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INDICE
1. SCHEDA DI PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA 3
1.1 Scheda informativa 3
1.2 Consiglio direttivo 3
1.3 Team di direzione 4
1.4 Segreteria docente 4
2. ANALISI DELLA SITUAZIONE SOCIO AMBIENTALE 5
3. PROGETTO SCUOLA 7
3.1 Premessa 7
3.2 Conseguimento Parit 7
3.3 Obiettivi della Scuola 9
4. AREA ORGANIZZATIVO ISTITUZIONALE 10
4.1 Organizzazione generale della Scuola 10
4.2 Calendario scolastico 2017 11
4.3 Organizzazione delle classi e dellorario scolastico 12
4.4 Principi che regolano lOfferta Formativa 17
4.5 Struttura e organizzazione interna 20
4.6 Risorse interne ed esterne della Scuola Secondaria di I e II grado 20
4.7 Disposizioni distituto per i docenti 26
4.8 Formazione delle classi 28
4.9 Assegnazione dei docenti alle classi 32
4.10 Modalit di comunicazione 33
4.11 Gli Organi Collegiali 34
4.12 Integrazione di Alunni Diversamente Abili o in situazioni di svantaggio 36
5. AREA PEDAGOGICO DIDATTICA 38
5.1 Progetto Scuola Primaria 38
5.2 Progetto Scuola Secondaria di I grado 48
5.3 Progetto Scuola Secondaria di II grado 57
REGOLAMENTO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I E II GRADO 80
ALLEGATI 83
Telefono: 0351-4618556
e-mail: info@escueladantecordoba.edu.ar
1.2.CONSIGLIO DIRETTIVO:
1.3.TEAM DI DIREZIONE
Scuola dellinfanzia
Direttrice: Prof. Ana Suau
Scuola Primaria
Direttore: Prof.ssa Andrea Morello
Vicedirettore: Prof.ssa Silvia lvarez
Scuola Secondaria
Direttrice: Dott.ssa Claudia Zannier
Vicedirettrice: Prof.ssa Viviana Anala Carrera
1.4.SEGRETERIA DOCENTE
3. PROGETTO SCUOLA
3.1.PREMESSA
La realizzazione del presente piano dellofferta formativa, coordinata dal Team direttivo stata
affidata ad un gruppo di insegnanti in qualit di Commissione POF. Le proposte e modifiche
della suddetta commissione sono state approvate dal Collegio dei docenti del del
corrente anno e dal Team direttivo della scuola.
Il POF della scuola non solo ne definisce lidentit culturale e progettuale, ma contiene una
specifica proposta educativa, stilata in risposta ai bisogni emersi da un attento monitoraggio
che ha inteso valorizzare il pluralismo culturale e territoriale.
Considerato che la principale finalit educativa la formazione delluomo e del cittadino,
secondo le norme sancite dalla Costituzione italiana, stabilire i principi di base delleducazione
significa considerare alcuni aspetti connessi alla concezione delluomo e del cittadino libero e
responsabile che non pu formarsi se non attraverso lo sviluppo del pensiero creativo e critico.
Nellepoca della cosiddetta globalizzazione e in una societ in continua trasformazione, la
scuola risponde:
Leducazione cos intesa si propone lo sviluppo sociale, intellettuale, umano dellalunno che
deve avere come garanzia lintegrazione armonica delle reciproche influenze culturali.
In una societ multiculturale la scuola ha un ruolo strategico centrale, in quanto luogo, per
antonomasia, del dialogo tra gli uomini e del confronto tra le culture, spazio aperto alla
conoscenza e alla comunicazione, laboratorio di formazione delle identit e di contaminazione
delle differenze.
Listituzione scolastica, nel promuovere una corretta valorizzazione delle pluralit culturali, pu
essere la sede elettiva dei processi di socializzazione e dintegrazione.
La pedagogia interculturale si pone quale principale obiettivo, l'educazione, non solo alla
conoscenza, ma anche alla transitivit cognitiva. In effetti, il rispetto per il pluralismo non pu
prescindere dal rapporto dinamico degli scambi dei saperi e dei valori, dalla ricerca dei punti di
contatto, delle analogie, delle corrispondenze, delle convergenze.
In tale prospettiva non si deve tralasciare di far cenno, seppur brevemente, alle motivazioni
storiche che costituiscono la naturale giustificazione del progetto educativo dIstituto che vuole
offrire agli studenti un complesso di esperienze (di apprendimento, culturali, sociali) realmente
significative per la loro crescita, che contribuiscano alla formazione della loro personalit, un
orientamento nelle scelte dei successivi studi ed indirizzi di lavoro, che ne valorizzi e chiarisca
le inclinazioni personali, aiuti ad elaborare le proprie scelte e a proiettarle nel futuro.
La scuola bilingue Dante Alighieri nata nellanno 1961, da un gruppo di ingegneri di origine
italiana, i quali erano venuti in Argentina per stabilire la fabbrica di automobili FIAT. Costretti a
risolvere il problema dellistruzione dei loro figli, crearono la scuola Dante Alighieri, con
lobiettivo che si parlasse la lingua italiana e i loro figli continuassero a studiare senza trovare
difficolt. In essa si sviluppava il programma del sistema nazionale distruzione e di formazione
argentino con 5 ore settimanali di lingua italiana.
La richiesta sempre crescente da parte della comunit italiana a Cordoba di poter contare con
una scuola bilingue e biculturale ha spinto nellanno 2003, con lavvio e supporto dellUfficio
Scuola del Consolato Generale Italiano, alla creazione del progetto della Scuola Bilingue
Biculturale, dove gli alunni ricevono listruzione dobbligo argentina ed italiana, con tutto il
bagaglio culturale del bilinguismo.
La finalit di questa scuola bilingue-biculturale quella di sviluppare armoniosamente la
personalit dellalunno, sia a livello psicologico, sia cognitivo, sia relazionale; di educare alla
tolleranza ed al confronto delle diversit, di promuovere le capacit di orientarsi e radicarsi in
una realt bilingue possedendo adeguatamente gli strumenti linguistici e culturali necessari
alla comprensione di entrambe le realt.
Per quanto riguarda laspetto biculturale, la nostra scuola sta lavorando su un progetto
dintegrazione ed articolazione biculturale. Il lavoro e la possibilit di eseguire corsi di
formazione e daggiornamento sul campo della gestione e della glottodidattica, contribuisce
ampiamente tanto allattivazione di un processo di negoziazione del significato, integrando
cos la propria e laltra cultura in un sapere interculturale, quanto alla comparazione fra la
propria esperienza e la nuova.
Daltra parte, il fatto che la nostra scuola si trovi nella citt di Cordoba un gran vantaggio, dal
punto di vista delle risorse umane e della loro formazione: la maggior parte dei nostri docenti si
sono laureati presso la Facolt di Lingue dellUniversit Nazionale di Cordoba, e un 50% di
loro ha un master in glottodidattica presso lUniversit Ca Foscari di Venezia. Inoltre, la scuola
conta con 8 insegnanti di lingua madre italiana. Gli insegnanti ed impiegati dell`istituzione,
possono frequentare gratuitamente dei corsi d`italiano organizzati dall Istituto Italiano di
Cultura e dalla scuola stessa (a cura di un gruppo d`insegnanti ditaliano).
Nel settembre del 2010, con il Decreto MAE 267/4845 la Scuola ha conseguito la parit per la
Scuola Secondaria di I grado, e da quellanno sede dellEsame di Terza Media.
A questo importante traguardo, con il Decreto MAE 3515/4439, nel ottobre del 2013, si
aggiunto il conseguimento della Parit Scolastica per la Scuola Secondaria di II grado. La
Scuola, pertanto, stata per la prima volta sede dellEsame di Stato nel dicembre 2014,
secondo il calendario australe.
La scuola bilingue-biculturale intende dare allo studente una formazione culturale allargata,
una sensibilit interculturale, una visione del mondo ampia e articolata, che si esplicita
attraverso un processo creativo attento allo sviluppo di una personalit critica e consapevole,
armonicamente, inserita nella realt sociale. Questo traguardo pu essere raggiunto soltanto
se lo studente sta bene a scuola, e se seguito in tutte le dimensioni della propria crescita
cognitiva, operativa e relazionale.
La scuola pertanto:
- Offre una formazione bilingue e biculturale, che incorpora una prospettiva europea volta ad
ampliare le esperienze formative degli alunni e ad aprire loro nuove opportunit;
- mira a promuovere le potenzialit individuali di ogni studente, attraverso unistruzione
polivalente, armonica e attenta alle interconnessioni fra culture e lingue diverse,
- ha come suo obiettivo prioritario la promozione della lingua e della cultura italiana
allinterno della comunit argentina, consentendo, nello stesso tempo, agli studenti di
origine italiana, di riscoprire e di riappropriarsi delle proprie radici linguistico-culturali;
- promuove il reciproco rispetto, la comprensione dei propri ed altrui diritti, linteresse vivo
per lo studio e la capacit di pensare in modo critico e creativo.
LIstituzione, attraverso il progetto bilingue e biculturale e lampliamento dellofferta formativa,
si propone di:
- Essere un centro di cultura e di educazione capace di fondere ed integrare i due sistemi
scolastici, italiano ed argentino, in maniera armonica;
- fornire una solida cultura di base che, partendo dall interiorizzazione delle abilit
acquisite, punti sulla capacit di gestire ed approfondire nuove informazioni con
lambiente circostante;
- stimolare alla presa di coscienza della realt ed alla fruizione consapevole dei beni
culturali e ambientali, con particolare riferimento allArgentina e allItalia.
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Altre Festivit:
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Scuola Primaria
La giornata scolastica della Scuola Primaria inizia alle 7:45 e finisce alle ore 15:45. Il
mercoled finisce alle ore 12:45, dato che nel pomeriggio gli insegnanti dedicano due ore alla
riunione di coordinamento delle attivit didattiche. Le ore di lezione sono di 60 minuti.
PRIMA CLASSE ORE DI 60 MINUTI
MATEMATICA 6
LINGUA ITALIANA 5
LINGUA SPAGNOLA 5
STORIA GEOGRAFIA 3
STUDI SOCIALI IN SPAGNOLO 2
SCIENZE 2
SCIENZE IN SPAGNOLO 1
ARTE E IMMAGINE 1
MUSICA 2
EDUCAZIONE MOTORIA 2
LINGUA INGLESE 4
SUBTOTALE 33
MENSA 1
TOTALE 34
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Orario Scolastico
Ore 7.25 tutti gli insegnanti in servizio alla prima ora di lezione raggiungono le rispettive
classi .
Ore 7,30 ingresso degli alunni.
Le lezioni continuano durante il pomeriggio con orari di uscita che variano a seconda
della classe e del giorno della settimana. Generalmente lorario di uscita alle ore
16.00.
La pausa pranzo di 20 minuti.
Le attivit didattiche (organizzate per unit di apprendimento) sono strutturate sulla base del
monte ore del curricolo e delle discipline, previsto dall`ordinamento della scuola italiana, nel
pieno rispetto della normativa argentina in vigore.
Il monte ore delle prime classi (sezioni A e B) di 39 ore settimanali. Per le seconde e le terze
classi ( sezioni A e B) di 51 ore settimanali.
Le attivit operative di accoglienza, recupero e potenziamento che hanno avuto inizio il
18/2/2015 riguarderanno tutte le aree.
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Prima media A B - C
Italiano 6
Storia e geografia 4
Matematica 6
Scienze 3
Spagnolo 5
Inglese 4
Arte e Immagine 2
Tecnologia 2
Musica 2
Educazione Motoria 2
Geografia (in spagnolo) 1
Historia 2
Seconda media A e B
Italiano 7
Storia e geografia 6
Matematica 6
Scienze 6
Spagnolo 5
Inglese 3
Arte e Immagine 3
Tecnologia 3
Musica 2
Educazione Motoria 2
Attivit di approfondimento in materie letterarie 3
Geografia (in spagnolo) 5
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Terza media A e B
Italiano 7
Storia e geografia 6
Matematica 6
Scienze 6
Spagnolo 5
Inglese 3
Arte e Immagine 2
Tecnologia 3
Musica 3
Educazione Motoria 2
Attivit di approfondimento in materie letterarie 3
Historia 5
*Ore 7.25: tutti gli insegnanti in servizio alla prima ora di lezione raggiungono le rispettive
classi.
*Ore 7,30: ingresso degli alunni.
*Le lezioni continuano durante il pomeriggio con orari di uscita che variano a seconda della
classe e del giorno della settimana. Generalmente lorario di uscita alle ore 16.35.
*Le lezioni di Educazione Fisica si svolgono due ore alla settimana
*La pausa pranzo di 20 minuti.
*Le attivit didattiche sono strutturate sulla base dellunit oraria di 40 minuti, mantenendo il
monte ore del curricolo previsto dall`ordinamento della scuola italiana, ma garantendo anche il
pieno rispetto della normativa argentina in vigore.
Il Collegio dei Docenti delibera di adottare un tempo prolungato dalle ore 7:30 alle ore 16:35;
che lunit oraria di lezione di 40 minuti per il Liceo e che il recupero (per arrivare a 60 minuti)
viene fatto aumentando la quantit di ore di lezione nel corso dellanno.
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ORARIO SETTIMANALE
1- La scuola eroga i propri servizi senza effettuare nessuna discriminazione di sesso, razza,
etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche.
2- La scuola si impegna a favorire laccoglienza dei genitori e degli alunni in ingresso alle
classi iniziali. Particolare attenzione deve essere presentata alla soluzione delle
problematiche, eventualmente presenti, relative agli alunni in situazione di handicap.
3- La scuola come centro culturale, sociale e civile, in collaborazione con gli enti locali e con le
associazioni culturali, legalmente riconosciuti non di lucro, si impegna a favorire le attivit
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extrascolastiche consentendo luso degli edifici e delle attrezzature fuori dallorario del
servizio scolastico.
10- Il P.O.F elaborato dalla scuola contiene scelte educative e organizzative nonch i criteri
per luso delle risorse, costituisce un impegno per lintera comunit.
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a) il Collegio dei Docenti, prima dellinizio delle lezioni, individua la commissione preposta
allelaborazione del POF;
b) entro il mese di marzo il Collegio dei Docenti delibera il POF;
c) il POF pu essere modificato o integrato nel corso dellanno scolastico.
12- Il POF viene depositato presso la segreteria e pubblicizzato, non oltre sette giorni
dallapprovazione:
13- La scuola indica gli standard sottoelencati ed individuati al fine di garantire lefficienza dei
propri servizi amministrativi:
trasparenza
flessibilit degli orari per il pubblico
informatizzazione
14- Una volta fissati, gli standard vengono adeguatamente pubblicizzati ed il personale
amministrativo ed ausiliario della scuola simpegna a garantirne losservanza e il rispetto.
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La Direzione Didattica e gli Uffici di Segreteria sono ubicati presso la sede della Scuola.
La segreteria della scuola aperta al pubblico luned, mercoled e venerd dalle ore 8.00 alle
ore 13.00.
LUfficio amministrativo aperto al pubblico dal luned al venerd dalle ore 7.30 alle ore 14.00.
La Direttrice Generale dItaliano riceve le famiglie presso il suo ufficio i venerd dalle ore 11:00
alle ore 13:00.
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Regole:
- i laboratori sono utilizzati da ciascuna classe o sezione della scuola almeno un'ora alla
settimana secondo l'orario previsto dai responsabili;
- gli alunni possono usufruire dei laboratori solo se accompagnati da un insegnante;
- consigliabile lavorare con piccoli gruppi o con la presenza di due insegnanti;
- il materiale utilizzato deve essere lasciato in ordine;
- ogni eventuale danno deve essere tempestivamente segnalato all'insegnante e/o
responsabile , senza cercare di manomettere le apparecchiature;
- in nessun caso gli alunni devono essere lasciati soli nei laboratori;
- al termine della lezione l'insegnante deve chiudere il laboratorio e assicurarsi che le finestre
siano chiuse e la corrente staccata;
- i laboratori non possono, per nessun motivo, essere utilizzati per scopi diversi da quelli a cui
sono destinati.
- tutti gli operatori scolastici ed in particolare il personale ausiliare, si impegnano affinch
ledificio scolastico sia pulito, accogliente e sicuro. Limpegno teso a far s che le
condizioni digiene e di sicurezza dei locali e dei servizi garantiscano agli alunni ed al
personale una permanenza a scuola confortevole.
- La scuola si impegna a sensibilizzare le istituzioni interessate affinch sia garantita agli
alunni, nellambito della struttura scolastica, la sicurezza interna ed esterna.
- La scuola, in riferimento alle condizioni ambientali d informazione ai genitori dei seguenti
fattori di qualit:
numero, dimensioni e dotazione delle aule dove si svolge la normale attivit didattica;
numero, tipo, dimensioni, dotazioni e orari di disponibilit delle aule speciali: laboratori,
palestre, sale proiezioni, biblioteca e laboratorio di fisico-chimica;
numero, dimensioni, dotazione orario di disponibilit di servizio per fotocopie e
cartoleria, mezzi informatici e vendita delle divise;
numero, dimensioni, dotazione, orario settimanale di apertura e modalit per la
consultazione e prestito dei testi delle biblioteche;
numero dei servizi igienici;
spazi esterni attrezzati e non;
piano di evacuazione delledificio in caso di calamit.
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1. Il team direttivo
La struttura della scuola esige una rete organizzativa e relazionale che favorisca la
decisionalit diffusa e partecipata. E pertanto importante garantire un elevato livello di
conduzione sinergica sulle linee educative, sui traguardi formativi, sui progetti unitari, sulle
fondamentali scelte organizzative.
La funzione principale del team direttivo quello di assicurare il coordinamento generale della
scuola in forma verticale, nonch lintegrazione efficiente del curricolo italiano ed argentino in
tutti gli ordini scolastici:
- Assicura la gestione unitaria dellistituzione nel perseguimento dellobiettivo della qualit e
dellefficienza del servizio scolastico;
- assume le decisioni ed attua le scelte di sua competenza volte a promuovere il POF. sia
sotto il profilo didattico-pedagogico, sia sotto quello organizzativo;
- promuove e valorizza le risorse umane e professionali e cura la gestione delle risorse
strumentali;
- coordina il calendario dei Collegi dei docenti .
Le riunioni di coordinamento del Team si svolgono tutti i gioved dalle ore 11.00 alle ore 12.00.
Sono anche previste riunioni con i diversi coordinatori di ogni ordine.
3. Direttori
I Direttori della scuola argentina dei diversi ordini (scuola dellinfanzia, primaria e secondaria),
verificano lapplicazione delle norme giuridiche ed amministrative riguardanti alunni, docenti e
non docenti.
Tengono i rapporti con lAmministrazione Scolastica, con gli Enti locali e con gli organi del
Ministero della pubblica istruzione argentino. Sono responsabili dellazione disciplinare nei
confronti del personale docente e degli studenti. Si occupano della gestione dei rapporti con
lesterno.
4. Coordinatori darea
Formulano proposte relative alle attivit extracurricolari (CONI; stage) e stabiliscono dei
rapporti con lesterno per iniziative specifiche di ogni indirizzo ( gestione aziendale e linguistico
umanistico)
5. Altri collaboratori
Nella scuola secondaria di primo e secondo grado essi coordinano lorario docenti (attivit
curricolari)
Fungono da supporto organizzativo per le uscite didattiche e i viaggi distruzione
Coordinano insieme al vicedirettore la commissione formazione classi
Sono di supporto al Vicedirettore per tutto ci che attiene alla gestione quotidiana (assenze
docenti, supplenze, giustificazioni studenti, ecc.). Controllano il registro di classe e le assenze
degli studenti
Coordinano larea supporti/sussidi didattici, in collegamento con i responsabili di:
- biblioteca;
- laboratorio fisico-chimica;
- laboratorio dinformatica;
- audiovisivi;
- laboratorio di Lingue Straniere.
6. Responsabili di laboratorio
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I segretari fungono da supporto organizzativo per tutto ci che attiene alla gestione quotidiana
(assenze docenti, giustificazioni, pratiche amministrative riguardanti i docenti)
8. Equipe psicopedagogica
.
Lequipe psicopedagogica della scuola composta da tre psicopedagogiste e una psicologa.
Essi curano i rapporti con gli studenti con particolare riguardo al comportamento, alla
partecipazione, al dialogo educativo, agli aspetti socio psicologici del gruppo classe
Il servizio si rivolge in particolare a:
Continuit tra scuola primaria e secondaria a cura della psicopedagogista in carico presso la
scuola secondaria
famiglie, per impostare una collaborazione operativa su obiettivi educativi comuni a casa e
a scuola e per potenziare le risorse nella gestione delle eventuali difficolt dei figli;
alunni, per conoscere meglio s stessi e le proprie potenzialit, per accompagnarli nel
passaggio dalla scuola primaria a quella secondaria e per far crescere una capacit
decisionale in grado di operare scelte realistiche e ben ponderate. Orientamento per le
classi III della scuola secondaria per facilitare la scelta dindirizzo.
Attivit di orientamento per gli studi universitari, destinate agli studenti dellultimo anno
della superiore.
9. Docenti
Nel rispetto delle norme costituzionali e degli ordinamenti della scuola stabiliti dalle leggi dello
Stato, ai docenti garantita la libert di insegnamento.
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La funzione docente si fonda sullautonomia culturale e professionale dei docenti, intesa nella
sua dimensione individuale e collettiva.
Nella loro dimensione collegiale i docenti elaborano, attuano e verificano per gli aspetti
pedagogico-didattici il P.O.F. adattandone larticolazione alle differenziate esigenze degli
alunni e tenendo conto del contesto socio-economico e culturale di riferimento.
I docenti, oltre a svolgere le attivit di insegnamento, espletano le altre attivit connesse con la
funzione docente. In particolare essi:
partecipano alle attivit di formazione nellambito del piano annuale deliberato dal
Collegio dei Docenti;
partecipano alle riunioni degli Organi Collegiali di cui fanno parte.
partecipano alla realizzazione delle iniziative educative della scuola.
curano i rapporti con i genitori;
Il Collegio dei Docenti ha eletto una commissione incaricata dellelaborazione del P.O.F:
Mirella Segapeli e Sandra Curetti.
Rientra tra gli obblighi degli insegnanti la vigilanza degli alunni durante: lingresso, la
permanenza a scuola, luscita, le visite guidate e i viaggi distruzione.
I docenti in servizio alla prima ora devono trovarsi a scuola quindici minuti prima dellinizio
delle lezioni.
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Terranno i rapporti con le famiglie con comunicazioni scritte sulla scheda personale, con avvisi
diramati dai collaboratori scolastici, con colloqui nelle ore stabilite per il ricevimento individuale
e con incontri collegiali programmati nel piano annuale delle attivit.
I docenti possono riunirsi nei locali delledificio scolastico, prendendo preventivamente accordi
con il Direttore.
I presenti criteri avranno valore fino a quando il Collegio non riterr opportuno modificarli. Il
Collegio dei docenti formula le seguenti proposte per la ripartizione degli alunni stranieri nelle
classi :
linserimento degli alunni stranieri, nei limiti del possibile, non dovr interessare sempre le
medesime sezioni e terr conto delle problematicit gi presenti nelle diverse classi della
stessa sezione;
Le prove di accertamento di lingua e cultura argentina saranno sostenute di fronte ad una
commissione nominata dal Direttore composta da due docenti, di disciplina diversa, in
servizio nellIstituto.
Per la formazione delle sezioni della scuola dellinfanzia, si rispetta il criterio della data di
nascita: sezioni di alunni di anni 3, di anni 4 e di anni 5. Nel mese di maggio si fa liscrizione
dei bambini che hanno fratelli nella scuola dato che hanno la precedenza. Il resto delle famiglie
che vogliono iscrivere i propri figli nella nostra scuola, assistono ad una riunione generale
informativa, nel mese di agosto, dove si spiega lofferta formativa di tutta la scuola, dopo di
che si consegna una scheda di richiesta di pre-iscrizione che gli interessati potranno
compilare esplicitando i propri interessi educativi per i figli, formazione familiare, disciplina e
limiti, motivi di scelta di questa scuola e interessi particolari per il progetto pedagogico da noi
proposto.
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Nel ricevere le richieste, il Direttore della Scuola Materna insieme allequipe psicopedagogica
della scuola saranno gli incaricati della selezione degli allievi, tenendo conto del numero delle
risposte ricevute e l'impegno e laccordo con il progetto che le famiglie abbiano esplicitato.
Dopo aver effettuato la scelta si pubblica lelenco nella bacheca della scuola ed i genitori
insieme al bambino sono chiamati a una riunione personale con il Direttore per una maggiore
conoscenza da entrambe le parti.
- Scuola dellInfanzia
b. Scuola primaria
- hanno la priorit gli alunni della scuola dellinfanzia della nostra scuola e nel caso che ci
siano posti liberi la selezione sar effettuata tenendo conto delle schede informative fornite
dagli insegnanti della scuola dellInfanzia. Lequipe psicopedagogica fa un lavoro con i
bambini e il Direttore fa unintervista personale ai genitori.
Le classi successive alla prima sono formate secondo la composizione della sezione di 5 anni
della scuola dellinfanzia. Lingresso di alunni provenienti da altre scuole argentine si far
presentando il documento ufficiale di valutazione e realizzando un esame di lingua e cultura
italiana. Il Consiglio dinterclasse decider, in base alla quantit di posti liberi, quali sono gli
alunni che potranno frequentare la scuola.
- Scuola primaria
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c. Scuola Secondaria
- Criteri per la formazione delle classi prime della scuola secondaria di I grado
Le classi sono unit di aggregazione degli alunni, aperte alla socializzazione e allo scambio
delle diverse esperienze; andranno perci favorite tutte le modalit organizzative, espressione
di libert progettuale coerenti con gli obiettivi generali e specifici dei vari ordini di scuola.
Vengono accolte le richieste di iscrizione per la formazione delle classi con consistenza
numerica non inferiore a 18 e non superiore a 30-32 studenti luna.
Nella formazione dei gruppi classe si terranno globalmente presenti le seguenti variabili:
o sesso;
Prima fase
Con la collaborazione di tutti i docenti di classi quinte elementari dellIstituto, del collaboratore
della scuola secondaria di primo grado (preceptor), e dell'quipe psicopedagogia della scuola,
si esamineranno di ciascun alunno:
o il rendimento scolastico nelle varie discipline
o il comportamento in classe con i compagni e con gli insegnanti
o le competenze, abilit e livello di preparazione evidenziati dallalunno nel corso
della scuola primaria
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o le potenzialit da sviluppare
oogni altro elemento che i docenti di scuola primaria riterranno utile segnalare alla
scuola secondaria di primo grado per una formazione equilibrata delle classi
La commissione si riunisce in quella sede sulla base delle informazioni acquisite, proporr al
direttore i gruppi classe tenendo contemporaneamente presenti i seguenti criteri.
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Seconda fase
Altre Classi
Le classi successive alla prima sono formate secondo la composizione della classe nell'anno
scolastico precedente. Ad anno scolastico iniziato, linserimento di studenti provenienti da altre
scuole avviene unicamente previo parere favorevole del Consiglio di classe interessato, e solo
previo superamento di eventuali prove integrative previste dal vigente ordinamento italo-
argentino.
Di norma, non consentito richiedere passaggio da una sezione allaltra. Le richieste in tal
senso devono avere carattere di eccezionalit e valutate caso per caso.
d. Criteri per la formazione delle classi prime della Scuola Secondaria di Secondo Grado
Vengono accolte le richieste di iscrizione per la formazione delle classi con consistenza
numerica non inferiore a 18 e non superiore a 30-32 studenti luna.
Agli alunni garantita uguaglianza di opportunit, con ladozione dei seguenti criteri:
Le classi prime (III anno per la scuola argentina) ) sono formate tenendo conto:
o della necessit di costituire gruppi omogenei tra loro, con unequa ripartizione
del numero di maschi e femmine ove possibile,
o il risultato finale dellEsame di licenza media
o delle scuole di provenienza;
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Infine potr apporre alcune modifiche, una volta valutate le motivate e gravi richieste delle
famiglie, avendo cura di salvaguardare comunque i criteri sopra indicati.
Altre Classi
Le classi successive alla prima sono formate secondo la composizione della classe nell'anno
scolastico precedente,
Per quanto riguarda i docenti che fanno parte della scuola, essi saranno assunti in base
allesito del colloquio eseguito dal Team direttivo e la decisione del Direttore di ogni ordine
tenendo conto delle seguenti condizioni:
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Comunicazione interna
curata tramite circolari, verbali, riunioni organizzate dai diversi membri della scuola. I
segretari ed i coordinatori di classe sono i responsabili di avviare la procedura.
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Consigli di Classe;
Collegio dei Docenti;
Riunioni di coordinamento;
Riunioni di dipartimento.
Rappresentanza
Il processo educativo nella nostra scuola si costruisce in primo luogo nella comunicazione tra
docente e studente e si arricchisce in virt dello scambio con lintera comunit che attorno alla
scuola vive e lavora. In questo senso, riteniamo che la partecipazione al progetto scolastico da
parte dei genitori dia un contributo fondamentale agli Organi Collegiali ad esclusione del
Collegio dei Docenti, intesi come strumenti che garantiscono sia il libero confronto fra tutte le
componenti scolastiche, sia il raccordo tra scuola e territorio, in un contatto significativo con le
dinamiche sociali. Tutti gli Organi Collegiali della nostra scuola si riuniscono in orari non
coincidenti con quelle delle lezioni.
Il Collegio dei Docenti, con le sue articolazioni, lorgano tecnico e professionale con
competenze generali in materia didattica e di valutazione.
Consiglio dintersezione
Scuola dellinfanzia: tutti i docenti e due rappresentati dei genitori per ciascuna delle sezioni
interessate; presiede il direttore o un docente delegato , facente parte del consiglio.
Viene indetto con cadenza mensile. Tre volte allanno chiamata a partecipare la componente
genitori.
Consiglio dinterclasse
Scuola primaria: tutti i docenti e due rappresentanti dei genitori per ciascuna delle classi
interessate; presiede il direttore o un docente delegato, facente parte del consiglio.
Viene indetto con cadenza mensile. Tre volte allanno chiamata a partecipare la componente
genitori.
Consiglio di classe
Scuola secondaria di primo e secondo grado: tutti i docenti della classe e due rappresentati dei
genitori e per la scuola superiore anche due rappresentanti degli alunni; presiede il direttore o
un docente delegato, facente parte del consiglio.
Viene indetto con cadenza mensile. A chiusura di ciascun trimestre si svolgono le operazioni di
scrutinio.
Tre volte allanno chiamata a partecipare la componente genitori.
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Sebbene lattuale progetto, nellambito della legislazione italiana ha come riferimento le leggi
su menzionate: la Legge118/71, la Legge517/77 e la Legge 104/92, bisogna per
puntualizzare alcuni particolari: larticolo 13 comma 3della legge 517/77 prevede ...lobbligo
per gli Enti locali di fornire lassistenza per l, autonomia e la comunicazione personale degli
alunni con handicap fisico o sensoriale, sono garantite attivit di sostegno mediante
lassegnazione di docenti specializzati... In Argentina, e nella nostra istituzione, le mansioni
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che compiono i docenti specializzati vengono assicurate, anche economicamente dai genitori
dellalunno disabile.
Il nostro Progetto
Offrendo agli alunni diversamente abili ogni possibile opportunit formativa, la scuola mira a
condurre ciascun alunno al pieno sviluppo delle proprie potenzialit. Per ogni alunno
diversamente abile la scuola, in collaborazione con le famiglie e con operatori specializzati
predispone un apposito piano educativo individualizzato.
Per favorire la piena integrazione dei bambini e ragazzi diversamente abili la scuola si avvale
di una equipe psicopedagogica e di collaboratori scolastici forniti di qualifica.
Per tali alunni la scuola si impegna ad individuare tutte le possibili strategie atte a far emergere
la disponibilit ad apprendere, nel rispetto e nella tutela delle capacit individuali, al fine di
prevenire ed evitare fenomeni di insuccesso scolastico.
Le attivit scolastiche saranno articolate in modo di valorizzare le diversit, per assicurare a
tutti gli alunni il conseguimento dei livelli minimi di apprendimento, nel rispetto dei personali
tempi di crescita e di sviluppo.
Per affrontare e superare lo svantaggio, la scuola si impegna a ricorrere a metodologie
pluralistiche favorendo lacquisizione e luso di pi linguaggi e promuovendo la partecipazione
degli studenti ai laboratori, alle attivit teatrali, alle attivit sportive, alle gite, alle visite guidate.
A partire dal corrente Anno Scolastico, nella Scuola secondaria di I e II grado, oltre al lavoro
degli specialisti, legato al P.E.I., si realizza anche un Piano Didattico Personalizzato per alunni
con D.S.A.. Il Piano suddetto, con le relative schede di rilevamento elaborati dalla
Commissione D.S.A. dellIstituto - tiene conto delle difficolt di apprendimento degli alunni e
propone strumenti compensativi e dispensativi, incontri con le famiglie e con gli specialisti in
seno al Consiglio di Classe di riferimento - modalit di verifica e valutazione adeguati alle
differenti circostanze.
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-Sviluppare le competenze adeguate alle diverse et e portare gli alunni a riflettere sulle
proprie esperienze.
-Fomentare linteresse alla lettura e allacquisizione delle conoscenze.
-Stimolare la creativit, lautonomia, la capacit diniziativa e lindipendenza di giudizio.
-Invogliare il bambino a partecipare attivamente alle diverse proposte di lavoro.
- Indurre il bambino a cogliere diversi punti di vista a tenerne conto con il fine di evitare
pregiudizi e stereotipi.
-Favorire il rispetto verso gli altri e la cura dellambiente.
-Far comprendere limportanza delle regole di convivenza sociale e seguirne ladempimento.
- fornire gli strumenti mentali per conoscere la realt e per organizzarla in un sapere
sistematico e significativo;
- introdurre i bambini nel mondo della cultura, cio nel mondo dei simboli, attraverso
le discipline scolastiche, intese come sistemi simbolici organizzati in modo adeguato
allinsegnamento/apprendimento;
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- leducazione alla convivenza democratica, che si fonda sul fondamentale principio sancito
dalla Costituzione della pari dignit sociale e delluguaglianza di tutti i cittadini davanti alla
legge, sostenendo lalunno:
- la socializzazione, che consiste nellaccompagnare gli alunni alla scoperta degli altri e
allapprezzamento del loro valore in quanto persone con le quali interagire positivamente,
in uno scambio arricchito e fecondo;
- handicap
- disagio
- svantaggio
- diversit;
Progetti
Stesura dei progetti:
Lelaborazione dei progetti dovr evidenziare: il titolo, il periodo di realizzazione, gli obiettivi, le
fasi, le discipline coinvolte, gli insegnanti coinvolti, le strategie didattiche e organizzative, le
modalit di verifica, le ipotesi di spesa.
I progetti proposti dovranno essere approvati dal Collegio dei Docenti per quanto riguarda
laspetto didattico.
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- Progetto Fiera del Libro: mostra di lavori e testi scritti dagli alunni.
Destinato a: 4 e 5 classe.
- Progetto Io scrivo... racconti scritti dagli alunni ed inseriti nella pagina web della scuola.
Destinato a: 2 classe
- Progetto Colonia Caroya: viaggio per conoscere le tradizioni degli immigranti italiani
presso Colonia Caroya.
Destinato a: 2 classe.
Attivit extracurriculari
Valutazione
cosa cambiato
cosa funziona meglio
cosa non funziona ancora
Se valutare vuol dire "prendere coscienza dei percorsi" importante saper coinvolgere in
questo processo tutti i soggetti protagonisti dellazione formativa: alunni, docenti, genitori. La
programmazione collegiale dei docenti, in orizzontale e in verticale, scandita settimanalmente,
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sintonizzata con il dialogo, losservazione, le mappe prodotte dagli alunni e i riferimenti del
piano di lavoro annuale presentato ai genitori il primo, importante, momento del processo
valutativo. Ad essa si affiancano losservazione e lautovalutazione individuale e collegiale dei
soggetti interni al percorso, attraverso modalit partecipative e consapevoli attivate anche da
momenti di socializzazione delle conoscenze, di valutazione e strumenti.
- Gli alunni saranno valutati dallinsegnante unico di riferimento o collegialmente dai docenti
contitolari della classe;
- La valutazione terr conto del livello di conoscenza e del rendimento scolastico complessivo
degli alunni nelle singole materie;
- La valutazione nelle singole materie sar espressa in voti numerici;
Voto di condotta
Il voto di condotta sar espresso attraverso un giudizio del docente o dei docenti
contitolari.
- I voti numerici attribuiti, nella valutazione periodica e finale, sono riportati anche in lettere nei
documenti di valutazione degli alunni.
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Per la valutazione degli alunni con disabilit si dovr tener conto, oltre che del comportamento,
anche delle discipline e delle attivit svolte sulla base del piano educativo individualizzato.
Inoltre si prevede, per gli alunni disabili, la predisposizione di prove di esame differenziate,
corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il progresso dellalunno in
rapporto alle sue potenzialit e ai livelli di apprendimento iniziali.
Per gli alunni in situazione di difficolt specifica di apprendimento debitamente certificate per la
prima volta viene dettata una disciplina organica, con la quale si prevede che, in sede di
svolgimento delle attivit didattiche, siano attivate adeguate misure dispensative e
compensative e che la relativa valutazione sia effettuata tenendo conto delle particolari
situazioni ed esigenze personali degli alunni.
a- scheda di valutazione
La valutazione degli alunni sinforma ai genitori attraverso una pagella con voti parziali ogni
due mesi e anche in forma trimestrali con i voti definitivi.
La SCHEDA DI VALUTAZIONE trimestrale composta da:
Nota: si allegano le corrispondenti schede di valutazione accordate nel Collegio dei Docenti
del presente A.S.
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Abilit corrette e complete di lettura e scrittura, capacit di comprensione e di analisi precisa e sicura, 9
applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione
chiara, precisa e ben articolata, capacit di sintesi appropriata con spunti creativi e originali
Abilit corrette e complete di lettura e scrittura, capacit di comprensione e di analisi precisa e sicura, 8
applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via pi complesse, esposizione chiara e
precisa, capacit di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili
Abilit solide di lettura e scrittura, capacit di comprensione e di analisi puntuale di semplici testi, 7
applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e
note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici
Abilit essenziali di lettura e scrittura, capacit di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, 6-4
applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in
forma sostanzialmente ordinata seppur guidata
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Conoscenze complete, abilit corrette di lettura e scrittura, capacit di comprensione precisa e sicura, 8
applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via pi complesse, esposizione chiara,
precisa e articolata, capacit di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili
Conoscenza corretta de nuclei fondamentali delle discipline, abilit solide di lettura e scrittura, capacit di 7
comprensione/analisi puntuale, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza
gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con
alcuni spunti critici
Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilit essenziali di lettura e scrittura, capacit di 6
analisi/comprensione elementare, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni
semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata
Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero, abilit di 5
lettura e di scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza,
capacit di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle nozioni
matematiche scorretta e con errori, esposizione ripetitiva e imprecisa, povert lessicale
Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti minimi disciplinari, abilit di lettura e di scrittura 4
da recuperare, capacit di comprensione scarsa e di analisi inconsistente o inesistente, applicazione delle
nozioni matematiche scorretta e con gravi errori, esposizione gravemente scorretta, frammentata e
confusa, povert lessicale
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GRIGLIA DI CORRESPONDENZA
VALUTAZIONE COMPORTAMENTO
Il suo comportamento Dimostra un ottimo Dimostra un pieno Partecipa alle attivit Utilizza un metodo di 10
esemplare grado di rispetto delle regole scolastiche lavoro sempre
socializzazione della vita scolastica attivamente e con autonomo e preciso
iniziative personali
Il suo comportamento Stabilisce rapporti rispettoso delle Partecipa alle attivit Utilizza un metodo di 9/8
corretto sociali senza difficolt regole della vita scolastiche in modo lavoro efficace
scolastica adeguato
Il suo comportamento Riesce a stabilire Rispetta le regole Partecipa alle attivit Utilizza un metodo di 7/6
sufficiente rapporti sociali, ma della vita scolastica in scolastiche, ma per lavoro non sempre
ha bisogno di stimoli modo discontinuo impegnarsi ha autonomo e
continui bisogno di stimoli produttivo
continui
Il suo comportamento Non riesce ancora a Non riesce ancora a Nonostante gli stimoli Lavora in modo 5
non sufficiente stabilire rapporti rispettare le regole continui la sua dispersivo e
sociali della vita scolastica partecipazione impreciso
ancora insufficiente
Libri di testo
Le scuole bilingui biculturali della Circoscrizione Consolare di Crdoba sotto la supervisione
dellUfficio Scuola del Consolato Generale dItalia hanno realizzato il sussidiario delle discipline
SCU BI (lingua, storia, geografia, scienze) per il primo ciclo della scuola primaria. Questo
materiale bibliografico verr usato assieme al libro AMBARAB. Per questo motivo non si
acquisteranno i libri presso le case editrici italiane per il primo ciclo.
Secondo Ciclo
Per le classi 4 e 5 per le discipline (storia, geografia, scienze e matematica) verr anche
utilizzato il sussidiario SCU BI.
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Tutoraggio
Premessa
Il tutor, lavorando con il gruppo di alunni che gli sono affidati, esercitando la propria sensibilit
educativa e didattica, deve capire ci che ogni allievo necessita in termini di compensazione e
di sviluppo delle conoscenze e delle abilit, delle articolazioni, delle opportunit formative;
quindi, come membro attivo dellequipe pedagogica deve operare in maniera tale che lofferta
formativa della scuola costituisca un effettiva risposta ai bisogni di formazione di ogni alunno.
Nellambito delle scuole la funzione tutoriale di guida e di supporto allo studente sta ad
indicare come fa notare Enrico M. Salati una strategia di interventi non solo in senso
riparatorio, e neppure solo preventivo, ma un senso evolutivo, vale a dire come supporto
continuativo dello sviluppo delle personalit (E.M. Salati, Il tutor: ruoli, funzioni e prospettive
di una figura formativa, in Professionalit Formativa per dirigere, Brescia, La Scuola, 2002,
pag.103).
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Nella nostra scuola questi compiti vengono svolti da due docenti Tutor: due per la scuola
primaria del 1 ciclo, uno per la scuola primaria del 2 ciclo. Le maestre Tutor sviluppano lo
loro mansioni dentro lorario complessivo della maestra di classe e in collaborazione con
tutto il gruppo di docenti. Da rilevare, inoltre, la stretta cooperazione del docente Tutor con
il Dipartimento di Orientamento Psicopedagogico della Scuola e viceversa.
Infine, non difficile comprendere che quella del Tutor unimportante azione di
orientamento e di accompagnamento di ogni alunno sostenendone la motivazione e
lapprendimento, valorizzandone le potenzialit, facilitandone limpegno.
In coerenza con le finalit e i metodi didattici, opera nella scuola un gruppo di lavoro formato
sia dalla direttrice del livello elementare e dalla direttrice del livello medio cos come dai
docenti delle varie discipline della Scuola Secondaria di I e II Grado che si confronta, progetta
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e organizza, in collaborazione con i consiglieri eletti dai genitori della scuola, sulla base delle
specifiche competenze e necessit degli alunni.
Il Collegio dei docenti, in armonia con le linee curriculari e con le Carte costituzionali delle due
nazioni a cui la nostra scuola fa riferimento, si propone di raggiungere i seguenti obiettivi
cognitivi ed educativi generali, che saranno i principi guida della programmazione annuale dei
Consigli di classe.
a. Obiettivi cognitivi
b. Obiettivi educativi
Ogni Consiglio di Classe definisce metodi, strumenti e contenuti, tenendo conto della realt
specifica di ogni singola classe e delle risorse della scuola, ricordando che:
-le nozioni non sono il fine dellinsegnamento ma strumento per lacquisizione di abilit;
-le proposte curriculari di entrambe le nazioni rappresentano un riferimento allinterno del quale
ogni docente effettua scelte funzionali al raggiungimento degli obiettivi prefissati;
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-ogni docente deve elaborare una propria ipotesi di lavoro, strutturata per obiettivi generali e
specifici, metodologie, contenuti e strumenti di valutazione, armonica con la programmazione
generale del Consiglio di Classe;
-la verifica annuale finale si riferisce allefficacia dellinterno processo dinterazione
insegnamento- apprendimento.
Sussidi didattici
Oltre a questo, si considera pure rilevante la preparazione di materiale ad hoc da parte di ogni
insegnante ( dispense, schede, sussidiari, presentazione in power point) ed uso di mezzi
audiovisivi tali quali, CD, CD ROM, diapositive, fotografie, affinch agli alunni risulti pi
accessibile la comprensione del materiale di studio.
Verifica e valutazione
Valutazione iniziale, formativa e sommativa
La valutazione degli alunni viene effettuata in diversi momenti: allinizio dellanno, con la
somministrazione di test dingresso, per accertare il possesso dei prerequisiti trasversali (prove
di competenza linguistica, di conoscenze previe di ogni disciplina, di procedure ed
atteggiamenti) I dati ricavati dalla valutazione di diagnostico serviranno come base per
elaborare le programmazioni e gli obiettivi trasversali
Periodicamente saranno proposte anche delle verifiche scritte ed orali per rilevare la
preparazione acquisita dai singoli alunni.( valutazione di processo)
Le prove, diversificate e adeguate alla specificit delle varie discipline, saranno costituite da:
prove oggettive e non oggettive; questionari; composizioni; problem solving, relazioni;
traduzioni; disegni e prove grafiche; prove di tipo psico-motorio; prove di carattere artistico. -
Prove finali come sintesi del processo di apprendimento (valutazione sommativa).
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Gli esiti
Nella valutazione finale per lammissione alla classe successiva si terr conto degli obiettivi
fissati dai consigli di classe e dei progressi compiuti da ogni ragazzo rispetto ai livelli di
partenza.
La valutazione delle singole verifiche relative alle conoscenze trarr i suoi criteri dalle fasce di
seguito allegate, come pure la quantificazione dellimpegno ed interesse. A questa
classificazione si far riferimento in occasione di ogni Consiglio di Classe e nella valutazione
trimestrale e finale.
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Il voto di condotta
Per quanto riguarda la valutazione del comportamento, la proposta di voto di condotta viene
fatta con particolare riferimento ai seguenti parametri relativi al Regolamento di Istituto:
Frequenza assidua, compatibilmente allo stato di salute dellallievo e/o a comprovate esigenze familiari;
Attenzione e concentrazione durante le lezioni; Puntualit, interesse e diligenza nellespletamento dei
lavori assegnati, in classe e a casa;
Puntualit e tempestivit nel giustificare le assenze e i ritardi;
Disponibilit a partecipazione al dialogo e nella collaborazione con docenti e compagni;
Rispetto delle persone e delle cose in ogni momento della vita scolastica ed extrascolastica;
Adozione di un linguaggio e di un atteggiamento consoni allambiente e alla vita scolastica;
Rispetto dei valori fondamentali della convivenza civile, della cittadinanza e della solidariet;
Rispetto dei divieti riportati dal Regolamento di Istituto (di fumo ecc.)
La valutazione relativa al comportamento trarr i suoi criteri dalla seguente scheda, approvata
dal Collegio dei docenti:
Indicatori Non sufficiente< 6 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9 Eccellente 10
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Interventi programmati
Rinforzo:
Gli interventi di rinforzo verranno effettuati nelle ore curricolari di ogni disciplina, in cui saranno
organizzate attivit individualizzate; nellambito delle attivit di laboratorio, in cui la classe potr
pi facilmente essere divisa in gruppi, per il rinforzo di abilit trasversali, come lascolto e
losservazione.
Potenziamento:
Gli interventi di potenziamento verranno effettuati nellambito delle uscite e visite di istruzione
programmate dal Consiglio; e nellambito di tutte le attivit di laboratorio inserite nellorario, in
particolare: scienze naturali ed informatica.
Recupero:
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Iniziative e progetti
Tenendo conto quanto sia necessario e valido il completamento e potenziamento delle attivit
curricolari, stato deliberato dal Collegio dei docenti che gli alunni della scuola secondaria di
primo grado possano partecipare ai progetti indicati di seguito, ai fini di ottimizzare la loro
formazione culturale e migliorare il loro livello di socializzazione
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Attivit extracurricolari
In orario extracurricolare la scuola secondaria di primo grado offre le seguenti attivit:
Sportive:
Calcio Nuoto Pallamano Pallavolo Atletica - baseball
Culturali:
Coro - Laboratorio artistico Scacchi - Laboratorio di scrittura - Laboratorio di musica -
Teatro - Corsi di Lingua e cultura italiana per docenti e genitori dellistituzione.
Rapporti scuola-famiglia
Il conseguimento dellalto livello di preparazione, che costituisce una delle nostre finalit,
raggiungibile solo in presenza di una proficua collaborazione tra scuola e famiglia; pertanto la
scuola ha cura di attivare tutti i canali che consentano un frequente interscambio di
informazioni con le famiglie e stimola il coinvolgimento dei genitori alla vita scolastica,
attraverso le seguenti modalit:
colloqui di ogni docente con le famiglie che ne facciano richiesta (ora di ricevimento
settimanale su appuntamento),
comunicazione alle famiglie dei risultati delle prove disciplinari, attraverso la consegna a
casa delle verifiche e la comunicazione delle valutazioni sul libretto dello studente mensile
colloqui con le famiglie di ogni alunno, in sede di consegna delle schede di valutazione
quadrimestrale,
coinvolgimento attivo dei genitori nei CdC, nelle attivit della scuola attraverso diverse
commissioni e/o comitati: di mensa, sportivo, corsi di lingua per i genitori, di educazione
sessuale.
Comunicazione e convocazione delle famiglie degli alunni in difficolt da parte della
Direttrice e/o del Consiglio di classe.
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A partire dall`anno scolastico australe 2014, entrata a regime la parit per la Scuola
Secondaria di II grado, anche se, dallA.S 2011, si era gi dato avvio al curricolo integrato,
che si inserisce con le seguenti equivalenze nel sistema scolastico argentino della Provincia di
Cordoba:
4 ao 2 Liceo
5 ao 3 liceo
6 ao 4 liceo
Il quadro delle equivalenze tiene conto del decreto del 4 agosto 2010, emanato dal M.A.E.
secondo il quale (art.1) a decorrere dallanno scolastico 2010/2011 tutti il licei statali italiani
allestero hanno durata quadriennale.
Il Piano dell'Offerta Formativa, per ci che attiene alla sezione della Scuola Secondaria di II
grado, si ispira al D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89 - Regolamento recante revisione dell'assetto
ordinamentale, organizzativo e didattico dei Licei ed coerente con il profilo del Liceo
Linguistico. Il riordino determinato dal Regolamento n. 89, si integra, in questa sede, con le
esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realt locale.
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Il progetto educativo
Il progetto didattico del Liceo prevede quattro anni di corso come tutti i licei italiani allestero
cos distribuiti:
a. un monoennio
b. un triennio
Il Liceo, articolato nell indirizzo di studio linguistico, pone al centro della sua azione educativa
la persona dello studente e si propone, pertanto, di sviluppare le seguenti finalit educative:
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Le suindicate finalit educative costituiscono i principi guida delle proposte didattiche formulate
annualmente dai Consigli di classe e delle varie aree disciplinari nelle riunioni di
programmazione.
Obiettivi educativi
Lazione pedagogica, allinterno delle varie discipline e delle attivit formative trasversali,
volta ad educare alla cittadinanza europea e mondiale, obiettivo che si intende raggiungere
tramite:
Il Curriculum
Sulla base della riforma dei nuovi licei, lIstituto ha costruito la sua identit formativa su un
impianto linguistico e interculturale. Il Liceo conforma il suo percorso secondo il piano di studi
allegato al decreto ministeriale 4 agosto 2010 e si attiene alle Indicazioni nazionali in merito
agli obiettivi specifici di apprendimento.
LIndirizzo Linguistico fornisce non solo una formazione umanistica, attraverso lo studio di
Italiano, Storia e Geografia, Filosofia, Storia dellArte, di tre Lingue straniere e delle relative
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letterature, ma anche scientifica, grazie allo studio della Matematica, della Fisica e delle
Scienze.
Si tratta quindi di un curriculum che attiva competenze culturali finalizzate alla formazione
universitaria in ambito linguistico-letterario, della comunicazione, della formazione, senza
trascurare la possibilit di accedere a studi di ambito scientifico.
Nello specifico, le lingue moderne sono studiate non solo nella loro dimensione culturale
peculiare, ma soprattutto come mezzo di espressione e comunicazione per allargare
lesperienza degli studenti in unottica multiculturale. Il percorso del liceo linguistico
indirizzato allo studio di pi sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a
sviluppare le conoscenze e le abilit, a maturare le competenze necessarie per acquisire la
padronanza comunicativa di tre lingue, oltre litaliano e per comprendere criticamente lidentit
storica e culturale di tradizioni e civilt diverse (art. 6 comma 1del Regolamento del 15 marzo
2010).
La fisionomia formativa del discente, al termine degli studi, risulter quella di una persona
consapevole della propria identit culturale, curiosa nei riguardi di altre culture e disponibile a
confrontarsi con esse.
In particolare, alla fine del corso di studi, gli studenti devono essere in grado di:
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- cogliere il valore delle culture europee e non europee. Tale competenza sar sviluppata
mediante lanalisi testuale (di genere vario: letterario, artistico, storico, scientifico) e
mediante esperienze quali gli scambi culturali e progetti in partenariato con scuole
straniere, i viaggi di istruzione e i soggiorni linguistici allestero;
- avvalersi, nel corso di studi universitari e in ambiente di lavoro, delle competenze acquisite.
- possedere una formazione con un alto livello di competenze linguistiche, di uso dei mezzi
multimediali e di strumenti cognitivi - operativi (capacit di analisi, di sintesi, di elaborazione
di materiale nuovo e di autonoma organizzazione concettuale) per poter interagire, in modo
libero, autonomo, critico e responsabile, nelle varie situazioni che presenta la realt
contemporanea;
- evidenziare una preparazione propedeutica agli studi universitari con specialistiche
competenze linguistiche di ricezione, di interazione, di produzione orale e scritta in ambiti e
contesti duso differenziati e con le conoscenze ed abilit necessarie per esercitare le future
professioni con autonomia di pensiero, capacit di progettazione e creativit;
- possedere conoscenze scientifiche adeguate, alla luce della necessit di un equilibrata
misura tra ambito umanistico e scientifico;
- possedere una formazione globale consapevole del complesso rapporto di continuit tra
innovazione e passato;
- mostrare una preparazione complessiva che permetta una discreta capacit di interazione
e di collaborazione con laccettazione della diversit, anche di genere e di adattamento
attivo ad un contesto estremamente dinamico come quello odierno.
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Educare allascolto, alla lettura, alla scrittura nei diversi contesti e registri linguistici.
Promuovere la conoscenza del testo letterario in prosa e in poesia e la sua analisi.
Acquisire coscienza dellimportanza della comunicazione nella vita sociale e delluso della
lingua nelle sue diverse funzioni.
Conoscere la derivazione dellitaliano e dello spagnolo dal latino e il concetto di storicit della
lingua.
Promuovere luso responsabile del dizionario e della correzione.
Rafforzare la competenza linguistica per una corretta gestione del periodo scritto e orale.
Stimolare una presa di coscienza sulla lingua vista come un sistema dinamico.
Saper fruire dei linguaggi specifici.
LINGUE STRANIERE
Inglese e Portoghese
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Stimolare lo studio a lanalisi delle culture straniere con lo scopo di conoscere i loro aspetti
storici, sociali e culturali.
Promuovere, tramite lo studio delle lingue straniere, la formazione di una comunit
pluriculturale in cui sintegrino armoniosamente persone dagli ampi orizzonti, che possano
comprendere ed arricchire con altre prospettive tanto la cultura italiana quanto quell'argentina.
Attraverso lo studio delle lingue e delle culture straniere, rinforzare negli studenti la costruzione
delle propria identit culturale e stimolare il rispetto verso i diversi modi di pensare e di
esprimersi.
Storia Geografia
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Filosofia
AREA SCIENTIFICA
Lo scopo primario ed ultimo dellintera area scientifica sta nellindurre gli studenti alla
costruzione critica e autonoma delle proprie conoscenze allinterno del metodo scientifico,
stimolando luso della creativit come strumento dinamico nell'acquisizione e nell'elaborazione
dei concetti proposti, attraverso i seguenti obiettivi:
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-Acquisire una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero
matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico.
-Portare gli studenti a porsi domande significative e ricercarne le risposte.
-Sviluppare labitudine al rispetto dei fenomeni.
-Rendere gli studenti capaci di saper effettuare connessioni logiche, di riconoscere o stabilire
relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui
risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, di risolvere situazioni problematiche utilizzando
linguaggi specifici, di applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per
porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi di attualit di carattere scientifico e
tecnologico della societ moderna.
AREA ARTISTICA
Migliorare il lavoro di gruppo con il rispetto delle regole di convivenza e le regole specifiche di
ogni attivit sportiva.
Sviluppare le qualit fisiche di base (velocit, resistenza, forza, coordinazione, equilibrio)
facendo anche riferimento alla struttura del corpo umano (apparati: scheletrico, articolare,
cardiocircolatorio, respiratorio, nervoso. muscolare)
Fomentare labitudine allattivit fisica e sportiva considerandola parte della vita quotidiana che
pu aiutare lallievo ad allontanarlo da abitudini poco salutari (sedentariet, fumo, alcool,
droga).
Migliorare le qualit fisiche e sportive degli allievi.
Offrire tempi e spazi per poter conoscere e praticare alcune attivit sportive, con lobiettivo di
apprendere e migliorare le tecniche individuali e di squadra, rispettando le regole di gruppo e
quelle specifiche dello sport in programma.
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Verifica e valutazione
La valutazione accompagna la programmazione didattica nellarco di tutto il suo sviluppo in
quanto presente:
-definisce il livello di partenza per avviare il processo formativo del singolo allievo e della
classe;
-definisce il percorso didattico pi utile allinterno di ogni area disciplinare o di ogni Consiglio di
classe, mediante test di ingresso che diano le informazioni necessarie sulle competenze ed
abilit gi in possesso dellalunno.
Si ritiene inoltre di prendere in considerazione tutti gli elementi che concorrono al progresso
generale dellallievo, con particolare riferimento al miglioramento in corso danno dellimpegno
e dellapplicazione. Non sar trascurata la valutazione di eventi e situazioni particolari che
possano influenzare il rendimento di ogni singolo allievo.
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A partire dal 2 Liceo, si cercher di offrire, attraverso esercitazioni e vere e proprie simulazioni
programmate, un panorama ampio rispetto alle tecniche di scrittura rispetto alla prima e alla
seconda prova dellEsame di Stato.
Ancora a partire dal 2 Liceo, i docenti di tutte le aree disciplinari proporranno inoltre
esercitazioni e simulazioni programmate, finalizzate alla terza prova dellEsame di Stato,
somministrando varie tipologie di verifica tra quelle consentite, per poi insistere su una in
particolare nel corso dellultimo anno.
Per ci che attiene alle diverse fasi della valutazione, sopra descritte, i docenti
somministreranno prove diversificate e adeguate alla specificit delle varie discipline:
Per quanto riguarda, invece, lo sviluppo delle abilit orali, si terranno in considerazione le
differenti modalit di esposizione e la capacit di interazione. Si far riferimento, in particolare,
allo sviluppo delle abilit di tipo argomentativo, in modo da preparare gli alunni allesposizione
e alla difesa di una tematica disciplinare, come nel caso della Tesina che i candidati
propongono alla Commissione nel corso del Colloquio, durante lEsame di Stato.
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I docenti delle materie che prevedono verifiche scritte . Italiano, Spagnolo, Inglese,
Portoghese, Latino, Matematica - proporranno una prova scritta e una verifica orale al mese.
Le verifiche orali possono avvenire anche in concomitanza di una verifica scritta.
Non prevista la programmazione delle verifiche orali. Gli studenti dovranno essere sempre
preparati e potranno essere interrogati in ogni lezione. Potranno essere sottoposti a pi
verifiche orali, nelle diverse discipline, nel corso della stessa giornata.
I docenti delle materie che prevedono solo verifiche orali - Storia, Filosofia, Storia dellArte,
Fisica, Scienze - proporranno almeno una verifica al mese.
Si adottano i criteri di corrispondenza di seguito riportati e approvati dal Collegio dei Docenti in
sede di elaborazione del POF dIstituto:
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Nota: Il Collegio dei Docenti ha deciso di adottare per la valutazione di apprendimento la scheda precedente, considerando come voto
minimo il 4 (quattro) e per i casi eccezionali il 3(tre) il 2 (due) e l1 (uno).
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Il voto di condotta
La valutazione relativa al comportamento trarr i suoi criteri dalla seguente scheda, approvata
dal Collegio dei docenti.
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Sussidi didattici
Ispirati soprattutto dallattenzione ai saperi, allinterazione e allo scambio sottesi
allimpegno interculturale della scuola, i diversi Consigli di Classe, a livello collegiale, hanno
proposto l'educazione alla lettura di testi narrativi in Italiano, coinvolgendo in una linea di
continuit tutte le classi.
Oltre a questo, si considera pure rilevante la preparazione di materiale ad hoc da parte di ogni
insegnante (dispense, schede, sussidiari, presentazione in power point) ed uso di mezzi
audiovisivi tali quali, CD, CD ROM, diapositive, fotografie, affinch agli alunni risulti pi
accessibile la comprensione del materiale di studio.
Interventi programmati
Recupero
Gli interventi di recupero verranno effettuati nelle ore curricolari di ogni disciplina, in cui
saranno organizzate attivit individualizzate; nellambito delle attivit di laboratorio, in cui la
classe potr pi facilmente essere divisa in gruppi, per il recupero di abilit trasversali, come
lascolto e losservazione.
Potenziamento:
Gli interventi di potenziamento verranno effettuati nellambito delle uscite e visite di istruzione
programmate dal Consiglio; e nellambito di tutte le attivit di laboratorio inserite nellorario, in
particolare: scienze naturali ed informatica.
5- Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono
un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e, ai sensi dell'articolo193, comma 1,
secondo periodo, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994, una votazione
non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con
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6. Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospende il giudizio degli alunni che non hanno
conseguito la sufficienza in una o pi discipline, senza riportare immediatamente un giudizio di
non promozione. A conclusione dello scrutinio, l'esito relativo a tutte le discipline comunicato
alle famiglie. A conclusione degli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze
rilevate, il consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento
del recupero delle carenze formative da effettuarsi entro la fine del medesimo anno scolastico
e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell'anno scolastico successivo, procede
alla verifica dei risultati conseguiti dall'alunno e alla formulazione del giudizio finale che, in
caso di esito positivo, comporta l'ammissione alla frequenza della classe successiva e
l'attribuzione del credito scolastico.
A. Sono ammessi alla classe successiva gli studenti che conseguono una valutazione non
inferiore a 6 in ciascuna disciplina e in condotta.
B. Non sono ammessi alla classe successiva gli studenti i quali, pur avendo usufruito delle
opportunit di recupero (corsi, tutorati, pause didattiche) offerte dalla scuola, abbiano riportato
quattro insufficienze di cui due gravi (fino al voto 4) oppure tre insufficienze gravi (fino al voto
4).
C. Non sono ammessi alla classe successiva o sono sospesi nel giudizio gli studenti che, al di
fuori del caso precedente, abbiano riportato tre insufficienze, sulla base dei seguenti criteri:
possibilit di recupero delle valutazioni non sufficienti attraverso le attivit di recupero estivo;
impegno e progressi dimostrati nel corso dellanno scolastico;
frequenza e partecipazione al dialogo didattico ed educativo.
D. Sono ammessi alla classe successiva o sospesi nel giudizio gli studenti che abbiano
riportato una o due insufficienze sulla base dei seguenti criteri:
possibilit di recupero delle valutazioni non sufficienti attraverso lo studio autonomo (nel caso
di ammissione alla classe successiva) e attraverso la frequenza dei corsi di recupero offerti dal
Liceo dopo gli scrutini finali (nel caso di sospensione del giudizio);
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risultati ottenuti nelle discipline del curricolo, con particolare considerazione per la media del
profitto;
impegno e progressi dimostrati nel corso dellanno scolastico;
frequenza e partecipazione al dialogo didattico ed educativo.
Sono ammessi agli esami di Stato gli studenti che conseguono una votazione non inferiore
al 6 in ciascuna disciplina e in condotta. La valutazione spetta al C.d.C.. (OM44/10)
Lammissione alla classe successiva viene deliberata dal Consiglio di classe sentita la
proposta del/i docente/i della/e disciplina/e oggetto delle prove supplementari.
Altre indicazioni (valide sia per lo scrutinio finale ordinario sia per lo scrutinio supplementare)
Al fine di favorire la proficua ripresa delle attivit didattiche nel successivo anno scolastico, il
Consiglio di classe ha in ogni caso facolt di integrare il giudizio di ammissione con una
comunicazione scritta alla famiglia relativa a singole lacune su argomenti che potranno
costituire oggetto di studio autonomo.
1. I crediti formativi: "Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi,
sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della societ civile
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legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli
relativi, in particolare, alle attivit culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale,
al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidariet, alla cooperazione, allo sport." (D.M.
452/1998).
I crediti formativi sono valutati in base agli obiettivi formativi ed educativi propri dellindirizzo di
studio. Il candidato deve produrre un attestato dellEnte presso il quale ha realizzato
lesperienza. DellEnte deve essere identificabile il responsabile legale.
Lattestato deve comprendere una descrizione sintetica dellesperienza al fine di consentirne
la valutazione qualitativa.
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76
Il DPR 122/2009 relativo alla valutazione, ai fini della validit dellanno scolastico e perch si
possa procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, prevede la frequenza per almeno
i tre quarti dellorario annuale personalizzato.
Il nostro Istituto ha stabilito, per casi eccezionali, che in deroga ai termini di assenze previsti
per la validit dellanno scolastico, lo stesso potr essere validato nel caso di alunni i quali
abbiano superato il numero di assenze massimo consentito dalla norma vigente, per:
gravi situazioni di salute (ad esempio disturbi alimentari) e /o con ricoveri ospedalieri
documentabili;
prolungate e/o reiterate cure e/o terapie in centri specialistici e riabilitativi
documentabili;
gravidanza e allattamento;
viaggi promossi dallIstituzione (Nord/Sud - Argentina, Italia, Brasile);
progetti istituzionali;
provenienza da altri paesi in corso danno o frequenza presso una scuola allestero per
un periodo dellanno scolastico con documentazione attestante il percorso scolastico;
particolari condizioni socio-ambientali documentabili dellalunno e della famiglia;
partecipazione ad attivit sportive e agonistiche organizzate da federazioni
riconosciute;
partecipazione ad attivit artistico culturali.
N.B. delle assenze dovranno essere giustificate dal padre o da chi ne fa le veci
LEsame di Stato
la tappa conclusiva della Scuola Secondaria di II grado e ha come fine lanalisi della
preparazione di ciascun candidato in relazione agli obiettivi generali e specifici propri
dellindirizzo di studio. Lesame di Stato prevede tre prove scritte ed un colloquio.
La prima prova scritta, predisposta dal Ministero, si propone laccertamento della padronanza
della lingua italiana e degli strumenti di analisi testuale, nonch le capacit espressive, logico-
linguistiche e critiche del candidato.
La seconda prova scritta, anchessa predisposta dal Ministero, si propone laccertamento delle
conoscenze specifiche del candidato in una delle materie caratterizzanti lindirizzo.
La terza prova scritta, predisposta dalla Commissione esaminatrice, tende allaccertamento
delle conoscenze e competenze dei candidati in merito alle materie dellultimo anno.
Il colloquio verte sulle materie dellultimo anno di corso ed ha carattere pluridisciplinare. Si
propone di rilevare la padronanza della lingua, la capacit di utilizzare le conoscenze acquisite
e di collegarle nellargomentazione.
A conclusione dellesame di Stato, a ciascun candidato attribuito un voto finale complessivo
espresso in centesimi, che il risultato della somma del punteggio assegnato dalla
commissione desame alle prove scritte e al colloquio e del punteggio relativi al credito
scolastico acquisito da ciascun candidato.
Iniziative e progetti
Tenendo conto quanto sia necessario e valido il completamento e potenziamento delle attivit
curricolari, stato deliberato dal Collegio dei docenti che gli alunni della scuola secondaria di II
grado possano partecipare ai progetti indicati di seguito, ai fini di ottimizzare la loro formazione
culturale e migliorare il loro livello di socializzazione:
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- Settimana della lingua e la cultura: mostre ed attivit culturali e ricreative organizzate dal
Dipartimento ditaliano e di lingue straniere della scuola.
- Partecipazione ai tornei di calcio, pallamano, atletica, scacchi organizzati dalla Provincia di
Cordoba.
- Prove di evacuazione per la prevenzione in caso di calamit naturali.
- Gite guidate a musei, mostre darte e scienze, organizzate dal Governo della Provincia di
Cordoba.
- Partecipazione a diversi festival di teatro organizzati da enti privati italiani ed ufficiali della
Provincia di Cordoba.
Attivit extracurricolari
Sportive
Culturali
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Come ogni societ esistente, anche quella scolastica richiede il rispetto di regole chiare e
precise che assicurino efficienza e produttivit al suo lavoro e permettano il conseguimento
degli obiettivi prefissati dal Progetto Educativo di Istituto.
Da questa premessa nasce il Regolamento interno della Scuola Secondaria di I e II Grado:
A) Orari e intervallo
Le lezioni del mattino iniziano alle ore 7:30 e terminano alle 13.15 con una pausa pranzo di
30 minuti. Le lezioni del pomeriggio si tengono dalle 14.00 alle 17.00
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C) Permessi
gli studenti non possono lasciare la scuola prima dellorario scolastico ufficiale e durante gli
intervalli se non dietro richiesta motivata scritta da un genitore e vistata dal Preside.
Eventuali permessi di entrata posticipata e di uscita anticipata devono essere compilati
sullapposito libretto e fatti vistare in Preceptoria prima di entrare in classe.
D) Assenze
Ogni assenza va giustificata sullapposito libretto e fatta vistare in Preceptoria, prima di entrare
in classe.
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NORME GENERALI
1) LIstituto definisce il calendario scolastico tenendo come riferimento quanto stabilito dal
Ministero della Pubblica istruzione argentino e italiano, utilizzando tutti gli spazi di autonomia
permessi dalla normativa vigente.
2) LIstituto, pur usando la massima vigilanza, non risponde di eventuali ammanchi o guasti a
capi di vestiario, oggetti o libri appartenenti agli alunni.
3) I Genitori non possono accedere ai corridoi delle classi e, tanto meno, alle classi
stesse senza preventiva autorizzazione della presidenza.
4)Non pu frequentare la scuola chi non in regola con i documenti.
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
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ALLEGATI
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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LETTURA E COMPRENSIONE
LINGUA ORALE
INDICATORI VOTO DESCRITTORI INDICATORI VOTO DESCRITTORI
Allegato 2
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Allegato 3
86
87
10
Allegato 4
88
Allegato 5
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Visti gli atti dufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti dal consiglio di classe, agli
esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di esame di Stato;
CERTIFICANO
Lalunno/a , nato/a a ,il ha superato lesame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione
finale di
Tenuto conto del percorso scolastico e delle prove di esame, ha conseguito i seguenti livelli di competenza nelle
discipline di studio e nelle attivit opzionali e facoltative:
competenze in inglese
competenze in spagnolo
competenze matematiche
competenze scientifiche
competenze tecnologiche
competenze storico-geografiche
competenze artistiche
competenze musicali
competenze motorie
Anche con riferimento a prove desame sostenute con esito molto positivo, ha mostrato specifiche capacit e
potenzialit nei seguenti ambiti disciplinari:
Cordoba,
6: la competenza acquisita nella sua forma essenziale e si esprime tramite procedure semplici.
Lanalisi delle informazioni e dei dati si articola attraverso meccanismi conosciuti.
7: La competenza acquisita nella sua forma essenziale e si esprime tramite procedure semplici ma consolidate.
Lanalisi e la rielaborazione delle conoscenze funzionale al compito.
8: La competenza si esprime attraverso conoscenze consolidate, analisi e rielaborazione delle informazioni, attuazione
di procedure logiche in contesti assegnati.
9/10: La competenza acquisita in forma consolidata e consapevole; evidenzia conoscenze approfondite e le utilizza in
contesti diversi ed interdisciplinari, attuazione di procedure logiche complesse, rielaborazione critica e personale delle
informazioni.
Allegato 6
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ALLEGATI
SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
92
Allegato 7
93
Allegato 8
94
Allegato 9
95
Allegato 10
96
Allegato 11
97
Allegato 12
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Conoscenza 6
sufficiente
Conoscenza 7
completa/approfondita
Rielabora e/o 4
sintetizza in modo
organico
Si esprime in modo 4
sostanzialmente
corretto e con
linguaggio appropriato
......./15
Totale Punteggio
Allegato 13
99
Allegato 14
100