4 0045 OC
COMMISSIONE EUROPEA
CENTRO COMUNE DI RICERCA
ISPRA
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INDICE ALLEGATO I.2 - DIMENSIONAMENTO DELLE OPERE DI
SOSTEGNO ....................................................................... 1
1 INTRODUZIONE................................................................ 6
2 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO....................................... 7
3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO....................................... 8
4 MATERIALI ....................................................................... 9
5 PROGRAMMA DI CALCOLO ......................................... 10
6 INQUADRAMENTO DEL SITO ....................................... 11
6.1 Localizzazione geografica ............................................ 11
6.2 Inquadramento geologico-idrogeologico generale .... 11
6.2.1 Geolitologia e idrogeologia di dettaglio ...................... 12
6.3 Inquadramento sismico................................................. 13
6.4 Inquadramento geotecnico ........................................... 13
6.4.1 Dati SPT misurati in sito ............................................... 13
6.4.2 Correlazioni interpretative prove SPT ......................... 14
6.4.3 Parametri Geotecnici "Caratteristici" .......................... 15
7 VERIFICHE GEOTECNICHE AGLI STATI LIMITE ........ 17
7.1 Verifiche nei confronti degli stati limite ultimi (SLU) . 17
7.2 Verifiche nei confronti degli stati limite di esercizio
(SLE) ................................................................................ 20
7.3 Verifiche nei confronti degli stati limite per azioni
sismiche .......................................................................... 21
7.4 Verifiche nei confronti degli stati limite di esercizio
(SLE) ................................................................................ 21
8 DESCRIZIONE DELLINTERVENTO.............................. 22
8.1 Berlinese tirantata.......................................................... 22
8.2 Fasi esecutive ................................................................ 23
9 ANALISI E VERIFICA DELLA BERLINESE TIRANTATA25
10 RISULTATI DELLE ANALISI CON IL PROGRAMMA
PARATIE ......................................................................... 27
10.1 Verifica SLU di tipo Geotecnico (GEO) della paratia .. 27
10.2 Verifica SLU di tipo strutturale (STR) della paratia .... 27
10.3 Verifica SLU dei tiranti................................................... 29
10.4 Verifiche SLE .................................................................. 36
FIGURE
Figura 01 Inquadramento geografico
Figura 02 Planimetria con ubicazione sondaggi
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Figura 03 Layout dellarea di intervento
Figura 04 Berlinese: pianta e sezione
Figura 05 Berlinese profilo aperto
ALLEGATI
Allegato 1 Programma di calcolo paratie
Allegato 2
a) Stratigrafia
b) Indagine geognostica completa di prove SPT
Allegato 3
a) Grafici relativi alle correlazioni prove
b) Rilievo piano altimetrico con ubicazione sondaggio
c) Planimetria con traccia sezioni
d) Foto ubicazione sonda
e) Foto cassa reperti carotaggio
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1 INTRODUZIONE
Il presente documento costituisce lelaborato progettuale concernente le opere di sostegno
allo scavo previste per la rimozione di due serbatoi interrati (e relativa bonifica ambientale),
situati nelle aree di pertinenza del Joint Research Centre, detto localmente Centro Comune di
Ricerca (JRC-CCR), via Esperia/via Foresteria Comune di Ispra (VA).
I serbatoi sono stati storicamente impiegati per lo stoccaggio di combustibile da
riscaldamento.
Tale documento contiene il dimensionamento definitivo delle opere di sostegno, effettuato
sulla base dei risultati delle prove penetrometriche (SPT) eseguite, a profondit prestabilite,
nel corso della perforazione per lesecuzione del sondaggio geognostico SG1 in data 8
Maggio 2014 (Figura 2 in allegato), e costituisce lAllegato 1 al Progetto di rimozione dei
serbatoi interrati Aprile 2014, che descrive nel dettaglio le attivit di dismissione e bonifica
ambientale.
Pertanto, i valori dei parametri geotecnici in input alle valutazioni eseguite (verifiche di spinta
del terreno), hanno valore sito-specifico e rappresentano il risultato delle correlazioni
interpretative delle prove SPT di recente esecuzione.
Il presente progetto assume, come vincolo nelle modalit operative, che la rimozione dei
serbatoi e del terreno contaminato sia svolta in tempi brevi, lasciando lo scavo aperto per un
massimo di due giorni e che, il volume vuoto venga ritombato e compattato adeguatamente,
senza soluzione di continuit.
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2 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
Per la redazione del presente Progetto Preliminare sono stati presi a riferimento i documenti
seguenti:
- Progetto di rimozione dei serbatoi interrati, via Esperia Comune di Ispra (VA) Aprile
2014 .
- Indagine di caratterizzazione preliminare dei terreni in area circostante i serbatoi interrati,
via Esperia Comune di Ispra (VA) Ottobre 2013.
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3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO
D.M. 14/01/2008 Norme tecniche per le costruzioni (NTC2008)
Circolare N. 617 del 02/02/2009 Istruzioni per lapplicazione delle nuove norme tecniche
per le costruzioni di cui al D.M. 14/01/2008 (Circ. NTC2008)
Norme EUROPEE:
Eurocodice 3 Progettazione delle strutture di acciaio. Parte 1-1: Regole generali e regole
per gli edifici. nella versione in lingua italiana, pubblicata a cura dellUNI (UNI ENV 1993-
1-1, ratificata in data giugno 1994)
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4 MATERIALI
Acciaio in profili a sezione aperta tipo HEA 200 laminati a caldo saldati:
Trefoli in acciaio armonico per tiranti (le caratteristiche dei trefoli fanno riferimento al punto
11.3.3.2 del DM 14 Gennaio 2008):
= 0.6
nominale: 15.20 mm
2
sezione nominale del singolo trefolo: 139 mm
2
tensione caratteristica all1 % di def. totale: fp(1)k =1670 N/mm
2
tensione caratteristica di rottura: fptk = 1860 N/mm
2
modulo di elasticit: 196 10 kN/mm .
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5 PROGRAMMA DI CALCOLO
Le verifiche strutturali sono state eseguite con il software PARATIE Plus 2012 prodotto dalla
Harpaceas S.p.A., che utilizza il metodo delle reazioni iperstatiche: la simulazione, realizzata
con elementi monodimensionali tipo trave e tipo molle elastoplastiche, permette di valutare la
non linearit della configurazione sulla base delle leggi costituive impiegate e delle diverse fasi
operative (scavo ed installazione di tiranti) precipue di questo genere di opere di sostegno.
LAllegato 1 al presente documento contiene la descrizione del programma di calcolo.
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6 INQUADRAMENTO DEL SITO
6.1 Localizzazione geografica
Larea oggetto di intervento, ubicata nel Comune di Ispra, in propriet del JRC-CCR,
delimitata a Nord-Ovest dalla via Esperia/via Foresteria, ed attigua a Sud-Est ad edifici ad uso
residenziale.
Dal punto di vista topografico, la zona si presenta pianeggiante, ad una quota media di circa
215 m s.l.m. (Figura 1 in allegato).
Le opere di sostegno riguarderanno i lati ad Est e ad Ovest (direzioni semplificative) dello
scavo, e verranno costruite preliminarmente alle attivit di rimozione dei serbatoi e di bonifica
ambientale. Larea di intervento ricadr entro i confini della propriet del Joint Research
Centre (piattaforma in cls, zona a verde e parcheggio privato), e sar in parte in contiguit
allarea comunale (Comune di Ispra), marginalmente alla via Esperia/via Foresteria (Figura 2
in allegato).
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di falda si trova ad una quota di circa 210 m s.l.m. e risulta essere localmente affiorante nel
settore SE del lago.
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6.3 Inquadramento sismico
Il Comune di Ispra (VA), ricade in Zona Sismica 4. Tale valore corrisponde ad un grado di
pericolosit sismica molto basso nella classificazione sismica definita dallOrdinanza del
Presidente del Consiglio dei Ministri (OPCM) 3274/2003, recepita ed aggiornata dalla Regione
Lombardia con DGR n. 14964 del 7/11/2003.
La valutazione dellazione sismica sulle nuove costruzioni, di norma eseguita sulla base di
quanto previsto dalle NTC2008 Allegato A. Nel caso in esame, trattandosi di opere a
carattere provvisorio con durata progettuale inferiore ai 2 anni, la verifica sismica pu essere
omessa.
Infatti, la funzione di tutela allo scavo deve espletare azione efficace per il tempo utile alla
rimozione dei serbatoi ed alle attivit di bonifica ambientale con approfondimento per
asportazione del terreno negli strati contaminati adiacenti e sottostanti ai due serbatoi,
dopodich larea di lavoro sar ripristinata mediante riempimento dei vuoti con materiale
pulito.
Sondaggio SG1
1.5 23
3.0 24
4.5 23
6.0 21
7.5 27
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9.0 30
10.5 18
12.0 25
13.5 31
per la Densit relativa (Dr) stata usata la correlazione proposta da Terzaghi-Peck (1948)
2
che prevede: Dr = N'60 / A, laddove il valore di A inserito di 55, in riferimento alle sabbie
fini;
per il calcolo dellangolo di resistenza al taglio efficace (), stata usata la correlazione
proposta da Schmertmann (1975), che prevede per sabbie fini: = 28 + 0.14 Dr;
per il calcolo delle caratteristiche di deformabilit del terreno, si utilizza la correlazione di
DAppolonia (1970) che restituisce il valore medio del modulo di elasticit di Young (E) in
condizioni deformative tipiche di fondazioni: E = 0.756 N60 + 18.75.
In Tabella 2 si riportano i risultati ottenuti dalle correlazioni eseguite sulle prove SPT.
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Prof [m] NSPT N60 N'60 Dr [%] [] E [MPa]
1.5 23 23.0 35.2 80 39 36
3 24 24.0 29.8 74 38 37
4.5 23 23.0 24.0 66 37 36
6 21 21.0 18.9 59 36 35
7.5 27 27.0 21.3 62 37 39
9 30 22.5 16.3 54 36 36
10.5 18 16.5 11.3 45 34 31
12 25 20.0 13.0 49 35 34
13.5 31 23.0 14.2 51 35 36
15 2 2.0 1.2 15 30 20
Tabella 2 Calcolo dei parametri di correlazione delle prove SPT, sondaggio SG1
Le NTC2008 indicano, in coerenza con gli Eurocodici, che la scelta dei valori caratteristici dei
parametri deve essere fatta sulla base di una stima cautelativa del valore di parametro pi
appropriato per lo stato limite considerato.
Nelle valutazioni dei valori caratteristici, appare giustificato il riferimento a valori prossimi ai
valori medi quando nello stato limite considerato coinvolto un elevato volume di terreno, con
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possibile compensazione delle eterogeneit ovvero quando la struttura a contatto con il
terreno dotata di rigidezza sufficiente a trasferire le azioni dalle zone meno resistenti a
quelle pi resistenti. Al contrario, valori caratteristici prossimi ai valori minimi dei parametri
geotecnici, appaiono pi giustificati nel caso in cui siano coinvolti modesti volumi di terreno,
con concentrazione delle deformazioni fino alla formazione di superfici di rottura nelle porzioni
di terreno meno resistenti del volume significativo, o nel caso in cui la struttura a contatto con
il terreno non sia in grado di trasferire forze dalle zone meno resistenti a quelle pi resistenti a
causa della sua insufficiente rigidezza.
Nel caso in esame, si ha a disposizione un solo sondaggio che per stato eseguito in stretta
prossimit dellarea di intervento, per cui i risultati delle SPT sono perfettamente riferibili alla
porzione in cui sar eseguito lo scavo. Siccome le attivit previste coinvolgono un elevato
volume di terreno, si opta, a favore delle condizioni di sicurezza, per lutilizzo di valori unitari
dei parametri caratteristici per il terreno naturale (Tabella 4).
1-13.5 34 - 30
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7 VERIFICHE GEOTECNICHE AGLI STATI LIMITE
Le verifiche in questa sede descritte, ripercorrono le linee guida delle NTC2008 e della relativa
circolare esplicativa N. 617 del 2 Febbraio 2009. In particolare, per le paratie provvisionali, si
fa riferimento ai paragrafi 6.5.3.1.2 Paratie e 6.6 Tiranti di ancoraggio.
In accordo con quanto inserito nel paragrafo 6.2.3 delle NTC2008, devono essere effettuate le
verifiche della sicurezza e delle prestazioni attese, come di seguito:
ovvero
L'effetto delle azioni e della resistenza espresso in funzione delle azioni di progetto FFk, dei
parametri di progetto Xk/M, e della geometria di progetto ad.
Nella formulazione della resistenza Rd, compare esplicitamente un coefficiente R che opera
direttamente sulla resistenza del sistema.
La verifica della suddetta condizione, deve essere effettuata impiegando diverse combinazioni
di gruppi di coefficienti parziali, rispettivamente definiti per le azioni (A1 e A2), per i parametri
geotecnici (M1 e M2) e per le resistenze (R1, R2 e R3).
I diversi gruppi di coefficienti di sicurezza parziali, sono scelti nellambito di due approcci
progettuali distinti e alternativi.
Nel primo approccio progettuale (Approccio 1), sono previste due diverse combinazioni di
gruppi di coefficienti: la prima combinazione generalmente pi severa nei confronti del
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dimensionamento strutturale delle opere a contatto con il terreno; la seconda combinazione
generalmente pi severa nei riguardi del dimensionamento geotecnico.
Nel secondo approccio progettuale (Approccio 2), prevista ununica combinazione di gruppi
di coefficienti, da adottare sia nelle verifiche strutturali, sia nelle verifiche geotecniche.
Come riportato al paragrafo 6.5.3.1.2 delle NTC2008, in relazione alle opere di sostegno,
devono essere eseguite almeno le verifiche agli stati limite ultimi di seguito elencate:
SLU di tipo Geotecnico (GEO) e di tipo Idraulico (UPL e HYD)
- Collasso per rotazione intorno ad un punto dellopera (atto di moto rigido)
- Collasso per carico limite verticale
- Sfilamento di uno o pi ancoraggi
- Instabilit del fondo scavo in terreni a grana fine in condizioni non drenate
- Instabilit del fondo scavo per sollevamento
- Sifonamento del fondo scavo
- Instabilit globale dellinsieme terreno-opera.
SLU di tipo Strutturale (STR), relative a condizioni di:
- Raggiungimento della resistenza in uno o pi ancoraggi
- Raggiungimento della resistenza in uno o pi puntoni o sistemi di contrasto
- Raggiungimento della resistenza strutturale della paratia.
La circolare N. 617, al paragrafo C6.5.3.1.2, precisa quanto segue: nelle verifiche agli stati
limite ultimi per il dimensionamento geotecnico delle paratie (GEO), si considera lo sviluppo di
meccanismi di collasso determinati dalla mobilitazione della resistenza del terreno e,
specificamente, dal raggiungimento delle condizioni di equilibrio limite nel terreno interagente
con la paratia. Lanalisi pu essere condotta con la Combinazione 2 (A2+M2+R1), nella quale
i parametri di resistenza del terreno sono ridotti tramite i coefficienti parziali del gruppo M2, i
coefficienti R sulla resistenza globale (R1) sono unitari e le sole azioni variabili sono
amplificate con i coefficienti del gruppo A2. Nelle verifiche STR delle paratie, si considerano
gli stati limite ultimi per il raggiungimento della resistenza negli elementi strutturali. Lanalisi
pu essere svolta utilizzando la Combinazione 1 (A1+M1+R1), nella quale i coefficienti sui
parametri di resistenza del terreno (M1) e sulla resistenza globale del sistema (R1) sono
unitari, mentre le azioni permanenti e variabili sono amplificate mediante i coefficienti parziali
del gruppo A1. In questo caso, i coefficienti parziali amplificativi delle azioni, possono
applicarsi direttamente alle sollecitazioni, calcolate con i valori caratteristici delle azioni e
delle resistenze. In particolare, le sollecitazioni (comprese quelle nei puntoni e negli
ancoraggi) devono calcolarsi portando in conto, anche in maniera semplificata, linterazione
fra paratia e terreno, operando su configurazioni che rispettino lequilibrio e la compatibilit
con il criterio di resistenza.
Nel caso in esame, dato che i coefficienti parziali amplificativi delle azioni permanenti e
variabili (gruppo A1) sono diversi, necessario in genere distinguere le sollecitazioni
prodotte dai carichi permanenti da quelle prodotte dai carichi variabili.
Per tenere conto della differenza dei coefficienti parziali A1, si applica la procedura di seguito
descritta. Con riferimento alla Tabella 6.2.I delle NTC2008, le azioni variabili o permanenti
non strutturali, vengono moltiplicate per un coefficiente equivalente pari ad 1.5/1.3 = 1.154,
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mentre le azioni permanenti vengono moltiplicate per un coefficiente equivalente pari ad
1.3/1.3 = 1.0. Le sollecitazioni cos calcolate vanno quindi amplificate per il coefficiente
G1=1.3, in modo da ottenere lazione di progetto Ed.
Gli stati limite ultimi dei tiranti di ancoraggio, sono relativi allo sviluppo di meccanismi di
collasso determinati dalla mobilitazione della resistenza del terreno e al raggiungimento della
resistenza degli elementi strutturali che li compongono, valutati sia a breve che a lungo
termine. La verifica dello stato limite ultimo, relativo allo sfilamento dellancoraggio per
raggiungimento della resistenza al contatto fra bulbo e terreno, pu essere effettuata con la
combinazione di coefficienti parziali (A1+M1+R3), laddove i coefficienti R sono quelli riportati
nella Tabella 6.6.I delle NTC2008.
In relazione ai tiranti delle paratie, lazione di progetto sullancoraggio si ottiene amplificando,
tramite i coefficienti A1, quella calcolata mediante unanalisi che porti in conto, anche in
maniera semplificata, linterazione fra paratia e terreno, operando su configurazioni che
rispettino lequilibrio e la compatibilit con il criterio di resistenza, e nella quale tutti i
coefficienti parziali sulle azioni e sui parametri di resistenza siano unitari.
Il valore caratteristico della resistenza allo sfilamento dellancoraggio Rak si pu determinare:
- con metodi di calcolo analitici, dai valori caratteristici dei parametri geotecnici dedotti dai
risultati di prove in sito e/o di laboratorio.
Nel caso in esame, come premesso, lanalisi di interazione terreno-struttura stata eseguita
mediante il codice di calcolo Paratie Plus 2012.
Nelle tabelle che seguono, si riportano i coefficienti parziali per le azioni, o per l'effetto delle
azioni, per i parametri geotecnici del terreno e per la resistenza totale (R),
Tabella 5 Coefficienti parziali per le azioni o per leffetto delle azioni (Tabella 6.2.I delle
NTC2008)
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Tabella 6 Coefficienti parziali per i parametri geotecnici del terreno (Tabella 6.2.II delle
NTC2008)
d [] cd [kPa] Ed [MPa]
M1 34 - 30
M2 28.4 - 30
Tabella 8 Coefficienti parziali per le verifiche di stabilit globale (Tabella 6.8.I delle
NTC2008)
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In presenza di manufatti particolarmente sensibili agli spostamenti della struttura di sostegno,
deve essere sviluppata una specifica analisi dellinterazione tra opera e terreno, tenendo
conto della sequenza delle fasi costruttive.
Nel caso in esame, non essendo presenti manufatti particolarmente sensibili, si procede al
calcolo dei soli movimenti della paratia. Non vengono eseguite ulteriori analisi, ad esempio
complesse ad elementi finiti, per simulare i movimenti in tutto il continuo.
7.3 Verifiche nei confronti degli stati limite per azioni sismiche
La sicurezza delle strutture di sostegno deve essere garantita prima, durante e dopo il
terremoto di progetto.
Sono ammissibili spostamenti permanenti indotti dal sisma, che non alterino significativamente
la resistenza del sostegno e che siano compatibili con la sua funzione e con quella di
eventuali opere interagenti con essa.
Gli stati limite ultimi delle strutture di sostegno si riferiscono allo sviluppo di meccanismi di
collasso determinati dalla mobilitazione della resistenza del terreno e al raggiungimento della
resistenza degli elementi strutturali che le compongono. Devono essere considerati almeno gli
stessi stati limite ultimi di cui paragrafi 6.5.3.1.1, 6.5.3.1.2 e 6.6.2 delle NTC2008.
Le NTC2008 al Capitolo 2.4.1 indicano che: le verifiche sismiche di opere provvisorie o
strutture in fase costruttiva possono omettersi quando le relative durate previste in progetto
siano inferiori a 2 anni.
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8 DESCRIZIONE DELLINTERVENTO
La soluzione tecnica progettuale, finalizzata allesecuzione dello scavo fino alla profondit
massima di 5,50 m da p.c. ed alla salvaguardia delle interferenze individuate, prevede la
realizzazione di:
LATO EST (a protezione del piazzale adibito a parcheggio e del muretto di confinamento)
un tratto di berlinese tirantata, di lunghezza pari a 14 m, costituita da 28 micropali allineati
su ununica fila, con interasse di 50 cm, a profondit di 8 m;
un ordine di 7 tiranti con interasse 2 m.
La Figura 3 in allegato, mostra limpronta dellarea di scavo, al margine della quale sono
identificati i due tratti di berlinese e le tracce dei tiranti previsti.
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- n. 12 tiranti, di lunghezza pari a 10 m, 5 sul lato Ovest e 7 sul lato Est.
Le Figure 4 e 5 in allegato mostrano pianta, sezioni e profilo aperto della berlinese, compresi i
particolari relativi allo schema longitudinale e alla testa di fissaggio dei tiranti.
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compattato durante la fase di deposizione per strati (spessore massimo di ciascuno strato =
50 cm) e rullato in superficie. Ci al fine di evitare che eventuali fenomeni di assestamento
possano produrre cedimenti residui dellimpronta di scavo e delle aree limitrofe.
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9 ANALISI E VERIFICA DELLA BERLINESE TIRANTATA
I parametri geotecnici di design assunti nei calcoli sono inseriti in Error! Reference source
not found..
Modulo
Peso di Angolo di Coesione Modulo di
di Young
UNITA' LITOLOGIA volume resistenza efficace Young EUR
EVC
totale d al taglio d cd [MPa]
[MPa]
1
sabbia/
(da 0 a
M1 sabbia 20 34 0 30 60
limite
limosa
inferiore)
1
sabbia/
(da 0 a
M2 sabbia 20 28.4 0 30 60
limite
limosa
inferiore)
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Figura 9-1 Situazione iniziale
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10 RISULTATI DELLE ANALISI CON IL PROGRAMMA PARATIE
I risultati dei calcoli eseguiti con il programma PARATIE Plus 2012, sono riportati
nellAllegato 5. Oltre ai tabulati di output, sono inseriti i dati di input relativi ai materiali e al
terreno, e la verifica strutturale.
Tabella 11 Risultati delle verifiche SLU di tipo GEO, tratto di berlinese lato Ovest
Tabella 12 Risultati delle verifiche SLU di tipo GEO, tratto di berlinese lato Est
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Lanalisi viene condotta moltiplicando le azioni variabili o permanenti non strutturali per un
coefficiente pari a 1.154. Nello step successivo, per ottenere le azioni di progetto, si
moltiplicano le sollecitazioni calcolate per un coefficiente pari a 1.3.
Nel caso in esame non sono presenti azioni variabili o permanenti non strutturali.
Le tensioni nel singolo micropalo sono determinate con le seguenti espressioni:
= 2
In tal modo, possibile ricavare la tensione ideale, o equivalente, mediante il criterio di rottura
di Von Mises:
= 2 +3 2.
Sezione armatura
D est Spessore d int Aarm Warm J
[mm] [mm] [mm] [mm2] [mm3] [mm4]
Verifica soddisfatta
Tabella 13 Risultati delle verifiche SLU di tipo STR, tratto di berlinese lato Ovest
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Paratia Lato Est - Combinazione 1 (A1+M1+R1)
Sezione armatura
D est Spessore d int Aarm Warm J
[mm] [mm] [mm] [mm2] [mm3] [mm4]
Verifica soddisfatta
Tabella 14 Risultati delle verifiche SLU di tipo STR, tratto di berlinese lato Est
=
dove rappresenta lo sforzo di trazione di design nel tirante.
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Il parametro dsi indica il diametro efficace o reso del bulbo.
Per le due tipologie di iniezione, IGU e IRS, gli autori forniscono un coefficiente
maggiorativo del diametro di perforazione utilizzato per eseguire il micropalo. Il diametro
efficace viene valutato moltiplicando il coefficiente per il diametro di perforazione, ossia:
I valori del coefficiente sono indicati in Tabella 15 . Nel caso in esame, considerando sabbia
fine o fine-limosa ed iniezioni tipo IRS, si utilizza un valore di pari a 1.4.
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Tipo di iniezione
TERRENO IRS IGU
Da ghiaia a
SG1 SG2
sabbia limosa
Limo e argilla AL1 AL2
Marna, calcare
marnoso, calcare MC1 MC2
tenero fratturato
Roccia alterata e/o
R1 R2
fratturata
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Figura 10-2 Abaco per il calcolo di si per argille e limi
Figura 10-3 Abaco per il calcolo di si per gessi, marne, marne calcaree
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Figura 10-4 Abaco per il calcolo di si per rocc alterate fratturate
Nel caso in esame, essendo il terreno prevalentemente di tipo sabbioso, si utilizza labaco
riportato in Figura 10-1: con un valore medio di NSPT pari a 23, si trova un valore di =
0.12 !"
Utilizzando la combinazione (A1+M1+R3), i coefficienti per le azioni permanenti sono pari a 1,
e quelli per le azioni variabili, pari a 1.3; il valore del coefficiente parziale R pari a 1.1 per
tirante temporaneo, e pari a 1.2 per tirante permanente. Nel caso in esame, essendo una
struttura con vita utile minore di 2 anni, si utilizza il coefficiente per il tirante temporaneo.
Il valore caratteristico della resistenza allo sfilamento dellancoraggio Rak, si pu determinare:
a) dai risultati di prove di progetto su ancoraggi di prova;
b) con metodi di calcolo analitici, dai valori caratteristici dei parametri geotecnici dedotti dai
risultati di prove in sito e/o di laboratorio.
Nel caso in esame, si utilizzano i metodi di calcolo analitici, per cui, il valore della resistenza
caratteristica Rak il minore tra i valori derivanti dallapplicazione dei fattori di correlazione % &
e % ' rispettivamente al valor medio ed al valor minimo delle resistenze Ra,c ottenute dal
calcolo. Per la valutazione dei fattori di correlazione, si deve tenere conto che i profili di
indagine sono solo quelli che consentono la completa identificazione del modello geotecnico
di sottosuolo per il terreno di fondazione dellancoraggio.
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Tabella 17 Fattori di correlazione per derivare la resistenza caratteristica dalle prove
geotecniche, in funzione del numero n di profili di indagine (Tabella 6.6.III delle
NTC2008)
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Tirante: Paratia Lato Ovest - Combinazione 1 (A1+M1+R1)
Diametro trefolo: dtre = 15.2 (mm)
Numero trefoli: n= 2
Area singolo trefolo At: 139 (mm2)
Area complessiva dell'acciaio (A = nAt): 278 (mm2)
Diametro equivalente dei trefoli Deq = (A4/ )0,5 Deq = 18.81 (mm)
Tensione caratteristica di rottura dell'acciaio (fptk ) 1860 (Mpa)
Tensione caratt. all'1% di deformazione dell'acciaio (fp(1)k ) 1670 (Mpa)
Adesione malta-acciaio e malta-corrugato: cls = 0.50 (Mpa)
1 2 3 4 5 T.A. altro
n
X
3 1.80 1.75 1.70 1.65 1.60 1.00 1.27
4 1.80 1.70 1.65 1.60 1.55 1.00 1.12
FP: B05.04
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Tirante: Paratia Lato Est - Combinazione 1 (A1+M1+R1)
Diametro trefolo: dtre = 15.2 (mm)
Numero trefoli: n= 2
Area singolo trefolo At: 139 (mm2)
Area complessiva dell'acciaio (A = nAt): 278 (mm2)
Diametro equivalente dei trefoli Deq = (A4/ )0,5 Deq = 18.81 (mm)
Tensione caratteristica di rottura dell'acciaio (fptk ) 1860 (Mpa)
Tensione caratt. all'1% di deformazione dell'acciaio (fp(1)k ) 1670 (Mpa)
Adesione malta-acciaio e malta-corrugato: cls = 0.50 (Mpa)
1 2 3 4 5 T.A. altro
n
X
3 1.80 1.75 1.70 1.65 1.60 1.00 1.27
4 1.80 1.70 1.65 1.60 1.55 1.00 1.12
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Nelle Tabella 20 e Tabella 21 sono riprodotti i valori di spostamento orizzontale (in testa alla
paratia) e di cedimento superficiale (a tergo della paratia), valutati con il metodo suggerito da
Boone e Westland.
I cedimenti sono da considerarsi indicativi. Una valutazione pi precisa potrebbe essere fatta
con analisi ad elementi finiti, non prevista nel caso in esame.
Sulla base di quanto sopra, i movimenti previsti risultano ammissibili, vista la temporaneit
dellopera e dei lavori, sia per le opere di sostegno che per gli elementi interferenti (ciglio
stradale sul lato Ovest, muretto di delimitazione piazzale di parcheggio, sul lato Est). Ci non
toglie che, durante le attivit di bonifica, si potrebbero osservare minime deformazioni del
piano campagna, che andranno controllate in corso dopera.
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