico della commutazione rete/gruppo
(CR/CG) ed un’eventuale anomalia determinerebbe lo stato di allarme con segnalazione acustica.
N.B.: Sul display della M02 viene visualizzato lo stato del funzionamento del GM per facilitare l’utente nella gestione dello stesso.
Per garantire la perfetta efficienza del gruppo un carica batteria automatico mantiene la batteria perfettamente carica, un sistema di
rabbocco automatico del carburante mantiene giornalmente costante il livello nel serbatoio, ed un sistema di preriscaldo mantiene il
motore pronto all’intervento.
Pulsanti di selezione lettura sul display: consentono di selezionare la pagina di lettura necessaria e di
programmare l’orologio settimanale.
TEST DIFFERENZIALE, con il commutatore in BLOCCO, azionare per 2” i pulsanti + /- “TEST LED” e
mentre i led sono accesi, premere RESET, si avrà l’intervento della protezione differenziale
Le tre correnti di fase consentono di verificare lo stato del carico sulla singola fase della
rete. RETE I1 32
Questa pagina è visualizzata se i CT sono connessi e settati sul carico. I2 33 I3 31
IN 123456789ABCD
00111111111101
Indica lo stato delle uscite viene utilizzata dagli installatori in fase di messa a punto
dell’impianto.
OUT 123456789ABC
Conta avviamenti riusciti e falliti.
01010000
LUN 18:02:05
Indica quante ore mancano alla richiesta di manutenzione 1 .Tra parentesi l’intervallo MANUTENZIONE 1
di manutenzione. Questa pagina è visualizzata solamente se la richiesta di TRA 237h ( 500)
manutenzione è attivata.
Indica quante ore mancano alla richiesta di manutenzione 2 .Tra parentesi l’intervallo
di manutenzione. Questa pagina è visualizzata solamente se la richiesta di MANUTENZIONE 2
manutenzione è attivata. TRA 794h ( 1000)
Pagina pubblicitaria riporta nome e numero di telefono del produttore o del manutentore.
Nome Cliente
Questa pagina è visualizzata solamente se è compilata nei settaggi. Numero telefono
Il pulsante di avviamento motore (START) è abilitato solo quando il commutatore è in pos. MANUAL START. Il
comando è diretto ed a motore in moto occorre lasciare il pulsante.
Il led indica che il comando di avviamento è in corso.
Il pulsante di arresto (STOP), sempre abilitato, va tenuto premuto fino al completo arresto del motore. Il led indica
che il comando di arresto è in corso.
1.5.1. Prova automatica (AUTOMATIC TEST): effettua l’avviamento di prova del gruppo senza alterare l'alimentazione dell'utilizzo
tramite la rete; riportando il commutatore su automatico il gruppo si arresta dopo un minuto circa di ritardo (Si usa per prove
periodiche o per verifiche di funzionamento dopo le fasi di manutenzione).
1.5.2. Funzionamento automatico (AUTOMATIC RUNNING): alla mancanza della rete la scheda risponde con l’apertura del
contattore di rete, l’avviamento del gruppo ripetibile quattro volte (se non parte al primo tentativo) e dopo 10” dall’avviamento
si ha l’erogazione del generatore sull’utilizzo. Durante il funzionamento il generatore ed il motore sono costantemente
sorvegliati ed un’eventuale anomalia viene immediatamente visualizzata sul display (es.: riserva carburante, livello acqua,
sovraccarico, minima tensione, ecc) ed attivato il relativo ciclo di arresto. Al rientro della rete, dopo il tempo programmato,
l’utilizzo viene commutato sulla rete ed il gruppo viene arrestato dopo un ritardo di circa un minuto per consentire lo
smaltimento del calore in eccesso. (È la condizione normale di lavoro).
1.5.3. Blocco (LOCKED ENGINE): pone il gruppo in uno stato di blocco. Ogni avviamento è inibito, mentre la rete alimenta
l'utilizzo. Questa posizione consente di poter operare sull’impianto in completa sicurezza, avendo la certezza che il gruppo
non si avvia anche se viene a mancare la rete. (È usato per le fasi di manutenzione).
1.5.4. Manuale rete (MANUAL MAINS): permette l’erogazione forzata da rete anche con l'avaria dell'elettronica di comando e
controllo. (È usato per i periodi di inattività).
1.5.5. Avviamento manuale (MANUAL START): permette l’avviamento manuale del gruppo tramite il pulsante di START. Il
comando è diretto senza interposizione di componenti elettronici, garantisce l'operatività del gruppo anche con l'elettronica
fuori uso. (Viene usato per comandi manuali di emergenza o per operazioni in fasi di manutenzione).
ATTENZIONE!
Con il commutatore di programmazione in AVVIAMENTO MANUALE i circuiti ausiliari del
gruppo quali elettrovalvole, regolatori elettronici di giri, ecc, sono alimentati dall’uscita 15/54,
la quale è attiva solo dopo aver premuto il pulsante di START e si disattiva nuovamente con il
comando di STOP.
1.5.6. Manuale gruppo (MANUAL ENGINE): permette l’erogazione forzata da gruppo. (È disponibile per operazioni manuali o
nel caso di avaria delle funzioni automatiche).
ARRESTO DI EMERGENZA
Il pulsante rosso a fungo, se azionato determina l’arresto immediato del gruppo, l’apertura immediata del contattore gruppo (CG) ed il
gruppo è bloccato.
Per sbloccare lo stato di emergenza, portare il commutatore di programmazione in Blocco e successivamente ruotare il pulsante di
emergenza e tirare.
WAIT/PROG
Sul modulo GCM02 è stata inserita una segnalazione luminosa a led di nuova concezione e di elevata utilità per l’operatore: il
led WAIT/PROG. Questo led lampeggia ogni qualvolta è in corso una temporizzazione, avvisando, anche in fase di lunghe
temporizzazioni, sull’attività del modulo.
Tutte le segnalazioni luminose sono corredate da un sinottico che rende il pannello di facile interpretazione.
1.6. PROGRAMMAZIONE
Nei casi di disalimentazione del modulo elettronico viene cancellata la programmazione dell’orologio settimanale previsto;
occorre quindi riprogrammare l’orologio altrimenti le funzioni previste non verranno eseguite nel giorno ed all’ora stabiliti.
Quando una delle funzioni come prova automatica, blocco automatico o avviamento automatico sono
REGOLAZ.
attive, nel caso di disalimentazione della batteria, compare la videata a display:
OROLOGIO
Per riprogrammarlo, portarsi sulla pagina
LUN 18:02:05
e premere ENTER
Il giorno diventa lampeggiante, e con i tasti +/- modificare il giorno, premere ENTER per confermare. Al lampeggiare dell’ora, modificare
con +/- e confermare con ENTER. Stessa procedura per minuti e secondi.
Vi sono funzioni che condizionano l’operatività del gruppo e necessitano di interventi diretti per poter utilizzare il gruppo:
GE BLOCCATO
La funzione di blocco si usa principalmente quando un gruppo opera in un centro abitato e non è richiesta l’emergenza nelle ore
notturne. Durante le ore di Blocco, se manca la rete il gruppo non interviene, e nel caso invece ci sia la necessità del funzionamento del
gruppo, questo sarà possibile solo con i comandi manuali.
RICHIESTA MANUTENZIONE
Non determina alterazioni al funzionamento, attiva lo stato di allarme acustico per il tempo previsto e visualizza sul display la scritta
ALLARME MANUTENZIONE1 o ALLARME MANUTENZIONE2, premendo RESET si ripristina la funzione.
TELEGESTIONE
Il gruppo è telegestito tramite comunicazione remota (PC o modem o GSM) e può intervenire automaticamente.
ATTENZIONE!
È assolutamente vietato effettuare qualunque intervento a parti sotto tensione.
RIASSUNTO:
• Guardare periodicamente il livello dell'elettrolito sulle batterie trasparenti.
• Toccare il motore per sentire se è caldo (se dotato di preriscaldo).
• Effettuare periodicamente una prova automatica (AUTOMATIC TEST).
Il quadro è realizzato in un armadio in lamiera di acciaio 15-20/10, accuratamente trattata e verniciata con polvere epossidica di colore
grigio siliceo standard Ral 7032, grado di protezione standard IP 42.
COMPOSIZIONE ESTERNA
Il pannello di controllo è composto da:
1. Scheda elettronica GCM02 che raccoglie la logica di gestione, controllo e misure dei parametri di funzionamento del gruppo;
2. Pulsante a fungo per arresto di emergenza (opzionale) ;
3. Targa con norme operative;
4. Targa di sicurezza.
COMPOSIZIONE INTERNA
1. Cablaggio numerato posto entro canale in PVC;
2. Fusibili 10 x 38 con portafusibili del tipo sezionabile;
3. Trasformatore carica batteria di potenza adeguata;
4. Interruttore automatico di protezione al generatore (se previsto);
5. Commutazione con contattori tetrapolari di portata adeguata alla potenza del gruppo, interbloccati meccanicamente ed
elettricamente, dimensionati in AC1 conformemente alla norma ISO DIS 8528-4 ;
6. Tre trasformatori amperometrici per le misure della corrente gruppo e rete;
7. Morsetti per gli ingressi rete e generatore, l'uscita utenza e le connessioni ausiliarie;
8. Targhe di sicurezza, calibro fusibili e morsettiera di connessione.
La commutazione è comandata direttamente dai relè CG e CR posti internamente al modulo MP-M02 che tramite contatti liberi da
tensioni, comandano direttamente la commutazione.
IMPORTANTE
I contatti di comando CG e CR sono normalmente chiusi per consentire in caso di
particolari anomalie ai circuiti di comando, di forzare la chiusura del contattore rete,
esempio scollegando la batteria e disalimentando il trasformatore carica batteria, si forza
la chiusura del contattore rete.
1. PROVA
1.A. Svolge tutte le funzioni automatiche esclusa la commutazione.
1.B. Consente una verifica di tutto il sistema senza interrompere l'erogazione della rete sull'utilizzo.
1.C. Durante il funzionamento sono attive tutte le protezioni.
1.D. Qualora durante la fase di prova venga a mancare la rete si ha l'inserzione immediata del gruppo .
1.E. La prova cessa al ritorno in automatico oppure ad un comando esterno programmato.
2. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
2.A. Un particolare relè di tensione trifase in grado di lavorare ad una tensione di 8Kv controlla la rete da:
• Abbassamento oltre il -20% della tensione nominale (modificabile);
• Innalzamento oltre il +15% della tensione nominale (modificabile);
• Mancanza di fase;
• Errato angolo tra le fasi (dissimmetria).
2.B. Al verificarsi di una delle suddette anomalie, viene immediatamente aperto il contattore di rete CR per garantirne l'integrità
anche in caso di forti abbassamenti di tensione.
2.C. Al mancare della rete viene attivato il temporizzatore ritardo avviamento (tempo programmabile); esso permette di rendere il
sistema insensibile alle brevi interruzioni di rete, durante questo tempo è attivo l’allarme acustico.
2.D. Dopo la fase di RITARDO AVVIAMENTO hanno inizio i cicli di avviamento che sono 4 della durata di 5 secondi, intervallati da
pause di 5 secondi (programmabili).
FILE VER DATA ULT. VERSIONE LINGUA PAGINA
GCM02-MT-ITA-R6B.doc A/01 07/03/2006 ITA Pagina 16 di 60
2.E. Alla fine dei cicli di avviamento se il gruppo non si è avviato, interviene la segnalazione di MANCATO AVVIAMENTO, se il
gruppo si avvia ma non raggiunge i valori di regime, dopo 120” interviene l’allarme per minima tensione o frequenza.
2.F. Con motore a regime viene rilevata la tensione erogata dal generatore; quando questa è nei parametri stabiliti viene attivato il
ritardo generatore (regolabile da 1” a 30’ circa), alla fine di detto tempo viene chiuso il contattore gruppo (CG).
2.G. Tramite una normale sonda VDO per il rilevamento della temperatura del motore, è possibile programmare la temperatura
minima oltre la quale viene abilitata la presa del carico. Ciò per impedire funzionamenti a bassa temperatura in caso di avaria o
di mancato preriscaldo del motore.
2.H. Durante il funzionamento sono attivi tre controlli di pre allarme sulla pressione olio , temperatura motore e livello carburante il
loro intervento determina allarme acustico, mentre le seguenti protezioni e segnalazioni che al loro intervento vengono
riportate sul display, determinano le funzioni descritte:
3. STATO DI BLOCCO
3.A. Attiva immediatamente l'arresto del gruppo se in moto.
3.B. Esclude l'alimentazione di tutti i circuiti di avviamento.
3.C. Garantisce la sicurezza nelle fasi di manutenzione.
Disattiva la pompa carburante ed il preriscaldo in modo che non vi siano componenti in tensione durante la manutenzione.
3 4 3 4
In funzione della tensione selezionata, viene automaticamente configurata
la M02 per le tensioni di allarme per minima tensione batteria,
contemporaneamente viene configurato anche il carica batteria automatico.
12 Volt 24 Volt
= > 7V
Tensione
N.B. Per la sicurezza del motore, se non è collegato il pressostato dell’olio, il gruppo non è abilitato all’avviamento.
Caratteristiche tecniche
Tensioni di lavoro programmate 12 V = 24V=
Frequenza di lavoro 50 e 60 Hz 50 e 60 Hz
Corrente massima programmabile Da 1 a 8 A Da 1 a 8 A
Soglie di massima tensione 14,5V 29V
Soglie di tensione d’allarme 10,8 V 21,6V
Trasformatore carica batteria Min Max
Tensione II° per batteria 12V 17 Vac 20 Vac
Potenza in VA/A per batt. 12V 50VA / 3 A 150VA / 8 A
Tensione II° per batteria 24V 29 Vac 32 Vac
Potenza in VA/A per batt. 24V 100VA / 3 A 250VA / 8 A
µP Batteria
22 CONTROL 12 o 24V
II° 17/29V
2-B
Shunt
PROGRAMMAZIONE
Tarare il valore di massima corrente di carica in funzione della potenza del trasformatore installato.
9 11 9 11
Modificando i jumper posti sulla scheda elettronica
del modulo di potenza, si predispone la M02 a
funzionare con input positivi.
JUMPER INPUT
Configurando SW2 ON, sono utilizzabili normali sonde motore (trasduttori) tipo VDO o VEGLIA (configurabili nel menù Settaggi Vari),
non essendo lineari, i campi di lavoro disponibili sono condizionati dai limiti stessi dei trasduttori.
La mancata installazione della sonda esclude automaticamente la scritta sul display.
Configurando singolarmente a OFF, i due ingressi operano da 0 a 10V e sono collegabili direttamente ai motori MTU e altri con lo stesso
concetto per le misure motore, la scala di lettura è adattabile dal menù Misure.
15 16 17 16 17
0-10V 0-10V
ANAL. ANAL.
200÷0 0÷200
LIVELLO CARB. 0÷100%
Negativo Positivo
9 17 11 16
2 - Batt OP OM WT
PROGRAMMAZIONE
Dal menù settaggi vari, selezionare per l’ingresso analogico 17 il tipo di trasduttore
Veglia, VDO o MTU.
Qualora il trasduttore fosse un 10 bar, correggere il valore di di lettura dal menù misure.
1,0 PREALLARME
ATTENZIONE NON MODIFICARE IL VALORE DI ZERO COL MOTORE IN MOTO. O,5 MINIMA PRESSIONE
Per allineare eventualmente la lettura dello zero, portarsi nella pagina “REG. ZERO
PO” e col motore fermo ( pressione a 0 ) premere ENTER. La lettura del trasduttore in
quel momento verrà acquisita come valore di ZERO.
20 MINIMA TEMP
(1) Volendo programmare il preallarme per alta temperatura, tenere conto che il valore
indicato è condizionato dal cablaggio e da una tolleranza dei i trasduttori anche di 7°C,
pertanto la temperatura va calibrata nel menù misure e controllata con un termometro di
riferimento.
Il valore di taratura da programmare, deve tenere conto del valore di intervento del termostato di massima temperatura che comanda
l’arresto ( WT 11) e va tarato il valore di preallarme almeno di 3°C inferiore al termostato.
PROGRAMMAZIONE %
Dal menù settaggi vari, selezionare per l’ingresso analogico 15 il tipo di trasduttore
Veglia o VDO . 80 OFF FUEL PUMP
La mancata installazione del livello (o la interruzione del circuito) esclude automaticamente il funzionamento della pompa e la scritta del
valore % riportata a display.
Durante l’installazione del livello, va tenuto conto della reale escursione dell’asta del livello nei due sensi superiore ed inferiore.
Posizionare la resistenza
variabile sull’asta, al centro Max 100%
rispetto all’escursione del
livello 80% STOP POMPA
R
Tagliare la parte in eccesso 40% START POMPA
oltre la resistenza per
facilitare l’introduzione nel
serbatoio
Min
10% ALLARME
0%
Configurando da software il sensore, in bifase, il controllo viene attivato solo tra le connessioni L1 – L2
Controllo rete Bifase
Tensioni di impiego 100 – 600 V ca
Minima tensione regolabile (OFF) 60 - 400V (27)
Massima tensione regolabile 110 – 600V (OFF) (59)
Tensione differenziale intervento 30V su MIN – 15V su MAX
Configurando da software il sensore, in monofase, il controllo viene attivato solo sulle connessioni L1 – L4
Controllo rete Monofase
Tensioni di impiego 70 – 340 V ca
Minima tensione regolabile 60 - 280V (27)
Massima tensione regolabile 110 – 300V (59)
Tensione differenziale intervento 20V su MIN – 10V su MAX
Portando i valori di MIN V GEN , MIN HZ , MAX V e MAX Hz oltre il massimo programmabile, è attivabile la funzione OFF
per disattivarne il controllo.
(*) FUNZIONI
27 Minima tensione
59 massima tensione
60 Dissimmetria delle tensioni
81 Protezione per minima e massima frequenza
47 Sequenza fasi
50 Corrente istantanea o cortocircuito
51 Massima corrente con ritardo programmabile
87G Protezione differenziale di guasto a terra
32 Protezione da potenza inversa o direzionale di energia
0V
T
Collegamenti rete
COLLEGAMENTI CT
CT FASE R-L1 33 - 36 CT FASE S-L2 34 - 36 CT FASE T-L3 35 - 36
La M02 è prevista per la gestione di gruppi elettrogeni ad intervento automatico e manuale, con o senza commutazione rete/gruppo, in
funzione dell’applicazione cambia il circuito dove sono inseriti i CT e le misure visualizzate a display, esempi:
Gruppo in isola senza commutazione rete/gruppo, o Gruppo in emergenza alla rete con commutazione
con commutazione separata. rete/gruppo.
I CT leggono solo la corrente del generatore. I CT leggono la corrente della rete e del generatore.
MAIN
Fig. A Fig. B
G G
GC M02
GC M02
CG CR
3xCT
3xCT
10/3000 A/5
10/3000 A/5
Sono visualizzate tutte le misure elettriche del generatore , Volt, Sono visualizzate tutte le misure elettriche del generatore ,
Hz, Amp, Kw, Kva, Kvar, Cosfì. Volt, Hz, Amp, Kw, Kva, Kvar, Cosfì, le stesse misure
Se la rete viene collegata sono visualizzate le tensioni e la vengono effettuate sulla rete quando è chiuso CR (conn 25) il
frequenza. quale CR attiva anche la protezione elettronica da
E’ attiva la protezione elettronica da sovraccarico e cortocircuito sovraccarico sul contattore rete (CR).
del generatore
Si seleziona il tipo di funzionamento in base al posizionamento dei trasformatori di corrente (CT), nei “settaggi vari” selezionando:
1. per i gruppi senza commutazione (CT SU GENERATORE );
2. per i gruppi con commutazione (CT SU COMMUTAZIONE ).
Sovraccarico 51:
Qualora venga superata la corrente nominale del generatore, dopo il tempo stabilito, si ha l'apertura del contattore gruppo
(contemporaneamente viene azionato il contatto di TRIP 40 e 41), la segnalazione di allarme per sovraccarico ed l'arresto dopo la fase
di raffreddamento motore (ESCLUDIBILE REGOLANDO LA SOGLIA A ZERO A).
Cortocircuito 50:
Interviene immediatamente quando la corrente di carico supera il valore impostato per un tempo di 2”; l'arresto avviene con le stesse
modalità del sovraccarico. (ESCLUDIBILE REGOLANDO LA SOGLIA A ZERO A).
Sono attive quando è chiuso il contatto CG sul 25.
Programmazione in settaggi soglie e tempi.
Programmazione in settaggi soglie del valore di corrente limite corrispondente alla corrente Ith di CR.
Collegamenti
La fig. A rappresenta la protezione da guasto a terra 87G comunemente usata sui generatori poiché oltre a svolgere la protezione contro
i contatti diretti, rileva eventuali dispersioni a massa degli avvolgimenti del generatore stesso. Va verificato durante la messa in servizio,
l’isolamento fra il neutro N e la terra PE, poiché la loro unione escluderebbe la protezione differenziale.
La fig. B rappresenta la protezione differenziale 67N comunemente usata.
FIG. B AL MP02
29 - 32
FIG. A
GEN C GEN C
X ÷ L1 A X ÷ L1 A
AL MP02 Y ÷ L2 R Y ÷ L2 R
29 - 32 Z ÷ L3 I Z ÷ L3 I
N C N C
O PE O
TOROIDE PE
COLLEGAMENTO TRIFASE CON COLLEGAMENTO TRIFASE CON
NEUTRO A TERRA TNC O TNS NEUTRO A TERRA TNC O TNS
29 29
MISURA MISURA
30 30
31 31
TEST
32 32
10Kohm 0.5W
ATTENZIONE
IL comando è doppio, il contatto normalmente aperto (NA) del pulsante di emergenza è per
garantire l’apertura immediata del contattore gruppo anche nel caso di avaria elettronica.
Infatti, per garantire l’alimentazione di emergenza anche nei casi estremi, il contatto che
comanda i contattori rete e gruppo (CG-CR) è normalmente chiuso (NC), pertanto se vogliamo
aprire il contattore è indispensabile lanciare tensione al relè di comando. Mentre l’arresto
motore è garantito dal contatto NC (sicurezza positiva), il quale interrompe l’alimentazione del
motore anche nel caso di interruzione del circuito o avaria elettronica (come da normativa).
+ BATT AC
RCG
PAE
CG
- BATT AC
Altre soluzioni funzionali sono applicabili allo sviluppo complessivo del progetto.
I contatti usati di comando CG e CR sono normalmente chiusi per consentire in caso di particolari anomalie ai circuiti di comando, di
forzare la chiusura del contattore rete togliendo semplicemente il fusibile F1 dal modulo MP02 e sezionando il fusibile sul carica batteria.
STATO DI FUNZIONAMENTO
Per facilitare l’uso del GE è stata dedicata una pagina del display allo stato di funzionamento BLOCCO
del gruppo, in questa pagina compaiono le scritte di stato quali: prova automatica; bloccato; DA OROLOGIO
avviamento forzato; telegestito; GE pilota; GE di riserva; orologio da programmare, ecc.
Le indicazioni di stato servono per sapere la condizione del gruppo e cosa eventualmente fare, esempi:
a) Regolaz. orologio = è stata scollegata la batteria e l’orologio va riprogrammato poiché vi sono funzioni previste con l’uso
dell’orologio;
b) BLOCCO GE DA (OROLOGIO,COMANDO SERIALE, COMANDO ESTERNO) = comando di Blocco, il GE non può intervenire
automaticamente, si può comandare solo manualmente;
c) AVVIAMENTO (forzato) DA (OROLOGIO,COMANDO SERIALE, COMANDO ESTERNO) = il GE è comandato all’erogazione
forzata, si può intervenire solo manualmente.
PERSONALIZZAZIONE
E’ prevista una pagina visibile solo se programmata, nella quale è possibile nella prima riga
FERRARI MARANELLO
inserire il nome con massimo 16 caratteri e nella seconda riga il numero di telefono di 16
numeri. 0039 059 31 31 31 31
INPUT
OUTPUT
I I
BLOCCO OFF 7:00 BLOCCO ON 21:00
AVV-FORZATO
18-20 Due GE basculanti REGOLAZ. SPECIAL
(uno di riserva all’altro) 2 GEN SCAMBIO
20 Blocco forzato - BATTERIA BLOCCO
EJP1
EJP2
TEST
18 Prova test REGOLAZ. SPECIAL + Batt.
RES
PROVA SCR
18 Marcia Forzata SETTAGGIO TEMPI
Sono presenti contemporaneamente le funzioni TEST (18), BLOCCO (20), AVVIAMENTO FORZATO “SCR” (20),
(configurazione standard) quando sono attivate le funzioni EJP o RES, tutte le altre funzioni sono disattivate.
Nominal speed
Speed = 90%
EJP 1
DELAY EJP
CR ON
Delay
EJP 2 CG ON
Stop relay
2.10.5 MARCIA FORZATA O SICUREZZA ANT’INCENDIO (18) UNI 9490 NFPA NFS61.940
Forza l’erogazione e impedisce l’arresto con qualsiasi tipo di allarme, l’arresto può essere effettuato solo
manualmente.
Collegando il 18 a –B, il gruppo interviene in base ai comandi previsti (mancanza rete, avviamento remoto,
prova, ecc) e durante il funzionamento viene forzata l’erogazione, la quale in caso di allarme, questo viene
segnalato a display e viene attivato l’allarme acustico, il gruppo rimane in erogazione fino a comando manuale
di arresto. Quando il comando è attivo (18 a –B), sul display viene visualizzato “MARCIA FORZATA”
Se durante la marcia viene tolto il comando al 18, vengono attivate le funzioni normali (arresto automatico), in
questa condizione il tempo di “ritardo arresto” (raffreddamento motore) è programmato ad un tempo fisso di 60”.
Programmazione
Sono selezionabili due opzioni:
1. portando ad 1 (uno) il tempo di arresto, si abilita il comando di “MARCIA FORZATA” solo dando un –B al 18;
2. portando a 0 (zero) il tempo di arresto, il comando di marcia forzata è permanente, cioè il gruppo ad ogni avviamento ha le
protezioni disattivate e l’arresto è solo manuale, senza alcun comando al 18 che rimane disponibile per le altre modalità di
funzionamento.
In settaggio tempi, regolare il tempo di arresto a 0 o 1.
NOTE per l’adattamento alle norme di sicurezza antincendio, può essere richiesto il doppio sistema di avviamento, vedere 2.11.7
GC-M02 1 GC-M02 2
1 18 8 20 1 18 8 20
ON = STOP
OFF = START
+ BATT 1 - + BATT 2 -
2.11.1. PROGRAMMAZIONE
SETTAGGI VARI ( USCITA 28 ) OUT
SETTAGGIO TEMPI
PRERISCALDO
PRERISCALDO MOTORE SCALDIGLIA SETTAGGIO SOGLIE
200mA
PRERISCALDO CANDELETTE CANDELETTE CANDELETTE 10 – 120”
STARTER STARTER STARTER 0 – 10” 28
EV. GAS GAS EV. GAS 0 – 10”
RESET RESET RESET 2 – 10” 1A
200V
DOPPIO AVVIAMENTO 2 AVVIAMENTO
7 15/54
M02
200mA
+B
28 R RB1 RB2
Vedere altro
schema funzionale
nelle applicazioni
RB1 RB2 BATT. 1 BATT. 2
R
NOTE per l’adattamento alle norme di sicurezza antincendio, può essere richiesta la “MARCIA FORZATA”, vedere 2.10.5
GEN SET
+ BATT 1 -
PREMERE PER 8”
EVENTO N. 1”, selezionare lo storico da 1 a 15 con i pulsanti +/- e entrare con enter.
EVENTO 1 = ultimo storico;
EVENTO 2 = penultimo;
Ecc;
Taratura, portarsi nel menù soglie e tarare potenza inversa al -10% della potenza nominale, l’intervento è ritardato di 5”, con l’intervento viene
scollegato il carico ed arrestato il GE dopo la fase di raffreddamento motore.
Sul modulo M02 sono disponibili Jumper e Switch che consentono varie funzioni:
• J2 in posizione ON, subordina il comando del contattore gruppo al commutatore di programmazione in posizione MANUAL
GENSET, mentre in posizione OFF il contattore gruppo CG è gestito automaticamente.
• J1 in posizione ON abilita permanentemente il pulsante di ARRESTO, mentre in posizione OFF è attivo solo in MANUAL START.
• Un trimmer consente di regolare la luminosità del display.
SWITCH DI PROGRAMMAZIONE SW
Tramite quattro interruttori (SWITCH) è possibile selezionare sei lingue ed attivare la programmazione.
2.12.1. SETTAGGI
Per accedere alla programmazione delle funzioni, bisogna portare ad ON lo switch N° 4 di SW posto sul lato del M02.
Tutte le misure riportate sul display possono essere modificate, sia il valore indicato (es. 380V può essere corretto a 395 o 378 o
qualsiasi altro valore) sia lo ZERO della stessa misura.
Una volta entrati in programmazione, i messaggi ricorrenti sul display, vi guideranno in quelle che sono le possibilità del programma che
è in continua evoluzione, sicuramente troverete sul modulo più opzioni di programmazione rispetto a quelle riportate sul manuale.
Per entrare in programmazione, dopo aver inserito lo switch, azionare i pulsanti +/- e selezionare il blocco necessario.
Per facilitare la ricerca, i campi programmabili sono stati divisi in cinque blocchi:
1. Misure;
2. Tempi;
3. Soglie;
4. Settaggi vari.
5. Telegestione
Selezionato il blocco interessato, premere ENTER, saranno visibili tutti i campi modificabili, con i pulsanti +/- cercare il
campo da modificare , una volta individuato ripremere ENTER con i tasti +/- modificare il valore e riconfermare con ENTER.
La connessione del modulo GCM02MP avviene tramite una morsettiera ad innesto FASTON da 6,3 mm;
IG
CG CR
16/29 Vac
CG CR
22 21 46 45 39 38 37 44 43 42 40 41 23 24 25 54 53 52 51 50 49 48 47 32 31 30 29 36 35 34 33
17V a.c.
- TEST - MEASURE 0.1 0.1 0.1
BATTERY GEN. VOLTAGE MAINS VOLTAGE
CHARGER R N
SUPPLIED CURRENT
230V a.c. RR RG MEASURES
MP-02 +BATTERY
F
16A WIRE 3 AND 4
START
RS232C,485 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 26 27 28
ALARM
STOP
FUEL RESERVE
WATER LEVEL
FUEL LEVEL
START
PREHEATING. OIL
EJP-TEST
EMERGENCY
PREHEATING. CAND.-STARTER
PRODUCTION-AUTOMATIC-LOCK
HIGH WATER TEMP.
25 POLES
F
RS232C,485 LOP HWT HOT FR LWL FL OP PAE
P T T
FLM
P
GCM-02
D+
BATTERY
RA RS EV RALL G T
WT CPC R
D-
+B
MOTOR GROUND
OIL
N.B.: Le caratteristiche tecniche possono subire variazioni senza preavviso per miglioramenti
tecnici.
HOLE
117
105
127
Ø2 0
0
26 26
4 HOLES Ø 4 mm
287 92
28 200 28
10
167
207
90
10
4 FORI Ø 5 67
Per consentire una interpretazione immediata del commutatore di programmazione, è stata prevista una tasca, nella quale viene
introdotta una targhetta con le scritte nella lingua voluta.
Inserire la targhetta con la lingua prescelta, nella
fessura posta sulla parte alta della scheda
GCM-02
2.17.2. TELEGESTIONE
A richiesta è prevista la scheda seriale IS 03 che viene inserita esternamente al modulo, è dotata di due seriali RS232C e RS485, la
RS485 comunica con protocollo standard MODBUS RTU, in grado di comunicare in rete e con PLC.
La seriale RS232C per interfacciarsi con PC, GSM e Modem per telegestione remota, consente di monitorare lo stato della
commutazione, tutti i parametri (tensioni, frequenza,corrente ecc.) e tutti gli allarmi. E possibile comandare le funzioni di Automatico,
“Prova automatica”, “Blocco”, “Avviamento forzato con erogazione da gruppo” e “Reset”. Ogni comunicazione viene registrata in un
documento storico e si possono gestire fino 60.000 gruppi ognuno dei quali è dotato di scheda individuale. Ogni gruppo può indirizzare
la condizione di allarme ad un PC Server ed altri due numeri di manutentori locali; il server può trasmettere messaggi SMS o fax ai
manutentori locali. Il software di gestione viene fornito solo sulle schede dotate di uscita seriale.
RS 232C
RS 485 100-1000m
CONVERTITORE
RS 485 / RS 232C
RS 232C
MODEM O GSM
2.17.3.
TELEGESTIONE E MODEM
Prendendo in considerazione la scheda GCM-02, implementata con la rel. 6.0, si può notare come il connettore
per l’utilizzo della telegestione sia posto sul lato sinistro della scheda (vista in maniera frontale) vicino al dip-
switch che abilita regolazioni e lingue e al trimmer che regola l’intensità del display LCD.
La scheda seriale IS03 di interfaccia per la comunicazione seriale, và adeguatamente configurata in maniera
tale che questa possa funzionare attraverso due diversi tipi di collegamento seriale: RS232 e RS485.
Su questa scheda sono inoltre implementati un led verde e uno rosso che corrispondono rispettivamente alle
funzioni di trasmissione (TX) e ricezione (RX), lampeggianti durante il funzionamento.
Il jumper, opportunamente collegato, permette la chiusura della linea della seriale RS485 inserndo la resistenza
R che chiude la linea.
5 1
5
6
CONNETTORE IS03 2 2 CONNETTORE PC
7
3 3
8
4
9
Il collegamento della IS 03 al PC tramite interfaccia RS485 permette il monitoraggio di più schede GCM02
utilizzando un doppino, per un corretto funzionamento le schede dovranno essere settate alla stessa velocità
ma con indirizzo modbus diverso e consecutivo.
la sua configurazione è la seguente
A B A B A B
A
B
PROTOCOLLO DI COMUNICAZIONE
Il MODBUS RTU standard è un particolare tipo di protocollo, adatto a comunicare su una seriale RS485 fino ad
una velocità massima di 256 Kb/s.
La velocità utilizzata come standard è comunque quella di 9600 Kb/s. In fondo al manuale, nella sezione
dedicata alle appendici, sono riportate le mappature del modbus, utilizzabili su reti seriali gestite da PLC ecc.
N.B. Essendo la IS03 una interfaccia dalla tecnologia intelligente bisogna fare in modo che al momento
dell’accensione questa sia già collegata alla scheda in quanto avviene un particolare controllo di
handshake che abilita la seriale al funzionamento. In fondo al manuale, nella sezione dedicata alle
appendici, sono riportate le mappature.
Se dopo l’accensione il led verde TX rimane acceso premere reset per ripetere l’ handshake con la IS03.
Nel caso di modem GSM bisogna inserire subito il numero del PIN della SIM telefonica e successivamente
settare nel campo delle “regolazioni seriali”, attivabili alzando lo switch 4 , i numeri telefonici di riferimento .Due
ai quali devono rispondere modem collegati ad computer con il nostro software e due numeri di telefono GSM
per la ricezione degli SMS inviati In caso di segnalazioni di allarmi come prima cosa vengono inviati gli SMS ai
numeri corrispondenti e successivamente vengono effettuate le connessioni ai numeri relativi ai modem per
scaricare lo storico dell’ultimo evento.
Se un numero viene lasciato vuoto , la scheda non esegue la chiamata corrispondente.
E’ importante al fine della corretta gestione, introdurre il numero identificativo del gruppo per rendere possibili i
controlli e le modifiche attraverso l’utilizzo della telegestione. Il modbus address in condizioni standard deve
essere settato ad 1.
Successivamente settare il tipo di modem che è collegato alla scheda.
FILE VER DATA ULT. VERSIONE LINGUA PAGINA
GCM02-MT-ITA-R6B.doc A/02 07/03/2006 ITA Pag. 52 di 60
Il modem U.S. Robotics funziona come un normale modem di linea telefonica e non è abilitato alla funzione
GSM. Dunque, per uniformità, la velocità di comunicazione viene automaticamente settata a 9600 Kb/s anche
se U.S.Robotics potrebbe arrivare fino a 57600 Kb/s.
Quando si opera con modem abilitati anche all’utilizzo della funzione GSM nel caso in cui il PIN della SIM
inserito risultasse sbagliato comparirebbe la segnalazione sul display “ALLARME SIM PIN”. In questo caso
entrare nel campo delle regolazioni seriali e controllare il corretto inserimento del codice ed eventualmente
modificarlo. Nel caso venisse richiesto il codice PUK, dovuto all’errata digitazione per tre volte consecutive del
codice PIN, rimuovere dal modem la scheda SIM e provvedere all’inserimento del codice PUK attraverso un
normale cellulare GSM.
Quando si utilizza un modem abilitato anche alle funzioni GSM se ci si pone nella schermata dei funzionamenti
(quella solitamente attiva) dove viene visualizzata l’ora e il giorno si potrà pure verificare il livello di campo
(segnale radio) presente. Quando il campo risulta essere di valore minore a –91 dB la comunicazione potrebbe
risultare non perfetta e la scheda segnala “BASSO LIVELLO CAMPO”.
E’ ovviamente possibile controllare il gruppo elettrogeno attraverso un personal computer grazie al software
progettato adeguatamente alle funzioni della GCM-02. E’ possibile infatti, una volta collegati al gruppo
interessato, comandare a distanza l’ARRESTO, l’AVVIO o la PROVA AUTOMATICA del gruppo stesso. In
questo caso sul display della GCM-02 vengono visualizzate rispettivamente le seguenti informazioni:
• AVVIAMENTO DA COMANDO SERIALE
• ARRESTO DA COMANDO SERIALE
• PROVA AUTOMATICA DA COMANDO SERIALE.
Dopo 250” di assenza di comunicazione seriale viene annullato ogni comando inviato da PC e la GCM02
riprende il funzionamento normale.
MAX 200m
ATTENZIONE !!!
Si consiglia di non installare il quadro ad una distanza superiore ai 20mt dal gruppo
elettrogeno.
QGE
GRUPPO ELETTROGENO
QUADRO
MAX 20mt
Tale esigenza è determinata dalle sovracorrenti causate dai fulmini che colpiscono la rete pubblica, causando forti innalzamenti della
tensione all’interno del quadro se la linea di connessione è superiore ai 20 mt.
Qualora l’esigenza di una installazione del quadro oltre i 20 m. sia inderogabile, vi sono diverse soluzioni tecniche di cui il
nostro ufficio tecnico può disporre.
ATTENZIONE !!
Per garantire l'affidabilità del sistema è indispensabile collegare a terra tutti i componenti dell'impianto.
QUADRO
SERBATOIO
GIORNALIERO
CISTERNA DEL GASOLIO
QGE GASOLIO
GRUPPO ELETTROGENO
TERRA
ALTRI COMPONENTI
AVV. STOP
Fig. : 3
5 6
30A max
50
MOTORINO AVV. POMPA INIEZIONE
- BATT.
Funzionamento : con l’ordine di arresto l’elettromagnete, si eccita ed attiva l’arresto del motore, per determinare
l'arresto del motore viene controllata la chiusura del contatto del pressostato olio il quale dopo 20" dalla sua
chiusura va a disattivare automaticamente l'elettromagnete evitando in questo modo tarature e regolazioni.
15-54 7
ALTRI SERVIZI MOTORE
16A max
REGOLATORE
EV ELETTRONICO
DI GIRI
P P = PRESSIONE
T ? T = TEMPERATURA
NA NC L = LIVELLO
MASSA MOTORE
ATTENZIONE, se in fase di avviamento, il pressostato dell’olio (9) NC non è collegato il gruppo non si avvia
ATTENZIONE ! dato che i generatori carica batteria, in caso di scollegamento della batteria con
gruppo in moto erogano una tensione tra i 50 e 150 volt (distruttiva per l’elettronica), vanno
assolutamente evitate operazioni alle connessioni con il gruppo in moto e cavi lenti.
ATTENZIONE il cablaggio dei Ct può portare all’interno della M02 delle tensioni
residue che generano un valore di corrente inesistente. Per eliminarlo, portarsi nel menù
misure Zero Corrente e premere Reset, la M02 attiva una procedura di autoprogrammazione.
L’operazione va eseguita senza corrente sui circuiti di potenza, qualora non fosse possibile
eliminare il carico, cortociutare i cavi sui CT.
ATTENZIONE il cablaggio dei Ct può portare all’interno della M02 delle tensioni
residue che generano un valore di corrente inesistente. Per eliminarlo, portarsi nel menù
misure Zero Corrente e premere Reset, la M02 attiva una procedura di autoprogrammazione.
L’operazione va eseguita senza corrente sui circuiti di potenza, qualora non fosse possibile
eliminare il carico, cortociutare i cavi sui CT.
ATTENZIONE !
Il quadro è alimentato da rete e da gruppo, prima di accedere per manutenzione sezionare la
rete ed arrestare il gruppo ponendo il commutatore di programmazione in “BLOCCO”
RICERCA GUASTI
Allarme per mancato avv.
Avviamenti brevi e rapidi
Non si arresta
Non si avvia
NOTE