Sei sulla pagina 1di 20

Lawrence Snyder

Alessandro Amoroso

Fluency
Conoscere e usare l’informatica

Quarta edizione

ALWAYS LEARNING

Romane_Fluency_V2.indd 3 18/04/2011 11.54.16


© 2011 Pearson Italia, Milano-Torino

Authorized translation from the English language edition, entitled: Fluency with information technology: skills,
concepts, and capabilities, 4th edition, by Lawrence Snyder, published by Pearson Education, Inc, publishing as
Addison Wesley, Copyright © 2011

All rights reserved. No part of this book may be reproduced or transmitted in any form or by any means, electronic
or mechanical, including photocopying, recording or by any information storage retrieval system, without permis-
sion from Pearson Education, Inc.

Italian language edition published by Pearson Italia S.p.A., Copyright © 2011.

Le informazioni contenute in questo libro sono state verificate e documentate con la massima cura possibile. Nessuna
responsabilità derivante dal loro utilizzo potrà venire imputata agli Autori, a Pearson Italia S.p.A. o a ogni persona e
società coinvolta nella creazione, produzione e distribuzione di questo libro.

Per i passi antologici, per le citazioni, per le riproduzioni grafiche, cartografiche e fotografiche appartenenti alla
proprietà di terzi, inseriti in quest’opera, l’editore è a disposizione degli aventi diritto non potuti reperire nonché per
eventuali non volute omissioni e/o errori di attribuzione nei riferimenti.

I diritti di riproduzione e di memorizzazione elettronica totale e parziale con qualsiasi mezzo, compresi i microfilm
e le copie fotostatiche, sono riservati per tutti i paesi.
LA FOTOCOPIATURA DEI LIBRI È UN REATO Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effet-
tuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4
e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o
commerciale ocomunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autoriz-
zazione rilasciata da AIDRO, corso di Porta Romana n. 108, 20122 Milano, e-mailsegreteria@aidro.org e sito web
www.aidro.org.

Traduzione: Stefano Gaburri


Realizzazione editoriale: Federica Sonzogno
Progetto grafico di copertina: Achilli Ghizzardi Associati – Milano
Stampa: EcoBook - Rho (MI)

Tutti i marchi citati nel testo sono di proprietà dei loro detentori.

978-88-7192-639-1

Printed in Italy

1a edizione: settembre 2011

Ristampa Anno
00 01 02 03 04 11 12 13 14 15

Romane_Fluency_V2.indd 4 18/04/2011 11.54.16


Sommario

Prefazione XV

Parte I Acquisire tecniche di information technology 1

Capitolo 1 Definire l’Information Technology 3


1.1 Perché occorre conoscere le parole giuste 4
1.2 Dov’è il pulsante di accensione? 4
Monitor 5
Cavi 6
1.3 Colori: RGB 6
Pixel 6
1.4 Dov’è il computer? 9
Scheda madre 9
Microprocessore e memoria 9
Hard disk 11
Dispositivi mobili evoluti 12
1.5 Quanto è “soft” il software? 13
Software 13
Algoritmi e programmi 14
Esecuzione 14
La fase di boot 15
1.6 Le parole che esprimono le idee 15
Astrazione 15
Generalizzazione 16
1.7 Imparare la tecnologia 16
Desktop 17
1.8 Interfacce coerenti 17
Pulsanti 18
Controlli a scorrimento 18

Romane_Fluency_V2.indd 7 18/04/2011 11.54.16


VIII   Sommario

1.9 Anatomia di un’interfaccia 19


Il funzionamento dei menu 19
Leggere un menu 19
1.10 Funzionalità standard dell’interfaccia 21
Operazioni sui file 21
Nuove istanze 21
Operazioni di editing e modifica 22
1.11 La forma segue la funzione 23
Applicazioni simili hanno caratteristiche simili 23
Sfruttare le somiglianze 24
1.12 Le nuove interfacce “toccabili” 25
1.13 La “legge” di Moore 26
1.14 Il pensiero analitico 27
Correre il miglio 27
Confrontare campioni e ventenni 28
Fattori di miglioramento 28
Supercomputer 28
I benefici del pensiero analitico 29
Definizione dell’acronimo WYSIWYG 30
Riepilogo 30 • Soluzioni Try It 30 • Area di verifica 31 • Mappa concettuale 33

Capitolo 2 Il funzionamento delle reti 35


2.1 Tipi di comunicazione 36
Concetti generali 36
Caratteristiche della comunicazione via Internet 36
L’architettura client-server 37
2.2 Il mezzo e il messaggio 38
Nomi e indirizzi dei computer 39
Seguire il protocollo 42
Vicini e lontani: reti locali e reti geografiche 44
Collegare un computer a Internet 46
2.3 Il World Wide Web 48
Richiedere una pagina web 48
Descrivere una pagina web 49
Ipertesti 50
La struttura dei file 50
La gerarchia delle directory 51
 Riepilogo 53 • Soluzioni Try It 53 • Area di verifica 53 • Mappa concettuale 55

Capitolo 3 Introduzione a HTML5 57


3.1 Marcare un testo con HTML5 58
Formattare con i tag 58
Tag per grassetto e corsivo 58
Informazioni obbligatorie 60

Romane_Fluency_V2.indd 8 18/04/2011 11.54.16


Sommario   IX

3.2 Strutturare i documenti 60


Intestazioni 61
Formattazione del codice HTML 61
Spazio bianco 61
Caratteri speciali: il simbolo di escape 63
La nostra prima pagina HTML 63
3.3 Collegamenti e àncore 64
Le due parti di un collegamento 64
Path assoluti (URL) 65
Path relativi 66
3.4 Includere figure con i tag immagine 68
Formato del tag immagine 68
Immagini GIF e JPEG 68
Attributi 69
L’attributo style 69
Attributi dei tag immagine 70
Applicare gli stili alla pagina dei paradossi 72
3.5 Liste e tabelle 73
Liste 73
Tabelle 75
3.6 Usare un editor HTML 76
Riepilogo 77 • Soluzioni Try It 77 • Area di verifica 77 • Mappa concettuale 80

Capitolo 4 Cercare informazioni sul Web 81


4.1 Cercare nel posto giusto 82
Posti logici e familiari 82
Biblioteche on-line 82
Informazione pre-digitale 84
4.2 Com’è organizzata l’informazione? 84
Riconoscere una gerarchia 87
Altre informazioni strutturali 88
Progettare una gerarchia 88
4.3 Ottenere informazioni con una ricerca sul Web 90
Come funziona un motore di ricerca 90
Ricerche su più parole 91
4.4 Ricerche avanzate 91
4.5 Eseguire ricerche nel World Wide Web 94
Cos’è un hit? 94
Esaminare i risultati di una ricerca 94
Le àncore e la costruzione degli indici da parte del crawler 95
PageRank 96
Eseguire ricerche all’interno di un sito 97
Focalizzare la ricerca 97
Ricerche per significato 98

Romane_Fluency_V2.indd 9 18/04/2011 11.54.16


X   Sommario

4.6 Quanto è affidabile il Web? 99


4.7 Non date nulla per scontato 100
Una verifica in due passi della legittimità di un sito 100
Caratteristiche dei siti affidabili 101
4.8 La pagina del cane di montagna burmese 101
Problemi di lingua: traduttori on-line 102
Riepilogo 103 • Soluzioni Try It 103 • Area di verifica 103 • Mappa concettuale 105

L’intervista Vinton G. Cerf 106

Parte II  Algoritmi e rappresentazione dell’informazione 109

Capitolo 5  La rappresentazione dell’informazione 111


5.1 Digitalizzare informazione discreta 112
Limitazioni delle cifre 112
Rappresentazioni alternative 112
Ordinamenti 113
5.2 La rappresentazione dell’informazione 113
La rappresentazione PandA 114
I bit nella memoria del computer 115
5.3 La rappresentazione esadecimale svelata 118
Le 16 cifre esadecimali 118
Convertire da esadecimale a binario e viceversa 118
5.4 Digitalizzare il testo 118
Assegnare i simboli alla codifica 119
Extended ASCII: un codice a 8 bit 119
La codifica ASCII di un numero telefonico 120
L’alfabeto NATO per le telecomunicazioni 121
Perché si scrive byte? 121
La differenza fra dato e informazione 122
Riepilogo 123 • Soluzioni Try It 123 • Area di verifica 123 • Mappa concettuale 125

Capitolo 6 Come funzionano i computer 127


6.1 Motori di esecuzione delle istruzioni 128
Quello che i computer sanno fare 128
Quello che i computer non sanno fare 128
6.2 Il ciclo macchina 130
Un ciclo in cinque passi 130
6.3 Anatomia di un computer 130
Memoria 131
Unità di controllo 132
Unità Aritmetico/Logica (ALU) 133
Unità di input e output 134

Romane_Fluency_V2.indd 10 18/04/2011 11.54.16


Sommario   XI

6.4 Il program counter: un “pc” nel pc 135


L’indirizzo dell’istruzione successiva 135
Istruzioni di salto 135
6.5 Interpretazione delle istruzioni 135
Moltissime operazioni semplici 138
6.6 Quanto è veloce il ciclo macchina? 139
Il clock del computer 139
6.7 Software 140
Il software, visto dal computer 140
Il linguaggio assembly 140
Linguaggi di programmazione 141
Sistemi operativi 141
6.8 Caratteristiche dei sistemi operativi 143
I diversi tipi di software 143
Alcune componenti del sistema operativo 144
Riepilogo 145 • Soluzioni Try It 145 • Area di verifica 146 • Mappa concettuale 148

Capitolo 7 Pensare in modo algoritmico 149


7.1 L’algoritmo: un’idea familiare 150
Algoritmi nella vita quotidiana 150
Le cinque proprietà fondamentali degli algoritmi 151
Algoritmi e linguaggi 153
Il contesto di un programma 153
Programmi e algoritmi 155
7.2 Un problema algoritmico: ricerca in un elenco 155
Un algoritmo: ricerca lineare 155
Come misuro un algoritmo 155
Un altro algoritmo: ricerca dicotomica 156
Confronto fra i due algoritmi di ricerca 158
Problemi e computer 159
Riepilogo 159 • Soluzioni Try It 159 • Area di verifica 159 • Mappa concettuale 161

Capitolo 8 Rappresentare l’informazione multimediale 163


8.1 Digitalizzare i colori 165
Rappresentazione binaria dei colori RGB 164
I colori nero e bianco 166
Modificare un colore con un’addizione 166
Aumentare l’intensità con un’addizione binaria 166
8.2 Elaborare una rappresentazione 167
Modificare i colori di una fotografia 167
Elaborazione di immagini: riepilogo 169
8.3 Digitalizzare il suono 169
 Da analogico a digitale 170
Vantaggi del suono digitale 172

Romane_Fluency_V2.indd 11 18/04/2011 11.54.16


XII   Sommario

8.4 Immagini e video digitali 172


Compressione JPEG 173
Compressione MPEG 175
8.5 Il riconoscimento ottico dei caratteri 175
Tecnologia OCR 176
8.6 I bit possono rappresentare tutto 177
I bit sono un mezzo universale 177
I bit non hanno preferenze 177
I bit non rappresentano necessariamente numeri 178
Riepilogo 178 • Soluzioni Try It 178 • Area di verifica 179 • Mappa concettuale 181

L’intervista Ray Kurzweil 182

Parte III Dati e informazioni 185

Capitolo 9 Implicazioni sociali della tecnologia 187


9.1 Buona condotta 188
Netiquette 188
Linee guida per la posta elettronica 188
Proteggere la proprietà intellettuale 189
Licenze software 190
Programmi Open Source 191
Il copyright sul Web 191
Violare la legge sul copyright 193
9.2 Web 2.0 194
Attività 2.0 194
Collaborazione 2.0 197
Gruppi virtuali 197
Social network 197
9.3 Commercio elettronico 198
E-commerce B2C 200
E-commerce C2C 200
E-commerce P2P 201
Pagamenti sul Web 202
Il marketing sul Web 203
E-government 203
Riepilogo 205 • Area di verifica 205 • Mappa concettuale 207

Capitolo 10 Privacy e sicurezza 209


10.1 Privacy: a chi appartiene l’informazione? 210
Come può essere usata l’informazione? 210
La privacy e i dispositivi moderni 210
Una definizione di privacy 211
Chi minaccia la privacy 213
I cookie: un rischio per la privacy 213

Romane_Fluency_V2.indd 12 18/04/2011 11.54.17


Sommario   XIII

10.2 Creare password efficaci 214


L’utilità di una password 214
Scegliere una password 215
Cambiare password 215
10.3 Spam 216
Tenere a bada lo spam 216
10.4 Truffe, inganni e raggiri 217
La truffa alla nigeriana 217
Phishing 219
10.5 Virus e worm 220
Vettori d’attacco 221
Come proteggersi 224
10.6 Crittografia 224
Un po’ di terminologia 224
L’operazione di OR esclusivo (XOR) 225
10.7 Sistemi a chiave pubblica 227
Intercettare e decrittare 227
Il sistema RSA 228
10.8 Fare un backup: la ridondanza fa bene 229
Fare il backup di un personal computer 229
10.9 Un piano d’azione 230
Installare sistemi di protezione 230
Configurare e tenere aggiornati gli strumenti di protezione 231
Comportamenti da evitare per minimizzare il rischio 231
Riepilogo 233 • Area di verifica 233 • Mappa concettuale 235

Capitolo 11 Applicazioni di word processing 237


11.1 Scrivere con il computer 238
11.2 Caratteri 239
Font 239
La spaziatura dei caratteri 240
La misura dei caratteri 241
Lo stile dei caratteri 242
11.3 Paragrafi o capoversi 243
Elenchi e liste 246
Salti di pagina 246
11.4 Pagina 246
11.5 Inserimenti 248
Note a piè di pagina o alla fine del documento 248
Immagini e tabelle 248
Interruzioni 249
Sezioni 250

Romane_Fluency_V2.indd 13 18/04/2011 11.54.17


XIV   Sommario

11.6 Stili di un documento 250


11.7 Indici, struttura e controlli di scrittura 252
Indici 252
Struttura 253
Controlli ortografici e grammaticali 254
11.8 Qualche consiglio per la formattazione 255
Riepilogo 257 • Soluzioni Try It 257 • Area di verifica 257 • Mappa concettuale 259

Capitolo 12 I fogli elettronici 261


12.1 Organizzare l’informazione 262
Un array di celle 262
Ordinare i dati 263
Aggiungere dati alla lista 263
12.2 Eseguire calcoli con un foglio elettronico 266
Scrivere una formula 266
Ripetere una formula 268
Formule relative e assolute 269
Formato delle celle 270
Funzioni 271
Trovare il massimo 271
Riempire colonne nascoste 273
Grafici 273
12.3 Spreadsheet di uso comune 274
Agenda personale 274
Tabella di sconti 276
Ripagare un debito 278
12.4 Importare dati 280
Riorganizzare le colonne 282
Riepilogo 285 • Soluzioni Try It 285 • Area di verifica 286 • Mappa concettuale 289

Capitolo 13 Introduzione ai database 291


13.1 La differenza tra una semplice tabella e una base di dati 292
Confrontare tabelle 292
Il vantaggio dei database 293
13.2 XML: un linguaggio per i tag dei metadati 293
 Un esempio da Tahiti 294
  Espandere l’uso di XML 295
Attributi in XML 297
Progettazione efficace dei tag XML 297
L’albero XML 298
13.3 Tabelle ed entità 299
Entità 300
Proprietà delle entità 301

Romane_Fluency_V2.indd 14 18/04/2011 11.54.17


Sommario   XV

Schemi di database 303


Entità e alberi XML 303
Ricapitolando: tabelle di database 303
13.4 Operazioni sulle tabelle 304
L’operazione di selezione 305
L’operazione di proiezione 306
L’operazione di unione 307
L’operazione differenza 308
L’operazione prodotto 308
13.5 L’operazione di join 310
Definizione del join 310
Applicazione del join 311
Maratoneti africani 312
13.6 La struttura di un database 313
Database fisici e logici 314
Definire le tabelle fisiche 315
Collegare le tabelle con le relazioni 315
Definire le tabelle logiche 317
La vista del preside 319
Riepilogo 322 • Soluzioni Try It 322 • Area di verifica 322 • Mappa concettuale 325

L’intervista Alan Key 326

Capitolo 14 I limiti della computazione 329


14.1 I computer possono pensare? 330
Il test di Turing 330
Superare il test 330
14.2 Agire con intelligenza 332
Giocare a scacchi 333
Sfruttare il calcolo parallelo 335
Interpretare l’esito della sfida 335
14.3 Il Principio di Universalità 336
Processori universali di informazione 336
Conseguenze pratiche del Principio di Universalità 336
14.4 Quanto può essere difficile un problema? 338
Problemi NP-Completi 338
Problemi incomputabili 338
Riepilogo 340 • Soluzioni Try It 340 • Area di verifica 340 • Mappa concettuale 342

L’intervista Tim Berners-Lee 343


Indice analitico 345
Crediti 351
Tabella dei colori RGB 352

Romane_Fluency_V2.indd 15 18/04/2011 11.54.17


Romane_Fluency_V2.indd 16 18/04/2011 11.54.17
Prefazione
all’edizione italiana

Benvenuti alla quarta edizione di Fluency. Questo è un libro di informatica per non infor-
matici, compresi gli studenti universitari che non studiano informatica. L’informatica per-
mea la nostra vita quotidiana, e questo libro vuole essere un approccio sistematico alla
disciplina. Gli studenti a cui è diretto il libro sono i “nativi digitali”, che utilizzano quoti-
dianamente gli strumenti dell’Information Technology, ma che non ne hanno fatto l’og-
getto dei loro studi.
Lo scopo è quello di presentare uno schema concettuale che consenta di affrontare con
agilità i vari aspetti dell’Information Technology. Si ritiene che un testo universitario non
debba insegnare “a fare clic” qui o lì: questa è materia per i manuali di istruzioni. Piutto-
sto, una preparazione di tipo universitario dovrebbe fornire gli elementi per capire cosa, e
come, si possa fare per utilizzare con padronanza gli strumenti informatici.
Due sono gli obiettivi che questo libro si propone di raggiungere: sapere e saper fare.
Sapere quali sono i concetti e le idee alla base dell’Information Technology permetterà al
lettore di utilizzare gli strumenti informatici con padronanza e scioltezza. Saper fare è indi-
spensabile per utilizzare con senso critico questi strumenti ed è complementare al sapere.
Questa, con ogni probabilità, sarà l’ultima edizione interamente cartacea del libro. Già
ora sono disponibili on-line molti approfondimenti e l’evoluzione della tecnologia sem-
bra andare verso una sempre più vasta diffusione dei libri in formato elettronico. Questo
deve spaventare il lettore? No. Una volta imparati i concetti fondamentali, saprà come
affrontare e utilizzare con naturalezza anche queste nuove tecnologie (e tutte quelle che si
susseguiranno).

Cosa c’è di nuovo in questa edizione?


Questa edizione introduce diversi nuovi argomenti, affronta con un approccio innovativo
alcuni temi già presenti nella passata edizione ed è interamente rivista e aggiornata. Ecco,
in estrema sintesi, le novità di questa edizione.
Il Capitolo 1 comprende ora elementi di interfacce grafiche, comprese quelle touch che
caratterizzano tablet e smartphone. Il terzo capitolo presenta la versione 5 di HTML,
invece della 4 presente nella passata edizione.
Il Capitolo 6, sul funzionamento dei computer, introduce anche elementi di sistemi
operativi.
Il Capitolo 7, sugli algoritmi, analizza e confronta due algoritmi di ricerca e introduce
l’idea di complessità computazionale.
Il Capitolo 9, sulle implicazioni sociali dell’informatica, introduce molti nuovi argo-
menti, tra cui il Web 2.0 e il commercio elettronico. Il capitolo approfondisce la proprietà
intellettuale e illustra il concetto di plagio con mezzi informatici.

Romane_Fluency_V2.indd 17 18/04/2011 11.54.17


XVIII   Prefazione all’edizione italiana

Il Capitolo 11 è sui word processor e completa il trittico delle applicazioni per la pro-
duttività individuale, che comprende anche i fogli elettronici e i database, rispettivamente
trattati nei Capitoli 12 e 13. Quest’ultimo segue un nuovo approccio, che introduce i data-
base tramite XML e riporta esempi in open source, in modo da essere il più generale
possibile.
Il Capitolo 14 è l’ultimo e presenta i limiti della computazione: la macchina di Turing,
il Principio di Universalità, i problemi NP-completi, per arrivare fino a quelli non
risolvibili.
Seguendo l’idea che il sito web sia parte integrante del libro, il Companion Website
raggiungibile mediante l’URL http://hpe.pearson.it/snyder fornisce molti materiali di
approfondimento in italiano su diversi argomenti e laboratori esercitativi in lingua inglese.
Inoltre, il sito contiene alcuni elementi multimediali (che per loro natura non potevano
essere stampati) quali brevi filmati introduttivi agli argomenti di ogni capitolo ed esercizi
interattivi. Sempre nel sito, ma riservate ai docenti che adottano il testo, sono disponibili
le slide per ogni capitolo. Sono in diversi formati, per meglio adattarsi alle esigenze di
ciascun docente e consentirgli un’ulteriore personalizzazione del suo insegnamento.

Come nasce questo libro


Questo testo è ispirato a un rapporto del National Research Council statunitense (NRC),
dal titolo Being Fluent with Information Technology. La ricerca, commissionata dalla
National Science Foundation, giungeva alla conclusione che le tecniche tradizionali di
alfabetizzazione informatica non forniscono agli studenti la capacità di tenere il passo con
i rapidi cambiamenti nel campo dell’Information Technology. Lo studio si concludeva
asserendo che l’educazione deve fare un salto di qualità per consentire agli studenti di
evolvere autonomamente e adattarsi ai mutamenti futuri. L’alternativa ai corsi tradizio-
nali, denominata Fluency With Information Technology, era rappresentata da un insieme
di tecniche, concetti e capacità pienamente integrate fra loro. L’obiettivo è aiutare le per-
sone a sfruttare immediatamente gli strumenti informatici, preparandole a un apprendi-
mento costante che le accompagnerà per tutta la vita.
Rispetto all’edizione originale, la struttura è stata modificata per soddisfare meglio le
caratteristiche dei corsi di informatica delle università italiane. I nuovi capitoli e molti dei
nuovi argomenti sono solo in italiano. Inoltre è stata eliminata la parte di programmazione
in JavaScript, presente nel libro americano. I motivi principali dell’eliminazione della
parte di programmazione sono due, uno qualitativo, l’altro quantitativo. Nelle università
italiane un corso di informatica per non informatici solitamente non prevede elementi di
programmazione, considerati troppo specifici. Inoltre questo libro si adatta bene a un
corso da 6-8 CFU, e una parte di programmazione eccederebbe questo obiettivo. La
durata del corso riflette le nuove normative sulla durata minima di un corso
universitario.

La struttura del libro in tre parti


Il libro è strutturato in tre parti, ognuna delle quali presenta un insieme omogeneo di
argomenti.
Parte 1: Acquisire tecniche di Information Technology
Questa parte presenta competenze specifiche, immediatamente utili agli studenti, che
sono legate all’esperienza quotidiana e che costituiscono le basi per l’apprendimento suc-
cessivo. I capitoli delineano i princìpi generali:
• dell’architettura di un computer e del suo sistema operativo, illustrando gli
elementi generali dell’interfaccia grafica;
• di Internet e delle reti di computer;
• del Web e dei modi in cui si possano cercare informazioni.

Romane_Fluency_V2.indd 18 18/04/2011 11.54.17


Prefazione all’edizione italiana   XIX

Parte 2: Algoritmi e rappresentazione dell’informazione


Qui sono illustrati i princìpi fondamentali alla base dell’Information Technology, che ci
permettono di comprenderne la natura, e di seguirne gli sviluppi futuri. Si parla di:
• come si può rappresentare qualsiasi tipo di informazione, anche multimediale,
con tecnologie digitali;
• come operano i computer per eseguire le loro computazioni;
• come si devono esprimere le soluzioni dei problemi perché un computer possa
eseguirle, cioè si parla di algoritmi e programmi.
Parte 3: Dati e informazioni
Questa parte illustra alcune applicazioni dell’Information Technology che vanno dagli
strumenti di produttività individuale alle più recenti implicazioni sociali della tecnologia.
Una visione critica delle possibilità di un computer conclude il libro. Si analizza:
• l’Information Technology come parte integrante della nostra vita quotidiana,
con particolare riferimento alle varie implicazioni sociali, all’e-commerce, al
Web 2.0, alla sicurezza e alla privacy;
• gli applicativi fondanti dell’office automation: elaboratori di testo, fogli elet-
tronici e database;
• cosa un computer può fare, cosa non può fare e cosa è probabile che farà.
L’analisi degli applicativi di office automation è svincolata da specifici prodotti ed è indi-
rizzata ai principi generali. Di ogni tipologia vorremmo evidenziare gli aspetti tipici,
quindi gli esempi che mostriamo sono tratti da diversi applicativi, proprio per evitare di
concentrarci sulle loro specificità. Si ritiene che una volta afferrate le idee di base, sia
possibile utilizzare con padronanza ogni specifica applicazione.

Utilizzo modulare dei capitoli


Il libro è strutturato in modo che i capitoli possano essere studiati seguendo percorsi dif-
ferenti. I capitoli sono il più possibile modulari, le interdipendenze concettuali sono state
ridotte, anche se sono stati mantenuti molti richiami integrativi tra gli argomenti.
Il primo capitolo è preliminare a tutti gli altri, mentre l’ultimo termina con osserva-
zioni teoriche che abbracciano tutta l’informatica. Possiamo comunque riconoscere
alcune sequenze di argomenti correlati tra loro:
• 2, 3, 4: HTML, il Web e l’informazione;
• 5, 6, 7, 8: rappresentazione dei dati, computer e algoritmi;
• 9, 10: io e il Web;
• 11, 12, 13: applicativi per la produttività individuale.
Si ritiene che possa essere di grande valore didattico predisporre una serie di esercitazioni
in laboratorio. I contenuti possono essere molteplici (si faccia riferimento al sito web) e
una naturale sequenza di argomenti potrebbe prevedere quelli del primo capitolo ai quali
associare i tre capitoli di office automation.
Ci possono essere molteplici alternative di percorso di studio del materiale che pre-
sentiamo. Tra queste, segnaliamo le seguenti:
• Prima le reti. La sequenza lineare dei capitoli è progettata in modo da partire
dall’informazione e dalle reti per passare progressivamente ai computer e agli
applicativi da ufficio. Quest’approccio prevede la lettura dei capitoli nell’or-
dine naturale, eventualmente con qualche aggiustamento locale per gestire al
meglio la tempistica con le esercitazioni in laboratorio.

Romane_Fluency_V2.indd 19 18/04/2011 11.54.17


XX   Prefazione all’edizione italiana

• Tradizionale. In quest’approccio il materiale è presentato seguendo l’ordine


cronologico in cui sono apparse le varie tecnologie. Così, la rappresentazione
dell’informazione e i computer precedono le reti. In questo caso, l’ordine di
lettura sarà: 1, 5-8, 11-14, 9-10, 2-4;

Supplementi on-line
Come accennato nelle novità del libro, il sito web dedicato http://hpe.pearson.it/snyder
comprende, tra l’altro:
• video appunti relativi a ciascun capitolo, che ne evidenziano, in chiave critica,
gli argomenti principali, molto utili da rivedere anche in sequenza per una
panoramica complessiva e come ripasso in previsione dell’esame;
• riepiloghi e mappe concettuali;
• materiali di laboratorio; gli esercizi presentati nel testo e le relative soluzioni
(con i quiz a risposta multipla accessibili in modalità interattiva).
Il sito rappresenta una parte integrante del libro, sempre accessibile per approfondimenti
o discussioni. Un sito web, per sua natura, è dinamico e interattivo, ed è nostra intenzione
tenerlo aggiornato per supportare il libro nel corso del tempo.

Bologna, maggio 2011

Alessandro Amoroso

Dipartimento di Scienze dell’Informazione


Università degli Studi di Bologna

Romane_Fluency_V2.indd 20 18/04/2011 11.54.17


Guida alla lettura

Gli obiettivi del capitolo


aiutano lo studente
a focalizzare l’attenzione
sugli argomenti più importanti

I box tip sono


suggerimenti pratici
per utilizzare meglio
il computer

Romane_Fluency_V2.indd 21 18/04/2011 11.54.18


I box byte e
bit forniscono
informazioni
e approfondimenti
di carattere generale

I box try it sono


piccoli esercizi
con soluzioni a fine
capitolo per mettere in
pratica quanto appreso

Le check list
evidenziano una lista
di passi per
completare un
determinato compito

I box alert segnalano


e spiegano gli errori
più comuni

Romane_Fluency_V2.indd 22 18/04/2011 11.54.19


I flashback forniscono
un piccolo
approfondimento
storico sul mondo
dell’informatica

Il riepilogo è un utile
strumento per ripassare
gli argomenti principali
del capitolo

L’area di verifica aiuta


lo studente a verificare
l’apprendimento

Romane_Fluency_V2.indd 23 18/04/2011 11.54.20


La mappa
concettuale è uno
schema dei principali
argomenti e delle
loro interconnessioni
logiche

Alla fine di ogni parte


è presente un’intervista
a un guru del mondo
informatico

Romane_Fluency_V2.indd 24 18/04/2011 11.54.20

Potrebbero piacerti anche