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Volume : 1

Numero: 10
Data: Gennaio 2011
Sede: Gruppo Alternativa
Liguria
Di: Asta Paolo, Martini
Claudio, Scuderi Massimo

Alternativa news
In collaborazione con: Megachip

Ecco, una «quasi maggioranza» non è una ….la consistenza e – prevedo – la


QUESTO NO E’ UNA maggioranza, innegabilmente. Però è una persistenza di una grande forza sindacale,
GRANDE FORZA base su cui si può mettere valore politica e morale, quella che si è
di Pino Cabras – Megachip. aggiunto, in forma di due componenti cementata intorno alla FIOM e le più
essenziali: la prima – non sembri una piccole entità sindacali resistenti, che
L’energia del braccio Fiat è ancora categoria prepolitica - è la componente diventa maggioranza fra chi manovra i
abbastanza forte da non farsi fermare il morale del coraggio e della dignità, che macchinari.
bastone che impugna. Ha inflitto un’altra può abbattere persino le pavidità e i Non c’è da aspettarsi nulla da
randellata, a Mirafiori dopo Pomigliano. tradimenti degli ex referenti politici e Marchionne che, secondo Chiesa, è il
Vittime i lavoratori sotto ricatto, quelli sindacali fuggiti nel loro nulla; la seconda «rappresentante della scimmia che pilota
che hanno avuto lo straordinario coraggio componente è quella della visione dei l'aereo verso il disastro.»
di votare No all’«accordo estorsivo», così problemi economici globali, la sola E intanto tremano le vene ai polsi di
come quelli che hanno votato Sì a dimensione che consentirà un’alternativa fronte al compito di FIOM, che fa il
malincuore. Però, però... Il numero di chi alla distruzione delle relazioni industriali mestiere del sindacato, ma che per poterlo
resiste alla cancellazione dei diritti sta e degli istituti democratici anche nella fare bene si trova nella necessità di dover
crescendo, e sta trovando alleanze sociali provincia italica. pensare in grande, anche se non è
forti. Molti dirigenti del PD si erano già Paolo Barnard scrive in proposito un attrezzato per una supplenza : gli scenari
dichiarati pronti a salire sulla vettura del articolo duro e visionario, un’invettiva finanziari, la fine della crescita, la
vincitore annunciato, intanto che disperata ancorché documentata, in cui dà divisione internazionale del lavoro, le
presumevano di mettere il loro cappello dei polli anche agli operai e alla FIOM, alleanze sociali, i referenti politici.
su percentuali elevate del Sì. Da buoni Re perché si beccano su aspetti che ritiene Assisteremo a questo sforzo di
Mida all’incontrario, finanche in questa marginali, mentre la sostanza della aggiornamento. Ma nel frattempo si parte
votazione sono stati brutalmente battaglia si gioca su altri tavoli: «Cosa dalla speranza. Dalle fabbriche torinesi
ridimensionati. Il No, seppure sconfitto dicono a voi le sigle QNX, Nvidia, hanno preso il via in altri momenti della
nell’urna, ha una forza cospicua, che darà Entune, Prius V hybrid, Microsoft Bing storia italiana alcuni segnali molto forti.
un grande sostegno alla FIOM in vista dei app, BlueLink in-car, Moustick, In-dash Nel marzo 1943, in piena guerra, con la
prossimi appuntamenti, a partire dalla navigation? polizia segreta di Mussolini e i soli
mobilitazione del 28 gennaio. Vi dicono che fra una manciata di anni le sindacati fascisti dentro le fabbriche,
Diceva bene Giulietto Chiesa, mentre a Fiat saranno 80% Information Computer esplosero a sorpresa grandi scioperi
notte fonda, durante lo spoglio, Technology e 20% metalmeccanica da far contro le condizioni di lavoro e di salario
commentava a caldo i primi segnali della sbrigare a qualche robot. Voi, quelli con che andavano peggiorando. Non c’era
forza di questo No nei seggi collocati la tuta e due braccia e due gambe? Un ancora nessuna vittoria sindacale, la
presso i reparti più esposti ai lavori ricordo della preistoria.» A queste guerra sarebbe durata oltre due anni
usuranti: «quale che sia il risultato finale, condizioni - ricorda Barnard a chi crede a ancora, fra lutti e tempi di ferro e fuoco.
ormai è chiaro che i lavoratori di Marchionne e ai suoi bluff (buoni per Però si segnò un passaggio politico e
Mirafiori ci dicono che l’Italia non è mai qualche speculazione in borsa e non per morale che infuse coraggio a molti, fino a
stata quella che ci hanno raccontato». improbabili espansioni del settore auto) - combattere contro chi, anche allora,
Giorgio Meletti sul suo blog sembra «voi perderete ogni singolo posto di diceva che non c’erano alternative.
condividere: «la classe dirigente di questo lavoro, è già deciso ma non ve lo Chi proponeva un’altra politica era ancora
Paese, tutta insieme (locale e nazionale, dicono». E invita a lottare per recuperare debole e disperso, ma poi si trovò nelle
politica e sindacale, di destra e di sinistra, sovranità monetaria, come altri hanno condizioni storiche per costruire una
di governo e opposizione, e naturalmente fatto di fronte a queste sfide, perché è lì nuova stagione politica.
con Sergio Marchionne per l’occasione che si sposta il potere, il lavoro, la base Oggi – di fronte alla battaglia nei luoghi
alla sua testa, non ha capito niente di che economica delle formazioni sociali. di lavoro - emerge l’incapacità di poter
cosa hanno in testa gli italiani. La Al di là dei toni duri, l’invito di Barnard dire alcunché di utile da parte dell’attuale
rumorosa minoranza Fiom si è ad aggiornare la battaglia ha una sua sistema dei partiti. Le risposte verranno
trasformata di colpo, a mezzanotte, in una verità interna che va colta per non da soggetti nuovi.
quasi maggioranza.» sprecare proprio una cosa che invece lui
sottovaluta: ossia l’esistenza….
THE EXTREME LIE: di Giulietto Chiesa – Megachip. GLI ULTIMI GIORNI DI ISRAELE
DI GILAD ATZMON - gilad.co.uk
Attenzione a non prendere lucciole per lanterne.
Decine di milioni di persone assistono in queste ore – e Qualche minuto fa ho trovato un comunicato stampa
assisteranno – a una straordinaria operazione scritto da Nitzan Horowitz, esponente della sinistra
mediatica. Straordinaria non perché è nuova, essa è in israeliana e membro della Knesset. Horowitz, un membro
del Meretz, evidenzia le maccartiste nuove proposte della
atto da alcuni decenni, ma perché non è mai stata così
commissione d'inchiesta del Knesset riguardo le
massiccia e potente come deve esserlo adesso. organizzazioni sui diritti umanitari.
Ma queste decine di milioni di persone non sono tutte Secondo Horowitz, la commissione sta vagliando i
uguali. Chi legge queste righe è sicuramente parte di seguenti provvedimenti:
una infima minoranza (infima significa attorno al 3%) - Nuove sanzioni e misure restrittive per l’ingresso in
che legge i giornali e si informa su Internet. Israele a chiunque sia ritenuto simpatizzante della
La stragrande maggioranza non legge i giornali e guarda sinistra. Questa procedure possono essere applicate
soltanto le tv. Dunque non leggerà nemmeno una riga anche senza un regolare processo.
di ciò che scrivono i giornali, non conoscerà quindi gli - Porre fine allo status dei cittadini stranieri, inclusi i
argomenti dei magistrati che hanno messo sotto familiari sposati con Israeliani.
- Limitare drasticamente i diritti dei prigionieri e dei
processo Silvio Berlusconi.
detenuti – in concomitanza con le nuove iniziative
Cosa vedono queste decine di milioni di spettatori
riguardo le condizioni minime di detenzione, il
italiani? Vedono e ascoltano due versioni, opposte ed rafforzamento dell’esecutivo, le condanne e così via.
equivalenti. Affermazioni le une e le altre. A noi (infima - Spogliare dei loro diritti i membri della Knesset.
minoranza) le due argomentazioni paiono, e sono, - Investire di potere giuridico procedure amministrative;
diverse. per esempio, la costituzione di un tribunale clericale per i
Anzi, ci sembra che la disparità tra verità e menzogna cittadini stranieri.
sia gigantesca. Ma alla grande massa non parrà così. - Ostacolare l’ingresso a comunità arabe.
Il Padrone ha sguinzagliato tutte le sue lingue e le sue - Cancellare l'esenzione fiscale su donazioni in favore di
facce perché neghino tutto, facciano le vittime per organizzazioni per i diritti umanitari.
conto suo, confondano le carte, mentano - Annullamento dei contratti con enti pubblici associati a
spudoratamente, affermino il contrario dell'evidenza. organizzazioni per i diritti umanitari.
- Gli incarichi già assegnati a volontari per il servizio civile
Lui e loro sanno perfettamente che, dagli schermi
che intendono operare a favore di associazioni per i diritti
televisivi, verità e falso appariranno identici. Lui sa umanitari saranno revocati.
perfettamente che, nella società dello spettacolo, il - Limitare l'accesso a siti web appartenenti a
vero è una componente del falso, e viceversa. organizzazioni per i diritti umanitari e pubbliche
La qualità nuova della situazione è che, anche sui suoi istituzioni.
media (su quelli con i quali ha condizionato la grande - Impedire l'ammissione di rappresentanti di
massa dei suoi sudditi), tracima adesso una grande organizzazioni per i diritti umanitari a istituzioni
quantità di cose per lui sgradevoli. Lui e i suoi le didattiche.
compensano come sanno e possono. Ma forse non Spero che l’immagine sia chiara. Israele va contro se
basta. Loro temono che non basti Perché troppe cose stesso. I suoi giorni sono contati.
arrivano alle orecchie e agli occhi anche del suo
pubblico. E, per quanti sforzi lui e loro facciano, c'è un La banca e le guerre tra poveri
limite alla loro possibilità di sbandierare la menzogna e fonte: La voce delle voci
di farla apparire analoga alla verità. “Gentile cliente le comunichiamo che provvederemo a modificare le
Ecco la novità: che, per fermare la valanga, le loro condizioni sotto specificate, con la decorrenza delle stesse di seguito
bugie lasciano anch'esse tracimare il fango. Come indicata, a seguito dell’incremento dei costi del personale derivante
andrà a finire non so. Ma siamo di fronte a un evento dal rinnovo del CCNL”.
Questo è il messaggio che alcuni cittadini (attivi) della
sociologico di menzogna estrema. Se vincono loro
Toscana hanno letto sul documento di sintesi allegato al
questa generazione umana non avrà più chances di
proprio estratto conto corrente del pacchetto “Paschi in
riscatto. Per molto tempo. fiore” del Monte dei Paschi di Siena…..

...La Banca scatena insomma una guerra tra poveri. Immaginiamo già il cliente, in coda allo sportello, che apostrofa il povero
cassiere che lo sta servendo, reo di essere la causa della variazione “in peius” delle condizioni del suo conto corrente.
Tutto questo è lesivo della dignità dei lavoratori. Ricordiamo che esiste la facoltà di modificare unilateralmente le
condizioni per giustificato motivo ma occorre darne comunicazione con preavviso minimo di trenta giorni.
Quando ciò non avviene, le variazioni sono inefficaci se sfavorevoli per il cliente.
2011. UNA NUOVA DISTOPIA DI: CHRIS HEDGES - truthdig.com

Due grandi rappresentazioni di un futuro scenario distopico furono “1984” di George Orwell e “Il mondo nuovo” di Aldous
Huxley. Il dibattito, tra coloro che supponevano si stesse andando incontro al totalitarismo corporativo, si incentrava su chi
dei due avesse ragione. Saremmo stati, come scriveva Orwell, dominati da repressivi apparati di stato per la sorveglianza e la
sicurezza che ricorrevano a forme di controllo dure e violente? Oppure, come immaginava Huxley, ipnotizzati da
divertimenti e spettacoli, ammaliati dalla tecnologia e sedotti da consumi sregolati per raggiungere la nostra stessa
oppressione? Alla fine sia Orwell, sia Huxley avevano ragione. Huxley aveva previsto il primo stadio della nostra riduzione in
schiavitù, Orwell il secondo.
Siamo stati gradualmente espropriati dei nostri diritti da uno stato corporativo che, come previsto da Huxley, ci ha sedotti e
manipolati attraverso gratificazione dei sensi, prodotti di massa a buon prezzo, credito sconfinato, teatro della politica e
divertimento. Mentre ci distraevamo con intrattenimenti, le regole che prima tenevano sotto controllo il potere predatorio
delle corporazioni sono state annientate, le leggi che prima ci tutelavano sono state riscritte e ci siamo ritrovati impoveriti.
Ora che il credito si sta prosciugando, i buoni posti di lavoro per la classe operaia sono finiti per sempre e non ci possiamo
più permettere i prodotti di massa, ci ritroviamo trasportati da “Il mondo nuovo” a “1984”. Lo stato, menomato da forti
deficit, da una guerra senza fine e dagli atti illeciti delle corporazioni, sta scivolando verso la bancarotta. E’ tempo che il
Grande Fratello sorpassi l’universo di Huxley. Stiamo passando da una società in cui veniamo astutamente manipolati da
legami ed illusioni ad una in cui siamo apertamente controllati.
Orwell ci metteva in guardia rispetto ad un mondo in cui i libri vengono banditi, mentre Huxley uno in cui nessuno legge libri.
Orwell descriveva uno stato di guerra e paura permanenti, Huxley una cultura deviata dal piacere insulso. Orwell dipingeva
uno stato in cui conversazioni e pensieri vengono monitorati e il dissenso viene brutalmente punito; Huxley uno stato in cui
la popolazione concentrata su banalità e gossip, non si preoccupa più di informarsi e di conoscere la verità. Orwell ci vedeva
terrorizzati fino alla sottomissione, Huxley sedotti fino alla sottomissione. Ma la visione di Huxley, stiamo scoprendo, non era
che il preludio a quella di Orwell. Huxley aveva capito il processo attraverso il quale noi stessi saremmo stati complici della
nostra riduzione in schiavitù. Orwell aveva compreso la schiavitù. Ora che il colpo delle corporazioni è fatto, restiamo nudi
ed indifesi. Stiamo iniziando a capire, come aveva intuito Karl Marx, che il capitalismo selvaggio e senza regole è una forza
brutale e rivoluzionaria che sfrutta gli esseri umani e le risorse naturali fino all’esaurimento o al collasso.
“Il partito ha solo sete di potere,” scriveva Orwell in “1984.” “Non siamo interessati al bene degli altri; siamo interessati
esclusivamente al potere. Non ricchezza, lusso, lunga vita o felicità: solo il puro potere. Cosa significa puro potere, lo
comprenderete ora. Siamo diversi rispetto a tutte le oligarchie del passato, perché sappiamo quello che stiamo facendo.
Tutti gli altri, persino quelli che ci assomigliavano, erano ipocriti e codardi. I nazisti tedeschi e i comunisti russi si
avvicinavano molto a noi nei metodi, ma non ebbero mai il coraggio di riconoscere i veri motivi che li spingevano ad agire.
Essi pretendevano, forse persino credevano, di essersi impadroniti del potere di mala voglia e per un tempo limitato, e che
appena dietro l’angolo ci fosse un paradiso in cui gli esseri umani sarebbero stati liberi ed uguali. Noi non siamo così. Noi
sappiamo che nessuno ottiene il potere con l’intenzione di abbandonarlo. Il potere non è un mezzo; è il fine. Nessuno
instaura una dittatura per salvaguardare una rivoluzione; si fa la rivoluzione per stabilire la dittatura. L’oggetto della
persecuzione è la persecuzione. L’oggetto della tortura è la tortura. L’oggetto del potere è il potere.”
Il filosofo politico Sheldon Wolin usa il termine “totalitarismo invertito” nel suo libro “Democrazia incorporata” per
descrivere il nostro sistema politico. E’ un termine che avrebbe senso per Huxley. Nel totalitarismo invertito, le sofisticate
tecnologie del controllo corporativo, l’intimidazione e la manipolazione di massa, che superano di gran lunga quelli impiegati
dai precedenti totalitarismi, sono effettivamente mascherati dallo scintillio, il rumore e l’abbondanza della società
consumistica. La partecipazione politica e le libertà civili decadono gradualmente. Lo stato corporativo, nascondendosi
dietro la cortina fumogena dell’industria delle public relations, dell’intrattenimento e dell’appariscente materialismo di una
società consumistica, ci divora dall’interno. Non deve fedeltà né a noi, né alla nazione. Banchetta con la nostra carcassa.
Lo stato corporativo non trova la propria espressione in un demagogo o in un leader carismatico. Si definisce per
l’anonimato delle sue corporazioni senza volto. Corporazioni, che assoldano rappresentanti attraenti come Barack
Obama, controllano la scienza, la tecnologia, l’educazione e la comunicazione di massa. Controllano i messaggi nei film e
nella televisione e, così come in “Il mondo nuovo”, usano strumenti di comunicazione per sostenere la tirannia. I nostri
sistemi di comunicazione di massa, come scrive Wolin, “bloccano, eliminano tutto ciò che può introdurre qualificazione,
ambiguità o dialogo, tutto ciò che rischia di indebolire o mettere in crisi la forza olistica della loro creazione nella sua
espressione totale”.
Il risultato è un sistema di informazione monocromatico. Celebrità allineate, mascherandosi da giornalisti, esperti e
specialisti, identificano i nostri problemi e illustrano pazientemente i parametri. Tutti quelli che esprimono opinioni diverse
rispetto ai parametri imposti vengono messi da parte in quanto irrilevanti spostati, estremisti o esponenti della sinistra
radicale. Sociologi prescienti, come Ralph Nader e Noam Chomsky, vengono messi a tacere. Le opinioni accettabili vanno da
A a B. La cultura, sotto il controllo di questi personaggi allineati, diventa, come Huxley aveva evidenziato, un mondo di
allegro conformismo e di sconfinato, e infine fatale, ottimismo. Ci impegniamo ad acquistare prodotti che promettono di
trasformare le nostre vite, renderci più attraenti, sicuri di noi stessi o capaci di collezionare successi, mentre invece veniamo
continuamente privati dei nostri diritti, del nostro denaro e della nostra influenza…..
…..Tutti i messaggi che ci arrivano, sia dalle news della notte o dai talk show come “Oprah” (condotto dall’opinion leader
Oprah Winfrey, che ha largo seguito negli USA n.d.r.), promettono un futuro felice e meraviglioso. E questo, come sottolinea
Wolin, è “la stessa ideologia che induce i funzionari delle corporazioni a esagerare i profitti e celare le perdite, ma sempre
con un’espressione solare.” Siamo stati ipnotizzati, come scrive Wolin “da continui progressi tecnologici” che “ci
incoraggiano ad elaborare fantasie di valore individuale, eterna giovinezza, bellezza ottenuta tramite chirurgia, azioni
misurate in nanosecondi: una cultura illusoria del controllo e delle sempre crescenti possibilità, i cui esponenti lavorano di
fantasia, poiché la vasta maggioranza ha una fervida immaginazione, ma ben scarse conoscenze scientifiche”.
La nostra base produttiva è stata distrutta. Speculatori e imbroglioni hanno saccheggiato le finanze statunitensi e rubato
miliardi ai piccoli risparmiatori che avevano accantonato denaro per la pensione o il college. Le libertà civili, compreso
l’habeas corpus (Norma giudiziaria del diritto inglese e nord-americano, per la quale l'arrestato deve immediatamente
comparire davanti al giudice perché questi decida sulla validità dell'arresto e sulla possibilità della sua scarcerazione dietro
cauzione n.d.r.) e la protezione dalle intercettazioni telefoniche non autorizzate, sono spariti. I servizi basilari, compresa
l’educazione pubblica e la sanità, sono stati trasferiti alle corporazioni affinché ne traggano profitto. I pochi che dissentono,
che rifiutano di lasciarsi coinvolgere nell’allegro discorso corporativo, vengono additati dall’establishment corporativo come
stravaganti.
Opinioni e caratteri sono stati astutamente costruiti dallo stato corporativo, come per gli influenzabili personaggi di Huxley
in “Il nuovo mondo”. Il protagonista del libro, Bernard Marx, si rivolge frustrato alla fidanzata Lenina, chiedendole:
“Non vorresti essere libera, Lenina?”
“Non capisco cosa intendi. Sono libera, libera di spassarmela. Tutti sono felici al giorno d’oggi.”
Rise, “Si, ‘Tutti sono felici al giorno d’oggi’ Questo lasciamo ai figli. Ma non vorresti essere libera di essere felice in
qualche altro modo, Lenina? Alla tua maniera, per esempio; non come tutti gli altri.”
“Non capisco cosa intendi,” ripeté.
La facciata si sta sgretolando. Sempre più persone si rendono conto di essere state usate e derubate, stiamo scivolando da
“Il mondo nuovo” di Huxley al “1984” di Orwell. L’opinione pubblica, ad un certo punto, si troverà a fronteggiare realtà
molto spiacevoli. I lavori ben pagati non torneranno. I grandi deficit nella storia dell’uomo significano che siamo intrappolati
in un sistema di lavoro forzato a risarcimento di un debito che lo stato corporativo utilizzerà per sradicare le vestigia della
tutela sociale per i cittadini, compresa l’assistenza sociale. Lo stato è passato dalla democrazia capitalistica al
neofeudalesimo. E quando queste verità diventeranno palesi, la rabbia sostituirà l’allegro conformismo imposto dallo stato
corporativo. La desolazione dei nostri portafogli postindustriali, con 40 milioni di americani che vivono in povertà e altri 10
milioni in uno stato di “semipovertà”, abbinata all’assenza di credito per salvare le famiglie dalle ipoteche, dal
reimpossessamento delle banche e dalla bancarotta dovuta ai costi del sistema sanitario, significano che il totalitarismo
invertito non potrà funzionare per molto.
Viviamo sempre più nell’Oceania di Orwell piuttosto che nello Stato Mondiale di Huxley. Osama Bin Laden ricopre il ruolo di
Emmanuel Goldstein in “1984”. Goldstein, nel romanzo, è la faccia pubblica del terrore. Le sue macchinazioni diaboliche e le
azioni clandestine di violenza dominano i tg della sera. L’immagine di Goldstein appare quotidianamente sugli schermi
televisivi di Oceania in quanto parte del quotidiano rituale nazionale “due minuti di odio”. E senza l’intervento dello stato,
Goldstein, così come Bin Laden, vi ucciderà. Tutti gli eccessi sono giustificati nella lotta titanica contro il male personificato.
La tortura psicologica del soldato Bradley Manning (22enne americano sospettato di essere il responsabile della fuga di
notizie dietro le rivelazioni di Wikileaks n.d.r.) – che è imprigionato da sette mesi pur non essendo accusato di alcun crimine
– rispecchia la situazione del dissidente Winston Smith alla fine di “1984”. Manning è detenuto in regime di massima
sicurezza presso la base dei Marines di Quantico, in Virginia. Trascorre 23 ore al giorno da solo. Non può fare esercizi fisici.
Non può avere né cuscino, né lenzuola per il letto. I medici dell’esercito lo imbottiscono di antidepressivi. Le rudi forme di
tortura della Gestapo sono state rimpiazzate dalle più fini tecniche orwelliane, sviluppate da psicologi assoldati dai governi
per ridurre in vegetali i dissidenti come Manning. Distruggiamo le anime, così come i corpi. E’ più efficace. Ora possiamo
essere tutti rinchiusi nella temibile stanza 101 di Orwell per diventare innocui e condiscendenti. Queste “particolari misure
amministrative” vengono regolarmente imposte ai nostri dissidenti, compreso Syed Fahad Hashmi, imprigionato in
condizioni simili per tre anni prima di essere processato. Queste tecniche hanno menomato la psiche di migliaia di
prigionieri nei nostri “black sites” in tutto il mondo. Sono la nostra principale forma di controllo nei carceri di massima
sicurezza dove lo stato corporativo combatte il nostro sottoproletariato politicamente più scaltro – gli Afroamericani. Tutto
è presagio del passaggio da Huxley a Orwell.
“Non sarai mai più in grado di provare sentimenti umani,” dice il suo aguzzino a Winston Smith in “1984”. “E’ tutto morto
dentro di te. Non sarai più capace di amare, di provare amicizia, gioia di vivere, allegria, curiosità, coraggio o integrità
morale. Sarai svuotato. Potremmo strizzarti e riempirti di noi stessi”
Il nodo scorsoio si sta stringendo. L’era del divertimento sta per essere sostituita da quella della repressione. Decine di
milioni di cittadini hanno avuto mail e telefoni controllati dal governo. Siamo i cittadini più monitorati e spiati della storia.
Molti di noi vengono ripresi nella loro routine quotidiana da dozzine di telecamere di sicurezza. Le nostre inclinazioni e
abitudini vengono registrate su Internet. I nostri profili vengono generati in modalità elettronica. I nostri corpi vengono
perquisiti in aeroporto e filmati da scanner. Annunci nei locali pubblici, carte di circolazione, cartelli alle fermate dei mezzi
pubblici ci invitano continuamente a denunciare attività sospette. Il nemico è ovunque.
Chi non si conforma con i dettami della guerra al terrore, una guerra che, come notava Orwell, è infinita, viene brutalmente
messo a tacere. Le misure di sicurezza draconiane impiegate per sedare le proteste durante il G20 a Pittsburgh e Toronto
erano completamente sproporzionate rispetto al livello delle attività in strada. Ma hanno lanciato un messaggio chiaro –
NON PROVATECI. Le azioni dell’FBI mirate nei confronti di attivisti palestinesi contrari alla guerra, nelle cui case di
Minneapolis e Chicago hanno fatto irruzione gli agenti a fine settembre, sono un presagio di ciò che accadrà a chiunque
oserà sfidare la Neolingua ufficiale dello stato. Gli agenti – la nostra Psicopolizia – hanno sequestrato telefoni, computer e
altri effetti personali. Sono stati emessi mandati di comparizione per 26 persone che dovranno presentarsi davanti al Grand
Jury. Questi mandati di comparizione si rifanno a una legge federale che vieta di “fornire materiale o risorse di supporto a
quelle definite come organizzazioni terroristiche straniere”. Il terrore, anche per coloro che non ne sono minimamente
coinvolti, diventa il corpo contundente con cui il Grande Fratello ci protegge da noi stessi.
“Inizi a vedere, ora, quale mondo stiamo realizzando?” scriveva Orwell. “E’ esattamente l’opposto della stupida
edonistica Utopia che immaginavano i vecchi riformatori. Un mondo di paura, slealtà e tortura, in cui si calpesta e si viene
calpestati, un mondo che, nel ridefinirsi, non diminuisce, bensì accresce la propria spietatezza.”

Un documentario sulla … la critica teorica e le pratiche ….accompagneranno sui territori anche se


alternative. Sebbene questi due binari non sa esattamente cosa propongono.
Decrescita Felice - di Lorenzo e Quindi questa fase finale è tutta
proseguano simultaneamente, la critica
Riccardo Fioramonti, Stefano Cavallotto,
teorica (per lo più ricostruita attraverso concentrata sulle esperienze concrete,
Andrea Bertaglio.
una serie di interviste con rappresentanti raccogliendo esempi di come la
del MDF, accademici, esperti della ‘decrescita’ si realizza nella pratica. I casi
Motivazione
campagna Sbilanciamoci e dell’ISTAT) che andrebbero raccontati sono quelli dei
Questo documentario nasce dall’esigenza
fornisce le basi al documentario e quindi gruppi di acquisto solidale, delle
di un’informazione diretta, fruibile nel
si sviluppa più velocemente nella prima transition towns, delle valute alternative,
linguaggio comunicativo, esauriente e
parte, mentre il viaggio nei territori della produzione domestica, dell’energia
libera da vincoli che la possano rendere
prosegue in modo più lento, lasciando che co-generata, dell’autoproduzione di
sterile e parziale.
lo spettatore “faccia amicizia” con le energia ed autocostruzione. Si
Per questo un gruppo di film-maker,
persone che realizzano la decrescita nelle privilegeranno le iniziative collegate ai
ricercatori sociali e giornalisti hanno
tante pratiche quotidiane per poi arrivare circoli del MDF.
intrapreso un progetto video in formato
a scoprire “che cosa fanno” solo nella Come molti di voi ci hanno consigliato di
documentaristico dedicato alla
seconda metà del documentario. fare, abbiamo attivato un profilo sul sito
decrescita. Ci si augura che questa possa
L’obiettivo finale è quello di fornire degli di Produzioni Dal Basso, in modo da
essere la prima di una serie di iniziative
strumenti cognitivi per comprendere le capire meglio la possibilità di produrre o
volte alla comunicazione di massa di
aberrazioni dell’attuale modello di meno questo documentario sulla
processi e fenomeni apparentemente
sviluppo e scoprire come non sia poi così decrescita felice.
complessi, ma estremamente importanti
difficile superarlo e costruire un’altra Se volete prenotare una “quota” (o due,
per far progredire la nostra società verso
economia e, a lungo termine, una società tre, dieci, quante ne volete), lo potete fare
la vera sostenibilità ambientale, sociale ed
diversa, possibilmente facendo capire da qui:
economica. L’idea di base è quella di
subito che in realtà non c’è nemmeno http://www.produzionidalbasso.com/pre_
affrontare tematiche importanti di natura
bisogno di estremamente grandi 474.html
politica, economica e sociale sfruttando la
sconvolgimenti della propria vita e della Speriamo si possa fare!
comunicazione audiovisivia per tradurre
propria quotidianità per avviare il Intanto grazie a tutti, in particolare a chi
dei messaggi complessi in una dialettica
cambiamento. ha già risposto positivamente, in alcuni
semplice ed intuitiva, affinché queste
Struttura casi anche mettendo a disposizione le sue
tematiche raggiungano il maggior numero
Inizio. Attraverso immagini di repertorio competenze/conoscenze!
possibile di persone (invece di restare
(discorsi alla Camera e al Senato, slogan
limitate alla solita cerchia del cosiddetto
di partiti politici, servizi giornalistici) si Per il bene comune i corrotti
ceto medio riflessivo).
mostra come la crescita sia costantemente restituiscano ciò che hanno rubato - da
Nel mondo contemporaneo, prescindere
sbandierata da tutti i partiti politici in libera.it
da tale forma di comunicazione significa
Italia (e non solo, in modo da renderlo più La corruzione minaccia il prestigio e la
precludersi la possibilità di promuovere
“internazionale”). A questi discorsi credibilità delle istituzioni, inquina e
cambiamenti sociali dal basso e
vengono intervallatte le prime immagini distorce gravemente l'economia, sottrae
coinvolgere persone che potrebbero
dai territori, si cominciano a conoscere le risorse destinate al bene della comunità,
essere facilmente raggiunte, ma che
persone che accompagneranno la corrode il senso civico e la stessa cultura
spesso rinunciano a partecipare per limiti
narrazione del documentario. democratica. Per questo motivo
di tempo, risorse economiche e cognitive.
Critica. Si comincia a parlare dell’origine raccoglieremo un milione e mezzo di
O semplicemente perché la
(il suo stesso inventore, Kuznets, riteneva cartoline da inviare al Presidente
comunicazione convenzionale, soprattutto
che non andava bene per misurare il Napolitano per chiedergli di intervenire,
quella scritta, ha un mercato limitato e per
benessere sociale e delle persone) e della nelle forme e nei modi che riterrà più
tante persone rappresenta un ostacolo non
crescita del PIL, di che cosa significa e opportuni, affinché il governo e il
indifferente.
delle sue tante falle. Si discute della sua Parlamento ratifichino quanto prima e
Soggetto
profonda incompatibilità con un mondo diano concreta attuazione ai trattati, alle
Il documentario ‘racconta’ i limiti
finito e con l’idea stessa di benessere. Le convenzioni internazionali e alle direttive
economici, ambientali e sociali del dogma
interviste vengono alternate con immagini comunitarie in materia di lotta alla
della crescita ed accompagna il lettore in
di repertorio, mentre continua il viaggio corruzione nonché alle norme, introdotte
un viaggio nei territori, dove le pratiche
nei territori Pratiche alternative. La critica con la legge Finanziaria del 2007, per la
della decrescita si stanno sempre più
lascia lentamente il passo alle pratiche confisca e l'uso sociale dei beni sottratti ai
diffondendo Il film si muove lungo due
alternative. A questo punto lo spettatore corrotti.
binari che s’intrecciano: ….
già conosce le persone che lo….
Non scrivo mai nulla. Mi limito a cercare gli articoli e a girarveli, ma quello che state per leggere l’ho trovato al tempo
stesso, ironico e serio, con, tra le pieghe dell’articolo, interessanti spunti per esplorare discorsi più ampi. A mio giudizio,
un articolo a tutto tondo. Paolo Asta.

PIANETA ECCESSO: DI MICKEY Z - dissidentvoice.org


Ogni cosa in eccesso è contraria alla natura. – Ippocrate.
Indietro nei giorni della Guerra Fredda, un mito utile era quello dell’estrema supremazia sovietica. Di sicuro, se i comunisti
senza dio, inferno piegato alla dominazione del mondo, sono stati autorizzati a superare la forza militare degli USA, bene,
avete afferrato l’idea. Lo scrittore Edward Herman una volta definì la “minaccia sovietica” come “un grosso e formidabile
animale da preda, la cui dimensione di zanne e artigli varia in base alle esigenze del Complesso Militare-Industriale.”. Come
giornalista, Ken Silverstein spiega: “E’ oggi praticamente indiscusso che la minaccia un tempo attribuita all’Armata Rossa
fu ampiamente sovrastimata.”.
Sul tema del sovrastimato, mi sono ricordato di un’altra fissazione dell’America: il mito delle proteine. Negli USA, il tipico
adulto maschio ingerisce 100 grammi di proteine al giorno – approssimativamente dalle quattro alle cinque volte la quantità
raccomandata dagli scienziati non affiliati a società di carne o di latticini. L’Americano medio – nella sua vita – consuma 12
pecore, 15 mucche, 24 maiali, 900 polli e 1000 libbre (450 kg circa) di animali vari (come il pesce). Come possiamo aver
sviluppato l’idea che di più è meglio in fatto di proteine, specialmente di proteine animali?
Parte della risposta è connessa al profitto, ovviamente, ma un’altra parte è il risultato di un terzo passatempo popolare
Americano: l’irrazionale ricerca delle dimensioni. Mentre gracili modelle ispirano vergogna, ansia, senso di colpa, e
disordini alimentari tra la popolazione femminile, quei bodybuilders abbronzati artificialmente, chimicamente potenziati,
oliati dalla testa ai piedi, che vi sorridono dalle pagine del vostro giornale preferito hanno il potere di esercitare una
considerevole influenza. Questo è come appare un vero uomo, sembrano voler dire. Invidiami. Sono un uomo potente che
comanda l’attenzione sessuale degli altri.
“Le palestre dove si va sono affollate di ragazzi che cercano di apparire come uomini”, scrive l’autore Chuck Palahniuk nel
suo romanzo “Fight Club”, “come se essere un uomo significhi essere come uno scultore o un direttore artistico dicono.”. Al
fine di raggiungere quell’ideale scultoreo, gli uomini (e le donne) a cui si riferisce Palahniuk fanno di solito troppe
ripetizioni di esercizi usando troppo peso mentre fanno pause troppo lunghe tra le serie, camminando in giro in una sorta di
posa permanente. Aggiungete l’abitudine a prosciugare il portafogli con polveri, pillole e pozioni da ingurgitare, e avrete
un’industria fondata sull’illogica ricerca della massa.
Molto simile al Complesso Militare-Industriale…
“La storia militare è piena di minacce inventate,” ha scritto nel 2002 l’editorialista di Businnes Week Stan Crock. “Di volta
in volta nei preparativi militari, i timori vengono accresciuti per poi rivelarsi infondati.”. Crock chiama questo gap-ology.
Un gap (divario) secondo Herman, è “una spaventosa ma immaginaria carenza connessa a una qualche potenza straniera.”.
All’inizio c’era il gap delle bombe nel 1955. “I Sovietici facevano volare i bombardieri Bison sopra il pubblico più volte
ripetutamente, durante le manifestazioni aeree, per dare un’ idea ingigantita del loro numero,” dice Crock. “Un preoccupato
esercito USA ha proceduto poi a sviluppare il suo sistema di difesa aerea.”.
Un altro esempio di azione sulla base di principi completamente costruiti è l’iper-ingestione di proteine dovuta alla
scientificamente inutile e moralmente insostenibile istituzione della sperimentazione animale. Dal momento che riconoscere
le tendenze biologiche da uomo a uomo è spesso impossibile, che cosa ci fa pensare che gli esperimenti eseguiti su un topo
ci apriranno le porte a conoscenze in merito alle nostre anatomia e fisiologia? Il latte materno dei topi, per esempio, trae
quasi metà delle sue calorie dalle proteine. Il latte materno umano è 5,9 per cento proteine.. Ovviamente, ci sono molte
poche informazioni utili che possono essere acquisite dal monitorare il fabbisogno proteico dei roditori. Tuttavia, molti degli
attuali “esperti” si basano ancora sugli studi sul fabbisogno proteico dei topi eseguiti…nel 1914.
Che dire di coloro che credono che abbiamo bisogno di proteine extra per correre più velocemente, saltare più in alto o far
crescere muscoli più grandi e più belli?“Sebbene nel passato si pensasse che le diete vegetariana e vegana potessero
pregiudicare le prestazioni atletiche,” spiega Natalie Digate Muth, MPH (Master of Public Health), RD (Registered
Dietitian), “scienziati, allenatori e gli stessi atleti sono d’accordo che una corretta pianificazione della dieta senza prodotti
animali può effettivamente produrre picchi nelle prestazioni.”. In aggiunta, la nettamente allineata Accademia Nazionale
delle Scienze ha dichiarato, “Ci sono solamente pochissime prove che l’attività muscolare aumenti il fabbisogno di
proteine.”
Ma la prova è raramente la principale linea guida in una palestra. Dopo tutto, quando è stato deciso che l’ipertrofia
muscolare era un ideale, e c’è uno straccio di prova che questo eccesso di sviluppo abbia alcuna correlazione con la salute e
la forma fisica? Il corpo umano si è evoluto in milioni di anni per sostenere una massa muscolare simile a quella, diciamo, di
un nuotatore. Fino alla Rivoluzione Industriale, l’uomo aveva poco tempo da spendere esclusivamente per l’incremento
della propria taglia. Oggi, però, siamo circondati da uomini e donne che hanno accumulato enormi muscoli su corpi non
progettati per sopportare una tale carico. Inoltre, il tipo di allenamento per favorire e mantenere una tale massa innaturale
non è esattamente positivo per la salute delle articolazioni.
Guardatevi intorno in palestra. Quante persone vedete sollevare più peso di quello che riescono a maneggiare? Conoscete il
tipo: di solito uomini, con grandi braccia e pettorali, altrettanto grande intestino, gambe sottili e senza uno straccio di
definizione muscolare. Per non parlare delle spalle doloranti, gomiti, ginocchia tutte avvolte in un assortimento di bendaggi
Ace. Ognuno di loro a caccia di ciò che non può essere catturato in quanto non esiste…come il gap missilistico.
…Nel 1960, John F. Kennedy diede all’America il famigerato “gap missilistico” quando dichiarò che l’arsenale nucleare
USA era sceso al di sotto delle scorte Sovietiche. Dopo la sua elezione, JFK rivelò che il divario esisteva davvero ma venne
fuori che erano gli USA ad essere in vantaggio. “Ciò non impedì a Kennedy di avviare una corsa all’ incremento di armi
nucleari,” aggiunge Crock.
I Presidenti Carter e Reagan dettero insieme un contributo alla minaccia Sovietica nei tardi anni ‘70/ primi anni ’80: la
“finestra di vulnerabilità”. Sulla base della valutazione errata di un gruppo di analisti della difesa conservatrice, Reagan
annunciò che i Sovietici avevano la capacità di mettere fuori gioco l’arsenale nucleare terrestre americano al primo colpo.
“Le affermazioni erano basate sull’errata valutazione della potenza e della precisione delle armi Sovietiche – per non parlare
delle intenzioni di Mosca,” Crock aggiunge.
Se scegliessimo, non dovremmo affidarci alle “erronee valutazioni” per capire di quante proteine abbiamo veramente
bisogno. L’ American Journal of Clinical Nutrition (Rivista Americana della Nutrizione Scientifica) afferma che il 2,5 per
cento delle nostre calorie quotidiane dovrebbe venire dalle proteine. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità è circa
il 5 per cento. A quanto corrisponde in grammi? Molto meno dei 100 grammi al giorno della media Americana, questo è
certo.
“Un maschio adulto a digiuno espelle 4,32 grammi di azoto urinario al giorno,” dice William Harris, M.D. (Medical Doctor),
autore del libro Le Basi Scientifiche del Vegetarianesimo. “Ogni grammo rappresenta 6,25 grammi di proteine scisse, perciò
nelle condizioni in cui alcune proteine vengono effettivamente catabolizzate e usate come carburante, solo circa
4,32*6,25=27 grammi/giorno sono realmente necessarie.”.
Ventisette grammi.
Questo ci riporta al latte materno. Gli esseri umani conseguono la loro crescita più rapida durante l’infanzia e il latte materno
si è evoluto durante centinaia di migliaia di anni per essere l’alimento perfetto per facilitare questa crescita. Come affermato
prima, deriva solo per il 5,9 percento delle sue calorie dalle proteine. Per cui ecco una domanda per tutti coloro che si
trovano a fare due lavori solo per permettersi i loro costosi integratori proteici: Se abbiamo bisogno meno del 6 percento
delle nostre calorie durante il periodo di intensa crescita, perché consumiamo così tante proteine da adulti completamente
sviluppati? Ovviamente adulti completamente sviluppati in modo naturale…non mostri drogati dal bodybuilding. Guardiamo
indietro e ridiamo di quello che una volta era intrattenimento. Roba tipo competizioni di gladiatori o perfino Vaudeville.
Cosa dovranno dire le generazioni future riguardo ai corpi di uomini e donne artificialmente gonfiati, abbronzati e oliati, che
cercano di impressionarci con le loro flessioni in abiti minuscoli sotto il bagliore dei riflettori – tutti fingendo di
rappresentare la salute? Non è naturale. E’ eccessivo…basta chiedere ad un incallito Guerriero della Guerra Fredda, Caspar
Weiberger.
Segretario USA della Difesa dal 1981 al 1987, Weinberger restò imperturbato da ogni prova dell’inganno degli USA. “Alla
fine, abbiamo vinto la Guerra Fredda,” ha dichiarato, “e se l’abbiamo vinta per troppo, se fu per eccesso, bene, così è stato.”.
Una fetta di vita sul Pianeta Eccesso…

Mickey Z. è probabilmente l'unica persona sul pianeta che è apparsa sia in un colpo di karate con Billy "Tae Bo"
Blanks che in un libro politico con Howard Zinn. Egli è l'autore di 9 libri- i più recenti Autodifesa per Radicali e il
suo secondo romanzo, Caro Vito - e può essere trovato sul Web.

Fortini, 1994: quando i poeti non tacevano di fronte Ci sono manuali per l’uso della calunnia nel management della
comunicazione, lupare bianche, colpi alla nuca; o, nel più soave e
alla «oscura voglia di servitù» di Vito Biolchini.
incruento dei casi, la damnatio memoriae, il nome omesso o
Non sempre è valida la domanda di Brecht “perché i poeti hanno deformato, la associazione indiretta con qualche notorio cialtrone.
taciuto?”. In Italia i poeti hanno parlato, e anche molto Ma ci sono momenti in cui il solo modo serio di dire “noi” è dire
chiaramente. Franco Fortini, poeta e intellettuale, il 5 novembre “io”. La prima persona, quel qualcosa che viene dopo la firma.
del 1994 (pochi giorni prima di morire), inviò questa lettera ai Questo è uno di quei momenti.
suoi più cari amici. La lettera parla di Berlusconi e di quello che Bisogna spingere la coscienza agli estremi. Dove, se c’è, c’è
già allora si vedeva (per chi voleva farlo, ovviamente). ancora per poco. Quando non si spinge la coscienza agli estremi,
Ma Fortini in queste righe indicava anche una via d’uscita al gli estremismi inutili si mangiano lucidità e coscienza.
disastro che si approssimava. Da leggere e rileggere. Chi finge di non vedere il ben coltivato degrado di qualità
Cari amici, non sempre chiari compagni; cari avversari, non informativa, di grammatica e persino di tecnica giornalistica nella
invisibili agenti e spie; non chiari ma visibili nemici. Sapete chi stampa e sui video, è complice di quelli che lo sanno, gemono e vi
sono. Non sono mai stato né volteriano né liberista di fresca si lasciano dirigere. Come lo fu nel 1922 e nel 1925.
convinzione. Spero di non dover mai stringere la mano né a Non fascismo. Ma oscura voglia, e disperata, di dimissione e
Sgarbi né a Ferrara né ai loro equivalenti oggi esistenti anche servitù; che è cosa diversa. Sono vecchio abbastanza per ricordare
nelle file dei “progressisti”. Non l’ ho fatto per mezzo secolo. come tanti padri scendevano a patti, allora, in attesa che fossero
Perché dovrei farlo ora? Nessuna “unità” anni Trenta. Meglio la tutti i padri a ingannare tutti i figli. Cerchiamo almeno di
destra della Pivetti. diminuire la quota degli ingannati. Ripuliamo la sintassi e le
Ognuno preghi i propri santi e dibatta con gli altrui. Tommaso meningi. Non scriviamo un articolo al giorno ma impariamo a
d’Aquino, Marx, Pareto, Weber, Croce e Gramsci mi hanno ripeterci, contro la audience e i contratti pubblicitari. Diamo
insegnato che la libertà di espressione del pensiero, sempre esempi di “cattiveria” anche a quei lavoratori che dai loro capi
politica, è sempre stata all’interno della cultura dominante anche vengono illusi di battersi attraverso le strade con antichi striscioni
quando la combatteva. Tutt’intorno ai suoi confini, però, c’erano, e poi, nel buio della Tv, ridono alle battute dei pagliaccetti di
lungo i secoli, miliardi di analfabeti, inquisizioni mistiche o, a Berlusconi. Lungo canali di storica vigliaccheria mascherata di
scelta, grassi doberman accademici, reparti speciali di provocatori bello spirito i colleghi della comunicazione stanno giorno dopo
incaricati di picchiare i tipografi e distruggere i manoscritti….. giorno cambiando o lasciando cambiare i connotati dei quotidiani.
….in attesa che se ne vadano quei pochissimi direttori che non hanno già concordato o “conciliato”.
Quanto a me, solo l’ età mi scampa dal dovermi dimettere. Mai come oggi, credo, il massimo della flessibilità tattica del politico vero
dovrebbe andar d’accordo con la rigidità delle scelte di fondo. Un modesto zapping basta a capire che è inutile declamare
estremisticamente, come ora sto purtroppo facendo.
Bisogna dire di no; ma c’è qualcosa di più difficile e sto cercando di farlo: dire di sì in modo da non nascondere il “no” di fondo; se si
crede di averlo e saperlo.
Pagare di persona, secondo le regole del finto mercato che fingiamo di accettare: ossia dimettersi o costringere altrui alle dimissioni,
ritirare o apporre le firme e le qualifiche e il proprio passato, affrontare sulla soglia di casa o di redazione le bastonature fisiche o morali
già in scadenza.
Anni fa scrissi, enfaticamente, che il luogo del prossimo scontro sarebbero state le redazioni. Quel momento è venuto, il luogo è questo.
Chi tiene famiglia, esca. Chi ha figli sappia che un giorno essi guarderanno con rispetto o con odio alle sue scelte di oggi.
Scade il primo semestre di chi ha preso il potere, come tanti altri, legalmente, coi voti di un terzo degli elettori, ossia giocando con la
manovra della informazione e la debilita’ culturale ed economica di tanti nostri connazionali e, perche’ no, con la nostra medesima.
Cari amici, non sempre chiari compagni; cari avversari, non sempre invisibili agenti e spie; non chiari ma visibilissimi nemici, vi saluta
un intellettuale, un letterato, dunque un niente. Dimenticatelo se potete.

DALLA TUNISIA ALL’EGITTO di Miguel Martinez. NOTA DI Pino Cabras


- Nota di Pino Cabras in coda all'articolo.
Causa lavoro, non posso permettermi approfondimenti Il Mediterraneo del 2010 è come l'Europa dell'Est del
in questo momento. 1989? E' presto per dirlo. Di certo però stiamo
Segnalo solo l’importanza del buon esempio, in questo assistendo a un grande scossone geopolitico, in cui la
periodo. La Turchia di Erdogan, con la sua cortese prima cosa che risalta è il protagonismo diretto di
determinazione, ha influito su tutto il Medio Oriente, grandi masse, non più disposte a fermarsi davanti alle
indicando che esiste un’alternativa tra farsi mettere i feroci repressioni dei dittatori a lungo puntellati
piedi in testa e farsi saltare in aria (detto con tutto il dall'Occidente. La folla che arrivava a riempire le
rispetto per chi lo fa). piazze del Cairo la sera del 25 gennaio dava un colpo
Un esempio che ha lasciato il segno in Libano, dove d'occhio straordinariamente simile alle piazze di Praga
apprendiamo che anche la vecchia volpe che dirige i nell'autunno del fatidico 1989, e nelle facce -
drusi si è schierato in questi giorni con la Resistenza. soprattutto dei giovani - si vedeva quel tipo di
Pare che in Tunisia, una buona parte del movimento determinazione che ai dittatori fa contare i minuti, e ai
degli studenti stia cercando di seguire l’esempio di loro familiari i passi dall'elicottero col rotore già in
Hezbollah – non in senso religioso, ma perché movimento.
Hezbollah ha dimostrato come sia possibile Questi sono scossoni che ringalluzziscono gattopardi e
collaborare con altre comunità per resistere: se la trasformisti, ma fanno anche cadere i muri. Pure in
Tunisia non è segnata da marcate divisioni etniche, Egitto ce n'è uno: il valico di Rafah con Gaza. Se cade
deve comunque mettere insieme islamisti, socialisti e quel muro finisce una fase di assedio durata 3 anni, con
liberali se non vuole che il cambiamento in corso vada Mubarak complice delle vessazioni israeliane sulla
a finire gattopardescamente. popolazione civile palestinese. Se si rimuove quella
Tutti questi esempi cumulativi – Turchia, Hezbollah e barriera si aprono scenari imprevedibili, incluso
Tunisia – giocano un ruolo importante nell’ispirare poi l'avventurismo bellico della classe dirigente israeliana.
ciò che sta succedendo in queste ore in Egitto. Questo mondo a noi vicino per lunghi anni non ci è
Si parla, nelle ultime concitate notizie, di due morti ad stato raccontato, né le principali testate italiane hanno
Alessandria e di un poliziotto ucciso al Cairo; e le avuto una buona copertura giornalistica. Sarà tempo di
proteste in questo momento sembra che si stiano recuperare, perché le cose stanno accadendo lì, e ci
diffondendo anche in molte altre città d’Egitto. riguarderanno.
Una buona fonte da seguire, come ogni volta che il
gioco si fa duro, è Baruda.
Assieme alla sempre coraggiosa Egyptian Chronicles.

Clima: oceani assorbono 1/3 emissioni


Riunione Ipcc in Giappone, rischio acidificazione acque FONTE: Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 GEN - Gli oceani assorbono attualmente circa un terzo delle emissioni di
Co2 del Pianeta. Questa capacita' li sta rendendo sempre piu' acidi con ripercussioni su
ecosistemi e biologia marina, tema sul quale hanno discusso ad Okinawa, in Giappone, gli
scienziati del gruppo intergovernativo dell'Onu, Ipcc. Il gruppo, di cui fa parte l'italiano Riccardo
Valentini, dovra' produrre il Quinto rapporto Ipcc sul cambiamento del clima, per il quale
l'acidificazione degli oceani e' 'una componente fondamentale'.

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