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Giuseppe Bonghi

ARCAISMI del Due-Trecento


glossario
ve rs ione 2° aggiorname nto

acolegare, coricare (acolegato, coricato)


acompagnare (con), mettere in compagnia
-A- acomsenchi, consenti
açonso, unì (verbo) (Giacomino da Verona:
abatar, abbattere, colpire; abata, colpisca; quando la mïa mare - cun me' pare
abassiata, abbassata s'açonso: quando mia madre si unì con
abaxao, abbassato mio padre)
abarbagliare, accecare acontare, far conoscere (rifl.), far la
abbe, avere (abemo, abbiamo) conoscenza, farsi amico;
abbibatio, stimolo, eccito adagiare, piacere; v'adagia, vi piaccia
abboccato, di bocca buona (Guittone d'Arezzo)
abelire, diventar bello; (Giacomino da Verona: addobrare, raddoppiare
plui g'abelisso, più diventa bello) ademorato, indugio
abellar, gradire; abella, gradisce (Guittone adempiere, saziare
d'Arezzo) adeso (gallicismo), sempre
abevre, bere; abevrai, berrai adexo, conviene (Giacomino da Verona,
abiai, abbiate k'adexo a gran baron, come si conviene
abito, foggia a un gran barone)
abondevole, ricco adiare, aiutare
abrasato, acceso, incendiato, avvolto dal fuoco, adizzare, adirare
abbruciato, ardente (abrasaa) adlumenone, illuminò
açal, acciaio adoliatu, addolorato
acasione, condizione adimandamento, domanda
acatare, trovare; (Giacomino da Verona: scrito adomandagione, domanda
s'acata: si trova scritto) adoperare, operare; giovare; adoperare le mani
acattare, (accattare), acquistare, comprare (in), venire alle mani con,
acatto, acquisto, compera adorare (a qc.), pregare
accadere, toccare adriçaro, indirizzare
accaisonare, accusare adubbato, acconciato, addobbato
accattare, mendicare, accattatore, accattatrice adunata, adunanza
mendicante, afaça, afaçar, variante di fare; essere adatto
accendere (rifl., con di), entusiasmarsi (Giacomino da Verona: no par ke se
accercinare (rifl.), chiudersi e avvolgersi nelle g'afaça: non sembra che ce la facciano,
proprie vesti non sembra che siano adatti)
achatare: trovare (achatarò, troverò) afaigar, affaticare
accia, filo grezzo afaitai, addestrati (gallicismo)
acciò che, a condizione che afatar, fare
accivire, dal provenzale achevir, integrare affermare: affermare un patto, stringere un
mentalmente (Latini), riuscire patto
nell'intento; anche semplicemente: affanno, opera, sforzo
pensare alle conseguenze affido, assicuro
acconcio (con di), adatto afitar, ammaestrare
accordanza, accordo afito, accomodo
accordare (rifl.), acconsentire afflare, giungere; afflao, giunsi, giunsero
accorum, coro affriggere, affliggere
afregiare, raffreddare ambiare, andare al passo
agensa, allegra ambulgliare, perdere la vista
s'agenza, si ingentilis ce amendo, emendamento
aggavignare, avvinghiare fortemente con le amica, amante.
braccia, agguantare amistà, amistade: sua (loro) amistà (-ade), i
agiare s', andarsene suoi (loro) alleati; le sue (loro) amistadi,
agoro, augurio i suoi alleati
agrandir, migliorare ammannare, amannare, preparare; ammannata,
(a)gravoso, gravoso, pesante, tormentoso pronta, decisa (per); (di); è ammannata
agrestare, aspreggiare di.... minaccia di; s'amanna d'essere, sta
agresto, aspro, acerbo per aver luogo
agro, acerbo, difficile, arduo ammarmorare, mormorare
aguagliare, confrontare ammendato, emendato (Angiolieri)
aguaglio, confronto ammerdora, ammordoe, ammordura,
agugleri, fabbricante di aghi ambedue
aguto/i, chiodo/i amorçar, spegnere; amorça, spenta
ai, ho, hai amore: per amore di, per
aiar, aiutare amorsa, spenta
aigua, acqua an, vado
aiguana, fata marina ana, anima
aio, dico anche (in relaz. con non o neuno), mai
aita, aiuto anche che, sebbene
aitare, aiutare ancoi, ancò, oggi
aiutare (da qualcuno), difendere; (rifl.), andanic', ferro (Angiolieri)
difendersi andare: andasse calcata, fu, fosse affollata;
alagrimado, pianto andao, andato
albergo, dimora; ricevi ad a., Ospiti andranego, materiale simile al ferro:
albescente, albeggiante sconosciuta provenienza e significazione;
albire, ardire, coraggio (Guittone d'Arezzo) supposizione: potrebbe essere una
albor, albero variante in senso negativo di adamas o
aleggere, scegliere; cfr. eleggere. adamante (vedi Guinizelli: adamas del
alenare, metatesi di anelare: inspirare, alena: ferro in la minera)
respiro anegar, annegare; anegà, annegato
aleso/a/i/e, lesso/a/i/e angosa/e, angossa/e, angoscia, angosce; anche:
alesare, scegliere (Giacomino da Verona: alesò nausea (vedi Giacomino da Verona)
per compagnoni, scelse per compagni) anighiettire, impigrire
alguanto/i/a/e, poco, non molto anna!, cammina! va! (dal annare, andare)
alimento, elemento annoverare, contare
allargare, render piú facile anuvelao, rannuvolato
alleggiare, alleggerire, alleviare anxio, acuto
allegraggio, felicità, gioia (d'amore) (Guittone anzi: prima; anzi che, prima che; anzichè,
d'Arezzo) piuttosto che
alliso, contuso, ferito apatovito, messo alla pariapellare, chiamare;
allocare, allogare, collocare (rifl.), chiamarsi
allotta, alotta, allora aolsa, osa
alluminare, allumare, illuminare aorar, adorare (Giacomino da Verona,
alotta, cfr. allotta. sempromai l'aora, sempre l'adora); aora,
alsì, così adora, adorano;
alti, ad, in alto apercili, gli apersi, gli aprii
altrer, altrieri, altro ieri apertenere: apertenersi a, riguardare
altrui, con valore generico aperto, chiaro
altura, superbia, alterigia, orgogliosa apo, presto, presso?
presunzione; montare in altura, montare apparare, imparare
in superbia apparecchiamento, preparativi militari
amaçar, ammazzare; amaça!, ammazza! apparecchiare, preparare; (rifl.), prepararsi
amannare, cfr. ammannare. alla battaglia; prepararsi; apparecchiata
amantinente, immantinente, subito d'ogni cosa, fornita di tutto
amaritudine (dal lat.), amarezza apparecchiato, pronto
appedi, a piedi assagiaolo, gli chiese
appo, presso, in confronto a assagliuto, assalito
apporre, attribuire calunniosamente una colpa assai, abbastanza
apportare, giungere in porto assegnare: assegnare ragione, dichiarare le
approvare, mettere alla prova (Angiolieri) ragioni
(Guittone d'Arezzo) assemate, scemate, logorate
apresentare, presentare; cfr. rapresentare. assembiare, radunare; (rifl.) unirsi (come
apresso, inoltre, oltre a ciò alleato)
aprestare, apprestare, preparare assemblaglia, adunata
aprire, esporre assemblatu, unito
aprope, apro', presso, vicino a assempro, adunanza (Guittone d'Arezzo)
aprovo, variante veneta di aprope (v.) assenare, assegnare (assenao, assegnato)
aproximare, avvicinare assettare, asettare, disporre in ordine di
aquamento, acquazzone battaglia; assettare per ischiere,
aquido, acquisto schierare; assettarsi a sedere, sedersi; cfr.
aquilone, nord rassettare; accomodare (Angiolieri)
araquistar, riacquistare, redimere assettatamente, con bell'ordine
arbandonato, abbandonato assisa, decisa (Angiolieri)
arçent, argento assiso, deposto (Angiolieri)
arcidiacano, arcidiacono assomigliare, paragonare,
arcioli, orciuoli assommare, consumare
arçoni, arcioni astiça, attizza
ardire (a), osare; fosse ardita, avesse osato atare, aiutare; (neutro pass.), difendersi
ardria, arderebbe atasentare, mettere a tacere
are, aria atantare, tentare
arecordare, ricordare, atare, aiutare, atartene, aiutarti
aregordenti, memori atendo, attende, attendono
arendo, rendo atenduto, atteso
aretico, eretico, sconosciuto aterato, terreno
argoglio, orgoglio atiutu, aiuto
argomentare, cfr. dinanzi. attenere, trattenere; attenni, trattenni
ariento, arïento, argento attorsa, vattene (Angiolieri)
arimagnire, rimanere atutare, spegnere (le ostilità di Amore, Guittone
aringa, pubblica riunione politica d'Arezzo)
aringheria, arringa aude, sente, ode
arlucare, (arlucare la masciella) luccicare aulimenti, elementi (Latini)
(luccicare la mascella, forse: essere aumiliare (rifl.), umiliarsi
preso dal desiderio) avaccianza, fretta, rapidità
armorin, ermellino avaccio, presto
arnese, l'assieme delle munizioni avanzare, privilegiare; esaltare
arogere, arrogere, aggiungere avenevel, conveniente (Guittone d'Arezzo)
arrado, grido di dolore e rabbia (Angiolieri) avere 1 (aviamo, abbiamo; èi, ebbi; ha, avea,
arrare, fidanzare ebbe, avrebbe, c'è o ci sono, c'era o
arregordare, ricordare c'erano, ci fu o ci furono, ecc.; aver per
arriciso, percossa bene, gradire; aver per male, prendere in
arrieri, indietro cattiva parte; avere per niente, non
artignire, ritenere, frenare curarsi di; aveso, avesse
Artino, Aretino avere 2, denaro, ricchezza, beni materiali;
arzente, ardente (Cielo D'Alcamo: per quanto avere ha en
asberghi, usberghi, corazze Bari)
asciugaglia, asciugatoio (Angiolieri) averiri, aprile
aseo, aceto averseri, avversario
asettare, cfr. assettare. aversità, cfr. cosa.
asetto, adatto, adattamento avilar, disprezzare, tenere una cosa come vile e
asicurare (rifl.), rassicurarsi di poco conto
asirao, storpio aviluppato, chiuso nelle vesti
asottigliare (rifl.), ingegnarsi avisare (avisando), avvistare
aspetar, aspettare avocare, far da avvocato
avolterio, adulterio bellico, ombelico
avosto, agosto ben (cong.), benché, se anche
avveggio, accorgo bene (avv.): aver per bene, cfr. avere.
avventurato, fortunato benëir, benedire
benenanza, benessere, felicità
benifattore, benefattore
benificio, beneficio
-B- beninanza, nobile e disinteressata benevolenza
(voce provenzale)
babbusco, grand'e grosso berdate, verità
badale, badile betare, vietare
baia, abbaia; III pers. sing pres. ind. del verbo bevagna, bevanda
baiare spesso con valore di plurale: bïai, beati
abbaiano, come in Giacomino da Verona bibanda, vivanda
bailia, potere; in bailia di: in potere di; bigollo, trottola
bailo, badile bigordo, asta da torneo (Angiolieri)
balco, palco binja, bina, vigna
baldanza: prendere baldanza, prender animo; bisognare (costruito personalmente), occorrere
colse baldanza sopra.... prese ardire bisogno: in su' bisogni, nelle necessità; fa
contro bisogno, è necessario; è bisogno, è
baldinana, animale fantastico necessario
baldovino, asino (Angiolieri) bissa, biscia
balía, potere bisto, cozzo
ballamente, baldamente bita, vita
balzu, balteo bixa, biscia
bambagello, rossetto (Angiolieri) blanço, blançe, bianco, bianche
banda, parte; d'ogni banda, da ogni parte blava, biava
bando: metter bando, bandire; mettere un bo, bon, buono
bando, bandire boce, voce
bano, bando, ordine bolao, volò
baracheri, bracchiere (chi custodisce e guida i bolere, (bollo, boglio, bolo) volere
bracchi alla caccia) bollire, agitarsi
baradinera, animale fantastico boltier', volentieri
barbata, radicata bonaccia, serenità
barlettai, fabbricanti di barili bono: collocati a bono, collocati in modo
barnaggio, baronaggio; magnanimità del nobile onorevole (Guittone d'Arezzo)
barone, principe bontà, virtú; a bontà de, grazie a
barra!, esci! borrato, imbottito
basalischi, bisilischi (serpenti favolosi dallo borrecte, verrette (sorta di frecce)
sguardo letale) bosia, bugia
bascio, bacio braço, braccio
bascone, baciò bretto, ignudo, nudo, miserabile
bato, batte – battono, picchia - picchiano; bridi , briglie
(infinito: bater, batro); batando, battendo, brieve , ricetta magica, stregoneria
picchiando; briga: difficoltà; cosa di briga, cfr. cosa.
bastare, durare; esser sufficiente britiu, puro
battaglia: richiedere di battaglia, sfidare a brollo, nudo
battaglia; regger battaglia, opporre brolo, dal latino brogillus, pomario,
resistenza piccologiardino di alberi da frutta
battesmo, battesimo bronço, bronzo
battisaco, letto (materasso?) brusare, bruxare, bruciare; bruxa, brucia
batzilere, baccelliere buferi, buffone
bebere (bebe, bebbe), bere (beve) bui, voi
befe, (m.) beffa, ingiuria buo, buono
beffi: farsi beffi, beffarsi buonazza, bonaccia
begi, belli buono, valoroso
begolardo, buffone buratello, setaccio
belegno, benigno buyva, bolliva
capire, entrare; non ci cape, non ci entra; capu,
entrano
capitale, denaro; far capitale, ammassare
C denaro (Angiolieri)
caporiccio, capriccio
ca / cad, che carampia, vecchiaccia (Angiolieri)
ça, perché; ormai cardo, pettine per cardatori
caba, cava caregiaro, sediaio, costruttore di sedie
caçare, cacciare, scacciare; caçado, scacciato, caretusu, caritatevole
cacciato; caçì, cacciato cari, avari
caccia, inseguimento; mettere in caccia, mettere carno, carne (dialetto d'area veronese)
in fuga; caro, restìo (Angiolieri)
cacciare, mettere in fuga; carriera, cammino; prender carriera,
caçì, cacciato da caçar incamminarsi
cacir, caçir, cadere; caço, cade cassare, andare in perdizione, sbagliare
cadalzi, calci carità, elargizione benefica
cadere, incorrere; caro, carestia (Guittone d'Arezzo: Or è di caro
caendo: andare caendo, andar cercando pieno l'arca)
caffetin, di Caffa (Angiolieri) carta, strumento notarile; trasse carta, stese
cagione: per cagione di, per; a le loro cagioni, uno strumento notarile
per causa loro; sotto loro cagione, casa: a casa, in patria
prendendole a pretesto; a le nostre casama, casata, casa mia, casa tua
cagioni, prendendoci a pretesto; dandone cason, pretesto
questa cagione, con questo pretesto castello (plur. castella)
caiba, gabbia çasù, giaciuto (giacere)
caldera, caldaia cattività, viltà; prigionia
caldo, orgoglioso cattivo, miserabile; prigione, prigioniero
cale, importa, non mi cale: non mi importa catuno: catuno per sé, ciascheduno; cfr.
calere, importare ciascuno.
calia, no me calia, non mi interessa causa, cosa
calonaco, canonico cavaglione, borsa
caluçen, caligine, fuliggine cavaliere, soldato
calzamento, calzatura cavallo (plur. cavagli)
çamai, mai, giammai cavare, togliere
çamban, demoniaco, infernale (etimologia cavelle, qualcosa (Angiolieri)
incerta) cavestro, capestro
çambra, çambre, camera, camere çavere, sapere
campamento, salvezza cavestro, capestro
campare, scampare cavo, capo
canoscente, saggio, prudente cavra, (capra), cavalletto, strumento col quale
cançon, canzone si tormentavano o torturavano i presunti
candere (cande), cadere, cade colpevoli per farli confessare i reati loro
canevazo, canovaccio contestati;
canna, misura di lunghezza cazinna, calcina
cannamele, canna da zucchero cecerbita, erba medicamentosa
cansare (cansa), esimere (esimere) ceci, cieco
canuto, bianco di capelli, invecchiato cela, cella, romitorio
caosa, cosa celamello/i, strumento musicale: zampogna/e
çapa, zappa celato, di, di nascosto
capegi, elmetti celestriagli, celestiali
caper, capere, sottostare (Guittone d'Arezzo: a cellata, nascondiglio
la tua segnoria / caper quasi om non cendamo, cannella
pone) çent, (çento) gente
capere, essere contenuto, entrarci; non ci cape, cento; in cento tanto, cento volte di più
non ci entra (Guittone d'Arezzo)
capitare: capitare bene, giungere a buon fine cera 1, aspetto, viso, volto
capo: far capo di, insediarsi in; trarre, menare a cera 2, abbreviazione di ceramella, cennamella,
capo, menare a fine strumento musicale popolare
cerca, cerchia citius, tosto, presto, subito
cercamento, indagine cket, chet, che
cercare, tastare; esaminare clamare, chiamare; clamao, chiamò
ceresaro, da ceresa/ciliegia, per indicare il mese clavellare, inchiodare; clavellao, inchiodò,
di giugno clavellato/u, inchiodato; clavellanse,
certamente: conosco certamente, sono certo; so sono inchiodati/e
certamente, sono certo; dico certamente, clera, volto, viso
affermo con sicurezza co, come
certeça, certezza, verità (Giacomino da Verona: cò, collo
per fermo e per certeça: come cosa ço 1, ciò
sicura e veritiera) ço 2, so (sapere)
certo: a certo tempo, a un giorno prestabilito çó, giù
cervugia, birra çoar, giovare
cesso (di), discosto coardia, codardia
çetare, gettare; çetato, çetà, gettato, buttato; coardo, codardo
çeta, getta cocino, vivanda cucinata
cetera, cetra cocosse, zucche (Angiolieri)
cha, casa cogitare, pensare, dar pensiero
chaçàre, cacciare cogitata, pensiero
chagiuso, quaggiù çoglia, gioia
chaiera, trono, seggio cogna, misura per il vino: quantità di olio o di
charnagli, carnali vino che veniva dato in pagamento per
chelo/a/e/i, quello/a/e/i l'uso del frantoio o del torchio
chesto, questo; chiesto (p.p. di chiedere) cognoscere, conoscere
chente, quale; a termine chente, fintanto che; al cogo, cuoco
tempo chente, al momento che çogo, gioco
cherico, ecclesiastico coia, pellami di cuoio, insieme di pezze di cuoio
cherre, cherere, chiedere; cherrei, chiederei; cointar, raccontare
cheggio, chieggio, chiedo; col, collo
chesto, questo colaa, colata, sciolta
chi, qui colejusu, goloso, desiderabile
chiabelle, chiodi colla, tortura (Angiolieri)
chiamare (rifl.), dichiararsi collaudare, lodare, lodare insieme; collaudao,
chiaro, lieto; glorioso, sereno lodò
chiavare (1), chiudere con la chiave; sentii comandamento (plur. comandamenta) fare le
chiavar l'uscio di sotto (Dante), comandamenta, obbedire; giurare le
chiavare (2), inchiodare (variante: chiovare) comandamenta, impegnarsi con
chiavello, chiavistello giuramento all'obbedienza
chiedere (p. p. chesto), cominciamento: dal c., dapprincipio
chiesta, richiesta commendare: raccomnandare; c. (alla
chionca, chiunque memoria) imprimersi nella memoria
chiù, più commuovere, turbare
chiunca, chiunche, chiunque compagna, compagnia
chiusura, interno compagnia: entrare (intrare) di nostra (vostra)
compagnia, unirti a noi, voi (letter.
chogitare, pensare; chogitao, pensò arruolarsi nella nostra, vostra
chogitato, pensiero compagnia); li facciamo di nostra
chonestricto, costretto, stimolato compagnia, li accogliamo tra i nostri
ciascheuno, ciascuno comparare (comparre), acuistare, comprare;
ciascuno: ciascuno per sé; cfr. catuno. comparrò, acquisterò
ciave, chiavare, chiudere a chiave comperare: hannola duramente comperata, ne
cica, minima parte hanno pagato un grave fio o scotto,
cietto, presto compiere, soddisfare; terminare
çiio, giglio compimento: a compimento, completamente;
çigi, gigli mandare a ccompimento, condurre a
cingle, cinghie compimento; menare a compimento,
çinocluni, ginocchioni, in ginocchio condurre a compimento
çita/o, citella/o, fanciulla/o com' più, con più quanto più
compiutamente, perfettamente. alle regole
compiuto, adulto contumacia, insubordinazione
complessione, costituzione fisica convenente,condizione, stato
complessionato, il modo come uno è fatto convenevole, conveniente, adatto
fisicamente convenevolmente: sa c., sa quanto è necessario
complir, completare, compiere; complio/a, convenire (costr. personale); mi conviene,
compiuto/a devo; vi converrà, sarete costretti; (rifl.)
comportare, sopportare si convengono di reggimenti, si
comprendro, comprendere accordano nelle consuetudini; conven
compressionato,che ha ricevuto un adeguato (1), è consentito; conven (2), è
equilibrio necessario; convien, occorre; convenne,
comunemente, insieme fu giocoforza
conça, ge conça, si piazza, si mette, si affolla convento 1, patto
(Giacomino da Verona: Tuti li demonii convento 2, pp. da convenire: convenuto,
se ge conça d'entorno, tutti i demoni gli pattuito
si affollano intorno) conversa di chiesa, sacrestana
conciare (rifl.), accordarsi; adattarsi convertire, destinare
concostar, conquistare; concostasi, conquistasti cór, corrono, scorrono (Giacomino da Verona:
condizione, ad ogne condizione, in qualsiasi cór per la cità), scorre (Giacomino da
circostanza Verona: ge cór, ci scorre)
condurre, ridurre coral, (corale), cordiale, verace, che viene dal
conenzare, cominciare; conenza, comincia cuore
confanon, gonfalone coraggio, cuore
confermagione, cresima corir, correre
confessare, confermare; confesso, confermo çorno, giorno
con fondere, scompigliare cornua, corna (Giacomino da Verona, igi à
confortare, esortare cornua, essi hanno cornuta – /à/ III
congetto; di congetto – tramite concepimento; persona sing. pres. ind, verbo avere con
conoscente, saggio, prudente valore di plurale)
conoscimento, buon senso corraor, corridoi (quelli che si trovano sopra le
consa, cosa mura della città o lungo i merli del
considerare (con a), considerare castello
consigliare (1): furon consigliate, si furono corredato, ridotto
consigliate corre, côrre, cogliere
consigliare (2), decidere (Angiolieri) correr, correre; corrò, corrono (Giacomino da
consiglio: trassila d'una parte a consiglio, mi Verona: corrò intorno, corrono intorno)
appartai con lei per consultarla; cfr. corrompere, conoscere carnalmente
partire. corruccioso, molesto
consolare (rifl.), saziarsi cortegi, coltelli
cònta, familiare (Angiolieri) corsaggio, corpo (provenzalismo); a volte è
contare, esporre, dire, raccontare, narrare semplicemente cor saggio, un saggio
contastare (a), resistere, difendersi da, cuore
contrastare cortese, generoso
contendere, impedire; conteso, impedito cosa (plur. cosi, cfr. Nome): cosa da o di +
contenenza, -enzia, continenza sost., cosa che procura ecc.; alcuna cosa,
contenere (rifl.), mantenersi; trovarsi, esser affatto; sono alcuna cosa tenute, son
contenuti; si contiene, è attestato tenute in qualche considerazione; neuna
contenzione, lat. contentio cosa, nulla
contezza, familiarità cosare, accusare; coso, accuso (Guittone
contina, febbre continua (Angiolieri) d'Arezzo: morte al corpo ed a l'alma lo
contraa, contrae, contrada, contrade coso)
contraddire, negare; contraddico, nego cosco, casa
contradicimento, contrasto cosre, cosro, cuocere
contradir, opporsi; contradice, si oppone costion (costione), argomentazione, questione
contrario, contraro, (sost.), ostacolo, costrignere, costringere, reprimere
opposizione, scontro costumanza, stile di vita; adorna costumanza,
contrario (agg.): cose contrarie, avversità raffinato stile di vita
contumace, ribelle, insubordinato, chi non sta cotale (agg.), tale
cotale (avv.), come, siffatto dentro: dentro da, dentro a
cotanto: (agg) tanto, cento, mille cotanti, cento, derisione, oltraggio, beffa
mille volte tanto, (avv) tanto, talmente derrate, denari (Angiolieri)
cottardita, gonnella desaso/i, disagio;
covelle, qualcosa desbatro, dibattersi fra mille difficoltà,
coxa/e, coscia/e disperarsi
credenza: segreto; non vo' che sia di tua descaenai, scatenati
credenza, non voglio che tu lo creda descalzo, scalzo
cresmare, cresimare desconbiato, sconsolato
cresuo, cresciuto desedare, destare; desedata, destata
cria (criar), grida, criai, gridate (Giacomino da deserto, spogliato, privo, solitario, senza
Verona) presenza umana
crucciare, affliggere desfidato, spedito (dai medici)
crudo, crudele, ostile desiccare, disseccare
cruo/a, crudo/a desire, desiderio
Çuano, Giovanni desleguare, dileguare
çugar, giocare, divertirsi, scherzare desidia, inerzia
cui, che; colui che; a colui che; chi? desnar, (disnar) pranzare, pranzo/i
cuitare, raccontare; cuitarve, raccontarvi; deso, dessero
cuitae, raccontate; cuità, raccontato desperar, perdere la speranza
çurar, giurare; çurà, giurato despiagenza, dispiacere
curare, considerare seriamente despindi , spendi
curata (corata), visceri desso, proprio quello, proprio lui
destrecta, stretta, parsimoniosa
destruttu, sollazzo
detto, proverbio, frase di personaggio celebre
D devetato, vietoto
dexe, disse (dixit)
daddivero (daddovero), davvero di (prep.): partitivo indeclinabile; dissero di
daito, dao, dato tornare, dissero che sarebbero ritornati;
danagio, dannaggio, danno cfr. intrare.
danaio, denaro di (prep. art.), dei,
dança, canto (Giacomino da Verona: dolcissima dìa 1, (dia) giorno
dança, dolcissimo canto) dia 2, dovrei (Guittone d'Arezzo)
danenti, davanti, scampar danenti, fuggire dibassanza, bassa marea
davanti a qualcuno per scampare al dibattere, travagliare
pericolo dibonaire, anorevole, buono (Guittone
dardellare, rabbrividire d'Arezzo)
dare (dea, dia), percuotere; è data, è destinata dicate, diciate
dasc', daske, dacchè dicere, dire; di', dici; dicerei, direi; dicerò, dirò;
dassezzo, da sezzo, alla fine, infine; al dìciar, dire; dicìe, diceva; diso, dicono;
dassezzo, alla fine, infine; ultimo diso, disse;
davanço, davanti, precedentemente diceria, discorso pubblico
daxea, dava dichinare (rifl.), umiliarsi
decedere, stroncare, rovinare; decede, stronca Die aiuta!, cfr. Dio aiuta!
decimo, decime, tasse diece, dieci
dedrè, dietro, dopo diei, diedi
degnitate, dignità, decoro diene, diede
degolata, decollata diesta, legge
deiamo, dejamo, dobbiamo - deiate, dovete, dietro: in qua dietro, sino ad ora
dobbiate difensa, difesa
deiolo, devo difin, finchè
delectança, diletto, piacere, gioia dignità, carica pubblica
deleo, (lat.) distruggo diliberamente, prontamente
deletar, dilettare; deleta, diletta dilicatamente: bere dilicatamente, bere
deliberato, liberato; dellibera, libera bevande squisite
delquare, dileguare dilicato, squisito, delicato
demela, dammela; diliziaro: paradiso diliziaro, Eden
dilungare, allontanare dogana, aver sale in dogana, avere intelligenza
dimandare, cfr. domandare. doglio, dolore
dimora: sanza dimora o sanza dimoranza: doglioso, doloroso, spiacevole
senza indugio dolguto, pieno di dolori
dimorare, indugiare domandagione, domanda
dinanzi, prima; aiutarsi, argomentarsi dinanzi, domandare, dimandare, interrogare;
prendere misure di difesa; dinanzi da, domandare di, interrogare su;
davanti a doman, domani; nel significato anche di
Die aiuta!, Dio aiuta! mattina; (la sera e la doman(e), la sera e
dingi, degni la mattina)
dipo, dopo domane, domani
dipravamento, diffamazione doncha, dunque
dirabbo, dirò donna, signora
dire (di', dici). dis, dice donne, signore; donde
dirittamente, giustamente, nel modo migliore; doso, dorso
credere dirittamente, mantenere la giusta dottare, aver timore; dottiate, abbiate timore
fede dottante, timoroso (Guittone d'Arezzo)
diritto, destro; buono dove che, dovunque
dirizzare, indirizzare doventare, diventare
dis, dice dovere (debbia, debba; debbiano, debbano;
disaccar, mitigare, togliere dal sacco doxo, dodici, (Giacomino da Verona: doxo
disciplina: sotto mia disciplina, sotto la mia vexende, dodici volte; doxo troni, dodici
guida troni degli Apostoli in cielo)
discorrere, spingere avanti, andare avanti; doya, doglia, dolore
discorso, andato avanti doze, dolce
discrezione, intelligenza dre, dietro
disdire, negare; disdico, nego dreo, dietro; (Giacomino da Verona: a la fine de
disdutto, piacere Cielo d'Alcamo) (Guittone dreo, alla fine di tutto, definitivamente; a
d'Arezzo) le fin de dreo, e da ultimo, infine)
diseccare (intrans. non rifl) disseccarsi dritto (1), (agg.) giusto
disegnamento, progetto di massima dritto (2), (nome) ragione
diserto, deserto; luogo solitario; bosco drudo, amico, amante
disformato, brutto; cfr. sformato. drugomene, forse il dromedario
disi, dissi du', dove; due
disïanza, desiderio dubbioso, discutibile
disïare, desiderare; disïa, desidera dubitai, dubitate (Giacomino da Verona)
disideroso, avido duce, signore, guida
disio, desiderio due, dove
disnor, disnore, disinore, disonore duo, due
diso, dicono (dicere) duolo, dolore
dispensare, distribuire duramente, fortemente
disperato, spacciato duro, saldo
dispetto: hae in dispetto, disprezza; avere a duse, conducono
dispetto, prendere in mala parte; cosa di
dispetto, cfr. cosa.
dissillare, lacerare, graffiare; dissilla, graffia,
lacera E
distretto, fedele (Guittone d'Arezzo),
sottomesso, strettamente legato; ecquane, ecco
dito 1, detto ei (1), egli
dito 2, poema, scritto (Giacomino da Verona) ei (2), ebbi
ditramento, maldicenza, detrazione êl, nel
diversamente, stranamente eleggere, scegliere; cfr. aleggere.
diversità, divergenza, stranezza elezion(e), scelta
diverso, crudele, strano êlla, e alla, nella
divisato, diverso embrostare, ricamare; embrostae, ricamati/e
divizia, ricchezza ème, mi è
doblo, doppio emplo, pieno; riempie, riempiono
emprendro, comprendere ermanere, rimanere
emprimament, per prima cosa erpusare, riposare
encendio, incendio esçalsare, scalzare; esçalsa, scalza
encenso, acceso esco, esca, allettamento
enganà, ingannato, caduto nell'inganno del escosso (ad escosso) stecchetto, a stecchetto
peccato esmanza, stima
enscire, uscire; enxo, esce, escono; enxiro, espessamente, spesso
uscirà, usciranno espiare, apprendere
ensire, uscire; enso, esce, escono; ensiro, uscirà, esposa, sposa
usciranno esro, essere, esserci; portare: pos' esro, possa
emmantinente, subito portare; accadere
èmmi, mi è; è per me essar, essere
empiezza, rabbia, malanimo, empietà esse, esci
enançi, prima, avanti essempro, esempio
enanço, piuttosto essere (so', sono; sie, sia; fue, fuoe, foi, fui, fu;
enavanzare, guadagnare fuor(o), fuorono, foru, furono, furono;
enclenare, enclinare, inchinare, enclena, ene, si, sei; est, è; site, siete; semo, simo,
inchina siamo; gera, iera, era; srimo, saremo;
encontinento, immediatamente, subito sinne, siine; siando, essendo, seravo,
encotare, inquietare, molestare, encote, sarebbe
inquietino, molestino essire, uscire, esse, esci
endemandare, domandare, chiedere esso, esse, costì
endereo, indietro estactia, stare
enditiu, inizio estesso/a/i/e, stesso/a/i/e
enemico, enemigo, nemico estu, esto, questo
enfra, infra, tra, fra Etbraici, Ebrei
enganà, ingannato etnicia, inizio, iniziatore
enienoccare, inginocchiare; enienoccone, etternale, eterno
inginocchiò exorare, ammogliare
ennantir, insuperbirono (Guittone d'Arezzo)
enoiusi, noiosi, cattivi, spiacevoli
ensire, uscire (area veneta); enso, esce, escono;
entaglia, intaglio, intacco, tacca, segno F
entendre, capire, intendere; entendrì, inteso,
capito faça 1, faccia, viso (Giacomino da Verona: la
entenza, contrasto faça / de quel dolçe Segnor, il viso di Dio)
entorbolae, intorbidate, torbide faça 2, faccia; façando, facendo
entorculare torchiare facere, fare; facci (1), fa'; facci (2), faccia;
entrego, integro facìen, facevano, failti, te lo fai
entremettere, occupare; entremettia, occupava faliva, favilla
enumerabel, innumerevoli, innumerabili fallace, effimero
envilia, invidia fallare, sbagliare, mancare qualcosa, peccare
enxire, uscire; enxo, esce, escono; fallai, peccai (Angiolieri)
eo, io fallenza, errore, mancanza, inganno; senza dir
Epentesi, di i, non attuata in battesmo, cresma; fallenza, senza dire cose sbagliate
di r, in valentri (valenti) fallia: falsità
Epitesi di e: dopo monosillabi: èe, fae, bae, boe, fallo, mancanza, errore
piue, síe; stae, dopo ossitoni: cosíe, e in falò: far falò, menar tripudio
particolare dopo futuri: alerae, falsa-capa, farabutto, delinquente
mostrerroe, perirae, e dopo perfetti: falsìa, falsità
mutoe, offuscoe, seminoe, udie famolenti, affamati
erro, differenza fante, fanciullo, bambino, bimbo che non parla
erto, superbo fare, (faccendo, facendo): ben fare, comportarsi
erkesu, richiesto valorosamente; farsene bene, giovarsene;
erradunare, radunare; erradunaru, radunarono fare ad amici, farsi amici; farsi da,
errecevere, ricevere incominciare da; (rifl. impers.) spettare;
errenegare, rinnegare fare assapere, far sapere; in sul fare delle
erresanare, risanare schiere, quando si ordineranno le
schiere; far vincitore, cfr. vincitore; fare fidanza, fiducia
bisogno, cfr. bis ogno. Voci: fè, fa, face, fièr, ferisce (Angiolieri)
facèno, facianu, farin (faremo) fete (si figi, figli
fece) (fate) fen/feru (fecero), falume figìa, si fermava
(fammelo), face (fare), facesse (facessi), figura, rappresentazione simbolica
faito (fatto), fammi (mi fa), fara' (farà), filama, mia figlia
farabbo (farò), farìa (farebbe), farin fine, valoroso; perfetto
(fare), farli (fargli), fen (fare), feru (fare), finemente, perfettamente
fete (fare), fo, finimento, fine
farfiata: sorta di minestra fino, pres. ind. finire: cessare, smettere
farfione: sorta di cibo fio, affitto; en fio, in affitto (Guittone d'Arezzo);
fato/i/a/e, fatto/i/a/e fiore, (avv.), affatto, punto, per niente
fator, fattore, creatore firà, sarà
fattibello, belletto fistuco, festuca, pagliuzza
fatto, impresa, faccenda, vicenda, argomento; fitta, trafittura
per lo tuo fatto, per opera tua; de' lor fitto, intenso
fatti, per ciò che riguarda il loro fodro/i, zattera/e
comportamento; è tuo fatto, è fatto tuo fogo, fuoco
fattore, autore; creatore foia, foglia
fedaltà, cfr. fedeltà. foire, fuggire
fedele, suddito fol, folo, provenzalismo: folle, pazzo
fedeltà, fedaltà, atto di sudditanza cfr. giurare follore, inganno (Guittone d'Arezzo : acquista
fello, cattivo, traditore, che non mantiene la l'altrui con follore)
parola data fone, faccio (Guittone d'Arezzo)
fellone, traditore fontana, fonte
fellonesco, volgare fonto, fonte; fonte battesimale
fendere, tagliare, spaccare, rompere; fenderae for, senza (Guittone d'Arezzo: for mancare =
(romperà) senza peccare); for grato, ingrato
feo, feudo, possedimento spiacevole (Guittone d'Arezzo);
fer, fer', feroce, violento fora, sarebbe, sarei
ferata, ferratura forch', forche (Angiolieri)
fèro, crudele, accanito, feroce fore, fora, fuore, fuori
ferù, feruto, ferito foretano, forestiero, colui che viene da fuori
fermamente, fissamente forka, forcone
fermare, decidere; fermare un patto, stringere forma, aspetto; di questa forma, di questo
un patto cfr. affermare genere
fermo, saldo; deciso; stare fermo, perseverare; fornire, soddisfare, procurare
star fermo in o in su qualcosa, forte (agg.), duro, difficile
perseverare in; s'ha per lo fermo, è forte (avv.), assai
ritenuto sicuro fortunal, fatale
fervente, ardente forza, violenza; di forza, a tutto potere
fesso, spaccato, tagliato a metà forzoso, eccezionale (Guittone d'Arezzo: fra le
fi', fio, fia, figlio, figlia forzose al mondo donne Artine)
fiaccare (rifl.), avvilirsi fosso, fossa, sepoltura
fiaa, fiae, fiata/e = volta/e fracido, fradicio
fiata, volta, una fiata, una volta fraegi, fratelli
fiatoso, fetido francamente, valorosamente
fica, sesso femminile, vagina; far la fica, gesto franco, valoroso; libero
osceno ed ingiurioso (ricordato anche da frangere, rompere, infrangere
Dante, If XXV.2) che "si fa ponendo e frateo, fratei, fratello, fratelli
facendo emergere il pollice fra l'indice e freça, fretta
il medio piegati, e sporgendo il pugno freddore, freddo, inverno
così chiuso verso chi si vuole offendere" fregiare, sfregare
(Scartazzini-Vandelli); credesi far la frieri, freri, frati
croce, ma e' si fa la fica: crede di elevarsi frodo, frode
spiritualmente e invece si rovina colle frustrato, privato, spogliato
sue mani (Brunetto Latini, Tesoretto fuçir, fuggire; fuçiria, fuggirebbe; fuçirì,
1718-1719) fuggirete
fummo, fumo golare, gollare, desiderare; ingoiare; golo,
fuor, fur, fuoro, furono ingoio
goliare, golere, desiderare
gonnella, lat. tunica
gota, gote, bicchiere/i (gotta, bicchiere grande
G per birra o acqua)
grado, piacere, mi so' (mi son, m'ènno) in
gabbare, deridere grado, mi piacciono;
gabbo, scherzo grameça, dolore, sofferenza, miseria (da
galleta, galletta, recipiente per misurare per il gramo)
vino gramezza, v. grameça
galluccio, galletto grande, numeroso; importante
galoni, fianchi grandeggiare, darsi arie
gariti, garretti grandemente, orgogliosamente; severamente;
garra, garre, strida, strepito/i di tutto punto
garrir, stridere granella, grani
garzone, ragazzo granmatesia, alterigia, superbia (da gran
gastigamento, ammonimento mattesia)
gastigare, ammonire; castigare, lat. castigo, grano, grammo, quantità piccolissima (Guittone
rimproverare d'Arezzo)
gaudente, felice; frati gaudenti (frati felici), 'n grato, gradito
gioioso gravedare, ingravidare; gravedase, ingravidassi
gavazza -e, gozzoviglia gravezza, offesa
gavazzare, gozzovigliare grazioso, grato; anche gradito
gavazzatore, colui che gozzoviglia grepla, greppia
ge, ci, ge ven, vi viene; ge sta, ci sta (Giacomino greve , pesante, molesto
da Verona) grevezza, pesantezza, molestia
gecchitamente, gechitamente, umilmente grifano, grifagno, arcigno
gecchito, gechito, umiliato grolia, gloria cfr. vanagrolia.
generazione, genere grossa, incinta, infatuata (Angiolieri)
gentile, pagano grosso: sciocco, innamorato pazzo, schierati
gentileggio, mi do arie da nobile (Angiolieri) così grossi, in schiere cosí fitte
gentilezza, nobiltà gruzzo, gruzzolo
gherone, falda, orlo della veste guaagno, guadagno
ghiova, zolla guadagnatore, colui che guadagna
ghiribare, ballare il carìbo, una sorta di danza guagnele, vangeli
giamma', giammai, usato anche col significato guaio (Solo pl. guai), lamento
di qualche volta guanzi, guance
gillu, giglio guar, guari, lamento; non guari, non molto;
ginocchione, -oni, in ginocchio non ha guari (non è guari), non da molto
giogante, gigante tempo
gioi', gioia guatare, guardare
gioia, gioia, gioiello guardare, custodire; difendere; considerare;
gire, gir, andare; se ne gìa, se ne andava; osservare, - (rifl.) difendersi
girsene, andarsene; guarnaza, guarnacca, lat. pallium, sopravveste
girfalco, girifalco, falcone reale (si indossava sopra le armi
giornata, viaggio guastatore, dissipatore
giudeo, crudele, mancatore di fede, colui che fa gueglianza, dispiacere
del male alla donna innamorata di lui guerenza, guarigione
giungere, prendere; fu giunto, fu raggiunto e guerire, guarire
preso prigioniero guernire, munire (di armi)
giurare: giurare comandamenta, giurare guerrero, avversario, (guerriero)
fedeltà; giurare la fedeltà, giurare fedeltà guerria, guerreggia, combatte, lotta (Guittone
(a qualcuno.) d'Arezzo)
giusta: giusta la possa mia, per quanto è in mio guia, guida
potere guidatore, condottiero
gnudo, nudo guiderdon, guiderdone: dalle ricchezze non
goleare, desiderare; goleo, desidero adomandi guiderdone, non si giovi delle
ricchezze sono... indugiate, hanno indugiato
guia, guida (i)nfertade, infermità
guïerdon, ricompensa, premio infortunato, sfortunato
guisa, modo infrangere (rifl,), lat. frangere
guita, vita ingegnare, ingannare (Guittone d'Arezzo)
gula, gola ingegno, astuzia; chiave
guormenelle, gherminelle ingegnoso, astuto, esperto
ingenerato, generato
innanimare (rifl.), prendere animo
innanzi, innanzi, piuttosto; per innanzi, in
H avvenire; andrà innanzi, si affermerà;
innanzi che, piuttosto che;
hal, lo ha innaverato, ferito (Guittone d'Arezzo
hame, mi ha innodiare, inodiare, odiare, infastidire,
heo, io disprezzare
hereditate, eredità, ricchezza innoiare, annoiare, infastidire
hol, l'ho inquietare, tribolare
hone, ne ho insuperbire, insuperbirsi
honore, vittoria intendere (a), attendere, indirizzarsi a; far
hore mo, ora intendere (con di), esplicare
hostero, osteria intendimento, desiderio; interpretazione; cura;
hostiero/i, oste/i pigliare intendimento (di qualcuno.) ,
humicidiale, omicida prender conoscenza; ad intendimento di,
allo scopo di
intervenire, accadere
I intrare, entrate (intrerrò, entrerò); intrare di
vostra compagnia, cfr. compagnia.
inver', verso
iacentin, giacinto, pietra preziosa (varietà di intraversare, attraversare, ostacolare
zircone di colore arancione o rosso inviamento, avviamento
granato) inviziato, inveterato
idolo (plur. idole). ipocresia, ipocrisia
igi, essi (Giacomino da Verona: ank' igi, anche isbaldire, rallegrare
essi) iscente, ad iscente, scientemente
iguale (femm. iguali), equilibrato iscontare, sbagliar conto
imaginare, pensare, considerare; contemplare; ismaggiato, desolato
comprendere isporre, esporre
imbrigare, mettere o porre in difficoltà; (rifl.), issuto, stato
impacciarsi istà, sta
immollo, bagno istìa, stia
impedimentire, ostacolare istornare, abolire, cancellare
impedimento, intralcio ita, sì, così
impromessa, promessa
improvedenzia, imprevidenza
impugnare, lat. impugnare
incarico, lat. onus il peso del potere e del K
governo
incarnato, fatto di carne kalandria, allodola
incavestrare, legare con un capestro ke, che
incendere, accendere ké, perché, poiché
(i)nchinare (trans.), inchinarsi a
(i)ncominciamento, principio; da lo
incominciamento, dapprincipio
incontanente, subito; incontanente che, non L
appena
incontrare, accadere; laa, larga
indosso, contro laço, corda, fune
indugiare (trans.), procrastinare; (intrans.) laçur, azzurro
la' 'nd' , laonde, perciò lunga (dalla), da lontano
ladorneccio, ruberia luogora plurale di luogo
lagare (laçare), lasciare, abbandonare; lagà, luoia, scintilla
lasciato abbandonato; lagà, lasciò luso, riluce, risplende
abbandonò; luttare, piangere
lagno, motivo di sollecitudine o lamentela o luvo/i, lupo/i
sofferenza
lança, uncino
lanier, scarso, vile, debole
laonde, onde, da cui; di cui; per cui; a causa del M
(della) quale; su cui; grazie a cui; con
che; con i quali ma' (agg.), mali, cattivi
lar, ladro ma' (avv.), mai, all'infuori di (Angiolieri); ma'
larghezza, licenza che, senonchè
largo, liberale macerare, ammaccare
lassare, lasciare, desistere; lasso, lascia – maccherella, ruffiana
lasciano; macula (dal lat.), macchia
lasso/a/i/e, stanco, infelice maestria, abile astuzia, intelligenza operativa,
latino, discorso chiaro, logico, comune; parlar ammaestramento, abilità
latino, parlare in modo chiaro maestro, colui che esercita un'arte (delle
lato, grande costruzioni, ad esempio, o della lana,
lattare, allattare ecc.)
lausengieri, maldicente maggio, maggiore
lausor, lode; ver lausor, vera lode (Guittone maggiore, superiore
d'Arezzo) mainera, maniera, modo
lavato, sciocco (Angiolieri) mainero, abituale, spontaneo
lavorio, lavoro maitinate, canti d'amore cantati al mattino
lece, lecito mal, cattivo, malvagio
leçro, leggere maladire, maledire
legge, religione cfr. usare maladizione, maledizione
lena, fiato malastrù, malastrudo, malastro, malestro,
leno, debole scellerato, malvagio (da mal e dal
leofante, elefante provenzale astruc, favorevole, dal latino
levare, alzare, (rifl. levarsi, alzarsi); lèvala, astrum)
vattene malatto, lebbroso (dal lat. male habitus)
lece, è lecito (Angiolieri)
leço, lezione (Giacomino da Verona: anche malavoglienza, malevolenza
Vangelo, che è la lezione di vita per tutti) Malcommetto, Maometto
leçro, lèggere maleir, maledire; maleito/i, maledetto/i;
licito, lecito maleiga, maledica
ligisto, legista, avvocato malenanza, malasorte, male, affanno
lignola, linea, rigo di scrittura, verso, piccola malfaai, malfattori
parte (Giacomino da Verona: emprendro malfato, "malfatato" e sventurato
/ almen una lignola, comprendere malificio, maleficio
almeno una piccola parte) malizia, malattia; peccato, vizio
ligùri, ramarri malordinemente, smodatamente
liscio, belletto maltoleto, maltolto, appropriazione indebita
livro, libero maltratto, brutta o cattiva azione
logo, luogo maltrovamento, calunnia
logro (1), rivestimento di cuoio (in forma d'ala) man 1, mattino
che avvolgeva l'avambraccio su cui si man 2, mano; (Giacomino da Verona: quigi
posava il falcone ammaestrato dopo meça man, quelli di mezza tacca, di
essere stato richiamato scarsa importanza); man a mano (mano
logro (2), logoro a mano), tosto, subito, man mano
longanimità, attesa fiduciosa; manara, mannaia, scure
losco, monocolo, con un occhio solo manare, maneggiare
loto, fango mancare, peccare (Guittone d'Arezzo)
luminare, astro (che illumina) manente, ricco
mangano, arma da lancio, catapulta per lanciar mento 1, menta
dardi e sassi; macchina che serve per mento 2, mente (da mentire); (III persona
lavorare i panni singolare spesso con valore di plurale,
manganiello, piccola catapulta per lanciare come in Giacomino da Verona: s'el no
dardi e sassi mento li diti de li sancti sermoni, se non
mangiare (sost.), cibo mentono le parole degli scritti sacri)
manjar, mangiare; manja, mangia, (la III pers. mentre che, fintantoché
sing. spesso viene usata con valore di meraveia, meraviglia, miracolo
plurale) (Giacomino da Verona: tutto il mercé, merzé, pietà - grazia
tempo manja e sempre è famolenti, tutto mercennaio, uomo volgare
il tempo mangano e sempre sono meritare, ricompensare
affamati), manjaria, mangerei, merito, rendere al merito, vendicarsi
mangerebbe, mangerebbero; mertare, ricompensare (Guittone d'Arezzo: ché
manicare (manuchi, mangi), mangiare Deo chi l'ama merta in cento tanto)
manicatura, pasto merto, merito; for merto, senza merito
mano: avere a mano, alle mani, avere in pronto; (Guittone d'Arezzo)
puosero loro in mano che, diedero loro mesagiato, disagiato
l'incarico mesagio, disagio
mante, molte (Guittone d'Arezzo) mescianza, sorte
manti, molti (Guittone d'Arezzo: e manti mesclae, mischiate
controvoglia / ne fai amar) messo, messaggio
manza, amante mester, bisogno, necessità (Giacomino da
marco, peso (Guittone d'Arezzo) Verona: mo' k'el' i à gran mester, ora che
margarita, perla (latinismo) ne ha gran bisogno)
mariscalco, maresciallo metrò, metterò
martegi, martelli micchi, me stesso, a me
martidí , martedí micidio, omicidio
martire, sofferenza (d'amore, Guittone miga, affatto
d'Arezzo) migliore: il migliore, il meglio
màrtore (1), martire millo, mille
martòre (2), sofferenza miluogo, nel miluogo, nel mezzo; in miluogo di,
maso, casa; masone, magione nel mezzo di
masserizia, economia ministrare, officiare
mastro, principale ministro, servo
matricola, registro miradore, specchio
mattezza, follia, stoltezza, insensatezza mirare, guardare
matto, stolto, insensato misser, messere, signore
maxon, magione mistier, mistiere, giocoforza, necessità
me', meglio - mezzo – mio mo, ma
meço, mezzo (prep.) (in meço, in mezzo) – mo', modo - adesso
mezzo (n.) mogliera, moglie; mogliema, mia moglie;
meglio: stare meglio, avere la meglio moglieta, tua moglie
meia, miglia (Giacomino da Verona: millo mollare, smettere, finire; molla, smette
meia, mille miglia) Mompuslieri, Montpellier
membrare, ricordare montare, salire; più montare, giungere a un
memoria: avere a memoria, ricordare; tenere a maggiore grado
memoria, ricordare; avere memoria di, morbidamente, piacevolmente
ricordare; recare a memoria, morditore, mala lingua
rammentare; recarsi a memoria, morire (nei tempi composti o con fare),
rammentarsi uccidere; (rifl.), morire; è stato morto, è
men, me ne - meno stato ucciso
menar, produrre mortalità, strage; di mortalità di molta gente,
mendar, riparare (Guittone d'Arezzo: Unde nella quale morirono molti;
possa mendar ciò ch'ha peccato) in senso muscione, moscerino
morale, mondare pulire mostranza, argomentazione, dimostrazione
menomare (intr.), diminuire mostrare (mosterroe, mostrerò; mosterra(liti),
mente, ricordo; vi dovrebbe stare a mente di, mostrerà; mosterremmo, mostreremmo
dovreste ricordarvi di movimento, iniziativa; impulso;
movimento d'animo nessuna persona (Giacomino da Verona)
'mpietanza, empietà nulla, avere per nulla, non tener conto di; è da
'mpremera, prima, la prima nulla, non conta nulla; sia nulla a, non
muger, moglie valga a
musorno, triste, imbronciato; può significare nuova, straordinaria
anche sciocco, secondo alcuni nuovo, inesperto
muta, strofa nutricare, nutrire; educare

N O
Naalo, Natale obrigare, obbligare
nacre, nascere; naco, nacque, naquero; naxù, oclo, occhio
nato odiendomi, udendomi
Nanfosse, Alfonso offendere (a qualcuno.), offendere
nante, piuttosto ogne, ogni
natura: convertirsi in natura, diventare una ognindì , ognora
seconda natura ognunca, ogni, qualunque
naturalmente, naturalmente, per legge di oldir, udire, ascoltare; logo oldir: lasci udire
natura; (Giacomino da Verona); oldia, udisce,
naturare, generare ascolta, sente
naturato, fatto naturalmente oltre a, piú di
né, nemmeno; e non; né che, e che non om, omo, omini, uomo persona, uomini,
nebla, nebbia persone
neente, niente: è cosa da neente, è cosa vana; omè, oimè
non valer neente, essere inutile; è neente omore, umore
a, non serve a; avere per neente onde, orbene; cfr. laonde.
qualcuno, non preoccuparsi di qualcuno onta, vergogna, ingiuria, offesa
negligenzia: avere in negligenzia trascurare operare, attuare
negota, nulla, inutile operazione; opera; azione
negrigenzia, nigrigenzia, negligenza oppenïone, convinzione
nesciente, sciocco oppinion, oppinione, intenzione, opinione
neuno, cfr. niuno ora, infin a ora, sin d'ora
nexun, nessuno ordinamento, piano
niente, cfr neente ordinare, stabilire
nïente men, tuttavia organale, vena del collo
niffa, scontrosa organo, lat. organum
nighiettoso, neghittoso orranza, onore; orrare, onorare; orratamente,
nimistanza, inimicizia onoratamente
ninferno, inferno osorrieri, usuraio
niquitatde, iniquità ostal, ostello
niuno, neuno, qualche; qualcuno; niuna cosa, ostar, opporre
nulla; no niuno, nessuno oste, esercito
nociment, nocumento, danno otta, ora -, cfr. allotta
nodrire, nutrire, fornire oxegi, uccelli, uccellini, uccelletti
noi', noia, dolore (Guittone d'Arezzo) o ver, ovvero
noiare, danneggiare
noito, notte (Giacomino da Verona)
nomare, chiamare, nominare
nominanza, fama P
nona, la nona ora dall'alba (cfr. terza)
noriso, nutrono pagano, idolatra; maomettano
nosro, nuocere pago, soddisfatto
non usanza, amore di cose nuove pair, (abbr. di pairire), mostrare, manifestare
novella, notizia palio, baldacchino
novellare, narrare, dar notizie, raccontare palmata, schiaffo
nuio, nuia, nessuno, nessuna; nuia çent, pan remolo, pane di semola
pan rotto, pezzi di pane ricevuti per carità perdere (rifl.), dannarsi; esser perdente, subire
paraggio 1, paragone una perdita
paraggio 2, condizione (Guittone d'Arezzo: del perdonanza, penitenza
meo paraggio) perdonare: perdonare la vita, risparmiare la
parare, porgere vita
parcità, parsimonia, saggia moderazione nelle perduta, perdita, sconfitta (anche in amore,
spese Guittone d'Arezzo)
pare, pari pergiurio, spergiuro (dal lat.)
pareisamenti / -e, palesemente perire, morire; peria periva, perirebbe; perìo,
Pareiso, Paradiso perii
parere, apparire; parere opportuno, sembrare; però, perciò
paion, sembrano; parì parrebbe; parmi però ch', perché, poiché
mi pare; parrammi mi sembrerà persona, corpo (Giacomino da Verona: te
parlamento, assemblea maleìga, pare, l'anema e la persona;
parlare, (trans.), dire perta, perdita
parte (sing. anche: parti): avere parte in, perzar, ferire
esercitare il proprio potere; de le cento peta, sciocchezza (espressione triviale), vento
parti l'una, una centesima parte; in mala petto (pl. pettora): venire a petto a, affrontare;
parte, ingiustamente essere a petto a, di, porsi di fronte a,
partefice, partecipe v contrastare
participare (trans.), condividere pezza: una pezza, un poco; grandissima pezza,
partimento, partenza; separazione; divisione molto a lungo
partire, dividere; fue partito il consiglio, fu piacenter, piacevole;
sciolta la seduta; (rifl.), partirsene; piacere, grazia;
spezzare (Guittone d'Arezzo) piacimento, piacere
partito: decisione; a niuno partito, in nessun pianeta, pianeto, pianeta, stella
modo picciol, piccolo
parvente, ciò che sembra o appare; a suo piede, piè, piei, piedi; a piede, ai piedi
parvente: secondo le sue intenzioni pietade, pietà
parvolo, parvulo (dal lat.), piccolo pigliamento, atto di rubare
passi, trafigga (Angiolieri) pigliare, scegliere; accogliere; piglioccene
passo, dal latino patior, participio passato, male, mal ce ne incolse
tollerato; è passo, ha tollerato, ha pisso/i, pesce/i
sopportato, ha uguagliato (Guittone pistolenza, dis grazia, pestilenza
d'Arezzo: né vostra par raina amor è plaça, piazza
passo, né amore tollera che una regina plançro, piangere, disperarsi, pianto
sia vostra pari) plaser, piacere
patire, sopportare plelato, prelato
peccata plurale di peccato pluoba, pioggia e grandine (dialetto veneto)
pedrone, masso, anche scalinata, atti a servire po', può - poi - puoi - poco
da arengario (Contini) poco: poco meno che, per poco non
pensare, rifl. pensare; pensare di, pensare a poço, pozzo
pensiere, pensiero poderoso, petulante
pentere (rifl.), pentirsi podestà, podestade, potere
pentixon, pentimento poëse, potesse
pentuta 1, pentimenti pogno, pongo
pentuta 2, pentita polçella, ragazza, fanciulla, vergine (pulzella),
per, da (compl. d'agente), per il tramite di; in attesa di marito
vanno per, si recano da; catuno, ciascuno pome, pomo
per sé, ciascuno; discernere bene per sè pondo, peso
... e il male per sè, distinguere i vari popolo, di popolo, plebeo
gradi del bene e del male; porre (puosi, puose, posi, pose; puosero,
pèra, (da perire) perisca, muoia posero), stabilire; ponemmo insieme,
percaçar, procacciare, cerca di ottenere; stabilimmo d'accordo; porranno tra loro,
percaça, procaccia stabiliranno insieme; porre in mano,
per che, per la qual cosa insegnare
perché: non si curi perché, non si curi che porta - talvolta al plurali: porti).
perçò, perciò portare, sopportare; comportare; portar via;
grave portare, gravidanza punto, momento
porticale, portico, porticato puo', puoi, poi, dopo
pos', possa (verbo potere) puoia, noia, fastidio
posare, riposar; (rifl.) riposarsi pur-e, soltanto, solamente; almeno; sempre;
poscia', ultima purgatoro, purgatorio
poscia che, nonostante che; pustutto, cfr. postutto
poso, riposo putente, puzzolente
possente, possibile putta, puttana
posta, condizione; a posta di, a piacimento di; a pyoza, pioggia
tua posta, a tuo piacimento
postutto, postutto al, completamente, senza
fallo
potenzia: le potenzie dell'anima, le facoltà Q
spirituali
potere - poczo, posso; potemo, possiamo; poteo, qortelo, quortelo, coltello
potei; poti, puoi; potiero, potevano; quadrante (dal lat.), moneta di poco valore
potra', potrai; potre', potrei; potrebbono, qual, chi - qualunque
potrebbero potte, poté; pottero, poterono; qualunch'ora, ogni volta che
puoe, può; quando, dal momento che
poy, dopo, poi quanno, quando
predamento, rapina quantunque, qualunque cosa
pregare (priego, prego). quari, riquadri, lastre
prencipe, principe quasi, appena; anche posposto
prendere, prenderaggio, prenderò; prendessi, quello: quel de' nimici, il bottino; a quello, a
scegliessi; - prendere una fede, quel punto, a quell'altezza
abbracciare una fede quelor, coloro
prendro, prendere quen, quale
pressura, oppressione, tormento querere, querir, chiedere; quere, chiede
presunzione, appropriazione dei meriti altrui quetare, lasciare
priete, prete quigi, qui
prima, di prima, per la prima volta; in quillo, quillu, quello
precedenza; in prima, imprima, dapprima quilò, quaggiù
primaio, primo quinci, di qui
principale: virtú pincipale, virtú cardinale quindi , di qui
pro', prode, vantaggio, guadagno, favore quinto, come
procedere, provenire qurzado, corrucciato
proporre, esporre
proposto, prevosto
prossimano, vicino, confinante (Guittone
d'Arezzo)
R
provedere, prevedere; osservare; (rifl., con di)
prendersi guardia da racconciare, rappacificarsi
provedimento, providemento, decisione; raccordare (rifl.), ricordarsi
previdenza; per provedimento che far si racquistare, riacquistare
potesse, per aver trascurato qualche ragghio, raglio
misura precauzionale ragion comune, buon senso (Contini)
provo, presso, vicino (da prope); da provo, da ragion scritta, filosofia (Contini)
presso, da vicino; ragionare, conversare
prusor, provenzalismo: più; prusor parte ragione, cosa giusta, diritto; legge, argomento;
(Latini), più campi o parti rendere a ciascun sua ragione, lat. suam
puça, puzza, fetore cuique tribuere dignitatem, e poi:
pugna, combattimento rendere (la) sua ragione a , fare il proprio
pugnare, combattere dovere verso; rendere suo diritto a,
pugnato, indugiato idem; rendere ragione a, idem; attendere
pulcella, vergine, ragazza sua ragione a, idem; render ragione,
pulitamente, elegantemente dare le prove; sono di sua ragione, gli
pulito, spoglio appartengono legittimamente; per
punga, borsa ragioni naturali, con prove razionali; per
diritta ragione, con retto intendimento; (famiglia o stato o città)
per ragione, per quanto si può scorgere regnare, dimorare, vivere
con la ragione; secondo dovere; di reio, reo, rio, malvagio, cattivo
ragione, secondo ragione; contra rendo, mandano, rendono, esalano (k e rendo
ragione, illecitamente; (Guittone grando odor, Giacomino da Verona)
d'Arezzo): e ciascuna ragione / che de rene: dar le reni, fuggire
sollazzio sia; reondo, rotondo
ragunamento, riunione repetare, incolpare; repetato, incolpato
rallevare, sollevare reprenditore, colui che rimprovera
ramenga, raminga, che va in giro resbaldissro, rallegrare; resbaldisso, rallegrano;
rancura, dolore se resbaldisso, si rallegrano
ràngola, cura, sollecitudine, desiderio; rescossa, riscatto
rangolare una cosa, cercare di resia, eresia; cfr. risia.
raggiungere una cosa o un obiettivo ressa, discordia familiare
rangoloso, sollecito resurressione, resurrezione; cfr. risuressio.
rapascere, pascolare (mangiare) una seconda retà, malvagità
volta ribandito, richiamato dall'esilio
rapente, che rapisce che travolge richesta, convocazione
rapinamento, ratto richiedere (richesto, richiesto): richiedere di
rapparire, riapparire battaglia, sfidare a battaglia
rappresentare, cfr. rapresentare ricidere, troncare; ricide, tronca
rapresentamento, presentazione ricogliere, raccogliere; (rifl.) si ricolse in su le
rapresentare, rappresentare, presentare; cfr. navi, s'imbarcò; ricolto, raccolto
appresentare ricomperare, riscattare
rapressarsi, avvicinarsi riconvitare, ricambiare l'invito a pranzo
raspeo, vinello ricordare, usato anche in modo impersonale col
rassegnare, consegnare dativo)
rassettare: rassettati (-e) a sedere, rimessisi a ricoverare, rimediare
sedere; cfr. assettare. ricredente, vile, traditore in amore, che non
rassicurare: fue rassicurata, si rassicurò mantiene la parola data in amore
rastegi, rastrelli ricuocere, digerire
rata, urla bestiali ridotto, riparo
ravere, riavere rifare (rifl.): rifarsi da capo, ricominciare
raxa, resina (ragia, resina che ardendo fa una rifrenare, dominare; cfr. refrenare, rinfrenare
luce molto luminosa, usata anche per le rigagna, rigagno, piccolo rivo, fiumicello
torce) riggimento, cfr. reggimento.
razzare, scalpitare rigoglioso, orrgoglioso
'n recisa, in ostilità rilievo, avanzi del pasto
recittare, catalogare rimanere (rimaso, rimasto, cessato), cessare;
red' , rede, erede (rifl.) cessare; rimagna, rimanga;
reddere, redere, rendere; reddere ragione, cfr. rimaso/a, rimasto/a;
ragione. rimovere, mutare; rimova, muti
refrenare, dominare; cfr. rifrenare, rinfrenare. rimproverio, rimprovero violento;
redolente, odoroso rinchiedere, chiamare in aiuto
redolere, rendere odoroso; redolente, reso rincontrare, affrontare
odoroso rincontro: no le si fece a rincontro, non
refetto, ristoro l'affrontò in battaglia
reggere: reggere battaglia, far resistenza; (rifl.) rincrescimento, offesa
comportarsi LXIV, 4. rinfrenare, dominare; cfr. refrenare, rifrenare.
reggimento, riggimento, costume; gesto, riporre: ripuose in su la segnoria, rimise al
atteggiamento; avere nuovi reggimenti, potere
adottare nuove abitudini; vita di migliori riprendere, rimproverare
reggimenti, vita piú virtuosa; fai riprensione (1), biasimo, rimprovero
reggimenti bestiali, ti comporti riprensione (2), pentimento
insensatamente; avea pienamente risalutare (trans.), ricambiare il saluto a qc.
reggimento della vita sua, aveva tutto il risbaldire, essere gioioso
necessario per vivere; come termine risìa, eresia; cfr. resia.
tecnico indica il governo di una cosa risignolo, usignolo
rispendere, risplendere saporare, gustare
rispetto, confronto saracino, saraceno, infedele
rispondere (rispuose, rispose). saramento, giuramento
ristorare, rinnovare; ricompensare savate, eravate (Guittone d'Arezzo: e d'altra
ristorazion', ricompensa parte, amor, voi non savate / para di mia
risuressio, resurrezione; cfr. resurressione. amistate)
ritenere, trattenere; mantenere savere, sapere (v.), sapienza (sost.)
ritondo, denaro savio, da savere è colui che sa le cose della vita
ritornare, diventare o ridiventare e applica gli insegnamenti della cultura e
ritorta, fune dell'esperienza
riverenza, rispetto sbigottire (trans.) spaventare; (neutro pass.)
rivincere, riconquistare spaventarsi
rivinta, riconquista sbradare, sbraitare, gridare, imprecare; tutto mi
roman, rimane sbrado, impreco con tutto me stesso, mi
romito, eremita arrabbio;
romore, grida scagliul', di gesso
rompere, sbaragliare; venir fuori; erompere; scalpitare (trans.), calpestare
rompere il comandamento, la ledaltà, scalterimento, astuzia
violare; rotto in mar, fatto naufragio scalteritamente, avvedutamente
roschi, rospi (i)scalterito, esperto
rota, strumento musicale simile al violino scaraguaita, sentinella
rotare, galoppare in tondo scarsella 1, da scarso: scarsezza, scarsità,
rubaldo, mendicante manchevolezza;
rubato, derubato scarsella 2, borza di cuoio per contenere denaro
rubellare, ribellare; ruminare, meditare sceverare (scevere, separate), separare;
rubello, difficoltà allontanare; (rifl.) allontanarsi, separarsi;
runcino, ronzino mettersi in disparte
rusca, pungitopo, pianta spinosa (detto ad una scherano, assassino
donna) schermire, difendere
scherna (solo pl. scherne), scherno.
schiatta, razza (il sesso femminile)
schifare, schivare; evitare
S sciaguranza, sfortuna
sciampiare, aprire
saccente, sapiente, saggio scoiato, morto, scuoiato
sacci, conosca (voce siciliana) scolaio, scolaro, studente
sacrato, sagrato, consacrato scommiatare, accommiatare (accomiatare)
sacrificio, messa solenne (i)sconfitta: mettere in isconfitta, sbaragliare
saggina, melica sconfortare, dissuadere; sconforta, dissuade
saggio, prova; dar saggio, dar prova (Guittone sconvenevole, sconveniente
d'Arezzo) scovare, variante di scopare, flagellare,
saio, saggio (Jacopone da Todi) frustare, usare la scopa per; scovai,
saire, salire; saltare (Giacomino da Verona: li flagellati; (Giacomino da Verona: esro
pei ge ne saio, i piedi già saltano); scovai de spine da Roma enfin en
salire, - sarai, salirai Spagna, essere frustati con flagelli di
salma (1), sale grosso Spine da Roma fino in Spagna)
salma (2), unità di misura per pesare cereali, scrivro, scrivere
sale scuo, scudo
salute, salvezza se: se non si fue (fuoro), tranne; se non
salvatico, selvaggio solamente, tranne
sana, zanna (v. Dante, Jacopone) se' 1, (abbreviazione) siede
sanato, munito di zanne se' 2, sede, trono (Giacomino da Verona: metrò
sapere, - sacci, sappi; saccio, so; saccente, colui el me se', metterò il mio trono)
che sa; seco 1, secco
san'faglia, senza dubbio alcuno seco 2, con sé
sanza, senza secol, secolo, esistenza terrena
sapere, (sappiendo, sapendo), conoscere; li sa sì secondamente che, come
buono, gli è tanto gradito secondo, favorevole
secondo che, come sicco, secco, asciutto
sedia, seggio, trono, cattedra sicuramente, senza timore
sedio (pl. sediora), seggio sicurare, sicurarsi, rassicurare, rassicurarsi
segna, stendardo sicurtà, cautela
segnale, segno signor, signoreggiare, signoria, vedi segnor,
segno, stregoneria (Angiolieri) ecc.
segnor, segnore, proprietario, signore, simphonia, ghironda (strumento musicale a
feudatario quattro corde)
segnoraggio, signoria, dominio sincerato, messo alla prova
segnoreggiare, signoreggiare, dominare sindaco, plenipotenziario
segnoria, signoria, (i)smagato, spaventato
seguitare (trans.), seguire, inseguire, (i)smisuratamente, smoderatamente
proseguire; lat. sequi: lat. sectare e così smorso, messo alla prova
assecondare; (intrans.) venir dopo, in soa, sua
conseguenza; non li seguitavan (le cose socorga, soccorra, venga in soccorso (Guittone
del mondo), non gli riuscivano secondo i d'Arezzo)
suoi desideri soçura, sozzura morale e materiale, turpitudine,
sei, plurale di seo, seggi sporcizia
sel, se lo sofferire, soffrire, (soffera, sopporta,; sofferrò,
semana, settimana sopporterò), sopportare; permettere
sementare, seminare (Guittone d'Arezzo) soggiorno, riposo; a soggiorno: a sollazzo
seminare, predicare solaa, solae, risuolato, lastricato
'sempli, esempi solenare, addolcire (es. le pene d'amore)
semplice, ingenuo Brunetto Latini
semplicità, ignoranza solere: lo soglio sapere, lo sapevo; come suole,
semprice, semplice come soleva (essere)
sempro, sempromai, sempre solfero, zolfo
sennato, senno sollazzo: a sollazzo, per svago
senno: fate gran senno, vi comportate molto solso, salsa (dialetto veronese)
saggiamente somaio, asino
sentenziato, condannato (dopo aver subito un someiente/o, simile, similmente
processo) sonte, sonto (agg.), colpevole, criminale (dal
sentire, essere sensibile latino sons, sontis; voce dotta)
sentor, sentore, sensibilità cosciente soperchianza, smoderatezza
seo 1, seggio, trono; plur. sei, seggi, troni soperchiare, superare
seo 2, sete (Giacomino da Verona: de fame e de soperchio: eccesso; di soperchio,
seo, di fame e di sete) smoderatamente
seravo, sarebbe sopra, su, contro; a proposito di; piú di; ai danni
serbanza, custodia di (cfr. baldanza); è sopra le ricchezze e
serar, serrare, chiudere; serà, serrato/a sopra amministrar.... sovrintende a; sopra
sere, essere (v.) capo, sopra il capo,
sèrique, serqua (guscio, baccello); - dozzina sopraabbondevole, sovrabbondante
(seriqua d'uova, dozzina d'uova) sopraprendere, prendere in piú del giusto
serocchia, sorella soprastare, indugiare a
servare, conservare; osservare (un patto) sopresso, sopra ad esso, proprio sopra
servente, devoto servitore sorcudanza, sorcoidanza, sorcuidanza,
servidore, servitore tracotanza
servigiale, servitore Soria, Siria; (Giacomino da Verona, terra de
servitudine, servitú Soria, Terrasanta)
seto, sette sormonare, esortare
sevaglia, sego (grasso animale usato soprattutto sormontare, giovare; sormonta, giova
per far candele) sorte: oltre la sorte, al di là di quanto concesso
setiiança, sottigliezza, sofisma dal destino
sfoglia, dilania soto, sotto
sformato, brutto; cfr. disformato. sottano, umile
(i)sforzo, apparecchiamento militare; sforzo di sottiglianza, maestria
gente, sottilmente, raffinatamente
sgaraglia, zuffa accanita sotto: venire al di sotto, soccomb ere
sovenire, sovvenire (impers. col dativo); cfr. stretto, disagevole
ricordare strevi , staffe
spaa, spada stringere, tener soggetto
sparagnar, risparmiare; sparagna, risparmia; struggere, sperperare; struggo, sperpero
sparere, apparir brutto, dispiacere; spare, strupo, stupro
appare brutto, dispiace (Guittone strupro, stupro
d'Arezzo) studioso, desideroso; affannoso
sparto, sparso (verbo spargere) subito, di , improvvisamente
spaurato, impaurito, pieno di paura sufficiente, adatto
speçar, spezzare; speça, spezza (III persona sufolare, fischiettare
sing. anche con valore di plurale: sugare, suggere, succhiare avidamente; sugi,
spezzano) succhi (Angiolieri)
specie, cfr. spezie suggetto, suddito
spedale, ospedale süir, eseguire
spegnere, spengere, uccidere; spento, ucciso superbiamente, superbamente
speme, speranza suscitare, resuscitare XLIX, I.
spera, riflesso della luce suto, stato
sperança, speranza, speranza; a la speranza di svegli, serenate mattutine come le maitinate
Dio, con l'aiuto di Dio (Angiolieri) (ant. sveglione, da sveglia,
spessa, profonda strumento musicale a fiato che serviva
speziale, particolare nelle serenate e nelle mattinate)
spezie, specie: sotto spezie di questo, con questo
pretesto; sotto spezie di ben fare, con
l'aria di ecc.
spirito, riavere lo spirito, riprender fiato T
staganto, mentre sta (stanno), stando
stagione, momento, tempo, circostanza; alla taccia, colpa, capo d'imputazione; tacciare, dar
detta stagione, in quel tempo; a quella la colpa
stagione, quella volta; in quella stagione talento, desiderio; mal talento, avversione
che, allorché; a una stagione, una volta; a (Guittone d'Arezzo)
le stagioni, al momento giusto talentoso, desideroso
stai, state (verbo stare) (Giacomino da Verona) tanto che, finché
staio, misura di capacità per i cereali tasca, borsa
stanziale, perpetuo tastamento, lat. palpebrae
stanziare, stabilire tavan, tafano
stare, indugiare; fue stata, ebbe atteso; poco tecca, macchia dal provenzale; lada tecca:
stante, poco dopo brutta o laida natura (Latini)
state, estate tegnir, tenere, considerare; tegno, considero;
stato, grado e/o condizione sociale - agiatezza tegnomi, mi considero; tègnotî, ti tengo
stazzo, edificio temente, pauroso
stea, avvenga (Guittone d'Arezzo) temenza, timore
stiçon, attizzatoio temere (rifl.), temere
stile, modo tempo, vita terrena (dal lat.); a un tempo, una
storbare, disturbare volta; a certo tempo, a un giorno
storlomia, astronomia stabilito; di neun tempo, mai; per neun
stormento, strumento tempo, qualche volta; d'ogni tempo, in
stornare, far tornare indietro; storna, torna eterno;
indietro tenere, tenere, trattenere, considerare tenere in
storna (far), indietreggiare considerazione; tenere con, stare dalla
stoscio, caduta parte di
strano, selvaggio (Guittone d'Arezzo) teneretto: da teneretto, sin da tenera età (cfr. da
stratto, discendente (Guittone d'Arezzo: de la teneretta età).
schiatta gentil sua stratti e nati) tenor, esitazione; (Giacomino da Verona: sença
stravolto, capovolto negun tenor, senza alcuna esitazione)
strebbiare, sciupare teren, terreno
stremità, miseria, povertà termine, a, temporancamente; cfr. chente
stretta, calca terra, città
strettamente, avaramente terza, la terza ora del giorno, partendo
dall'alba, e perciò variabile secondo le trasvolentieri, molto volentieri
stagioni; di solito, circa le nove; talvolta travolgere: in altra guisa travolge, capovolge
indica l'ora del desinare mettendo in cattiva luce
testa, Giacomino da Verona: a summa testa, col travollarsi, rivoltolarsi nel letto, rivoltarsi,
massimo dell'acuto dibattersi
testimonio: falso testimonio, falsa trebuta, tibuto
testimonianza treccola, fruttivendola
ticca, capriccio, ticchio (Angiolieri) trestizia, accidia
tinore, tenore treva, tregua, patto stabilito da Dio
tiratoio, tipo di tortura con le corde triare, scegliere, distinguere con precisione
toccare, riguardare tribulato, tribolato, tormentato
tocco, momento tristizia, accidia, malumore, tormento
togliere, prendere; incominciare tristo, afflitto, dolente, infelice
toia, tolga, abbandoni triunfo, trionfo
tollar, tollere, tolè, togliere; tolle, toglie; tro, traggo
tollendoli, togliendoli; tol, toglie trombadore, trombettiere
tolta, sottrazione trovare, truovare, trovare, poetare (truovo,
tonder, tondere, tagliare trovo)
tondo (andare a), riuscire perfettamente trovatore, trobador, poeta
tòno, tuono truanti, truffatori
torcere (rifl.), deviare tutore, a tutte le ore, in ogni momento
tòrre, togliere; torrei, toglierei; toria, tuttavia, continuamente, sempre
toglierebbe tutto che, sebbene
torsa, mucchio
tort', errato
torzion(e): torzione di ventre, mal di ventre
tòsco, veleno U
tostamente, presto
tosto 1, presto, in fretta ubblìo, dimenticanza, oblio
tosto 2, duro ubidenza, ubbidienza; sotto grande ubidenza ,
trabattere, camminare intorno in gran fretta sotto una regola molto stretta
traboccare, cadere; trabocca, cade (Angiolieri); ubria, dimenticanza, oblio
trabocchetto, botola, trappola ubriare, obliare
trabucho, arma da lancio udita (stare a udita), ascoltare (Angiolieri)
tracoitare, far impazzire, mettere fuor di mente; umqua, unqua, mai
tracoitato, messo fuor di mente uncha, mai
(Guittone d'Arezzo: e me fa tutto folle / uncicati, arraffati
smarruto e tracoitato malamente); unganare, ingannare; unganone, ingannò
tradito, traditore; falso tradito (Angiolieri); uguanno, quest'anno, ora
traffelare, venir meno per lo sforzo ulire, olezzare, profumare; uliscono, profumano
traluco, sono trasparente umiliare, rabbonire, rendere umile
tramazzare, stramazzare umilïato, colui che sta in soggezione amorosa
trameto, invia unca, nulla
tramite, tralcio unna, ogni
tragg', traggo, m'appiglio, traggo; uno, un solo
tranat', trascinato unquamente, affatto
tranoverare, rubare sul conto della spesa unquanche, unque, unquemai, mai
trapassamento, eccesso, trasgressione uppinione, opinione, parere
trapassare, violare us, ussu, uscio
trarl', strappargli usaggio, uso, naturale costume, usanza
trarre (intrans.), accorrere; (idem, con a), usai, abituati
accorrere presso usar, usare, frequentare; praticare (una
trarripare, precipitare religione); è usata di fare, suole fare; se',
trasamare, amare accesamente è usato d'avere, suoli, suole avere
trasso, (da trarre) trae – traggono, trascina – usata, uso
trascinano; uscita, esito
travaglia, fatica, tormento uso, contatto sessuale; reca ad uso temperato,
travallare, mutare usa con temperanza
Ussolongo, nome locale insesistente, derivato che passava in una carrucola, o
dalla falsa interpretazione di al so logo verrucola, alla quale veniva legata la
(al suo luogo) persona da torturare)
ussu, us, uscio versimile, verisimile
usu, ad usu, consueto vestimento (plur. vertimenta).
uxore, moglie vexende, volte (Giacomino da Verona: doxo
vexende, dodici volte)
vi', via
via, modo (cfr. per alcuna via o modo); per via
V di ragionamenti, mediante ragionamenti;
che via sopra questi fatti dovesse tenere,
vactete, vatti! quali decisioni dovesse prendere
vaga, vada viaçament, in fretta, velocemente
vago, volubile vicenda, faccenda; viene ora a me la vicenda,
vaitenne, vattene viene il mio turno; rendanti vicenda, ti
valentìa, abilità, capacità rendano il contraccambio
valentre, valente, valente vie, ancora; vie più, ancor più
valenza, ciò che vale, merito (Guittone vieto, marcio
d'Arezzo già no è valenza), valore villanello, contadino
valletto, giovane villania, insensibilità; nel linguaggio cortese è il
valsente, valuta dei beni corrispondente a una contrario di cortesia;
certa somma viltate, viltà, incapacità di decisione,
vanaglolia, vanagloria dappocaggine
vanaglolioso, vanaglorioso vincitore: fal vincitore, lo fa vincere
vanagrolia, vanagloria; cfr. grolia. vinti, venti (num.)
vanagrolioso, vanaglorioso virtú, virtute, virtude (pl. virtude), facoltà;
vaneare, essere vanaglorioso, essere vano impeto (di tal irtude)
vasello, vaso viso, sguardo (dal lat.)
vayri, vaio vista: far vista, menare vanto; dar vista di,
vebe, voi mostrare di
veçù, veduto (Giacomino da Verona: mai no fo vitiperio, vituperio
veçù); veçue, vedute, viste; vissuto vitturioso, vittorioso
vedere, credere; ve', vede / vedi; veandome, viuole, viole
vedendomi; vedesse, vedessi / vedesse; vivere; viveria, vivrei
vedìemi, mi vedeva; vedrollo, lo vedrò; voia, voglia (sost. maschile)
veggi, veda / vedi; veggia, veda; veggio, voiar, volere; voiai, vogliate; voia, voglia (pres.
vedo; veggion/veggiono, vedono; cong.)
vegghiare, vegliare volaggio, bottino
vegnire, venire; vegno, vengo; vegnue, venute; volço, volge
ven/vene, viene; venìe, venivo volere (ger. vogliendo), anche dovere; vo',
venço, vince vuole; vi vuole, occorre; vuol essere
venire, diventare (Guittone d'Arezzo), offeso, sta per essere offeso; vogli',,
ridiventare, venire, accadere; vénto, voglio; voi, vuoi: vol, vuole; vorre',
venuto vorrei; vorra', vorrai; volsi, volli; vorre'
ventura, sorte, fortuna lo, lo vorrei; vorria/vorrie, vorrei,
venuta: hai latta mala venuta, mal t'incoglierà vòtene, te ne voglio; vuo', vuoi; vòrave,
per la tua venuta vòravo, vorrebbe
ver, vetro (Giacomino da Verona: clare como 'l volontade, avidità
ver, trasparenti come il vetro) voltezar, temporeggiare; voltezar a la
ver', verso buonazza, temporeggiare quando c'è la
verage, veragemente, vero/a, veramente bonaccia
verçer, giardino, orto, pomario (anche brolo) vòrave, vòravo, (volere) vorrebbe
vergheggiare, battere la lana (durante la voso, vogliono (Giacomino da Verona, ke voso
lavorazione): tornare a fare il lavorante o in questa vita, che vogliono in questa
mostrare di essere un lavorante senza vita)
cultura atteggiandosi a nobiluzzo voxe, voci; voxo, voce
verno, inverno
verrucolato, tormentato, torturato (con la corda,
zilion, giglio
Y zitello/a, bambino/a, non sposato/a
zo, questo (Guittone d'Arezzo)
ystoria, storia, racconto zó, giù
zoecti, civette, roccoli ("roccolo: caccia a reti
fisse, poste in giro sotto arcate di
Z verdura, mentre nel mezzo è collocato un
praticello pieno di richiami, per attrarre
gli uccelli di passaggio, che vengono poi
zachi, giacchio (sorta di rete con tanti piombo sospinti contro le reti fisse da uno
intorno al bordo, che serve per la pesca); spauracchio detto sparviere o sfalco",
gettare il giacchio tondo, trattare tutti Palazzi lo sparviere è detto anche
allo stesso modo; gettare il giacchio civetta)
sulla siepe, far cosa senza profitto zoggia, gioia
zara, dado (gioco che si faceva con tre dadi); ne zollare, giullare
gittate queste zare, vi mostrate ingrati. zonchata, giuncata
Zara, nel gioco dei dadi che così si zontoge, aggiuntivi
chiamava, era il punto più basso, lo zero. zoya, gioia
zaser, zazere, giacere (a letto, anche in seso zoyo, gaudio;
erotico); zazuta, giaciuta zoxo, giù
zellata, celata, nascosta zubler, giocolieri, giullari (dialetto veneto)
zelloso/a, geloso/a zuccar, zucchero
zento, cinto zuoba, giovedì (dialetto veneto)
zigola, cipolla

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