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DAL GRAFICO DELLA DERIVATA A QUELLO DELLA SUA FUNZIONE PRIMITIVA
Dato il grafico di , non si pu univocamente determinare il grafico di (vedi esempio seguente)
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RISOLUZIONE APPROSSIMATA DI UNEQUAZIONE
Uno tra i problemi pi importanti della matematica quello della ricerca delle soluzioni (o radici) di
unequazione. Risolvere unequazione ad una sola incognita = 0 vuol dire calcolarne le radici reali,
ossia determinare, se esistono, i valori numerici che rendono vera luguaglianza = 0.
Non sempre si in grado di risolvere unequazione con metodi e formule algebriche. Occorre dunque
ricercare un metodo numerico per trovare la soluzione, che sar, di conseguenza, una soluzione
approssimata.
Il procedimento risolutivo si pu sostanzialmente distinguere in due fasi:
1. determinare gli intervalli dellasse reale all'interno dei quali esiste ed unica la radice dellequazione
= 0 (separazione delle radici).
2. applicare un algoritmo opportuno che permette di determinare la radice con lapprossimazione
voluta.
Richiamiamo alcuni TEOREMI relativi alle funzioni continue che garantiscono lunicit dello zero per
f x = 0, dietro condizioni particolari.
Richiamo:
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METODO DI BISEZIONE
Il metodo iterativo pi semplice il metodo di bisezione che utilizza il teorema di esistenza degli zeri (sopra
richiamato); supponiamo di avere gi separato le radici e di sapere che lequazione = 0 ha una sola
soluzione c nellintervallo ; .
b0 a0
Se lultimo intervallo individuato ! ; ! , lapprossimazione con cui si trovata la soluzione n =
2n
Esempio 1
Consideriamo lequazione x + 2! = 0 con 1 x 1
La funzione y = x + 2! continua per qualunque x appartenente a R e dunque continua nellintervallo
considerato, e si ha f(1) = e f(1) = 3. Deve quindi esistere un punto c interno allintervallo in cui si
ha f(c) = 0; ci significa che lequazione considerata ha almeno una soluzione interna allintervallo
[1, 1]
A questo punto cerchiamo un modo per valutare la radice dellequazione.
y = 2!
Tale equazione equivale allequazione 2! = x che a sua volta equivale al sistema
y = x
Linterpretazione grafica del sistema immediata: le sue soluzioni corrispondono alle coordinate degli
eventuali punti dintersezione tra la curva esponenziale dequazione = 2! e la retta dequazione y = -x.
-1 c x
Come si vede vi un solo punto di intersezione e la sua ascissa compresa tra 1 e 0. Per averne la
conferma, ricorriamo al teorema di esistenza degli zeri. La funzione y = x + 2! continua in [1, 0] e
inoltre f(1) < 0 e f(0) > 0, perci lequazione data ha almeno una soluzione c tale che 1 < x < 0
dunque questi due valori sono unapprossimazione per difetto e per eccesso della soluzione.
Se vogliamo conoscere la soluzione con unapprossimazione migliore dobbiamo procedere con il metodo in
esame. Il punto medio dellintervallo [1, 0] 0.5, calcoliamo il valore della f(x) in tale punto:
f(0.5) > 0, dunque per il teorema di esistenza degli zeri la soluzione della equazione appartiene
allintervallo [1, 0.5].
Si ripete tale metodo finch non si giunge allapprossimazione desiderata.
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Esempio 2
Risolvere in maniera approssimata lequazione
! 1 = 0 con il metodo di bisezione.
Esiste una sola intersezione tra i 2 grafici e quindi una sola soluzione c dellequazione ! 1 = 0 e tale
soluzione compresa fra 0 e 1: 0 < < 1
Metodo di bisezione
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0.00006
2!"
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METODO DELLE TANGENTI DI NEWTON
Supponiamo f(x) continua in [a,b], derivabile 2 volte in (a,b), f(a)<0, f(b)>0 e f(x)>0 in (a,b).
Sappiamo allora, per il secondo teorema di unicit della radice, che la radice c dellequazione f(x)=0 unica.
Una prima approssimazione di c, dopo aver disegnato il grafico di f, sar data dallintersezione x1 della retta
tangente alla curva nel suo punto B(b,f(b)) con lasse x.
Lequazione della tangente suddetta ! = ( ! ) () = ()( )
Ponendo y=0 nellultima equazione scritta, si ottiene x1:
()
! =
()
Possiamo applicare nuovamente il procedimento prima descritto al punto ! (! , (! )), per ottenere una
seconda approssimazione x2. Si ricava
(! )
! = !
(! )
! =
(! )
!!! = !
(! )
Si dimostra che la successione xn converge, quando n tende a infinito, proprio alla soluzione esatta c che
vogliamo approssimare:
lim ! =
!!
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Osservazioni
La nostra formula valida anche quando f(a)>0, f(b)<0 e f(x)<0 in (a,b).
! =
(! )
!!! = !
(! )
Il metodo delle tangenti parte dallestremo in cui la funzione ha lo stesso segno della derivata seconda.
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Esempio 3
Esistono 2 punti di intersezione tra i 2 grafici. A noi interessa quello compreso fra 2 e 2. Cerchiamo
dunque unapprossimazione di c, con 2 <c<2.
! 2 1.30685
! = ! =2 2 1.62661
! 2 3.5
! 1.62661 0.159362
! = ! = 1.62661 1.62661 1.56621
! 1.62661 2.63844