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T R I G
RAMM
ATON
SUB FIGURÂ
XXVII
IL LIBRO DEI
TRIGRAMMI DELLE
MUTAZIONI DEL TAO
CON LO YIN E LO YANG
Liber XXVII - Liber Trigrammaton
Tutti i diritti riservati – All rights reserved. Copyright © 2017 Ordo Templi Orientis,
PO Box 2180, 40313 Gothenburg, Svezia.
Traduzione italiana Alexandr Canepa e Federica Tagliabue rev. ITA 01/18
* La Classe A è riservata ai Libri ricevuti dal Profeta in lingua originale. Le traduzioni di tali Libri rientrano
sempre nella Classe B.
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Liber Trigrammaton
Sub Figurâ XXVII
(Libro 27)
Il Libro dei Trigrammi delle Mutazioni del Tao con lo Yin e lo Yang
Qui è il Nulla nelle sue tre forme. Esso non è, eppure pervade ogni cosa.
Inoltre si levò la Donna, e velò il Cielo Superiore con il suo corpo di stelle.
E il Maestro del Tempio che ogni cosa equilibra si levò; la sua statura era al di sopra
del Cielo e al di sotto della Terra e dell’Inferno.
Contro di lui i Fratelli del Sentiero della Mano Sinistra, che confondono i simboli.
Essi nascosero il loro orrore [in questo simbolo]; poiché in verità essi erano
Il maestro avvampò come una stella e pose una sentinella d’Acqua in ogni Abisso.
Ugualmente fecero anche certi figli e figlie di Ermes e di Afrodite, più apertamente
Liber XXVII - Liber Trigrammaton 5
Ma il Nemico li confuse. Essi finsero di nascondere quella Luce, per poterla tradire,
e profanarla.
Eppure alcune sante suore nascosero il segreto in canti eseguiti alla lira.
A questo punto l’Orrore del Tempo pervertì ogni cosa, celando la Purezza in una
cosa nauseabonda, una cosa innominabile.
Sì, e si levarono sensualisti sul firmamento, come nefanda macchia di tempesta sul cielo.
E i Fratelli Neri alzarono le loro teste; sì, essi svelarono se stessi senza vergogna o timore.
Inoltre si levò un’anima di sporcizia e debolezza, ed essa corruppe ogni regola del Tao.
Solo allora il Cielo fu instaurato al comando; poiché solamente nella più bassa
corruzione la forma è manifesta.
Liber XXVII - Liber Trigrammaton 6
E in luce soffusa.
Pertanto la fine di ciò fu sofferenza; eppure in quella sofferenza una sestuplice stella
di gloria per mezzo della quale essi avrebbero potuto vedere il ritorno alla Dimora
immacolata; sì, alla Dimora Immacolata.