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Impianti Aerospaziali

Prof. Paolo Tortora - paolo.tortora@unibo.it


(Modulo 1 6 CFU 60h)
Ing. Dario Modenini - dario.modenini@unibo.it
(Modulo 2 3 CFU 30h)

Ricevimento: Mercoledì 15.00-16.00


previo appuntamento via email
Modalità Esame
Prova scritta (3 domande, 2h)
Domande 1&2: descrizione degli impianti di bordo
Domanda 3: esercizio di dimensionamento di un impianto
Compito S fficiente se oto 5 in ciasc na domanda
Alla correzione del compito:
Prova orale per alzare il voto (max 2 pt)
(Attenzione! Il voto può anche abbassarsi! Orale = ±2)
Confermare il voto dello scritto
4 appelli per sessione ( 1 appello ogni 2 settimane)
No appelli fuori sessione
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Testi

Dispense del corso di Impianti Aerospaziali,


Versione 2013, L. Puccinelli, P. Astori,
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali,
Politecnico di Milano, Milano

Slides proiettate a lezione durante il corso

Disponibili in formato elettronico (files PDF),


su sito IOL
https://iol.unibo.it/course/view.php?id=41965

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Testi di riferimento
Aircraft Systems: Mechanical, Electrical
Aircraft Systems and Avionics Subsystems Integration
David Lombardo Ian Moir, Allan Seabridge

Publisher: McGraw-Hill Professional Publisher: Wiley


ISBN-10: 0070386056 ISBN-10: 0470059966
ISBN-13: 978-0070386051 ISBN-13: 978-0470059968

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Impianti Aerospaziali

Struttura

Propulsione

Impianti (o sistemi)

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Impianti Aerospaziali
Impianti : sistema ottenuto dall'unione di un certo
numero di componenti connessi fra loro attraverso
collegamenti in grado di trasportare materia, energia,
informazioni o altro ed in grado, nel suo complesso, di
soddisfare ad una qualche finalità

Complessità legata alla categoria di velivolo

Peso:
12 30% MTOW (Maximum Take-Off Weight, per una prima stima
W0=Wcrew+Wpayload+Wfuel+Wempty)
40 60% OEW (Operating Empty Weight)
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Impianti Aerospaziali

Impianti:
Idraulico
Elettrico Sistemi di generazione di potenza
Pneumatico
Combustibile
Pressurizzazione e Condizionamento
Antighiaccio
Carrelli d atterraggio
Emergenza
Comandi di volo
Strumenti di bordo
Avionica

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Impianti Aerospaziali: problematiche

Influenza sul progetto strutturale


(progetto iterativo)

Problema dell affidabilit


(in condizioni di impiego molto variabili)

Sicurezza attiva e passiva


(implica una nuova classificazione )

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Impianti Aerospaziali: sicurezza
Impianti primari: un loro guasto può compromettere
la sicurezza del velivolo e/o delle persone trasportate;
(es: comandi di volo)
Impianti secondari: un loro guasto può degradare il
comportamento della macchina e far terminare
prematuramente la missione, ma non ne compromette
la sicurezza; (es: impianto di pressurizzazione)
Impianti ausiliari: un loro guasto può degradare la
missione o creare dei disagi, ma consente ugualmente di
eseguire la missione; (es: impianto di condizionamento)

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Impianti Aerospaziali: problemi specifici
Riduzione del peso:
In molti casi un aumento dell'efficienza e dell'affidabilità di un componente
ne incrementa il peso; una ricerca esasperata di alto rendimento può quindi
giocare un ruolo negativo in componenti a funzionamento discontinuo o
eccezionale, per componenti di uso frequente o continuo è d'altra parte
opportuno un aumento dell'efficienza anche a scapito di un aumento del peso
perché questo può essere compensato da guadagni nei generatori di potenza e
nelle linee di alimentazione;

Ambiente esterno:
Il volo in quota porta come conseguenza alla riduzione di pressione,
temperatura e densità dell'ambiente operativo; sono inoltre possibili variazioni
notevoli di umidità.
I vari componenti devono essere in grado di resistere e di funzionare
correttamente anche di fronte alle forti accelerazioni dovute alle manovre.
Le vibrazioni locali che possono indurre accelerazioni assai elevate.
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Impianti Aerospaziali: filosofia di progetto (1)
Fase di progetto:
Le interazioni fra il progetto generale e quello degli impianti sono molto
rilevanti ed è quindi importante tenere conto degli impianti fin dalle prime fasi
del progetto del velivolo. Seguendo le classiche definizioni di progetto
concettuale, preliminare e di dettaglio, si trova una necessità di sempre
maggiore affinamento del progetto impiantistico parallelamente all'af-
finamento del progetto delle altre componenti del velivolo.

Progetto iterativo:
Nel progetto dei sistemi o impianti di bordo, come del resto in tutti i processi
di progettazione, si segue una tecnica di successive approssimazioni per cui,
partendo da specifiche iniziali si affina sempre più il progetto fino ad arrivare
ad una definizione completa dei componenti utilizzati, a schemi di montaggio,
a norme di impiego e di manutenzione

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Impianti Aerospaziali: filosofia di progetto (2)
Design Wheel (Raymer)

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Impianti Aerospaziali: filosofia di progetto (3)

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Impianti Aerospaziali: filosofia di progetto (4)
Componenti commerciali:
A differen a del progetto str tt rale, per gli impianti di preferisce l impiego di
componenti gi costr iti e disponibili a catalogo : le ragioni sono legate
essen ialmente all affidabilit ed alla eredit di olo ed alla fase di
certificazione; questo non toglie la possibilità di costruire componenti ad-hoc
quando il prodotto reperibile sul mercato non soddisfa alle specifiche
richieste, ma può essere più conveniente ricorrere a compromessi o
modificare il progetto del sistema che non costruire componenti nuovi;
Intera ioni e progetto di sistema :
Apparentemente esistono diversi impianti fra loro separati, ma in realtà
soggetti a fortissime interferen e fra loro. L o tp t di ciasc n sistema
costit isce l inp t di altri N sistemi. Si parla cos di impianto elettrico,
impianto idraulico, impianto di condizionamento, ecc. ma in realtà tutti gli
impianti per funzionare richiedono energia, che può essere distribuita in varie
forme (elettrica, idraulica, pneumatica) e quindi già attraverso questo derivano
forti interazioni fra i diversi sistemi. Non è possibile modificare un singolo
sistema lasciando invariato tutto il resto (masse, energie, interfacce, ecc.)
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Impianti Aerospaziali: iterazione
Le necessità di iterazione e revisione del progetto possono avere
diverse origini:
revisione di scelte già operate per introdurre modifiche più o meno importanti
al fine di correggere punti deboli del progetto scoperti a posteriori;
variazioni delle specifiche del progetto;
variazioni delle condizioni al contorno di funzionamento;
Il progetto dell'impianto può essere visto come un'attività durante la
quale, forniti dei dati e fissate delle condizioni al contorno, si
determina l'uscita richiesta. I dati di progetto sono costituiti da
specifiche, generalmente imposte dall'esterno, che fissano:
le operazioni che devono essere compiute dall'impianto;
le prestazioni che debbono essere fornite dall'impianto;
condizioni cioè sia qualitative che quantitative.
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Impianti Aerospaziali: esempi
Per un impianto combustibile le specifiche iniziali possono
contenere:
volume (o massa) del combustibile da trasportare;
portata e pressione del combustibile ai motori.
Possono essere definiti vincoli:
volume disponibile nelle varie zone del velivolo;
escursioni del baricentro possibili.

Fra queste condizioni le specifiche ben difficilmente potranno essere alterate


durante lo sviluppo del progetto generale; in pratica potrebbero essere cambiate
solo in presenza di grossi errori nella valutazione iniziale del peso, che potrebbero
consentire di trasportare più combustibile ed aumentare così l'autonomia, o con
cambiamento radicale della scelta dei motori.
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Impianti Aerospaziali: esempi
Per un impianto di pressurizzazione le specifiche iniziali
possono contenere:
quota cabina massima;
gradienti di quota ammissibili.
Possono essere definiti vincoli:
quantità di aria spillabile dal compressore
volume della cabina;
numero di passeggeri;
quota di tangenza, quota di crociera;

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Impianti Aerospaziali: uscite del progetto
schemi funzionali;
elenchi di componenti;
elenco ed identificazione dei collegamenti;
disegni di montaggio;
disegni esecutivi degli elementi di montaggio;
norme di impiego;
norme di impiego in condizioni di avaria;
norme di manutenzione.
In aggiunta:
analisi di funzionamento in condizioni statiche e di transitorio;
analisi di funzionamento in condizioni di avaria;
analisi di affidabilità.
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Impianti Aerospaziali: schemi funzionali
E n disegno nel q ale sono definite attra erso dei blocchi le
funzioni svolte da componenti o insiemi di componenti;
inizialmente è un semplice schema a blocchi dove le linee di
connessione mostrano le relazioni fra i vari blocchi (es: trasmissione
di energia o informazione);
si dettaglia sempre più lo schema sino ad arrivare ad un disegno
nel quale ogni blocco corrisponde ad un singolo componente fisico,
ed ogni linea di comunicazione corrisponde ad una tubazione o ad
un conduttore elettrico;
nello schema dettagliato finale si ricorre usualmente a simboli
normalizzati in grado di descrivere la funzione del singolo
componente.

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Impianti Aerospaziali: scelta dei componenti
Dimensionamento dell'impianto:
valutazioni analitiche che portano a determinare le specifiche
richieste per i singoli componenti;
componenti scelti (in genere) dai cataloghi o da norme di
unificazione.
Può evidenziarsi la necessità di introdurre modifiche a livello di
schema funzionale (es: una certa funzione può essere più
convenientemente svolta da due macchine in parallelo piuttosto che
da n nica macchina di poten a doppia).
Elenco di componenti necessari ad un determinato impianto;
Indicazione delle caratteristiche sommarie del componente;
Scelta di componente completamente identificata.
Analoga operazione di elencazione a livello di collegamenti.
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Impianti Aerospaziali: analisi di funzionamento
Definito lo schema e scelti i componenti si procede all analisi di
funzionamento dell'impianto (verifica efficacia dell'impianto).
Due(tre) strade possibili

1. Modelli matematici (simulazione)


2. Impianti sperimentali, reali o in similitudine.
3. Misto (1) + (2): Hardware-in-the-Loop

Per impianti molto complessi ed articolati il problema può diventare


di notevole complessità, fortunatamente molte volte è possibile
analizzare parti dell'impianto separatamente riducendo così le
dimensioni del problema

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Impianti Aerospaziali: affidabilità
Teoria statistica che permette di determinare la
probabilità di verificarsi di un guasto in sistemi
complessi partendo da dati relativi ai singoli
componenti;
Le relazioni stabilite dalla teoria dell'affidabilità
permettono di analizzare l'effetto di ridondanze attive e
passive e quindi di progettare impianti che raggiungano
l'affidabilità voluta;
Con metodologie dello stesso tipo è anche possibile
fissare modalità e intervalli di ispezione e manutenzione
tali da mantenere il livello di affidabilità richiesto.

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Impianti Aerospaziali: definizioni affidabilità (1)
Affidabilità è la proprietà di un componente (o di un sistema) di
mantenere sensibilmente invariata nel tempo la sua qualità sotto ben
precise condizioni d'uso.
Avaria è la perdita parziale o totale di funzionalità; può essere:
avaria da usura - graduale decadimento delle proprietà fino a scendere sotto
i limiti di tolleranza;
avaria catastrofica - cambiamento brusco delle proprietà.
Vita di un unit è il tempo per il quale un componente (o sistema)
può essere utilizzato, eventualmente ricorrendo a manutenzioni.
Tempo di vita (T) è una variabile aleatoria legata ad una funzione che
esprime la probabilit che si erifichi n g asto prima dell istante t.
MTBF = mean time before failure [tempo medio prima
dell'avaria], viene da una definizione probabilistica dell'affidabilità (p)
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Impianti Aerospaziali: definizioni affidabilità (2)

La definizione del MTBF si ritrova nello standard UNI EN


13306:2003 oppure nel MIL-HDBK-217F
MTBF=MTTF+MTTR (Mean Time To Failure + Mean Time To
Repair)

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Impianti Aerospaziali: impiego e manutenzione
Fa parte del progetto dell'impianto emanare delle norme di
impiego e di manutenzione.
Le norme di impiego sono indispensabili per un corretto
utilizzo di un impianto. Più è complesso e versatile un
impianto e più deve essere documentato il modo di
impiegarlo, devono essere descritte le manovre da eseguire
per un utilizzo corretto, devono essere descritte le manovre
da non eseguire, come comportarsi in caso di avaria, ecc.
Le norme di manutenzione fissano gli intervalli di
manutenzione, le modalità di ispezione, di smontaggio e
sostituzione dei vari componenti
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