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VAIA Esempio
IMPORTANTE:
a) identificare gli aspetti ambientali delle proprie attività, prodotti e servizi su cui
l'azienda ha un'influenza, tenendo conto anche dei nuovi sviluppi, attività,
prodotti e servizi nuovi o modificati;
b) determinare quegli aspetti che hanno o possono avere un impatto significativo
sull'ambiente (ovvero gli aspetti ambientali significativi) (UNI EN ISO 14001 punto
4.3.1)
Questo processo dovrebbe prendere in considerazione le condizioni di
funzionamento normali e anomali (ad esempio la manutenzione, le condizioni di
stop e start-up) e le situazioni di emergenza ragionevolmente prevedibili.
(Rif. UNI EN ISO 14001 Punto A.4.3)
PERIODICITA’ DI VALUTAZIONE
Occorre periodicamente verificare l’aggiornamento della Valutazione aspetti ed impatti,
ed in particolare ogniqualvolta:
- avvenga una variazione di processo o di prodotto o una variazione significativa del
contesto in cui l’organizzazione opera, quali ad esempio rifacimento linee
produttive, sostituzione macchinari, ecc;
- vi siano variazioni nel quadro legislativo di riferimento, al fine di garantire un
aggiornamento sistematico della valutazione aspetti impatti;
- siano sollevate segnalazioni e/o reclami da parte del pubblico in generale e/o delle
parti interessate.
- che eventuali attività di miglioramento abbiano modificato le valutazioni definite ed
in essere.
Periodicamente comunque prima di ogni riesame della Direzione si consiglia di
effettuare una revisione della VAIA.
Oltre a identificare gli aspetti ambientali significativi, che devono essere gestiti con
procedure specifiche e piani di miglioramento il plant classifica questi item,
individuando quelli che devono essere affrontati in modo più urgente rispetto a quelli
meno urgenti (AA, A , B, C).
IS = f (IRA, SA)
IRA = importanza relativa dell’aspetto: rappresenta una stima delle modalità con cui un
aspetto ambientale specifico si manifesta all’interno della realtà produttiva. Viene determinato
per confronto con situazioni codificate nelle definizioni riportate per ogni aspetto.
IS = f (IRA, SA)
SA = sensibilità dell’ambiente: rappresenta una stima dell’influenza che gli aspetti
generici/specifici possono avere sull’ambiente esterno al sito. Viene determinato per confronto
con situazioni codificate nelle definizioni riportate per ogni aspetto.
IS = f (IRA, SA)
3 2 3 3
IRA 2 1 2 3
1 1 1 2
1 2 3
SA
L = 0,4*n
Il punteggio attribuito è funzione delle situazioni codificate all’interno della tabella seguente:
Tabella D: Punteggi Cpi (Coinvolgimento delle parti interessate)
Esempio da adattare ad ogni realtà
PUNTEGGI CRITERI
1 ASPETTO/IMPATTO PRIVO DI INTERESSE DA PARTE DI QUALSIASI ORGANO ESTERNO
ASPETTO/IMPATTO OGGETTO DI LAMENTELE DELLA CITTADINANZA E /O
2
ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE, ORGANI DI INFORMAZIONE A LIVELLO LOCALE
ASPETTO/IMPATTO DELLO STABILIMENTO OGGETTO DI ATTENZIONE E/O RICHIESTE
3
DA PARTE DI ENTI PUBBLICI
I = f (R, E)
Per estensione (E) viene intesa l’area interessata dall’impatto, ovvero:
- Globale
- Regionale
- Locale
La reversibilità (R), strettamente collegata con la sensibilità dell’ambiente su cui l’aspetto / impatto si
ripercuote, prende in considerazione la possibilità che lo stesso possa regredire più o meno completamente e
in tempi più o meno lunghi.
- Irreversibile I ESTENSIONE
- Reversibile a lungo termine LOCALE REGIONALE GLOBALE
- Reversibile a breve termine REVERSIBILITÀ
REVERSIBILE A BREVE
1 1 2
TERMINE
REVERSIBILE A LUNGO
2 2 3
TERMINE
IRREVERSIBILE 2 3 3
Esempio del registro degli aspetti /impatti ambientali diretti in condizioni normali e anomale, con
esplicitate le modalità di controllo e la classificazione secondo il WCM nelle diverse classi: AA, A, B, C.
Ente emittente:
REGISTRO ASPETTI/IMPATTI DIRETTI
A no m ale
Presente
DATA:
Rifiuti (A)
Rifiuti (A)
Acqua (A)
S t r i cMaserati
t l y CS.p.A.
onfidential WCM Development Center ENV_VAIA 14/22
ENVIRONMENT
Step 1: VAIA
R=M*f
M = Magnitudo f= frequenza
M= q + p
q= quantità
p= pericolosità
M =q+p
Quantità (q): rappresenta una stima della quantità di prodotto potenzialmente coinvolto
nell’evento incidentale, viene definita e quantificata come segue.
pericolosità (p): rappresenta una stima della pericolosità del potenziale inquinante, viene
definita e quantificata come segue:
Nel calcolo del rischio in condizioni di emergenza, la Frequenza (f) viene definita:
frequenza (f) : definita e quantificata come segue, stimando la frequenza con cui si svolge
l’attività che potrebbe generare l’emergenza:
Esempio del registro degli aspetti/impatti ambientali diretti in condizioni di emergenza, con
esplicitate le modalità di controllo e la classificazione nelle diverse classi: AA, A, B, C.
Ente emittente:
REGISTRO ASPETTI/IMPATTI DIRETTI
FASE 2 - Identificazione
FASE 1 - Individuazione attività FASE 3 - Valutazione aspetti/impatti
aspetti/impatti
Emissione in
Emissione di Inquinamento
Incollaggio vetri x atmosfera C OV incontrollata atmosferico
3 3 6 2 12 SI AA
incontrollata
Montaggio
DATA:
Bacini di
contenimento
OB.. 23
• simulazioni specifiche per testare e ricordare le
procedure in essere (effettuare pianificazione).
ESEMPI di SIMULAZIONI EMERGENZE
Grazie