La Cronaca
L UNEDI 23 AGOSTO 2010
Lo Sport
1ª GIORNATA
Cremo, grandine (di reti) ad agosto
All’esordio contro il Gubbio, i grigiorossi amministrano poi dilagano
Apre le danze Coda, lo segue Bianchi (2). In gol anche Sambugaro
L
a valanga grigiorossa si abbat-
te sul campionato e travolge il
Gubbio. Non stecca la Cre-
monese di Baroni, che si presenta al-
l’esordio in condizioni fisiche invi-
diabili e con in valigia un campiona-
rio di soluzioni che annichilisce gli
ospiti.
Il 5-1 è risultato crudo, ma non ir-
riguardoso nei loro confronti. Al mo-
mento, fra noi e loro, c’è una catego-
ria che balla. Anche Simoni, un pez-
zo importante della nostra storia og-
gi direttore tecnico del Gubbio, con
rammarico ne prende atto. Gli um-
bri, appena saliti al piano superiore,
sono in fase di apprendistato. In
campo esistono e resistono venti mi-
nuti tondi. Poi, appena il capocorda-
ta Boisfer marca visita, si lasciano
prendere d’infilata dalla verticalizza-
zione al fulmicotone Zanchetta-Mu-
setti-Coda che l’attaccante traduce
in gol con un diagonale sinistro, e
spariscono.
Il monologo grigiorosso in due atti
comincia così. Punendo ogni sban-
data degli avversari senza nemmeno
Gli uomini di Baroni
dominano l’incontro
Di Bazzoffia l’unico
acuto dei rossoblu
sollecitare il motore fino ai livelli di
guardia. Il gran caldo, d’altronde, in-
duce all’avanzata cadenzata, sullo
stile del passo dell’alpino. Un lungo
lavorìo fatto di trame costruite palla
al piede, passaggi corti, appoggi cali-
brati. Una fase preparatoria flemma-
tica ma sempre pronta a declinare in
una bruciante verticalizzazione o in
una dirompente accelerazione lungo
le ali.
Quella di Baroni è una Cremonese
che pianta le tende nella trequarti al-
trui e da lì non la smuovi più. La ca-
pacità di reggere il campo in equili-
brio quasi perfetto anche con la linea
gotica più alta di una decina di metri
rispetto al vecchio corso è la novità
da apprezzare. Va dato atto a Gerva-
soni e Stefani, inedita coppia di bu-
canieri, di interpretare al meglio lo
spartito. Attorno al perno centrale
ruota una fitta rete di coperture e
appoggi che riducono al minimo i ri-
schi. Anche se il Gubbio, almeno al
momento, non pare essere test pro-
bante se vogliamo individuare il rea-
le stato di salute dei grigiorossi, Ba-
roni ha il merito di aver plasmato in
poco tempo la squadra dandole fi-
sionomia e coesione. Quella vista al-
l’opera è una Cremonese disinvolta
quando si dispiega in volo, anche
grazie alle percussioni di Vitofrance-
sco e Nizzetto - ieri più incisivo il
primo -, che consentono di sfruttare
l’intera ampiezza del fronte offensi-
vo; è micidiale nel leggere le smaglia-
ture difensive degli avversari (tre dei
cinque gol sono arrivati pescando
l’uomo libero dopo aver recuperato
palla sulla scomposta fase di uscita
degli umbri); ed è anche umile nei
momenti difficili, tanto che sa arroc-
carsi nel guscio abbassando Musetti
e Coda fin sotto la linea della palla.
19
CREMONESE-GUBBIO 5-1
Sintomi di una ritrovata freschezza
mentale, non così scontata alla luce
del deludente epilogo dell’Ossola.
La cronaca è punteggiata di mano-
vre e occasioni tinte di grigiorosso. Il
primo quarto d’ora è sufficiente a
misurare i disturbi tattici e le disfun-
zioni tecniche degli avversari. Giova-
ni, privi di un vero spirito guida e al-
l’apparenza troppo mansueti per
sfangarsela a buon prezzo in un
campionato difficile come questo, gli
ospiti vanno incontro alla disfatta.
L’ago della bilancia lo sposta Vito-
francesco, che al primo cambio di
passo lascia di sasso Bartolucci, spe-
rimentando la pericolosità del suo
taglientissimo traversone basso; al
secondo non riesce a concludere una
manovra avvolgente lievitata tra i
piedi di Fietta, Nizzetto e Coda; ma
al terzo affondo manda in gol Alber-
to Bianchi, mago dell’inserimento
sul primo palo. E’ il 35’ e la Cremo è
già sul 2-0 (il gol di Coda era arriva-
to un quarto d’ora prima).
Il passivo deprime gli umbri, inca-
paci di organizzare la controffensiva.
Gervasoni e Stefani
blindano le retrovie
Fietta impeccabile
a centrocampo
Le iniziative di Testardi si infrangono
contro la diga Stefani-Gervasoni, il
lavoro di raccordo di Fietta e degli
altri centrocampisti impedisce le in-
cursioni di Nazzani e Raggio Gari-
baldi e il solo Gomez, con un paio di
tentativi privi però di pirite ed inne-
sco, spolvera i guantoni di Paoloni.
La parola fine all’incontro la mette
Bianchi già prima del riposo. Il di-
fensore con un colpo di testa si leva
lo sfizio della doppietta personale,
dirottando in fondo al sacco il cali-
brato traversone di Zanchetta.
Sopra, l’abbraccio tra Musetti, Coda (autori di una rete a testa) e Vitofrancesco (assist-man in occasione del secondo gol) [Foto Rastelli] Torrente cerca di dare una sterzata
all’incontro immettendo forze fre-
sche e passando al 3-4-3. Ma fatta
eccezione per l’illusorio contropiede
IL PROTAGONISTA che porta al gol di Bazzoffia (Stefani
macchia la partita perfetta non riu-
scendo a chiudere per tempo sul
guizzante attaccante), il Gubbio con-
L’abbraccio di Cremona per Gigi Simoni tinua a viaggiare contromano. Ne
approfitta ancora la Cremonese per
Gigi Simoni a Cremona professionalità dell’allena- centrare il bersaglio dalla distanza
non torna. Non se n’è mai tore e l’umanità della per- con l’ottimo Sambugaro – miglior
andato. sona. In fondo, è a queste biglietto da visita per l’ex del Pergo e
Non è solo la frase di cir- che si è aggrappata la me- del Piacenza, stupidamente contesta-
costanza con la quale l’“al- moria dei cremonesi. Alle to da qualche voce isolata, non ci
lenatore del secolo grigio- doti del tecnico che pren- poteva essere –, arrotondando defi-
rosso” dribbla le domande deva i ragazzi e li faceva di- nitivamente il punteggio con il calcio
- pressanti - in tribuna (“Il ventare uomini. di rigore trasformato da Musetti (in
ritorno è sempre bello. Ma Una distinzione che non verità assegnatoci dall’arbitro troppo
non torno una volta ogni sfuggiva all’allenatore e generosamente). Per il resto si tira a
chissà quanti anni. Sono non sfugge al direttore tec- campare in attesa del novantesimo,
molto affezionato a questa nico: “Il mio Gubbio è una con un sussulto all’ingresso in cam-
città, ho molti amici che squadra di ragazzi che de- po di SuperGiorgio Bianchi, travolto
vengo spesso a trovare”). vono diventare uomini - dall’affetto dei tifosi (il forfait di
Gigi Simoni non se n’è sentenzia Simoni a fine ga- Paoloni è dovuto ad una contrattu-
mai andato dal cuore dei ra -. Troppo ampio il diva- ra). Forse Baroni nemmeno immagi-
tifosi. A testimonarlo, uno stadio intero grondante rio di esperienza fra le due squadre”. nava di bagnare il proprio esordio
d’emozioni per l’uomo che ha scritto pagine indimen- E la Cremo? “La Cremonese è una squadra di valore e con una beneaugurante grandinata
ticabili della storia grigiorossa. molto motivata. Anche quest’anno è la principale can- di reti. Sarà solo un primo, piccolo
Timoniere per quattro anni, i ricordi si accavallano: la didata alla promozione in serie B”. passo. Ma è con quello che comincia
promozione in A (accompagnata dal record di vittorie “Speriamo sia la volta buona” si lascia sfuggire. E sta- ogni grande viaggio.
consecutive per una squadra professionistica italiana: volta, c’è da scommetterci, a parlare non è nè il diret- Paolo Loda
8), la vittoria di Wembley contro il Derby County, il tore tecnico, nè l’allenatore.
decimo posto nella massima serie. Risultati. Dietro, la m.b.
La Cronaca dello Sport
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PRIMA DIVISIONE / CREMONESE
Sambugaro prova a fare lo Zanchetta
Al 70’,l’ex gialloblu lanciaVito solo davanti al portiere:intesa da 10 e lode
PRIMO TEMPO
5’ Vitofrancesco sul-
la destra dribbla Barto-
lucci e mette in mezzo.
Libera senza affanno la
difesa rossoblu.
20’ Cremonese in
vantaggio. Zanchetta ser-
ve Musetti che nello
stretto libera Coda da-
vanti a Lamanna. L’at-
taccante non sbaglia ap-
poggiando in rete: 1-0.
23’ Punizione di
Briganti poco fuori l’area
grigiorossa. Tiro centrale
bloccato da Paoloni.
26’ Vitofrancesco
sfonda ancora sulla de-
stra, cross per Coda che
di testa gira a lato.
29’ Zanchetta vede
Lamanna fuori dai pali e
prova il pallonetto dalla
Qui sopra, il rigore messo a segno da Musetti. In basso, i due allenatori: a destra Baroni, a sinistra Torrente
metacampo senza fortu-
na.
34’ Fietta si libera bene dell’avversario a metacampo, apre per Niz-
zetto che mette in mezzo un traversone per Coda. Briganti anticipa in an-
golo di un soffio.
35’ Raddoppio dei grigiorossi. Traversone teso di Vitofrancesco che
carambola sul petto di Alberto Bianchi e termina in rete: 2-0.
41’ La Cremonese si porta sul 3-0. Fietta blocca la ripartenza dei
rossoblu e lancia Zanchetta largo a destra. L’ex del Lecce addomestica la
sfera e mette in mezzo per Alberto Bianchi che di testa insacca la doppiet-
ta.
Sul gol subito il tecnico striglia i suoi: “Troppo accademici nella gestione della palla”
“Bene, ma c’è da lavorare”
Baroni contento per i primi 45’:“Squadra compatta,poi ha vinto il gran caldo”
La Cremo non stecca l’esordio.
Per il quarto anno consecutivo, la
prima di campionato porta in dote i
tre punti (l’ultima sconfitta in par-
tenza risale al 3 settembre 2006 a
Sassuolo: finì 3-2) e candida i grigio-
rossi a squadra da battere. Mister
Baroni registra il successo ma non
si sbilancia: “Contento? Sì, di lavora-
re con questo gruppo. I risultati si
fanno e subito si cancellano. Io do-
mani sera (stasera, ndr) sono già
pronto a guardare l’Alessandria in
televisione”.
Riesce meno la diplomazia quan-
do si tratta di fare un bilancio della
gara. “Rischio di ripetermi - premet-
te Baroni - ma la nostra squadra ha
un tasso tecnico importante. Deve
solo imparare ad accelerare i tempi e
a trovare i giusti equilibri. Gli equili-
bri sono fondamentali per tutto l’ar-
co del campionato”.
Pollice alzato per i primi 45’, bene
anche la fase di impostazione: “Buo-
no il primo tempo. Siamo riusciti a
disporci sempre dietro la linea della
palla, a lavorare stretti e compatti.
Anche per gli avversari diventa diffi-
cile trovare gli spazi. Abbiamo distri-
buito bene il gioco in ampiezza e ab-
biamo cercato la profondità di prima
intenzione. L’ho visto fare da Vito-
francesco con Coda e, con un pizzi-
co in più di convinzione, andiamo in
rete. Abbiamo giocatori che possono
sfruttare la rapidità di manovra e
dobbiamo farlo”.
Meno brillanti i grigiorossi ad ini-
zio ripresa. “Sul gol siamo stati trop-
po accademici nella gestione della
palla - puntualizza il tecnico -.
Quando perdiamo la sfera rischiamo
di sbilanciarci e prendere gol. Questi
errori non mi piacciono affatto: c’è
da lavorare”.
E il “c’è da lavorare” diventa in
breve il mantra preferito da Baroni,
che sintetizza: “Dobbiamo crescere
ancora. Si sono viste cose buone ma
occorre lavorare per migliorare”. A
parziale scusante, il gran caldo del
pomeriggio. “E’ difficile mantenere
la concentrazione e i ritmi alti con
queste temperature. I ragazzi erano
molto disidratati, alcuni con i cram-
pi. E’ stato un pomeriggio particola-
re”.
Gara vera, insomma. Il mister non
vuol sentir parlare di caratura mode-
sta degli avversari e ribatte: “Il cam-
pionato è difficilissimo, l’errore più
grande che possiamo fare è sottova-
lutare le avversarie”.
In chiusura, Baroni tranquillizza
sulle condizioni di Paoloni, uscito
dal campo al ventesimo della ripresa:
“Ho sostituito Paoloni per una sem-
plice contrattura, spero. Già dopo 20
minuti di gara aveva accusato un do-
lore alla gamba ma ho aspettato a
farlo uscire dal campo per non bru-
ciare subito uno dei tre cambi a di-
sposizione. Poi però non ce l’ha più
fatta e ho dovuto sostituirlo lo stes-
so. Verificheremo le sue condizioni in
settimana ma non dovrebbe essere
nulla di grave”.
Mattia Bazzoni
LA CRONACA
Gervasoni è sulla traiettoria ma non riesce ad incornare in rete. La sfera si
spegne, così, sul fondo.
25’ Scambio stretto Fietta-Sambugaro con quest’ultimo che di pri-
ma intenzione inventa per Vitofrancesco. A tu per tu con Lamanna l’ester-
no grigiorosso perde il tempo per la battuta e non inquadra la porta.
33’ Contatto poco chiaro tra Borghese e Musetti in piena area di ri-
gore. L’arbitro concede il penalty ai grigiorossi. Dagli undici metri va lo
stesso Musetti che realizza la cinquina: 5-1.
IL TECNICO DEGLI AVVERSARI
Mister Torrente: “Ok per 20’
poi non c’è stata più partita”
10 reti incassate tra Grosseto e
Cremona. Mister Vincenzo Tor-
rente ha pochi alibi da accampare
in difesa della matricola Gubbio.
Nemmeno li cerca, per la verità.
“Abbiamo iniziato bene e tenuto i
primi 20 minuti, poi non c’è stata
più partita - spiega l’allenatore dei
rossoblu -. Abbiamo preso gol e ci
siamo disuniti. Sul 3-1 potevamo
gestire meglio la situazione ma è
arrivata l’altra grossa ingenuità
che ha concesso alla Cremonese il
quarto gol. Siamo una squadra
giovane, paghiamo l’inesperienza e
il valore degli avversari”.
SECONDO TEMPO
4’ Gomez perfora
centralmente la difesa
grigiorossa ma la battuta
a rete finisce ampiamen-
te fuori bersaglio.
6’ Gli ospiti accor-
ciano le distanze con il
neo entrato Bazzoffia
che vince il duello in ve-
locità con Stefani e sca-
valca Paoloni di sinistro:
3-1.
15’ La Cremonese
si riporta sul +3 con
Pippo Sambugaro, da
poco entrato sul terreno
di gioco. L’ex gialloblu
raccoglie palla al limite e
lascia partire il destro
che si infila alla sinistra
dell’estremo Lamanna,
non senza colpe nella
circostanza: 4-1.
24’ Punizione da
sinistra di Vitofrancesco.
Riguardo ai grigiorossi, il tecni-
co spende parole di elogio: “E’
una squadra molto forte. Insieme
al Verona (sconfitto sul terreno di
Pagani, ndr) si gioca il salto di ca-
tegoria”.
Diver si gli obiettivi del suo
Gubbio, che si trova per la prima
volta a disputare il campionato di
Prima divisione: “Il nostro obietti-
vo è la salvezza e dovremo sudare
fino alla fine per ottenerla.Il giro-
ne è molto difficile. Dispiace per i
cinque gol subiti oggi (ieri, ndr).
Non ci pensiamo e ripartiamo da
domenica”.
m.b.
L UNEDI 23 AGOSTO 2010
IN BREVE
Saverino in tribuna
“Cremo favorita”
Ritorno a Cremona per Davi-
de Saverino, ieri sugli spalti a
seguire i grigiorossi. “Sono
tornato a salutare gli amici e
il direttore con cui sono rima-
sto in buoni rapporti”, spiega
il centrocampista nell’interval-
lo. Il mediano ex Spezia è re-
duce da un’annata con la
Reggiana conclusa ai playoff.
Per ora è in stand-by: “Aspet-
to la chiamata di qualche
squadra, in questi giorni la si-
tuazione dovrebbe definirsi”.
Sull’unica stagione in grigio-
rosso, quella 2008/09, os-
serva: “A parte quel campio-
nato, decisamente al di sotto
delle aspettative, la Cremone-
se ha sempre lottato per la
B. Fin’ora, questa gara non
smentisce le ambizioni”.
Allievi sconfitti
dal Parma di Lucci
Gli Allievi Nazionali hanno di-
sputato ieri mattina una gara
amichevole contro i pari età
del Parma. Sul campo del
Centro Sportivo di Villa Angio-
lina, gli emiliani guidati da mi-
ster Settimio Lucci si sono
imposti per 1 a 0 sui ragazzi
di Bencina.
Di Luca Rovelli la rete decisi-
va nelle battute iniziali del
match (6' primo tempo). Al
78', il Parma ha anche fallito
un calcio di rigore con Moro-
ni.
L UNEDI 23 AGOSTO 2010 La Cronaca dello Sport
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PRIMA DIVISIONE / CREMONESE
CREMONESE GUBBIO
4-4-2 4-3-3
5 1
1
(20’
2
5
ST
PAOLONI
12 G. BIANCHI)
A. BIANCHI
GERVASONI
1
2
5
6
LAMANNA
CARACCIOLO
BORGHESE
BRIGANTI
6
3
STEFANI
ROSSI
3
8
BARTOLUCCI
NAZZANI
7 VITOFRANCESCO (1’ ST 13 CAPOGROSSO)
8 ZANCHETTA 4 BOISFER
(7’ ST 16 SAMBUGARO) 10 RAGGIO GARIBALDI
4 FIETTA (19’ ST 14 GAGGIOTTI)
10 NIZZETTO
7 DONNARUMMA
9 MUSETTI 9 TESTARDI
11 CODA (1’ ST 18 BAZZOFFIA)
(18 12’ ST COLACONE) 11 GOMEZ
ALL.: BARONI ALL.: TORRENTE
ARBITRO
BINDONI DI VENEZIA (ASSISTENTI: CERANTOLA E COLELLA)
RETI
20’ PT CODA 6’ ST BAZZOFFIA
35’ PT A. BIANCHI
41’ PT A. BIANCHI
15’ ST SAMBUGARO
33’ ST (RIG.) MUSETTI
AMMONITI
A. BIANCHI NAZZANI
GERVASONI BOISFER
BARTOLUCCI
ANGOLI
2 1
NOTE
E’stato osservato un minuto di silenzio per la scomparsa del
Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
SPETTATORI: 1850, per un incasso complessivo di 13390 euro.
RECUPERO: 1’ PT, 3’ ST.
LE INTERVISTE
Vietato abbassare la soglia d’attenzione
Prima doppietta per Bianchi:“Il 2 a 0? Non so come ho fatto”
Già il colpo di testa da bomber navigato sere più concentrati e attivi. Sul 3 a 0 la gara non poteva andare - chiosa -. Siamo riusciti
contro l’Atletico Roma suonava strano. Ora
la doppietta ai danni del Gubbio cuce sui
panni di Alberto Bianchi un’etichetta deci-
samente insolita per un difensore, quella di
non deve riaprirsi in alcun modo”.
Da un goleador all’altro. Pippo Sambuga-
ro, imbeccato dai tifosi per il suo trascorso
con la maglia del Piacenza, non presta orec-
subito ad andare in vantaggio e a ad affonda-
re quando c’era l’opportunità senza rischiare
di perdere palla. Il gol subito è stato un’erro-
re dettato più dalla stanchezza che da qual-
marcatore più prolifico. chio ai fischi e insacca il 4-1. “La risposta mi- che squilibrio tattico”. Particolarmente posi-
“E’ la prima doppietta - conferma il grigio- gliore - sentenzia il centrocampista -. Sono tiva, per l’esterno grigiorosso, la circolazione
rosso -, mai fatta prima”. Innegabile un aiuti- stato zitto e ho contribuito alla vittoria. Ora della sfera: “La gestione della palla è un tas-
no della dea bendata: “Sul primo gol, la palla spero di riuscire a giocare di più. Voglio di- sello importante. Specialmente con questo
era tesa, mi sono buttato e mi ha colpito cre-
do sul petto. Non so come ho fatto a segna-
mostrare che anche partendo dall’inizio pos-
so fare bene”. Risolti tutti gli acciacchi a livel-
caldo. Nel costruire gioco siamo i migliori
della categoria”. Un assist, quello del 2-0 per
re”. Sulla gara, Bianchi predica sangue fred-
do: “Abbiamo giocato una buona partita ma
lo fisico: “Fisicamente sono al cento per cen-
to. Devo trovare il ritmo gara e posso farlo
Bianchi, ma anche un gol sbagliato al 25’ del-
la ripresa. “Volevo superare il portiere man-
col Livorno siamo andati meglio. Con il Gub- solo giocando”. dando la palla da un lato e passando dall’al-
bio abbiamo rischiato qualcosa in più. Il ri- Chiude il giro di interviste Ferdinando Vi- tro. Non mi ero accorto di essere così vicino
sultato finale non ci deve far abbassare la so- tofrancesco, di nuovo allo Zini dopo l’anna- alla porta e ho concluso a lato”.
Qui sopra, l’infortunio a Paoloni. In alto, la rete del 2-0 glia di attenzione. Dobbiamo imparare ad es- ta in B al Grosseto. “Meglio di così il ritorno m.b.
LE PAGELLE TurboVito, l’uomo che fa la differenza
IL MISTER
7,5
PAOLONI 6: Un paio di paratucole ZANCHETTA 7: Gioca di fioretto e
IL MIGLIORE su Gomez e Briganti poi alza ban- regala due gol ai compagni. Tenta il Marco
diera bianca per una fastidiosa successo personale da quaranta
Baroni
7,5
metri. Soffre quando è aggredito
contrattura (G. BIANCHI sv: monu-
Alberto mento grigiorosso) (SAMBUGARO 7: Grand’esordio)
Solida ed
Bianchi equilibrata.
STEFANI 7: Toglie ossigeno a Te- FIETTA 7: Il polmone del centro- La Cremo di
Baroni è co-
stardi, mette lo zampino su un campo lavora alla perfezione fin-
sì. Certo, per
affondo di Gomez, chiude ogni spa- ché la causa lo richiede, poi, a ri-
zio, lascia aperta la porta solo su
Bazzoffia. Maestoso
sultato acquisito, si concede qual-
che passaggio a vuoto
sentenze de-
finitive biso-
gna ancora
GERVASONI 7: Sfodera il suo NIZZETTO 6,5: Utile nel mantene-
ben sperare
attendere,
ma le prime uscite lasciano
sguardo truce sugli attaccanti del re salda la fisionomia, conserva i
Gubbio e tutti gli girano alla larga. suoi numeri di prestigio per il mo-
Padrone della situazione, concede mento del biosgno. Una domenica
nulla tranquilla GUBBIO
Lamanna 4,5, Caracciolo 5,
Borghese 5, Briganti 6, Bar-
ROSSI 6,5: Imbraga Donnarum- MUSETTI 7: Manda in gol il com-
tolucci 5, Nazzani 4,5 (Capo-
ma come uno scalatore alle prese pagno di reparto, ripiega dando
grosso 5), Boisfer 4,5, Raggio
con il K2 e trascorre una dolce do- una mano in fase difensiva, poi si
Garibaldi 5 (Gaggiotti sv),
menica di quasi riposo in assoluta toglie lo sfizio della marcature per- Donnarumma 5, Testardi 4,5
Una doppietta ed è lui il golea- osservanza delle consegne sonale con un rigore generoso (Bazzoffia 6,5), Gomez 6. All.:
dor grigiorosso. Nessun errore Torrente 5.
di battitura, quando si spinge
VITOFRANCESCO 7,5: TurboVito CODA 7: Non fallisce l’appunta-
in avanti è sempre per cogliere ARBITRO
fa sconquassi nel primo tempo. mento con il gol. Sua la prima rete
l’attimo. Sicuro anche sull’uo-
Quello che conta. Un paio di cross della nuova stagione, il processo di Bindoni 5,5 Partita facile, eppu-
mo. Una sola sbavatura su Go-
re la direzione non è esente da
mez ben assestati e la Cremonese met- maturazione prosegue
critiche. Anche sul rigore
te le ali (COLACONE 6: Spezzone finale)