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venerdì6 novembre 2020

Titolo
L’ASCESA DI CARLO V
Nel 1519 Carlo d'Asburgo già re di Spagna viene eletto imperatore concentrando le sei
mani un potere enorme. Il potere di Carlo V si estendeva:
sull'impero, sui possedimenti dinastici degli Asburgo, i paesi bassi, la Franca contea, la
corona spagnola che comprendeva il regno di Napoli, la Sicilia, Sardegna e conquiste nel
nuovo mondo.

LA SCONFITTA DI CARLO V
Nel 1521 si trova ad affrontare diversi problemi:
-I principi tedeschi freccia che tentano di condizionare su potere alla dieta di Worms
-La minaccia turca che sotto essere di mano il magnifico si trovano nella cugino dello
splendore compiono diverse conquiste in oriente in Occidente ovvero Baghdad, la
Mesopotamia, Belgrado, l'Ungheria, saccheggiano l'Austria conquistando i territori
ungheresi fino al Danubio. Scatenata l'offensiva mediterranea però il sultano appoggiato dai
pirati algerini tre cuori di rilevante troviamo Barbarossa che aveva strappato Algeri alla
Spagna E compie diverse scorrerie grazie alle quali viene nominato Grande ammiraglio
della flotta turca. Tunisi viene conquistata dai turchi ma successivamente da Carlo,
nonostante ciao loro conquistano tanti basi solide. Francesco I re di Francia si allea con loro
contro Carlo. Nel 1538 la lega costituita da Carlo, dal papa e da Venezia, nella battaglia
della Prevesa viene sconfitta.
-riprendono le guerre d'Italia a causa dell'elezione imperiale di Carlo V aveva
compromesso dell'equilibrio di noi Jon. L'imperatore voleva acquisire il controllo del Ducato
di Milano che gli avrebbe consentito di collegare i domini tedeschi con quelli spagnoli, la
Francia invece voleva difendere il proprio insediamento d'Italia per evitare di essere
accerchiata dagli Asburgo.
Il conflitto esplode nel 1521 ed i francesi vengono sconfitti a Pavia nel 1525 Francesco I
viene fatto prigioniero ed obbligato a rinunciare a ogni pretesa su Milano di Napoli e
accedere la Borgogna. Rientrato in Francia dichiara di non essere obbligato a rispettare
l’accordo. Nel 1526 Francesco
costituisce una coalizione anti-asburgica creando la lega di cognac alla quale aderiscono
oltre alla Francia, Clemente VII, Firenze, Venezia, e Francesco II sforza, contando
sull'appoggio dell'Inghilterra. Tuttavia mentre la Francia mirava all'egemonia sull'Italia per
contrastare Carlo V, i suoi alleati si opponevano Carlo V per difendere la loro autonomia.
Motivo per cui la lega fu un fallimento.
Accade Il sacco di Roma nel 1527 E l'esercito imperiale scendi in Italia costituito da
120.000 mercenari, I lanzichenecchi, che da mesi non ricevevano la paga, nessuno li ferma
neppure Carlo V anche perché a corto di denaro, l'esercito abbandona Roma solo dopo
otto mesi. Carlo e Lutero condannano il sacco ma allo stesso tempo lo considerano come
punizione per la mondanizzazione della chiesa provoca una frattura storica che segna la
fine del Rinascimento in Italia.
Nel 1529 con la pace di Cambrai stipula un accordo con la Francia: testa rinuncia alle
pretese su Napoli E Milano Carlo sulla richiesta della Borgogna. Carlo V viene poi
incoronato a Bologna dal papà nel 1530 come re d'Italia ed imperatore del sacro Romano
impero. La soluzione dei problemi di Carlo sembra vicina ma gli anni a venire avrebbero
smentito queste prospettive.
Carlo conclude un armistizio con i turchi ottiene il concilio di Trento E sconfigge i protestanti
in una battaglia, Vittoria insufficiente, motivo per cui l'imperatore È obbligato a trovare un
compromesso con i luterani, giungendo alla pace di Augusta del 1555 che:
-riconosce i principi il diritto di scegliere tra religione cattolica e luterana , diritto non esteso
ai cittadini che dovevano seguire la religione del principe, altrimenti costretti a vendere i
propri beni ed emigrare.

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-convalida le confische dei beni ecclesiastici avvenute entro il 1555.
Carlo riconoscendo la libertà religiosa dei principi tedeschi fallisce nella propria politica
reale di sottomettere la Germania.
Dopo la pace di Augusta, Dopo un nuovo conflitto con la Francia, nel 1556 Carlo V
fabbrica. Consapevole del progetto di restaurare impero universale, Decide di separare i
possedimenti spagnoli ,dandoli al figlio Filippo II, da quelli tedeschi dandoli a Ferdinando I.
Nel 1557 scoppia l'ultima guerra d'Italia, Che coinvolge ancora la Francia della Spagna.
Nell'aprile del 1559 la pace di Cateau- Cambresis segna l'inizio della dominazione
spagnola in Italia, che dura fino al 1713. Chiusa

1)CRISI ECONOMICA DEL 1600


RISTAGNO DEMOGRAFICO
La crescita della popolazione tra la fine del cinquecento e del seicento subisce un
rallentamento, però non si tratta di una crisi demografica. Questo ristagno demografico
seicentesco È causato da:
-guerre: al termine della guerra dei trent'anni la Germania accusa una perdita di
popolazione del 40% E con massimi regionali del 70%
-epidemie: tra il 1596 ed il 1603 la peste causa la morte di 1 milione di persone in questa
giallo si ripete Italia settentrionale ed a Londra un quarto dei londinesi
-carestie: molto frequenti in questo secolo in conseguenza della guerra ma risultato delle
difficoltà dell’agricoltura.
La stagnazione demografica si verifica solo in alcune regioni perché in altre lavorazioni
cresce e le situazioni sono 3:
-penisola iberica in crisi
-Area italiana e tedesca in stabilità
-Francia, Benelux, Paesi scandinavi, Isole britanniche E Russia in crescita moderata.
Dunque la pressione demografica colpisce l'area mediterranea in quella centro europea
mentre le regioni settentrionali subiscono espansione forte-

CRISI ECONOMICA
Le cause della crisi economica seicentesca sono:
-diminuzione della produzione E degli investimenti in campo agricolo ed industriale
-gli scambi commerciali calano
-l'andamento dei prezzi subisce E quindi calano.
Questo secolo vede il crollo dello Stato spagnolo, Di quello tedesco e di quello turco non
c'è una diminuzione della disponibilità di moneta causata dall'esaurirsi delle importazioni di
oro e argento.

LA POPOLAZIONE
Il tipo di società che secondo i storiografi caratterizza l’Europa all'incirca dal 14º qual 19º
secolo prende il nome di antico regime invece secondo i rivoluzioni francesi essa è
caratterizzata da :
-autorità di un sovrano assoluto alleato con una chiesa intollerante
-diritto fondato sulle disuguaglianze di nascita, Che tutelava i privilegi della nobiltà E del
clero non riconosceva il valore del merito E della competenza
-ordinamento oppressivo che imponeva ai contadini le servitù personali e che in generale
schiacciata di sudditi.
La stabilità una caratteristica fondamentale di questo regime demografico infatti tra il 1300
e 1700 la popolazione europea passa da 80 a 115 milioni, la tendenza dell'aumento della
popolazione vieni contenuta da:
-alternarsi di fasi di crescita e di crisi: l’aumento della pop viene contrastata da catastrofi
demografiche determinate dalle guerre, dalle carestie e dalle epidemie e spesso queste
calamità si combinavano fra loro.
-matrimonio tardivo che la seconda prova all'inizio dell'età feconda hai intorno ai 25 e 30

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anni riducendo il numero delle nascite, inoltre si praticava l'infanticidio pratiche
contraccettiva venivano usate maggiormente.
La società era estremamente giovani perché la vita media era estremamente Siemensbreve,
34 anni per le donne E 28 perché gli uomini e ciò era dovuto a:
-condizioni igienico-sanitarie pessime, La fame il lavoro
-la mortalità infantile era particolarmente elevata, su 1000 bambini morivano 150/350 entro
il primo anno ed altri 100/200 entro i 10 anni.
Nell'Europa occidentale la famiglia era composta solitamente da non più di quattro o cinque
persone : si trattava della cosiddetta famiglia nucleare costituita da una coppia e dai suoi
figli.

SOCIETA’ RURALE
L'antico regime una società rurale il cui 85% della popolazione viveva in campagna e
l'agricoltura occupava il 65/90% della popolazione . La produttività era bassa: l'unico modo
per aumentare la produzione era ampliare la superficie coltivata. Per questo motivo pochi
potevano vivere del lavoro altrui: anche vecchi, bambini E donne dovevano lavorare
duramente. E vincoli di natura feudale diradavano sul complesso della società rurale infatti
in europa orientale le servitù globali erano state ripristinate o introdotte per legge invece in
europa occidentale si era diffusa la libera commercialità della terra e gli aristocratici si
trasformano in comuni proprietari usando contratti di tipo non feudale. Però vigevano i
vecchi privilegi che impedivano la vendita delle proprietà e se riuscivano a venderla
dovevano pagare i tributi signorili. Inoltre vigevano diritti collettivi . La frammentazioni ed i
vincoli impediscono l’affermazione di un’agricoltura moderna.

LA MARGINALITA’ DELL’INDUSTRIA
La bottega artigiana ho il lavoro a domicilio rappresentavano la dimensione dell'industria
dell'antico regime. Un mercante forniva la materia prima spesso anche l'attrezzatura, poi
ritirava i manufatti corrispondendo una retribuzione commisurata la produzione, attività
spesso eseguite dai contadini nelle loro case. Le manifatture furono essenzialmente il
campo d'azione prime parti degli artigiani. Le grandi imprese erano poche, Erano
controllate dallo Stato oda finanzieri che spesso avevano acquisito le loro fortune nel
commercio a grande distanza. Come in questi settori, si formava l'economia moderna

VILLAGGI E CITTA’
Durante l'antico regime l'immobilità dei villaggi rurali si contrappose alla vitalità delle città.

-L'85% della popolazione europea continuava a vivere in campagna i cui villaggi erano
esclusi dalle innovazioni economiche e sociali che preparavano il mondo contemporaneo e
che nelle città si sviluppavano, questi villaggi venivano definiti immobili a causa
dell'isolamento in questi svolgeva la vita dei villaggi orari e la loro economia si basava sul
baratto E sull’autoconsumo.

-invece le città invece le città ospitavano la percentuale minima della popolazione ma


ospitavano i centri di controllo di tutte le più importanti elezioni politiche e queste
sopravvivevano solo ricorrendo ai grandi traffici commerciali è proprio in questi centri urbani
che le innovazioni economiche e sociali avrebbero segnato il passaggio all’età
contemporanea.

2) CRISI DEL MEDITERRANEO E


SVILUPPO DELLE ECONOMIE OLANDESE E INGLESE
CRISI
Questa crisi accelera il declino o l'ascesa dei vari paesi:
-in esposizione sono l'Olanda, La Svezia il Inghilterra dalla metà del secolo
-in ristagno vari paesi tra cui la Francia

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-in depressione la Spagna, Italia, l'impero Ottomano ed il Portogallo.
Si verifica un ribaltamento degli equilibri economici E nel seicento giunge a compimento
l’atlantizzazione avviato dalle scoperte geografiche del secolo precedente, è
l'organizzazione produttiva dei paesi atlantici a sconfiggere quella degli Stati Uniti Errani dal
momento che I traffici mediterranei restano consistenti ma finirono nelle mani delle flotte
olandesi ed inglesi con prezzi per il trasporto inferiori ma l’Olanda e l’Inghilterra si
assicurano anche il primato nell'agricoltura E nelle manifatture.
L'ascesa delle potenze atlantiche si verificò anche nelle conquiste coloniali: l'Olanda, La
Francia l'Inghilterra affiancarono la Spagna ed il Portogallo. Mutuo anche il tipo di
colonialismo praticato: mentre quello cinquecentesco era molto alla spoliazione dei territori
conquistati, dalla metà del 17º secolo nelle colonie si diffusero le piantagioni. Una serie di
flussi commerciali -di materie prime verso l'Europa e di prodotti finiti verso le colonie-
collego I domini agli stati colonizzatori.
Questo sistema implicò la necessità di una ampia disponibilità di manodopera, ciao si diede
inizio alla tratta degli schiavi neri dall'Africa all'America. Le potenze europee si impegnarono
in un traffico dalla caratteristica configurazione triangolare:
-le navi europee fanno rotta verso le coste dell'Africa occidentale Dove il loro carico di
scarso valore veniva scambiato con ingenti quantità di schiavi
-in America venivano venduti ai coloni ed i negrieri utilizzavano gli straordinari profitti che
realizzavano per acquistare I prodotti coloniali
-le stesse navi trasportavano in Europa le merci tropicali.

OLANDA
L’impero olandese ricalca quello portoghese:
-non costituì impero coloniale vero e proprio ma cerco di garantirsi il controllo dei centri
strategici del commercio mondiale
-mentalità imprenditoriale basata Sulla logica del profitto motivo per cui nascono le banche
interessate al piccolo prestito che poi alla scadenza veniva restituito, non si dedica ai
prodotti che altri stati producono evitando un prezzo competitivo e dunque impone la
produzione di prodotti eccellenti in madrepatria. L’Olanda impone la coltivazione di alcuni
prodotti alle località e per lei il 600 rappresenta il secolo d’oro
Grande importanza rivestirono:
-la compagnia delle Indie occidentali: risale alle 1621 provano a sostituirsi ai portoghesi in
Brasile ma non ci riescono, conquistano l'isola the Manhattan fondando new Amsterdam
l'attuale New York, a questa viene affidato il monopolio Nazionale del commercio con
l'America E con l'Africa fino al capo di buona speranza
- la compagnia delle indie orientali: risale al 1602 che aveva lo scopo di ridurre la
competizione trai grandi mercanti olandesi impegnati in oriente, associandoli in un unico
organismo cui il governo concesse l'esclusiva dei traffici Adda oriente del capo di buona
speranza, esso prevedeva anche conquiste territoriali affidate ad un governatore che aveva
compito di evitare che gli abitanti commerciassero con altre potenze europee.

INGHILTERRA
Inghilterra Mira alla fondazione di colonie di popolamento in cui si stabilirono degli europei
soprattutto in America del Nord, la prima Virginia fondata nel 1584 e Massachusetts viene
fondata dal gruppo di padri Pellegrini e Pennsylvania invece viene fondata nel 1681.
Le compagnie privilegiate risultano I soggetti economici più interessati all'espansione
coloniale poiché dotate di scopi analoghi a quelle olandesi eccole di navigazione viene
imposto alle colonie di commerciale solo con la madrepatria.

FRANCIA
È l'ultima potenza europea a entrare nella competizione coloniale. A partire dal 500 viene
esplorato il Canada ma 1 carica politica coloniale si attuò solo per iniziativa di Richelieu.
Tuttavia nell'onerosa guerra dei trent'anni blocco I suoi progetti

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4)RIBELLIONI ARISTOCRATICHE
E RIVOLTE POPOLARI
PREGO I GENITLI LOCATARI/VICINI CHE BUTTINO LA

SPAZZATURA NEI BIDONI NON NELLA BUCA DELLE LETTERE.

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