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9 Dicembre 2016 La Piazza Magazine

Vittoria Coppola intervista Luciano Pagano


Musicaos Editore si presenta. Pagano: bisogna creare occasioni di lettura
La casa editrice Musicaos Editore, diretta da Luciano Pagano, inizia a distribuire i
suoi titoli in libreria e nei canali di distribuzione online, in formato cartaceo e ebook,
allinizio del 2015.
Da quel momento i titoli pubblicati sono circa una trentina, sessanta con gli ebook. Gli
autori pubblicati, nel frattempo, sono circa quaranta; Musicaos Editore pubblica narrativa,
che la parte pi rappresentativa del seppur giovane catalogo, come numero di
pubblicazioni, insieme alla poesia, con cinque titoli allattivo, e alla saggistica, che vede la
presenza di titoli dedicati al cinema, alla musica, alla filosofia e al teatro.
Musicaos Editore prosegue idealmente e materialmente un lavoro iniziato nel gennaio del
2004 con la rivista Musicaos.it uno sguardo su poesia e letteratura. Gi nel 2008 lo
scrittore Giuseppe Genna ha definito Musicaos.it come Uno degli snodi fondamentali
della blogosfera letteraria che ha retto al crollo della medesima. La rivista online diretta fin
dal gennaio 2004 da Luciano Pagano stata ospite nel volume Best Off (il meglio delle
riviste di letteratura online curato da Mario Desiati) delleditore Minimum Fax, nel 2007. Di
recente il poeta e critico Enzo Mansueto, sulle colonne del Corriere del Mezzogiorno, ha
definito Musicaos come una delle esperienze culturali online pi significative dellultima
stagione della letteratura pugliese.
Il motto di Musicaos Editore Leggere migliora, da intendere in due modi, il primo pi
presuntuoso, quello cio secondo cui vorremmo che con il nostro lavoro lesperienza della
lettura migliorasse, lettore dopo lettore dei nostri libri; e il secondo pi consapevole, ovvero
sia traducendo il concetto che leggere rende persone migliori.
Come scegliete le vostre pubblicazioni equanto tempo occupano la scrittura, lettura, e il
resto, nel lavoro editoriale?
Il lavoro di lettura, scelta, selezione dei testi da pubblicare occupa molto del tempo
che impieghiamo, almeno quanto il lavoro che ci vuole dopo, quello che serve a
realizzare i libri. Si tratta di un lavoro che va fatto senza fretta, malgrado gli autori
che inviano manoscritti, generalmente, non abbiano mai molta pazienza e credano
ma questo da scrittori lo abbiamo creduto tutti, almeno una volta che il
manoscritto inviato sia lunico manoscritto in lettura da parte della casa editrice.
Quali titoli avete pubblicato di recente e quali sono in preparazione ?
Negli ultimi mesi abbiamo pubblicato i nuovi romanzi di Francesco De Giorgi,
Lestate comunque e Simona Cleopazzo, Irene e Frida; il nuovo libro di Stefano
Zuccal, La tua sopravvivenza e, recentissimo, lesordio in versi di Claudia Di
Palma, Altissima miseria. Stanno per uscire il nuovo libro di Elisabetta Liguori,
Lo spazio dentro, con Emanuela Bartolotti, che ha realizzato le illustrazioni del
testo e Quando arriva domenica, il nuovo libro di Mino Pica. La cifra che
accomuna questi libri, differenti come genere e stile, secondo me lessenzialit e
allo stesso tempo lurgenza della scrittura, una sorta di filo rosso che unisce
romanzi, poesia, prosa poetica e illustrazione, in quello che mi piacerebbe fosse
uno stile, una specie di flusso, corrente, comune. Abbiamo pubblicato anche due
saggi, di recente, un libro di Vincenzo Camerino, dedicato a due registi, Ferzan
Ozpetek e Edoardo Winspeare, e un saggio del giovanissimo Daniele Sidonio, dal

titolo Mi si scusi il paragone. Canzone dautore e letteratura da Guccini a


Caparezza, dedicato al rapporto tra cantautori e letteratura. davvero difficile
trattenersi e non menzionare tutti gli altri titoli pubblicati, circa trenta (ma pi di
sessanta se contiamo gli ebook) negli ultimi due anni.
Si parla di crisi delleditoria; quali sono se li conosci i mezzi preferibili che utilizzi per
raggiungere i lettori?
Non credo che esista una ricetta. Se esiste non la conosco. Se la conoscessi non
saprei come racchiuderla in poche parole. Semplicemente perch credo che ci
voglia sempre molta esperienza. Da quel poco che ho capito, in ordine sparso, ci
vuole anzitutto qualit, qualit di libri in cui il lettore possa riconoscersi, non si
senta deluso ma allo stesso tempo trovi, credo, una sfida. Ci vuole passione. Non si
pu fare questa cosa credendo che sia un lavoro come gli altri, in cui si pu
staccare la spina per dedicarsi ad altro. Se ti piacciono le storie vedi storie
ovunque, a prescindere che queste storie possano o non possano finire dentro a un
libro. Si devono amare le persone. Si deve amare il contatto con la gente, perch
ad esempio esistono le presentazioni dei libri, alle quali si pu sempre imparare
qualcosa di nuovo, che non si sa, sui libri che si sono pubblicati. Bisogna che
questi libri siano facilmente raggiungibili, in libreria e altrove, nella rete. Alla fine,
secondo me, decidono sempre i lettori; il lettore che va in libreria a ordinare un
libro, il libraio pu consigliare, magari accorgersi che un titolo pu essere pi
indicato di un altro, anche se i librai che fanno questo lavoro di cernita e selezione
non sono tantissimi, e ogni volta che ne incontri una, o uno, un piacere perch ti
accorgi che il libraio in fondo fa un lavoro simile a quello delleditore, nel
selezionare testi piuttosto che altri. Bisogna creare occasioni di lettura, essere
disposti a mettersi in gioco, sapere che un libro, e una storia, sono valide ovunque,
in mezzo a una strada oppure sugli scaffali. Essere pronti alle novit, cercarle, non
fidarsi mai di ci che sempre identico, perch vuol dire che ci si fermati, in un
certo senso. Secondo me non vero che i lettori sono pochi o diminuiscono,
magari diminuiscono gli acquirenti di libri, le due categorie non sempre coincidono.
http://www.lapiazzamagazine.com/2016/12/musicaos-editore-si-presenta-pagano-bisognacreare-occasioni-di-lettura/

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