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Sussidi liturgici

Άρτοκλασία
Artoklasia

Roma
2018
Artoklasia

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Artoklasia
Artoklasia
Se c’è la veglia, dopo la preghiera a capo chino e l’ekfónisis
del sacerdote: Sia benedetto, ha luogo la benedizione dei cin-
que pani, del grano, del vino e dell’olio, quindi la frazione del
pane e la distribuzione ai fedeli che lo consumano.
Quindi, dopo l’ekfónisis, viene cantato dal coro - o da uno
dei chierici - uno stichirón a scelta dalla lití (in mancanza di
questo, l’apolytíkion). I sacerdoti e i diaconi escono dalla porta
nord e si pongono nel mezzo della navata dove sono già pre-
disposti, su un tavolino apparecchiato, i pani, il grano, il vino
e l’olio.
Il diacono, oppure il piú giovane dei sacerdoti, fa le preci e
il coro canta tre volte il a ciascuna prece, come è stabilito, con
pietà e dolcezza di voce.
Δ. Ἐλέησον ἡμᾶς, ὁ Θεός, D. Pietà di noi, o Dio, secondo
κατὰ τὸ μέγα ἔλεός Σου, δεό- la tua grande misericordia, ti
μεθά Σου, ἐπάκουσον καὶ preghiamo: esaudiscici e abbi
ἐλέησον. pietà di noi.
Χ. Κύριε ἐλέησον. (γ΄) C. Signore, pietà (3 volte e così
alle invocazioni successive)
Δ.Ἔτι δεόμεθα ὑπὲρ τοῦ Πα- D. Ancora preghiamo per il no-
τρός καὶ Ἐπισκόπου ἡμῶν stro vescovo N. amato da Dio e
(δεῖνος) καὶ πάσης τῆς ἐν Χρι- per tutti i nostri fratelli in Cri-
στῷ ἡμῶν ἀδελφότητος. sto.
Ἔτι δεόμεθα ὑπὲρ ἐλέους, Ancora preghiamo perché i
ζωῆς, εἰρήνης, ὑγείας, σωτη- servi di Dio e tutti quelli che ce-
ρίας, ἐπισκέψεως, συγχωρή- lebrano questa santa festa ot-
σεως καὶ ἀφέσεως τῶν ἁμαρ- tengano misericordia, vita, pa-
τιῶν τῶν δούλων τοῦ Θεοῦ, ce, salute, salvezza, visita
(δεινά) τῶν ἐπιτελούντων τὴν divina, perdono e remissione
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Artoklasia
ἁγίαν ἑορτήν ταύτην. dei peccati.
Ἔτι δεόμεθα ὑπὲρ τοῦ διαφυ- Ancora preghiamo perché sia
λαχθῆναι τὴν ἁγίαν ἐκκλησί- custodita questa santa chiesa (o
ανταύτην, τὴν πόλιν (ἢ κώ- monastero) e questa città (o re-
μην) ταύτην, (τὴν νῆσον ταύ- gione, o paese, o isola) e ogni
την), καὶ πᾶσαν πόλιν καὶ χώ- città e regione, dalla peste,
ραν ἀπὸ λοιμοῦ, λιμοῦ, σει- dalla carestia, dal terremoto,
σμοῦ, καταποντισμοῦ, πυρός, dalle inondazioni, dal fuoco,
μαχαίρας, ἐπιδρομῆς ἀλλο- dalla spada, dall’invasione di
φύλων, ἐμφυλίου πολέμου stranieri, dalla guerra civile e
καὶ αἰφνιδίου θανάτου·ὑπὲρ dalla morte improvvisa: e per-
τοῦ ἵλεων, εὐμενῆ καὶ εὐδιάλ- ché il nostro Dio buono e amico
λακτον γενέσθαι τὸν ἀγαθῶν degli uomini ci sia propizio,
καὶ φιλάνθρωπον Θεὸν ἡ- benigno e pronto al perdono;
μῶν, τοῦ ἀποστρέψαι καὶ δια- perché distolga e dissipi ogni
σκεδάσει πᾶσαν ὀργὴν καὶ ira e morbo suscitati contro di
νόσον τὴν καθ' ἡμῶν κινου- noi, ci liberi dalla giusta minac-
μένην καὶ ῥύσασθαι ἡμᾶς ἐκ cia che ci sovrasta da parte sua,
τῆς ἐπικειμένης δικαίας αὐ- e abbia pietà di noi.
τοῦ ἀπειλῆς καὶ ἐλεήσαι
ἡμᾶς.
Ἔτι δεόμεθα ὑπὲρ τοῦ εἰσα- Ancora preghiamo perché il Si-
κοῦσαι Κύριον τὸν Θεὸν φω- gnore nostro Dio ascolti la voce
νῆς τῆς δεήσεως ἡμῶν τῶν ἁ- di supplica di noi peccatori, e
μαρτωλῶν καὶ ἐλεήσαι ἡμᾶς. abbia pietà di noi.
Il sacerdote piú elevato di grado, inchinandosi, dice ad alta
voce:
Ι. Ἀμήν S. Amin.
Ἐπάκουσον ἡμῶν, ὁ Θεός, ὁ Esaudiscici, o Dio Salvatore

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Artoklasia
Σωτὴρ ἡμῶν, ἡ ἐλπὶς πά- nostro, speranza di tutti i con-
ντων τῶν περάτων τῆς γῆς fini della terra e di quelli che
καὶ τῶν ἐν θαλάσσῃ μακράν, sono lontano sul mare: plàcati,
καὶ ἵλεως, ἵλεως γενοῦ ἡμῖν, plàcati con noi Sovrano, di
Δέσποτα ἐπὶ ταῖς ἁμαρτίαις fronte ai nostri peccati e abbi
ἡμῶν καὶ ἐλεήσαι ἡμᾶς. pietà di noi.
Ἐλεήμων γὰρ καὶ φιλάνθρω- Poiché tu sei Dio misericor-
πος Θεὸς ὑπάρχεις καὶ σοὶ dioso e amico degli uomini, e a
τὴν δόξαν ἀναπέμπομεν, τῷ te rendiamo gloria: al Padre, al
Πατρὶ καὶ τῷ Υἱῷ καὶ τῷ Figlio e al santo Spirito, ora e
Ἁγίῳ Πνεύματι, νῦν καὶ ἀεὶ sempre e nei secoli dei secoli.
καὶ εἰς τοὺς αἰῶνας τῶν αἰώ-
νων.
Χ. Ἀμήν. C. Amin.
Il sacerdote, benedicendo l’assemblea con la mano, dice:
Ι. Εἰρήνη πᾶσι. S. Pace a tutti.
Χ. Καὶ τῷ πνεύματί σου. C. E al tuo spirito.
Δ. Τὰς κεφαλὰς ἡμῶν τῷ D. Chiniamo il capo davanti al
Κυρίῳ κλίνωμεν. Signore.
Χ. Σοὶ Κύριε. C. A te, Signore.
Mentre tutti sono a testa china, il sacerdote prega a gran
voce:
Ι. Δέσποτα πολυέλεε, Κύριε S. Misericordiosissimo Sovra-
Ἰησοῦ Χριστέ, ὁ Θεὸς ἡμῶν, no, Signore Gesú Cristo Dio
πρεσβείαις τῆς παναχράν- nostro, per intercessione della
του, Δεσποίνης ἡμῶν, Θεοτό- tutta pura Sovrana nostra, la
κου καὶ ἀειπαρθένου Μαρί- Madre di Dio e sempre Ver-
ας: δυνάμει τοῦ τιμίου καὶ gine Maria; per la potenza
ζωοποιοῦ Σταυροῦ, προστα- della croce preziosa e vivifi-
cante; per la protezione delle
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Artoklasia
σίαις τῶν τιμίων ἐπουρανί- venerabili e incorporee schiere
ων Δυνάμεων ἀσωμάτων, celesti; per le preghiere del ve-
ἱκεσίαις τοῦ τιμίου, ἐνδόξου, nerabile e glorioso profeta,
προφήτου προδρόμου καὶ precursore e battista Gio-
βαπτιστοῦ Ἰωάννου, τῶν vanni; dei santi e gloriosi Pie-
ἁγίων, ἐνδόξων, καὶ πανευ- tro e Paolo, degni di ogni lode
φήμων Ἀποστόλων, τῶν ἐν e primi corifei degli apostoli, e
ἁγίοις Πατέρων ἡμῶν, μεγά- di tutti i santi apostoli; dei no-
λων Ἱεραρχῶν, καὶ Οἰκουμε- stri santi padri, grandi ponte-
νικῶν Διδασκάλων, Βασιλεί- fici e dottori ecumenici, Basilio
ου τοῦ Μεγάλου, Γρηγορίου il grande, Gregorio il teologo e
τοῦ Θεολόγου καὶ Ἰωάννου Giovanni Crisostomo; di Ata-
τοῦ Χρυσοστόμου, Ἀθανα- nasio e Cirillo, patriarchi di
σίου καὶ Κυρίλλου, Ἰωάννου Alessandria; del nostro santo
τοῦ Ἐλεήμονος, πατριαρχῶν padre Nicola, vescovo di Mira
Ἀλεξανδρείας: Νικολάου di Licia; dei martiri santi, glo-
τοῦ ἐν Μύροις τῆς Λυκίας, riosi e vittoriosi; dei nostri pa-
Σπυρίδωνος ἐπισκόπου Τρι- dri pii e teòfori che si sono resi
μυθοῦντος τῶν θαυματουρ- illustri per l’ascesi; del santo
γῶν. τῶν ἁγίων, ἐνδόξων καὶ (della chiesa o del monastero); dei
καλλινίκων μαρτύρων, τῶν santi e giusti progenitori di
ἁγίων ἐνδόξων μεγαλομαρ- Dio Gioacchino e Anna; del
τύρων Γεωργίου τοῦ Τροπαι- santo (del giorno, se non è tra
οφόρου, Δημητρίου τοῦ Μυ- quelli ricordati sopra) di cui ce-
ροβλύτου, Θεοδώρου τοῦ lebriamo la memoria, e di tutti
Τήρωνος, καὶ Θεοδώρου τοῦ i tuoi santi: fa’ che sia accetta
Στρατηλάτου, τῶν ἱερομαρ- la nostra supplica; concedici la
τύρων Χαραλάμπους καὶ remissione delle colpe; pro-
Ἐλευθερίου, τῶν ὁσίων καὶ teggici al riparo delle tue ali;
θεοφόρων Πατέρων ἡμῶν, scaccia via da noi ogni nemico

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Artoklasia
(τοῦ Ναοῦ), τῶν ἁγίων καὶ δι- e avversario; dona la pace alla
καίων θεοπατόρων Ἰωακεὶμ nostra vita; Signore, abbi pietà
καὶ Ἄννης, (τῆς ἡμέρας [οὗ di noi e del tuo mondo, e salva
καὶ τὴν μνήμην ἐπιτε- le anime nostre, perché sei Dio
λοῦμεν]), καὶ πάντων σου buono, amico degli uomini e
τῶν Ἁγίων: εὐπρόσδεκτον misericordioso.
ποίησον τὴν δέησιν ἡμῶν·
δώρησαι ἡμίν τὴν ἄφεσιν
τῶν παραπτωμάτων ἡμῶν·
σκέπασον ἡμᾶς ἐν τῇ σκέπη
τῶν πτερύγων σου ἀποδίω-
ξον ἀφ' ἡμῶν πάντα ἐχθρόν
και πολέμιον·εἰρήνευσον ἡ-
μῶν τὴν ζωήν·Κύριε, ἐλέη-
σον ἡμάς καὶ τὸν κόσμον
σου, και σῶσον τὰς ψυχάς
ἡμῶν, ὡς ἀγαθός καὶ φιλάν-
θρωπος.
Χ. Ἀμήν. C. Amin.
Quindi il sacerdote prende l’incensiere e incensa a forma di
croce girando intorno ai pani; il diacono tiene una lampada e
si inchina davanti a lui. Mentre incensa in questo modo, il sa-
cerdote canta:
Tono pl. 1.
Ι. Θεοτόκε Παρθένε, Χαῖρε S. Gioisci, Vergine Madre di
κεχαριτωμένη Μαρία, ὁ Κύρι- Dio, Maria piena di grazia: il
ος μετὰ σοῦ, εὐλογημένη, σὺ Signore è con te. Benedetta tu
ἐν γυναιξί, καὶ εὐλογημένος fra le donne e benedetto il
ὁ καρπὸς τῆς κοιλίας σου, frutto del tuo seno,
Il coro di sinistra completa:

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Artoklasia
Χ. ὅτι Σωτῆρα ἔτεκες τῶν ψυ- C. perché hai partorito il Salva-
χῶν ἡμῶν. tore delle anime nostre.
In tutte le feste del Signore e della Madre di Dio, senza ec-
cezione, come pure nelle memorie dei santi, se c’è l’artoklasía
si canta sempre questo tropario; invece nella settimana del rin-
novamento, si canta Cristo è risorto.
Al termine del tropario, il diacono dice:
Δ. Τοῦ Κυρίου δεηθῶμεν. D. Preghiamo il Signore.
Χ. Κύριε ἐλέησον. C. Signore, pietà.
Il sacerdote, posta la mano sul pane innalzato, vi imprime
una croce e recita ad alta voce questa preghiera, mentre gli altri
sacerdoti sostengono il pane:
Ι. Κύριε Ἰησοῦ Χριστέ, ὁ Θεὸς S. Signore Gesú Cristo Dio no-
ἡμῶν, ὁ εὐλογήσας τοὺς stro, che hai benedetto i cin-
πέντε ἄρτους ἐν τῇ ἐρήμῳ, que pani nel deserto, e con essi
καὶ ἐξ αὐτῶν πεντακισχι- hai saziato cinquemila uo-
λίους ἄνδρας χορτάσας, mini, benedici tu stesso anche
Αὐτός εὐλόγησον καὶ τοὺς questi pani, il grano, il vino e
ἄρτους τούτους, τὸν σίτον, l’olio: e fa’ che abbondino in
τὸν οἶνον καὶ τὸ ἔλαιον, καὶ questa santa chiesa, in questa
πλήθυνον αὐτὰ ἐν τῇ ἁγία città (o regione, paese, isola,
Ἐκκλησία, τῇ πόλει (Μονῇ, santo monastero), nelle case di
Κώμῃ) και τῇ νήσῳ ταύτῃ, ἐν chi celebra questa festa e in
τοῖς οἴκοις τῶν ἑορταζόντων tutto il tuo mondo, e santifica
καὶ εἰς τὸν κόσμον σου i tuoi servi fedeli che ne pren-
ἄπαντα· καὶ τοὺς ἐξ αὐτῶν deranno.
μεταλαμβάνοντας πιστοὺς
δούλους σου ἁγίασον.
Ὅτι σὺ εἶ ὁ εὐλογῶν καὶ Poiché tu sei colui che bene-
ἁγιάζων τὰ σύμπατα, Χριστέ
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Artoklasia
ὁ Θεός ἡμῶν, καὶ σοὶ τὴν dice e santifica tutto l’uni-
δόξαν ἀναπέμπομεν σὺν τῷ verso, o Cristo Dio nostro, e a
ἀνάρχῳ σου Πατρί καὶ τῷ te noi rendiamo gloria, in-
παναγίῳ καὶ ἀγαθῷ καὶ sieme al Padre tuo senza prin-
ζωοποιῷ σου Πνεύματι, νῦν cipio e al santissimo, buono e
καὶ ἀεί, καὶ εἰς τοὺς αἰῶνας vivificante tuo Spirito, ora e
τῶν αἰώνων. sempre e nei secoli dei secoli.
Χ. Ἀμήν. C. Amin.
Il sacerdote che ha dato la benedizione e gli altri presbiteri,
dopo aver baciato il pane, entrano nel santuario - preceduti dal
diacono - cantando (una sola volta):
Ι. Πλούσιοι ἐπτώχευσαν καὶ S. I ricchi sono divenuti poveri
ἐπείνασαν· οἱ δὲ ἐκζητοῦντες e affamati, ma quelli che cer-
τὸν Κύριον, οὐκ ἐλαττωθήσο- cano il Signore non manche-
νται παντὸς ἀγαθοῦ. ranno di alcun bene.
I cori riprendono due volte il versetto, quindi iniziano il
canto degli apósticha, secondo il typikón. Al termine il cantico
di Simeone (Lc 2,29-32):
Α. Νῦν ἀπολύεις τον δοῦλόν L. Ora lascia, o Sovrano, che il
σου, Δέσποτα, κατὰ τὸ ῥῆμά tuo servo vada in pace secondo
σου, ἐν εἰρήνῃ, ὅτι εἶδον οἱ la tua parola: perché i miei oc-
ὀφθαλμοί μου τὸ σωτήριόν chi hanno visto la tua salvezza,
σου, ὃ ἡτοίμασας κατὰ πρό- preparata da te davanti a tutti i
σωπον πάντων τῶν λαῶν, popoli, luce per illuminare le
φῶς εἰς ἀποκάλυψιν ἐθνῶν, genti e gloria del tuo popolo
καὶ δόξαν λαοῦ σου Ἰσραήλ Israele.
Ἀμήν. Ἅγιος ὁ Θεός, Ἅγιος Santo Dio, santo forte, santo
ἰσχυρός, Ἅγιος Ἀθάνατος, immortale, abbi pietà di noi. 3
ἐλέησον ἡμᾶς. (γ΄) volte.
Δόξα... καὶ νῦν... Gloria... ora e sempre...

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Παναγία Τριάς, ἐλέησον Santissima Trinità, abbi pietà
ἡμᾶς. Κύριε, ἱλάσθητι ταῖς di noi; Signore, placati di fronte
ἁμαρτίαις ἡμῶν. Δέσποτα, ai nostri peccati; Sovrano, per-
συγχώρησον τὰς ἀνομίας donaci le nostre iniquità; o
ἡμῖν. Ἅγιε, ἐπίσκεψαι καὶ ἴα- santo, visitaci nelle nostre in-
σαι τὰς ἀσθενείας ἡμῶν, ἕνε- fermità e guariscici per il tuo
κεν τοῦ ὀνόματός σου. nome.
Κύριε, ἐλέησον. Κύριε, ἐλέη- Signore, pietà; Signore, pietà;
σον, Κύριε, ἐλέησον. Signore, pietà.
Di nuovo:
Α. Δόξα... καὶ νῦν... L. Gloria... ora e sempre...,
Poi:
Α. Πάτερ ἡμῶν ὁ ἐν τοῖς ου- L. Padre nostro che sei nei cieli,
ρανοῖς, ἁγιασθήτω τὸ ὄνομά sia santificato il tuo nome,
σου, ἐλθέτω ἡ βασιλεία σου, venga il tuo regno, sia fatta la
γενηθήτω τὸ θέλημά σου, ὡς tua volontà, come in cielo, cosí
ἐν οὐρανῷ, καὶ ἐπὶ τῆς γῆς. in terra. Dacci oggi il nostro
Τὸν ἄρτον ἡμῶν τὸν ἐπιού- pane quotidiano, e rimetti a noi
σιον δὸς ἡμῖν σήμερον, καὶ i nostri debiti, come noi li ri-
ἄφες ἡμῖν τὰ ὀφειλήματα mettiamo ai nostri debitori. E
ἡμῶν, ὡς καὶ ἡμεῖς ἀφίεμεν non ci indurre in tentazione,
τοῖς ὀφειλέταις ἡμῶν, καὶ μὴ ma liberaci dal maligno.
εἰσενέγκῃς ἡμᾶς εἰς πειρα-
σμόν, ἀλλὰ ρῦσαι ἡμᾶς ἀπὸ
τοῦ πονηροῦ.
Sacerdote, ad alta voce:
Ι. Ὅτι σοῦ ἐστιν ἡ βασιλεία S. Poiché tuoi sono il regno, la
καὶ ἡ δύναμις καὶ ἡ δόξα, τοῦ potenza, la gloria: del Padre,
Πατρός, καὶ τοῦ Υἱοῦ, καὶ τοῦ del Figlio e del santo Spirito,
Ἁγίου Πνεύματος, νῦν καὶ
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Artoklasia
ἀεί, καὶ εἰς τοὺς αἰῶνας τῶν ora e sempre e nei secoli dei se-
αἰώνων. coli.
Χ. Ἀμήν. C. Amin
e gli apolytíkia.
Δ. Τοῦ Κυρίου δεηθῶμεν. D. Preghiamo il Signore.
Χ. Κύριε ἐλέησον. C. Signore, pietà.
Il sacerdote, stando davanti alla porta bella e volto a occi-
dente, benedice l’assemblea dicendo ad alta voce:
Ι. Εὐλογία Κυρίου καὶ ἔλεος S. La benedizione del Signore
αὐτοῦ ἔλθοι ἐφ' ὑμᾶς, τῇ e la sua misericordia vengano
αὐτοῦ θείᾳ χάριτι καὶ φιλαν- su di voi, per la sua divina gra-
θρωπίᾳ, πάντοτε, νῦν καὶ ἀεὶ zia e il suo amore per gli uo-
καὶ εἰς τοὺς αἰῶνας τῶν αἰώ- mini, in ogni tempo, ora e
νων. sempre e nei secoli dei secoli.
Χ. Ἀμήν. C. Amin.

Il sacerdote fa il congedo del vespro,


Ι. Δόξα σοι ὁ Θεός, ἡ ἐλπὶς S. Gloria a te, Cristo Dio, spe-
ἡμῶν, Κύριε, δόξα Σοι. ranza nostra, gloria a te.
Α. Δόξα... Καὶ νῦν..., L. Gloria... ora e sempre...
Κύριε ἐλέησον (γ'), Πάτερ Signore, pietà; (3 volte) Padre
ἅγιε, εὐλόγησον. santo, benedici.
Il sacerdote, mentre il diacono sta all’esterno a destra e tiene
l’orárion come di consueto, fa il congedo:
Ι. Ὁ ἀναστὰς ἐκ νεκρῶν... S. Colui che è risorto dai morti
(o altra formula caratterizzante la
festa che ricorre)...
Χριστὸς ὁ ἀληθινὸς Θεὸς Cristo, vero Dio nostro, per
ἡμῶν ταῖς πρεσβείαις τῆς l’intercessione della purissima
Madre sua; per la potenza
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Artoklasia
παναχράντου καὶ πα- della croce preziosa e vivifi-
ναμώμου ἁγίας Αὐτοῦ μη- cante; per la protezione delle
τρός, δυνάμει τοῦ τιμίου καὶ venerabili celesti schiere in-
ζωοποιοῦ Σταυροῦ, προ- corporee; per le preghiere del
στασίαις τῶν τιμίων ἐπου- venerabile e glorioso profeta,
ρανίων Δυνάμεων ἀσω- precursore e battista Gio-
μάτων, ἱκεσίαις τοῦ τιμίου, vanni; dei santi e gloriosi apo-
ἐνδόξου, προφήτου Προ- stoli degni di ogni lode; dei
δρόμου καὶ Βαπτιστοῦ martiri santi, gloriosi e vitto-
Ἰωάννου, τῶν ἁγίων, riosi; dei nostri padri pii e
ἐνδόξων καὶ πανευφήμων teòfori; dei santi e giusti pro-
Ἀποστόλων, τῶν ἁγίων genitori di Dio, Gioacchino ed
ἐνδόξων καὶ καλλινίκων Anna; del santo (del giorno) di
Μαρτύρων, τῶν ὁσίων καὶ cui facciamo memoria, e di
θεοφόρων Πατέρων ἡμῶν, tutti i santi: abbia pietà di noi
τῶν ἁγίων καὶ δικαίων θεο- e ci salvi, poiché è Dio buono,
πατόρων Ἰωακεὶμ καὶ Ἄννης, amico degli uomini e miseri-
καὶ πάντων τὸν Ἁγίων, cordioso.
ἐλεήσαι καὶ σώσαι ἡμᾶς, ὡς
ἀγαθὸς καὶ φιλάνθρωπος
καὶ ἐλεήμων Θεός.
Δι' εὐχῶν των ἁγίων Πα- Per le preghiere dei nostri san-
τέρων ἡμῶν, Κύριε Ἰησοῦ ti padri, Signore Gesú Cristo,
Χριστέ, ὁ Θεὸς ἡμῶν, ἐλέη- Dio nostro, abbi pietà di noi.
σον καὶ σῶσον ἡμᾶς.
Ἀμήν. Tutti: Amin.

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