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FACOLTA' DI INGEGNERIA
MARIO ZAFONTE
_____
TESI DI LAUREA
¯¯¯¯¯
Relatore:
Chiar.mo Prof. Ing. FORTUNATO MOTTA
I
INDICE
1. Introduzione pag. 1
2. I terremoti " 5
I
4 Modello stocastico dell'eccitazione sismica pag. 75
4.1 Modelli disponibili in letteratura " 76
4.2 Modello di eccitazione artificiale proposto
nel presente lavoro " 79
II
7 Applicazioni ed esempi pag. 171
7.1 Struttura n. 1
Portale in cemento armato " 176
7.1.1 Esempio 1.1 - Analisi deterministica
(registrazione di S. Rocco) " 177
7.1.2 Esempio 1.2 - Analisi deterministica
(registrazione di Forgaria - Cornino) " 183
7.1.3 Esempio 1.3 - Analisi probabilistica " 187
7.2 Struttura n. 2
Telaio in c.a. a due piani e due campate " 196
7.2.1 Esempio 2.1 - Analisi deterministica " 198
7.2.2 Esempio 2.2 - Analisi probabilistica " 208
7.3 Struttura n. 3
Telaio in c.a. a cinque piani e due campate " 219
7.3.1 Esempio 3.1 - Analisi deterministica " 221
7.3.2 Esempio 3.2 - Analisi probabilistica " 224
Appendice A.
Richiami di statistica, e di calcolo delle probabilità " 249
A.1 Analisi e rappresentazione dei dati " 249
A.1.1 Modalità, frequenza " 251
A.1.1.1 Poligono delle frequenze " 256
A.1.1.2 Distribuzione cumulata di frequenza " 256
A.1.2 Parametri caratteristici di una distribuzione
di frequenza " 258
A.1.2.1 Indici di posizione " 258
A.1.2.2 Indici di dispersione " 259
A.1.3 Covarianza e coeff. di correlazione lineare " 259
A.2 Eventi, insiemi e probabilità " 261
A.2.1 Esperimento " 261
A.2.2 Spazio campione " 261
A.2.3 Evento " 262
A.2.4 Evento composto " 262
III
A.2.5 Eventi mutuamente esclusivi o incompatibili pag. 263
A.2.6 Probabilità di un evento " 263
A.2.7 Probabilità condizionata ed eventi indipendenti 267
A.3 Variabili aleatorie " 268
A.3.1 Funzione densità di probabilità " 269
A.3.2 Funzione di ripartizione " 271
A.3.3 Valor medio di una variabile aleatoria " 273
A.3.4 Varianza " 274
A.3.5 Deviazione standard " 274
A.3.6 Coefficiente di variazione " 275
A.3.7 Variabile casuale standardizzata " 275
A.3.8 Funzione di variabile aleatoria " 276
A.3.9 Momenti di una variabile aleatoria " 278
A.3.10 Funzione caratteristica " 279
A.3.11 Log-funzione caratteristica " 281
A.3.12 Relazione tra momenti e cumulanti " 283
A.3.13 Variabile aleatoria gaussiana " 286
A.3.14 Variabile aleatoria gaussiana standardizzata 288
A.3.15 Funzione degli errori " 290
A.4 Variabili aleatorie multidimensionali " 291
A.4.1 Funzione di ripartizione congiunta " 292
A.4.2 Funzione densità di probabilità congiunta " 292
A.4.3 Densità marginale " 294
A.4.4 Densità di probabilità condizionata " 295
A.4.5 Variabili aleatorie indipendenti " 296
A.4.6 Valori caratteristici di una distribuzione
bidimensionale " 297
A.4.7 Valor medio di una funzione di
variabili aleatorie " 299
A.4.8 Matrice di covarianza e di correlazione " 301
A.4.9 Momenti di una v.a. multidimensionale " 302
A.4.10 Funzione caratteristica di v.a. multidim. " 306
A.4.11 Log-funzione caratteristica di v.a. multidim. 307
IV
1. Introduzione
Alla fine del secolo XIX venne decretata la fine della visione
che tali fenomeni risultano affetti da più o meno spiccate aleatorietà. Gli
1
Nei problemi, invece, in cui il livello di aleatorietà è apprezzabilmente
razionale.
comportamento.
conoscenza sulle proprietà dei materiali, gli studi più recenti effettuati
2
probabilistica, ed alla modellazione stocastica delle azioni, ed in
materiale.
Ciò perché si ritiene che non ha senso utilizzare metodi di analisi delle
3
integrato, modificato ed adattato allo scopo di poter effettuare le
4
2. I Terremoti
fenomeno.
procedere, col loro ausilio, alla conoscenza più ampia dei rapporti
5
che, tra essi e le variabili fisiche implicate, fosse possibile
Gutenberg, ed altri.
consentono di gettare uno sguardo fino nei più riposti segreti della
6
La moderna sismologia ha inoltre portato una feconda influenza
7
irradiati, direttamente o meno, da un centro profondo di
8
I punti del mezzo che si trovano sulla stessa superficie sferica
dal fuoco F, sono caratterizzati dal fatto che ricevono la scossa sismica
9
La esistenza di ipocentri, ovvero di zone profonde e senza dubbio estese
compatto, per terremoti poco profondi. Queste tre condizioni sono essenziali
10
Il secondo tipo consiste in un moto alquanto prolungato caratterizzato da
suolo compatto. Questa classe è tipica, tra l'altro, dei terremoti della
California.
City, 1964).
11
e dello spostamento nelle direzioni EW e NS. A titolo di esempio riportiamo
Codroipo - comp. EW, in occasione del terremoto del Friuli del 06.05.1976
12
TAVOLA I
13
TAVOLA II
14
TAVOLA III
15
Per una migliore lettura di tali dati, che potrebbero apparire
no, sono stati tracciati i relativi grafici che per contro, a colpo
ecc.
media nulla.
16
Dalla fig. 2.4 in poi, sono riportati i grafici relativi alla
17
-8
-6
-4
-2
0
2
4
6
8
-60
-40
-20
0
20
40
60
80
100
0
0
1,15168
1,16144
2,30336
2,32288
3,45504
3,48432
4,60672
4,64576
5,7584
5,8072
6,91008
6,96864
8,06176
8,13008
9,21344
9,29152
10,36512
10,45296
11,5168
11,6144
12,66848
12,77584
13,82016
13,93728
14,97184
15,09872
16,12352
16,26016
17,2752
17,4216
18,42688
18
19,74448
20,73024
20,90592
21,88192
22,06736
23,0336
23,2288
24,18528
24,39024
25,33696
25,55168
26,48864
26,71312
27,64032
27,87456
28,792
29,036
29,94368
30,19744
31,09536
31,35888
32,24704
32,52032
33,39872 33,68176
34,5504 34,8432
35,70208 36,00464
36,85376
0
1,16144
2,32288
3,48432
4,64576
5,8072
6,96864
8,13008
9,29152
10,45296
11,6144
12,77584
13,93728
15,09872
16,26016
17,4216
18,58304
19
19,74448
20,90592
22,06736
23,2288
24,39024
25,55168
26,71312
27,87456
29,036
30,19744
31,35888
32,52032
33,68176
34,8432
36,00464
Figura 2.2.c - Spostamento (cm). Registrazione di Codroipo.
37,16608
38,32752
Classe Frequenza assoluta Frequenza relativa
-60 / -55 0 0
-55 / -50 3 0,0006758
-50 / -45 14 0,0031539
-45 / -40 23 0,0051813
-40 / -35 37 0,0083352
-35 / -30 56 0,0126155
-30 / -25 80 0,0180221
-25 / -20 106 0,0238793
-20 / -15 121 0,0272584
-15 / -10 179 0,0403244
-10 / -5 411 0,0925884
-5 / 0 1223 0,2755125
0 / 5 1129 0,2543366
5 / 10 420 0,0946159
10 / 15 215 0,0484343
15 / 20 159 0,0358189
20 / 25 78 0,0175715
25 / 30 56 0,0126155
30 / 35 61 0,0137418
35 / 40 19 0,0042802
40 / 45 9 0,0020275
45 / 50 18 0,0040551
50 / 55 6 0,0013517
55 / 60 4 0,0009011
60 / 65 1 0,0002253
65 / 70 3 0,0006758
70 / 75 1 0,0002253
75 / 80 3 0,0006758
80 / 85 2 0,0004506
85 / 90 2 0,0004506
somma=4439 somma=1 MEDIA=0,0388989
0,3
0,25
0,2
0,15
0,1
0,05
0
-60 / -55
-55 / -50
-50 / -45
-45 / -40
-40 / -35
-35 / -30
-30 / -25
-25 / -20
-20 / -15
-15 / -10
-10 / -5
-5 / 0
0/5
5 / 10
10 / 15
15 / 20
20 / 25
25 / 30
30 / 35
35 / 40
40 / 45
45 / 50
50 / 55
55 / 60
60 / 65
65 / 70
70 / 75
75 / 80
80 / 85
85 / 90
20
21
Figura 2.4 - Accelerazione (cm/sec^2). Registrazione di Codroipo.
Comp. EW. 06/05/1976. h20:00:13
22
Figura 2.5 - Accelerazione (cm/sec^2). Registrazione di Codroipo.
Comp. NS. 06/05/1976. h20:00:13
23
Figura 2.6 - Accelerazione (cm/sec^2). Registrazione di Feltre.
Comp. EW. 06/05/1976. h20:00:13
24
Figura 2.7 - Accelerazione (cm/sec^2). Registrazione di Feltre.
Comp. NS. 06/05/1976. h20:00:13
25
Figura 2.8 - Accelerazione (cm/sec^2). Registrazione di Tolmezzo-Ambiesta.
Comp. EW. 06/05/1976. h20:00:13
26
Figura 2.9 - Accelerazione (cm/sec^2). Registrazione di Tolmezzo-Ambiesta.
Comp. NS. 06/05/1976. h20:00:13
27
Figura 2.10 - Accelerazione (cm/sec^2). Registrazione di Tregnago.
Comp. EW. 06/05/1976. h20:00:13
28
Figura 2.11 - Accelerazione (cm/sec^2). Registrazione di Tregnago
Comp. NS. 06/05/1976. h20:00:13
29
Figura 2.12 - Accelerazione (cm/sec^2). Registrazione di Tolmezzo.
Comp. EW. 07/05/1976. h00:23:50
30
Figura 2.13 - Accelerazione (cm/sec^2). Registrazione di Tolmezzo.
Comp. NS. 07/05/1976. h00:23:50
31
Figura 2.14 - Accelerazione (cm/sec^2). Registrazione di Forgaria-Cornino.
Comp. EW. 11/09/1976. h16:31:12
32
Figura 2.15 - Accelerazione (cm/sec^2). Registrazione di Forgaria-Cornino.
Comp. NS. 11/09/1976. h16:31:12
33
Figura 2.16 - Accelerazione (cm/sec^2). Registrazione di Tarcento.
Comp. EW. 11/09/1976. h16:31:12
34
Figura 2.17 - Accelerazione (cm/sec^2). Registrazione di Tarcento.
Comp. NS. 11/09/1976. h16:31:12
35
Figura 2.18 - Accelerazione (cm/sec^2). Registrazione di Forgaria-Cornino.
Comp. EW. 11/09/1976. h16:35:00
36
Figura 2.19 - Accelerazione (cm/sec^2). Registrazione di Forgaria-Cornino.
Comp. NS. 11/09/1976. h16:35:00
37
Figura
Figura 2.20
2.20 -- Accelerazione
Accelerazione (cm/sec^2).
(cm/sec^2). Registrazione
Registrazione di
di Milazzo.
S. Rocco.
Comp.
Comp. EW.
EW. 15/04/1978.
15/09/1976. H23:33:47
h09:21:18
38
Figura 2.21 - Accelerazione (cm/sec^2). Registrazione di S. Rocco.
Comp. EW. 15/09/1976. h09:21:18
3. I processi stocastici
in appendice A.
39
una funzione dipendente da un certo parametro (generalmente il tempo)
o da più parametri (ad es., tempo e spazio). Ma, per un fissato valore
il processo stocastico: ( ; ).
40
(n)
X (t)
(k)
X (t)
(2)
X (t)
(1)
X (t)
t0 t
in esame.
41
In generale dunque ( ; ) può avere quattro differenti
significati:
( ; ) (3.1)
tale che: ( ≤ ( , )≤ )= ( ; )
( ; )= (− ) = (− ) ( ; ) (3.2)
42
• I momenti della v.a. X(x,to), che nella notazione che segue è anche
relazione
= =(
( ; )
)
(3.3)
e cioè
( ; )=∑
( )
!
(3.4)
dalla relazione
=(
( ; )
)
(3.5)
( ; )= ∑
( )
!
(3.6)
43
discrete o continue. Inoltre, le caratteristiche di un processo
aleatorio dipendono anche dal parametro t che, a sua volta, può essere
3.2.1. Generalità
44
dalla conoscenza della gerarchia di funzioni densità di probabilità
congiunte
, ,… ( , ,… ; , ,… ) = ̅ ( ̅ , ̅ ) = 1,2, … . (3.7)
dove
t Tr = t 1 t 2 .... t r (3.10)
45
Oltre che attraverso la conoscenza delle funzioni densità di
caratteristica multidimensionale
̅ ( ̅ ; ̅ )= (− ̅ ) =
(− ̅ ̅ ) ( ̅ ; ̅) …..
(3.11)
… ̅
funzioni caratteristiche ̅
̅; ̅ con j<s.
46
Analogamente a quanto detto per le variabili aleatorie
( ̅ ; ̅ )=∑ ̅
( )
!
(3.13)
= ( ) ( ) … … ( ) , cioè
attraverso la relazione
=( ∇ ̅ ( ̅; ̅)
)
(3.15)
∇ = ……… . (3.16)
47
Una differente rappresentazione della funzione caratteristica
la relazione
( ̅; ̅)= ∑ ̅
( )
̅ !
(3.17)
attraverso la relazione
=( ∇ ̅ ( ̅; ̅)
)
(3.18)
48
( )
( )= ( ) ( ). . . . . ( ) (3.19)
̅ ( ̅ ; ̅ ) attraverso la relazione
( )
( )= ̅ ( ̅; ̅)
( ) ……
(3.20)
indica con
( )
( ̅ ), la corrispondente funzione scalare in termini di
cumulanti e cioè
( )
( ̅ )= ( ) ( ). . . . . ( ) (3.2.15)
( )
( ̅ )= ̅ ( ̅; ̅)
( ) ……
(3.22)
49
Dalla (3.20) e dalla (3.22) è possibile ottenere, inoltre, le
1)
( )
( )= ( )
( ) (3.23a)
2)
( )
( , )= ( )
( , )+ ( )
( ) ( )
( ) (3.23b)
( )
( , , )= ( )
( , , )+ ( )
( ) ( )
( , )+ ( )
( ) ( )
( , )+
( )
( ) ( )
( , )+ ( )
( ) ( )
( ) ( )
( )
3) (3.23c)
Se le funzioni scalari
( )
( ̅) o ( )
( ̅ ) sono note per ogni insieme di
50
processo aleatorio fino all'ordine s. E' importante inoltre
51
3.3 Processi stocastici gaussiani
quei processi per cui le variabili aleatorie X(t) per ogni t sono
( )
( )= ( ) = ( ) (3.24)
( )
( , )= ( ) ( ) − ( ) ( ) (3.25)
52
a tempi multipli di ordine superiore non forniscono alcuna ulteriore
informazione sul processo che non sia già contenuta nelle prime due.
( ̅ ; ̅ )= ∑ ̅ = − ̅ − ̅
( )
̅ !
(3.26)
̅ ( ̅ ; ̅ )= − ( ̅ − ) ∑ ( ̅ − )
∑
(3.27)
53
dove ΣX 2
è la cosiddetta matrice di correlazione fornita dalla
seguente relazione:
( )
( , ) ( )
( , )
∑ = ( )
( , ) ( )
( , )
(3.28)
τ=t1-t2
( )
( )= =
( )
( , )= ( )
( − )= ( )
( )
(3.29)
( )
( , )= ( ) ( ) − ( ) ( ) (3.30)
( )
( , )= ( ) ( − ) − (3.4.2)
54
Inoltre, si può verificare che la funzione di correlazione
( )
( ) è
( )
( )= ( )
(− ) (3.32)
( )
(0) = ( ) = ( ) = (3.33)
stazionario
55
Se il processo è tale che la 3.29b è verificata fino all'ordine
si ha
( )
( , , )= ( )
( − , − )= ( )
( , ) (3.34)
correlazione, ossia
∀ ≤ → , ,… = , ,… = ̅
( ) ( ) ( )
(3.35)
56
conoscenza della media, che è costante, e della correlazione del
( )
ordine j≤r, e si indica con , la trasformata (j-1)-upla di
relazione:
= − ̅ ̅ …
( ) ( )
…
(3.36)
ω T = ω1 ω 2 ...... ω j−1 . E' ovvio che vale anche la relazione inversa che
( )
̅ =( …
− ̅
( )
( ) …
)
(3.37)
57
Le relazioni (3.36) e (3.37) sono importantissime nell'ambito
Khintchine" e risultano:
( )
( )= exp (− )
( )
( ) = cos ( )
( )
( ) (3.38)
( )
( )= exp ( )
( )
( ) = −cos ( )
( )
( ) (3.39)
= =
( )
( ) (3.40)
58
3.6 Processi delta-correlati
( )
( ) = ( ) ( )
caratterizzati dalle seguenti funzioni di correlazione
( )
( , ) = ( ) ( ) ( − )
.
.
(3.41)
( )
( , , … . ) = ( ) ( ) ( − ) ( − ) … … ( − ) = 2,3, … . ∞
dove ( )
( ) è un coefficiente che rappresenta l'intensità di ordine s
59
3.7 Processo di Poisson bianco
( )=∑ ( )
( − ) (3.42)
( ) = ( ) + ( ) (3.43)
( )
( , ,…. ) = ( ) ( − ) ( − )….. ( − ) (3.44)
60
vario ordine sono legate alle caratteristiche statistiche delle
( )
( )= ( ) (3.45)
( )=∑ ( )
( − ) (3.46)
( )
( )= ( ) (3.47)
( )
( , ,… ) = ( ) ( , , … ) ∀ ≥ 2 (3.48)
61
Differenziando quest'ultima rispetto t 1 , t 2 ,.... t s , si ottiene
= ( , ,… )
( , ,… ) ( )
…..
(3.49)
composto.
= + − (3.50)
( )
( )=
( )
( , )= ( − )
.
.
(3.51)
( )
( , ,…. ) = ( − ) ( − )…. ( − ) …
dalle quali tenendo conto delle relazioni (3.23) tra le medie a tempi
relazioni
62
( ) =
( ) ( ) = ( − ) +
( ) ( ) ( ) = ( − ) ( − ) +
+ ( − ) + ( − ) + ( − ) +
+
(3.52)
.
.
.
Inoltre, essendo:
lim ( − ) = (0) =
, →
(3.53)
si ha ancora la relazione
( ) = ( ) (3.54)
63
Figura 3.8.1 - Esempio di funzione di un processo di Poisson
composto e di un processo di Poisson bianco
( )( ) = 0 ∀ > 2 (3.55)
64
Esso è dunque completamente definito, da un punto di vista
( )= ( )( )= ( )
probabilistico, dalle funzioni di correlazione seguenti
( )
( )
( − )= ( )( ) ( − )
(3.56)
( )( ) = 0, il
non dipenderà da t1 e t2 ma solo da τ=t1-t2. Se inoltre
scrive
( )= ( ) ( ) (3.57)
( )= ( ) =
( ) ( )
(3.58)
65
che permette di affermare che la densità spettrale di potenza di un
il bianco ottico.
B(t) W°(t)
66
Si osservi infatti che se si hanno infinite fluttuazioni in un
= ( → ∞ ⇒ ⟶ 0) (3.59)
in conseguenza risulta
( ) ⟶ ( ). (3.60)
67
L'incremento del processo di Wiener dB(t), è tale che
( ) ( ) = ( ) ( − ) (3.61)
( ) ( )… ( ) = ( ) ( )… ( ) =0 (3.62)
( ) = = (3.63)
ha
( ) = ( ) =0 (3.64)
/
dalle quali segue che l'ordine di dB è e cioè
( )= /
(3.65)
68
3.11 Operazioni sui processi stocastici
3.11.1 Limiti
2
lim E X n − X =0 (3.66)
n →∞
e si scrive
l. i. m. X n = X (3.67a)
n→∞
69
oppure
l. m. s. X n = X (3.67b)
n →∞
oppure
X n m
.s.
→ X. (3.67c)
2
E Xn <∞ ∀n (3.68)
lim =
→
i) (3.69)
l. i. m.( + )= +
→
ii) (3.70)
lim =
→
iii) (3.71)
3.11.2 Continuità
70
Diremo che il processo stocastico X(t) è continuo in valor quadratico
medio in to se risulta
lim | ( ) − ( )| =0
→
(3.72)
ossia
l. i. m. ( ) = ( )
→
(3.73)
3.11.3 Derivata
( )= = l. i. m.
( ) ( ) ( )
→
(3.74)
< ∞
( )
(3.75)
71
3.11.4 Integrale di Riemann
sottointervalli
sia, inoltre
ii) Δ = max( − );
( )= ( ) ( , ) = lim
→
∑ ( , ̅ ) ( ̅ )( − ) (3.76)
→
72
Condizione necessaria e sufficiente affinché esista il processo
Riemann ordinario
( , ) ( , ) ( ) ( ) (3.77)
= ( ) ( ) ; = ( ) ( ) (3.78)
( )= ( ) (3.79)
73
Se f(t) ed X(t) non sono differenziabili gli integrali U e V non
= ( ) ( ) = lim
→
∑ ( ̅ ) ( )− ( − ) (3.80)
→
= ( ) ( ) = lim
→
∑ ( ̅ ) ( )− ( − ) (3.81)
→
( ) ( ) ( ) ( ) (3.82)
( ) ( ) ( ) ( ) (3.83)
74
4. Modello stocastico dell'eccitazione sismica
75
4.1 Modelli disponibili in letteratura
accelerogrammi sismici.
( )=∑ ( − ) (4.1)
76
M. Di Paola e L. La Mendola, [41], propongono di rappresentare
e cioè
( )=∑ 2 ( ) ( + ) (4.2)
( )= ( ) ( ) (4.3)
77
essendo U(t) una funzione ad intervallo unitario, ed N(t) un processo
( )= (4.4)
0 ≤ ≤
( )= 1 ≤ ≤
(4.5)
( )
≤ ≤
78
Altri metodi per la generazione artificiale degli accelerogrammi sono
79
gaussiano g(t), con media nulla e densità spettrale S(ω), per una
( )= ( ) ( ) (4.6)
( )= t>0 (4.7)
( ) = √2 ∑ ( )∆ ( − ) (4.8)
dove:
80
( )= (4.9)
[24],
= +2 (4.10)
relativi alle registrazioni sismiche reali (cfr. figg. 2.2, 2.3) per
81
α=0.10; β=0.8
α=0.15; β=0.8
α=0.25; β=0.8
100
a (cm/sec^2)
80
60
40
20
t (sec)
-20
-40
-60
-80
0
0,49
0,98
1,47
1,96
2,45
2,94
3,43
3,92
4,41
4,9
5,39
5,88
6,37
6,86
7,35
7,84
8,33
8,82
9,31
9,8
10,29
10,78
11,27
11,76
12,25
12,74
13,23
13,72
14,21
14,7
15,19
15,68
16,17
16,66
82
Classe Frequenza assoluta Frequenza relativa
-80 / -75 1 0,00059
-75 / -70 2 0,00119
-70 / -65 0 0
-65 / -60 1 0,00059
-60 / -55 8 0,00474
-55 / -50 1 0,00059
-50 / -45 9 0,00534
-45 / -40 10 0,00593
-40 / -35 17 0,01008
-35 / -30 27 0,01601
-30 / -25 28 0,01661
-25 / -20 39 0,02313
-20 / -15 53 0,03144
-15 / -10 85 0,05042
-10 / -5 157 0,09312
-5 / 0 416 0,24674
0 / 5 413 0,24496
5 / 10 142 0,08422
10 / 15 74 0,04389
15 / 20 51 0,03025
20 / 25 47 0,02788
25 / 30 16 0,00949
30 / 35 22 0,01305
35 / 40 13 0,00771
40 / 45 16 0,00949
45 / 50 9 0,00534
50 / 55 8 0,00474
55 / 60 4 0,00237
60 / 65 3 0,00178
65 / 70 5 0,00297
70 / 75 6 0,00356
75 / 80 2 0,00119
80 / 85 0 0
85 / 90 1 0,00059
somma=1686 somma=1 MEDIA=0.067749
0,25
0,2
0,15
0,1
0,05
0
-80 / -75
-75 / -70
-70 / -65
-65 / -60
-60 / -55
-55 / -50
-50 / -45
-45 / -40
-40 / -35
-35 / -30
-30 / -25
-25 / -20
-20 / -15
-15 / -10
-10 / -5
-5 / 0
0/5
5 / 10
10 / 15
15 / 20
20 / 25
25 / 30
30 / 35
35 / 40
40 / 45
45 / 50
50 / 55
55 / 60
60 / 65
65 / 70
70 / 75
75 / 80
80 / 85
85 / 90
83
5. Analisi dinamica nonlineare di strutture in c.a. e
( )= ( )ℎ( − ) (5.1)
84
numerica, (metodo dei rettangoli, dei trapezi, regola di Simpson,
ecc.).
valuta la risposta.
85
si accetta cioè la possibilità che si manifestino in essa deformazioni
Pertanto, nel caso di severi moti sismici, si deve tener conto del
86
velocità e lo spostamento calcolati all'istante t-∆t, come condizioni
( )+ ( )+ ( )= ( ) (5.2)
Nel caso particolare in cui l'azione esterna non è una forza bensì
87
Figura 5.1.1 - Sistema dinamico elementare: a) risposta forzata;
b) vibrazioni libere
l'equazione del moto va riscritta, tenendo conto del fatto che anche
( )+ ( ) ( )+ ( ) ( )= ( ) (5.3)
ossia
( )+ ( )+ ( )= ( ) (5.4)
dove però fS non è più una forza puramente elastica, proprio perché
88
5.1.1. Equazione del moto in forma incrementale
( +∆ )+ ( +∆ )+ ( +∆ )= ( +∆ ) (5.5)
∆ ( ) = ( +∆ )− ( ) (5.7a)
∆ ( )= ( +∆ )− ( ) (5.7b)
∆ ( )= ( +∆ )− ( ) (5.7c)
∆ ( )= ( +∆ )− ( ) (5.7d)
volta che è stato fissato il valore di ∆t, come si vede dalla figura
89
Figura 5.1.1.1 - Legge temporale del carico applicato alla struttura
∆ ( ) = ( )∆ ( ) (5.8)
∆ ( ) = ( )∆ ( ) (5.9)
90
Figura 5.1.1.2a - Esempio di smorzamento non lineare
∆ ( )= ∆ ( ) (5.10)
∆ ( ) + ( )∆ ( ) + ( )∆ ( ) = ∆ ( ) (5.11)
91
Si osserva che se possono risultare noti la velocità e lo
affermare che la pendenza della secante 1-2 può essere posta pari a
quella della tangente nel punto 1, per cui si può anche porre
( )= ( ) = (5.12)
( + )= ( )+
∆ ( )
∆
(5.13)
92
Da tale relazione, integrando due volte rispetto τ si ha
( + ) = ( )+ ( ) +
∆ ( )
∆
( + )= ( )+ ( ) + ( ) +
∆ ( )
(5.14)
( + ∆ ) − ( ) = ( )∆ +
∆ ( )∆
∆
( + ∆ ) − ( ) = ( )∆ + ( ) +
∆ ( )∆
(5.15)
∆
∆
Ossia
∆ ( ) = ( )∆ + ∆ ( )
∆
∆ ( ) = ( )∆ + ( ) +∆ ( )
∆ ∆
(5.16)
∆ ( )= ∆ ∆ ( )−3 ( )− ( )
∆
(5.18)
93
Infine, sostituendo i valori di ∆ ( ) e ∆ ( ) nell'equazione
da cui
(5.20)
∆ ( )− ( )−3 ( ) ∆ ( )= ∆ ( )+ ( )+3 ( ) + ( ) 3 ( )− ( )
∆
∆ ∆ ∆
( ) ∆ ( )
ossia
( )∆ ( ) = ∆ ( ) (5.21)
ed infine
∆ ( )=
∆ ( )
( )
(5.22)
( + ∆ ) = ( ) + ∆ ( )
( +∆ ) = ( )+∆ ( )
( +∆ ) = ( )+∆ ( )
(5.23)
94
I valori ora trovati possono essere considerati come quelli di
95
5.2. Sistemi a molti gradi di libertà
( )+ ( )+ ( )= ( ) (5.24)
96
smorzamento possono subire cambiamenti), si ha una sostanziale
97
Si osservi inoltre che, anche nel caso di sistemi con molti gradi
98
di equilibrio al tempo t fornisce l'equazione del moto in forma
incrementale
in cui
∆ ( )= ( +∆ )− ( )= ∆ ( )
∆ ( )= ( +∆ )− ( )= ∆ ( )
∆ ( )= ( +∆ )− ( )= ∆ ( )
(5.26)
∆ ( )= ( +∆ )− ( )
possono porsi in modulo pari alla pendenza della tangente nel punto
( )= ( )= (5.27)
99
Figura 5.2.1.1a - Esempio di elementi di natura nonlineare,
nella matrice di smorzamento
∆ ( )+ ∆ ( )+ ∆ ( )= ∆ ( ) (5.28)
100
di equazioni algebriche. Ciò viene fatto mediante l'introduzione
relazione
( )∆ ( ) = ∆ ( ) (5.29)
in cui si è posto
( )= + ( )∆ + ( )
∆
(5.30)
∆ ( )= ∆ ( )+ ( )+3 ( ) + ( ) 3 ( )+ ( )
∆
∆
(5.31)
∆ ( )= ∆ ∆ ( )−3 ( )− ( )
∆
(5.32)
101
Lo spostamento e la velocità alla fine dell'intervallo sono quindi
( +∆ )= ( )+∆ ( ) (5.33)
( +∆ )= ( )+∆ ( ) (5.34)
( + ∆ ) ed. ( +∆ )
si ha
( +∆ )+ ( +∆ )+ ( +∆ )= ( +∆ ) (5.35)
( +∆ )= ( +∆ ) − ( +∆ )− ( +∆ ) (5.36)
102
5.2.2. Stabilità numerica dell'algoritmo di soluzione
103
integrazione al passo, purché si usi un intervallo di integrazione
θ); anche se, per periodi lunghi, appare leggermente meno preciso del
104
5.3. Modelli matematici nonlineari della forza di richiamo
strutturale
studiare gli effetti della non linearità meccanica del materiale sulla
105
progressiva di cicli di carico e scarico la curva che unisce i valori
106
di esposizione verrà indicato nel seguito come "limite di
− ≤ ≤
monotonicamente crescente, può essere espressa come segue
( )= + (1 − ) ≥
− (1 − ) ≤ −
(5.37)
107
avendo indicato con k la rigidezza iniziale e con p un fattore, detto
108
5.3.3 Modello isteretico modificato, o di Clough
109
La rigidezza in fase di scarico kr, è espressa dalla relazione
−α
x
kr = ky m (5.38)
xy
110
Figura 5.3.4b - Modello di Takeda, (con incrudimento)
111
5.3.5. Modello Q-isteresi
112
5.4. Valutazione del danneggiamento strutturale
113
comportamento strutturale isteretico, al fine di poter determinare
114
5.4.1. Modello di Y.J. Park, A.H. Ang e Y.K. Wen, [55]
armato viene espresso come una combinazione lineare del danno causato
= + (5.40)
oppure
= + ( )
(5.41)
essendo
115
I valori dell'indice di danno, D, sono tali che per D≥1.0
dE, (entrambi dipendenti dalla storia del carico), oltre che dei
5.4.1.1. Determinazione di δu
δ u = µ uδ y (5.42)
116
La deformazione allo snervamento δy, può essere a sua volta
- deformazione flessionale: δf
- deformazione dovuta allo scorrimento: δb
- deformazione anelastica a taglio: δs
- deformazione elastica a taglio: δe
δ y = δ f + δ b + δs + δe (5.43)
117
=( )
(5.44)
essendo
/
= ( + ′) +( + ′) − ( + ′)
a tσ y a cσ y εy dc
ρ= ; ρ' = ; αy = ; βc =
bdf '
c bdf '
c εo d
degli effetti provocati dalle forze assiali, poiché l'eq. 5.44 tende
= +( − )
.
′ (5.45)
118
essendo
1.05 ′≠0
=
1 + 1.9 / =0
0. 45 N
C2 = 1 + n0 =
0.84 + 2ρ' − ρ bdfc'
1. 5ε 0
φy = (5.46)
xh
si ha
εs = γ ' εy (5.48)
0.778 ′ − − − − =0
. .
(5.49)
119
In questo modo può ricavarsi la posizione dell'asse neutro x. Se
si ha direttamente:
=
.
(5.50)
δ f = φ y ⋅ l2 / 3 (5.51)
120
5.4.1.4. Valutazione della deformazione dovuta allo scorrimento,
δb
AE S d 2S
τ= ⋅ (5.52)
ψ dx 2
= ∙ (5.53)
la tensione σo, che si ha nella barra può essere espressa come una
dove:
S0
λ= ≈ 1 / 40 (5.55)
D
121
La validità dell'equazione 5.54 è stata accertata attraverso i
δb = S⋅ l / z (5.57)
122
5.4.1.5. Valutazione della deformazione anelastica a taglio, δS
modo seguente
δ S = ∑ l i θS (5.58)
= ∑ ∙ = 1+ (5.59)
123
Usando la precedente equazione, con il conforto dei risultati ottenuti
< 5 >4
.
/ .
PW<0.2%);
124
τ =
∆
( . )
(5.61)
dove:
l= lunghezza dell'elemento;
125
5.4.1.6. Determinazione del fattore di duttilità, µu
. .
= (0.654 + 0.38) (5.62)
126
dove εb è la deformazione del calcestruzzo in corrispondenza delle
5.4.1.7. Determinazione di β
con lo sforzo assiale no. Da tali analisi sono state ricavate per β,
127
in cui:
5.4.1.8. Determinazione di Qu
128
relazione che può essere approssimata ad una curva bilineare (cfr.
seguenti valori
δf δf
f1 = 0.5 + 2. 34 ; f2 = 0. 7 + 1.54 (5.68)
δy δy
129
5.4.2. Modello di S.L. Roufaiel e C. Meyer, [22]
essendo
φ+ φ +y φ− φ y−
− −
+
M + M +y −
M − M y−
MFDR = + ; MFDR = − (5.70)
φm φ +y φm φ y−
− −
M +m M y+ M m− M y−
130
Figura 5.4.2.1 - Legame momento-curvatura per un tronco
elementare di trave/pilastro
le seguenti caratteristiche:
131
= (1 − 10 ′′) ′
= (1 + 10 ′′)
(5.71)
essendo
′′ = (5.72)
2 2
fcy = fcu ; ε cy = ε cu (5.73)
3 3
132
3. Le coordinate del punto finale del ramo di scarico sono ricavate
133
Figura 5.4.2.3 - Legame costitutivo per il calcestruzzo
134
5.4.3 Modello di E. Cosenza e G. Manfredi, [54]
relazione
= ∙∑ ̅ (5.75)
135
ciclo, caratterizzato dalla escursione plastica: δ1,u , allora dalla
1= ∙ ̅ , (5.76)
= (5.77)
,
=∑
,
(5.78)
136
sottoponendolo ad escursioni plastiche di ampiezza costante δ , dalla
5.75 si ha
1= (5.79)
137
ciclo sia pari a 4 volte lo spostamento al limite di comportamento
elastico.
ciclo indipendentemente dalla sua entità, per cui si ricade nel caso
138
6. Programma di calcolo DADRA e guida d'uso
interesse.
139
structures", di A. E. Kanaan e G. H. Powell. Tale programma chiamato
deterministico.
140
vincolati nei nodi con connessioni semi-rigide. Il Drain-2D offre
cicliche.
un'analisi per ogni "run", sulla base dei dati forniti relativamente
141
1. La storia nel tempo dell'accelerazione sismica può essere
esaminata.
142
programma valuta il valor medio e la deviazione standard per tutti
assegnata.
= ∙ (6.1)
143
1) Numero di accelerogrammi da generare artificialmente (nter);
2) Valore di picco dell'accelerazione (pga);
3) Intervallo di tempo agli estremi del quale calcolare
l'accelerazione (dt);
4) Numero di intervalli (ndt). Si tenga presente in proposito che
tf=ndt*dt, essendo tf la durata totale del sisma;
144
-80
-60
-40
-20
0
20
40
60
80
100
-80
-60
-40
-20
0
20
40
60
80
100
0,43 0,43
0,87 0,87
1,31 1,31
1,75 1,75
a (cm/sec^2)
a (cm/sec^2)
2,19 2,19
2,63 2,63
3,07 3,07
3,51 3,51
3,95 3,95
4,39 4,39
4,83 4,83
5,27 5,27
5,71 5,71
6,15 6,15
6,59 6,59
7,03 7,03
7,47 7,47
7,91 7,91
8,35 8,35
145
8,79 8,79
9,23 9,23
9,67 9,67
10,11 10,11
10,55 10,55
10,99 10,99
11,43 11,43
11,87 11,87
12,31 12,31
12,75 12,75
13,19 13,19
13,63 13,63
14,07 14,07
t (sec)
t (sec)
14,51 14,51
14,95 14,95
146
della relazione momento-rotazione che attiene alle suddette cerniere.
Tale relazione può essere vista come una versione più estesa del
147
applicati carichi ciclici. Se il momento flettente nello sviluppo
proporzionali.
148
la soglia di plasticità, può considerarsi soggetto ad un momento
momento-curvatura.
cemento armato.
149
6.3.1. Modello di Park, Ang e Wen, [55]
= + (6.2)
in cui:
150
6.3.2. Modello di Roufaiel e Meyer, [22]
=∑ (6.4)
,
θi = θ i − θ y ; θ1,u = θ u − θ y (6.5)
151
e quindi che
θi
−1
θi θi − θ y θ y µ −1
= = = i (6.6)
θ1,u θ u − θ y θ u − 1 µ u − 1
θy
=∑ (6.7)
152
6.4 Guida all'uso del codice di calcolo DADRA
INIZIO
NO ANALISI SI
DETERMINISTICA
SI
CARATTERISTICHE ATTESE DEGLI ACCELEROGRAMMA
ACCELEROGRAMMI ARTIFICIALI ASSEGNATO
NO
GENERA TERREMOTO ARTIFICIALE
SPECIFICA LEGGE
ACCELEROGRAMMA
ANALISI N/L
ANALISI N/L
INDICI DI DANNO
INDICI DI DANNO
VALORI STATISTICI
STAMPA RISULTATI
FINE
153
Il codice può essere facilmente installato su PC con processore
coordinate dei nodi, ecc.), nonchè quelli relativi alle azioni, (sia
154
il file "data". In particolare, in tale tabella sono riportati i dati
del manuale d'uso del Drain. Si tenga presente che nella scheda C3(a)
155
150
100
50
-50
-100
156
-150
0 0,52 1,04 1,56 2,08 2,6 3,12 3,64 4,16 4,68 5,2 5,72 6,24 6,76 7,28 7,8 8,32 8,84 9,36 9,88 10,4 10,92 11,44 11,9612,48 13 13,5214,04 14,5615,08 15,6 16,1216,6417,16 17,68 18,2
IN IZ IO D EL PR OBLEMA E T IT OLO
col. 1-5 col. 6 - 8 colonne 9-80
scrivere START vuote scrivere titolo del problema A
START ESEMPIO 3.2 - ANALISI PROBABILIST ICA
IN FOR M AZION I S U LLA GEOMET R IA D ELLA ST R U T T U R A : (CO MAN D I PER GEN E R AZION E COOR D IN AT E N OD I P ER LIN EA D IR IT T A)
col. 1-5 col. 6-10 col. 11-15 col. 16-20 col. 21-30
n° del nodo all'inizio n° del nodo n° dei nodi generati differenza nella numeraz. dei nodi, spazio tra due successivi nodi generati.
della linea. alla fine della linea. lungo la linea. tra due successivi nodi della serie. se >=1, si assume uguale all'attuale spazio
bianco o zero significa 1 nodo. se <1, il numero scritto è pari al rapporto tra lo e la lunghezza della linea generatrice. B3
se =0 oppure bianco, i nodi sono spaziati uniformemente lungo la linea.
4 16 3 3 320.0
5 17 3 3 320.0
157
6 18 3 3 320.0
IN FOR M AZION I S U LLA GEOMET R IA D ELLA ST R U T T U R A : (CO MAN D I PER N OD I CON SPO ST AME N T I N U LLI)
col. 1-5 col. 10 col. 15 col. 20 col. 21-25 col. 26-30
n° del nodo o n° del primo codice per lo spostamento x codice per lo spostamento y codice per la rotazione. n° dell'ultimo nodo della serie. differenza nella numeraz. dei nodi tra due
nodo della serie di nodi =1 se lo spostamento è nullo <-- <-- lasciare bianco se 1 solo nodo. successivi nodi della serie.
coperti da questo com.do. =0 o bianco se altro. bianco o zero significa 1 nodo. B4
1 1 1 1 3 1
IN FOR MAZION I SU LLA GE OMET R IA D ELLA ST R U T T U R A : (COMAN D I PER N OD I CON S POST AMEN T I ID E N T ICI)
col. 5 col. 6- 10 col. 11-80
codice spostamenti n° di nodi coperti da Lista dei nodi in ordine numerico incrementale.
1 - per spostamenti x questo comando. Inserire due o piu schede se i nodi con spostamento identico
2 - per spostamenti y max. 14 sono in numero maggiore di 14.
3 - per rotazione B5
IN FOR MAZION I SU LLA GE OMET R IA D ELLA ST R U T T U R A : (COMAN D I PER MAS SE CON CEN T R AT E AI N OD I)
col. 1-5 col. 6-15 col. 16-25 col. 26-35 col. 36-40 col. 41-45 col. 46-55
n° del nodo o n° del primo massa associata con lo massa associata con lo inerzia rotatoria. n° dell'ultimo nodo differenza n° nodi serie. fattore di modifica per cui sarà divisa la massa.
158
nodo della serie di nodi spostamento x. spostamento y. può essere zero. della serie. bianco o 0 pari a 1 se bianco o 0 si assume il fattore per il precedente comando
coperti da questo c.do può essere zero può essere zero bianco se è 1 nodo. Generalmente si pone pari a g., in questo caso la massa
può essere data come peso. B6
7 1237.5 1237.5 0 16 3 980.0
8 2475.0 2475.0 0 17 3 980.0
9 1237.5 1237.5 0 18 3 980.0
4 1443.75 1443.75 0 6 2 980.0
5 2887.5 2887.5 0 0 0 980.0
IN FOR MAZ ION I S U L CAR ICO : ( IN FOR MAZION I D I CON T R OLLO D E L CAR ICO )
col. 5 col. 6-10 col. 11-15 col. 16-25 col. 26-35 col. 36-45 col. 46-55 col. 56-65 col. 66-75 col.
codice carico statico n° di comandi che specific. i n° degli intervalli di tempo intervallo di tempo di fattore di amplificazione fattore di amplif. da applic. alla fattore di amplificaz. fattore di amplificaz. Valore assoluto del massimo spostamento prima fattore di scala
1se il carico st. è applic. carichi stat. appl. dirett. ai nodi da considerare nella integrazione: ∆ t dell'acceler. della terra scala del tempo della registraz. acceleraz. terra direz. y scala tempo direz. y che la struttura collassi ;l'esecuzione è terminata per modelli carico C1
prima del carico dinamico. bianco o 0 se non ci sono integrazione specificata nella direz. x di accelerazione. direz. x se questo val. è ecceduto in qualche intervallo. statico
0 se non ci sono car. stat. carichi statici. dell'analisi dinamica. se 0 o bianco si assume il più alto.
0 0 3000 0.01 1.3 1 1 1 0 1
IN FOR MAZ ION I S U L CAR ICO : ( COMAN D I P ER CAR ICH I ST AT ICI APP LICAT I D IR ET T AME N T E AI N OD I )
col. 1-5 col. 6-15 col. 16-25 col. 26-35 col. 36-40 col. 41-45
n° del nodo o n° del primo carico in direzione x carico in direzione y momento applicato n° dell'ultimo nodo della differenza nella numeraz. dei nodi tra due
nodo della serie coperti lo stesso in tutti i nodi lo stesso in tutti i nodi (regola mano destra serie. successivi nodi della serie.
da questo comando. della serie della serie (+ verso l'alto) + antiorario) lasciare bianco se 1 nodo bianco o zero significa 1 nodo.
C2
159
-2: se accelerogramma scelto tra i 100 disponibili bianco o 0 per non avere l'output. agli intervalli Dt, bianco o 0 per non avere l'output. 1:true artificiale di cui scrivere C3 (a )
-1 : se analisi probabilistica come col. 1-5 (NPTV) 1 per ottenere la lista. 1 per ottenere la lista. valori su file "terrem".
=0 : se non si ha moto in tale direzione =0. se NPTH diverso da -1
>0 : (NPTH) se accelerogramma inserito nel file " DATI"
-1 0 0 0 0 1
Bisognano tante schede quante specificate dal n° di coppie tempo-accelerazione (NPTH), tenendo presente che si inseriscono sei coppie per ogni scheda. C3 (b)
Inserire solo se NPTH>0
0.05 0 0 0
SPECIF ICAZION E N E LLA S T OR IA D EL T E MPO D ELL'OU T P U T (IN F OR MAZ ION I D I CON T R O LLO )
col. 1-5 col. 6-10 col. 11-15 col. 16-20 col. 21-25 col. 26-30 col. 31-35 col. 36-40 col. 45 col. 50 col. 55 col. 56-60 col. 61-65 col.
Intervallo di tempo per Intervallo di tempo per cui intervallo di tempo per la n° dei nodi per cui n° dei nodi per cui n° dei nodi per cui n° di coppie di nodi per n° di coppie di nodi cod. per la scritt. degli sp. nod. cod. per scritt. cod. per scritt. codice reg. mem. cod. reg mem.
cui scrivere la storia nel scrivere la storia nel tempo scrittura intermedia dell'in- è richiesta la storia è richiesta la storia è richiesta la storia cui è richiesta la storia per cui è richiesta 0/ bianco: storia come comput. spost. nod. rel. elementi spost nod. elementi iunorm=0
tempo degli spostam. degli degli elementi viluppo dei valori. nel tempo degli nel tempo degli nel tempo delle nel tempo degli spost. la storia degli spost. progressivamente C.S. C.S. 0/ bianco: scritta C.S. D1
nodali (mult. Dt) (multip. Dt) bianco per no output spostamenti x. spostamenti y. rotazioni. relativi x (NHR). relativi y (NVR) 1 : entrambe le scritture ma non conserv
bianco per no output bianco per no output (NHOUT) (NVOUT) (NROUT) 2 : solo scrit. riord.a fine calcolo ><0:cons. TAPE7
1000 1000 0 7 7 7 0 1 0 0 1 0 0 0
bisognano tante schede quanto specificato dal n° dei nodi NHOUT/ 10. - ometti se NHOUT=0 D2
4,7,10,13,16,17,18
160
C.S. D3
4,7,10,13,16,17,18
C.S. D4
4,7,10,13,16,17,18
bisognano tante schede quanto specificato dal n° di coppie di nodi NHR, 5 coppie ogni scheda. ometti se NHR=0 D5
161
in sequenza a partire da 1 codice =0 : le forze sono nel sistema di coordinate dell'elemento
codice =1 : le forze sono nel sistema di coordinate globali.
E1 (c )
T R U S S ELEME N T (COMAN D I PER LA GEN ER AZ ION E D I ELEME N T I- include re le sche d e pe r il p rimo e p e r l'ultimo e le me nto )
col. 1-5 col. 6-10 col. 11-15 col. 16-20 col. 21-25 col. 30 col. 35 col. 36-40 col. 41-45 col. 46-50 col. 51-55 col. 56-65
n° dell'elemento o n° n° del nodo estremo i n° del nodo estremo j incr. del n° di nodo. n° del tipo di codice per includere codice output storia nel tempo n° modello forze d'incastro n° modello forze d'incastro fattore di scala da applic. fatt. di sc. da app. forza assiale
del primo elemento per generaz. rigidezza. la rigid. geometrica 0 o bianco : non richiesta per carichi statici fissi per car. statici accidentali alle forze d'incastro dovute alle forze d'incast. iniziale
della serie numerata dell'elemento. 1 = includi 1 : richiesta bianco se non ci sono bianco se non ci sono ai carichi statici fissi per carichi acc. (+ trazione) E1 (d)
in sequenza. 0 o bianco =1 0 = ignora carichi fissi. carichi accidentali. bianco se non carichi
ELE ME N T I T R AVE - COLON N A (IN F OR MAZ ION I D I CON T R OLLO )
col. 5 col. 6-10 col. 11-15 col. 16-20 col. 21-25 col. 26-30 col. 31-35
premi 2, per indicare che questo gruppo n° di elementi del gruppo n° di diversi tipi di rigidezza n° di diversi tipi di eccentricità n° di differenti sup. d'interazione n° di differenti modelli di n° di differenti modelli di forze
consiste di elementi trave colonna (max 40) (max 15) di snervamento per sezioni forze d'incastro perfetto. iniziali sull'elemento (max 30) E2(a)
trasversali (max 35) (max 35)
162
col. 1-5 col. 6-15 col. 16-25 col. 26-35 col. 36-45
n° del tipo di eccentricità Xi : eccentricità lungo x all'estremo i Xj : eccentricità lungo x all'estremo j Yi : eccentricità lungo y all'estremo i Yj : eccentricità lungo y all'estremo j
in sequenza a partire da 1
E2(c)
ELE ME N T I T R AVE COLON N A (SU PER FICI D I IN T E R AZION E SN E R V AME N T O SEZ . T R ASV.)
col. 1-5 col. 10 col. 11-20 col. 21-30 col. 31-40 col. 41-50 col. 51-55 col. 56-60 col. 61-65 col. 66-70
n° della sup. di codice forma sup. snerv. momento di snerv. momento di snerv. forza compressione forza trazione coordinata M del p.to A coordinata P del p.to A coordinata M del p.to B coordinata P del p.to B
snervamento 1 : tipo trave senza interaz. P-M positivo : My+ negativo My- snervam. : Pyc snervam. : Pyt bianco se codice bianco se codice bianco se codice bianco se codice
in sequenza da 1 2 : tipo trave in acciaio a I bianco se codice bianco se codice forma =1 forma =1 forma =1 forma =1
3 : tipo colonna in cls rinforzato forma =1 forma =1 E2(d)
E LE M E N T I T RAV E COLON N A (M OD E LLI D I FOR ZE D'IN CAS T R O P E R FE T T O )
col. 1-5 col. 10 col. 11-20 col. 21-30 col. 31-40 col. 41-50 col. 51-60 col. 61-70 col. 71-80
n° del modello in seq. codice assi: forza Fi forza Vi momento Mi forza Fj forza Vj momento Mj fattore di riduzione dei carichi accidentali,
a partire da 1 =0 : forze nel sistema di coordinate dell'elemento per il calcolo delle forze di carico accidentale
=1 : forze nel sistema di coordinate globali applicate ai nodi.
E2 (e)
E2(f)
163
E LE M E N T I T RAV E COLON N A ( COM AN DI PE R LA GE N E R AZION E D E GLI E LE M E NT I)
COL. 1-5 col. 6-10 col. 11-15 col. 16-20 col. 21-25 col. 26-30 col. 31-35 col. 36-40 col 45 col. 50 col. 51-55 col. 56-60 col. 61-65 col. 66-70 col. 71-75 col. 76-80
n° dell'elemento o n° del n° del nodo n° del nodo incremento n° nodo n° del tipo n° del tipo di n° del tipo di sup n° del tipo di codice per includere codice output n° modello n° modello fattore scala fattore scala n° modello fattore di scala
primo elemento della estremo i estremo j 0 o bianco =1 di rigidezza eccentricità di snervam. sup di snerv la rigidezza geom. 0 non richiesta forze d'incastro forze d'incastro per forze d'incastro per forze d'incastro forze iniziali da applicare alle
serie di elementi coperti all'estremo. estremo i estremo j 1 per includere 1 richiesta per carichi fissi carichi accidentali carichi fissi carichi accidentali forze iniziali
da questo comando. 0 per ignorare sull'elemento. E2 (g)
ELE MEN T I PAN N ELLI IN F ILL (IN FOR MAZ ION I D I CON T R OLLO).
col. 5 col. 6-10 col. 11-15
Premi 3 per indicare che questo numero di elementi del gruppo. numero di differenti tipi
gruppo consiste di pannelli. di rigidezza (max. 40) E3(a)
164
PAN N E LLI (COMAN D I PER GEN ER AZ ION E D EGLI ELEMEN T I ).
col.1-6 col. 6-10 col. 11-15 col. 16-20 col. 21-25 col. 26-30 col. 40 col. 41-50
n° dell'elemento o n° del n° del nodo i. n° del nodo j. n° del nodo k. n° del nodo l. incremento del n° di nodo per la generazione codice per l'output. sforzo di taglio iniziale
primo elemento della dell'elemento. 0 o bianco: se non è richiesto. sull'elemento. l k
serie di elementi. se 0 o bianco : si assume 1. 1 : se è richiesto (agli intervalli in D1).
E3(c)
i j
CON N E S S ION I S E MI-R IGID E (IN FOR MAZ ION I D I CON T R OLLO)
col. 5 col. 6-10 col. 11-15
premi 4 ( per indicare che il gruppo n° di elementi nel gruppo n° di differenti tipi di E4(a)
consiste di elementi - connessioni rigidezza. (max 40)
semirigide).
E4(b)
165
E4(c)
166
ELE MEN T I T R AV E (MOD E LLI D I F OR ZE D 'IN CAS T R O PER FET T O )
col. 1-5 col. 10 col. 11-20 col. 21-30 col. 31-40 col. 41-50 col. 51-60 col. 61-70 col. 71-80
n° del modello in seq. codice assi: forza Fi forza Vi momento Mi forza Fj forza Vj momento Mj fattore di riduzione dei carichi accidentali,
a partire da 1 =0 : forze nel sistema di coordinate dell'elemento per il calcolo delle forze di carico accidentale
=1 : forze nel sistema di coordinate globali applicate ai nodi.
E5 (e)
ELEMEN T I T R AVE ( MOD ELLI D I FOR ZE IN IZIALI SU GLI E LEM EN T I)
col. 1-5 col. 6-15 col. 16-25 col. 26-35 col. 36-45 col. 46-55 col. 56-65
n° del modello in seq. forza assiale iniziale : Fi forza di taglio iniziale Vi momento iniziale Mi forza assiale iniziale : Fj forza di taglio iniziale Vj momento iniziale Mj
a partire da 1
E5(f)
167
n° dell'elemento o n° del n° del nodo n° del nodo incremento n° nodo n° del tipo n° del tipo di n° del tipo di sup n° del tipo di codice per includere codice output n° modello n° modello fattore scala fattore scala n° modello fattore di scala
primo elemento della serie estremo i estremo j 0 o bianco =1 di rigidezza eccentricità di snervam. sup di snerv la rigidezza geom. 0 non richiesta forze d'incastro forze d'incastro per forze d'incastro per forze d'incastro forze iniziali da applicare alle
di elementi coperti da all'estremo. estremo i estremo j 1 per includere 1 richiesta per carichi fissi carichi accidentali carichi fissi carichi accidentali forze iniziali
questo comando. 0 per ignorare sull'elemento. E5(g)
ELEMEN T I T R AVE CON R IGID EZZA D EGR AD IN G (IN FOR MAZ ION I D I CON T R OLLO)
col. 5 col. 6-10 col. 11-15 col. 16-20 col. 21-25 col. 26-30 col. 31-35 col. 40 col. 45 col. 50
premi 6 (per indicare che il gruppo n° di elementi nel gruppo n° di differenti tipi di rigidezza n° di differenti tipi di eccentricità n° di differenti valori del momento n° di differenti modelli di forze n° di differenti modelli di forze iniziali
consiste di elementi trave con (max 40) agli estremi. (max 15). di snervamento per sezioni d'incastro perfetto. sull'elemento. (max 30). E6(a)
rigidezza degrading. trasversali. (max 40). (max 34).
6 25 3 0 10 0 0 0 0 0
ELEMEN T I T R AVE CON R IGID EZZA D EGR AD IN G (T IPI D I R IGID EZZ A) - SH ED A 1 : PR OPR IET A' T R AV E
col. 1-5 col. 6-15 col. 16-25 col. 26-35 col. 36-40 col. 41-45 col. 46-50 col. 51-60 col. 61-70
n° del tipo di rigidezza rigidezza rigidezza rigidezza a taglio fattore rigidezza fattore rigidezza fattore rigidezza rapporto di incrudimento da deformazione per flessione anelastica al nodo i. <---- per il nodo j.
in seq. a partire da 1 flessionale. assiale. GA' flessionale. flessionale flessionale Se è specificata una cerniera con rigidezza non nulla per il nodo i sulla
EI EA se 0 o bianco le deformaz. Kii Kjj Kij scheda 2, col. 6-15, allora questo rapporto sarà applicato direttamente
di taglio sono trascurate. alla relazione momento rotazione. E6(b)
1 324828936162 657437650 0 4 4 2 0.005 0.005
2 213996634037 572056050 0 4 4 2 0.003 0.003
3 131767134412 486674550 0 4 4 2 0.003 0.003
168
ELEMEN T I T R AVE CON R IGID EZZA D EGR AD IN G (T IPI D I R IGID EZZ A) - SH ED A 2 - PR OPR IET A' H IN GE . (La scia re b ia nco pe r a ve re mode llo T AKED A).
col. 1-5 col. 6-15 col. 16-25 col. 26-35 col. 36-45 col. 46-55 col. 56-65 col. 66-75
n° del tipo di rigidezza, in rigidezza hinge al nodo i rigidezza hinge nodo j α i α j β i β j N., parametri esponenziali di carico
seq. a partire da 1, e 0 o bianco se le propr. della cerniera <---- parametro di rigidezza di scarico <------- estremo j parametro carico estremo i <--------- estremo j
corrispond. prec. scheda devono essere determ. dal progr. estremo i. 0 o bianco se = modello Takeda.
se 0, anche col 16-25 =0 .... 0 o bianco se = modello Takeda.
1 324828936162 324828936162 0 0 0 0 1 E6(b)
2 213996634037 213996634037 0 0 0 0 1
3 131767134412 131767134412 0 0 0 0 1
ELEMEN T I T R AVE CON R IGID EZZ A D EGR AD IN G (ECCEN T R ICIT A' AGLI EST R EMI).
col. 1-5 col. 6-15 col. 16-25 col. 26-35 col. 36-45
n° del tipo di eccentricità Xi : eccentricità lungo x all'estremo i Xj : eccentricità lungo x all'estremo j Yi : eccentricità lungo y all'estremo i Yj : eccentricità lungo y all'estremo j
in sequenza a partire da 1
E6(c)
ELEMEN T I T R AVE CON R IGID EZZ A D EGR AD IN G (T IPI D I MOME N T O D I SN ER V AMEN T O SEZ . T R ASV.)
col. 1-5 col. 11-20 col. 21-30 col. 31-40 col. 41-50 col. 51-55 col. 56-60 col. 61-65 col. 66-70
n° del tipo di momento momento di snerv. momento di snerv. momento ultimo momento ultimo curvatura ultima curvatura ultima coefficiente: b coefficiente: β
di snervamento positivo : My+ negativo My- positivo. negativo. positiva negativa. indice di danno indice di danno
in sequenza da 1 Manfredi. Park.
E6(d)
1 4589195 -4589195 4793266 -4793266 0.000128 -0.000128 1.5 0.18
2 3923567 -3923567 4067266 -4067266 0.000128 -0.000128 1.5 0.18
3 2760708 -2760708 2933873 -2933873 0.000163 -0.000163 1.5 0.18
169
4 2376216 -2376216 2519063 -2519063 0.000195 -0.000195 1.5 0.18
5 1711122 -1711122 1822012 -1822012 0.000180 -0.000180 1.5 0.18
6 2365795 -3167162 2508275 -3324021 0.000195 -0.000163 1.5 0.18
7 1760532 -2645358 1865308 -2754771 0.000230 -0.000163 1.5 0.18
8 1531606 -2435864 1627363 -2548674 0.000220 -0.000179 1.5 0.18
9 1029258 -1760532 1096217 -1865308 0.000210 -0.000230 1.5 0.18
10 784172 -1029258 833877 -1096217 0.000195 -0.000210 1.5 0.18
ELEMEN T I T R AVE CON R IGID EZZA D E GR AD IN G (MOD ELLI D I F OR ZE D 'IN CAST R O PE R FET T O )
col. 1-5 col. 10 col. 11-20 col. 21-30 col. 31-40 col. 41-50 col. 51-60 col. 61-70 col. 71-80
n° del modello in seq. codice assi: forza Fi forza Vi momento Mi forza Fj forza Vj momento Mj fattore di riduzione dei carichi accidentali,
a partire da 1 =0 : forze nel sistema di coordinate dell'elemento per il calcolo delle forze di carico accidentale
=1 : forze nel sistema di coordinate globali applicate ai nodi. E6(e)
E LEM EN T I T R AVE CON R IGID E ZZ A D EGR AD IN G ( MOD ELLI D I F OR Z E IN IZIALI SU GLI ELEME N T I)
col. 1-5 col. 6-15 col. 16-25 col. 26-35 col. 36-45 col. 46-55 col. 56-65
n° del modello in seq. forza assiale iniziale : Fi forza di taglio iniziale Vi momento iniziale Mi forza assiale iniziale : Fj forza di taglio iniziale Vj momento iniziale Mj
a partire da 1
E6(f)
E LEM EN T I T R AVE CON R IGID E ZZ A D EGR AD IN G ( COMAN D I P ER LA GEN E R AZ ION E D EGLI ELEM EN T I)
COL. 1-5 col. 6-10 col. 11-15 col. 16-20 col. 21-25 col. 26-30 col. 31-35 col. 36-40 col 45 col. 50 col. 51-55 col. 56-60 col. 61-65 col. 66-70 col. 71-75 col. 76-80
n° dell'elemento o n° del n° del nodo n° del nodo incremento n° nodo n° del tipo n° del tipo di n° del tipo di sup n° del tipo di codice per includere codice output n° modello n° modello fattore scala fattore scala n° modello fattore di scala
primo elemento della serie estremo i estremo j 0 o bianco =1 di rigidezza eccentricità di snervam. sup di snerv la rigidezza geom. 0 non richiesta forze d'incastro forze d'incastro per forze d'incastro per forze d'incastro forze iniziali da applicare alle
di elementi coperti da all'estremo. estremo i estremo j 1 per includere 1 richiesta per carichi fissi carichi accidentali carichi fissi carichi accidentali forze iniziali
questo comando. 0 per ignorare sull'elemento. E6 (g)
1 1 4 0 1 0 3 3 0 1 0 0 1 1 0 1
2 2 5 0 1 0 1 1 0 1 0 0 1 1 0 1
3 3 6 0 1 0 3 3 0 1 0 0 1 1 0 1
4 4 7 0 2 0 4 4 0 1 0 0 1 1 0 1
5 5 8 0 2 0 2 2 0 1 0 0 1 1 0 1
6 6 9 0 2 0 4 4 0 1 0 0 1 1 0 1
170
7 7 10 0 2 0 5 5 0 1 0 0 1 1 0 1
8 8 11 0 2 0 4 4 0 1 0 0 1 1 0 1
9 9 12 1 2 0 5 5 0 1 0 0 1 1 0 1
15 15 18 0 2 0 5 5 0 1 0 0 1 1 0 1
16 4 5 0 2 0 6 6 0 1 0 0 1 1 0 1
17 5 6 0 2 0 6 6 0 1 0 0 1 1 0 1
18 7 8 0 3 0 7 7 0 1 0 0 1 1 0 1
19 8 9 0 3 0 7 7 0 1 0 0 1 1 0 1
20 10 11 0 3 0 8 8 0 1 0 0 1 1 0 1
21 11 12 0 3 0 8 8 0 1 0 0 1 1 0 1
22 13 14 0 3 0 9 9 0 1 0 0 1 1 0 1
23 14 15 0 3 0 9 9 0 1 0 0 1 1 0 1
24 16 17 0 3 0 10 10 0 1 0 0 1 1 0 1
25 17 18 0 3 0 10 10 0 1 0 0 1 1 0 1
7. Applicazioni ed esempi
versatilità.
sottoposta
ambito deterministico;
171
tabelle che seguono. Inoltre i risultati ottenuti vengono pure
172
• la storia nel tempo dei movimenti di ciascun nodo del telaio;
danneggiamento, etc.).
173
(n)
R (t)
(k)
R (t)
(2)
R (t)
(1)
R (t)
t0 t
Fig. 7.0).
174
Infine, quando la struttura considerata viene sottoposta ad un
175
7.1. Struttura n. 1 - Portale in c.a.
b= 30 cm; H= 40 cm; d= 3 cm
As=A's= 10.18 cm2 (4 φ 18)
1÷4 nodi
I÷III membrature
176
7.1.1. Esempio 1.1
Analisi deterministica. Sisma di S. Rocco, (registrazione in
data 15/09/1976, h09:21:18)
177
sezione di incastro del portale, (nodo 1). Nella figura 7.3 si riporta
spostamenti del nodo 3 sono gli stessi di quelli del nodo 2. Nella
figura 7.4 è infine riportata la storia nel tempo delle rotazioni nel
nodo 2. La figura 7.5 mostra invece la storia nel tempo degli indici
indici, nella figura 7.6 si riporta la storia nel tempo della risposta
178
il sisma assegnato non si raggiunge mai il valore di D=1.0,
179
180
Figura 7.2 - Legge di evoluzione momento-curvatura nel nodo 1
0,5
U (cm)
x
0,4
0,3
0,2
0,1
-0,1
-0,2
t (sec)
-0,3
-0,4
-0,5
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
4,5
5
5,5
6
6,5
7
7,5
8
8,5
9
9,5
10
10,5
11
11,5
12
12,5
13
13,5
14
14,5
15
15,5
16
16,5
17
Figura 7.3 - Evoluzione degli spostamenti lungo X del nodo 2
0,0004
φ (rad)
0,0003
0,0002
0,0001
-0,0001
t (sec)
-0,0002
-0,0003
-0,0004
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
4,5
5
5,5
6
6,5
7
7,5
8
8,5
9
9,5
10
10,5
11
11,5
12
12,5
13
13,5
14
14,5
15
15,5
16
16,5
17
181
0,6
D(t)
Park ed Ang
0,5
0,4
0,3
Roufaiel e Meyer
0,2
0
2,6
6,3
10
0,01
0,38
0,75
1,12
1,49
1,86
2,23
2,97
3,34
3,71
4,08
4,45
4,82
5,19
5,56
5,93
6,67
7,04
7,41
7,78
8,15
8,52
8,89
9,26
9,63
10,37
10,74
11,11
11,48
11,85
12,22
12,59
12,96
13,33
13,7
14,07
14,44
14,81
15,18
15,55
15,92
16,29
16,66
t (sec)
1,6
1,4
Park ed Ang
1,2
0,4
0,2
0
t (sec)
0,14
0,28
0,42
0,56
0,7
0,84
0,98
1,12
1,26
1,4
1,54
1,68
1,82
1,96
2,1
2,24
2,38
2,52
2,66
2,8
2,94
3,08
3,22
3,36
3,5
3,64
3,78
3,92
4,06
4,2
4,34
4,48
4,62
4,76
182
7.1.2. Esempio 1.2
Analisi deterministica del portale in c.a. prima considerato,
sottoposto al sisma di cui alla registrazione di Forgaria-
Cornino, (1976)
seguente.
183
La figura 7.7 riporta la relazione temporale tra momento e
7.9 sono invece indicate le storie nel tempo degli spostamenti lungo
può facilmente dedurre anche dalla figura 7.7, osservando che non è
184
185
Figura 7.7 - Legge di evoluzione momento-curvatura nel nodo 1
-0,5
-0,4
-0,3
-0,2
-0,1
0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
-0,0004
-0,0003
-0,0002
-0,0001
0
0,0001
0,0002
0,0003
0,0004
0,4
0,4 0,8
Ux(cm)
0,8 1,2
1,2 1,6
φ (rad)
1,6 2
2 2,4
2,4 2,8
2,8 3,2
3,2 3,6
3,6 4
4 4,4
4,4 4,8
4,8 5,2
5,2 5,6
5,6
6
6
6,4
6,4
6,8
6,8
7,2
7,2
7,6
7,6
8
8
186
8,4
8,4
8,8
8,8
9,2
9,2
9,6
9,6
10
10
12 12
12,4 12,4
12,8 12,8
13,2 13,2
13,6 13,6
14 14
14,4 14,4
14,8 14,8
t (sec)
t (sec)
7.1.3. Esempio 1.3
Analisi probabilistica del portale prima considerato, sottoposto
successivamente e separatamente all'azione di 10 terremoti
generati artificialmente.
187
TABELLA 7.3 - ESEMPIO 1.3 PORTALE IN C.A.
ANALISI PROBABILISTICA - FILE "DATA"
188
TABELLA 7.5 - VALORI STATISTICI DEGLI INDICI DI DANNEGGIAMENTO
PER T = 10.000 SEC.
ELEM. N° NODO N° ROUF. & MEYER PARK & ANG COS. & MANFREDI
189
TABELLA 7.6 - VALORI STATISTICI DEGLI INDICI DI DANNEGGIAMENTO
PER T = 15.000 SEC.
ELEM. NODO N° ROUF. & MEYER PARK & ANG COS. & MANFREDI
N°
1 1 VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MIN.
VAL. 0.43412 0.92167 0.32550
MAX.
VAL. 0.04760 0.11237 0.03302
MED.
DEV. 0.12944 0.27641 0.09750
STA.
1 2 VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MIN.
VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MAX.
VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MED.
DEV. 0.00000 0.00000 0.00000
STA.
2 2 VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MIN.
VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MAX.
VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MED.
DEV. 0.00000 0.00000 0.00000
STA.
2 3 VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MIN.
VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MAX.
VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MED.
DEV. 0.00000 0.00000 0.00000
STA.
3 3 VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MIN.
VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MAX.
VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MED.
DEV. 0.00000 0.00000 0.00000
STA.
3 4 VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MIN.
VAL. 0.45774 0.95663 0.35430
MAX.
VAL. 0.04996 0.11587 0.03590
MED.
DEV. 0.13650 0.28666 0.10614
STA.
190
TABELLA 7.7 - VALORI STATISTICI DEGLI INDICI DI DANNEGGIAMENTO
PER T = 17.000 SEC.
ELEM. NODO N° ROUF. & MEYER PARK & ANG COS. & MANFREDI
N°
1 1 VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MIN.
VAL. 0.43412 1.02901 0.32550
MAX.
VAL. 0.04760 0.12563 0.03302
MED.
DEV. 0.12944 0.30866 0.09750
STA.
1 2 VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MIN.
VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MAX.
VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MED.
DEV. 0.00000 0.00000 0.00000
STA.
2 2 VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MIN.
VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MAX.
VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MED.
DEV. 0.00000 0.00000 0.00000
STA.
2 3 VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MIN.
VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MAX.
VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MED.
DEV. 0.00000 0.00000 0.00000
STA.
3 3 VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MIN.
VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MAX.
VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MED.
DEV. 0.00000 0.00000 0.00000
STA.
3 4 VAL. 0.00000 0.00000 0.00000
MIN.
VAL. 0.45774 1.06671 0.35430
MAX.
VAL. 0.04996 0.12940 0.03590
MED.
DEV. 0.13650 0.31970 0.10614
STA.
191
Figura 7.10 - Valor medio degli indici di danneggiamento in
corrispondenza di tre istanti prefissati della storia
di carico nei conci critici del portale
192
193
Figura 7.11 - Accelerogramma generato artificialmente n. 03
194
Figura 7.12 - Accelerogramma generato artificialmente n. 07
195
Figura 7.13 - Accelerogramma generato artificialmente n. 08
7.2. Struttura n. 2 - Telaio in c.a. a due piani ed a due campate
196
Pilastri
b= 35 cm; H= 35 cm; d= 3 cm
As=A's= 10.30 cm2, (4 φ 16 + 2 φ 12)
Travi
b= 35 cm; H= 50 cm; d= 3 cm
Pilastri
b= 35 cm; H= 35 cm; d= 3 cm
As=A's= 14.83 cm2, (4 φ 20 + 2 φ 12 )
Travi
b= 35 cm; H= 50 cm; d= 3 cm
197
7.2.1. Esempio 2.1
indicati.
198
stessi istanti prima selezionati sono riportati gli spostamenti lungo
199
TABELLA 7.8 - ESEMPIO 2.1 TELAIO IN C.A.
ANALISI DETERMINISTICA - FILE "DATA"
200
TABELLA 7.9 - ESEMPIO 2.1 - INDICI DI DANNO PER t = 17.00 sec.
ELEM. NODO N° ROUF. & MEYER PARK & ANG COS. & MANFREDI
N°
1 1 0.00000 0.00000 0.00000
4 0.00000 0.00000 0.00000
2 2 0.81292 2.09629 1.69874
5 0.21147 0.56252 0.18457
3 3 0.00000 0.00000 0.00000
6 0.00000 0.00000 0.00000
4 4 0.00000 0.00000 0.00000
7 0.00000 0.00000 0.00000
5 5 0.00000 0.00000 0.00000
8 0.00000 0.00000 0.00000
6 6 0.00000 0.00000 0.00000
9 0.00000 0.00000 0.00000
7 4 0.96241 2.35033 2.30931
5 0.00000 0.00000 0.00000
8 5 0.00000 0.00000 0.00000
6 0.00000 0.00000 0.00000
9 7 0.00000 0.00000 0.00000
8 0.00000 0.00000 0.00000
10 8 0.00000 0.00000 0.00000
9 0.00000 0.00000 0.00000
201
TABELLA 7.10.a - ESEMPIO 2.1 - INDICI DI DANNO IN VARI ISTANTI
t = 2.95 sec
ELEM. N° NODO N° ROUF. & MEYER PARK & ANG COS. & MANFREDI
2 2 0.27763 0.44265 0.26855
5 0.00000 0.00000 0.00000
t = 3.00 sec
ELEM. N° NODO N° ROUF. & MEYER PARK & ANG COS. & MANFREDI
2 2 0.27763 0.43179 0.26855
5 0.00000 0.00000 0.00000
t = 3.10 sec
ELEM. N° NODO N° ROUF. & MEYER PARK & ANG COS. & MANFREDI
2 2 0.27763 0.45566 0.26855
5 0.00000 0.00000 0.00000
t = 3.11 sec
ELEM. N° NODO N° ROUF. & MEYER PARK & ANG COS. & MANFREDI
2 2 0.27763 0.46055 0.26855
5 0.00000 0.00000 0.00000
7 4 0.03486 0.09147 0.02338
5 0.00000 0.00000 0.00000
t = 3.12 sec
ELEM. N° NODO N° ROUF. & MEYER PARK & ANG COS. & MANFREDI
2 2 0.27763 0.47631 0.33337
5 0.00000 0.00000 0.00000
7 4 0.51485 0.63585 0.49810
5 0.00000 0.00000 0.00000
202
TABELLA 7.10.b - ESEMPIO 2.1 - INDICI DI DANNO IN VARI ISTANTI
t = 3.13 sec
ELEM. N° NODO N° ROUF. & MEYER PARK & ANG COS. & MANFREDI
2 2 0.61981 0.84016 0.91281
5 0.01544 0.19217 0.00978
7 4 0.82168 1.01309 1.31829
5 0.00000 0.00000 0.00000
t = 3.14 sec
ELEM. N° NODO N° ROUF. & MEYER PARK & ANG COS. & MANFREDI
2 2 0.81292 1.03285 1.69874
5 0.21107 0.37989 0.18457
7 4 0.96241 1.19451 2.30931
5 0.00000 0.00000 0.00000
203
Figura 7.17 - Spostamenti lungo x e danneggiamento,(t=2.900 sec.)
204
Figura 7.19 - Spostamenti lungo x e danneggiamento, (t = 3.00 sec.)
205
Figura 7.21 - Spostamenti lungo x e danneggiamento, (t = 3.11 sec.)
206
Figura 7.23 - Spostamenti lungo x e danneggiamento, (t = 3.13 sec.)
207
7.2.2. Esempio 2.2
generati artificialmente
208
mostra il confronto tra i risultati ottenuti dall'analisi
2 dell'elemento 2.
209
TABELLA 7.11 - ESEMPIO 2.2 - TELAIO IN C.A.
ANALISI PROBABILISTICA - FILE "DATA"
210
Figura 7.25 - Storia nel tempo degli indici di danneggiamento
per alcuni terremoti artificiali, (elemento 2, concio 2)
211
TABELLA 7.12.a - VALORI STATISTICI DEGLI INDICI DI DANNEGGIAMENTO
PER T=10.00 SEC.
ELEM. NODO N° ROUF. & PARK & ANG COS. & MANFREDI
N° MEYER
1 1 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 3.08969 3.88142 11.40111
VAL. MED. 0.63943 0.88145 1.73463
DEV. STA. 0.91553 1.16876 3.31382
1 4 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.62090 0.82499 0.90675
VAL. MED. 0.06209 0.08250 0.09068
DEV. STA. 0.18627 0.24750 0.2703
2 2 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 3.64340 5.20804 19.91407
VAL. MED. 1.22425 1.92702 4.63549
DEV. STA. 1.08113 1.57402 5.75210
2 5 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 3.17663 4.25964 13.64938
VAL. MED. 0.85608 1.28213 2.63838
DEV. STA. 0.93371 1.25734 3.95893
3 3 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 2.90720 3.58738 10.00885
VAL. MED. 0.52197 0.71068 1.36057
DEV. STA. 0.85819 1.06481 2.93461
3 6 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
4 4 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
4 7 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
5 5 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
5 8 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
212
TABELLA 7.12.b - VALORI STATISTICI DEGLI INDICI DI DANNEGGIAMENTO
PER T=10.00 SEC.
ELEM. NODO N° ROUF. & PARK & ANG COS. & MANFREDI
N° MEYER
6 6 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
6 9 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
7 4 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 1.28462 2.06426 4.65858
VAL. MED. 0.31188 0.54710 0.99315
DEV. STA. 0.48691 0.84088 1.61978
7 5 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
8 5 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
8 6 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.43012 0.55333 0.76111
VAL. MED. 0.04301 0.05533 0.07611
DEV. STA. 0.12904 0.16600 0.22833
9 7 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
9 8 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
10 8 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
10 9 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
213
TABELLA 7.13.a - VALORI STATISTICI DEGLI INDICI DI DANNEGGIAMENTO
PER T=15.00 SEC.
ELEM. NODO N° ROUF. & PARK & ANG COS. & MANFREDI
N° MEYER
1 1 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 3.08969 3.90362 11.40111
VAL. MED. 0.63943 0.89365 1.73463
DEV. STA. 0.91553 1.17804 3.31382
1 4 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.62090 0.82867 0.90675
VAL. MED. 0.06209 0.08287 0.09068
DEV. STA. 0.18627 0.24860 0.27203
2 2 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 3.64340 5.25123 19.91407
VAL. MED. 1.22425 1.98835 4.63549
DEV. STA. 1.08113 1.59663 5.75210
2 5 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 3.17663 4.29097 13.64938
VAL. MED. 0.85608 1.31085 2.63838
DEV. STA. 0.93371 1.26736 3.95893
3 3 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 2.90720 3.60520 10.00885
VAL. MED. 0.52197 0.71844 1.36057
DEV. STA. 0.85819 1.07098 2.93461
3 6 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
4 4 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
4 7 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
5 5 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
5 8 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
214
TABELLA 7.13.b - VALORI STATISTICI DEGLI INDICI DI DANNEGGIAMENTO
PER T= 15.00 SEC.
ELEM. NODO N° ROUF. & PARK & ANG COS. & MANFREDI
N° MEYER
6 6 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
6 9 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
7 4 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 1.28462 2.08375 4.65858
VAL. MED. 0.31188 0.56591 0.99315
DEV. STA. 0.48691 0.86830 1.61978
7 5 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
8 5 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
8 6 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.43012 0.55563 0.76111
VAL. MED. 0.04301 0.05556 0.07611
DEV. STA. 0.12904 0.16669 0.22833
9 7 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
9 8 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
10 8 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
10 9 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
215
TABELLA 7.14.a - VALORI STATISTICI DEGLI INDICI DI DANNEGGIAMENTO
PER T= 17.00 SEC.
ELEM. NODO N° ROUF. & PARK & ANG COS. & MANFREDI
N° MEYER
1 1 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 3.08969 3.90526 11.40111
VAL. MED. 0.63943 0.89601 1.73463
DEV. STA. 0.91553 1.17927 3.31382
1 4 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.62090 0.82897 0.90675
VAL. MED. 0.06209 0.08290 0.09068
DEV. STA. 0.18627 0.24869 0.27203
2 2 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 3.64340 5.25635 19.91407
VAL. MED. 1.22425 2.00116 4.63549
DEV. STA. 1.08113 1.60068 5.75210
2 5 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 3.17663 4.29343 13.64938
VAL. MED. 0.85608 1.31668 2.63838
DEV. STA. 0.93371 1.26846 3.95893
3 3 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 2.90720 3.60642 10.00885
VAL. MED. 0.52197 0.71990 1.36057
DEV. STA. 0.85819 1.07161 2.93461
3 6 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
4 4 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
4 7 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
5 5 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
5 8 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
216
TABELLA 7.14.b - VALORI STATISTICI DEGLI INDICI DI DANNEGGIAMENTO
PER T=17.00 SEC.
ELEM. NODO N° ROUF. & PARK & ANG COS. & MANFREDI
N° MEYER
6 6 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
6 9 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
7 4 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 1.28462 2.08690 4.65858
VAL. MED. 0.31188 0.56949 0.99315
DEV. STA. 0.48691 0.87366 1.61978
7 5 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
8 5 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
8 6 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.43012 0.55580 0.76111
VAL. MED. 0.04301 0.05558 0.07611
DEV. STA. 0.12904 0.16674 0.22833
9 7 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
9 8 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
10 8 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
10 9 VAL. MIN. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX. 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MED. 0.00000 0.00000 0.00000
DEV. STA. 0.00000 0.00000 0.00000
217
Figura 7.26 - Indici di danneggiamento di Park ed Ang,
(elemento 2, concio 2)
218
7.3 Struttura n. 3- Telaio in c.a. a cinque piani e due campate
219
TABELLA 7.15 - CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA
1,3 30 80 4 φ 20 4 φ 20
2 30 80 7 φ 20 7 φ 20
4,6,8 30 70 4 φ 20 4 φ 20
5 30 70 7 φ 20 7 φ 20
20,21 30 60 5 φ 20 3 φ 20
22,23 30 60 3 φ 20+1 φ 14 4 φ 14
24,25 30 60 4 φ 14 3 φ 14
220
7.3.1 Esempio 3.1
221
TABELLA 7.16-ESEMPIO 3.1 - TELAIO A 5 PIANI. SISMA DI TOLMEZZO, 1976
ANALISI DETERMINISTICA - FILE "DATA"
START TELAIO A 5 PIANI E 2 CAMPATE
18,9,3,1,0,5,1,0,0,0
1,0.,0.
2,550.,0.
3,1100.,0.
4,0.,400.
5,550.,400.
6,1100.,400.
16,0.,1680.
17,550.,1680.
18,1100.,1680.
4,16,3,3,320.
5,17,3,3,320.
6,18,3,3,320.
1,1,1,1,3,1
7,1237.5,1237.5,0,16,3,980.
8,2475.,2475.,0,17,3,980.
9,1237.5,1237.5,0,18,3,980.
4,1443.75,1443.75,0,6,2,980.
5,2887.5,2887.5,0,0,0,980.
0,0,3000,0.01,1.3,1,1,1,0,1
-2,0,0,0,0,0
0.05,0,0,0
1000,1000,0,7,7,7,0,0,1,0,1,0,0,0
4,7,10,13,16,17,18
4,7,10,13,16,17,18
4,7,10,13,16,17,18
6,25,3,0,10,0,0,0,0,0
1,324828936162.,657437550.,0,4.,4.,2.,0.005,0.005
1,324828936162.,324828936162.,0,0,0,0,1.
2,213996634037.,572056050.,0,4.,4.,2.,0.003,0.003
2,213996634037.,213996634037.,0,0,0,0,1.
3,131767134412.,486674550.,0,4.,4.,2.,0.003,0.003
3,131767134412.,131767134412.,0,0,0,0,1.
1,4589195.,-4589195.,4793266.,-4793266.,0.000128,-0.000128,1.5,0.18
2,3923567.,-3923567.,4067266.,-4067266.,0.000128,-0.000128,1.5,0.18
3,2760708.,-2760708.,2933873.,-2933873.,0.000163,-0.000163,1.5,0.18
4,2376216.,-2376216.,2519063.,-2519063.,0.000195,-0.000195,1.5,0.18
5,1711122.,-1711122.,1822012.,-1822012.,0.000180,-0.000180,1.5,0.18
6,2365795.,-3167162.,2508275.,-3324021.,0.000195,-0.000163,1.5,0.18
7,1760532.,-2645358.,1865308.,-2754771.,0.000230,-0.000163,1.5,0.18
8,1531606.,-2435864.,1627363.,-2548674.,0.000220,-0.000179,1.5,0.18
9,1029258.,-1760532.,1096217.,-1865308.,0.000210,-0.000230,1.5,0.18
10,784172.,-1029258.,833877.,-1096217.,0.000195,-0.000210,1.5,0.18
1,1,4,0,1,0,3,3,0,1,0,0,1,1,0,1
2,2,5,0,1,0,1,1,0,1,0,0,1,1,0,1
3,3,6,0,1,0,3,3,0,1,0,0,1,1,0,1
4,4,7,0,2,0,4,4,0,1,0,0,1,1,0,1
5,5,8,0,2,0,2,2,0,1,0,0,1,1,0,1
6,6,9,0,2,0,4,4,0,1,0,0,1,1,0,1
7,7,10,0,2,0,5,5,0,1,0,0,1,1,0,1
8,8,11,0,2,0,4,4,0,1,0,0,1,1,0,1
9,9,12,1,2,0,5,5,0,1,0,0,1,1,0,1
15,15,18,0,2,0,5,5,0,1,0,0,1,1,0,1
16,4,5,0,2,0,6,6,0,1,0,0,1,1,0,1
17,5,6,0,2,0,6,6,0,1,0,0,1,1,0,1
18,7,8,0,3,0,7,7,0,1,0,0,1,1,0,1
20,10,11,0,3,0,8,8,0,1,0,0,1,1,0,1
22,13,14,0,3,0,9,9,0,1,0,0,1,1,0,1
23,14,15,0,3,0,9,9,0,1,0,0,1,1,0,1
24,16,17,0,3,0,10,10,0,1,0,0,1,1,0,1
25,17,18,0,3,0,10,10,0,1,0,0,1,1,0,1
222
Figura 7.28 - Indice di danno di Park & Ang - Sisma di Tolmezzo,
comp. EW - registrazione del 06/05/1976
223
7.3.2 Esempio 3.2
224
si riporta il corrispondente istogramma delle frequenze relative e
appresso.
225
Se si indica con P(E) il rapporto tra i casi favorevoli e i
= 0.71
⋂ .
| = | Ω− = = = .
( | = 0.38
⋂ .
= | Ω− = = =
.
226
Nelle figure 7.37, 7.38, 7.39 e 7.40 vengono riportati
risulta
P(A)=P(B)=1 P(C)=1-P(A)=0
l'evento C, (P(C)>0).
227
TABELLA 7.17 ESEMPIO 3.2 - TELAIO A 5 PIANI
ANALISI PROBABILISTICA - FILE "DATA"
START TELAIO A 5 PIANI E 2 CAMPATE
18,9,3,1,0,5,1,0,0,0
1,0.,0.
2,550.,0.
3,1100.,0.
4,0.,400.
5,550.,400.
6,1100.,400.
16,0.,1680.
17,550.,1680.
18,1100.,1680.
4,16,3,3,320.
5,17,3,3,320.
6,18,3,3,320.
1,1,1,1,3,1
7,1237.5,1237.5,0,16,3,980.
8,2475.,2475.,0,17,3,980.
9,1237.5,1237.5,0,18,3,980.
4,1443.75,1443.75,0,6,2,980.
5,2887.5,2887.5,0,0,0,980.
0,0,3000,0.01,1.3,1,1,1,0,1
-1,0,0,0,0,0
0.05,0,0,0
1000,1000,0,7,7,7,0,0,1,0,1,0,0,0
4,7,10,13,16,17,18
4,7,10,13,16,17,18
4,7,10,13,16,17,18
6,25,3,0,10,0,0,0,0,0
1,324828936162.,657437550.,0,4.,4.,2.,0.005,0.005
1,324828936162.,324828936162.,0,0,0,0,1.
2,213996634037.,572056050.,0,4.,4.,2.,0.003,0.003
2,213996634037.,213996634037.,0,0,0,0,1.
3,131767134412.,486674550.,0,4.,4.,2.,0.003,0.003
3,131767134412.,131767134412.,0,0,0,0,1.
1,4589195.,-4589195.,4793266.,-4793266.,0.000128,-0.000128,1.5,0.18
2,3923567.,-3923567.,4067266.,-4067266.,0.000128,-0.000128,1.5,0.18
3,2760708.,-2760708.,2933873.,-2933873.,0.000163,-0.000163,1.5,0.18
4,2376216.,-2376216.,2519063.,-2519063.,0.000195,-0.000195,1.5,0.18
5,1711122.,-1711122.,1822012.,-1822012.,0.000180,-0.000180,1.5,0.18
6,2365795.,-3167162.,2508275.,-3324021.,0.000195,-0.000163,1.5,0.18
7,1760532.,-2645358.,1865308.,-2754771.,0.000230,-0.000163,1.5,0.18
8,1531606.,-2435864.,1627363.,-2548674.,0.000220,-0.000179,1.5,0.18
9,1029258.,-1760532.,1096217.,-1865308.,0.000210,-0.000230,1.5,0.18
10,784172.,-1029258.,833877.,-1096217.,0.000195,-0.000210,1.5,0.18
1,1,4,0,1,0,3,3,0,1,0,0,1,1,0,1
2,2,5,0,1,0,1,1,0,1,0,0,1,1,0,1
3,3,6,0,1,0,3,3,0,1,0,0,1,1,0,1
4,4,7,0,2,0,4,4,0,1,0,0,1,1,0,1
5,5,8,0,2,0,2,2,0,1,0,0,1,1,0,1
6,6,9,0,2,0,4,4,0,1,0,0,1,1,0,1
7,7,10,0,2,0,5,5,0,1,0,0,1,1,0,1
8,8,11,0,2,0,4,4,0,1,0,0,1,1,0,1
9,9,12,1,2,0,5,5,0,1,0,0,1,1,0,1
15,15,18,0,2,0,5,5,0,1,0,0,1,1,0,1
16,4,5,0,2,0,6,6,0,1,0,0,1,1,0,1
17,5,6,0,2,0,6,6,0,1,0,0,1,1,0,1
18,7,8,0,3,0,7,7,0,1,0,0,1,1,0,1
20,10,11,0,3,0,8,8,0,1,0,0,1,1,0,1
22,13,14,0,3,0,9,9,0,1,0,0,1,1,0,1
23,14,15,0,3,0,9,9,0,1,0,0,1,1,0,1
24,16,17,0,3,0,10,10,0,1,0,0,1,1,0,1
25,17,18,0,3,0,10,10,0,1,0,0,1,1,0,1
228
TABELLA 7.18 - PARAMETRI DA PORRE A BASE DEL PROCESSO DI
GENERAZIONE DEI TERREMOTI ARTIFICIALI
229
TAB. 7.19a - VALORI STATISTICI DEGLI INDICI DI DANNEGGIAMENTO
ISTANTE T = 30.0 SEC.
ELEM. NODO N. ROUF. & MEYER PARK & ANG COS. & MANFR.
N.
1 1 VAL. MIN 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX 1.10047 2.19399 4.11424
VAL. MED 0.18137 0.39303 0.29240
DEV. STA 0.28102 0.59218 0.67100
3 3 VAL. MIN 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX 1.16216 2.17206 4.23099
VAL. MED 0.17928 0.39010 0.29528
DEV. STA 0.28066 0.59043 0.69060
11 14 VAL. MIN 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX 0.73131 1.14129 1.08497
VAL. MED 0.03081 0.05181 0.03242
DEV. STA 0.12184 0.19668 0.16055
16 4 VAL. MIN 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX 1.56353 2.27887 4.26675
VAL. MED 0.14484 0.23957 0.22860
DEV. STA 0.34321 0.53508 0.70579
16 5 VAL. MIN 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX 1.04236 1.44701 1.46474
VAL. MED 0.03206 0.04944 0.03683
DEV. STA 0.14572 0.21147 0.19428
17 5 VAL. MIN 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX 0.97284 1.38014 1.74885
VAL. MED 0.04945 0.07310 0.05745
DEV. STA 0.17770 0.25424 0.24491
17 6 VAL. MIN 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX 1.65475 2.44988 3.67170
VAL. MED 0.17828 0.30067 0.23280
DEV. STA 0.32430 0.52224 0.61435
18 7 VAL. MIN 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX 2.42427 3.87231 10.41331
VAL. MED 0.43523 0.80310 0.94561
DEV. STA 0.59564 1.00994 1.89349
18 8 VAL. MIN 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX 2.04731 3.48293 5.86385
VAL. MED 0.36669 0.63138 0.64551
DEV. STA 0.50531 0.83464 1.18353
19 8 VAL. MIN 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX 2.05457 3.11699 7.27553
VAL. MED 0.27173 0.46029 0.52290
DEV. STA 0.48087 0.76785 1.26083
230
TAB. 7.19b - VALORI STATISTICI DEGLI INDICI DI DANNEGGIAMENTO
ISTANTE T = 30.0 SEC.
ELEM. NODO N. ROUF. & MEYER PARK & ANG COS. & MANFR.
N.
19 9 VAL. MIN 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX 2.45416 4.49591 8.89576
VAL. MED 0.56548 1.06367 1.21160
DEV. STA 0.64261 1.14620 1.85006
20 10 VAL. MIN 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX 2.37238 3.59507 8.52823
VAL. MED 0.35517 0.64388 0.68507
DEV. STA 0.52657 0.88541 1.46792
20 11 VAL. MIN 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX 1.77821 3.26882 4.80696
VAL. MED 0.28337 0.47627 0.43474
DEV. STA 0.42340 0.69463 0.85874
21 11 VAL. MIN 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX 1.94149 2.79130 5.72072
VAL. MED 0.20740 0.34629 0.34425
DEV. STA 0.41042 0.64338 0.93222
21 12 VAL. MIN 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX 2.19410 4.30309 7.18004
VAL. MED 0.46988 0.86689 0.91196
DEV. STA 0.55881 0.98757 1.44113
22 13 VAL. MIN 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX 1.85637 2.96040 5.10227
VAL. MED 0.28656 0.54105 0.48783
DEV. STA 0.39220 0.68987 0.97498
22 14 VAL. MIN 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX 1.43629 2.78923 3.79612
VAL. MED 0.25929 0.46442 0.40305
DEV. STA 0.34877 0.62523 0.73725
23 14 VAL. MIN 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX 1.45234 2.19726 3.38551
VAL. MED 0.19048 0.33606 0.27884
DEV. STA 0.31921 0.53126 0.64833
23 15 VAL. MIN 0.00000 0.00000 0.00000
VAL. MAX 1.64967 3.39145 4.72943
VAL. MED 0.37314 0.72210 0.66572
DEV. STA 0.42375 0.80898 1.02170
231
2,5
1,5
0,5
0
1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29 31 33 35 37 39 41 43 45 47 49 51 53 55 57 59 61 63 65 67 69 71 73 75 77 79 81 83 85 87 89 91 93 95 97 99
0,7
0,6
Frequenza relativa delle classi
0,5
0,4
0,3
0,2
0,1
0
0.00 / 0.25
0.25 / 0.50
0.50 / 0.75
0.75 / 1.00
1.00 / 1.25
1.25 / 1.50
1.50 / 1.75
1.75 / 2.00
2.00 / 2.25
232
0 ,3 5
0 ,3
Frequenza relativa delle classi
0 ,2 5
0 ,2
0 ,1 5
0 ,1
0 ,0 5
0
0.01 / 0.25
0.25 / 0.50
0.50 / 0.75
0.75 / 1.00
1.00 / 1.25
1.25 / 1.50
1.50 / 1.75
1.75 / 2.00
2.00 / 2.25
In d ic e d i d a n n o d i P a rk e d A n g
233
3,5
2,5
1,5
0,5
0
1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29 31 33 35 37 39 41 43 45 47 49 51 53 55 57 59 61 63 65 67 69 71 73 75 77 79 81 83 85 87 89 91 93 95 97 99
0,45
0,4
Frequenza relativa delle classi
0,35
0,3
0,25
0,2
0,15
0,1
0,05
0
0.00 / 0.30
0.30 / 0.60
0.60 / 0.90
0.90 / 1.20
1.20 / 1.50
1.50 / 1.80
1.80 / 2.10
2.10 / 2.40
2.40 / 2.70
2.70 / 3.00
3.00 / 3.30
234
0,25
Frequenza relativa delle classi
0,2
0,15
0,1
0,05
0
0.01 / 0.30
0.30 / 0.60
0.60 / 0.90
0.90 / 1.20
1.20 / 1.50
1.50 / 1.80
1.80 / 2.10
2.10 / 2.40
2.40 / 2.70
2.70 / 3.00
3.00 / 3.30
Indice di danno di Park ed Ang
235
Figura 7.37 - Valor medio dell'indice di danno di Park ed Ang,
all'istante t=30 sec.
236
Figura 7.38- Rapporto tra casi favorevoli e possibili per l'evento A
all'istante t=30 sec.
237
Figura 7.39- rapporto tra casi favorevoli e possibili per l'evento B
all'istante t=30 sec.
238
Figura 7.40 - probabilità che si verifichi l'evento B ammesso che
l'evento C si sia verificato, all'istante t=30 sec.
239
240
Figura 7.41 - Accelerogramma generato artificialmente n. 01
241
Figura 7.42 - Accelerogramma generato artificialmente n. 05
242
Figura 7.43 - Accelerogramma generato artificialmente n. 60
243
Figura 7.44 - Accelerogramma generato artificialmente n. 100
8. Conclusioni
metodi.
244
valutazione del danneggiamento che in essi si produce sotto l'azione
sismica.
8.1 seguente.
START
END
245
un modello per la generazione artificiale di terremoti che è stato
ambiente probabilistico.
246
è possibile ottenere le n funzioni di stato dipendenti da un solo
( )( ), ( )( ), … ( )( ), … ( )( )
247
La scrittura modulare del codice DADRA, consente infine di
248
Appendice A
Premessa
249
Affinché le informazioni raccolte sul campione possano fornire
l'importanza della buona scelta del campione quando si vuole dare una
250
A.1.1. Modalità, Frequenza
i. Caso discreto
lancio, esso può assumere, nella singola prova, uno solo dei valori
1,2,3,4,5,6.
251
TABELLA A.1
2 10 10/40=0,250
3 7 7/40=0,175
4 7 7/40=0,175
5 6 6/40=0,150
6 5 5/40=0,125
Σf=40 Σ(f/N)=1,000
10
Frequenza assoluta
0 1 2 3 4 5 6
Stato variabile
252
ii. Caso continuo
253
definisce in questo caso una "frequenza assoluta della classe" come
frequenza relativa.
254
A.2. è riportato l'istogramma di frequenza assoluta relativamente ai
TABELLA A.2
30
Frequenza assoluta delle classi
25
20
15
10
0
30-31
31-32
32-33
33-34
34-35
35-36
36-37
37-38
38-39
39-40
255
A.1.1.1. Poligono delle frequenze
l'ultimo).
256
160
140
120
100
80
60
40
20
0
30-31
31-32
32-33
33-34
34-35
35-36
36-37
37-38
38-39
39-40
Figura A.3 - Istogramma delle frequenze cumulate
160
140
120
100
80
60
40
20
0
30-31
31-32
32-33
33-34
34-35
35-36
36-37
37-38
38-39
39-40
257
A.1.2. Parametri caratteristici di una distribuzione di
frequenza
X + X 2 + ..... + X N ∑X i
X= 1 = i =1
(A.1)
N N
258
A.1.2.2. Indici di dispersione
variazione è di 10 MPa.
∑ (X i − X) 2
s2 = i =1
(A.2)
N
∑ (X i − X) 2
s= i =1
(A.3)
N
259
(correlazione lineare), od anche su una curva, (correlazione non
lineare).
=∑ ( − )( − ) (A.4)
quantità
= ( − ) = ( − ) (A.5)
rapporto
= = (A.6)
260
A.2. Eventi, insiemi e probabilità
A.2.1. Esperimento
261
A.2.3. Evento
certo".
considera come evento elementare l'uscita di uno dei sei numeri sulla
262
composto corrisponde dunque un proprio sottoinsieme dello spazio
campione.
263
Secondo la definizione data da R. von Mises, [43], essa è fornita dal
= lim (A.7)
→
implicitamente dall'ingegnere.
nell'intervallo [0,1] ⊂ R
P : F → [0,1]
264
i) Condizione di non-negatività
P(A)≥0
P(Ω)=1 P(Φ)=0
di ciascun evento
= ∪ = +
265
a) La probabilità dell'evento A, complementare di A, risulta
essere pari a:
̅ =1− (A.8)
Essendo A ∩ A = Φ ed A ∪ A = Ω si ha infatti
Ω = ̅∪ = ̅ + =1
infatti, essendo
A ∪ B = A ∪(A ∩ B) (A.10)
Inoltre, essendo
266
ed essendo pure (A ∩ B) ed (A ∩ B) eventi disgiunti, sempre per l'assioma
iii) si ha
= ∩ ∪ ̅∩ = ∩ + ̅∩ (A.13)
̅∩ = − ∩ (A.14)
dalla relazione
, ( ) > 0
∩
| = (A.15)
267
Due eventi A e B si dicono "indipendenti" se si verifica la
condizione
disgiunti.
X : Ω → R
ω → X(ω)=x
268
La V.A. gode della proprietà che per ogni numero reale r esiste una
P(ω : X(ω)≤r
269
l'area da essa racchiusa con l'asse delle ascisse in un intervallo
= ( ≤ ( )≤ ) (A.18)
1) ( ) = ( ≤ ( )≤ + )
2) ( ( )= )= ( ) = 0 ⇒ ( = −∞) = 0, ( = +∞) = 0
3) (−∞ ≤ ( ) ≤ +∞) = ( ) =1
X(ω)
270
( ) = ( ≤ ( )≤ )
( ) = ( ≤ ( )≤ + )
= ≤ )= ( ) 0 ≤ F(x) ≤ 1 (A.19)
ω dello spazio campione Ω tale che i valori X(ω) siano sempre non
superiori a x, e cioè
( )= ( ∈ Ω| ( ) ≤ ) = ( ) (A.20)
271
La F.D.P. e la F.R.P. non sono tra loro indipendenti risultando legate
dalla relazione
dF( x)
f ( x) = (A.21)
dx
F( x ) = P ( X ≤ x )
F( x ) = P ( X ≤ x )
272
Usando la definizione (20) si possono inoltre mostrare le
seguenti proprietà:
1) F( −∞ ) = P( X ≤ −∞) = 0
2) F( +∞ ) = P ( X ≤ +∞ ) = 1
3) F( x 2 ) − F( x1 ) = P ( x1 ≤ X ≤ x 2 )
= )= ∙ ( ) (A.22)
273
dell'areola elementare f(x)dx è pari a dSy=xf(x)dx, e quindi
ossia la (22).
A.3.4. Varianza
= = ( − ) ( ) (A.23)
f(x).
δ x = var X (A.24)
274
A.3.6. Coefficiente di variazione
e cioè
δx
Cx = (A.25)
µx
275
A.3.8. Funzione di variabile aleatoria
X : Ω → R
ω → X(ω)=x
Y=ϕ(X) (A.27)
numero reale
Y(ω)=y=ϕ[X(ω)]=ϕ(x) (A.28)
276
Figura A.9 - Rappresentazione grafica di una funzione di V.A.
y=ϕ(x) (A.29)
f(x)dx=h(y)dy (A.30)
h(y)=f(x)dx/dy (A.31)
277
Il valor medio di Y è fornito dalla seguente espressione
= ℎ (A.32)
= = (A.33)
si indica con mr[X] il valor medio della variabile aleatoria Xr. Data
)= = ( ) (A.34)
in particolare risulta:
( )= = ( ) (A.35)
( )= = ( ) = (A.36)
( )= = ( ) (A.37)
278
A.3.10. Funzione caratteristica
( )= (− ) ( ) = (− ) (A.38)
( )= ( ) ( ) (A.39)
279
Espandendo in serie di McLaurin la funzione caratteristica si
ottiene
+ ⋯ ..
( )
M θ =M θ | + | + | (A.40)
!
da cui, essendo
= (−i) = x exp(−iθx)f(x)dx
( )
(A.41)
ed in conseguenza
( )
| = −i x f x dx = −i (A.42)
(−i)2 ( −i ) 3
M x (θ ) = 1 + ( − i )1 m1 X θ + m2 X θ 2 + m3 X θ 3 +.... (A.43)
2! 3!
ossia
∞
(−i) j
M x (θ ) = ∑ mj X θj . (A.44)
j= 0 j!
280
variabile aleatoria, è possibile risalire alla funzione
d ln M x (θ) 1 d 2 ln M x (θ )
ln M x (θ ) = ln M x (θ) θ = 0 + θ=0 θ + θ=0 θ 2 +.... (A.45)
dθ 2! dθ 2
da cui, posto
1 d j ln M x (θ)
kj X = θ=0 (A.46)
( −i) j dθ j
281
detto "cumulante di ordine j" della variabile aleatoria X, si trae
la relazione
lnM θ = ∑ (A.47)
!
la relazione
M (θ) = exp ∑
( )
!
(A.48)
282
A.3.12. Relazione tra momenti e cumulanti
(Di Paola et al., 1991, [31]). Tali relazioni hanno la seguente forma
ricorsiva
(A.49)
283
di caratterizzare, almeno qualitativamente, la funzione densità di
variabile aleatoria
k 1 X = m1 X = E X = µ x (A.50)
variabile aleatoria
284
medio della variabile; esso, quindi, misura il livello di
k4 X
γe = (A.53)
k 22 X
valore massimo.
285
In particolare si osservi ad es. che se
≠ 0
= 0 ∀ ≥ 2
⇒ X è deterministica;
≠ 0; ≠ 0
= 0 ∀ ≥ 3
⇒ X è simmetrica e non ha eccesso per cui,
kj[X]=0 ∀j≥3:
= − − (A.54)
ossia
= − − (A.54a)
286
−
( )
= (A.55)
od anche
( )= −
√
(A.55a)
cosa non può dirsi per i momenti di ordine maggiore del secondo.
da
( )= ( ≤ )= −
√
(A.56)
287
A.3.14. Variabile aleatoria gaussiana standardizzata
corrispondente a X e cioè
= (A.57)
poiché risulta
= − (A.58)
√
Φ( ) = ( ≤ ) = −
√
(A.59)
288
dell'area al di sotto di tale curva limitata fra le ordinate z=0 e
• −1 ≤ ≤1 = −1 ≤ ≤1 = − ≤ ≤ + ) = 0.6827
• (−2 ≤ ≤ 2) = −2 ≤ ≤2 = ( −2 ≤ ≤ +2 ) = 0.9545
• (−3 ≤ ≤ 3) = −3 ≤ ≤3 = ( −3 ≤ ≤ +3 ) = 0.9973
= +
( ≤ )= ( − ≤ − )= ≤ = ≤ ⇒
= −
•
Φ
√
• ( ≤ ≤ )=Φ −Φ
289
A.3.15. Funzione degli errori
funzione:
erf = − (A.60)
√
Tale funzione è legata alla funzione F.R.P.S. Φ(z); per z≥0 si ha:
− + − = 0.5 + erf ( )
√ √
(A.61)
290
A.4. Variabili aleatorie multidimensionali
X T = X1 X2 X3 . . . . Xn (A.62)
x T = x1 x2 x3 . . . . xn (A.63)
291
A.4.1. Funzione di ripartizione congiunta
x3,...Xn≤xn) e cioè
F(x1,x2,x3,...xn)=P(X1≤x1,X2≤x2,X3≤x3,...Xn≤xn) (A.64)
1) f(x , x , x , . . . x ) ≥ 0
2) f(x , x , x , . . . x )dx dx dx . . dx = 1
(A.65)
… …
F( x , x , x , . . . x ) = … …
f( , η, . . . ξ)d dη. . dξ (A.66)
292
Tale funzione rappresenta, nell'iperspazio a n+1 dimensioni, una
fornita da:
293
Figura A.10 - Funzione densità di probabilità congiunta
di una v.a. bidimensionale.
cioè
f x ,x ,x ,...x ) = … …
f(x , x , x , . . . x )dx dx dx . . dx (A.68)
294
Ad esempio, nel caso di variabile bidimensionale, la funzione
seguente integrazione
f x = f x , x dx (A.69)
295
di probabilità condizionata" delle prime m variabili (con m<n)
296
funzione densità di probabilità condizionata si può esprimere più
• Valor medio
appresso riportate.
297
• Varianza
• Covarianza
= =
,
, (A.76)
| = x f(x |x dx (A.77)
, )
f x |x = ( )
(A.78)
298
A.4.7. Valor medio di una funzione di variabili aleatorie
Y = ϕ( X1 , X 2 ,.... X n ) (A.79)
la (33) e cioè
= ) = … ….
( ,…. )f( , … . )dx dx … (A.80)
presente la (68), si ha
299
= , … ) = … ….
( ,…. )f( , … . )dx dx … =
… ….
( ,… )dx dx … … ….
( ,… )dx dx … =(A.81)
( ,… ) ( ,… )dx dx …
… ….
seguente relazione
= f( )dx (A.82)
componente considerata.
300
A.4.8. Matrice di covarianza e di correlazione
matrice di covarianza,[V]
. . .
. . .
= . . . . . .
. . . . . .
(A.83)
. . .
essendo
v ij = cov X i , X j
v ii = var X i
. . .
. . .
= . . . . . .
. . . . . .
(A.84)
. . .
essendo
301
cov X i , X j v ij
ρij = =
σ xi σ x j v ii v jj
tipo
302
I momenti di ordine r di una variabile aleatoria ad n dimensioni
secondo Kronecker.
dell'algebra di Kronecker.
303
(ps x qt) che si ottiene moltiplicando ciascun elemento aij di A
. . .
per l'intera matrice B e cioè
. . .
⨂ = . . . . . .
. . . . . .
(A.87)
. . .
matrici.
⨂ ( ⨂ ) = ( ⨂ )⨂ (A.88)
( + )⨂ ( + ) = ⨂ + ⨂ + ⨂ + ⨂ (A.89)
( ⨂ )( ⨂ ) = ⨂ (A.90)
304
⨂ = ⨂ (A.91)
⨂ = ⨂ (A.92)
= ⨂ (A.93)
A 1 = A; ⋅⋅⋅⋅⋅ A k +1 = A ⊗ A k (A.94)
proprietà
305
A k+ j = A k ⊗ A j
(A.95)
= (A.96)
( ̅) = … ..
(− ̅ ̅ )f( , ,.. )dx dx … dx (A.97)
( ̅) = ∑ ̅
( )
!
(A.98)
306
A.4.11. Log-funzione caratteristica di v.a. multidimensionale
caratteristica, e cioè
̅ = … ..
(− ̅ ̅ )f( , ,.. )dx dx … dx (A.99)
( ̅) = ∑ ̅
( )
!
(A.100)
307
Bibliografia
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