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Circolare tecnica

2105/17 IT
Con ciò viene annullata:
2105/16

Regolamento relativo all'olio lubrificante


Valido per: Motori a gas MWM

La sostituzione n. 17 avviene a causa di:

 introduzione di nuovi oli lubrificanti;


 aggiornamento degli oli lubrificanti autorizzati;

Indice:

 Informazioni generali
 Selezione di oli lubrificanti
 Prelievo campione di olio lubrificante
 Analisi dell'olio lubrificante
 Cambio dell'olio lubrificante
 Cambio filtro dell'olio lubrificante
 Valori limite
 Metalli di usura
 Consumo di olio lubrificante
 Interpretazione dei valori caratteristici dell'analisi dell'olio lubrificante
 Interpretazione di elementi dell'analisi dell'olio lubrificante
 Interpretazione degli elementi opzionali analizzati nell'analisi dell'olio lubrificante
 Oli lubrificanti approvati

Colophon: Osservazioni:
Caterpillar Energy Solutions GmbH I codici d’ordine dei pezzi menzionati in questa documentazione non sono soggetti al ser-
Servicedokumentation vizio modifiche.
M. Granson Impegnativa per la determinazione dei pezzi di ricambio è esclusivamente la document-
Carl-Benz-Str. 1 azione dei pezzi di ricambio.
68167 Mannheim
Germania
Tel: +49 621 384-8455
Fax: +49 621 384-8841
Codice di distribuzione:
Data:
- TR
2016-01-11 - Secondo la SIT 7010

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Informazioni di carattere generale

Pericolo di distruzione dei componenti


Tramite oli lubrificanti non omologati

 Impiegare soltanto gli oli lubrificanti autorizzati

La responsabilità del rispetto della norma sull'olio lubrificante spetta esclusivamente al ge-
store.
Il gestore deve poter dimostrare l'adempimento dell'obbligo di manutenzione con l'analisi
dell'olio lubrificante, conformemente alla presente norma sull'olio lubrificante.
Il costruttore del motore non risponde per qualsiasi danno derivante dall'uso di oli lubrifican-
ti non ammessi o dall'esercizio non conforme.

Sono richiesti oli lubrificanti straordinariamente elevati dal punto di vista meccanico e ter-
mico per motori a combustione interna. In caso di elevate temperature delle boccole cilin-
driche, l'olio lubrificante non deve evaporare, ma deve formare una pellicola lubrificante
solida, resistente alla pressione e ben aderente. A freddo deve essere sufficientemente flu-
ido, per consentire l'avvio del motore a freddo. In caso di arresto del motore le superfici di
scorrimento dei componenti del motore devono restare"bagnate" per un nuovo avvio del
motore.
In generale gli oli lubrificanti devono presentare le seguenti caratteristiche:

 film lubrificante stabile a tutte le temperature d'esercizio


 viscosità ottimale a tutte le temperature d'esercizio
 alta stabilità termica
 alta resistenza all'invecchiamento
 proprietà antiusura
 caratteristiche neutralizzanti rispetto a sostanze corrosive
 rapporto equilibrato di sostanze attive che formano cenere
 elevati margini di sicurezza per intervalli lunghi di cambio dell'olio lubrificante
Un esercizio maggiormente economico si ottiene rabboccando l'olio lubrificante a intervalli
di sostituzione dell'olio lubrificante il più possibile prolungati. In linea di principio, si evitano
soprattutto danni e si raggiungono in particolare i tempi di fermo attesi dei più importanti
componenti del motore.

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Selezione di oli lubrificanti

Oli lubrificanti (contenuto di ceneri solfatate fino allo 0,6% in peso)


Per il funzionamento dei motori a gas occorre utilizzare gli oli lubrificanti indicati al paragra-
fo Oli lubrificanti ammessi (contenuto di ceneri solfatate fino allo 0,6% in peso).

Oli lubrificanti (contenuto di ceneri solfatate compreso tra 0,6 e 1,0% in peso)
In particolare per il funzionamento con gas combustibili ad elevato contenuto di sostanze
nocive (vedere anche la circolare tecnica (TR) 3017) il produttore ha abilitato altri oli lubri-
ficanti. Questi sono indicati al paragrafo Oli lubrificanti ammessi (contenuto di ceneri
solfatate compreso tra 0,6 e 1,0% in peso).
Questi oli lubrificanti sono riconoscibili dalla scheda tecnica del produttore per gli alti valori
TBN e di ceneri solfatate e presentano un margine di neutralizzazione superiore nei con-
fronti degli acidi che si formano durante la combustione di sostanze nocive nel gas combu-
stibile. Gli acidi si formano ad es. da cloro (Cl), fluoro (F) e zolfo (S). La neutralizzazione
degli acidi consente di salvaguardare il motore da corrosione.
Per garantire la neutralizzazione servono dosi piuttosto elevate di additivi per oli lubrificanti.
Questo, tuttavia, significa che maggiore è il potenziale di neutralizzazione di un olio lubrifi-
cante, maggiore è la tendenza a formare incrostazioni durante la combustione.
Se questi oli lubrificanti vengono impiegati con gas combustibili che non presentano elevati
carichi di sostanze nocive persistenti (secondo i valori ammessi nella circolare tecnica (TR)
3017), gli additivi non vengono consumati, dal momento che la quantità di acidi da neutra-
lizzare è esigua o inesistente.
In questo caso i vantaggi di questi oli lubrificanti speciali possono trasformarsi in notevoli
svantaggi.

 Gli additivi non consumati formano depositi nella camera di combustione e nei compo-
nenti a valle, come lo scambiatore di calore dei gas di scarico, il silenziatore e così via.
 Nella camera di combustione questi depositi possono legarsi con elementi presenti nel
gas combustibile, come il silicio (Si). Questi composti sono molto duri e portano a
un'usura abrasiva sul pistone, gli anelli del pistone, la camicia del cilindro, le valvole e
gli anelli della sede delle valvole.
Raccomandiamo pertanto di utilizzare tutti i motori con oli lubrificanti conformi al paragrafo
Oli lubrificanti ammessi (contenuto di ceneri solfatate fino allo 0,6%) fino a che la ge-
nerazione del gas combustibile si sia stabilizzata. Durante questo periodo le condizioni ge-
nerali e gli effetti del gas combustibile utilizzato su un funzionamento economico e affidabile
del motore devono essere determinati mediante analisi dell'olio lubrificante e del gas com-
bustibile.
Se al termine del processo di avviamento dell'impianto la concentrazione di sostanze noci-
ve nel gas combustibile dovesse rimanere costantemente alta e quindi non si dovessero
raggiungere intervalli di cambio dell'olio economici, previo accordo con il partner responsa-
bile del servizio di assistenza è possibile passare a oli lubrificanti conformi al paragrafoOli
lubrificanti ammessi (contenuto di ceneri solfatate compreso tra 0,6 e 1,0% in peso).

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Prelievo di un campione di olio lubrificante


Una preparazione e un'esecuzione accurata del prelievo di un campione di olio lubrificante
è il presupposto per ottenere valori d'analisi valutabili.

Occorre accertarsi che il campione di olio lubrificante non venga falsato da sporcizia o da
residui di olio lubrificante negli strumenti ausiliari.

Per un'analisi di routine sono sufficienti ca. 100 ml di olio lubrificante.


Il campione di olio lubrificante deve essere prelevato dal circuito dell'olio a motore caldo e
in funzione.

Per maggiori informazioni sul campione di olio lubrificante, vedere

 Istruzioni per l'uso dei gruppi  Schede di lavoro


- B 8-1-1 Prelievo di campioni di olio lubrificante

Prima del prelievo del campione occorre scaricare minimo 100 ml di olio lubrificante e smal-
tirlo correttamente. Successivamente prelevare la quantità di olio lubrificante necessaria
per il campione.
Evitare di modificare l'olio lubrificante mediante il prelievo del campione e il trasporto.
I campioni devono venire contraddistinti in modo univoco e contenere le seguenti informa-
zioni minime:

 Gestore
 Tipo di motore
 Numero seriale motore
 Produttore dell'olio lubrificante
 Denominazione dell'olio lubrificante
 Data del prelievo campione
 Ore d'esercizio del motore
 Ore d'esercizio dell'olio lubrificante
 Quantità di rabbocco / consumo di olio lubrificante
 Volume complessivo dell'olio lubrificante

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Analisi dell'olio lubrificante

Il gestore deve garantire che i dati d'analisi necessari per la decisione degli intervalli del
cambio dell'olio lubrificante vengano messi a disposizione per tempo.
I valori d'analisi devono essere forniti al gestore quanto prima (massimo a metà dell'inter-
vallo di cambio dell'olio lubrificante).
La prima analisi sull'olio lubrificante è da eseguire dopo 100 ore di esercizio, indipendente-
mente dalla qualità del gas combustibile.

Un'analisi dell'olio lubrificante completa mira ad assicurare che il motore venga utilizzato
con olio lubrificante conforme alla specifica della presente circolare tecnica. Le analisi
dell'olio lubrificante devono essere conservate in modo da poter fornire prova del regolare
funzionamento del motore.
In presenza di valori di usura anomali in una serie di analisi, per i motori nell'ambito dei diritti
di garanzia, occorre consegnare l'analisi al partner del servizio di assistenza competente.
Per osservare i valori di analisi su un periodo di tempo prolungato la forma più adatta di
analisi è quella del trend, in cui i singoli valori vengono riepilogati in tabelle o grafici. Questo
metodo consente di effettuare una valutazione dello stato dell'olio lubrificante e del motore
(riconoscimento del trend).

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Cambio dell'olio lubrificante

Cambio dell'olio lubrificante


Per il cambio occorre sempre sostituire l'intera carica di olio lubrificante. Mantenere al mi-
nimo la quantità residua di olio lubrificante nel motore e negli elementi montati.
Il cambio di olio lubrificante è necessario quando viene soddisfatto uno dei seguenti criteri:

 In caso di avvicinamento al valore limite consentito


 In presenza di liquido refrigerante nel sistema dell'olio lubrificante.
 dopo lavori di manutenzione relativi al livello di manutenzione E60 e E70
 dopo lavori di riparazione di estensione E60 oppure E70
 minimo una volta all'anno
- Sono esclusi i gruppi con intervallo di cambio d'olio, secondo l'analisi dell'olio lu-
brificante, superiore a 10000 ore d'esercizio.

Intervalli di cambio dell'olio lubrificante


Gli intervalli di cambio dell'olio lubrificante, oltre alla qualità dell'olio lubrificante, dipendono
da:

 della qualità del gas combustibile


 le condizioni ambiente
 il funzionamento del motore
Normalmente questi influssi causano una variazione dei parametri dell'olio lubrificante.
Pertanto, occorre determinare gli intervalli di cambio dell'olio lubrificante per ciascun im-
pianto tramite analisi diretta dell'olio.
Con una scelta adeguata degli intervalli tra le analisi dell'olio lubrificante quest'ultimo può
essere utilizzato fino al raggiungimento dei valori limite.
In linea di massima gli intervalli di cambio dell'olio lubrificante devono essere ridefiniti nei
seguenti casi:

 messa in funzione dell'impianto


 modifica della modalità di funzionamento
 dopo lavori di manutenzione relativi al livello di manutenzione E60 e E70
 dopo lavori di riparazione di estensione E60 oppure E70
Con condizioni di esercizio invariate, gli altri intervalli per l'analisi dell'olio lubrificante e per
il necessario cambio d'olio devono essere concordati tra il gestore e il partner del servizio
di assistenza, sulla base della presente circolare tecnica.

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Gli intervalli di cambio dell'olio lubrificante devono essere determinati come segue:
Esempio 1:

A1

Asse X: Intervallo temporale


Asse Y: Valore numerico dell'esito di analisi
A: Valore iniziale
B: Metà del valore limite
C: Valore limite
Posizione 1-5: Momento dell'analisi dell'olio lubrificante
Posizione 5: Momento del cambio dell'olio lubrificante successivo

 Prima carica di olio lubrificante


- Se i valori dell'analisi (posizione 1) sono di molto inferiori alla metà dei valori limite
(B) consentiti, l'intervallo di tempo può essere raddoppiato fino alla prossima ana-
lisi dell'olio lubrificante (posizione 2).
- Se i singoli valori dell'analisi raggiungono la metà del valore limite (B) consentito,
è da abbreviare l'intervallo di tempo fino alla prossima analisi (posizione 3).

In caso di avvicinamento al valore limite (C) consentito, gli intervalli di tempo da analisi ad
analisi (posizione 4 e 5) si dimezzano ogni volta.

 Seconda e successive cariche di olio lubrificante


- Dopo la prima definizione dell'intervallo di cambio dell'olio lubrificante, la prima
analisi dell'olio per la seconda carica può essere effettuata dopo un intervallo su-
periore (posizione 3).

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- Se si ottengono esiti di analisi analoghi alla prima carica di olio è necessario effet-
tuare un'ulteriore analisi (posizione 4).
- Se vengono raggiunti nuovamente gli stessi valori di analisi è possibile fissare lo
stesso intervallo di cambio dell'olio lubrificante della prima carica.
- Con condizioni di esercizio invariate, le analisi per le seguenti cariche di olio lubri-
ficante possono essere eseguite con lo stesso intervallo di tempo (pos. 4).

Se gli esiti dell'analisi si discostano da quelli attuali è necessario ridefinire gli intervalli di
cambio dell'olio lubrificante fino a ottenere risultati ripetibili.

Esempio 2:

A2

Asse X: Intervallo temporale


Asse Y: Valore numerico dell'esito di analisi
A: Valore iniziale
B: Metà del valore limite
C: Valore limite
Posizione 1-4: Momento dell'analisi dell'olio lubrificante
Posizione 4: Momento del cambio dell'olio lubrificante successivo

 Se i valori d'analisi del primo provino di olio lubrificante sono già prossimi ai valori limite
ammessi (posizione 1) il tempo d'esercizio fino all'analisi dell'olio lubrificante succes-
siva deve essere decisamente ridotto (posizione 2).
 Se si conferma una distanza ridotta dai valori limite è necessario dimezzare l'ultimo in-
tervallo di analisi (posizione 3 - 4).

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Intervalli per il cambio di olio lubrificante per la Serie TCG 2016 senza volumi di lubrificazione mag-
giorati
A causa del ritardo tra prelievo del campione di olio lubrificante e disponibilità dell'esito
dell'analisi (risultante dai tempi di elaborazione e d'invio per posta), la procedura preceden-
temente descritta per i motori della serie TCG 2016 senza aumento di volume dell'olio lu-
brificante, è applicabile sono con alcune limitazioni.
Per escludere in ogni caso un superamento dei valori limite durante il periodo di analisi, va
applicata la seguente procedura:

 Dopo 100 o.d.e.


- Primo prelievo del campione di olio lubrificante
 Dopo 250 o.d.e.
- Secondo prelievo di campione, successivamente eseguire il cambio dell'olio lubri-
ficante.
A seconda del risultato del prelievo di un campione di olio lubrificante, è possibile aumen-
tare gradualmente di 50 ore di esercizio la durata dei successivi intervalli, sempre che al
momento del cambio non si sia ancora verificato un superamento dei valori limite.
Analogamente, in caso di superamento dei valori limite è necessario ridurre l'intervallo di
cambio.

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Cambio del filtro dell'olio lubrificante


Nel caso di cambio del filtro dell'olio lubrificante occorre sempre sostituire tutti i filtri dell'olio
lubrificante.
Il cambio del filtro dell'olio lubrificante è necessario:

 Dopo al massimo 4000 ore d'esercizio - se non specificato diversamente nel program-
ma di manutenzione.
 Con il primo cambio d'olio dopo la messa in funzione.
 al primo cambio dell'olio lubrificante dopo lavori di manutenzione di livello E60 ed E70,
oppure dopo lavori di riparazione E60 o E70
 minimo una volta all'anno
 se si rileva una SAN nell'olio lubrificante - vedere i valori limite
 In presenza di liquido refrigerante nel sistema dell'olio lubrificante.

In presenza di liquido refrigerante nel sistema dell'olio lubrificante, occorre sostituire tutti gli
elementi filtranti dello sfiato del basamento motore e del filtro dell'olio lubrificante a portata
parziale (TCG2032).

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Valori limite

Pericolo di distruzione dei componenti


Per mancato rispetto dei valori limite

 Se uno dei seguenti valori limite non viene rispettato, occorre eseguire tempestiva-
mente un cambio dell'olio lubrificante.

Durante l'esercizio

Caratteristi- Valore limite Procedura di prova


che
Viscosità a 100°C min. 12 mm2/s (cSt) DIN 51366, ASTM D 445,
DIN EN ISO 3104
max. 18 mm2/s (cSt)
Aumento della viscosità rispetto alle nuove max. 3 mm2/s (cSt)
condizioni a 100°C
Contenuto d'acqua max. 0,2 % DIN 51777, ASTM D 1744,
DIN ISO 12937

Contenuto di glicol max. 500 ppm DIN 51375, ASTM D 4291

Total base number TBN min. 2,0 mg KOH/g ISO 3771, ASTM D 4739

AN non superiore al TBN DIN EN 12634, ASTM 664

SAN* max. 0,2 mg KOH/g ASTM 664

valore i pH min. 4,5


Ossidazione max. 20 A/cm DIN 51453

Nitrazione max. 20 A/cm DIN 51453

Silicio max. 300 mg/kg DIN 51396, ASTM D 5185

* La determinazione del SAN è necessaria soltanto per gas combustibili di bassa qualità.

Se un metallo d'usura supera il valore limite specifico consentito, di conseguenza il valore


limite per il silicio si riduce a max. 15 mg/kg (DIN 51396, ASTM D 5185).

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In caso di messa fuori servizio


In caso di messa fuori servizio, l'acidità del lubrificante può causare danni da fermo tecnico
nei componenti a contatto con l'olio lubrificante. L'acidità è caratterizzata dalla riserva alca-
lina (TBN, Total Base Number) e dal pH.
Per evitare i danni da fermo tecnico, non è consentito superare i seguenti valori limite.

Caratteristiche Valore limite Procedura di prova


Total base number TBN min. 3,5 mg KOH/g ISO 3771, ASTM D 4739

valore i pH min. 5,0

Se i valori d'analisi sono superiori ai valori menzionati, durante la fase di fermo l'olio lubrifi-
cante può restare nel gruppo ed essere riutilizzato per la successiva rimessa in funzione.
Se i valori risultanti dall'analisi dell'olio lubrificante scendono al di sotto dei valori limite men-
zionati, occorre sostituire l'olio lubrificante.
Successivamente, il gruppo deve essere messo in funzione per almeno 12 ore.

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Metalli di usura
I dati dei metalli di usura sono uno strumento ausiliario per la valutazione del motore. Pos-
sono consentire il riconoscimento anticipato di variazioni dello stato del motore.

Per eseguire una valutazione è necessario osservare l'andamento temporale della concen-
trazione di ogni singolo metallo di usura nel corso di diverse analisi dell'olio lubrificante
(analisi del trend).
Fattore decisivo in questa fase non è tanto il valore assoluto, quanto piuttosto la velocità
d'usura per ogni singolo valore.

Se un metallo soggetto ad usura supera del 50% il valore di analisi indicato di seguito, oc-
corre calibrare gli intervalli per il prelievo campioni.
Se si confermano i valori di usura superiori occorre rivolgersi al partner responsabile del
servizio di assistenza.
Tutte le misurazioni devono essere svolte a norma DIN 51396 (ICP OES / RFA).

Esempio:
Calcolo della velocità d'usura

vv = (c1-c2) / (t1-t2)

vv = velocità d'usura
c1 = concentrazione attuale
c2 = concentrazione precedente
t1 = ore d'esercizio attuali
t2 = ore d'esercizio precedenti

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per un motore sono stati analizzati sei campioni di olio lubrificante. Dopo la terza analisi
dell'olio lubrificante t3=4 è stato eseguito un cambio dell'olio. Dalla penultima analisi dell'olio
lubrificante t5 all'ultima t6 la concentrazione di metallo di usura c6 aumenta in maniera molto
più sensibile rispetto a quanto c'era da prevedere in base alle precedenti analisi dell'olio lu-
brificante.
Poiché l'ultima frequenza di incremento (delta c5,6 / delta t5,6) supera il valore limite del
50%, l'intervallo temporale dovrà essere dimezzato fino alla prossima analisi dell'olio lubri-
ficante.

A3

Asse X: Intervallo temporale


Asse Y: Valore numerico dell'esito di analisi
t3=4 Momento del cambio dell'olio
c1=c4 Concentrazione nel nuovo olio lubrificante

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Valori limite per la velocità d'usura

Serie 616 / 2016


Alluminio max. 1 mg/kg per 100 o.d.e.
Cromo max. 0,5 mg/kg per 100 o.d.e.
Rame max. 2,5 mg/kg per 100 o.d.e.
Ferro max. 3 mg/kg per 100 o.d.e.
Piombo max. 2 mg/kg per 100 o.d.e.
Stagno max. 1 mg/kg per 100 o.d.e.

Serie 620 / 2020


Alluminio max. 1 mg/kg per 100 o.d.e.
Cromo max. 0,5 mg/kg per 100 o.d.e.
Rame max. 1,5 mg/kg per 100 o.d.e.
Ferro max. 2 mg/kg per 100 o.d.e.
Piombo max. 2 mg/kg per 100 o.d.e.
Stagno max. 0,5 mg/kg per 100 o.d.e.

Serie 632 / 2032


Alluminio max. 0,5 mg/kg per 100 o.d.e.
Cromo max. 0,5 mg/kg per 100 o.d.e.
Rame max. 1 mg/kg per 100 o.d.e.
Ferro max. 2 mg/kg per 100 o.d.e.
Piombo max. 1 mg/kg per 100 o.d.e.
Stagno max. 0,5 mg/kg per 100 o.d.e.

Tabella di conversione
1 mg/kg 1 ppm 0,0001 %
10 mg/kg 10 ppm 0,001 %
100 mg/kg 100 ppm 0,01 %
1000 mg/kg 1000 ppm 0,1 %
10000 mg/kg 10000 ppm 1,0 %

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Consumo di olio lubrificante


Per consumo specifico di olio lubrificante si intende la quantità di olio lubrificante che si con-
suma per unità di tempo e per una determinata prestazione.
Il consumo di olio lubrificante viene determinato su un intervallo di tempo piuttosto grande
a parità di funzionamento in modalità continua.
Dopo le prime ore d'esercizio (periodo di rodaggio) il consumo di olio lubrificante cala. Suc-
cessivamente dovrebbe rimanere costantemente basso per un intervallo prolungato. Con
una vita utile molto lunga cresce l'usura nel motore e con essa ancora il consumo di olio
lubrificante.

A4

Asse X: Vita utile


Asse Y: Consumo di olio lubrificante
Zona A: Periodo di rodaggio
Zona B: Periodo d'esercizio
Zona C: Intervallo di consumo crescente dell'olio lubrificante a causa del-
la crescente usura del materiale

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Interpretazione di valori caratteristici dell'analisi degli oli lubrificanti

Viscosità
Unità: mm2/s
La viscosità contraddistingue la fluidità dell'olio lubrificante (resistenza a spostamento di
due strati contigui, attrito interno). La viscosità dipende dalla temperatura.
Può verificarsi un incremento della viscosità in seguito a:

 Invecchiamento/ossidazione
 Fuliggine/materiali estranei solidi
 Vaporizzazione di componenti che bollono alle basse temperature

Total Base Number (TBN)


Unità: mgKOH/g
Il TBN contraddistingue la riserva alcalina dell'olio lubrificante e caratterizza la capacità di
neutralizzazione chimica.
Questa è una proprietà necessaria dell'olio lubrificante per il controllo dell'usura corrosiva.
Con il consumo di olio lubrificante la riserva alcalina si destruttura a causa della reazione
con gli acidi. Gli acidi sono i prodotti finali di reazione del processo di combustione e di in-
vecchiamento/ossidazione e nitrazione.
Durante il funzionamento con gas combustibili che formano acidi (in particolare gas di di-
scarica, depurazione e biogas) ci si deve aspettare una rapida riduzione del TBN.

L'Acid Number (AN, prima TAN) o numero di neutralizzazione (Nz)


Unità: mgKOH/g
Il metodo rileva gli acidi forti e deboli. Gli acidi forti vengono rilevati separatamente come
Strong Acid Number (SAN). Le sostanze attive dell'olio lubrificante influenzano la dimen-
sione dell'AN, che negli oli lubrificanti nuovi oscilla tra 0,5 e 2 mgKOH/g.
Tramite processi di ossidazione e nitrazione possono formarsi acidi organici deboli. Me-
diante le proprietà alcaline dell'olio lubrificante questi vengono neutralizzati solo in parte.
Se l'olio lubrificante presenta ancora una riserva alcalina sufficiente, l'AN rileva ancora solo
gli acidi organici deboli.
Esiste una correlazione di massima tra incremento dell'AN, invecchiamento e nitrazione
dell'olio lubrificante.

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Spiegazione della correlazione tra TBN e AN.


Mentre il TBN scende, l'AN sale. Dal momento che, in base all'elenco di valori limite, l'AN
deve sempre essere inferiore al TBN, non è consentito far funzionare il motore nella zona A.

A5

Asse X: Vita utile


Asse Y: Valore numerico dell'esito di analisi
Zona A: Intervallo d'esercizio non ammissibile
Posizione 1-5: Momento dell'analisi dell'olio lubrificante
Posizione 5: Momento del cambio dell'olio lubrificante successivo

Strong Acid Number (SAN)


Unità: mgKOH/g
Il metodo rileva solo gli acidi forti (ad es. come l'acido solforico). Se viene rilevato un SAN
è presente un pericolo di corrosione. La determinazione del SAN è necessaria soltanto per
gas combustibili di bassa qualità.

Invecchiamento/ossidazione
Unità: A/cm
L'invecchiamento/ossidazione si genera tramite reazione delle molecole dell'olio base e
delle sostanze attive con l'ossigeno, portando all'incremento della viscosità e dell'Acid
Number. Possono verificarsi laccatura del componente e depositi di fango. I prodotti di os-
sidazione possono formare acidi organici, che portano alla corrosione anche nella riserva
alcalina dell'olio lubrificante ancora disponibile.
L'estinzione viene misurata in caso di numero di onde 1710 cm-1 nella gamma luminosa de-
gli infrarossi; qui vengono rilevate le deformazioni di carbonile formatesi durante l'ossida-
zione.

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Nitrazione
Unità: A/cm
La nitrazione si forma a causa di reazioni nelle molecole dell'olio base e delle sostanze at-
tive con ossidi di azoto. Le influenze sono paragonabili a quelle dell'invecchiamento/ossi-
dazione. Causano modificazioni dei parametri dell'olio lubrificante. Tuttavia a paragone il
rischio della formazione di prodotti di reazione corrosivi è superiore. In caso di forte nitra-
zione normalmente si verifica anche una riduzione decisa della riserva alcalina.
L'estinzione viene misurata con il numero di onde 1630 cm-1 nella gamma luminosa degli
infrarossi.

i pH
Unità: nessuna
Il procedimento serve alla determinazione del valore del pH dell'olio lubrificante. Il risultato
di misurazione viene indicato in unità adimensionali del valore pH. L'iperacidificazione
dell'olio lubrificante porta a usura corrosiva.

Acqua
Unità: peso %
La presenza di acqua nell'olio lubrificante causa la formazione di un'emulsione, con conse-
guente aumento del pericolo di usura e di corrosione.
L'acqua causa l'aumento della viscosità dell'olio lubrificante.
Possibili cause:

 Mancata tenuta del sistema del liquido refrigerante.


 Fenomeni di condensa nel sistema dell'olio lubrificante per ripetuto avviamento e/o ar-
resto d'emergenza.
 Conservazione non idonea dell'olio lubrificante.
 Sfiato insufficiente del basamento motore o del serbatoio dell'olio lubrificante.
 Infiltrazione di acqua piovana attraverso il sistema del gas di scarico.

Glicole
Unità: ppm
Il glicole reagendo con le sostanze attive dell'olio lubrificante causa la formazione di fango
e l'intasamento del filtro.
Il glicole non è compatibile con l'olio minerale.
Possibili cause:

 Perdite nel sistema del refrigerante


 Contaminazione con un olio lubrificante a base di poliglicole

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Circolare tecnica

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Interpretazione di elementi dell'analisi degli oli lubrificanti

Silicio
Unità: mg/kg
Possibile origine:

 Componente di sostanze attive antischiuma


 Polvere dell'aria di aspirazione
- causa usura abrasiva già in quantità minime (effetto smeriglio).
 Composti da gas combustibili (ad es. gas di discarica, di depurazione e biogas)
- Il carico di silicio nell'olio lubrificante offre indirettamente un'indicazione anche ri-
spetto al carico di silicio del gas combustibile.

Sodio
Unità: mg/kg
Tipico elemento di sostanze attive anticorrosione presenti nel liquido refrigerante. Un forte
aumento del contenuto di sodio nell'olio lubrificante è sintomo di una contaminazione del
liquido refrigerante. Durante il successivo esercizio il motore deve sempre essere control-
lato in merito a possibili perdite di liquido refrigerante.
In molti casi nonostante gli elevati valori di sodio e la contaminazione ad essi correlata non
è possibile rilevare acqua nell'olio lubrificante, dato che vaporizza a causa della tempera-
tura dell'olio lubrificante.

Alluminio
Unità: mg/kg
Elemento tipico di usura ad esempio di pistone e cuscinetti radenti.
L'alluminio in determinate circostanze può anche essere una componente di aria d'aspira-
zione inquinata.

Ferro
Unità: mg/kg
Tipico elemento d'usura di camicie dei cilindri, camme/punterie, perni albero, anelli pistone
e ruote dentate.

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Circolare tecnica

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Cromo
Unità: mg/kg
Tipico elemento d'usura di anelli di pistone, steli valvole, camme/punterie e altri componenti
motore ad alta lega.

Rame
Unità: mg/kg
Tipico elemento d'usura di cuscinetti e prodotto di corrosione di radiatori dell'olio lubrificante
e condotte dell'olio lubrificante.
Il rame è anche una componente di diverse paste di montaggio.

Piombo
Unità: mg/kg
Tipico elemento d'usura delle bronzine, nonché piombo dei refrigeratori e delle tubazioni
dell'olio lubrificante.

La rapida variazione della velocità d'usura di piombo e rame è spesso causata dalla corro-
sione chimica (osservare il valore limite i pH).

Stagno
Unità: mg/kg
Tipico elemento d'usura di cuscinetti radenti.

Molibdeno
Unità: mg/kg
Può essere un componente delle sostanze attive dell'olio lubrificante oppure di varie paste
di montaggio.
Si utilizza anche come rivestimento delle superfici di scorrimento delle bronzine.

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Circolare tecnica

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Interpretazione di elementi optional dell'analisi degli oli lubrificanti

Potassio e boro
Unità: mg/kg
Tipico elemento di sostanze attive anticorrosione presenti nel liquido refrigerante. Un incre-
mento nell'olio lubrificante è sintomo di una contaminazione da parte del liquido refrigeran-
te.
Il boro, tuttavia, è anche un tipico elemento di sostanze attive spesso utilizzate nell'olio lu-
brificante.

Calcio, zinco, fosforo, zolfo


Unità: mg/kg
Tipici elementi di sostanze attive nell'olio lubrificante.
Lo zolfo è presente anche nell'olio lubrificante e nei gas combustibili.

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Circolare tecnica

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Oli lubrificanti approvati

Oli lubrificanti raccomandati con un contenuto di ceneri solfatate fino allo 0,6% in peso

Contenuto di cenere solfatate fino allo 0,6% in peso


Produttore Oli base Cenere di TBN Viscosità
solfato
Classe a 40°C a 100°C
Prodotto Peso % mgKOH/g SAE mm2/s mm2/s

MWM
Premium GMO 2401) Minerale 0,55 5,2 40 122,0 13,3
1)
Premium GMO 440 Sintetico 0,42 5,4 40 127,0 13,5
1)
Non disponibile in tutti i Paesi, contattare il proprio partner del servizio di assistenza MWM

Oli lubrificanti con un contenuto di ceneri solfatate fino allo 0,6% in peso

Contenuto di cenere solfatate fino allo 0,6% in peso


Produttore Oli base Cenere di TBN Viscosità
solfato
Classe a 40°C a 100°C
Prodotto Peso % mgKOH/g SAE mm2/s mm2/s

ADDINOL
MG 40 Extra LA Minerale 0,50 6,5 40 137,0 14,5
NG 40 Minerale 0,54 5,6 40 122,5 13,8

ARAL AG
Degasol NGL Minerale 0,45 5,1 40 130,0 13,5

AVIA
Olio per motori a gas LA40 Minerale 0,50 6,5 40 136,0 14,5
GMO LA-XT 40 Minerale 0,54 5,6 40 123,0 13,8

BAYWA
Tectrol Methaflexx NG Minerale 0,45 5,5 40 156,0 14,5
Tectrol Methaflexx NG plus Minerale 0,50 5,9 40 141,5 14,9
Tectrol Methaflexx NG pro Minerale 0,50 5,5 40 120,7 13,7

BP
BP Energas NGL Minerale 0,45 5,1 40 130,0 13,5

CASTROL
Duratec L Minerale 0,45 5,1 40 130,0 13,5
Duratec HPL Minerale 0,45 5,1 40 121,0 13,0
Duratec XPL Sintetico 0,45 4,9 20W-40 109,0 14,0

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Circolare tecnica

2105/17 IT

Contenuto di cenere solfatate fino allo 0,6% in peso


Produttore Oli base Cenere di TBN Viscosità
solfato
Classe a 40°C a 100°C
Prodotto Peso % mgKOH/g SAE mm2/s mm2/s

CATERPILLAR
NGEO Advanced 40 Minerale 0,50 6,0 40 115,0 13,0
NGEO Ultra 40 Minerale 0,54 6,0 40 125,0 13,0

CEPSA
Troncoil Gas Minerale 0,46 5,2 40 144,8 14,5
Troncoil Gas LD 40 Minerale 0,50 4,6 40 133,1 14,0

CHEVRON / CALTEX / TEXACO


Geotex PX 40 Minerale 0,50 5,4 40 88,0 13,2
HDAX 5200 Low Ash Minerale 0,50 4,2 40 124,0 13,5
1)
HDAX 6500 LFG Minerale 0,55 4,5 40 121,0 13,5
HDAX 9200 Low Ash Minerale 0,50 4,2 40 124,0 13,5
1)
Raccomandato per l'uso con gas di depurazione, gas di discarica e altri biogas.

ENGEN
GEO N-40 Minerale 0,50 5,5 40 125,8 14,0

ENI
Autol ELA 40 Minerale 0,50 5,5 40 138,0 14,0
GEUM NG Minerale 0,50 5,5 40 124,0 13,6

EUROLUB
LA SAE 40 Minerale 0,50 5,5 40 138,0 14,0

EXOL
Taurus GEO G240 Minerale 0,49 5,5 40 126,0 13,8

FUCHS
Titan Ganymet LA Minerale 0,45 5,5 40 156,0 14,5
Titan Ganymet Plus LA Minerale 0,50 6,6 40 142,1 15,1
Titan Ganymet Pro LA Minerale 0,50 5,5 40 120,7 13,7

GALP
Galp GNX 4005 Minerale 0,50 5,4 40 88,0 13,2
Power Gas NGB 40 Minerale 0,50 5,5 40 122,0 13,5

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Circolare tecnica

2105/17 IT

Contenuto di cenere solfatate fino allo 0,6% in peso


Produttore Oli base Cenere di TBN Viscosità
solfato
Classe a 40°C a 100°C
Prodotto Peso % mgKOH/g SAE mm2/s mm2/s

GAZPROMNEFT
G-Profi PSN 40 Minerale 0,49 5,5 40 125,8 14,0

GULF OIL
Gulfco LA Supreme Minerale 0,50 5,4 40 124,0 14,4

HESSOL
Olio per motori a gas Low Ash Minerale 0,50 6,5 40 137,0 14,5
Olio per motori a gas SAE 40 LA Minerale 0,54 5,6 40 122,5 13,8
Pro

I.G.A.T.
Platin Cogeneration Oil SAE 40 Minerale 0,50 5,4 40 124,0 13,6

KUWAIT PETROLEUM - Q8
Mahler MA Minerale 0,50 5,5 40 138,0 14,0
Mahler G4 Minerale 0,40 5,5 40 120,0 13,3
Mahler G5 Minerale 0,50 6,0 40 120,0 13,3

MOBIL
Pegasus 6051) Minerale 0,52 7,1 40 126,0 13,3
1)
Pegasus 605 Ultra Minerale 0,60 5,3 40 137,5 15,0
Pegasus 805 Minerale 0,54 6,2 40 130,0 13,5
Pegasus 1005 Minerale 0,50 5,0 40 125,0 13,0
Pegasus 1 Sintetico 0,51 6,5 15W-40 93,8 13,0
1)
Raccomandato per l'uso con gas di depurazione, gas di discarica e altri biogas.

MORRIS LUBRICANTS
GEO Ultra 40 Minerale 0,50 5,5 40 121,1 13,7

MOTOREX
Evolube NG SAE40 Minerale 0,50 5,5 40 125,0 13,9

NILS
Burian Light Minerale 0,50 6,5 40 136,0 14,5

OILFINO
Famagas LA 40 Minerale 0,48 5,6 40 147,0 14,3
Linogas LA 40 Minerale 0,49 5,2 40 123,0 13,6

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Circolare tecnica

2105/17 IT

Contenuto di cenere solfatate fino allo 0,6% in peso


Produttore Oli base Cenere di TBN Viscosità
solfato
Classe a 40°C a 100°C
Prodotto Peso % mgKOH/g SAE mm2/s mm2/s

ORI-TECH
Gas Engine Oil 40 C Minerale 0,49 5,5 40 119,8 14,0

ORLEN OIL
Delgas L 40 Minerale 0,50 5,4 40 126,0 13,9

PEAK
Navitus MA Minerale 0,50 5,5 40 138,0 14,0
Navitus G5 Minerale 0,50 6,0 40 120,0 13,3

PETRO-CANADA
Sentron LD 3000 Minerale 0,47 3,9 40 124,0 13,7
Sentron LD 5000 Minerale 0,57 4,8 40 124,0 13,4

PETRONAS
GEO NG Minerale 0,48 5,4 40 121,8 13,5

PT. PERTAMINA LUBRICANTS


NG Lube HSG 40 Minerale 0,49 5,5 40 124,0 14,0

REPSOL
Extra Gas 40 Minerale 0,50 6,0 40 133,0 13,5
Super Motor Gas 4005 Minerale 0,50 6,4 40 129,0 13,0
Long Life Gas 4005 Minerale 0,50 5,1 40 118,0 13,2

ROLOIL
Mogas 40 Minerale 0,50 5,5 40 138,0 14,0
Mogas G4 Minerale 0,40 5,5 40 120,0 13,3
Mogas G5 Minerale 0,50 6,0 40 120,0 13,3

ROWE
Hightec Powerplant SAE40 Minerale 0,50 5,4 40 124,0 13,6

SASOL
Gas Engine Oil LA 40 Minerale 0,50 5,5 40 127,0 14,0

SHELL
Mysella S3 N Minerale 0,45 5,0 40 139,0 14,0
Mysella S5 N Minerale 0,48 4,5 40 125,0 13,7
1)
Mysella S5 S Minerale 0,57 5,3 40 135,0 13,5
1) Raccomandato per l'uso con gas di depurazione, gas di discarica e altri biogas.

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Circolare tecnica

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Contenuto di cenere solfatate fino allo 0,6% in peso


Produttore Oli base Cenere di TBN Viscosità
solfato
Classe a 40°C a 100°C
Prodotto Peso % mgKOH/g SAE mm2/s mm2/s

SINOPEC
GS200-L Minerale 0,50 5,5 40 116,8 13,1

SRS
Mihagrun LA 40 Minerale 0,48 5,6 40 147,0 14,3
Mihagrun LAX 40 Minerale 0,50 5,0 40 123,0 13,6

TOTAL
Nateria MH 40 Minerale 0,43 5,5 40 142,2 14,8
Nateria MP 40 Minerale 0,50 4,6 40 133,1 14,0

WIPA CHEMICALS INTERNATIONAL


Ecosyn GE 4004 Sintetico 0,40 5,5 40 135,0 13,7
Esosyn GE 40061) Sintetico 0,60 7,5 40 156,0 13,9
Ecosyn GE C104 Sintetico 0,40 5,5 40 135,0 13,7
1)
Raccomandato per l'uso con gas di depurazione, gas di discarica e altri biogas.

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Oli lubrificanti con un contenuto di ceneri solfatate compreso tra 0,6 e 1,0% in peso

Contenuto di ceneri solfatate da 0,6 a 1,0% in peso


Produttore Oli base Cenere di TBN Viscosità
solfato
Classe a 40°C a 100°C
Prodotto Peso % mgKOH/g SAE 2
mm /s mm2/s

ADDINOL
MG 40 Extra Plus Minerale 0,85 9,8 40 133,0 14,2

AVIA
Olio per motori a gas HA 40 Minerale 0,85 9,8 40 133,0 14,2

BAYWA
Tectrol Methaflexx HC premium Minerale 0,70 8,2 40 105,0 13,4
Tectrol Methaflexx HC plus Minerale 0,80 9,2 40 132,0 14,5
Tectrol Methaflexx GE-M Minerale 0,90 7,9 40 141,2 14,1
Tectrol Methaflexx D Plus Minerale 1,00 10,6 40 137,0 15,0

CASTROL
Duratec M Minerale 0,72 7,5 40 125,0 13,0

CHEVRON / CALTEX / TEXACO


Geotex LF 40 Minerale 0,99 8,0 40 138,0 14,0

ENI
Autol BGJ 40 Minerale 0,90 7,9 40 141,2 14,1

EUROLUB
HGM Plus SAE 40 Minerale 0,90 7,9 40 141,2 14,1

FUCHS
Titan Ganymet Plus Minerale 0,80 9,2 40 132,0 14,5
Titan Ganymet Ultra Minerale 0,70 8,2 40 105,0 13,4

HESSOL
Olio per motori a gas SAE 40 Minerale 0,85 9,8 40 133,0 14,2

KUWAIT PETROLEUM - Q8
Mahler HA Minerale 0,90 7,9 40 141,2 14,1
Mahler G8 Minerale 0,80 8,0 40 120,0 13,3

NILS
Burian SAE 40 Minerale 0,85 9,8 40 133,0 14,2

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Circolare tecnica

2105/17 IT

Contenuto di ceneri solfatate da 0,6 a 1,0% in peso


Produttore Oli base Cenere di TBN Viscosità
solfato
Classe a 40°C a 100°C
Prodotto Peso % mgKOH/g SAE mm2/s mm2/s

PEAK
Navitus HA Minerale 0,90 7,9 40 141,2 14,1
Navitus G8 Minerale 0,80 8,0 40 120,0 13,3

PHI OIL
Gas Engine Oil MA 40 Minerale 0,91 9,8 40 133,0 14,2

ROLOIL
Mogas 40 AC Minerale 0,90 7,9 40 141,2 14,1
Mogas G8 Minerale 0,80 8,0 40 120,0 13,3

TOTAL
Nateria MJ 40 Minerale 0,82 8,8 40 148,0 15,1

Informazione di servizio

Questo documento è stato redatto in forma digitale; la sua validità non richiede firma.

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