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Gazzetta del Sud Martedì 21 Settembre 2010 27

Calabria
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REGGIO Ucciso in un agguato teso da due killer armati di pistole in via Umberto I il presunto reggente del “locale” di Gallico. I rapporti con Pasquale Condello

Tempesta di piombo su Domenico Chirico


La vittima (59 anni) era genero del defunto boss Paolo Suraci e cognato del pentito Paolo Iannò
Paolo Toscano
REGGIO CALABRIA
Catanzaro Si tratta di Antonio Aloi
Una tempesta di piombo per firma-
re un’esecuzione di ’ndrangheta. Ha un nome e un volto
Una tempesta scatenata dalle pisto-
le automatiche impugnate da due
sicari implacabili che si sono piaz- il cadavere rinvenuto
zati davanti alla vittima designata e
hanno premuto ripetutamente il
grilletto crivellandola di colpi. nel casolare di Simeri
Così è stato ucciso, ieri mattina,
Domenico Chirico, 59 anni, indica-
Rosario Stanizzi
to dagli investigatori come uno de-
SIMERI CRICHI
gli esponenti di spicco del potente
clan Condello e attuale reggente Con ogni probabilità è stato
del “locale” di Gallico. L’agguato ha convocato da qualcuno che
avuto come scenario via Umberto I, gli ha dato un preciso appun-
una stradina parallela al lungoma- tamento in un casolare ab-
re di Gallico, nella periferia nord bandonato di una contrada
della città, dove la vittima era impe- di Simeri Crichi dove, poi, è
gnata nei lavori di tinteggiatura di stato brutalmente ammazza-
una palazzina a cinque piani di to e dato alla fiamme Anto-
nuova costruzione. Chirico, ex sor- nio Aloi, 39 anni, operaio di
vegliato speciale, era cognato del Catanzaro, il cui cadavere è
pentito Paolo Iannò e genero del stato rinvenuto domenica
boss Paolo Suraci, assassinato in un dai pompieri accorsi per spe-
agguato nel 1987, durante la guer- gnere un incendio.
ra tra le cosche reggine. Insieme A stabilire l’identità del
con la moglie, Caterina Suraci, ge- corpo gli investigatori sono
stiva una gioielleria. Ma lavorava riusciti già a poche ore di di-
anche come imbianchino, aiutan- stanza dal ritrovamento, gra-
do il figlio titolare di una piccola dit- zie soprattutto al telefono
ta. La vita di Domenico Chirico era cellulare ed alla scheda tele-
stata segnata dai problemi giudi- Investigatori della Polizia impegnati nei rilievi in via Umberto I, parallela del lungomare di Gallico, dove ieri mattina è stato commesso l’omicidio fonica della vittima, rimasti Antonio Aloi
ziari legati alla sua carriera crimi- solo parzialmente danneg-
nale. Da giovane si era ritagliato giati dal fuoco appiccato cer- stato sparato da distanza rav-
uno spazio importante a fianco del In sintesi tamente da chi ha ucciso vicinata, causandogli una fe-
cognato Paolo Iannò, braccio de- Aloi, forse nel tentativo di co- rita alquanto sanguinolenta,
stro di Pasquale Condello, il capo L’OMICIDIO. È stato com- prire ogni traccia del delitto. che in un primo tempo ha fat-
dello schieramento formato dalle messo ieri mattina, intorno Proprio le fiamme, ben visi- to pensare che l’uomo fosse
cosche Condello-Imerti-Serrai- alle 9,45, in via Umberto I, bili dalla strada provinciale stato picchiato selvaggia-
no-Rosmini e opposto al cartello De una parallela del lungoma- che costeggia la zona dove mente.
Stefano-Tegano-Libri. Chirico era re di Gallico, alla periferia sorge il casolare della morte, Questa ultima ipotesi sem-
inserito nella ristretta cerchia degli Nord della città. hanno richiamato gli auto- bra ora smentita dalle condi-
uomini di fiducia del “Supremo”. mobilisti di passaggio facen- zioni del cadavere, ma per
Il suo debito con la giustizia Do- LA VITTIMA. Sotto la tem- do così scattare l’allarme che avere maggiori risposte in
menico Chirico l’aveva finito di pa- pesta di piombo provocata ha condotto sul posto i vigili merito bisognerà attendere i
gare nel 2008 quando era stato dalle pistole impugnate da del fuoco. risultati dell’esame autoptico
scarcerato dopo avere scontato la due sicari è stato ucciso La grande quantità di ac- che sarà eseguito dalla dotto-
condanna a cinque anni per asso- Domenico Chirico, 59 anni, qua versata per spegnere l’in- ressa Federica Colosimo, su
ciazione mafiosa rimediata nel pro- ex sorvegliato speciale, in- cendio ha inevitabilmente al- disposizione del sostituto
cesso “Olimpia 3”. Un processo do- dicato dagli inquirenti qua- terato lo stato della scena del procuratore della Repubblica
ve avevano avuto un peso determi- le reggente del “locale” di crimine, facendo in un primo titolare del caso, Paolo Petro-
nante proprio le rivelazioni del co- ’ndrangheta di Gallico. momento ipotizzare che lo. L’autopsia sarà eseguita
gnato che divenuto collaboratore l’omicidio potesse anche es- presso l’Istituto di Medicina
di giustizia aveva troncato i rappor- I RAPPORTI. Chirico era il sere avvenuto altrove, e che legale dell’Ateneo “Magna
ti con i familiari dai quale era consi- genero del defunto boss solo dopo l’assassinio il corpo Græcia” dove il corpo della
derato un infame per la scelta di sal- Il sostituto Carmela Squicciarini (seconda da destra) durante il sopralluogo Domenico Chirico, la vittima Paolo Suraci, ucciso in un senza vita di Aloi potesse es- vittima è stato portato e do-
tare il fosso. agguato nel 1987, in piena sere stato trasportato nella ve, la notte tra domenica e
Ieri mattina, intorno alle 9,45, proiettili, come rilevato dal medico De Tullio). Sul movente dell’assas- ticolare, se ci sia stato qualche epi- guerra di mafia, e cognato struttura data alle fiamme. lunedì, qualcuno si è intro-
secondo la ricostruzione della Poli- legale Mario Matarazzo, hanno sinio, accaduto comunque con le sodio che abbia fatto da causa sca- di Paolo Iannò, ex braccio Ma ben presto le indagini dotto rompendo un vetro
zia, coordinati dal capo della squa- raggiunto l’ex sorvegliato speciale modalità tipiche degli omicidi di tenante. Gli investigatori lavorano destro di Pasquale Condel- hanno consentito ai carabi- proprio per visionare i resti
dra mobile Renato Cortese in colla- alla testa, al tronco e agli arti. ’ndrangheta, al momento non è a stabilire, in particolare, se dopo la lo detto “Il supremo”, dive- nieri del Nucleo operativo di del trentanovenne.
borazione con la dirigente della se- L’esecuzione non ha avuto testi- emersa una pista precisa. «È ancora scarcerazione Chirico aveva rias- nuto nel 2002 collaborato- Catanzaro, guidati dal colon- Su quest’ultimo episodio
zione omicidi Angela Rogges, Do- moni. Sono stati gli operai impe- troppo presto – hanno riferito fonti sunto un ruolo nelle logiche crimi- re di giustizia. nello Giorgio Naselli e dal sono state immediatamente
menico Chirico è uscito dalla palaz- gnati nei lavori nella palazzina a della Dda – e dobbiamo valutare nali di Reggio Calabria e, in partico- maggiore Massimiliano Do- avviate le indagini della Poli-
zina dove lavorava insieme con al- dare l’allarme. Richiamati dagli appieno le risultanze investigative lare, nella cosca Condello, che oc- I GUAI GIUDIZIARI. Le ri- vico, e della Compagnia di zia di Stato che sta per acqui-
tri operai e si è diretto verso il furgo- spari sono usciti e si sono trovati da- che emergeranno». Da quando cupa un posto preminente a Reg- velazioni di Iannò avevano Sellia Marina, al comando sire i filmati di una telecame-
ne Fiat Fiorino parcheggiato in una vanti il corpo di Domenico Chirico aveva riacquistato la libertà, Chiri- gio. Non è escluso, infatti, che il mo- portato alla condanna di del capitano Giovanni De ra a circuito chiuso piazzata
traversa. Ad attenderlo ha trovato massacrato dai colpi di pistola. co conduceva una vita apparente- vente dell’omicidio di Chirico possa Chirico a 5 anni di carcere Nuzzo, e del tenente Rocco nei pressi del perimetro
due persone che, armi in pugno, si Nel corso del sopralluogo ci sono mente tranquilla. Che non avesse collegarsi a un tentativo di reinse- nel processo “Olimpia 3”. De Paola, di rinvenire dentro dell’Università per cercare di
sono trasformate nei suoi carnefici stati momenti di tensione. Soprat- alcun timore lo conferma la circo- rirsi nel tessuto criminale reggino. Tornato libero nel 2008 al casolare le tracce ematiche identificare chi e perchè ave-
scaricando i colpi contenuti nei ca- tutto quando alcuni congiunti della stanza che si muoveva in compa- Il nome di Chirico figura in nume- conduceva un’esistenza ap- ed i bossoli che hanno con- va interesse ad entrare nei lo-
ricatori delle automatiche di diver- vittima hanno inveito contro ope- gnia della moglie, dei tre figli (due rose inchieste della Dda, da “Olim- parentemente tranquilla. fermato che il fatto di sangue cali dove si trovano le celle
so calibro. Gli assassini si sono al- ratori di televisioni e fotografi im- femmine e un maschio) e della ni- pia 3” (dove ha avuto l’unica con- è stato consumato proprio lì. frigorifere dell’Istituto di Me-
lontanati, probabilmente in sella a pegnati a effettuare delle riprese. potina che le aveva regalato la pri- danna) a “Vertice”, da “Bless”a“Te- LE INDAGINI. Gli investiga- Da un primo esame del ca- dicina legale. Intanto, in me-
una moto. Sul posto, dove è inter- La situazione, comunque, non è mogenita. Gli investigatori della stamento”. Di recente, negli atti tori cercano il movente per davere di Aloi, infatti, si è po- rito all’omicidio i carabinieri
venuto il sostituto procuratore Car- mai sfuggita al controllo delle forze Polizia hanno sentito parenti, amici dell’operazione “Meta”, figurava provare a risalire agli as- tuto appurare che contro non escludono al momento
mela Squicciarini che ha assunto la dell’ordine (sul posto erano presen- e conoscenti di Domenico Chirico una intercettazione dove gli inter- sassini. Un lavoro non fa- l’uomo sono stati esplosi al- alcuna pista, privilegiando
direzione delle indagini, sono stati ti anche carabinieri della stazione per cercare di ricostruire gli avveni- locutori parlavano di lui e lo indica- cile anche perché l’omici- meno quattro colpi di pisto- comunque quelle legate ad
repertati 14 bossoli, la maggior par- di Gallico e della compagnia citta- menti degli ultimi giorni. Provare a vano quale reggente del “locale” di dio non ha avuto testimoni. la, uno dei quali lo ha rag- ambienti di microcriminali-
te di 9x21, gli altri di calibro 7,62. I dina agli ordini del capitano Nicola capire se è successo qualcosa di par- ’ndrangheta di Gallico. giunto alla testa, dopo essere tà.

Catanzaro L’arcivescovo Ciliberti indagato per false dichiarazioni al Pm nell’inchiesta che ha coinvolto un ex assessore comunale neanche lui ricordava i dettagli di
quel colloquio di sei anni fa. E poi,

«Non ho taciuto, ho detto che dopo 6 anni non ricordo»


che motivi avrei avuto mai per ta-
cere?».
La sua posizione di mons. Cili-
berti è stata stralciata in attesa
della definizione del procedi-
le, deve rispondere di concussio- della Procura. chiesta dell’assessore Laria di mento aperto nei confronti della
Paolo Cannizzaro
ne. A sostanziare il reato, secon- Padre Pugliese, secondo l’ac- una certa benevola attenzione Laria. L’avv. Giancarlo Pittelli, di-
CATANZARO
do l’accusa, la richiesta - che l’am- cusa, avrebbe informato mons. nei confronti di alcune persone in fensore dell’arcivescovo, ha riba-
False dichiarazioni al Pm: questo ministratore pubblico avrebbe Ciliberti di quanto stava accaden- cerca di lavoro, e ho risposto di dito che mons. Ciliberti ha avuto
l’ipotesi di reato contestata all'ar- avanzato ai vertici della Fonda- do, ma il Vescovo, sentito dal ma- non ricordare i dettagli di un col- modo di confermare il colloquio
civescovo di Catanzaro, mons. zione "Città Solidale" - di assun- gistrato, avrebbe - secondo l’ac- loquio avuto sei anni prima con avuto con il sacerdote «riferendo,
Antonio Ciliberti, nell’ambito di zione di alcune persone in cam- cusa - omesso di riferire quello un sacerdote. Non ho nascosto con l’onestà intellettuale e mora-
un’inchiesta parallela a quella a bio dello sblocco di passaggi am- che aveva saputo. Da qui l'accusa nulla, ho detto di non ricordare. le che contraddistinguono la sua
suo tempo avviata da Luigi de ministrativi di competenza del di false dichiarazioni al pm. Dopo essere sato sentito dal Pm – persona, di non poter ricordare
Magistris (e ora condotta da Ge- suo assessorato. Mons. Ciliberti, sentito sul prosegue l’arcivescovo – ho chie- con certezza il contenuto di quel
rardo Dominijanni) nei confronti La risposta della onlus "Città punto dal cronista, respinge l’ac- sto al sacerdote di quel colloquio, fugace colloquio. Nei prossimi
dell’assessore comunale Cateri- Solidale", presieduta da padre cusa di aver dolosamente nasco- e lui, consultando la sua agenda, giorni proporrò domanda di ar-
na Laria, della Giunta di centro- Piero Puglisi, è stata la denuncia sto la circostanza al Pm. «Sono mi ha detto di avermi fatto cenno chiviazione del procedimento a
destra in carica fino al 2005; Ca- dei fatti alla Procura della Repub- stato sentito dal dott. Dominijan- della questione intorno alle ore carico di mons. Ciliberti per la
terina Laria, secondo l’avviso di blica. Da questa denuncia - siamo ni nel giugno scorso, mi ha chie- 15 del 29 novembre 2004, davan- evidente e certa insussistenza
conclusione indagini notificato- nel 2004 - sono partite le indagini sto se fossi a conoscenza della ri- Mons. Ciliberti tra la gente di Catanzaro ti alla chiesa di Squillace Lido. Ma delle condotte ipotizzate».

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