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Inter nos, & vos magnum Chaos firmatum est. (Luc.

16)
Chiacona di Paradiso, e d'inferno

(sottolineato: si ripete due volte la stessa frase)

1. O che bel star star'in Paradiso


dove si vive sempr'in fest'in riso,
vedendosi di Dio svelat'il viso,
O che bel sta star'in Paradiso.

2. Ohim che orribil star qui nell'Inferno


ove si vive'n pianto e foco eterno,
senza veder mai Dio in sempiterno,
Ahi, ahi, ch'orribil star gi nell'Inferno.

3. L non vi regna giel, vento, calore,


ch'el temp' temperato a tutte l'hore,
pioggia non v', tempesta n baleno,
Ch'el ciel l sempre si vede sereno.

4. Il fuoco'l ghiaccio l, o che stupore,


le brine, le tempeste, il somm'ardore,
stanno in un loco tutte l'intemperie,
Si radunan laggi, o che miserie.

5. Nettar, ambrosia, manna e ogni liquore


Il gusto gode e in bocca un tal sapore
Misto di dolce brusco o piccadiglia
Che satii e metti fame a maraviglia.

6. Han fame si cania e sete ardente


Chil proprio corpo lhavran col dente
Ne mai gocciola dacqua gusteranno
Ma sempre mai di sete arrabbiaranno.

7. Chi potr mai narrar quell'armonia,


che fan le voci con tal melodia
che ragiscon'il cuor sol'a narrarle, o che fia poi il col su provarle.
8. Urli di bestie, et orrendi muggiti,
confuse strida de' porci e ruggiti
di leoni e di fiere d'ogni sorte, odon che li trafiggon pi che morte.

9. O Musa, che pu dir, che god'il viso,


nissun lo sa, sol chi st in Paradiso,
Gemme, Diamanti, Perl'or e Rubini, Scabello e Seggio son dei
Serafini.

10. Pune, Serpenti, Mostri, immensi abissi,


Spettri, Fiere, Saette,, Lampi, Eclissi,
precipicij, voragini, caverne,
horror vedransi l tenebre eterne.

11. Havrai in somma l quanto vorrai


e quanto non vorrai non haverai,
E questo quanto, o Mu-sa, posso dire,
Per fa pausa il canto e fin l'ardire.

12. Quel ch'aborrisce qua l tutt'havrai,


quel ti diletta e piace mai havrai,
E pieno d'ogni male tu sarai,
Dispera tu d'uscirne mai, mai, mai.

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