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Facolt di Scienze Umanistiche

Dottorato di Ricerca in Archeologia Preistorica


(XXII Ciclo)

IL SANTUARIO NURAGICO DI MONTE S. ANTONIO DI


SILIGO (SS).
STUDIO ANALITICO DEI COMPLESSI CULTUALI DELLA SARDEGNA
PROTOSTORICA

TOMO PRIMO

dottorando: Nicola Ialongo

Tutor:
prof. A. Cardarelli
prof. A. Vanzetti

Lettore:
prof. G. Tanda

TOMO I
I. INTRODUZIONE.
1. Breve storia delle ricerche sui santuari nuragici5
2. Obiettivi della ricerca e articolazione dello studio....8
II. ELENCO DEI CONTESTI E CATALOGO DEI MATERIALI...........11

TOMO II
III. TIPOLOGIA E CRONOLOGIA DEI MANUFATTI IN METALLO E AMBRA.
1. Premessa..2
2. Tipologia dei manufatti in metallo e ambra (testo). ...4
A) Prima parte: categorie classificate secondo tipologia formale....6
B) Seconda parte: categorie non classificate secondo tipologia formale....73
3. Cronologia dei manufatti in metallo e ambra. ..87
4. Cronologia dei contesti. .153
IV. TIPOLOGIA E CRONOLOGIA DELLE FORME CERAMICHE.
1. Premessa. ....190
2. Tipologia delle forme ceramiche (testo). ...201
3. Cronologia dei contesti e analisi diacronica delle forme ceramiche...328
V. DEPOSIZIONI VOTIVE E RIPOSTIGLI TRA LA TARDA ET DEL BRONZO E LA PRIMA ET DEL
FERRO.
1. Approccio statistico allo studio delle serie ponderali nuragiche tra il Bronzo Recente e la
prima et del ferro. .387
2. Classificazione dei contesti. ...401
1. Ripostigli.
2. Deposizioni unitarie al d fuori di luoghi di culto.
3. Deposizioni votive in luoghi di culto.
3. Analisi del rituale411
1. Primo Ferro 1.
2. Primo Ferro 2.
VI. I SANTUARI FEDERALI.
1. Topografia e aspetti diacronici comuni..430
1. Premessa.
2. Descrizione dei contesti.
3. Tipologia e modalit di aggregazione degli edifici nel tessuto topografico dei
santuari.
2. I santuari nel quadro dellevoluzione delle forme insediative....476
3. Funzione dei santuari negli equilibri interni della societ nuragica...479
4. La Sardegna nuragica nel contesto storico del Tirreno durante la prima et del ferro...482

BIBLIOGRAFIA

TOMO III
III. TIPOLOGIA DEI MANUFATTI IN METALLO E AMBRA (TAVOLE).
IV. TIPOLOGIA DELLE FORME CERAMICHE (TAVOLE).

ALLEGATI
TABELLA STATISTICO-COMBINATORIA DEI MANUFATTI IN BRONZO
TABELLA STATISTICO-COMBINATORIA DELLE FORME CERAMICHE

I. INTRODUZIONE

I.1. BREVE STORIA DELLE RICERCHE SUI


SANTUARI NURAGICI

Lesistenza, in Sardegna, di vasti complessi


architettonici
espressamente
funzionali
allespletamento di pratiche di culto considerato
un dato acquisito fin dai primi decenni del XX
secolo.
Le ricerche svolte da Antonio Taramelli nel sito
di Santa Vittoria di Serri (CA) sono state decisive
per lintroduzione, nella letteratura archeologica,
della definizione dei santuari nuragici.
Il primo, grande merito dello studioso stato
quello di introdurre, nellarcheologia sarda,
criteri di rigore documentario prima sconosciuti
nellIsola. Taramelli fornisce informazioni,
sempre piuttosto dettagliate, su molti aspetti che
oggi vengono ritenuti essenziali nelledizione di
un contesto archeologico: stato dellarea prima
dellinizio dei lavori, descrizione degli interventi
e localizzazione puntuale dei reperti, il tutto
spesso corredato da rilievi piuttosto precisi.
Nel resoconto relativo alle prime campagne sul
sito, pubblicato nel 1909 1, Taramelli si riferisce
allinsediamento di S. Vittoria chiamandolo
acropoli di Serri; nelle prime impressioni dello
studioso, il sito viene descritto come una sorta di
insediamento fortificato, in virt della posizione
dominante sul territorio circostante e della
presenza di imponenti strutture murarie
interpretate come sistemazioni difensive.
Fin dalle prime pubblicazioni Taramelli
riconosce, in alcune strutture, edifici particolari
espressamente dedicati al culto: si tratta del
tempio a pozzo e della curia, scoperti,
rispettivamente, nel primo e nel secondo ciclo di
interventi 2.
interessante notare, dal punto di vista della
storia degli studi, come lo studioso si preoccupi
di argomentare, in modo molto dettagliato ed
estensivo, le proprie interpretazioni del pozzo e
della curia come edifici cultuali, non basandosi
solo su impressioni acritiche, ma fondando le
proprie
ipotesi
sullanalisi
del
record
archeologico.
Oltre a mostrare un approccio moderno alluso
del dato archeologico, lo sforzo di Taramelli
rivela un aspetto particolare, solo in apparenza
1
2

Taramelli 1909.
Taramelli 1909, 1911.

banale, dello stato delle conoscenze dellepoca


sulla civilt nuragica: lesistenza di edifici
specificamente cultuali non era ancora un fatto
definitivamente acquisito.
Allepoca in cui lo studioso pubblica i risultati
delle prime ricerche nell acropoli di Serri, lo
stato delle conoscenze sulla civilt nuragica
ancora ad uno stadio estremamente embrionale;
la
fama
della
Sardegna
nellambito
dellarcheologia preistorica italiana affidata ad
un numero molto limitato di rinvenimenti
eclatanti, come i contesti di Abini 3 e Forraxi
Nioi 4 (impressionanti raccolte di oggetti in
bronzo di straordinaria qualit e variet di
forme), e ad una ancora approssimativa
definizione della distribuzione, cronologia e
funzione dei nuraghi e delle tombe di giganti.
Con lidentificazione del sito di Serri con un
grande santuario polifunzionale, Taramelli
introduce, nel dibattito archeologico, il terzo
elemento che, insieme ai nuraghi e alle tombe di
giganti, caratterizza in modo univoco la civilt
nuragica rispetto alle altre popolazioni
protostoriche del Mediterraneo occidentale e
dEuropa.
A partire dal 1922 Taramelli abbandona il
termine acropoli e adotta definitivamente la
definizione di santuario per linsediamento
nuragico di Serri 5.
Egli riesce a dimostrare, sulla base dei dati
archeologici, che la maggior parte delle numerose
strutture del sito contengono installazioni e
assemblaggi di manufatti poco compatibili con
ambienti
domestici,
ma
al
contrario
verosimilmente correlabili con una funzione
cultuale, anche indipendentemente dalla forma
stessa degli edifici.
Taramelli fu autore, o quantomeno divulgatore,
della scoperta di numerosi dei pi noti complessi
cultuali della Sardegna nuragica, molti dei quali
sono stati indagati approfonditamente solo in
tempi recenti. Si tratta dei casi, ad esempio, di S.
Anastasia di Sardara, Matzanni, Funtana Coberta,
alcuni dei quali, grazie alla realizzazione di
interventi moderni, stato possibile inserire nel
presente studio.
3

Bibliografia precedente a Taramelli: Vivant 1978;


Pais 1884; Pinza 1901.
4
Bibliografia precedente a Taramelli: Fiorelli 1882;
Pinza 1901.
5
Taramelli 1922b, 1931a
5

Le ricerche di Taramelli forniscono un impulso


decisivo, ancora oggi non del tutto esaurito, alla
ricerca archeologica preistorica nellIsola.
Per quanto allavanguardia nel panorama
scientifico dei primi decenni del 900, le
pubblicazioni degli scavi di S. Vittoria non
rispondono
certamente
alle
esigenze
documentarie attuali.
I materiali pubblicati, anche a causa dei limiti
tecnici dellepoca, sono in proporzione irrisoria
rispetto al totale raccolto, e spesso non sono
accompagnati da una restituzione grafica
soddisfacente.
Ciononostante, il complesso di Santa Vittoria
rappresenta, ancora oggi (purtroppo), uno dei
santuari nuragici pi estensivamente pubblicati.
Con leccezione di pochi, meritori casi di piccoli
contesti cultuali completamente o in gran parte
editi (Su Tempiesu, Pirosu-Su Benatzu, Funtana
Coberta, Su Monte), non esistono ancora
pubblicazioni esaustive per alcun grande
complesso della Sardegna nuragica.
Nei primi decenni del Dopoguerra le conoscenze
relative ai santuari nuragici non vengono
ampliate in modo significativo.
Vengono scoperti numerosi nuovi contesti, ma
alle notizie di rinvenimento non fanno mai
immediatamente seguito indagini archeologiche
estensive. A questo periodo risale la scoperta, ad
esempio, di Romanzesu di Bitti e Su Tempiesu di
Orune, contesti, entrambi, che verranno indagati
solo molto tempo dopo.
Gli anni 50 e 60 rappresentano un periodo in
cui lattenzione degli archeologi concentrata
sullindagine e sullinterpretazione della funzione
dei nuraghi. A questo periodo risalgono gli scavi
nellinsediamento di Su Nuraxi di Barumini,
diretti da Giovanni Lilliu6, che danno un impulso
decisivo agli studi sullargomento.
Lo stesso Lilliu si occupa solo marginalmente
della tematica relativa ai santuari nuragici,
dedicandovi trattazioni sintetiche nellambito di
contributi generali di ampio respiro 7.
Si deve a Lilliu, tuttavia, lintroduzione del
concetto di santuario federale nella letteratura
archeologica. Lo studioso riconosce nei grandi
complessi cultuali, come S. Vittoria, realt
6
7

Lilliu 1982 e bibliografia precedente.


Lilliu 1982.

monumentali troppo vaste e complesse per essere


ricondotte alla giurisdizione di una singola
comunit. Egli teorizza che i grandi santuari
fossero lespressione simbolica di una sorta di
identit nazionale indigena.
Gli anni 70 vedono linizio di un nuovo corso
nellarcheologia preistorica della Sardegna, e non
solo per quanto riguarda i santuari.
Grazie, in gran parte, allintensa attivit di
ricerca, tutela e pubblicazione svolta da Fulvia
Lo Schiavo, soprintendente per le Provincie di
Sassari e Nuoro tra il 1973 e il 2009, la
conoscenza della facies nuragica della Sardegna
settentrionale si amplia di un considerevole
numero di contesti, editi con rigorosi criteri
documentari.
Allattivit personale della studiosa si deve
ledizione integrale di numerosi contesti, scoperti
decenni prima e mai pubblicati.
Si tratta di ripostigli o complessi di bronzi, che la
Lo Schiavo riesce a rintracciare nei magazzini
della Soprintendenza e a ricostruirne la
provenienza
(Chilivani,
Flumenelongu,
SErenosu, Savadde, Su Benticheddu, Monte
Arrbiu).
Nel corso dellattivit di soprintendente della
studiosa vengono inoltre realizzati interventi
archeologici estensivi in diversi santuari e luoghi
di culto, gi noti (Su Tempiesu, Romanzesu) o di
nuova acquisizione (Sa Sedda e sos Carros,
Gremanu, Serra Niedda, Monte S. Antonio).
Per quanto riguarda le regioni meridionali
dellIsola, negli anni 80 riprendono gli scavi nel
santuario di S. Anastasia di Sardara, sotto la
direzione di Giovanni Ugas.
A tempi molto recenti, invece, risalgono le
ricerche a Su Monte, Matzanni e Funtana
Coberta.
In seguito alla riedizione critica di vecchi contesti
e allacquisizione di nuovi dati, la Lo Schiavo
evidenzia, in un contributo di indirizzo
metodologico, la necessit di riconsiderare il
fenomeno dei santuari sulla base dello studio
specifico dei manufatti 8.
In generale, a partire dagli anni 70 fino ad oggi,
si fatta strada la consapevolezza della necessit
di produrre documentazioni esaustive, che
8

Lo Schiavo 1992.
6

rendano conto del complesso generale dei dati


che
compongono
la
documentazione
archeologica, con particolare riferimento
alledizione integrale dei materiali.
Uno spartiacque decisivo, in questo senso,
rappresentato dal volume edito nel 2000 di
Campus e Leonelli 9 sulla tipologia della ceramica
nuragica, che raccoglie e classifica tutte le forme
vascolari edite, fino al momento della
pubblicazione.
Nei dieci anni seguenti la pubblicazione del
volume, forse non per caso, si assistito ad un
forte incremento rispetto al passato nella
frequenza delledizione di rapporti di scavo
dettagliati, caratterizzati da una maggiore
attenzione nellillustrazione esaustiva dei reperti
archeologici.
Ledizione di un corpus tipologico, oltre ad
allineare la situazione documentaria della
Sardegna a quella di altre regioni italiane per cui
lavori di questo genere erano gi disponibili da
tempo, ha costituito una base documentaria
indispensabile per riprendere, su basi comuni, il
dibattito sulla scansione cronologica della civilt
nuragica. Ha consentito, inoltre, a studiosi non
sardi di avvicinarsi alla ricerca protostorica
dellIsola potendo contare su una solida base
documentaria di partenza.
Nel complesso, il lavoro di Campus e Leonelli
sulla ceramica e gli sforzi della Lo Schiavo
nelledizione e classificazione dei bronzi
rappresentano una base imprescindibile per
chiunque intraprenda, da zero, lo studio della
Sardegna nuragica.
Nel corso di questo lavoro si giunti a
conclusioni
che
divergono,
spesso,
significativamente rispetto alle posizioni dei tre
Autori; doveroso rendere atto, tuttavia, che lo
stesso lavoro sarebbe stato irrealizzabile, nella
sua forma attuale, senza lapporto decisivo dato
dai loro studi.

Campus, Leonelli 2000.


7

I.2.

OBIETTIVI
DELLA
RICERCA
ARTICOLAZIONE DELLO STUDIO

Nel dibattito sui santuari nuragici lo studio dei


materiali passato, per molto tempo, in secondo
piano rispetto allarticolazione topografica e alla
realizzazione architettonica degli edifici.
Il carattere monumentale e la raffinata
realizzazione tecnica delle strutture, aspetti che
non hanno paragone per qualit e quantit nel
resto dEuropa, hanno spesso determinato una
forte attenzione degli studiosi nei confronti dei
caratteri topografici e architettonici dei santuari
nuragici, a discapito dello studio dei materiali 10.
Fino ad ora, pochi contesti cultuali nuragici sono
stati pubblicati in forma integrale, o quasi: si
tratta in particolare di Su Tempiesu, Pirosu-Su
Benatzu, Funtana Coberta e Su Monte.
Si tratta, in tutti i casi, di piccoli complessi o di
aree di estensione limitata nellambito di
insediamenti pi grandi.
Con il presente lavoro si intende riesaminare la
documentazione complessiva relativa ai contesti
cultuali, e votivi in generale, della Sardegna
nuragica, con unattenzione specifica alla
classificazione e allordinamento cronologico dei
materiali metallici e ceramici.
Non si tratta, in alcun modo, di un corpus. Nello
studio sono stati inclusi soltanto quei contesti la
cui situazione documentaria permetta unanalisi
quanto pi possibile approfondita.
Gran parte della base documentaria del presente
lavoro consiste nellillustrazione integrale del
materiale inedito di un grande complesso
cultuale, il santuario di Monte S. Antonio,
classificabile a pieno titolo nella categoria dei
grandi santuari federali.
I materiali di Monte S Antonio11 consistono in un
record di circa 1000 forme ceramiche e 200
manufatti n bronzo, interamente documentati 12.

10

Si vedano, ad esempio, Contu 1981 e Santoni 1990.


Sono stati documentati tutti i materiali rinvenuti nelle
diverse campagne di scavo eseguite nel sito, per gentile
concessione dei rispettivi direttori scientifici (dott.sa A.
Boninu e dott.sa F. Lo Schiavo), in seguito
allottenimento di una regolare autorizzazione rilasciata
dalla Soprintendenza di Sassari e Nuoro. Per una
descrizione dettagliata del sito si rimanda alla scheda
relativa, nel Capitolo 2.
11

Lo studio complessivo dei contesti stratigrafici


del sito, integrato con la documentazione
disponibile da altri complessi, ha consentito di
eseguire un riesame dellarticolazione diacronica
delle fasi avanzate della protostoria Sarda in
generale, e non solo in relazione ai santuari.
La necessit di fornire un ordinamento diacronico
al ricco record di forme metalliche rappresentato
nelle deposizioni votive nei luoghi di culto ha
determinato linclusione nellanalisi dei numerosi
ripostigli sardi integralmente editi.
Lo studio delle associazioni delle forme
metalliche in contesti chiusi (sia ripostigli che
contesti stratigrafici) ha consentito di elaborare
una scansione statistico-combinatoria, relativa al
periodo compreso tra il momento terminale del
BF e la fine della prima et del ferro,
successivamente
correlata
alla
sequenza
continentale grazie ai numerosi elementi di crossdating, ricorrenti in associazioni chiuse sia in
Sardegna che nella Penisola.
Un procedimento analogo stato applicato alla
classificazione delle forme ceramiche, integrata
con lintroduzione di materiali provenienti da
numerosi contesti di confronto.
Nel capitolo V viene esaminato, nel dettaglio, il
record rappresentato nelle deposizione votive e
nei ripostigli, sotto differenti punti di vista: nella
prima parte (Capitolo V.1) viene proposta una
metodologia di studio delle serie ponderali
nuragiche basata sullanalisi statistica della
ricorrenza di valori di massa in singoli manufatti
e nellassemblaggio di interi ripostigli. Nella
seconda e nella terza parte (Capitolo V.2-3) si
tentato di proporre uninterpretazione funzionale
dei complessi di deposizioni votive e dei
ripostigli stessi, basata su analisi quantitative e
riscontri tabellari delle forme funzionali
rappresentate in ciascun contesto.
Nellambito di una strategia complessiva di
analisi che tenta di partire dal dato particolare per
raggiungere progressivamente aspetti pi
generali, il capitolo finale (Capitolo VI) consiste
in
una
riconsiderazione
complessiva
dellarticolazione diacronica dei santuari nuragici
12

La riproduzione grafica dei reperti di Monte S.


Antonio stata interamente realizzata da chi scrive, con
leccezione di pochi pezzi (circa una decina)
precedentemente editi in relazioni preliminari pubblicate
dagli autori dello scavo.
8

e del ruolo che essi hanno svolto negli equilibri


interni delle unit territoriali Sarde e nella
definizione dei rapporti con le contemporanee
civilt del Mediterraneo occidentale.

II. ELENCO DEI CONTESTI E CATALOGO DEI


MATERIALI

10

NOTE INTRODUTTIVE.
In questo capitolo vengono illustrati i contesti
esaminati; per ciascuno di essi viene fornita
una lista esaustiva dei materiali, corredata
dalla documentazione grafica di ogni reperto.
La numerazione dei siti segue un ordine
geografico, da NO a SE.
Ogni sito identificato da una sigla composta
da tre lettere.
La denominazione dei materiali sempre
composta dalla sigla del sito di provenienza
seguita da una numero di catalogo
progressivo, univoco per ciascun sito.
Tale tipo di numerazione stato concepito per
facilitare la ricerca dei singoli oggetti dal
catalogo alle liste tipologiche e viceversa.
Dove possibile, i materiali sono stati
raggruppati in base alla pi dettagliata
localizzazione di provenienza consentita dalla
documentazione disponibile.
Lordinamento dei materiali corrisponde
allordinamento tipologico, e non segue,
necessariamente, il numero progressivo del
catalogo.
La scala delle riproduzioni dei manufatti in
bronzo sempre di 1:3, a meno che non sia
espressamente indicata una scala differente.
La scala delle riproduzioni dei manufatti in
ceramica sempre di 1:5, a meno che non sia
espressamente indicata una scala differente.

11

Figura 1. Distribuzione geografica dei siti analizzati.

12

1. NURAGHE ALBUCCIU
BRONZI) (ALB)

(RIPOSTIGLIO

DI

Comune: Arzachena
Provincia: OT
Cronologia generale: BR
Bibliografia generale: Lo Schiavo et alii 2009 e
bibliografia precedente

DESCRIZIONE DEL CONTESTO


Complesso di manufatti in bronzo, contenuti in un
olla dimpasto. Il ripostiglio stato rinvenuto
sotto il pavimento di un vano, localizzato sulla
terrazza del nuraghe.
Il ripostiglio del nuraghe Albucciu lunico
contesto unitario, tra quelli considerati nel
presente lavoro, ad essere databile al Bronzo
Recente.
Il ripostiglio contiene esclusivamente frammenti
di lingotti oxhide e di spade votive, forme presenti
in diversi contesti databili tra il BR e il I Fe 1 che
non forniscono elementi cronologici decisivi. La
datazione del contesto si affida al contenitore
ceramico, che rappresenta una foggia databile al
Bronzo Recente sulla base dei confronti proposti
da F. Campus e V. Leonelli tra lesemplare in
questione e una forma in impasto (probabilmente
proveniente dalla Sardegna) presente negli strati
del TE IIIB di Komms 1, Creta.

Campus, Leonelli 2000, tipo 909.


13

1: 75.000

Figura 1. Nuraghe Albucciu. Cartografia IGM.

14

Alb_3
Alb_4
Alb_5
Alb_6
Alb_7
Alb_8

Alb_2

Alb_1

ripostiglio

ripostiglio

ripostiglio
ripostiglio
ripostiglio
ripostiglio
ripostiglio
ripostiglio

ripostiglio

ripostiglio

contesto di
provenienza

Alb_9

ripostiglio

area

Alb_10

cat.

Alb_11

US o contesto stratigrafico

descrizione

frammento di lingotto oxhide


frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide

85.D

rame
rame
rame
rame
rame
rame

rame/bronzo

bronzo

materiale

non classificato

bronzo

tipologia

Lo Schiavo et alii 2009, p. 232, fig. 4.13

non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

cronologia

Lo Schiavo et alii 2009, p. 232, fig. 4.1-12

non classificato

bibliografia

Lo Schiavo et alii 2009, p. 231, fig. 3.1


Lo Schiavo et alii 2009, p. 231, fig. 3.2
Lo Schiavo et alii 2009, p. 231, fig. 3.3
Lo Schiavo et alii 2009, p. 231, fig. 3.4
Lo Schiavo et alii 2009, p. 231, fig. 3.5
Lo Schiavo et alii 2009, p. 231, fig. 3.6

1 olla con orlo svasato; contenitore del ripostiglio

1 tazza carenata; coperchio del ripostiglio

Lo Schiavo et alii, p. 231, fig. 2.2

Lo Schiavo et alii , p. 231, fig. 2.1

Fase 2 (BR)

Fasi 1-2 (BM-BR)

Olle_OrSva _9

TazCar_4

impasto

impasto

21 21 frammenti informi, probabili scarti di fusione Lo Schiavo et alii 2009, p. 232, fig. 5

1
1
1
1
1
1

12 12 frammenti di spade votive

1 scalpello

quantit

tornio

peso (g)

380
522
238
116
250
90

15

Nuraghe Albucciu
ripostiglio

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16

2. SERRA ELVEGHES (SEL)


Comune: Olbia
Provincia: OT
Cronologia generale: BR-BF 3
Bibliografia generale: Lo Schiavo 1999; Lo
Schiavo et alii 2009

DESCRIZIONE DEL CONTESTO


Il ripostiglio, contenuto in una grande ciotola
carenata di impasto, stato rinvenuto nel 1997 in
seguito ad un sondaggio preventivo realizzato
nella periferia sud orientale di Olbia.
Nellarea sono documentate anche strutture in
muratura a secco.
Il ripostiglio contiene 25 frammenti di lingotti
oxhide, per un peso complessivo di 10,239 kg.

17

1: 75.000

1:25000
Figura 1. Serra Elveghes. Cartografia IGM.

18

cat.

Elv_1
Elv_2
Elv_3
Elv_4
Elv_5
Elv_6
Elv_7
Elv_8
Elv_9
Elv_10
Elv_11
Elv_12
Elv_13
Elv_14
Elv_15
Elv_16
Elv_17
Elv_18
Elv_19
Elv_20
Elv_21
Elv_22
Elv_23
Elv_24
Elv_25
Elv_26

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

quantit

descrizione

frammento di lingotto oxhide


frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
grande ciotola carenata; contenitore del
ripostiglio

bibliografia

Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.1


Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.2
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.3
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.4
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.5
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.6
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.7
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.8
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.9
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.10
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.11
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.12
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.13
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.14
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.15
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.16
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.17
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.18
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.19
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.20
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.21
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.22
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.23
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.24
Lo Schiavo et alii 2009, p. 236, fig. 1.25
Campus, Leonelli 1999, fig. 8.3

cronologia

Fasi 2-4 (BR-BF 3)

rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame

materiale

non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

impasto

tipologia

CioCar_Art _I.13.B

tornio

peso (g)

1386
920,7
969
757,22
838,9
930,8
470,69
402,72
532,19
318,1
162,86
171,83
233,67
97,41
78,03
41,14
121,15
99,41
168,65
264,53
522,88
295,22
355,8
68,06
31,17

19

Serra Elveghes

Elv_1

Elv_2

Elv_4

Elv_3

\y
-,.

. ' ..

Elv_6

...

'

Elv_7

Elv 13

o ol .''

Elv 20

\;

Elv_21

Elv 14

Elv 15

Elv 17

~.

Elv 24

Elv 23

'

Elv 19

Elv 18

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.

-o~-: _

Elv 16

D
.

Elv_11

..

-o-

....,

.,,~ .

- ,.,., .

Elv_9

Elv_22

--~'

Elv_10

Elv_8

-Q
Elv 12

Elv_5

Bronzi: 1:4

Elv 25

. ....... . .....-..

:=,::?;:?~7i:J.~I;~J
.::::=>'?

Elv_26
20

3. SERRA NIEDDA (SEN)

Larea indagata costituisce solo una parte


dellintero complesso.

Comune: Sorso
Provincia: SS
Cronologia generale: BR, PF 1B-2A
Bibliografia generale: Lo Schiavo 2002; Rovina
2001

CRONOLOGIA DELLE INDAGINI


ARCHEOLOGICHE
Larea archeologica di Serra Niedda stata
scoperta, accidentalmente, nel 1985, in seguito ai
lavori per la sistemazione di una vigna.
Gli interventi di scavo archeologico e restauro
sono stati realizzati tra il 1999 e il 2000.

DESCRIZIONE DEL SITO


Il sito si trova nella regione storica della
Romangia, nella piana costiera del territorio del
Comune di Sorso, a circa 2 km in linea daria dal
mare (fig 1).
I dati disponibili per Serra Niedda, pubblicati
senza specifiche indicazioni di provenienza,
indicano una cronologia circoscritta alla fase 2A,
forse
con
qualche
sporadico
elemento
inquadrabile nella fase successiva.
E probabile che, per Serra Niedda, il numero
limitato di materiali editi non consenta di valutare
correttamente lampiezza dellarco di vita del
santuario.
Tra i bronzi sporadici stata rinvenuta una fibula
ad arco di violino ritorto, inquadrabile nel Bronzo
recente avanzato. Al medesimo orizzonte
attribuibile un frammento di teglia con fondo
decorato a pettine, sporadico 1.
I principali edifici del santuario rappresentati dal
tempio a pozzo, con camera ipogea e dromos con
scalinata (fig. 2.6), e da un edificio in opera
isodoma, quasi completamente raso al suolo in
seguito ad interventi clandestini (fig. 2.1).
Larea archeologica si trova nella piana costiera, e
si presenta coperta da un interro piuttosto spesso.
1

Rovina 2001. Il pezzo solamente citato.


21

1: 75.000

1:25000

Figura 1. Serra Niedda. Cartografia IGM.

22

1. Struttura isodoma
2-3. Strutture ciroolari
4. Cistema

.....

5. /Va(?)

6. Pozzo sacro

--

Ci)

ot=.-==--==5 m

--;.----.,

Figura 2. Serra Niedda. Pianta generale e veduta dell'area archeologica.

23

cat.

SeN_1
SeN_2
SeN_3
SeN_4
SeN_5
SeN_6
SeN_7
SeN_8
SeN_9
SeN_10
SeN_11
SeN_12
SeN_13
SeN_14
SeN_15
SeN_16
SeN_17
SeN_18
SeN_19
SeN_20
SeN_21
SeN_22
SeN_23
SeN_24
SeN_25
SeN_26
SeN_27
SeN_28
SeN_29
SeN_30
SeN_31
SeN_32
SeN_33
SeN_34
SeN_35
SeN_36
SeN_37
SeN_38

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

descrizione

bibliografia

cronologia

tipologia

materiale

Rovina 2001, p. 15, in basso a sx

Rovina 2001, p. 16

CoppeCott_2
Teg_NonArt _I.6

non classificato

non classificato

non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

non classificato

non classificato

impasto

impasto
impasto

calcare

basalto

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
basalto
basalto
basalto

bronzo

bronzo

bronzo

Rovina 2001, p. 12, in basso al centro


Rovina 2001, p. 12, in basso a dx
Rovina 2001, p. 13, in basso a dx
Rovina 2001, p. 14, in alto a sx
Rovina 2001, p. 13, in basso al centro
Rovina 2001, p. 14, in basso al centro
Rovina 2001, p. 14, in basso a dx
Rovina 2001, p. 15, in alto a dx
Rovina 2001, p. 15, in basso a sx
Rovina 2001, p. 11
Rovina 2001, p. 11
Rovina 2001, p. 11
Rovina 2001, p. 11
Rovina 2001, p. 21, in alto a dx
Rovina 2001, p. 21, in basso a sx
Rovina 2001, p. 20, in basso a sx

Teg_NonArt _III.2

impasto

impasto
impasto
impasto

125

Rovina 2001, p. 22, fig. 4

Fasi 7-8 (PF 2A-B)


Fasi 7-8 (PF 2A-B)

ScoCal_3.A
ScoArt_4.B
ScoArt_4.E

impasto
impasto

BR

Rovina 2001, p. 22, fig. 5

Fase 7 (PF 2A)

CioCar_NonArt _III.3.B

impasto

Lo Schiavo 2002, fig. 7.2

Rovina 2001, fig. 1.4


Rovina 2001, fig. 1.1

Fasi 5-8 (PF generico)


Fase 7 (PF 2A)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)

CioCar_Art _II.9.C
CioCar_Art _II.10.A

1 fibula ad arco di violino ritorto, frammentaria

Rovina 2001, fig. 1.2

Fase 7 (PF 2A)

CioCar_Art _III.4

bronzo

Rovina 2001, fig. 1.7


Rovina 2001, fig. 1.8
Rovina 2001, fig. 1.9

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)


Fase 7 (PF 2A)

impasto

128.A

Rovina 2001, fig. 1.10

Fase 7 (PF 2A)

impasto
impasto

PF 1B-2A

Rovina 2001, fig. 1.11


Rovina 2001, fig. 1.12

CioCar_Art _III.5.A

impasto

1 fibula con arco lievemente ingrossato e ribassato Lo Schiavo 2002, fig. 7.9

1 probabile spillone con testa zoomorfa

Rovina 2001, fig. 1.14

Fase 8 (PF (2A)-2B)

Coppe_1.A
Coppe_1.B

impasto

bronzo

1 probabile frammento di albero di navicella

Rovina 2001, fig. 1.13

Fase 8 (PF (2A)-2B)


Fase 8 (PF (2A)-2B)

Boccali_OrDis _4.A

128.B

1 bronzetto antropomorfo
1 bronzetto antropomorfo
1 bronzetto antropomorfo
1 bronzetto antropomorfo
1 bronzetto antropomorfo
1 bronzetto zoomorfo
1 bronzetto zoomorfo
1 bronzetto zoomorfo
1 bronzetto raffigurante un nuraghe
1 concio a T
1 concio a T
1 concio a T con fregio sulla faccia anteriore
1 elemento di canaletta o di colmo del tetto
1 frammento di modello di torre
1 frammento di modello di torre
1 frammento di modello di torre
frammento di modello di torre, con tracce di
1
piombo
frammento di modello di torre, con tracce di
1
piombo
1 frammento di coppa di cottura
1 frammento di teglia con ansa verticale
frammento di teglia con fondo rilevato, dcorato
1
a tacche
1 piccola scodella a calotta
1 frammento di scodell con bordo verticale
1 frammento di scodell con bordo verticale

Rovina 2001, fig. 3.1


Rovina 2001, fig. 3.2

Fasi 7-8 (PF 2A-B)

BroAsk_Rett _I.2

PF 1B-2A

1 piccola ciotola carenata con parete concava

Rovina 2001, fig. 3.10

Fase 7 (PF 2A)

1 ciotola carenata con orlo a tromba


1 ciotola carenata con orlo svasato
frammento di ciotola carenata con carena
1
ispessita
ciotola carenata con carena ispessita e ansa
1
verticale
1 frammento di vasca di coppa su piede
1 frammento di piede di coppa su piede
frammento di boccale globulare, con orlo
1
svasato
1 brocca askoide con larga imboccatura

Rovina 2001, fig. 3.a.4

1 fibula con arco lievemente ingrossato e ribassato Lo Schiavo 2002, fig. 7.8

quantit

tornio

peso (g)

24

cat.

SeN_39
SeN_40
SeN_41
SeN_42
SeN_43
SeN_44
SeN_45
SeN_46
SeN_47
SeN_48
SeN_49
SeN_50
SeN_51
SeN_52
SeN_53

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

descrizione

ansa decorata a falsa cordicella, pertinente ad


una brocca
ansa decorataa cerchielli impressi, pertinente ad
una brocca
frammento di olla con orlo ingrossato, a sezione
lenticolare; con decorazione a fitte linee incise
verticali sotto l'orlo
frammento di bacino emsiferico
frammento di bacino carenato
frammento di bacino
frammento di vaso con collo distinto
frammento di parete con falso versatoio,
pertinente ad un vaso piriforme
frammento di vaso multiplo
presa forata con radici allungate a "X",
pertinente a un dolio
ansa a gomito rovescio
crogiolo con immanicatura a cannone
sostegno cilindrico
fuseruola lenticolare

Fasi 7-8 (PF 2A-B)

Fase 7 (PF 2A)

BroAnse_IV.2.A

BroAnse_III.1

BroAsk_Rett _IV.3.A-B

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

Rovina 2001, fig. 6.3

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Olle_OrIng _IV.8

impasto
impasto
impasto
impasto

tipologia

Rovina 2001, fig. 6.2

Fasi 7-8 (PF 2A-B)

BaciniEmi_1
Bacini_I.2.A
Bacini_III.1.A
VaC_InclEst _I.7

cronologia

Rovina 2001, fig. 6.a

Fase 7 (PF 2A)


Fase 7 (PF 2A)
Fase 7 (PF 2A)
Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

impasto

impasto

bibliografia

Rovina 2001, fig. 1.5


Rovina 2001, fig. 1.6
Rovina 2001, fig. 3.9
Rovina 2001, fig. 3.7

Multipli_1

Piri_I.1

impasto

Fase 8 (PF (2A)-2B)

Prese_II.3

impasto
impasto
impasto
impasto

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Anse_GomRov _I.4
Crogioli_1
Sost_1
Fuser_2

Rovina 2001, fig. 6.1


Rovina 2001, fig. 6.5

Fase 7 (PF 2A)


Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)

Rovina 2001, fig. 3.6

Rovina 2001, fig. 6.4


Rovina 2001, fig. 6.9
Rovina 2001, fig. 6.8
Rovina 2001, fig. 6.7

1 frammento di brocca askoide con collo tubolare Rovina 2001, fig. 3.a.5

quantit

tornio

peso (g)

25

Serra Niedda

'

SeN_1

1:2

SeN_2

1:2

SeN_5

SeN_3

SeN_?

SeN_6

SeN_10

SeN_9

SeN_8

SeN_1 1

SeN_12
SeN_13
SeN_14
26

Serra Niedda

SeN_16

SeN_17

SeN_15

SeN_18

1:8

1:8
.

..

'-.

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l

'
'

'

''

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'
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'

\\

1:8

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'

SeN_20

SeN_19

SeN_21

SeN_22
SeN_23

27

Serra Niedda

.\

..
~.,
~

~~;i,~~it

SeN_24

.
~
. ... ., , !~
.

SeN 25

SeN_26

SeN_27

SeN_28

SeN_29

SeN_30

SeN_32
SeN 31

SeN 33
SeN_34

SeN_35

SeN 37

SeN_36

/)

.
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'

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'

'
'

SeN 38

,,
(/

SeN 39

SeN_41

'

SeN_40
28

Serra Niedda

rD
- -'""'''."'"'"

SeN_42

SeN_43

SeN_44

SeN 46

SeN 45

SeN_47
SeN_48
SeN 50

SeN_52

SeN_49

~.~
SeN_51

SeN_53
29

4. NURAGHE SA MANDARA E SA GIUA


(RIPOSTIGLIO DI BRONZI NEL MURO DELLA
TORRE CENTRALE) (MAN)
Comune: Ossi
Provincia: SS
Cronologia generale: PF 2
Bibliografia generale: Lo Schiavo 2004a; Lo
Schiavo et alii 2009

DESCRIZIONE DEL CONTESTO


Il ripostiglio di Sa Mandara e sa Giua di Ossi
stato rinvenuto in un anfratto tra i blocchi che
costituiscono il paramento interno del bastione del
nuraghe omonimo. Comprende 23 oggetti
metallici, di cui 12 in bronzo e 11 in ferro, e 4
immanicature in osso pertinenti ad altrettanti
strumenti.
lunico contesto che presenta oggetti in ferro,
appartenenti a fogge che non ricorrono in altri
ripostigli coevi.

30

1: 75.000

1:25000
Figura 1. Cartografia IGM. 4: Nuraghe Sa Mandara e sa Giua. 7: sAdde e sUlumu.

31

cat.

Man_1
Man_2
Man_3
Man_4
Man_5
Man_6
Man_7
Man_8
Man_9
Man_10
Man_11
Man_12
Man_13
Man_14
Man_15
Man_16
Man_17

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

descrizione

1 coltello
1 coltello
1 coltello
1 spatola
1 spatola
1 scalpello
1 immanicatura pertinente a scalpello
1 spillone semplice
1 spillone semplice
1 bottone con base a disco
4 4 manici di scalpello in osso
4 4 lime
1 lima ripiegata ad anello
1 probabile punteruolo in ferro
5 5 probabili frammenti di coltelli in ferro
probabile maniglia in ferro, pertinente ad un
1
vaso
1 verga in ferro

quantit

ferro
ferro
ferro
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
osso
bronzo
bronzo
ferro
ferro

materiale

ferro

tipologia

31
32
32
36.A
37
88
92.A
114
117
149
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

ferro

cronologia

non classificato

bibliografia

Lo Schiavo 2004a, fig. 11.24


Lo Schiavo 2004a, fig. 11.23
Lo Schiavo 2004a, fig. 11.22
Lo Schiavo 2004a, fig. 10.1
Lo Schiavo 2004a, fig. 10.3
Lo Schiavo 2004a, fig. 10.8
Lo Schiavo 2004a, fig. 10.7
Lo Schiavo 2004a, fig. 10.9
Lo Schiavo 2004a, fig. 10.8
Lo Schiavo 2004a, fig. 10.2
Lo Schiavo 2004a, fig. 10.5, 10, 12, 14
Lo Schiavo 2004a, fig. 10.11, 13, 15-16
Lo Schiavo 2004a, fig. 10.4
Lo Schiavo 2004a, fig. 11.17
Lo Schiavo 2004a, fig. 11.18-21, 25

non classificato

PF 2
PF 2
PF 2
PF 2
PF 2
PF 2
PF 2
PF 2
PF 2
PF 2

Lo Schiavo 2004a, fig. 11.27

Lo Schiavo 2004a, fig. 11.26

tornio

peso (g)

32

'e sa Giua
S
a Mandara
ento esterno
torre centra le, Param
ripostiglio

Man_2

t(

'

..

_,

'
' - o

Man_5

Man 4

@
.
.

0-

o
Man_10

czzm-

Man 6
Man 7

Man 9

Man_8

33

Sa Mandara 'e sa Giua


torre centrale, paramento esterno
ripostiglio

~
o-m@

IO -

Man_11

-~

- -

)-

Man 13
Man_12

Man_15

Man 17

Man_16
Man_14

34

5. SADDE E SULUMU (ADU)


Comune: Ossi
Provincia: SS
Cronologia generale: 1A 2
Bibliografia generale: Lo Schiavo 2009

DESCRIZIONE DEL CONTESTO


La deposizione di S'Adde 'e s'Ulumu, recuperata
in seguito a lavori agricoli, contenuta in un vaso
di ceramica, e non appare in diretta relazione con
un insediamento di alcun tipo.
Il contesto presenta leccezionale associazione di
due fibule serpeggianti importate dalla penisola,
appartenenti a tipi ben databili alla fase 1A della
prima et del ferro 1.

Paccarelli 2009.
35

1: 75.000

1:25000
Figura 1. Cartografia IGM. 5: sAdde e sUlumu; 7: S. Maria di Palis.

36

cat.

AdU_1
AdU_2
AdU_3
AdU_4
AdU_5
AdU_6
AdU_7
AdU_8
AdU_9
AdU_10
AdU_11
AdU_12
AdU_13
AdU_14
AdU_15
AdU_16
AdU_17
AdU_18
AdU_19
AdU_20
AdU_21
AdU_22

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

descrizione

bibliografia

cronologia

tipologia

materiale

135

134

non classificato

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo
bronzo
bronzo

PF 1A

140.B

bronzo

18.B
85.A-C
90

PF 1A

145.A

PF 1A
PF 1A
PF 1A

1 fibula serpeggiante a occhio, con spillone diritto Lo Schiavo 2009, fig. 1.3

PF 1A

150.B

Lo Schiavo 2009, fig. 3.10


Lo Schiavo 2009, fig. 4.3
Lo Schiavo 2009, fig. 4.1

Lo Schiavo 2009, fig. 1.4

PF 1A

bronzo

Lo Schiavo 2009, fig. 3.3

PF 1A

123

Lo Schiavo 2009, fig. 3.2

PF 1A

fibula serpeggiante a occhio, con spillone


1
curvilineo
1 bottone a calotta

Lo Schiavo 2009, fig. 3.1

bronzo

Lo Schiavo 2009, fig. 2.1

1 bottone conico con terminazione globulare

161

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
rame/bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

pugnale a base semplice


frammento di scalpello
scalpello
collana composta da 11 vaghi biconici di filo di
bronzo e da 1 vago di pasta vitrea; conservato, in
parte, il filo della collana

1 bottone conico con base a disco

PF 1A

168
170
171
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

1 collana composta da elementi a "8" concatenati Lo Schiavo 2009, fig. 2.2-4

1 bracciale a fascia, con capi assottigliati, decorato Lo Schiavo 2009, fig. 1.5

PF 1A
PF 1A
PF 1A

CioCar_Art _II.7.B
1

1
1
1
3
24
1
1
1
1

Fase 5 (PF 1A)

Boccali_OrDis _1.A

Lo Schiavo 2009, fig. 3.4


Lo Schiavo 2009, fig. 3.6
Lo Schiavo 2009, fig. 3.5
Lo Schiavo 2009, fig. 3.7-9
Lo Schiavo 2009, fig. 4.7
Lo Schiavo 2009, fig. 4.4
Lo Schiavo 2009, fig. 4.5
Lo Schiavo 2009, fig. 4.6
Lo Schiavo 2009, fig. 1.2
Lo Schiavo 2009, fig. 1.1c

Fase 5 (PF 1A)


1

anello con 4 noduli radiali


anello con 4 appendici forate
doppio anello con profilo a 8
3 anelli di sospensione
24 frammenti di panelle
fettuccia di bronzo
frammento di lama
frammento non determinabile
frammento di bronzetto figurato
ciotola carenata con orlo svasato, coperchio del
ripostiglio
boccale ovoide, con orlo svasato,; contenitore
del ripostiglio

Lo Schiavo 2009, fig. 1.1b

1
1
1

quantit

tornio

peso (g)

37

S'Adde 'e s'Uiumu

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39

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6. NURAGHE FLUMENELONGU (FLU)


Comune: Alghero
Provincia: SS
Cronologia generale: BF 3
Bibliografia generale: Lo Schiavo 1976b

DESCRIZIONE DEL CONTESTO


Il ripostiglio stato rinvenuto, privo di
contenitore, in un anfratto tra i blocchi di una
struttura nei pressi del nuraghe Flumenelongu; la
presenza originaria di un contenitore in materiale
deperibile non pu essere, tuttavia, esclusa.
Contiene 22 panelle circolari piano-convesse
integre, 10 frammentarie, 4 asce (1 integra e 3
frammentarie), 2 bracciali massicci e un
frammento (forse un'immanicatura) appartenente
ad una forma non determinabile. Peso
complessivo 37,326 kg. Si tratta di uno dei due
contesti di Bronzo Finale esaminati che rientra
nella tabella di associazioni, in virt della
presenza di forme funzionali classificabili
secondo una tipologia formale.

40

1: 75.000

..
di Alg/Niro

1:25000
Figura 1. Nuraghe Flumenelongu. Cartografia IGM.

41

cat.

Flu_1
Flu_2
Flu_39
Flu_3
Flu_4
Flu_5
Flu_6
Flu_7
Flu_8
Flu_9
Flu_10
Flu_11
Flu_12
Flu_13
Flu_14
Flu_15
Flu_16
Flu_17
Flu_18
Flu_19
Flu_20
Flu_21
Flu_22
Flu_23
Flu_24
Flu_25
Flu_26
Flu_27
Flu_28
Flu_29
Flu_30
Flu_31
Flu_32
Flu_33
Flu_34
Flu_35
Flu_36
Flu_37
Flu_38

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

quantit

descrizione

ascia piatta con occhielli laterali


ascia piatta con spuntoni laterali
frammento di ascia piatta
ascia ad occhio tipo Cerchiara
bracciale
bracciale
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
panella
frammento di immanicatura, non attribuibile ad
una forma

materiale

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame

tipologia

bronzo

cronologia

59.B
63.B
non classificato
66
162
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

bibliografia

non classificato

BF 3
BF 3

Lo Schiavo 1976b, tav. III


Lo Schiavo 1976b, tav. VI
Lo Schiavo 1976b, tav. IV
Lo Schiavo 1976b, tav. V
Lo Schiavo 1976b, tav. VII
Lo Schiavo 1976b, tav. VII
Lo Schiavo 1976b, tav. VIII
Lo Schiavo 1976b, tav. VIII
Lo Schiavo 1976b, tav. VIII
Lo Schiavo 1976b, tav. VIII
Lo Schiavo 1976b, tav. IX
Lo Schiavo 1976b, tav. IX
Lo Schiavo 1976b, tav. IX
Lo Schiavo 1976b, tav. IX
Lo Schiavo 1976b, tav. X
Lo Schiavo 1976b, tav. X
Lo Schiavo 1976b, tav. X
Lo Schiavo 1976b, tav. X
Lo Schiavo 1976b, tav. XI
Lo Schiavo 1976b, tav. XI
Lo Schiavo 1976b, tav. XI
Lo Schiavo 1976b, tav. XI
Lo Schiavo 1976b, tav. XII
Lo Schiavo 1976b, tav. XII
Lo Schiavo 1976b, tav. XII
Lo Schiavo 1976b, tav. XII
Lo Schiavo 1976b, tav. XII
Lo Schiavo 1976b, tav. XII
Lo Schiavo 1976b, tav. XIII
Lo Schiavo 1976b, tav. XIII
Lo Schiavo 1976b, tav. XIII
Lo Schiavo 1976b, tav. XIII
Lo Schiavo 1976b, tav. XIII
Lo Schiavo 1976b, tav. XIV
Lo Schiavo 1976b, tav. XIV
Lo Schiavo 1976b, tav. XIV
Lo Schiavo 1976b, tav. XIV
Lo Schiavo 1976b, tav. XIV

BF 2-3
BF 3

Lo Schiavo 1976b, tav. VI.2

tornio

peso (g)

878
400
400
782
188
142
1712
1672
1466
1598
1474
1652
1514
1598
1390
1644
1312
1126
1044
1220
956
1288
852
852
266
1188
724
500
600
558
742
1276
1550
740
1320
76
550
336

140

42

Nuraghe Flumenelongu
ripostiglio

Ru 2
Ru_4

Ru 1

Ru_5

Ru 3

Panelle 1:5
RU_39

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Ru_19

Ru 20

Ru_21

43

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Nuraghe Flumenelongu
ripostiglio

Panelle 1:5

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Ru 25

Ru 26

Ru 27

Ru 28

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Ru 30

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..

Ru_38

44

7. SANTA MARIA DI PALIS (SMP)


Comune: Ossi
Provincia: SS
Cronologia generale: PF 1A
Bibliografia generale: Macnamara et alii 1984

DESCRIZIONE DEL CONTESTO


Il complesso di bronzi di S Maria di Palis,
rinvenuto in circostanze ignote, il risultato di
un'acquisizione risalente al 1926.
La localizzazione del punto di rinvenimento
incerta.
Il complesso comprende in tutti 142 oggetti in
bronzo.
Analisi mostrano una composizione omogenea per
ciascuno dei 31 oggetti campionati.

45

1: 75.000

1:25000
Figura 1. Cartografia IGM. 4: Nuraghe Sa Mandara e sa Giua; 5: SAdde e sUlumu; 7: S. Maria di Palis.

46

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

PF 1A

PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A

168

167

153

21.A
26.C
50.A
53
68
103
140.A
142.A
150.A
151
152

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

materiale

PF 1A

tipologia

1 bottone con base a disco, con figurina zoomorfa Macnamara et alii 1984, fig. 8.17

PF 1A

bronzo
bronzo

cronologia

Macnamara et alii 1984, fig. 7.10

175
179

bronzo

bibliografia

Macnamara et alii 1984, fig. 8.19

PF 1A
PF 1A

179

bronzo

descrizione

Macnamara et alii 1984, fig. 4.4


Macnamara et alii 1984, fig. 2.2

PF 1A

179

bronzo

cat.

Macnamara et alii 1984, pl III.3.1; fig. 3

PF 1A

179

Macnamara et alii 1984, fig. 5.8


Macnamara et alii 1984, fig. 5.6
Macnamara et alii 1984, fig. 6.7
Macnamara et alii 1984, fig. 6.9
Macnamara et alii 1984, fig. 9.18
Macnamara et alii 1984, fig. 1.1
Macnamara et alii 1984, fig. 7.12
Macnamara et alii 1984, fig. 7.11
Macnamara et alii 1984, fig. 7.13
Macnamara et alii 1984, fig. 8.15
Macnamara et alii 1984, fig. 8.16

placca lavorata a giorno; presenta una fattura


analoga al tripode bronzeo (SMP_16)

Macnamara et alii 1984, pl III.3.2

PF 1A

pugnale con accenno di codolo


pugnale a manico fuso
punta di lancia a cannone ottagonale
puntale di lancia
doppia ascia a tagli paralleli
brocca di bronzo, fusa in un unico pezzo
bottone a calotta
bottone conico
bottone con base a disco
bottone con base a disco
bottone con base a disco

placca lavorata a giorno; presenta una fattura


analoga al tripode bronzeo (SMP_16)

Macnamara et alii 1984, pl III.3.3

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

placca lavorata a giorno; presenta una fattura


analoga al tripode bronzeo (SMP_16)

1 bracciale lavorato a treccia


anello di sospensione con 4 noduli decorati a
1
spirale
1 navicella
1 tripode bronzeo

bronzo
bronzo

bronzo

bronzo

179

193
193

PF 1A

193

frammento di placca lavorata a giorno; presenta


Macnamara et alii 1984, pl VI.3.4
una fattura analoga al tripode bronzeo (SMP_16)

PF 1A
PF 1A

bronzo
bronzo

PF 1A

bronzo

bronzo
Macnamara et alii 1984, fig. 8.136
Macnamara et alii 1984, pl. VII.137

non classificato
196

179

Macnamara et alii 1984, pl. VI.138

non classificato
Macnamara et alii 1984, fig. tav. VI, 20-135

PF 1A

PF 1A
1 "sgabello" miniaturistico
1 "sgabello" miniaturistico
2 fettucce non connesse ad un esemplare
1
integro
1 fettuccia decorata a zig-zag
1 pendaglio ad ancora
116 116 anelli di sospensione

Macnamara et alii 1984, pl. VI.139


Macnamara et alii 1984, fig. 5.5

frammento di placca lavorata a giorno; presenta


Macnamara et alii 1984, pl VI.3.5
una fattura analoga al tripode bronzeo (SMP_16)

SMP_1
SMP_2
SMP_3
SMP_4
SMP_5
SMP_6
SMP_7
SMP_8
SMP_9
SMP_10
SMP_11
SMP_12
SMP_13
SMP_14
SMP_15
SMP_16
SMP_17

SMP_18

SMP_19

SMP_20

SMP_21
SMP_22
SMP_23
SMP_24
SMP_25
SMP_26
SMP_27

quantit

tornio

peso (g)

47

S. Maria di Palis

SMP 1

SMP_2
SMP 3

SMP_4

SMP_S

-o
SMP 7 1:2

:SMP_8 1:2

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SMP_6

SMP_10

-
SMP_13

SMP_9 1:2

1:2

SMP_11

1:2

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SMP_12 1:2 1

48

S. Maria di Palis
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SMP 14

SMP_16
SMP_15

SMP 18

SMP 19

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SMP 17
SMP_20

SMP_21

49

S. Maria di Palis

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db

SMP 22

SMP 23

SMP 24

SMP 25 1:2

50

SMP 26

8. CHILIVANI (CHI)
Comune: Ozieri
Provincia: SS
Cronologia generale: PF 2
Bibliografia generale: Lo Schiavo 1988b, 1990b;
Taramelli 1922a

DESCRIZIONE DEL CONTESTO


Il ripostiglio di Chilivani di Ozieri, rinvenuto in
un dolio di terracotta alto circa 60 cm, comprende
86 manufatti in bronzo, tutti di cronologia
omogenea e riconducibili a poche forme ripetute
in numerosi esemplari, principalmente asce a
margini rialzati, doppie asce e lance con relativi
puntali.
Il luogo esatto del rinvenimento ignoto.

51

1:25000

Figura 1. Chilivani. Cartografia IGM.

52

Chi_22

Chi_21

Chi_20

Chi_19

Chi_18

Chi_17

Chi_16

Chi_15

Chi_14

Chi_13

Chi_12

Chi_11

Chi_10

Chi_9

Chi_8

Chi_7

Chi_6

Chi_5

Chi_4

Chi_3

Chi_2

Chi_1

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

contesto di
provenienza

Chi_23

recupero Taramelli

area

Chi_24

recupero Taramelli

cat.

Chi_25

US o contesto stratigrafico

1 doppia ascia a tagli convergenti

1 doppia ascia a tagli convergenti

1 doppia ascia a tagli convergenti

1 doppia ascia a tagli convergenti

1 doppia ascia a tagli convergenti

1 doppia ascia a tagli convergenti

1 doppia ascia a tagli paralleli

1 doppia ascia a tagli paralleli

1 puntale di lancia

1 puntale di lancia

1 punta di lancia a cannone ottagonale

1 punta di lancia a cannone ottagonale

1 punta di lancia a cannone ottagonale

1 punta di lancia a cannone ottagonale

1 punta di lancia a cannone ottagonale

1 punta di lancia a cannone ottagonale

1 punta di lancia a cannone ottagonale

1 punta di lancia a cannone ottagonale

1 spatola

1 spatola

Lo Schiavo 1988b, tav. I.5

Lo Schiavo 1988b, tav. VI.1

Lo Schiavo 1988b, tav. I.7

Lo Schiavo 1988b, tav. I.6

Lo Schiavo 1988b, tav. I.4

Lo Schiavo 1988b, tav. I.8

Lo Schiavo 1988b, tav. IV.1

Lo Schiavo 1988b, tav. I.2

Lo Schiavo 1988b, tav. I.1

Lo Schiavo 1988b, tav. VI.3

Lo Schiavo 1988b, tav. IV.6

Lo Schiavo 1988b, tav. IV.5

Lo Schiavo 1988b, tav. IV.7

Lo Schiavo 1988b, tav. IV.6

Lo Schiavo 1988b, tav. IV.3

Lo Schiavo 1988b, tav. VI.2

Lo Schiavo 1988b, tav. IV.4

Lo Schiavo 1988b, tav. IV.2

Lo Schiavo 1988b, tav. IV.1

Lo Schiavo 1990b

Lo Schiavo 1990b

PF 1B-2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 1B-2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

77.A

77.A

72.B

72.A

72.A

71

71

70.B

70.A

69

67.A

54.B

54.B

51.A

50.B

50.B

50.B

50.B

50.B

50.B

50.B

36.A

36.A

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

materiale

1 doppia ascia a tagli convergenti

Lo Schiavo 1988b, tav. III.7

PF 1B-2

77.A

bronzo

tipologia

1 ascia a margini rialzati

Lo Schiavo 1988b, tav. II.17

PF 1B-2

77.B

cronologia

1 ascia a margini rialzati

Lo Schiavo 1988b, tav. III.17

PF 2

bibliografia

1 ascia a margini rialzati

Lo Schiavo 1988b, tav. II.14

descrizione

1 ascia a margini rialzati

quantit

tornio

peso (g)

53

Chi_47

Chi_46

Chi_45

Chi_44

Chi_43

Chi_42

Chi_41

Chi_40

Chi_39

Chi_38

Chi_37

Chi_36

Chi_35

Chi_34

Chi_33

Chi_32

Chi_31

Chi_30

Chi_29

Chi_28

Chi_27

Chi_26

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

contesto di
provenienza

Chi_48

recupero Taramelli

area

Chi_49

recupero Taramelli

cat.

Chi_50

US o contesto stratigrafico

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

Lo Schiavo 1988b, tav. III.8

Lo Schiavo 1988b, tav. III.6

Lo Schiavo 1988b, tav. III.4

Lo Schiavo 1988b, tav. III.2

Lo Schiavo 1988b, tav. III.1

Lo Schiavo 1988b, tav. II.15

Lo Schiavo 1988b, tav. V.13

Lo Schiavo 1988b, tav. V.11

Lo Schiavo 1988b, tav. V.10

Lo Schiavo 1988b, tav. V.9

Lo Schiavo 1988b, tav. V.8

Lo Schiavo 1988b, tav. V.7

Lo Schiavo 1988b, tav. V.6

Lo Schiavo 1988b, tav. V.5

Lo Schiavo 1988b, tav. V.4

Lo Schiavo 1988b, tav. V.3

Lo Schiavo 1988b, tav. V.2

Lo Schiavo 1988b, tav. V.1

Lo Schiavo 1988b, tav. II.16

Lo Schiavo 1988b, tav. II.15

Lo Schiavo 1988b, tav. II.13

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

materiale

1 ascia a margini rialzati

Lo Schiavo 1988b, tav. V.8

PF 2

77.B

bronzo

tipologia

1 ascia a margini rialzati

Lo Schiavo 1988b, tav. V.9

PF 2

77.B

cronologia

1 ascia a margini rialzati

Lo Schiavo 1988b, tav. V.10

PF 2

bibliografia

1 ascia a margini rialzati

Lo Schiavo 1988b, tav. V.11

descrizione

1 ascia a margini rialzati

quantit

tornio

peso (g)

54

Chi_73

Chi_72

Chi_71

Chi_70

Chi_69

Chi_68

Chi_67

Chi_66

Chi_65

Chi_64

Chi_62

Chi_61

Chi_60

Chi_59

Chi_58

Chi_57

Chi_56

Chi_55

Chi_54

Chi_53

Chi_52

Chi_51

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

contesto di
provenienza

Chi_74

recupero Taramelli

area

Chi_75

recupero Taramelli

cat.

Chi_76

US o contesto stratigrafico

1 scalpello

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

1 ascia a margini rialzati

Lo Schiavo 1988b, tav. IV.12

Lo Schiavo 1988b, tav. IV.13

Lo Schiavo 1988b, tav. III.12

Lo Schiavo 1988b, tav. III.11

Lo Schiavo 1988b, tav. III.10

Lo Schiavo 1988b, tav. III.9

Lo Schiavo 1988b, tav. III.5

Lo Schiavo 1988b, tav. III.3

Lo Schiavo 1988b, tav. II.17

Lo Schiavo 1988b, tav. II.14

Lo Schiavo 1988b, tav. II.12

Lo Schiavo 1988b, tav. II.10

Lo Schiavo 1988b, tav. II.8

Lo Schiavo 1988b, tav. II.5

Lo Schiavo 1988b, tav. II.4

Lo Schiavo 1988b, tav. II.3

Lo Schiavo 1988b, tav. II.2

Lo Schiavo 1988b, tav. II.1

Lo Schiavo 1988b, tav. V.14

Lo Schiavo 1988b, tav. V.13

Lo Schiavo 1988b, tav. V.12

PF 1B-2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

PF 2

86

86

85.A

85.A

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

77.B

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

materiale

1 scalpello

Lo Schiavo 1988b, tav. IV.9

PF 1B-2

86

bronzo

tipologia

1 scalpello

Lo Schiavo 1988b, tav. IV.10

PF 1B-2

94

cronologia

1 scalpello

Lo Schiavo 1988b, tav. IV.11

PF 2

bibliografia

1 scalpello

Lo Schiavo 1988b, tav. IV.14

descrizione

1 incudine

quantit

tornio

peso (g)

55

Chi_81

Chi_80

Chi_79

Chi_78

ChI_86

Chi_85

Chi_63

Chi_77

collezione Cattina

collezione Cattina

collezione Cattina

collezione Cattina

collezione Cattina

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

recupero Taramelli

contesto di
provenienza

Chi_82
collezione Cattina

area

Chi_83
collezione Cattina

cat.

Chi_84

US o contesto stratigrafico

1 punta di lancia

spillone a testa mobile, con stelo a sezione


1
esagonale

Taramelli 1922a, p. 287

Taramelli 1922a, p. 287

Taramelli 1922a, p. 287

Lo Schiavo 1988b, tav. IV.15

PF 2

67.B

46.A

inedito (citato)

inedito (citato)

inedito (citato)

118

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

materiale

1 puntale di lancia

Lo Schiavo 1988b, tav. VI.5

PF 1B-2

74

bronzo

tipologia

1 punta di lancia

Lo Schiavo 1988b, tav. VI.4

PF 2

76

bronzo

cronologia

1 doppia ascia a tagli paralleli

Lo Schiavo 1988b, tav. VI.7

PF 2

77.B

bronzo

bibliografia

1 doppia ascia a tagli ortogonali

Lo Schiavo 1988b, tav. VI.9

PF 2

77.B

bronzo

descrizione

1 ascia a margini rialzati

Lo Schiavo 1988b, tav. VI.6

PF 2

85.A

PF 2

1 ascia a margini rialzati

Lo Schiavo 1988b, tav. VI.10

PF 2

5 verghe ricurve a sezione esagonale, forse


pertinenti alla stessa foggia del cat. Chi_78

1 ascia a margini rialzati

Lo Schiavo 1988b, tav. VI.8

1 scalpello

quantit

tornio

peso (g)

56

Chilivani
recupero Taramelli

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57

Chilivani
recupero Taramelli

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1:4
Chi_16

Chi_17

Chi_18

Chi_19

58

Chilivani
recupero Taramelli

1 :4

Chi_21

Chi_20

Chi_22

Chi 23

Chi_24

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Chi 31

Chi_32

Chi_33

Chi_34
59

Chilivani
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Chi 35

1:4

Chi_36

Chi_39

Chi 38

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Chi 53
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recupero Taramelli

1:4

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Chi 57

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Chi 67

Chi 68

Chi_69

Chi_70

Chi 71
61

Chilivani
collezione Cattina

Chi_76

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Chi_72

Chi_73

Chi 74

Chi_??

Chi_75

Chi_81

Chl_80

1:4

Chi_78
62

Chilivani
collezione Gattina

l
l

ChL_82

- -f21

Chi_83
Chi84

63

9. SEDDA OTTINERA (SEO)


Comune: Pattada
Provincia: SS
Cronologia generale: PF 1B-2
Bibliografia generale: Lo Schiavo 1999; Lo
Schiavo et alii 2009

DESCRIZIONE DEL CONTESTO


Il ripostiglio, rinvenuto in seguito ad una
segnalazione da parte di una guardia forestale,
stato recuperato durante un regolare intervento
archeologico.
Il complesso di bronzi era contenuto in una cavit
nella roccia granitica naturale. Nellarea
segnalata la presenza di un insediamento nuragico
e di una fonte.
Il ripostiglio di Sedda Ottinra comprende 3
pugnali, 2 doppie asce a tagli paralleli, 1 ascia a
tagli ortogonali, 2 asce a margini rialzati, 4
scalpelli, un manico di scalpello e 7 frammenti di
lingotti oxhide per un peso complessivo di 13,426
kg.

64

1: 75.000

1:25000
Figura 1. Sedda Ottinera. Cartografia IGM.

65

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

cat.

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

descrizione

pugnale con accenno di codolo


pugnale con accenno di codolo
pugnale con accenno di codolo
spatola
doppia ascia a tagli paralleli
doppia ascia a tagli paralleli, frammentaria
doppia ascia a tagli ortogonali
ascia a margini rialzati
ascia a margini rialzati
scalpello
scalpello
scalpello
scalpello
immanicatura pertinente a scalpello

frammento di lingotto oxhide


frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide
frammento di lingotto oxhide

3 3 frammenti di vaso, non determinabili

1
1
1
1
1
1
1
1

1 5 frammenti di lamina

SeO_1
SeO_2
SeO_3
SeO_4
SeO_5
SeO_6
SeO_7
SeO_8
SeO_9
SeO_10
SeO_11
SeO_12
SeO_13
SeO_14

SeO_24

SeO_16
SeO_17
SeO_18
SeO_19
SeO_20
SeO_21
SeO_22
SeO_23

SeO_15

quantit

materiale

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

tipologia

bronzo

cronologia

19.A
19.A
19.A
35
67.A
67.C
73
76.A
76.A
85.B
85.B
86
89
92.B

rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame

bibliografia

non classificato

impasto

PF 1B
PF 1B
PF 1B
PF 1B
PF 1B-2
PF 1B-2
PF 1B
PF 1B
PF 1B
PF 1B
PF 1B
PF 1B-2
PF 1B
PF 1B

non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

Lo Schiavo 1999, fig. 6.14


Lo Schiavo 1999, fig. 6.15
Lo Schiavo 1999, fig. 6.11
Lo Schiavo 1999, fig. 6.12-13
Lo Schiavo 1999, fig. 6.1
Lo Schiavo 1999, fig. 6.2
Lo Schiavo 1999, fig. 6.3
Lo Schiavo 1999, fig. 6.5
Lo Schiavo 1999, fig. 6.6
Lo Schiavo 1999, fig. 6.8
Lo Schiavo 1999, fig. 6.9
Lo Schiavo 1999, fig. 6.10
Lo Schiavo 1999, fig. 6.7
Lo Schiavo 1999, fig. 6.4

non classificato

2009, p. 300, fig. 2.1


2009, p. 300, fig. 2.2
2009, p. 300, fig. 2.3
2009, p. 300, fig. 2.4
2009, p. 300, fig. 2.5
2009, p. 300, fig. 2.6
2009, p. 300, fig. 2.7
2009, p. 300, fig. 2.8

Lo SchiavoI et alii 2009, p. 301, fig. 3.16-20

Lo SchiavoI et alii 2009, p. 301, fig. 3.21-23

Lo SchiavoI et alii
Lo SchiavoI et alii
Lo SchiavoI et alii
Lo SchiavoI et alii
Lo SchiavoI et alii
Lo SchiavoI et alii
Lo SchiavoI et alii
Lo SchiavoI et alii

tornio

peso (g)

104,7
62
79
0,78
2777
660
334
266
237
109
163
285,6
264
52

0,21

1588,5
1507
686
879
970
553
1406
384

66

Sedda Ottinra

SeO 1

Se0_2

Se0_3

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Se0_11

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Se0_12

Se0_13

Se0_14

68

10. MONTE S. ANTONIO (MSA)

possibile ricostruire i contesti stratigrafici e


architettonici illustrati nella trattazione.

Comune: Siligo
Provincia: SS

La ricostruzione delle unit stratigrafiche di alcuni


contesti (CT 113, edifici 4 e 9) si basata sulle
descrizioni riportate nei diari.

Cronologia generale: BM-PF 2A


Bibliografia generale: Boninu 2003; Lo Schiavo
1986a, 1990a; Lo Schiavo 2003b; Lo Schiavo,
Sanna 1992; Natini 2003; Sanna 2003

Il santuario di Monte S. Antonio si trova


allestremit settentrionale del pianoro di Monte
Plau, in localit Cherchizza (roverella), nella
regione del Mejlogu (fig. 3).
Il Monte Plau un vasto pianoro isolato con
pendii piuttosto ripidi, con una superficie
pianeggiante ampia circa 600 ha che svetta in
media, dalla piana circostante, di circa 300m.
Il santuario si articola in due aree distinte, distanti
tra loro circa 100m (fig. 4).
La prima di queste, denominata area Nord Ovest,
si trova sulla stretta sella che collega il pianoro di
Monte Plau allaltura di Monte S. Antonio.
Larea NO (la prima ad essere stata indagata)
presenta diverse strutture in muratura che
gravitano attorno ad un piazzale lastricato.
Nellarea Sud Est, situata a circa 100m di distanza
dalla prima, in posizione pi elevata, sono stati
individuati i perimetri di numerose strutture in
muratura a secco; solo tre, tuttavia, sono state
indagate, e solo esse, per ora, sono riconoscibili
con certezza come strutture protostoriche legate al
santuario nuragico.

LA DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE
Il santuario di Monte S Antonio costituisce il
contesto principale tra quelli analizzati nel
presente lavoro.
Per il sito potuto fare affidamento sullintera
documentazione prodotta nel corso delle
campagne di scavo, messa a disposizione dagli
autori degli interventi e dalla Soprintendenza di
Sassari.
Si potuto disporre, inoltre, della totalit dei
reperti recuperati nel corso delle indagini.
La documentazione scritta costituita dai diari di
scavo. Sulla base dellanalisi dei diari stato

La numerazione delle US, infine, non corrisponde


a quella riportata nella documentazione ufficiale,
ma stata riassegnata ex novo, secondo un
ordinamento progressivo univoco per tutto il sito.
La documentazione grafica dei materiali
archeologici di Monte S. Antonio stata
interamente realizzata da chi scrive, con la sola
eccezione di alcuni vaghi dambra provenienti
dalledificio 91, della fibula ad arco di violino e
della riproduzione fotografica dei bronzetti
figurati, gi precedentemente pubblicati.
Sono stati documentati tutti i materiali rinvenuti
nelle diverse campagne di scavo eseguite nel sito,
per gentile concessione dei rispettivi direttori
scientifici (dott.sa A. Boninu e dott.sa F. Lo
Schiavo), in seguito allottenimento di una
regolare
autorizzazione
rilasciata
dalla
Soprintendenza di Sassari e Nuoro.
I materiali ceramici sono conservati presso un
magazzino situato nel centro di Siligo 2, mentre i
reperti bronzei si trovano nei magazzini del
Museo Sanna, a Sassari.
La documentazione prodotta non comprende il
catalogo completo degli elementi architettonici, in
parte conservati presso lo stesso magazzino a
Siligo. Lanalisi specifica delle evidenze
strutturali avrebbe comportato un investimento
eccessivo, in termini di ore-lavoro, sul solo sito di
Monte S. Antonio, distogliendo lattenzione dal
principale scopo della ricerca, finalizzata ad un
inquadramento complessivo del fenomeno dei
santuari in Sardegna.
Si ritenuto opportuno, tuttavia, proporre i rilievi,
realizzati da A. Farina per la Soprintendenza,
degli elementi architettonici pi significativi
rinvenuti nei crolli del tempio a pozzo e
delledificio 9.
1

Lo Schiavo 2003b.
Sono stati documentati tutti i materiali ceramici
contenuti nel magazzino, con leccezione di due soli
esemplari: si tratta di due frammenti in ceramica
figulina che riportano segni incisi, forse di matrice
orientale. Tali frammenti erano stati notati da chi scrive
durante unosservazione generale delle cassette; in
seguito, non pi stato possibile rintracciarli.

69

AREA NO
Campagne di scavo
6.
Le prime due campagne di ricerche nellarea NO
si sono svolte tra il 1988 e il 1989, sotto la
direzione scientifica di F. Lo Schiavo e la
conduzione di F. Galli, e sono state mirate
principalmente al recupero dellarea dopo seri
danneggiamenti operati da scavatori clandestini.
Una terza campagna stata condotta nel 2003
(direzione di M. A. Boninu, conduzione sul
campo di G. Meloni), questa volta finalizzata alla
realizzazione di un saggio stratigrafico al di sotto
dellarea lastricata.

Descrizione
Larea NO consiste in una concentrazione
agglutinata di diverse strutture in muratura che
gravitano attorno ad un piazzale lastricato (fig. 5):
1. Nuraghe. Struttura in opera isodoma,
sub-circolare, di circa 10,5m di diametro.
Costituisce il limite occidentale dellarea
NO. Il nuraghe non stato ripulito dai
detriti superficiali, dunque non esiste un
rilievo dettagliato dei resti strutturali.
2. Struttura
con
corridoio.
Corpo
architettonico a
pianta
irregolare,
attraversato da un corridoio che collega il
nuraghe al piazzale.
3. Seduta. Seduta in blocchi di basalto e
calcare di fronte alla struttura con
corridoio.
4. Tempio a pozzo. Struttura isodoma a
pianta rettangolare, con tetto in pietra a
doppio spiovente (ricostruibile sulla base
dei blocchi in crollo); la struttura si trova
sul margine NE del piazzale e si affaccia
su di esso. Il perimetro rettangolare
ingloba unampia vasca circolare di circa
5m di diametro, il cui fondo si trova circa
1m pi in basso rispetto alla superficie
dellarea
lastricata
del
piazzale.
Dallaccesso alla camera circolare si
diparte una canaletta costituita da una fila
di blocchi in basalto inclinata (sulla base
dei rilievi) in direzione del pozzo.
5. Canaletta. Canaletta costituita da almeno
13 blocchi di basalto. Lallineamento
attraversa la porzione NO del piazzale, in
prossimit della struttura con corridoio,

7.

8.
9.

10.

per circa 10m. Sulla base dei rilievi, la


canaletta inclinata in direzione del
tempio a pozzo. La struttura si interrompe
bruscamente in prossimit dellangolo
meridionale della struttura con corridoio.
Resti di strutture preesistenti alla
costruzione del piazzale. Sullarea del
piazzale sono riconoscibili alcuni resti di
muri che, apparentemente, sono stati
inglobati dalla costruzione dellarea
lastricata. Se ne riconoscono almeno 3:
una struttura di forma non determinabile
riconoscibile
in
corrispondenza
dellapertura del corridoio sul piazzale; un
piccolo tratto di paramento esterno con
andamento curvilineo, localizzato nella
parte occidentale del piazzale; un tratto di
muro curvilineo nella parte centrale del
piazzale. Questi lacerti potrebbero essere
in relazione con i resti di strutture
individuati al di sotto del piazzale nel
corso degli scavi del 2003 (vedi oltre).
Piazzale lastricato e muro perimetrale.
Area semicircolare lastricata, ampia circa
150m2, delimitata a E, S e O da un muro
perimetrale isodomo curvilineo, dotato di
una seduta. Il lastricato lacunoso, nella
parte occidentale, a causa dellerosione.
La superficie del lastricato costituisce un
piano orizzontale, rialzato rispetto al
terreno naturale circostante di circa 1m. Il
saggio di scavo del 2003, realizzato nella
porzione NE del piazzale, nei presi del
tempio a pozzo, ha rivelato che il
lastricato si fonda su un massiccio
terrapieno costituito, in gran parte, da
blocchi di basalto. Dalla documentazione
fotografica relativa al saggio sembrano
potersi riconoscere degli allineamenti
nellambito dei blocchi utilizzati nel
terrapieno. possibile che il piazzale sia
stato impostato al di sopra di strutture
preesistenti.
Resti di muri. Resti di muri, di forma non
determinabile.
Muraglia. Spesso muro con andamento
sub-rettilineo, realizzato in grossi blocchi,
che collega il tempio a pozzo con la
capanna che si trova a SE del piazzale.
probabile che si tratti di un muro di cinta
dellarea sacra.
Capanna. Grande capanna in blocchi
sbozzati, con diametro interno di circa
10m. La struttura si trova a circa 15m a
SE del piazzale, ma collegata al cuore
dellarea sacra per mezzo della muraglia.
70

Saggio al di sotto del piazzale (CT 113).


Durante la campagna 2003 stato praticato un
piccolo saggio (CT 113) al di sotto del piazzale
lastricato, nelle vicinanze del tempio a pozzo. Il
saggio ha messo in luce i resti di probabili
strutture preesistenti al piazzale stesso, i cui resti
sono stati probabilmente demoliti e riutilizzati per
costruire una massicciata di supporto al piano del
lastricato (fig. 7). La sequenza stratigrafica,
ricostruibile attraverso la documentazione di
scavo, si articola in 3 unit sovrapposte (dallalto:
US 29, US 31, US 32), che hanno restituito
materiali databili tra il BR e il BF iniziale.

Numerazione dei contesti dellarea NO.


Dal momento che lintervento archeologico
nellarea NO ha riguardato principalmente il
recupero in seguito agli scavi clandestini, non
esistono contesti stratigrafici veri e propri. Per
facilitare il riconoscimento del punto di
provenienza dei materiali, larea stata suddivisa
in zone, ricostruite tramite la documentazione di
scavo, denominate Contesti Topografici (CT) (fig.
6).
La numerazione dei CT progressiva e univoca
(fig. 1).

AREA SE
Campagne di scavo
Larea SE stata oggetto di due campagne di
scavo, realizzate tra lautunno del 1990 e la
primavera del 1991, sotto la direzione scientifica
di F. Lo Schiavo e la conduzione sul campo di A.
Sanna.

Descrizione
Larea SE (fig. 8) si trova ad una distanza di circa
100m rispetto allarea NO. Le strutture sono
dislocate secondo uno schema aperto, in ordine
sparso. Nellarea sono state individuate, in tutto, 7
edifici, di forma circolare o rettangolare, e un
piccolo nuraghe monotorre (fig.8.7). Il nuraghe,
sebbene non indagato, risale certamente ad un
orizzonte cronologico precedente alla costruzione
del santuario, in maniera analoga a quanto stato

osservato in relazione al nuraghe dellarea NO.


Dei restanti 7 edifici solo 3 sono stati indagati:si
tratta degli edifici 4, 5 e 9.
Ledifico 4 (fig. 9) una struttura circolare con un
diametro interno di circa 5m, con pavimento
lastricato. Al centro della camera sono stati
rinvenuti, ancora in posto, alcuni dei blocchi
prismatici che costituivano, probabilmente, la
ghiera basale per lalloggiamento di un modello
litico di nuraghe.
Il livello riconosciuto al di sotto del pavimento di
lastre inquadrabile nella fase 3 (BR-BF iniziale),
mentre il deposito relativo alla struttura
interamente inquadrabile nellet del ferro.
Ledificio 5 (fig. 8.5) ha una forma rettangolare
allungata, con due absidi semicircolari alle
estremit. Sia la struttura che il deposito sono stati
gravemente danneggiati dalle attivit clandestine.
I materiali rinvenuti allinterno del vano sono
databili esclusivamente alla prima et del ferro.
Ledificio 9 (fig. 10) costituisce la struttura pi
particolare dellarea SE: si tratta di un grande
tempio in opera isodoma di forma rettangolare,
lungo circa 14 m e largo circa 4, dotato di quattro
ingressi, disposti a coppie contrapposte su ogni
lato lungo. La muratura stata realizzata
alternando filari di blocchi in basalto a corsi in
blocchi di calcare.
Lindagine stratigrafica ha individuato, al di sotto
dei crolli, una sequenza costituita da 3 fasi di
rifacimento del piano pavimentale in terra battuta,
intercalati da altrettanti orizzonti di accrescimento
del deposito e sigillata dai crolli delledificio (fig.
2; fig. 11).
La sequenza di battuti copre un arco cronologico
compreso tra il PF 1A e il PF 2A.
La sequenza documentata a Monte S. Antonio si
esaurisce nel corso della fase 7 (PF 2A).
Per quanto riguarda le strutture non indagate,
ledificio 3 (fig. 8.3) sembra presentare, in
superficie, tracce di occupazione interamente
inquadrabili nellambito dellet romana. Gli
edifici 6 e 8 (fig. 8.6, 8) non presentano elementi
databili. Ledificio B (fig. 8.B) di difficile
lettura: stato interpretato, dagli autori dello
scavo, come una struttura estremamente lunga e
stretta (circa 40m x 8m); ledificio non stato
completamente ripulito dalla vegetazione e dai
detriti derivati dagli interventi clandestini, dunque
non possibile argomentare alcuna ipotesi, ma la
forma stretta e allungata potrebbe indicare una
71

costruzione affine alle strutture a celle


documentate a S. Vittoria di Serri e S. Cristina di
Paulilatino.

72

Figura 1. Area NO. Numerazione e descrizione dei contesti.

Area Nord Ovest-elenco dei contesti

...c

Contesto Topografco
(CT)
101
102
103
104
105
106
107
108
109
110
111
112
113
113
113
114
115
116
117
118
119
120
121
122

a:
descrizione
nuraghe
struttura con corridoio, zona in prossimit del nuraghe
struttura con corridoio
corridoio
nicchia del corridoio
area del piazzale compresa tra l'apertura del corridoio e il tempio a pozzo
area del piazzale in prossimit dell'apertura del corridoio
area del piazzale in prossimit del tempio a pozzo
area SO del piazzale, in prossimit della struttura con corridoio
piazzale
area centro-occidentale del piazzale
area centro-orientale del piazzale
31-32 saggio sotto il piazzale (scavi 2003)
31 saggio sotto il piazzale (scavi 2003)
29 saggio sotto il piazzale (scavi 2003)
residuo murario, localizzato nella zona centra le del piazzale
tempio a pozzo
area ad O della muraglia
grande capanna a SE del piazzale
saggio a NE del pozzo
area a E del piazzale, compresa tra il piazzale stesso e il tempio a pozzo
saggio B
Saggio C
area NO, provenienza generica

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x
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x
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x
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x
x
x
x
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x
x
x

materiali non databili

x
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x x
x
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x
x x

x
x x x x x x x x x x
x
x x
x x
x x
x x
non contiene materiali

x x
x
x
x
x x x x x x x
x
x x
x
x x x x x x x
x

x x
x
x

x
x

73

Figura 2. Area SE. Numerazione e descrizione dei contesti.

Area Sud Est-elenco dei contesti


IX
a:l

edificio/Contesto
Topografico (CT)

us

edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4

33
34
35
36
37
38
39

descrizione
strato superficiale, sconvolto dalle attivit clandestine
strato a contatto con il pavimento
strato al di sotto del pavimento
strato !l'interno del ci rcolo di conci, al centro della camera
terreno di risulta degli scavi clandestini, accumulato a N dell'edificio
terreno di risulta degli scavi clandestini, accumulato a O dell'edificio
terreno di risulta degli scavi clandestini, accumulato all'interno dell'edificio

area SE prov. generica

a:l

a:l

a:l

a:l

a:l

a:l

IX
a:l

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IX
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a:l

a:l

Gl

a:l

a:l

Gl

110

a:l

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x
x
x
x x x x
x x x x
x
x
x
x
x
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edificio 5
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9

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.~

l
2
4-5
6

11

terreno di risulta degli scavi clandestini


copertura superficiale vegetale
pietre di crol lo, accumulate in seguito agli scavi clandestini
strato di crol lo
"Lente di cenere". Individuata nella luce dell'ingresso SE

x
x
x

lO

livello di accrescimento, compreso tra i crolli US 6 e US 12


strato di crollo
13 livello di accrescimento, compreso tra i crolli US 12 e US 18
17 livello di accrescimento, compreso tra i crolli US 12 e US 18
2-18 incerta attribuzione agli strati compresi, nella sequenza, tra US 2 e 18
18 strato di cro llo
19 livello di accrescimento, compreso tra il crollo US 18 e il pavimento US 20
20 probabile pavimento in terra battuta
25 livello di accrescimento compreso tra i pavimenti US 20 e US 26
26 probabile pavimento in terra battuta
26-27 incerta attribuzione alle US 26 (pavimento in terra battuta) e 27 (accrescimento)
12

27
28

livello di accrescimento compreso tra i pavimenti US 26 e US 28


pavimento in terra battuta, impostato al di sopra della roccia di base

non contiene materiali

x
x
x
materiali non databili

x
x

non contiene materiali


non contiene materiali

x
x
x
x x

x x

74

1:75000

1:25000
Figura 3. Monte S. Antonio, cartografia IGM. In alto: localizzazione del sito all'estremit settentrionale di Monte Plau. In basso:
localizzazione su mappa 1:25000.

75

Figura 4. Monte S. Antonio. Pianta generale (piante: A. Farina; elaborazione: N Ialongo).

76

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Figura 5. Monte S. Antonio, area NO. Numerazione delle strutture (piante: A. Farina; elaborazione: N Ialongo).

77

Jl

li/

l
l

l)

Figura 6. Monte S. Antonio, area NO. Localizzazione dei Contesti Topografici (CT).

78

- 29

l
l

31
32

l
l

Figura 7. Monte S. Antonio, area NO. A. Localizzazione del saggio al di sotto del piazzale (CT 113). B: sequenza
stratigrafica del saggio. C: veduta del saggio. D-E: foto zenitale del saggio (documentazione G. Meloni).

79

Figura 8. Monte S. Antonio, area SE (piante: A. Farina; elaborazione: N. Ialongo).

12

16

20

DIS . A. FARINA MAGGIO 1997

Strutture costruite con la sistemazione finale del santuario

l Strutture preesistenti alla sistemazione finale del santuario

30

40 mt.

80

jA

--- ......
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l

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l

sL

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'

'

'

''

''

'

_jA

5m

RI LIEVI: A . FARINA
ELABORAZIONE: N. IALONGO

A-A

B-B

Figura 9. Monte S. Antonio, area SE. Edificio 4: pianta, sezioni e sequenza stratigrafica (piante e sezioni: A. Farina).
81

_j s

~~~~AR,NA

5m

IONE: N. IALONGO

Figura 10. Monte S. Antonio, area SE. Edificio 9: pianta e sezioni (A. Farina).

82

Monte S. Antonio
area SE
edificio 9
sequenza stratigrafica

PF 2A

PF 1A-2A

PF 1A

pavimento

accrescimento del deposito

1ZJ

crollo

Figura 11. Monte S. Antonio, area SE. Edificio 9: sequenza stratigrafica.

83

cat.

MSA_169

area

area NO

contesto di
provenienza
CT 101

US o contesto stratigrafico

descrizione

1 frammento di olla con orlo svasato

quantit

bibliografia

cronologia

Fasi 5-8 (PF generico)

tipologia

Olle_OrSva _3.B

materiale

impasto

tornio

peso (g)

84

Monte S. Antonio
area NO
CT 101

(
'

MSA 169

85

MSA_185

MSA_184

MSA_183

MSA_182

MSA_181

MSA_180

MSA_179

MSA_178

MSA_177

MSA_176

MSA_175

MSA_174

MSA_173

MSA_172

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

CT 102

CT 102

CT 102

CT 102

CT 102

CT 102

CT 102

CT 102

CT 102

CT 102

CT 102

CT 102

CT 102

CT 102

CT 102

CT 102

CT 102
CT 102
CT 102
CT 102
CT 102

contesto di
provenienza

MSA_186
area NO
CT 102

area

MSA_187
area NO
CT 102
CT 102
CT 102
CT 102
CT 102
CT 102
CT 102
CT 102
CT 102
CT 102
CT 102

cat.

MSA_188
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

MSA_1
MSA_2
MSA_3
MSA_170
MSA_171

MSA_189
MSA_190
MSA_191
MSA_192
MSA_193
MSA_194
MSA_195
MSA_196
MSA_197
MSA_198
MSA_199

US o contesto stratigrafico

Fase 5 (PF 1A)

Fase 7 (PF 2A)

Fase 2 (BR)

Fase 2 (BR)

Fasi 2-4 (BR-BF 3)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fasi 5-7 (PF 1A-PF 2A)

Fase 7 (PF 2A)


Fasi 1-8 (non databile)

CioCar_NonArt _III.6

CioCar_NonArt _II.8.B

CioCar_NonArt _I.4

CioArr_NonArt _I.1.B

ScoLab_3

ScoBR_Ang _9

ScoBR_Ang _8

ScoBR_Ang _5.A

ScoBR_Ang _2.B

ScoBR_Ang _2.B

ScoBR_Curv _II.6

non classificato
non classificato
non classificato
Teg_NonArt _I.8
ScoCal_1

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
impasto
impasto

materiale

Fase 5 (PF 1A)

CioCar_Art _I.4.B

impasto

tipologia

Fasi 5-8 (PF generico)

CioCar_Art _I.4.B

impasto

cronologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 5-8 (PF generico)

CioCar_Art _I.10.A

impasto

bibliografia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A)

CioCar_Art _I.14.A

impasto

descrizione

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

CioCar_Art _I.14.A

impasto

1
1
1
1
1

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

CioCar_Art _II.8

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 7 (PF 2A)

frammento di spada votiva


frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di teglia, profilo non articolato
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di ciotola a profilo arrotondato, non
articolato
frammento di ciotola a profilo arrotondato, non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 3 (BR av.-BF in.)


Fase 3 (BR av.-BF in.)
Fasi 1-2 (BM-BR)
Fasi 5-6 (PF 1A-B)
Fase 7 (PF 2A)
Fase 5 (PF 1A)
Fase 5 (PF 1A)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fasi 2-3 (BR-BF in.)
Fase 7 (PF 2A)

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

frammento di tazza carenata


frammento di tazza carenata
frammento di tazza carenata
frammento di brocca askoide
frammento di ansa di brocca askoide
frammento di ansa di brocca askoide
frammento di olla a orlo svasato
frammento di olla a orlo svasato
frammento di olla a orlo svasato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato

TazCar_1.A
TazCar_3.A
TazCar_4
BroAsk_Rett _II.2
BroAnse_I.1
non classificato
Olle_OrSva _1
Olle_OrSva _1
Olle_OrSva _7.B
Olle_OrIng _I.6
Olle_OrIng _V.4.B

quantit

X
X
X

tornio

peso (g)

45
11
21

86

cat.

MSA_200
MSA_201
MSA_202
MSA_203

area

area NO
area NO
area NO
area NO

contesto di
provenienza
CT 102
CT 102
CT 102
CT 102

US o contesto stratigrafico

1
1
1
1

quantit

descrizione

frammento di bacino
frammento di bacino
frammento di ansa a profilo triangolare
frammento di ansa a gomito rovescio

bibliografia

cronologia

Fase 7 (PF 2A)


Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fase 7 (PF 2A)
Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A)

tipologia

Bacini_I.3.B
Bacini_II.4.B
Anse_Tri _1.A
Anse_GomRov_I.2

materiale

impasto
impasto
impasto
impasto

tornio

peso (g)

87

Monte S. Antonio
area NO
CT 102

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MSA_1

MSA_2

'

MSA_3

88

MSA 171
MSA 170

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MSA 172

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MSA 173

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MSA 175

MSA 174

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MSA 178
MSA 177

MSA 180
MSA 179

MSA 181

MSA 182

~MSA 183

107
MSA 184
MSA 185

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MSA 186

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MSA 187

MSA 188
89

Monte S. Antonio
area NO
CT 102

l~
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iviSA 190
MSA_189

MSA 191

MSA_192
MSA 194

v-

MSA 193

u-~

l~

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MSA 196

MSA 195

MSA 197

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MSA 198

CJ

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MSA 199

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-.

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D'

l~

MSA 200

CJ
,,

MSA_201
MSA 202

MSA 203
90

area NO
area NO
CT 103

CT 103
CT 103

contesto di
provenienza

MSA_204
MSA_205
area NO
CT 103

area

MSA_206
area NO

cat.

MSA_207

US o contesto stratigrafico

descrizione

1 frammento di scodella troncoconica


1 frammento di scodella troncoconica
frammento di scodella a bordo rientrante,
1
profilo curvilineo
1 frammento di ansa curvilinea

quantit

bibliografia

ScoTro_1.B
ScoTro_1.C

impasto

impasto

impasto
impasto

materiale

Fasi 1-3 (BM-BF in.)


Fasi 1-3 (BM-BF in.)

ScoBR_Curv _II.7.B

tipologia

Fasi 6-7 (PF 1AB-2A)

Anse_Curv _I.3.B

cronologia

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

tornio

peso (g)

91

Monte S. Antonio
area NO
CT 103

MSA_204

MSA_205

MSA_206

- - ' ' ' '~


o

q~: ~
'

'

MSA_207

92

MSA_243

MSA_242

MSA_241

MSA_240

MSA_239

MSA_238

MSA_237

MSA_236

MSA_235

MSA_234

MSA_233

MSA_232

MSA_231

MSA_230

MSA_229

MSA_228

MSA_227

MSA_226

MSA_225

MSA_224

MSA_215
MSA_216
MSA_217
MSA_218
MSA_219
MSA_220
MSA_221
MSA_222
MSA_223

MSA_214

MSA_209
MSA_210
MSA_211
MSA_212
MSA_213

MSA_208

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

area NO

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104

CT 104

CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104

CT 104

contesto di
provenienza

MSA_244

area NO

CT 104

area

MSA_245

area NO

cat.

MSA_246

US o contesto stratigrafico

1 frammento di scodella a calotta

1 frammento di scodella a calotta

1 frammento di scodella a calotta

1 frammento di scodella a calotta

1 frammento di scodella a calotta

Fasi 1-4 (BM-BF 3)

Fasi 1-4 (BM-BF 3)

Fasi 1-4 (BM-BF 3)

Fasi 1-4 (BM-BF 3)

Fasi 1-3 (BM-BF in.)

Fasi 1-3 (BM-BF in.)

Fasi 1-3 (BM-BF in.)

Fasi 1-3 (BM-BF in.)

Fasi 1-4 (BM-BF 3)


Fasi 1-4 (BM-BF 3)
Fasi 1-4 (BM-BF 3)
Fasi 1-4 (BM-BF 3)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)

Fasi 1-4 (BM-BF 3)

Fasi 1-4 (BM-BF 3)


Fasi 1-4 (BM-BF 3)
Fasi 1-4 (BM-BF 3)
Fasi 1-4 (BM-BF 3)
Fasi 1-4 (BM-BF 3)

Fase 1 (BM)

ScoCal_5

ScoCal_4

ScoCal_3.B

ScoCal_3.B

ScoCal_3.B

ScoCal_3.B

ScoCal_2.B

ScoCal_2.A

ScoCal_2.A

ScoCal_2.A

Teg_LabDis _I.3
Teg_LabDis _II.2
Teg_LabDis _II.2
Teg_LabDis _II.2
Teg_LabDis _II.2
Teg_LabDis _II.3.A
ScoTro_1.B
ScoTro_1.C
ScoTro_1.C

Teg_LabDis _I.2

CoppeCott_3
Teg_NonArt _I.1
Teg_NonArt _I.1
Teg_NonArt _I.9
Teg_NonArt _II.2

Coperchi_1

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

impasto

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

impasto

materiale

1 frammento di scodella a calotta

Fasi 1-4 (BM-BF 3)

ScoCal_5

impasto

tipologia

1 frammento di scodella a calotta

Fasi 1-3 (BM-BF in.)

ScoCal_5

impasto

cronologia

1 frammento di scodella a calotta

Fasi 1-3 (BM-BF in.)

ScoCal_5

impasto

bibliografia

1 frammento di scodella a calotta

Fasi 1-3 (BM-BF in.)

ScoCal_5

impasto

descrizione

1 frammento di scodella a calotta

Fasi 1-3 (BM-BF in.)

ScoCal_10

1 frammento di coperchio, forma troncoconica

1 frammento di scodella a calotta

Fasi 1-3 (BM-BF in.)

ScoArt_2

1 frammento di scodella a calotta

1
1
1
1
1
1
1
1
1

1
1
1
1
1

1 frammento di scodella a calotta

Fase 3 (BR av.-BF in.)

frammento di coppa di cottura


frammento di teglia, profilo non articolato
frammento di teglia, profilo non articolato
frammento di teglia, profilo non articolato
frammento di teglia, profilo non articolato
2 frammenti di teglia a labbro distinto, uno dei
quali con ansa
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di scodella troncoconica
frammento di scodella troncoconica
frammento di scodella troncoconica

1 frammento di scodella a calotta

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

impasto

1 frammento di scodella a calotta

impasto

1 frammento di scodella con profilo articolato

ScoBR_Ang _7

impasto

impasto

ScoBR_Ang _9

impasto

impasto
FASE 4 (BF 3)

ScoBR_Ang _13.A

impasto

ScoArt_2

Fasi 2-4 (BR-BF 3)

ScoBR_Ang _13.B

ScoBR_Ang _6

Fase 3 (BR av.-BF in.)

ScoBR_Ang _13.B

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fasi 1-4 (BM-BF 3)


1 frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
1 frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
1 frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
1 frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
1 frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
1 frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare

Fase 3 (BR av.-BF in.)

1 frammento di scodella con profilo articolato

quantit

tornio

peso (g)

93

MSA_279

MSA_278

MSA_277

MSA_276

MSA_275

MSA_274

MSA_273

MSA_272

MSA_271

MSA_270

MSA_269

MSA_268

MSA_267

MSA_266

MSA_265

MSA_264

MSA_263

MSA_262

MSA_261

MSA_260

MSA_259

MSA_258

MSA_257

MSA_256

MSA_255

MSA_254

MSA_253

MSA_252

MSA_251

MSA_250

MSA_249

MSA_248

MSA_247

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

contesto di
provenienza

MSA_280

area NO

area

MSA_281

cat.

MSA_282

US o contesto stratigrafico

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

1 frammento di scodella a bordo rientrante,


profilo angolare
1 frammento di scodella con labbro ingrossato e
sagomato
1 frammento di ciotola a profilo arrotondato, non
articolato
1 frammento di ciotola a profilo arrotondato, non
articolato
1 frammento di ciotola a profilo arrotondato, non
articolato
1 frammento di ciotola a profilo arrotondato, non
articolato
1 frammento di ciotola a profilo arrotondato, non
articolato
1 frammento di ciotola a profilo arrotondato, non
articolato
1 frammento di ciotola a corpo arrotondato,
profilo articolato
1 frammento di ciotola a corpo arrotondato,
profilo articolato
1 frammento di ciotola a corpo arrotondato,
profilo articolato
1 frammento di ciotola a corpo arrotondato,
profilo articolato
1 frammento di ciotola a corpo arrotondato,
profilo articolato
1 frammento di ciotola a corpo arrotondato,
profilo articolato
1 frammento di ciotola con carena arrotondata,
profilo articolato
1 frammento di ciotola con carena arrotondata,
profilo articolato
1 frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
1 frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
1 frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
1 frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
1 frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
1 frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
1 frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
1 frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
1 frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 1-2 (BM-BR)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 1 (BM)

Fasi 2-4 (BR-BF 3)

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)

Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

Fasi 1-4 (BM-BF 3)

Fasi 1-4 (BM-BF 3)

Fasi 1-4 (BM-BF 3)

Fase 2 (BR)

Fase 2 (BR)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)

Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A)

Fase 1 (BM)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 2 (BR)

Fase 2 (BR)

Fase 2 (BR)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 2 (BR)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

TazCar_4

TazCar_3.A

TazCar_1.B

TazCar_1.A

CioCar_Art _III.1

CioCar_Art _I.13.A

CioCar_Art _I.12

CioCar_Art _I.11

CioCar_Art _I.11

CioCar_Art _I.7

CioCar_NonArt _III.3.A

CioCar_NonArt _III.1

CioCar_NonArt _III.1

CioCar_NonArt _III.1

CioCar_NonArt _II.1

CioCar_NonArt _I.6.A

CioCar_NonArt _I.5.B

CioCar_NonArt _I.2

CioCar_NonArt _I.2

CioCarArr_Art _7.B

CioCarArr_Art _7.A

CioArr_Art _II.3

CioArr_Art _I.2.C

CioArr_Art _I.2.B

CioArr_Art _I.2.A

CioArr_Art _I.2.A

CioArr_Art _I.1.A

CioArr_NonArt _II.2

CioArr_NonArt _II.2

CioArr_NonArt _II.1.C

CioArr_NonArt _I.2

CioArr_NonArt _I.2

CioArr_NonArt _I.2

ScoLab_2

ScoBR_Ang _13.C

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

1 frammento di tazza carenata

Fase 3 (BR av.-BF in.)

TazCar_4

tipologia

1 frammento di tazza carenata

Fasi 1-2 (BM-BR)

cronologia

1 frammento di tazza carenata

Fasi 1-2 (BM-BR)

bibliografia

1 frammento di tazza carenata

descrizione

1 frammento di tazza carenata

quantit

tornio

peso (g)

94

MSA_295

MSA_294

MSA_293

MSA_292

MSA_291

MSA_290

MSA_289

MSA_288

MSA_287

MSA_286

MSA_285

MSA_284

MSA_283

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

CT 104

contesto di
provenienza

MSA_296
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104
CT 104

area

MSA_297
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

cat.

MSA_4
MSA_5
MSA_6
MSA_7
MSA_8
MSA_9
MSA_10
MSA_11
MSA_12
MSA_13
MSA_14
MSA_15
MSA_16
MSA_17
MSA_18
MSA_19
MSA_20
MSA_21
MSA_22
MSA_23
MSA_24
MSA_25
MSA_26
MSA_27
MSA_28
MSA_29
MSA_30
MSA_31
MSA_32

US o contesto stratigrafico

1 frammento di tazza carenata

Fase 1 (BM)

Fase 1 (BM)

Fasi 1-4 (BM-BF 3)

Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 1 (BM)

Fasi 1-2 (BM-BR)

Fasi 1-2 (BM-BR)

VaC_InclInt _I.2

VaC_InclInt _I.2

VaC_InclInt _I.2

VaC_InclInt _I.1.B

Listello_1

Olle_OrIng _V.1

TazCar_7

TazCar_5.A

TazCar_4

TazCar_4

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

1 frammento di tazza carenata

Fase 1 (BM)

VaC_InclInt _I.3

impasto

tipologia

1 frammento di tazza carenata

Fase 1 (BM)

VaC_InclInt _I.3

cronologia

1 frammento di tazza carenata

Fasi 1-4 (BM-BF 3)

VaC_InclInt _I.4

impasto

impasto

bibliografia

1 frammento di olla con orlo ingrossato

Fasi 1-4 (BM-BF 3)

Anse_Curv _I.2

descrizione

1 frammento di vaso a listello interno

Fasi 2-4 (BR-BF 3)

VasiBrace_1

rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo

Fase 3 (BR av.-BF in.)

non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

Fasi 1-4 (BM-BF 3)

2 frammenti combacianti di spada votiva


frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
2 frammenti combacianti di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva

1 frammento di vaso a collo, collo inclinato


all'interno
1 frammento di vaso a collo, collo inclinato
all'interno
1 frammento di vaso a collo, collo inclinato
all'interno
1 frammento di vaso a collo, collo inclinato
all'interno
1 frammento di vaso a collo, collo inclinato
all'interno
1 frammento di vaso a collo, collo inclinato
all'interno
1 frammento di vaso a collo, collo inclinato
all'interno
1 frammento di ansa curvilinea
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

1 frammento di vaso portabrace

quantit

tornio

peso (g)

26
11
6
16
12
23
45
35
20
17
12
31
34
47
25
29
28
20
18
9
9
17
21
9
14
43
19
15
36

95

cat.

MSA_33

area

area NO

contesto di
provenienza
CT 104

US o contesto stratigrafico

descrizione

1 2 frammenti combacianti di spada votiva

quantit

bibliografia

cronologia

tipologia

non classificato

materiale

rame/bronzo

tornio

peso (g)

143

96

Monte S. Antonio
area NO
CT 104
'

~-~
MSA_4

MSA_S

'

[]':

MSA 6

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MSA_7

MSA_8

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l

MSA_9

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MSA_10

MSA_11

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MSA 14

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MSA_15

MSA 20

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MSA_16

MSA 17

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MSA_23

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MSA_22

MSA 28

MSA 27

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MSA 21

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MSA_13

MSA 12

MSA_18

MSA_24

MSA_19

MSA_25

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MSA 31

MSA_26

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MSA_32

MSA_33

97

Monte S. Antonio
area NO
CT 104

MSA 208

MSA 210

MSA 209

MSA 211

MSA 213

MSA 212

lUI

MSA 215

MSA 214

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MSA 217

MSA 216

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MSA 218

MSA 220

MSA 219

MSA 221
MSA 223

MSA 222

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MSA 225

MSA 224

MSA 228

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MSA 229

MSA 230

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MSA 233

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MSA 231

MSA 232

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MSA 236

MSA 227

MSA 226

MSA 235

MSA 237

MSA 238
98

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Monte S. Antonio
area NO
CT 104

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MSA_240

MSA 239

l
MSA_242

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MSA 241

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MSA 244

MSA 245

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MSA_247

MSA_246

MSA_248

MSA 250

MSA_249

MSA 251

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MSA 252
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MSA 253
-

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MSA_ 254
MSA_255

MSA 257

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MSA_256

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MSA_258

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107
MSA_259

MSA 260

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MSA 262

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MSA_263

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261

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MSA_264
99

Monte S. Antonio
area NO

CT104

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~.
l

...

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MSA 266

MSA 265

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MSA 269

MSA 268

MSA 267

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MSA 272

MSA 271

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MSA 274

MSA 273

MSA 275

MSA 277

MSA 278

MSA 276

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MSA 280

MSA_279

MSA_284

MSA 285

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MSA 287

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MSA 288

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MSA 289

MSA 283

MSA 286

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100

Monte S. Antonio
area NO
CT 104

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MSA 290

MSA 291

MSA 292

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MSA 293

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'

IWO

VI

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MSA 295

MSA 294

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MSA 296

MSA 297

101

MSA_306

MSA_305

MSA_304

MSA_303

MSA_302

MSA_301

MSA_300

MSA_299

MSA_298

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

CT 105

CT 105

CT 105

CT 105

CT 105

CT 105

CT 105

CT 105

CT 105

CT 105

CT 105

CT 105

contesto di
provenienza

MSA_307

area NO

area

MSA_308

cat.

MSA_309

US o contesto stratigrafico

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

1 frammento di scodella a bordo rientrante,


profilo angolare
di ciotola carenata, profilo non
1 frammento
articolato
1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

1 frammento di teglia, profilo non articolato

1 frammento di coppa di cottura

Fasi 7-8 (PF 2A-B)

Fase 5 (PF 1A)

Fasi 3-4 (BF)

Fasi 5-8 (PF generico)

Fase 7 (PF 2A)

Fasi 3-4 (BF)

Fase 5 (PF 1A)

Fasi 7-8 (PF 2A-B)

Fasi 1-4 (BM-BF 3)

Bacini_II.3

Olle_OrSva _8

Olle_OrSva _7.B

Olle_OrSva _1

CioCar_Art _II.9.A

CioCar_Art _I.4.B

CioCar_Art _I.2.A

CioCar_NonArt _I.9.B

ScoBR_Ang _2.B

Teg_NonArt _I.6

CoppeCott_3

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

1 frammento di olla a orlo svasato

Fase 5 (PF 1A)

Crogioli_1

tipologia

1 frammento di olla a orlo svasato

Fasi 5-8 (PF generico)

cronologia

1 frammento di olla a orlo svasato

Fasi 7-8 (PF 2A-B)

bibliografia

1 frammento di bacino

descrizione

1 frammento di crogiolo

quantit

tornio

peso (g)

102

Monte S. Antonio
area NO
CT 105

MSA 298

MSA_299

IOJ

MSA_301
MSA_300

MSA_302

MSA 303

MSA 304

MSA 305

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MSA_306

MSA_307

C[[]fCJl
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MSA 308

1:4

MSA_309

103

MSA_330

MSA_329

MSA_328

MSA_327

MSA_326

MSA_325

MSA_324

MSA_323

MSA_322

MSA_321

MSA_320

MSA_319

MSA_318

MSA_317

MSA_316

MSA_315

MSA_314

MSA_34
MSA_35
MSA_310
MSA_311
MSA_312
MSA_313

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

CT 106

CT 106

CT 106

CT 106

CT 106

CT 106

CT 106

CT 106

CT 106

CT 106

CT 106

CT 106

CT 106

CT 106

CT 106

CT 106

CT 106

CT 106

CT 106

CT 106
CT 106
CT 106
CT 106
CT 106
CT 106

contesto di
provenienza

MSA_331
area NO

CT 106
CT 106
CT 106
CT 106
CT 106
CT 106
CT 106

area

MSA_332
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

cat.

MSA_333
MSA_334
MSA_335
MSA_336
MSA_337
MSA_338
MSA_339

US o contesto stratigrafico

Fase 5 (PF 1A)

Fasi 5-8 (PF generico)

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Fase 6 (PF 1B)

Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)

Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A)

Fasi 5-8 (PF generico)

Fase 4 (BF 3)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 4 (BF 3)

PF 1A
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)
Fasi 1-4 (BM-BF 3)
Fasi 5-8 (PF generico)

CioCar_Art _I.10.A

CioCar_Art _I.8.A

CioCar_NonArt _III.5

CioCar_NonArt _I.8

CioCar_NonArt _I.8

CioCar_NonArt _I.7

CioCar_NonArt _I.2

CioCarArr_Art _7.A

CioCarArr_Art _3

ScoBR_Ang _7

ScoBR_Ang _3.B

ScoBR_Curv _II.5.B

ScoBR_Curv _II.1.A

non classificato
158
Teg_LabDis _II.3.B
ScoTro_2B
ScoCal_4
ScoCal_6

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

bronzo
bronzo
impasto
impasto
impasto
impasto

materiale

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A)

CioCar_Art _II.4.A

impasto

tipologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 1-2 (BM-BR)

CioCar_Art _II.7.A

impasto

cronologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 5 (PF 1A)

CioCar_Art _II.9.A

impasto

bibliografia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 3-4 (BF)

CioCar_Art _II.9.C

impasto

descrizione

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

CioCar_Art _II.11.A

impasto

1
1
1
1
1
1

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 7 (PF 2A)

CioCar_Art_III.2

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

frammento di pugnale
bracciale con capi decorati
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di scodella troncoconica
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di ciotola con carena arrotondata,
profilo articolato
frammento di ciotola con carena arrotondata,
profilo articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 5 (PF 1A)


Fasi 7-8 (PF 2A-B)

Fase 5 (PF 1A)


Fase 3 (BR av.-BF in.

Fase 7 (PF 2A)

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

1
1
1
1
1
1
1

frammento di boccale, orlo distinto


frammento di boccale, orlo distinto
frammento di brocca askoide
frammento di ansa di brocca askoide
frammento di ansa di brocca askoide
frammento di olla a orlo svasato
frammento di olla con orlo ingrossato

Boccali_OrDis _1.A
Boccali_OrDis _4.A
non classificato
BroAnse_I.1
non classificato
Olle_OrSva _8
Olle_OrIng _I.4

quantit

tornio

peso (g)

11
13

104

MSA_352

MSA_351

MSA_340
MSA_341
MSA_342
MSA_343
MSA_344
MSA_345
MSA_346
MSA_347
MSA_348
MSA_349
MSA_350

area NO

area NO

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

CT 106

CT 106

CT 106

CT 106

CT 106
CT 106
CT 106
CT 106
CT 106
CT 106
CT 106
CT 106
CT 106
CT 106
CT 106

contesto di
provenienza

MSA_353
area NO
CT 106
CT 106
CT 106
CT 106
CT 106

area

MSA_354
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

cat.

MSA_355
MSA_356
MSA_357
MSA_358
MSA_359

US o contesto stratigrafico

Fase 7 (PF 2A)

Fasi 5-8 (PF generico)


Fasi 5-8 (PF generico)
Fase 2 (BR)
Fasi 1-8 (non databile)
Fase 2 (BR)
Fase 6 (PF 1B)
Fase 7 (PF 2A)
Fase 7 (PF 2A)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)

Piri_I.1

ListelloEst_1

VaC_InclEst _I.11

Olle_OrIng _I.8.A
Olle_OrIng _I.8.B
Olle_OrIng _I.9.A
Olle_OrIng _II.7
Olle_OrIng _IV.1
Olle_OrIng _VI.3.B
Bacini_I.2.A
Bacini_I.2.B
Bacini_II.2
Bacini_II.4.B
Bacini_II.4.C

impasto

impasto

impasto

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

materiale

Fasi 5-8 (PF generico)

tipologia

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

impasto

cronologia

1 frammento di olla con orlo ingrossato


1 frammento di olla con orlo ingrossato
1 frammento di olla con orlo ingrossato
1 frammento di olla con orlo ingrossato
1 frammento di olla con orlo ingrossato
1 frammento di olla con orlo ingrossato
1 frammento di bacino
1 frammento di bacino
1 frammento di bacino
1 frammento di bacino
1 frammento di bacino
frammento di vaso a collo, collo inclinato
1
all'esterno
1 frammento di vaso con listello esterno

Piri_I.1

bibliografia

1 frammento di vaso piriforme incerta attribuzione

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

descrizione

1 frammento di vaso piriforme incerta attribuzione

Fasi 1-4 (BM-BF 3)

Fase 7 (PF 2A)


Fase 7 (PF 2A)

frammento di ansa a gomito rovescio


frammento di ansa a gomito rovescio
frammento di ansa a gomito rovescio
frammento di ansa a gomito rovescio
frammento di vaso-portabrace

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

1
1
1
1
1

Anse_GomRov _I.3
Anse_GomRov _III.1.A
Anse_GomRov _III.1.A-B
Anse_GomRov _III.1.A-B
VasiBrace_1

quantit

tornio

peso (g)

105

Monte S. Antonio
area NO
CT 106

o
~a

MSA_34

MSA_35

106

Monte S. Antonio
area NO
CT 106

MSA 311
MSA 310

~-JL::"::J'

ID

~-,'
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MSA 312

MSA 313

MSA 314

ID

MSA 316
MSA 315

~.

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MSA 317

0)

MSA 318

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MSA 320

MSA 319

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MSA 322

10}
MSA 323

MSA 321

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MSA 325

MSA 324

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MSA_326

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MSA_327

MSA 328

~.

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MSA 329

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1~ 7 ~.

MSA 330
MSA 331
107

Monte S. Antonio
area NO

CT 106

l~

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MSA_332

MSA_333

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MSA_334

MSA_336

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MSA_338

MSA

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MSA_339

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MSA_341

MSA_340

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MSA_342

MSA_343

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MSA_344

MSA_345

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MSA_346

MSA_347

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MSA_348

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MSA_349
108

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Monte S. Antonio
area NO
CT 106

~~
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MSA 350

MSA_351

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MSA_353

MSA_352

MSA_354

MSA_357
MSA_356

MSA_355

MSA_358

MSA_359

109

MSA_384

MSA_383

MSA_382

MSA_381

MSA_380

MSA_379

MSA_378

MSA_377

MSA_376

MSA_374

MSA_373

MSA_372

MSA_371

MSA_364
MSA_365
MSA_366
MSA_367
MSA_368
MSA_369
MSA_370

MSA_363

MSA_36
MSA_37
MSA_38
MSA_39
MSA_40
MSA_360
MSA_361
MSA_362

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107

CT 107

CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107

contesto di
provenienza

MSA_385

area NO

CT 107

area

MSA_386

area NO

cat.

MSA_387

US o contesto stratigrafico

Fase 4 (BF 3)

Fasi 7-8 (PF 2A-B)

Fase 7 (PF 2A)

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

Fasi 1-8 (non databile)

Fasi 1-3 (BM-BF in.)


Fasi 1-4 (BM-BF 3)
Fasi 1-4 (BM-BF 3)
Fasi 1-4 (BM-BF 3)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fase 3 (BR av.-BF in.)
Fase 4 (BF 3)

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

Fasi 1-4 (BM-BF 3)


Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)

ScoBR_Ang _2.B

ScoBR_Curv _II.1.A

ScoArt_4.E

ScoArt_3.A

ScoArt_2

ScoArt_2

ScoArt_1.B

ScoCal_2.A
ScoCal_3.B
ScoCal_3.B
ScoCal_3.B
ScoCal_6
ScoCal_10
ScoCal_11

Teg_Dec _1

non classificato
154
non classificato
non classificato
non classificato
CoppeCott_3
Teg_LabDis _II.1
Teg_LabDis _II.3.A

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

impasto

bronzo
bronzo
rame/bronzo
bronzo
steatite
impasto
impasto
impasto

materiale

Fase 5 (PF 1A)

ScoBR_Ang _7

impasto

tipologia

Fase 4 (BF 3)

ScoBR_Ang _7

impasto

cronologia

Fase 4 (BF 3)

ScoBR_Ang _7

impasto

bibliografia

Fase 4 (BF 3)

ScoBR_Ang _7

impasto

descrizione

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 4 (BF 3)

CioCarArr_Art _5

impasto

PF 1A

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 7 (PF 2A)

CioCar_NonArt _I.2

impasto

1
1
1
1
1
1
1
1

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)

CioCar_NonArt _I.3

impasto

1
1
1
1
1
1
1

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 3 (BR av.-BF in.)

CioCar_NonArt _I.5.B

impasto

stelo di spillone a testa mobile


frammento di bracciale di lamina
frammento di spada votiva
frammento di lamina
peso parallelepipedo (107,6 g)
frammento di coppa di cottura
frammento di teglia a labbro distinto
3 frammenti di teglie a labbro distinto
frammento di teglia con decorazione a pettine
impresso
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 3 (BR av.-BF in.)

CioCar_NonArt _I.6.A
1

frammento di scodella a bordo rientrante,


profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di ciotola con carena arrotondata,
profilo articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato

Fase 2 (BR)

quantit

tornio

peso (g)

29
4
17
2
107,6

110

MSA_411

MSA_410

MSA_409

MSA_408

MSA_407

MSA_406

MSA_405

MSA_403

MSA_402

MSA_401

MSA_400

MSA_399

MSA_398

MSA_396

MSA_395

MSA_394

MSA_393

MSA_392

MSA_391

MSA_390

MSA_389

MSA_388

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

contesto di
provenienza

MSA_412

area NO

CT 107

area

MSA_413

area NO

cat.

MSA_414

US o contesto stratigrafico

descrizione

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 5-8 (PF generico)

Fase 7 (PF 2A)

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

Fase 7 (PF 2A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 7 (PF 2A)

Fasi 1-8 (non databile)

Fasi 1-8 (non databile)

Fasi 5-8 (PF generico)

Fase 2 (BR)

Fase 2 (BR)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fasi 3-4 (BF)

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

CioCar_Art _I.4.A

CioCar_Art _I.4.A

CioCar_Art _I.2.A

CioCar_NonArt _III.3.A

CioCar_NonArt _II.10

CioCar_NonArt _II.8.A

CioCar_NonArt _II.6.A

CioCar_NonArt _II.5

CioCar_NonArt _II.5

CioCar_NonArt _II.3

CioCar_NonArt _II.1

CioCar_NonArt _II.1

CioCar_NonArt _I.10

CioCar_NonArt _I.10

CioCar_NonArt _I.10

CioCar_NonArt _I.10

CioCar_NonArt _I.10

CioCar_NonArt _I.10

CioCar_NonArt _I.10

CioCar_NonArt _I.9.B

CioCar_NonArt _I.8

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 5-8 (PF generico)

CioCar_Art _I.4.A

impasto

tipologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 5-8 (PF generico)

CioCar_Art _I.6

impasto

cronologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 5-8 (PF generico)

CioCar_Art _I.10.A

impasto

bibliografia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A)

CioCar_Art _I.17.A

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

frammento di ciotola carenata, profilo non


articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

quantit

tornio

peso (g)

111

MSA_422
MSA_423
MSA_424
MSA_425
MSA_426
MSA_427
MSA_428
MSA_429
MSA_430
MSA_431
MSA_432
MSA_433
MSA_434
MSA_435
MSA_436

MSA_421

MSA_420

MSA_419

MSA_418

MSA_417

MSA_416

MSA_415

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

CT 107

CT 107

CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

CT 107

contesto di
provenienza

MSA_437
area NO
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107
CT 107

area

MSA_438
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

cat.

MSA_439
MSA_440
MSA_441
MSA_442
MSA_443
MSA_444
MSA_445

US o contesto stratigrafico

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 3-4 (BF)

Fase 7 (PF 2A)

Fasi 1-2 (BM-BR)

Fase 4 (BF 3)

CioCar_Art _II.10.A

CioCar_Art _II.9.A

CioCar_Art _II.9.A

CioCar_Art _II.8

CioCar_Art _II.4.A

CioCar_Art _II.3

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 3-4 (BF)

CioCar_Art _III.1

impasto

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

tipologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 7 (PF 2A)

Boccali_OrDis _3.B
Boccali_OrDis _3.B
Boccali_OrDis _6
Olle_OrIng _I.5
Olle_OrIng _I.6
Olle_OrIng _I.8.B
Olle_OrIng _II.6
Olle_OrIng _II.7
Olle_OrIng _II.8.A
Olle_OrIng _II.8.A
Olle_OrIng _II.8.A
Olle_OrIng _IV.1
Olle_OrIng _V.1
Olle_OrIng _V.2.A
Olle_OrIng _VI.3.B

cronologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 1 (BM)

VaC_InclEst _I.5

bibliografia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 7 (PF 2A)


Fase 7 (PF 2A)
Fase 8 (PF (2A)-2B)
Fase 3 (BR av.-BF in.)
Fasi 2-3 (BR-BF in.)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fase 3 (BR av.-BF in.)
Fasi 1-8 (non databile)
Fase 2 (BR)
Fase 2 (BR)
Fase 2 (BR)
Fase 2 (BR)
Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)
Fasi 5-7 (PF 1A-PF 2A)
Fase 6 (PF 1B)

impasto

descrizione

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 3 (BR av.-BF in.)

VaC_InclInt _II.2.A

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

Fasi 5-6 (PF 1A-B)

Anse_Tri _1.B
Anse_GomRov _I.1
Decor_1
Crogioli_1
Crogioli_1
Crogioli_1
Crogioli_1
1
1
1
1
1
1
1

frammento di boccale, orlo distinto


frammento di boccale, orlo distinto
frammento di boccale, orlo distinto
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di vaso a collo, collo inclinato
all'esterno
frammento di vaso a collo, collo inclinato
all'esterno
frammento di ansa a profilo triangolare
frammento di ansa a gomito rovescio
frammento con decorazione plastica
frammento di crogiolo
frammento di crogiolo
frammento di crogiolo
frammento di crogiolo

Fase 7 (PF 2A)


Fasi 5-7 (PF 1A-PF 2A)
Fase 1 (BM)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)

quantit

tornio

peso (g)

112

Monte S. Antonio
area NO
CT 107

- -o

:o

...,

MSA_37

-l-

=C>

MSA_38

MSA_39

MSA_36

113

Monte S. Antonio
area NO

CT 107

MSA 360

MSA_361

ID/

MSA_362

~7 ~-

~7

MSA_364

MSA_363

ID/

10 7

MSA_367

MSA_366

MSA_368

MSA 365

l~

MSA_369

MSA_370

~-

'\. . - 107
. MSA 371

l~l
~)
MSA_373

MSA_372

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'

MSA_37~

f
''

MSA 377

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.

MSA_376

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'

MSA 378

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MSA 380

MSA_379

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MSA 381
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MSA_382

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CJ

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ICJ/
MSA_384

MSA_385

MSA_383

IQJ

~-

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MSA_388

MSA_387

MSA 386

~--

IO/
MSA 389

MSA_390

MSA_391
114

Monte S. Antonio
area NO

CT 107

~'
MSA_393

MSA 392

~.

fCJ]
MSA_394

l IO ]
'

MSA_398

MSA_396
MSA_395

MSA_400

MSA 399

MSA_401

~-

~.

IO

MSA_405

MSA 403

MSA_402

l (.IQ)

MSA~406

V7 7

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~-

MSA_408

MSA_407

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MSA_409

DJ

MSA_410

MSA 412

MSA_411

DI

MSA 413

MSA_414

~MSA 416

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IO) ~MSA_420

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MSA_418

MSA_415

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MSA_419

MSA 417

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MSA 421

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MSA_422

MSA_423

115

Monte S. Antonio

area NO
CT 107

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MSA_424

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MSA_426

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MSA_431

MSA_430

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MSA_432

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MSA_434

MSA_433

MSA_429

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MSA_427

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MSA_428

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MSA_436
MSA_438

MSA_437

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OM
l

MSA_441
MSA_439

MSA_440

116

Monte S. Antonio
area NO
CT 107
1:4

MSA_442

MSA.NeaNO.
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MSA_444
MSA_443

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MSA_445

117

MSA_469

MSA_468

MSA_467

MSA_466

MSA_465

MSA_464

MSA_463

MSA_462

MSA_461

MSA_460

MSA_459

MSA_458

MSA_457

MSA_456

MSA_455

MSA_454

MSA_453

MSA_452

MSA_451

MSA_41
MSA_446
MSA_447
MSA_448
MSA_449
MSA_450

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108
CT 108
CT 108
CT 108
CT 108
CT 108

contesto di
provenienza

MSA_470

area NO

CT 108

area

MSA_471

area NO

cat.

MSA_472

US o contesto stratigrafico

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 4 (BF 3)

Fase 4 (BF 3)

Fase 4 (BF 3)

Fase 4 (BF 3)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 5 (PF 1A)

Fasi 7-8 (PF 2A-B)

Fasi 1-3 (BM-BF in.)


Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 1-4 (BM-BF 3)
Fasi 1-4 (BM-BF 3)
Fase 5 (PF 1A)

CioCar_NonArt _I.10

CioCar_NonArt _I.10

CioCar_NonArt _I.10

CioCar_NonArt _I.10

CioCar_NonArt _I.8

CioArr_NonArt _I.2

ScoBR_Ang _7

ScoBR_Ang _7

ScoBR_Ang _7

ScoBR_Ang _7

ScoBR_Curv _I.3

ScoBR_Curv _I.3

ScoArt_5

ScoArt_4.E

non classificato
ScoTro_1.B
ScoTro_1.B
ScoCal_3.B
ScoCal_3.B
ScoCal_8.C

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

rame
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

materiale

Fase 3 (BR av.-BF in.)

CioCar_NonArt _II.1

impasto

tipologia

Fase 2 (BR)

CioCar_NonArt _II.4

impasto

cronologia

Fasi 1-8 (non databile)

CioCar_NonArt _II.4

impasto

bibliografia

Fasi 1-8 (non databile)

CioCar_NonArt _II.6.A

impasto

descrizione

Fase 7 (PF 2A)

CioCar_NonArt _II.6.A

impasto

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

frammento di panella piano-convessa


frammento di scodella troncoconica
frammento di scodella troncoconica
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 7 (PF 2A)

CioCar_NonArt _II.6.A

impasto

1
1
1
1
1
1

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 7 (PF 2A)

CioCar_NonArt _II.8.B

impasto

Fase 5 (PF 1A)

CioCar_Art _I.4.A
1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

frammento di scodella a bordo rientrante,


profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di ciotola a profilo arrotondato, non
articolato
frammento di ciotola carenata, labbro
assottigliato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento ciotola carenata, profilo non
articolato

Fasi 5-8 (PF generico)

quantit

tornio

peso (g)

283

118

MSA_477

MSA_476

MSA_475

MSA_474

MSA_473

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

CT 108

CT 108
CT 108
CT 108
CT 108
CT 108
CT 108
CT 108
CT 108
CT 108
CT 108
CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

CT 108

contesto di
provenienza

MSA_478
MSA_479
MSA_480
MSA_481
MSA_482
MSA_483
MSA_484
MSA_397
MSA_485
MSA_486
MSA_487
area NO
CT 108
CT 108

area

MSA_488
area NO
area NO

cat.

MSA_489
MSA_490

US o contesto stratigrafico

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 1-2 (BM-BR)

Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A)

Fase 7 (PF 2A)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

CioCar_Art _II.9.A

CioCar_Art _II.4.A

CioCar_Art _I.16

CioCar_Art _I.10.B

CioCar_Art _I.7

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 3-4 (BF)

TazCar_8.A
BroAsk_Rett _III.1
Olle_OrIng _I.1
Olle_OrIng _I.4
Olle_OrIng _I.5
Olle_OrIng _I.9.B
Olle_OrIng _II.4.B
Olle_OrIng _II.7
Olle_OrIng _II.8.B
Olle_OrIng _III.1
Bacini_II.3

impasto

tipologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 1 (BM)
Fasi 6-7 (PF 1B-2A)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fase 3 (BR av.-BF in.
Fase 3 (BR av.-BF in.)
Fase 2 (BR)
Fase 2 (BR)
Fasi 1-8 (non databile)
Fase 2 (BR)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 5-8 (PF generico)

VaC_InclEst _I.3.A-B

impasto
impasto

cronologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 5-8 (PF generico)

Anse_GomRov _II.1.A
Anse_GomRov _II.1.B

bibliografia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)


Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

descrizione

1 frammento di tazza carenata


1 frammento di brocca askoide
1 frammento di olla con orlo ingrossato
1 frammento di olla con orlo ingrossato
1 frammento di olla con orlo ingrossato
1 frammento di olla con orlo ingrossato
1 frammento di olla con orlo ingrossato
1 frammento di olla con orlo ingrossato
1 frammento di olla con orlo ingrossato
1 frammento di olla con orlo ingrossato
1 frammento di bacino
frammento di vaso a collo, collo inclinato
1
all'esterno
1 frammento di ansa a gomito rovescio
1 frammento di ansa a gomito rovescio

quantit

tornio

peso (g)

119

Monte S. Antonio
area NO
CT 108

--~
MSA_41

120

Monte S. Antonio
area NO
CT 108

~-1\7

~- ICY ~-- IV
MSA 44 7

MSA 448

~~ ICJ
MSA 449

MSA 446

~-

IU

IO . )

Q.

MSA 450

u-J

\_

lJ .~

MSA 452

MSA 451

~ ---.

MSA 454

MSA 453

m)

MSA 456
MSA 455

1u ---- \
MSA 457

MSA 459

il

~-

MSA 458

MSA 460

~--

lo)
MSA 463

MSA 464

MSA 462

~ ID I
MSA 465

MSA 468

~,

C'V

l
MSA 466

MSA 470

MSA 469

MSA 471

MSA 473
MSA 472
121

Monte s. Antonio
area NO
CT 108

~-

l~

ICJ \.

~~

MSA_476

MSA_475

MSA_474

'

MSA_478

MSA_477

D }

'

'

MSA_479

1~\

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l

'

'

Il----

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,,

Il

MSA_481

MSA_480

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MSA_482

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MSA_483
MSA_484

r:;,-\
~:-~

'

-~~~

'

MSA_485

MSA_397

l~

MSA_487

Il

MSA_486

MSA_488
MSA_489

122

MSA_42
MSA_43
MSA_491
MSA_492
area NO

area NO
area NO
area NO
area NO

CT 109

CT 109

CT 109
CT 109
CT 109
CT 109

contesto di
provenienza

MSA_493
area NO
CT 109
CT 109
CT 109

area

MSA_494
area NO
area NO
area NO

cat.

MSA_495
MSA_496
MSA_497

US o contesto stratigrafico

descrizione

1 probabile lama di pugnale a elsa gammata


1 grano discoidale
1 frammento di scodella a calotta
1 frammento di ciotola carenata, profilo non
frammento di ciotola carenata, profilo non
1
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
1
articolato
1 frammento di boccale, orlo distinto
1 frammento di ansa a gomito rovescio
1 frammento di ansa a gomito rovescio

quantit

bibliografia

Fasi 1-4 (BM-BF 3)


Fase 3 (BR av.-BF in.)

CioCar_NonArt _I.8

30.A
non classificato
ScoCal_3.B
CioCar_NonArt _I.5.A

impasto

impasto

bronzo
bronzo
impasto
impasto

materiale

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

CioCar_NonArt _I.10

impasto
impasto
impasto

tipologia

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Boccali_OrDis _1.A
Anse_GomRov _III.1.A
Anse_GomRov _III.1.A

cronologia

Fase 5 (PF 1A)


Fase 7 (PF 2A)
Fase 7 (PF 2A)

tornio

peso (g)

43
11

123

Monte S. Antonio
area NO
CT 109

<::>

- <>

<>

@
1:2

QD
MSA_43
MSA_42

124

Monte S. Antonio
area NO
CT 109

MSA_491
MSA_492

IO }
MSA_493

~: ~TUJ
MSA_495

MSA 494

MSA 497
MSA_496

125

MSA_505

MSA_504

MSA_503

MSA_502

MSA_501

MSA_498
MSA_499
MSA_500

area NO
area NO
area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO
area NO
area NO

CT 110

CT 110
CT 110
CT 110

CT 110

CT 110

CT 110

CT 110

CT 110

CT 110

CT 110
CT 110
CT 110

contesto di
provenienza

MSA_506

area NO

area

MSA_507
MSA_508
MSA_509

cat.

MSA_510

US o contesto stratigrafico

1 frammento di coppa di cottura


1 frammento di scodella a calotta
1 frammento di scodella a calotta

Fase 4 (BF 3)

Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fasi 1-4 (BM-BF 3)


Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)

CioCar_Art _II.1.A

CioArr_Art _II.2.B

ScoBR_Ang _1

ScoArt_4.D

CoppeCott_3
ScoCal_1
ScoCal_2.A

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto
impasto
impasto

materiale

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 8 (PF (2A)-2B)

CioCar_Art _II.4.A

impasto
impasto
impasto

tipologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 1-2 (BM-BR)

CioCar_Art _II.9.C

impasto

cronologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

TazCar_4
Prese_I.3
non classificato

bibliografia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 1-2 (BM-BR)


Fasi 1-8 (non databile)

Dipinti_1

descrizione

1 frammento di tazza carenata


1 frammento di presa
1 frammento di ansa a gomito rovescio

frammento di scodella a bordo rientrante,


1
profilo angolare
frammento di ciotola a corpo arrotondato,
1
profilo articolato

1 frammento di impasto con decorazione dipinta

quantit

tornio

peso (g)

126

Monte S. Antonio
area NO

CT 110

(1'

~--

MSA_498

~-

K;7

MSA-500

MSA_499

ID )

IOJ

MSA 501

MSA 502

~--

10 7
MSA 504

l'

MSA 503

MSA 505

MSA_508

107

MSA_506

MSA_509

MSA 507

MSA_510

127

cat.

MSA_511

area

area NO

contesto di
provenienza

CT 111

US o contesto stratigrafico

quantit

descrizione

frammento di ciotola a corpo arrotondato,


profilo articolato

bibliografia

cronologia

Fase 3 (BR av.-BF in.)

tipologia

CioArr_Art _I.1.A

materiale

impasto

tornio

peso (g)

128

Monte S. Antonio
area NO
CT 111

MSA 511

129

CT 112

contesto di
provenienza

area NO
CT 112

area

MSA_44
area NO

cat.

MSA_45

US o contesto stratigrafico

descrizione

verga a sezione quadrangolare, assottigliata alle


1 estremit; probabile stelo di spillone a testa
mobile
1 grano discoidale

quantit

bibliografia

cronologia

bronzo

materiale

non classificato

bronzo

tipologia

non classificato

tornio

peso (g)

13

130

Monte S. Antonio
area NO
CT 112

@
ao
MSA 44

1:2

MSA 45

131

MSA_537

MSA_534
MSA_535
MSA_536

MSA_533

MSA_532

MSA_531

MSA_404

MSA_530

MSA_529

MSA_528

MSA_527

MSA_526

MSA_525

MSA_524

MSA_523

MSA_514
MSA_515
MSA_516
MSA_517
MSA_518
MSA_519
MSA_520
MSA_521
MSA_522

MSA_513

MSA_512

area NO

area NO

area NO
area NO
area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

area NO

area NO

CT 113

CT 113

CT 113

CT 113
CT 113
CT 113

CT 113

CT 113

CT 113

CT 113

CT 113

CT 113

CT 113

CT 113

CT 113

CT 113

CT 113

CT 113

CT 113
CT 113
CT 113
CT 113
CT 113
CT 113
CT 113
CT 113
CT 113

CT 113

CT 113

US 29

US 29

US 29

US 29

US 31
US 31
US 31

US 31

US 31

US 31

US 31

US 31

US 31

US 31

US 31

US 31

US 31

US 31

US 31

US 31-32
US 31
US 31
US 31
US 31
US 31
US 31
US 31
US 31

US 31-32

US 31-32

US o contesto stratigrafico

MSA_538
area NO

CT 113

US 29

contesto di
provenienza

MSA_539

area NO

CT 113

area

MSA_540

area NO

cat.

MSA_541

Fase 2 (BR)

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

Fase 2 (BR)

Fase 2 (BR)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 2 (BR)

Fase 2 (BR)

Fasi 1-3 (BM-BF in.)

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

Fase 2 (BR)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 1-4 (BM-BF 3)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)

Fase 2 (BR)

Fase 2 (BR)

Olle_OrIng _IV.1
Olle_OrIng _IV.2.A
Anse_Curv _I.3.B

CioCar_Art _II.4.B

CioCar_Art _I.5

CioCar_NonArt _III.2

CioCar_NonArt _II.2.B

CioCar_NonArt _II.2.A

CioCar_NonArt _I.5.A

CioCarArr_NonArt _1

CioArr_NonArt _II.3

CioArr_NonArt _II.1.B

CioArr_NonArt _II.1.B

ScoArt_6

ScoArt_2

TazCar_2
CoppeCott_1
Teg_LabDis _II.3.A
Teg_LabDis _II.3.B
ScoTro_1.B
ScoTro_1.B
ScoCal_2.A
ScoCal_3.B
ScoCal_5

CioCar_Art _I.5

CioCarArr_Art _2

impasto

impasto
impasto
impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

impasto

impasto

materiale

Fasi 1-2 (BM-BR)

ScoBR_Curv _I.3

tipologia

frammento di ciotola con carena arrotondata,


1
profilo articolato

Fase 2 (BR)
Fase 2 (BR)
Fasi 2-3 (BR-BF in.)

impasto

cronologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 3 (BR av.-BF in.)

ScoBR_Curv _I.3

impasto

bibliografia

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 3 (BR av.-BF in.)

ScoBR_Curv _I.3

impasto

descrizione

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 3 (BR av.-BF in.)

ScoBR_Curv _I.3

impasto

1
1
1
1
1
1
1
1

1
1
1
1
1
1
1
1

frammento di olla con orlo ingrossato


frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di ansa curvilinea
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare

frammento di ciotola a profilo arrotondato, non


articolato
frammento di ciotola a profilo arrotondato, non
articolato
frammento di ciotola a profilo arrotondato, non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo
arrotondato, non articolato
frammento di ciotola carentata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carentata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carentata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carentata, profilo non
articolato

frammento di tazza carenata


frammento di coppa di cottura
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di scodella troncoconica
frammento di scodella troncoconica
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 3 (BR av.-BF in.)

ScoBR_Ang _13.C

1
1
1
1
1
1
1
1
1

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 3 (BR av.-BF in.)

quantit

tornio

peso (g)

132

MSA_542
area NO

area NO

CT 113

CT 113

CT 113

US 29

US 29

US 29

US 29

US o contesto stratigrafico

MSA_543
area NO
CT 113
US 29
US 29

contesto di
provenienza

MSA_724
area NO
CT 113
CT 113

area

MSA_544
area NO
area NO

cat.

MSA_545
MSA_546

descrizione

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

CioCar_Art _I.7

CioCarArr_NonArt _1

CioArr_NonArt _I.2

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

Fase 3 (BR av.-BF in.)

CioCar_Art _II.9.A

impasto
impasto

tipologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 3-4 (BF)

Olle_OrIng _I.6
Prese_II.1

cronologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 2-3 (BR-BF in.)


Fase 3 (BR av.-BF in.)

bibliografia

1 frammento di olla con orlo ingrossato


1 frammento di presa

frammento di ciotola a profilo arrotondato, non


1
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo
1
arrotondato, non articolato

quantit

tornio

peso (g)

133

Monte S. Antonio
area NO
CT 113

~-

~'~

US31-32

IZJJ

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MSA 513

'

MSA 514

MSA 512

Monte S. Antonio
area NO
CT 113

______.le"::\._

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us 31

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MSA 516

MSA_515

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MSA_518

MSA_519

MSA 520

MSA 517

~--1 .e:s~-

MSA 522
MSA 523

MSA_521

~-

107

~-

MSA 525

~- ~~= T5)J
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ID/

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MSA 529

\\~C7
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~~

IQ7

MSA 528

MSA_527

MSA_526
c==:J

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MSA 524

r-lOJ
MSA_404

MSA_530

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MSA 531

MSA 533

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MSA_534

D----

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MSA_535

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MSA 536
134

Monte S. Antonio
area NO
CT 113

us 29

llJJ

(/

MSA 537

MSA 538

-~o

<S v

[OV1

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,,

MSA 540

MSA 539

IO

MSA 542

MSA 541

~--

~-

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MSA 543

~'

IQ

ICJJ

MSA 724

MSA 544

~ /(!?

v u

MSA 545
MSA 546

135

cat.

MSA_46
MSA_47
MSA_48
MSA_49

area

area NO
area NO
area NO
area NO

contesto di
provenienza
CT 114
CT 114
CT 114
CT 114

US o contesto stratigrafico

1
1
1
3

quantit

descrizione

fibula con arco a sezione romboidale


fibula con arco a sezione romboidale
frammento di pugnale a codolo
3 rammenti di verghe

bibliografia

cronologia

tipologia

130.A
130.A
non classificato
non classificato

materiale

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

tornio

peso (g)

2
2
8
10

136

Mon te S Antonio
area NO
CT 114

.o

o
1:1

.o

..
-~0
MSA_46

-~
MSA_47

MSA_48
MSA_49

137

MSA_550

MSA_549

MSA_1059
MSA_1060
MSA_547
MSA_548

MSA_1058

MSA_1056
MSA_1057

MSA_1055

MSA_1051
MSA_1052
MSA_1053
MSA_1054

MSA_69

MSA_67
MSA_68

MSA_66

MSA_65

MSA_64

MSA_63

MSA_61
MSA_52
MSA_53
MSA_54
MSA_55
MSA_56
MSA_57
MSA_58
MSA_59
MSA_62

MSA_60

MSA_50
MSA_51

area NO

area NO

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO

area NO

area NO
area NO

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO

area NO

area NO
area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

area NO

area NO
area NO

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115
CT 115
CT 115
CT 115

CT 115

CT 115
CT 115

CT 115

CT 115
CT 115
CT 115
CT 115

CT 115

CT 115
CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115

CT 115

CT 115
CT 115

contesto di
provenienza

MSA_551

area NO

CT 115

area

MSA_552

area NO

cat.

MSA_553

US o contesto stratigrafico

non classificato

non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

non classificato

non classificato
non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato
non classificato
155
157
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

non classificato

15.B
19.A

pietra

pietra
pietra

calcare

bronzo
bronzo
basalto
basalto

bronzo

bronzo
bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo

bronzo

bronzo
bronzo

materiale

non classificato
non classificato

pietra
pietra
impasto
impasto

tipologia

non classificato

impasto

cronologia

non classificato
non classificato
ScoCal_6
ScoCal_9

bibliografia

ScoArt_4.A

descrizione

1 verga sottile a sezione triangolare, ripiegata

Fasi 5-8 (PF generico)


Fase 5 (PF 1A)

impasto

PF 1B
PF 1B

3 3 fettucce: 1 rettilinea, 2 ripiegate


2 2 frammenti di lamina

Fase 5 (PF 1A)

ScoArt_5

impasto

1
1

2 2 probabili frammenti di panelle piano-convesse

Fase 5 (PF 1A)

ScoBR_Curv _I.1.A

impasto
1

frammento di scodella a bordo rientrante,


1
profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
1
profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo curvilineo

1
1
1
1

1 concio a T con faccia esterna obliqua, con fregio

1
1
1
1

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

1 elemento architettonico con cuppella


1 probabile elemento di colmo del tetto
elemento di colmo del tetto, con fori per
1
l'inserzione di spade votive
elemento dello spiovente del tetto
elemento dello spiovente del tetto
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta

Fase 5 (PF 1A)

ScoBR_Curv _I.1.A

impasto

pugnale a base semplice


pugnale con accenno di codolo
frammento di lama di pugnale, decorata con
fasci di linne convergenti
frammento di lama, probabile pugnale
stelo di spillone a testa mobile
bracciale di lamina, decorato
anello a fascia costolata
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
grande frammento di spada votiva
4 frammenti di verga a sezione circolare,
rettilinei
3 frammenti di verga a sezione circolare,
curvilinei
verga a sezione circolare, ritorta e ripiegata ad
anello

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 5 (PF 1A)

ScoBR_Curv _I.4.B

bronzetto figurato antropomorfo


bronzetto figurato antropomorfo
elemento di canaletta
elemento di canaletta

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fasi 5-6 (PF 1A-B)

quantit

tornio

peso (g)

10
17

3
46
4
2
13
15
8
16
11
92

11

7
6

13

138

MSA_578

MSA_577

MSA_576

MSA_575

MSA_574

MSA_573

MSA_572

MSA_571

MSA_570

MSA_569

MSA_568

MSA_562
MSA_563
MSA_564
MSA_565
MSA_566
MSA_567

MSA_561

MSA_560

MSA_559

MSA_558

MSA_557

MSA_556

MSA_555

MSA_554

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

contesto di
provenienza

MSA_579

area NO

CT 115

area

MSA_580

area NO

cat.

MSA_581

US o contesto stratigrafico

descrizione

Fase 7 (PF 2A)

Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)

Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)

Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Fasi 5-8 (PF generico)

Fasi 5-8 (PF generico)

Fasi 5-8 (PF generico)

Fase 5 (PF 1A)


Fase 5 (PF 1A)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fase 5 (PF 1A)
Fase 5 (PF 1A)
Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fasi 7-8 (PF 2A-B)

Fasi 5-6 (PF 1A-B)

CioCar_NonArt _II.6.A

CioCar_NonArt _II.6.A

CioCar_NonArt _I.2

CioCar_NonArt _I.2

CioCar_NonArt _I.2

CioCarArr_Art _4

CioCarArr_Art _4

CioCarArr_NonArt _3.A

CioArr_Art _II.4

CioArr_Art _II.4

ScoBR_Ang _8
ScoBR_Ang _8
ScoBR_Ang _10
ScoBR_Ang _11.B
ScoBR_Ang _11.B
ScoBR_Ang _11.B

ScoBR_Ang _5.B

ScoBR_Ang _3.B

ScoBR_Ang _3.B

ScoBR_Ang _3.B

ScoBR_Ang _3.B

ScoBR_Ang _2.B

ScoBR_Ang _2.A

ScoBR_Curv _II.2

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

Fase 7 (PF 2A)

CioCar_NonArt _III.4

impasto

tipologia

Fase 6 (PF 1B)

CioCar_Art _I.10.A

impasto

cronologia

Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A)

CioCar_Art _I.10.B

impasto

bibliografia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 7 (PF 2A)

CioCar_Art _I.11

1
1
1
1
1
1

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)

frammento di scodella a bordo rientrante,


profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
frammento di scodella a bordo rientrante,
frammento di scodella a bordo rientrante,
frammento di scodella a bordo rientrante,
frammento di scodella a bordo rientrante,
frammento di scodella a bordo rientrante,
frammento di ciotola a corpo arrotondato,
profilo articolato
frammento di ciotola a corpo arrotondato,
profilo articolato
frammento di ciotola con carena arrotondata,
profilo non articolato
frammento di ciotola con carena arrotondata,
profilo articolato
frammento di ciotola con carena arrotondata,
profilo articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

quantit

X
X

tornio

peso (g)

139

MSA_609

MSA_589
MSA_590
MSA_591
MSA_592
MSA_593
MSA_594
MSA_595
MSA_596
MSA_597
MSA_598
MSA_599
MSA_600
MSA_601
MSA_602
MSA_603
MSA_604
MSA_605
MSA_606
MSA_607
MSA_608

MSA_588

MSA_587

MSA_586

MSA_585

MSA_584

MSA_583

MSA_582

area NO

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115

CT 115

CT 115

CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115
CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

CT 115

contesto di
provenienza

MSA_610
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
CT 115

area

MSA_611
MSA_612
MSA_613
MSA_614
MSA_615
MSA_616
MSA_617
MSA_618
MSA_619
MSA_620
area NO

cat.

MSA_621

US o contesto stratigrafico

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 6 (PF 1B)

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Fase 5 (PF 1A)

CioCar_Art _III.5.B

CioCar_Art _II.9.D

CioCar_Art _II.9.D

CioCar_Art _II.9.C

CioCar_Art _II.9.B

CioCar_Art _II.2

CioCar_Art _I.15.B

impasto

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 6 (PF 1B)

Boccali_OrDis _1.A
Boccali_OrDis _1.A
Boccali_OrDis _1.A
Boccali_OrDis _2
Boccali_OrDis _4.B
Boccali_OrDis _4.B
Boccali_OrDis _5
Boccali_OrDis _6
Boccali_Collo _1.B
BroAsk_Rett _II.2.A-B
BroAnse_II.3
Olle_OrSva _2.B
Olle_OrSva _3.A
Olle_OrSva _5
Olle_OrSva _6
Olle_OrSva _7.A
Olle_OrIng _I.1
Olle_OrIng _IV.4
Bacini_I.2.A
Bacini_II.4.B

tipologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

VaC_InclEst _I.3.B

cronologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 5 (PF 1A)


Fase 5 (PF 1A)
Fase 5 (PF 1A)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fase 8 (PF (2A)-2B)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fasi 5-6 (PF 1A-B)
Fase 5 (PF 1A)
Fase 7 (PF 2A)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fase 7 (PF 2A)
Fase 7 (PF 2A)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fase 5 (PF 1A)
Fase 7 (PF 2A)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)

impasto

bibliografia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 5-8 (PF generico)

VaC_InclEst _I.3.B

descrizione

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 5-8 (PF generico)

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A)


Fase 7 (PF 2A)
Fase 7 (PF 2A)
Fase 7 (PF 2A)
Fase 6 (PF 1B)
Fase 6 (PF 1B-2A)
Fase 6 (PF 1B-2A)
Fase 6 (PF 1B-2A)

Maniglia_1.A
Anse_GomRov _I.3
Anse_GomRov _I.3
Anse_GomRov _III.1.A
Anse_GomRov _III.1.B
Anse_GomRov _III.1.A-B
Anse_GomRov _III.1.A-B
Anse_GomRov _III.1.A-B
non classificato
VasiBrace_2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

Fase 7 (PF 2A)

impasto
1

frammento di boccale, orlo distinto


frammento di boccale, orlo distinto
frammento di boccale, orlo distinto
frammento di boccale, orlo distinto
frammento di boccale, orlo distinto
frammento di boccale, orlo distinto
frammento di boccale, orlo distinto
frammento di boccale, orlo distinto
frammento di boccale a collo
frammento di brocca askoide
frammento di ansa di brocca askoide
frammento di olla a orlo svasato
frammento di olla a orlo svasato
frammento di olla a orlo svasato
frammento di olla a orlo svasato
frammento di olla a orlo svasato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di bacino
frammento di bacino
frammento di vaso a collo, collo inclinato
all'esterno
frammento di vaso a collo, collo inclinato
all'esterno
frammento di maniglia
frammento di ansa a gomito rovescio
frammento di ansa a gomito rovescio
frammento di ansa a gomito rovescio
frammento di ansa a gomito rovescio
frammento di ansa a gomito rovescio
frammento di ansa a gomito rovescio
frammento di ansa a gomito rovescio
frammento di ansa a gomito rovescio
frammento di vaso porta-brace
frammento di manico probabilmente pertinente
a vaso porta-brace

non classificato

quantit

X
X
X
X
X

X
X

X
X
X
X
X
X
X
X

tornio

peso (g)

140

Monte S. Antonio
area NO
CT 115

- o

- '-o

MSA_53
1:2

-=
l

Q,

. O

MSA_51

MSA_50

MSA_61

MSA_60

MSA_54

MSA_52

[]-D
MSA_56

MSA_55

MSA_59

MSA_58

~ ,~
11

~o l

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Il

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MSA_57

- - o

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Jl

MSA_63

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MSA_62

MSA_64

.o

MSA_66

MSA_65

. O l
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.
MSA_68

- ~>- G
MSA_69

MSA_67
141

Monte S. Antonio
area NO
CT 115

MSA_1051

MSA_1052

architettonici (disegni A. Farina): 1:40

MSA_1055

MSA_1054

MSA_1053

MSA_1056

MSA_1057

MSA_1058

MSA_1059

MSA_1060

142

Monte S. Antonio
area NO
CT 115

ftiB /7

~--

lv .J
MSA 549

MSA 548

MSA_547

MSA_550

MSA_551

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,,

MSA_553
MSA_552

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MSA 554

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MSA 556

MSA 555

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MSA 558

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MSA 560

MSA 559

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MSA 561

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MSA 562

12J

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~_

--

MSA 564

MSA 563

P_
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MSA 565

143

Monte S. Antonio
area NO

IY

CT 115

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MSA 566

ICJ

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MSA 568

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MSA 569

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MSA_571

MSA 570

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MSA_573

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MSA 572

MSA 575

MSA 574

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ID

CJ

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MSA 580

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MSA_579

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MSA_582

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MSA 583

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MSA_584

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MSA 585

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IO

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MSA_587

MSA 586

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MSA 581

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ILJ

MSA 576

MSA 578

MSA 577

~'

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MSA 588

))-

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MSA_591

MSA 589

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MSA 590
144

Monte S. Antonio
area NO
CT 115

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MSA_594

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MSA_593

MSA_592

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MSA_596

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MSA_595

MSA_597

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MSA_598

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MSA_600

MSA_601

MSA_602

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MSA_603

MSA_604

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MSA_605

MSA_606

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MSA_607
MSA_608

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MSA_609

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MSA_610
145

Monte S. Antonio
area NO
CT 115

'CJ~,'

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MSA 611

1 ,.;
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MSA_612

MSA_615

MSA_614

CJ

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MSA_617
MSA 616

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CJ

MSA 618

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(

MSA619

MSA 620

MSA 621

146

MSA_623

MSA_622

MSA_70

area NO

area NO

area NO

area NO

CT 116

CT 116

CT 116

CT 116

CT 116

contesto di
provenienza

MSA_624
area NO
CT 116
CT 116
CT 116

area

MSA_625
area NO
area NO
area NO

cat.

MSA_825
MSA_626
MSA_627

US o contesto stratigrafico

BR

ScoBR_Curv _I.3

125

impasto

impasto

bronzo

materiale

Fase 3 (BR av.-BF in.)

CioCar_Art _I.7

impasto

tipologia

Fase 3 (BR av.-BF in.)

CioCar_Art _I.8.A

impasto

cronologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 5 (PF 1A)

CioCar_Art _I.14.A

impasto
impasto
impasto

bibliografia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Olle_NonArt _2.B
Olle_OrIng _II.5
Listello_3

descrizione

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 5-8 (PF generico)


Fasi 6-7 (PF 1B-2A)
Fasi 1-8 (non databile)

1 fibula ad arco di violino ritorto


frammento di scodella a bordo rientrante,
1
profilo curvilineo

1 frammento di olla, profilo non articolato


1 frammento di olla con orlo ingrossato
1 frammento di vaso a listello interno

quantit

tornio

peso (g)

147

Monte S. Antonio
area NO
CT 116

MSA 70

1:2

148

Monte S. Antonio
area NO

CT 116

MSA_623
MSA 622

ID

.
MSA_625

MSA_624

o ---~C/\
,,

'

MSA_825

MSA_626

lj
MSA_627

149

MSA_666

MSA_665

MSA_664

MSA_663

MSA_662

MSA_628
MSA_629
MSA_630
MSA_631
MSA_632
MSA_633
MSA_634
MSA_635
MSA_636
MSA_637
MSA_638
MSA_639
MSA_640
MSA_641
MSA_642
MSA_643
MSA_644
MSA_645
MSA_646
MSA_647
MSA_648
MSA_649
MSA_650
MSA_651
MSA_652
MSA_653
MSA_654
MSA_655
MSA_656
MSA_657
MSA_658
MSA_659
MSA_660
MSA_661

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

CT 117

CT 117

CT 117

CT 117

CT 117

CT 117

CT 117

CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117

contesto di
provenienza

MSA_667

area NO

CT 117

area

MSA_668

area NO

cat.

MSA_669

US o contesto stratigrafico

ScoArt_2

CoppeCott_3
Teg_NonArt _I.2
Teg_NonArt _I.2
Teg_NonArt _I.2
Teg_NonArt _I.2
Teg_NonArt _I.3
Teg_NonArt _I.5
Teg_NonArt _II.2
Teg_NonArt _II.2
Teg_NonArt _II.4
Teg_LabDis _I.1
Teg_LabDis _I.1
Teg_LabDis _I.2
Teg_LabDis _I.2
Teg_LabDis _I.3
Teg_LabDis _I.3
Teg_LabDis _II.1
Teg_LabDis _II.1
Teg_LabDis _II.1
Teg_LabDis _II.1
Teg_LabDis _II.1
Teg_LabDis _II.2
Teg_LabDis _II.3.A
Teg_LabDis _II.3.A
Teg_Dec _3
Teg_Dec _3
ScoTro_1.A
ScoTro_1.A
ScoTro_3
ScoCal_2.B
ScoCal_7
ScoCal_7
ScoCal_10
ScoCal_12

impasto

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

materiale

Fasi 1-8 (non databile)


Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-4 (BM-BF 3)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fase 1 (BM)
Fase 1 (BM)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fase 7 (PF 2A)
Fase 7 (PF 2A)
Fase 3 (BR av.-BF in.)
Fasi 5-6 (PF 1A-B)

impasto

tipologia

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

ScoArt_2

impasto

cronologia

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

ScoArt_4.B

impasto

bibliografia

frammento di coppa di cottura


frammento di teglia, profilo non articolato
frammento di teglia, profilo non articolato
frammento di teglia, profilo non articolato
frammento di teglia, profilo non articolato
frammento di teglia, profilo non articolato
frammento di teglia, profilo non articolato
frammento di teglia, profilo non articolato
frammento di teglia, profilo non articolato
frammento di teglia, profilo non articolato
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia decorata
frammento di teglia decorata
frammento di scodella troncoconica
frammento di scodella troncoconica
frammento di scodella troncoconica
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta

Fase 7 (PF 2A)

ScoBR_Ang _6

impasto

descrizione

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fasi 1-4 (BM-BF 3)

CioArr_NonArt _I.1.A

impasto

1
1
1

Fasi 1-4 (BM-BF 3)


Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-4 (BM-BF 3)
Fasi 1-4 (BM-BF 3)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-4 (BM-BF 3)
Fasi 1-4 (BM-BF 3)

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 2 (BR)

CioArr_NonArt _I.1.A

impasto

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 2 (BR)

CioArr_NonArt _I.1.B

impasto

Fase 2 (BR)

CioArr_NonArt _I.2
1

frammento di scodella a bordo rientrante,


profilo angolare
frammento di ciotola a profilo arrotondato, non
articolato
frammento di ciotola a profilo arrotondato, non
articolato
frammento di ciotola a profilo arrotondato, non
articolato
frammento di ciotola a profilo arrotondato, non
articolato

Fase 3 (BR av.-BF in.)

quantit

tornio

peso (g)

150

MSA_682
MSA_683
MSA_684
MSA_685
MSA_686
MSA_687
MSA_688
MSA_689

MSA_681

MSA_680

MSA_679

MSA_678

MSA_677

MSA_676

MSA_675

MSA_674

MSA_673

MSA_672

MSA_671

MSA_670

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

CT 117

CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117

CT 117

CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117

CT 117

CT 117

CT 117

CT 117

CT 117

CT 117

CT 117

CT 117

CT 117

CT 117

CT 117

CT 117

contesto di
provenienza

MSA_690

area NO

CT 117

area

MSA_701

area NO

CT 117

cat.

MSA_702

area NO

MSA_691
MSA_692
MSA_693
MSA_694
MSA_695
MSA_696
MSA_697
MSA_698
MSA_699
MSA_700

MSA_703

US o contesto stratigrafico

descrizione

Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)

Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)

Fasi 1-4 (BM-BF 3)

Fasi 5-8 (PF generico)

Fasi 5-8 (PF generico)

Fase 2 (BR)

Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)

Fase 2 (BR)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

CioCar_Art _II.7.A

CioCar_Art _I.18

CioCar_Art _I.11

CioCar_Art _I.11

CioCar_NonArt _III.1

CioCar_NonArt _II.3

CioCar_NonArt _II.3

CioCar_NonArt _II.2.B

CioCar_NonArt _I.2

CioArr_NonArt _II.1.C

CioArr_NonArt _I.2

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

Fase 5 (PF 1A)

CioCar_Art _III.5.A

impasto

tipologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 5 (PF 1A)

TazCar_2
TazCar_5.B
TazCar_6
TazCar_8.A
TazCar_8.B
TazCar_8.B
Boccali_NonArt _1
Boccali_OrDis _6

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

cronologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 8 (PF (2A)-2B)

non classificato

impasto

bibliografia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 2 (BR)
Fase 1 (BM)

Olle_OrSva _2.A
Olle_OrIng _I.9.A
Olle_OrIng _II.3
Olle_OrIng _II.3
Olle_OrIng _II.4.A
Olle_OrIng _II.4.A
Olle_OrIng _IV.1
Olle_OrIng _V.3
Olle_Coll _3
Bacini_II.4.B
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

frammento di olla a orlo svasato


frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla a colletto
frammento di bacino
frammento di vaso a collo, collo inclinato
all'esterno
frammento di vaso a collo, collo inclinato
all'esterno
frammento di vaso a collo, collo inclinato
all'interno

1 frammento di ansa pertinente a brocca askoide

1
1
1
1
1
1
1
1

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 7 (PF 2A)


Fase 2 (BR)
Fasi 6-7 (PF 1B-2A)
Fasi 6-7 (PF 1B-2A)
Fasi 3-4 (BF)
Fasi 3-4 (BF)
Fase 2 (BR)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)

VaC_InclEst _I.4

impasto

frammento di ciotola a profilo arrotondato, non


articolato
frammento di ciotola a profilo arrotondato, non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 1-8 (non databile)

VaC_InclEst _I.4

impasto

Fase 1 (BM)
Fase 1 (BM)
Fase 1 (BM)
Fase 3 (BR av.-BF in.)
Fase 8 (PF (2A)-2B)

Fasi 1-8 (non databile)

VaC_InclInt _I.2

frammento di tazza carenata


frammento di tazza carenata
frammento di tazza carenata
frammento di tazza carenata
frammento di tazza carenata
frammento di tazza carenata
frammento di boccale
frammento di boccale, orlo distinto

Fase 1 (BM)

quantit

tornio

peso (g)

151

MSA_705

MSA_704

area NO

area NO

area NO

CT 117

CT 117

CT 117

CT 117

contesto di
provenienza

MSA_706
area NO
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117
CT 117

area

MSA_707
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

cat.

MSA_708
MSA_709
MSA_710
MSA_711
MSA_71

US o contesto stratigrafico

1
1
1
1
1

quantit

descrizione

frammento di vaso a collo, collo inclinato


all'interno
frammento di vaso a collo, collo inclinato
all'interno
frammento di vaso a collo, collo inclinato
all'interno
frammento di vaso a collo, collo inclinato
all'interno
frammento di anfora
frammento di presa
frammento di presa
frammento di ansa a gomito rovescio
stelo di spillone a testa mobile

bibliografia

Fase 1 (BM)

Fase 1 (BM)

VaC_InclInt _I.2

VaC_InclInt _I.2

VaC_InclInt _I.2

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

Fase 1 (BM)

VaC_InclInt _I.4

impasto
impasto
impasto
impasto
bronzo

tipologia

Fasi 2-4 (BR-BF 3)

Anfore_1.A
Prese_I.1
Prese_I.3
Anse_GomRov _III.1.A-B
non classificato

cronologia

Fase 7 (PF 2A)


Fasi 5-8 (PF generico)
Fasi 1-8 (non databile)
Fase 6 (PF 1B-2A)

tornio

peso (g)

53

152

Monte S. Antonio
area NO
CT 117
. o

. O

.. o

MSA_71

153

Monte S. Antonio
area NO
CT 117

}
MSA 628

MSA 629

MSA_632
MSA_630

MSA_631

IO l

MSA_634

MSA_633

MSA 635

MSA_638

MSA 636

MSA 637

MSA_639

MSA 640

I\;J
MSA 643

MSA_642

MSA_641

MSA_644

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MSA 648

MSA_649

MSA 647

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MSA_646

MSA 645

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MSA_650

MSA 651

154

Monte S. Antonio
area NO
CT 117

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MSA 655

MSA 654

MSA 653

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MSA 657

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MSA 659

MSA 658
MSA 656

MSA 660

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MSA 662

MSA 661

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MSA 664

MSA 663

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MSA 665

MSA 666

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MSA 667

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MSA 668

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MSA 670

MSA 671

MSA 669

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MSA 672

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MSA 676

IC7 7

ICJ 7

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MSA 674

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MSA 675

MSA 673

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MSA 677

MSA 678

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MSA 679

MSA 680

MSA 681
155

Monte S. Antonio
area NO
CT 117

MSA 683

MSA 682

MSA_684

\
MSA 685

MSA 687
MSA 686

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MSA 688

MSA 689

~
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Il
Il

MSA_692
l

MSA 691

MSA 690

l~
MSA 693

MSA:694

l~

l~

MSA 695

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MSA_697

MSA 696

l~

MSA 698

l ~~ Ilu
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MSA 700

MSA 699

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l
l

MSA 701

156

Monte S. Antonio
area NO
CT 117

rv

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18

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MSA_702

MSA_703

1a

MSA_704

l'

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MSA_705

IO

MSA 707
MSA 706

~- [ ~ \

..

MSA 708

MSA_709

MSA 710

MSA_711

157

MSA_716

MSA_715

MSA_714

MSA_713

MSA_712

MSA_72
MSA_73
MSA_74

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO
area NO
area NO

CT 119

CT 119

CT 119

CT 119

CT 119

CT 119

CT 119

CT 119
CT 119
CT 119

contesto di
provenienza

MSA_717
area NO
CT 119
CT 119
CT 119
CT 119
CT 119

area

MSA_718
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

cat.

MSA_719
MSA_720
MSA_721
MSA_722
MSA_723

US o contesto stratigrafico

ScoBR_Curv _I.4.B

non classificato
non classificato
non classificato

impasto

impasto

rame/bronzo
bronzo
bronzo

materiale

Fasi 5-6 (PF 1A-B)

ScoBR_Curv _II.1.A

impasto

tipologia

Fase 4 (BF 3)

CioCar_NonArt _I.7

impasto

cronologia

Fase 6 (PF 1B)

CioCar_NonArt _I.10

impasto

bibliografia

Fase 3 (BR av.-BF in.)

CioCar_Art _I.7

impasto

descrizione

Fase 3 (BR av.-BF in.)

CioCar_Art _I.10.B

impasto

1
1
1

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 7 (PF 2A)

CioCar_Art _II.3

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 4 (BF 3)

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

frammento di spada votiva (punta)


verga a sezione circolare, ripiegata
fettuccia
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo curvilineo
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

TazCar_4
TazCar_4
Olle_OrIng _I.2
Olle_OrIng _I.9.A
Lucerne_1

1
1
1
1
1

frammento di tazza carenata


frammento di tazza carenata
frammento di olla a orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di lucerna

Fasi 1-2 (BM-BR)


Fasi 1-2 (BM-BR)
Fasi 1-8 (non databile)
Fase 2 (BR)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)

quantit

tornio

peso (g)

8
5
2

158

Monte S. Antonio
area NO
CT 119

-wMSA 72

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MSA 73

MSA 74

159

Monte S. Antonio
area NO
CT 119

ILJ

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MSA 712

MSA_713

107

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MSA 716

MSA_715

MSA_714

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MSA 717

MSA_718

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MSA_720

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MSA 719

MSA 722
MSA_721

MSA_723

160

MSA_753

MSA_752

MSA_751

MSA_750

MSA_749

MSA_748

MSA_747

MSA_746

MSA_745

MSA_744

MSA_743

MSA_742

MSA_725
MSA_726
MSA_727
MSA_728
MSA_729
MSA_730
MSA_731
MSA_732
MSA_733
MSA_734
MSA_735
MSA_736
MSA_737
MSA_738
MSA_739
MSA_740
MSA_741

MSA_76

MSA_75

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

area NO

area NO

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120

CT 120

CT 120

contesto di
provenienza

MSA_754

area NO

CT 120

area

MSA_755

area NO

cat.

MSA_756

US o contesto stratigrafico

1 frammento di scodella con profilo articolato

1 fettuccia
probabile frammento del taglio di una lama di
1
spada votiva
frammento di teglia, profilo non articolato
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia a labbro distinto
frammento di teglia decorata
frammento di teglia decorata
frammento di scodella troncoconica
frammento di scodella troncoconica
frammento di scodella troncoconica
frammento di scodella troncoconica
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta

Fase 7 (PF 2A)

Fase 7 (PF 2A)

Fase 7 (PF 2A)

Fase 7 (PF 2A)

Fase 7 (PF 2A)

Fasi 1-8 (non databile)

Fasi 1-3 (BM-BF in.)


Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fasi 5-8 (PF generico)

ScoArt_3.A

ScoArt_3.A

ScoArt_3.A

ScoArt_3.A

ScoArt_3.A

ScoArt_3.A

ScoArt_1.B

Teg_NonArt _II.5
Teg_LabDis _I.1
Teg_LabDis _II.1
Teg_LabDis _II.1
Teg_LabDis _II.1
Teg_Dec _1
Teg_Dec _2
ScoTro_1.B
ScoTro_1.B
ScoTro_1.A
ScoTro_2.A
ScoCal_2.A
ScoCal_2.A
ScoCal_2.B
ScoCal_3.A
ScoCal_6
ScoCal_6

non classificato

non classificato

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

bronzo

bronzo

materiale

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 7 (PF 2A)

ScoArt_3.A

impasto

tipologia

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 7 (PF 2A)

CioArr_NonArt _II.1.A

impasto

cronologia

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 2 (BR)

CioArr_Art _I.2.C

impasto

bibliografia

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 3 (BR av.-BF in.)

CioArr_Art _II.2.A

impasto

descrizione

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 4 (BF 3)

CioCarArr_NonArt _2

impasto

1
1
1
1
1

Fasi 1-8 (non databile)


Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 2-3 (BR-BF in.)

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fasi 5-8 (PF generico)

CioCarArr_NonArt _3.A

impasto

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fasi 5-8 (PF generico)

CioCar_NonArt _I.3

impasto

Fase 3 (BR av.-BF in.)

CioCar_NonArt _I.6.B
1

frammento di ciotola a profilo arrotondato, non


articolato
frammento di ciotola a corpo arrotondato,
profilo articolato
frammento di ciotola a corpo arrotondato,
profilo articolato
frammento di ciotola con carena arrotondata,
profilo non articolato
frammento di ciotola con carena arrotondata,
profilo non articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato

Fase 2 (BR)

quantit

tornio

peso (g)

161

MSA_776

MSA_775

MSA_774

MSA_773

MSA_772

MSA_771

MSA_770

MSA_769

MSA_768

MSA_767

MSA_766

MSA_765

MSA_764

MSA_763

MSA_762

MSA_761

MSA_760

MSA_759

MSA_758

MSA_757

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

CT 120

contesto di
provenienza

MSA_777
area NO

CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120

area

MSA_778
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

cat.

MSA_779
MSA_780
MSA_781
MSA_782
MSA_783
MSA_784

US o contesto stratigrafico

descrizione

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 5-8 (PF generico)

Fase 7 (PF 2A)

Fase 7 (PF 2A)

Fasi 1-8 (non databile)

Fasi 1-8 (non databile)

Fase 6 (PF 1B)

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

Fase 2 (BR)

Fasi 1-8 (non databile)

Fasi 1-8 (non databile)

Fase 2 (BR)

Fase 2 (BR)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fasi 3-4 (BF)

Fasi 3-4 (BF)

Fasi 3-4 (BF)

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

CioCar_Art _I.5

CioCar_Art _I.4.B

CioCar_Art _I.2.B

CioCar_Art _I.2.A

CioCar_Art _I.1

CioCar_Art _I.1

CioCar_NonArt _III.4

CioCar_NonArt _III.2

CioCar_NonArt _II.7

CioCar_NonArt _II.5

CioCar_NonArt _II.4

CioCar_NonArt _II.1

CioCar_NonArt _II.1

CioCar_NonArt _I.10

CioCar_NonArt _I.9.B

CioCar_NonArt _I.9.B

CioCar_NonArt _I.9.A

CioCar_NonArt _I.8

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 2 (BR)

CioCar_Art _I.5

impasto

tipologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 2 (BR)

CioCar_Art _I.17.A

impasto

cronologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

CioCar_Art _II.2

impasto

bibliografia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

CioCar_Art _II.4.A

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 1-2 (BM-BR)

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

frammento di ciotola carenata, profilo non


articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carentata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

TazCar_2
TazCar_3.B
Olle_NonArt _2.A
Olle_OrIng _I.4
Olle_OrIng _II.4.A
Olle_OrIng _II.5
1
1
1
1
1
1

frammento di tazza carenata


frammento di tazza carenata
frammento di olla, profilo non articolato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla, orlo ingrossato

Fase 2 (BR)
Fase 3 (BR av.-BF in.)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fase 3 (BR av.-BF in.
Fasi 3-4 (BF)
Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

quantit

tornio

peso (g)

162

cat.

MSA_785
MSA_786
MSA_787
MSA_788
MSA_789
MSA_790
MSA_791
MSA_792
MSA_793
MSA_794
MSA_795
MSA_796
MSA_797
MSA_798
MSA_799

area

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

contesto di
provenienza
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120
CT 120

US o contesto stratigrafico

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

quantit

descrizione

frammento di olla, orlo ingrossato


frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla a colletto
frammento di bacino
frammento di ansa curvilinea
frammento di ansa curvilinea
frammento di ansa a gomito rovescio
frammento di ansa a gomito rovescio

bibliografia

cronologia

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)


Fase 3 (BR av.-BF in.)
Fase 2 (BR)
Fase 2 (BR)
Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)
Fasi 5-7 (PF 1A-PF 2A)
Fasi 5-7 (PF 1A-PF 2A)
Fasi 5-7 (PF 1A-PF 2A)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fasi 2-3 (BR-BF in.)
Fasi 2-3 (BR-BF in.)
Fase 7 (PF 2A)

tipologia

Olle_OrIng _II.5
Olle_OrIng _II.6
Olle_OrIng _II.8.A
Olle_OrIng _II.8.B
Olle_OrIng _V.1
Olle_OrIng _V.2.A
Olle_OrIng _V.2.A
Olle_OrIng _V.2.A
Olle_OrIng _V.3
Olle_Coll _1
Bacini_II.4.A
Anse_Curv _I.3.A
Anse_Curv _I.3.A
Anse_GomRov _I.3
non classificato

materiale

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

tornio

peso (g)

163

Monte S. Antonio
area NO
CT 120

1:2

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MSA 75

MSA 76

164

Monte S. Antonio
area NO
CT 120

1[!5

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l

MSA 726

MSA 725

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MSA 729

MSA 728

MSA 727

MSA 730

MSA 733

MSA 732

MSA 731

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MSA 734

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MSA 735

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MSA 741

MSA 740

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MSA 743

MSA 742

MSA 748

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MSA 745

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MSA 746

MSA 747

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MSA 749

MSA 751

MSA 75G

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MSA 752

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MSA 755

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MSA 754

MSA 753

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MSA 757

MSA 756
165

Monte S. Antonio
area NO
CT 120

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MSA 758

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DJ

MSA 763

MSA 764

MSA_766

MSA 765

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MSA_768

MSA_767

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MSA 762

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MSA_771

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MSA_774

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MSA 775

MSA_777

MSA 776

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MSA_778
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MSA_781

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MSA 783

MSA 784

MSA 782

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MSA 785

MSA 786

MSA_787

MSA 780

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MSA_770

MSA 773

MSA 772

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MSA 769

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MSA 760

MSA 759

MSA_761

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MSA 788

166

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Monte S. Antonio
area NO
CT 120

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MSA_790

MSA_789

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MSA_791

MSA_792

MSA 794

MSA_793

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MSA_795

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MSA_797

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MSA_798

Q
MSA_799

167

MSA_819

MSA_814
MSA_815
MSA_816
MSA_817
MSA_818

MSA_813

MSA_812

MSA_811

MSA_810

MSA_809

MSA_808

MSA_807

MSA_806

MSA_805

MSA_800
MSA_801
MSA_802
MSA_803
MSA_804

MSA_86

MSA_85

MSA_77
MSA_78
MSA_79
MSA_80
MSA_81
MSA_82
MSA_83
MSA_84

area NO

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

area NO

area NO

area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO
area NO

CT 121

CT 121

CT 121

CT 121
CT 121
CT 121
CT 121
CT 121

CT 121

CT 121

CT 121

CT 121

CT 121

CT 121

CT 121

CT 121

CT 121

CT 121
CT 121
CT 121
CT 121
CT 121

CT 121

CT 121

CT 121
CT 121
CT 121
CT 121
CT 121
CT 121
CT 121
CT 121

contesto di
provenienza

MSA_820

area NO

CT 121
CT 121
CT 121

area

MSA_821

area NO
area NO
area NO

cat.

MSA_822
MSA_823
MSA_824

US o contesto stratigrafico

Fasi 1-8 (non databile)

Fase 7 (PF 2A)

Fasi 3-4 (BF)

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A)

Fase 4 (BF 3)

Fasi 1-3 (BM-BF in.)

Fasi 1-3 (BM-BF in.)


Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)
Fasi 1-3 (BM-BF in.)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fasi 5-8 (PF generico)

CioCar_Art _II.9.B

CioCar_Art _II.3

CioCar_Art _I.3

CioCar_NonArt _II.6.B

CioCar_NonArt _I.9.A

CioArr_NonArt _I.2

ScoBR_Ang _1

ScoBR_Curv _II.1.A

ScoArt_6

ScoTro_1.B
ScoTro_2.A
ScoCal_2.A
ScoCal_3.A
ScoCal_3.A

non classificato

non classificato

87
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

impasto

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

bronzo

rame/bronzo

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

materiale

Fase 4 (BF 3)

TazCar_8.B
Olle_NonArt _2.A
Olle_OrIng _II.2
Olle_OrIng _II.5
Olle_OrIng _V.2.B

tipologia

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

VaC_InclEst _I.5

cronologia

probabile frammento di sostegno per bronzetto;


1 il pezzo mostra 3 bracci verticali tronchi,
impostati su una calotta sferica
frammento di scodella troncoconica
frammento di scodella troncoconica
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta

Fase 1 (BM)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fase 2 (BR)
Fasi 6-7 (PF 1B-2A)
Fasi 5-7 (PF 1A-PF 2A)

impasto

bibliografia

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 3 (BR av.-BF in.)

VaC_InclEst _II.1

impasto

descrizione

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 5 (PF 1A)

VaC_InclInt _I.1.A

impasto
impasto
impasto

piccolo scalpello
stocco, con piombatura alla base
frammento di spada votiva
piccolo chiodo
verga a sezione circolare, ripiegata
verga a sezione quadrangolare
fettuccia ripiegata
frammento di lamina; ritagliata

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 1 (BM)

Anse_Curv _I.3.A
Anse_Tri _1.A
Anse_GomRov _II.1.A

1
1
1
1
1
1
1
1

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 2-3 (BR-BF in.)


Fase 7 (PF 2A)
Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

1
1
1
1
1

1
1
1
1
1

frammento di scodella a bordo rientrante,


profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di ciotola a profilo arrotondato, non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato

1 probabile frammento di panella piano-convessa

1 frammento di tazza carenata


1 frammento di olla, profilo non articolato
1 frammento di olla a orlo ingrossato
1 frammento di olla, orlo ingrossato
1 frammento di olla, orlo ingrossato
frammento di vaso a collo, collo inclinato
1
all'esterno
frammento di vaso a collo, collo inclinato
1
all'esterno
frammento di vaso a collo, collo inclinato
1
all'interno
1 frammento di ansa curvilinea
1 frammento di ansa a profilo triangolare
1 frammento di ansa a gomito rovescio

quantit

tornio

peso (g)

3
51
5
1
3
6
1
4

139

168

Monte S . Antonio
area NO
CT 121

1:2

-<>- l

l '

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1:3

-fil
l

MSA 79

MSA 78

MSA 77

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MSA 80

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o
MSA_81

'

-$-

MSA_83
MSA 84

MSA 82

MSA 85

MSA_86

169

Monte S. Antonio
area NO
CT 121

IV 7

MSA 800

MSA 802
MSA_803

MSA_801

f-

IB

MSA_804

MSA_806

MSA 805

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~~---MSA 808

MSA 809

MSA 807

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MSA 810

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MSA_811
MSA 812

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MSA 813
MSA 814

ID

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MSA_815

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MSA 817

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MSA_819

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MSA 816

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MSA 818

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MSA 821

MSA_820

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MSA_822

MSA 823

MSA_824
170

MSA_89

MSA_87
MSA_88

area NO

area NO

area NO
area NO

CT 122

CT 122

CT 122

CT 122
CT 122

contesto di
provenienza

MSA_90
area NO
CT 122

area

MSA_91
area NO

cat.

MSA_1069

US o contesto stratigrafico

bronzo

bronzo
bronzo

materiale

30.B
non classificato

tipologia

non classificato

cronologia

1 probabile lama di pugnale a elsa gammata


1 probabile lama di pugnale

bronzo

bibliografia

1 probabile frammento di anello a fascia costolata

non classificato

bronzo

descrizione

1 verga a sezione circolare, ripiegata a uncino

impasto

Fasi 3-4 (BF)

non classificato

2 2 frammenti di verghe curvilinee


frammenti di olla con orlo ingrossato, a sezione
triangolare
1

Olle_OrIng _II.4.A

quantit

tornio

peso (g)

46
6

171

Monte S . Antonio
area NO

CT 122
(provenienza generica)

-Cl]-

,,~,,

~~

<>

MSA 89

MSA_88

~o

o
-~-:~.:

MSA 90

MSA 91

MSA_87

MSA 1069

172

MSA_846

MSA_845

MSA_844

MSA_843

MSA_842

MSA_841

MSA_840

MSA_839

MSA_838

MSA_837

MSA_836

MSA_835

MSA_834

MSA_833

MSA_832

MSA_831

MSA_830

MSA_92
MSA_93
MSA_94
MSA_826
MSA_827
MSA_828
MSA_829

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33
US 33
US 33
US 33
US 33
US 33
US 33

US o contesto stratigrafico

MSA_847
area SE

edificio 4

US 33

contesto di
provenienza

MSA_848

area SE

edificio 4

area

MSA_849

area SE

cat.

MSA_850

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fasi 7-8 (PF 2A-B)

Fasi 6-7 (PF 1AB-2A)

Fasi 5-7 (PF 1A-PF 2A)

Fasi 5-7 (PF 1A-PF 2A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fasi 5-8 (PF generico)

Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)


Fase 7 (PF 2A)
Fase 5 (PF 1A)
Fase 5 (PF 1A)

CioCarArr_NonArt _2

ScoBR_Ang _4.A

ScoBR_Ang _3.B

ScoBR_Ang _2.B

ScoBR_Ang _2.B

ScoBR_Ang _2.A

ScoBR_Curv _II.7.A

ScoBR_Curv _II.6

ScoBR_Curv _II.6

ScoBR_Curv _II.1.B

ScoBR_Curv _II.1.B

ScoArt_5

ScoArt_1.A

non classificato
non classificato
non classificato
ScoTro_2B
ScoCal_7
ScoCal_8.C
ScoCal_8.C

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

bronzo
bronzo
rame/bronzo
impasto
impasto
impasto
impasto

materiale

Fasi 5-8 (PF generico)

CioCarArr_Art _5

impasto

tipologia

Fase 7 (PF 2A)

CioCarArr_Art _6

impasto

cronologia

Fasi 5-6 (PF 1A-B)

CioCar_NonArt _I.2

impasto

bibliografia

Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)

CioCar_NonArt _I.8

impasto

descrizione

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

CioCar_NonArt _II.6.A

impasto

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

2 frammenti non determinabili


frammento di lamina
probabile frammento di panella
frammento di scodella troncoconica
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 7 (PF 2A)

CioCar_NonArt _III.4

impasto

2
1
1
1
1
1
1

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 6 (PF 1B)

CioCar_NonArt _III.5

impasto

Fasi 5-8 (PF generico)

CioCar_Art _I.2.B
1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

frammento di scodella a bordo rientrante,


profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di ciotola con carena arrotondata,
profilo non articolato
frammento di ciotola con carena arrotondata,
profilo articolato
frammento di ciotola con carena arrotondata,
profilo articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato

Fase 7 (PF 2A)

quantit

tornio

peso (g)

6
1
6

173

MSA_861

MSA_860

MSA_859

MSA_858

MSA_857

MSA_856

MSA_855

MSA_854

MSA_853

MSA_852

MSA_851

area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

edificio 4

edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

US 33

US 33

US 33
US 33
US 33
US 33
US 33
US 33
US 33
US 33
US 33
US 33
US 33
US 33
US 33
US 33
US 33
US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US 33

US o contesto stratigrafico

MSA_862
MSA_863
MSA_864
MSA_865
MSA_866
MSA_867
MSA_868
MSA_869
MSA_870
MSA_871
MSA_872
MSA_873
MSA_874
MSA_875
MSA_876
MSA_877
area SE
edificio 4

US 33
US 33
US 33
US 33
US 33

contesto di
provenienza

MSA_878
area SE

edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4

area

MSA_879
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE

cat.

MSA_880
MSA_881
MSA_882
MSA_883
MSA_884

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 7 (PF 2A)

Fase 7 (PF 2A)

Fase 7 (PF 2A)

Fase 7 (PF 2A)

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Fase 5 (PF 1A)

Fasi 5-8 (PF generico)

Fasi 5-8 (PF generico)

CioCar_Art _II.9.D

CioCar_Art _II.6.A

CioCar_Art _II.6.A

CioCar_Art _I.14-A-B

CioCar_Art _I.14-A-B

CioCar_Art _I.14.A

CioCar_Art _I.8.A

CioCar_Art _I.6

CioCar_Art _I.4.B

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 6 (PF 1B)

CioCar_Art _III.5.A

impasto

tipologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fase 8 (PF (2A)-2B)

CioCar_Art _III.5.A-B

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

cronologia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 6-8 (PF 1B-2B)

Cest_2
Boccali_OrDis _1.A
Boccali_OrDis _4.A
Boccali_OrDis _4.A
Boccali_OrDis _5
Boccali_OrDis _6
Boccali_OrDis _7
BroAsk_Tri _2.A-C
Olle_NonArt _2.C
Olle_NonArt _2.C
Olle_NonArt _2.C
Olle_NonArt _2.C
Olle_OrIng _V.4.A
Olle_OrIng _V.4.B
Bacini_II.2
Bacini_II.3

impasto

bibliografia

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)


Fase 5 (PF 1A)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fase 8 (PF (2A)-2B)
Fase 7 (PF 2A)
Fase 6 (PF 1B)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fase 7 (PF 2A)
Fase 7 (PF 2A)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fasi 5-8 (PF generico)

VaC_InclEst _I.3.A

impasto

descrizione

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

Fasi 5-8 (PF generico)

VaC_InclEst _I.11

impasto
impasto
impasto
impasto
figulina

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

Fase 7 (PF 2A)

Maniglia_1.B
Anse_GomRov _I.3
Anse_GomRov _I.3
Pintadere_1
Fenicia_2
1
1
1
1
1

fra mmento di beccuccio di vaso a cestello


frammento di boccale, orlo distinto
frammento di boccale, orlo distinto
frammento di boccale, orlo distinto
frammento di boccale, orlo distinto
frammento di boccale, orlo distinto
frammento di boccale, orlo distinto
frammento di brocca askoide
frammento di olla, profilo non articolato
frammento di olla, profilo non articolato
frammento di olla, profilo non articolato
frammento di olla, profilo non articolato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di bacino
frammento di bacino
frammento di vaso a collo, collo inclinato
all'esterno
frammento di vaso a collo, collo inclinato
all'esterno
frammento di maniglia
frammento di ansa a gomito rovescio
frammento di ansa a gomito rovescio
frammento di pintadera
frammento di brocca con collarino

Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A)


Fase 7 (PF 2A)
Fase 7 (PF 2A)
Fasi 5-8 (PF generico)

quantit

X
X
X
X
X
X
X
X
X
X

tornio

peso (g)

174

Monte S. Antonio
area SE
edificio 4

1:2

us 33

~ ==:::::,

==:::,.....

-0-

-o -

MSA_92

Q
...._____

MSA_93

~
rG
MSA_94

175

Monte S. Antonio

1:5

area SE

Edificio 4

us 33

~
MSA 826

~.

VCJ~
MSA 828

MSA 827

'S

''

MSA 829

MSA 831

MSA 830

MSA 833

MSA 832

((

0. _._. . .

--- - --

MSA 835

MSA 834

IO

IO

(/

MSA 836

()

ID

MSA 840

MSA 839

(/
,,

MSA 842

MSA 841

MSA 844

\\_

MSA 838

MSA 837

MSA 848

... ..

_.

MSA_846

MSA 845

~'

MSA 843

MSA 847

MSA 850
MSA 849

IO)
MSA 851

MSA 854

MSA 852

MSA 855

MSA 853

MSA 856
176

Monte S. Antonio
Area SE
Edificio 4
us 33
1:5

MSA 857

IG

\C]
.-.. '

'

MSA 858

IO

J
MSA 860

MSA 859

C=:J c:;~>

MSA 861

MSA 864

MSA 863

MSA_865

MSA_862

MSA_866

-W.

MSA 867

MSA 868

MSA 869

.O
MSA 872

MSA_870

MSA 873

MSA 871

MSA_874
MSA 875

MSA_877

MSA_876

\) _
,

IGJ(,
MSA_879

MSA 878
MSA_880

MSA_883

MSA_884

MSA 882
177

MSA_891

MSA_890

MSA_889

MSA_888

MSA_887

MSA_886

MSA_885

MSA_101

MSA_97
MSA_98
MSA_99
MSA_100

MSA_96

MSA_95

area SE

area SE
area SE
area SE
area SE
area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE
area SE
area SE
area SE

area SE

area SE

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4

edificio 4

edificio 4

US 34

US 34

US 34

US 34
US 34
US 34
US 34
US 34

US 34

US 34

US 34

US 34

US 34

US 34

US 34

US 34

US 34
US 34
US 34
US 34

US 34

US 34

US o contesto stratigrafico

MSA_892
MSA_893
MSA_894
MSA_895
MSA_896

area SE

contesto di
provenienza

MSA_897

area SE

area

MSA_898

cat.

MSA_899

1
1
1
1
1

descrizione

pugnale a elsa gammata miniaturistico, privo


della lama
piccolo frammento, forse pertinente alla lama di
un pugnale
probabile anello
piccolo frammento rettangolare massiccio
frammento di lamina
probabile frammento di panella
elemento fusiforme frammentario, possibile
parte di bronzetto

1 frammento di boccale, orlo distinto


1 frammento di brocca askoide
1 frammento di olla con orlo ingrossato
1 frammento di olla con orlo ingrossato
1 frammento di bacino
frammento di vaso a collo, collo inclinato
1
all'esterno
frammento di vaso a collo, collo inclinato
1
all'interno
1 piatto in ceramica red-slip

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

frammento di scodella a bordo rientrante,


profilo angolare
frammento di ciotola con carena arrotondata,
profilo non articolato
frammento di ciotola con carena arrotondata,
profilo articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato

1 frammento di scodella con profilo articolato

1
1
1
1

quantit

bibliografia

Fase 7 (PF 2A)

Fase 7 (PF 2A)

Fasi 5-8 (PF generico)

Fasi 5-8 (PF generico)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 7 (PF 2A)

Boccali_OrDis _4.A
BroAsk_Tri _2.B
Olle_OrIng _IV.8
Olle_OrIng _V.2.A
Bacini_II.2

CioCar_Art _II.2

CioCar_NonArt _II.6.B

CioCar_NonArt _II.6.A

CioCarArr_Art _3

CioCarArr_NonArt _3.B

ScoBR_Ang _4.B

ScoArt_3.A

non classificato

non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

non classificato

183

impasto

impasto

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

bronzo

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

bronzo

bronzo

materiale

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

VaC_InclEst _I.10.A

figulina

tipologia

Fasi 7-8 (PF 2A-B)


PF 1B
Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fasi 5-7 (PF 1A-PF 2A)
Fasi 5-8 (PF generico)

VaC_InclInt _II.4

cronologia

Fase 8 (PF (2A)-2B)

Fenicia_1

PF 1A

Fase 5 (PF 1A)

tornio

peso (g)

19

2
3
2
3

178

Monte S. Antonio
area SE

1:2

edificio 4

us 34
l

o: ~=

MSA_96
-

o
l

MSA_95~

MSA 98

G9

il q: ~

~c~::r

MSA_99

-D-

MSA 97

.....

-O J

MSA_100

- -o
l

MSA_101

179

Monte S. Antonio
area SE

Edificio 4

us

1~7
MSA 885

~-sA

MSA 886

MSA 887

MSA 889

888

MSA 890

MSA 892
MSA 891

MSA 893

)}

,,

''

MSA 894

~-~-

[JJ
.' ')'. .'i.".'"'i f\
'

MSA 896

MSA 895

.... ~:~
] ==t:Jl
.
~

.-- .." .:.

MSA 898

MSA 897

MSA 899
180

edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
US 35

US 35
US 35
US 35
US 35
US 35

US o contesto stratigrafico

area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
edificio 4
US 35

contesto di
provenienza

area SE
edificio 5
US 35

area

MSA_901
area SE
edificio 4

cat.

MSA_902
area SE

MSA_102
MSA_103
MSA_104
MSA_105
MSA_900

MSA_903

descrizione

frammento di probabile pugnale a codolo


frammento di lama di pugnale
probabile frammento di lama di pugnale
frammento di probabile panella
frammento di scodella troncoconica

frammento di scodella a bordo rientrante,


1
profilo curvilineo
frammento di ciotola a profilo arrotondato, non
articolato

1 frammento di scodella con profilo articolato

1
1
1
1
1

quantit

bibliografia

Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)

ScoArt_2

non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
ScoTro_2.A

impasto

impasto

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
impasto

materiale

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

ScoBR_Curv _II.5.A

impasto

tipologia

Fase 3 (BR av.-BF in.)

CioArr_NonArt _II.3

cronologia

Fase 3 (BR av.-BF in.)

tornio

peso (g)

5
1
3
9

181

Monte S. Antonio
area SE
edificio 4

1:2

us 35
.=
\

:=

MSA 102

o~
MSA 103

c::::=::::>
l

-<)MSA 104

~/

-- '
:~

MSA 105

182

Monte S. Antonio
area SE

Edificio 4

us 35

o--------o

IO/
MSA_900

MSA_901

MSA_902

MSA_903

183

area SE

area SE

edificio 4

edificio 4

edificio 4

US 36

US 36

US 36

US o contesto stratigrafico

MSA_106

area SE
US 36

contesto di
provenienza

MSA_107

edificio 4

area

MSA_904
area SE

cat.

MSA_905

descrizione

piccolo elemento appuntito con scanalatura


1
mediana
1 probabile estremit di bracciale di lamina
frammento di scodella a bordo rientrante,
1
profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare

quantit

bibliografia

non classificato

non classificato

impasto

bronzo

bronzo

materiale

ScoBR_Curv _II.7.A

impasto

tipologia

Fasi 6-7 (PF 1AB-2A)

ScoBR_Ang _2.B

cronologia

Fase 5 (PF 1A)

tornio

peso (g)

184

Monte S. Antonio
area SE
edificio 4

us 36

1:1

185

Monte S. Antonio
area SE
Edificio 4
us 36

//

''

MSA_904

MSA_905

186

MSA_116

MSA_115

MSA_114

MSA_113

MSA_112

MSA_108
MSA_109
MSA_110
MSA_111

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE
area SE
area SE
area SE

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4

US 37

US 37

US 37

US 37

US 37

US 37

US 37

US 37

US 37
US 37
US 37
US 37

US o contesto stratigrafico

MSA_117
area SE
edificio 4
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37

contesto di
provenienza

MSA_118
area SE
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4

area

MSA_119
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE

cat.

MSA_120
MSA_906
MSA_907
MSA_908
MSA_909
MSA_910
MSA_911
MSA_912
MSA_913
MSA_914
MSA_915
MSA_916
MSA_917
MSA_918
MSA_919
MSA_920
MSA_921
MSA_922
MSA_923
MSA_924
MSA_925
MSA_926
MSA_927
MSA_928
MSA_929
MSA_930
MSA_931
MSA_932

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

descrizione

frammento di spada votiva (punta)


probabile frammento di lama di pugnale
stelo di spillone a testa mobile
bracciale di lamina, inornato
bracciale di lamina, decorato con 2 fasci
logitudinali di 6 linee
bracciale di lamina, decorato con 2 fasci
logitudinali di 3 linee
anello a fascia costolata
probabile bracciale di verga quadrangolare
ritorta, frammentario
falera di lamina, con decorazione a sbalzo
formante motivo a ruota raggiata

articolato
frammento di ciotola carenata, profilo articolato
frammento di ciotola carenata, profilo articolato
frammento di ciotola carenata, profilo articolato
frammento di ciotola carenata, profilo articolato
frammento di brocca askoide
frammento di olla, profilo non articolato
frammento di olla, profilo non articolato
frammento di olla, profilo non articolato

verga a sezione circolare, ritorta e ripiegata ad


1
anello
spessa verga a sezione quadrangolare, con
1
estremit ripiegata a uncino
elemento conico con andamento lievemente
curvilineo, probabile
frammento
di bronzetto
frammento
di scodella
a bordo rientrante,
profilo
angolare
frammento
di scodella a bordo rientrante,
profilo
angolare
frammento
di scodella a bordo rientrante,
profilo
angolare
frammento
di scodella a bordo rientrante,
profilo
angolare
frammento
di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento
di scodella a bordo rientrante,
profilo
angolare
frammento
di scodella a bordo rientrante,
profilo
angolare
frammento
di scodella a bordo rientrante,
profilo
angolare
frammento
di scodella a bordo rientrante,
profilo
angolare
frammento
di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento
di scodella a bordo rientrante,
profilo
angolare
frammento
di ciotola a profilo arrotondato, non
articolato
frammento di ciotola con carena arrotondata,
profilo
non articolato
frammento
di ciotola con carena arrotondata,
profilo
articolato
frammento
di ciotola carenata, profilo non
articolato di ciotola carenata, profilo non
frammento
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
articolato di ciotola carenata, profilo non
frammento

1 verga a sezione circolare, ripiegata ad anello

1
1
1
1

quantit

bibliografia

PF 1A

PF 1A

cronologia

Fasi 7-8 (PF 2A-B)


Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fase 5 (PF 1A)
Fase 5 (PF 1A)
Fase 5 (PF 1A)
Fase 5 (PF 1A)
Fase 5 (PF 1A)
Fase 5 (PF 1A)
Fase 5 (PF 1A)
Fase 5 (PF 1A)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fase 7 (PF 2A)
Fasi 6-7 (PF 1B-2A)
Fasi 6-7 (PF 1B-2A)
Fase 5 (PF 1A)
Fase 7 (PF 2A)
Fase 6 (PF 1B)
Fase 7 (PF 2A)
Fase 8 (PF (2A)-2B)
Fase 7 (PF 2A)
Fase 6 (PF 1B)
Fasi 5-6 (PF 1A-B)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fasi 5-8 (PF generico)

non classificato

non classificato

138

163

157

154

154

non classificato
non classificato
non classificato
154

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

rame/bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

materiale

non classificato

tipologia

non classificato

bronzo
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

ScoBR_Ang _2.A
ScoBR_Ang _2.A
ScoBR_Ang _2.A
ScoBR_Ang _2.B
ScoBR_Ang _2.B
ScoBR_Ang _2.B
ScoBR_Ang _3.A
ScoBR_Ang _3.B
ScoBR_Ang _3.B
ScoBR_Ang _5.A
ScoBR_Ang _5.B
CioArr_NonArt _II.4
CioCarArr_NonArt _3.A
CioCarArr_Art _5
CioCar_NonArt _I.8
CioCar_NonArt _I.8
CioCar_NonArt _II.8.A
CioCar_NonArt _II.9
CioCar_NonArt _III.4
CioCar_Art _I.14-A-B
CioCar_Art _II.1.A
CioCar_Art _II.5
CioCar_Art _II.9.D
BroAsk_Rett _II.2.A-B
Olle_NonArt _1
Olle_NonArt _2.C
Olle_NonArt _2.C

X
X
X

X
X

tornio

peso (g)

12
3
4
7

18

187

cat.

MSA_933
MSA_934
MSA_935
MSA_936
MSA_937
MSA_938
MSA_939
MSA_940
MSA_941
MSA_942

area

area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE

contesto di
provenienza
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4
edificio 4

US o contesto stratigrafico

US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37
US 37

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

quantit

descrizione

frammento di olla a orlo svasato


frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di bacino
frammento di bacino
frammento di vaso a listello interno
frammento di vaso a listello interno
frammento di vaso a collo, collo inclinato
all'esterno di vaso a collo, collo inclinato
frammento
all'esterno

bibliografia

cronologia

Fasi 5-8 (PF generico)


Fasi 5-8 (PF generico)
Fase 6 (PF 1B)
Fase 6 (PF 1B)
Fase 7 (PF 2A)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fasi 6-7 (PF 1B-2A)
Fase 7 (PF 2A)

tipologia

Olle_OrSva _3.A
Olle_OrIng _I.3
Olle_OrIng _VI.3.B
Olle_OrIng _VI.3.B
Bacini_I.2.B
Bacini_II.4.C
Listello_2
Listello_2
VaC_InclEst _I.8
VaC_InclEst _I.11

materiale

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

X
X

X
X
X
X
X

tornio

peso (g)

188

Monte S. Antonio
area SE
edificio 4
us 37

1:2

-OMSA_109

<>

MSA_111

MSA_108

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'

MSA_110

MSA_113

MSA_112

c:.

O~
MSA_114

o
O

MSA_115

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MSA_116

(Q)

-o

MSA_117
-

-oo
- 0

MSA_120

-o

MSA_118
MSA_119

189

Monte S. Antonio
area SE

Edificio 4

us 37

1:5

MSA 906

MSA_907

le:\

MSA 908

MSA_909

ID

MSA 910

MSA 911

DO\

(/

MSA_913

MSA_912

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MSA_915

MSA_914

IO

MSA_916

MSA_918

MSA_917

~:
MSA_921

MSA_920

~.

DI

MSA_924

MSA_919

ID_/

MSA_922

IDJ

MSA_923

7J \d

~MSA_926

MSA_925

ID~
MSA_927

IQ7
MSA_928

\.

MSA_929

MSA_931

MSA 930
190

Monte S. Antonio
area SE

Edificio 4

us 37

1:5

.O

..

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MSA_932

MSA 933

''

MSA_935
MSA 934

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MSA_937

MSA 936

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MSA 940

MSA 939
MSA 938

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MSA 941

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Fl
"

'

MSA_942

191

MSA_121
area SE

area SE

edificio 4

edificio 4

edificio 4

US 38
US 38

US 38

US 38

US 38

US o contesto stratigrafico

MSA_943
area SE
edificio 4
edificio 4
US 38

contesto di
provenienza

MSA_944
area SE
area SE
edificio 4

area

MSA_945
MSA_946
area SE

cat.

MSA_947

descrizione

1 frammento di olla, profilo non articolato


1 frammento di vaso a listello interno
frammento di vaso a collo, collo inclinato
all'esterno
1

1 frammento di ciotola carenata, profilo articolato

1 bracciale con capi espansi


frammento di ciotola carenata, profilo non
1
articolato

quantit

bibliografia

Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)

PF 1A

Olle_NonArt _2.C
Listello_2

CioCar_Art _II.9.D

CioCar_NonArt _I.2

160

impasto

impasto
impasto

impasto

impasto

bronzo

materiale

Fase 6 (PF 1B)

VaC_InclEst _I.11

tipologia

Fasi 5-8 (PF generico)


Fasi 5-8 (PF generico)

cronologia

Fase 7 (PF 2A)

tornio

peso (g)

192

Monte s. Antonio
area SE
edificio 4

1:2

us 38
o

=
( )

MSA_121

193

Monte S. Antonio
area SE

Edificio 4

us 38
1:5

ID/
MSA 943

MSA 944

\
MSA_945

~-- . .

ICJ7

MSA_946

MSA_947

194

MSA_948
area SE

area SE

edificio 4

edificio 4

edificio 4

US 39

US 39

US 39

US 39

US o contesto stratigrafico

MSA_949
area SE
edificio 4
US 39
US 39
US 39

contesto di
provenienza

MSA_950
area SE
edificio 4
edificio 4
edificio 4

area

MSA_951
area SE
area SE
area SE

cat.

MSA_952
MSA_953
MSA_954

descrizione

frammento di scodella a bordo rientrante,


1
profilo angolare
frammento di ciotola con carena arrotondata,
1
profilo non articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
1
articolato
frammento di ciotola carenata, profilo non
1
articolato
1 frammento di olla a orlo svasato
1 frammento di olla a orlo svasato
1 frammento di bacino

quantit

bibliografia

Fasi 5-8 (PF generico)

Fasi 7-8 (PF 2A-B)

CioCar_NonArt _II.3

CioCarArr_NonArt _3.B

ScoBR_Ang _2.A

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

Fasi 5-8 (PF generico)

CioCar_NonArt _II.8.A

impasto
impasto
impasto

tipologia

Fase 5 (PF 1A)

Olle_OrSva _2.B
Olle_OrSva _7.A
Bacini_II.3

cronologia

Fase 7 (PF 2A)


Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fasi 5-8 (PF generico)

X
X
X

tornio

peso (g)

195

Monte S. Antonio
area SE

Edificio 4

us 39
1:5

~,

lVI

~.

IC7/
MSA_950

MSA_949
MSA 948

IOZJ/
MSA 951

D-

IZ::S
MSA_953

MSA 952

1J
,,

~
~
MSA 954

196

MSA_973

MSA_972

MSA_971

MSA_970

MSA_969

MSA_968

MSA_967

MSA_966

MSA_965

MSA_964

MSA_963

MSA_962

MSA_961

MSA_960

MSA_959

MSA_958

MSA_957

MSA_956

MSA_122
MSA_123
MSA_124
MSA_125
MSA_126
MSA_127
MSA_955

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE

edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5
edificio 5
edificio 5
edificio 5
edificio 5
edificio 5
edificio 5

contesto di
provenienza

MSA_974

area SE

edificio 5

area

MSA_975

area SE

cat.

MSA_976

US o contesto stratigrafico

pugnale a base semplice, frammentario


bracciale di verga quadrangolare ritorta
probabile orecchino
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di spada votiva
frammento di scodella a calotta

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fasi 7-8 (PF 2A-B)

Fasi 5-6 (PF 1A-B)

Fase 7 (PF 2A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 7 (PF 2A)

Fasi 6-7 (PF 1AB-2A)

Fasi 6-7 (PF 1AB-2A)

Fase 7 (PF 2A)

Fase 7 (PF 2A)

Fase 7 (PF 2A)

Fase 5 (PF 1A)

ScoBR_Ang _4.B

ScoBR_Ang _4.A

ScoBR_Ang _4.A

ScoBR_Ang _2.A

ScoBR_Curv _I.4.A

ScoBR_Curv _I.2

ScoArt_5

ScoArt_4.F

ScoArt_4.C

ScoArt_4.C

ScoArt_4.B

ScoArt_3.B

ScoArt_3.B

15.B
163
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
ScoCal_8.B

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

bronzo
bronzo
bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
rame/bronzo
impasto

materiale

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 5 (PF 1A)

ScoBR_Ang _5.B

impasto

tipologia

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 5 (PF 1A)

CioCar_NonArt _I.8

impasto

cronologia

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

CioCar_NonArt _II.3

impasto

bibliografia

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fasi 5-8 (PF generico)

CioCar_NonArt _II.6.B

impasto

descrizione

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 7 (PF 2A

CioCar_Art _I.14.A

impasto

PF 1B
PF 1A

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

CioCar_Art _II.1.B

impasto

1
1
1
1
1
1
1

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 8 (PF (2A)-2B)

CioCar_Art _II.9.D

impasto

Fase 6 (PF 1B)

CioCar_Art _II.9.D
1

frammento di scodella a bordo rientrante,


profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di scodella a bordo rientrante,
profilo angolare
frammento di ciotola carenata, con profilo poco
articolato
frammento di ciotola carenata, con profilo poco
articolato
frammento di ciotola carenata, con profilo poco
articolato
frammento di ciotola carenata, con profilo
articolato
frammento di ciotola carenata, con profilo
articolato
frammento di ciotola carenata, con profilo
articolato e parete ingrossata
frammento di ciotola carenata, con profilo
articolato e parete ingrossata

Fase 6 (PF 1B)

quantit

tornio

peso (g)

9
6
2
14
19
30

197

MSA_983

MSA_981
MSA_982

MSA_980

MSA_979

MSA_978

MSA_977

area SE

area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE

area SE

area SE
area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

edificio 5

edificio 5
edificio 5
edificio 5
edificio 5
edificio 5
edificio 5
edificio 5
edificio 5
edificio 5
edificio 5
edificio 5
edificio 5
edificio 5
edificio 5
edificio 5
edificio 5

edificio 5

edificio 5
edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5

contesto di
provenienza

MSA_984
MSA_985
MSA_986
MSA_987
MSA_988
MSA_989
MSA_990
MSA_991
MSA_992
MSA_993
MSA_994
MSA_995
MSA_996
MSA_997
MSA_998
MSA_999

edificio 5

area

MSA_1000
area SE

cat.

MSA_1001

US o contesto stratigrafico

descrizione

frammento di ciotola carenata, con profilo


articolato e parete ingrossata
frammento di ciotola carenata, con profilo
articolato e parete ingrossata
frammento di ciotola carenata, con profilo
articolato e parete ingrossata
frammento di ciotola carenata, con profilo
articolato e parete ingrossata
frammento di boccale con orlo svasato
frammento di orlo di brocca askoide
frammento di ansa pertinente a brocca, con foro
passante verticale
frammento di olla con orlo svasato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla con orlo ingrossato
frammento di olla a colletto
frammento di bacino emisferico
frammento di bacino carenato
frammento di bacino carenato
frammento di bacino carenato
frammento di bacino carenato
frammento di bacino carenato
frammento di vaso a collo
frammento di vaso a collo
vaso globulare quadriansato
frammento di ansa a gomito rovescio
frammento di ansa a gomito rovescio
frammento di ansa a gomito rovescio

ceramica fenicia; frammento di parete con


banda rossa dipinta

1 frammento di probabile peso da telaio discoidale

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

1
1

quantit

bibliografia

Fase 7 (PF 2A)

Fase 7 (PF 2A)

Fase 7 (PF 2A)

Fase 6 (PF 1B)

non classificato

Boccali_OrDis _5
non classificato

CioCar_Art _II.10.A

CioCar_Art _II.9.E

CioCar_Art _II.9.E

CioCar_Art _II.9.D

impasto

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

impasto

impasto
impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

Fasi 5-8 (PF generico)

Olle_OrSva _10.A
Olle_OrIng _I.8.A
Olle_OrIng _VI.2
Olle_Coll _1
BaciniEmi_1
Bacini_I.2.A
Bacini_II.1
Bacini_II.2
Bacini_III.1.B
Bacini_III.1.B
VaC_InclInt _II.4
VaC_InclInt _II.4
Glob_1
Anse_GomRov _III.1
Anse_GomRov _III.1
non classificato

tipologia

Fase 7 (PF 2A)


Fasi 5-8 (PF generico)
Fasi 5-6 (PF 1A-B)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fase 7 (PF 2A)
Fase 7 (PF 2A)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fasi 5-8 (PF generico)
Fase 7 (PF 2A)
Fase 7 (PF 2A)
Fase 5 (PF 1A)
Fase 5 (PF 1A)
Fase 5 (PF 1A)
Fasi 6-7 (PF 1AB-2A)
Fasi 6-7 (PF 1AB-2A)

Pesi_1

figulina

cronologia

Fasi 5-8 (PF generico)

Fenicia_4

X
X

X
X

tornio

peso (g)

198

Monte S. Antonio

1:2

area SE

edificio 5

-n-

-u-

MSA_122

MSA_123

a
l

MSA_124

- m~ o-

_'[}<=>

~
i

MSA_125

MSA_126

MSA_127

199

Monte S. Antonio
area SE

Edificio 5
1:5

n--\>, l~-

~-

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MSA 955

MSA 956

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MSA 958

MSA 957

IC J) ~~
MSA 959

~-

MSA 961

MSA 960

lbS

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MSA 963

MSA 962

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MSA 965

MSA_964

MSA 967

MSA_966

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ILJ

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MSA 970

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lz:J 7
'

MSA 974

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MSA 977

MSA 969

MSA_968

~o

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k0_7
MSA 971

u_

~-

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MSA 972

IW l

MSA 978

IOJ
MSA 973

~7

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MSA 976

MSA_975

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~-

1\:5 l

~~

lz=l_l

MSA 979

~-

l~
MSA 980

200

'

Monte S. Antonio
area SE

Edificio 5
1:5
MSA 981

MSA 982

''

MSA_985

MSA 984

f_

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MSA_987

MSA 986

<JV
''

MSA 988

'

l'ti
a - _

,,

MSA 989

MSA 990

'

ltr

r7

MSA_991

MSA 992

~-

l~

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MSA 994

MSA 995

MSA 993

11

-~-

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MSA_997

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t~

MSA 996

MSA_999

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MSA_998

~/lT)

~LU--
MSA 1000

MSA_1001

201

MSA_1002
area SE

area SE

edificio 9

edificio 9

edificio 9

US 1

US 1

US 1

US 1

US o contesto stratigrafico

MSA_1003
area SE
edificio 9
US 1
US 1
US 1
US 1
US 1

contesto di
provenienza

MSA_1004
area SE
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9

area

MSA_1005
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE

cat.

MSA_1006
MSA_1007
MSA_1008
MSA_1009
MSA_1010
1
1
1
1
1

descrizione

frammento di boccale con orlo svasato


frammento di olla con orlo svasato
frammento di bacino emisferico
frammento di anfora con collo distinto
probabile frammento di vaso piriforme

1 frammento di piccolo boccale con orlo svasato

frammento di ciotola carenata, con profilo


1
articolato e parete ingrossata
frammento di ciotola carenata, con profilo
1
articolato e parete ingrossata
frammento di ciotola carenata, con profilo
1
articolato e parete ingrossata

quantit

bibliografia

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

CioCar_Art _II.11

CioCar_Art _II.9.C

CioCar_Art _II.9.C

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

Fase 7 (PF 2A)

Boccali_OrDis _1.B

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

tipologia

Fase 7 (PF 2A)

Boccali_OrDis _3.B
Olle_OrSva _10.B
BaciniEmi_1
Anfore_1.B
Piri_I.1

cronologia

Fase 7 (PF 2A)


Fase 7 (PF 2A)
Fase 7 (PF 2A)
Fase 7 (PF 2A)
Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

X
X

tornio

peso (g)

202

Monte S. Antonio
area SE

Edificio 9

us 1
1:5

e::5_(

"

~IJ1\
'

MSA 1005

MSA 1003

MSA 1002

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MSA 1006

~
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MSA_1004

1<527 ?

''

MSA 1008

MSA 1007

"

\l---s-

I D~'

MSA 1010

MSA_1009

203

cat.

MSA_128

area

area SE

contesto di
provenienza

edificio 9

US o contesto stratigrafico

US 2

quantit

descrizione

elemento tubolare in osso, probabilmente


pertinente ad una collana

bibliografia

cronologia

tipologia

non classificato

materiale

osso

tornio

peso (g)

204

Monte S. Antonio
area SE
edificio 9

1:2

us 2
~(

] @
MSA_128

205

cat.

MSA_129
MSA_1011
MSA_1012
MSA_1013

area

area SE
area SE
area SE
area SE

contesto di
provenienza
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9

US o contesto stratigrafico

US 6
US 6
US 6
US 6

1
1
1
1

quantit

descrizione

bronzetto figurato antropomorfo


frammento di scodella a calotta
frammento di scodella a calotta
frammento di boccale con orlo svasato

bibliografia

cronologia

Fasi 5-8 (PF generico)


Fase 7 (PF 2A)
Fase 7 (PF 2A)

tipologia

non classificato
ScoCal_3.A
ScoCal_7
Boccali_OrDis _3.B

materiale

bronzo
impasto
impasto
impasto

tornio

peso (g)

206

Monte S. Antonio
area SE
edificio 9

1:2

us 6

MSA_129

'\\IT7
~

MSA_1011

k:CJJ

MSA_1013

MSA_1012

207

cat.

MSA_130

area

area SE

contesto di
provenienza
edificio 9

US o contesto stratigrafico

US 11

descrizione

1 frammento di spada votiva

quantit

bibliografia

cronologia

tipologia

non classificato

materiale

rame/bronzo

tornio

peso (g)

10

208

Monte S. Antonio
area SE
edificio 9

1:2

us 11

MSA 130

209

area SE

area SE
area SE
area SE
edificio 9

edificio 9
edificio 9
edificio 9

US 13

US 13

US 13
US 13
US 13

US o contesto stratigrafico

MSA_131
MSA_1014
MSA_1015

edificio 9
US 13
US 13
US 13
US 13
US 13

contesto di
provenienza

MSA_1016
area SE
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9

area

MSA_1017
area SE
area SE
area SE
area SE
area SE

cat.

MSA_1018
MSA_1019
MSA_1020
MSA_1021
MSA_1022

ScoArt_3.F

non classificato
Teg_NonArt _I.8
ScoCal_8.A

impasto

piombo
impasto
impasto

materiale

Fase 7 (PF 2A)


Fase 7 (PF 2A)

tipologia

Fase 7 (PF 2A)

impasto

cronologia

1 piombatura con impronta di spada votiva


1 frammento di teglia
1 frammento di scodella a calotta

CioCarArr_Art _5

bibliografia

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 7 (PF 2A)

descrizione

1 frammento di ciotola con carena arrotondata

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

frammento di ciotola carenata


frammento di boccale con orlo svasato
frammento di boccale a collo
frammento di olla a colletto
frammento di ansa a gomito rovescio

CioCar_NonArt _III.3.B
Boccali_OrDis _3.B
Boccali_Collo _1.A
Olle_Coll _2.A
Anse_GomRov _I.4

1
1
1
1
1

Fase 7 (PF 2A)


Fase 7 (PF 2A)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fase 7 (PF 2A)
Fase 7 (PF 2A)

quantit

tornio

peso (g)

66

210

Monte S. Antonio
area SE

1:2

edificio 9
US13

MSA 131

~.

MSA 1014

Q.

~ )
MSA 1016

MSA 1015

fl)
MSA 1017

MSA 1018

,J

1)- ~ \.

''

MSA 1019

~\.

MSA 1021

MSA 1020

.~

,,

MSA 1022

211

cat.

MSA_132
MSA_1023
MSA_1024
MSA_1025
MSA_1026

area

area SE
area SE
area SE
area SE
area SE

contesto di
provenienza
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9

US o contesto stratigrafico

US 17
US 17
US 17
US 17
US 17

1
1
1
1
1

quantit

descrizione

piombatura con impronta di spada votiva


frammento di boccale con orlo svasato
frammento di olla con orlo svasato
frammento di olla con orlo svasato
frammento di olla con orlo ingrossato

bibliografia

cronologia

Fase 7 (PF 2A)


Fase 7 (PF 2A)
Fase 7 (PF 2A)
Fasi 5-7 (PF 1A-PF 2A)

tipologia

non classificato
Boccali_OrDis _3.A
Olle_OrSva _10.A
Olle_OrSva _10.B
Olle_OrIng _IV.3

materiale

piombo
impasto
impasto
impasto
impasto

tornio

peso (g)

17

212

Monte S. Antonio
area SE
edificio 9
US17

1:2

MSA_132

l~

MSA_1024
MSA_1025
MSA_1023

213

cat.

MSA_133
MSA_134
MSA_135

area

area SE
area SE
area SE

contesto di
provenienza
edificio 9
edificio 9
edificio 9

US o contesto stratigrafico

US 18
US 18
US 18

descrizione

1 anello di filo, con decorazione a spirale


1 probabile frammenti di panella
1 bronzetto figurato antropomorfo

quantit

bibliografia

cronologia

tipologia

non classificato
non classificato
non classificato

materiale

bronzo
rame/bronzo
bronzo

tornio

peso (g)

1
31

214

Monte S. Antonio
area SE
edificio 9
US18

1:2

_
O

1:1

MSA_133

CJ

C':J:
MSA_134
MSA_135

215

cat.

MSA_1027
MSA_1043

area

area SE
area SE

contesto di
provenienza
edificio 9
edificio 9

US o contesto stratigrafico

US 2-18
US 2-18

descrizione

1 frammento di olla a colletto


1 frammento di olla con orlo svasato

quantit

bibliografia

cronologia

Fase 7 (PF 2A)


Fase 7 (PF 2A)

tipologia

Olle_Coll _2.A
Olle_OrSva _10

materiale

impasto

tornio

peso (g)

216

Monte S. Antonio
area SE
Edificio 9

us 2-18
1:5
~

MSA_1027

MSA_1043

217

US 4-5

US o contesto stratigrafico

edificio 9
US 4-5

contesto di
provenienza

area SE
edificio 9

area

MSA_1028
area SE

cat.

MSA_1029

descrizione

1 frammento di boccale con orlo svasato


frammento di ansa verticale con sopraelevazione
ad anello
1

quantit

bibliografia

cronologia

Fase 7 (PF 2A)

impasto

impasto

materiale

Boccali_OrDis _3.B

tipologia

Anse_Sopra _1

tornio

peso (g)

218

Monte S. Antonio
area SE
Edificio 9

us 4-5
1:5

TI-t~
''
MSA 1028

~-D-
~- ~~~,U
o

'

'

MSA_1029

219

MSA_1034

MSA_1033

MSA_1032

MSA_1031

MSA_136
MSA_1030

area SE

area SE
area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE
area SE

edificio 9

edificio 9
edificio 9

edificio 9

edificio 9

edificio 9

edificio 9

edificio 9
edificio 9

US 19

US 19

US 19
US 19

US 19

US 19

US 19

US 19

US 19
US 19

US o contesto stratigrafico

MSA_1035
MSA_1036

edificio 9
US 19

contesto di
provenienza

MSA_1037
area SE
edificio 9

area

MSA_1038
area SE

cat.

MSA_1039

30.A-B
ScoCal_7

impasto

bronzo
impasto

materiale

ScoArt_4.B

tipologia

Fase 7 (PF 2A)

impasto

cronologia

Fase 7 (PF 2A)

ScoLAb_1

impasto

bibliografia

1 probabile lama di pugnale a elsa gammat


1 frammento di scodella a calotta

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

CioCar_NonArt _II.9

impasto

descrizione

1 frammento di scodella con profilo articolato

Fase 7 (PF 2A)

CioCar_Art _II.9.B

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

impasto
impasto

figulina

figulina

Fenicia_4

figulina

VaC_InclEst _I.2.B
VaC_InclInt _II.3

Fenicia_4

Fenicia_3

1
1
1
1
1

frammento di scodella con labbro ingrossato e


sagomato
frammento di ciotola carenata con profilo poco
articolato
frammento di ciotola carenata con orlo svasato e
parete ingrossata
frammento di vaso a collo non distinto
frammento di vaso a collo troncoconico
ceramica fenicia; frammento di orlo sagomato,
ertinente ad un vaso a collo
ceramica fenicia; frammento di parete con 2
bande rosse dipinte
ceramica fenicia; frammento di parete con 3
bande rosse dipinte

Fase 7 (PF 2A)


Fase 7 (PF 2A)

quantit

tornio

peso (g)

15

220

Monte S. Antonio
area SE

edificio 9
US19

- <>
1:2
MSA_136

~'

[!J
MSA_1030

~-

ID

~-

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U,

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/

MSA_1031

~:

MSA_1033

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MSA_1034

[!j ~

_D

MSA_1032

\5-

~-

MSA_1036

MSA_1035

~,,

(L;;i:.J~
l

MSA_1037

MSA_1038

MSA_1039

221

US 20

US o contesto stratigrafico

edificio 9
US 20

contesto di
provenienza

area SE
edificio 9

area

MSA_137
area SE

cat.

MSA_1061

descrizione

1 brocca miniaturistica
elemento cilindrico, con espansione a disco sulla
parte superiore
1

quantit

bibliografia

PF 2

cronologia

calcare

bronzo

materiale

191

tipologia

non classificato

tornio

peso (g)

14

222

Monte S. Antonio
area SE
edificio 9

us 20

'

:.;

...

. ..

. ...

.
...
.

. .'

MSA 137

MSA 1061

223

MSA_151
MSA_152
MSA_153

MSA_150

MSA_145
MSA_146
MSA_147
MSA_148
MSA_149

MSA_144

MSA_143

MSA_142

MSA_141

MSA_140

MSA_139

MSA_138

area SE
area SE
area SE
area SE

area SE

area SE
area SE
area SE

area SE

area SE
area SE
area SE
area SE
area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

edificio 9

edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9

edificio 9

edificio 9
edificio 9
edificio 9

edificio 9

edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9
edificio 9

edificio 9

edificio 9

edificio 9

edificio 9

edificio 9

edificio 9

edificio 9

US 26-27

US 26-27
US 26-27
US 26-27
US 26-27

US 26-27

US 26-27
US 26-27
US 26-27

US 26-27

US 26-27
US 26-27
US 26-27
US 26-27
US 26-27

US 26-27

US 26-27

US 26-27

US 26-27

US 26-27

US 26-27

US 26-27

US o contesto stratigrafico

MSA_154

area SE
US 26-27

contesto di
provenienza

MSA_1040
MSA_1041
MSA_1042
MSA_1044

edificio 9

area

MSA_1045
area SE

cat.

MSA_1046

descrizione

1 spillone con testa a ricciolo


probabile stelo di spillone a testa mobile, e
1
sezione quadrangolare
elemento a spirale, probabile testa di spillone a
1
testa mobile
framento di elemento a spirale, probabile testa
1
di spillone a testa mobile
fibula con arco ingrossato, a profilo
1
quadrangolare
anello a fascia, decorato con fascio di linee
1
longitudinali
elemento a spessa fascia, rastremato verso
1 un'estermit, con due linee incise longitudinali;
ripiegato
1 frammento di verga a sezione rettangolare
2 2 frammenti di verghe a sezione circolare
2 2 frammenti di fascette
2 2 frammenti di fili di bronzo
1 lamina rettangolare, arrotolata a tubo
frammento di elemento semi-tubolare,
1
massiccio
1 chiodo in ferro
1 fettuccia in ferro
1 vago discoidale in cristallo
vago troncoconico in pasta vitrea blu, con
1
decorazione a semicerchi concentrici gialli
1 ciotola carenata con orlo svasato
1 frammento di olla con orlo svasato
1 frammento di olla con orlo svasato
1 ansa a gomito rovescio
ceramica fenicia; frammento di parete con 2
1
bande rosse dipinte
1 frammento di vaso a collo distinto

quantit

bibliografia

non classificato

non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

non classificato

156

129

123

123

non classificato

113

pasta vitrea

ferro
ferro
cristallo

bronzo

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

materiale

PF 1A

non classificato
non classificato
non classificato

impasto
impasto
impasto
impasto

tipologia

PF 1A

non classificato

figulina

cronologia

PF 2

CioCar_Art _II.8
Olle_OrSva _10
Olle_OrSva _10
Anse_GomRov _I.4

PF 1A

PF 1A

Fenicia_4

impasto

Fase 7 (PF 2A)


Fase 7 (PF 2A)
Fase 7 (PF 2A)
Fase 7 (PF 2A)

VaC_InclInt _II.

Fase 7 (PF 2A)

tornio

peso (g)

22

11

2
4
2
2
2

28

224

Monte S . Antonio
area SE
edificio 9
us 26-27

1:2

o
o~. o

~~

- -o

-=0

f)

'o

- o

MSA_142

MSA_140

MSA_143

MSA_144

MSA_141

MSA_139

-0

l'

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~ .

~o

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MSA_145

00 6

-o-= .0.
MSA_147

MSA_146

MSA_148

_CJ
MSA_138

.l

' \

o-

-o o
MSA_149

~
l -

MSA_153

MSA_151

aJ

MSA_150

1:1

.l
\

MS_152

,_____...___
MSA_154

225

1:1

CJ

Monte S. Antonio
area SE
Edificio 9

us 26-27
1:5

MSA_1040

MSA 1041

MSA_1042

'

fl ~

,,

1:2

MSA_1045

226

cat.

MSA_155

area

area SE

contesto di
provenienza

edificio 9

US o contesto stratigrafico

US 27

quantit

descrizione

piccola fibula con arco a sezione romboidale, in


argento

bibliografia

PF 1A

cronologia

130.A

tipologia

materiale

argento

tornio

peso (g)

227

Monte S. Antonio
area SE
edificio 9
US27

1:1

MSA_155

228

MSA_165

MSA_164

MSA_163

MSA_162

MSA_160
MSA_161

MSA_159

MSA_156
MSA_157
MSA_158

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE

area SE
area SE

area SE

area SE
area SE
area SE

edificio 9

edificio 9

edificio 9

edificio 9

edificio 9

edificio 9

edificio 9

edificio 9

edificio 9
edificio 9

edificio 9

edificio 9
edificio 9
edificio 9

US 28

US 28

US 28

US 28

US 28

US 28

US 28

US 28

US 28
US 28

US 28

US 28
US 28
US 28

US o contesto stratigrafico

MSA_1047

area SE

contesto di
provenienza

MSA_1048

area SE

area

MSA_1049

cat.

MSA_1050

ambra
ambra
ambra

materiale

ambra

tipologia

198
199
200

ambra
ambra

cronologia

203

ambra

bibliografia

1 vago globulare schiacciato, ambra


1 vago discoidale, ambra
1 vago lenticolare, ambra

207
210

descrizione

1 vago discoidale con scanalatura mediana, ambra

211

ambra

impasto

213

impasto

ambra

ScoCal_9

impasto

ambra
Fase 5 (PF 1A)

ScoBR_Ang _2.B

214

Fase 5 (PF 1A)

CioCar_Art _III.3.A

impasto

Fase 5 (PF 1A)

221

1 frammento di scodella con labbro ingrossato

Fase 5 (PF 1A)

ScoCal_8.C

1 frammento di scodella a calotta


frammento di scodella a bordo rientrante con
1
labbro distinto
1 frammento di ciotola con carena ispessita

5 5 vaghi discoidale con 3 costolature, ambra


1 vago cilndrico con costolature, ambra
2 vaghi fusiformi, con fitte costolature
2
trasversali, ambra
2 vagi di forma allungata, con fitte solcature
2
trasversali
2 vaghi con sezione ellittica, con 2 solcature
2
trasversali alle estremit
1 vago a forma di "punta di lancia"

quantit

tornio

peso (g)

229

Monte S. Antonio
area SE

1:1

edificio 9
US28

8
GD

CilJ

CD

MSA_156

MSA_157

MSA 158

GGdGE:J
@Qg~@f3
MSA_159

MSA_160

<Q>
l

'

<V
MSA_162

MSA_161

l'D
MSA 1047

MSA_163

~'

MSA_164

_ D ./

~
MSA_1048

MSA_165

MSA_1049

MSA_1050

230

MSA_1062
area SE

area SE

edificio 9

edificio 9

edificio 9

provenienza generica

provenienza generica

provenienza generica

provenienza generica

US o contesto stratigrafico

MSA_1063
area SE
edificio 9
provenienza generica
provenienza generica
provenienza generica

contesto di
provenienza

MSA_1064
area SE
edificio 9
edificio 9
edificio 9
provenienza generica

area

MSA_1065
area SE
area SE
area SE
edificio 9

cat.

MSA_1066
MSA_1067
MSA_1068
area SE

MSA_1069

descrizione

1 elemento frammentario piatto, ad anello


1 elemento rettangolare frammentario
1 elemento sagomato
elemento con faccia esterna obliqua, decorato,
con appendice tronca
1

1 elemento frammentario con scanalatura centrale

concio a T con faccia esterna obliqua, con 3 fori


1
per inserzione di bronzi
concio a T con faccia esterna obliqua, con 1 foro
1
per inserzione di bronzi

1 concio a T con faccia esterna obliqua, con fregio

quantit

bibliografia

cronologia

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

pietra
pietra
pietra

pietra

calcare

calcare

calcare

materiale

non classificato
non classificato
non classificato

calcare

tipologia

non classificato

tornio

peso (g)

231

Monte S . Antonio
area SE
edificio 9

1:20 (disegni A. Farina)

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MSA_1063

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MSA_1062

MSA_1064

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MSA_1065

MSA_1067

MSA_1068

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MSA_1066

~
'

MSA_1069

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' ~ --232

11. ROMANZESU (ROM)


Comune: Bitti
Provincia: NU
Cronologia generale: BR-BF in., PF 1A-2B
Bibliografia generale: Fadda 2002; Fadda, Posi
2006; Taramelli 1919

CRONOLOGIA DELLE INDAGINI


ARCHEOLOGICHE

Le prime notizie del rinvenimento di un pozzo


nuragico a Romanzesu (localit altrimenti nota
come Poddi Arvu) risalgano al 1919, ad opera di
Taramelli.
I primi lavori nella zona furono effettuati negli
anni 50, finalizzati alla sistemazione del pozzo e
alla canalizzazione delle acque.
Al 1986 risale il primo intervento archeologico di
emergenza sul sito, realizzato in seguito alla
notizia di gravi danneggiamenti dellarea
archeologica.
Tra il 1996 e il 2000 si sono svolte diverse
campagne di indagini estensive, che hanno portato
allindividuazione di un vasto complesso.
Tutte le ricerche sistematiche nel sito, a partire dal
1986, sono state dirette da M. A. Fadda per la
Soprintendenza di Sassari e Nuoro.

DESCRIZIONE DEL SITO


Il sito si trova su un vasto altopiano calcareo
situato allestremit settentrionale della regione
della Barbagia (fig. 1).
Linsediamento costituito da almeno 19
strutture, disposte secondo uno schema non
rigidamente strutturato su una superficie di quasi
3 ha (fig. 2).
Almeno 5 edifici sono interpretabili come templi,
o edifici legati al culto, sulla base della forma.

strutture cultuali. La totalit delle forme


ceramiche edite proviene dalle strutture di tipo
abitativo, fatto che rende impossibile delineare
unarticolazione
cronologica
nellambito
dellinsediamento.
In ogni caso, i dati disponibili indicano una
cronologia limitata principalmente alla fase 2A
della prima et del ferro, mentre la fase 2B
documentata in un limitato numero di strutture.
Gli edifici di culto sono rappresentati da 3 templi
rettangolari (templi A-C; fig. 4.A), una grande
struttura circolare costituita da anelli murari
concentrici (recinto cerimoniale; fig. 4.B) e da
un tempio a pozzo collegato con un recinto
gradonato (recinto a gradoni; fig. 3).
Il recinto a gradoni (fig. 3)rappresenta un
unicum nellambito dellarchitettura nuragica: si
tratta di un recinto di forma oblunga con
andamento rettilineo, esteso per circa 40 metri,
delimitato da pareti costituite da grandi blocchi
lavorati disposti a formare dei gradoni lungo tutta
lampiezza della struttura. Allestremit orientale
della struttura si trova un pozzo con copertura a
tholos. Allestremit opposta, la struttura si allarga
a formare un piccolo piazzale sub-circolare, a sua
volta circondato da gradinate litiche. Non si ha
nessuna notizia di materiali associati a questa
struttura.
I templi rettangolari si articolano in due tipologie
distinte (fig. 4.A): le strutture A e B rientrano nel
tipo di templi rettangolari con vestibolo e accesso
sul lato corto. Il tempio B, invece, costituito da
una cortina muraria estremamente spessa e
presenta un accesso sul lato lungo; il tempio C
lunico edificio cultuale del sito di cui siano noti
alcuni dei materiali: si tratta di 144 vaghi dambra
di forme differenti e di 2 punte di lancia e un
puntale. I vaghi dambra indicano una cronologia
nellambito della prima et del ferro.
Il recinto cultuale, infine, presenta una forma
anomala nel panorama degli edifici di culto
nuragici: si ratta di un piccolo vani circolare
circondato da due muri circolari concentrici con
ingressi disassati (fig. 4.B).

Il sito di Romanzesu presenta problemi specifici


dovuti allo stato di edizione: a parte tre manufatti
in bronzo (riprodotti solo in foto) e un ricco
record di vaghi dambra attestati nel megaron C,
non esiste altra documentazione relativa alle
233

1:75000

1:25000

Figura 1. Romanzesu. Cartografia IGM.

234

Figura 2. Romanzesu. Pianta generale. In rosso sono evidenziati gli edifici con materiali editi.

tempio a megaron "B"

~)vano2

tempio a

megarogn
"A"

capanna a settori 17

vano4

(!:)
vano 6

~1;11;~~
lf~~

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it,)
~ :.".f'.-."_,,.f~}f'

recinto oulluale

,.~~w::JII
'"!u-~

ft

vano5

235

10m

Figura 3. Romanzesu. Recinto a gradoni e pozzo.

236

~0------~~~-----------------------------

Figura 4. Romanzesu. Edifici di culto. A. Templi rettangolari. 1: tempio A; 2: tempio B; 3: tempio C. B: recinto cerimoniale.

237

Rom_65

Rom_64

Rom_63

Rom_62

edificio 11

edificio 11
edificio 11
edificio 11
edificio 11

edificio 11

edificio 11

edificio 11

edificio 11

contesto di
provenienza

Rom_66
Rom_67
Rom_68
Rom_69

area

Rom_70
edificio 11

cat.

Rom_71

US o contesto stratigrafico

impasto

materiale

impasto

tipologia

CioCar_Art _II.5

impasto

cronologia

Fase 7 (PF 2A)

CioCar_Art _II.5

impasto

bibliografia

Fase 7 (PF 2A)

CioCar_Art _II.11.B

impasto
impasto
impasto
impasto

descrizione

Fasi 7-8 (PF 2A-B)

CioCar_Art _III.3.B

impasto

Fadda, Posi 2006, fig. 62

Fadda, Posi 2006, fig. 62

Fadda, Posi 2006, fig. 61

1 frammento di ciotola carenata con orlo a tromba Fadda, Posi 2006, fig. 61

frammento di ciotola carenata con orlo a


1
tromba, con fila di bugne sotto il labbro

Fadda, Posi 2006, fig. 63.A

Fase 7 (PF 2A)

Boccali_OrDis _7
Olle_OrSva _2.B
Olle_OrSva _4
Olle_OrSva _5

1 frammento di ciotola carenata con profilo a Z

Fadda, Posi 2006, fig. 61

non classificato

frammento di ciotola carenata con carena


ispessita
frammento di boccale con corpo biconico
frammento di olla con orlo svasato
frammento di olla con orlo svasato
frammento di olla con orlo svasato
frammento di ansa a gomito rovescio, con
profondi punti impressi
frammento di parete di impasto, con larga banda
rossa dipinta

impasto

Fase 7 (PF 2A)


Fase 7 (PF 2A)
Fasi 6-7 (PF 1B-2A)
Fase 7 (PF 2A)

1
1
1
1
1
1

Dipinti_1

Fadda, Posi 2006, fig. 62


Fadda, Posi 2006, fig. 61
Fadda, Posi 2006, fig. 62
Fadda, Posi 2006, fig. 62

quantit

tornio

peso (g)

238

Romanzesu
edificio 11

r.'- -

.,

,.

Rom_62

Rom_63

Rom 65

Rom_64

Rom_66

Rom 67

Rom_68
Rom 69

Rom_70
Rom 71

239

Rom_76

Rom_75

Rom_74

Rom_73

Rom_5
Rom_72

edificio 13

edificio 13

edificio 13

edificio 13

edificio 13

edificio 13
edificio 13

contesto di
provenienza

Rom_77
edificio 13

area

Rom_78
edificio 13
edificio 13

cat.

Rom_79
Rom_80

US o contesto stratigrafico

Fadda, Posi 2006, fig. 63.B

Fadda, Posi 2006, fig. 64


Fadda, Posi 2006, fig. 63.B

Fase 7 (PF 2A)

Fase 7 (PF 2A)

Fase 7 (PF 2A)

CioCar_Art _II.6.B

CioCar_Art _II.5

ScoBR_Curv _II.3

non classificato
ScoCal_7

impasto

impasto

impasto

impasto

bronzo
impasto

materiale

1 frammento di ciotola carenata con orlo a tromba Fadda, Posi 2006, fig. 63.B

Fase 7 (PF 2A)

CioCar_Art _II.11.A

impasto

tipologia

1 frammento di ciotola carenata con orlo a tromba Fadda, Posi 2006, fig. 64

Fase 7 (PF 2A)

CioCar_Art _III.2

cronologia

Fadda, Posi 2006, fig. 64

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

bibliografia

1 frammento di ciotola carenata con profilo a Z

Fadda, Posi 2006, fig. 64

descrizione

frammento di ciotola carenata con carena


ispessita

1 verga
1 scodella a calotta con presa a linguetta
frammento di scodella a bordo rientrante con
1
ansa a gomito rovescio

impasto

impasto
impasto

BroAnse_V.2

Lucerne_1
Lucerne_1

Fase 7 (PF 2A)


Fasi 7-8 (PF 2A-B)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)

Fadda, Posi 2006, fig. 71.I


Fadda, Posi 2006, fig. 59.A
Fadda, Posi 2006, fig. 59.A

frammento di ansa pertinente a brocca, con


motivo a spina di pesce e cerchielli impressi

1 lucerna "a barchetta"


1 lucerna "a barchetta"

quantit

tornio

peso (g)

240

Romanzesu
edificio 13

-i~.

.. -0
,,

Rom_5

Rom_73

Rom_72

Rom_74
Rom_75

Rom_76

-~
'

Rom_77

Rom 78
senza scala

Rom_79

241

Rom_102

Rom_101

Rom_100

Rom_99

Rom_98

Rom_97

Rom_96

Rom_95

Rom_94

Rom_93

Rom_92

Rom_91

Rom_90

Rom_89

Rom_88

Rom_87

Rom_86

Rom_85

Rom_84

Rom_83

Rom_82

Rom_6
Rom_7
Rom_81

edificio 17.C

edificio 17.C

edificio 17.C

edificio 17.C

edificio 17.C

edificio 17.B

edificio 17

edificio 17

edificio 17

edificio 17

edificio 17

edificio 17

edificio 17

edificio 17

edificio 17

edificio 17

edificio 17

edificio 17

edificio 17

edificio 17

edificio 17

edificio 17

edificio 17

edificio 17
edificio 17
edificio 17

contesto di
provenienza

Rom_103

area

Rom_104

edificio 17.C
edificio 17.C

cat.

Rom_105
Rom_106

US o contesto stratigrafico

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

Fase 7 (PF 2A)

CioCar_Art _II.10.B

CioArr_NonArt _II.4

Teg_Dec _1

119.A
non classificato
Teg_NonArt _III.2

impasto

impasto

impasto

bronzo
bronzo
impasto

materiale

Fasi 7-8 (PF 2A-B)

tipologia

Fase 7 (PF 2A)

impasto

cronologia

Fadda, Posi 2006, fig. 65.A

BroAnse_II.1.A

impasto

bibliografia

Fadda, Posi 2006, fig. 65.A

Fase 7 (PF 2A)

BroAnse_II.1.B

impasto

descrizione

Fadda, Posi 2006, fig. 72.7

Fase 7 (PF 2A)

BroAnse_II.2.B

impasto

PF 1A

Fadda, Posi 2006, fig. 72.2

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

BroAnse_IV.2.A

impasto

impasto

Fadda, Posi 2006, fig. 65.C


Fadda, Posi 2006, fig. 65.C
Fadda, Posi 2006, fig. 68.C

1 frammento di ciotola a corpo arrotondato

Fadda, Posi 2006, fig. 72.6

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Doli_2

BroAnse_IV.2.A

1 spillone a testa mobile


1 grano discoidale
1 frammento di teglia con fondo ispessito

1 frammento di ciotola carenata con orlo svasato

Fadda, Posi 2006, fig. 73.5

Fase 7 (PF 2A)

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

1
frammento di ansa a nastro con fila di punti
1 marginati da una coppia linee incise,
probabilmente pertinente ad una brocca
frammento di ansa con motivo a spina di pesce,
1
pertinente ad una brocca
frammento di ansa pertinente a brocca, con
1
cerchielli impressi alla base
frammento di ansa pertinente a brocca, con
1
cerchielli impressi alla base
1 frammento di dolio con orlo ingrossato

non classificato

impasto

impasto

impasto

impasto

non classificato

impasto

impasto

non classificato

impasto

Anfore_1.A

Dipinti_1

impasto

Fase 7 (PF 2A)

Fadda, Posi 2006, fig. 72.1

VaC_InclEst _I.10.C

impasto

impasto

Fadda, Posi 2006, fig. 72.4

Coperchi_2

impasto

Maniglia_2

Fadda, Posi 2006, fig. 72.5

Fase 8 (PF (2A)-2B)

Coppe_1.A

impasto

Anse_GomRov _I.3

Fadda, Posi 2006, fig. 65.B

Fase 8 (PF (2A)-2B)

BroAsk_Tri _5

impasto

Fase 7 (PF 2A)

Fadda, Posi 2006, fig. 68.B

Fase 8 (PF (2A)-2B)

Doli_1

Fase 7 (PF 2A)

Fadda, Posi 2006, fig. 68.A

Fase 8 (PF (2A)-2B)

VaC_InclEst _I.10.B

Fadda, Posi 2006, fig. 65.A

Fadda, Posi 2006, fig. 66

Fase 8 (PF (2A)-2B)

Fadda, Posi 2006, fig. 72.9

Fadda, Posi 2006, fig. 67

Fase 8 (PF (2A)-2B)

impasto
impasto

impasto

Fadda, Posi 2006, fig. 66

Multipli_1
Multipli_2

Anse_GomRov _I.3

Fadda, Posi 2006, fig. 68.A

Fase 8 (PF (2A)-2B)


Fase 8 (PF (2A)-2B)

Fase 7 (PF 2A)

Fadda, Posi 2006, fig. 66


Fadda, Posi 2006, fig. 66

1 frammento di piccola anfora con collo curvilineo Fadda, Posi 2006, fig. 65
1 ansa a maniglia verticale
ansa a gomito rovescio con profondi punti
1
impressi
ansa a gomito rovescio con motivo a spina di
1
pesce
frammento di ansa a gomito rovescio, con
1
profondi punti impressi
frammento di ansa a gomito rovescio, con
1
profondi punti impressi
frammento di ansa a gomito rovescio, con
1
profondi punti impressi
frammento di ansa in impasto con decorazione
1
dipinta in rosso
frammento di orlo di vaso a collo con collarino
1
sotto il labbro, dipinto in rosso
probabile coperchio frammentario, con
1 complessa decorazione geometrica dipinta in
rosso
1 frammento di coppa su piede
brocca askoide con orlo trilobato e collo
1
fortemente eccentrico
1 frammento di dolio con orlo ingrossato
frammento di vaso con collo a tromba, decorato
1
a bande rosse dipinte
1 frammento di vaso multiplo
1 frammento di vaso multiplo

Fadda, Posi 2006, fig. 72.10

1 frammento di fondo di teglia, decorato a pettine Fadda, Posi 2006, fig. 73.3

frammento di ansa a nastro decorata a linee


incise, probabilmente pertinente ad una brocca

Fadda, Posi 2006, fig. 68.C

Fadda, Posi 2006, fig. 73.6

quantit

tornio

peso (g)

242

cat.

area

bronzo

materiale

impasto

15.A

tipologia

Dipinti_1

cronologia

Fadda, Posi 2006, fig. 68.A

Fadda, Posi 2006, fig. 68.C

bibliografia

frammento di impasto con decorazione dipinta


in rosso, motivo curvilineo non determinabile

descrizione

contesto di
provenienza

impasto

US o contesto stratigrafico

edificio 17.C

Dipinti_1

Rom_107
Fadda, Posi 2006, fig. 68.A

edificio 17.C
1 pugnale a base semplice

PF 1B

frammento di impasto con bande dipinte in


rosso

Rom_108
edificio 17, esterno

Rom_32

quantit

tornio

peso (g)

243

Romanzesu
edificio 17

[]-~

....,
~

([[)

1:2

1:2
Rom_6

Rom_?

Rom_32

Rom_81
Rom_83
Rom_82

Rom_84
Rom_85

Rom_87
Rom_88

Rom_89

Rom_90
Rom_92

Rom_91

Rom_95

Rom_93

Rom_94

Rom_96

Rom_97

o
'

'

Rom_98

244

Romanzesu
edificio 17.B

Rom 99

Romanzesu
edificio 17.C

~-

-~

~-

~
Rom 100

Rom 101

Rom 104
Rom 103
Rom 102

l
Rom 106

Rom 108

Rom 107

Rom 105

245

Rom_35

Rom_34

Rom_1
Rom_33

edificio 4

edificio 4
edificio 4

edificio 4

edificio 4

edificio 4
edificio 4

contesto di
provenienza

Rom_36
Rom_37

area

Rom_38
edificio 4

cat.

Rom_39

US o contesto stratigrafico

1
1

1
1

quantit

descrizione

frammento di spada votiva


frammento di scodella a bordo rientrante
frammento di ciotola carenata con parete
ingrossata
frammento di ciotola carenata con carena
ispessita, decorata con un motivo a spina di
pesce
ansa a profilo triangolare
ansa a gomito rovescio
frammento di sostegno tubolare, pertinente ad
un vaso-portabrace
frammento di manico tubolare forato,
pertinente ad un vaso-portabrace

Fase 7 (PF 2A)

CioCar_Art _III.3.B

CioCar_NonArt _II.10

non classificato
ScoBR_Curv _I.2

impasto

impasto
impasto

impasto

impasto

bronzo
impasto

materiale

Fase 7 (PF 2A)

Anse_Tri _1.B
Anse_GomRov _III.1.A

tipologia

Fadda, Posi 2006, fig. 69


Fadda, Posi 2006, fig. 69

Fase 7 (PF 2A

VasiBrace_2

cronologia

Fadda, Posi 2006, fig. 69

Fase 7 (PF 2A)


Fase 7 (PF 2A)

bibliografia

Fadda, Posi 2006, fig. 69

Fase 7 (PF 2A)

impasto

Fadda, Posi 2006, fig. 69


Fadda, Posi 2006, fig. 69

non classificato

Fadda, Posi 2006, fig. 69


Fadda, Posi 2006, fig. 69

tornio

peso (g)

246

Romanzesu
edificio 4

'

-=<>=
Rom_1

Rom_33

IOJ

Rom_35

Rom_34

o
Rom_39

Rom_36
Rom_37

Rom_38

247

Rom_43
Rom_44
Rom_45

Rom_42

Rom_41

Rom_40

edificio 5

edificio 5
edificio 5
edificio 5

edificio 5

edificio 5

edificio 5

contesto di
provenienza

Rom_46
edificio 5
edificio 5

area

Rom_47
Rom_48
edificio 5

cat.

Rom_49

US o contesto stratigrafico

Fase 7 (PF 2A)

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Olle_OrSva _6
Olle_Coll _2.A
Olle_Coll _2.B

BroAnse_I.1

CioCar_Art _II.5

CioCar_NonArt _I.8

impasto

impasto
impasto
impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

Fase 7 (PF 2A)

Maniglia_2

tipologia

Fase 7 (PF 2A)


Fase 7 (PF 2A)
Fase 7 (PF 2A)

impasto
impasto

cronologia

Fadda, Posi 2006, fig. 58.A

Fase 7 (PF 2A)

impasto

bibliografia

Fadda, Posi 2006, fig. 70


Fadda, Posi 2006, fig. 70
Fadda, Posi 2006, fig. 70

1 frammento di ciotola carenata con orlo a tromba Fadda, Posi 2006, fig. 70

frammento di ciotola carenata con parete


1
ingrossata

Fadda, Posi 2006, fig. 65.A

Maniglia_2
Maniglia_2

descrizione

ansa decorata, alla base, con una cuppella;


1
probabilmente pertinente ad una brocca
1 frammento di olla con orlo svasato
1 frammento di olla a colletto
1 frammento di olla a colletto

non classificato

Fadda, Posi 2006, fig. 70

Fadda, Posi 2006, fig. 70

1 ansa a maniglia verticale, con radici allungate

Fase 7 (PF 2A)


Fase 7 (PF 2A)

1 ansa a maniglia verticale


1 ansa a maniglia verticale
frammento di ansa a gomito rovescio, con
profondi punti impressi
1

Fadda, Posi 2006, fig. 65.A


Fadda, Posi 2006, fig. 65.A

quantit

tornio

peso (g)

248

Romanzesu
edificio 5

Rom 40

\)\7
Rom_42

Rom 41

Rom 44

Rom 45

Rom 43

Rom 46

Rom 47

Rom 48

Rom 49

249

edificio 7

edificio 7
edificio 7
edificio 7
edificio 7

contesto di
provenienza

Rom_50
Rom_51
Rom_52
Rom_53

edificio 7

area

Rom_54

cat.

Rom_55

US o contesto stratigrafico

descrizione

1 coppa su piede
1 ansa pertinente a brocca
1 olla a botte frammentaria
1 frammento di vaso con collo a tromba
frammento di vaso con collo a tromba, con
1
decorazione a bande rosse dipinte
1 lucerna "a barchetta"

quantit

impasto
impasto
impasto
impasto

materiale

Coppe_1.A
non classificato
Olle_NonArt _3
VaC_InclEst _I.10.A

impasto

impasto

tipologia

Fase 8 (PF (2A)-2B)


Fase 8 (PF (2A)-2B)
Fase 8 (PF (2A)-2B)
Fase 8 (PF (2A)-2B)

Lucerne_1

VaC_InclEst _I.10.B

cronologia

Fadda, Posi 2006, fig. 59.A


Fadda, Posi 2006, fig. 59.A
Fadda, Posi 2006, fig. 58.B
Fadda, Posi 2006, fig. 58.B

Fasi 7-8 (PF 2A-B)

Fase 8 (PF (2A)-2B)

bibliografia

Fadda, Posi 2006, fig. 64

Fadda, Posi 2006, fig. 65.B

tornio

peso (g)

250

Romanzesu
edificio 7

Rom_50

Rom_51
Rom_52

f'Hit

vuw:;J\''

Rom_54
Rom_53

Rom_55

251

contesto di
provenienza
edificio 8
edificio 8
edificio 8
edificio 8

area

Rom_2
Rom_3
Rom_56
Rom_57
edificio 8

cat.

Rom_58

US o contesto stratigrafico

1
1
1
1

quantit

descrizione

grano discoidale
panella piano convessa
piccola teglia
frammento di olla a colletto
frammento di ansa a gomito rovescio, con
profondi punti impressi

bibliografia

Fadda, Posi 2006, fig. 60.A


Fadda, Posi 2006, fig. 60.A
Fadda, Posi 2006, fig. 59.B
Fadda, Posi 2006, fig. 59.B
Fadda, Posi 2006, fig. 60.A

cronologia

Fasi 7-8 (PF 2A-B)


Fase 7 (PF 2A)

bronzo
bronzo
impasto
impasto

materiale

non classificato
non classificato
Teg_NonArt _II.6
Olle_Coll _2.B

impasto

tipologia

non classificato

tornio

peso (g)

252

Romanzesu
edificio 8

~
l

r(;\

OD
Rom 3

Rom 2

Rom 56

Rom_57

Rom_58

253

edificio 9

edificio 9
edificio 9

contesto di
provenienza

Rom_4
Rom_59

area

Rom_60
edificio 9

cat.

Rom_61

US o contesto stratigrafico

descrizione

1 verga
1 frammento di ciotola con orlo a tesa
frammento di ansa, pertinente a brocc, decorato
1
con motivi incisi e a stampiglia
frammento di vaso a collo trococonico, con orlo
molto sviluppato
1

quantit

Fase 8 (PF (2A)-2B)

BroAnse_V.3.B

non classificato
CioArr_NonArt _I.3

impasto

bronzo
impasto

materiale

Fase 7 (PF 2A)

impasto

tipologia

Fadda, Posi 2006, fig. 60.B


Fadda, Posi 2006, fig. 60.B

VaC_InclInt _II.4

cronologia

Fadda, Posi 2006, fig. 71.E

Fasi 5-7 (PF 1A-2A)

bibliografia

Fadda, Posi 2006, fig. 60.B

tornio

peso (g)

254

Romanzesu
edificio 9

~:

(
.

o''

Rom_4

Rom_61
Rom 59

Rom_60

255

contesto di
provenienza
1
1
1
5
13
10
14
16
20

US o contesto stratigrafico

Megaron C
Megaron C
Megaron C
Megaron C
Megaron C
Megaron C
Megaron C
Megaron C
Megaron C

area

Rom_8
Rom_9
Rom_10
Rom_11
Rom_12
Rom_13
Rom_14
Rom_15
Rom_16
Megaron C

cat.

Rom_17
Megaron C
Megaron C
Megaron C
Megaron C
Megaron C
Megaron C
Megaron C
Megaron C
Megaron C
Megaron C
Megaron C
Megaron C
Megaron C
Megaron C

4
2
1
6
3
3
3
4
1
1
3
1
2
1

punta di lancia
punta di lancia
puntale di lancia
5 vaghi d'ambra
13 vaghi d'ambra
10 vaghi d'ambra
14 vaghi d'ambra
16 vaghi d'ambra
20 vaghi d'ambra

4 vaghi d'ambra
2 vaghi d'ambra
1 vaghi d'ambra
6 vaghi d'ambra
3 vaghi d'ambra
3 vaghi d'ambra
3 vaghi d'ambra
4 vaghi d'ambra
1 vago d'ambra
1 vago d'ambra
3 vaghi d'ambra
1 vago d'ambra
2 vaghi d'ambra
1 vago d'ambra

31 31 vaghi d'ambra

Rom_18
Rom_19
Rom_20
Rom_21
Rom_22
Rom_23
Rom_24
Rom_25
Rom_26
Rom_27
Rom_28
Rom_29
Rom_30
Rom_31

quantit

descrizione

bibliografia

Fadda, Posi 2006, fig. 27


Fadda, Posi 2006, fig. 27
Fadda, Posi 2006, fig. 27
Fadda 2002, fig. 12.2-6
Fadda 2002, fig. 9.14-22, 24, 33-35
Fadda 2002, fig. 9.23-33
Fadda 2002, fig. 9.1-5, 7-12, 36-38
Fadda 2002, fig. 8.1-16
Fadda 2002, fig. 6.1-20
Fadda 2002, fig. 5.1-20; fig.4 . 1-4, 6-9, 1116
Fadda 2002, fig. 4.12-13, 5.4,6;
Fadda 2002, fig. 4.17-18
Fadda 2002, fig. 11.3
Fadda 2002, fig. 7.1-4, 7, 10
Fadda 2002, fig. 7.5, 9, 12
Fadda 2002, fig. 7.6, 8, 11
Fadda 2002, fig. 10.1-3
Fadda 2002, fig. 12.10-13
Fadda 2002, fig. 12.14
Fadda 2002, fig. 12.15
Fadda 2002, fig. 11.1, 2, 4
Fadda 2002, fig. 12.17
Fadda 2002, fig. 6.21-22
Fadda 2002, fig. 6.23

PF 2

cronologia

46.B
49
52.A
197
198
199
200
201
203

ambra

bronzo
bronzo
bronzo
ambra
ambra
ambra
ambra
ambra
ambra

materiale

204

ambra
ambra
ambra
ambra
ambra
ambra
ambra
ambra
ambra
ambra
ambra
ambra
ambra
ambra

tipologia

205
206
208
209
210
212
214
215
216
217
218
219
222.A
222.B

tornio

peso (g)

256

Romanzesu
megaron C

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Rom 11
Rom 8
Rom_10

Rom_9

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Rom 12

88
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Rom 13

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Rom 14

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Rom 15

257

Romanzesu
megaron C

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Rom_16

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Rom_17

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Rom_18

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Rom_20

Rom 19

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Rom_21
258

Romanzesu
megaron C

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Rom_22

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Rom 23

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Rom 24

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Rom 25
Rom 26

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Rom_27

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Rom 30

Rom 31

259

12. NURAGHE FUNTANA (II


(SEO)

RIPOSTIGLIO)

Comune: Ittireddu
Provincia: SS
Cronologia generale: BR-BF 3
Bibliografia generale: Galli 1985; Lo Schiavo et
alii 2009
DESCRIZIONE DEL CONTESTO
Il ripostiglio era interrato al di sotto del
pavimento del corridoio che porta alla camera
centrale del nuraghe funtana.
Comprende 44 frammenti di lingotti oxhide e 5
frammenti di spade votive, per un peso
complessivo di 20,57 kg; i materiali sono
contenuti in un vaso a collo con ciotola-coperchio.

260

1: 75.000

1:25000
Figura 1. Nuraghe Funtana. Cartografia IGM.

261

NFu_22

NFu_21

NFu_20

NFu_19

NFu_18

NFu_17

NFu_16

NFu_15

NFu_14

NFu_13

NFu_12

NFu_11

NFu_10

NFu_9

NFu_8

NFu_7

NFu_6

NFu_5

NFu_4

NFu_3

NFu_2

NFu_1

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

II ripostiglio

contesto di
provenienza

NFu_23

II ripostiglio

area

NFu_24

II ripostiglio

cat.

NFu_25

US o contesto stratigrafico

descrizione

1 frammento di panella piano-convessa

1 frammento di panella piano-convessa

1 frammento di panella piano-convessa

1 frammento di panella piano-convessa

1 frammento di panella piano-convessa

1 frammento di panella piano-convessa

1 frammento di panella piano-convessa

1 frammento di lingotto oxhide

1 frammento di lingotto oxhide

1 frammento di lingotto oxhide

1 frammento di lingotto oxhide

1 frammento di lingotto oxhide

1 frammento di lingotto oxhide

1 frammento di lingotto oxhide

1 frammento di lingotto oxhide

1 frammento di lingotto oxhide

1 frammento di lingotto oxhide

1 frammento di lingotto oxhide

1 frammento di lingotto oxhide

1 frammento di lingotto oxhide

1 frammento di lingotto oxhide

1 frammento di lingotto oxhide

1 frammento di lingotto oxhide

1 frammento di lingotto oxhide

5 5 frammenti di spade votive

quantit

bibliografia

Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.40-44;


Galli 1985, fig. 9
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.1; Galli
1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.2; Galli
1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.3; Galli
1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. ; Galli
1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.5; Galli
1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.6; Galli
1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.7; Galli
1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.8; Galli
1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.9; Galli
1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.10;
Galli 1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.11;
Galli 1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.12;
Galli 1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.13;
Galli 1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.14;
Galli 1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.15;
Galli 1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.16;
Galli 1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.17;
Galli 1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.18;
Galli 1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.19;
Galli 1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.20;
Galli 1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.21;
Galli 1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.22;
Galli 1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.23;
Galli 1985
Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.24;
Galli 1985

cronologia

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

rame

rame

rame

rame

rame

rame

rame

rame

rame

rame

rame

rame

rame

rame

rame

rame

rame

rame

rame

rame

rame

rame

rame

rame/bronzo

materiale

non classificato

rame

tipologia

non classificato

tornio

peso (g)

350

1765

1000

600

1280

1130

300

275

350

620

310

1880

420

450

400

400

425

330

275

120

135

260

300

150

250

262

II ripostiglio

contesto di
provenienza

NFu_26
II ripostiglio

area

NFu_27
II ripostiglio

cat.

NFu_28

US o contesto stratigrafico

descrizione

15 frammenti di lingotti, di forma non


15
determinabile
1 ciotola carenata, coperchio del ripostiglio
vaso a collo non distinto, contenitore del
ripostiglio
1

quantit

bibliografia

cronologia

Fasi 2-4 (BR-BF 3)

Lo Schiavo et alii 2009, p. 295, fig. 3.25-39;


Galli 1985
Fase 3 (BR av.-BF in.)
Galli 1985, fig. 7
Galli 1985, fig. 7

non classificato

impasto

impasto

rame

materiale

CioCar_NonArt _I.5.B

tipologia

VaC_InclInt _I.4

tornio

peso (g)

3065

263

Nuraghe Funtana
Il ripostiglio

-er:J-

~
-UJ-

-~
~

NFu 1

--~

-~-

NFu 27
NFu 28

264

13. NURAGHE SANTU ANTINE (CAPANNA 1,


RIPOSTIGLIO) (ANT)
Comune: Torralba
Provincia: SS
Cronologia generale: PF 2
Bibliografia generale: Lo Schiavo 1988a

DESCRIZIONE DEL CONTESTO


Il ripostiglio di bronzi della capanna 1 del nuraghe
S Antine di Torralba stato rinvenuto al di sotto
del piano pavimentale pertinente allingresso della
struttura.
Comprende 1 doppia ascia frammentaria, 1 ascia a
margini rialzati e 17 panelle circolari pianoconvesse, per un totale di 24,969 kg.

265

Figura 1. Nuraghe Santu Antine. Cartografia IGM.

266

US o contesto stratigrafico

ripostiglio

contesto di
provenienza

capanna 1
ripostiglio
ripostiglio
ripostiglio
ripostiglio
ripostiglio
ripostiglio
ripostiglio
ripostiglio
ripostiglio
ripostiglio
ripostiglio
ripostiglio
ripostiglio
ripostiglio
ripostiglio
ripostiglio

area

Ant_1
capanna 1
capanna 1
capanna 1
capanna 1
capanna 1
capanna 1
capanna 1
capanna 1
capanna 1
capanna 1
capanna 1
capanna 1
capanna 1
capanna 1
capanna 1
capanna 1

cat.

Ant_2
Ant_3
Ant_4
Ant_5
Ant_6
Ant_7
Ant_8
Ant_9
Ant_10
Ant_11
Ant_12
Ant_13
Ant_14
Ant_15
Ant_16
Ant_17

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
3

descrizione

ascia a margini rialzati


panella piano-convessa
panella piano-convessa
panella piano-convessa
panella piano-convessa
panella piano-convessa
panella piano-convessa
panella piano-convessa
panella piano-convessa
panella piano-convessa
panella piano-convessa
panella piano-convessa
panella piano-convessa
panella piano-convessa
panella piano-convessa
3 frammenti di panelle piano-convesse

1 doppia ascia a tagli convergenti, frammentaria

quantit

Lo Schiavo 1988a, fig. 4.2

bibliografia

Lo Schiavo 1988a, fig. 4.1


Lo Schiavo 1988a, fig. 5.1
Lo Schiavo 1988a, fig. 5.2
Lo Schiavo 1988a, fig. 5.3
Lo Schiavo 1988a, fig. 5.4
Lo Schiavo 1988a, fig. 5.5
Lo Schiavo 1988a, fig. 5.6
Lo Schiavo 1988a, fig. 5.7
Lo Schiavo 1988a, fig. 5.8
Lo Schiavo 1988a, fig. 5.9
Lo Schiavo 1988a, fig. 5.10
Lo Schiavo 1988a, fig. 5.11
Lo Schiavo 1988a, fig. 5.12
Lo Schiavo 1988a, fig. 5.13
Lo Schiavo 1988a, fig. 5.14
Lo Schiavo 1988a, fig. 5.15-17

bronzo

materiale

70.A

tipologia

PF 2

bronzo
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame

cronologia

PF 2

77.B
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

tornio

peso (g)

882

446
2740
2210
2210
2070
1866
1710
1680
1459
1040
990
970
750
738
570
2638

267

Nuraghe Santu Antine


capanna 1
ripostiglio

1:4
Ant 1

1:4

Ant 2

~\

)-

)
(

Ant_3

Ant 4

Ant 8

Ant 7

Ant 5

Ant 6

Ant 9

Ant 10

Ant 12

Ant 11

o
Ant 14

Ant 13

.
'

~
Ant 15

Ant 16

Ant 17
268

.
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/
f

14. SAVADDE (SAV)


Comune: Lula
Provincia: NU
Cronologia generale: PF 2
Bibliografia generale: Lo Schiavo 1994b

DESCRIZIONE DEL CONTESTO


I bronzi che compongono la deposizione di
Savadde furono rinvenuti fortuitamente durante
la lavorazione di un campo.
Doro Levi, che effettu il recupero dei materiali,
ricostruisce le modalit del rinvenimento
scrivendo che gli oggetti furono rinvenuti
all'interno di un insediamento nuragico e messi
in luce da un colpo di zappa 1, e si trovavano
appoggiati su una pietra da cui si dipartiva una
serie di blocchi.

Lo Schiavo 1994, p. 72.


269

cat.

Sav_1
Sav_2
Sav_3
Sav_4

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

1
1
1
1

quantit

descrizione

doppia ascia a tagli ortogonali


coppa con attacchi a disco
piccone con punte troncate e ribattute
piccolo oggetto trapezoidale

bibliografia

Lo Schiavo 1994b, fig. 9.1


Lo Schiavo 1994b, fig. 9.4
Lo Schiavo 1994b, fig. 9.2
Lo Schiavo 1994b, fig. 9.3

PF 2

cronologia

tipologia

74
101
non classificato
non classificato

materiale

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

tornio

peso (g)

270

Savadde

Sav_1

1:4

Sav_4
Sav_3

271

15. SU TEMPIESU (SUT)


Comune: Orune
Provincia: NU
Cronologia generale: PF 1A
Bibliografia generale: Lo Schiavo, Fadda 1992

CRONOLOGIA DELLE INDAGINI


ARCHEOLOGICHE

Il sito di Su Monte stato indagato tra il 1998 e il


2002, nel corso di diverse campagne di scavo,
sotto la direzione di V. Santoni e G. Bacco, per a
Soprintendenza di Cagliari e Oristano.

DESCRIZIONE DEL SITO


La fonte sacra di Su Tempiesu si trova a mezza
costa su un ripido pendio montano. La struttura
presenta tutte le caratteristiche formali canoniche
dei templi a pozzo; lunica differenza significativa
risiede nel fatto che lacqua, invece di essere
captata da una fossa ipogeica, sgorga da una
fenditura nella parete rocciosa. La struttura si
affaccia su unarea delimitata da un temenos
curvilineo. La superficie del terrazzamento su cui
il monumento si trova stata parzialmente
distrutta da frane intervenute nel corso dei secoli,
dunque non possibile determinarne con certezza
lampiezza originaria.
Gli scavi archeologici hanno portato al recupero
di un ricco deposito di bronzi votivi, interamente
databile alla fase 1A della prima et del ferro.
Grazie alla puntuale documentazione edita,
possibile ricostruire, quasi per ogni manufatto, il
punto di rinvenimento (fig. 3).

272

Figura 1. Su Tempiesu. Cartografia IGM.

273

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Figura 2. Su Tempiesu. 1-3: prospetto, pianta e sezione. 4: veduta generale. 5-6: ricostruzione ideale.

274

Figura 3. Su Tempiesu. Nomenclatura degli ambienti.

275

A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo
A1-vestibolo

contesto di
provenienza
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

US o contesto stratigrafico

A1-vestibolo

area

SuT_1
SuT_2
SuT_3
SuT_4
SuT_5
SuT_6
SuT_7
SuT_8
SuT_9
SuT_10
SuT_11
SuT_12
SuT_13
SuT_14
SuT_15
SuT_16
SuT_17
SuT_18
SuT_19
SuT_31
SuT_32
SuT_33
SuT_34
SuT_20
SuT_21
SuT_22
SuT_23
SuT_24
SuT_25
SuT_26
SuT_27
SuT_28
SuT_29

cat.

SuT_30
A1-vestibolo

descrizione

frammento di spada a lingua da presa


frammento di spada a lingua da presa
pugnale a base semplice
pugnale a base triangolare
pugnale a base triangolare
pugnale a base triangolare
probabile lama di pugnale a elsa gammata
testa di spillone a testa mobile
testa di spillone a testa mobile
testa di spillone a testa mobile
testa di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
bottone conico
bottone conico
pugnale a elsa gammata miniaturistico
pugnale a elsa gammata miniaturistico
pugnale a elsa gammata miniaturistico
pugnale a elsa gammata miniaturistico
pugnale a elsa gammata miniaturistico
"fiasca del pellegrino" miniaturistica
"fiasca del pellegrino" miniaturistica
stocco

8 8 verghe a sezione circolare

14 14 grani discoidali

SuT_35

quantit

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
rame/bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

materiale

bronzo

tipologia

1
2
15.A
18.A
18.A
18.B
29
123
123
123
123
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
142.B
148
184
184
184
184
184
192
192
non classificato

cronologia

non classificato

bibliografia

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 19.1


Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 19.2
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 20.3
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 21.3
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 20.6
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 21.5
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 19.9
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 25.4
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 25.7
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 25.2
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 25.3
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 23.8
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 23.7
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 23.2
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 23.5
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 24.1
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 24.2
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 24.8
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 24.3
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 24.6
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 23.4
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 23.11
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 24.7
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 28.5
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 28.2
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 22.2
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 22.8
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 22.3
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 22.5
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 22.11
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 28.9
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 28.8
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 19.8

bronzo

PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 25.11-22, 28

non classificato

PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 23.13, 15-20,


22-23

tornio

peso (g)

276

Su Tempiesu
A 1-vestibolo

SuT_2

SuT_1

<>
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SuT_6

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SuT_3
SuT_4

SuT_7

SuT_5

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SuT_8

SuT 9

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Su T- 11

SuT_10

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Su T- 12

o-

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o- -

SuT_ 13

o-

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SuT_ 15

SuT_ 19
o - :. -

SuT_ 17

SuT_ 18

SuT_ 16
SuT_ 14
277

Su Tempiesu
A 1-vestibolo

o- -

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o - -

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,SuT_20

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SuT_26

SuT_25

SuT_24

SuT_23

SuT_21

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SuT_34

SuT_ 33

SuT_32

Sut_31

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SuT_22

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SuT_30

SuT_28

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278

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CID

piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte

contesto di
provenienza
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
5

US o contesto stratigrafico

piccola fonte

area

SuT_36
SuT_37
SuT_38
SuT_39
SuT_40
SuT_41
SuT_42
SuT_43
SuT_44
SuT_45
SuT_46
SuT_47
SuT_48
SuT_49
SuT_50
SuT_51
SuT_52
SuT_53
SuT_54
SuT_55
SuT_56
SuT_57
SuT_58
SuT_59
SuT_60
SuT_61
SuT_62
SuT_63

cat.

SuT_64
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte
piccola fonte

1
1
1
1
1

descrizione

spillone a testa mobile


testa di spillone a testa mobile
testa di spillone a testa mobile
testa di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
bottone a ogiva
bottone conico
bracciale
bracciale
bracciale
bracciale
bracciale
bracciale
bracciale
pugnale a elsa gammata miniaturistico
pugnale a elsa gammata miniaturistico
pugnale a elsa gammata miniaturistico
pugnale a elsa gammata miniaturistico
vaso miniaturistico
vago d'ambra
grano discoidale
5 anelli di sospensione

bronzetto figurato antropomorfo


bronzetto figurato antropomorfo
bronzetto figurato antropomorfo
bronzetto figurato antropomorfo
bronzetto figurato antropomorfo

8 8 verghe a sezione circolare

SuT_65
SuT_66
SuT_67
SuT_68
SuT_69

quantit

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
ambra
bronzo
bronzo

materiale

bronzo

tipologia

123
123
123
123
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
140
142.A
154
158
158
158
158
160
161
184
184
184
184
188
206
non classificato
non classificato

cronologia

non classificato

bibliografia

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 25.1


Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 25.5
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 25.6
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 25.10
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 23.3
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 23.9
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 23.10
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 24.4
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 24.5
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 24.11
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 24.10
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 28.7
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 28.6
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 28.3
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 26.13
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 26.12
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 26.10
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 26.11
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 26.14
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 26.9
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 22.6
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 22.9
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 22.7
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 22.10
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 29.10
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 28.1
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 25.23
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 27.5-9

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 27.16-18, 23

non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 29.1


Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 29.2
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 29.3
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 29.7
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 29.5

tornio

peso (g)

279

Su Tempiesu
piccola fonte
0-

-1@

-0
l.':::)

. .

SuT 37

SuT 36

SuT 39

SuT 38

o- -

SuT_40
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0-

SuT 41

o- @ - -

o- -

0-

SuT 47

0- . -

0-

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SuT_42

SuT_43

SuT 44

SuT 46

SuT 45

SuT 48

a
SuT_:._51

SuT 50

SuT 54

SuT 53

SuT 52

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SuT 49

SuT 55

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SuT 58

SuT_59

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SuT 56

SuT 57

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SuT 60

SuT 61

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SuT 63

~--

SuT_64
280

SuT 62

Su Tempiesu
piccola fonte

o
o

SuT 65

SuT 66

SuT_67

''
l'

SuT 69
SuT 68

281

cat.

SuT_70

area

contesto di
provenienza
stipite porta

US o contesto stratigrafico

descrizione

1 frammento di pugnale

quantit

bibliografia

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 20.4

cronologia

tipologia

non classificato

materiale

bronzo

tornio

peso (g)

282

Su Tempiesu
stipite della porta

, '"
10
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SuT 70

283

cat.

SuT_71
SuT_72
SuT_73
SuT_74
SuT_75
SuT_76

area

contesto di
provenienza
vano B
vano B
vano B
vano B
vano B
vano B

US o contesto stratigrafico

1
1
1
1
1
1

quantit

descrizione

pugnale frammentario
bracciale
bracciale
bracciale
pugnale a elsa gammata miniaturistico
anello di sospensione

bibliografia

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 20.1


Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 26.3, a sx
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 26.3, a dx
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 26.15
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 22.1
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 27.3

PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A

cronologia

tipologia

non classificato
154
154
163
184
non classificato

materiale

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

tornio

peso (g)

284

Su Tempiesu
vano B

SuT_72

~) ~~
'

SuT_73

SuT_71

o
SuT_74

SuT_75

SuT_76

285

cat.

SuT_77
SuT_78
SuT_79
SuT_80

area

contesto di
provenienza
vano D
vano D
vano D
vano D

US o contesto stratigrafico

1
1
1
1

quantit

descrizione

frammento di pugnale a base triangolare


pugnale a elsa gammata miniaturistico
stelo di spillone a testa mobile
spada votiva

bibliografia

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 21.1


Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 22.4
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 23.12
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 19.3

PF 1A
PF 1A

cronologia

tipologia

18.A
183
non classificato
non classificato

materiale

bronzo
bronzo
bronzo
rame/bronzo

tornio

peso (g)

286

Su Tempiesu
vano D

SuT_77

SuT_78

.':

o- . -

SuT_79

SuT_80

287

cat.

SuT_81
SuT_82
SuT_83
SuT_84

area

contesto di
provenienza
1
1
1
2

US o contesto stratigrafico

lato destro
lato destro
lato destro
lato destro

quantit

descrizione

pugnale a base triangolare


pugnale a base triangolare
bracciale
2 anelli di sospensione

bibliografia

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 20.8


Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 21.2
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 26.1
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 27.1-2

PF 1A
PF 1A
PF 1A

cronologia

tipologia

17
18.A
154
non classificato

materiale

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

tornio

peso (g)

288

Su Tempiesu
lato destro

SuT_83

SuT_81
SuT_82

o
SuT_84

289

cat.

SuT_85
SuT_86
SuT_87

area

contesto di
provenienza
muro esterno
muro esterno
muro esterno

US o contesto stratigrafico

descrizione

1 pugnale a base triangolare


1 fibula con arco a sezione romboidale
1 fibula con arco a sezione romboidale

quantit

bibliografia

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 20.7


Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 25.30
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 25.31

PF 1A
PF 1A
PF 1A

cronologia

17
130
130

tipologia

materiale

bronzo
bronzo
bronzo

tornio

peso (g)

290

Su Tempiesu
muro esterno

<>

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SuT_85

SuT_86

~~
o

::

SuT_87

291

cat.

SuT_88
SuT_89
SuT_90
SuT_91
SuT_92
SuT_93
SuT_94
SuT_97
SuT_95
SuT_96
SuT_98

area

contesto di
provenienza
1
1
1
1
1
1
1
1
2
1
1

US o contesto stratigrafico

area esterna
area esterna
area esterna
area esterna
area esterna
area esterna
area esterna
area esterna
area esterna
area esterna
area esterna

quantit

descrizione

pugnale frammentario
testa di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
anello digitale
2 verghe a sezione circolare
verga a sezione quadrangolare
bronzetto figurato antropomorfo

bibliografia

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 21.4


Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 25.8
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 23.1
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 23.6
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 24.12
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 24.13
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 24.17
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 26.8
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 23.14, 21
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 24.14
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 29.4

PF 1A
PF 1A

PF 1A

cronologia

tipologia

14
123
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
156
non classificato
non classificato
non classificato

materiale

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

tornio

peso (g)

292

Su Tempiesu
area esterna

0-

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SuT_89

o- -

SuT_88

SuT_90

SuT_91

SuT_92

SuT_93

SuT_94

o- ,o- . -

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SuT_97

SuT_95

SuT_96

SuT_98

293

SuT_116

SuT_115

SuT_114

SuT_113

SuT_112

SuT_111

SuT_110

SuT_109

SuT_108

SuT_107

SuT_106

SuT_105

SuT_104

SuT_103

SuT_102

SuT_101

SuT_100

SuT_99

senza provenienza

senza provenienza

senza provenienza

senza provenienza

senza provenienza

senza provenienza

senza provenienza

senza provenienza

senza provenienza

senza provenienza

senza provenienza

senza provenienza

senza provenienza

senza provenienza

senza provenienza

senza provenienza

senza provenienza

senza provenienza

senza provenienza

contesto di
provenienza

SuT_117
senza provenienza

area

SuT_118

senza provenienza

cat.

SuT_119

US o contesto stratigrafico

1 frammento di teglia

1 frammento di base di bronzetto figurato

1 frammento di bronzetto figurato

1 probabile frammento di navicella

1 probabile frammento di navicella

1 piccolo elemento a ferro di cavallo

2 2 fettucce di lamina

1 grano discoidale

1 pendaglio a globetto

1 bracciale

1 testa di spillone a testa mobile

1 testa di spillone a testa mobile

4 4 frammenti di pugnali

4 4 frammenti di spade votive

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 14.6

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 15.13

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 29.8

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 29.6

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 28.4

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 28.3

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 26.5

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 26.6-7

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 25.32-33; tav.


27.13-15, 21-22, 24-25

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 25.27

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 28.10

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 26.4

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 25.9

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 25.29

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 20.1; 21.6, 8-9

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 19.4-7

Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A)

Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

PF 1A

PF 1A

PF 1A

PF 1A

CioCar_Art _I.10.C

CioCarArr_Art _7.A

CioCarArr_Art _7.A

Teg_NonArt _I.7

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

179-180

154

123

119.A

non classificato

non classificato

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

rame/bronzo

materiale

1 ciotola con carena arrotondata, a colletto

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 14.4

Fase 5 (PF 1A)

CioCar_Art _I.15.A

impasto

tipologia

1 ciotola con carena arrotondata, a colletto

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 16.1

Fase 5 (PF 1A)

CioCar_Art _I.18

cronologia

1 ciotola carenata con parete ingrossata

Lo Schiavo, Fadda 1992

Fase 5 (PF 1A)

impasto

bibliografia

1 ciotola carenata con orlo vericale, con ansa

Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 14.19

Glob_1

descrizione

1 frammento di ciotla carenata

Fase 5 (PF 1A)


1

32 32 verghe di bronzo, rettilinee e ripiegate

frammento probabilmente pertinente ad un vaso


(Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 15.8
globulare quadriansato

quantit

tornio

peso (g)

294

Su Tempiesu
provenienza generica

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SuT 101

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SuT 102

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SuT 99
SuT_103
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SuT 104

SuT 105

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SuT 100

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SuT_106

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SuT 107

SuT 108

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SuT 109

SuT 111

'

o
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SuT 110

SuT 112
295

Su Tempiesu
provenienza generica

(L.

' \

SuT_113

SuT_115
SuT 114

$uT_117

SuT 116

SuT 118

SuT_119

296

15. LOCULI (LOC)


Comune: Loculi
Provincia: NU
Cronologia generale: ND
Bibliografia generale:
Moravetti 1978b

Lo

Schiavo

2005c;

DESCRIZIONE DEL CONTESTO


Il complesso di materiali stato rinvenuto nel
centro abitato di Loculi, durante lavori edilizi.
Il ripostiglio era contenuto in un vaso di impasto
(inedito), e comprende 9 braccialetti in bronzo, 1
in argento, diversi vaghi di collana in pasta vitrea
e 26 monete puniche e sardo-puniche.

297

cat.

Loc_1
Loc_2

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

descrizione

9 9 bracciali decorati
1 bracciale in argento, decorato

quantit

bibliografia

Lo Schiavo 2005c, fig. 2.1-9


Lo Schiavo 2005c, fig. 1

cronologia

164
165

tipologia

materiale

bronzo
argento

tornio

peso (g)

298

Loculi

1:6
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Loc_2

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299

16. SERENOSU (SEN)


Comune: Bolotana
Provincia: NU
Cronologia generale: ND
Bibliografia generale: Lo Schiavo 1994b

DESCRIZIONE DEL CONTESTO


Il complesso, costituito da 14 spade, stato
rinvenuto fortuitamente, nel 1936, durante lavori
agricoli. Le notizie raccolte da Doro Levi sulle
circostanze di rinvenimento sembrano indicare
che le spade fossero deposte nella terra, prive di
contenitore.
SI tratta di 13 spade votive integre e 1 spada a
lingua da presa frammentaria ma ricostruibile
quasi interamente.
La spada a lingua da presa appartiene ad un tipo
che non possiede confronti puntuali n in
Sardegna n al di fuori, ma appartiene
genericamente alla stessa foggia delle spade a
lingua da presa di Su Tempiesu.

300

cat.

SEr_1
SEr_2

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

descrizione

12 12 spde votive integre

spada a lingua da presa; 2 frammenti


1
probabilmente pertinenti al medesimo oggetto

quantit

materiale

bronzo

tipologia

rame/bronzo

cronologia

Lo Schiavo 1994b, fig. 7.1

non classificato

bibliografia

Lo Schiavo 1994b, fig. 7.2-13

tornio

peso (g)

301

S'Erenosu

<>

<>

l
l

l
l
l

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l
l
l

SEn_1

SeN 2

1:6
302

18. VORAGINE DI ISPINIGOLI (ISP)


Comune: Dorgali
Provincia: NU
Cronologia generale: ND
Bibliografia generale: Moravetti 1978b

DESCRIZIONE DEL CONTESTO


Complesso di materiali composto da oggetti in
bronzo e vaghi di collana in pasta vitrea,
rinvenuto allinterno della voragine carsica di
Ispinigoli.

303

Figura 1. Ispinigoli. Cartografia IGM.

304

cat.

Isp_1
Isp_2
Isp_3
Isp_4
Isp_5
Isp_6
Isp_7

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

1
1
1
1
7

descrizione

bracciale in argento, decorato


bracciale
placca decorata con appendice ad uncino
elemento con raggi
7 collane ricostruite da numerosi vaghi di pasta
vitrea

5 5 bracciali decorati

1 bracciale o goliera con capi espansi

quantit

164

159

pasta vitrea

argento
bronzo
bronzo
bronzo

bronzo

bronzo

materiale

165
non classificato
non classificato
non classificato

tipologia

non classificato

cronologia

Moravetti 1978b, tav. XLVII.3


Moravetti 1978b, tav. XLVII.1, tav. XLVIII.1,
3, 5, 7
Moravetti 1978b, tav. XLVII.6
Moravetti 1978b, tav. XLVII.4
Moravetti 1978b, tav. XLVII.2
Moravetti 1978b, tav. XLVII.5

bibliografia

Moravetti 1978b, tav. XLIX.1-3, tav. L.1-4

tornio

peso (g)

305

lspinogoli

ImrZ::Mc

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lsp_4
lsp_5

306

lspinigoli

o,

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: -'

....

lsp_7

307

19. COSTA NIGHEDDA (CON)


Comune: Oliena
Provincia: NU
Cronologia generale: BR-PF 2A
Bibliografia generale: Desantis et alii 2004

DESCRIZIONE DEL CONTESTO


Il complesso di bronzi di Costa Nighedda stato
individuato in seguito ad uno sbancamento
effettuato con mezzi meccanici nell'area occupata
da un insediamento nuragico. Ad un primo
sopralluogo in cui sono stati rinvenuti alcuni
oggetti seguito un intervento di scavo (fig. 1).
Un primo sondaggio effettuato nel punto esatto in
cui erano stati prelevati i primi materiali ha
portato alla luce un complesso di bronzi, per un
totale di 36 esemplari, tutti localizzati entro una
superficie di dispersione di circa 1 mq.
Il sondaggio stato successivamente ampliato
fino ad includere una vicina capanna circolare in
blocchi di pietra.
Larea di dispersione dei bronzi rinvenuti nel
saggio iniziale si trova immediatamente al di fuori
del perimetro della capanna, non in
corrispondenza dell'ingresso della struttura, quindi
la reciproca relazione non sembra diretta.
All'interno della capanna stato riconosciuto un
livello archeologico descritto come strato
argilloso e duro, di color ocra. All'interno dello
strato era stato praticato un taglio per
l'alloggiamento di un grande vaso biansato
databile al BF-I Fe; sulla superficie dello strato
ocra, in prossimit dell'imboccatura del vaso,
stata rinvenuta un'ascia a tagli ortogonali. Nello
scavo dello spessore dello strato ocra sono stati
rinvenuti numerosi frammenti ceramici, per la
maggior parte databili al Bronzo Recente ma con
la presenza di alcuni frammenti databili alla prima
et del ferro.
Non stato possibile localizzare con precisione il
sito. Nella pubblicazione di riferimento non viene
fornita una mappa con il posizionamento
puntuale; sono indicate le coordinate (40 10 38,
3 2 36), che per corrispondono ad un punto
che si trova in mare aperto, tra le Baleari e la costa
spagnola.
308

Figura 1. Costa Nighedda. Pianta della struttura e localizzazione degli oggetti in bronzo.

309

saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale

contesto di
provenienza
1
1
1
1
1
1
1
1
1
9
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

US o contesto stratigrafico

saggio iniziale

area

CoN_1
CoN_2
CoN_3
CoN_4
CoN_23
CoN_5
CoN_24
CoN_6
CoN_7
CoN_8
CoN_9
CoN_10
CoN_11
CoN_12
CoN_13
CoN_14
CoN_15
CoN_16
CoN_17
CoN_18

saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale

cat.

CoN_19

saggio iniziale

descrizione

pugnale con accenno di codolo


probabile lama di pugnale a elsa gammata
scalpello
scalpello
scalpello
immanicatura pertinente a scalpello
manico a giorno
spillone a testa mobile
spillone a testa mobile
9 probabili vaghi di collana
stelo di spillone a testa mobile
bottone con base concava
frammento di bracciale
anello
anello
bracciale di verga
bracciale di verga
bracciale di verga
anelli di sospensione
navicella

179-180

21.A
29
85.C
85.C
90
93
97.A
119.A
119.A
123
non classificato
140.A
154
156
156
161
161
161
169
173

impasto

bronzo
impasto
impasto
impasto
impasto

bronzo

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

materiale

PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A

184
Teg_NonArt _I.5
Teg_NonArt _I.7
Teg_NonArt _I.7
Teg_NonArt _I.10

tipologia

PF 1A

Teg_LabDis _II.3.A

cronologia

Desantis et alii 2004, fig. 11.2


Desantis et alii 2004, fig. 11.1
Desantis et alii 2004, fig. 11.5
Desantis et alii 2004, fig. 11.4
Desantis et alii 2004, fig. 11.6
Desantis et alii 2004, fig. 12.3
Desantis et alii 2004, fig. 10.3
Desantis et alii 2004, fig. 14.4
Desantis et alii 2004, fig. 14.3
Desantis et alii 2004, fig. 14.2
Desantis et alii 2004, fig. 14.1
Desantis et alii 2004, fig. 14.6
Desantis et alii 2004, fig. 13.4
Desantis et alii 2004, fig. 13.6
Desantis et alii 2004, fig. 13.5
Desantis et alii 2004, fig. 13.2
Desantis et alii 2004, fig. 13.1
Desantis et alii 2004, fig. 13.3
Desantis et alii 2004, fig. 14.7
Desantis et alii 2004, fig. 10.1

PF 1A
Fasi 1-8 (non databile)
Fase 5 (PF 1A)
Fase 5 (PF 1A)
Fasi 5-8 (PF generico)

bibliografia

Desantis et alii 2004, fig. 10.2

Fasi 1-3 (BM-BF in.)

impasto

PF 1A

Desantis et alii 2004, fig. 11.3


Desantis et alii 2004, fig. 6.2
Desantis et alii 2004, fig. 6.1
Desantis et alii 2004, fig. 6.3
Desantis et alii 2004, fig. 6.5

Teg_Dec _1

PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A

Desantis et alii 2004, fig. 6.4

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

1 pendaglio a globetto forse pertinente a tripode

CoN_20
CoN_25
CoN_26
CoN_27
CoN_28

Fase 2 (BR)

impasto

CoN_29

Desantis et alii 2004, fig. 7.11

impasto

saggio iniziale

impasto

saggio iniziale

Olle_OrIng _I.7

CoN_30

Olle_OrIng _V.1

CoN_31

CioCar_NonArt _II.1
Fasi 1-8 (non databile)

saggio iniziale

Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)

saggio iniziale

Desantis et alii 2004, fig. 7.3

CoN_32

impasto

Desantis et alii 2004, fig. 7.1

CoN_33

Forme_2

impasto
impasto
impasto
Desantis et alii 2004, fig. 7.12

VaC_InclEst _I.1
Anse_Curv _I.2
Anse_Tri _1.A
oggetto tronco-piramidale, con cavit interna e
foro passante, forse una forma di fusione

Fasi 1-8 (non databile)


Fase 3 (BR av.-BF in.)
Fase 7 (PF 2A)

saggio iniziale
saggio iniziale
saggio iniziale

Desantis et alii 2004, fig. 6.10


Desantis et alii 2004, fig. 7.10
Desantis et alii 2004, fig. 7.6

CoN_34
CoN_35
CoN_36
saggio iniziale

1 pugnale a elsa gammata miniaturistico


1 piccola teglia
1 piccola teglia
1 piccola teglia
1 frammento di teglia
frammento di teglia con labbro distinto e ansa
1
verticale
1 frammento di teglia decorato a pettine
frammento di ciotola carenata con profilo poco
1
articolato
1 frammento di olla con orlo espanso
frammento di olla con orlo ingrossato, con
1
sezione a P
1 frammento di vaso con collo non distinto
1 ansa con profilo curvilineo
1 ansa con profilo triangolare

CoN_37

quantit

tornio

peso (g)

310

Costa Nighedda
saggio iniziale

o- - o --

CoN_1

CoN_4

CoN_4

CoN_2

CoN_?

1:2

f11J

CoN_6

CoN_24
o

CoN_18

CoN_1g

1:2

(i
~o
CoN_10

CoN_9

CoN 8

CoN_17

CoN_5

i lt
ti l
ltl
CoN_11

a~

CoN_2:5

CoN_20

CoN_13

CoN_12

CoN_14

=o
CoN_15
311

CoN_16

Costa Nighedda
saggio iniziale

[ _-CJII
-

CoN_25

CoN_27

CoN_26

CoN_29
CoN_28

I LSJ

CoN 32

CoN_31

CoN_30

J)
CoN_33
CoN_34

c] ..
' 'coN_36

CoN_35

CoN_37

312

CoN_49

CoN_43
CoN_44
CoN_45
CoN_46
CoN_47
CoN_48

CoN_42

CoN_21
CoN_38
CoN_39
CoN_40
CoN_41

interno capanna

interno capanna

interno capanna
interno capanna
interno capanna
interno capanna
interno capanna
interno capanna

interno capanna

interno capanna
interno capanna
interno capanna
interno capanna
interno capanna

"strato ocra"

"strato ocra"

"strato ocra"

"strato ocra"
"strato ocra"
"strato ocra"
"strato ocra"
"strato ocra"
"strato ocra"

"strato ocra"

"strato ocra"
"strato ocra"
"strato ocra"
"strato ocra"

US o contesto stratigrafico

CoN_50
interno capanna
"strato ocra"

contesto di
provenienza

CoN_51
interno capanna
"strato ocra"
"strato ocra"
"strato ocra"
"strato ocra"
"strato ocra"

area

CoN_52
interno capanna
interno capanna
interno capanna
interno capanna
interno capanna

cat.

CoN_53
CoN_54
CoN_55
CoN_56
CoN_57

bronzo
impasto
impasto
impasto
impasto

materiale

impasto

tipologia

73
Spiane_2
Teg_NonArt _I.4
Teg_NonArt _I.5
Teg_NonArt _I.6

cronologia

PF 1B
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 7-8 (PF 2A-B)

Teg_NonArt _II.1

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

bibliografia

Fasi 1-8 (non databile)

Teg_Dec _1
Teg_Dec _1
Teg_Dec _1
Teg_Dec _1
CioArr_Art _I.2.B
CioCar_Art _I.17.B

impasto

descrizione

Fasi 2-3 (BR-BF in.)


Fasi 2-3 (BR-BF in.)
Fasi 2-3 (BR-BF in.)
Fasi 2-3 (BR-BF in.)
Fase 3 (BR av.-BF in.)
Fase 7 (PF 2A)

BroAnse_II.2.A

impasto

1
1
1
1
1

Desantis et alii
Desantis et alii
Desantis et alii
Desantis et alii
Desantis et alii
Desantis et alii

Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A)

Olle_LabDis _1

impasto

Desantis et alii 2004, fig. 12.2


Desantis et alii 2004, fig. 9.1
Desantis et alii 2004, fig. 9.5
Desantis et alii 2004, fig. 9.3
Desantis et alii 2004, fig. 9.2

frammento di teglia decorato a pettine


frammento di teglia decorato a pettine
frammento di teglia decorato a pettine
frammento di teglia decorato a pettine
frammento di ciotola a corpo arrotondato
frammento di ciotola carenata

Desantis et alii 2004, fig. 9.19

FASE 4 (BF 3)

Olle_OrIng _II.4.A

impasto
Desantis et alii
Desantis et alii
Desantis et alii
Desantis et alii
Desantis et alii

2004, fig. 4.2


2004, fig. 9.15
2004, fig. 9.16
2004, fig. 9.17
2004, fig. 9.18

2004, fig. 9.21


2004, fig. 9.22
2004, fig. 9.23
2004, fig. 9.25
2004, fig. 9.6
2004, fig. 9.9

Desantis et alii 2004, fig. 9.4

1
1
1
1
1
1
frammento di ansa pertinente ad una brocca,
con decorazione a tratti obliqui contrapposti

Desantis et alii 2004, fig. 9.11

Fasi 3-4 (BF)

Olle_OrIng _IV.2.B

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

doppia ascia a tagli ortogonali


piccola spiana frammentaria
piccola teglia
frammento di piccola teglia
piccola teglia con presa a linguetta

Desantis et alii 2004, fig. 9.12

Fase 2 (BR)

VaC_InclEst _I.9
Fuser_1
Fuser_3
Fuser_3
Fuser_3
1
1
1
1
1

frammento di olla con orlo ingrossato, a sezione


1
triangolare
frammento di olla con orlo ingrossato, a sezione
1
lenticolare
vaso a collo distinto frammentario
fuseruola discoidale
fuseruola biconica
fuseruola biconica
fuseruola biconica

1 piccola teglia frammentaria, con fondo a tacco

1 frammento di olla globulare con labbro distinto

Desantis et alii 2004, fig. 9.13

Fasi 5-8 (PF generico)


Fasi 6-7 (PF 1AB-2A)
Fasi 6-7 (PF 1AB-2A)
Fasi 6-7 (PF 1AB-2A)
Fasi 6-7 (PF 1AB-2A)

quantit

tornio

peso (g)

313

Costa Nighedda
interno capanna

1:4

CoN 21

Costa Nighedda
interno capanna
strato ocra

L:L
CoN_38

5 : :.

CoN_39

l /..~,,:",S4ili.~1

_r
CoN_43

CoN_42

CoN 40

r:=:3.

CoN_44

CoN_41

CoN 45

:c::=J:
CoN_46

\1\_w;n~

\..!}> fVJ

CoN_47
CoN_48

'-._..)

CoN_49

CoN_50

CoN_51

CoN_52

~
~

OQ

CoN 55

CoN_54

CoN_56

CoN 57

CoN 53
314

cat.

CoN_22
CoN_58
CoN_59
CoN_60
CoN_61
CoN_62
CoN_63
CoN_64
CoN_65
CoN_66
CoN_67
CoN_68

area

contesto di
provenienza
circonferenza
esterna
circonferenza
esterna
circonferenza
esterna
circonferenza
esterna
circonferenza
esterna
circonferenza
esterna
circonferenza
esterna
circonferenza
esterna
circonferenza
esterna
circonferenza
esterna
circonferenza
esterna
circonferenza
esterna

US o contesto stratigrafico

PF 2

Teg_NonArt _I.11

77.B

impasto

impasto

bronzo

materiale

Desantis et alii 2004, fig. 12.1

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

Teg_NonArt _II.3

impasto

tipologia

1 ascia a margini rialzati


Desantis et alii 2004, fig. 8.3

Fase 5 (PF 1A)

ScoTro_1.B

impasto

cronologia

1 frammento di teglia con decorazione a pettine

Desantis et alii 2004, fig. 8.1

Fasi 1-3 (BM-BF in.)

ScoBR_Ang _1

bibliografia

1 frammento di piccola teglia con fondo a tacco

Desantis et alii 2004, fig. 8.4

Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A)

descrizione

1 frammento di piccola scodella troncoconica

Desantis et alii 2004, fig. 8.5

1 frammento di olla con orlo espanso

1 frammento di olla globulare con labbro distinto

Desantis et alii 2004, fig. 8.14

Desantis et alii 2004, fig. 8.13

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

FASE 4 (BF 3)

Fasi 5-8 (PF generico)

Fase 2 (BR)

Olle_OrIng _I.6

Olle_LabDis _1

CioCar_Art _I.4.A

CioCar_NonArt _II.2B

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

Olle_OrIng _IV.6.A

Olle_OrIng _I.7
Fase 2 (BR)

impasto

Fasi 1-8 (non databile)

frammento di olla con orlo ingrossato, a sezione


Desantis et alii 2004, fig. 8.15
lenticolare
Desantis et alii 2004, fig. 8.11

VaC_InclEst _I.5

Desantis et alii 2004, fig. 8.12

1 frammento di vaso con collo distinto

Fase 3 (BR av.-BF in.)

1 frammento di olla con orlo espanso

frammento di ciotola carenata, con profilo poco


1
articolato
frammento di ciotola carenata con breve orlo
1
Desantis et alii 2004, fig. 8.7
distinto

1 frammento di scodella a bordo rientrante

quantit

tornio

peso (g)

315

Costa Nighedda
circonferenza esterna

1:4

CoN 22

CoN 59
CoN_58

l ~

'

CoN 60

'

CoN_63

CoN 62

CoN 61

.!)
CoN_65
CoN 64

~ ~-

))
CoN 66

r---

CoN 67
CoN_68

316

20. SU BENTICHEDDU (SBE)


Comune: Oliena
Provincia: NU
Cronologia generale: PF 1B
Bibliografia generale: Lo Schiavo 1978a

DESCRIZIONE DEL CONTESTO


SI tratta di una deposizione votiva di manufatti in
bronzo, rinvenuta allinterno della grotta carsica
di Su Benticheddu. La grotta si apre sulle rocce
calcaree del versante sud-occidentale della valle
del Lanaittu, a circa 550m di distanza e poco pi a
monte rispetto al santuario di Sa Sedda e sos
Carros (vedi scheda relativa, n. 21; fig. 1).
Il complesso di bronzi, rinvenuto probabilmente
in giacitura primaria, era deposto allinterno di
una piccola nicchia naturale che si apre nella
parete interna della grotta.

317

1:75000

1:25000

Figura 1. Cartografia IGM. 20: grotta di Su Benticheddu; 21: Sa Sedda 'e sos Carros.

318

cat.

SBe_1
SBe_2
SBe_3
SBe_4
SBe_5
SBe_6
SBe_7
SBe_8

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

1
1
1
1
1
1
1
1

quantit

descrizione

pugnale a codolo
lama di probabile pugnale a elsa gammata
bacile
bacile
stelo di spillone a testa mobile
stelo di spillone a testa mobile
possibile peso in bronzo
piccola grappa in ferro

bibliografia

Lo Schiavo 1978a, tav. XXIX.1


Lo Schiavo 1978a, tav. XXIX.2
Lo Schiavo 1978a, tav. XXIII.1
Lo Schiavo 1978a, tav. XXIII.2
Lo Schiavo 1978a, tav. XXIX.5
Lo Schiavo 1978a, tav. XXIX.6
Lo Schiavo 1978a, tav. XXIX.3
Lo Schiavo 1978a, tav. XXIX.4

PF 1B-2
PF 1B
PF 1B

cronologia

tipologia

21.B
30.A
99.A
99.B
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

materiale

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
ferro

tornio

peso (g)

20

319

Su Benticheddu
-

-o
- -o

- -o
-

- o

SBe 7 1:2
;

'

SBe_2

SBe_1

- 0

SBe 5

SBe 6

SBe 8

SBe_4

320

21. SA SEDDA E SOS CARROS (SSC)


Comune: Oliena
Provincia: NU
Cronologia generale: PF 1A-PF 2A
Bibliografia generale: Depalmas 2005; Fadda
2006; Lo Schiavo 1976a, 1981b, 1983, 2000a,
2002; Salis 2006

notizie di numerose navicelle, oltre a diversi


oggetti che coprono grosso modo tutta la gamma
di forme note per let del ferro nuragica; lunico
oggetto, tra quelli editi, che possibile far risalire
con certezza alledificio I un askos in bronzo
con due colli, uno dei quali conformato a protome
taurina (catalogo SSC_16, tipo 104 della
classificazione dei manufatti in bronzo; fig. 3.D),
datato nel presente lavoro alla fase 2A della prima
et del ferro.
E probabile che la maggior parte degli oggetti in
bronzo per cui non si hanno indicazioni di
provenienza provengano dal vano I.

CRONOLOGIA DELLE INDAGINI


ARCHEOLOGICHE

Le indagini nel sito si sono svolte, a pi riprese,


tra il 1977 e il 2002, a cura della Soprintendenza
di Sassari e Nuoro.

DESCRIZIONE DEL SITO


Il santuario di Sa Sedda e sos Carros si trova
nella valle del Lanaitto (o Lanaittu, Lanaitho), una
lunga e stretta gola carsica nel territorio del
Comune di Oliena. situato alle pendici
dellaltura calcarea di Punta Carabidda (fig. 1).
A circa 550m di distanza, poco pi a monte, si
apre la grotta di Su Benticheddu, allinterno della
quale stata rinvenuta una deposizione votiva di
bronzi databile al PF 1B (vedi scheda relativa, n.
20; fig. 1).
Il sito costituito da diversi corpi architettonici,
articolati in 9 vani complessivi, che gravitano
attorno ad unarea aperta di forma semicircolare in
una struttura agglutinata (fig. 2).

Ledificio P una grande struttura circolare,


sopraelevata rispetto alle altre, alla quale si accede
tramite una breve scalinata.
Ledificio dotato di almeno tre ordini di
gradinate anulari.
Due ambienti del complesso presentano, alla base
della sequenza, livelli databili allet del bronzo
(fig. 2). Si tratta della capanna U e del vano F: in
entrambi i casi, i livelli basali (attribuiti nel
presente lavoro ad un periodo compreso tra il BR
e il BF iniziale, fasi 2-3 della cronologia delle
forme ceramiche, Capitolo IV.3) si trovano al di
sotto dei piani pavimentali (datati al PF), e sono
stati interpretati dagli autori dello scavo come
orizzonti precedenti alla costruzione delle
rispettive strutture 2. Sulla base delle evidenze
stratigrafiche, dunque, sembrerebbe che non ci sia
continuit tra loccupazione dellet del Bronzo e
quella, corrispondente alla vita del santuario,
dellet del ferro.

La struttura pi importante del complesso


rappresentata sicuramente dalledificio I (fig. 3).
Si tratta di un vano non indipendente (ricavato nel
corpo architettonico a celle radiali) di forma
circolare che presenta al centro un grande bacino
di pietra; dalla parete interna, a mezza altezza,
sporgono 7 beccucci conformati a testa dariete
(dei 9 originari) collegati tramite una canaletta
interna, ricavata nei blocchi stessi della muratura.
Il vano I rappresenta un unicum nel panorama
dellarchitettura sacra nuragica.
Ledificio I conteneva, al momento della scoperta,
numerosissimi oggetti in bronzo, per una massa
complessiva di pi di 150 kg 1. Di questa enorme
quantit di materiali noto molto poco. Si hanno
1

Fadda 2006.

Salis 2006.
321

1:75000

1:25000

Figura 1. Cartografia IGM. 20: grotta di Su Benticheddu; 21: Sa Sedda e sos Carros.

322

oe::::::.--===--~
s.m

Cortile T-Corridoio S

Capanna U

~ ~

--

"'cc "'cc
"' "'
"'uo "'1.1

59

.2

..

69

"'
111

:Jo

71

Q. Q.

68

to Q.
~
V\~

.., ~
..,.,

Vano Q

Vano F

-. . . . ..;"!.,.
crollo

86 +87

moderno

89

crollo

90

jbase crollo

pavimento

roccia

Strati corrispondenti all'arco di vita del santuario

.___ ___.lstrati precedenti all'arco di vita del santuario

Figura 2. Sa Sedda 'e sos Carros. Pianta generale e sequenza stratigrafica dei principali edifici.

323

SSC_16

Figura 3. Sa Sedda 'e sos Carros. Vano I. A: pianta. B: veduta dell'interno del vano e restituzione assonometrica. C: ricostruzione
ipotetica. D: askos in bronzo rinvenuto all'interno del vano (scala 1:5).
324

cat.

SSC_7
SSC_8
SSC_9
SSC_10
SSC_11
SSC_12
SSC_13
SSC_14
SSC_15
SSC_17
SSC_18
SSC_19
SSC_20
SSC_21
SSC_22
SSC_23
SSC_24
SSC_25
SSC_26
SSC_27
SSC_30
SSC_94
SSC_95
SSC_96

area

contesto di
provenienza
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica

US o contesto stratigrafico

1 fibula con arco a sezione romboidale

1 fibula con arco a sezione romboidale

1 fibula ad arco sottile

1 paletta da fonditore

1 attacco di maniglia a tre spirali

1 frammento di manico a giorno

1 frammento di ascia a tagli ortogonali

1 frammento di ascia a tagli ortogonali

1 frammento di ascia a tagli ortogonali

1 puntale di lancia

probabile frammento di manico, pertinente ad


1
un pugnale

1 pugnale a codolo

1 frammento di pugnale a codolo

frammento di spada a manico pieno tipo


1
Weltenburg

Lo Schiavo 1976a, tav. XX, n. 453

Lo Schiavo 1976a, tav. XX, n. 455

Lo Schiavo 1976a, tav. XX, n. 452

Lo Schiavo 1976a, tav. XX, n. 454

Lo Schiavo 1976a, tav. XX, n. 456

Lo Schiavo 1983, fig. 4.6

Lo Schiavo 1976a, tav. XX, n. 464

Lo Schiavo 1976a, tav. XX, n. 463

Lo Schiavo 1976a, tav. XVIII, n. 428

Lo Schiavo 1976a, tav. XVIII, n. 430

Lo Schiavo 1976a, tav. XVIII, n. 429

Lo Schiavo 1976a, tav. XVIII, n. 427

Lo Schiavo 1976a, tav. XVII, n. 423

Lo Schiavo 1976a, tav. XVII, n. 424

Lo Schiavo 1976a, tav. XVII, n. 426

Lo Schiavo 1981b, tav. LX.e

PF 2

PF 1A

PF 1A

PF 1A

PF 1A

PF 1A

PF 1B

PF 1A

PF 2

PF 2

PF 2

PF 1B

PF 2

132

131

130.B

130.A

130.A

130.A

126

111

105.A

97.C

75

74

74

54.B

24

22

19.B

10

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

materiale

1 fibula con arco a sezione romboidale

Lo Schiavo 1976a, tav. XX, n. 457

PF 2

bronzo

tipologia

1 fibula con arco a sezione romboidale, decorato

Lo Schiavo 2002, fig. 7.13

164

cronologia

1 fibula a sanguisuga piena

Lo Schiavo 1976a, tav. XIX, n. 449

bronzo

bibliografia

fibula a sanguisuga piena, con costolature


1
longitudinali sull'arco

166

descrizione

1 frammento di bracciale

Lo Schiavo 1976a, tav. XIX, n. 447

impasto

bronzo

BroAnse_IV.3

impasto

195
Fasi 5-8 (PF generico)

BroAnse_V.3.C

Lo Schiavo 2000a, p. 78
Lo Schiavo 1988a, p. 66, fig. 18

Fase 7 (PF 2A)

impasto

frammento di bracciale decorato, con capi


1
espansi

Lo Schiavo 1988a, fig. 18

BroAnse_VI.1

frammento di ansa, pertinente a brocca,


Lo Schiavo 1988a, fig. 18
decorata con falsa cordicella e cerchielli impressi

frammento di ansa, pertinente a brocca,


1
decorato con cerchielli impressi
frammento di ansa, pertinente a brocca,
decorato con linee e cerchielli
1

Fasi 5-8 (PF generico)

1 riroduzione miniaturistica di lingotto oxhide (?)

quantit

tornio

peso (g)

325

cat.

area

materiale

impasto

tipologia

BroAnse_VI.2

cronologia

Fasi 5-8 (PF generico)

bibliografia

frammento di ansa, pertinente a brocca,


Lo Schiavo 1988a, fig. 18
decorata con falsa cordicella e cerchielli impressi

impasto

descrizione

contesto di
provenienza

BroAnse_VI.2

US o contesto stratigrafico

provenienza
generica

Fasi 5-8 (PF generico)

SSC_97
frammento di ansa, pertinente a brocca,
Lo Schiavo 1988a, fig. 18
decorata con falsa cordicella e cerchielli impressi

provenienza
generica
1

SSC_98

quantit

tornio

peso (g)

326

Sa Sedda 'e sos Carros


provenienza generica

&

'

~
~

ssc

ssc

12

nu-

ssc

1:4

ssc

ssc

13

~
(J ~

SSC_19

1:2

ssc

ssc

'
n

<>

SSC_11

1:4

SSC_14

1:4

ssc

SSC_10

SSC_21 1:2

20 1:2

15

'
O
.

'

1:2

ssc

22

25

1:2

17

,,

. l- .
. l

L.
l '

! \

~
SSC_23

1:2

A
SSC_24

1:2

ssc

~
..
~

ssc

'

18

ssc

26

1:2

ssc

27

SSC_30
327

Sa Sedda 'e sos Carros


provenienza generica

ssc

94

SSC_95

SSC_96

ssc

SSC_97

328

98

22. ABINI (ABI)


Comune: Teti
Provincia: NU
Cronologia generale: BF 3-PF 2
Bibliografia generale: Depalmas 2005; Fadda
2007; Giardino 1995; Lilliu 1966; Lo Schiavo
1988b, 1994a, 2006b; Lo Schiavo, D'Oriano 1990;
Lo Schiavo et alii 2009; Pais 1884; Pinza 1901;
Taramelli 1914, 1931b; Vivanet 1878

CRONOLOGIA DELLE INDAGINI


ARCHEOLOGICHE

I primi rinvenimenti nel sito di Abini furono


effettuati a pi riprese, tra il 1865 e il 1878, ad
opera di scavatori non autorizzati.
Il primo sopralluogo sul sito viene effettuato nel
1878 da Vivant, allora commissario delle
antichit per il Regno dItalia, in seguito
allacquisizione di numerosi manufatti in bronzo1.
Il Vivant non riesce ad individuare il luogo
preciso dei rinvenimenti, ma constata la presenza
di concentrazioni di strutture in muratura a secco.

sito,

ormai
comunemente
accettata
lidentificazione della struttura di Abini con un
edificio cultuale.
Secondo la descrizione di Taramelli si tratterebbe
di un edificio ellittico, dotato di una vasca in
pietra da sembra che sgorgasse lacqua. Ledificio
si affaccia su unarea delimitata da un probabile
temenos.
Il complesso di bronzi comprende materiali
databili tra il BF 3 e il Primo Ferro 2.
Si tratta di forme estremamente diversificate, che
coprono pi o meno tutta la gamma delle forme
funzionali e figurate note per la Sardegna
nuragica.
Non possibile determinare, sulla base dei dati
disponibili, se il contesto in questione sia il
risultato di un accumulo continuativo di oggetti
avvenuto in un lungo periodo di tempo nel
medesimo luogo in un contenitore aperto,
oppure se sia da interpretare come la deposizione
simultanea di raccolte di materiali di diverse
provenienze.
Il complesso di bronzi di Abini tuttora in gran
parte inedito.

I primi interventi di scavo vengono effettuati nel


1882 dalling. Leon Gouin, che per non segue
direttamente i lavori e pubblica una reazione
approssimativa, duramente criticata da Pigorini e
da Pais.
Sembra probabile, tuttavia, che il Gouin avesse
effettivamente individuato la struttura da cui
provenivano i bronzi rinvenuti nei decenni
precedenti.
Taramelli visita per la prima volta il sito di Abini
nel 1909, per poi intraprendere una campagna di
scavo tra il 1929 e il 1930.
Nel 2002 si sono conclusi gli interventi di restauro
e consolidamento dellarea archeologica di Abini,
eseguiti da M. A. Fadda per la Sorpintendenza di
Sassari e Nuoro.

DESCRIZIONE DEL CONTESTO


Sulla base delle numerose notizie pubblicate sul
1

La lista delle acquisizioni di Vivant viene fornita in


Taramelli 1931b.
329

1: 75.000

Figura 1. Abini. Cartografia IGM.

330

Figura 2. Abini. Pianta dell'edificio di provenienza dei bronzi (da Taramelli 1931b).

331

cat.

Abi_1
Abi_2
Abi_3
Abi_4
Abi_5
Abi_6
Abi_7
Abi_8
Abi_9
Abi_10
Abi_11
Abi_12
Abi_13
Abi_14
Abi_15
Abi_16
Abi_17
Abi_18
Abi_19
Abi_20
Abi_21
Abi_22
Abi_23
Abi_24
Abi_25
Abi_26
Abi_27
Abi_28
Abi_29
Abi_30
Abi_31
Abi_32
Abi_33
Abi_34
Abi_35
Abi_71
Abi_36
Abi_37
Abi_38
Abi_39
Abi_40
Abi_41
Abi_42
Abi_43
Abi_44
Abi_45
Abi_46

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

materiale

bronzo

tipologia

6_7_8
14
18.A
18.A
18.A
19.A
21.B
21.B
21.C
21.C
21.C
22
23
25.A
26.A
26.B

bronzo

cronologia

27.A

bronzo
bronzo

bibliografia

27.B

bronzo

descrizione

27.B
27.B

PF
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1B
PF 1B-2
PF 1B-2
PF 1B-2
PF 1B-2
PF 1B-2

Vivanet 1878, tav. VII.18

28.B

PF 1
PF 1A

PF 1A
PF 1A

PF 2
BF 2-3
PF 1B-2
PF 2
PF 2
PF 1B-2
PF 2
PF 2
PF 2
PF 2
PF 1A
PF 1A
PF 1A

PF 1A
PF 1A
PF 1A

Vivanet 1878, tav. VII.19


Vivanet 1878, tav. VII

Giardino 1995, fig. 87.A.3


Pinza 1901, tav. XVII.25
Taramelli 1931, fig. 17
Taramelli 1931, fig. 16
Taramelli 1931, fig. 15
Pinza 1901, tav. XV.4
Pinza 1901, fig. 87
Pinza 1901, tav. XV.24
Taramelli 1931, fig. 14
Taramelli 1931, fig. 13
Pinza 1901, tav. XV.31
Vivanet 1878, tav. VII.8
Taramelli 1931, fig. 12
Lo Schiavo, DOriano 1990, fig. 10.10
Pinza 1901, fig. 88
Vivanet 1878, tav. VII.20

1 frammento di manico di spada


1 pugnale a base semplice
1 pugnale a base triangolare
1 pugnale a base triangolare
1 pugnale a base triangolare
1 pugnale con accenno di codolo
1 pugnale a codolo
1 pugnale a codolo
1 pugnale a codolo
1 pugnale a codolo
1 pugnale a codolo
1 pugnale a codolo
1 pugnale a codolo
1 pugnale a manico fuso
1 pugnale a manico fuso
1 pugnale a manico fuso
pugnale a manico fuso, con figura antropomorfa
1
sul manico
pugnale a manico fuso, con figura antropomorfa
1
sul manico
1 pugnale a manico fuso
1 pugnale a manico fuso

Taramelli 1931, fig. 12


Vivanet 1878, tav. VII.9
Vivanet 1878, tav. VII.17
Vivanet 1878, tav. VII.10
Lo Schiavo, DOriano 1990, fig. 3.5
Pinza 1901, tav. XVII.
Lo Schiavo 1988b, fig. 7.5
Pinza 1901, tav. XVII.6
Pinza 1901, tav. XVII.7
Lo Schiavo 1988b, fig. 6.6
Lo Schiavo 1988b, fig. 6.8
Lo Schiavo 1988b, fig. 6.9
Lo Schiavo 1988b, fig. 6.10
Lo Schiavo, DOriano 1990, fig. 10.8
Lilliu 1966, n. 342
Lo Schiavo, DOriano 1990, fig. 10.5
Pinza 1901, tav. XV.11
Vivanet 1878, tav. VII.13
Pinza 1901, tav. XVII.18
Vivanet 1878, tav. VII.11
Pinza 1901, tav. XVII.14
Vivanet 1878, tav. VII.12
Pinza 1901, tav. XVII.19
Pinza 1901, tav. XVII.15
Vivanet 1878, tav. VII.13
Vivanet 1878, tav. VII.14

Lilliu 1966, n. 343; Pinza 1901, tav. XV.14

1 frammento di manico di pugnale a elsa gammata Pinza 1901, tav. XV.32


lama di probabile pugnale a elsa gammata
punta di lancia
puntale di lancia
puntale di lancia
ascia a lama espansa
doppia ascia a tagli paralleli
doppia ascia a tagli convergenti
doppia ascia a tagli convergenti
ascia a margini rialzati
ascia a margini rialzati
ascia a margini rialzati
ascia a margini rialzati
ascia a margini rialzati
manico a giorno
manico a giorno
manico a giorno
spillone semplice
spillone a testa mobile
spillone a testa mobile
spillone a testa mobile
spillone a testa mobile
spillone a testa mobile
spillone a testa mobile
spillone a testa mobile
spillone a testa mobile
spillone a testa mobile

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

30.A
48
52.A
54.A
62
67.C
70.A
70.A
77.A
77.B
77.B
77.B
77.B
97.A
97.A
97.B
115.A
120
120
121
121
121
121
121
122
123

quantit

tornio

peso (g)

332

cat.

Abi_47
Abi_48
Abi_49
Abi_50
Abi_51
Abi_52
Abi_53
Abi_54
Abi_55
Abi_56
Abi_57
Abi_58
Abi_59
Abi_60
Abi_61
Abi_62
Abi_63
Abi_64
Abi_65
Abi_66
Abi_67
Abi_68
Abi_69
Abi_70
Abi_72
Abi_73

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

5
1
1
1
1
1
1
1
3

descrizione

fibula con arco ribassato


bottone conico
bottone conico
bottone conico
bottone conico
bottone conico
bracciale a capi aperti
frammento di protome di navicella
frammento di protome di navicella
frammento di protome di navicella
frammento di protome di navicella
frammento di protome di navicella
frammento di protome di navicella
2 spade votive con immanicatura

13 13 bronzetti zoomorfi

55 55 bronzetti antropomorfi

5 spade votive, con bronzetto figurato sulla


punta
frammento di sega
"faretra" miniaturistica
"faretra" miniaturistica
"faretra" miniaturistica
"faretra" miniaturistica
"faretra" miniaturistica
peso da bilancia con appiccagnolo
3 maniglie di bronzo, pertinenti a vasi, con
decorazione plastica zoomorfa

5 5 spade votive

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2

quantit

bibliografia

Pinza 1901, tav. XV.33


Pais 1884, tav. III.4
Lo Schiavo 1994a, fig. 1.10
Lo Schiavo 1994a, fig. 1.9
Lo Schiavo 1994a, fig. 1.8
Lo Schiavo 1994a, fig. 3.1
Pinza 1901, fig. 91
Depalmas 2005, tav. 80.6
Depalmas 2005, tav. 80.2
Depalmas 2005, tav. 81.1
Depalmas 2005, tav. 81.2
Depalmas 2005, tav. 79.6
Depalmas 2005, tav. 78.1
Pinza 1901, tav. XVII.12-13
Pinza 1901, tav. XV.8-10; Vivanet 1878, tav.
VII.6-7
Vivanet 1878, tav. VII.1-3; VIII4-5
Pinza 1901, tav. XV.7
Taramelli 1931, fig. 12
Pais 1884, tav. IV.10
Pinza 1901, tav. XV.25
Pinza 1901, tav. XV.27
Pais 1884, tav. III.6
Lo Schiavo 2006b, fig. 4
Taramelli 1914, fig. 94; Vivanet 1878, tav.
VII.21-22
Lilliu 1966, 55 esemplari compresi tra i nn.
5-176
Lilliu 1966, 13 esemplari compresi tra i nn.
199-257

PF 2
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
BF 3

cronologia

non classificato

non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

non classificato

non classificato

129
141.A
143.B
144
145.B
146
162
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

bronzo

bronzo

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

rame/bronzo

rame/bronzo

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
rame/bronzo

materiale

non classificato

bronzo

tipologia

non classificato

tornio

peso (g)

2128

333

Abini

Abi_1

Abi_2

Abi_3

Abi_4

Abi 6

Abi 5

i ,1

\' ,:J
'

Abi_7

Abi_8

Abi_9

Abi-_10

Abi 11

Abi_18

Abi_12

Abi_13

Abi_19

Abi_20

Abi_17

Abi_15

./
Abi_16

Abi 14

334

Abini

T
Abi_21

Abi 22

Abi 23

Abi_24
Abi 25

Abi_28

Abi_27

Abi_26

Abi_29

Abi_30

Il

Il

lr.
Abi_31

Abi 32

Abi 33

Abi_34

Abi 35

Abi 71

335

Abi 36

Abini

,,
'

Abi_37

Abi_47

Abi_38

Abi_39

Abi_48

Abi 40

Abi_49

Abi 41

Abi 50

Abi_42

Abi_51

Abi_43

Abi 52

Abi_44

Abi_45

Abi_53

336

Abi 46

Abini

Abi_55

Abi_56

Abi 57

Abi_59

337

Abini

..

'
Abi_63

Abi_61

Abi_60

~(

Abi_62

338

Abini

Abi 64

Abi 65

Abi_68

Abi_67

Abi_66

Abi_69
Abi 70

339

cat.

Tad_1
Tad_2
Tad_3
Tad_4
Tad_5

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

descrizione

1 punta di lancia a cannone ottagonale


1 ascia a margini rialzati
maniglia con attacchi a spirale, 3 globetti sulla
1 sommit e figurine ornitomorfe applcate sugli
attacchi
1 candelabro in bronzo
1 frammento di probabile doppia ascia

quantit

50.B
77.B

bronzo

bronzo
bronzo

materiale

PF 2
PF 2

110

bronzo
bronzo

tipologia

Santoni, Bacco 2008, fig. 2.4


Santoni, Bacco 2008, fig. 2.5

PF 2

181
non classificato

cronologia

Santoni, Bacco 2008, fig. 2.1

PF 2

bibliografia

Santoni, Bacco 2008, fig. 2.3


Santoni, Bacco 2008, fig. 2.6

tornio

peso (g)

340

Tadasuni

1:4

Tad_1

Tad_2

1:4

Tad 3

Tad_4

Tad_5

341

24. GREMANU (GRE)

rilievo e da fregi con scanalature verticali,


coronati da spade votive infisse 1.

Comune: Fonni
Provincia: NU
Cronologia generale: BR, PF 1B-2A
Bibliografia generale: Fadda 1994; Fadda, Posi
2008; Lo Schiavo et alii 2009

Il secondo agglomerato si trova pi a monte, a


circa 200m di distanza, in unarea caratterizzata
da un forte pendio. Nellarea si troverebbe un
complesso sistema di fonti e canalizzazioni, ma
non esiste una documentazione grafica che illustri
in modo adeguato i resti strutturali 2 (fig. 3.C).

CRONOLOGIA DELLE INDAGINI


ARCHEOLOGICHE

Larea archeologica di Gremanu stata oggetto di


lavori a partire dal 1987, ad opera della
Soprintendenza di Sassari e Nuoro, sotto la
direzione di M. A. Fadda.

DESCRIZIONE DEL SITO


Il sito si trova in prossimit della riva del fiume
Gremanu.
Il santuario di Gremanu si articola in 2
agglomerati distinti, ma solo per uno di questi
disponibile una planimetria generale.
Lagglomerato meglio documentato, che si trova
nella zona pianeggiante in prossimit del fiume,
costituito da un grande recinto (con una pianta
dalla forma evocativa; fig. 2.A) lungo circa 60 m
e largo in media 10m, che racchiude 4 strutture;
una quinta struttura, non compresa nel recinto,
presenta un unico ingresso al quale si accede
dallinterno del recinto stesso.
Il sito di Gremanu quasi completamente inedito.
Lunica struttura di cui sia nota almeno una parte
dei materiali il tempio rettangolare che si trova
allinterno del recinto (megaron); i materiali
indicano una datazione della struttura alla fase 1A
della prima et del ferro.
Ad una funzione cultuale probabilmente
riconducibile anche il grande edificio circolare
lastricato (tempio A; fig. 2.B). Al suo interno
sono state riconosciute le tracce di un setto
murario diametrale; sulla base dei resti di
muratura rinvenuti nel riempimento delledificio
(danneggiato da interventi clandestini) gli autori
dello scavo hanno proposto che il setto fosse
costituito da filari alternati di calcare e trachite,
con decorazioni costituite da protomi dariete a

1
2

Fadda, Posi 2008.


Fadda, Posi 2008.
342

1:75000

1:25000
Figura 1. Gremanu. Cartografia IGM.

343

edificio A

edificio A

c::::::::i3m

Figura 2. Gremanu. A: pianta generale dell'area a valle. B: tempio A. C: vedute dell'area a monte.

344

megaron cella

megaron cella

contesto di
provenienza

Gre_37

area

Gre_38
megaron cella

cat.

Gre_39

US o contesto stratigrafico

descrizione

1 frammento di teglia con fondo a tacco


frammento di scodella a calotta con labbro
1
ingrossato
frammento di ciotola con ansa a profilo
curvilineo
1

quantit

Fase 5 (PF 1A)

ScoCal_12

Teg_NonArt _II.3

impasto

impasto

materiale

Fasi 5-6 (PF 1A-B)

impasto

tipologia

Fadda, Posi 2008, fig. 48.1

Anse_Curv _II.1

cronologia

Fadda, Posi 2008, fig. 48.7

Fasi 5-6 (PF 1A-B)

bibliografia

Fadda, Posi 2008, fig. 48.3

tornio

peso (g)

345

Gremanu
megaron
cella

~Gre 37

Gre_38
Gre_39

346

cat.

Gre_1
Gre_2
Gre_3
Gre_4
Gre_5
Gre_6
Gre_7
Gre_8
Gre_9
Gre_10
Gre_11
Gre_12
Gre_13
Gre_14
Gre_15
Gre_16
Gre_17
Gre_18
Gre_19
Gre_20
Gre_21
Gre_22
Gre_23
Gre_24
Gre_25

area

contesto di
provenienza
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna

US o contesto stratigrafico

1 frammento di spada votiva

1 frammento di spada votiva

1 frammento di spada votiva

1 frammento di spada votiva

1 frammento di spada votiva

1 frammento di spada votiva

1 frammento di spada votiva

1 frammento di spada votiva

1 frammento di spada votiva

1 frammento di spada votiva

1 spada votiva frammentaria

1 spada votiva frammentaria

1 spada votiva frammentaria

1 spada votiva frammentaria

1 spada votiva frammentaria

1 spillone a testa mobile

1 probabile lama di pugnale a elsa gammata

1 spada a lingua da presa tipo Allerona

Fadda 1994, fig. 161.b.19

Fadda 1994, fig. 161.a.6

Fadda 1994, fig. 161.b.17

Fadda 1994, fig. 161.a.15

Fadda 1994, fig. 161.a.14

Fadda 1994, fig. 161.a.7

Fadda 1994, fig. 161.a.11

Fadda 1994, fig. 161.a.12

Fadda 1994, fig. 161.a.6

Fadda 1994, fig. 161.b.16

Fadda 1994, fig. 161.a.9

Fadda 1994, fig. 161.a.5

Fadda 1994, fig. 161.a.4

Fadda 1994, fig. 161.a.3

Fadda 1994, fig. 161.a.2

Fadda 1994, fig. 161.a.1

Fadda 1994, fig. 161.b.24

Fadda 1994, fig. 161.a.13

Fadda 1997, fig. 161.b.16

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

123

29

rame

rame

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

materiale

1 stocco

Fadda 1994, fig. 161.b.25

non classificato

rame

tipologia

1 frammento di probabile lingotto oxhide

Fadda 1994, fig. 161.b.26

non classificato

rame

cronologia

1 frammento di probabile lingotto oxhide

Fadda 1994, fig. 161.b.27

non classificato

rame

bibliografia

1 frammento di probabile lingotto oxhide

Fadda 1994, fig. 161.b.28

non classificato

rame

descrizione

1 frammento di probabile lingotto oxhide

Fadda 1994, fig. 161.b.29

non classificato

BR-BF 1

1 frammento di probabile lingotto oxhide

Fadda 1994, fig. 161.b.30

PF 1A

1 frammento di probabile lingotto oxhide

quantit

tornio

peso (g)

347

cat.

Gre_40
Gre_41
Gre_42
Gre_43
Gre_44
Gre_45
Gre_46
Gre_47
Gre_48
Gre_49
Gre_50
Gre_51
Gre_52
Gre_53

area

contesto di
provenienza
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna
megaron area
esterna

US o contesto stratigrafico

Fadda, Posi 2008, fig. 48.10

Fadda, Posi 2008, fig. 48.9

Fadda, Posi 2008, fig. 49.5

Fadda, Posi 2008, fig. 48.4

Fadda, Posi 2008, fig. 48.2

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

CioCar_Art _I.15

CioArr_Art _I.1.B

ScoBR_Ang _11.A

ScoBR_Ang _11.A

ScoBR_Ang _2.B

ScoArt_4.A

Teg_NonArt _II.3

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

Fadda, Posi 2008, fig. 48.5

Fase 5 (PF 1A)

CioCar_Art _I.16

impasto

tipologia

Fadda, Posi 2008, fig. 49.1

Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A)

CioCar_Art _II.7.A

impasto

cronologia

1 frammento di teglia con fondo a tacco

Fadda, Posi 2008, fig. 48.11

Fase 5 (PF 1A)

CioCar_Art _II.7.A

bibliografia

1 frammento di scodella con bordo verticale

Fadda, Posi 2008, fig. 49.2

Fase 5 (PF 1A)

descrizione

1 frammento di ciotola carenata con orlo svasato

Fadda, Posi 2008, fig. 49.3

1 frammento di ansa a gomito rovescio

1 frammento di ansa a gomito rovescio

Fadda, Posi 2008, fig. 49.8

Fadda, Posi 2008, fig. 49.10

Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

non classificato

non classificato

Olle_OrIng _IV.6.B

BroAnse_II.3

impasto

impasto

impasto

impasto

frammento di ansa pertinente ad una brocca,


1 con fila di punti affiancata da un motivo a tratti Fadda, Posi 2008, fig. 49.9
obliqui contrapposti
frammento di olla con orlo ingrossato, a sezione
1
Fadda, Posi 2008, fig. 49.4
lenticolare

frammento di ciotola carenata con breve orlo


1
verticale
frammento di ciotola carenata con breve orlo
verticale

1 frammento di ciotola a corpo arrotondato

frammento di scodella a bordo rientrante con


1
labbro distinto
frammento di scodella a bordo rientrante, con
1
listelli obliqui applicati
frammento di scodella a bordo rientrante, con
listello triangolare applicato

1 frammento di ciotola carenata con orlo svasato

quantit

tornio

peso (g)

348

Gremanu
megaron
area esterna

i'

Gre_3

1:2

Gre_1

Gre_2

Gre_6
Gre 5

Gre 4

~
Gre_?

Gre_8

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Gre_9

Gre_10

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Gre_12

Gre_13

Gre_11

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Gre_14

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Gre_20

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Gre_22

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Gre_16

Gre_17

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Gre_18

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Gre_23

Gre_24

Gre_19

1:5349

Gre_25

Gremanu
megaron
area esterna

&::

1\if)
Gre_41

Gre_40

Gre_42

~
fl~
.

.. . .

Gre_44

Gre_43

Gre_45

Gre_46

Gre_49

Gre_48

Gre_47

l~ \

)}

Gre_51

Gre_50

.=:JlGre_53
Gre_52

350

cat.

Gre_26
Gre_27
Gre_28
Gre_29
Gre_30
Gre_31
Gre_32
Gre_33
Gre_34
Gre_35
Gre_36

area

contesto di
provenienza
capanna vicino alla
vasca
capanna vicino alla
vasca
capanna vicino alla
vasca
capanna vicino alla
vasca
capanna vicino alla
vasca
capanna vicino alla
vasca
capanna vicino alla
vasca
capanna vicino alla
vasca
capanna vicino alla
vasca
capanna vicino alla
vasca
capanna vicino alla
vasca

US o contesto stratigrafico

1 vago d'ambra

1 vago d'ambra

1 vago d'ambra

1 vago d'ambra

1 pugnale a manico fuso

Fadda, Posi 2008, fig. 20

Fadda, Posi 2008, fig. 20

Fadda, Posi 2008, fig. 20

Fadda, Posi 2008, fig. 20

Fadda, Posi 2008, fig. 20

Fadda, Posi 2008, fig. 17

202

202

201

200

199

198

26.C

ambra

ambra

ambra

ambra

ambra

ambra

ambra

bronzo

materiale

1 vago d'ambra

Fadda, Posi 2008, fig. 20

202

ambra

tipologia

1 vago d'ambra

Fadda, Posi 2008, fig. 20

204

ambra

cronologia

1 vago d'ambra

Fadda, Posi 2008, fig. 20

208

ambra

bibliografia

1 vago d'ambra

Fadda, Posi 2008, fig. 20

209

descrizione

1 vago d'ambra

Fadda, Posi 2008, fig. 20

PF 1A

1 vago d'ambra

quantit

tornio

peso (g)

351

Gremanu
capanna vicino alla vasca

'D

(i)

~
~

l
l

' '-.

@.
.

Gre 29
Gre 28

Gre 27
Gre 26

~
1:2

~
Gre- 30

1:3

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Gre 31

Gre 32

Gre_33

Gre- 34

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l

'

ll __ _

Gre 35

--

Gre 36

352

25. SU MONTE (SUM)


Comune: Sorradile
Provincia: OR
Cronologia generale: BR-BF in., PF 1A-2A
Bibliografia generale: Bacco 2007; Santoni,
Bacco 2008

CRONOLOGIA DELLE INDAGINI


ARCHEOLOGICHE

Il sito di Su Monte stato indagato tra il 1998 e il


2002, nel corso di diverse campagne di scavo,
sotto la direzione di V. Santoni e G. Bacco, per a
Soprintendenza di Cagliari e Oristano.

Lo strato pi profondo del vano A (US 43),


interpretabile come livello basale della struttura,
presenta materiali misti databili a due fasi
cronologiche non contigue: un nucleo limitato di
materiali inquadrabile tra il BR e il BF iniziale,
mentre la gran parte delle forme sono attribuibile
alla fase 1A della prima et del ferro (fase 5). E
probabile che il materiale pertinente allorizzonte
pi antico sia il risultato di una rielaborazione dei
livelli preesistenti, sconvolti e redistribuiti
nellarea in seguito alla costruzione del Vano A.
Anche per il vano A di Su Monte, dunque,
documentata una occupazione preesistente
allimpianto del santuario.
La sequenza stratigrafica presenta tutte le fasi
comprese tra il PF 1A e il PF 2A, mentre non
documentata la fase 2B.

DESCRIZIONE DEL SITO


Il sito si trova, a mezza costa, sul versante nordoccidentale del Monte Cresia. Attualmente
prossimit della riva del bacino artificiale del lago
Omodeo.
Si trova a met strada tra gli odierni insediamenti
di Sorradile e Tadasuni.
Nel territorio di Tadasuni fu rinvenuto, agli inizi
del 900, un complesso di bronzi (noto come
ripostiglio di Tadasuni, inserito nel presente
lavoro sotto tale denominazione, con il n. 23).
Data la localizzazione incerta del contesto e la
vicinanza di Tadasuni con il complesso di Su
Monte, V. Santoni e G. Bacco 1 propongono di
attribuire il ripostiglio al santuario stesso.
Della topografia del santuario di Su Monte nota
solo una parte, denominata settore Ovest.
Il settore Ovest presenta un agglomerato di
strutture che si aprono verso unarea centrale
aperta, di forma sub-circolare. Il vano A, la
struttura pi importante che fa parte di tale
agglomerato, lunica per cui esiste una
documentazione edita.
Il vano A (fig. 2.A) una struttura circolare,
dotata di 3 nicchie radiali, con un dromos
aggettante. Al centro della struttura si trova un
altare litico, costituito da una vasca, rialzata
rispetto al pavimento, dotata di un elemento a
forma di torre di nuraghe (fig. 2.B).
1

Santoni, Bacco 2008.


353

1:75000

1:25000
Figura 1. Cartografia IGM. 23: Tadasuni; 25: Su Monte.

354

A
deposito conservato

-L

deposito sconvolto

Vano A
deposito
conservato

Temenos

deposito sconvolto

- .
3m

Strati corrispondenti all'arco di vita del santuario


Strati con materiali misti del BR-BF in. (pre-santuario)
e PF 1A (vita del santuario)

Figura 2. Su Monte. A: vano A, piante e sezione. B: vasca con modello di nuraghe al centro del vano A.

355

SuM_36

SuM_35

SuM_34

SuM_33

SuM_32

SuM_31

SuM_30

SuM_29

SuM_28

SuM_27

SuM_26

SuM_25

SuM_24

SuM_23

SuM_22

SuM_21

SuM_20

SuM_19

SuM_1
SuM_2
SuM_3
SuM_4
SuM_5
SuM_6

vano A
vano A
vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A
vano A
vano A
vano A
vano A
vano A

US 43

US 42
US 43
US 43

US 42

US 42

US 42

US 42

US 42

US 42

US 42

US 42

US 42

US 42

US 42

US 42

US 42

US 41

US 41

US 41

US 41

US 41

US 41

US 40
US 40
US 40
US 40
US 40
US 40

US o contesto stratigrafico

SuM_37

vano A

contesto di
provenienza

SuM_38
SuM_13
SuM_14

US 43
US 43

area

SuM_15

vano A
vano A

cat.

SuM_61
SuM_39

descrizione

pugnale a codolo con decorazione


spatola
doppia ascia a tagli convergenti
ascia a margini rialzati
navicella
sega
frammento di ciotola carenata con ansa
canaliculata

21.B
36.B
72.A
77.B
174
non classificato

impasto

impasto

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

materiale

PF 1B-2
PF 2
PF 2
PF 2
PF 2

CioCar_NonArt _II.10

impasto

tipologia

Fase 7 (PF 2A)

BroAsk_Rett _IV.3.B

impasto

cronologia

Fase 7 (PF 2A)

Bacini_I.3.A

impasto

bibliografia

Santoni, Bacco 2008, fig. 16.5

Fase 7 (PF 2A)

Borracce_2

VaC_InclInt _II.4

Santoni, Bacco 2008, fig. 15.4


Santoni, Bacco 2008, fig. 15.5
Santoni, Bacco 2008, fig. 15.2
Santoni, Bacco 2008, fig. 15.1
Santoni, Bacco 2008, fig. 15.6
Santoni, Bacco 2008, fig. 15.3

Santoni, Bacco 2008, fig. 16.7

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Fase 7 (PF 2A)

Santoni, Bacco 2008, fig. 17.9

Santoni, Bacco 2008, fig. 18.2

Santoni, Bacco 2008, fig. 18.3

Santoni, Bacco 2008, fig. 18.1

Fase 6 (PF 1B)

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Fase 7 (PF 2A)

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Fasi 5-8 (PF generico)

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

BroAsk_Rett _II.1.A

Cest_2

CioCar_Art _I.17.B

CioCar_Art _I.14.B

Teg_NonArt _I.10

Piri_I.1

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

1 frammento di vaso piriforme con falso versatoio Santoni, Bacco 2008, fig. 16.3

1 vaso a cestello con versatoio, frammentario

Santoni, Bacco 2009, fig. 17.5

frammento di ansa, pertinente a brocca, con fila


Santoni, Bacco 2009, fig. 17.4
di punti affiancata da un motivo a spina di pesce

frammento di ansa, pertinente a brocca, con fila


Santoni, Bacco 2009, fig. 17.3
di punti affiancata da un motivo a spina di pesce

Santoni, Bacco 2008, fig. 17.2

Santoni, Bacco 2009, fig. 17.8

1 frammento di brocca askoide con corpo biconico Santoni, Bacco 2009, fig. 17.6

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 7 (PF 2A)

Fasi 5-6 (PF 1A-B)

Fasi 5-6 (PF 1A-B)

BroAnse_II.3

BroAnse_II.3

BroAnse_II.1.A

BroAsk_Rett _II.2

BroAsk_Rett _II.2

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

Santoni, Bacco 2008, fig. 18.5

Santoni, Bacco 2008, fig. 18.6

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Fasi 5-6 (PF 1A-B)

Piri_II.1

VaC_InclEst _I.7

Olle_OrIng _VI.2

impasto

impasto

impasto

frammento di olla bassa, con orlo a sezione


1
trapezoidale
1 frammento di vaso a collo distinto

impasto
bronzo
bronzo

Fasi 7-8 (PF 2A-B)

bronzo

Santoni, Bacco 2008, fig. 18.7

non classificato

impasto
impasto

1 vaso piriforma con collo distinto, frammentario

Spiane_1
Teg_Dec _1

Anse_GomRov _II.2
30.A
25.B
Santoni, Bacco 2008, tav. XIII.2
Santoni, Bacco 2008, fig. 20.4
Santoni, Bacco 2008, fig. 21.5

Fasi 1-8 (non databile)


Fasi 2-3 (BR-BF in.)

PF 1A

1 ansa a gomito rovescio


5 5 lame di probabili pugnali a elsa gammata
1 manico a giorno
oggetto miniaturistico, di forma non
1
determinabile
1 frammento di piccol a spiana
1 frammento di teglia decorato a pettine

Santoni, Bacco 2008, fig. 17.7


Santoni, Bacco 2008, fig. 22.7-11
Santoni, Bacco 2008, tav. XIII.1

frammento di brocca askoide con corpo


1
biconico, decorato
frammento di ansa, pertinente a brocca, con
fascio di solcature

1 frammento di teglia con ansa verticale


frammento di ciotola carenata con breve orlo
1
distinto
frammento di ciotola carenata con breve orlo
1
verticale

1 brocca askoide con collo stretto, farmmentaria

frammento di bacino carenato con ansa a gomito


1
Santoni, Bacco 2008, fig. 16.6
rovescio
vaso a collo distinto frammentario, con
1
Santoni, Bacco 2008, fig. 16.4
decorazione a cerchielli impressi
1 vaso a borraccia frammentario
Santoni, Bacco 2008, fig. 16.2

1 brocca askoide con collo tubolare, decorata

1
1
1
1
1
1

quantit

tornio

peso (g)

356

SuM_58

SuM_57

SuM_56

SuM_55

SuM_54

SuM_53

SuM_52

SuM_51

SuM_50

SuM_47
SuM_48
SuM_49

SuM_46

SuM_40
SuM_41
SuM_42
SuM_43
SuM_44
SuM_45

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A

vano A
vano A
vano A

vano A

vano A
vano A
vano A
vano A
vano A
vano A

US 43

US 43

US 43

US 43

US 43

US 43

US 43

US 43

US 43

US 43

US 43

US 43
US 43
US 43

US 43

US 43
US 43
US 43
US 43
US 43
US 43

US o contesto stratigrafico

SuM_59
vano A

contesto di
provenienza

SuM_60
vano A

area

Sum_16
vano A
vano A

cat.

Sum_17
Sum_18

Santoni, Bacco 2008, fig. 21.4


Santoni, Bacco 2008, fig. 20.3
Santoni, Bacco 2008, fig. 19.5

Santoni, Bacco 2006, fig. 19.2

Santoni, Bacco 2008, fig. 21.6


Santoni, Bacco 2008, fig. 22.1
Santoni, Bacco 2008, fig. 21.2
Santoni, Bacco 2008, fig. 22.4
Santoni, Bacco 2008, fig. 20.1
Santoni, Bacco 2008, fig. 22.2

Fasi 1-2 (BM-BR)

Fase 5 (PF 1A)

Fasi 1-8 (non databile)


Fasi 1-8 (non databile)
Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fasi 2-3 (BR-BF in.)


Fasi 2-3 (BR-BF in.)
Fasi 2-3 (BR-BF in.)
Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)
Fasi 1-8 (non databile)
Fasi 5-8 (PF generico)

BroOriz_Rett _1

TazCar_1.B

CioCar_Art _I.8.B

CioArr_Art _II.1
CioCarArr_Art _1
CioCar_NonArt _III.6

ScoBR_Ang _11.A

Teg_Dec _1
Teg_Dec _1
Teg_Dec _1
ScoTro_2.A
ScoTro_4
ScoCal_3.A

impasto

impasto

impasto

impasto
impasto
impasto

impasto

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

materiale

Santoni, Bacco 2008, fig. 22.6

Fasi 5-8 (PF generico)

impasto

tipologia

Santoni, Bacco 2008, fig. 20.7

BroAnse_II.3

impasto

cronologia

Santoni, Bacco 2009, fig. 20.6

Fase 5 (PF 1A)

BroAnse_II.3

impasto

bibliografia

Santoni, Bacco 2009, fig. 19.9

Fase 5 (PF 1A)

BroAnse_VI.1

descrizione

frammenti di ansa, pertinente a brocca, con fila


di punti affiancata da motivo a spina di pesce

Santoni, Bacco 2009, fig. 19.7

Fasi 5-8 (PF generico)

1
1
1
1
1
1

frammenti di ansa, pertinente a brocca, con fila


di punti affiancata da motivo a spina di pesce

Santoni, Bacco 2008, fig. 19.3

Santoni, Bacco 2008, fig. 21.1

frammento di bacino carenato con ansa a gomito


1
Santoni, Bacco 2008, fig. 19.1
rovescio
1 frammento di vaso a collo distinto
Santoni, Bacco 2008, fig. 20.2

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Fase 7 (PF 2A)

Rocc_1

Piri_II.1

VaC_InclInt _II.1

VaC_InclEst _I.8

Bacini_I.3.A

calcare

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

1
1
1

frammento di ansa, pertinente a brocca,


decorato a falsa cordicella e cerchielli impressi

1 frammento di vaso piriforme con falso versatoio Santoni, Bacco 2008, fig. 19.6

Fasi 1-8 (non databile)

non classificato

calcare
concotto

1 frammento di vaso con breve collo distinto

Santoni, Bacco 2008, tav. XI.1

non classificato
non classificato

1 rocchetto frammentario
elemento troncoconico in calcare, decorato a
1 forma di nuraghe; parte della vasca/altare
all'interno del vano A
1 tavola di offrerta
4 4 frammenti di concotto

Santoni, Bacco 2008, fig. 19.4

Santoni, Bacco 2008, fig. 9.5


Santoni, Bacco 2008, fig. 9.6

frammento di teglia decorato a pettine


frammento di teglia decorato a pettine
frammento di teglia decorato a pettine
scodella troncoconica
scodella troncoconica decorata
scodella a calotta
frammento di scodella a bordo rientrante con
ansa a maniglia
piccola ciotola a corpo arrotondato
piccola ciotola a corpo arrotondato
ciotola carenata con parete concava
frammento di ciotla carenata con parete
ingrossata e labbro distinto
tazza carenata
piccola brocca con orlo orizzontale,
frammentaria

quantit

tornio

peso (g)

357

Su Monte
vano A
nicchia di fondo
US40

~i

.......... ..J

1:4
SuM 3

SuM 1
SuM 2

1:4
SuM_4

SuM_5

u
SuM 6
358

Su Monte
vano A
nicchia di fondo
US41

SuM_19
SuM_20

~
... ' ;.~
'

'

..

SuM_22

SuM 21

SuM 23

SuM_24

359

Su Monte
vano A
nicchia di fondo
US42

~~
LW2J'

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SuM_26

SuM_25

~- .
SuM_27
SuM_28

SuM_30

SuM_29

SuM_31

SuM_34

SuM_32

~
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SuM_35

l
SuM_36

Cl

SuM_37

SuM_38

360

Su Monte
vano A
US43

-c. .

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J..A

-:

SuM_15
SuM_13

'

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'

SuM_14

Su Monte
vano A

Sum_16

Sum_17

Sum_18
361

Su Monte
vano A

US43

SuM_39

SuM_42

SuM_41

SuM_40

SuM_45

SuM_47

SuM_48

SuM_44

SuM 43

SuM_46

SuM_49

Q[1
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SuM 54

SuM 55

SuM 56

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D

SuM_59

SuM 57

SuM_58

SuM_60

362

cat.

SuM_7
SuM_8
SuM_9
SuM_10
SuM_11
SuM_12

area

contesto di
provenienza
6
2
2
1
2
1

US o contesto stratigrafico

esterno vano A
esterno vano A
esterno vano A
esterno vano A
esterno vano A
esterno vano A

quantit
6 vaghi d'ambra
2 vaghi d'ambra
2 vaghi d'ambra
1 vaghi d'ambra
2 vaghi d'ambra
1 vaghi d'ambra

descrizione

bibliografia

Bacco 2007, n. II.80-86


Bacco 2007, n. II.94, 96
Bacco 2007, n. II.92
Bacco 2007, n. II.87
Bacco 2007, n. II.78-79
Bacco 2007, n. II.83

cronologia

198 o 199
201
205
210
216
220

tipologia

materiale

ambra
ambra
ambra
ambra
ambra
ambra

tornio

peso (g)

363

Su Monte
vano A, esterno

SuM 8

Su M_?

SuM 9

SuM 10

SuM 11

SuM 12

364

26. FORRAXI NIOI (FON)


Comune: Nuragus
Provincia: CA
Cronologia generale: BF 3-Or Ant
Bibliografia generale: Depalmas 2005; Fiorelli
1882; Lo Schiavo 1981b,1984a; Lo Schiavo,
D'Oriano 1990; Pinza 1901; Ugas 1986

DESCRIZIONE DEL CONTESTO


Il sito di forraxi Nioi stato scoperto, nel 1882,
da F. Nissardi. La notizia e il resoconto dello
scavo furono pubblicati lo stesso anno.
Gli interventi si sono concentrati su un singolo
edificio, di forma circolare e dotato di almeno tre
ordini di gradinate anulari. Al centro del vano
stato rinvenuto un grande vaso in ceramica,
seminterrato, colmo di oggetti in bronzo, databili
tra il BF 3 e lOrientalizzante antico.
Il ripostiglio di Forraxi Nioi tuttora in gran parte
inedito.
La localizzazione esatta del sito ignota.

365

sesru di convenzione

P1-anta

S e zione AB

Sezione C D

Sca la d a 1 a 10.

Figura 1. Forraxi Nioi. Pianta e sezioni (da Fiorelli 1882).

366

US o contesto stratigrafico

spillone semplice
spillone semplice
2 steli di spilloni a testa mobile
fibula con arco lievemente ingrossato
fibula con arco ribassato e ingrossato
fibula a sanguisuga cava

2 2 seghe
"faretra" miniaturistica, raffigurante una guaina
1
vuota
1 "faretra" miniaturistica
peso da bilancia in steatite, con 5 linee incise
parallele su una faccia
1

6 6 frammenti di navicelle

1 frammento di bttone conico


1 navicella

1 fibula a drago

1
1
2
1
1
1

1 frammento di maniglia di vaso, con tre globetti

descrizione

141.B
176

137

115.B
116.B
non classificato
127
128.B
133

110

106.B

15.B
27.A
33
40
46.B
47
50.B
51.B
52.A
52.B
72.A
77.A
77.B
78
79
80
92.B

bronzo

bronzo

bronzo
bronzo

bronzo

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

bronzo

bronzo

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

materiale

non classificato

bronzo

tipologia

PF 1B-2A
PF 1B-2A
Or ant-med

non classificato

bronzo

cronologia

PF 2B

non classificato

steatite

PF 1B

Pinza 1901, fig. 93


Fiorelli 1882, tav. XVIII.38
Pinza 1901, tav. XVI.10-11
Fiorelli 1882, tav. XVIII.26
Fiorelli 1882, tav. XVIII.12) (FoN_24
Fiorelli 1882, tav. XVIII.25
Pinza 1901, tav. XVI.23; Fiorelli 1882, tav.
XVIII.8
Lo Schiavo 1994a, fig. 1.7
Depalmas 2005, tav. 48
Depalmas 2005, tav. 76.1, 3-4; 77.1; 79.3;
80.5
Fiorelli 1882, tav. XVIII.20, 37

non classificato

PF 1A

PF 2

PF 2
PF 1B-2
PF 2
PF 1B-2
BF 3
BF 3-PF
PF 1B

PF 2
PF 2

PF 2

Fiorelli 1882, tav. XVIII.3

non classificato

Fiorelli 1882, tav. XVIII18


Fiorelli 1882, tav. XVIII.28
Lo Schiavo, DOriano 1990, fig. 4.3
Lo Schiavo, DOriano 1990, fig. 4.1
Pinza 1901, tav. XVI.8
Fiorelli 1882, tav. XVIII.1
Pinza 1901, tav. XVII.26
Fiorelli 1882, tav. XVIII.2
Pinza 1901, tav. XVI.2
Fiorelli 1882, tav. XVIII.19
Pinza 1901, tav. XVI.30
Fiorelli 1882, tav. XVIII.6
Pinza 1901, tav. XVI.20
Lo Schiavo 1981b, tav. LXII.a
Pinza 1901, tav. XVI.19
Lo Schiavo, DOriano 1990, fig. 3.8
Pinza 1901, tav. XVI.27

Fiorelli 1882, tav. XVIII.5

Fiorelli 1882, tav. XVIII.9

Ugas 1986, tav. XVII.5

bibliografia

pugnale a base semplice


frammento di pugnale a manico fuso
rasoio
falcetto a cannone
punta di lancia
punta di lancia
punta di lancia a cannone ottagonale
punta di lancia a cannone ottagonale
puntale di lancia
puntale di lancia
doppia ascia a tagli convergenti
ascia a margini rialzati
ascia a margini rialzati
ascia ad alette tipo Vetulonia, variet A
ascia a tallone
ascia a tallone
immanicatura pertinente a scalpello

contesto di
provenienza

cat.

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
attacco di maniglia, con due anelli e decorazione
Lo Schiavo 1981b, tav. LXI.c
a spirali correnti, pertinente ad un vaso

area

FoN_1
FoN_2
FoN_3
FoN_4
FoN_5
FoN_6
FoN_7
FoN_8
FoN_9
FoN_10
FoN_11
FoN_12
FoN_13
FoN_14
FoN_15
FoN_16
FoN_17
1

FoN_33

FoN_32

FoN_31

FoN_30

FoN_29

FoN_27
FoN_28

FoN_26

FoN_20
FoN_21
FoN_22
FoN_23
FoN_24
FoN_25

FoN_19

FoN_18

quantit

tornio

peso (g)

23,87

367

Forraxi Nioi

FoN 1

FoN 2

1:4

FoN_5

FoN 4

FoN 3

1:4

FoN 6

FoN 7

FoN 9

FoN 8

-LJ-

1:4

[
FoN_11

FoN_12

FoN_10

FoN_14

FoN_13
368

Forraxi Nioi

FoN_17

FoN_18

FoN_15

FoN_19

FoN_16

'

r"

FoN_21

FoN_23

FoN_20

1:2
FoN_24

1:2

1:2

FoN_25
FoN_22

rQ
l

FoN_27

'

FoN_26

369

Forraxi Nioi

FoN 28

~
l

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~
- e ~C-==~oo)

FoN 27

370

Forraxi N io i

FoN_32
FoN 31

FoN 30

FoN_33

1:2

371

27. SANTA VITTORIA (SVI)

1992 (interventi realizzati nel 1991) 7. Saggi 1, 2,


3, 7.

Comune: Serri
Provincia: CA

DESCRIZIONE DEL SITO

Cronologia generale: BM, BR-BF 1, PF 1A-2

Il santuario si trova allestremit orientale del


pianoro della
Giara di Serri, in posizione
dominante rispetto alla piana circostante (fig. 1).

Bibliografia generale: Depalmas 2005; Lilliu


1966; Lo Schiavo 1983, 1994a, 2004b; Lo
Schiavo et alii 2008; Puddu 1991, 1992a, 1992b;
Taramelli 1909, 1911, 1914, 1922b, 1931a

CRONOLOGIA DELLE INDAGINI


ARCHEOLOGICHE

Il santuario di S. Vittoria stato indagato in modo


estensivo da A. Taramelli, a pi riprese, nel corso
del primo trentennio del 900. I risultati delle
campagne di indagine archeologica sono state
pubblicate in 5 contributi, editi tra il 1909 e il
1931, che costituiscono, ancora oggi, le principali
fonti documentarie sul sito.
Le indagini nel santuario sono riprese,
brevemente, nel 1991, con la realizzazione di
alcuni sondaggi di limitata estensione in diverse
aree del santuario.
Viene di seguito fornita una sintetica illustrazione
della cronologia delle indagini, suddivise per anno
di pubblicazione 1:
1909 2. Tempio a pozzo (13); torre con feritoie (2).
1911 3. Curia (35).
1914 4. Tempio a pozzo (13); Curia (35).
1922 5. Recinto del sedile (6); tempio ipetrale (7);
capanna del sacerdote (8); muraglia (9).
1931 6. Via sacra (11); area a Sud del tempio a
pozzo (13); recinto delle feste e strutture annesse:
recinto della bipenne (19), fonderia (18), capanna
delle riunioni (20) e struttura annessa (21), cucina
(24); dimora del capo (32); recinto degli altari
(A); capanna dellingresso (16); recinto della
mensa (53).

Si articola in due zone distinte (fig. 2).


La zona occidentale, la prima ad essere stata
indagata da Taramelli 8, presenta due piazzali
contigui, entrambi delimitati da un recinto in
muratura, sui quali si affacciano gli edifici
templari principali del santuario: il tempio
ipetrale (7), nel recinto occidentale, e il tempio
a pozzo (13), in quello orientale.
Il recinto delle feste (17), il cui complesso
architettonico pi rappresentativo della zona
orientale, costituito da un grande piazzale
completamente delimitato da un anello di strutture
con andamento circolare. I materiali pubblicati da
Taramelli, provenienti dai vani che compongono
il recinto, indicano una datazione alla prima et
del ferro. Due saggi di scavo praticati nellarea del
recinto in tempi recenti (saggi 1-2) hanno
individuato una sequenza databile interamente al
PF 1A 9.
Altri edifici importanti sono presenti nel sito, che
non fanno parte di alcun agglomerato ben
definito: si tratta, in particolare della curia (35,
una grande capanna circolare con seduta anulare),
della dimora del capo (32, edificio circolare con
dromos) e del recinto della mensa (A, edificio
circolare che presentava, al suo interno, una
grande lastra litica interpretata da Taramelli,
appunto, come mensa).
Nellarea ad Est del recinto delle feste sono
documentate diverse strutture non chiaramente
caratterizzate in senso cultuale, tra cui un
compound di vani circolari con cortile centrale
(42-52).

La numerazione e la denominazione delle strutture


quella proposta nelle pubblicazioni di Taramelli. Si
ritenuto opportuno non modificare tali definizioni, dal
momento che sono entrate stabilmente nella letteratura
scientifica.
2
Taramelli 1909.
3
Taramelli 1911.
4
Taramelli 1914.
5
Taramelli 1922b.
6
Taramelli 1931a.

Puddu 1992a-b.
Taramelli 1909, 1911, 1914, 1922.
9
Puddu 1992a.
8

372

ORIZZONTI CRONOLOGICI PRECEDENTI ALLA


COSTRUZIONE DEL SANTUARIO

Nel santuario le fasi dellet del bronzo sono


documentate, in contesti di scavo, esclusivamente
nella zona occidentale, e precisamente nel saggio
7 10, praticato agli inizi degli anno 90 nellarea
adiacente al tempio ipetrale. Si tratta di
materiali rinvenuti in un contesto probabilmente
sconvolto dalle attivit di scavo e di restauro
eseguite da Taramelli nel 900, attribuibili a un
arco cronologico compreso tra il BM e il BF
iniziale (fasi 1-3 della cronologia delle forme
ceramiche).
Nella zona compresa tra il tempio a pozzo e il
tempio ipetrale, in corrispondenza della
muraglia che collega le due strutture, stata
rinvenuta una fibula ad arco di violino foliato,
databile tra la fine del BR e linizio del BF 11,
purtroppo sporadica.
A S. Vittoria non documentata la fase 4 (BF 3),
n nei depositi relativi agli edifici cultuali, n
nelle strutture di tipo abitativo, situate nella zona
orientale dellinsediamento.
A parte i recenti saggi stratigrafici, i pochi dati
disponibili per le strutture del santuario
provengono esclusivamente dai lavori di
Taramelli. Nel complesso, a parte la fibula ad arco
di violino foliato, i materiali (soprattutto bronzi)
sono tutti inquadrabili nella prima et del ferro,
ma non permettono unanalisi diacronica accurata
del santuario di S. Vittoria.

10
11

Puddu 1992b.
Taramelli 1922; Lo Schiavo 2004.
373

1:75000

1:25000
Figura 1. S. Vittoria di Serri. Cartografia IGM. In alto: l'area colorata in blu corrisponde al pianoro della Giara di Serri

374

oC:::=_ c::::_ ::::::S


50 m

32
9

~
43-52

40

fP
39

saggio ?

~~ ~~
~

bibliografia
1

ch iesa di S. Maria della Vittoria

2
4

torre con feritoie


probabile nuraghe a corridoio

struttura tra il nuraghe e il recinto del sedile

6
7

t empio ipetra le

Taramelli 1922; Lo Sch iavo 1994a

capanna del sacerdote

Taramelli 1922
Taramelli 1922; Lo Sch iavo 2004b

Taramelli 1909

recinto del sedile

Taramelli 1922

mu raglia

11

via sacra

Taramelli 1931a; Lo Schiavo 1994a

13

tempio a pozzo

Taramell i 1909, 1914a; Lo Schiavo 1994a

16

capanna dell 'ingresso

Taramell i 1931a

17

recinto delle feste

Taramelli 1931a

18

fonderia

Taramelli 1931a

19

recinto della bipenne

Taramelli 1931a

20

capanna delle riu nioni

Taramelli 1931a

21

struttura annessa alla capanna delle riunioni


cucina

Taramelli 1931a
Taramelli 1931a

24
29

recinto delle feste, porticato NO

Taramelli 1931a

32

dimora del capo

Taramelli 1931a

35

curia

36
37

capanna 36

Taramelli 1931a

capanna 37

Taramelli 1931a

38

capanna 38

Taramelli 1931a

39

vano 39

Taramell i 1931a

40

vano 40

Taramell i 1931a

---

Taramelli 1911, 1914, 1931a; Lo Schiavo 1994a; Tore 1986

41

recinto dei supplizi

Taramelli 1931a

42

vano 42

Taramelli 1931a

43-52

agglomerato di capanne con crtile centrale

Taramelli 1931a

53

recinto della mensa

Taramelli 1931a

recinto degli alta ri

Taramelli 1931a

Figura 2. S. Vittoria. Pianta generale.

375

Figura 3. S. Vittoria. Edifici principali dell'area orientale (la numerazione corrisponde a quella della pianta generale).

376

10m

17. Recinto delle feste

18. Fonderia

o
19. Recinto della bipenne

--

5m

Figura 4. Edifici principali dell'area occidentale (la numerazione corrisponde a quella della pianta generale).

377

'l

35. Curia

32. Dimora del capo

A. Recinto degli altari

53. Recinto della mensa

Figura 5. Principali edifici non inseriti in alcun agglomerato definito (la numerazione corrisponde a quella della pianta generale).

378

contesto di
provenienza

2-torre con feritoie

area

Svi_153
2-torre con feritoie

cat.

Svi_154

US o contesto stratigrafico

materiale

bronzo

tipologia

non classificato

bronzo

cronologia

Taramelli 1909

non classificato

bibliografia

1 bronzetto antropomorfo
Taramelli 1909

descrizione

1 bronzetto antropomorfo

quantit

tornio

peso (g)

379

S. Vittoria
2-torre con feritoie

SVi_153

SVi_154

380

cat.

Svi_155

area

contesto di
provenienza

4-recinto del sedile

US o contesto stratigrafico

descrizione

1 bronzetto antropomorfo

quantit

Taramelli 1922

bibliografia

cronologia

tipologia

non classificato

materiale

bronzo

tornio

peso (g)

381

S. Vittoria
4-recinto del sedile

SVi 155

382

cat.

Svi_156

area

contesto di
provenienza
6-capanna del
sacerdote

US o contesto stratigrafico

descrizione

1 bronzetto antropomorfo

quantit

Taramelli 1922

bibliografia

cronologia

tipologia

non classificato

materiale

bronzo

tornio

peso (g)

383

S. Vittoria
6-capanna del sacerdote

SVi 156

384

SVi_19

SVi_18

SVi_17

SVi_16

SVi_15

SVi_14

SVi_13

SVi_12

SVi_11

SVi_10

SVi_9

SVi_8

SVi_7

SVi_22

SVi_6

SVi_5

SVi_4

SVi_3

SVi_2

SVi_1

7-tempio ipetrale

7-tempio ipetrale

7-tempio ipetrale

7-tempio ipetrale

7-tempio ipetrale

7-tempio ipetrale

7-tempio ipetrale

7-tempio ipetrale

7-tempio ipetrale

7-tempio ipetrale

7-tempio ipetrale

7-tempio ipetrale

7-tempio ipetrale

7-tempio ipetrale

7-tempio ipetrale

7-tempio ipetrale

7-tempio ipetrale

7-tempio ipetrale

7-tempio ipetrale

7-tempio ipetrale

7-tempio ipetrale

contesto di
provenienza

SVi_20

7-tempio ipetrale

area

SVi_21

7-tempio ipetrale

cat.

SVi_23

US o contesto stratigrafico

1 scodella

1 scodella

1 probabile elemento di colmo del tetto

1 probabile elemento di colmo del tetto

1 elemento troncoconico in calcare

1 stocco

1 vago d'ambra cilindrico con costolature

1 carro miniaturistico

1 cesta su piede, miniaturistica

1 pugnale a elsa gammata miniaturistico

1 bottone conico con appendice ornitomorfa

1 bottone conico con appendice ornitomorfa

1 frammento di falera

1 punta di giavellotto a codolo

1 probabile lama di pugnale a elsa gammata

Taramelli 1922b, fig. 19

Taramelli 1922b, fig. 17

Taramelli 1922b, fig. 18

Taramelli 1922b, fig. 14b-c

Taramelli 1922b, fig. 14-14a

Taramelli 1922b, fig. 13-13a

Taramelli 1922b, fig. 45

Taramelli 1922b, fig. 47

Taramelli 1922b, fig. 39

Lo Schiavo 1994a, fig. 5.3; Taramelli 1922b,


fig. 36

Taramelli 1922b, fig. 41

Lo Schiavo 1994a, fig. 2.8

Taramelli 1922b, fig. 33

Taramelli 1922b, fig. 48

Taramelli 1922b, fig. 43

Taramelli 1922b, fig. 44

PF 1A

PF 1A

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

209

194

189

182

147.B

147.A

139

41

30.A

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

calcare

calcare

calcare

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

materiale

1 boccale

Taramelli 1922b, fig. 20

non classificato

impasto

tipologia

1 boccale

Taramelli 1922b, fig. 15

non classificato

cronologia

1 olla

Taramelli 1922b, fig. 16

bronzo

bibliografia

1 vaso a collo

non classificato

descrizione

3 3 bronzetti antropomorfi

bronzo

bronzo

non classificato

non classificato

bronzo

Taramelli 1922b, fig. 24-25, 37-38, 40

non classificato

Lilliu 1966, nn. 6, 47, 48; Taramelli 1922 b,


fig. 21-23

2 2 bronzetti zoomorfi
9 9 bronzetti ornitomorfi

Lilliu 1966, n. 239; Taramelli 1922b, fig. 26,


42
Lilliu 1966, nn. 241-246; Taramelli 1922b,
fig. 28-32, 34

5 5 frammenti di bronzetti antropomorfi

quantit

tornio

peso (g)

385

S. Vittoria
7-tempio ipetrale

SVi 2

SVi 1

SVi 3

SVi 4

~~

1:2

~~

SVi 22

SVi 6

SVi_7

SVi 8

1:2

SVi 9

SVi_10

SVi_11

SVi 12

386

S. Vittoria
7-tempio ipetrale

SVi_13

SVi 14

SVi_15

SVi 16

SVi_18
SVi 17

387

SVi_100

SVi_99

9-muraglia

9-muraglia

9-muraglia

contesto di
provenienza

SVi_101
9-muraglia

area

SVi_102
9-muraglia

cat.

SVi_103

US o contesto stratigrafico

descrizione

bibliografia

non classificato

124

bronzo

bronzo

bronzo

materiale

non classificato

bronzo

tipologia

non classificato

bronzo

cronologia

Lilliu 1966, n. 124; Taramelli 1922b, fig. 15

non classificato

1 frammento di scudo, pertinente ad un bronzetto Taramelli 1922b, fig. 53-54

1 bronzetto antropomorfo

1 bronzetto antropomorfo

Lilliu 1966, n. 238; Taramelli 1922b, fig. 3

Lo Schiavo 2004b, fig. 4.8; Taramelli 1922b,


BR-BF 1
fig. 55
Lilliu 1966, n. 21; Taramelli 1922b, fig. 5152

1 bronzetto zoomorfo

1 fubula ad arco di violino foliato

quantit

tornio

peso (g)

388

S. Vittoria
9-muraglia
'

~
...
.:.

SVi_99

389

area
US o contesto stratigrafico

contesto di
provenienza

cat.
descrizione

bibliografia

PF 1A
PF 1A
PF 2
PF 1A

cronologia

tipologia

materiale

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

Taramelli 1931a, fig. 6


Taramelli 1931a, fig. 10
Taramelli 1931a, fig. 7
Lo Schiavo 1994a, fig. 4.2

18.A
97.A
129
150.A

pugnale a base triangolare


manico a giorno, con figura ornitomorfa
fibula con arco ribassato
bottone a disco

bronzo

1
1
1
1

non classificato

11-via sacra
11-via sacra
11-via sacra
11-via sacra

Lilliu 1966, n. 178; Taramelli 1931a, fig. 11

bronzo

SVi_24
SVi_25
SVi_26
SVi_27
1 bronzetto figurato antropomorfo

non classificato

11-via sacra

Taramelli 1931a, fig. 8

SVi_28
1 frammento di bronzetto figurato antropomorfo

11-via sacra

bronzo

SVi_29

non classificato

Taramelli 1931a, fig. 9

11-via sacra

due piccoli uccelli in bronzo affiancati, su lunga


asta

SVi_30

quantit

tornio

peso (g)

390

S. Vittoria
11-via sacra

SVi_24

SVi_25

SVi_26

1:2

~~
SVi_27

391

1:2

SVi_49

SVi_51

SVi_48

SVi_47

SVi_46

SVi_45

SVi_44

SVi_43

SVi_52

SVi_42

SVi_41

SVi_40

SVi_39

SVi_38

SVi_37

SVi_53

SVi_36

SVi_35

SVi_34

SVi_33

SVi_32

SVi_31

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

contesto di
provenienza

SVi_98

13-tempio a pozzo

area

SVi_50

13-tempio a pozzo

cat.

SVi_54

US o contesto stratigrafico

1 protome di navicella

1 protome di navicella

1 bracciale

1 bottone conico con appendice ornitomorfa

1 bottone conico inornato

1 probabile testa di spillone a testa mobile

1 spillone a testa mobile

1 spillone semplice

1 spillone semplice

1 manico a giorno

1 punta di giavellotto a cannone

1 punta di giavellotto a codolo

1 probabile lama di pugnale a elsa gammata

1 probabile lama di pugnale a elsa gammata

1 probabile lama di pugnale a elsa gammata

1 pugnale a base triangolare

1 pugnale a base triangolare

1 pugnale a base semplice

1 pugnale a base semplice

Taramelli 1914, fig. 38

Depalmas 2005, tav. 78.4

Depalmas 2005, tav. 79.4

Taramelli 1914, fig. 52, a sx

Taramelli 1914, fig. 40

Taramelli 1914, fig. 41

Taramelli 1914, fig. 56

Taramelli 1914, fig. 54

Taramelli 1914, fig. 53, a sx

Taramelli 1914, fig. 53

Taramelli 1914, fig. 46

Taramelli 1914, fig. 47

Taramelli 1914, fig. 48

Taramelli 1914, fig. 42 a sx

Taramelli 1914, fig. 42, al centro

Taramelli 1914, fig. 42. A dx

Taramelli 1914, fig. 44, al centro

Taramelli 1914, fig. 44 a sx

Taramelli 1914, fig. 44, a dx

Taramelli 1914, fig. 45

PF 1A

PF 1A

PF 1A

PF 1A

PF 1A

PF 1A

PF 1A

PF 1A

PF 1A

PF 1A

PF 1A

PF 1A

PF 1A

PF 1A

PF 1A

194

non classificato

non classificato

non classificato

158

147.A

143.A

non classificato

120

116.B

113

97.A

43

42

non classificato

30.A

30.A

18.A

18.A

15.A

14

piombo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

avorio

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

materiale

1 protome di navicella

Taramelli 1914, fig. 55

non classificato

bronzo

tipologia

1 ruota di carro miniaturistico con impiombatura

Taramelli 1914, fig. 43

non classificato

bronzo

cronologia

2 2 piombature con tracce di spade votive

Taramelli 1914, fig. 51

non classificato

bronzo

bibliografia

1 scalpello

Taramelli 1914, fig. 52

non classificato

descrizione

1 anello di sospensione

Taramelli 1914, fig. 57

PF 1A

1 fettuccia decorata a spina di pesce

quantit

tornio

peso (g)

392

SVi_76

SVi_75

SVi_74

SVi_73

SVi_72

SVi_71

SVi_70

SVi_69

SVi_68

SVi_67

SVi_66

SVi_65

SVi_64

SVi_63

SVi_62

SVi_61

SVi_60

SVi_59

SVi_58

SVi_57

SVi_56

SVi_55

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

contesto di
provenienza

SVi_77

13-tempio a pozzo

area

SVi_78

13-tempio a pozzo

cat.

SVi_79

US o contesto stratigrafico

2 anfora

1 vaso a collo

1 vaso a collo

1 3 frammenti di probabile olla

1 olla

1 olla quadriansata

1 olla

1 brocca

1 boccale

1 scodella

1 coperchio

1 bronzetto ornitomorfo

2 2 bronzetti zoomorfi

6 6 frammenti di bronzetti antropomorfi

1 bronzetto figurato antropomorfo

lamina decorata a spalzo, probabile frammento


1
di vaso

1 elemento di verga sottile (fermaglio?)

barretta di bronzo con due occhielli ovali alle


1
estremit

Taramelli 1914, fig. 75

Taramelli 1914, fig. 73

Taramelli 1914, fig. 64

Taramelli 1914, fig. 65

Taramelli 1914, fig. 70-72

Taramelli 1914, fig. 67

Taramelli 1914, fig. 66

Taramelli 1914, fig. 62

Taramelli 1914, fig. 74

Taramelli 1914, fig. 63

Taramelli 1914, fig. 61

Taramelli 1914, fig. 69

Lilliu 1966, n. 247; Taramelli 1914, fig. 35

Lilliu 1966, n. 212, 219; Taramelli 1914, fig.


34, 36

Taramelli 1914, fig. 31-32, 49

Lilliu 1966, n. 60

Taramelli 1914, fig. 60

Taramelli 1914, fig. 58

Taramelli 1914, fig. 59

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

materiale

1 lucerna

Taramelli 1914, fig. 77

non classificato

impasto

tipologia

1 presa forata

Taramelli 1914, fig. 86

non classificato

impasto

cronologia

1 ansa a maniglia con raccordo verticale

Taramelli 1914, fig. 81

non classificato

impasto

bibliografia

probabile frammento di falso versatoio,


1
pertinente ad un vaso piriforme

Taramelli 1914, fig. 82

non classificato

impasto

descrizione

1 frammento decorato a cerchielli e solcature

Taramelli 1914, fig. 83

non classificato

frammento di parete, decorato con motivo


1
circolare campito
frammento di parete, decorato con motivo
circolare campito

Taramelli 1914, fig. 84

quantit

tornio

peso (g)

393

SVi_94

SVi_93

SVi_92

SVi_91

SVi_90

SVi_89

SVi_88

SVi_87

SVi_86

SVi_85

SVi_84

SVi_83

SVi_82

SVi_81

SVi_80

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

13-tempio a pozzo

contesto di
provenienza

SVi_95
13-tempio a pozzo

area

SVi_96
13-tempio a pozzo

cat.

SVi_97

US o contesto stratigrafico

1 frammento di elemento troncoconico in calcare

1 elemento troncoconico in calcare, decorato

1 elemento troncoconico in calcare, decorato

frammento decorato con serie di motivi


quadrangolari campiti

1 frammento decorato a denti di lupo

1 frammento decorato con motivo radiale

Taramelli 1914, fig. 25

Taramelli 1914, fig. 23-24

Taramelli 1914, fig. 22-22a

Taramelli 1914, fig. 20a

Taramelli 1914, fig. 20

Taramelli 1914, fig. 89

Taramelli 1914, fig. 80

Taramelli 1914, fig. 86

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

calcare

calcare

calcare

calcare

calcare

calcare

calcare

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

elemento biconico frammentario in calcare,


1
decorato

non classificato

calcare

tipologia

1 elemento troncoconico in calcare, decorato

Taramelli 1914, fig. 19

non classificato

bronzo

cronologia

1 concio a T con fregio sulla faccia anteriore

Taramelli 1914, fig. 26-26a

non classificato

ferro

bibliografia

1 protome taurina

Taramelli 1914, fig. 27


et romana

non classificato

ferro

descrizione

1 protome taurina

Taramelli 1914, fig. 90

et romana

non classificato

1 frammento decorato a pettine, con fasci di linee Taramelli 1914, fig. 87

1 fibula

Taramelli 1914, fig. 91, 91a

et cristiana

frammento decorato con motivo a spina di pesce


1
Taramelli 1914, fig. 78
coprente
frammento decorato a registri sovrapposti,
1 realizzati con solcature, cerchielli impressi e falsa Taramelli 1914, fig. 85
cordicella

2 frammenti decorati con motivo a denti di lupo,


Taramelli 1914, fig. 79, 88
realizzati con falsa cordicella e cerchielli

2 2 utensili in ferro

Taramelli 1914, fig. 92, 92a

1 2 croci in ferro

quantit

tornio

peso (g)

394

S. Vittoria
13-tempio a pozzo

SVi 31

SVi_32

SVi_33

SVi_34

SVi_35

SVi_36

fr1

)
SVi_37

SVi_38

SVi_39

SVi_40

SVi_41

SVi_42

SVi_52

1:2

SVi_43

SVi_44

SVi_45

SVi_46

o o

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SVi - 47

SVi 51

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SVi- 50

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SVi _98

SVi 49

395

S. Vittoria
13-tempio a pozzo
~~<(~~
SVi 54

SVi_56

SVi 55

SVi_63

SVi 62

SVi_66

SVi 65

SVi 64

SVi_68

SVi_67

SVi_69

SVi 70

SVi_71

SVi_72

SVi_73

396

S. Vittoria
13-tempio a pozzo

SVi_74

SVi_78

SVi_75

SVi_79

SVi_80

SVi_83

SVi_82

SVi_85

SVi_77

SVi_76

SVi_81

SVi_84

SVi_86

397

S. Vittoria
13-tempio a pozzo

SVi 89

SVi 88

SVi 87

SVi 91

SVi 90

SVi_92

SVi_93

SVi 94

398

s. Vittoria
13-tempio a pozzo

~d;

~l~

SVi_95
SVi_96

SVi_97

399

cat.

SVi_104
SVi_105
SVi_106
SVi_107
SVi_108
SVi_109
SVi_110
SVi_114
SVi_111
SVi_112
SVi_113

area

contesto di
provenienza
area a Sud del
tempio a pozzo
area a Sud del
tempio a pozzo
area a Sud del
tempio a pozzo
area a Sud del
tempio a pozzo
area a Sud del
tempio a pozzo
area a Sud del
tempio a pozzo
area a Sud del
tempio a pozzo
area a Sud del
tempio a pozzo
area a Sud del
tempio a pozzo
area a Sud del
tempio a pozzo
area a Sud del
tempio a pozzo

US o contesto stratigrafico

descrizione

bibliografia

1 borchia

1 piccolo elemento in bronzo, con foro centrale

1 frammento di pugnale

1 frammento di spada votiva

Taramelli 1931a, fig. 54

Taramelli 1931a, fig. 52a

Taramelli 1931a, fig. 51

Taramelli 1931a, fig. 50

Taramelli 1931a, fig. 13

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

non classificato

190

188

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

rame/bronzo

bronzo

bronzo

materiale

1 frammento di bronzetto antropomorfo

Lilliu 1966, n. 209; Taramelli 1931a, fig. 12,


tav. III.1

non classificato

impasto

tipologia

1 bronzetto zoomorfo

Taramelli 1931a, fig. 52

non classificato

cronologia

1 fiaccola miniaturistica

Taramelli 1931a, fig. 55

impasto

1 dolio miniaturistico

1 frammento di olla con decorazione plastica

non classificato

Lo Schiavo 1994a, fig. 5.2; Taramelli 1931a,


PF 1A-B
fig. 53
Lo Schiavo et alii 2008, p. 61, in basso a dx;
PF 1A-B
Taramelli 1931a, fig. 53

1 ansa a gomito rovescio con decorazione plastica Taramelli 1931a, fig. 29.2

1 cesta miniaturistica

quantit

tornio

peso (g)

400

S. Vittoria
13b-area a sud del tempio a pozzo

SVi 104

SVi_106

SVi 105

SVi_108

SVi 107

SVi 109

SVi 112

SVi_113

401

cat.

SVi_115

area

contesto di
provenienza
16-capanna
dell'ingresso

US o contesto stratigrafico

descrizione

1 probabile presa, pertinente ad un vaso

quantit

bibliografia

Taramelli 1931a, fig. 49

cronologia

tipologia

non classificato

materiale

bronzo

tornio

peso (g)

402

S. Vittoria
16-capanna dell'ingresso

SVi_115

403

cat.

SVi_116
SVi_117

area

contesto di
provenienza
18-fonderia
18-fonderia

US o contesto stratigrafico

descrizione

1 pugnale a base triangolare


2 2 frammenti di bronzetti antropomorfi

quantit

bibliografia

Taramelli 1931a, fig. 30


Taramelli 1931a, fig. 27-28

PF 1A

cronologia

tipologia

18.A
non classificato

materiale

bronzo
bronzo

tornio

peso (g)

404

S. Vittoria
18-fonderia

SVi_116

405

cat.

SVi_118
SVi_119

area

contesto di
provenienza

19-recinto della
bipenne

19-recinto della
bipenne
19-recinto della
bipenne
19-recinto della
bipenne

SVi_121
19-recinto della
bipenne

SVi_120

SVi_122

US o contesto stratigrafico

bronzo

materiale

70.A

bronzo

tipologia

185

bronzo

cronologia

Taramelli 1931a, fig. 21

non classificato

bibliografia

1 doppia ascia a tagli convergenti

Lo Schiavo 1983, fig. 6.5; Taramelli 1931a,


fig. 24, in alto

calcare

descrizione

1 doppia ascia miniaturistica

Taramelli 1931a, fig. 24, in basso

non classificato

PF 2

1 frammento di bronzetto antropomorfo

Taramelli 1931a, fig. 20

calcare

cippo costituito da 3 elementi sovrapposti,


percorsi da un foro passante verticale; secondo
Taramelli, il cippo era coronato dalla doppia
ascia

non classificato

1 cippo con foro centrale

Taramelli 1931a, fig. 19

quantit

tornio

peso (g)

406

S. Vittoria
19-recinto dell'ascia bipenne

1:4

~
c::::::Q::::::>

SVi 118

SVi_121

SVi 119

SVi 122

407

cat.

SVi_123

area

contesto di
provenienza
29-porticato NO

US o contesto stratigrafico

descrizione

1 ascia a margini rialzati

quantit

bibliografia

Taramelli 1931a, fig. 44

PF 1B-2

cronologia

77.A

tipologia

materiale

bronzo

tornio

peso (g)

408

S. Vittoria
29-porticato NO

SVi_123

409

contesto di
provenienza

32-dimora del capo

area

SVi_124
32-dimora del capo

cat.

SVi_125

US o contesto stratigrafico

Taramelli 1931a, fig. 34

bibliografia

1 pugnale a base triangolare


Taramelli 1931a, fig. 35

descrizione

1 ascia piatta

quantit

PF 1A

cronologia

bronzo

materiale

18.B

bronzo

tipologia

55

tornio

peso (g)

410

S. Vittoria
32-dimora del capo

SVi 124

SVi_125

411

SVi_134

SVi_133

SVi_132

SVi_126
SVi_127
SVi_128
SVi_129
SVi_130
SVi_131

35-curia
35-curia
35-curia
35-curia

35-curia

35-curia

35-curia

35-curia

35-curia
35-curia
35-curia
35-curia
35-curia
35-curia

contesto di
provenienza

SVi_135

35-curia

area

SVi_136
SVi_137
SVi_138
SVi_139

cat.

SVi_140

US o contesto stratigrafico

descrizione

spillone semplice
spillone semplice
spillone semplice
frammento di navicella
frammento di navicella
frammento di navicella

lima
grappa in piombo
brocca
brocca

1 frammento di parete con decorazione plastica

1
1
1
1

1 4 bronzetti zoomorfi

1 frammento di navicella

1 vaso miniaturistico

1 candelabro in bronzo

1
1
1
1
1
1

quantit

non classificato

non classificato

187

181

115.C
115.C
115.C
non classificato
non classificato
non classificato

impasto

bronzo
piombo
impasto
impasto

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

materiale

non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

tipologia

non classificato

cronologia

Taramelli 1914, fig. 111, a sx


Taramelli 1914, fig. 111, a dx
Taramelli 1914, fig. 111, al centro
Depalmas 2005, tav. 75.5
Depalmas 2005, tav. 75.5
Depalmas 2005, tav. 76.5
Taramelli 1914, fig. 117; Tore 1986, tav.
PF 2
XXIII
Lo Schiavo 1994a, fig. 5.5
Depalmas 2005, tav. 80.4; Taramelli 1914,
fig. 104
Lilliu 1966, n. 192, 193, 219, 232; Taramelli
1914, fig. 102-105
Taramelli 1914, fig. 112
Taramelli 1914
Taramelli 1914, fig. 114
Taramelli 1914, fig. 115

bibliografia

Taramelli 1914, fig. 116

tornio

peso (g)

412

S. Vittoria
35-curia

SVi_126

SVi_1 2?

SVi_128

SVi_129

SVi_130

D:?'~
SVi_131

'

SVi_133

SVi_134

SVi_132
SVi_136
SVi_137

SVi_138

SVi_140
SVi_139

413

cat.

SVi_141
SVi_142

area

contesto di
provenienza
53-recinto della
mensa
53-recinto della
mensa

US o contesto stratigrafico

descrizione

stretto pannello in calcare, con decorazione a


spina di pesce

1 attacco di maniglia, pertinente ad un vaso

quantit

materiale

bronzo

tipologia

non classificato

calcare

cronologia

Taramelli 1931a, fig. 59a

non classificato

bibliografia

Taramelli 1931a, fig. 59

tornio

peso (g)

414

S. Vittoria
53-recinto della mensa

SVi 141

SVi 142

415

cat.

SVi_143

area

contesto di
provenienza
A-recinto degli
altari

US o contesto stratigrafico

descrizione

1 pugnale a base triangolare

quantit

bibliografia

Taramelli 1931a, fig. 37

cronologia

17

tipologia

materiale

bronzo

tornio

peso (g)

416

S. Vittoria
A-recinto degli altari

SVi 143

417

contesto di
provenienza
saggio 1

area

Svi_157
saggio 1

cat.

Svi_158

US o contesto stratigrafico

descrizione

1 piccola scodella con bordo verticale


frammento di ciotola carenata con parete
ingrossata
1

quantit

CioCar_NonArt _II.8

ScoArt_4.B

impasto

impasto

materiale

Fase 7 (PF 2A)

tipologia

Fase 5 (PF 1A)

cronologia

Puddu 1992a, tav. IV.3

bibliografia

Puddu 1992a, tav. IV.1

tornio

peso (g)

418

S. Vittoria
saggio 1

SVi 157

SVi 158

419

Svi_161

Svi_160

Svi_159

saggio 2

saggio 2

saggio 2

saggio 2

contesto di
provenienza

Svi_162
saggio 2

area

Svi_163
saggio 2

cat.

Svi_164

US o contesto stratigrafico

quantit

descrizione

frammento di scodella a bordo rientrante a


profilo curvilineo
frammento di scodella a bordo rientrante, con
labbro ingrossato
frammento di ciotola con listelli perpendicolari
applicati
frammento di ciotola carenata con breve orlo
verticale, con listello applicato
frammento di ciotola carenata con orlo svasato,
con decorazione a spina di esce
frammento di olla con orlo igrossato, a sezione
lenticolare
Puddu 1992a, tav. IV.7

Puddu 1992a, tav. IV.8

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fasi 5-6 (PF 1A-B)

CioCar_Art _I.18

CioCar_Art _I.15.B

ScoBR_Curv _II.4

ScoBR_Curv _II.2

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

Puddu 1992a, tav. IV.8

Fase 5 (PF 1A)

CioCar_Art _II.7.A

impasto

tipologia

Puddu 1992a, tav. IV.10

Fase 5 (PF 1A)

Olle_OrIng _IV.3

cronologia

Puddu 1992a, tav. IV.5

Fasi 5-7 (PF 1A-PF 2A)

bibliografia

Puddu 1992a, tav. IV.6

tornio

peso (g)

420

S. Vittoria
saggio 2

~~- -GJ
SVi_159

SVi_160

SVi_161

SVi_162

SVi_163

SVi 164

421

Svi_165
saggio 3

saggio 3

contesto di
provenienza

Svi_166
saggio 3

area

Svi_167
saggio 3

cat.

Svi_168

US o contesto stratigrafico

descrizione

frammento di scodella a bordo rientrante con


listelli applicati e decorazione a spina di pesce

ciotola carenata con breve orlo verticale, con


1
listelli paralleli applicati
frammento di ciotola carenata con breve orlo
verticale, con listelli paralleli applicati

1 piccola ciotola carenata con parete concava

quantit

Fasi 5-6 (PF 1A-B)

CioCar_NonArt _III.6

ScoBR_Ang _4.B

impasto

impasto

impasto

materiale

Puddu 1992a, tav. IV.13

Fase 5 (PF 1A)

CioCar_Art _I.15.B

impasto

tipologia

Puddu 1992a, tav. IV.14

Fase 5 (PF 1A)

CioCar_Art _I.15.B

cronologia

Puddu 1992a, tav. IV.11

Fase 5 (PF 1A)

bibliografia

Puddu 1992a, tav. IV.12

tornio

peso (g)

422

S. Vittoria
saggio 3
~-- -

------.<lJ

- - - - - -!: - - -

SVi_166

SVi 165

~,7
~~
,

'

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SVi_168

SVi_167

423

Svi_175

Svi_174

Svi_173

Svi_172

Svi_171

Svi_170

Svi_169

saggio 7

saggio 7

saggio 7

saggio 7

saggio 7

saggio 7

saggio 7

saggio 7

contesto di
provenienza

Svi_176
saggio 7

area

Svi_177
saggio 7

cat.

Svi_178

US o contesto stratigrafico

quantit

descrizione

frammento di scodella a calotta con labbro


ispessito, e doppia presa forata
frammento di scodella a calotta con labbro
ispessito
frammento di ciotola con parete ispessita
frammento di ciotola carenata con larga ansa a
gomito insellata
frammento di olla con breve orlo verticale,
ispessito
olla frammentaria, con orlo ingrossato
arrotondato
frammento di olla con orlo igrossato, a sezione
lenticolare
frammento di olla a tesa interna con decorazione
a triangoli campiti a punti
frammento di olla a tesa interna con decorazione
a triangoli campiti a punti
frammento di olla a tesa interna con decorazione
a triangoli campiti a punti

tipologia

materiale

impasto

cronologia

ScoCal_10

bibliografia

Fase 3 (BR av.-BF in.)

impasto

Puddu 1992, fig. 46.6

CioCar_NonArt _III.7

impasto

impasto
Fase 1 (BM)

Olle_OrIng _I.5

impasto

impasto

Puddu 1992b, fig. 46.1

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Olle_OrIng _III.1

impasto

CioCar_NonArt _II.2.A

Puddu 1992b, fig. 43.7

Fasi 1-3 (BM-BF in.)

Olle_OrIng _IV.7

impasto

ScoCal_10

Puddu 1992b, fig. 43.9

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Olle_Tesa _1

impasto

Fase 2 (BR)

Puddu 1992b, fig. 43.6

Fase 1 (BM)

Olle_Tesa _1

impasto

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Puddu 1992b, fig. 43.1

Fase 1 (BM)

Olle_Tesa _1

Puddu 1992b, fig. 46.1

Puddu 1992b, fig. 43.2

Fase 1 (BM)

Puddu 1992, fig. 46.8

Puddu 1992b, fig. 43.4

tornio

peso (g)

424

S. Vittoria
saggio 7

SVi_171

SVi_170

SVi_169

SVi_172

SVi_173
SVi 175

SVi_174

C .) :::::%;.' 1
l

SVi_176

\,
SVi_177

\.
SVi_178

425

cat.

SVi_144
SVi_145
SVi_146
SVi_147
SVi_148
SVi_149
SVi_150
SVi_151
SVi_152

area

contesto di
provenienza
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica
provenienza
generica

US o contesto stratigrafico

1 bottone conico con appendice ornitomorfa


Lo Schiavo 1994a, fig. 2.2

Lo Schiavo 1994a, fig. 2.1

PF 1A

PF 1A

PF 1A

147.A

147.A

147.A

147.A

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

materiale

1 bottone conico con appendice ornitomorfa


Lo Schiavo 1994a, fig. 2.3

PF 1A

180

bronzo

tipologia

1 bottone conico con appendice ornitomorfa

Lo Schiavo 1994a, fig. 2.4

PF 1A

179-180

bronzo

cronologia

1 bottone conico con appendice ornitomorfa

Lo Schiavo 1983, fig. 6.1

PF 1A

179-180

bibliografia

1 frammento di tripode bronzeo

Lo Schiavo 1983, fig. 6.4

PF 1A

descrizione

1 pendaglio a globetto

Lo Schiavo 1983, fig. 6.3

bronzo

1 pendaglio a globetto

179-180
Lo Schiavo 1983, fig. 6.2

PF 1A

1 pendaglio a globetto

Lo Schiavo 1983, fig. 6.6

bronzo

1 doppia ascia miniaturistica

185

quantit

tornio

peso (g)

426

S. Vittoria
provenienza generica

l1

@
SVi 144

SVi 145

SVi_146

SVi_147

SVi_148

SVi_149

SVi_150

SVi 151
SVi 152

tutto 1:2

427

28. BACCUS SIMEONE (BCC)


Comune: Villanovaforru
Provincia: MC
Cronologia generale: BR-BF in.
Bibliografia generale: Badas 1999; Lo Schiavo
et alii 2009
DESCRIZIONE DEL CONTESTO
Nel 1980, in localit Baccus Simeone, furono
rinvenuti alcuni frammenti di rame, tra cui un
frammento di lingotto oxhide e alcuni frammenti
di ceramica.
Nel 1983 seguirono ricerche estensive di
superficie, che portarono al recupero di altro
materiale, disperso su un area di 50m x 5m.
In totale, il complesso di bronzi comprende 101
pezzi, tra cui 10 frammenti di lingotti oxhide.
Dal momento che i frammenti metallici sono stati
rinvenuti su unarea di dispersione piuttosto
ampia, lassociazione con i frammenti ceramici,
che rappresentano lunico termine di datazione,
dubbia.
Non sono documentate strutture nellarea del
rinvenimento; le pi vicine tracce di insediamento
sono state rintracciate pi a monte.

428

Figura 1. Baccus Simeone. Cartografia IGM.

429

cat.

Bcc_1
Bcc_2
Bcc_3
Bcc_4

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

bibliografia

cronologia

tipologia

materiale

rame

descrizione

non classificato

impasto

Lo Schiavo et alii 2009, p. 361, fig. 2.1-10

Anse_Curv _I.3.A

10 10 frammenti di lingotti oxhide

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

rame/bronzo
rame/bronzo

Lo Schiavo et alii 2009, p. 360, fig. 1

non classificato
inedito (citato)

ansa con radici espanse e prospetto a X; forse


pertinente al contenitore del ripostiglio

Lo Schiavo et alii 2009, p. 361, fig. 3


Lo Schiavo et alii 2009, p. 358

1 piccolo frammento di spada votiva


91 91 frammenti di panelle

quantit

tornio

peso (g)

430

Baccus Simeone

:u v :

<!:

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( ")
..

Bcc_2

Bcc_1

1:5

'fi~

p~
,
Bcc_4

431

1:2

29. SANTA ANASTASIA (SAN)


Comune: Sardara
DESCRIZIONE DEL SITO
Provincia: MC
Cronologia generale: PF 1A-B
Bibliografia generale: Cocco, Usai 2003; Lo
Schiavo 2006a; Taramelli 1919; Ugas 1986; Ugas,
Usai 1987

CRONOLOGIA DELLE INDAGINI


ARCHEOLOGICHE
La prima campagna di scavo nel sito stata
realizzata da A. Taramelli nel 19131. Lindagine
ha portato alla scoperta del tempio pozzo e del
pozzo votivo.
Lattivit archeologica nel sito riprende nel
1978/79, in occasione di un intervento di restauro
condotto dallarch. Dante Casti. Sembra che
durante i lavori, che comportarono un provvisorio
ampliamento dellarea di scavo, siano stati
rinvenuti i resti di un secondo tempio a pozzo 2, di
cui non esiste alcuna documentazione edita.
Tra il 1980 e il 1984 stato realizzato il primo
scavo stratigrafico estensivo nel sito di S.
Anastasia, condotto da G. Ugas e L. Usai per la
Soprintendenza di Cagliari e Nuoro 3. Le indagini,
ampliando larea di scavo, hanno portato ad una
migliore definizione topografica e cronologica del
santuario.
Ancora da G. Ugas fu condotta unulteriore
campagna, nel 1988, nella zona del tempio a
pozzo. I risultati delle indagini sono tuttora
inediti.
Lultima indagine stata realizzata nel 2000/01,
condotta da D. Cocco per la Soprintendenza di
Cagliari e Nuoro 4. Nel corso dei lavori, finalizzati
alla sistemazione dellarea archeologica per la
fruizione turistica, sono stati realizzati piccoli
interventi di scavo, parzialmente editi. Le indagini
del 2003 hanno individuato, in prossimit del
muro del temenos, una fossa di forma irregolare

Il sito si trova sulle pendici meridionali delle


colline di Pranu Quaddus e Su Pibizziri.
Larea nota del santuario di S. Anastasia consiste
in una piccola parte dellarea dellinsediamento
originario. Il sito si trova nel centro storico
dellabitato odierno di Sardara, e le strutture
moderne impediscono una lettura complessiva del
tessuto topografico.
Nella zona indagata stato riconosciuto un
temenos, che delimita uno spazio apparentemente
piuttosto ampio su cui si affacciano due strutture:
il tempio a pozzo e la capanna 5 (fig. 2).
Il tempio a pozzo presenta una forma canonica,
con camera sotterranea con volta a tholos un
dromos con scalinata (fig. 3). E probabile che la
struttura presentasse un elevato ornato da lastre
litiche decorate, rinvenute durante gli scavi
Taramelli.
Durante le prime indagini di Taramelli stato
scoperto, al di sotto del pavimento della chiesa di
S. Anastasia, un pozzo di forma troncoconica,
rastremato verso lalto, il cui riempimento
conteneva numerosi vasi integri, di probabile
funzione rituale. La struttura nota in letteratura
come pozzo votivo.
La capanna 1 un edificio a pianta circolare, con
pavimento lastricato. In prossimit dellingresso
stato rinvenuto un contenitore ceramico riempito
di frammenti di lingotti oxhide e di panelle di
rame (fig. 3). Il ripostiglio si trovava allinterno di
una buca scavata nel piano pavimentale, e non era
coperto dalle lastre del pavimento.
Allinterno della capanna 4, un edificio a pianta
irregolare non interamente indagato, sono state
rinvenute alcune forme di argilla per la fusione a
cera persa. Alcune delle forme contenevano
ancora frammenti di chiodi in bronzo.
La capanna 5 una struttura circolare con una
seduta anulare parzialmente conservata. (fig. 3). Il
ripostiglio, alloggiato in una fossa rettangolare
scavata nella roccia, conteneva 3 bacili in bronzo

Taramelli 1919
Notizie riportate in Cocco, Usai 2003.
3
Ugas, Usai 1987.
4
Cocco, Usai 2003.
2

432

impilati luno sullaltro (tipo 100.A-C) e un dolio


pieno di manufatti in bronzo 5.
Nel santuario di S. Anastasia non sono
documentati orizzonti cronologici anteriori alla
prima et del ferro.
La sequenza copre un arco di tempo compreso tra
il PF 1A e il PF 2A (fasi 5-7).

Ugas, Usai 1987.


433

Sequenze dei contesti stratificati di S. Anastasia


capanna 1

capanna 4

capanna 5

humus

liv. I

humus

liv. I

humus

liv. II

terriccio quasi sterile

liv. 1

terreno rossiccio

liv. II

terriccio nerastro

terriccio nerastro

liv. 2

terreno grigiastro, sciolto

liv. III

crollo

liv. IIIB

terriccio bruno scuro

liv. 3

terreno nocciola chiaro, compatto

liv. IIIC

crollo

liv. III-IIIA

ripostiglio

ripostiglio
liv. IV

pavimento

roccia

pavimento
massicciata

434

Figura 1. Santa Anastasia, cartografia IGM.

435

J.

,r. .

(';r..,_,

'~

,r ,

Ll'l

Figura 2. Santa Anastasia. Pianta generale dell'area archeologica.

436

Figura 3. Santa Anastasia. Edifici principali.

437

cat.

SAn_38
SAn_39
SAn_40
SAn_41
SAn_42
SAn_43
SAn_44
SAn_45
SAn_46
SAn_47
SAn_48
SAn_49
SAn_50
SAn_51
SAn_52
SAn_53
SAn_54
SAn_55

area

contesto di
provenienza
area del tempio a
pozzo
area del tempio a
pozzo
area del tempio a
pozzo
area del tempio a
pozzo
area del tempio a
pozzo
area del tempio a
pozzo
area del tempio a
pozzo
area del tempio a
pozzo
area del tempio a
pozzo
area del tempio a
pozzo
area del tempio a
pozzo
area del tempio a
pozzo
area del tempio a
pozzo
area del tempio a
pozzo
area del tempio a
pozzo
area del tempio a
pozzo
area del tempio a
pozzo
area del tempio a
pozzo

US o contesto stratigrafico

1 spillone semplice

1 puntale di lancia

Taramelli 1919, fig. 45

Taramelli 1919, fig. 44

Taramelli 1919, fig. 47

PF 1A

PF 1A

PF 1A

116.A

113

113

113

52.A

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

materiale

1 spillone semplice

Taramelli 1919, fig. 55

PF 1A

130.A

bronzo

tipologia

1 spillone semplice

Taramelli 1919, fig. 46

PF 1A

147.A

cronologia

1 spillone semplice

Taramelli 1919, fig. 53

PF 1A

bibliografia

1 fibula con arco a sezione romboidale

Taramelli 1919, fig. 50

descrizione

1 bottone conico con appendice ornitomorfa

bronzo

basalto

non classificato

non classificato

basalto

Taramelli 1919, fig. 43

frammento di elemento litico troncoconico, con


Taramelli 1919, fig. 21-23
modanatura alla base

non classificato

basalto

1 frammento di navicella

Taramelli 1919, fig. 34-35

non classificato

calcare

bronzo

Taramelli 1919, fig. 25-27

non classificato

non classificato

1 protome taurina in basalto

Taramelli 1919, fig. 36-36a

calcare

Taramelli 1919, fig. 48

"altare" in basalto, di forma conica con


1
costolature orizzontali

non classificato

calcare

1 "faretra" miniaturistica

1 frammento di fregio in calcare

Taramelli 1919, fig. 36b

non classificato

calcare

bronzo

1 frammento di fregio in calcare

Taramelli 1919, fig. 37

non classificato

calcare

non classificato

1 frammento di pannello decorato, in calcare

Taramelli 1919, fig. 37a

non classificato

Taramelli 1919, fig. 51

1 frammento di pannello decorato, in calcare

Taramelli 1919, fig. 38

1 frammento di pannello decorato, in calcare

1 verga ritorta

quantit

tornio

peso (g)

438

S. Anastasia
area del tempio a pozzo

SAn_38

li
\

SAn_44

SAn_39

SAn_ 40

SAn_41

1:1
SAn_42

SAn_ 43

1:2
SAn_ 45

SAn 46

SAn_47

439

S. Anastasia
area del tempio a pozzo

SAn 48

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SAn 49

SAn 50

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SAn 51

SAn 52

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SAn_53

SAn 54

SAn_55

440

capanna 1
ripostiglio

ripostiglio

US o contesto stratigrafico

SAn_37
capanna 1
ripostiglio

contesto di
provenienza

SAn_56
capanna 1
livello IV

area

SAn_57
capanna 1

cat.

SAn_58

descrizione

57 frammenti di lingotti oxhide e di panelle di


1
rame, in parte inediti
scodella a bordo rientrante, contenitore del
1
ripostiglio
ciotola a carena arrotondata, coperchio del
1
ripostiglio
scodella a bordo rientrante con labbro
ingrossato

quantit

PF 1A-B

ScoBR_Curv _II.2

non classificato

impasto

impasto

rame

materiale

Ugas, Usai 1987, tav. IV

Fasi 5-6 (PF 1A-B)

CioCarArr_Art _6

impasto

tipologia

Ugas, Usai 1987, tav. III.3

Fasi 5-6 (PF 1A-B)

ScoBR_Ang _12

cronologia

Ugas, Usai 1987, tav. III.2

Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A)

bibliografia

Ugas, Usai 1987, tav. III.1

tornio

peso (g)

22000

441

S. Anastasia
capanna 1
ripostiglio

o
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SAn_56

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SAn_37

SAn_57

442

S. Anastasia
capanna 1
livello IV

SAn 58

443

SAn_60

SAn_59

capanna 4

capanna 4

capanna 4

capanna 4

livello 3

livello 3

livello 3

livello 3

livello 3

US o contesto stratigrafico

SAn_61

capanna 4

contesto di
provenienza

SAn_62

livello 3

area

SAn_63
capanna 4

cat.

SAn_64

quantit

descrizione

frammento di teglia con fondo a tacco


frammento di olla con orlo svasato e cordone
sull'orlo
frammento di olla biconica, con orlo a sezione
trapezoidale
maniglia di portabrace
sostegno cilindrico, con piastra con unico foro
centrale
7 frammenti di forme di fusione a cera persa er
chiodi

Fase 6 (PF 1B)

Olle_OrIng _VI.3.B

Olle_OrSva _4

Teg_NonArt _III.1

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

materiale

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Portabrace_1

tipologia

Ugas, Usai 1987, tav. XII.1

Fase 6 (PF 1B)

Sost_2

cronologia

Ugas, Isai 1987, tav. XII.6

Fase 6 (PF 1B)

bibliografia

Ugas, Usai 1987, tav. XII.2

Fase 6 (PF 1B)

impasto

Ugas, Usai 1987, tav. XII.7

Forme_1

Ugas, Usai 1987, tav. XII.4


Ugas, Usai 1987, tav. XIV.1-7

tornio

peso (g)

444

S. Anastasia
capanna 4

livello 3

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SAn_59

1.

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SAn_60

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SAn_61

A-

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SAn_62
SAn_63

SAn_64

445

SAn_13

SAn_12

SAn_11

SAn_65

SAn_24

SAn_23

SAn_22

SAn_21

SAn_20

SAn_16

SAn_15

SAn_14

SAn_10

SAn_9

SAn_8

SAn_7

SAn_6

SAn_5

SAn_4

SAn_3

SAn_2

SAn_1

capanna 5

capanna 5

capanna 5

capanna 5

capanna 5

capanna 5

capanna 5

capanna 5

capanna 5

capanna 5

capanna 5

capanna 5

capanna 5

capanna 5

capanna 5

capanna 5

capanna 5

capanna 5

capanna 5

capanna 5

capanna 5

capanna 5

capanna 5

contesto di
provenienza

SAn_17

capanna 5

area

SAn_18

capanna 5

cat.

SAn_19

US o contesto stratigrafico

ripostiglio, all'interno del


dolio
ripostiglio, all'interno del
dolio
ripostiglio, all'interno del
dolio
ripostiglio, all'interno del
dolio
ripostiglio, all'interno del
dolio
ripostiglio, all'interno del
dolio
ripostiglio, all'interno del
dolio
ripostiglio, all'interno del
dolio
ripostiglio, all'interno del
dolio
ripostiglio, all'interno del
dolio
ripostiglio, all'interno del
dolio
ripostiglio, all'interno del
dolio
ripostiglio, all'interno del
dolio
ripostiglio, all'interno del
dolio
ripostiglio, all'interno del
dolio
ripostiglio, all'interno del
dolio
ripostiglio, all'interno del
dolio
ripostiglio, all'interno del
dolio
ripostiglio, all'interno del
dolio
ripostiglio, all'esterno del
dolio
ripostiglio, all'esterno del
dolio
ripostiglio, all'esterno del
dolio
ripostiglio, all'esterno del
dolio
ripostiglio, all'esterno del
dolio
ripostiglio, all'esterno del
dolio
2 2 probabili ansa di vasi in bronzo

1 spiedo

1 stelo di spillone a testa mobile

1 molle da fonditore

1 scalpello con manico decorato

1 scalpello con manico decorato

1 scalpello con manico decorato

1 pugnale con accenno di codolo

1 pugnale con accenno di codolo

1 pugnale con accenno di codolo

1 pugnale con accenno di codolo

1 pugnale con accenno di codolo

1 daga

1 daga

Ugas, Usai 1987, p. 178, n. 112

Ugas, Usai 1987, p. 178, n. 109-110

Ugas, Usai 1987, p. 178, n. 108

visibile al Museo di Cagliari

Ugas, Usai 1987, p. 177, n. 91-96

Ugas, Usai 1987, tav. IX.b

Ugas, Usai 1987, tav. IX.f

Cocco, Usai 2003, p. 33, in alto

Cocco, Usai 2003, p. 33, in alto

Ugas, Usai 1987, tav. IXa

Cocco, Usai 2003, p. 34

Cocco, Usai 2003, p. 34

Ugas, Usai 1987, tav. IX.d

Ugas, Usai 1987, tav. IX.c

Cocco, Usai 2003, p. 34

Ugas, Usai 1987, tav. IX.e

Cocco, Usai 2003, p. 33

PF 1B

PF 1B

PF 1B

PF 1B

PF 1B

PF 1B

PF 1B

PF 1B

PF 1B

PF 1B

PF 1B

Doli_

inedito (citato)

inedito (citato)

inedito (citato)

inedito (citato)

inedito (citato)

inedito (citato)

non classificato

112

91

91

91

19.B

19.B

19.B

19.B

19.A

12

12

bronzo

impasto

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

materiale

1 cintura

Ugas, Usai 1987, p. 178, n. 113


Fase 6 (PF 1B)

100.A

bronzo

tipologia

1 mestolo in bronzo, frammentario

Ugas, Usai 1987, tav. III.5

PF 1B

100.B

bronzo

cronologia

1 dolio , contenitore del ripostiglio

Ugas 1986, tav. VII.A.1

PF 1B

100.C

bibliografia

1 bacile con maniglia "a fiore di loto"

Ugas 1986, tav. VII.A.2

PF 1B

descrizione

1 bacile con attacco a tre spirali

Lo Schiavo 2006a; Ugas 1986, tav. VII.1

1 lingotto in piombo, con 31 tacche parallele

1 lingotto in piombo, con 26 tacche parallele

Ugas 1986, tav. VIII.3

Ugas 1986, tav. VIII.2

1 lingotto in piombo, con un breve segno rettilineo Ugas 1986, tav. VIII.1

non classificato

non classificato

non classificato

piombo

piombo

piombo

15 steli di spilloni a testa mbile, o punteruoli, o


15
aghi
lama di probabile pugnale a elsa gammata,
ricavata da spada lunga

1 bacile con maniglia "a fiore di loto"

quantit

tornio

peso (g)

20285

21325

29100

446

SAn_34

SAn_32
SAn_33

SAn_31

SAn_27
SAn_28
SAn_29
SAn_30

SAn_26

SAn_25

capanna 5
capanna 5
capanna 5

capanna 5

capanna 5
capanna 5

capanna 5

capanna 5
capanna 5
capanna 5
capanna 5

capanna 5

capanna 5

livello IV

strati III-IV
strati III-IV
livello IV

strati III-IV

strati III-IV
strati III-IV

strati III-IV

strati III-IV
strati III-IV
strati III-IV
strati III-IV

strati III-IV

strati III-IV

US o contesto stratigrafico

SAn_35
SAn_36
SAn_66
capanna 5
livello IV

contesto di
provenienza

SAn_67
capanna 5
livello IV
livello IV

area

SAn_68
capanna 5
capanna 5

cat.

SAn_69
SAn_70

Ugas, Usai 1987, sch. 74

Ugas, Usai 1987, sch. 72


Ugas, Usai 1987, sch. 73

Ugas, Usai 1987, sch. 71

Ugas, Usai 1987, sch. 67


Ugas, Usai 1987, sch. 68
Ugas, Usai 1987, sch. 69
Ugas, Usai 1987, sch. 70

Ugas, Usai 1987, sch. 66

Ugas, Usai 1987, sch. 65

Fase 5 (PF 1A)

Fasi 5-6 (PF 1A-B)

CioCar_Art _I.15

inedito (citato)
inedito (citato)
ScoBR_Curv _I.4

inedito (citato)

inedito (citato)
inedito (citato)

inedito (citato)

inedito (citato)
inedito (citato)
inedito (citato)
inedito (citato)

inedito (citato)

inedito (citato)

impasto

piombo
piombo
impasto

piombo

piombo
piombo

piombo

piombo
piombo
piombo
piombo

piombo

piombo

materiale

1 lingotto in piombo

Ugas, Usai 1987, sch. 75


Ugas, Usai 1987, sch. 76
Ugas, Usai 1987, tav. VIII.c

impasto

tipologia

1 lingotto in piombo, con segno inciso su un lato

Ugas, Usai 1986, tav. VIII.a

CioCar_Art _I.15

impasto
impasto

cronologia

lingotto in piombo
lingotto in piombo
lingotto in piombo
lingotto in piombo
lingotto in piombo, con segno inciso su un lato
(segno non descritto)
lingotto in piombo
lingotto in piombo
lingotto in piombo, con segno impresso sulla
superficie (4 punti)
lingotto in piombo
lingotto in piombo
scodella a bordo rientrante biansata

Fase 5 (PF 1A)

BroAsk_Tri _6
BroAsk_Tri _6

bibliografia

1 ciotola carenata con listelli paralleli sulla parete

Ugas, Usai 1986, tav. VIII.b

Fasi 5-6 (PF 1A-B)


Fasi 5-6 (PF 1A-B)

descrizione

1 ciotola carenata con listelli paralleli sulla parete

Ugas, Usai 1995, tav. VIII.d


Ugas, Usai 1995, tav. VIII.e

1
1
1

1
1

1
1
1
1

1 brocca askoide trilobata, con collo largo


1 brocca askoide trilobata, con collo largo

quantit

tornio

peso (g)

6200

11900

6200
4800
13400
9900

11900

7200
6850

9,005

11765
23150

447

S. Anastasia
capanna 5
ripostiglio
all'interno del dolio

SAn 3

SAn 1

SAn 4

SAn_5

SAn_2

FoN 9
SAn_6

SAn_14

SAn_?

SAn 15

FoN 10

FoN 8

SAn 65
448

S. Anastasia
capanna 5
ripostiglio
all'esterno del dolio

scala 1:5

SAn 11

SAn 12

SAn 13

449

S. Anastasia
capanna 5
ripostiglio
all'esterno del dolio

8u0 H 1l

~ 81 H o o ~

un n

noou.uo

__J

- ~-----u

SAn_17

SAn 18

1:5

~- -=-"''-~

SAn_19

450

S. Anastasia
capanna 5
livello IV

SAn_68

SAn_67

SAn_66

. SAn_70
SAn_69

451

cat.

SAn_71

area

contesto di
provenienza
capanna 6

US o contesto stratigrafico

livello III

descrizione

1 scodella a bordo rientrante biansata

quantit

bibliografia

Ugas, Usai 1987, tav. III.4

cronologia

Fasi 5-6 (PF 1A-B)

tipologia

ScoBR_Curv _I.4.B

materiale

impasto

tornio

peso (g)

452

S. Anastasia
capanna 6
livello 111
~-....-_c-.--..-:::::

~~

..
-:.
SAn 71

453

fossa circolare

fossa circolare

contesto di
provenienza

SAn_72

area

SAn_73
fossa circolare
fossa circolare

cat.

SAn_74
SAn_75

US o contesto stratigrafico

descrizione

1 brocca askoide trilobata,


bacino lenticolare frammentario, con
1
decorazioni plastiche
1 frammento di bacino carenato
1 mestolo

quantit

Fase 6 (PF 1B)

BaciniLent_1

BroAsk_Tri _7

impasto

impasto

materiale

Fase 6 (PF 1B)

impasto
impasto

tipologia

Cocco, Usai 2003, p. 38, in alto

Bacini_I.1
Mestoli_1

cronologia

Cocco, Usai 2003, p. 39, in alto

Fase 6 (PF 1B)


Fase 6 (PF 1B)

bibliografia

Cocco, Usai 2003, p. 39, in basso


Cocco, Usai 2003, p. 38, in basso

tornio

peso (g)

454

S. Anastasia
fossa circolare
(scavi 2000-01 )

SAn_73

o
SAn_74

SAn_75

455

SAn_98

SAn_97

SAn_96

SAn_95

SAn_86
SAn_87
SAn_88
SAn_89
SAn_90
SAn_91
SAn_92
SAn_93
SAn_94

SAn_85

SAn_84

SAn_78
SAn_79
SAn_80
SAn_81
SAn_82
SAn_83

SAn_77

SAn_76

pozzo votivo

pozzo votivo

pozzo votivo

pozzo votivo

pozzo votivo

pozzo votivo
pozzo votivo
pozzo votivo
pozzo votivo
pozzo votivo
pozzo votivo
pozzo votivo
pozzo votivo
pozzo votivo

pozzo votivo

pozzo votivo

pozzo votivo
pozzo votivo
pozzo votivo
pozzo votivo
pozzo votivo
pozzo votivo

pozzo votivo

pozzo votivo

contesto di
provenienza

SAn_99
pozzo votivo

area

SAn_100
pozzo votivo
pozzo votivo
pozzo votivo
pozzo votivo

cat.

SAn_101
SAn_102
SAn_103
SAn_104

US o contesto stratigrafico

Taramelli 1919, fig. 82

Taramelli 1919, fig. 76-76.a


Taramelli 1919, fig. 58-58.a
Taramelli 1919, fig. 88
Taramelli 1919, fig. 72
Taramelli 1919, fig. 71
Taramelli 1919, fig. 79

Ugas 1986, tav. II.5

Taramelli 1919, fig. 73

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Fase 6 (PF 1B)

Fase 6 (PF 1B)


Fase 6 (PF 1B)

Fase 8 (PF (2A)-2B)

Fase 7 (PF 2A)

Fase 8 (PF (2A)-2B)


Fase 7 (PF 2A)
Fase 6 (PF 1B)
Fasi 6-8 (PF 1B-2)
Fasi 6-8 (PF 1B-2)
Fase 7 (PF 2A)

Fase 8 (PF (2A)-2B)

Piri_I.1.A

BroAsk_Tri _7
BroAsk_Tri _7
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
Borracce_1

BroAsk_Tri _3

BroAsk_Tri _1.B

Cest_1.B
Cest_2
BroAsk_Rett _II.1
BroAsk_Rett _IV.4.B
BroAsk_Rett _IV.4.B
BroAsk_Tri _1.A

Cest_1.A

Coppe_2

impasto

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

impasto

impasto

impasto
impasto
impasto
impasto
impasto
impasto

impasto

impasto

materiale

1 coppa su piede

Taramelli 1919, fig. 104


Taramelli 1919, fig. 89
Taramelli 1919, fig. 80
Taramelli 1919, fig. 83
Taramelli 1919, fig. 85
Taramelli 1919, fig. 86
Taramelli 1919, fig. 90
Taramelli 1919, fig. 91
Taramelli 1919, fig. 68

impasto

tipologia

1 vaso a cestello con decorazione a stralucido

Taramelli 1919, fig. 69

Piri_I.1.B

impasto

cronologia

brocca askoide trilibata con decorazione incisa


1
con schema a rete
brocca askoide trilobata
brocca askoide trilobata
brocca askoide
brocca askoide
brocca askoide
brocca askoide
brocca askoide
brocca askoide
vaso a borraccia, con due prese forate

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Piri_I.1.B

impasto

bibliografia

1 vaso piriforme decorato, con falso versatoio

Taramelli 1919, fig. 64

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

Piri_I.1.B

descrizione

1 vaso piriforme decorato, con falso versatoio

Taramelli 1919, fig. 65

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

1
1
1
1
1
1
1
1
1

1 brocca askoide trilobata, con decorazione dipinta Taramelli 1919, fig. 74

vaso a cestello
caso a cestello con versatoio
brocca askoide con collo non distinto
brocca askoide con decorazione plastica
brocca askoide con decorazione plastica
brocca askoide trilobata

1 vaso piriforme decorato, con falso versatoio

Taramelli 1919, fig. 67

1
1
1
1
1
1

1 vaso piriforme decorato, con falso versatoio

impasto

impasto

Decor_2

impasto
impasto
impasto
impasto

non classificato
Taramelli 1919, fig. 106
Taramelli 1919, fig. 77
Taramelli 1919, fig. 95, 96
Taramelli 1919, fig. 98
Taramelli 1919, fig. 97

Mestoli_1
Lucerne_2. var. 1
Fuser_1
Fuser_3

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)

frammento di vaso piriforme con decorazione


1
plastica antropomorfa
Decorazione plastica falliforme, su forma non
1
determinabile
mestolo
lucerna cordiforme con manico a cestello
fuseruola discoidale
fuseruola biconica
1
1
1
1

Fase 6 (PF 1B)


Fasi 6-7 (PF 1AB-2A)
Fasi 6-7 (PF 1AB-2A)
Fasi 6-7 (PF 1AB-2A)

Taramelli 1919, fig. 99-100; Ugas 1986,


tav. III.2

quantit

tornio

peso (g)

456

S. Anastasia
pozzo votivo

SAn_76

SAn_??
SAn_78

SAn_79
SAn 80

SAn 81

SAn_85

SAn_82

SAn_84

SAn_83

SAn_86

SAn 87

457

S. Anastasia
pozzo votivo

SAn_88

SAn_89

SAn 94

SAn_90

SAn_93

SAn 92

SAn 91

SAn_97

SAn_95
SAn_96

SAn_98

SAn_100

SAn_101

SENZA SCALA
SAn_99

SAn 103

SAn 104

SAn_102

458

30. FUNTANA COBERTA (FUC)


Comune: Ballao
Provincia: CA
Cronologia generale: BF3-PF 1A
Bibliografia generale: Manunza 2008; Taramelli
1919

CRONOLOGIA DELLE INDAGINI


ARCHEOLOGICHE
Le prime ricerche nel sito furono condotte da
Taramelli nel 1918, che individu il tempio a
pozzo.
Campagne regolari di scavo sono state svolte tra il
1994 e il 2003, sotto la direzione di M. R.
Manunza. Tali indagini sono state concentrate sul
tempio a pozzo e su un compound di strutture
poco distante da esso.

ripostiglio (US 110) databile, su basi


combinatorie, al PF 1A; al di sopra dellUS 110
documentata la realizzazione di un piano
lastricato, che identifica la seconda cesura nella
sequenza.
Linterfaccia verticale, tuttavia, non permette di
stabilire una relazione stratigrafica certa tra le
pareti del pozzo e il deposito archeologico. In
altre parole, non possibile, sulla base della sola
stratigrafia limitrofa, stabilire quale orizzonte del
riempimento sia stato tagliato durante la
costruzione del pozzo e quale, invece, sia stato
deposto in un secondo momento. Lunico indizio
in questo senso dato dal fatto che i pochi bronzi
votivi, tra cui alcuni frammenti di bronzetti
figurati antropomorfi, provengono esclusivamente
dagli strati della prima et del ferro; in
questottica, non escluso che il ripostiglio di
bronzi sia da interpretare come sacrificio di
fondazione del tempio a pozzo.
Lestensione limitata degli scavi non permette una
identificazione definitiva dellinsediamento con
un santuario; tuttavia, la forma strutturale del
tempio a pozzo, con temenos annesso, sembra
essere tipica degli insediamenti cultuali.

DESCRIZIONE DEL SITO


Il sito si trova nella regione storica del Gerrei.
situato sul fondo di una stratta vallata, alle pendici
del monte Bruncu Bonifacio.
Il tempio a pozzo di Funtana Coberta si trova
allinterno di un insediamento pi ampio. Le
indagini archeologiche hanno portato in luce, oltre
al pozzo, un compound di tipo abitativo.
Il tempio a pozzo presenta una forma canonica:
composto da una camera semi-ipogea con
copertura a tholos, e un dromos delimitato da
pereti rettilinee, dotato di una scalinata.
La struttura si affaccia su un piazzale delimitato
da un temenos curvilineo, secondo uno schema
analogo a quello presente nei santuari di Monte S.
Atonio-area NO, Su Monte, Matzanni e,
probabilmente, Su Tempiesu.
La stratigrafia ricostruita durante lo scavo copre
un a arco cronologico compreso tra il BF 3 e il PF
1A.
Nella sequenza sono documentati almeno tre
orizzonti strutturali, marcati da almeno due
indicatori distinti: gli strati del BF 3 (US 150 e
140) sono tagliati, alla testa, dalla deposizione di
un ripostiglio di bronzi (US 116, di datazione
incerta tra il BF 3 e il PF 1A) che marca la prima
cesura nella sequenza; lo strato al di sopra del
459

Figura 1. Funtana Coberta. Cartografia IGM.

460

USM60

2m

PF
PFlA

83

110

t::
N

::J

-"' ...
t::

PF 3-PF lA

116

BF 3

140

BF 3

150

'E

"'E

t::

.c

us 116
5

Figura 2. Funtana Coberta. 1: pianta dell'area del tempio a pozzo. 2-3: sezioni. 4: schema stratigrafico semplificato dei contesti
con materiale edito. 5: ripostiglio di bronzi (US 116) (da Manunza 2008).

461

cat.

FuC_1
FuC_2
FuC_3
FuC_4

area

contesto di
provenienza
area del pozzo
area del pozzo
area del pozzo
area del pozzo

US o contesto stratigrafico

US 1
US 1
US 1
US 98

2
1
1
1

quantit

descrizione

2 frammenti di verga
frammento di lamina
grumo di bronzo
testa di bronzetto antropomorfo

bibliografia

Manunza 2008, n. 135-136


Manunza 2008, n. 137
Manunza 2008, n. 138
Manunza 2008, n. 141

cronologia

tipologia

non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

materiale

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

tornio

peso (g)

462

Funtana Coberta
area del pozzo
us 1

o-~- ~
o

FuC_1

FuC_2

FuC_3

Funtana Coberta
area del pozzo

us 98

FuC_4

463

FuC_10

FuC_9

FuC_8

FuC_7

FuC_19
FuC_20
FuC_6

FuC_18

FuC_17

FuC_16

FuC_5
FuC_12
FuC_13
FuC_14
FuC_15

edificio alpha

edificio alpha

edificio alpha

edificio alpha

edificio alpha

edificio alpha
edificio alpha
edificio alpha

edificio alpha

edificio alpha

edificio alpha

edificio alpha
edificio alpha
edificio alpha
edificio alpha
edificio alpha

US 116

US 116

US 116

US 116

US 116

US 116

US 110
US 110
US 116

US 110

US 110

US 110

US 110
US 110
US 110
US 110
US 110

131

12

100

US o contesto stratigrafico

FuC_11
edificio alpha
US 140

contesto di
provenienza

FuC_21
edificio alpha
US 140
US 150

area

FuC_22
edificio alpha
edificio alpha
US 150

cat.

FuC_23
FuC_24
edificio alpha
US 150

1
1
1
1
1

FuC_25
edificio alpha

1
1
1
1
42
32
96

descrizione

piede di bronzetto antropomorfo


scodella a calotta con labbro ingrossato
scodella con bordo verticale
ciotola carenata con parete ingrossata
ciotola carenata con parete ingrossata

non classificato
ScoCal_8.D
ScoArt_4.D
CioCar_NonArt _II.8.A
CioCar_NonArt _II.8.A

impasto

impasto

bronzo
impasto
impasto
impasto
impasto

materiale

non classificato

impasto

tipologia

Olle_OrSva _1

cronologia

Olle_OrIng _V.1

bibliografia

Manunza 2008, n. 147


Manunza 2008, p. 227, n. 155
Manunza 2008, pag. 227, n. 156
Manunza 2008, p. 227, n. 157
Manunza 2008, p. 227, n. 158

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)


Fase 5 (PF 1A)
Fase 5 (PF 1A)
Fase 5 (PF 1A)

Manunza 2008, n. 163

Fasi 3-7 (BR av.-PF 2A)

rame

Manunza 2008, p. 228, n. 159

rame/bronzo

Manunza 2008, p. 229, n. 166

non classificato

impasto
impasto
rame/bronzo

non classificato

bronzo

VaC_InclInt _II.2.B
Anfore_3
non classificato
Manunza 2008, n. 183.a-c

non classificato

bronzo

Fasi 5-6 (PF 1A-B)


Fase 5 (PF 1A)

Manunza 2008, n. 183-188

rame

Manunza 2008, n. 160


Manunza 2008, p. 228, n. 162
Manunza 2008, n. 184

Manunza 2008, n. 189, 191-192

non classificato

impasto

non classificato

Olle_OrIng _IV.6.B

impasto

Manunza 2008, n. 183.d


Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A)

Olle_OrIng _III.2

Manunza 2008, n. 189, 190

Manunza 2008, p. 232, n. 182

FASE 4 (BF 3)

impasto
impasto

Manunza 2008, n. 177

impasto

1 olla con orlo ingrossato, a sezione arrotondata

Olle_LabDis _1

impasto

Fasi 3-4 (BF)


FASE 4 (BF 3)
FASE 4 (BF 3)

Olle_OrIng _III.2

Manunza 2008, p. 230, n. 174


Manunza 2008, pag. 245, n. 200
Manunza 2008, p. 246, n. 201

FASE 4 (BF 3)

1 frammento di anfora con corpo biconico


1 frammento di ciotola arrotondata

1 frammento di olla globulare con labbro distinto

frammento di olla con orlo ingrossato, a sezione


Manunza 2008, p. 246, n. 203
arrotondata

Anfore_2
CioArr_Art _II.2.A

frammento di olla con orlo svasato


frammento di olla con orlo ingrossato, con
sezione a P
frammento di vaso a collo distinto
frammento di anfora con collo cilindrico
42 frammenti di spade votive
32 frammenti di lingotti oxhide , di cui solo 3
riprodotti
96 lingotti sottili, a forma di ascia
numerosi frammenti sottili di bronzo, probabili
sarti di fusione
12 frammenti in lega di piombo, probabili scarti
di fusione
131 frammenti di probabili panelle
olla ovoide con labbro a sezione lenticolare,
contenitore del ripostiglio

1 frammento di brocca askoide, non classificabile

FuC_26

quantit

tornio

peso (g)

343,49

1713,13

10177,73

4378,79

154,54

3802,36

464

Funtana Coberta
edificio alpha
us 110

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'
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FuC 5

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FuC_13

FuC_14

FuC 12

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FuC 15
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'

FuC 16

FuC 18
FuC 17

FuC 19
FuC 20

465

Funtana Coberta
edificio alpha
US 116 (ripostiglio)

'

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FuC 6

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FuC?8

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466

Funtana Coberta
edificio alpha
US 116 (ripostiglio)

1:5 circa

FuC_9

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FuC_11
FuC_10

FuC_21

467

Funtana Coberta
edificio alpha
us 140

"
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FuC_22

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FuC 23

Funtana Coberta
edificio alpha
us 150

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FuC_24

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l

FuC_25

'
FuC_26

468

31. MATZANNI (MTZ)


Comune: Vallermosa
Provincia: CA
Cronologia generale: PF 1A
Bibliografia generale: Lovisato 1900; Taramelli
1918; Nieddu 2007

CRONOLOGIA DELLE INDAGINI


ARCHEOLOGICHE
Il sito fu oggetto di sopralluoghi da parte di
Lovisato 1, nl 1898/99 e di Taramelli 2, nel 1916.
Tra il 2004 e il 2007 sono state realizzate 3
campagne di scavo archeologico, condotte dalla
Soprintendenza di Cagliari e Oristano 3.

DESCRIZIONE DEL SITO


Il sito si trova su un ripiano compreso tra i monti
Cuccurdoni Mannu, Cuccuruneddu e Padenteddu,
e si affaccia sul margine occidentale del
Campidano meridionale.
Il sito di Matzanni solo parzialmente indagato,
dunque non possibile definire in modo accurato
larticolazione
topografica
complessiva
dellinsediamento.
Secondo le indicazioni note in letteratura nel sito
di Matzanni sono presenti 3 templi a pozzo,
caratteristica non documentata per nessun altro
santuario. Dei tre menzionati, tuttavia, solo uno
documentato 4.
Il tempio a pozzo di Matzanni presenta una
camera semi-ipogea, un dromos con scalinata e si
affaccia su unarea delimitata da un temenos
curvilineo; nel complesso la struttura molto
simile a quella del pozzo di Funtana Coberta.
Il deposito archeologico associato al tempio a
pozzo ha una cronologia circoscritta al Primo
ferro 1A.

Lovisato 1900.
Taramelli 1918.
3
Nieddu 2007.
4
Nieddu 2007.
2

469

1:25000

Figura 1. Matzanni. Cartografia IGM.

470

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~

-- '+

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Figura 2. Matzanni. Pianta generale del tempio a pozzo e veduta dell'area archeologica.

471

MTZ_3
MTZ_4

MTZ_26

MTZ_23
MTZ_24
MTZ_25

MTZ_22

MTZ_21

MTZ_20

MTZ_19

MTZ_18

MTZ_17

MTZ_16

MTZ_15

MTZ_14

MTZ_13

MTZ_9
MTZ_10
MTZ_11
MTZ_12

MTZ_2

MTZ_1

area del pozzo

area del pozzo


area del pozzo

area del pozzo

area del pozzo


area del pozzo
area del pozzo

area del pozzo

area del pozzo

area del pozzo

area del pozzo

area del pozzo

area del pozzo

area del pozzo

area del pozzo

area del pozzo

area del pozzo

area del pozzo


area del pozzo
area del pozzo
area del pozzo

area del pozzo

area del pozzo

area del pozzo

US 53

US 42
US 11

US 11

US 36
US 36
US 36

US 36

US 36

US 36

US 36

US 36

US 36

US 36

US 36

US 36

US 36

US 36
US 36
US 36
US 36

US 36

US 36

US o contesto stratigrafico

MTZ_5
area del pozzo

area del pozzo

contesto di
provenienza

MTZ_6

area del pozzo

area

MTZ_7

provenienza
generica

cat.

MTZ_8

descrizione

Nieddu 2007, tav. 12.2

Nieddu 2007, tav. 12.1

Nieddu 2007, tav. 12.1

Nieddu 2007, fig. tav. 12.i


Nieddu 2007, fig. tav. 12.i
Nieddu 2007, fig. tav. 12.i
Nieddu 2007, fig. tav. 12.i

Nieddu 2007, tav. 14.3

Nieddu 2007, tav. 13.3

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)

Fase 5 (PF 1A)


Fase 5 (PF 1A)
Fase 5 (PF 1A)
Fase 5 (PF 1A)

ScoBR_Ang _8

ScoBR_Ang _8

ScoBR_Curv _II.4

ScoBR_Curv _I.1.C

ScoBR_Curv _I.1.B

ScoCal_8.B
ScoCal_8.C
ScoCal_8.C
ScoCal_8.C

non classificato

non classificato

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto

impasto
impasto
impasto
impasto

bronzo

bronzo

materiale

1 frammento di grande scodella a bordo rientrante Nieddu 2007, tav. 12.3

Fase 5 (PF 1A)

Olle_OrIng _IV.4

impasto

tipologia

Nieddu 2007, tav. 12.3

Fase 5 (PF 1A)

Olle_OrIng _V.2.A

impasto

cronologia

Nieddu 2007, tav. 13.1

Fasi 5-7 (PF 1A-PF 2A)

Olle_OrIng _VI.1

impasto

bibliografia

Nieddu 2007, tav. 13.1

Fase 5 (PF 1A)

Olle_OrIng _VI.3.A

impasto

1
1
1
1

Nieddu 2007, tav. 13.1

Fase 5 (PF 1A)

Olle_OrIng _VI.4

frammento di parte basale di bronzetto, inserito


nella tavola di offerta
8 frammenti informi di bronzo, probabili scarti di
fusione
scodella a calotta con labbro ingrossato
scodella a calotta con labbro ingrossato
scodella a calotta con labbro ingrossato
scodella a calotta con labbro ingrossato
scodella a bordo lievemente rientrante, con
labbro ingrossato
scodella a bordo lievemente rientrante, con
labbro ingrossato
scodella a bordo lievemente rientrante, con
labbro ingrossato

Nieddu 2007, tav. 13.1

Fase 5 (PF 1A)

bronzo
bronzo

Nieddu 2007, tav. 13.1


1

pietra/bronzo

impasto
impasto
impasto

non classificato
non classificato

impasto

non classificato

VaC_InclEst _II.1
VaC_InclEst _II.1
VaC_InclEst _II.1

Nieddu 2007, tav. 13.4


Nieddu 2007, tav. 14.1

pietra/bronzo

Decor_3

Nieddu 2007, tav. 10.1

non classificato

arenaria

Fase 5 (PF 1A)


Fase 5 (PF 1A)
Fase 5 (PF 1A)

Nieddu 2007, tav. 10.3

non classificato

Fase 5 (PF 1A)

Nieddu 2007, tav. 15.3

Nieddu 2007, tav. 12.4


Nieddu 2007, tav. 12.4
Nieddu 2007, tav. 12.4
1
1
1
1
1
1
1
1

frammento di grande scodella a bordo


rientrante, con ansa
frammento di olla con orlo ingrossato, a sezione
lenticolare
frammento di olla con orlo ingrossato, con
sezione a P
frammento di olla con orlo ingrossato, a sezione
trapezoidale
frammento di olla con orlo ingrossato, a sezione
trapezoidale
frammento di olla con orlo ingrossato, a sezione
trapezoidale
frammento di vaso a collo con orlo distinto
frammento di vaso a collo con orlo distinto
frammento di vaso a collo con orlo distinto
parete di ciotola con cordone decorato con
motivo a spina di pesce
frammento di probabile coltello
bronzetto zoomorfo
tavola di offerta, con basi di spade votive fissate
con piombature
tavola di offerta con decorazione a spina di
pesce, con basi di spade votive fissate con
piombature
1 probabile modellino di nuraghe, frammentario

bronzo
Lo Schiavo 2006

100.B

1 vaso a calotta in bronzo, decorato

PF 1B

Nieddu 2007, fig. tav. 13.2

quantit

tornio

peso (g)

472

Matzanni

us 36

MTZ_1

MTZ 2

473

Matzanni
us 36

MTZ_9

MTZ_10

MTZ_11

MTZ_12
MTZ_13

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MTZ_15

MTZ_14
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i
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MTZ_16

MTZ_17

474

Matzanni
us 36

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MTZ 19

MTZ 18

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MTZ 20

MTZ 21

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''

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MTZ 22

'

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MTZ 23

MTZ 24

MTZ 25

475

Matzanni
US42

MTZ_3

476

Matzanni

us 11

MTZ_4

MTZ_26

477

Matzanni

us 53

MTZ 5

478

Matzanni
area del pozzo

MTZ 7

479

Matzanni
provenienza generica

MTZ_8

480

32. MONTE SA IDDA (MSI)


Comune: Decimoputzu
Provincia: MC
Cronologia generale: BF3-PF 2
Bibliografia generale: Giardino 1995; Lo
Schiavo 2006; Lo Schiavo, D'Oriano 1990;
Taramelli 1921

DESCRIZIONE DEL CONTESTO


Il ripostiglio di Monte Sa Idda, pubblicato quasi
integralmente da Taramelli nel 1921, uno dei pi
importanti complessi di bronzi in Sardegna.
Il ripostiglio, che comprende 92 oggetti di diverse
forme, era contenuto in un vaso, a sua volta
inserito in un secondo contenitore pi grande. Era
conservato allinterno di un piccolo edificio
rettangolare, situato sulla cima dellaltura isolata
di Monte sa Idda, che svetta di circa 150m
rispetto alla piana circostante. Nei pressi
delledificio Taramelli segnala la presenza di un
menhir.
I materiali appartenenti al ripostiglio si datano in
un arco cronologico compreso tra il BF 3 e il PF
2.

481

1: 75.000

1:25000

Figura 1. Monte sa Idda. Cartografia IGM.


482

Figura 2. Monte sa Idda. 1: menhir nei pressi del ripostiglio; 2-3: sezioni dell'edificio che conteneva il ripostiglio.

483

cat.

MsI_1
MsI_2
MsI_3
MsI_4
MsI_5
MsI_6
MsI_7
MsI_8
MsI_9
MsI_10
MsI_11
MsI_12
MsI_13
MsI_14
MsI_15
MsI_65
MsI_66
MsI_16
MsI_17
MsI_18
MsI_19
MsI_20
MsI_21
MsI_22
MsI_23
MsI_24
MsI_25
MsI_26
MsI_27
MsI_28
MsI_29
MsI_30
MsI_31
MsI_32
MsI_33
MsI_34
MsI_35
MsI_36
MsI_37
MsI_38
MsI_39
MsI_40

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

descrizione

frammento di lama di spada


frammento di lama di spada
frammento di lama di spada
spada corta o pugnale
2 piccoli frammenti di lame di spade
4 frammenti di possibili foderi
frammento di daga
frammento di daga
pugnale a base triangolare
falcetto
falcetto

punta di lancia
ascia piatta
ascia piatta
ascia piatta
ascia piatta
ascia piatta
ascia piatta
ascia piatta
ascia piatta con occhielli laterali
ascia piatta con occhielli laterali
ascia piatta con occhielli laterali
ascia piatta con spuntoni laterali

1 ascia piatta con spuntoni laterali


1 ascia piatta con spuntone e occhiello
1 ascia piatta con spuntone e occhiello

1 ascia piatta con spuntoni laterali

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

1 punta di lancia

1 falcetto

1 falcetto

1
1
1
1
2
4
1
1
1
1
1

1 spada a manico composito

1 spada a lingua da presa


1 spada a lingua da presa

1 spada a lingua da presa

1 spada a lingua da presa


1 spada a lingua da presa

1 spada a lingua da presa

1 spada a lingua da presa


1 spada a lingua da presa

1 spada a lingua da presa

1 spada a lingua da presa

1 spada a lingua da presa

quantit

bibliografia

Giardino 1995, fig. 87.B.3; Taramelli 1921,


fig. 38
Taramelli 1921, fig. 41
Lo Schiavo, DOriano 1990, fig. 2.3;
Taramelli 1921, fig. 37
Taramelli 1921, fig. 40
Taramelli 1921, fig. 39
Giardino 1995, fig. 87.A.2; Taramelli 1921,
fig. 36
Taramelli 1921, fig. 36
Taramelli 1921, fig. 43
Lo Schiavo, DOriano 1990, fig. 2.4;
Taramelli 1921, fig. 44
Taramelli 1921, fig. 45
Taramelli 1921, fig. 55
Lo Schiavo, DOriano 1990, fig. 2.5;
Taramelli 1921, fig. 42
Taramelli 1921, fig. 47
Taramelli 1921, fig. 50
Taramelli 1921, fig. 46
Taramelli 1921, fig. 56
Taramelli 1921, fig. 48-49
Taramelli 1921, fig. 70-73
Taramelli 1921, fig. 53
Taramelli 1921, fig. 54
Taramelli 1921, fig. 52
Taramelli 1921, fig. 60
Taramelli 1921, fig. 61
Lo Schiavo, DOriano 1990, fig. 4.2;
Taramelli 1921, fig. 62
Taramelli 1921, fig. 63
Lo Schiavo, DOriano 1990, fig. 2.7;
Taramelli 1921, fig. 59a
Taramelli 1921, fig. 59
Taramelli 1921, fig. 8
Taramelli 1921, fig. 10
Taramelli 1921, fig. 11
Taramelli 1921, fig. 5
Taramelli 1921, fig. 6
Taramelli 1921, fig. 8 bis
Taramelli 1921, fig. 9
Taramelli 1921, fig. 16
Taramelli 1921, fig. 17
Taramelli 1921, fig. 18
Lo Schiavo, DOriano 1990, fig. 3.2
Lo Schiavo, DOriano 1990, fig. 3.1;
Taramelli 1921, fig. 12
Giardino 1995, fig. 93.11
Taramelli 1921, fig. 13
Taramelli 1921, fig. 15

PF 1B-2
PF 1B-2

PF 1 A-B

PF 2
PF 2

PF 2

PF 2
PF 2

PF 2

PF 1B-2

PF 1B-2

50.A
56
57.A
58
57.A
57.B
58
60
59.A
59.A
60
63.A

44

39

39

non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
11
13
13
16
38
38

8
8

6.C
6.C

6.B

6.A
6.A

6.A

bronzo

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

bronzo

bronzo
bronzo

bronzo

bronzo
bronzo

bronzo

bronzo
bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

materiale

PF 2

63.B

tipologia

BF 3
BF 3
BF 3
BF 3

bronzo
bronzo
bronzo

cronologia

BF 3

63.B
64
64

BF 3
BF 3

BF 3

PF 1

BF 3
BF 3-PF 1
BF 3-PF 1

tornio

peso (g)

484

cat.

MsI_41
MsI_42
MsI_43
MsI_44
MsI_45
MsI_46
MsI_47
MsI_48
MsI_49
MsI_50
MsI_51
MsI_52
MsI_53
MsI_54
MsI_55
MsI_56
MsI_57
MsI_58
MsI_59
MsI_60
MsI_61
MsI_62
MsI_63
MsI_64
MsI_67
MsI_68
MsI_69
MsI_70
MsI_71
MsI_72
MsI_73
MsI_74
MsI_75
MsI_76
MsI_77
MsI_78
MsI_79
MsI_80

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

1
1
1
1
2
1
1
1
2
1
2

ascia a cannone
ascia a cannone
ascia a cannone
ascia a cannone
ascia a cannone
ascia a cannone
ascia a cannone
ascia a cannone
scalpello
scalpello

descrizione

bibliografia

BF 3

BF 3-PF 1

81

79
79

79

65

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo
bronzo

bronzo

bronzo

materiale

BF 3
BF 3

81

tipologia

BF 3

82.A

cronologia

BF 3

109.A
120
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

106.A

102

98

96

82.B
83.A
83.A
83.A
83.A
83.B
83.B
83.B
85.B
86

bronzo

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
PF 1B
PF 1B-2

non classificato

bronzo
bronzo

PF 1B
PF 1A

BF 3-PF

Taramelli 1921, fig. 88


Taramelli 1921, fig. 75
Taramelli 1921, fig. 68-69
Taramelli 1921, fig. 33
Taramelli 1921, fig. 51
Taramelli 1921, fig. 76

non classificato
non classificato

bronzo

Giardino 1995, fig. 94.B.3; Taramelli 1921,


fig. 14
Lo Schiavo, DOriano 1990, fig. 3.9;
Taramelli 1921, fig. 21
Taramelli 1921, fig. 19
Taramelli 1921, fig. 22
Lo Schiavo, DOriano 1990, fig. 3.7;
Taramelli 1921, fig. 24
Taramelli 1921, fig. 20
Lo Schiavo, DOriano 1990, fig. 2.3;
Taramelli 1921, fig. 31
Taramelli 1921, fig. 32
Taramelli 1921, fig. 28
Taramelli 1921, fig. 26
Taramelli 1921, fig. 27
Taramelli 1921, fig. 25
Lo Schiavo, DOriano 1990, fig. 3.10
Taramelli 1921, fig. 29
Taramelli 1921, fig. 30
Taramelli 1921, fig. 65
Taramelli 1921, fig. 64
Lo Schiavo, DOriano 1990, fig. 10.7;
Taramelli 1921, fig. 77
Lo Schiavo, DOriano 1990, fig. 12.1;
Taramelli 1921, fig. 79
Lo Schiavo 2006; Taramelli 1921, fig. 87

Taramelli 1921, fig. 66-67

non classificato

Taramelli 1921, fig. 90

Taramelli 1921, fig. 91


Taramelli 1921, fig. 57-58
2 2 oggetti descritti da Taramelli come "tendiarco" Taramelli 1921, fig. 83-86

bronzo

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

non classificato
Taramelli 1921, fig. 78

non classificato
inedito (citato)
inedito (citato)
inedito (citato)

bronzo
Taramelli 1921, fig. 92-93
Taramelli 1921, col. 8
Taramelli 1921, col. 8
Taramelli 1921, col. 8

non classificato
bronzetto figurato antropomorfo
3 punte di lancia
falcetto
9 teste di spilloni a testa mobile

1 oggetto descritto da Taramelli come "bullone"


1
3
1
9

bronzo
2 2 oggetti descritti da Taramelli come "tendiarco" Taramelli 1921, col. 8

inedito (citato)

2 oggetti descritti da Taramelli come "passanti di


2
Taramelli 1921, fig. 81-82
briglie"

pisside frammentaria
attacco di maniglia, con due anelli, pertinente ad
un vaso
maniglia con attacchi a disco
testa di spillone a testa mobile
2 frammenti di seghe
ascia con immanicatura semi-tubolare
frammento di probabile pugnale
probabile testa di spillone a testa mobile
2 verghe ritorte, a sezione quadrangolare;
probabili trapani
probabile manico, pertinente ad un vaso
2 frammenti di probabili foderi

1 frammento di spiedo articolato

1 frammento di manico a giorno

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

1 ascia a cannone

1 ascia a tallone

1 ascia a tallone

1 ascia a tallone
1 ascia a tallone

1 ascia a tallone

1 ascia piatta con spuntone e occhiello

quantit

tornio

peso (g)

485

cat.

MsI_81
MsI_82
MsI_83
MsI_84
MsI_85
MsI_86
MsI_87
MsI_88
MsI_89
MsI_90
MsI_91
MsI_92

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

2
1
1
1
1
1
1
1
1
1

descrizione

"frammenti di lamine, oggetti, frustoli, rifiuti

3 oggetti descritti da taramelli come "anelli,


3
grappe"
2 elementi pertinenti a vasi di bronzo
panella di rame
panella di rame
panella di rame
panella di rame
panella di rame
panella di rame
panella di rame
panella di rame
panella di rame

quantit

inedito (citato)

bronzo

bronzo
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame
rame

bronzo

materiale

inedito (citato)
inedito (citato)
inedito (citato)
inedito (citato)
inedito (citato)
inedito (citato)
inedito (citato)
inedito (citato)
inedito (citato)
inedito (citato)

tipologia

Taramelli 1921, col. 8

inedito (citato)

cronologia

Taramelli 1921, col. 8


Taramelli 1921, col. 65
Taramelli 1921, col. 65
Taramelli 1921, col. 65
Taramelli 1921, col. 65
Taramelli 1921, col. 65
Taramelli 1921, col. 65
Taramelli 1921, col. 65
Taramelli 1921, col. 65
Taramelli 1921, col. 65

bibliografia

Taramelli 1921, col. 8

tornio

peso (g)

5000
1500
1150
1000
900
750
700
650
450

486

Monte sa ldda

_'(

:~

Msl 01

Ms1_02

Msl 3

Msl 4

Msl_5

Msl 6

Ms1_8

Msl -7

~
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Msl 9

Msl_10

Msl 11

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Msl 12

Msl_13

Msl 14

Ms1_15

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Msl 65

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Msl 66

Msl 16

Msl 17

Msl_18

Msl 19

487

Monte sa ldda

Msl_20

Msl 22

Msl_23

Msl 24
Msl_25

Msl_26

Msl 27

Msl_28

Msl 29

Ms1_30

Msl 31

Msl_32

c:=)

Msl 38

Msl_33

Msl 34

Ms1_35

Msl_36

Msl_37

488

Monte sa ldda

Ms1_39

Ms1_40

Msl_41

Msl_42

Ms1_47
Ms1_45

Ms1_51

Msl 48

Msl_43

Msl_44

Ms1_49

Ms1_50

Msl 46

Msl 52

Ms1_53

Ms1_54

489

Monte sa ldda

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Msl_58

Msl_60

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Msl_56

Msl_59

Msl_57

Msl_62

Ms1_63

Msl_64
Msl 67

Msl 68

-Msl_69
Msl_71

Ms1_70

Ms1_72

Msl_74

Ms1_73

l
~

Msl_76

Msl_75
490

33. CUCCURU NURAXI (CNX)


Comune: Settimo S. Pietro
Provincia: CA
Cronologia generale: BR, PF 2A-B
Bibliografia generale: Atzeni 1986; Bernardini,
Tore 1986

sono mai dotati di canali di captazione che


scendano pi in profondit rispetto al pavimento
della camera.
La differente tecnica costruttiva rispecchia
unaltrettanto diversa funzionalit: nei templi a
pozzo propriamente detti lacqua che sgorga dalla
falda riempie, almeno in parte, la camera ipogea
delledificio, mentre nel pozzo di Cuccuru Nuraxi
essa doveva essere necessariamente raccolta
tramite secchi legati ad una corda.

ARCHEOLOGICHE

Le particolarit del pozzo di Cuccuru Nuraxi


rendono problematica una sua interpretazione
come edificio di culto in senso stretto.

Le prime ricerche nel sito furono condotte da


Taramelli nel 1918, che individu il tempio a
pozzo.

Nelle vicinanze della struttura si trova un pozzetto


cilindrico poco profondo, denominato pozzetto
votivo.

Campagne regolari di scavo sono state svolte tra il


1994 e il 2003, sotto la direzione di M. R.
Manunza. Tali indagini sono state concentrate sul
tempio a pozzo e su un compound di strutture
poco distante da esso.

La stratigrafia messa in luce nella tholos mostra


una sequenza di 5 strati: il pi profondo, a
contatto con il pavimento della camera (strato 5),
contiene forme vascolari databili al BR, mentre i
livelli superiori sono databili alla fase 2 della
prima et del ferro.

DESCRIZIONE DEL SITO

Cuccuru Nuraxi rappresenta lunico caso finora


noto, in Sardegna, in cui allinterno della tholos di
un pozzo siano stati rinvenuti materiali del BR.

CRONOLOGIA DELLE INDAGINI

Il sito di Cuccuru Nuraxi si trova su un piccolo


rilievo nei pressi dellabitato di Settimo S. Pietro,
a breve distanza da Cagliari.
Nellarea documentato un insediamento
nuragico, che ha restituito numerosi frammenti di
ceramica fenicia.

Larea,
tuttavia,

stata
probabilmente
rimaneggiata in epoche pi recenti.

Nel sito si trova un pozzo nuragico, che presenta


caratteristiche particolare rispetto alla pi comune
tipologia dei templi a pozzo.
La tholos della camera del pozzo completamente
sotterranea, e non presenta tracce corrispondenti
in superficie.
Il pozzo vero e proprio si trova al di sotto della
tholos, ed costituito da una cavit cilindrica
profonda circa 10m, completamente foderata di
blocchi. Lacqua della falda viene intercettata da
una canale di captazione, pi stretto rispetto al
pozzo, profondo altri 5m.
La camera collegata al pozzo tramite un foro
circolare, sul quale stata posta una ghiera
monolitica modanata, forata al centro.
La struttura significativamente diversa dai
templi a pozzo che caratterizzano i luoghi di culto
nuragici: questi ultimi, infatti, presentano sempre
le tracce di un elevato aereo in muratura, e non
491

1: 75.000

1:25000

Figura 1. Cuccuru Nuraxi. Cartografia IGM.

492

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1---1'''

Figura 2. Cuccuru Nuraxi. Pozzo. A: pianta delle emergenze superficiali. B: Sezione complessiva. C: Pianta del vano scala e della
camera. D: seione particolare della tholos, e particolare della ghiera monolitica.

493

CNx_7

CNx_10

CNx_9

CNx_6

CNx_5

CNx_4

CNx_3

CNx_2

CNx_1

pozzo votivo

pozzo votivo

pozzo votivo

tholos

tholos

tholos

tholos

tholos

tholos

tholos

strato 5

strato 5

strato 5

strato 5

strato 5

strato 5

strati 1-4

US o contesto stratigrafico

CNx_11
pozzo votivo

contesto di
provenienza

CNx_12
pozzo votivo

area

CNx_13
pozzo votivo

cat.

CNx_8
1

quantit

descrizione

ansa a gomito rovescio, con decorazione a falsa


cordicella
scodella con bordo verticale
scodella con labbro ingrossato, a sezione
triangolare (conca)
scodella con labbro ingrossato, a sezione
triangolare (conca)
scodella con labbro ingrossato, a sezione
triangolare (conca)
frammento di breve orlo a tesa
frammento di olla con orlo ingrossato, a sezione
lenticolare
scodella a calotta con labbro ispessito
frammento di ciotola arrotondata con orlo
obliquo
ciotola carenata con breve orlo verticale
frammento di olla con breve orlo verticale,
ispessito
frammento do olla con orlo ingrossato, a sezione
triangolare, forato
frammento di olla con orlo ingrossato, a sezione
triangolare

Fasi 2-3 (BR-BF in.)

Fasi 7-8 (PF 2A-B)

ScoLab_3

ScoArt_2

Anse_GomRov _II.2

impasto

impasto

impasto

materiale

Fase 2 (BR)

impasto

tipologia

Atzeni 1986, tav. VII.7

ScoLab_4

cronologia

Atzeni 1986, tav. VII.5

Fase 2 (BR)

impasto

impasto

bibliografia

Atzeni 1986, tav. VII.3

CioArr_NonArt _II.1.C

ScoLab_4

impasto

Fase 2 (BR)

impasto

Fase 2 (BR)

ScoCal_11

Olle_OrIng _IV.1

Atzeni 1986, tav. VII.9

Fase 4 (BF 3)

Fase 2 (BR)

Atzeni 1986, tav. VII.4

Atzeni 1986, tav. VIII.2

impasto

impasto

Atzeni 1986, tav. VII.1

CioCar_Art _I.17.A

impasto

CioArr_NonArt _II.3

Olle_OrIng _I.5

impasto

Fasi 2-3 (BR-BF in.)


Fase 3 (BR av.-BF in.)

Olle_OrIng _II.1

impasto

Fase 3 (BR av.-BF in.)

Atzeni 1986, tav. VIII.10

Fasi 1-8 (non databile)

Olle_OrIng _II.2

Atzeni 1986, tav. VIII.5

Atzeni 1986, tav. VIII.1

Fase 2 (BR)

Atzeni 1986, tav. VIII.8

Atzeni 1986, tav. VII.2

tornio

peso (g)

494

Cuccuru Nuraxi
tholos
strati 1-4

CNx 1

Cuccuru Nuraxi
tholos
strato 5

(--- --

CNx 2

(
CNx 5

CNx 3

CNx 4

!l

CNx 6

----

CNx_9

Cuccuru Nuraxi
pozzo votivo

\\-=~

~-

CNx_10

o------CNx_11

CNx 7

rm:,-

~ ---

CNx_13

17v - ------CNx_8

CNx_12
495

34. GROTTA PIROSU-SU BENATZU (PIR)


Comune: Santadi
Provincia: CI
Cronologia generale: (BR ?) - PF 1
Bibliografia generale: Lo Schiavo, Usai 1995

DESCRIZIONE DEL CONTESTO


La grotta si apre alla base di un rilievo calcareo, a
poca distanza dallodierno abitato di Santadi.
Dallambiente principale della grotta si accede ad
una piccola camera, che conteneva, al momento
della scoperta, un notevole deposito archeologico
costituito da circa 1500 vasi, editi solo in minima
parte, e circa 70 oggetti in bronzo.
Le forme ceramiche sono tutte caratterizzate da
una realizzazione approssimativa, e presentano
dimensioni evidentemente ridotte rispetto ai
modelli di uso originali.
Si tratta dunque, probabilmente, di oggetti
fabbricati appositamente per una deposizione
votiva.
Le forme ceramiche della grotta Pirosu non sono
state inserite nella classificazione, dal momento
che i caratteri formali approssimativi non ne
consentono un inquadramento tassonomico
puntuale.

496

1: 75.000

1:25000

Figura 1. Grotta Pirosu-Su Benatzu. Cartografia IGM.


497

camera del
deposito
archeolog ico

Figura 2. Grotta Pirosu-Su Benatzu. Pianta generale.

498

cat.

Pir_1
Pir_2
Pir_3
Pir_4
Pir_5
Pir_6
Pir_7
Pir_8
Pir_9
Pir_10
Pir_11
Pir_12
Pir_13
Pir_14
Pir_15
Pir_16
Pir_17
Pir_18
Pir_19
Pir_20
Pir_21
Pir_22
Pir_23
Pir_24
Pir_52
Pir_53
Pir_25
Pir_26
Pir_27
Pir_28
Pir_29
Pir_30
Pir_31
Pir_32
Pir_33
Pir_34
Pir_35
Pir_36
Pir_37
Pir_38
Pir_39
Pir_40
Pir_41
Pir_42
Pir_43
Pir_44
Pir_45

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

descrizione

1 frammento di spada a lingua da presa


1 frammento di spada a lingua da presa
1 frammento di spada a lingua da presa
1 frammento di spada a lingua da presa
1 pugnale con accenno di codolo
1 pugnale con accenno di codolo
1 pugnale a codolo
1 pugnale a codolo
1 pugnale a codolo
1 pugnale a codolo
1 frammento di pugnale
1 frammento di pugnale
1 frammento di pugnale
1 frammento di pugnale
1 pugnale a elsa gammata
1 pugnale a elsa gammata
1 lama di probabile pugnale a elsa gammata
1 lama di probabile pugnale a elsa gammata
manico a giorno, probabilmente pertinente ad
1
un rasoio
1 falcetto a base semplice
1 punta di lancia
1 specchio
1 spillone a testa mobile
1 spillone a testa mobile
1 testa di spillone a testa mobile
1 testa di spillone a testa mobile
1 stelo di spillone a testa mobile
1 stelo di spillone a testa mobile
1 stelo di spillone a testa mobile
1 stelo di spillone a testa mobile
1 stelo di spillone a testa mobile
1 stelo di spillone a testa mobile
1 stelo di spillone a testa mobile
1 fibula a doble resorte
1 bracciale di lamina
1 bracciale di verga
1 bracciale di verga
1 bracciale di verga
1 bracciale a fascia costolata
1 bracciale di verga ritorta
1 probabile bracciale
1 probabile orecchino
1 navicella
1 tripode miniaturistico
ascia a margini rialzati miniaturistica, con
1
immanicatura
1 piccolo frammento di spada votiva
5 5 anelli di sospensione

quantit

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

materiale

bronzo

tipologia

7
7
7
non classificato
19.A
19.A
20
20
21.A
21.A
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
28.A
28.A
29
29

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

cronologia

34

bronzo

bibliografia

non classificato
45
95
119.B
122
123
123
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
non classificato
136
154
158
158
158
161
163
non classificato
non classificato
172
180

PF 1A-B
PF 1A-B
PF 1A-B

PF 1A-B

186

PF 1A-B
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A
PF 1A

PF 1A-B
PF 1A-B
PF 1A
PF 1A-B
PF 1A
PF 1A

PF 1A-B
PF 1A-B

PF 1B
PF 1B
PF
PF
PF 1A
PF 1A

PF 1A-B
PF 1A-B

Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 13.1


Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 13.2
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 13.3
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 13.4
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 14.3
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 14.4
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 13.5
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 13.6
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 14.1
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 14.2
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 14.5
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 14.6
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 14.7
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 14.8
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 13.8
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 13.9
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 13.10
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 13.11
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 14.11

PF 1A-B

bronzo
bronzo

Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 14.9


Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 14.12
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 14.10
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 15.6
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 15.1
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 15.2
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 15.3
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 15.11
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 15.10
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 15.13
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 15.7
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 15.8
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 15.9
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 15.12
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 15.5
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 16.8
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 16.5
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 16.6
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 16.7
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 16.4
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 16.1
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 16.2
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 16.9
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 17
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 18

non classificato
non classificato

Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 15.4


Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 13.7
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 16.12, 17-20

tornio

peso (g)

499

cat.

Pir_46
Pir_47
Pir_48
Pir_49
Pir_50
Pir_51
Pir_54

area

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

bronzo

bronzo

materiale

non classificato

bronzo
oro
oro
oro

tipologia

non classificato

bronzo

cronologia

Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 16.10-11, 13-15,


21-28

non classificato
non classificato
non classificato
non classificato

bibliografia

Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 16.3

non classificato

descrizione

Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 16.16


Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 19.2
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 19.3
Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 19.4

13 13 verghe
verga sottile ripiegata, con frammento di lamina
1
arrotolato ad una estremit
lamina arrotolata
lamina d'oro, lavorata a sbalzo
spirale di filo d'oro
grano cilindrico d'oro

1
1
1
1

1 spessa verga costolata, con terminazione a disco Lo Schiavo, Usai 1995, fig. 14.13

quantit

tornio

peso (g)

500

Grotta Pirosu-Su Benatzu

Pir 1

Pir_2

Pir 3

Pir 6

Pir_5

Pir_4

Pir 11
Pir 12

Pir_7

nn
Pir_8

.o~
Pir 14

Pir 13
Pir 9

Pir 10

Pir_19

Pic_2~1J

C~(]
.
Pir_15

Pir_16

Pir_17

Pir_ 18

501

Grotta Pirosu-Su Benatzu

-o-

Pir_24

o
o~

Pir_21

Pir_23

Pir_22

lo

lo

Pi r_53

Pir_52
0 -

0- -

O o- 0 - -

0- -

0- -

o
o

O. -

Pir_25

Pir 26

Pir 32

Pir_27

Pir_28

Pir_31

Pir_30

o u o 00
Pir_34

Pir_33

Pir_37

Pir_29

o
Pir_38

Pir_35

Pr_36

Pir_40
502

Grotta Pirosu-Su Benatzu

~--- -.~..
_ - "'' ' '

..

. .

Pir_42

Pir_43 1:2

Pir_44

OOOO o

1:2

Pir_45

o~
Pir_47

Pir_48

Pir_49

..
Pir_50

o
Pir 54

Pir_51

503

35. MONTE ARRUBIU (MAR)


Comune: Sarroch
Provincia: CA
Cronologia generale: BF 3
Bibliografia generale: Giardino
Schiavo 1981a; Taramelli 1926

1995;

Lo

DESCRIZIONE DEL CONTESTO


Il complesso di bronzi fu recuperato da Taramelli
a distanza di 20 anni dalla scoperta, ad opera di
contadini del posto, e pubblicato nel 1926.
La localit si trova alle pendici di una piccola
altura nei pressi dellodierno abitato di Sarroch.
Le notizie raccolte dal Taramelli circa le
circostanze di rinvenimento sembrano indicare
che il ripostiglio fosse in origine contenuto in un
vaso.
In seguito ad un sopralluogo lo studioso annota la
presenza di strutture nuragiche nellarea del
rinvenimento.

504

1: 75.000

1:25000

Figura 1. Monte Arrubiu. Cartografia IGM.

505

contesto di
provenienza
US o contesto stratigrafico

cat.

1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

area

MAr_1
MAr_2
MAr_3
MAr_4
MAr_5
MAr_6
MAr_7
MAr_8
MAr_9
MAr_10
MAr_11
MAr_12
MAr_13

quantit

descrizione

ascia piatta
ascia piatta con occhielli laterali
ascia piatta con occhielli laterali
ascia piatta a lama espansa
ascia piatta a lama espansa
ascia piatta a lama espansa
ascia piatta a lama espansa
ascia piatta a lama espansa
ascia piatta a lama espansa
ascia piatta a lama espansa
ascia a tallone
ascia a tallone
zappa a margini rialzati

bibliografia

Giardino 1995, fig. 24.1


Giardino 1995, fig. 24.5
Giardino 1995, fig. 24.4
Lo Schiavo 1981a, fig. 359
Lo Schiavo 1981a, fig. 359
Lo Schiavo 1981a, fig. 359
Lo Schiavo 1981a, fig. 359
Lo Schiavo 1981a, fig. 359
Lo Schiavo 1981a, fig. 359
Lo Schiavo 1981a, fig. 359
Giardino 1995, fig. 24.6
Giardino 1995, fig. 24.7
Lo Schiavo 1981a, fig. 359

BF 3
BF 3
BF 3
BF 3
BF 3
BF 3
BF 3
BF 3
BF 3
BF 3
BF 3
BF 3
BF 3

cronologia

57.A
59.A
59.A
61
61
61
61
61
61
61
81
81
84

tipologia

materiale

bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo
bronzo

tornio

peso (g)

506

Monte Arrubiu

CJ

MAr_1

MAr_4
MAr_2

MAr 6

MAr 7

c::J

MAr 11

MAr 5

MAr_3

MAr 8

MAr 9

MAr_10

HD

MAr_12

1:4

MAr_13

507

Facolt di Scienze Umanistiche


Dottorato di Ricerca in Archeologia Preistorica
(XXII Ciclo)

IL SANTUARIO NURAGICO DI MONTE S. ANTONIO DI


SILIGO (SS).
STUDIO ANALITICO DEI COMPLESSI CULTUALI DELLA SARDEGNA
PROTOSTORICA

TOMO SECONDO

dottorando: Nicola Ialongo

Tutor:
prof. A. Cardarelli
prof. A. Vanzetti

Lettore:
prof. G. Tanda

TOMO I
I. INTRODUZIONE.
1. Breve storia delle ricerche sui santuari nuragici5
2. Obiettivi della ricerca e articolazione dello studio....8
II. ELENCO DEI CONTESTI E CATALOGO DEI MATERIALI...........11

TOMO II
III. TIPOLOGIA E CRONOLOGIA DEI MANUFATTI IN METALLO E AMBRA.
1. Premessa..2
2. Tipologia dei manufatti in metallo e ambra (testo). ...4
A) Prima parte: categorie classificate secondo tipologia formale....6
B) Seconda parte: categorie non classificate secondo tipologia formale....73
3. Cronologia dei manufatti in metallo e ambra. ..87
4. Cronologia dei contesti. .153
IV. TIPOLOGIA E CRONOLOGIA DELLE FORME CERAMICHE.
1. Premessa. ....190
2. Tipologia delle forme ceramiche (testo). ...201
3. Cronologia dei contesti e analisi diacronica delle forme ceramiche...328
V. DEPOSIZIONI VOTIVE E RIPOSTIGLI TRA LA TARDA ET DEL BRONZO E LA PRIMA ET DEL
FERRO.
1. Approccio statistico allo studio delle serie ponderali nuragiche tra il Bronzo Recente e la
prima et del ferro. .387
2. Classificazione dei contesti. ...401
1. Ripostigli.
2. Deposizioni unitarie al d fuori di luoghi di culto.
3. Deposizioni votive in luoghi di culto.
3. Analisi del rituale411
1. Primo Ferro 1.
2. Primo Ferro 2.
VI. I SANTUARI FEDERALI.
1. Topografia e aspetti diacronici comuni..430
1. Premessa.
2. Descrizione dei contesti.
3. Tipologia e modalit di aggregazione degli edifici nel tessuto topografico dei
santuari.
2. I santuari nel quadro dellevoluzione delle forme insediative....476
3. Funzione dei santuari negli equilibri interni della societ nuragica...479
4. La Sardegna nuragica nel contesto storico del Tirreno durante la prima et del ferro...482

BIBLIOGRAFIA

TOMO III
III. TIPOLOGIA DEI MANUFATTI IN METALLO E AMBRA (TAVOLE).
IV. TIPOLOGIA DELLE FORME CERAMICHE (TAVOLE).

ALLEGATI
TABELLA STATISTICO-COMBINATORIA DEI MANUFATTI IN BRONZO
TABELLA STATISTICO-COMBINATORIA DELLE FORME CERAMICHE

III. TIPOLOGIA E CRONOLOGIA DEI


MANUFATTI IN METALLO E AMBRA.

III.1. PREMESSA.
In questo capitolo vengono illustrate, in due
sezioni separate, la classificazione tipologica e
l'attribuzione cronologica elaborate per i
manufatti metallici (soprattutto bronzi) e in
ambra provenienti dai contesti esaminati.
La scelta di adottare una classificazione
tipologica a maglie strette stata dettata
dall'esigenza di definire, per la prima volta, una
griglia tassonomica strutturata e trasparente (e
soprattutto confutabile) per una buona parte dei
manufatti nuragici in bronzo, che potesse
permettere di costruire una sequenza cronologica
di tipo statistico-combinatorio (basata cio sulla
ricorrenza statistica delle affinit e delle
differenze reciproche tra le associazioni
tipologiche di diversi contesti), molte volte
auspicata ma mai, fino ad ora, realizzata.
Il procedimento della classificazione tipologica
vera e propria stato applicato solo ad una parte
(la maggior parte) del materiale esaminato,
ovvero a tutte quelle categorie di manufatti la cui
resa formale sia chiaramente soggetta a mutare
attraverso il tempo; a tutti quei manufatti,
dunque, i cui caratteri tipologici possano risultare
significativi dal punto di vista cronologico.
La scelta di quali categorie di oggetti dovessero
essere sottoposta a tale procedimento stata
operata in gran parte a priori, sulla base
dell'analogia storica con i contesti protostorici
europei e del bacino mediterraneo occidentale,
in particolare dell'Italia peninsulare.
In altre parole, generalizzando al massimo,
sappiamo, grazie agli studi di cronologia dei
contesti protostorici europei, che manufatti come
spade, pugnali, lance, asce, vasellame in bronzo,
spilloni e fibule rappresentano indicatori
cronologici straordinariamente efficaci e
affidabili se inseriti in una griglia tipologica a
maglie strette.
Un secondo gruppo di categorie funzionali,
accomunate dell'essere meno soggette a
variazioni formali attraverso il tempo, stato
esaminato
separatamente.
Si
tratta
sostanzialmente di spade votive, anelli di
sospensione, lingotti e oggetti di scarto la cui

resa formale non sembra determinante dal punto di


vista cronologico. Questi manufatti sono stati
raggruppati
esclusivamente
sulla
base
dell'appartenenza ad una determinata categoria di
oggetti e suddivisi, qualora sembrasse utile, in
base a caratteri macroscopici che risultassero
caratterizzanti dal punto di vista funzionale (in
particolare il grado di frammentariet).
La sezione dedicata alla classificazione dunque
divisa in due parti, caratterizzate da diversi
approcci nella classificazione: la prima parte
dedicata
alle
categorie
di
manufatti
cronologicamente sensibili, la seconda a quelle
la cui resa formale non sembra caratterizzante in
senso cronologico.
Nell'ambito di ciascuna parte, l'ordinamento
generale delle categorie funzionali rispecchia
quello generalmente seguito negli studi di
classificazione
di
materiali
protostorici,
sinteticamente illustrato da Renato Peroni 1.
Alla classificazione tipologica segue la sezione
dedicata all'inquadramento cronologico dei tipi,
nella quale vengono discussi nel dettaglio i
confronti proposti in sede di tipologia e i dati
derivanti dall'analisi statistico-combinatoria dei
contesti, sintetizzati nella tabella di associazioni.
La
trattazione,
che
ha
un'impostazione
volutamente ridondante, incentrata di volta in
volta sulla singola unit tipologica in discorso, che
verr esaminata nel rapporto di associazione
stratigrafica con altri tipi significativi (qualora
un'associazione esista) e per la quale verranno
illustrati e discussi tutti i confronti che si ritengono
caratterizzanti sul piano cronologico.
La trattazione complessiva della cronologia dei
contesti viene invece illustrata nel capitolo
successivo 2.
L'intero apparato cronologico proposto in questo
lavoro prende le mosse da una critica costruttiva
agli studi di cronologia dei contesti nuragici
realizzati da Fulvia Lo Schiavo nell'arco di
trent'anni di ricerche. Alla studiosa si deve non
solo la costruzione della pi completa sequenza
cronologica dei bronzi e dei contesti con manufatti
1 Peroni 1994.
2 Deposizioni votive e ripostigli tra la tarda et del bronzo
e la prima et del ferro.

in bronzo dell'isola, ma anche l'edizione di gran


parte dei contesti che fanno parte del campione
utilizzato nel presente studio.
La lettura diacronica illustrata in questa sede
differisce sostanzialmente da quella elaborata
dalla studiosa. Si tratta di una proposta di
confronto certo critico, ma anche e soprattutto
dialettico, basato su un'analisi trasparente dei
dati. L'obiettivo che ci si pone quello di
realizzare un'elaborazione esaustiva del materiale
analizzato, illustrando i dati, i confronti, le
analisi e le conclusioni in forma organica e
controllabile; di fornire, dunque, tutti gli
strumenti necessari a verificare, o eventualmente
confutare, le conclusioni raggiunte.

MANUFATTI IN METALLO E
AMBRA.
SCHEMA DELL'ORDINAMENTO
TIPOLOGICO.
PRIMA PARTE.
-SPADE.

SPADE A LINGUA DA PRESA.


SPADE A MANICO COMPOSITO.
SPADE A MANICO PIENO.
FODERI.

-DAGHE.
-PUGNALI.

A BASE SEMPLICE E A CODOLO.


A LINGUA DA PRESA.
A MANICO FUSO.
-PUGNALI A ELSA GAMMATA.
-COLTELLI (ferro).
-RASOI.

-ASCE.

ASCE PIATTE.
- Semplici.
- Con 2 occhielli.
- A lama espansa.
- A spuntoni laterali.
- Con uno spuntone laterale e un
occhiello.
ASCE AD OCCHIO.
DOPPIE ASCE SIMMETRICHE.
- Tagli paralleli.
- Tagli convergenti.
DOPPIE ASCE A TAGLI ORTOGONALI.
ASCE A MARGINI RIALZATI.
ASCE AD ALETTE PRIVE DI TALLONE.
ASCE A TALLONE.
Con 1 occhiello.
Con 2 occhielli.
ASCE A CANNONE.
- Con 1 occhiello.
- Con 2 occhielli.
-ZAPPE.

ZAPPE A MARGINI RIALZATI.


-SCALPELLI.
-IMMANICATURE (scalpelli).

-SPATOLE.
-INCUDINI.
-FALCETTI.

A BASE SEMPLICE, A TALLONE.


A OCCHIO.
-LANCE E GIAVELLOTTI.

LANCE E GIAVELLOTTI A CODOLO.


LANCE E GIAVELLOTTI A CANNONE.
- Cannone circolare.
- Cannone ottagonale.
PUNTALI
- Sezione circolare.
- Sezione ottagonale.

-SPECCHI.
-IMMANICATURE (specchi).
-SPIEDI ARTICOLATI.
-VASI.

VASI.
ANSE.
ANELLI DI SOSPENSIONE FORSE
PERTINENTI A VASI.
-PALETTE DA FONDITORE.

-SPADE VOTIVE.
-MOLLE DA FONDITORE.
-STOCCHI.
-SPILLONI.

SPILLONI SEMPLICI.
SPILLONI A TESTA MOBILE.
-FIBULE.

FIBULE AD ARCO DI VIOLINO.


FIBULE AD ARCO SOTTILE.
FIBULE AD ARCO INGROSSATO.
FIBULE AD ARCO RIBASSATO.
FIBULE A SANGUISUGA.
- Arco massiccio.
- Arco cavo.
FIBULE SERPEGGIANTI.
FIBULE A DOBLE RESORTE.
FIBULE A DRAGO.

-SEGHE.
-GRANI DISCOIDALI.
-ANELLI DI SOSPENSIONE.
-FARETRINE.
-PESI.
-LINGOTTI E PANELLE.
-RITAGLI E SEMILAVORATI.

-FALERE.
-BOTTONI.

BOTTONI CON BASE CONCAVA.


BOTTONI CON BASE A DISCO.
-BRACCIALI E ANELLI.
-ANELLI DI SOSPENSIONE ARTICOLATI.
-NAVICELLE.
-TRIPODI.
-CANDELABRI.
-MINIATURISTICI.
-AMBRA.

SECONDA PARTE.

III.2.1 TIPOLOGIA E CRONOLOGIA DEI MANUFATTI IN


METALLO E AMBRA.
PRIMA PARTE.
CATEGORIE CLASSIFICATE SECONDO TIPOLOGIA FORMALE.

SPADE.
SPADE A LINGUA DA PRESA.
(1) 1. Lingua da presa lievemente rastremata
verso lestremit, presenta margini lievemente
rialzati su una faccia, mentre piatta sulla faccia
opposta; coppia di chiodi su ogni lato; raccordo
lingua da presa-spalle arrotondato, con flesso
poco marcato; spalle con tratti superiori rettilinei,
inclinati di circa 45, poco sporgenti rispetto alla
base della lama, e tratti inferiori molto brevi,
rettilinei e obliqui; lama larga, con tagli
lievemente convergenti; decorazione incisa a
fasci di linee longitudinali ai lati della costolatura
della lama e cerchielli concentrici alla base della
lama.
-

Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo


Schiavo, Fadda 1992, tav. 19.1) (SuT_1).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(2) 2. Lingua da presa con margini probabilmente
paralleli, piatta; raccordo lingua da presa-spalle
evidenziato da una lieve strozzatura; spalle con
tratti superiori rettilinei, inclinati di circa 45,
molto poco sporgenti rispetto alla base della
lama, e tratti inferiori molto brevi, rettilinei e
obliqui; coppia di chiodi su ogni lato; lama larga,
con tagli lievemente convergenti; decorazione
incisa a fasci di linee longitudinali e motivo a
denti di lupo campiti a puntini alla base della
costolatura della lama e cerchielli concentrici alla
base della lama.
-

Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo


Schiavo, Fadda 1992, tav. 19.2) (SuT_2).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(3) 3. Lingua da presa con margini rialzati, con
andamento decisamente rigonfio verso il centro
dellimmanicatura; raccordo lingua da presaspalle evidenziato da una strozzatura; spalle con
tratti superiori rettilinei, inclinati di circa 45, e
tratti inferiori pi lunghi rispetto ai tipi
precedenti, rettilinei e inclinati; lama piuttosto

stretta, con probabile terminazione a lingua di


carpa; due coppie speculari di fori per chiodi sulle
spalle.
-

SErenosu (Lo Schiavo 1994b, fig. 7.1)


(SEr_1).

(4) 4. Spada a lingua da presa tipo Allerona 3.


-

Gremanu, Megaron, area esterna (Fadda


1997, fig. 161.b.16) (Gre_1).

CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:


BR-BF 1.
(5) 5. Terminazione a T, con brevissime appendici
orizzontali all'estremit della lingua da presa;
lingua da presa con lieve rigonfiamento dei
margini nella parte mediana; lingua da presa
fenestrata, con ampio foro rettangolare nella parte
superiore, e due fori curvilinei in corrispondenza
delle spalle, con origine nella parte mediana della
lingua da presa e terminazione sulle spalle;
raccordo lingua da presa-spalle arrotondato; spalle
con tratti superiori rettilinei inclinati di circa 30, e
tratti inferiori rettilinei, da orizzontali a lievemente
rientranti; ricasso con margini rettilinei e paralleli;
lama stretta, a margini paralleli, distinta dal ricasso
da una risega nettamente definita; la costolatura ha
origine nella parte mediana della lingua da presa.
-

Monte sa Idda (Giardino 1995, fig. 87.B.3)


(MsI_1).
Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 41)
(MsI_2).

CONFRONTI:
Il tipo rientra nel tipo Safara della classificazione
Brandherm 2007.
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 1B-2.
(6) 6. Innesto cilindrico per il pomo all'estremit
della lingua da presa; singola o doppia appendice
rettilinea alla base della lingua da presa; lingua da
presa con lieve rigonfiamento dei margini nella
parte mediana; raccordo lingua da presa-spalle
3

Per la definizione del tipo: Bianco Peroni 1970.

10

arrotondato; spalle con tratti superiori rettilinei


inclinati di circa 30, e tratti inferiori rettilinei, da
orizzontali a lievemente rientranti; ricasso con
margini rettilinei e paralleli; lama stretta, a
margini paralleli, distinta dal ricasso da una
risega nettamente definita; costolatura della lama
evidenziata da una coppia di linee incise
parallele, ravvicinate; la costolatura ha origine
nella parte mediana della lingua da presa.
A. Lingua da presa con ampio foro
rettangolare a giorno nella parte
superiore, e due allineamenti speculari di
tre fori per chiodi in quella inferiore.
-

Monte sa Idda (Lo Schiavo, DOriano


1990, fig. 2.3) (MsI_3).
Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 40)
(MsI_4).
Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 39)
(MsI_5).

B. Allineamento di tre fori nella parte


superiore della lingua da presa, due
allineamenti speculari di tre fori in quella
inferiore.
-

Monte sa Idda (Giardino 1995, fig.


87.A.2) (MsI_6).

C. La base dellelsa distinta dalla lama


mediante un margine lievemente rilevato,
corrispondente
al
limite
dellimmanicatura,
con
incavo
semicircolare nella parte mediana.
-

Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 36)


(MsI_7).
Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 43)
(MsI_8).

CONFRONTI:
Il tipo rientra nel tipo Monte sa Idda variet
Villaverde del Ro della classificazione
Brandherm 2007.
-

Populonia, Falda della Guardiola,


ripostiglio (Bianco Peroni 1970).

CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:

PF 2.
(7) 7. I confronti proposti indicano che il presente
tipo doveva presentare una base analoga a quella
del tipo precedente, con innesto cilindrico e
appendici orizzontali pi o meno sviluppate;
raccordo lingua da presa-spalle evidenziato da una
strozzatura piuttosto marcata; spalle con tratti
superiori convessi, inclinati di circa 45, e tratti
inferiori concavi; almeno due coppie di fori
speculari in corrispondenza delle spalle; ricasso
estremamente accentuato, con margini semilunati
con marcata ripresa nel tratto inferiore; lama
molto larga, con margini lievemente convergenti
nella parte superiore; costolatura evidenziata da
una coppia di linee incise parallele, ravvicinate.
-

Monte sa Idda (Lo Schiavo, DOriano


1990, fig. 2.4) (MsI_9).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 13.1) (Pir_1).

Esemplari frammentari di incerta attribuzione al


tipo:
-

Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,


Usai 1995, fig. 13.2) (Pir_2).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 13.3) (Pir_3).

CONFRONTI:
Il tipo rientra nel tipo Monte sa Idda variet
Alcal del Ro della classificazione Brandherm
2007.
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 1B-2.
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A-B.
Esemplare di incerta attribuzione al tipo 6, 7 o 8.
Abini (Giardino
(Abi_1).

1995,

fig.

87.A.3)

Dell'esemplare di Abini si conserva solo


l'estremit del manico, che risulta del tutto simile a
quella dei tipi 6, 7 e 8, e dei confronti proposti per
essi.

11

CONFRONTI:
L'esemplare rientra nel tipo Monte sa Idda della
classificazione Brandherm 2007.
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 1B-2.

e poco sviluppato, con margini rettilinei e


paralleli; lama appena pi larga rispetto al tipo
precedente, con margini paralleli, distinta dal
ricasso da una risega nettamente definita, ma poco
pronunciata; costolatura evidenziata da una coppia
di linee incise parallele, ravvicinate.
-

(8) 8. . Spalle con margini superiori lievemente


concavi, inclinati di circa 45, e margini inferiori
orizzontali, rettilinei; ricasso poco accentuato,
con margini curvilinei, dotato di un raccordo con
la base dellelsa, che determina la formazione di
due occhielli; lama piuttosto stretta, con
margini rettilinei e paralleli; costolatura della
lama evidenziata da una coppia di linee incise
parallele, ravvicinate; la costolatura ha
probabilmente origine nella parte mediana della
lingua da presa.
Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 45)
(MsI_10).
- Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 55)
(MsI_11).

Monte sa Idda (Lo Schiavo, DOriano


1990, fig. 2.5) (MsI_12).

CONFRONTI:
Il tipo rientra nel tipo Vnat della classificazione
Brandherm 2007.
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 2.
Frammenti di punte di spade a lingua di carpa, non
attribuibili con certezza ai tipi descritti:

CONFRONTI:
Il tipo avvicinabile al tipo Monte sa Idda della
classificazione Brandherm 2007.

Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 47)


(MsI_13).
Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 50)
(MsI_14).
Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 46)
(MsI_15).

SPADE A MANICO PIENO.


CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 1B-2.

(10) 1. Spada a manico pieno tipo Weltenburg 4.


-

SPADE A MANICO COMPOSITO.


(9) 1. Innesto cilindrico per il pomo all'estremit
del manico; estremit del manico di forma
ellittica, rilevato rispetto allimpugnatura;
impugnatura con rigonfiamento nella parte
mediana, presenta un incavo per linserzione di
elementi in materiale deperibile con al centro un
unico, ampio foro rettangolare a giorno; raccordo
manico-spalla arrotondato; spalle con tratti
superiori lievemente concavi, inclinati di circa
30, e margini inferiori rettilinei, obliqui,
decisamente sporgenti rispetto alla base della
lama; lelsa probabilmente sovraffusa;
l'estremit dellelsa distinta dalla lama
mediante un margine lievemente rilevato, con
ampio incavo curvilineo; ricasso poco accentuato

Sa Sedda'e sos Carros, provenienza


generica (Lo Schiavo 1981b, tav. LX.e)
(SSC_7).

CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:


PF 2

4 Per la definizione del tipo e la sua cronologia: Bianco


Peroni 1970, pp. 121-123.

12

FODERI (?).
(11) 1. Elementi frammentari, forse attribuibili a
foderi, con puntale stretto e lungo, con
strozzatura nella parte inferiore; terminazione a
capocchia lenticolare.
-

Monte sa Idda (4 esemplari; Taramelli


1921, fig. 70-73) (MsI_16).

13

DAGHE.
(12) 1. Codolo trapezoidale piuttosto sviluppato,
con tre fori disposti in allineamento orizzontale o
a triangolo; spalle oblique rettilinee; lama con
margini rettilinei, convergenti.
-

S. Anastasia, capanna 5, ripostiglio


(Cocco, Usai 2003, p. 33) (SAn_1).
S. Anastasia, capanna 5, ripostiglio
(Ugas, Usai 1987, tav. IX.e) (SAn_2).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1B.

(13) 1. A base semplice, con terminazione di


forma non determinabile, con margini divergenti,
con tre fori disposti a triangolo; lama
lanceolata, espansa nella parte superiore e
piuttosto stretta in quella inferiore.
- Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 53)
(MsI_17).
- Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 54)
(MsI_18).

14

PUGNALI.
A BASE SEMPLICE E A CODOLO.
(14) 1. Base semplice, con margine superiore
rettilineo, con due fori in allineamento
orizzontale; lama piatta di forma foliata, con
margini convessi.
-

Santa Vittoria, 13-tempio a pozzo


(Taramelli 1914, fig. 45) (SVi_31).
Abini (Pinza 1901, tav. XVII.25) (Abi_2).

Esemplare frammentario di incerta attribuzione


al tipo, con due coppie di linee incise
longitudinali conservate.
-

Su Tempiesu, area esterna (Lo Schiavo,


Fadda 1992, tav. 21.4) (SuT_88).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(15) 2. Base semplice, arrotondata; lama stretta,
piatta, con margini convergenti, da rettilinei a
lievemente concavi.

Forraxi Nioi (Fiorelli 1882, tav. XVIII18)


(FoN_1).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1B.
(16) 3. Ampia base triangolare; tre fori disposti a
triangolo; lama molto larga nella parte superiore,
assottigliata in quella inferiore; margini fortemente
concavi; spessa costolatura mediana; la costolatura
ha origine a met altezza della base.
-

Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 52)


(MsI_19).

(17) 4. Base triangolare, con tre fori disposti a


triangolo; stretta lama triangolare, con margini
rettilinei
convergenti;
costolatura
appena
accennata e non distinta.
-

Su Tempiesu, lato destro (Lo Schiavo,


Fadda 1992, tav. 20.8) (SuT_81).
Su Tempiesu, muro esterno (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 20.7) (SuT_85).
Santa Vittoria, 16-recinto degli altari
(Taramelli 1931a, fig. 37) (SVi_143).

A. Due fori in allineamento orizzontale alla


base della lama.

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.

(18) 5. Base triangolare larga e piuttosto


sviluppata (pi sviluppata che nei tipi precedenti),
con margini rettilinei; il tipo presenta
generalmente tre fori disposti a triangolo, tuttavia
alcuni esemplari presentano un numero superiore
di fori e incavi (da 4 a 8), caratteristica
probabilmente dovuta al riutilizzo con differenti
immanicature; lama piatta o con lieve costolatura
mediana, a profilo triangolare, con margini
rettilinei e convergenti; un esemplare presenta una
decorazione a linee incise longitudinali sulla lama.

Santa Vittoria, 13-tempio a pozzo


(Taramelli 1914, fig. 44, a dx) (SVi_32).
Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo
Schiavo, Fadda 1992, tav. 20.3) (SuT_3).
Romanzesu, esterno edificio 17 (Fadda,
Posi 2006, fig. 68.C) (Rom_32).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
B. Incavi laterali per i chiodi alla base della
lama.
-

Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR


31 (MSA_50).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 5,
UR 82 (MSA_122).

Esemplari di incerta attribuzione alla variet B:

A. Lama lunga.
-

Su Tempiesu, lato destro (Lo Schiavo,


Fadda 1992, tav. 21.2) (SuT_82).
Su Tempiesu, A1 vestibolo (con
decorazione; Lo Schiavo, Fadda 1992, tav.
21.3) (SuT_4).
Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo Schiavo,

15

Fadda 1992, tav. 20.6) (SuT_5).


Su Tempiesu, vano D (Lo Schiavo, Fadda
1992, tav. 21.1) (SuT_77).
Sa Sedda e sos Carros, struttura in
basalto (Salis 2006, fig. 14.2) (SSC_6).
Abini (Taramelli 1931, fig. 17) (Abi_3).
Abini (Taramelli 1931, fig. 16) (Abi_4).
Abini (Taramelli 1931, fig. 15) (Abi_5).
Santa Vittoria, 18-fonderia (Taramelli
1931a, fig. 30) (SVi_116).
Santa Vittoria, 13-tempio a pozzo
(Taramelli 1914, fig. 44 a sx) (SVi_33).
Santa Vittoria, 13-tempio a pozzo
(Taramelli 1914, fig. 44, al centro)
(SVi_34).
Santa Vittoria, 11-via sacra (Taramelli
1931a, fig. 6) (SVi_24).

mediana, a profilo triangolare, con margini da


rettilinei a lievemente concavi, convergenti.
A. Codolo accennato da una sensibile
concavit nei margini laterali. Almeno
due esemplari presentano una decorazione
sulla lama a fasci convergenti di linee
incise, in un caso accoppiate a motivo a
triangoli apicati (Pirosu Su Benatzu).
-

B. Lama corta.
-

Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo


Schiavo, Fadda 1992, tav. 21.5) (SuT_6).
Santa Vittoria, 32-dimora del capo
(Taramelli 1931a, fig. 34) (SVi_124).

Variante B.1. Base arrotondata; quattro fori,


disposti a coppie contrapposte.
-

SAddee sUlumu (Lo Schiavo 2009, fig.


3.10) (AdU_1).

CONFRONTI:
- Populonia, Piano delle Granate, tomba 8
(Bartoloni 1989, tav. XVI.a).
- Isola d'Elba, ripostiglio (Kilian 1975).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA
(ENTRAMBE LE VARIET):
(BF 3) PF 1A.

DEI

CRONOLOGIA
VARIET):
PF 1A.

(ENTRAMBE

IN

TABELLA

CONFRONTI

LE

(19) 6. Codolo non nettamente distinto; il tipo


presenta tre fori disposti a triangolo, tuttavia un
esemplare da Monte S. Antonio presenta un
incavo
laterale
aggiuntivo,
caratteristica
probabilmente dovuta al riutilizzo con differenti
immanicature; lama piatta o con lieve costolatura

Sedda Ottinra (Lo Schiavo 1999, fig.


6.14) (SeO_1).
Sedda Ottinra (Lo Schiavo 1999, fig.
6.15) (SeO_2).
Sedda Ottinra (con decorazione; Lo
Schiavo 1999, fig. 6.11) (SeO_3).
Grotta Pirosu Su Benatzu (con
decorazione; Lo Schiavo, Usai 1995, fig.
14.3) (Pir_5).
Abini (forse con decorazione; Pinza 1901,
tav. XV.4) (Abi_6).
Santa Anastasia, capanna 5, ripostiglio
(Cocco, Usai 2003, p. 34) (SAn_3).
Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR
27 (MSA_51).

Variante A.1. Quattro fori, disposti a coppie


contrapposte.
-

Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,


Usai 1995, fig. 14.4) (Pir_6).

B. Forma mediamente pi larga rispetto alla


variet precedente; breve e stretto codolo
trapezoidale non distinto, evidenziato da
una forte concavit dei margini laterali; in
tutti i casi in cui la resa grafica o la
descrizione
degli
esemplari
sia
sufficientemente accurata, il tipo presenta
una decorazione a fasci di linee incise
convergenti sulla lama; in un caso (Sa
Seddae sos Carros) la decorazione ha
origine dalle spalle del pugnale con un
motivo curvilineo con triangoli apicati sui
margini esterni. Un esemplare da S.
Anastasia presenta unimmanicatura in
osso.
-

Santa Anastasia, capanna 5, ripostiglio


(con manico; Ugas, Usai 1987, tav. IX.c)

16

(SAn_4).
Santa Anastasia, capanna 5, ripostiglio
(Ugas, Usai 1987, tav. IX.d) (SAn_5).
Santa Anastasia, capanna 5, ripostiglio
(Cocco, Usai 2003, p. 34) (SAn_6).
Santa Anastasia, capanna 5, ripostiglio
(Cocco, Usai 2003, p. 34) (SAn_7).
Sa Seddae sos Carros, provenienza
generica (Lo Schiavo 1976a, tav. XVII, n.
426) (SSC_8).

CRONOLOGIA
VARIET):
PF 1B.

IN

TABELLA

(ENTRAMBE

LE

(20) 7. Ampia base trapezoidale distinta da due


incavi laterali, con due fori per chiodi nella parte
superiore; lama piuttosto stretta, con due sottili
linee incise ai lati della costolatura 5.
-

Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,


Usai 1995, fig. 13.5) (Pir_7).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 13.6) (Pir_8).

CONFRONTI 6:
- Ripostiglio di Penha, Portogallo (Coffyn
1985, p. 228, carta 40).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF.
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A-B.
(21) 8. Codolo da mediamente a molto
sviluppato; spalle oblique, convesse; lama larga,
piuttosto allungata, con margini convergenti,
lievemente convessi; in tutti i casi in cui la resa
grafica o la descrizione degli esemplari sia
sufficientemente accurata, il tipo presenta una
lieve costolatura mediana distinta o meno.
Dimensioni mediamente maggiori rispetto al tipo
precedente.
5 Tip definito in Lo Schiavo, Usai 1995, p. 164.
6 Il confronto con l'esemplare del ripostiglio di Penha,
rientrante nel tipo Porto de Ms, viene proposto in Lo
Schiavo, Usai 2005. La cronologia proposta per il
ripostiglio quella di Coffyn 1985, che data il contesto
fra il 900 e l'850 avanti Cristo.

A. Codolo mediamente sviluppato, non


nettamente distinto rispetto alle spalle; tre
fori sul codolo, disposti a triangolo;
decorazione a fasci di linee incise
longitudinali convergenti sulla lama.
-

Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,


Usai 1995, fig. 14.1) (Pir_9).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 14.2) (Pir_10).
Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 11.2) (CoN_1).
S. Maria in Palis (Macnamara et alii
1984, fig. 5.8) (SMP_1).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
B. Codolo da mediamente a molto sviluppato,
distinto, con tre fori disposti a triangolo.
Gli esemplari di Abini e di Su Monte
presentano una decorazione a fasci di
linee incise longitudinali contornate da
triangoli apicati; lesemplare da Su
Benticheddu presenta una decorazione a
fasci di linee incise parallele alla
costolatura centrale.
-

Abini (Pinza 1901, fig. 87) (Abi_7).


Abini (Pinza 1901, tav. XV.24) (Abi_8).
Su Benticheddu (Lo Schiavo 1978a, tav.
XXIX.1) (SBe_1).
Su Monte, vano A, nicchia di fondo, US 40
(Santoni, Bacco 2008, fig. 15.4) (SuM_1).

CONFRONTI VARIET B:
- San Francesco (BO), ripostiglio (Lo
Schiavo 1981b, tav. LX.c).
- Museo di Perugia, provenienza ignota (Lo
Schiavo 1981b, tav. LX.a).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
I FE.
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1B-2.
C. Codolo molto sviluppato, distinto, con due
o tre fori disposti in allineamento

17

sul prospetto frontale, e due fori pi stretti


su entrambi quelli laterali; lama piatta a
base semicircolare, con margini convessi.
Il manico fittamente decorato con linee
incise oblique sul prospetto frontale, e
presenta una fascia campita a motivi a
spina di pesce su entrambi i prospetti
laterali. N il manico n la lama presentano
fori per chiodi: non chiaro se il pezzo sia
stato ottenuto in ununica fusione o se il
manico sia sofrafuso alla lama.

longitudinale. Inornato.
-

Abini (Taramelli 1931, fig. 14) (Abi_9).


Abini (Taramelli 1931, fig. 13) (Abi_10).
Abini (Pinza 1901, tav. XV.31) (Abi_11).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1B-2.
(22) 9. Codolo rettangolare distinto, piuttosto
sviluppato, con tre chiodi disposti a triangolo;
lama stretta, foliata, con lieve costolatura
mediana non distinta, a spigolo.
-

Sa Seddae sos Carros, provenienza


generica (Lo Schiavo 1976a, tav. XVII, n.
424) (SSC_9).
Abini (Vivanet 1878, tav. VII.8)
(Abi_12).

(23) 10. Codolo triangolare distinto, stretto e


piuttosto sviluppato, tendente a spina; spalle
convesse molto inclinate; lama triangolare con
margini rettilinei, con costolatura mediana
probabilmente piuttosto rilevata e distinta.
-

Abini (Taramelli 1931, fig. 12) (Abi_13).

A LINGUA DA PRESA.
(24) 1. Lingua da presa con margini lievemente
rilevati, con terminazione espansa, asciforme.
-

Sa Seddae sos Carros, provenienza


generica (Lo Schiavo 1976a, tav. XVII, n.
423) (SSC_10).

A MANICO FUSO.
(25) 1. Manico fuso, lavorato a giorno, con
decorazione a spina di pesce coprente.
A. Manico con margine sinuoso, ingrossato
nella parte mediana; sulla base del
manico presenta una piccola appendice
forata ad occhiello; presenta 3 ampi fori

Abini (Lo Schiavo, DOriano 1990, fig.


10.10) (Abi_14).

B. Manico con margini paralleli, espansi alle


estremit; due fori stretti e lunghi, presso le
estremit; un foro per linserzione della
lama.
-

Su Monte, vano A, US 43 (Santoni, Bacco


2008, tav. XIII.1) (SuM_14).

CRONOLOGIA IN TABELLA (ENTRAMBE LE VARIET):


PF 1A.
(26) 2. Pomo fortemente espanso lateralmente, a
flabello; manico a sezione probabilmente
ellissoidale (particolare desunto dalla forma del
manico dellesemplare da Gremanu) margini del
manico paralleli, lievemente concavi.
A. Margine superiore delle spalle concavo,
con apici protratti allesterno; limite
dell'immanicatura lievemente concavo; tre
fori disposti a triangolo sullimmanicatura.
-

Abini (Pinza 1901, fig. 88) (Abi_15).

B. Margine superiore delle spalle convesso,


con apici rivolti verso il basso; limite
dell'immanicatura concavo. Fori non
determinabili.
-

Abini (Vivanet
(Abi_16).

1878,

tav.

VII.20)

C. Lama fusa con il manico. Margine


superiore delle spalle con terminazione
rilevata; limite dell'immanicatura concavo.

18

Fori non determinabili. Due rilievi


emisferici sulla base dell'immanicatura
imitano
la
presenza
di
chiodi.
L'impugnatura presenta otto costolature
orizzontali decorate a tratteggio obliquo.
-

S. Maria in Palis (Macnamara et alii


1984, fig. 5.6) (SMP_2).

superiore, e a spina di pesce in quella


inferiore.
-

Abini (Vivanet 1878, tav. VII.18)


(Abi_18).
Abini (con figura antropomorfa; Vivanet
1878, tav. VII.19) (Abi_19).
Abini (Vivanet 1878, tav. VII) (Abi_20).

Esemplare certamente pertinente al tipo, ma di


incerta attribuzione alle variet A, B o C, a causa
della riproduzione grafica carente.
-

Gremanu, capanna vicino alla vasca


(Fadda, Posi 2008, fig. 17) (Gre_26).

CONFRONTI:
- Vetulonia, Poggio delle Birbe, tomba a
pozzetto (Bianco Peroni 1970; Lo
Schiavo 1981b, tav. LX.d).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA
(TUTTE LE VARIET):
I FE.

DEI

CONFRONTI

CRONOLOGIA IN TABELLA (TUTTE LE VARIET):


PF 1A.
(27) 3. Pomo espanso, con prospetto superiore di
forma non determinabile; manico a sezione
probabilmente circolare, con rigonfiamento nella
parte mediana.
A. Forma complessiva piuttosto sviluppata;
rigonfiamento centrale poco marcato. Un
esemplare presenta una decorazione
antropomorfa in rilievo e motivi
decorativi a spina di pesce.
-

Forraxi Nioi (Fiorelli 1882, tav.


XVIII.28) (FoN_2).
Abini (Lilliu 1966, n. 343; Pinza 1901,
tav. XV.14) (Abi_17).

B. Forma complessiva breve; rigonfiamento


centrale molto marcato, con profilo
angolare. Un esemplare presenta una
decorazione antropomorfa in rilievo. Un
secondo
esemplare
presenta
una
decorazione a linee verticali nella parte

19

PUGNALI A ELSA GAMMATA.


Sotto la definizione di pugnali ad elsa gammata,
oltre ad esemplari integri, vengono qui
raggruppate anche brevi lame prive di
immanicatura, ricavate ritagliando lame di spade
o di spade votive. E opinione comune, infatti,
che i pugnali ad elsa gammata presentino lame
ottenute da spade lunghe (generalmente spade
votive,
ma
anche
spade
comuni),
opportunamente adattate.

(29) 2. Lama ottenuta dall'adattamento di un


frammento di spada votiva. Il tipo pu presentare
un singolo foro sulla base, oppure due fori in
allineamento orizzontale.
-

(28) 1. Manico fuso, con appendice sommitale a


T; sulla faccia superiore dell'appendice presente
una piccola apofisi, che pu essere forata; il
manico molto sviluppato, per una lunghezza
complessivamente analoga o di poco inferiore a
quella della lama; lelsa dotata di una guardia
asimmetrica; un braccio orizzontale rettilineo e
uno ripiegato verso il manico, terminante in una
piccola appendice rivolta allesterno; negli
esemplari integri sono presenti 2 piccoli fori in
allineamento orizzontale al centro della guardia;
la forma della guardia, nel complesso, richiama
un figura ornitomorfa; la lama un elemento
sempre distinto rispetto al manico; molto stretta
e presenta una costolatura mediana molto
marcata; in uno degli esemplari da grotta Pirosu
Su Benatzu la lama presenta due fori che non
risultano inseriti allinterno dellimmanicatura, il
che potrebbe indicare che le lame non venissero
fabbricate appositamente per essere inserite in
una determinata immanicatura, ma che venissero
adattate ad essa.
A. Piccola apofisi non forata sull'appendice
sommitale; manico a sezione esagonale.

Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,


Usai 1995, fig. 13.8) (Pir_15).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 13.9) (Pir_16).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A-B.
B. Piccola apofisi con foro semicircolare
sull'appendice sommitale; manico a
sezione probabilmente circolare.

Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,


Usai 1995, fig. 13.10) (Pir_17).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 13.11) (Pir_18).
Funtana Coberta, area del pozzo, US 83
(Manunza 2008).
Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 11.1) (CoN_2).
Gremanu, megaron, area esterna (Fadda
1994, fig. 161.a.13) (Gre_2).
Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 19.9) (SuT_7).

(30) 3. Lama ottenuta dall'adattamento di un


frammento di spada lunga; alcuni esemplari
presentano linee incise ai lati della costolatura,
carattere ricorrente nelle spade a lingua da presa
della foggia Monte sa Idda.
Base triangolare; lama stretta, con spessa e larga
costolatura mediana; margini con andamento
convergente nella parte superiore della lama e
parallelo in quella inferiore, convergono solo in
corrispondenza dellestrema parte terminale,
formando un angolo solo lievemente acuto.
A. Incavi laterali per i chiodi alla base della
lama.
-

Abini (Pinza 1901, tav. XV.32) (Abi_21).

Su Benticheddu (Lo Schiavo 1978a, tav.


XXIX.2) (SBe_2).
Santa Vittoria, 7-tempio ipetrale (Taramelli
1922b, fig. 44) (SVi_1).
Santa Vittoria, 13-tempio a pozzo
(Taramelli 1914, fig. 42. A dx) (SVi_35).
Monte S. Antonio, area NO, CT 109, UR
19 (MSA_42).
Abini (Taramelli 1931, fig. 12) (Abi_22).

B. Coppia di fori per chiodi in allineamento


orizzontale, due incavi laterali in
corrispondenza della base della lama.
-

Monte S. Antonio, area NO, CT 122 , UR

20

25.
Santa Vittoria, 13-tempio a pozzo
(Taramelli 1914, fig. 42, al centro)
(SVi_36).

21

COLTELLI (ferro).
(31) 1. Coltello in ferro a lama diritta; punta
arrotondata; codolo a spina.
- Sa Mandara 'e sa Giua, paramento esterno
della torre centrale, ripostiglio (Lo Schiavo
2004a, fig. 11.24) (Man_1).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.
(32) 1. Coltello in ferro a lama arcuata; lingua da
presa unilaterale con singolo foro.
- Sa Mandara 'e sa Giua, paramento esterno
della torre centrale, ripostiglio (Lo Schiavo
2004a, fig. 11.23) (Man_2).
- Sa Mandara 'e sa Giua, paramento esterno
della torre centrale, ripostiglio (Lo Schiavo
2004a, fig. 11.22) (Man_3).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.

22

RASOI.
(33) 1. Rasoio bitagliente con profondo incavo
mediano di forma trapezoidale; codolo piatto,
molto sviluppato.
- Forraxi Nioi (Lo Schiavo, DOriano 1990,
fig. 4.3) (FoN_3).
(34) 2. Rasoio con manico traforato; manico con
contorno a losanga, con setto trasversale e
terminazione ad anello.
- Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 14.11) (Pir_19).
CONFRONTI:
Avvicinabile a:
- Agullana (Spagna), necropoli, tomba 183
A (De Palol 1958, p. 152-153, fig. 164,
tav. XX.138) 7.
CRONOLOGIA COMPLESSIVA EI CONFRONTI:
BF 3 PF 1.
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A-B.

7 Il confronto in questione viene proposto in Lo Schiavo,


D'Oriano 1990 e Lo Schiavo, Usai 1995.

23

SPATOLE.
(35) 1. Spatola di forma rettangolare allungata;
base trapezoidale, con due fori in allineamento
orizzontale.

CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:


PF 2B.
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.

- Sedda Ottinra (Lo Schiavo 1999, fig.


6.12-13) (SeO_4).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1B.
(36) 2. Spatola con base triangolare allungata,
con accenno di codolo, con; lama molto
sviluppata
di
forma
trapezoidale,
con
terminazione piatta..

A. Singolo foro in posizione eccentrica


sull'estremit.
- Chilivani, recupero Taramelli (Lo Schiavo
1990b) (Chi_1).
- Chilivani, recupero Taramelli (Lo Schiavo
1990b) (Chi_2).
- Sa Mandara 'e sa Giua, paramento esterno
della torre centrale, ripostiglio (Lo Schiavo
2004a, fig. 10.1) (Man_4).
B. Tre fori in allineamento orizzontale
sullestremit..

- Su Monte, vano A, nicchia di fondo, US 40


(Santoni, Bacco 2008, fig. 15.5) (SuM_2).
CRONOLOGIA
VARIET):
PF 2.

IN

TABELLA

(ENTRAMBE

LE

(37) 3. Piccola spatola in ferro ripiegata a


cucchiaio, con manico a sezione quadrangolare.
- Sa Mandara 'e sa Giua, paramento esterno
della torre centrale, ripostiglio (Lo Schiavo
2004a, fig. 10.3) (Man_5).
CONFRONTI:
- Vetulonia, Circolo del Tridente, fossa B
(Cygielman, Pagnini 2006, fig. 18.b).

24

FALCETTI.
A BASE RETTILINEA, A TALLONE.
(38) 1. Tipo Castropol 8.
- Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 60)
(MsA_20).
- Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 61)
(MsA_21).
(39) 2. Tipo Rocanes 9.
- Monte sa Idda (Lo Schiavo, DOriano
1990, fig. 4.2) (MsA_22).
- Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 63)
(MsA_23).

A OCCHIO.
(40) 1. Occhio con fusto troncoconico; lama non
molto lunga, poco incurvata, innestata sul lato
dell'occhio, perpendicolarmente ad esso.
-

Forraxi Nioi (Lo Schiavo, DOriano


1990, fig. 4.1) (FoN_4).

Per la definizione del tipo Castropol: Giardino 1995, p.


229.
9 Per la definizione del tipo Rocanes: Giardino 1995, p.
229.
8

25

LANCE E GIAVELLOTTI.

PF 1A.

GIAVELLOTTI A CODOLO.

(44) 3. Lancia. Forma complessiva di piccole


dimensioni.
Cannone
molto
sviluppato,
equivalente a circa un terzo della lunghezza totale,
troncoconico, caratterizzato da una lieve
strombatura alla base; raccordo cannone lama
arrotondato, molto poco marcato; lama breve,
molto stretta, lanceolata ; costolatura mediana
molto ampia rispetto alla larghezza complessiva
della lama.

(41) 1. Codolo stretto ed estremamente


sviluppato; lama triangolare breve e stretta.
-

Santa
Vittoria,
7-tempio
ipetrale
(Taramelli 1922b, fig. 43) (SVi_2).

(42) 2. Codolo a spina, sottile e poco sviluppato;


lama stretta, pi lunga rispetto al tipo precedente;
margini inferiori della lama brevi, rettilinei e
lievemente obliqui, margini superiori con profilo
complessivamente convesso, paralleli nella parte
inferiore e convergenti in quella superiore.
-

Santa Vittoria, 13-tempio a pozzo


(Taramelli 1914, fig. 48) (SVi_37).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.

LANCE E GIAVELLOTTI A CANNONE.


I. Cannone circolare.
(43) 1. Giavellotto. Forma complessiva breve e
tozza; ampio e breve cannone troncoconico;
raccordo cannone lama angolare, poco
marcato; lama con forma complessiva
romboidale; margini inferiori rettilinei, molto
sviluppati, con andamento obliquo fortemente
inclinato; margini superiori rettilinei e
convergenti; dalla riproduzione grafica carente
sembra possibile ipotizzare una costolatura molto
ampia e rilevata.
- Santa Vittoria, 13-tempio a pozzo
(Taramelli 1914, fig. 47) (SVi_38).
(43 bis) 2. Giavellotto. Lama triangolare molto
breve; cannone estremamente sviluppato.
-

Sa Sedda e sos Carros, vano F, generico


(Salis 2006, fig. 14.6) (SSC_4).

(45) 4. Lancia. Cannone piuttosto sviluppato,


equivalente a circa un quarto della lunghezza
totale, troncoconico, caratterizzato da una lieve
strombatura alla base; raccordo cannone lama
angolare, poco marcato; lama piuttosto lunga,
stretta, lanceolata; margini inferiori della lama
obliqui, molto inclinati, rettilinei, brevi; margini
superiori complessivamente lievemente convessi,
tendenzialmente paralleli nella parte inferiore,
lievemente convergenti in quella mediana e
decisamente convergenti in corrispondenza della
punta.
-

Grotta Pirosu su Benatzu (Lo Schiavo,


Usai 1995, fig. 14.12) (Pir_21).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A-B.
(46) 5. Lancia. Cannone da piuttosto a molto
sviluppato, troncoconico; raccordo cannone
lama angolare; lama piuttosto lunga e larga,
lanceolata; margini inferiori della lama lievemente
convessi, piuttosto sviluppati; margini superiori
rettilinei, convergenti nella parte mediana e
decisamente convergenti in corrispondenza della
punta.
A. Cannone piuttosto sviluppato, equivalente
a circa un quarto della lunghezza totale;
margini inferiori della lama piuttosto
inclinati.
-

CRONOLOGIA IN TABELLA:

Monte sa Idda (Lo Schiavo, DOriano


1990, fig. 2.7) (MsI_24).

Chilivani, collezione Cattina (Lo Schiavo


1988b, tav. VI.5) (Chi_78).

26

B. Cannone molto sviluppato, equivalente a


circa un terzo della lunghezza totale;
margini inferiori della lama convessi,
meno inclinati che nella variet
precedente.
-

Su Romanzesu, Megaron C (Fadda, Posi


2006, fig. 27) (Rom_8).
Forraxi Nioi (Pinza 1901, tav. XVI.8)
(FoN_5).

CRONOLOGIA
VARIET):
PF 2.

IN

TABELLA

(ENTRAMBE

LE

(47) 6. Lancia. Cannone troncoconico


estremamente breve; raccordo cannone lama
angolare, decisamente marcato; lama triangolare
allungata, estremamente sviluppata; margini
inferiori convessi, piuttosto inclinati; margini
superiori rettilinei, uniformemente convergenti.
- Forraxi Nioi (Fiorelli 1882, tav. XVIII.1)
(FoN_6).
(48) 7. Lancia. Cannone cilindrico piuttosto
sviluppato, equivalente a circa un quarto della
lunghezza totale; raccordo cannone lama
angolare, decisamente marcato; lama molto larga
verso il basso, lanceolata; margini inferiori della
lama decisamente convessi, poco inclinati;
margini superiori decisamente convergenti,
tendenzialmente rettilinei nella parte inferiore e
lievemente concavi in quella superiore.
-

Abini (Vivanet
(Abi_23).

1878,

tav.

VII.9)

(49) 8. Lancia. Cannone troncoconico


estremamente sviluppato, equivalente a circa un
terzo della lunghezza totale; raccordo cannone
lama arrotondato; lama piuttosto larga, fiammata;
margini
inferiori
decisamente
convessi,
sviluppati e poco inclinati; margini superiori
lievemente convessi e decisamente convergenti
nella parte inferiore, rettilinei e poco convergenti
in quella mediana, rettilinei e decisamente
convergenti in quella superiore.

- Su Romanzesu, megaron C (Fadda, Posi


2006, fig. 27) (Rom_9).

II. Cannone ottagonale.


(50) 1. Lancia. Lama triangolare; raccordo
cannone lama angolare, piuttosto marcato; lama
lanceolata molto sviluppata, non molto larga;
margini inferiori della lama lievemente convessi,
piuttosto sviluppati e inclinati; margini superiori
rettilinei, mediamente convergenti nella parte
inferiore e mediana e decisamente convergenti in
corrispondenza della punta.
A. Cannone troncopiramidale equivalente a
circa un quarto della lunghezza totale;
margini inferiori della lama molto
sviluppati e inclinati; forma complessiva
breve e tozza.
-

Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 59)


(MsI_25).
S. Maria in Palis (Macnamara et alii
1984, fig. 6.7) (SMP_3).

CONFRONTI:
- Populonia, Piano delle Granate, tomba 7.
CRONOLOGIA:
PF 1.
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
B. Cannone troncopiramidale equivalente a
circa un quinto della lunghezza totale;
margini inferiori della lama piuttosto
sviluppati e poco inclinati. Forma
complessiva lunga e slanciata.
-

Chilivani, recupero Taramelli


1988b, tav. IV.1) (Chi_3).
Chilivani, recupero Taramelli
1988b, tav. IV.2) (Chi_4).
Chilivani, recupero Taramelli
1988b, tav. IV.4) (Chi_5).
Chilivani, recupero Taramelli
1988b, tav. VI.2) (Chi_6).
Chilivani, recupero Taramelli

(Lo Schiavo
(Lo Schiavo
(Lo Schiavo
(Lo Schiavo
(Lo Schiavo

27

1988b, tav. IV.3) (Chi_7).


Chilivani, recupero Taramelli (Lo
Schiavo 1988b, tav. IV.6) (Chi_8).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
Schiavo 1988b, tav. IV.7) (Chi_9).
Forraxi Nioi (Pinza 1901, tav. XVII.26)
(FoN_7).
Tadasuni (Santoni, Bacco 2008, fig. 2.4)
(Tad_1).

VARIET):

PF 2.
Esemplare
frammentario,
di
attribuzione al tipo 50 o al tipo 51:

incerta

- Sa Seddae sos Carros, vano F, USM 75


(Salis 2006, fig 14.8) (SSC_2).

PUNTALI.
CONFRONTI:
- Populonia, Piano delle Granate, tomba 7.
- Vetulonia, Poggio della Guardia, tomba
90 (Cygielman 1994, fig. 15 a sx.).
- Vetulonia, Poggio della Guardia, tomba
III (Cygielman 1987, fig. 6.5).
- Vetulonia, Poggio della Guardia, tomba
XV (Cygielman 1987, fig. 9.10).
- Veio, Quattro Fontanili, tomba EE10B
(AA.VV. 1967).
- Veio, Quattro Fontanili, tomba AA1
(AA.VV. 1965).

I. Sezione circolare
(52) 1. Forma tubolare semplice.
A. Inornato.
-

Santa Anastasia, area del tempio a pozzo


(Taramelli 1919, fig. 47) (SAn_38).
Forraxi Nioi (Pinza 1901, tav. XVI.2)
(FoN_9).
Abini (Vivanet 1878, tav. VII.17)
(Abi_24).
Su Romanzesu, megaron C (Fadda, Posi
2006, fig. 27) (Rom_10).

CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:


PF 2.

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.

B. Decorazione a fascio di linee orizzontali


presso l'imboccatura.

(51) 2. Lancia. Cannone troncopiramidale;


raccordo cannone lama angolare, decisamente
marcato; lama lanceolata piuttosto sviluppata, pi
larga rispetto al tipo precedente; margini inferiori
della lama molto sviluppati, convessi e poco
inclinati; margini superiori tendenzialmente
rettilinei, uniformemente convergenti.

A. Cannone equivalente a circa un quinto


della lunghezza totale.
-

Chilivani, recupero Taramelli


Schiavo 1988b, tav. IV.5) (Chi_10).

(Lo

B. Cannone equivalente a circa un quarto


della lunghezza totale.
-

Forraxi Nioi (Fiorelli 1882, tav. XVIII.2)


(FoN_8).

CRONOLOGIA

IN

TABELLA

(ENTRAMBE

LE

Forraxi Nioi (Fiorelli 1882, tav. XVIII.19)


(FoN_10).

II. Sezione ottagonale.


(53) 1. Imboccatura del cannone troncoconica.
Decorazione di tre linee orizzontali incise al di
sotto dell'imboccatura.
S. Maria in Palis (Macnamara et alii
1984, fig. 6.9) (SMP_4).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(54)
2.
Strombatura
in
dellimboccatura del cannone.

corrispondenza

A. Strombatura molto accentuata; coppia di


lievi costolature orizzontali al di sotto

28

dellimboccatura del cannone.


-

Abini (Vivanet
(Abi_25).

1878,

tav.

VII.10)

B. Strombatura meno accentuata rispetto alla


variet recedente; decorazione a fascio di
solcature orizzontali al di sotto
dellimboccatura del cannone. Le
costolature possono presentare una
decorazione incisa a tratteggio verticale.
-

Chilivani, recupero Taramelli (Lo


Schiavo 1988b, tav. IV.6) (Chi_11).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
Schiavo 1988b, tav. VI.3) (Chi_12).
Sa Sedda 'e sos Carros, provenienza
generica (Lo Schiavo 1976a, tav. XVIII,
n. 427) (SSC_11).

CONFRONTI:
- Vetulonia, Poggio della Guardia, tomba
90 (Cygielman 1994, fig. 15 in basso).
- Vetulonia, Poggio della Guardia, tomba
III (Cygielman 1987, fig. 6.5).
- Vetulonia, Poggio della Guardia, tomba
XV(Cygielman 1987, fig. 9.10).
- Veio, Quattro Fontanili, tomba EE10B
(AA.VV. 1967).
- Veio, Quattro Fontanili, tomba AA1
(AA.VV. 1965).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 2.
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.

29

ASCE.
-

ASCE PIATTE.

I. Semplici.
(55) 1. Forma corta e tozza. Stretto tallone
rettilineo, margini divergenti, lievemente
convessi; ampio taglio lievemente convesso.

Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 11)


(MsI_28).
Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 5)
(MsI_31).

II. Con 2 occhielli.

Santa Vittoria, 32-dimora del capo,


camera (Taramelli 1931a, fig. 35)
(SVi_125).

(59) 1. Tallone rettilineo; margini lievemente


convergenti immediatamente al di sotto del
tallone, tendenzialmente rettilinei nella parte
superiore e divergenti in quella mediana e
inferiore, con profilo complessivamente concavo.

(56) 2. Stretto tallone rettilineo; margini


rettilinei e paralleli nella parte superiore,
rettilinei e divergenti in quella inferiore; taglio
lievemente convesso.

C. Occhielli semicircolari, collocati nella


parte superiore, a circa un terzo della
lunghezza
totale;
taglio
espanso,
lievemente convesso.

Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 8)


(MsI_26).

(57) 3. Tallone rettilineo pi largo rispetto al tipo


precedente, lievemente espanso rispetto ai
margini; margini rettilinei divergenti; breve
taglio distinto, espanso, convesso.
A. Margini lievemente divergenti; forma
stretta.
-

Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 10)


(MsI_27).
Monte Sa Idda (Taramelli 1921, fig. 5)
(MsI_29)
Monte Arrbiu (Giardino 1995, fig. 24.1)
(MAr_1).

B. Margini divergenti; forma molto larga.


-

Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 6)


(MsI_30).

CRONOLOGIA
VARIET):
BF 3.

IN

TABELLA

(ENTRAMBE

LE

(58) 4. Tallone rettilineo; margini rettilinei


lievemente convergenti; taglio distinto, rettilineo,
lievemente pi sviluppato rispetto al tipo
precedente.

Monte Arrbiu
(MAr_2).
Monte Arrbiu
(MAr_3).
Monte sa Idda
(MsI_33).
Monte sa Idda
(MsI_34).

(Giardino 1995, fig. 24.5)


(Giardino 1995, fig. 24.4)
(Taramelli 1921, fig. 16)
(Taramelli 1921, fig. 17)

D. Forma pi corta rispetto alla variet


precedente; occhielli semicircolari, posti
poco al di sopra della met della
lunghezza totale; taglio meno espanso
rispetto
alla
variet
precedente,
lievemente convesso.
-

Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio (Lo


Schiavo 1976b, tav. III) (Flu_1).

CRONOLOGIA IN TABELLA (ENTRAMBE LE VARIET):


BF 3.
(60) 2. Tallone rettilineo, margini rettilinei e
paralleli; occhielli semicircolari posti appena al di
sopra della met della lunghezza totale; taglio
semicircolare, non espanso.
-

Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 18)


(MsI_35).

Esemplare privo di occhielli, avvicinabile al tipo

30

per forma complessiva:


-

Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 9)


(MsI_32).

III. A lama espansa.


(61) 1. Immanicatura a codolo con margini
rettilinei e paralleli; spuntoni laterali posti nella
parte superiore, a circa un quarto della lunghezza
totale, con tratti superiori distinti, rettilinei e
orizzontali e tratti inferiori non distinti rispetto ai
margini della lama; margini fortemente concavi,
convergenti nella parte superiore e divergenti in
quella inferiore; lampiezza del taglio della lama,
rettilineo o lievemente convesso, presenta la
stessa ampiezza degli spuntoni laterali.
-

Monte Arrbiu (Lo


359) (MAr_4).
Monte Arrbiu (Lo
359) (MAr_5).
Monte Arrbiu (Lo
359) (MAr_6).
Monte Arrbiu (Lo
359) (MAr_7).
Monte Arrbiu (Lo
359) (MAr_8).
Monte Arrbiu (Lo
359) (MAr_9).
Monte Arrbiu (Lo
359) (MAr_10).

prominenti con tratti superiori distinti e tratti


inferiori appena distinti rispetto ai margini della
lama; lama estremamente breve, con margini
lievemente concavi, lievemente divergenti; taglio
lievemente convesso.

Schiavo 1981a, fig.


Schiavo 1981a, fig.
Schiavo 1981a, fig.
Schiavo 1981a, fig.

Abini (Lo Schiavo, DOriano 1990, fig.


3.5) (Abi_26).

CONFRONTI:
Avvicinabile al tipo Scorrano, variet C della
classificazione Carancini 1984.
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
BF 2-3
IV. A spuntoni laterali.
(63) 1. Immanicatura con margini rettilinei
lievemente divergenti verso il basso, spuntoni
laterali a profilo triangolare, pi prominenti
rispetto al tipo precedente, con tratti superiori e
inferiori distinti rispetto ai margini; margini
rettilinei e divergenti; taglio convesso.

Schiavo 1981a, fig.

A. Spuntoni laterali posti nella parte


superiore, a circa un terzo della lunghezza
complessiva.

Schiavo 1981a, fig.

Monte sa Idda (Lo Schiavo, DOriano


1990, fig. 3.2) (MsI_36).

Schiavo 1981a, fig.

CONFRONTI:
- Modica, ripostiglio (Giardino 1995, fig.
10.B.6).
- Sorbo, tomba 283 (Carancini 1984, n.
4483).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
BF 3 (PF 1).

B. Spuntoni laterali posti nella parte


superiore, a circa un quarto della
lunghezza complessiva; margini della
lama
decisamente
divergenti
in
corrispondenza del taglio.
-

CRONOLOGIA IN TABELLA:
BF 3.
(62) 2. Immanicatura con margini rettilinei e
lievemente divergenti verso il basso; spuntoni
laterali posti poco al di sopra della met della
lunghezza totale, a profilo triangolare, poco

Monte sa Idda (Lo Schiavo, DOriano


1990, fig. 3.1) (MsI_37).
Monte sa Idda (Giardino 1995, fig. 93.11)
(MsI_38).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio (Lo
Schiavo 1976b, tav. VI) (Flu_2).

CONFRONTI:
- Monte Rovello, ripostiglio (Giardino 1995,
fig. 5.A.1-2).
- Castelluccio, ripostiglio (Giardino 1995,
fig. 12.B.1).

31

La Sabina (Spagna), ripostiglio (Giardino


1995, fig. 44.B.3).
Castelo Novo (Spagna), ripostiglio
(Giardino 1995, fig. 40).
Vnat (Francia), ripostiglio, (Giardino
1995, fig. 32.1-2).

ASCE AD OCCHIO.
(66) 1. Ascia ad occhio tipo Cerchiara 10.
-

Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio (Lo


Schiavo 1976b, tav. V) (Flu_3).

CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:


BF 3 (PF 1).

CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:


BF 2-3 11

CRONOLOGIA IN TABELLA:
BF 3.

CRONOLOGIA IN TABELLA:
BF 3.

V. Con uno spuntone laterale e un occhiello.


(64) 1. Immanicatura con margini lievemente
convergenti; il margine sul lato dellocchiello
rettilineo, mentre quello sul lato dello spuntone
concavo; singolo anello semicircolare e singolo
spuntone contrapposti, posizionati poco al di
sopra della met della lunghezza totale; margini
sottostanti rettilinei e tendenzialmente paralleli
nella parte superiore, divergenti in prossimit del
taglio; taglio piuttosto ampio, convesso.
-

Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 13)


(MsI_39).
Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 15)
(MsI_40).

CONFRONTI:
- Castelluccio, ripostiglio (Giardino 1995,
fig. 12.B.5).

DOPPIE ASCE SIMMETRICHE.


I. Tagli paralleli.
(67) 1. Veduta laterale: forma estremamente
stretta; facce parallele, rettilinee, non presentano
rigonfiamenti significativi nella parte mediana.
Veduta dall'alto: profilo romboidale, stretto, con
lati lievemente concavi.
A. Tagli non distinti, rettilinei.
-

Chilivani, recupero Taramelli (Lo Schiavo


1988b, tav. I.1) (Chi_13).
Sedda Ottinra (Lo Schiavo 1999, fig. 6.1)
(SeO_5).

B. Tagli non distinti, lievemente espansi,


lievemente convessi.

CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:


BF 3 PF 1.

(65) 2. Tallone con estremit espansa e brevi


margini lievemente concavi; singolo spuntone
laterale nettamente distinto, a profilo triangolare,
posto nella parte superiore, poco al di sotto del
tallone; singolo occhiello contrapposto allo
spuntone laterale; margini lievemente concavi e
divergenti; taglio non molto ampio, convesso.

C. Tagli distinti, con margini obliqui e


rettilinei, convessi.

Monte sa Idda (Giardino 1995, fig.


94.B.3) (MsI_41).

Chilivani, collezione Cattina (Lo Schiavo


1988b, tav. VI.4) (Chi_79).

Sedda Ottinra (Lo Schiavo 1999, fig. 6.2)


(SeO_6).
Abini (Pinza 1901, tav. XVII.2) (Abi_27).

CRONOLOGIA IN TABELLA (TUTTE LE VARIET):


PF 1B-2.

10 Per la definizione del tipo, vedi Carancini 1984.


11 Carancini, Peroni 1999, tavv. 33-34.

32

(68) 2. Veduta laterale: facce lievemente


divergenti, rettilinee; tagli piuttosto ampi,
convessi; lieve rigonfiamento su entrambe le
facce in corrispondenza dell'occhio. Veduta
dall'alto: profilo romboidale piuttosto largo, con
spigoli mediani marcati e lati lievemente
concavi. Dimensioni piuttosto piccole.
-

S. Maria in Palis (Macnamara et alii


1984, fig. 9.18) (SMP_5).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(69) 3. Veduta laterale: facce decisamente
divergenti, concave; tagli piuttosto ampi,
convessi. Veduta dall'alto: profilo romboidale
estremamente stretto, con spigoli mediani
arrotondati e lati lievemente concavi.
-

Chilivani, recupero Taramelli


Schiavo 1988b, tav. I.2) (Chi_14).

(Lo

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.
II. Tagli convergenti.
(70) 1. Veduta laterale: facce superiori
lievemente inclinate verso lalto, lievemente
concave; margini inferiori lievemente concavi e
decisamente inclinate verso il basso; innesto
dellocchio piuttosto rilevato, di forma
troncoconica; tagli espansi. Veduta dall'alto:
profilo romboidale.

CRONOLOGIA IN TABELLA (ENTRAMBE LE VARIET):


PF 2.
(71) 2. Veduta laterale: facce superiori rettilinee e
orizzontali; facce inferiori lievemente concave e
decisamente inclinate verso il basso; innesto
dellocchio piuttosto rilevato, di forma strombata;
tagli ampi, rettilinei. Veduta dall'alto: forma
romboidale, con lati concavi in corrispondenza
della parte mediana.
-

(72) 3. Veduta laterale: facce superiori lievemente


convesse e inclinate verso il basso; facce inferiori
lievemente concave e decisamente inclinate verso
il basso; tagli ampi, da rettilinei a lievemente
convessi. Veduta dall'alto: forma romboidale, con
lati concavi in corrispondenza della parte mediana.
A. Innesto dellocchio di forma cilindrica.
-

Chilivani, recupero Taramelli (Lo Schiavo


1988b, tav. I.4) (Chi_17).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo Schiavo
1988b, tav. I.6) (Chi_18).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.

A. Tagli convessi.
Abini (Lo Schiavo 1988b, fig. 7.5)
(Abi_28).
Abini (Pinza 1901, tav. XVII.6) (Abi_29).
Santa Vittoria, 19-recinto della bipenne
(Taramelli 1931a, fig. 21) (SVi_118).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
Schiavo 1988b, tav. IV.1) (Chi_15).
Nuraghe Santu Antine, capanna 1,
ripostiglio (Lo Schiavo 1988a, fig. 4.2)
(Ant_1).

Chilivani, recupero Taramelli (Lo Schiavo


1988b, tav. I.8) (Chi_16).

Chilivani, recupero Taramelli (Lo Schiavo


1988b, tav. I.7) (Chi_19).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo Schiavo
1988b, tav. VI.1) (Chi_20).
Forraxi Nioi (Pinza 1901, tav. XVI.30)
(FoN_11).
Su Monte, vano A, nicchia di fondo, US 40
(Santoni, Bacco 2008, fig. 15.2) (SuM_3).

B. Innesto dell'occhio con bordo rilevato.


-

Chilivani, recupero Taramelli (Lo Schiavo


1988b, tav. I.5) (Chi_21).

CRONOLOGIA IN TABELLA (ENTRAMBE LE VARIET):


PF 2.

B. Tagli rettilinei.

33

n. 428) (SSC_14).

DOPPIE ASCE A TAGLI ORTOGONALI.


(73) 1. Enrambe le lame presentano margini
rettilinei e divergenti verso i tagli; tagli
lievemente espansi, convessi; occhio centrale
circolare, con contorno esterno angolare,
piuttosto espanso, distinto rispetto ai margini
delle lame; priva di manicotto.
- Sedda Ottinra (Lo Schiavo 1999, fig.
6.3) (SeO_7).
- Costa Nighedda, interno capanna
(Desantis et alii 2004, fig. 12.2)
(CoN_21).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1B.
(74) 2. Entrambe le lame presentano margini
lievemente concavi, divergenti verso i tagli; tagli
non espansi, rettilinei; occhio centrale circolare,
con contorno esterno angolare, poco espanso,
non distinto dai margini delle lame; breve
manicotto cilindrico.
- Savadde (Lo Schiavo 1994b, fig. 9.1)
(Sav_1).
- Chilivani, collezione Cattina (Lo Schiavo
1988b, tav. VI.7) (Chi_80).
Esemplari frammentari di incerta attribuzione al
tipo:
- Sa Seddae sos Carros, provenienza
generica (Lo Schiavo 1976a, tav. XVIII,
n. 429) (SSC_12).
- Sa Seddae sos Carros, provenienza
generica (Lo Schiavo 1976a, tav. XVIII,
n. 430) (SSC_13).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.
(75) 3. Esemplare frammetario. Lama
perpendicolare all'innesto: margini decisamente
divergenti, con andamento decisamente concavo,
lievemente rilevati; costolatura mediana; taglio
estremamente espanso, semicircolare.

ASCE A MARGINI RIALZATI.


(76) 1. Margini appena rilevati; spessore minimo;
tallone rettilineo; margini rettilinei e paralleli nella
parte superiore, rettilinei e decisamente divergenti
a partire dalla parte mediana; taglio espanso,
lievemente convesso.
-

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.
(77) 2.
Margini pi rilevati che nel tipo
precedente, forma pi spessa; tallone rettilineo;
margini rettilinei e paralleli, divergenti ipresso il
taglio, dove si interrompe il rialzo dei margini;
taglio poco espanso, rettilineo.
A. Assenza del setto orizzontale al di sopra
del taglio.
- Chilivani, recupero Taramelli (Lo Schiavo
1988b, tav. III.7) (Chi_22).
- Chilivani, recupero Taramelli (Lo Schiavo
1988b, tav. II.17) (Chi_23).
- Chilivani, recupero Taramelli (Lo Schiavo
1988b, tav. III.17) (Chi_24).
- Sedda Ottinra (Lo Schiavo 1999, fig. 6.5)
(SeO_8).
- Abini (Pinza 1901, tav. XVII.7) (Abi_30).
Esemplare frammentario certamente pertinente al
tipo, ma di incerta attribuzione alla variet A.
- Sedda Ottinra (Lo Schiavo 1999, fig. 6.6)
(SeO_9).
Esemplari di incerta attribuzione, a causa della
riproduzione grafica carente.
-

- Sa Seddae sos Carros, provenienza


generica (Lo Schiavo 1976a, tav. XVIII,

Chilivani, collezione Cattina (Lo Schiavo


1988b, tav. VI.9) (Chi_81).

Forraxi Nioi (Fiorelli 1882, tav. XVIII.6)


(FoN_12).
Santa Vittoria, 29-porticato NO (Taramelli
1931a, fig. 44) (SVi_123).

34

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1B-2.

B. Margini fortemente ispessiti in prossimit


del taglio.

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

Chilivani, recupero Taramelli


Schiavo 1988b, tav. II.14) (Chi_25).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. II.13) (Chi_26).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. II.15) (Chi_27).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. II.16) (Chi_28).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. V.1) (Chi_29).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. V.2) (Chi_30).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. V.3) (Chi_31).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. V.4) (Chi_32).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. V.5) (Chi_33).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. V.6) (Chi_34).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. V.7) (Chi_35).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. V.8) (Chi_36).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. V.9) (Chi_37).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. V.10) (Chi_38).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. V.11) (Chi_39).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. V.13) (Chi_40).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. II.15) (Chi_41).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. III.1) (Chi_42).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. III.2) (Chi_43).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. III.4) (Chi_44).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. III.6) (Chi_45).
Chilivani, recupero Taramelli
Schiavo 1988b, tav. III.8) (Chi_46).

Chilivani, recupero Taramelli (Lo


1988b, tav. V.8) (Chi_47).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. V.9) (Chi_48).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. V.10) (Chi_49).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. V.11) (Chi_50).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. V.12) (Chi_51).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. V.13) (Chi_52).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. V.14) (Chi_53).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. II.1) (Chi_54).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. II.2) (Chi_55).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. II.3) (Chi_56).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. II.4). (Chi_57)
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. II.5) (Chi_58).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. II.8) (Chi_59).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. II.10) (Chi_60).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. II.12) (Chi_61).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. II.14) (Chi_62).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. II.17) (Chi_64).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. III.3) (Chi_65).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. III.5) (Chi_66).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. III.9) (Chi_67).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. III.10) (Chi_68).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. III.11) (Chi_69).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
1988b, tav. III.12) (Chi_70).
Chilivani, collezione Cattina (Lo
1988b, tav. VI.6) (Chi_82).
Chilivani, collezione Cattina (Lo
1988b, tav. VI.10) (Chi_83).

35

Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo
Schiavo

Nuraghe Santu Antine, capanna 1,


ripostiglio (Lo Schiavo 1988a, fig. 4.1)
(Ant_2).
Abini (Lo Schiavo 1988b, fig. 6.6)
(Abi_31).
Abini (Lo Schiavo 1988b, fig. 6.8)
(Abi_32).
Abini (Lo Schiavo 1988b, fig. 6.9)
(Abi_33).
Abini (Lo Schiavo 1988b, fig. 6.10)
(Abi_34).
Costa Nighedda, circonferenza esterna
(Desantis et alii 2004, fig. 12.1)
(CoN_22).
Forraxi Nioi (Pinza 1901, tav. XVI.20)
(FoN_13).
Su Monte, vano A, nicchia di fondo, US
40 (Santoni, Bacco 2008, fig. 15.1)
(SuM_4).
Tadasuni (Santoni, Bacco 2008, fig. 2.5)
(Tad_2).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.

dellincasso posto in corrispondenza della met


della lunghezza totale; margini paralleli e
rettilinei; costolatura longitudinale mediana al di
sotto del setto dellincasso; margini della lama
rilevati, divergenti nella parte inferiore, verso il
taglio; lama piuttosto ampia, con taglio convesso;
occhiello semicircolare posto in corrispondenza
del setto dellincasso.
- Monte sa Idda (Lo Schiavo, DOriano
1990, fig. 3.9) (MsI_42).
- Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 19)
(MsI_43).
- Forraxi Nioi (Pinza 1901, tav. XVI.19)
(FoN_15).
Variante 1. Due costolature longitudinali parallele
al di sotto del setto dellincasso.
- Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 22)
(MsI_44).
CONFRONTI:
Avvicinabile a:
-

Tolfa 14 (Carancini 1984, n. 3715).

ASCE AD ALETTE PRIVE DI TALLONE.


(78) 1. Ascia ad alette priva di tallone tipo
Vetulonia, variet A 12.
- Forraxi Nioi (Lo Schiavo 1981b, tav.
LXII.a) (FoN_14).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 1B-2.

ASCE A TALLONE.
I. Con 1 occhiello.
(79) 1. Profilo triangolare 13. Setto terminale
12 Per la definizione e la cronologia del tipo, vedi
Carancini 1984.
13 La definizione profilo triangolare viene usata in
Giardino 1995, per definire le asce a tallone che
presentano lincasso su un solo lato, in opposizione a
quelle a profilo romboidale, con incasso su entrambi i
lati. Tale distinzione esiste solo per le asce a tallone con

CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:


BF 3.
II. Con 2 occhielli 15.
(80) 1. Setto terminale dellincasso posto nella
parte superiore, a circa un terzo della lunghezza
totale; margini paralleli e rettilinei, divergenti
nella parte inferiore, verso il taglio; lama priva di
costolatura; taglio espanso, convesso; due
occhielli semicircolari posti in corrispondenza del
setto dellincasso.
- Forraxi Nioi (Lo Schiavo, DOriano 1990,
singolo occhiello, mentre quelle con due occhiello sono
tutte a profilo romboidale.
14 L'esemplare dal ripostiglio di Tolfa a profilo
romboidale, mentre quello da Monte sa Idda a profilo
triangolare, con la faccia posteriore piatta. Questo
significa semplicemente che l'esemplare di Monte sa
Idda stato realizzato utilizzando una forma di fusione
monovalve, ovvero una singola valva di una forma
bivalve.
15 Vedi nota 3.

36

fig. 3.8) (FoN_16).


CONFRONTI:
- Can
Gallet
(Spagna),
(Giardino 1995, fig. 45.3-6).

Con 1 occhiello.

ripostiglio

CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:


BF 3 - I FE.
(81) 2. Setto terminale dellincasso posto in
corrispondenza della met della lunghezza totale;
margini paralleli e rettilinei nella parte superiore,
da paralleli a lievemente divergenti in quella
inferiore; costolatura longitudinale mediana al di
sotto del setto dellincasso; margini della lama
rilevati, divergenti nella parte inferiore, verso il
taglio; lama piuttosto ampia, con taglio convesso;
due
occhielli
semicircolari
posti
in
corrispondenza del setto dellincasso.
- Monte Arrbiu (Giardino 1995, fig. 24.6)
(MAr_11).
- Monte Arrbiu (Giardino 1995, fig. 24.7)
(MAr_12).
- Monte sa Idda (Lo Schiavo, DOriano
1990, fig. 3.7) (MsI_45).
- Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 20)
(MsI_46).

(82) 1. Cannone quadrangolare; singola o doppia


costolatura
orizzontale
al
di
sotto
dellimboccatura; occhiello laterale semicircolare,
con attacco superiore alla base del rigonfiamento
dellimboccatura; lama a sezione quadrangolare,
con costolatura mediana longitudinale; margini
rettilinei lievemente divergenti nella parte
superiore e mediana, decisamente divergenti in
quella inferiore, verso il taglio; taglio piuttosto
espanso, convesso.
A. Singola costolatura orizzontale al di sotto
dellimboccatura.
- Monte sa Idda (Lo Schiavo, DOriano
1990, fig. 2.3) (MsI_47).
B. Due costolature orizzontali parallele al di
sotto dellimboccatura.
- Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 32)
(MsI_48).
CONFRONTI:
- La Sabina (Spagna), ripostiglio (Giardino
1995, fig. 44.B.2).

CONFRONTI:
- Castelluccio, ripostiglio (Giardino 1995,
fig. 12.B.6).
- Tolfa 16 (Carancini 1984, n. 3715).

CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:


BF 3 I FE.

CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:


BF 3 (PF 1).

(83) 1. Cannone quadrangolare; singola o triplice


costolatura
orizzontale
al
di
sotto
dellimboccatura;
due
occhielli
laterali
semicircolari, con attacco superiore alla base del
rigonfiamento dellimboccatura; lama a sezione
quadrangolare,
con
costolatura
mediana
longitudinale su tutte e quattro le facce; margini
rettilinei lievemente divergenti nella parte
superiore e mediana, decisamente divergenti in
quella inferiore, verso il taglio; taglio piuttosto
espanso, convesso.

CRONOLOGIA IN TABELLA:
BF 3.

ASCE A CANNONE.

16 L'esemplare dal ripostiglio di Tolfa a profilo


romboidale, mentre quello da Monte sa Idda a profilo
triangolare, con la faccia posteriore piatta. Questo
significa semplicemente che l'esemplare di Monte sa
Idda stato realizzato utilizzando una forma di fusione
monovalve, ovvero una singola valva di una forma
bivalve.

II. Con 2 occhielli.

A. Singola costolatura orizzontale al di sotto


dellimboccatura.
- Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 28)

37

(MsI_49).
- Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 26)
(MsI_50).
- Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 27)
(MsI_51).
- Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 25)
(MsI_52).
B. Tre costolature orizzontali parallele al di
sotto dellimboccatura.
- Monte sa Idda (Lo Schiavo, DOriano
1990, fig. 3.10) (MsI_53).
- Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 29)
(MsI_54).
- Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 30)
(MsI_55).

38

ZAPPE.
ZAPPE A MARGINI RIALZATI.
(84) 1. Immanicatura molto sviluppata, con
margini lievemente rilevati, rettilinei e paralleli;
lama di forma trapezoidale, estremamente ampia,
con margini superiori rettilinei e obliqui, margini
laterali rettilinei e divergenti e ampio taglio
convesso; sulla lama sono presenti due
costolature longitudinali parallele, prosecuzione
dei margini rilevati dellimmanicatura.
- Monte Arrbiu (Lo Schiavo 1981a, fig.
359) (MAr_13).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
BF 3.

39

SCALPELLI.
(85) 1. Margini rettilinei e paralleli; sezione
quadrangolare; taglio lievemente espanso.
A.

Forma
allungata,
estremamente grandi.

dimensioni

Chilivani, collezione Cattina (Lo Schiavo


1988b, tav. VI.8) (Chi_84).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
Schiavo 1988b, tav. IV.13) (Chi_71).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo
Schiavo 1988b, tav. IV.12) (Chi_72).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.
B.
-

Forma di medie dimensioni.


Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 65)
(MsI_56).
Sedda Ottinra (Lo Schiavo 1999, fig.
6.8) (SeO_10).
Sedda Ottinra (Lo Schiavo 1999, fig.
6.9) (SeO_11).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1B.
C.

Forma estremamente breve, piccole


dimensioni.
Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 11.5) (CoN_3).
Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 11.4) (CoN_4).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
Esemplare frammentario pertinente al tipo, non
attribuibile ad una variet specifica.
-

D.

S'Adde 'e s'Ulumu (Lo Schiavo 2009, fig.


4.3) (AdU_2).
Forma estremamente breve, piccole
dimensioni;
corpo
fortemente
assottigliato verso lestremit.

Nuraghe Albucciu, ripostiglio (Lo Schiavo


et alii 2009, p. 232, fig. 4.13) (Alb_1).

(86) 2. Innesto a sezione quadrangolare; corpo con


margini rettilinei e paralleli, a sezione ottagonale;
taglio da per nulla a lievemente espanso (in un
esemplare).
Il tipo non presenta un vero e proprio codolo: la
sezione ottagonale del corpo ottenuta,
probabilmente, tramite battitura successiva alla
fusione, da una forma di origine a sezione
uniformemente quadrangolare. Gli spigoli
dell'innesto, a sezione quadrangolare, risultano
infatti lievemente sporgenti rispetto al corpo.
-

Chilivani, recupero Taramelli (Lo Schiavo


1988b, tav. IV.9) (Chi_73).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo Schiavo
1988b, tav. IV.10) (Chi_74).
Chilivani, recupero Taramelli (Lo Schiavo
1988b, tav. IV.11) (Chi_75).
Sedda Ottinra (Lo Schiavo 1999, fig.
6.10) (SeO_12).
Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 64)
(MsI_57).

Esemplare frammentario di incerta attribuzione al


tipo:
-

Monte S. Antonio, area SE, provenienza


non determinabile, UR 90 (MSA_166).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1B-2.
(87) 3. Corpo a sezione circolare; lama lievemente
espansa. Entrambi gli esemplari che costituiscono
il tipo sono frammentari, di conseguenza non
possibile determinare con certezza se fossero
muniti di codolo.
-

Monte S. Antonio, area NO, CT 121, UR


21 (MSA_77).
Monte S. Antonio, area SE, provenienza
non determinabile, UR 91 (MSA_167).

(88) 4. Forma molto breve, di piccole dimensioni,


con accenno d codolo e lieve rigonfiamento nella
parte mediana; taglio lievemente espanso.

40

Sa Mandara 'e sa Giua, paramento esterno


della torre centrale, ripostiglio (Lo
Schiavo 2004a, fig. 10.8) (Man_6).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.
(89) 5. Margini rilevati, lievemente divergenti
nella parte superiore e decisamente divergenti in
quella inferiore; taglio espanso.
-

Sedda Ottinra (Lo Schiavo 1999, fig.


6.7) (SeO_13).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1B.
(90) 6. Innesto a sezione quadrangolare; corpo
con margini a sezione ottagonale; estremit
assottigliata.
-

S'Adde 'e s'Ulumu (Lo Schiavo 2009, fig.


4.1) (AdU_3).
Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 11.6) (CoN_23).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(91) 7. Lama foliata in veduta frontale,
verosimilmente con sezione quadrangolare. Gli
esemplari editi, tutti dal ripostiglio della capanna
5 di S. Anastasia, sono tutti immanicati, e fissati
all'immanicatura
tramite
schegge
d'osso
(immanicature 92.B).
-

S. Anastasia, capanna 5, ripostiglio


(Ugas, Usai 1987, tav. IXa) (SAn_8).
S. Anastasia, capanna 5, ripostiglio
(Cocco, Usai 2003, p. 33, in alto)
(SAn_9).
S. Anastasia, capanna 5, ripostiglio
(Cocco, Usai 2003, p. 33, in alto)
(SAn_10).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1B.

41

IMMANICATURE (pertinenti a scalpelli).


(92) 1. Forma da cilindrica a lievemente
troncoconica; una delle estremit presenta il
bordo rilevato, decorato con motivi a spina di
pesce negli esemplari da S. Anastasia, mentre
l'esemplare da Sedda Ottinra presenta una banda
decorata immediatamente al di sotto del bordo
rilevato.
A.
-

Inornato.
Sa Mandara 'e sa Giua, paramento esterno
della torre centrale, ripostiglio (Lo
Schiavo 2004a, fig. 10.7) (Man_7).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.
B. Con decorazione (vedi Scalpelli 91).
-

S. Anastasia, capanna 5, ripostiglio


(Ugas, Usai 1987, tav. IXa) (SAn_8).
S. Anastasia, capanna 5, ripostiglio
(Cocco, Usai 2003, p. 33, in alto)
(SAn_9).
S. Anastasia, capanna 5, ripostiglio
(Cocco, Usai 2003, p. 33, in alto)
(SAn_10).
Sedda Ottinra (Lo Schiavo 1999, fig.
6.4) (SeO_14).
Forraxi Nioi (Pinza 1901, tav. XVI.27)
(FoN_17).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1B.
(93) 1. Forma cilindrica meno sviluppata rispetto
al tipo precedente; entrambe le estremit
presentano il bordo rilevato, decorato con motivi
a spina di pesce.
-

Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis


et alii 2004, fig. 12.3) (CoN_5).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.

42

INCUDINI.
(94) 1. Incudine a cuneo, con estremit superiore
espansa.
-

Chilivani, recupero Taramelli (Lo


Schiavo 1988b, tav. IV.14) (Chi_76).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.

43

SPECCHI.
(95) 1. Ampia superficie circolare; codolo
piuttosto sviluppato, con margini rettilinei e
paralleli e singolo foro alla base.
- Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 14.10) (Pir_22).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A-B.

44

IMMANICATURE

(PROBABILMENTE
PERTINENTI A SPECCHI O A PUGNALI).

(96) 1. Forma a contorno curvilineo, con margini


convergenti verso l'innesto; conserva due fori
ellittici: uno pi ampio nella parte superiore, e
uno pi piccolo in quella inferiore. Inornato.

C. Innesto solo lievemente espanso, con tre


fori in allineamento orizzontale.

Monte sa Idda (Lo Schiavo, DOriano


1990, fig. 10.7) (MsI_58).

(97) 2. Forma slanciata, caratterizzata da


unintelaiatura sottile e leggera, fittamente
decorata a spina di pesce (o a cordicella), con
margini paralleli e rettilinei; lestremit del
manico curvilinea, e pu presentare una
strozzatura alla base; il manico presenta tre o
quattro ampi fori rettangolari (come lesemplare
dal tempio a pozzo di S. Vittoria, che
probabilmente manca dell'estremit).

Abini (Lo Schiavo, DOriano 1990, fig.


10.5) (Abi_36).

Sa Seddae sos Carros, provenienza


generica (Lo Schiavo 1976a, tav. XX, n.
463) (SSC_15).

CRONOLOGIA IN TABELLA (TUTTE LE VARIET):


PF 1A.

A. Estremit semicircolare; margini paralleli


e rettilinei; 3 o quattro ampi fori
rettangolari sul manico; innesto espanso,
con singolo foro centrale e base
orizzontale rettilinea, decorata ad ampi
fasci di fitte linee oblique contrapposte.
Un esemplare, dalla via sacra di S.
Vittoria, presenta una figura ornitomorfa
in sostituzione di un setto orizzontale,
mentre l'esemplare da Costa Nighedda
presenta due figure teriomorfe stilizzate.
Uno degli esemplari da Abini presenta
due piccole figure teriomorfe saldate sul
manico (probabilmente un serpente e una
rana).
-

Santa Vittoria, 13-tempio a pozzo


(Taramelli 1914, fig. 46) (SVi_39).
Santa Vittoria, 11-via sacra (Taramelli
1931a, fig. 10) (SVi_25).
Abini (Lo Schiavo, DOriano 1990, fig.
10.8) (Abi_35).
Abini (Lilliu 1966, n. 342) (Abi_71).
Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 10.3) (CoN_24).

B. Base ad anello, distinta dal manico da una


strozzatura.

45

SPIEDI ARTICOLATI.
(98) 1. Braccio corto ritorto; figurina teriomorfa
sulla parte superiore dello snodo, anello di
sospensione su quella inferiore; del braccio lungo
si conserva solo la parte iniziale.
- Monte sa Idda (Lo Schiavo, DOriano
1990, fig. 12.1) (MsI_59).
CONFRONTI:
- Cipro, Amatunte, tomba 523 (esemplare
in ferro; Karageorghis, Lo Schiavo 1989).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
BF 3 I FE.

46

spirali con anello verticale e manico a


secchiello (vedi Anse 105.B).

VASI.
BACILI.
1. (99) Forma cilindrica. Labbro ispessito, parete
verticale rettilinea molto sviluppata; fondo piatto.
Singolo attacco ad anello, con anello di
sospensione (vedi Anse 105.A e 107).
A.

Labbro ingrossato,
allinterno.

non

prominente

- Santa Anastasia, capanna 5, ripostiglio


(Ugas 1986, tav. VII.A.2) (SAn_12).
Esemplare decorato, di incerta attribuzione:
- Matzanni, provenienza generica (Lo Schiavo
2006, fig. 1.3) (MTZ_8).
C.

- Su Benticheddu (con ansa 107; Lo


Schiavo 1978a, tav. XXIII.1) (SBe_3).
B.

Labbro
ingrossato,
allinterno.

prominente

- Su Benticheddu (con ansa 105.A; Lo


Schiavo 1978a, tav. XXIII.2) (SBe_4).
CONFRONTI:
Avvicinabile a
- Vetulonia, Poggio delle Birbe, tomba 2,
scavo 1889 (Cygielman 2002, tav. II.c-e).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 1B-2.
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1B.
(100) 2. Labbro ingrossato e prominente
allinterno; vasca da a calotta a emisferica. Il tipo
pu presentare anse a maniglia o manico a
secchiello.
A.

Vasca a calotta schiacciata, piuttosto


bassa. Decorazione a motivi circolari
concentrici con cornice a denti di lupo
campiti a puntini sul fondo, allinterno
del vaso. Due anse a maniglia con
sostegni trasversali, attacchi a disco e
sopraelevazione a fiore di loto (vedi
Anse 109.B).

- Santa Anastasia, capanna 5, ripostiglio


(Ugas 1986, tav. VII.A.1) (SAn_11).
B.

Vasca emisferica. Due anse a maniglia


con sostegni trasversali, attacchi a disco e
sopraelevazione a fiore di loto (vedi Anse
109.B).

- Santa Anastasia, capanna 5, ripostiglio (Lo


Schiavo et alii 2008, p. 51) (SAn_13).
CONFRONTI:
Avvicinabile a
- Cipro,
esemplare
351
classificazione Matthus 1985.

della

CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:


BF 3-PF 1.
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1B.

COPPE.
(101) 1. Forma carenata. Parete al di sopra della
carena lievemente concava, piuttosto sviluppata,
inclinata allesterno; vasca a calotta. Due anse a
maniglia con attacchi a disco decorati a cerchi
concentrici (vedi Anse 108).
- Savadde (Lo Schiavo 1994b, fig. 9.4)
(Sav_2).

PISSIDI.
(102) 1. Orlo bifido; corpo cilindrico, decorato a
solcature orizzontali parallele; fondo piatto.
- Monte sa Idda (Lo Schiavo 2006) (MsI_60).

Vasca a calotta profonda. Attacco a tre

47

BROCCHE.
A.
(103) 1. Orlo obliquo, circolare; collo distinto da
una risega; corpo biconico; fondo ad anello; ansa
verticale decorata con motivo a doppia fascia,
campito con brevi tratti obliqui contrapposti.
Presenta un anello di sospensione in
corrispondenza dell'attacco superiore dell'ansa,
all'interno del quale inserito un breve tratto di
catenella.
L'esemplare decorato a partire dall'orlo fino alla
massima espansione, con motivi a fasce di linee,
piccole bande campite a tratteggio obliquo, e
triangoli campiti con puntini. Lesemplare fuso
in un unico pezzo.
- S. Maria in Palis (Macnamara et alii 1984,
fig. 1.1) (SMP_6).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.

ASKOI.
(104) 1. Orlo svasato a tromba; collo molto
stretto, verticale, piuttosto sviluppato, con asse
perpendicolare al corpo; protome taurina rivolta
verso lesterno del vaso in posizione speculare
rispetto al collo del vaso e parallelo ad esso; ansa
costituita da una fettuccia orizzontale impostata
tra il collo e la protome taurina; corpo fortemente
asimmetrico.
- Sa Seddae sos Carros, provenienza
generica (Lo Schiavo 2002, fig. 9)
(SSC_16).
CONFRONTI:
- Cerveteri, necropoli del Laghetto, tomba
2138 (esemplare in figulina dipinta, Rizzo
2005, tav. II.A).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 2A.

ANSE E ELEMENTI DI PRESA.


(105) 1. Attacco a tre spirali.

Anello sporgente, con anello di


sospensione conservato nellesemplare di Su
Benticheddu.

- Su Benticheddu (su Bacile 99.B; Lo Schiavo


1978a, tav. XXIII.2).
- Sa Seddae sos Carros, provenienza generica
(Lo Schiavo 1976a, tav. XX, n. 464)
(SSC_17).
CONFRONTI ALLA VARIET A:
- Pontecagnano, necropoli del Paglairone,
tomba 683 (Gastaldi 1998).
- Vetulonia, Poggio delle Birba, tomba 2,
scavi 1889 (Cygielman 1994, fig. 12.2.B).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 1B.
B.

Anello verticale sopraelevato,


manico a secchiello.

con

- Santa Anastasia, capanna 5, ripostiglio (su


Bacile 100.B; Ugas 1986, tav. VII.A.2)
(SAn_12).
CONFRONTI ALLA VARIET B:
- Pontecagnano, necropoli del Picentino,
tomba 2198 (Gastaldi 1994, fig. 1.10).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 1B.
CRONOLOGIA IN TABELLA (TUTTE LE VARIET):
PF 1B.
(106) 2. Attacco a barra orizzontale, con due
anelli sporgenti distanziati, in posizione verticale.
A. Semplice.
- Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 90)
(MsI_61).
B. Tre spirali correnti, pendenti al di sotto
della barra.
- Forraxi Nioi (Lo Schiavo 1981b, tav. LXI.c)
(FoN_18).

48

(107) 3. Attacco a placca rettangolare, fittamente


decorato a tratteggio obliquo, con anello
sporgente e anello di sospensione.
- Su Benticheddu (su Bacile 99.A; Lo
Schiavo 1978a, tav. XXIII.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1B.
(108) 4. Ansa a maniglia a contorno
quadrangolare, impostata obliquamente; attacchi
a disco, decorati a cerchi concentrici.
- Savadde (su Coppe 101; Lo Schiavo
1994b, fig. 9.4).
(109) 5. Ansa a maniglia impostata
verticalmente, sopraelevata, con sostegni
trasversali e attacchi a disco, raccordati tramite
una placca rettangolare.

tre appendici globulari sul colmo dellansa.


L'esemplare da Forraxi Nioi estremamente
frammentario, ma sembra comunque interpretabile
sulla base del confronto con il pezzo dal
complesso di bronzi di Tadasuni (OR).
- Forraxi Nioi (Fiorelli 1882, tav. XVIII.9)
(FoN_19).
- Tadasuni (Santoni, Bacco 2008, fig. 2.1)
(Tad_3).
CONFRONTI:
- Vetulonia, Circolo del Tridente, seconda
fossa (Cygielman 2002, tav 2.c-e).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
ORIENTALIZZANTE ANTICO.
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.

A. Placca di raccordo decorata a costolature


orizzontali; priva di sopraelevazione.
- Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 88)
(MsI_62).
B. Placca
di
raccordo
inornata;
sopraelevazione a fiore di loto.
- Santa Anastasia, capanna 5, ripostiglio (su
Bacili 100.A, C; Ugas 1986, tav. VII.A.1)
(SAn_11).
- Santa Anastasia, capanna 5, ripostiglio (su
Bacili 100.A, C; Lo Schiavo et alii 2008, p.
51) (SAn_13).
CONFRONTI:
- Cipro,
esemplare
351
classificazione Matthus 1985.

della

CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:


BF 3-PF 1.
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1B.
(110) 6. Ansa a maniglia verticale sopraelevata;

49

PALETTE DA FONDITORE.
(111) 1. Manico di verga ritorta, a sezione
rettangolare; paletta ampia, probabilmente di
forma quadrangolare.
- Sa Seddae sos Carros, provenienza
generica (Lo Schiavo 1983, fig. 4.6)
(SSC_18).

50

MOLLE DA FONDITORE.
(112) 1. Terminazione superiore a occhiello, con
strozzatura alla base; legatura con filo di bronzo
sulla strozzatura; spalle oblique; bracci molto
lunghi, con profili lievemente concavi.
- Santa Anastasia, capanna 5, ripostiglio
(Ugas, Usai 1987, tav. IX.f) (SAn_14).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1B.

51

(116) 4. Testa emisferica.

SPILLONI.

A. Con un nodulo nella parte alta dello stelo.

SPILLONI SEMPLICI.

- Santa Anastasia, area del tempio a pozzo


(Taramelli 1919, fig. 46) (SAn_42).

(113) 1. Testa a ricciolo.


- Santa Anastasia, area del tempio a
(Taramelli 1919, fig. 44) (SAn_39).
- Santa Anastasia, area del tempio a
(Taramelli 1919, fig. 45) (SAn_40).
- Santa Anastasia, area del tempio a
(Taramelli 1919, fig. 55) (SAn_41).
- Santa Vittoria, 13-tempio a
(Taramelli 1914, fig. 53) (SVi_40).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio
26-27, UR 58 (MSA_138).

pozzo
pozzo
pozzo
pozzo
9, US

B. Con tre noduli al di sotto della testa.


- Santa Vittoria, 13-tempio a pozzo (Taramelli
1914, fig. 53, a sx) (SVi_41).
- Forraxi Nioi (Fiorelli 1882, tav. XVIII.38)
(FoN_21).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(117) 5. Testa con doppia costolatura.

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.

- Sa Mandara 'e sa Giua, paramento esterno


della torre centrale, ripostiglio (Lo Schiavo
2004a, fig. 10.8) (Man_9).

(114) 2. Testa cilindrica.


- Sa Mandara 'e sa Giua, paramento esterno
della torre centrale, ripostiglio (Lo Schiavo
2004a, fig. 10.9) (Man_8).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.

SPILLONI A TESTA MOBILE.

(115) 3. Testa globulare.


A. Privo di costolature.
- Abini (Pinza 1901, tav. XV.11) (Abi_37).

(118) 1. Testa conica, lievemente ricurva; i bordi


superiore e inferiore sono rilevati e decorati con
un motivo inciso a spina di pesce; solcature
orizzontali alla base. Stelo a sezione
quadrangolare nella parte alta, esagonale lungo il
resto dello stelo, ripiegato a ferro di cavallo.

B. Con due costolature al di sotto della testa.


- Forraxi Nioi
(FoN_20).

(Pinza

1901,

fig.

93)

C. Con tre o pi costolature al di sotto della


testa.
- Santa Vittoria, 35-curia (Taramelli 1914,
fig. 111, a sx) (Svi_126).
- Santa Vittoria, 35-curia (Taramelli 1914,
fig. 111, a dx) (SVi_127).
- Santa Vittoria, 35-curia (Taramelli 1914,
fig. 111, al centro) (SVi_128).

- Chilivani, recupero Taramelli (Lo Schiavo


1988b, tav. IV.15) (Chi_77).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.
(119) 2. Testa cilindrica, con doppia scanalatura e
costolatura mediana.
A. Testa non decorata, piccole dimensioni 17.
17 La classificazione di questi piccoli elementi bronzei
come teste di spilloni non certa, dal momento che non
ricorrono mai in esemplari interi. E' importante notare,
tuttavia, che questi oggetti non ricorrono mai, nei

52

- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis


et alii 2004, fig. 14.4) (CoN_6).
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 14.3) (CoN_7).
- Su Tempiesu, provenienza non determinata
(Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 25.29)
(SuT_101).
- Romanzesu, edificio 17 (Fadda, Posi 2006,
fig. 65.C) (Rom_6).
B. Parte superiore della testa decorata con
costolature orizzontali.

(122) 5. Testa con terminazione globulare


schiacciata, lavorata a giorno, con piccoli fori
triangolari; fitta serie di solcature orizzontali sul
fusto.
- Abini (Vivanet 1878, tav. VII.13) (Abi_45).
- Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 15.1) (Pir_24).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A-B.
(123) 6. Testa fusiforme, di filo avvolto a spirale.

- Grotta Pirosu su Benatzu (Lo Schiavo,


Usai 1995, fig. 15.6) (Pir_23).
CRONOLOGIA
VARIET):
PF 1A.

IN

TABELLA

(ENTRAMBE

LE

(120) 3. Testa con profilo a rocchetto, con


terminazione lenticolare.
- Abini (Vivanet 1878, tav. VII.13) (Abi_38).
- Abini (Pinza 1901, tav. XVII.18) (Abi_39).
- Santa Vittoria, 13-tempio a pozzo
(Taramelli 1914, fig. 54) (SVi_42).
- Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 75)
(MsI_63).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(121) 4. Testa con terminazione globulare
lavorata a giorno, con piccoli fori triangolari; due
o tre spesse costolature orizzontali sul fusto.
-

Abini (Vivanet 1878, tav. VII.11) (Abi_40).


Abini (Pinza 1901, tav. XVII.14) (Abi_41).
Abini (Vivanet 1878, tav. VII.12) (Abi_42).
Abini (Pinza 1901, tav. XVII.19) (Abi_43).
Abini (Pinza 1901, tav. XVII.15) (Abi_44).

contesti considerati, in numero superiore a due, quindi


sembra poco probabile che possano essere interpretati
come grani di collana, anche se l'ipotesi non del tutto
da scartare. D'altro canto, sia a Costa Nighedda che a
Su Tempiesu risultano associati a spilloni a testa mobile
privi della testa; inoltre, presentano una notevole
somiglianza con la testa di spillone classificata nella
variet successiva.

- Abini (Vivanet 1878, tav. VII.14) (Abi_46).


- Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.1) (SuT_36).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
Rientrano nel tipo 123:
Esemplari di elementi fusiformi a spirale di filo
attribuibili a spilloni a testa mobile:
- Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 15.2) (Pir_52).
- Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 15.3) (Pir_53).
- Su Tempiesu, area esterna (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.8) (SuT_89).
- Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.5) (SuT_37).
- Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.6) (SuT_38).
- Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.10) (SuT_39).
- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.4) (SuT_8).
- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.7) (SuT_9).
- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.2) (SuT_10).
- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.3) (SuT_11).
- Su Tempiesu, provenienza non determinata
(Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 25.9)
(SuT_102).

53

- Gremanu, megaron, area esterna (Fadda


1994, fig. 161.b.24) (Gre_3).
- Monte S. Antonio, edificio 9, US 26-27,
UR 56 (MSA_140).

Rientrano nel tipo 123:

Elementi fusiformi a spirale pertinenti a collane,


ma tipologicamente indistinguibili da quelli
pertinenti a spilloni:

- S'Adde 'e s'Ulumu 18 (Lo Schiavo 2009, fig.


2.1) (AdU_4).
- Costa Nighedda, saggio iniziale 19 (Desantis
et alii 2004, fig. 14.2) (CoN_8).

Non classificabili:

Esemplari di spilloni a testa mobile mancanti


della testa, alcuni dei quali presentano ferma
pieghe a grano discoidale:

- Su Tempiesu, piccola fonte (Lo


Fadda 1992, tav. 24.4).
- Su Tempiesu, area esterna (Lo
Fadda 1992, tav. 23.1).
- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo
Fadda 1992, tav. 23.8) (SuT_12).
- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo
Fadda 1992, tav. 23.7) (SuT_13).
- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo
Fadda 1992, tav. 23.2) (SuT_14).
- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo
Fadda 1992, tav. 23.5) (SuT_15).
- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo
Fadda 1992, tav. 24.1) (SuT_16).
- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo
Fadda 1992, tav. 24.2) (SuT_17).
- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo
Fadda 1992, tav. 24.8) (SuT_18).
- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo
Fadda 1992, tav. 24.3) (SuT_19).
- Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo
Usai 1995, fig. 15.11) (Pir_25).
- Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo

Schiavo,

Schiavo,

Usai 1995, fig. 15.10) (Pir_26).


Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 15.13) (Pir_27).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 15.7) (Pir_28).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 15.8) (Pir_29).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 15.9) (Pir_30).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 15.12) (Pir_31).
Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 14 (Salis 2006, fig. 14.4) (SSC_1).
Forraxi Nioi (Pinza 1901, tav. XVI.11).
Forraxi Nioi (Pinza 1901, tav. XVI.10).
Su Benticheddu (Lo Schiavo 1978a, tav.
XXIX.5) (SBe_5).
Su Benticheddu (Lo Schiavo 1978a, tav.
XXIX.6) (SBe_6).
S. Anastasia, capanna 5, ripostiglio (Ugas,
Usai 1987, tav. IX.b).
Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis et
alii 2004, fig. 14.1) (CoN_9).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 70 (MSA_110).
Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR 36
(MSA_52).

Schiavo,
Schiavo,
Schiavo,
Schiavo,
Schiavo,
Schiavo,
Schiavo,
Schiavo,
Schiavo,
Schiavo,

18 Collana costituita da 19 grani biconici a spirale, alcuni


dei quali frammentari. Si conservata parte del filo.
19 Probabile collana costituita da 9 elementi biconici a
spirale.

54

FIBULE.
FIBULE AD ARCO DI VIOLINO.
(124) 1. Arco foliato, decorato con un motivo a
losanga campito con una fila di puntini.
- Santa Vittoria, 9 muraglia (Lo Schiavo
2004b, fig. 4.8) (SVi_99).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
BR 2-BF1 20.
(125) 2. Arco ritorto.
- Monte S. Antonio, area NO, CT 116, UR 9
(Lo Schiavo 2002, fig. 7.1) (MSA_70).
- Serra Niedda (Lo Schiavo 2002, fig. 7.2)
(SeN_1).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
BR.

FIBULE AD ARCO SOTTILE.


(126) 1. Piccole dimensioni; staffa molto corta,
simmetrica.
- Sa Seddae sos Carros, provenienza
generica (Lo Schiavo 1976a, tav. XX, n.
456) (SSC_19).
CONFRONTI:
- Terni, necropoli delle Acciaierie, tomba
95 (Leonelli 2003).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 1A.

FIBULE AD ARCO INGROSSATO.


(127) 1. Arco a tutto sesto, lievemente
ingrossato. Decorazione a fasci di linee alternati
a motivi a spina di pesce.

20 Lo Schiavo 1983: l'autrice confronta il pezzo con


esemplari del TE IIIC.

- Forraxi Nioi (Fiorelli 1882, tav. XVIII.26)


(FoN_23).
CONFRONTI:
- Veio, Quattro Fontanili, fasi IC-IIA di
Guidi 1993.
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 1B-2A.
(128) 2. Arco lievemente ribassato, ingrossato;
staffa corta, simmetrica.
A. Arco decorato da fasci anulari distanziati.
- Serra Niedda (Lo Schiavo 2002, fig. 7.9)
(SeN_2).
B. Arco non decorato.
- Serra Niedda (Lo Schiavo 2002, fig. 7.8)
(SeN_3).
- Forraxi Nioi (Fiorelli 1882, tav. XVIII.12)
(FoN_24).
CONFRONTI PER ENTRAMBE LE VARIET:
- Veio, Quattro Fontanili, fasi IC-IIA (Guidi
1993, fig. 1.6).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 1B-2A.

FIBULE AD ARCO RIBASSATO.


(129) 1. Arco ingrossato con sezione circolare, a
profilo quadrangolare; staffa corta, simmetrica.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
26-27, , UR 86 (MSA_142).
- Santa Vittoria, 11-via sacra (Taramelli
1931a, fig. 7) (SVi_26).
- Abini (Pinza 1901, tav. XV.33) (Abi_47).
CONFRONTI:
- Bologna, fasi IB e II di Dore 2005 (Dore
2005, tav. 3.fib.26, tav. 4.fib.32, tav. 5).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 2.

55

PF 1A.
(130) 2. Arco lievemente ingrossato, curvilineo,
con sezione romboidale; staffa corta, simmetrica;
molla a doppia piegatura. Un esemplare da
Monte S. Antonio edificio 9 realizzato in
argento.
A. Inornata.
- Sa Seddae sos Carros, provenienza
generica (Lo Schiavo 1976a, tav. XX, n.
454) (SSC_20).
- Sa Seddae sos Carros, provenienza
generica (Lo Schiavo 1976a, tav. XX, n.
452) (SSC_21).
- Sa Seddae sos Carros, provenienza
generica (Lo Schiavo 1976a, tav. XX, n.
455) (SSC_22).
- Sa Sedda e sos Carros, vano F, generico
(Salis 2006, fig. 14.2) (SSC_5).
- Monte S Antonio, area NO, CT 114, UR 14
(MSA_46).
- Monte S Antonio, area NO, CT 114, UR 14
(MSA_47).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
27, UR 92 (argento) (MSA_155).
- Monte S. Antonio, area SE, N.D, UR 87
(MSA_168).
- Su Tempiesu, muro esterno (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.30) (SuT_86).
- Su Tempiesu, muro esterno (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.31) (SuT_87).
- Santa Anastasia, area del tempio a pozzo
(Taramelli 1919, fig. 53) (SAn_43).

FIBULE A SANGUISUGA.
I. Arco massiccio.
(131) 2. Curvatura inferiore dellarco molto
accentuata; staffa probabilmente asimmetrica; arco
decorato con motivi radiali, con risparmi
triangolari campite a tratteggio.
- Sa Seddae sos Carros, provenienza generica
(Lo Schiavo 1976a, tav. XX, n. 457)
(SSC_24).
CONFRONTI:
- Pontecagnano, tomba 211,
(D'Agostino, Gastaldi 1988).

fase

II

CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:


PF 2.
(132) 3. Curvatura inferiore dellarco poco
accentuata; probabile staffa lunga; arco decorato
con quattro fasci di linee longitudinali, lievemente
distanziati fra loro, alternati a tre costolature
longitudinali.
- Sa Seddae sos Carros, provenienza generica
(Lo Schiavo 2002, fig. 7.13) (SSC_25).
II. Arco cavo.

B. Arco decorato con motivi a linee oblique


e contrapposte.

(132 bis) 1. Curvatura inferiore dellarco molto


accentuata; staffa simmetrica; arco decorato con
fasci di linee anulari distanziati.

- Sa Sedda e sos Carros, provenienza


generica (Lo Schiavo 1976a, tav. XX, n.
453) (SSC_23).

- Sa Seddae sos Carros, vano F, USM 75


(Salis 2006, fig 14.3) (SSC_3).

CONFRONTI:
- Bologna, fase IA Dore 2005 (Dore 2005,
tav. 2).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 1A.
CRONOLOGIA IN TABELLA:

CONFRONTI:
- Osteria dell'Osa, tomba 267, Periodo
Laziale III A (Bietti Sestieri 1993, fig.
3ab.31,2).
- Osteria dell'Osa, tomba 23, Periodo
Laziale III A (Bietti Sestieri 1993, fig.
3a.400,4).
- Veio, Quattro Fontanili, fase IIA (Guidi
1993, fig. 3.6).

56

CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:


PF 2A.

FIBULE A DOBLE RESORTE

(133) 1. Probabile staffa lunga. Arco decorato


con linee anulari parallele e ampi motivi a zig
zag.
Forraxi Nioi (Fiorelli
XVIII.25) (FoN_25).

1882,

(136) 1. Fibula a doble resorte con staffa lunga.


- Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 15.5) (Pir_32).

tav.

CONFRONTI:
- Osteria dell'Osa, tomba 116, Periodo
Laziale IVA (Bietti Sestieri 1993).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
ORIENTALIZZANTE ANTICO-MEDIO.

FIBULE SERPEGGIANTI A OCCHIO.


(134) 1. Staffa corta; piede verticale rettilineo;
molla con ampia luce; ago orizzontale, rettilineo.
- SAddee sUlumu (Lo Schiavo 2009, fig.
1.3) (AdU_6).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A-B.

FIBULE A DRAGO
(137) 1. Fibula a drago con appendici laterali.
- Forraxi Nioi (Pinza 1901, tav. XVI.23;
Fiorelli 1882, tav. XVIII.8) (FoN_26).
CONFRONTI:
- Osteria dell'Osa, tomba 414, Periodo
Laziale 3B 2 (Bietti Sestieri 1993).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 2B 2.

CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI 21:


PF 1A.
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(135) 3. Staffa lunga; ago curvilineo; decorata
con motivi a zig zag.
- SAddee sUlumu (Lo Schiavo 2009, fig.
1.4) (AdU_7).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI 22:
PF 1A.
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
21 Per l'inquadramento cronologico del tipo si fa
riferimento allo studio realizzato per le fibule di S'Adde
'e s'Ulumu in Pacciarelli 2009.
22 Per l'inquadramento cronologico del tipo si fa
riferimento allo studio realizzato per le fibule di S'Adde
'e s'Ulumu in Pacciarelli 2009.

57

FALERE.
(138) 1. Disco di lamina sottile, con due fori
centrali. Decorazione a sbalzo: puntini formanti
un motivo a croce e una cornice circolare.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 70 (MSA_116).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(139) 2. Disco di lamina sottile. Decorazione a
sbalzo:
puntini formanti motivi circolari
concentrici alternati a costolature.
- S. Vittoria, 7-tempio ipetrale (Taramelli
1922b, fig. 48) (SVi_3).

58

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.

BOTTONI.
BOTTONI CON BASE CONCAVA.

(143) 4. Profilo conico, con apice lenticolare.

(140) 1. Emisferici o a ogiva.

A. Inornato; barretta trasversale alla base.

A. Barretta trasversale alla base.


- Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 28.7) (SuT_47).
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 14.6) (CoN_10).
- S. Maria in Palis (Macnamara et alii 1984,
fig. 7.12) (SMP_7).
B. Appiccagnolo interno a occhiello.
- S'Adde 'e s'Ulumu (Lo Schiavo 2009, fig.
3.3) (AdU_8).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.

B. Decorato a registri orizzontali sovrapposti


campiti a tratteggio e a spina di pesce;
appiccagnolo interno ad occhiello.
- Abini (Lo
(Abi_49).

Schiavo

1994a, fig. 1.10)

CONFRONTI:
- Pontecagnano, tomba 585 (Lo Schiavo
1994a, fig. 1.2).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 1B.

(141) 2. Conici.

CRONOLOGIA IN TABELLA (ENTRAMBE LE VARIET):


PF 1A.

A. Semplice.
- Abini (Pais 1884, tav. III.4) (Abi_48).
B. Collarino al di sotto dellapice.
- Forraxi Nioi (Lo Schiavo 1994a, fig. 1.7)
(FoN_27).
(142) 3. Profilo conico, con apice cilindrico;
appiccagnolo interno ad occhiello.

(144) 5. Profilo conico, con apice a disco.


Decorato con strette fasce orizzontali lievemente
distanziate campite a tratteggio obliquo;
appiccagnolo interno ad occhiello.
- Abini (Lo Schiavo 1994a, fig. 1.9) (Abi_50).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(145) 6. Profilo conico con apice globulare;
appiccagnolo interno ad occhiello.

A. Inornato.
- Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 28.6) (SuT_48).
- S. Maria in Palis (Macnamara et alii 1984,
fig. 7.11) (SMP_8).
B. Decorato
con
orizzontali.

- Santa Vittoria, 13-tempio a pozzo (Taramelli


1914, fig. 41) (SVi_43).

sottili

costolature

- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo Schiavo,


Fadda 1992, tav. 28.5) (SuT_20).

A. Inornato.
- SAddee sUlumu (Lo Schiavo 2009, fig.
3.2) (AdU_9).
B. Decorato con costolature orizzontali.
- Abini (Lo Schiavo 1994a, fig. 1.8) (Abi_51).
CONFRONTI PER LA VARIET B:

59

Vetulonia, Poggio della


esemplari sporadici.

Guardia,

- Santa Vittoria, 7-tempio ipetrale (Lo Schiavo


1994a, fig. 2.8) (SVi_5).

CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:


PF 1B-2.
CRONOLOGIA
VARIET):
PF 1A.

IN

TABELLA

(ENTRAMBE

LE

(146) 7. Profilo conico, con lunga appendice


pistilliforme; lappendice presenta nella parte
terminale quattro piccole protuberanze, ed
distinta alla base da una serie di solcature
orizzontali. Il corpo decorato con piccole fasce
orizzontali distanziate campite a spina di pesce;
appiccagnolo interno ad occhiello.
- Abini (Lo Schiavo
(Abi_52).

B. Apice sviluppato.

1994a, fig. 3.1)

CONFRONTI:
- Massa Marittima, L'Accesa, tomba IV.
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 1B-2A.
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(147) 8. Conici conico; apice con appendice
ornitomorfa; appiccagnolo interno ad occhiello.

CONFRONTI:
- Tarquinia, Le Rose, tomba LXI.
- Pontecagnano, tomba 2207.
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 1B-2
CRONOLOGIA IN TABELLA (ENTRAMBE LE VARIET):
PF 1A.
(148) 9. Conici; apice con appendice a forma di
muflone; appiccagnolo interno ad occhiello.
- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 28.2) (SuT_21).
CONFRONTI:
- Pontecagnano, tomba 2198.
- Populonia, Piano delle Granate, tomba 10.
- Populonia, S. Cerbone, tomba 40.
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 1B-2
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.

BOTTONI CON BASE A DISCO.


A. Apice breve.
- Santa Vittoria, provenienza generica (Lo
Schiavo 1994a, fig. 2.1) (SVi_144).
- Santa Vittoria, provenienza generica (Lo
Schiavo 1994a, fig. 2.2) (SVi_145).
- Santa Vittoria, provenienza generica (Lo
Schiavo 1994a, fig. 2.3) (SVi_146).
- Santa Vittoria, provenienza generica (Lo
Schiavo 1994a, fig. 2.4) (SVi_147).
- Santa Vittoria, 13-tempio a pozzo
(Taramelli 1914, fig. 40) (SVi_44).
- Santa Vittoria, 7-tempio ipetrale (Taramelli
1922b, fig. 33) (SVi_4).
- Santa Anastasia, area del tempio a pozzo
(Taramelli 1919, fig. 50) (SAn_44).

(149) 1. Base semplice, inornata; appiccagnolo


interno ad occhiello.
- Sa Mandara 'e sa Giua, paramento esterno
della torre centrale, ripostiglio (Lo Schiavo
2004a, fig. 10.2) (Man_10).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.
(150) 2. Base lavorata a giorno, decorata a quattro
spirali; appiccagnolo interno ad occhiello.
A. A disco semplice.
- Santa Vittoria, 11-via sacra (Lo Schiavo

60

1994a, fig. 4.2) (SVi_27).


- S. Maria in Palis (Macnamara et alii 1984,
fig. 7.13) (SMP_9).
B. Appendice conica con terminazione
lenticolare al di sopra del disco.
- SAddee sUlumu (Lo Schiavo 2009, fig.
3.1) (AdU_10).
CRONOLOGIA
VARIET):
PF 1A.

IN

TABELLA

(ENTRAMBE

LE

(151) 3. Base a spirale singola; appiccagnolo


interno ad occhiello.
- S. Maria in Palis (Macnamara et alii 1984,
fig. 8.15) (SMP_10).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.

(152) 4. Base lavorata a giorno, a cinque raggi


terminanti in un'appendice conica piena; bordo
decorato a spina di pesce.
- S. Maria in Palis (Macnamara et alii 1984,
fig. 8.16) (SMP_11).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(153) 5. Base lavorata a giorno, con motivo
floreale; appendice centrale a forma di animale a
riposo.
- S. Maria in Palis (Macnamara et alii 1984,
fig. 8.17) (SMP_12).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.

61

BRACCIALI E ANELLI.

ANELLI A FASCETTA CHIUSI

BRACCIALI E ANELLI DI LAMINA.

(156) 3. Anello digitale a fascia. Presenta


decorazione incisa a fascio di linee longitudinali o
a spina di pesce.

(154) 1. Lamina piuttosto larga, rettangolare. Il


tipo pu essere inornato o presentare decorazioni
incise a fasci di linee longitudinali, a zig zag o a
spina di pesce.
- Monte S. Antonio, area NO, CT 107, UR
40 (MSA_37).
- Monte S. Antonio, area NO, CT 120, UR
38.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 71 (MSA_111).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 70 (MSA_112).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, UR
73 (MSA_13).
- Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 28.3) (SuT_49).
- Su Tempiesu, vano B (Lo Schiavo, Fadda
1992, tav. 26.3, a sx) (SuT_72).
- Su Tempiesu, vano B (Lo Schiavo, Fadda
1992, tav. 26.3, a dx) (SuT_73).
- Su Tempiesu, lato destro (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 26.1) (SuT_83).
- Su Tempiesu, provenienza non determinata
(Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 26.4)
(SuT_103).
- Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 16.8) (Pir_33).
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 13.4) (CoN_11).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(155) 2. Lamina piuttosto stretta, con capi
rastremati. Il tipo presenta una complessa
decorazione incisa: motivo a stella sulla parte
centrale; motivo a linee longitudinali e trattini
obliqui sui tratti laterali; motivo a tratti obliqui e
contrapposti e a puntini sui capi.
- Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR
10 (MSA_53).

- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US


26-27, UR 56 (MSA_143).
- Su Tempiesu, area esterna (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 26.8) (SuT_97).
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis et
alii 2004, fig. 13.6) (CoN_12).
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis et
alii 2004, fig. 13.5) (CoN_13).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(157) 4. Anello digitale, a sezione triangolare.
- Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR 11
(MSA_54).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 72 (MSA_114).

BRACCIALI DI VERGA.
(158) 1. Sezione circolare a capi aperti, lievemente
schiacciata. Un esemplare da Monte S Antonio
presenta una decorazione incisa sui capi a trattini
obliqui.
- Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 16.5) (Pir_34).
- Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 16.6) (Pir_35).
- Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 16.7) (Pir_36).
- Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 26.13) (SuT_50).
- Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 26.12) (SuT_51).
- Santa Vittoria, 13-tempio a pozzo (Taramelli
1914, fig. 52, a sx) (SVi_45).
- Monte S. Antonio, area NO, CT 106, UR 30
(MSA_35).
CRONOLOGIA IN TABELLA:

62

PF 1A.
(159) 1. Sezione circolare a capi aperti; capi
espansi a tampone.
- Voragine di Ispinigoli (Moravetti 1978b,
tav. XLVII.3) (Isp_1).
(160) 1. Verga a sezione circolare a capi aperti,
piuttosto sottile; capi appiattiti ed espansi,
sovrapposti.
- Monte S Antonio, area SE, edificio 4, US
38, UR 75 (MSA_121).
- Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 26.14) (SuT_54).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(161) 2. Corpo assottigliato a capi aperti,
piuttosto largo, con sezione lenticolare o
triangolare; capi rastremati, a sezione circolare,
ravvicinati o appena sovrapposti. Quattro degli
esemplari presentano decorazioni incise:
l'esemplare da s'Adde 'e s'Ulumu e uno di quelli
da Costa Nighedda presentano una decorazione a
due fasci di linee ai margini della costolatura. Un
esemplare da Costa Nighedda, tra le linee ai
margini della costolatura presenta un motivo a
spina di pesce. L'ultimo esemplare decorato, da
Costa Nighedda, presenta un motivo a fasci di
linee oblique e contrapposte.
- SAddee sUlumu (Lo Schiavo 2009, fig.
1.5) (AdU_11).
- Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 16.4) (Pir_37).
- Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 26.9) (SuT_55).
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 13.2) (CoN_14).
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 13.1) (CoN_15).
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 13.3) (CoN_16).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.

(162) 3. Verga massiccia a sezione quadrangolare


con spigoli arrotondati, a capi aperti e distanziati.
- Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. VII) (Flu_4).
- Abini (Pinza 1901, fig. 91) (Abi_53).

(Lo

CRONOLOGIA IN TABELLA:
BF 3.
(163) 4. Verga quadrangolare ritorta, a capi aperti.
- Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 16.1) (Pir_38).
- Su Tempiesu, Vano B (Lo Schiavo, Fadda
1992, tav. 26.15) (SuT_74).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
82 (MSA_123).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 72 (MSA_115).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(164) 5. Verga a sezione rettangolare, piuttosto
massiccia, a capi aperti; i capi sono decorati con
motivi a denti di lupo contrapposti o a triangoli, il
tratto mediano presenta una decorazione a cani
correnti.
- Voragine di Ispinigoli (5 esemplari;
Moravetti 1978b, tav. XLVII.1, tav.
XLVIII.1, 3, 5, 7) (Isp_2).
- Sa Seddae sos Carros, provenienza generica
(Lo Schiavo 1976a, tav. XIX, n. 449)
(SSC_26).
- Loculi (9 esemplari; Lo Schiavo 2005c, fig.
2.1-9) (Loc_1).
(165) 6. Verga a sezione piano convessa, molto
larga, estremamente massiccia, a capi aperti; capi
lievemente espansi rispetto alla parte mediana,
rastremati verso le estremit; decorazione a
puntini formanti un motivo cruciforme sul dorso,
motivi metopali a cerchielli concentrici alternati a
registri campiti a spina di pesce sui lati. Entrambi
gli esemplari che rientrano nel tipo sono realizzati
in argento.
- Loculi (Lo Schiavo 2005c, fig. 1) (Loc_2).

63

- Voragine di Ispinigoli (Moravetti 1978b,


tav. XLVII.6) (Isp_3).
(166) 7. Verga a sezione romboidale, decorata
sul dorso con motivi a denti di lupo contrapposti;
capi a sezione circolare, ingrossati, decorati con
costolature trasversali.
- Sa Seddae sos Carros, provenienza
generica (Lo Schiavo 1976a, tav. XIX, n.
447) (SSC_27).
(167) 8. Lavorato a treccia, capi chiusi.
- S. Maria in Palis (Macnamara et alii 1984,
fig. 7.10) (SMP_13).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.

64

ANELLI DI SOSPENSIONE
ARTICOLATI.
(168) 1. Anello con quattro noduli. L'esemplare
da S. Maria in Palis presenta una decorazione a
spirale sui noduli.
- S. Maria in Palis (Macnamara et alii 1984,
fig. 8.19) (SMP_14).
- S'Adde 'e s'Ulumu (Lo Schiavo 2009, fig.
3.4) (AdU_12).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(169) 2. Anello con due coppie di costolature
contrapposte.
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 14.7) (CoN_17).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(170) 3. Anello con quattro protuberanze tubolari
forate longitudinalmente, due affiancate e due
contrapposte.
- S'Adde 'e s'Ulumu (Lo Schiavo 2009, fig.
3.6) (AdU_13).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(171) 4. Doppio anello con forma a otto.
- S'Adde 'e s'Ulumu (Lo Schiavo 2009, fig.
3.5) (AdU_14).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.

65

NAVICELLE.
(172) 1. Rientra nel tipo 1 Pirosu della
classificazione Depalmas 2005.
- Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 17) (Pir_41).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A-B.
(173) 2. Rientra nel tipo 4 Costa Nighedda
della classificazione Depalmas 2005.
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 10.1) (CoN_18).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(174) 3. Rientra nel tipo 7 La Pietrera della
classificazione Depalmas 2005.
- Su Monte, vano A, nicchia di fondo, US 40
(Santoni, Bacco 2008, fig. 15.6) (SuM_5).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.
(175) 4. Rientra nel tipo 14 S. Maria di Palis
della classificazione Depalmas 2005.
- S. Maria in Palis (Macnamara et alii 1984,
fig. 4.4) (SMP_15).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(176) 5. Rientra nel tipo 15 Su Igante della
classificazione Depalmas 2005.
- Forraxi Nioi (Depalmas 2005, tav. 48)
(FoN_28).
(177) 6. Variante della variet A del tipo 18
Spiena della classificazione Depalmas 2005.
- Sa Sedda 'e sos Carros, provenienza
generica (Depalmas 2005, tav. 59.2)
(SSC_28).

(178) 7. Esemplare di grandi dimensioni, con


protome di cervo realizzata in stile naturalistico,
impostata verticalmente sulla prua. La prua
presenta il margine frontale ispessito e
prominente. Bordi delle fiancate ispessiti. Sulle
fiancate presente una murata piuttosto
sviluppata, con fori ampi, di forma rettangolare
con spigoli arrotondati. Del ponte di sospensione
si conserva uno solo dei due attacchi.
L'esemplare non rientra nella classificazione
Depalmas 2005.
- Sa Sedda 'e sos Carros, provenienza generica
(Lo Schiavo 2002, fig. 6) (SSC_29).

Frammenti di navicelle, non classificabili:


- Su Tempiesu, provenienza non determinata
(Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 28.3).
- Su Tempiesu, provenienza non determinata.
(Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 28.4).
- Abini (Depalmas 2005, tav. 80.6).
- Abini (Depalmas 2005, tav. 80.2).
- Abini (Depalmas 2005, tav. 81.1).
- Abini (Depalmas 2005, tav. 81.2).
- Abini (Depalmas 2005, tav. 79.6).
- Abini (Depalmas 2005, tav. 78.1).
- S. Anastasia, area del tempio a pozzo
(Taramelli 1919, fig. 43).
- Forraxi Nioi (Depalmas 2005, tav. 79.3).
- Forraxi Nioi (Depalmas 2005, tav. 80.5).
- Forraxi Nioi (Depalmas 2005, tav. 77.1).
- Forraxi Nioi (Depalmas 2005, tav. 76.1).
- Forraxi Nioi (Depalmas 2005, tav. 76.4).
- Forraxi Nioi (Depalmas 2005, tav. 76.3).
- S. Vittoria, 13-tempio a pozzo (Depalmas
2005, tav. 79.4) (SVi_46).
- S. Vittoria, 13-tempio a pozzo (Depalmas
2005, tav. 78.4) (SVi_47).
- S. Vittoria, 13-tempio a pozzo (Taramelli
1914, fig. 38) (SVi_48).
- S. Vittoria, 35-curia (Depalmas 2005, tav.
75.5) (SVi_129).
- S. Vittoria, 35-curia (Depalmas 2005, tav.
75.5) (SVi_130).
- S. Vittoria, 35-curia (Depalmas 2005, tav.
76.5) (SVi_131).
- S. Vittoria, 35-curia (Depalmas 2005, tav.

66

80.4) (SVi_134).

67

TRIPODI.
(179) 1. Tamburo lavorato a giorno, con due
registri sovrapposti di spirali correnti (non
ricorrenti); coppia di spirali contrapposte ai lati
della parte alta di ogni piede; attacchi di anelli di
sospensione per probabili pendagli a globetto
appesi sul bordo inferiore del tamburo.
- S. Maria in Palis (Macnamara et alii 1984,
fig. 2.2) (SMP_16).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
Esemplare
attribuzione

frammentario,

di

incerta

- Santa Vittoria, provenienza generica (Lo


Schiavo 1983, fig. 6.1) (SVi_148).
(180) 2. Parte superiore del tamburo lavorata a
giorno, con motivo a zig zag; parte inferiore
decorata a spirali correnti; teste bovine stilizzate
sulla parte alta di ogni piede; pendagli a globetto
appesi ad anelli sul bordo inferiore del tamburo.
- Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 18) (Pir_42).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A-B.
Pendagli a globetto forse pertinenti a
tripodi:
- Su Tempiesu, provenienza non determinata
(Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 28.10)
(SuT_104).
- Santa Vittoria, provenienza generica (Lo
Schiavo 1983, fig. 6.4) (SVi_149).
- Santa Vittoria, provenienza generica (Lo
Schiavo 1983, fig. 6.3) (SVi_150).
- Santa Vittoria, provenienza generica (Lo
Schiavo 1983, fig. 6.2) (SVi_151).
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 10.2) (CoN_19).

68

CANDELABRI.
(181) 1. Candelabro di fattura cipriota, con tre
fiori di loto stilizzati sovrapposti.
- Santa Vittoria, 35-curia (Tore 1986, tav.
XXIII) (SVi_132).
- Tadasuni (Santoni, Bacco 2008, fig. 2.3)
(Tad_4).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 2B-ORIENTALIZZANTE ANTICO 23.
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 2.

23
Matthus 2001: non pu essere datato prima
dell'VIII-VII secolo.

69

MINIATURISTICI.
ASCE.
PUGNALI A ELSA GAMMATA.
(185) 1. Doppie asce.
(182) 1. Appendice trilobata, anello posto sul
manico.
- Santa Vittoria, 7-tempio ipetrale (Taramelli
1922b, fig. 41) (SVi_6).
(183) 2. Appendice a T, anello posto sull'elsa.
- Monte S Antonio, Edificio 4, US 34, UR 69
(MSA_95).
- Su Tempiesu, vano D (Lo Schiavo, Fadda
1992, tav. 22.4) (SuT_78).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(184) 3. Resa schematica; due o tre anelli, posti
sullappendice, tra questa e il manico e tra l'elsa e
la lama.
- Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 22.6) (SuT_56).
- Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 22.9) (SuT_57).
- Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 22.7) (SuT_58).
- Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 22.10) (SuT_59).
- Su Tempiesu, vano B (Lo Schiavo, Fadda
1992, tav. 22.1) (SuT_75).
- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 22.2) (SuT_22).
- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 22.8) (SuT_23).
- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 22.3) (SuT_24).
- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 22.5) (SuT_25).
- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 22.11) (SuT_26).
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 11.3) (CoN_20).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.

- Santa Vittoria, 19-recinto della bipenne (Lo


Schiavo 1983, fig. 6.5) (SVi_119).
- Santa Vittoria, provenienza generica (Lo
Schiavo 1983, fig. 6.6) (SVi_152).
(186) 2. Ascia
immanicatura.

margini

rialzati

con

- Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,


Usai 1995, fig. 15.4) (Pir_43).
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A-B.

VASI.
(187) 1. Vaso con fondo appuntito.
- Santa Vittoria, 35-curia (Lo Schiavo 1994a,
fig. 5.5) (SVi_133).
(188) 2. Cesta biansata.
- Santa Vittoria, area a Sud del tempio a pozzo
(Lo Schiavo 1994a, fig. 5.2) (SVi_104).
- Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 29.10) (SuT_60).
CONFRONTI:
- Vulci, Ponte rotto, tomba dei bronzetti
sardi (Falconi Amorelli 1966).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 1B.
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.
(189) 3. Cesta su piede.
- Santa Vittoria, 7-tempio ipetrale (Lo Schiavo
1994a, fig. 5.3) (SVi_22).

70

(190) 4. Dolio con anse a X e prese.


- Santa Vittoria, area a Sud del tempio a
pozzo (Lo Schiavo et alii 2008, p. 61, in
basso a dx) (SVi_105).

CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:


PF 1B.

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.

(191) 5. Brocca.
- Monte S. Antonio, edificio 9, US 20, UR
61 (MSA_137).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 2.

CARRI.
(194) 1. Modello frammentario di carro.

(192) 6. Fiasca del pellegrino.


- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 28.9) (SuT_27).
- Su Tempiesu, A1 vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 28.8) (SuT_28).
CONFRONTI:
- Populonia, S. Cerbone, tomba
(Bartoloni 1989, tav. XIV.i).

CONFRONTI:
- Vulci, Cavalupo, Tomba dei bronzetti
nuragici.

40

CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:


PF 1B.
CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.

SGABELLI (?).
(193) 1. Sgabello (?) a cinque piedi; la base di
ogni piede presenta un anello, dal quale pende
una fettuccia di bronzo .

- Santa Vittoria, 7-tempio ipetrale (Taramelli


1922b, fig. 39) (SVi_7).
- Santa Vittoria, 13-tempio a pozzo (Taramelli
1914, fig. 55) (SVi_51).

LINGOTTI (?).
(195) 1. Lingotto oxhide (?) con appiccagnolo.
- Sa Sedda 'e sos Carros, provenienza generica
(Lo Schiavo 2000a, p. 78) (SSC_30).

ALTRE FORME.
(196) 1. Pendaglio ad ancora.
-

S. Maria in Palis (Macnamara et alii


1984, fig. 5.5) (SMP_26).

CRONOLOGIA IN TABELLA:
PF 1A.

- S. Maria in Palis (Macnamara et alii 1984,


fig. 8.136) (SMP_22).
- S. Maria in Palis (Macnamara et alii 1984,
pl. VII.137) (SMP_23).
2 fettucce non connesse ad un esemplare integro:
- S. Maria in Palis (2 esemplari;
Macnamara et alii 1984, pl. VI.138)
(SMP_24).

71

AMBRA.
(197) 1. Vago di forma cilindrica, talvolta
irregolare; inornato.
- Romanzesu, megaron C (5 esemplari;
Fadda 2002, fig. 12.2-6) (Rom_11).
(198) 2. Forma globulare schiacciata; inornato.
- Romanzesu, megaron C (13 esemplari;
Fadda 2002, fig. 9.14-22, 24, 33, 35)
(Rom_12).
- Monte S. Antonio, edificio 9, US 28, UR
98 (MSA_156).
- Gremanu, capanna vicino alla vasca
(Fadda, Posi 2008, fig. 20) (Gre_27).
(199) 3. Forma discoidale, talvolta irregolare;
inornato.
- Romanzesu, megaron C (9 esemplari;
Fadda 2002, fig. 9.23, 25-29, 31, 33)
(Rom_13).
- Monte S. Antonio, edificio 9, US 28, UR
98 (MSA_157).
- Gremanu, capanna vicino alla vasca
(Fadda, Posi 2008, fig. 20) (Gre_28).
Esemplari di incerta attribuzione al tipo 198 o
199, a causa della riproduzione grafica carente:
- Su Monte, esterno vano A (7 esemplari;
Bacco 2007, n. II.80-86) (SuM_7).
(200) 4. Forma lenticolare; inornato.
- Romanzesu, megaron C (14 esemplari;
Fadda 2002, fig. 9.38) (Rom_14).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
28, UR 98 (MSA_158).
- Gremanu, capanna vicino alla vasca
(Fadda, Posi 2008, fig. 20) (Gre_29).

- Su Monte, esterno vano A (2 esemplari;


Bacco 2007, n. II.94, 96) (SuM_8).
(202) 6. Forma discoidale; singola costolatura
mediana a spigolo vivo.
- Gremanu, capanna vicino alla vasca (Fadda,
Posi 2008, fig. 20) (Gre_31).
- Gremanu, capanna vicino alla vasca (Fadda,
Posi 2008, fig. 20) (Gre_32).
- Gremanu, capanna vicino alla vasca (Fadda,
Posi 2008, fig. 20) (Gre_33).
(203) 7. Forma discoidale; ampia scanalatura
mediana.
- Romanzesu, megaron C (20 esemplari;
Fadda 2002, fig. 6.1-20) (Rom_16).
- Monte S. Antonio, edificio 9, US 28, UR 98
(MSA_159).
(204) 8. Forma cilindrica; tre sottili costolature
trasversali a spigolo vivo.
- Romanzesu, megaron C (31 esemplari;
Fadda 2002, fig. 5.1-20; fig.4 . 1-4, 6-9, 1116) (Rom_17).
- Gremanu, capanna vicino alla vasca (Fadda,
Posi 2008, fig. 20) (Gre_34).
CONFRONTI:
- Bismantova, t. XXXI (Colonna 2006, tav.
96.5).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
BF 2.
(205) 9. Forma cilindrica; quattro
costolature trasversali a spigolo vivo.

sottili

- Romanzesu, megaron C (4 esemplari; Fadda


2002, fig. 4.12-13; 5.4,6) (Rom_18).
- Su Monte, esterno vano A (2 esemplari;
Bacco 2007, n. II.89, 92) (SuM_9).

(201) 5. Forma bitroncoconica; inornato.


- Romanzesu, megaron C (16 esemplari;
Fadda 2002, fig. 8.1-16) (Rom_15).
- Gremanu, capanna vicino alla vasca
(Fadda, Posi 2008, fig. 20) (Gre_30).

(206) 10. Sezione ellissoidale schiacciata o


triangolare, margini tendenzialmente paralleli; tre
sottili costolature trasversali a spigolo vivo.
- Romanzesu, megaron C (Fadda 2002, fig.

72

4.17-18) (Rom_19).
- Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 28.1) (SuT_61).
CONFRONTI:
- Bismantova, t. XXXI (Colonna 2006, tav.
96.1-4).
- Osteria dell'Osa, t. 163 (Bietti Sestieri
1992, fig. 3a.43.37)
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
BF 2-PF 1A.
(207) 11. Forma discoidale; tre spesse costolature
trasversali a spigolo arrotondato, molto
ravvicinate tra loro.
- Monte S. Antonio, edificio 9, US 28, UR
98 (5 esemplari) (MSA_160).
(208) 12. Prospetto triangolare, sezione
rettngolare o ellissoidale schiacciata; tre o quattro
sottili costolature trasversali a spigolo vivo.
- Romanzesu, megaron C (Fadda 2002, fig.
11.3) (Rom_20).
- Gremanu, capanna vicino alla vasca
(Fadda, Posi 2008, fig. 20) (Gre_35).
(209) 13. Forma cilindrica, stretta e lunga; serie
di 3-5
costolature trasversali a spigolo
arrotondato.
- Romanzesu, megaron C (6 esemplari;
Fadda 2002, fig. 7.1-4, 7, 10) (Rom_21).
- Gremanu, capanna vicino alla vasca
(Fadda, Posi 2008, fig. 20) (Gre_36).
- Santa Vittoria, 7-Tempio ipetrale (Taramelli
1922b, fig. 47) (SVi_8).
CONFRONTI:
- Poggio della Pozza, scavi Peroni, t. 2
(Peroni 1960).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
BF 3B.
(210) 14. Forma cilindrica, con rigonfiamento
mediano; due o tre spesse costolature trasversali
a spigolo arrotondato, molto ravvicinate tra loro.

- Romanzesu, megaron C (3 esemplari; Fadda


2002, fig. 7.5, 9, 12) (Rom_22).
- Su Monte, esterno vano A (Bacco 2007, n.
II.87) (SuM_10).
- Monte S. Antonio, edificio 9, US 28, UR 98
(MSA_161).
(211) 15. Forma allungata, rastremata ad
un'estremit; serie di spesse costolature trasversali
a spigolo arrotondato, molto ravvicinate tra loro.
- Monte S. Antonio, edificio 9, US 28, UR 98
(2 esemplari) (MSA_162).
CONFRONTI:
- Poggio della Pozza, scavi Peroni, t. 2
(Peroni 1960).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
BF 3B.
(212) 16. Sezione triangolare o ellissoidale
schiacciata, margini tendenzialmente paralleli;
fitta serie di sottilissime costolature trasversali a
spigolo vivo.
- Romanzesu, megaron C (3 esemplari; Fadda
2002, fig. 7.6, 8, 11) (Rom_23).
CONFRONTI:
- Bismantova, t. XXXI (Colonna 2006, tav.
96.6-11).
- Osteria dell'Osa, t. 163 (Bietti Sestieri
1992, fig. 3a.43.40, 45).
- Osteria dell'Osa, t. 352 (Bietti Sestieri
1992, fig. 3a.87.in basso a dx.).
- Osteria dell'Osa, t. 429 (Bietti Sestieri
1992, fig. 3a.170.14).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
BF 2-PF 1A.
(213) 17. Forma cilindrica o parallelepipeda; fitta
serie di sottili solcature trasversali .
- Monte S. Antonio, edificio 9, US 28, UR 98
(2 esemplari) (MSA_163).
(214) 18. Sezione triangolare o ellissoidale

73

schiacciata, margini paralleli; 2 fasci paralleli di


due o tre ottili solcature in corrispondenza delle
estremit.

3 fasci paralleli di due o tre ottili solcature in


corrispondenza delle estremit e della parte
mediana, distanziati fra loro.

- Romanzesu, megaron C (3 esemplari;


Fadda 2002, fig. 10.1-3) (Rom_24).
- Monte S. Antonio, edificio 9, US 28, UR
98 (2 esemplari) (MSA_164).

- Romanzesu, megaron C (3 esemplari; Fadda


2002, fig. 11.1-2, 4) (Rom_28).

CONFRONTI:
- Osteria dell'Osa, t. 163 (2 esemplari;
Bietti Sestieri 1992, fig. 3a.43.47)
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 1A.
(215) 19. Forma complessiva a placchetta,
prospetto rettangolare o trapezoidale; foro
trasversale sommitale; inornato.
- Romanzesu, megaron C (4 esemplari;
Fadda 2002, fig. 12.10-13) (Rom_25).
CONFRONTI:
- Veio, Quattro Fontanili, Guidi fasi IIAIIB2 (Guidi 1993, fig. 18.27).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 2.
(216) 20. Forma complessiva a placchetta,
prospetto rettangolare; foro trasversale sommitale
; fitta serie di sottili solcature parallele su una
faccia.
- Romanzesu, megaron C (Fadda 2002, fig.
12.14) (Rom_26).
- Su Monte, esterno vano A (2 esemplari;
Bacco 2007, n. II.78-79) (SuM_11).
(217) 21. Forma complessiva a placchetta,
prospetto non determinabile; foro trasversale;
fitta serie di costolature parallele a spigolo
arrotondato su una faccia.

CONFRONTI:
- Osteria dell'Osa, t. 508 (Bietti Sestieri
1992, fig. 3a.268.11a).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 1A.
(219) 23. Forma globulare schiacciata; quattro
piccole appendici cilindriche disposte in posizione
radiale..
- Romanzesu, megaron C (Fadda 2002, fig.
12.17) (Rom_29).
CONFRONTI:
- Osteria dell'Osa, t. 580 (Bietti Sestieri
1992, fig. 3a.441.5).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI:
PF 1A.
(220) 24. Forma troncoconica allungata; piccola
appendice probabilmente forata sulla faccia
superiore.
- Su Monte, esterno vano A (Bacco 2007, n.
II.83) (SuM_12).
(221) 25. Forma complessiva a punta di lancia;
foro longitudinale.
- Monte S. Antonio, edificio 9, US 28, UR 98
(MSA_165).
(222) 26. Forma ad anello.
A. Sezione piano-convessa.

- Romanzesu, megaron C (Fadda 2002, fig.


12.15) (Rom_27).

- Romanzesu, megaron C (2 esemplari; Fadda


2002, fig. 6.21-22) (Rom_30).

(218) 22. Forma complessiva a placchetta,


prospetto ellissoidale; foro trasversale mediano;

B. Sezione piano-convessa, con costolatura


mediana sulla faccia superiore.

74

- Romanzesu, megaron C (Fadda 2002, fig.


6.23) (Rom_31).

75

III.2.2 TIPOLOGIA E CRONOLOGIA DEI MANUFATTI IN


METALLO E AMBRA.
SECONDA PARTE.
CATEGORIE NON CLASSIFICATE SECONDO TIPOLOGIA
FORMALE.

76

SPADE VOTIVE.
Co il termine spade votive si definisce una
particolare foggia di spade caratterizzata da
notevoli dimensioni (la maggior parte degli
esemplari integri supera il metro di lunghezza),
margini rettilinei e paralleli per tutta la lunghezza
della lama, convergenti solo in corrispondenza
della punta, e una costolatura mediana
estremamente spessa; caratteristica particolare
della costolatura delle spade votive il fatto di
presentare sempre una sezione asimmetrica, in
altre parole i rilievi corrispondenti alle due facce
della lama sono sempre leggermente sfasati.
La maggior parte degli esemplari noti presenta
una base semplice, tendenzialmente triangolare, e
solo in rarissimi casi presente un'immanicatura
massiccia in bronzo.
Dal momento che le spade votive, attestate in un
arco cronologico compreso tra il Bronzo recente
e la prima et del ferro, non sembrano subire
apprezzabili mutamenti formali attraverso il
tempo, si scelto di optare per una
classificazione secondo il loro grado di
frammentariet, unico carattere che appaia
chiaramente qualificante dal punto di vista della
destinazione funzionale.

Con doppia protome inserita ad una estremit.


-

Abini (Vivanet 1878, tav. VII.1).


Abini (Vivanet 1878, tav. VII.2).
Abini (Vivanet 1878, tav. VII.3).
Abini (Vivanet 1878, tav. VIII.4).
Abini (Vivanet 1878, tav. VIII.5).

Spade votive frammentarie 24, a causa di fattori


post-deposizionali.
-

SPADE VOTIVE INTEGRE.


Con immanicatura.
- Abini (Pinza 1901, tav. XVII.13).
- Abini (Pinza 1901, tav. XVII.12).

S'Erenosu (Lo Schiavo 1994b, fig. 7.7).


S'Erenosu (Lo Schiavo 1994b, fig. 7.8).
S'Erenosu (Lo Schiavo 1994b, fig. 7.9).
S'Erenosu (Lo Schiavo 1994b, fig. 7.10).
S'Erenosu (Lo Schiavo 1994b, fig. 7.11).
S'Erenosu (Lo Schiavo 1994b, fig. 7.12).
S'Erenosu (Lo Schiavo 1994b, fig. 7.13).

Gremanu, megaron, area esterna (Fadda


1994, fig. 161.a.1) (Gre_4).
Gremanu, megaron, area esterna (Fadda
1994, fig. 161.a.2) (Gre_5).
Gremanu, megaron, area esterna (Fadda
1994, fig. 161.a.3) (Gre_6).
Gremanu, megaron, area esterna (Fadda
1994, fig. 161.a.4) (Gre_7).
Gremanu, megaron, area esterna (Fadda
1994, fig. 161.a.5) (Gre_8).
Su Tempiesu, vano D (Lo Schiavo, Fadda
1992, tav. 19.3).

SPADE VOTIVE FRAMMENTATE 25.


Frammenti di grandi dimensioni.

Prive di immanicatura.
-

Abini (Vivanet 1878, tav. VII.7).


Abini (Vivanet 1878, tav. VII.6).
Abini (Pinza 1901, tav. XV.10).
Abini (Pinza 1901, tav. XV.9).
Abini (Pinza 1901, tav. XV.8).
S'Erenosu (Lo Schiavo 1994b, fig. 7.2).
S'Erenosu (Lo Schiavo 1994b, fig. 7.3).
S'Erenosu (Lo Schiavo 1994b, fig. 7.4).
S'Erenosu (Lo Schiavo 1994b, fig. 7.5).
S'Erenosu (Lo Schiavo 1994b, fig. 7.6).

Monte S. Antonio, G , UR 23.


Monte S. Antonio, E-corridoio , UR 12.
Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
1, UR 53.

24 Il termine frammentarie viene qui utilizzato per


definire esemplari che hanno subito fratture casuali,
dovute ad esempio al crollo delle strutture, in
opposizione a frammentate, che verr utilizzato per
definire l'intenzionalit della frammentazione.
25 Vedi nota precedente.

77

Frammenti di piccole dimensioni.


-

Monte S. Antonio, area NO, CT 119, UR


13.
Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37 , UR 72.
Monte S. Antonio, area SE, edificio 5,
UR 81.
Monte S. Antonio, area SE, edificio 5,
UR 84.
Monte S. Antonio, area SE, edificio 5,
UR 83.
Monte S. Antonio, area NO, CT 121, UR
21.
Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR
46.
Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR
89.
Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR
88.
Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR
88.
Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR
88.
Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
11.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR

18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 104, UR
18.
Monte S. Antonio, area NO, CT 103, UR
32.
Monte S. Antonio, area NO, CT 103, UR
32.
Monte S. Antonio, area NO, CT 103, UR
32.
Monte S. Antonio, area NO, CT 107, UR
51 (MSA_38).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
11, UR 57.
Gremanu, megaron, area esterna (Fadda
1994, fig. 161.a.9) (Gre_9).
Gremanu, megaron, area esterna (Fadda
1994, fig. 161.b.16) (Gre_10).
Gremanu, megaron, area esterna (Fadda
1994, fig. 161.a.6) (Gre_11).
Gremanu, megaron, area esterna (Fadda

78

1994, fig. 161.a.12) (Gre_12).


Gremanu, megaron, area esterna (Fadda
1994, fig. 161.a.11) (Gre_13).
Gremanu, megaron, area esterna (Fadda
1994, fig. 161.a.7) (Gre_14).
Gremanu, megaron, area esterna (Fadda
1994, fig. 161.a.14) (Gre_15).
Gremanu, megaron, area esterna (Fadda
1994, fig. 161.a.15) (Gre_16).
Gremanu, megaron, area esterna (Fadda
1994, fig. 161.b.17) (Gre_17).
Gremanu, megaron, area esterna (Fadda
1994, fig. 161.a.6) (Gre_18).
Grotta Pirosu-Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 13.7) (Pir_44).
Funtana Coberta, edificio alpha, US 116,
vaso-ripostiglio (37 esemplari; peso
complessivo 262,14g; Manunza 2008, n.
184).
Santa Vittoria, area a Sud del tempio a
pozzo (Taramelli 1931a, fig. 13).
Baccus Simeone (Lo Schiavo 1999, fig.
7).
Su
Tempiesu,
provenienza
non
determinata (Lo Schiavo, Fadda 1992,
tav. 19.4).
Su
Tempiesu,
provenienza
non
determinata (Lo Schiavo, Fadda 1992,
tav. 19.5).
Su
Tempiesu,
provenienza
non
determinata (Lo Schiavo, Fadda 1992,
tav. 19.6).
Nuraghe
Funtana,
ripostiglio
(5
esemplari; Galli 1985, fig. 9).
Romanzesu, edificio 4 (Fadda, Posi 2006,
fig. 69).
Nuraghe Albucciu, ripostiglio (12
esemplari).

Piombature con tracce di spade votive.


-

Santa Vittoria, 13-tempio a pozzo


(Taramelli 1914, fig. 43 a dx).
Santa Vittoria, 13-tempio a pozzo
(Taramelli 1914, fig. 43 a sx).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
17, UR 62.
Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
13, UR 59.

79

STOCCHI.
Gli stocchi presentano una lama piuttosto breve e
stretta, una spessa costolatura mediana
(simmetrica, contrariamente a quella delle spade
votive) e margini convergenti per l'itera
lunghezza, caratteristiche che identificano questa
categoria come arma da punta.
Gli esemplari inclusi nel presente studio
presentano tutti una base semplice, nei casi in cui
sia conservata.

Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US


19, UR 54.
Monte S. Antonio, area NO, CT 121, UR
20.
Su Tempiesu, A1-vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 19.8) (SuT_29).
Santa
Vittoria,
7-tempio
ipetrale
(Taramelli 1922b, fig. 45).
Gremanu, megaron-area esterna (Fadda
1994, fig. 161.b.19) (Gre_19).

80

SEGHE.
Gli esemplari di seghe esaminati nel presente
studio appartengono tutti alla medesima foggia:
si tratta di lunghe fettucce di bronzo con un
margine dentellato e attacchi per l'intelaiatura,
verosimilmente, a entrambe le estremit.
-

Su Monte, vano A, nicchia di fondo, US


40 (Santoni, Bacco 2008, fig. 15.3).
Forraxi Nioi (Fiorelli 1882, tav.
XVIII.20).
Forraxi Nioi (Fiorelli 1882, tav.
XVIII.37).
Abini (Pinza 1901, tav. XV.7).
Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 69).
Monte sa Idda (Taramelli 1921, fig. 68).

81

GRANI DISCOIDALI.
I grani discoidali di bronzo sono generalmente
utilizzati come fermapieghe per gli spilloni a
testa mobile, ma possono anche essere utilizzati
come grani di collana.
-

Monte S. Antonio, area NO, CT 109, UR


19 (MSA_43).
Monte S. Antonio, area NO, CT 112, UR
26 (MSA_45).
Romanzesu, edificio 17 (Fadda, Posi
2006, fig. 65.C).
Romanzesu, edificio 8 (Fadda, Posi 2006,
fig. 60.A).
Abini (Taramelli 1931, fig. 18).
Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.23).
Su Tempiesu, A1-vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.11).
Su Tempiesu, A1-vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.12).
Su Tempiesu, A1-vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.13).
Su Tempiesu, A1-vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.14).
Su Tempiesu, A1-vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.15).
Su Tempiesu, A1-vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.16).
Su Tempiesu, A1-vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.17).
Su Tempiesu, A1-vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.18).
Su Tempiesu, A1-vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.19).
Su Tempiesu, A1-vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.20).
Su Tempiesu, A1-vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.21).
Su Tempiesu, A1-vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.22).
Su Tempiesu, A1-vestibolo (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 25.28).
Su
Tempiesu,
provenienza
non
determinata (Lo Schiavo, Fadda 1992,
tav. 25.27).

82

ANELLI DI SOSPENSIONE.
Sotto questa definizione vengono raggruppati
tutti quegli esemplari costituiti da verga
semplice, inornata, per i quali non sia possibile
attribuire una funzione univoca come ornamenti.
-

Su Tempiesu, vano B (Lo Schiavo, Fadda


1992, tav. 27.3).
Su Tempiesu, lato destro (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 27.1).
Su Tempiesu, lato destro (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 27.2).
Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 27.5).
Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 27.6).
Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 27.7).
Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 27.8).
Su Tempiesu, piccola fonte (Lo Schiavo,
Fadda 1992, tav. 27.9).
S'Adde 'e s'Ulumu (Lo Schiavo 2009, fig.
3.7).
S'Adde 'e s'Ulumu (Lo Schiavo 2009, fig.
3.8).
S'Adde 'e s'Ulumu (Lo Schiavo 2009, fig.
3.9).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 16.17).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 16.18).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 16.19).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 16.20).
S. Vittoria, 13-tempio a pozzo (Taramelli
1914, fig. 52).
Abini (Taramelli 1931, fig. 18).
S. Maria in Palis (116 esemplari;
Macnamara et alii 1984, fig. tav. VI, 20135) (SMP_27).

83

FARETRINE.
Con il termine faretrine votive si definisce una
particolare classe di oggetti votivi, originaria
della Sardegna, che risulta diffusa anche in
contesti continentali.
La definizione di faretra, tuttavia, impropria,
dal momento che si tratta sostanzialmente della
riproduzione miniaturistica di un fodero di
pugnale: su un lato quasi sempre raffigurato il
manico dell'arma che sporge dalla guaina, mentre
sul lato opposto sono generalmente raffigurati tre
elementi lunghi e affusolati, dotati di una
capocchia globulare, che vengono generalmente
interpretati come stiletti o spilloni.
Come le spade votive, le faretrine
costituiscono uno degli elementi simbolici pi
caratteristici dei complessi votivi nuragici.
Tuttavia, i dati disponibili non ne permettono una
chiara definizione cronologica e tipologica

Faretre raffiguranti una guaina vuota.


-

Forraxi Nioi (Fiorelli 1882, tav. XVIII.3).

Faretre raffiguranti, su un lato, il manico di


pugnale sporgente dalla guaina, sull'altro tre
stiletti o spilloni.
-

Forraxi Nioi (Fiorelli 1882, tav. XVIII.5).


Abini (Taramelli 1931, fig. 12).
Abini (Pais 1884, tav. IV.10).
Abini (Pinza 1901, tav. XV.25).
Abini (Pinza 1901, tav. XV.27).
S. Anastasia, area del tempio a pozzo
(Taramelli 1919, fig. 48).

Faretre raffiguranti, su un lato, un pugnale


a figura intera.
-

Abini (Pais 1884, tav. III.6).

84

PESI.
Nella categoria dei pesi, oltre agli esemplari noti
da Abini e Forraxi Nioi, sono stati inseriti anche
due esemplari di incerta interpretazione.
Il primo, edito, proviene dalla deposizione votiva
di Su Benticheddu; si tratta di un piccolo pezzo
di bronzo di forma trapezoidale che presenta
pressapoco lo stesso peso dell'esemplare di
Forraxi Nioi, circa 20g.
Il secondo esemplare un parallelepipedo in
steatite proveniente da Monte S. Antonio, che
caratterizzato da forma e materiale del tutto
analoghi al pezzo di Forraxi Nioi, pur non
presentando segni incisi.
Pesi in bronzo.
-

Abini (2128g; Lo Schiavo 2006b, fig. 4).


Su Benticheddu (20g; Lo Schiavo 1978a,
tav. XXIX.3).

Pesi in steatite.
-

Forraxi Nioi (23,87g; Ugas 1986, tav.


XVII.5).
Monte S. Antonio, area NO, CT 107, UR
176 (107,6g) (MSA_40).

85

PANELLE E LINGOTTI.

BRONZO.

Panelle piano-convesse.

Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio


Schiavo 1976b, tav. VIII).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. VIII).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. VIII).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. VIII).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. IX).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. IX).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. IX).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. IX).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. X).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. X).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. X).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. X).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. XI).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. XI).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. XI).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. XI).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. XII).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. XII).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. XII).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. XII).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. XII).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio
Schiavo 1976b, tav. XII).

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo
(Lo
(Lo

Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio (Lo


Schiavo 1976b, tav. XIII).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio (Lo
Schiavo 1976b, tav. XIII).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio (Lo
Schiavo 1976b, tav. XIII).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio (Lo
Schiavo 1976b, tav. XIII).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio (Lo
Schiavo 1976b, tav. XIII).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio (Lo
Schiavo 1976b, tav. XIV).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio (Lo
Schiavo 1976b, tav. XIV).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio (Lo
Schiavo 1976b, tav. XIV).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio (Lo
Schiavo 1976b, tav. XIV).
Nuraghe Flumenelongu, ripostiglio (Lo
Schiavo 1976b, tav. XIV).
Nuraghe S. Antine, capanna 1, ripostiglio
(17 esemplari in tutto, 14 integre e 3
frammenti; Lo Schiavo 1988a, fig. 5.1-17).
Romanzesu, edificio 8 (integra; Fadda,
Posi 2006, fig. 60.A).
Monte S. Antonio, A2, UR 34
(frammento).

(Lo
Panelle piano-concave.
(Lo
(Lo
(Lo
(Lo

S. Anastasia, capanna 1, ripostiglio


(framentaria; Ugas, Usai 1987, tav. IV.16).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
35, UR 74 (frammento).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
18, UR 55 (frammento).

(Lo
(Lo

Frammenti di
determinabile.

(Lo

(Lo

(Lo

(Lo

panelle

di

forma

non

S'Adde 'e s'Ulumu (24 esemplari; Lo


Schiavo 2009, fig. 4.7).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 76.
Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 76.
Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR
43.

86

Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR


24.
Monte S. Antonio, area NO, CT 121, UR
21.

Lingotti oxhide frammentati.


-

S. Anastasia, capanna 1,
(Ugas, Usai 1987, tav. IV.1).
S. Anastasia, capanna 1,
(Ugas, Usai 1987, tav. IV.2).
S. Anastasia, capanna 1,
(Ugas, Usai 1987, tav. IV.3).
S. Anastasia, capanna 1,
(Ugas, Usai 1987, tav. IV.4).
S. Anastasia, capanna 1,
(Ugas, Usai 1987, tav. IV.5).
S. Anastasia, capanna 1,
(Ugas, Usai 1987, tav. IV.6).
S. Anastasia, capanna 1,
(Ugas, Usai 1987, tav. IV.7).
S. Anastasia, capanna 1,
(Ugas, Usai 1987, tav. IV.8).
S. Anastasia, capanna 1,
(Ugas, Usai 1987, tav. IV.9).
S. Anastasia, capanna 1,
(Ugas, Usai 1987, tav. IV.10).
S. Anastasia, capanna 1,
(Ugas, Usai 1987, tav. IV.11).
S. Anastasia, capanna 1,
(Ugas, Usai 1987, tav. IV.12).
S. Anastasia, capanna 1,
(Ugas, Usai 1987, tav. IV.13).
S. Anastasia, capanna 1,
(Ugas, Usai 1987, tav. IV.14).
S. Anastasia, capanna 1,
(Ugas, Usai 1987, tav. IV.15).
Sedda Ottinra (Lo Schiavo
5.1).
Sedda Ottinra (Lo Schiavo
5.2).
Sedda Ottinra (Lo Schiavo
5.7).
Sedda Ottinra (Lo Schiavo
5.3).
Sedda Ottinra (Lo Schiavo
5.5).
Sedda Ottinra (Lo Schiavo
5.6).

ripostiglio
ripostiglio
ripostiglio

ripostiglio
ripostiglio

ripostiglio

ripostiglio

ripostiglio

ripostiglio

ripostiglio

ripostiglio

Sedda Ottinra (Lo Schiavo 1999, fig. 5.4).


Serra Elveghes (25 esemplari).
Baccus Simeone (Lo Schiavo 1999, fig. 7).
Baccus Simeone (Lo Schiavo 1999, fig. 7).
Baccus Simeone (Lo Schiavo 1999, fig. 7).
Baccus Simeone (Lo Schiavo 1999, fig. 7).
Baccus Simeone (Lo Schiavo 1999, fig. 7).
Baccus Simeone (Lo Schiavo 1999, fig. 7).
Baccus Simeone (Lo Schiavo 1999, fig. 7).
Baccus Simeone (Lo Schiavo 1999, fig. 7).
Baccus Simeone (Lo Schiavo 1999, fig. 7).
Baccus Simeone (Lo Schiavo 1999, fig. 7).
Funtana Coberta, edificio alpha, US 116ripostiglio (32 esemplari, di cui solo 2
riprodotti; peso complessivo 10177,73g;
Manunza 2008, n. 183).
Gremanu, Megaron, area esterna (Fadda
1994, fig. 161.b.25) (Gre_20).
Gremanu, Megaron, area esterna (Fadda
1994, fig. 161.b.26) (Gre_21).
Gremanu, Megaron, area esterna (Fadda
1994, fig. 161.b.27) (Gre_22).
Gremanu, Megaron, area esterna (Fadda
1994, fig. 161.b.28) (Gre_23).
Gremanu, Megaron, area esterna (Fadda
1994, fig. 161.b.29) (Gre_24).
Gremanu, Megaron, area esterna (Fadda
1994, fig. 161.b.30) (Gre_25).
Nuraghe
Funtana,
ripostiglio
(44
esemplari; Galli 1985, fig. 9-10).

ripostiglio
ripostiglio
ripostiglio

Lingotti sottili a forma di ascia.


-

ripostiglio

Funtana Coberta, US 116-ripostiglio


(numerosi esemplari, peso complessivo
3500 g ca.; Manunza 2008, nn. 185-192).

1999, fig.

PIOMBO.

1999, fig.

Panelle circolari e ovali piano-convesse.

1999, fig.

1999, fig.

1999, fig.

S. Anastasia, capanna 5, ripostiglio (Ugas


1986, tav. VIII.1).
S. Anastasia, capanna 5, ripostiglio (Ugas
1986, tav. VIII.2).
S. Anastasia, capanna 5, ripostiglio (Ugas
1986, tav. VIII.3).

1999, fig.

87

RITAGLI E SEMILAVORATI.
In questa categoria eterogenea vengono
raggruppate due diverse classi di materiali, non
sempre
chiaramente
distinguibili,
ma
sostanzialmente analoghe dal punto di vista della
funzionalit espressa nell'ambito di una
deposizione votiva.

Per ritagli vengono intesi frammenti di scarto,


avanzi di fusione o piccoli frammenti di forma
non
determinabile.
La
definizione
di
semilavorati, invece, si applica ad oggetti
comunque finiti, in particolare verghe semplici
non frammentarie, che non appartengono a
nessuna forma funzionale o ornamentale.
Non sempre possibile, naturalmente,
distinguere tra le due possibilit.

Nel complesso, si tratta di oggetti del tutto privi i


un significati simbolico di tipo iconografico,
che confluiscono nei complessi votivi solo
perch fatti di bronzo.

I materiali vengono illustrati, per maggiore


chiarezza
nellesposizione,
secondo
una
distinzione tra verghe e lamine.

Verghe

Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,


Usai 1995, fig. 16.21).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 16.22).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 16.23).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 16.24).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 16.25).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 16.26).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 16.27).
Grotta Pirosu Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 16.28).
Monte S. Antonio, area NO, CT 114, UR
14.
Monte S. Antonio, area NO, CT 114, UR

14.
Monte S. Antonio, area NO, CT 114, UR
14.
Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR
16.
Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR
22.
Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR
22.
Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR
29.
Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR
44.
Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR
52.
Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR
52.
Monte S. Antonio, area NO, CT 121, UR
21.
Monte S. Antonio, area NO, CT 121, UR
21.
Monte S. Antonio, area NO, CT 119, UR
13.
Monte S. Antonio, area NO, UR 28.
Monte S. Antonio, area NO, UR 28.
Monte S. Antonio, area NO, UR 28.
Su Tempiesu, provenienza non determinata
(31 esemplari; Lo Schiavo, Fadda 1992,
tav. 25.32-33; tav. 27.13-15, 21-22, 24-25).
Su Tempiesu, piccola fonte (9 esemplari;
Lo Schiavo, Fadda 1992, tav. 27.16-18,
23).
Funtana Coberta, area del pozzo, USM 58
(US 83) (Manunza 2008).
Funtana Coberta, area del pozzo, US 1 (2
esemplari; Manunza 2008).
Romanzesu, edificio 9 (Fadda, Posi 2006,
fig. 60.B).
Romanzesu, edificio 13 (Fadda, Posi 2006,
fig. 64).
S. Anastasia, area del tempio a pozzo
(Taramelli 1919, fig. 51).

Lamine.
-

Monte S. Antonio, area NO, CT 107, UR


41 (MSA_39).
Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR
22.

88

Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR


22.
Monte S. Antonio, area NO, CT 115, UR
22.
Monte S. Antonio, area NO, CT 119, UR
13.
Monte S. Antonio, area NO, CT 120, UR
38.
Monte S. Antonio, area NO, CT 121, UR
49.
Funtana Coberta, area del pozzo, US 1
(Manunza 2008).
S'Adde 'e s'Ulumu (Lo Schiavo 2009, fig.
4.4).

89

III.3. CRONOLOGIA DEI MANUFATTI IN METALLO E AMBRA.

90

III.3. CRONOLOGIA DEI MANUFATTI


IN METALLO E AMBRA.

meritano una trattazione separata, che verr


illustrata poco pi avanti.

SPADE.

Al Ferro 2 attribuibile un frammento di


immanicatura, appartenente ad una spada tipo
Weltenburg 27, da Sa Sedda 'e sos Carros (tipo 10).

BRONZO RECENTE.
L'unico esemplare, presente nei contesti
considerati, databile al Bronzo Recente, il
frammento di spada a lingua da presa tipo
Allerona (tipo 4) da Gremanu. Si tratta, molto
probabilmente, di un pezzo proveniente dalla
penisola italiana.

BRONZO FINALE-I FERRO 1.


La spada a lingua da presa dal ripostiglio di
S'Erenosu (tipo 3) stata messa in relazione da
Fulvia Lo Schiavo 26 con le spade cosiddette
pistilliformi, diffuse nella penisola Iberica tra le
fasi II e III del Bronzo Finale Atlantico, periodo
grosso modo corrispondente al Bronzo Finale-I
Ferri 1 italiano.

PRIMA ET DEL FERRO.


Il maggior numero di attestazioni di spade in
Sardegna sembra concentrarsi nella prima et del
ferro.
Le spade di Su Tempiesu di Orune (tipi 1-2) non
trovano confronti precisi n in Sardegna n in
altri contesti esterni; la datazione proposta alla
fase 1A della prima et del ferro si basa dunque
sulla presenza stessa dei due esemplari nel
contesto di Su Tempiesu, databile sulla base della
tabella di associazioni.
I tipi in discorso non ricorrono in altri contesti, di
conseguenza possibile (anche se non
dimostrabile) che la loro durata nel tempo possa
non essere limitata al solo I Ferro 1A, ma che
possano appartenere ad una foggia comparsa in
periodi precedenti.
Le spade appartenenti al gruppo Monte Sa Idda
26 Lo Schiavo 1990

CLASSIFICAZIONE

E
ATTRIBUZIONE
CRONOLOGICA DELLE SPADE DEL GRUPPO
MONTE SA IDDA E DEI TIPI AFFINI (TIPI 6

9).
E' opinione comune tra gli studiosi che le spade a
lingua da presa cosiddette tipo Monte sa Idda
siano strettamente legate a quelle del tipo Huelva.
Al fine di analizzare la problematica relativa alla
classificazione e alla cronologia delle spade del
gruppo Monte sa Idda e di fare chiarezza sulla
definizione dei caratteri morfologici opportuno
partire da una panoramica delle diverse proposte
di classificazione delle spade tipo Huelva e Monte
sa Idda.
Classificazione delle spade tipo Huelva in
Brandherm 2007 (figura 2).
Nella classificazione Brandherm 2007 28 le spade a
lingua da presa tipo Huelva serie 3 presentano una
terminazione con appendici laterali a T, una lingua
da presa piuttosto stretta, con margini
tendenzialmente rettilinei o lievemente divergenti
verso le spalle; sulla lingua da presa sempre
presente un grande foro rettangolare. Le spalle
sono tendenzialmente rettilinee, o solo lievemente
convesse, e sono decisamente inclinate verso il
basso, formando un angolo generalmente
27 Bianco Peroni 1970.
28
La classificazione Brandherm 2007 divide le spade
tipo Huelva in tre serie, sulla base di caratteri che l'autore
identifica come arcaici, intermedi e evoluti. Lo stesso
autore chiarisce che non esiste un diretto rapporto tra la
presenza di caratteri arcaici o evoluti e la cronologia
effettiva, ma utilizza tale distinzione a fini esclusivamente
tipologici.
Il complesso delle spade del ripostiglio eponimo di
Ra de la Huelva presenta generalmente i caratteri evoluti
della serie 3.
Dal momento che gli esemplari sardi presentano
maggiori affinit con quelli provenienti dal ripostiglio di
Huelva, si analizzeranno in dettaglio i caratteri della serie 3.

91

superiore ai 45 gradi con i margini della lingua


da presa; gli ampi fori di forma allungata si
trovano in corrispondenza delle spalle, e non
hanno mai origine nella lingua da presa (come
invece accade nel tipo 5 della presente
classificazione). Il limite dell'immanicatura ha
margini poco sviluppati e il ricasso molto poco
pronunciato, con un profilo curvilineo nella parte
superiore, e una piccola ripresa appuntita
lievemente sporgente rispetto alla lama.
Classificazione delle spade a lingua da presa
di Monte sa Idda in Lo Schiavo 1990 (figura
3).
Al tipo Monte sa Idda vengono genericamente
assegnate le spade a lingua da presa con
appendici provenienti da Monte sa Idda, Abini e
Forraxi Nioi.
Al tipo Vnat viene assegnato un esemplare a
manico composito da Monte sa Idda.
Classificazione delle spade a lingua da presa
di Monte sa Idda in Giardino 1995 (figura 3).
Per esigenze funzionali allo scopo del proprio
studio, l'Autore classifica sotto la denominazione
unificante di tipo Monte sa Idda tutte le spade
a lingua da presa (tranne una) del ripostiglio
eponimo, pur ammettendo che le differenze tra i
singoli esemplari sono significative 29.
Al tipo Huelva assegna un unico esemplare con
elsa fenestrata 30 (tipo 5 della presente
classificazione).
L'esemplare a manico composito da Monte sa
Idda viene assegnato al tipo Vnat 31.
Classificazione delle spade a lingua da presa
tipo Monte sa Idda (e tipi affini) in Brandherm
2007 (figura 4).
Nell'ambito delle spade genericamente affini al
tipo Huelva, l'Autore definisce un tipo (tipo
29
30
31

Giardino 1995, fig. 87.A.


Giardino 1995, fig. 87.B.2.
Giardino 1995, fig. 89.A.3.

Safara 32) con spalle piuttosto brevi, rettilinee e


decisamente meno inclinate rispetto al tipo
Huelva, con i fori dell'elsa che originano dal tratto
inferiore della lingua da presa; due dei quattro
esemplari assegnati al tipo presentano un ricasso
molto sviluppato in lunghezza, con margini
rettilinei, laddove il tipo Huelva ha un ricasso
poco pronunciato e con andamento curvilineo.
Il tipo Monte sa Idda 33 caratterizzato da un
appendice cilindrica allestremit della lingua da
presa, e da due appendici rettilinee orizzontali.
Nell'ambito del tipo vengono distinte due variet,
ognuna delle quali trova precise corrispondenze
negli esemplari del ripostiglio sardo:
La variet Villaverde del Ro 34 presenta spalle
estremamente sviluppate, con margine superiore
molto poco inclinato rispetto ai margini della
lingua da presa, margine inferiore molto
sviluppato, rettilineo, orizzontale o inclinato verso
il basso e un ricasso estremamente pronunciato,
con margini rettilinei o concavi.
La variet Alcal del Ro 35 presenta spalle
sviluppate, con margini superiori convessi e
ricasso molto prolungato con incavo a profilo
circolare.
Proposta di classificazione delle spade italiane
dei tipi Huelva e Monte sa Idda e dei tipi affini
(figura 3).
L'unico esemplare noto nel territorio italiano che
possa rientrare a pieno titolo nel tipo Huelva, cos
come stato definito in Brandherm 2007, il
frammento dal ripostiglio di Santa Marinella36.
Questo frammento riveste una particolare
importanza nello studio della cronologia del tipo,
in quanto uno dei pochissimi a provenire da un
contesto di breve durata.
I due frammenti da Monte sa Idda che
costituiscono il tipo 5 della presente
classificazione non sono attribuibili al tipo
32
33
34
35
36

Brandherm 2007, p. 88, nn. 163-166.


Brandherm 2007, p. 93.
Brandherm 2007, p. 94, nn. 171-172.
Brandherm 2007, p. 95, nn. 173-178.
Bianco Peroni 1970, n. 269.

92

Huelva, ma rientrano decisamente nel tipo


Safara.
I tipi 6 e 7 rientrano nel tipo Monte sa Idda,
rispettivamente nelle variet Villaverde del Ro e
Alcal del Ro.
Nella prima variet rientra l'esemplare del
ripostiglio
populoniese di
Falda della
Guardiola 37.
Il tipo 9 avvicinabile al tipo Vnat 38, cos come
era gi stato proposto in Lo Schiavo 1983 e in
Giardino 1995.
Analisi delle associazioni e attribuzione
cronologica delle spade tipo Huelva, Monte sa
Idda e tipi affini (figura 5).
La presenza di un frammento di spada tipo
Huelva nel ripostiglio di Santa Marinella (fig. 2),
contesto databile al passaggio tra il Bronzo
Finale 3 e il momento iniziale della prima et del
ferro, costituisce l'associazione pi affidabile non
solo per quanto riguarda il territorio italiano, ma
per tutta l'area di distribuzione del tipo.
Le associazioni disponibili per gli esemplari del
tipo Monte sa Idda sono poche, ma sono
comunque sufficienti a proporre per il tipo un
arco cronologico complessivamente pi basso
rispetto al tipo Huelva, ed in particolare una
attribuzione non anteriore al momento avanzato
della prima fase della prima et del ferro italiana,
con sicure attestazioni nella fase 2.
Un esemplare della variet Villaverde del Ro
(tipo 6 nella classificazione corrente) attestato a
Populonia, nel ripostiglio di Falda della
Guardiola, contesto datato alla fase iniziale del
Primo Ferro 2.
Da una sepoltura della necropoli eponima di
Villaverde del Ro in Spagna proviene un
esemplare 39, il cui contesto di rinvenimento
purtroppo ignoto. L'arco cronologico della
necropoli sembra tuttavia interamente attribuibile
alle fasi Ha B2/B3, che tradotte in cronologia
italiana corrisponderebbero alle fasi 1 e 2 della
37 Bianco Peroni 1970, n. 270.
38 Brandherm 2007, p. 90, nn. 167-169.
39 Brandherm 2007, n. 174.

prima et del ferro.


L'unica associazione disponibile per la variet
Alcal del Rio (tipo 7 nella classificazione
corrente) nella penisola iberica viene da una
tomba ad incinerazione (forse bisoma) di Cstulo,
in Spagna. Si tratta di un esemplare in ferro, che si
trova in associazione con un thymiaterion fenicio,
la cui datazione sembra assai dibattuta. Senza
entrare in dettaglio nella questione, ci limiteremo a
riferire che Brandherm propende per una
attribuzione che oscilla fra il VII e il VI sec. aC.
Per spiegare la presenza della variet in un
contesto tanto tardo, Brandherm propone due
alternative: la foggia potrebbe avere avuto un
ulteriore sviluppo in un momento avanzato, e una
persistenza del modello avrebbe potuto
influenzare una certa produzione di spade in ferro;
alternativamente, il pezzo in questione sarebbe
confluito nella sepoltura dopo un lungo periodo di
conservazione 40.
Dati pi precisi vengono, invece, dall'analisi della
tabella di associazioni elaborata nel presente
lavoro.
Il tipo 7 presente, oltre che nel ripostiglio di
Monte Sa Idda, nella grotta cultuale di Pirosu-Su
Benatzu di Santadi, che mostra associazioni
databili esclusivamente tra le fasi 1A e 1B della
prima et del ferro.
Il nostro tipo 7 , inoltre, tra tutte le spade
classificabili nell'ambito della foggia Monte sa
Idda, quello che mostra le maggiori affinit
tipologiche con il tipo Huelva, che potremmo
considerare il progenitore della serie: l'unico a
presentare le spalle convesse, rivolte verso il
basso, e un ricasso curvilineo.
Per quanto riguarda le spade tipo Vnat (tipo 9
nella classificazione corrente) il ripostiglio
eponimo, in Francia, viene generalmente datato
alla fase III del Bronzo Finale atlantico, parallela
alle fasi Ha B2-B3 e quindi alle fasi 1 e 2 della
prima et del ferro italiana.
Gli esemplari del tipo Safara (tipo 5 nella
classificazione corrente) non ricorrono mai in
contesti di breve durata. Tuttavia le evidenti
40 Brandherm 2007, p. 98.

93

analogie con il Tipo Monte sa Idda, variet


Villaverde del Ro (la forma delle spalle e del
ricasso) piuttosto che con il tipo Huelva (con cui
condivide
solamente
la
conformazione
dellestremit della lingua da presa a T) fanno
propendere per una datazione alla prima et del
ferro.

sia da assegnare alle spade sarde che presentano


caratteri simili.

Per il tipo 8 della classificazione corrente, infine,


non sono disponibili confronti puntuali. La
particolare conformazione ad anello del ricasso
pu essere considerata un carattere evoluto (in
termini puramente tipologici) rispetto alla variet
Alcal del Ro del tipo Monte sa Idda, mentre la
forma delle spalle analoga a quelle della variet
Villaverde del Ro.
Concludiamo esaminando alcuni caratteri
tipologici che accomunano gran parte delle spade
a lingua da presa e a manico composito del
ripostiglio di Monte sa Idda: i tipo 5, 6, 8 e 9
presentano tutti spalle con margini superiori
concavi e protesi verso l'esterNO, CT 104
margini inferiori rettilinei e tendenzialmente
orizzontali.
I tipi 6.C e 9 mostrano inoltre, sul limite
dell'immanicatura, una sorta di incavo
semicircolare (probabilmente ricavato in
sovraffusione) che richiama chiaramente la forma
dei tipi di spade a manico fuso con spalle tese,
diffuse
nella penisola italiana e anche in
Sardegna, con l'esemplare tipo Weltenburg
proveniente da Sa Sedda'e sos Carros (tipo 10).
Le spade citate sarebbero quindi delle imitazioni
in forma di spade a lingua da presa o a manico
composito di modelli originali a manico fuso.
Questo fenomeno di trasposizione di caratteri
formali tra spade funzionalmente differenti gi
noto in Italia:
Vera Bianco Peroni ha riconosciuto un fenomeno
simile in un esemplare a manico fuso che imita il
tipo Torre Galli, a lingua da presa 41(fig. 6).
Dal momento che le spade a manico fuso, spalle
tese e incavo semicircolare alla base dell'elsa
sono, sul territorio italiano, generalmente tutte
databili nella seconda fase della prima et del
ferro, molto probabile che la stessa cronologia
41 Bianco Peroni 1970, n. 285.

94

Bronzo Recente

l Ferro 1A

2 ===::::::::>=-=

BF-1 Fe 1

l Ferro 18-2

l Ferro1AIB

.. ......
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...

.
...
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l

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6.8

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6A

l Ferro2

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6.C

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..

10

9
3
Figura 1. Spade. Cronologia. Scala 1:4.

95

Spade tipo Huelva dal rioostialio eoonimo.

Spada tipo Huelva dal ripostiglio di S. Marinella

Figura 2. In alto: classificazione delle spade tipo Huelva-serie 3 in Brandherm 2007(scala 1:6). In basso: frammento
di spada tipo Huelva nel ripostiglio di S. Marinella (VT) (scala 1:4).

96

Classificazione Lo Schiavo 1983.

11

Il

,.,.

1
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l.

:;

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~------------------~----~~1
l TipoVnat
~
--~
Tipo Monte sa ldda
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Classificazione Giardino 1995

Il

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TipoHuelva

TipoVnat

Tipo Monte sa ldda

Classificazione proposta.
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t.

6
8
7
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Figura 3. Differenti proposte di classificazione delle spade del ripostiglio di Monte sa Idda. Scala 1:6.

97

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Classificazione proposta.

Classificazione Brandhenn 2007

o
12

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19
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~

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173

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Figura 4. Spade tipo Monte sa Idda e tipo Vnat. Confronto tra la classificazione proposta e la classificazione
Brandherm 2007. Scala 1:5.
98

Falda della Guardiola


Villaverde del Ro

Cstulo

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,,

Fiis de Deus

Vnat

,.

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Figura 5. Spade tipo Monte sa Idda e tipo Vnat: confronti. Scala 1:5.

99

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8.

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8.

::nl

8.

6.C

Confronto tra l'elsa delle spade a lingua da presa e a


manico composito del ripostiglio di Monte sa ldda e
le spade a manico fuso con spalle concave della
penisola.

....
9

Tipo Torre Galli

Esemplare a manico fuso,


imitazione del tipo Torre Galli

285

Figura 6. Confronti tra spade a lingua da presa e spade a manico fuso. Scala 1:5.

100

PUGNALI.
I pugnali rappresentano senza dubbio la categoria
funzionale pi rappresentata nei ripostigli e nei
complessi di deposizioni votive nei santuari nella
prima et del ferro.
La maggior parte dei tipi definiti ricorre, in
tabella, in associazioni significative tra due o pi
contesti di breve durata.
Sembra, pertanto, che i pugnali possano essere
considerati degli indicatori cronologici
piuttosto affidabili.

I FERRO 1A.
I pugnali a base triangolare e con accenno di
codolo, tipi 14, 15, 17, 18 e 21.A costituiscono,
di per s, un piccolo ma significativo gruppo di
associazioni tra i contesti-chiave della fase 1A
della prima et del ferro, e sembra che possano
costituirsi come dei veri e propri fossili-guida.
I tipi 14, 15, 17 e 21.A non trovano confronti
precisi in ambito continentale, ma ricorrono in
contesti che sulla base della tabella di
associazioni risultano avere una durata limitata al
Ferro 1A; in particolare i tipi 14, 15, 17, nel
complesso di materiali della fonte sacra di Su
Tempiesu, risultano associati con due fibule con
arco a sezione romboidale (tipo 130.A; fig. 8)
databili alla fase in discorso, mentre il tipo 21.A
presente a Costa Nighedda, Grotta Pirosu e a S.
Maria in Palis e si trova in associazione, in
quest'ultimo contesto, con una punta di lancia a
cannone ottagonale (tipo 50.A), che appartiene ad
una foggia continentale databile nel momento
iniziale del Ferro 1 (fig. 8).
Il tipo 18 trova confronti puntuali in un
esemplare di una sepoltura a fossa della
necropoli di Poggio della Guardia di Populonia,
databile al Ferro 1, e in uno proveniente dal
ripostiglio dell'Elba, contesto che comprende
materiali databili tra il Bronzo Finale 3 e il I
Ferro 1A (fig. 8).
Il tipo presente nel ripostiglio di S'Adde'e
s'Ulumu, nel quale si trova in associazione con
due fibule serpeggianti databili al Primo Ferro

1A 42 (tipi 134 e 135 della presente tipologia; fig.


8), mentre manca qualsiasi elemento che possa far
risalire il contesto all'et del bronzo finale 43. Lo
stesso vaso-contenitore e la ciotola-coperchio, in
ceramica, appartengono a fogge ben documentate
nell'et del ferro nuragica 44.
Tra i pugnali a manico fuso (tipi 25-27) il tipo
26.C l'unico ad essere presente in un contesto di
breve durata (S. Maria in Palis), e per tanto il
solo per cui possibile proporre con certezza una
datazione nell'ambito del Ferro 1A.
Gli altri esemplari appartenenti alla foggia si
trovano in contesti di lunga durata (Abini e
Forraxi Nioi) che comprendono materiali databili
tra il Bronzo Finale 3 e il Ferro 2.
In questa sede, per economia, si propone in via
ipotetica una datazione in blocco della foggia in
questione alla fase 1A, tenendo presente che
l'unico esemplare di pugnali sardi a manico fuso
noto in un contesto databile dell'Italia continentale
proviene da una sepoltura del Ferro 1 della
necropoli di Poggio delle Birbe di Vetulonia 45 (fig.
8).
E' naturale che future scoperte potranno chiarire
ulteriormente la cronologia di questa foggia, che
non escluso possa avere avuto origine gi al
termine del Bronzo Finale.

I FERRO 1B-2.
Alla fase 1B sono databili i tipi 15.B e 19
Il tipo 19.A presente nel ripostiglio di Sedda
Ottinra, databile al Ferro 1B sulla base delle
associazioni, mentre la variet 19.B ricorre in
associazione, nel ripostiglio della capanna 5 di S.
Anastasia, con 3 bacili di bronzo (tipi 100, 105;
fig. 9) che recano attacchi a spirali che trovano
confronti puntuali in contesti tombali di Vetulonia
e Pontecagnano databili alla fase in discorso.
Per il tipo 21.B-C non possibile dare una
definizione cronologica puntuale, dal momento
che ricorre sia in contesti del Ferro 1B (Su
42
43
44
45

Pacciarelli 2009.
Lo Schiavo 2009.
Lo Schiavo 2009.
Bianco Peroni 1970; Lo Schiavo 1981b, tav. LX.d.

101

Benticheddu), sia in contesti databili alla fase 2


(Su Monte, Vano A).
L'esemplare proveniente da Su Monte di
Sorradile fa parte di una deposizione votiva che
si trovava in una nicchia dell'edificio circolare
del santuario (vano A, US 40). Nello stesso
punto, contenuta nello strato immediatamente
inferiore (US 41) documentata una brocchetta
askoide con collo stretto e decorazione
geometrica, databile alla fase due della prima et
del ferro 46 (fig. 9), che costituisce un terminus
post quem per la deposizione votiva.
Sulla base dei dati disponibili non possibile
stabilire se si tratti di un tipo che ha avuto una
certa durata nel tempo, o se, nel caso del contesto
di Su Monte, si tratti di un oggetto conservato e
deposto dopo un certo periodo dalla sua
produzione.

46 Si tratta di una brocca askoide con collo sottile


fortemente eccentrico, con decorazione geometrica alla
base del collo. Il tipo ricorre spesso in sepolture
villanoviane databili alla fase 2 della prima et del
ferro. La cronologia del pezzo verr trattata in dettaglio
nel capitolo sulla tipologia e cronologia delle forme
ceramiche.

102

l Ferro1A
(*: con confronti)

18.8*

14A

15A

14.8

17
18A*
21A*

'!

27.8

27A

..

26.8*

26.C*

26A*

25

l Ferro 18

l Ferro 18-2

15.8
19.8

21.C
19A

21.8

Figura 7. Pugnali. Cronologia. Scala 1:4.

103

l FERRO 1A. Rappresentazione schematica dei tipi di pugnali in associazione con materiali databili
per confronto e dei confronti ci1ati nel testo.
Associazioni

Confronti

130A
14A

15A

17
Populonia

Elba
Ripostiglio

Piano delle Granate

{~

ro.mas

134

130A

18A*

o
21A*

50A*

Vetulona - Poggio delle Birtle.


Tomba a pozzetto.

26.C*

o
50A*

Figura 8. Pugnali. Schema delle associazioni tipologiche e dei confronti citati nel testo. Senza scala.
104

l FERRO 1Be 1B-2. Rappresentazione schematica dei tipi di pugnali in associazione


con materiali databili per confronto e dei confronti citati nel testo.

l Associazioni l

Confronti

l Ferro 18

-
105.8

19.8

l Ferro 18-2
Museo di Perugia

Bologna
Ripostiglio di
S. Francesco

Provenienza i91Qta

105A

21.C

Figura 9. Pugnali. Schema delle associazioni tipologiche e dei confronti citati nel testo. Senza scala.

105

PUGNALI A ELSA GAMMATA.


I pugnali ad elsa gammata vengono a ragione
definiti da Fulvia Lo Schiavo l'arma pi
caratteristica del mondo nuragico 47.
I pochi esemplari trattati in questa sede (i soli a
provenire
da
contesti
sufficientemente
riconoscibili cos da essere stati inclusi nella
ricerca) costituiscono solo una piccola parte degli
esemplari noti.
Oltre ad un certo numero di esemplari a
grandezza
naturale
o
di
dimensioni
48
miniaturistiche
esiste un record, ben pi
consistente ma mai censito per intero, di
raffigurazioni di pugnali ad elsa gammata su
bronzetti antropomorfi.
Di regola, nelle raffigurazioni sui bronzetti, i
pugnali ad elsa gammata non sono impugnati, ma
tenuti appesi sul torso, carattere che spesso
induce molti studiosi a definirli amuleti con
funzioni apotropaiche 49.
I pugnali ad elsa gammata si trovano in
associazione esclusiva con figure maschili, e la
loro presenza sembra non dipendere da altri
requisiti 50.
In generale esiste ampio consenso tra gli studiosi
nel considerare i pugnali ad elsa gammata come
un carattere distintivo del maschio che ha
raggiunto la piena et virile 51.

sono stati chiaramente accorciati e riadattati per


essere inseriti in una nuova immanicatura.
La cronologia che tradizionalmente viene
attribuita a questa categoria di oggetti oscilla tra la
fine del Bronzo Finale e la prima et del ferro.
Sulla base delle associazioni e della cronologia
proposta per il complesso di bronzi della grotta
Pirosu-Su Benatzu , datato nell'ambito del I Ferro
1, possibile assegnare allo stesso periodo i due
esemplari interi provenienti da tale contesto.
La cronologia delle controparti miniaturistiche
sembra limitata alla fase 1A della prima et del
ferro 52, almeno per quanto riguarda i contesti
esaminati.

Dal punto di vista tipologico, i pugnali ad elsa


gammata a grandezza naturale sono sempre
costituiti da due elementi distinti: la caratteristica
impugnatura in bronzo, ottenuta tramite fusione,
e la lama.
Nella grande maggioranza dei casi, la lama
ottenuta da frammenti di lame di spade o di
spade votive, successivamente adattati ad essere
inseriti nell'incavo inferiore dell'immanicatura.
E' per questo motivo che, nella presente
tipologia, sono stati classificati, in via ipotetica,
sotto la categoria dei pugnali ad elsa gammata
tutti quegli esemplari di frammenti di lame che
47 Lo Schiavo, Usai 1995, p. 165.
48 I pugnali ad elsa gammata in miniatura sono stati
classificati nell'ambito della categoria dei miniaturistici,
vedi tipi 182-184.
49 Lo Schiavo, Usai 1995, p. 165; Lilliu 1966.
50 Lilliu 1966.
51 Lo Schiavo, Usai 1995, p. 165.

52 tipi 182-184.

106

COLTELLI.
Nel presente studio rientrano solo 3 esemplari di
coltelli, tutti in ferro, provenienti dal ripostiglio
del nuraghe Sa Mandara 'e sa Giua, datato sulla
base delle associazioni e dei confronti con
contesti peninsulari al Ferro 2.
La datazione che viene proposta in questa sede
per i materiali in questione, e in generale per il
ripostiglio di Sa Mandara 'e sa Giua, in
contrasto con quella proposta da Fulvia Lo
Schiavo (a cui si deve la pubblicazione integrale
del contesto 53) la quale, seppure non
esprimendosi chiaramente sulla questione,
sembra proporre una datazione entro la fine del
Bronzo Finale 54.

53 Lo Schiavo 2004.
54 Lo Schiavo 1990. Per la questione della datazione del
complesso di Sa Mandara 'e sa Giua si rimanda al
capitolo successivo, Attribuzione cronologica e
interpretazione dei contesti.

107

SPATOLE.
Con il termine spatola vengono classificati
oggetti di non chiara destinazione funzionale, ma
probabilmente collegati con attivit artigianali 55.
I tipi 35 e 36 sono caratterizzati da una lama
ampia e piatta, e si differenziano sostanzialmente
per l'attacco dell'immanicatura,
a base
trapezoidale nel primo caso, con accenno di
codolo nel secondo.
Il tipo 35 costituisce un esemplare isolato,
databile sulla base della presenza nel ripostiglio
di Sedda Ottinra, attribuito al I Ferro 1B sulla
base delle associazioni.

L'esemplare di spatola a cucchiaio, in ferro,


proveniente dal ripostiglio di Sa Mandara 'e sa
Giua (tipo 37) trova confronto in un esemplare
identico, realizzato in bronzo, rinvenuto nella
fossa B del Circolo del Tridente di Vetulonia,
contesto databile alla fase 2B della prima et del
Ferro 59 (fig. 11).

Il tipo 36, uno degli elementi costitutivi del


gruppo di associazioni tipologiche tra i contesti
del I Ferro 2 (presente a Chilivani, a Su Monte e
a Sa Mandara 'e sa Giua), sembra essere invece
molto diffuso nell'isola. Oltre ai pochi esemplari
finiti conservati, esiste infatti un certo numero di
matrici di fusione che presentano la forma in
questione 56 (fig. 10).
Sulla base della compresenza, su una delle
matrici da Sardara, di forme per spatole e di una
forma per una paletta da fonditore, la Lo
Schiavo propone per le spatole (e in particolare
quelle dal ripostiglio di Chilivani) una datazione
ad un momento pieno del Bronzo Finale 57: la
studiosa propone un confronto fra la paletta sulla
matrice di Sardara e quelle diffuse in ambito
cipriota, presenti nel ripostiglio di Enkomi,
databili al Tardo Cipriota IIIC.
Nel presente studio, tuttavia, stato possibile
datare il ripostiglio di Chilivani alla fase 2 della
prima et del ferro, sulla base della presenza di
punte di lancia e puntali che trovano confronti
sorprendentemente stretti in esemplari da
sepolture di Vetulonia e di Veio (tipi 50.B e 54).
L'associazione sulla matrice di Sardara non
sembra, inoltre, decisiva, dal momento che la
forma delle palette da fuoco si ripete
praticamente invariata attraverso i secoli 58.
55
56
57
58

Lo Schiavo 2004, pp. 236-237.


Lo Schiavo 1990.
Lo Schiavo 1990.
Sono noti diversi esemplari di palette da fuoco in ferro
in sepolture peninsulari del I Ferro 2, di forma
sostanzialmente identica. Si noti inoltre come la forma

delle palette si sia mantenuta praticamente invariata fino


ad oggi.
59 Cygielman, Pagnini 2006, fig. 18.b.

108

Matrici di fusione per spatole {da Lo Schiavo 1990).


Ozieri {SS), S. Luca
~

~l

::.. '

Ruinas{OR)

Sardara {CA; loc. ignota)

'

..... ...

Figura 10. Spatole. Confronto tra il tipo 36 e le forme rappresentate in forme di fusione da varie localit.

109

-.-

37

Vetulonia, Circolo del Tridente. Fossa B

o
(')

Figura 11. Spatole. Confronto tra il tipo 37 e lesemplare dalla Tomba del Tridente di Vetulonia-fossa B.

110

FALCETTI.
I pochi esemplari di falcetti classificati in questo
studio non possono essere datati con precisione
n sulla base delle associazioni, n sulla base di
confronti esterni.
I pezzi considerati provengono tutti da contesti di
lunga durata (Monte sa Idda e Forraxi Nioi), ed
appartengono tutti a fogge proprie del Bronzo
Finale III dell'ambito atlantico 60.
Ad oggi non possibile operare una scansione
pi precisa dell'orizzonte finale dell'et del
bronzo atlantica, che corrisponde, in modo
convenzionale, alle fasi BF3-I Ferro 2 della
scansione italiana.

60 Giardino 1995.

111

LANCE.
La totalit delle punte di lancia e dei puntali
(esaminati nella presente ricerca) per cui stato
possibile fornire un'attribuzione cronologica
puntuale sono inquadrabili nell'ambito della
prima et del ferro.
Per riuscire a determinare il range cronologico
dei tipi analizzati si proceduto innanzitutto per
esclusione. Di importanza fondamentale si
rivelato lo studio, recentemente pubblicato, di
Arianna Bruno sulla tipologia e cronologia delle
lance italiane dell'et del bronzo 61: sulla base del
confronto con il lavoro di A. Bruno stato
possibile accertare che nessuno degli esemplari
sardi analizzati nella presente ricerca appartiene
al patrimonio tipologico proprio dell'et del
bronzo italiana.
Al contrario, i confronti tra il materiale sardo e
quello dei contesti villanoviani dell'et del ferro
sono numerosi
e particolarmente stretti,
soprattutto per quanto riguarda la fase 2 della
prima et del ferro.
In generale si pu ipotizzare, seppure in via
preliminare 62, che nella panoplia nuragica dell'et
del bronzo la lancia fosse, seppure non del tutto
sconosciuta,
sicuramente
un
elemento
estremamente marginale.
La lancia viene adottata in maniera diffusa
nell'armamento solo nell'et del ferro (e in
particolare, a quanto sembra, dal Ferro 2) e, dal
punto di vista tipologico, si rif chiaramente a
modelli largamente diffusi in Etruria.
Il tipo 50.A, oltre ad essere presente nel contesto
di breve durata di S. Maria in di Palis, trova un
confronto estremamente stringente nella tomba 7
della necropoli populoniese di Piano delle
Granate, databile ad un momento iniziale del
Ferro 1 sulla base dell'associazione con una
spada a lingua da presa che, secondo la
61 Bruno 2007; si tratta di uno studio di tipo cronotipologico basato su un corpus esaustivo ed
estremamente dettagliato che comprende tutti gli
esemplari di punte di lancia e puntali dell'et del bronzo
noti in letteratura, fino al momento della pubblicazione,
provenienti da contesti della terraferma italiana.
62 Gli esemplari esaminati in questo lavoro non sono
moltissimi, 33 tra lance e puntali, ma costituiscono la
quasi totalit delle lance e puntali al momento noti in
Sardegna.

definizione di Vera Bianco Peroni, prelude alle


spade di tipo italico, ma gi inquadrabile
nell'ambito della prima et del ferro 63 (fig. 13).
Nello stesso ripostiglio di S. Maria di Palis
compreso anche un puntale (tipo 53) che, insieme
alla punta di lancia, costituisce un unico set.
Il tipo 50.A presenta una chiara affinit formale
con la corrispettive foggia diffusa nella fase 2
(tipo 50.B), seppure se ne discosti per caratteri
altrettanto evidenti: entrambi i tipi presentano una
lama nettamente triangolare e cannone ottagonale
ma, mentre il tipo pi antico complessivamente
breve e tozzo, il pi recente presenta una forma
decisamente slanciata; i medesimi caratteri si
ripresentano identici nei rispettivi modelli
continentali.
Sempre alla fase 1A sono databili il tipo 42 (a
codolo) e il tipo 43 (una tozza punta di giavellotto)
sulla base della ricorrenza in contesti inquadrabili
in questo periodo.
L'esemplare a stretta lama proveniente dalla Grotta
Pirosu (tipo 45) non trova confronti soddisfacenti
in contesti esterni, ma pu essere attribuito al
Ferro 1 sulla base del contesto di provenienza.
La lancia a cannone ottagonale tipo 50.B e il
puntale a sezione ottagonale tipo 54 trovano
confronti in contesti funerari villanoviani di
Vetulonia e di Veio, databili alla seconda fase della
prima et del ferro 64 (fig. 14).
I tipi in questione risultano sempre associati tra
loro nelle sepolture, e sembrano costituire un vero
e proprio set. La compresenza nel ripostiglio di
Chilivani sia della punta che del puntale appare
dunque estremamente significativa, sia dal punto
di vista della cronologia, sia per quanto riguarda la
diffusione di modelli di armamento militare
continentali nell'isola.
I confronti proposti per i tipi 50.B (punte di
lancia) e 54 (puntali) rappresentano solo un
campione che ha il semplice scopo di fornire un
63 Bianco Peroni 1970.
64 I confronti citati in coda alle descrizioni dei tipi 50.B e
54 (funzionali esclusivamente a documentare la
cronologia attribuita) sono certo numerosi, ma non
costituiscono che una piccola parte dei dati relativi alla
diffusione dei tipi in questione nell'area villanoviana.

112

elemento utile alla datazione dei tipi sardi. La


foggia in questione in realt molto pi diffusa
di quanto appaia dalla bibliografia indicata in
questa sede, sia a Veio che a Vetulonia; inoltre
assai diffusa anche nelle necropoli di
Pontecagnano.
Con questo non si intende certo sostenere che le
lance del ripostiglio di Chilivani siano oggetti
importati dall'area villanoviana; questa ipotesi
non solo non trova alcuna conferma, ma
definitivamente smentita dai dati: in Sardegna
sono numerose le forme di fusione relative al
tipo di punta di lancia in questione.
Ci che accomuna le lance nuragiche e quelle
villanoviane il fatto di rifarsi allo stesso
modello ideale, un modello evidentemente
diffuso nell'area tirrenica durante le fasi avanzate
della prima et del ferro.

113

l Ferro 1A.
(*: con confronti)

o
!

!
1-
42

43

53

50A*

l Ferro1A-B

. 45

o
l Ferro2

-o-

'lIll

l i!

@-

46A

46.8

50.8*

j-

54.8*

54A*

Figura 12. Lance. Cronologia. Scala 1:4.


114

Populonia
Piano delle Granate
Tomba 7
l Ferro 1

o
o
i:

/1il'i
i l

--o-

o
45A

Figura 13. Confronto tra il tipo 45.A e lesemplare dalla tomba 7 di Piano delle Granate, Populonia.

115

Figura 14. Lance. Confronti per la lancia tipo 50.B e il puntale tipo 54.B.

Tipi Nuragici

PoggiodellaGuardia
tonm90

PoggiodellaGuardia PoggiodellaGuardia
tomba DI
torma.XV

CostadeiDiavolino

Quattro Fontanili
Tomba AA1

Quattro Fontanili
Tomba EE10B

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ASCE.
La cronologia proposta si basa sui confronti tra
gli esemplari classificati e quelli presenti in
contesti chiusi e ben databili, in massima parte
ripostigli.

BRONZO FINALE 3.
Asce a lama espansa (figura 16).
Il tipo 61, presente in diversi esemplari nel
ripostiglio di Monte Arrbiu, trova confronti nel
ripostiglio siciliano di Modica 65, la cui
deposizione avvenuta nel momento terminale
della fase 3 del Bronzo Finale, e in un esemplare
dalla tomba 283 della necropoli del Sorbo di
Cerveteri 66, con corredo databile alla fase 1 della
prima et del ferro.
L'analisi delle associazioni per il contesto di
Monte Arrbiu fissa la cronologia del tipo in
ambito sardo nel Bronzo Finale 3.

Asce a spuntoni laterali (figura 16).


Il tipo 63 ha confronti in diversi contesti, tutti
ripostigli, sia italiani che spagnoli e francesi.
L'attestazione pi antica del tipo presente nel
ripostiglio di Monte Rovello 67, databile al
Bronzo Finale 3.
Il ripostiglio di Castelluccio, in Sicilia, fornisce
una datazione a cavallo tra la fine del BF 3 e
l'inizio della prima et del ferro 68.
I ripostigli di Castelo Novo 69 in Spagna, di La
Sabina 70 nelle Baleari, e di Vnat 71 in Francia
sono tutti inquadrabili nell'ambito del Bronzo
Finale III atlantico 72.
65
Giardino 1995, fig. 10.B.6.
66 Carancini 1984, n. 4483.
67
Giardino 1995, fig. 5.A.1-2.
68
Giardino 1995, fig. 12.B.1.
69
Giardino 1995, fig. 40.
70
Giardino 1995, fig. 44.B.3.
71
Giardino 1995, fig. 32.1-2.
72 La correlazione della sequenza atlantica con quella
italiana ancora piuttosto incerta. Tuttavia, sembra che
ci sia un certo accordo nel considerare la fase III
certamente contemporanea al momento finale di HaB1,

Il tipo presente nel ripostiglio del nuraghe


Flumenelongu, ed inquadrabile nel Bronzo
Finale 3 sulla base delle associazioni tipologiche.

Asce con uno spuntone laterale e un occhiello


(figura 16).
La foggia presente nel ripostiglio siciliano di
Castelluccio 73, inquadrabile nella fase di
passaggio tra il BF3 e il PF 1.
Per quanto riguarda i contesti in esame, i due tipi
in discorso (64-65) si trovano esclusivamente nel
ripostiglio di Monte sa Idda, contesto di lunga
durata. Non quindi possibile proporre una
datazione puntuale sulla base delle associazioni.
Asce a tallone (figura 17).
Il tipo 80 presente nel ripostiglio di Can Gallet 74,
nelle Baleari, contesto inquadrabile nel Bronzo
Finale III atlantico.
L'unico esemplare sardo proviene dal ripostiglio di
Forraxi Nioi, che contiene materiali databili dal
BF 3 fino all'orientalizzante antico.
Un esemplare di ascia a tallone con due occhielli e
costolatura sulla lama (tipo 81) presente nel
ripostiglio di Castelluccio 75 (BF3-PF 1).
Il tipo in questione strettamente affine al tipo 79,
dal quale si differenzia solo nel fatto che il primo
ottenuto da un matrice bivalve, e presenta dunque
un profilo romboidale, mentre il secondo, ottenuto
tramite matrice monovalve, presenta uno dei due
lati piatto e un profilo, dunque, triangolare.
Nel ripostiglio di Tolfa, databile al Bronzo Finale
3, presente un esemplare di ascia a tallone a
profilo romboidale con un solo occhiello, che
costituisce un confronto puntuale sia per il nostro
all'intera fase HaB2, e in parte o del tutto alla fase Ha B3
(Giardino 1995, p. 75). Considerando che le fasi HaB2 e
HaB3 vengono sempre pi comunemente accostate,
rispettivamente, alla prima e alla seconda fase del Primo
Ferro italiano, sembra lecito attribuire i contesti del
Bronzo Finale III atlantico genericamente al Bronzo
Finale 3-prima et del ferro italiana.
73
Giardino 1995, fig. 12.B.5.
74
Giardino 1995, fig. 45.3-6.
75
Giardino 1995, fig. 12.B.6.

117

tipo 79 che per il tipo 81.


La presenza del tipo 81 nel ripostiglio di Monte
Arrbiu ne conferma la datazione al BF 3.

BRONZO FINALE 3-I ET DEL FERRO.


Asce a cannone (figura 17).
Il tipo 82 trova un confronto in un esemplare dal
ripostiglio di La Sabina 76, nelle Baleari,
inquadrabile nell'ambito del Bronzo Finale III
atlantico 77.
Anche in questo caso, purtroppo, la presenza del
tipo nel solo ripostiglio di Monte sa Idda non
aiuta a definire una datazione pi precisa.

PRIMA ET DEL FERRO.


Doppie asce ad occhio a tagli paralleli (figura
18).
L'unico tipo di ascia databile al I Ferro 1A sulla
base della tabella di associazioni il tipo 68,
presente nel contesto di S. Maria di Palis.
La foggia sembra avere la sua massima fortuna
(almeno a giudicare dai contesti in esame) tra le
fasi 1B e 2 della prima et del ferro.
Il tipo 67 presente sia nel ripostiglio di Sedda
Ottinra, sia in quello di Chilivani, contesti
rispettivamente databili alle fasi 1B e 2.
La cronologia elaborata in questa sede differisce
in maniera significativa da quella proposta da
Fulvia lo Schiavo.
La studiosa propone confronti con materiale

Giardino 1995, fig. 44.B.2.


76
77 La correlazione della sequenza atlantica con quella
italiana ancora piuttosto incerta. Tuttavia, sembra che
ci sia un certo accordo nel considerare la fase III
certamente contemporanea al momento finale di HaB1,
all'intera fase HaB2, e in parte o del tutto alla fase Ha
B3 (Giardino 1995, p. 75). Considerando che le fasi
HaB2 e HaB3 vengono sempre pi comunemente
accostate, rispettivamente, alla prima e alla seconda
fase del Primo Ferro italiano, sembra lecito attribuire i
contesti del Bronzo Finale III atlantico genericamente
al Bronzo Finale 3-prima et del ferro italiana.

cipriota della fase Tardo Cipriota IIIC 78, grosso


modo inquadrabile nell'ambito di un momento
pieno del Bronzo Finale italiano.
Come viene illustrato nella figura (e come viene
esplicitamente ammesso dalla stessa Lo Schiavo),
tuttavia, gli esemplari ciprioti sono solo
genericamente simili a quelli sardi, e sembrano
quindi non costituire un elemento sufficientemente
solido per attribuire in blocco la produzione delle
doppie asce, in Sardegna, al Bronzo Finale.
In particolare, l'esemplare cipriota a sinistra (fig.
18)
presenta
caratteri
francamente
non
confrontabili con i pezzi sardi (forma breve e
tozza, occhio molto ampio e profilo superiore
rigido e rettilineo), mentre l'esemplare a destra,
pur presentando una generica affinit con il nostro
tipo 68 (S. Maria in Palis), se ne discosta per le
lame estremamente sottili, l'occhio molto ampio e
per la mancanza dell'ingrossamento
in
corrispondenza dell'innesto dell'immanicatura.
Inoltre, l'analisi delle associazioni tipologiche tra i
diversi contesti conferma la datazione dei tipi in
discorso alla prima et del ferro.

Doppie asce ad occhio a tagli convergenti.


Questa foggia, esclusiva della Sardegna 79, fa la
sua comparsa nella fase 2 della prima et del ferro.
I tipi 70-72 sono presenti nei contesti di Chilivani,
Su Monte-vano A e nel ripostiglio del nuraghe S.
Antine e rappresentano uno degli elementi
costitutivi del gruppo di associazioni tipologiche
dei contesti del I Ferro 2.
Fulvia lo Schiavo propone per questa foggia una
datazione all'et del bronzo finale 80. La
cronologia, in questo caso, non pu affidarsi a
confronti esterni dal momento che la stessa
studiosa riconosce nelle asce a tagli convergenti
una foggia esclusiva dell'isola. La questione viene
posta sostanzialmente in termini filogenetici.
Viene riconosciuta un'affinit complessiva con le
asce a tagli paralleli, datate al Bronzo Finale
maturo sulla base di confronti generici con
materiale cipriota (TC IIIC) 81; data la suddetta
78
79
80
81

Lo Schiavo 1985.
Lo Schiavo 1985.
Lo Schiavo 1985.
Vedi sopra.

118

affinit, le asce a tagli convergenti sarebbero


sostanzialmente una versione evoluta di quelle
a tagli paralleli, databile tra il BF pieno e il BF 3.
La recenziorit delle asce a tagli convergenti
rispetto a quelle a tagli paralleli risulta comunque
confermata dall'analisi condotta nel presente
studio, ma, come illustrato nel paragrafo
precedente, non appare pi possibile considerare
entrambe le fogge come produzioni esclusive del
Bronzo Finale: per le asce a tagli convergenti, in
particolare, l'associazione nel ripostiglio di
Chilivani con le lance e i puntali tipi 50.B e 54
indica una datazione alla fase 2 della prima et
del ferro.

Doppie asce ad occhio a tagli ortogonali


(figura 19).
La prima attestazione di asce a tagli ortogonali si
riscontra, nella fase 1B, a Sedda Ottinra e nel
complesso di materiali rinvenuti all'interno della
capanna dell'insediamento di Costa Nighedda
(tipo 73).
Nella fase 2 inquadrabile l'esemplare di
Chilivani, dotato di un manicotto nettamente
distinto (tipo 74).
La datazione proposta da Fulvia lo Schiavo per
questa classe di manufatti la medesima
avanzata per le doppie asce a tagli paralleli e si
basa sugli stessi argomenti, ovvero il confronto
generico con materiale cipriota del TC IIIC 82.
Anche in questo caso, tuttavia, l'analisi delle
associazioni tipologiche tra i contesti considerati
mostra una cronologia nell'ambito della prima et
del ferro.
Le analogie del materiale sardo con quello
cipriota si limitano ad una generica somiglianza
della foggia (figura). Al contrario, le asce a tagli
ortogonali nuragiche, in bronzo, trovano analogie
molto pi strette in esemplari in ferro presenti in
contesti tombali peninsulari databili al I Ferro 2,
in particolare dalle necropoli di Tolentino-S.
Egidio, Pontecagnano e Tursi-Valle Sorigliano 83.
Le asce cipriote presentano una forma breve e
tozza, mentre sia quelle nuragiche che quelle
continentali in ferro (almeno l'esemplare da
82 Lo Schiavo 1985.
83 Iaia 2006 e bibliografia precedente.

Tursi, il meno alterato dall'ossidazione) sono


slanciate e sottili, e presentano un caratteristico
profilo marcatamente angolare in corrispondenza
dell'occhio, carattere assente nell'esemplare da
Cipro.
Anche non volendo ammettere la possibilit di
istituire confronti puntuali tra esemplari realizzati
in metalli diversi, chiaro come la foggia delle
asce a tagli ortogonali sia nota e molto diffusa, sia
in Sardegna che nella Penisola, nelle fasi avanzate
della prima et del ferro.

Asce a margini rialzati.


Il tipo 77, articolato in due variet, costituisce il
tipo pi diffuso di asce a margini rialzati in
Sardegna durante l'et del ferro. Entrambe le
variet sono databili sulla base delle associazioni,
e non trovano confronti in contesti esterni. La
variet A ricorre sia in contesti databili alla fase
1B (Su Benticheddu) che in contesti del Ferro 2
(Chilivani) mentre la variet B presente, tra i
contesti in esame, esclusivamente nella fase 2
(Chilivani, Su Monte, S. Antine).
Il tipo in esame viene datato dalla Lo Schiavo
entro la fine dell'et del bronzo finale, sulla base
della generica analogia con il tipo Orosei, a sua
volta attribuito da Carancini 84 (sulla base di
affinit con il tipo Sezze) alla media et del
bronzo.
Secondo la studiosa, il tipo Orosei potrebbe essere
ancora presente in Sardegna all'inizio del Bronzo
Recente; il nostro tipo 77, genericamente simile
ma sostanzialmente differente per diversi caratteri
ricorrenti,
viene
considerato
affine;
di
conseguenza, la Lo Schiavo ritiene che esista un
diretto rapporto filogenetico tra le due fogge, che
quindi si troverebbero in immediata successione
temporale. Le conclusioni della studiosa, dunque,
non si fondano su associazioni nei contesti di
provenienza, ma su basi tipologiche.

84 Carancini 1984.

119

Bronzo Finale 3.
(*: con confronti)

79*
66*
61*

81*
63*

59A*

l Ferro1A

l Ferro 18

o
68

73

l Ferro2

l Ferro 18-2
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67A

67.8

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69

70

72

71

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78
77A

67.C

74

76

77.8

Figura 15. Asce. Cronologia. Scala 1:5.


120

Modica

8
F
3

Sorbo-t283

e
4483

61

BF 3

1Fe1

Castelo Novo
Castelluccio
Monte Rovello

<==>

<===::)

La Sabina

Vnat

"T1
(l)

63.8
BF3

BFJ-1 Fe 1

BFJ-1 Fe

Figura 16. Asce. Confronti.


121

CanGallet

8
F

3
l

F
e
1

80

BF3-I Fe 1

Tolfa

Castelluccio

81

79
BF 3

BF3-I Fe1

La Sabina

8
F
3
l

F
e
1
BF3-I Fe1

Figura 17 Asce. Confronti.


122

Classificazione corrente
l Ferro 1A

l Ferro 18-2

l Ferro2

67.8

69

o
~-.
68
67A

70

71

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l

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\]jJ
67.C

72

Confronti con materiale


Tardo Cipriota IIIC
(proposti in Lo Schiavo 1985)

Figura 18. Doppie asce a tagli paralleli.

123

Tipi Nuragici

Asce a tagli ortogonali in ferro in contesti funerari

peninsulari del l Ferro 2 (da laia 2006).

Tursi, Valle Sorigliano

Pontecagnano

73

Tolentino, S. Egidio

74

Fonne cipriote del TC IIIC.

Figura 19. Doppie asce a tagli ortogonali.

124

SPECCHI.
Gli specchi e i manici loro pertinenti analizzati
sembrano tutti databili entra la fase 1 della prima
et del ferro, e in particolare nella fase 1A.
In generale, sembra che la foggia del manico
traforato, finemente lavorato, sia esclusiva della
Sardegna.
L'esemplare di specchio dalla Grotta Pirosu-Su
Benatzu molto vicino ad un pezzo analogo
proveniente dalla necropoli di Pantalica (fig. 20,
a sinistra), in Sicilia. Purtroppo il pezzo in
questione, oltre ad essere un unicum nel record
archeologico siciliano, privo di contesto, e
quindi non pu costituire un valido termine di
datazione. Al contrario, sembra lecito supporre
che lo stesso esemplare dalla Grotta Pirosu-Su
Benatzu possa costituire un valido elemento per
la datazione di questo tipo di specchi nell'ambito
del I Ferro 1.

125

Nuraghe S. Pietro, Torp (NU)

Grotta Pirosu-Su Benatzu

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Pantalica

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Figura 20. Specchi. In alto: esemplari sardi. In basso: esemplari dalla necropoli di Pantalica (in alto a sinistra:
sporadico).

126

SPIEDI ARTICOLATI.
La foggia degli spiedi articolati diffusa
principalmente in ambito atlantico 85. Al di fuori
dell'area atlantica, se ne conoscono solo due
esemplari: uno nel ripostiglio di Monte sa Idda,
qui illustrato, ed uno nella tomba cipriota n. 523
di Amatunte, unico esemplare tra quelli
conosciuti ad essere stato realizzato in ferro. La
cronologia di questa foggia si basa
principalmente sulla datazione della tomba di
Amatunte, datata da Karageorghis al Cipro
Geometrico I (Karageorghis, Lo Schiavo 1989).
Non esistono, al momento, elementi chiari per
stabilire una correlazione tra la sequenza cipriota
e quella italiana nei periodi tra XI e IX secolo.
Di conseguenza, si preferisce adottare una
cronologia generica tra il BF 3 e il I Ferro.

85 La sintesi pi recente sugli spiedi articolati e la loro


diffusione, cui si fa riferimento nel presente studio,
stata realizzata in Giardino 1995.

127

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14
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Spiedi articolati (da Giardino 1995). 1-7, 11-12, 14-15: scala 2/5; 8-10: 1/4; 13: non in scala.
1: Monte sa ldda; 2: Notre-Dame d'Or; 3: Port-Sainte-Foy; 4: Challans; 5: Vnat; 6: Foret de Compigne; 7-8:
Castro de Nossa Senhora da Guia (7: particolare dello snodo); 9-12: Serra de Alvaiacere (11 -12: particolare
dello snodo); 13: lsleham; 14: Saltwood; 15: Amatunte (in ferro).

Figura 21. Spiedi articolati in contesti sardi (1) e atlantici (2-15).

128

VASI.
Proposte di classificazione e attribuzione
cronologica del vasellame di bronzo della
Sardegna nuragica sono state formulate, in
diverse occasioni, principalmente da Fulvia Lo
Schiavo 86 e da Hartmut Matthus 87.
Entrambi gli autori riconoscono in diverse forme,
rinvenute tanto in Sardegna quanto nella penisola
italiana, modelli di ispirazione cipriota, e sono
sostanzialmente concordi nell'ammettere che la
metallurgia vascolare nuragica abbia, in qualche
misura, adottato tali modelli e sviluppato delle
variazioni di origine locale.

ciprioti in Occidente sia da collocare nella fase


recente dell'arco di vita della foggia.
Purtroppo, una precisa correlazione tra la
sequenza cipriota e la sequenza italiana non
ancora possibile, a causa della mancanza di
elementi che permettano un cross-dating
affidabile.
E' comunque possibile dare un'attribuzione
cronologica al tipo sulla base della presenza
dell'attacco a tre spirali tipo 105.B su un altro
degli esemplari di S. Anastasia, databile alla fase
1B della prima et del ferro (vedi oltre).

In questa sede si analizzeranno i confronti per gli


esemplari inseriti nella classificazione e si
proporr una attribuzione cronologica tenendo
conto delle associazioni tipologiche dei contesti
di provenienza 88.

L'asks tipo 104 trova un confronto piuttosto


puntuale in un esemplare in ceramica figulina
dipinta dalla tomba 2183 della necropoli del
Laghetto di Cerveteri (fig. 23), datata alla fase II A
sulla base dell'associazione con uno skyphos
euboico a semicerchi penduli e una fibula a
sanguisuga 92.

Il bacile tipo 99 avvicinabile, per forma


complessiva, ad un esemplare da una tomba di
Poggio delle Birbe 89 (Vetulonia) datata da
Cygielman tra la fine del IX e l'VIII secolo 90 (fig.
22).
L'esemplare da Vetulonia presenta un attacco a
due spirali, che pu essere considerato una
variante rispetto al tipo, pi diffuso, a tre spirali,
che troviamo sull'esemplare dalla grotta di Su
Benticheddu.

Entrambe le variet del tipo 105 di attacchi a tre


spirali trovano confronti in tombe di Pontecagnano
datate alla fase IB (fig. 24).
Il confronto per la variet 105.A viene dalla
tomba 683 del Pagliarone: si tratta di un esemplare
frammentario ma di agevole interpretazione 93.
Alla variet inoltre avvicinabile anche l'attacco a
due spirali di un vaso bronzeo dalla tomba 2 di
Poggio delle Birbe di Vetulonia, datata tra la fine
del IX e gli inizi del VIII secolo 94.

Il bacile tipo 100 da S. Anastasia, dotato di anse


con sostegni trasversali e sopraelevazione a fiore
di loto, rientra nella foggia cipriota delle Lotus
Bowls definita da Matthus 91 (fig. 22).
La foggia compare a Cipro nel corso del Cipro
Geometrico I, ed diffusa almeno per tutta la
durata del CG II.
Lo stesso Autore, sulla base della presenza di
esemplari della foggia in contesti greci del IX
secolo, propone che la diffusione dei modelli

Dalla tomba 2198 di Pontecagnano 95, datata


anch'essa alla fase IB, viene invece il confronto
per la variet 105.B, con anello sopraelevato.

86 Lo Schiavo 2006.
87
Matthus 2001.
88 Per la correlazione tra la sequenza cipriota e quella
egea ci si basati sullo schema proposto in Matthus
1985, abb. 1.
89 Confronto proposto in Lo Schiavo 2006.
90 Cygielman 2002, fig. 12.2.b.
91
Matthus 1985, 2001.

La foggia di ansa a maniglia con sostegni


trasversali, attacchi circolari con placchetta di
raccordo e sopraelevazione a fiore di loto (tipo
109) rientra, come abbiamo visto, nella foggia
delle Lotus Handles definita da Matthus 96 (fig.
25).
Nell'ambito del Mediterraneo orientale, l'Autore
riconosce una evoluzione della foggia nel tempo:
92
93
94
95

Rizzo 2005, tav. 2.A.


Gastaldi 1998.
Vedi sopra, a proposito dei confronti al bacile tipo 99.
Gastaldi 1994, fig. 1.10. Dalla stessa tomba proviene un
bottone nuragico con capocchia figurata.
96
Matthus 1985, 2001.

129

gli esemplari pi antichi hanno gli attacchi


caratterizzati da una forma a 8 (figure
eight), mentre i pi recenti presentano, come nel
caso del nostro tipo 109, attacchi circolari
raccordati da una placchetta rettangolare. La
foggia pu presentare o meno la sopraelevazione
a fiore di loto.
Come si detto pi sopra, le Lotus Bowls hanno
un arco cronologico che va dal CG I al CG II, ma
gli esemplari occidentali, sulla base delle
caratteristiche tipologiche e delle associazioni,
rientrerebbero nel momento pi tardo della vita
del tipo, inquadrabile nella fase piena della prima
et del ferro.
Il tipo 110 presente nel contesto di Tadasuni, in
associazione con una punta di lancia tipo 50.B,
databile al I Ferro 2. Trova confronto in un vaso
di bronzo con maniglia dotata di tre globetti
proviene dalla seconda fossa del Circolo del
Tridente di Vetulonia, in associazione con una
brocca askoide nuragica con decorazione
plastica.
La tomba stata datata all'Orientalizzante
Antico 97.
Una datazione alla medesima fase del tipo 110 si
accorda con la presenza nel ripostiglio di Forraxi
Nioi di una fibula a sanguisuga cava (tipo 133),
databile tra la fine del Ferro 2 e l'Orientalizzante
antico.

97 Cygielman, Pagnini 2002.

130

z-s ~ OJJa.:11

OJJa.:11 (:la)

o
o

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Figura 22. Vasi. Confronti.


131

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104

Cerveteri, neaopoli del Laghetto


tomba2138
fase IlA.

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l

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Figura 23. Vasi. Confronti.


132

Figura 24. Vasi. Confronti.

~
105A

Po~nano, t683

fase 18

Vetulonia, Poggio delle Birbe

T. 2, scavo 1889 fine IX-inizi VIli

--

(!])~

~
~

af

Po~nan~t2198

Fase1B

133

af
105.8

Figura 25. Vasi. Confronti.

"Cipro"
CG I-11

109A

af

-(L

.o

ca
._..

109.8

Tadasuni (OR)
Ripostiglio ?

Vetulonia, Circolo del Tridente


Seconda fossa
Orientalizzante Antico

!co
~

134

-~

~
110

~
c
o
Cl)

110

SPILLONI.
Nessuno degli spilloni esaminati trova confronti
puntuali in contesti esterni.
Gli spilloni a testa mobile sembrano potersi
ricondurre a pochi modelli riconoscibili.
Spilloni appartenenti a questa foggia, a suo
tempo censiti da Fulvia Lo Schiavo 98, sono in
realt presenti in contesti funerari dell'Italia
tirrenica (Vetulonia, Veio, Osteria dell'Osa), ma
risultano sempre privi della testa, fatto che rende
purtroppo impossibile qualificare la reale affinit
con gli esemplari sardi.
Appare comunque significativo che tali spilloni
si rinvengano esclusivamente in contesti dell'et
del ferro, e in particolare in contesti della fase 1.
Gli spilloni definiti semplici nelle presente
classificazione (in opposizione a quelli con testa
mobile) non sono ancora noti in numero
sufficiente per poter essere classificati in tipi
statisticamente rilevanti.

definizione ripresa da Fulvia Lo Schiavo nella sua


riedizione (questa volta integrale) del contesto.
Vista l'evidente affinit con la foggia degli spilloni
a testa mobile, tuttavia, si preferito, in questa
sede, attribuire questo esemplare alla suddetta
foggia, seppure in via ipotetica.

La cronologia degli spilloni si basa interamente


sull'analisi delle associazioni tipologiche tra i
contesti.
Gli spilloni a testa mobile tipi 119 e 123
rappresentano due degli elementi costitutivi del
gruppo di associazioni del I Ferro 1A: i tipi in
questione sono presenti, nei contesti di S'Adde 'e
s'Ulumu, Su Tempiesu, Costa Nighedda e Grotta
Pirosu-Su Benatzu. In particolare, a S'Adde 'e
s'Ulumu e a Su Tempiesu risultano associati a
fibule di foggia continentale databili alla fase 1A
della prima et del ferro (rispettivamente: tipi
134-135 e 130).
Per quanto riguarda la fase 2, gli esemplari
rappresentati sono molto pochi.
L'unico spillone a testa mobile attribuibile a
questo periodo il tipo 118, presente nel
ripostiglio di Chilivani.
L'esemplare in questione, in verit, viene definito
da Taramelli (autore della prima edizione
preliminare del ripostiglio di Chilivani)
ornamento militare ricurvo, alludendo ad una
sua interpretazione come una sorta di collare,
98 Lo Schiavo 1985.

135

l Ferro 1A.
5mQ.
L::!

ili{

119A
o

116A

123

116.8

113

- -

o -

120

119.8

l Ferro1A-B

122

l Ferro2
o
0-

@-

118

117
114

Figura 26. Spilloni. Cronologia.


136

FIBULE.
L'attribuzione cronologica delle fibule, tramite
confronti, risulta piuttosto agevole, dal momento
che quasi la totalit degli esemplari noti
riconducibile a tipi ben conosciuti (e ben
databili) propri dell'Italia peninsulare 99.
Uno studio particolare stato dedicato da Marco
Pacciarelli alle due fibule serpeggianti del
ripostiglio di S'Adde 'e s'Ulumu 100. Le
conclusioni di Pacciarelli sulla datazione di tali
fibule (tipi 134 e 135) indicano una cronologia
probabilmente compresa tra le fasi 1A2 e 1B
iniziale. L'analisi delle associazioni porta a
restringere il range cronologico al momento pi
antico.

99 Lo Schiavo 2002.
100
Pacciarelli 2009.

137

Bronzo Recente.
~

125

l Ferro1A
.o

'

130A*

or

-~

126

135*

134*

l Ferro2

l Ferro1A-B

n
.

127

136

128

A e

~../
'

. l

129
Orientalizzante antico

131

132

'

. - -

137

..

._,

......

133

Figura 27. Fibule. Cronologia.

138

'.

,.

Temi -Acciaierie
l Ferro1 A

n
o

126

Veio- Quattro fontanili


Fasi l C-IlA

127

Veio- Quattro fontanili


Fase IlA

128A

Bologna

Fase li

Fase li

FaseiB

-~-

_o

'

129

Bologna
Fase lA

.o

130A

130.8

Figura 28. Fibule. Confronti.

139

Pontecagnano- tomba 211.


Fase Il

J l

131

..

Osteria dell'Osa, tomba 267


fase 111 A

132 bis
Osteria dell'Osa- tomba 116
Fase IV A

133
Ostria dell'Osa- tomba 414
Fase 38 2

133

Figura 29. Fibule. Confronti.

140

BOTTONI.
Il catalogo dei bottoni nuragici nelle sepolture
dell'Italia tirrenica si deve a Fulvia Lo Schiavo,
che nel 1994 pubblic uno studio su alcune classi
di manufatti nuragici presenti n contesti dell'et
del ferro peninsulare 101.
Quasi tutte le fogge di bottoni sono rappresentate
nelle sepolture dell'area tirrenica, in particolare a
Tarquinia e a PontecagnaNO, CT 104 ricorrono
in contesti databili tra la fase 1B e la fase 2 della
prima et del ferro.
Sulla base della tabella di associazioni, sembra
che la produzione dei bottoni conici con
appendici sia iniziata in Sardegna gi in periodi
precedenti, almeno nella fase 1A della prima et
del ferro.
La cronologia dei bottoni in contesti nuragici, di
conseguenza, sembra lievemente sfasata
rispetto a quella dei contesti continentali tirrenici
che presentano questa classe di materiali, databili
in genere a partire dalla fase 1B.
A questo proposito, sembra piuttosto consistente
l'ipotesi di Fulvia lo Schiavo, secondo la quale la
diffusione dei bottoni in contesti peninsulari
avverrebbe in seguito ad una lunga
conservazione, o tesaurizzazione, degli stessi
oggetti 102
Sembra inoltre significativo che la foggia con
base a disco decorata a spirali (tipo 150) non si
trovi nella penisola: l'esemplare dal ripostiglio di
S'Adde'e s'Ulumu si trova in associazione con
due fibule serpeggianti databili alla fase 1A della
prima et del ferro (tipi 134 e 135); il tipo
potrebbe dunque essere attribuito ad un momento
antecedente l'intensificazione dei traffici tra
l'area peninsulare tirrenica e la Sardegna.

101
102

Lo Schiavo 1994a.
Lo Schiavo 1994a.

141

Pontecagnano
tomba585

123

Vetulonia
Poggio della Guardia
Sporadici

125.8

Massa Marittima
L'Accesa
Tomba IV

g
-b

126

fine IX-in. VIli

Figura 30. Bottoni. Confronti.

142

Pontecagnano
t2207

Tarquinia
Le Rose
t LXI

. !
~
.

127

Populonia
Piano delle Granate, tomba 1O.

Populonia
San Cerbone, tomba 40.
l

l Fe 1B-2A

dlll
X
.

. .>:

l Fe 18.

<.
:~

. ."

'.

: p

~~

128
Pontecagnano
t2198

Figura 31. Bottoni. Confronti.

143

NAVICELLE.
Le navicelle costituiscono, insieme ai bronzetti
antropomorfi, la produzione pi raffinata della
bronzistica nuragica.
Il problema della cronologia e della diffusione di
questa classe di manufatti stato spesso oggetto
di dibattito, ed sempre stato principalmente
impostato sulla presenza delle navicelle in
contesti peninsulari, generalmente databili
nell'ambito della fase 2 della prima et del ferro o
al periodo orientalizzante.
Fulvia lo Schiavo ha sempre sostenuto che la
produzione
delle
navicelle
nuragiche,
analogamente a quella dei bronzetti, avrebbe
avuto origine almeno nella fase iniziale della
prima et del ferro, quando non gi nel Bronzo
Finale 103.
Ad Anna Depalmas si deve la prima edizione
esaustiva del corpus delle navicelle nuragiche 104:
la studiosa conduce una classificazione a maglie
strette di tutti gli esemplari noti, costruendo una
griglia tipologica assai convincente che non pu
che costituire il punto di partenza per qualsiasi
ulteriore ricerca sull'argomento. La stessa
classificazione tipologica viene riproposta
invariata nel presente studio, relativamente ai
pochi esemplari presenti nei contesti considerati.
La presente ricerca, seppure nell'impossibilit di
tracciare una scansione cronologica complessiva
della foggia, apporta quantomeno un nuovo dato
significativo: l'analisi delle associazioni indica
che le navicelle (come gi proposto dalla Lo
Schiavo) sono sicuramente presenti in contesti di
breve durata della fase 1A della prima et del
ferro (S Maria in Palis, Costa Nighedda) e in
contesti della fase 1, con prevalenza di elementi
databili al momento pi antico (Pirosu-Su
Benatzu).
Sono sicuramente presenti, oltre che in contesti
della fase 1A, nel complesso di bronzi votivi di
Su Monte, databile alla fase 2.

103
Per una sintesi del problema vedi Lo Schiavo
2002 e bibliografia precedente.
104
Depalmas 2005.

144

TRIPODI.
La questione dei tripodi sardi, la loro cronologia
e la loro relazione con modelli ciprioti, stato un
argomento piuttosto dibattuto dagli studiosi di
protostoria mediterranea.
L'unico vero lavoro sistematico sull'argomento,
tuttavia, si deve a Ellen Macnamara 105 che, in
occasione della pubblicazione integrale del
complesso di bronzi di S. Maria in Palis, dedica
uno studio particolare all'eccezionale esemplare
di tripode in bronzo (tipo 179). Basandosi
largamente sulle cronologie elaborate da
Catling 106 nel suo lavoro sui bronzi ciprioti
presenti in contesti greci, la studiosa attribuisce
l'esemplare da S. Maria in Palis ad un orizzonte
contemporaneo ad un momento finale del Tardo
Cipriota III, corrispondente grosso modo ad un
momento maturo del Bronzo Finale italiano. La
Macnamara riconosce inoltre nel pezzo sardo, in
modo piuttosto convincente, un esemplare di
fattura locale, basando la sua tesi su un
particolare tipologico: il tripode di S Maria in
Palis (e, come sarebbe stato notato in seguito,
anche quello dalla grotta Pirosu-Su Benatzu107)
presenta una doppia fascia di spirali correnti (non
ricorrenti), mentre negli esemplari ciprioti le
spirali risultano sempre contrapposte.
Il lavoro della Macnamara rimasto un punto di
riferimento, anche in anni pi recenti, per lo
studio di questa classe di materiali in
Sardegna 108, ma molto spesso non si tiene conto
di un secondo studio fondamentale, pubblicato
l'anno successivo: nel 1985 Matthus pubblica,
per la collana Prhistorische Bronzefunde, il
corpus tipologico del vasellame in bronzo
dell'isola di Cipro, nel quale sono compresi
anche i tripodi 109.
Nel suo lavoro, Matthus attribuisce i tripodi
con tamburo decorato a spirali, con motivo a zigzag a giorno e con pendagli a globetto (quelli,
in sostanza, in assoluto pi simili agli esemplari
sardi) alla fase Cipro Geometrico I, successiva al
TC III e, pur nella difficolt di correlare la
sequenza cipriota con quella italiana,
105
106
107
108
109

probabilmente inquadrabile nel range cronologico


compreso tra il Bronzo Finale 3 e il I Ferro 1.
L'attribuzione cronologica di
Matthus
sostanzialmente confermata dalla analisi delle
associazioni dei contesti sardi elaborata nel
presente studio, che mostra come i tripodi siano
presenti in contesti di breve durata della fase 1A
della prima et del ferro (S. Maria in Palis) e in
contesti in cui sembra rappresentata solo la fase 1
(Pirosu-Su Benatzu).

Macnamara, Ridgway, Ridgway 1984, pp. 2-7.


Catling 1964.
Lo Schiavo, Usai 1995.
Lo Schiavo, Usai 1995.
Matthus 1985.

145

- e--

180

Cipro Geomebicol
(Mathaus 1985)
Cipro
ti
Amatunte, Diplostra
Tomba109

Cipro
Kouklia, Skales
Tomba49

Figura 32. Tripodi. Confronti.

146

MINIATURISTICI.
I bronzi miniaturistici nuragici hanno un ampia
diffusione nella penisola italiana durante l'et del
ferro, quasi esclusivamente in contesti
tombali 110.
Analogamente a quanto riscontrato per i bottoni,
le attestazioni di miniaturistici sardi in contesti
peninsulari si concentrano tra la fase 1B e la fase
2 della prima et del ferro, mentre la tabella di
associazioni mostra che, in Sardegna, la grande
maggioranza delle presenze si attesta nella fase
1A.
Probabilmente, in modo analogo a quanto si pu
osservare per i bottoni, anche in questo caso si
tratta di una classe di oggetti di forte significato
simbolico, che pu essere conservata a lungo
attraverso il tempo, e confluire infine anche in
contesti estranei all'ambito votivo per cui
inizialmente erano stati prodotti 111.

110
Il censimento degli esemplari miniaturistici
nuragici nell'isola e nel continente si deve a F. Lo
Schiavo (Lo Schiavo 1994).
111
Ipotesi proposta in Lo Schiavo 1994.

147

1Ferro1A

o
o

189
183

188

(]
<

<

<

...-

<

196

192
190

193

1Ferro1A-B

186

1Ferro2

Figura 33. Miniaturistici. Cronologia.

148

._

Pontecagnano
Tomba 6107

IB

Vulci
Mandrione di Cavalupo

188

l Fe 1B-2A
Populonia
San Cerbone, tomba 40.

l Fe 28-0r. Ant.
Vetulonla
Poggio della Guardia
tomba 7, scavo 1900

192

Amatunte, Cipro

-0

~-.
~-

191

(]
'.

Vulci
Mandrione di Cavalupo

'

193

Figura 34. Miniaturistici. Confronti.

149

SPADE VOTIVE.
Le spade votive rappresentano una delle classi di
manufatti pi diffuse e caratterizzanti dei contesti
cultuali (o genericamente votivi) della Sardegna
nuragica. In particolare, sembra che la loro
diffusione sia particolarmente concentrata tra il
Bronzo Recente e il Bronzo Finale, nonostante
siano presenti rari frammenti in contesti della
prima et del ferro.
La forma delle spade votive, almeno sulla base
dei dati disponibili, non sembra essere soggetta a
mutamenti apprezzabili attraverso il tempo.
Di conseguenza, l'unico carattere qualificante che
possa essere utilizzato per una classificazione
funzionale sembra essere il grado di
frammentariet degli esemplari.
Sulla base dei contesti noti appare ormai evidente
una distinzione funzionale (e una finalit rituale)
piuttosto nettamente distinta tra spade votive
intere e frammentate intenzionalmente. Le prime
mantengono, almeno dal punto di vista
simbolico, la loro funzione originaria di armi e
risulta ampiamente dimostrato il loro utilizzo
come decorazione acroteriale negli edifici di
culto ed in alcune tombe di giganti.
Le spade votive frammentate intenzionalmente
(l'unica classe di materiali in Sardegna per cui sia
ampiamente
attestata
la
pratica
della
frammentazione rituale, insieme ai lingotti) sono
invece quasi sempre attestate, quando il contesto
di rinvenimento sia conosciuto e ben conservato,
all'interno di piccoli ripostigli racchiusi entro
contenitori; nei ripostigli del BR e del BF
ricorrono generalmente in discrete quantit, e
risultano quasi sempre associate a lingotti
frammentati di diversi tipi, ma mai ad altre forme
di armi o utensili.

molto minore: nella Grotta Pirosu-Su Benatzu


presente un solo frammento, a Su Tempiesu tre 113.
L'uso di deporre una certa quantit di frammenti di
spade votive all'interno di un ripostiglio, insieme
con lingotti e frammenti di lingotti, sembra
dunque caratterizzare i contesti della tarda et del
bronzo.
Alla luce di queste osservazioni, possibile
proporre un'interpretazione per i 33 frammenti di
spade votive rinvenute nell'area Nord Ovest di
Monte S. Antonio, in un'area ristretta concentrata
intorno al corridoio cui si accede dal piazzale
lastricato (Contesti Topografici 102, 104, 107).
Dall'area in questione non proviene alcun oggetto
metallico ad eccezione del gruppo di frammenti di
spade votive: probabile che il complesso di
frammenti facesse parte di un ripostiglio analogo a
quelli del nuraghe Funtana, della fonte di Funtana
Coberta e del nuraghe Albucciu, il cui contenuto
sarebbe stato disperso in seguito alla rottura del
recipiente dovuta al crollo delle strutture. Dati i
confronti, infine, sembra che il complesso di spade
votive di Monte S. Antonio sia da attribuire ad un
momento compreso tra il Bronzo Recente e il
Bronzo Finale.
La figura proposta illustra uno schema di
attribuzione cronologica di ripostigli contenenti
spade votive lingotti.

Tra i contesti considerati, le spade votive


frammentate sono attestate in diversi esemplari,
per quanto riguarda l'et del bronzo, in ripostigli
sia del BR (Nuraghe Albucciu-12 esemplari) che
del BF 112 (Nuraghe Funtana: 5 esemplari;
Funtana Coberta: 37 esemplari).
Nei contesti dell'et del ferro, invece, le spade
votive frammentate sembrano avere un'incidenza
112
I contesti citati sono databili in base
all'attribuzione cronologica dei rispettivi contenitori
ceramici.

113
Per nessuno dei frammenti di spada votiva di Su
Tempiesu nota la provenienza puntuale.

150

Bronzo Recente

Bronzo Finale

l Ferro

NIJra!lle Funtana
Allucciu

s. Anaslasia
Capama1

Funtana Cobel1a
Sedda Ottinra

,.

\. D,o ~-

~- uY:c=;:)

Sena Elveghes

Monte

s. Antonio

Baccus Simeone

Schema cronologico dei ripostigli contenenti frammenti di spade votive e lingotti


Figura 35.

151

AMBRA.
Proporre un'attribuzione per i complessi di
associazioni di vaghi d'ambra non
un'operazione semplice.
Ad eccezione dei materiali di Monte S Antonio,
che provengono da un ambito stratigrafico
circoscritto, nessuno dei complessi di vaghi
d'ambra esaminati proviene da un contesto
chiaramente identificabile; ne consegue che
risulta estremamente problematico riuscire a
ricostrurire se tutti i vaghi rinvenuti in una
medesima area facessero parte di uno o pi
paramenti ornamentali. Per questo motivo, si
ritenuto opportuno non inserire i tipi di vaghi
d'ambra nella tabella di associazioni.
La documentazione edita relativa ai vaghi
d'ambra nella protostoria italiana estremamente
discontinua; non esiste, al momento, alcuna
classificazione generale delle forme che possa
servire a determinare con precisione l'effettivo
range cronologico
dei tipi noti. Esistono,
peraltro, alcune fogge particolari che sono state
riconosciute come caratteristiche di determinate
fasi archeologiche: si tratta, per citare i soli casi
che interessano ai fini del presente studio, dei
cosiddetti tipi Tirinto (tipo 206) e Allumiere (tipo
211), il primo caratteristico delle fasi iniziali del
Bronzo Finale, il secondo attribuito generalmente
alla fase 3.
Nessuno dei due tipi citati, per, appare
effettivamente esclusivo di contesti dell'et del
bronzo finale; alcuni esemplari di entrambe le
fogge sono presenti anche in contesti della prima
et del ferro. Si pu ragionevolmente ritenere che
i tipi Tirinto e Allumiere siano realmente fogge
caratteristiche prodotte durante il Bronzo Finale,
ma appare altrettanto evidente che, in diversi
casi, diversi esemplari siano stati conservati per
lungo tempo e deposti in contesti della prima et
del ferro. In altre parole, la semplice presenza di
uno o due esemplari non pu costituire di per s
un termine di datazione univoco per il contesto di
provenienza.
Nel nostro caso i vaghi tipo Tirinto 114 (3
114
Al tipo Tirinto attribuibile il nostro tipo 206, che
presenta una costolatura mediana e una sezione
schiacciata analoga agli esemplari provenienti dal

esemplari in tutto) e tipo Allumiere 115 (2


esemplari) risultano sempre associati a vaghi che
trovano confronti esclusivamente in contesti
dell'et del ferro 116. Qualora il contesto di
rinvenimento sia sufficientemente conosciuto,
inoltre, i tipi di vaghi del Bronzo Finale ricorrono
sempre in contesti di breve durata della prima et
del ferro 117..
Le forme caratteristiche del Bronzo Finale, in
conclusione, ricorrono sempre in associazione con
forme apparentemente caratteristiche della prima
et del ferro (tipi 214, 214, 218, 219), come
illustrato negli schemi in figura 36.

contesto eponimo del tesoro di Tirinto, ed assente nel


contesto di Monte S. Antonio. Il tipo 204, pure simile,
presenta una sezione circolare che non si riscontra negli
esemplari micenei.
115
Tipo 211.
116
E' il caso dei vaghi provenienti dal megaron C di
Romazesu e di quelli provenienti dalla US 26-28
delledificio 9 di Monte S. Antonio.
117
E' il caso, ad esempio, dei vaghi dal megaron C di
Romanzesu, dagli strati profondi dell'edificio 9 di Monte
S. Antonio e dell'unico vago da Su Tempiesu.

152

A. Schema della distribuzione dei tipi di vaghi


d'ambra con confronti in contesti continentali.

BF
cn
o
N

S. Vittoria, 7-tempio ipetrale, contesto 9


Gremanu, capanna vicino vasca

o:t

o
N

....c
....c
N

\D

o
N

Il\

....c

....c

co

....c
N

cn

....c
N

o:t

....c
N

x
x x

Su Tempiesu
Romanzesu, Megaron C

l Ferro

l BF-1 Fe l

x x

Monte S. Anton io, Edificio 9, US 26-28

x
x x x x x x
x
x

B. Schema della cronologia attri buita ai


complessi di associazi oni di vaghi d'ambra,
sulla base dei confront i.
o
~
~

LL

x
x
x x
x x
x x

cc

S. Vittoria, 7-tempio ipetrale, contesto 9


Gremanu, capan na vicino vasca
Su Tempiesu
Romanzesu, Megaron C
Monte S. Antonio, Edificio 9, US 26-28

Ql
LL

Figura 36. Ambra.

153

Bronzo Finale

@
'.

l Et del ferro

Bismantova

lXXXI

204

Bismantova

lXXXI

Osa
T.163

..., \r-. _.

. l}~1
.: f : 3-".:.
t ' : :\ :

~ . Jf

k~~ ~ :

206

Poggio della pozza


Scavi Peroni

l2

209
Poggio della pozza
Scavi Peroni

l2

211
Figura 37. Ambra. Confronti.
154

Bronzo Finale

l Et del ferro
Osa
T.352

Osa
T.163
Bisrnantova

lXXXI

-1-C) -i-
''

Osa

212

f::'\

~ ~

T.429

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Osa
t 163

fr.T"'i:n - ~
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a
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214

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.

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Veio
Quattro Fontanili
Guidi IIA~IB2

215
Osa
T.508

~
~

t
'

'

'

218
Osa
T.580

-D
J

219

~
::

Figura 38. Ambra. Confronti.


155

III.4. CRONOLOGIA DEI CONTESTI.

156

III.4.1. PREMESSA.
La cronologia che si intende proporre in questa
sede stata elaborata utilizzando il metodo della
tabella di associazioni di tipo statisticocombinatorio.
Una analisi di questo genere consente di offrire
una rappresentazione grafica della ricorrenza
statistica di diversi tipi di manufatti in differenti
contesti
archeologici
e di
individuare
associazioni tipologiche ricorrenti e comuni a
due o pi contesti diversi.
Sulla base dell'assunto teorico che le unit
formali, che comunemente definiamo tipi,
siano la realizzazione di un modello ideale che
subisce costantemente, attraverso il tempo,
continue variazioni dovute ad evoluzioni
tecnologiche,
ad
influenze
esterne
o
semplicemente al cambiamento del gusto delle
popolazioni protostoriche, possibile sostenere
che consistenti gruppi di associazioni di tipi,
comuni a diversi contesti, rappresentino orizzonti
cronologici omogenei.
L'ambiente pi congeniale all'utilizzo del
metodo statistico combinatorio costituito
senz'altro da stratigrafie di contesti di abitato
chiare e ben documentate:
una sequenza stratigrafica, infatti, fornisce gi di
per s i dati necessari ad ordinare i diversi
contesti in senso cronologico. Inoltre, si pu
sostenere (forse in maniera un po' troppo
semplicistica, ma ragionevolmente verosimile)
che i materiali presenti in un abitato rispondano
genericamente ad esigenze di tipo pratico, che
siano poco o per nulla condizionati da influenze
di tipo rituale, e che, dunque, la loro
realizzazione formale sia la pi limpida
risposta al mutamento di modelli ideali comuni.
Il discorso leggermente diverso quando si tratta
di analizzare contesti di carattere marcatamente
rituale, come, ad esempio, le sepolture o, nel
nostro caso, i luoghi di culto.
E' possibile che in contesti di questo tipo le
esigenze legate a rituali rigidamente strutturati
influenzino la scelta dei manufatti che vengono
deposti nelle tombe o offerti nei santuari.
A titolo di esempio si pu notare come, nello
studio statistico combinatorio di una necropoli,

i corredi maschili tendano solitamente ad


associarsi tra loro in opposizione a gruppi di
associazioni costituiti da tombe femminili,
nell'ambito di una medesima fase archeologica.
Tutto ci non inficia, naturalmente, la validit del
metodo. Anche i manufatti deposti in contesti di
impronta marcatamente rituale, e i bronzi in
particolare, corrispondono comunque ai medesimi
modelli diffusi, in un raggio pi o meno ampio, tra
le comunit contemporanee.
E' addirittura possibile che piccole variazioni nel
rituale costituiscano, nell'ambito di una medesima
fase archeologica, un indicatore cronologico
persino pi preciso delle associazioni di tipi
formali.
Nel presente capitolo verranno trattati contesti di
natura
eterogenea,
non
necessariamente
provenienti da contesti cultuali o interpretabili
come deposizioni votive.
La trattazione sar focalizzata sul problema
specifico dei ripostigli e dei complessi di
deposizioni votive di bronzi nei luoghi di culto,
mentre lanalisi complessiva dellarticolazione
diacronica dei santuari nel loro insieme verr
discussa nel capitolo successivo.
Il campione della presente ricerca costituito
sostanzialmente da complessi di materiali
provenienti da luoghi di culto e da ripostigli, di
cui non sempre nota la provenienza puntuale.
L'inserimento dei ripostigli stato inizialmente
una risposta all'esigenza di analizzare un numero
quanto pi possibile consistente di contesti
chiusi, per la costruzione di una sequenza
cronologica affidabile. Successivamente, sulla
base dello studio delle associazioni delle forme
funzionali, stato possibile proporre per la
maggior parte dei contesti considerati un
significato rituale.
Vengono proposte due differenti versioni della
medesima tabella di associazioni: nella prima
vengono illustrati i tipi che costituiscono i gruppi
di associazioni pi significativi, sui quali si basa la
scansione relativa proposta (figura 1); sono
presenti anche tipi che ricorrono in singole
presenze, ma che risultano significativi dal
momento che sono databili tramite confronti
esterni; i diversi colori corrispondono ad

157

altrettante fasi archeologiche riconosciute; i


quadrati campiti in nero identificano tutti i tipi
databili sulla base di confronti.
La seconda tabella mostra tutti i tipi e i contesti
analizzati, allo scopo di dare una visione di
insieme della reale consistenza del campione
(allegato).
Le fasi archeologiche riconosciute, oltre ad
essere costituite da gruppi di associazioni sempre
piuttosto rilevanti, sono agevolmente correlabili
con l'ormai consolidata sequenza peninsulare del
Bronzo Finale I Ferro grazie ai numerosi
confronti puntuali, mai contraddittori, discussi
nel capitolo relativo alla tipologia e cronologia
dei manufatti in metallo e ambra.

158

159

Figura 1. Tabella di associazioni sintetica. Mostra i tipi che ricorrono in associazioni


significative in contesti di breve durata e i tipi databili per confronto.

N. Ordine tipologia

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Cronologia dei
confronti (crossdating)

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Contesti (i colori

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Et -lipi oon oonfronti datanti

III.4.2.

CRONOLOGIA

DEI

CONTESTI.

BRONZO RECENTE.
Il ripostiglio del nuraghe Albucciu lunico
contesto unitario, tra quelli considerati nel
presente lavoro, ad essere databile al Bronzo
Recente.
Il ripostiglio contiene esclusivamente frammenti
di lingotti oxhide e di spade votive, forme
presenti in diversi contesti databili tra il BR e il I
Fe 1 che non forniscono elementi cronologici
decisivi. La datazione del contesto si affida al
contenitore ceramico, che rappresenta una foggia
databile al Bronzo Recente sulla base dei
confronti proposti da F. Campus e V. Leonelli tra
lesemplare in questione e una forma in impasto
(probabilmente proveniente dalla Sardegna)
presente negli strati del TE IIIB di Komms 1,
Creta.

Allerona da Gremanu di Fonni (tipo 4); una fibula


ad arco di violino foliato da S. Vittoria di Serri e
una, identica ma frammentaria, da Serra Niedda
(tipo 125); una fibula ad arco di violino ritorto da
Monte S. Antonio di Siligo (tipo 126).
Il frammento di spada di Gremanu stato
rinvenuto ancora infisso in un blocco a T
pertinente al crollo del tempio a megaron, una
modalit di deposizione analoga a quella delle
spade votive.
Le fibule di S. Vittoria e di Monte S. Antonio non
sono in diretta relazione topografica con strutture
templari, ma sono state probabilmente rinvenute
entrambe in giacitura secondaria.
Le forme citate costituiscono i materiali pi
antichi che possano essere messi in relazione con
lesistenza dei grandi santuari nuragici.

Pur se non si tratta di contesti unitari,


opportuno citare i pochi esemplari di bronzi di
fattura continentale presenti nei santuari nuragici
(figura 2).
Considerando solo il materiale edito relativo ai
contesti considerati, si tratta di quattro esemplari,
tutti di probabile provenienza alloctona e tutti
rinvenuti in santuari: un frammento di spada tipo

Campus, Leonelli 2000, tipo 909.

Figura 2. Bronzo Recente. Tavola tipologica sincronica. Scala 1:4.


160

BRONZO FINALE.
La cronologia complessiva dei contesti del
Bronzo Finale risulta piuttosto problematica.
La maggior parte dei contesti, infatti, contiene
esclusivamente forme di oggetti in bronzo che
non si prestano affatto ad uno studio di tipologia
formale (lingotti, panelle e spade votive) e che,
quindi, non possono essere utilizzate per
costruire una sequenza di tipo statisticocombinatorio. Fortunatamente, questi contesti
sono quasi sempre raccolti all'interno di
contenitori ceramici che aiutano a determinarne
la cronologia (figura 4).
Nella tabella di associazioni compaiono
esclusivamente quei contesti che presentano
forme funzionali di bronzo chiaramente definite 2
(figura 1).
Le attribuzioni cronologiche proposte per i
diversi contesti del periodo in discorso si basano,
dunque, su categorie di materiali eterogenee e
difficilmente correlabili tra loro; ne consegue
l'impossibilit di proporre una chiara scansione
del periodo in esame e di identificare con
certezza le tre sottofasi in cui, tradizionalmente,
il Bronzo Finale italiano viene suddiviso.
I contesti la cui cronologia si basa
esclusivamente sull'attribuzione dei contenitori
ceramici sono tre, tutti ripostigli: nuraghe
Funtana di Ittireddu, Funtana coberta-US 116 e
Serra Elveghes di Olbia. Dal momento che tali
contesti non possono essere trattati in un esame
pi ampio su basi statistico-combinatorie, si
preferisce limitarsi ad una generica attribuzione
al Bronzo Finale.
Allet del bronzo finale probabilmente
databile un gruppo di spade votive frammentate
da Monte S. Antonio (figura 3).
Questo insieme di spade votive frammentarie
non stato riconosciuto come contesto unitario
in fase di scavo. Si tratta di un gruppo di 32
frammenti di spade votive rinvenuti all'interno
del corridoio che si apre sull'area lastricata
dell'area Nord Ovest e in punti immediatamente
2 Nel nostro caso questi contesti sono solo due: i
ripostigli di Monte Arrbiu e del nuraghe
Flumenelongu, entrambi datati al BF 3.

adiacenti ad essa, e in particolare nelle zone CT


107 (1 frammento), CT 104 (28 frammenti) e CT
102 (3 frammenti). Il fatto che dalle zone illustrate
gli oggetti di bronzo siano rappresentati
esclusivamente dai frammenti di spade votive
sopra citati, ci porta ad ipotizzare, sulla base
dell'affinit con gli altri contesti descritti, che ci
troviamo di fronte ai resti di un ripostiglio
unitario, il cui contesto originario stato distrutto
in seguito al crollo del santuario e
successivamente disperso a causa degli interventi
clandestini sul sito.
La cronologia del contesto non determinabile
con certezza; disponiamo per di alcuni indizi che
possono aiutarci a restringere il campo. Le spade
votive sono presenti in discrete quantit nella
maggior parte dei ripostigli del Bronzo Recente e
Finale, mentre nei contesti dell'et del ferro sono
piuttosto rare, e, quando presenti, sono
rappresentate da pochissimi esemplari, nella
maggior parte dei casi uno solo. Nella struttura
con corridoio (CT 104), da cui provengono 28 dei
32 frammenti attribuiti al contesto in discorso, le
numerose forme ceramiche mostrano una assoluta
preponderanza di tipi databili all'et del bronzo
finale (probabilmente un momento antico), pochi
tipi di dubbia datazione al Bronzo Recente e
nessun elemento attribuibile alla prima et del
ferro.
La datazione proposta (naturalmente soggetta a
dibattito, data la difficolt nellinterpretazione del
contesto) si attesta dunque nell'ambito dell'et del
bronzo finale, e probabilmente in un momento
antico dello stesso periodo.
La fase 3 del Bronzo Finale rappresentata dai
ripostigli di Monte Arrbiu e del nuraghe
Flumenelongu. La cronologia di questi contesti,
pi che sulle associazioni tipologiche, si basa sulla
fitta rete di confronti proposti con contesti italiani
peninsulari e europei occidentali, ampiamente
illustrata nel capitolo relativo alla cronologia dei
manufatti in metallo e ambra (figure 5-7).
Un dato interessante, e apparentemente assai
significativo, che emerge dall'analisi delle
associazioni in tabella la netta cesura tra la
tradizione tipologica dei contesti del BF 3 e quelli
del I Ferro 1. Tale cesura, oltre ad avere una
evidente utilit come discrimine cronologico, pu
essere anche letta come un evidente indizio di un

161

cambiamento del rituale sotteso alla deposizione


di ripostigli e offerte votive tra la fine dell'et del
bronzo e l'inizio della prima et del ferro.
Su questo argomento si torner pi volte nel
corso della trattazione.

162

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1.4

Figura 3. Monte S. Antonio. Probabile ripostiglio di spade votive. A: frammenti di spade votive che
compongono il probabile ripostiglio. Scala 1:4. B: localizzazione delle aree di provenienza dei frammenti
di spade votive.

163

Bronzo Recente

Bronzo Finale

l Ferro
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Funtana Cober1a

Baccus Simeone

Figura 4.

164

Bronzo Finale 3.
Associazioni. (*: con confronti)

CJ

59A*

Figura 5. Bronzo Finale. Tavole tipologiche sincroniche. Scala 1:4.

165

Bronzo Finale 3.
Tipi che non ricorrono in associazioni significtive, presenti in contesti di breve durata.
(*: con confronti)
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63A*
63.8*

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66*
81*

162
84
Figura 6. Bronzo Finale. Tavole tipologiche sincroniche. Scala 1:4.

166

Bronzo Finale.
Tipi che non ricorrono in associazioni significative o in contesti di breve durata,
databili per confronto.

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l

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l

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l

Figura 7. Bronzo Finale. Tavole tipologiche sincroniche. Scala 1:4.

167

I FERRO 1A.
Il gruppo di associazioni che costituisce la fase
1A della prima et del ferro estremamente
consistente (figura 1; figure 9-14).
I contesti-chiave per la definizione della fase
sono quattro.
In tre casi si tratta di contesti chiusi, riferibili a
deposizioni unitarie e simultanee di offerte
votive; per la deposizione di S'Adde 'e s'Ulumu
documentata la presenza di un vaso-contenitore
entro il quale erano raccolti i materiali, mentre
per i complessi di Costa Nighedda e S. Maria in
Palis, date le circostanze di rinvenimento 3, la
questione sulla unitariet delle deposizione pu
essere soggetta a dibattito; la stessa tabella di
associazioni, tuttavia, fornisce elementi molto
chiari a favore della breve durata di questi due
ultimi contesti e di una loro deposizione
simultanea nell'ambito del I Ferro 1A 4.
Il quarto contesto rappresentato dal deposito
della fonte sacra di Su Tempiesu di Orune, che
ha restituito un cospicuo nucleo di bronzi votivi
che, sebbene non riconducibile ad una singola
deposizione unitaria, appare chiaramente
riferibile, sulla base delle associazioni, ad un
periodo di tempo piuttosto breve, nell'ambito del
I Ferro 1A.
Dall'esame della tabella non appare nessun
elemento di continuit con la fase precedente.
Questa brusca rottura trova la sua causa nella
natura stessa delle fonti archeologiche: la fase
del BF 3, nella tabella di associazioni,
rappresentata da due soli contesti. I contesti del
Bronzo Finale che compaiono in tabella sono
costituiti sostanzialmente da asce, lingotti e
spade votive, forme che risultano quasi
totalmente assente nei contesti votivi del I Ferro
1A e che torneranno in parte visibili nei
contesti della fase immediatamente successiva (I
Ferro 1B)
3 Il complesso di costa Nighedda stato recuperato in
seguito ad uno sbancamento effettuato con mezzi
meccanici, mentre quello di S Maria in Palis,
rinvenuto in circostanze ignote, il risultato di
un'acquisizione risalente al 1926.
4
La questione dellunitariet dei tre contesti citati verr
affrontata pi volte nel corso della trattazione.

Esiste dunque un netto contrasto tra i contesti


appartenenti ai due periodi che dipende
probabilmente da un cambiamento del rituale che
regola la deposizione dei ripostigli e delle offerte
votive, che si rispecchia nei criteri di selezione
delle forme funzionali.
L'assenza delle asce nei contesti della fase iniziale
della prima et del ferro dipende naturalmente da
criteri di selezione che rispondono ad esigenze
rituali ben precise.
Sulla base dei dati attualmente disponibili non
appare possibile colmare il vuoto di
documentazione relativo all'evoluzione di questa
classe funzionale per il momento iniziale dell'et
del ferro.
Il gruppo di associazioni della fase 1A risulta
datato da un consistente gruppo di tipi che trova
confronti puntuali in contesti peninsulari: tipo 18
(pugnali; ripostiglio dell'Elba, BF3-I Fe 1A; fig.
9); tipo 26 (pugnali; Vetulonia Poggio delle
Birbe, I Fe 1; fig. 11); tipo 50.A (lance; Populonia
Piano delle Granate , I Fe 1 iniziale; fig. 12);
tipo 130.A (fibule; Bologna, I Fe 1A; fig. 12); tipi
134-135 (fibule; confronti puntuali in diverse
sepolture dell'Italia meridionale, I Ferro 1A; fig.
12).
In tutti i contesti-chiave della fase in discorso,
tranne che a Costa Nighedda (che risulta
comunque strettamente legato ai contesti della
fase 1A da un consistente gruppo di associazioni),
presente almeno uno dei tipi sopra menzionati.
Si accennato, pi sopra, al problema della
possibilit di riconoscere nei contesti in esame (e
in particolare nei quattro contesti-chiave: S'Adde'e
s'Ulumu, Costa Nighedda, S. Maria in Palis, Su
Tempiesu) delle deposizioni unitarie, costituite da
materiale cronologicamente omogeneo.
Verranno esaminate brevemente le posizioni di
altri Autori al riguardo.
Gli autori della pubblicazione integrale di S.
Maria in Palis 5 propendono per una
interpretazione del complesso come accumulo,
dilazionato nel tempo, di materiali di diversa
cronologia. La definizione del range cronologico
5 Macnamara et alii 1984.

168

dei materiali si basa in gran parte sui confronti


proposti per il tripode bronzeo (tipo 179) con
esemplari ciprioti databili al Tardo Cipriota IIIC 6
(XII-XI sec. a.C.), e per lo sgabello
miniaturistico (tipo 193), che trova un confronto
strettissimo nella tomba cd. dei bronzetti sardi
di Vulci, databile ad un momento avanzato del I
Ferro 1 (fine IX secolo, in cronologia
tradizionale).
Gli stessi Autori, tuttavia, giudicano piuttosto
inverosimile che si sia verificato un accumulo di
oggetti di prestigio, di fattura stilistica tutto
sommato omogenea, nell'arco di tre-quattrocento
anni, che poi sia confluito all'interno di un unico
ripostiglio.
La questione viene lasciata sostanzialmente
aperta, proponendo una cronologia probabile
che si trovi nel mezzo del range cronologico
descritto 7.
Un ulteriore elemento problematico (a nostro
avviso, invece, decisivo) per l'interpretazione del
contesto come accumulo dilazionato, introdotto
con estrema onest e trasparenza dagli Autori
stessi, deriva dalle analisi metallografiche
eseguite sui materiali.
Sono stati campionati 31 pezzi 8 che coprono
l'intera gamma delle forme funzionali
rappresentate, e ne risultato che non solo
l'intero complesso deriva probabilmente da un
unico approvvigionamento di metallo 9, ma
anche che la lancia (tipo 50.A), il puntale (tipo
53), e due bottoni conici (tipo 142.A),
possiedono una composizione praticamente
identica 10 e sono stati probabilmente ottenuti
dalla stesso pezzo di metallo 11.
Per quanto riguarda la deposizione di S'Adde 'e
6 La revisione dei confronti e dell'attribuzione
cronologica dei tripodi sardi stata affrontata nel
presente studio, nel capitolo dedicato alla cronologia
dei manufatti. Attualmente, risulta che gli esemplari
ciprioti pi simili ai pezzi sardi siano databili al Cipro
Geometrico I, ovvero in un periodo grosso modo
compreso tra il BF3 e il I Ferro 1.
7 Macnamara et alii 1984, pp. 17-18.
8 Macnamara et alii 1984, pp. 20-21.
9 The same general supply of metal, Macnamara et alii
1984, p.19.
10 Almost identical composition, Macnamara et alii
1984, p.19.
11 Made from the same piece of metal, Macnamara et
alii 1984, p.19.

s'Ulumu, un appiglio cronologico decisivo


fornito dalle due fibule serpeggianti ad occhio di
foggia peninsulare-meridionale presenti nel
complesso, databili al I Ferro 1A 12 (tipi 134-135).
Il complesso di bronzi di Costa Nighedda
contesto 1 13 stato individuato in seguito ad uno
sbancamento effettuato con mezzi meccanici
nell'area occupata da un insediamento nuragico.
Ad un primo sopralluogo in cui sono stati
rinvenuti alcuni oggetti seguito un intervento di
scavo (fig. 8).
Un primo sondaggio effettuato nel punto esatto in
cui erano stati prelevati i primi materiali ha
portato alla luce un complesso di bronzi (qui
denominato, per brevit, contesto 1), per un
totale di 36 esemplari, tutti localizzati entro una
superficie di dispersione di circa 1 mq.
Il sondaggio stato successivamente ampliato
fino ad includere una vicina capanna circolare in
blocchi di pietra.
La dispersione dei bronzi appartenente al contesto
1 si trovava immediatamente al di fuori del
perimetro della capanna, non in corrispondenza
dell'ingresso della struttura, quindi la reciproca
relazione non sembra diretta.
All'interno della capanna stato riconosciuto un
livello archeologico descritto come strato
argilloso e duro, di color ocra. All'interno dello
strato era stato praticato un taglio per
l'alloggiamento di un grande vaso biansato
databile al BF-I Fe (fig. 8); sulla superficie dello
strato ocra, in prossimit dell'imboccatura del
vaso, stata rinvenuta un'ascia a tagli ortogonali
(tipo 73, datata nel presente lavoro al I Ferro 1B,
vedi oltre). Nello scavo dello spessore dello
strato ocra sono stati rinvenuti numerosi
frammenti ceramici, per la maggior parte databili
al Bronzo Recente ma con la significativa
presenza di due frammenti di brocche con
decorazione incisa databili alla prima et del ferro.

12 Lo Schiavo 2009; Pacciarelli 2009.


13 Desantis et alii 2004.

169

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Figura 8. Costa Nighedda. In alto: pianta della capanna e localizzazione dell'area di


rinvenimento del contesto-1. In basso: olla biansata del BF/I Fe dallo "strato ocra".

170

Fulvia lo Schiavo, a cui si deve lo studio dei


bronzi di Costa Nighedda, propone un
inquadramento per i materiali del contesto 1 14 tra
il Bronzo Finale e la prima et del ferro.
In particolare, viene proposta una cronologia
entro il Bronzo Finale per il pugnale
triangolare 15 (tipo 21.A; fig. 9), mentre si
ammette che almeno il bottone a ogiva (tipo 140;
fig. 9) possa essere inquadrato in un momento
iniziale della prima et del ferro, sulla base di un
confronto con il ripostiglio di S'Adde 'e
s'Ulumu 16.
In ogni caso, appare evidente come il complesso
di bronzi, qui denominato contesto-1, non sia in
relazione diretta con il materiale ceramico di
Bronzo Recente contenuto nello strato ocra
allinterno della struttura.
Il complesso di bronzi della fonte sacra di Su
Tempiesu di Orune pone diversi problemi di
interpretazione.
I materiali non sono stati rinvenuti all'interno di
un contenitore, n concentrati in un'area ristretta,
bens localizzati in numerose concentrazioni in
vari punti dell'area cultuale.
Fulvia lo Schiavo, che ha realizzato lo studio dei
materiali, riconosce anche in questo caso un
range cronologico che comprende il Bronzo
Finale e la prima et del ferro.
I due esemplari di spade a lingua da presa con
decorazione a cerchielli e denti di lupo (tipi 1-2;
fig. 11) vengono genericamente accostati alle
spade iberiche di tipo pistilliforme, che
sarebbero databili entro il Bronzo Finale. Inoltre,
alcune classi di materiali, come gli spilloni a
testa mobile, i pugnali ad elsa gammata
miniaturistici e i bronzetti figurati, sono
considerate forme caratteristiche del Bronzo
Finale, senza che, per, vengano fornite
argomentazioni a riguardo.
La fase successiva, secondo la studiosa, invece
14 La Lo Schiavo non tratta i materiali separatamente per
punto di rinvenimento, di conseguenza le datazione
che vengono riferite in questa sede sono desunte dalle
attribuzioni cronologiche dei singoli pezzi.
15 L'attribuzione cronologica viene formulata in via
ipotetica, e non vengono forniti argomenti a supporto.
16 Entrambi i bottoni a ogiva da Costa Nighedda e da
S'Adde 'e s'Ulumu sono stati classificati nel tipo 140
della presente tipologia, e datati al I Ferro 1A.

chiaramente documentata da due fibule ad arco


lievemente ribassato a sezione romboidale (tipo
130.A; fig. 12), datate dalla Lo Schiavo alla
prima
met
dellVIII
secolo,
che
rappresenterebbero l'ultimo momento di vita del
santuario.
Il pi solido argomento a favore di una
interpretazione di questi complessi di materiali
come contesti di breve durata nell'ambito della
fase 1A della prima et del ferro viene dall'analisi
dei gruppi di associazioni evidenziati in tabella. E'
evidente come tutti e quattro i contesti esaminati
costituiscano un solido blocco di associazioni
tipologiche, e non solo funzionali; per sostenere
che tali contesti possano essere, tutti e quattro, il
risultato di un accumulo dilazionato in un lungo
lasso di tempo bisognerebbe ammettere che in
momenti e in luoghi diversi siano stati selezionati
contemporaneamente non solo le stesse classi
funzionali, ma identici tipi formali che sarebbero
confluiti poi in un unico complesso finale.
Un'interpretazione di questo genere risulterebbe
poco economica, e implicherebbe inoltre una
progettualit a lungo termine nella formazione
di questi contesti che, comunque, non mai stata
ipotizzata negli studi precedenti.
Si tenga presente, inoltre, che nella totalit dei
casi in cui sia possibile proporre confronti
stringenti con contesti di cronologia certa (e in
buona parte si tratta probabilmente di oggetti
importati dalla penisola) la cronologia risulta
sempre essere circoscritta al momento iniziale
della prima et del ferro.
Ulteriori argomenti vengono dall'esame dei singoli
contesti.
Si gi discusso delle analisi metallografiche
effettuate sui materiali di S. Maria in Palis, che
hanno mostrato come sia molto probabile che
l'intero complesso di bronzi provenga da un unico
approvvigionamento di materia prima, e di come
sia addirittura possibile che diversi pezzi
appartenenti a forme funzionali completamente
differenti (lance, puntali e bottoni) siano state
ottenute da un unico pezzo di metallo.
Pi complessa appare l'interpretazione dei
materiali di Su Tempiesu e, pi in generale, di

171

tutti i complessi di bronzi provenienti da


santuari.
Come risulta evidente dalla tabella (a parte poche
attestazioni sporadiche di materiali databili al
BR, rappresentate comunque sempre da
esemplari alloctoni) nei santuari, e nelle grotte,
non esistono tipi di bronzi chiaramente databili al
Bronzo Finale mentre, al contrario, lo stesso
Bronzo Finale chiaramente documentato
dall'abbondante presenza di forme ceramiche.
Questa apparente aporia particolarmente
evidente nel santuario di Monte S. Antonio di
Siligo, contesto nel quale le forme ceramiche,
che vengono trattate integralmente nel presente
studio,
documentano
chiaramente
la
frequentazione del sito durante il Bronzo Finale e
tutte le fasi della prima et del ferro.
Una situazione analoga si riscontra nel
complesso di deposizioni votive della grotta
Pirosu-Su Benatzu: l'ingente quantit di vasi
miniaturistici, tutti tendenzialmente integri,
testimonia un utilizzo del sito come luogo di
culto probabilmente a partire dalla media et del
bronzo, ma il complesso di bronzi votivi
inquadrabile interamente nell'ambito della fase 1
della prima et del ferro, e in massima parte nella
fase 1A.
In sintesi, i complessi di bronzi votivi degli
insediamenti cultuali, databili apparentemente
tutti tra il I Ferro 1 e il I Ferro 2, non sembrano
rappresentativi
dell'intero
periodo
di
frequentazione degli insediamenti stessi.
Nel Bronzo Finale il rituale prevalente prevede
principalmente la deposizione di lingotti,
frammenti di spade votive e, dal BF 3, di asce
(Funtana Coberta, il complesso di spade votive
frammentate da Monte S. Antonio) mentre col
passaggio alla prima et del ferro viene dato pi
spazio ad indicatori simbolici pi diversificati,
come le armi, gli ornamenti e le navicelle 17.

17

Il problema del rituale viene affrontato nel dettaglio nel


paragrafo successivo: V.3. Classificazione dei contesti e
analisi del rituale.

172

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Associazioni. (*: con confronti)

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Figura 9. I Ferro 1A. Tavole tipologiche sincroniche. Scala 1:4.

173

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Figura 10. I Ferro 1A. Tavole tipologiche sincroniche. Scala 1:4.

174

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(*: con confronti)

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Figura 11. I Ferro 1A. Tavole tipologiche sincroniche. Scala 1:4.

175

l Ferro 1A.
Tipi che non ricorrono in associazioni significative, presenti in contesti di breve durata.
(*: con confronti)

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Figura 12. I Ferro 1A. Tavole tipologiche sincroniche. Scala 1:4.

176

l Ferro 1A.
Tipi che non ricorrono in associazioni significative, presenti in contesti di breve durata.
(*: con confronti)

o~

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175

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196

193*
Figura 13. I Ferro 1A. Tavole tipologiche sincroniche. Scala 1:4.

177

192

l Ferro 1A.
Tipi che non ricorrono in associazioni significative o in contesti di breve durata,
databili per confronto.

n
o

126

l Ferro 1A-B.
Tipi che ricorrono in contesti che presentano entrambe le sottofasi. (*: con confronti)

-o-

:.

.......

.' :

..
:~

20*

28A

45

Jt~

~-o

122

136

95

172

186

Figura 14. I Ferro 1A e I Ferro 1A-B. Tavole tipologiche sincroniche. Scala 1:4.

178

I FERRO 1B.
Il gruppo di associazioni relativo al I Ferro 1B
meno consistente rispetto a quello della fase
precedente, e si definisce sostanzialmente per
opposizione rispetto ad esso.
Meno netta risulta, sulla base della sola tabella di
associazioni, la distinzione rispetto alla fase
successiva (I Ferro 2); entrambe le fasi sono
tuttavia datate da tipi che trovano precisi
confronti in contesti peninsulari: l'attribuzione
cronologica della nostra fase 1B si basa sui
confronti proposti per il vasellame in bronzo
presente nella deposizione votiva di Su
Benticheddu e nel ripostiglio della capanna 5 di
S. Anastasia (vasi: tipi 99, 100-fig. 17; anse: tipi
105, 109- fig. 15, 18).
L'attribuzione del ripostiglio di Sedda Ottinra
alla fase 1B (proposta in questa sede)
problematica. Come risulta evidente dalla tabella
di associazioni, il contesto presenta due tipi che
si inseriscono nel gruppo di associazioni della
fase 1B (3 pugnali tipo 19.A e 1 manico di
scalpello tipo 92.B; fig. 15) e tre tipi che
ricorrono anche in contesti della fase 2 (2 asce a
margini rialzati tipo 77.A, 2 doppie asce tipo 67 e
1 scalpello tipo 86; fig. 19); basandosi
esclusivamente sui caratteri di presenza-assenza
evidenziati nella tabella, dunque, il contesto di
Sedda Ottinra risulterebbe di cronologia incerta
tra le due fasi. L'attribuzione alla fase 1B si basa
essenzialmente sulla cronologia proposta per i tre
pugnali tipo 19.A: sembra, in generale, che nei
contesti nuragici della prima et del ferro i
pugnali costituiscano un indicatore cronologico
di breve durata piuttosto preciso; il fatto che nel
ripostiglio in questione esistano 3 esemplari del
detto tipo appare forse pi significativo della
presenza di altre forme, meno caratterizzate, che
ricorrono anche in contesti pi tardi. Si tratta
naturalmente di una attribuzione cronologica
ipotetica, che deve la sua incertezza al fatto che i
contesti databili tra il Ferro 1B e il Ferro 2 sono
pochi e contengono, tutto sommato, pochi
oggetti, quantomeno se paragonati a quelli della
fase 1A. Un'attribuzione pi circostanziata (o
eventualmente una rettifica) sar possibile solo
quando la sequenza sar arricchita dall'edizione
di un maggior numero di contesti.

179

l Ferro 18.
Associazioni.(*: con confronti)

15.8
19.8
19A

105A*

105.8*

92.8

Figura 15. I Ferro 1B. Tavole tipologiche sincroniche. Scala 1:4.

180

l Ferro 18.
Tipi che non ricorrono in associazioni significative, presenti in contesti di breve durata.
(*: con confronti)

--

::

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. . .

... . .\\
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35

85.8

73

-l

- WJI

91

86

Figura 16. I Ferro 1B. Tavole tipologiche sincroniche. Scala 1:4.

181

l Ferro 18.
Tipi che non ricorrono in associazioni significative, presenti in contesti di breve durata.
(*: con confronti)

99A*

99.8*

100.8*

100A*

100.C*
Figura 17. I Ferro 1B. Tavole tipologiche sincroniche. Scala 1:4.

182

l Ferro 18.
Tipi che non ricorrono in associazioni significative, presenti in contesti di breve durata.
(*: con confronti)

C\

01
o

107

"

109A

Q
109.8*

.0.

()

o
157

155

112

Figura 18. I Ferro 1B. Tavole tipologiche sincroniche. Scala 1:4.

183

l Ferro 18-2
Tipi di lunga durata.

-
21.C

21.8

67A

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67.8

..,

l.

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77A
86

67.C

Figura 19. I Ferro 1B. Tavole tipologiche sincroniche. Scala 1:4.

184

I FERRO 2.
La fase 2 della prima et del ferro presenta un
gruppo
di
associazioni
moderatamente
consistente. La cronologia assegnata a tale
gruppo si basa essenzialmente su quella proposta
per il ripostiglio di Chilivani: come stato
ampiamente illustrato nel capitolo relativo alla
cronologia dei manufatti in metallo e ambra, le
sei punte di lancia (tipo 50.B; fig. 21) e i tre
puntali (tipo 54; fig. 21) presenti in questo
grande complesso di bronzi trovano numerosi
confronti puntuali in contesti sepolcrali dell'area
tirrenica databili alla fase 2 della prima et del
ferro; il contesto in questione, inoltre, presenta
una discreta gamma di tipi che risultano
completamente assenti in contesti pi antichi e
che, invece, costituiscono il nucleo fondante del
gruppo di associazioni del periodo in discorso.
Fulvia Lo Schiavo propone per il ripostiglio di
Chilivani una cronologia intorno alla fase piena
del BF, sulla base della datazione ipotizzata per
le asce a margini rialzati presenti nel contesto e
dei confronti con materiali ciprioti per le doppie
asce e le asce a tagli ortogonali.
Le obiezioni sull'attribuzione cronologica delle
suddette forme sono gi state argomentate nel
capitolo sulla cronologia dei bronzi.

Alla fase 2 della prima et del ferro pu essere


datata la deposizione votiva di Savadde, sulla base
dell'associazione dell'ascia a tagli ortogonali tipo
74 (fig. 22), presente anche nel ripostiglio di
Chilivani.
La datazione viene proposta come probabile, dal
momento che si basa interamente sulla presenza di
un singolo esemplare databile.
Alla fase 2 della prima et del ferro possibile
datare la definitiva
chiusura dei grandi
ripostigli di Monte sa Idda, Abini e Forraxi
Nioi.
I primi due presentano materiali databili a tutte le
fasi archeologiche comprese tra il BF 3 e il I Fe 2,
mentre Forraxi Nioi contiene qualche elemento
che possibile attribuire ad un momento iniziale
dellOrientalizzante Antico (1 ansa tipo 110 e 1
fibula a sanguisuga cava tipo 133; fig. 25).

La cronologia al I Ferro 2 proposta per il gruppo


di associazioni in discorso ulteriormente
confermata da altri due contesti: la deposizione
votiva del vano A-strato II del santuario di Su
Monte di Sorradile 18, che presenta una
brocchetta askoide in ceramica che trova
confronti puntuali in contesti villanoviani del I
Ferro 2 19, e il ripostiglio del nuraghe Sa
Mandara 'e sa Giua, nel quale presente una
spatolina ricurva in ferro (tipo 37; fig. 21)
identica ad una in bronzo rinvenuta nella fossa B
del Circolo del Tridente di Vetulonia.

18

19

La deposizione votiva di Su Monte viene datata dagli


autori della pubblicazione al Bronzo Finale, senza che
per vengano portate argomentazioni a riguardo.
Nell'ambito dell'edizione del complesso votivo dello
strato II si fa riferimento ad altri materiali in bronzo
rinvenuti negli strati inferiori, che sono tuttora inediti.
Vedi classificazione delle forme ceramiche, tipo
BROASK_RETT_IV.3.A.

185

l Ferro2.
Associazioni.

70.8

70A

36

~ -

77.8

72A

72.8

Figura 20. I Ferro 2. Tavole tipologiche sincroniche. Scala 1:4.

186

l Ferro2.
Tipi che non ricorrono in associazioni significtive, presenti in contesti di breve durata.
(*: con confronti)
- .-

32

31
37*

i .

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54A*

54.8*

Figura 21. I Ferro 2. Tavole tipologiche sincroniche. Scala 1:4.


187

l Ferro2.
Tipi che non ricorrono in associazioni significtive, presenti in contesti di breve durata.

~-

76

74
69

71

92A

85A

149

118
Figura 22. I Ferro 2. Tavole tipologiche sincroniche. Scala 1:4.

188

l Ferro2.
Tipi che non ricorrono in associazioni significative o in contesti di breve durata,
databili per confronto.

..:.:;:
, ,,

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6.8

.: ::.::;

8
6.C

10

78

104
Figura 23. I Ferro 2. Tavole tipologiche sincroniche. Scala 1:4.

189

l Ferro2.
Tipi che non ricorrono in associazioni significative o in contesti di breve durata,
databili per confronto.

127

129

128

~
~
.
~
~

-:::::::::_::~~-;;;..:!::::::::ff._i;

131

137

132

191
181

Figura 24. I Ferro 2. Tavole tipologiche sincroniche. Scala 1:4.

190

Orientalizzante antico.
Tipi che non ricorrono in associazioni significative o in contesti di breve durata,
databili per confronto.

110

. ~.
~
133

Figura 25. Orientalizzante Antico. Tavola tipologica sincronica. Scala 1:4.

191

IV. TIPOLOGIA E CRONOLOGIA DELLE FORME


CERAMICHE.
Testo

192

IV.1. Premessa.
La presente classificazione stata realizzata con lo
scopo di costruire una griglia tassonomica a maglie
strette, finalizzata alla realizzazione di una
scansione cronologica dei contesti in esame.
Lingente documentazione dei reperti ceramici di
Monte S. Antonio contribuisce ad ampliare
notevolmente il record delle forme note per i
periodi avanzati della protostoria sarda. Si tratta di
circa 1000 esemplari, articolati in unampia variet
di forme e inquadrabili, per la maggior parte,
nellambito della prima et del ferro.
La documentazione di Monte S. Antonio permette
di operare una ridefinizione complessiva
dellarticolazione tipologica delle forme ceramiche
del primo ferro, consentendo di ampliare
notevolmente il campione utilizzato nella
classificazione di Campus e Leonelli 1.
Per questo motivo si deciso di impostare una
classificazione
completamente
nuova.
Loperazione stata notevolmente facilitata dal
fatto di essere in possesso, per quanto riguarda il
sito di Monte S. Antonio, di una documentazione
grafica uniforme, interamente realizzata da chi
scrive.
I criteri di nomenclatura delle forme ceramiche
seguono, in generale, quelli descritti in Peroni
1994.
La scelta di adottare una classificazione a maglie
srette stata determinata principalmente da due
fattori: il primo consiste nella natura
conservativa di gran parte delle forme ceramiche
nuragiche; larticolazione diacronica delle forme,
infatti, presenta di norma pochi elementi
sufficientemente significativi da poter essere
considerati fossili guida affidabili per una
puntuale attribuzione cronologica
Il secondo fattore rappresentato dalla discreta
quantit di contesti di lunga durata analizzati.
Avendo spesso a che fare con contesti non
omogenei, si reso necessario applicare un livello
di estremo dettaglio alla classificazione,
applicando criteri morfologici molto rigidi. In
questo modo stato possibile isolare unit
tassonomiche molto specifiche, che, in seguito
allanalisi statistico-combinatoria, hanno restituito
unarticolazione diacronica coerente.

Campus, Leonelli 2000.

La scansione cronologica conseguente allanalisi


tipologica mostra come ogni periodo sia
caratterizzato, tendenzialmente, da uno stile
formale omogeneo (Capitolo IV.3).
In altre parole, in questo caso la tipologia
costituisce un semplice strumento di analisi,
intenzionalmente utilizzato per definire unit
tassonomiche microscopiche, funzionali alla
definizione di caratteri significativi in senso
diacronico.
Nella definizione di Peroni, ci che nellindagine
archeologica viene chiamato tipo corrisponde, in
teoria, ad un modello ideale effettivamente
percepito dalle popolazioni antiche, che soggetto
a mutare di pari passo con il gusto e le ideologie
attraverso il tempo.
Tale approccio teorico senza dubbio efficace nel
descrivere le dinamiche socio-culturali che
determinano il mutamento dello stile formale dei
manufatti; lapplicazione pratica allanalisi
archeologica, tuttavia, richiede che i modelli teorici
vengano adattati alle esigenze specifiche della
documentazione disponibile.
Ridurre la realt documentaria ad unit
tassonomiche misurabili un procedimento
indispensabile alla comprensione del record, ma
necessariamente conseguente allapplicazione di
criteri arbitrari.
Le unit definite con i criteri di una tipologia
formale a maglie strette non coincidono
necessariamente con il modello ideale descritto da
Peroni; al contrario, possibile sostenere che un
tassonomia di dettaglio restituisca un quadro
tipologico di insieme molto pi articolato rispetto a
quello che doveva essere effettivamente percepito
dalle popolazioni antiche.
Nella presente tipologia stato fatto un impiego
puramente strumentale dei concetti di tipo e
variet. Tipi e variet sono stati utilizzati
essenzialmente come contenitori per forme che
presentano caratteri formali omogenei, evitando,
almeno in un primo momento, di attribuire un
qualsiasi valore normativo alle unit definite; luso
delle
variet,
in
particolare,
risponde
principalmente ad esigenze di tipo terminologico
nellambito della classificazione: per una puntuale
definizione dei tipi stato spesso necessario
adottare una ulteriore suddivisione che consentisse
di descrivere, con una nomenclatura coerente, il
campo di variabilit delle forme attribuite al tipo
stesso. Tale livello di dettaglio, alla luce della

193

tabella, ha spesso consentito di attribuire variet


differenti di un medesimo tipo a differenti
orizzonti cronologici.
Il riconoscimento di modelli ideali caratterizzati da
una valenza normativa, secondo questo tipo di
approccio,

conseguente
allordinamento
cronologico del record.
La realizzazione di una tabella statisticocombinatorio costituisce, in un certo senso, un
test di verosimiglianza per la classificazione
tipologica stessa, nella misura in cui la scansione
cronologica restituisca orizzonti omogenei dal
punto di vista delle associazioni stratigrafiche e
della realizzazione formale dei manufatti.

Criteri di ordinamento
La classificazione si basa principalmente sui
caratteri puramente formali dei manufatti; aspetti
pi legati alla funzione dei vasi, come le dimesioni
e le proporzioni, sono stati utilizzati nella
definizione dei singoli tipi e variet, ma,
nellambito dellordinamento generale, sono stati
considerati subordinati rispetto alla forma.
La stessa impostazione stata utilizzata nella
definizione delle classi funzionali: si cercato di
mantenere il pi possibile vicini esemplari
caratterizzati da una realizzazione formale
omogenea, anche se dotati di proporzioni e
dimensioni differenti.
Ci non significa che siano stati stravolti i criteri
canonici
della
tipologia
formale,
ma
semplicemente che si tentato di sovraordinare,
quanto pi possibile, i caratteri pi sensibili dal
punto di vista cronologico ad aspetti pi
strettamente funzionali.
La tipologia di Campus e Leonelli, ad esempio,
risulta molto pi attenta nella definizione delle
categorie, come scelta generale nellimpostzione,
con ladozione di terminologie specifiche legate
anche alla funzione dei vasi.
Si tratta di due approcci differenti, finalizzati
allottenimento di differenti risultati: se la
classificazione di Campus e Leonelli finalizzata a
costituire un corpus esaustivo che renda conto
della variabilit complessiva delle forme vascolari
nuragiche, la tassonomia proposta in questa sede
espressamente funzionale alla realizzazione di una
sequenza cronologica di dettaglio.
I diversi tipi di approccio risultano piuttosto
evidenti, ad esempio, nella classificazione delle

scodelle: in questa classe, nel presente lavoro, sono


state inserite forme di dimensioni estremamente
varie, ma accomunati da una affine realizzazione
del profilo.
Nella classificazione di Campus e Leonelli, invece,
stata introdotta una distinzione in scodelle e
scodelloni, articolati in ulteriori sottoclassi, sulla
base delle dimensioni e proporzioni dei singoli
esmplari; in questo caso possibile che due vasi
simili, realizzati sulla base di un analogo modello
ideale, rientrino in categorie anche molto distanti
tra loro, semplicemente in virt delle rispettive
dimensioni.

Note sul campione


Nella classificazione sono stati inseriti tutte le
forme vascolari documentate nei contesti
considerati, con due sole eccezioni, rappresentate
dal santuario di S. Vittoria e dalla Grotta Pirosu-Su
Benatzu: i materiali ceramici di S. Vittoria
provenienti dagli scavi condotti da Taramelli sono
tutti disegnati in modo prospettico, e non
permettono di applicare criteri di analisi dettagliati.
Le forme ceramiche della grotta Pirosu-Su Benatzu
sono, invece, tutte di dimensioni miniaturistiche, o
comunque ridotte rispetto alle forme di uso
comune. Anche in questo caso, dunque, nonostante
una documentazione grafica corretta, si preferito
non includere tale materiale nella classificazione.
Esiste la concreta possibilit, infatti, che una forma
miniaturistica non riproduca fedelmente i caratteri
distintivi del modello originale, fatto che potrebbe
portare, nellambito di una classificazione a maglie
strette, ad una errata attribuzione.
Lanalisi tipologica del campione primario stata
integrata con lintroduzione nella classificazione di
numerosi contesti di confronto: sono stati scelti
tutti i contesti stratificati o di breve durata (che
possono anche essere definiti monofase) di
cronologia compresa tra il Bronzo recente e la
prima et del ferro, di cui sia stata pubblicata una
quantit sufficiente di materiali 2. Sono stati inoltre
introdotti nella classificazione i due principali
contesti extrainsulari che comprendono complessi
cospicui di materiali nuragici: i livelli del TM IIIB
di Kommos e gli strati di distruzione dellAusonio
II di Lipari. La tipologia delle brocche, infine,
2

Per il Bronzo medio, orizzonte probabilmente presente


a Monte S. Antonio nelle strutture anteriori alla
costruzione del santuario, stato scelto un campione
limitato di contesti di confronto.

194

comprende tutti gli esemplari di provenienza o di


ispirazione sarda editi provenienti da contesti
funerari dellet del ferro dellEtruria meridionale.
Tra i siti di confronto, infine, sono stati introdotti i
contesti, inediti, del villaggio del nuraghe Tres
Nuraghes e della tomba di giganti di Pala e
Sulzaga.
Entrambi i siti si trovano nel territorio del Comune
di Bonorva (SS) e sono stati oggetto di campagne
di scavo, eseguite in collaborazione dalla
Soprintendenza di Sassari e Nuoro e dalla Cattedra
di Protostoria Europea dellUniversit La Sapienza
di Roma.
Gli iterventi si sono svolti sotto la direzione di A.
Boninu e L. Usai (per la Soprintendenza) e di A.
Vanzetti (per lUniversit), e condotti sul campo da
chi scrive e da A. Schiappelli.
Per tali contesti, lo studio dei materiali in fase
avanzata, ed stata gi elaborata una sequenza
cronologica complessiva, cui si fa riferimento nella
citazione dei confronti.
I risultati dello studio sono in via di pubblicazione,
in forma preliminare, negli atti della XLIV
riunione scientifica dellI.I.P.P 3.

Ialongo, Boninu, Schiappelli, Vanzetti cds.; Ialongo,


Usai, Vanzetto cds.

195

COPERCHI
COPPE DI COTTURA
SPIANE
TEGLIE
Profilo non Articolato
I. Fondo piatto.
II. Fondo a tacco.
III. Fondo a tacco rilevato.
Labbro Distinto
I. Fondo piatto.
II. Fondo a tacco.
Teglie - Decorazioni

SCODELLE
Scodelle Troncoconiche
Scodelle a Calotta
Scodelle con Profilo Articolato
Scodelle a Bordo Rientrante
Profilo Curvilineo
I. Pi che emisferiche
II. Profilo schiacciato
Profilo angolare, con spigolo vivo

Scodelle con Labbro Ingrossato e Sagomato


CIOTOLE
Ciotole a corpo arrotondato
Profilo poco Articolato
I. Vasca troncoconica
II. Vasca a calotta
Profilo Articolato
I. Forma aperta, parete non rientrante
II. Parete rientrante

Ciotole con Carena Arrotondata

196

Profilo non Articolato


Profilo Articolato

Ciotole Carenate
Profilo poco articolato
I. Parete da lievemente convessa a rettilinea
II. Parete lievemente concava.
III. Parete concava.
Profilo articolato
I. Orlo molto breve o labbro distinto.
II. Orlo sviluppato, profilo svasato.
III. Carena accentuata

TAZZE
Tazze Carenate
COPPE SU PIEDE
VASI A CESTELLO
BOCCALI
Profilo non articolato
Orlo distinto
A Collo

BROCCHE
Brocche con Orlo Orizzontale
Orlo rettilineo
Orlo trilobato

Brocche con Orlo Obliquo (Askoidi)


Orlo rettilineo
I. Collo largo.
II. Collo stretto.
III. Collo stretto, passante a tubolare.
IV. Collo tubolare.
Orlo Trilobato

Anse decorate pertinenti a brocche

197

I. Decorazione a cuppelle.
II. Decorazione incisa, motivi lineari e angolari.
III. Decorazione a falsa cordicella.
IV. Decorazione a stampiglia.
V. Tecnica mista: linee incise e stampiglia.
VI. Tecnica mista: falsa cordicella e stampiglia.

OLLE
Profilo non articolato
Labbro Distinto
Orlo Svasato
Orlo Ingrossato e Sagomato
I. Orlo espanso/a sezione quadrangolare.
II. Orlo a sezione triangolare.
III. Orlo a sezione circolare
IV. Orlo a sezione lenticolare
V. Orlo con sezione a P
VI. Orlo a sezione trapezoidale
A colletto

DOLI
BACINI
Bacini Emisferici
Bacini Lenticolari
Bacini Carenati
I. Orlo a sezione triangolare
II. Orlo con sezione a P
III. Orlo a sezione lenticolare

VASI CON LISTELLO INTERNO


VASI A COLLO
Collo inclinato allesterno
I. Orlo non Distinto
II. Orlo Distinto
Collo da verticale a inclinato allinterno

198

I. Orlo non Distinto


II. Orlo Distinto

ANFORE
VASI CON LISTELLO ESTERNO
VASI A BORRACCIA
VASI PIRIFORMI
I. Collo non Distinto
II. Collo Distinto

VASI GLOBULARI QUADRIANSATI


VASI MULTIPLI
PRESE FORATE
I. Foro verticale
II. Foro orizzontale

ANSE A MANIGLIA
ANSE VERTICALI
Profilo Curvilineo
I. A nastro
II. Setto superiore a bastoncello, setto inferiore a nastro.
III. A bastoncello
A gomito
A profilo triangolare
A gomito rovescio
I. Ad ampio nastro uniforme
II. Setto superiore a bastoncello o stretto nastro, setto inferiore ad ampio
nastro.
III. A bastoncello o a stretto nastro uniforme.
A profilo quadrangolare
Con sopraelevazione

199

DECORAZIONI PLASTICHE E INCISE


FRAMMENTI DI IMPASTO CON DECORAZIONE DIPINTA
MESTOLI
LUCERNE
VASI-PORTABRACE
PORTABRACE
CROGIOLI
SOSTEGNI/FORNELLI
FUSERUOLE
ROCCHETTI
PESI DA TELAIO
PINTADERE
FORME DI FUSIONE
CERAMICA FENICIA

200

IV.2 TIPOLOGIA E CRONOLOGIA DELLE FORME CERAMICHE.


TIPOLOGIA

201

COPERCHI
[COPERCHI_1]. Piccole dimensioni; forma
troncoconica; labbro distinto; prese forate
triangolari sulla parte superiore.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 184
(MSA_208).
CONFRONTI
- Oridda, esedra (Castaldi 1969, fig. 49.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 1 (BM)
[COPERCHI_2]. Probabile coperchio in impasto
dipinto; pittura rossa; registro orizzontale a zig-zag
marginto da due bande nella parte inferiore, motivo
a ruota raggiata in quella superiore.
- Romanzesu, edificio 17.C (Fadda, Posi
2006, fig. 68.A) (Rom_100).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)

202

COPPE DI COTTURA
Forme molto aperte, non articolate, realizzate in
impasto grossolano. Presentano forme analoghe a
quelle delle teglie, ma con un fondo convesso che
le renderebbe poco adatte ad essere poggiate su un
piano. Per questo motivo vengono usualmente
interpretate come coperchi.
[COPPECOTT_1]. Labbro tagliato esternamente;
parete rettilinea, poco sviluppata, con profilo
interno ingrossato.
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 324 (MSA_515).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-3 (BM-BF INIZIALE)
[COPPECOTT_2]. Labbro arrotondato, lievemente
ingrossato; parete molto sviluppata, con profilo
esterno lievemente concavo.
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 1.4)
(SeN_24).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)
[COPPECOTT_3]. Labbro prominente, appena
distinto, a sezione triangolare; parete poco
sviluppata, con profilo esterno concavo.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157
(MSA_360).
- Monte S. Antonio, area NO, C-J, UR 308
(MSA_498).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 187
(MSA_209).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 189
(MSA_628).
- Monte S. Antonio, area NO, P, UR 182
(MSA_298).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-4 (BM-BF 3)

203

SPIANE
Si tratta di forme circolari piatte, realizzate in
impasto grossolano, probabilmente utilizzat come
piastre di cottura.
[SPIANE_1]. Piccole dimensioni; fondo non
distinto.
- S Monte, vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2008, fig. 20.4) (SuM_61).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[SPIANE_2]. Piccole dimensioni; fondo a tacco.
Costa Nighedda, strato ocra (Desantis et
alii 2004, fig. 9.1) (CoN_38).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)

204

TEGLIE
Forme molto aperte, non articolate, realizzate in
impasto grossolano. Presentano forme analoghe a
quelle delle coppe di cottura, ma con un fondo
piatto che le rende utilizzabili su un piano.

PROFILO NON ARTICOLATO


I. FONDO PIATTO.
[TEG_NONART_I.1]. Forma molto aperta e poco
profonda; labbro lievemente ingrossato, con sezione
poligonale; parete molto breve, con andamento
curvilineo.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 191
(MSA_210).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 192
(MSA_211).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-4 (BM-BF 3)
[TEG_NONART_I.2]. Labbro lievemente ingrossato,
tagliato esternamente; parete poco sviluppata, con
andamento curvilineo.
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_629).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_630).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_631).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 199
(MSA_632).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[TEG_NONART_I.3]. Labbro tagliato esternamente,
parete molto sviluppata, con andamento curvilineo.
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 199
(MSA_633).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[TEG_NONART_I.4]. Piccole dimensioni; forma
complessivamente stretta e molto poco profonda;
labbro arrotondato; parete molto breve, con
andamento rettilineo; piccola presa impostata sul
fondo.
- Costa Nighedda, strato ocra (Desantis et
alii 2004, fig. 9.5) (CoN_39).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[TEG_NONART_I.5]. Piccole dimensioni; labbro
tagliato esternamente; parete piuttosto sviluppata,
fortemente inclinata verso lesterno , con
andamento rettilineo.
- Costa Nighedda, strato ocra (Desantis et
alii 2004, fig. 9.3) (CoN_40).
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 6.2) (CoN_25).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 202
(MSA_634).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[TEG_NONART_I.6]. Piccole dimensioni; labbro
tagliato esternamente; parete piuttosto sviluppata,
poco inclinata, con andamento rettilineo. Un
esemplare presenta due anse verticali a nastro
impostate dal labbro al fondo; piccola presa
impostata sul fondo conservata in un secondo
esemplare.
- Costa Nighedda, strato ocra (con presa;
Desantis et alii 2004, fig. 9.2) (CoN_41).
- Monte S. Antonio, area NO, P, UR 182
(MSA_299).
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 1.1)
(SeN_25).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)
[TEG_NONART_I.7]. Piccole dimensioni; labbro
tagliato superiormente; parete molto sviluppata,
tendenzialmente verticale, con andamento rettilineo.
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 6.1) (CoN_26).
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 6.3) (CoN_27).
- Su Tempiesu, senza provenienza (Lo
Schiavo, Fadda 1992, tav. 15.13)
(SuT_113).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[TEG_NONART_I.8]. Labbro lievemente ingrossato,
tagliato superiormente o esternamente; parete poco
sviluppata, con andamento rettilineo.
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 196
(MSA_170).

205

Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US


13 (MSA_1014).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[TEG_NONART_I.9]. Grandi dimensioni; labbro
tagliato esternamente; parete molto sviluppata,
fortemente inclinata verso lesterno, con andamento
rettilineo.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 187
(MSA_212).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-4 (BM-BF 3)
[TEG_NONART_I.10]. Grandi dimensioni; labbro
assottigliato; parete molto sviluppata, poco inclinata
verso lesterno, con andamento rettilineo. Un
esemplare conserva unansa verticale a nastro,
impostata sulla parete.
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 6.5) (CoN_28).
- Su Monte, vano A, US 42 (Santoni, Bacco
2008, fig. 18.1) (SuM_25).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[TEG_NONART _I.11]. Piccole dimensioni; labbro
arrotondato, parete estremamente sviluppata, poco
inclinata verso lesterno, con andamento rettilineo.
Decorazione a pettine con motivi a zig-zag sulla
superficie interna della parete.
- Costa Nighedda, circonferenza esterna
(Desantis et alii 2004, fig. 8.3) (CoN_58).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)

II. FONDO A TACCO.


[TEG_NONART _II.1]. Piccole dimensioni; labbro
arrotondato; parete molto breve.
- Costa Nighedda, strato ocra (con presa;
Desantis et alii 2004, fig. 9.4) (CoN_42).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[TEG_NONART_II.2].
Labbro
lievemente
ingrossato, tagliato esternamente; parete breve,

fortemente inclinata verso lesterno. Un esemplare


presenta unansa verticale a nastro, impostata dal
labbro al fondo.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 178 (2
esemplari, uno dei quali con ansa)
(MSA_213).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_635).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_636).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-4 (BM-BF 3)
[TEG_NONART_II.3]. Piccole dimensioni; labbro
arrotondato; parete breve, fortemente inclinata
verso lesterno. Un esemplare presenta una presa
impostata sul fondo.
- Costa Nighedda, circonferenza esterna
(Desantis et alii 2004, fig. 8.1) (CoN_59).
- Gremanu, megaron, area esterna (Fadda,
Posi 2008, fig. 48.2) (Gre_40).
- Gremanu, megaron, cella (Fadda, Posi
2008, fig. 48.1) (Gre_37).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[TEG_NONART_II.4]. Grandi dimensioni; labbro
tagliato esternamente; parete molto sviluppata,
fortemente inclinata verso lesterno, con andamento
rettilineo.
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 199
(MSA_637).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[TEG_NONART_II.5]. Grandi dimensioni; labbro
arrotondato; parete estremamente sviluppata, poco
inclinata verso lesterno, con andamento rettilineo.
Decorazione a pettine sulla superficie interna, alla
base della parete.
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 162
(MSA_725).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[TEG_NONART_II.6]. Forma stretta e molto
profonda; piccole dimensioni; labbro tagliato
esternamente; parete estremamente sviluppata, con
profilo concavo; piccola presa a linguetta impostata
sulla parete.

206

Romanzesu, edificio 8 (Fadda, Posi 2006,


fig. 59.B) (Rom_56).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)

III. FONDO A TACCO RILEVATO.


[TEG_NONART_III.1]. Grandi dimensioni; labbro
tagliato esternamente; parete molto sviluppata,
fortemente inclinata allesterno, con profilo esterno
lievemente convesso nella parte centrale; fondo a
tacco con rilievo poco accentuato.
- S. Anastasia, capanna 4, liv. 3 (Ugas, Usai
1987, tav. XII.1) (SAn_59).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)
[TEG_NONART_III.2]. Piccole dimensioni; labbro
assottigliato; parete poco sviluppata, poco inclinata
verso lesterno, con andamento rettilineo; fondo a
tacco con rilievo molto accentuato. Un esemplare
presenta una decorazione a tacche sul rilievo del
fondo.
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 1.2)
(SeN_26).
- Romanzesu, edificio 17 (Fadda, Posi 2006,
fig. 68.C) (Rom_81).

[TEG_LABDIS_I.2]. Labbro lievemente ingrossato,


a sezione triangolare, poco prominente; parete
molto sviluppata, con profilo convesso, fortemente
inclinata verso lesterno. Un esemplare presenta
unansa verticale a nastro, impostata sulla parete.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 185
(MSA_214).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (con ansa) (MSA_640).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 202
(MSA_641).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-4 (BM-BF 3)
[TEG_LABDIS _I.3]. Labbro con sezione squadrata,
molto prominente; parete poco sviluppata, con
profilo convesso, fortemente inclinata verso
lesterno. Attacco superiore di ansa verticale a
nastro, impostato sul labbro, conservato in un
esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 179
(MSA_215).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (con attacco dansa) (MSA_642).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 202
(MSA_643).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

LABBRO DISTINTO
I. FONDO PIATTO.
[TEG_LABDIS_I.1]. Labbro ingrossato, squadrato,
poco prominente; parete poco sviluppata, con
profilo convesso.
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_638).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_639).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 162
(MSA_726).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)

207

II. FONDO A TACCO.


[TEG_LABDIS_II.1]. Labbro lievemente ingrossato,
poco prominente, con sezione squadrata; parete
piuttosto sviluppata, con andamento rettilineo;
fondo appena distinto. Ansa verticale a nastro,
impostata dal labbro al fondo, conservata in un
esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 176
(MSA_361).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(con ansa) (MSA_727).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_728).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_729).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_644).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_645).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_646).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_647).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 202
(MSA_648).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[TEG_LABDIS_II.2]. Labbro lievemente ingrossato,
distinto da una scanalatura; parete poco sviluppata,
con andamento rettilineo; fondo appena distinto.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 185
(MSA_216).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 189
(MSA_217).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 191
(MSA_218).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 192
(MSA_219).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 199
(MSA_649).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-4 (BM-BF 3)
[TEG_LABDIS_II.3]. Labbro lievemente ingrossato,
squadrato, piuttosto prominente; parete con
andamento rettilineo, con profilo esterno rigonfio e
convesso nella parte mediana. Ansa verticale a
nastro, impostata dallorlo al fondo, conservata in
due esemplari.

A. Parete poco sviluppata, pi o meno inclinata


verso lesterno.
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 324 (MSA_516).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 172
(MSA_220).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 176
(3 esemplari) (MSA_362).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 207
(con ansa) (MSA_650).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_651).
- Costa Nighedda, saggio iniziale (con ansa;
Desantis et alii 2004, fig. 6.4) (CoN_29).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-3 (BM-BF INIZIALE)
B. Parete molto sviluppata, poco inclinata verso
lesterno.
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 324 (MSA_517).
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_310).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-3 (BM-BF INIZIALE)

TEGLIE - DECORAZIONI
In questo raggruppamento sono stati inseriti tutti gli
esemplari di teglie che riportano deorazioni, inclusi
quelli gi classificati sulla base del profilo.
[TEG_DEC_1]. Decorazione a punti impressi.
Esemplari con decorazioni a pettine impresso, non
marginate da linee incise:
- Costa Nighedda, strato ocra (Desantis et
alii 2004, fig. 9.21) (CoN_43).
- Costa Nighedda, strato ocra (Desantis et
alii 2004, fig. 9.22) (CoN_44).
- Costa Nighedda, strato ocra (Desantis et
alii 2004, fig. 9.23) (CoN_45).
- Costa Nighedda, circonferenza esterna
(TEG_NONART _I.11; Desantis et alii
2004, fig. 8.3).
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 7.11) (CoN_30).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR
324
(TEG_LABDIS
_II.3.B)
(MSA_517).

208

Monte S. Antonio, area NO, M, UR 162


(TEG_NONART _II.5) (MSA_725).
Romanzesu, edificio 17 (Fadda, Posi 2006,
fig. 73.3) (Rom_82).
Sa Sedda e sos Carros, vano Q,
provenienza generica (Salis 2006, fig.
15.9) (SSC_92).
Su Monte, Vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2008, fig. 21.5) (SuM_39).
Su Monte, Vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2008, fig. 21.6) (SuM_40).
Su Monte, Vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2008, fig. 22.1) (SuM_41).

Esemplari con decorazioni a pettine impresso,


marginate da linee incise:
- Costa Nighedda, strato ocra (Desantis et
alii 2004, fig. 9.25) (CoN_46).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 302
(MSA_363).
- Su Monte, Vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2008, fig. 21.2) (SuM_42).

possibile che la decorazione sia stata ottenuta


utilizzando, come stampo, un contenitore di fibre
vegetali intrecciate.
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 206
(MSA_652).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 206
(MSA_653).
CONFRONTI
- Coddu Vecchiu, camera (Castaldi 1969,
fig. 44.7).
- Oridda, esedra (Castaldi 1969, fig. 51.7).
- Su Muru Mannu, quad C5 I (Santoni 1985,
fig. 9.138/1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 1 (BM)

Esemplari con decorazioni a punti impressi,


formanti un motivo circolare:
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_730).
CONFRONTI
- Mitza Pidighi, US 61-II/III (Usai 2000,
tav. VIII.14-19).
- Nuraghe Nolza, camera I, US 35-31
(Cossu, Perra 1998, fig. 5.3-13).
- Nuraghe Nuracraba, quadrato 15 A, livello
inferiore (Santoni, Sebis 1984, fig. p. 105,
n. 4).
- Pala e Sulzaga, US 15.
- Pala e Sulzaga, US 21 II t.
- S. Maddalena (Canino 2008, fig. 7.4).
- Sa Osa, fase III, US 26 (Castangia 2010,
fig. 5.2.4).
- Su Monte de sApe, esedra B, str. II
(Castaldi 1968, fig. 27.8-11, 13-18, 20).
- Tres Nuraghes, tipo 7.B, fase 1.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 2-3 (BR-BF INIZIALE)
[TEG_DEC_2]. Decorazione a linee incise.
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 166
(MSA_731).
[TEG_DEC_3]. Decorazione ad ampie scanalature
concentriche, campite da fitto tratteggio. E

209

SCODELLE

Le scodelle possono presentare un profilo non


articolato (scodelle troncoconiche e a calotta), o
articolato al massimo in un flesso vasca-bordo. In
relazione alle scodelle (per una scelta puraente
terminologica) non verr utilizzato il termine
orlo (che nella presente classificazione viene
usato solo in relazione a forme articolate per
definizione), sostituito dal termine bordo.

Nella classificazione delle scodelle non stata


introdotta una distinzione in sottoclassi
determinate dalle dimensioni delle forme. In
particolare, non viene fatta alcuna differenza tra
scodelle e scodellini, dal momento che si
optato per un ordinamento generali che privilegi
aspetti puramente formali a quelli funzionali.

SCODELLE TRONCOCONICHE
[SCOTRO_1]. Dimensioni da piccole a medie;
forma molto aperta; pareti rettilinee; fondo piatto.

Monte S. Antonio, area NO, M, UR 162


(MSA_733).
Monte S. Antonio, area NO, N, UR 174
(MSA_800).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-3 (BM-BF INIZIALE)
C. Labbro ispessito, tagliato esternamente.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 172
(MSA_222).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 172
(MSA_223).
- Monte S. Antonio, area NO, E-F, UR 121
(MSA_205).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-3 (BM-BF INIZIALE)
[SCOTRO_2]. Dimensioni da piccole a medie;
forma piuttosto profonda; labbro assottigliato;
parete con profilo esterno rettilineo e profilo
interno ingrossato e convesso in prossimit del
labbro; fondo piatto.

A. Labbro assottigliato; parete rettilinea; fondo


ampio. Ansa verticale a nastro.
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_654).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_655).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 166
(MSA_734).

A. Profilo interno lievemente ingrossato.


- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 166
(MSA_735).
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 175
(MSA_801).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
35, UR 5 (MSA_900).
- Su Monte, vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2008, fig. 22.4) (SuM_43).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-3 (BM-BF INIZIALE)

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 3-7 (BR AVANZATO-PF 2A)

B. Labbro arrotondato; parete rettilinea o


lievemente convessa; fondo stretto.
- Costa Nighedda, circonferenza esterna
(Desantis et alii 2004, fig. 8.4) (CoN_60).
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (MSA_446).
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (MSA_447).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 171
(MSA_221).
- Monte S. Antonio, area NO, E-F, UR 121
(MSA_204).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 324 (MSA_518).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 327 (MSA_519).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_732).

B. Ingrossamento dello spigolo interno marcato da


uno spigolo.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_311).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 211 (MSA_826).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 3-7 (BR AVANZATO-PF 2A)
[SCOTRO_3]. Dimensioni medie; forma stretta e
profonda; labbro arrotondato; pareti convesse;
fondo a tacco.
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_656).
CRONOLOGIA IN TABELLA

210

FASI 1-8 (NON DATABILE)


[SCOTRO_4]. Dimensioni molto piccole; forma
molto bassa; labbro tagliato superiormente; pareti
brevi, estremamente ispessite; fondo piatto.
Presenta una decorazione a solcature, con due
registri sovrapposti, separati da una linea, campiti
con un motivo a singole linee oblique e
contrapposte (registro superiore) e a spina di pesce
orizzontale (registro inferiore).
- Su Monte, vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2008, fig. 20.1) (SuM_44).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)

211

SCODELLE A CALOTTA
[SCOCAL_1]. Dimensioni molto piccole; forma
estremamente bassa e aperta; fondo in continuit
con la parete.
- Monte S. Antonio, area NO, C-J, UR 308
(MSA_499).
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 190
(MSA_171).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[SCOCAL_2]. Piccole dimensioni; forma aperta e
poco profonda; labbro assottigliato; parete
lievemente convessa; ansa verticale a nastro,
probabilmente sopraelevata, impostata dal labbro
alla parete.
A. Labbro non distinto.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 301
(MSA_364).
- Monte S. Antonio, area NO, C-J, UR 304
(MSA_500).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 172
(MSA_224).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 178
(MSA_225).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 179
(MSA_226).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 324 (MSA_520).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_736).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(tracce di tornio) (MSA_737).
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 174
(MSA_802).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-3 (BM-BF INIZIALE)
B. Labbro distinto, lievemente prominente.
Monte S. Antonio, area NO, E, UR 171
(MSA_227).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 202
(MSA_657).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 166
(MSA_738)
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-3 (BM-BF INIZIALE)

[SCOCAL_3]. Dimensioni molto piccole; forma


poco profonda; labbro assottigliato, pareti
convesse, piuttosto aperte; fondo piatto. Attacchi di
ansa verticale a nastro, impostata sulla parete,
conservati in un esemplare; presa a linguetta,
impostata sulla parete, in un secondo esemplare.
A. Forma quasi emisferica.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
6 (MSA_1011).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 163
(MSA_739).
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 174
(MSA_803).
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 177
(MSA_804).
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 1.7)
(SeN_27).
- Su Monte, vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2008, fig. 22.2) (SuM_45).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
B. Forma pi aperta rispetto alla variet A.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 151
(MSA_365).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 176
(MSA_366).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 301
(MSA_367).
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR 142
(MSA_448).
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (MSA_449).
- Monte S. Antonio, area NO, B, UR 120
(con attacchi dansa) (MSA_491).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 179
(MSA_228).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 179
(MSA_229).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 179
(MSA_230).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 189
(tracce di tornio) (MSA_231).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 325 (con presa) (MSA_521).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-4 (BM-BF 3)
[SCOCAL_4]. Dimensioni molto piccole; forma
estremamente bassa e aperta; parete molto breve;
fondo piatto molto ampio.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 116
(MSA_312).

212

Monte S. Antonio, area NO, E, UR 184


(MSA_232).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-4 (BM-BF 3)
[SCOCAL_5]. Dimensioni molto piccole; forma
piuttosto profonda; fondo con andamento piano,
piatto o lievemente convesso. Ansa verticale a
nastro conservata in 3 esemplari.
A. Labbro assottigliato.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 171
(MSA_233).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 180
(MSA_234).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 187
(MSA_235).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-3 (BM-BF INIZIALE)
B. Labbro ispessito, profilo interno ingrossato.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 186
(MSA_236).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 187
(MSA_237).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 325 (MSA_522).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-3 (BM-BF INIZIALE)
[SCOCAL_6]. Medie dimensioni; forma piuttosto
profonda; labbro arrotondato; ansa verticale a
nastro, impostata sulla parete, conservata in due
esemplari; un terzo esemplare presenta una presa a
linguetta sulla parete.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(con attacco dansa) (MSA_313).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 301
(MSA_368).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(con presa) (MSA_547).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(con ansa) (MSA_740).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 162
(MSA_741).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)

[SCOCAL_7]. Dimensioni medie; forma ampia,


piuttosto profonda; labbro ingrossato, tagliato
esternamente o superiormente; fondo piatto.
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_658).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_659).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 2 (tracce di tornio) (MSA_827).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
19 (MSA_1030).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
6 (?), (tracce di tornio) (MSA_1012).
- Romanzesu, edificio 13 (Fadda, Posi 2006,
fig. 63.B; con presa) (Rom_72).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 17 (Salis 2006, fig. 3.1) (SSC_47).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 9 (Salis 2006, fig. 3.15) (SSC_59).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[SCOCAL_8]. Dimensioni da piccole a medie;
forma piuttosto profonda, non molto larga; labbro
fortemente ingrossato, con spigolo interno; parete
molto sviluppata, fortemente convessa.
A. Labbro tagliato internamente, non prominente
allinterno.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
13 (MSA_1015).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
B. Labbro arrotondato, con spigolo prominente
allinterno.
- Matzanni, US 36 (Nieddu 2007, fig. tav.
12.i) (MTZ_9).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
357 (MSA_955).
CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 16.B, fase
4B.
- Nuraghe Arrubiu, cortile B, str. 1 (Perra
2003, fig. 37.13).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
C. Labbro tagliato internamente, con spigolo
prominente allinterno.

213

Matzanni, US 36 (Nieddu 2007, fig. tav.


12.i) (MTZ_10).
Matzanni, US 36 (Nieddu 2007, fig. tav.
12.i) (MTZ_11).
Matzanni, US 36 (Nieddu 2007, fig. tav.
12.i) (MTZ_12).
Monte S. Antonio, area NO, A2, UR 142
(MSA_450).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 2 (MSA_828).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 211 (MSA_829).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
28 (MSA_1047).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
D. Labbro arrotondato, prominente sia allinterno
che allesterno.
- Funtana Coberta, edificio alpha, US 110
(Manunza 2008, p. 227, n. 155) (FuC_12).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[SCOCAL_9]. Dimensioni piuttosto grandi; forma
molto larga; labbro ingrossato, arrotondato,
lievemente prominente sia allinterno che
allesterno; parete fortemente inclinata allesterno,
lievemente convessa.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 131
(MSA_548).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
28 (MSA_1048).
CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 16.A, fase
4B.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[SCOCAL_10]. Dimensioni medie; forma piuttosto
aperta; labbro ispessito, tagliato esternamente; il
profilo presenta un accenno di articolazione in due
flessi, sia allesterno che allinterno, che pu essere
marcato da uno spigolo interno. Due prese
triangolari con foro verticale, affiancate,
conservate in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 302
(MSA_369).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 181
(MSA_238).

Monte S. Antonio, area NO, O, UR 202


(MSA_660).
S. Vittoria, saggio 7 (Puddu 1992, fig.
46.6) (SVi_169).
S. Vittoria, saggio 7 (Puddu 1992, fig.
46.8) (SVi_170).

CONFRONTI
- Brunku Madugui, prov. Generica (Badas
1992).
- Nuraghe Adoni, cortile X, crollo (Leonelli
2003, fig. 18).
- Nuraghe Adoni, vano 7 (Campus, Leonelli
2006b, tav. 16.1).
- Nuraghe Arrubiu, cortile B, str. 3/c (Cossu
1993, fig. 11.20).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
[SCOCAL_11]. Dimensioni medie; forma piuttosto
profonda; labbro fortemente ingrossato, a sezione
triangolare.
- Cuccuru Nuraxi, pozzo votivo (Atzeni
1986, tav. VIII.2) (CNx_10).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 302
(MSA_370).
CONFRONTI
- Brunku Madugui, ambiente 8 (Puddu
1985).
- Lipari, acropoli, livv. di distruzione
(Cavalier, Depalmas 2008, fig. 2.1).
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 17, fase 4A.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 4 (BF 3)
[SCOCAL_12]. Dimensioni medie; forma piuttosto
profonda; labbro ingrossato, a sezione triangolare,
lievemente prominente allesterno, prominente
allinterno, con spigolo interno.
- Gremanu, megaron, cella (Fadda, Posi
2008, fig. 48.7) (Gre_38).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 199
(MSA_661).
CONFRONTI
- Bauladu, S. Barbara (Sebis 1985, fig. 2.2).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-6 (PF 1A-B)

214

SCODELLE CON PROFILO ARTICOLATO


Forme che presentano un flesso nel profilo esterno,
con bordo non inclinato allinterno.
[SCOART_1]. Dimensioni molto piccole; bordo da
poco a piuttosto sviluppato, fortemente inclinato
allesterno, con flesso poco marcato allesterno,
profilo esterno tendenzialmente rettilineo e profilo
interno con strozzatura alla base.
A. Bordo poco sviluppato; vasca troncoconica. Un
esemplare presenta pittura rossa.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 211 (MSA_830).
- Romanzesu, Edificio 17, esterno (con
pittura rossa; Fadda, Posi 2006, fig. 68.C).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
B. Bordo piuttosto sviluppato; vasca a calotta. Un
esemplare
presenta
un
piccolo
listello
quadrangolare applicato alla base della parete.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 301
(MSA_371).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(con listello) (MSA_742).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[SCOART_2]. Dimensioni molto piccole; forma
stretta, piuttosto profonda; labbro arrotondato;
bordo poco inclinato, poco sviluppato, con profilo
esterno lievemente convesso; flesso molto
marcato; fondo probabilmente convesso. Un
esemplare presenta un foro a sezione troncoconica
sulla vasca, praticato dallesterno dopo la cottura.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 180
(MSA_239).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 191
(MSA_240).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 324 (con foro) (MSA_523).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
35, UR 5+4 (MSA_901).
- Costa Nighedda, esterno, saggio iniziale
(Desantis et alii 2004, fig. 6.6).
- Cuccuru Nuraxi, tholos, strato 5 (Atzeni
1986, tav. VII.7) (CNx_2).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157
(con presa a linguetta) (MSA_372).

Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 176


(MSA_373).
Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_662).
Monte S. Antonio, area NO, O, UR 203
(MSA_663).

CONFRONTI
- Mitza Pidighi, US 61/II-III (Usai 2000,
tav. VII.5).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 2-3 (BR-BF INIZIALE)
[SCOART_3]. Dimensioni molto piccole; forma
stretta, meno profonda rispetto al tipo precedente;
labbro assottigliato; bordo poco inclinato, con
profilo esterno convesso; flesso poco marcato;
Tutti gli esemplari attribuiti al tipo presentano un
impasto estremamente fine e depurato, quasi
figulino; presentano, inoltre, una caratteristica
colorazione nero-lucida, o grigia, della superficie
interna, ottenuta in cottura (non dipinta).
A. Bordo breve, con profilo interno quasi sempre
ingrossato, convesso, con marcata strozzatura alla
base; vasca troncoconica, fondo piatto, con
rigonfiamento interno.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 173
(MSA_374).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_743).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_744).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 162
(MSA_745).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 162
(MSA_746).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 162
(MSA_747).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 163
(MSA_748).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 166
(MSA_749).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
34, UR 6+115 (MSA_885).
CONFRONTI
- Nuraghe Orgono, camera superiore, US 33
(Usai 2007, fig. 8.A.5).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

215

B. Forma stretta; bordo pi sviluppato rispetto alla


variet A, meno inclinata; fondo convesso.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
376 (MSA_956).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
N.D (MSA_957).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[SCOART_4]. Dimensioni da molto piccole a
piccole; forma complessivamente pi larga rispetto
al tipo precedente; bordo verticale, con profilo
esterno convesso. Tutti gli esemplari di Monte S.
Antonio attribuiti al tipo presentano un impasto
estremamente fine e depurato, quasi figulina.
A. Forma molto bassa; labbro arrotondato; bordo
lievemente ingrossato.
- Gremanu, megaron, area esterna (Fadda,
Posi 2008, fig. 48.4) (Gre_41).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(MSA_549).
CONFRONTI
- Nuraghe Arrubiu, cortile B, str. 1 (Perra
2003, fig. 38.9).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
B. Forma pi profonda rispetto alla variet A;
labbro arrotondato; bordo molto poco sviluppato.
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 199
(MSA_664).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
340 (MSA_958).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
19 (tracce di tornio) (MSA_1031).
- S. Vittoria, saggio 1 (Puddu 1992a, tav.
IV.3) (SVi_157).
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 1.8)
(SeN_28).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
C. Labbro tagliato superiormente; bordo molto
poco sviluppato.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
357 (MSA_959).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
376 (MSA_960).

CONFRONTI
- Nuraghe Pidighi, vano O, US 33 (Usai
2007, fig. 4.A.4).
- Corte Auda, deposito orientalizzante
(Usai L. 2005, fig. 7.2).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1AB-2A)
D. Bordo pi sviluppato rispetto alle variet
precedenti; labbro assottigliato; parete con profilo
interno ingrossato, convesso, con strozzatura alla
base.
- Funtana Coberta, edificio alpha, US 110
(Manunza 2008, pag. 227, n. 156)
(FuC_13).
- Monte S. Antonio, area NO, C-J, UR 304
(MSA_501).
CONFRONTI
- Nuraghe Su Mulinu, vano F3, str. 4-5
(Ugas 1987, fig. 5.22.9).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
E. Labbro assottigliato; bordo pi sviluppato
rispetto alla variet D, con profilo esterno
marcatamente convesso e profilo interno
tendenzialmente rettilineo. Attacco di ansa a
maniglia orizzontale, impostata sulla parete,
conservato in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157
(MSA_376).
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150
(tracce
di
tornio)
(MSA_451).
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 1.9)
(SeN_29).
CONFRONTI
- Nuraghe Su Mulinu, vano F3, focolare, str.
5 (Ugas 1987, fig. 5.23.11).
- Nuraghe Arrubiu, cortile B, str. 1 (Perra
2003, fig. 37.11).
- Nuraghe Arrubiu, torre A, US 2 (Perra
2003, fig. 34.5).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)
F. Labbro tagliato superiormente; bordo piuttosto
sviluppato.

216

Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR


346+348 (MSA_961).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
13 (MSA_1016).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[SCOART_5]. Dimensioni da piccole a medie;
labbro distinto lievemente ingrossato e prominente;
parete convessa, poco sviluppata, inclinata
allesterno, lievemente ingrossata, distinta dalla
vasca da uno spigolo pi o meni marcato; vasca
troncoconica. Bugna troncoconica, applicata alla
base della parete, conservata in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (con bugna) (MSA_452).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(MSA_550).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 211 (tracce di tornio) (MSA_831).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
364 (tracce di tornio) (MSA_962).
CONFRONTI
- Nuraghe Nuracraba, liv. superiore
(Santoni, Sebis 1984, tav. II.12).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[SCOART_6]. Piccole dimensioni; brevissimo
bordo verticale, distinto da uno spigolo vivo; vasca
troncoconica molto profonda. Piccola ansa a
gomito, impostata sulla vasca, conservata in un
esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 324 (MSA_524).
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 174
(MSA_805).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-3 (BM-BF INIZIALE)

217

SCODELLE A BORDO RIENTRANTE


PROFILO CURVILINEO
I. PI CHE EMISFERICHE
Bordo in continuit con la parete, con un profilo
curvilineo continuo.
[SCOBR_CURV_I.1]. Forma molto larga e poco
profonda; bordo molto poco sviluppato, appena
rientrante; vasca a calotta poco profonda.
A. Labbro tagliato internamente. Presa trapezoidale
con due fori verticali conservata in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 131
(con presa) (MSA_551).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 134
(MSA_552).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
B. Labbro arrotondato.
- Matzanni, US 36 (Nieddu 2007, tav. 12.1)
(MTZ_13).
CONFRONTI
- Nuraghe Nuracraba, liv.
(Santoni, Sebis 1984, tav. II.1).

superiore

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
C. Labbro ingrossato, con spigolo prominente
allinterno.
- Matzanni, US 36 (Nieddu 2007, tav. 12.1)
(MTZ_14).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[SCOBR_CURV_I.2]. Forma molto larga e poco
profonda; dimensioni medie; labbro tagliato
internamente; bordo appena rientrante; parete molto
sviluppata, convessa, distinta dalla vasca da uno
spigolo pi o meno marcato.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
352 (MSA_963).
- Romanzesu, edificio 4 (Fadda, Posi 2006,
fig. 69) (Rom_33).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[SCOBR_CURV_I.3]. Grandi dimensioni; Forma
molto larga, probabilmente poco profonda; labbro
assottigliato; parete molto sviluppata, convessa;
bordo poco rientrante. Due esemplari conservano
attacchi di ansa orizzontale a maniglia, impostata
obliquamente sulla massima espansione del corpo.
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150
(tracce
di
tornio)
(MSA_453).
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150
(tracce
di
tornio)
(MSA_454).
- Monte S. Antonio, area NO, H, UR 132
(con attacco dansa) (MSA_622).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 29,
UR 318 (MSA_537).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 29,
UR 322 (con attacco dansa) (MSA_538).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 29,
UR 322 (tracce di tornio) (MSA_539).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 29,
UR 322 (MSA_540).
CONFRONTI
- Cuccuru is Arrius, II fase (Sebis 1986,
tav. II.11).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
[SCOBR_CURV_I.4]. Medie dimensioni; forma
piuttosto larga, poco profonda; bordo decisamente
rientrante; parete molto sviluppata, lievemente
convessa; vasca a calotta molto ampia; fondo
convesso.
A. Labbro arrotondato.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
365 (MSA_964).
CONFRONTI
- Chirchidoris (Sebis 1998).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-6 (PF 1A-B)
B. Labbro tagliato internamente, con spigolo. Due
anse a nastro verticali, impostate sul corpo,
conservate in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(MSA_553).

218

Monte S. Antonio, area NO, K, UR 141


(MSA_712).
S Anastasia, capanna 6, liv. III (Ugas, Usai
1987, tav. III.4) (SAn_71).

CONFRONTI
- Nuraghe Arrubiu, torre A, US 2 (Perra
2003, fig. 35.1).

Esemplare pertinente al tipo, di incerta attribuzione


ad una specifica variet a causa della riproduzione
grafica carente.
- S Anastasia, capanna 5, liv. IV (Ugas, Usai
1987, tav. VIII.c) (SAn_66).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-6 (PF 1A-B)

II. PROFILO SCHIACCIATO


Forme che presentano un flesso molto marcato tra
bordo e vasca.
[SCOBR_CURV_II.1]. Dimensioni da medie a
grandi; corpo lenticolare; bordo molto sviluppato,
lievemente convesso, poco rientrante; vasca
probabilmente troncoconica, piuttosto profonda.
A. Medie dimensioni; labbro tagliato internamente.
Ansa
a
maniglia
orizzontale,
impostata
obliquamente al di sopra del punto di massima
espansione, conservata in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(tracce di tornio) (MSA_314).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 158
(con ansa) (MSA_377).
- Monte S. Antonio, area NO, K, UR 141
(MSA_713).
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 177
(tracce di tornio) (MSA_806).
CONFRONTI
- Mitza Pidighi, US 13/III (Usai 2007, fig.
1.34).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 4 (BF 3)
da

medie

Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US


33, UR 210 (tracce di tornio) (MSA_832).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 210 (tracce di tornio) (MSA_833).

CONFRONTI
- Nuraghe Su Mulinu, vano F3, str. 4-5
(Ugas 1987, fig. 5.22.12).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-6 (PF 1A-B)

B. Dimensioni
assottigliato.

grandi;

labbro

[SCOBR_CURV_II.2]. Dimensioni medie; corpo


lenticolare; labbro lievemente ingrossato, tagliato
internamente;
bordo
piuttosto
sviluppato,
decisamente rientrante; vasca troncoconica, con
pareti convesse; fondo piatto. Presa trapezoidale
con foro passante verticale, impostata sul punto di
massima espansione, conservata in un esemplare;
due anse verticali, impostate sulla massima
espansione, in un secondo esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(tracce di tornio) (MSA_554).
- S. Anastasia, capanna 1, contenitore del
ripostiglio di bronzi (Ugas, Usai 1987, tav.
III.3) (SAn_56).
- Santa Vittoria, saggio 2 (con listelli
perpendicolari; Puddu 1992a, tav. IV.8)
(SVi_159).
CONFRONTI
- Nuraghe Nolza, camera B, US 40 (Cossu,
Perra 1998, fig. 6.8).
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 26, fase 5.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-6 (PF 1A-B)
[SCOBR_CURV_II.3]. Dimensioni medie; labbro
arrotondato; bordo poco sviluppato, poco rientrante;
casca troncoconica. Ansa verticale a gomito
rovescio, impostata sulla massima espansione.
- Romanzesu, edificio 13 (Fadda, Posi 2006,
fig. 63.B) (Rom_73).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[SCOBR_CURV_II.4]. Dimensioni piccole; forma
poco profonda; labbro ingrossato, tagliato
internamente, con spigolo; bordo breve, poco
rientrante.
- Matzanni, US 36 (Nieddu 2007, tav. 12.2)
(MTZ_15).
- S. Vittoria, saggio 2 (Puddu 1992a, tav.
IV.7) (SVi_160).

219

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[SCOBR_CURV_II.5]. Dimensioni da piccole a
medie; labbro arrotondato; bordo breve, rientrante.
A. Labbro lievemente ingrossato; forma poco
profonda.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
35, UR 5 (MSA_902).
CONFRONTI
- Cuccuru is Arrius, I fase (Sebis 1986, tav.
I.13).
- Nuraghe Adoni, vano 7 (Campus, Leonelli
2006b, tav. 15.6).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
B. Labbro non ingrossato; forma piuttosto profonda.
Ansa verticale a nastro, impostata dalla vasca
allorlo.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_315).
CONFRONTI
- Mitza Pidighi, US 61/II-III (Usai 2000,
tav. VIII.10).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
[SCOBR_CURV_II.6]. Dimensioni grandi; labbro
ingrossato, tagliato internamente, con spigolo
interno; bordo non molto sviluppato, convesso,
fortemente rientrante.
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(tracce di tornio) (MSA_172).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 2 (MSA_834).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 209 (MSA_835).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-7 (PF 1A-PF 2A)
[SCOBR_CURV_II.7].
Labbro
assottigliato,
verticale, appena distinto; corpo globulare
schiacciato.
A. Dimensioni medie.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 217 (tracce di tornio) (MSA_836).

Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US


36, UR 8 (tracce di tornio) (MSA_904).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1AB-2A)
B. Dimensioni piccole; presa rettangolare con foro
verticale, impostata sul punto di massima
espansione.
- Monte S. Antonio, area NO, E-F, UR 121
(con presa) (MSA_206).
CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 23, fase 5.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1AB-2A)

PROFILO ANGOLARE, CON SPIGOLO VIVO


[SCOBR_ANG_1]. Dimensioni piuttosto piccole;
labbro assottigliato o tagliato superiormente; bordo
lievemente rientrante, non molto sviluppato,
rettilineo; vasca troncoconica piuttosto profonda.
Presa semicircolare, impostata sulla massima
espansione, conservata in un esemplare; presa con
foro verticale, impostata sulla massima espansione,
in un secondo esemplare.
- Costa Nighedda, circonferenza esterna
(Desantis et alii 2004, fig. 8.5) (CoN_61).
- Monte S. Antonio, area NO, C-J, UR 308
(MSA_502).
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 174
(MSA_807).
CONFRONTI
- Cuccuru is Arrius, II fase (Sebis 2007, fig.
24.7).
- Nuraghe Nracraba, liv. superiore (Santoni,
Sebis 1984, tav. II.8).
- Mitza Pidighi, US 13/I (Usai 2007, fig.
2.18).
- Mitza Pidighi, US 13/III (Usai 2007, fig.
1.46).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 4-5 (BF 3-PF 1A)
[SCOBR_ANG_2]. Dimensioni da medie a grandi;
labbro lievemente ingrossato, tagliato internamente,
con spigolo interno; bordo pi sviluppato rispetto al
tipo precedente, poco rientrante, lievemente
ingrossato.

220

A. Labbro non distinto.


- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(tracce di tornio) (MSA_555).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 215 (tracce di tornio) (MSA_837).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 209 (MSA_906).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 209 (MSA_907).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 209 (MSA_908).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
39, UR 216 (tracce di tornio) (MSA_948).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
345 (tracce di tornio) (MSA_965).
- Sa Sedda e sos Carros, capanna U, US 69
(Salis 2006, fig. 3.11) (SSC_80).
CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 23, fase 5.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)
B. Labbro distinto.
- Gremanu, megaron, area esterna (con ansa
verticale; Fadda, Posi 2008, fig. 49.5)
(Gre_42).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 176
(tracce di tornio) (MSA_378).
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(tracce di tornio) (MSA_173).
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 196
(tracce di tornio) (MSA_174).
- Monte S. Antonio, area NO, P, UR 182
(con attacco di ansa a maniglia)
(MSA_300).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 209 (MSA_909).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 209 (MSA_910).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 210 (tracce di tornio) (MSA_838).
Esemplari frammentari di incerta attribuzione:
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 211 (tracce di tornio) (MSA_839).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
36, UR 8 (tracce di tornio) (MSA_905).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 214 (MSA_911).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 136
(tracce di tornio) (MSA_556).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
28 (MSA_1049).

CONFRONTI
- Nuraghe Arrubiu, torre A, US 2 (Perra
2003, fig. 35.2).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[SCOBR_ANG_3]. Dimensioni medie; bordo
piuttosto sviluppato, rientrante, con profilo esterno
rettilineo e profilo interno lievemente ingrossato,
convesso, con strozzatura alla base pi meno
marcata.
A. Labbro arrotondato. Ansa a maniglia, impostata
obliquamente al di sopra del punto di massima
espansione.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 212 (tracce di tornio) (MSA_912).
CONFRONTI
- Nuraghe Nuracraba, liv. superiore
(Santoni, Sebis 1984, tav. II.11).
- Cuccuru is Arrius, II fase (Sebis 2007, fig.
24.13).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
B. Labbro tagliato internamente.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(tracce di tornio) (MSA_316).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 131
(tracce di tornio) (MSA_557).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 131
(tracce di tornio) (MSA_558).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(tracce di tornio) (MSA_559).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 136
(MSA_560).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 210 (tracce di tornio) (MSA_840).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 209 (MSA_913).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 212 (tracce di tornio) (MSA_914).
CONFRONTI
- Nuraghe Su Mulinu, vano F3, str. 4-5
(Ugas 1987, fig. 5.21.20).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)

221

[SCOBR_ANG_4]. Dimensioni da piccole a grandi;


labbro ispessito, tagliato internamente, con spigolo
interno; bordo breve, fortemente ingrossato,
rientrante, con marcato assottigliamento alla base.
A. Grandi dimensioni; labbro non distinto.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 2 (tracce di tornio) (MSA_841).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
359 (tracce di tornio) (MSA_966).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
365 (MSA_967).
CONFRONTI
- Mitza Pidighi, US 13/I (Usai 2007, fig.
2.9).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
B. Dimensioni da piccole a medie; labbro distinto.
Un esemplare presenta una decorazione a spina di
pesce orizzontale e un listello verticale sul bordo.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
34, UR 1+2 (tracce di tornio) (MSA_886).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
364 (tracce di tornio) (MSA_968).
- S. Vittoria, saggio 3 (con decorazione e
listello; Puddu 1992a, tav. IV.13)
(SVi_165).
CONFRONTI
- Nuraghe Arrubiu, torre A, US 2 (Perra
2003, fig. 34.12.
- Nuraghe Genna Maria, vano 12 (Campus,
Leonelli 2000, tav. 135.5).
- Nuraghe Nuracraba, liv. superiore
(Santoni, Sebis 1984, tav. II.15).
- Nuraghe Su Mulinu, vano F3, str. 4-5
(Ugas 1987, fig. 5.22.18).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-6 (PF 1A-B)
[SCOBR_ANG_5]. Dimensioni da piccole a medie;
labbro ingrossato; bordo poco sviluppato,
fortemente rientrante, lievemente ingrossato, con
profilo esterno lievemente convesso.
A. Labbro arrotondato.
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(tracce di tornio) (MSA_175).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 209 (MSA_915).
CONFRONTI

Nuraghe S. Imbenia (Campus, Leonelli


2000, tav. 130.5).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
B. Labbro tagliato internamente, con spigolo
interno.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 137
(tracce di tornio) (MSA_561).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 214 (MSA_916).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
346+348 (tracce di tornio) (MSA_969).
CONFRONTI
- Nuraghe Su Mulinu, vano F3, str. 4-5
(Ugas 1987, fig. 5.21.11).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[SCOBR_ANG_6]. Dimensioni piccole; profilo
angolare; labbro distinto, verticale, tagliato
superiormente; bordo, rientrante, rettilineo.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 179
(MSA_241).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_665).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-4 (BM-BF 3)
[SCOBR_ANG_7]. Dimensioni grandi; forma
probabilmente molto profonda; labbro assottigliato;
bordo molto sviluppato, molto rientrante,
lievemente ispessito, con profilo esterno convesso e
profilo interno tendenzialmente rettilineo, con
assottigliamento alla base piuttosto marcato, privo
di strozzatura; vasca probabilmente troncoconica,
molto profonda, con preti poco inclinate. Ansa a
maniglia, impostata obliquamente sul punto di
massima espansione, conservata in due esemplari.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_317).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 151
(con ansa) (MSA_379).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 151
MSA_380).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157
(tracce di tornio) (MSA_381).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 158
(tracce di tornio) (MSA_382).
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (con ansa; tracce di tornio).

222

Monte S. Antonio, area NO, A2, UR


148/149/150
(tracce
di
tornio)
(MSA_455).
Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150
(tracce
di
tornio)
(MSA_456).
Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (MSA_457).
Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (MSA_458).
Monte S. Antonio, area NO, E, UR 179
(MSA_242).

CONFRONTI
- Brunku Madugui, prov. generica (Badas
1992).
- Mitza Pidighi, US 13/III (Usai 2007, fig.
1.23).
- Cuccuru is Arrius, II fase (Sebis 1986, tav.
II.17-18).
- Sa Osa, US 9 (Castangia 2010, fig. 5.11.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 4 (BF 3)
[SCOBR_ANG_8]. Dimensioni grandi; forma molto
profonda; labbro ingrossato, tagliato internamente,
con spigolo interno; bordo da molto a estremamente
sviluppato, fortemente rientrante, con profilo
esterno lievemente convesso e profilo interno
tendenzialmente rettilineo, lievemente assottigliato
alla base; vasca troncoconica molto profonda, con
pareti poco inclinate, convesse. Ansa verticale,
impostata al di sopra del punto di massima
espansione, conservato in un esemplare.
- Matzanni, US 36 (con ansa; Nieddu 2007,
tav. 12.3) (MTZ_16).
- Matzanni, US 36 (Nieddu 2007, tav. 12.3)
(MTZ_17).
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(tracce di tornio) (MSA_176).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(tracce di tornio) (MSA_562).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 136
(tracce di tornio) (MSA_563).
CONFRONTI
- Nuraghe Arrubiu, cortile B, str. 1 (Perra
2003, fig. 38.1).
- Nuraghe Su Mulinu, vano F3, str. 4-5
(Ugas 1987, fig. 5.21.8).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)

[SCOBR_ANG_9]. Dimensioni grandi; forma


complessivamente molto schiacciata, probabilmente
meno profonda rispetto al tipo precedente; labbro
tagliato internamente, con spigolo interno; bordo
molto sviluppato, fortemente rientrante, con profilo
esterno convesso e profilo interno ingrossato.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 189
(tracce di tornio) (MSA_243).
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(MSA_177).
CONFRONTI
- Brunku Madugui, capanna 6 (Lillui 1982).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 2-4 (BR-BF 3)
[SCOBR_ANG_10]. Dimensioni medie; forma
complessivamente molto schiacciata; labbro tagliato
superiormente,
bordo
piuttosto
sviluppato,
fortemente rientrante, con profilo esterno rettilineo,
profilo interno con marcato ispessimento in
corrispondenza del punto di massima espansione.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(MSA_564).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[SCOBR_ANG_11]. Dimensioni grandi; forma
probabilmente molto profonda; bordo piuttosto
sviluppato, ingrossato, fortemente rientrante, con
profilo esterno fortemente convesso; vasca
probabilmente molto profonda.
A. Labbro assottigliato. Ansa orizzontale a
maniglia, impostata obliquamente al di sopra del
punto di massima espansione, conservata in un
esemplare; decorazione plastica, costituita da un
listello liscio con andamento triangolare, in un
secondo esemplare; decorazione plastica, costituita
da una serie di piccoli listelli obliqui e paralleli in
un terzo esemplare.
- Gremanu, megaron, area esterna (con
listelli obliqui; Fadda, Posi 2008, fig. 48.9)
(Gre_43).
- Gremanu, megaron, area esterna (con
listello triangolare; Fadda, Posi 2008, fig.
48.10) (Gre_44).
- Su Monte, Vano A, US 43 (con ansa;
Santoni, Bacco 2006, fig. 19.2) (SuM_46).
CONFRONTI
- Nuraghe Nracraba, liv. superiore (Santoni,
Sebis 1984, tav. II.14).

223

Mitza Pidighi, US 13/I (Usai 2007, fig.


2.19-20).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
B. Labbro ingrossato, tagliato internamente, con
spigolo interno. Attacco di ansa a maniglia,
impostato sul punto di massima espansione,
conservato in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(con attacco dansa) (MSA_565).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(MSA_566).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(MSA_567).
CONFRONTI
- Cuccuru is Arrius, II fase (Sebis 2007, fig.
24.13).
- SUrbale, vano F (confronto di incerta
attribuzione, a causa della riproduzione
grafica carente; Fadda 1990, fig. 14).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[SCOBR_ANG_12]. Medie dimensioni; forma
complessivamente larga e profonda; labbro
ingrossato nettamente distinto, arrotondato,
prominente allesterno; bordo molto sviluppato,
con profilo esterno fortemente convesso; vasca
troncoconica convessa, piuttosto profonda.
- S. Anastasia, capanna 1, liv. IV (Ugas,
Usai 1987, tav. III.1) (SAn_58).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
B. Labbro distinto, tagliato internamente. Bugna
conica, impostata sul punto di massima espansione,
conservata in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 186
(MSA_245).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 191
(con bugna) (MSA_246).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
C. Labbro distinto, lievemente inclinato allesterno,
tagliato esternamente. Bugna conica, impostata sul
punto di massima espansione, conservata in un
esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 178
(con bugna) (MSA_247).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 29,
UR 191 (MSA_541).
CONFRONTI
- Su Monte de sApe, esedra B, str. I
(Castaldi 1968, fig. 25.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)

CONFRONTI
- Nuraghe Arrubiu, Torre A, US 2 (Perra
2003, fig. 35.6).
- Nuraghe Adoni, cisterna (Campus,
Leonelli 2006a, tav. 9.3).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 4-5 (BF 3-PF 1A)
[SCOBR_ANG_13]. Dimensioni da medie a grandi;
profilo biconico; labbro ispessito, molto breve, da
tendenzialmente verticale a lievemente inclinato
allesterno; bordo molto sviluppato, decisamente
rientrante, rettilineo; vasca troncoconica.
A. Labbro appena distinto, tagliato superiormente.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 192
(MSA_244).

224

In questa definizione rientrano le forme


generalmente definite conche nella letteratura
scientifica.

[SCOLAB_3]. Forma a calotta; labbro ingrossato, a


sezione triangolare, molto sviluppato; bordo molto
sviluppato, lievemente rientrante.
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(MSA_178).
- Cuccuru Nuraxi, tholos, strato 5 (Atzeni
1986, tav. VII.5) (CNx_3).

Con il termine conche si intendono forme aperte


emisferiche o a calotta con un labbro ingrossato a
sezione triangolare. Tale definizione implica di
norma anche unaccezione cronologica specifica: le
conche sono generalmente considerate una forma
esclusiva del Bronzo recente.

CONFRONTI
- Creta, Komms (Watrous 1992, fig.
75.1037).
- Nuraghe Su Sonadori, strato 43 (Usai,
Marras 2005, fig. 4.17).
- S. Maddalena (Canino 2008, fig. 2.7).

Lanalisi cronologica, tuttavia, mostra che le forme


in discorso hanno una distribuzione cronologica
piuttosto ampia, articolata in differenti soluzioni
formali, ciascuna caratteristica di un determinato
periodo.

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)

SCODELLE

CON
E SAGOMATO

LABBRO INGROSSATO

Per questo motivo, si deciso di adottare il termine,


pi neutro, di scodelle con labbro ingrossato e
sagomato, per evitare equivoci legati allampio uso
del termine conche con una specifica accezione
cronologica.

[SCOLAB_4]. Forma pi che emisferica; labbro


ingrossato, a sezione triangolare, molto sviluppato;
bordo molto sviluppato, rientrante.
- Cuccuru Nuraxi, tholos, strato 5 (Atzeni
1986, tav. VII.3) (CNx_4).
- Cuccuru Nuraxi, tholos, strato 5 (Atzeni
1986, tav. VII.4) (CNx_5).
CONFRONTI
- S. Maddalena (Canino 2008, fig. 4.1).

[SCOLAB_1]. Medie dimensioni; labbro distinto,


ingrossato e sagomato, a sezione triangolare con
margini convessi, prominente; breve parete
verticale; vasca a calotta, poco profonda.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
19 (MSA_1032).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)

CONFRONTI
- Bauladu, Nuraghe S. Barbara (Sebis 1985,
fig. 2.16).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
[SCOLAB_2]. Piccole dimensioni; forma a calotta;
labbro distinto, a sezione triangolare, prominente;
bordo poco sviluppato, verticale.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 171
(MSA_248).
CONFRONTI
- S. Maddalena (Canino 2008, fig. 3.2).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)

225

CIOTOLE
Le ciotole si articolano in 3 grandi gruppi,
definiti sulla base della tettonica delle forme:
ciotole a corpo arrotondato, ciotole con carena
arrotondata e ciotole carenate. Ciascun gruppo
segue un ordinamento interno basato
principalmente sul grado di articolazione del
profilo.
Per questa classe verr usato il termine orlo
per definire la parte terminale del profilo del
vaso, in opposizione al termine bordo,
utilizzato per le scodelle. Questa scelta
(puramente terminologica) funzionale ad una
pi corretta ed univoca descrizione della
variet di articolazioni che pu assumere lorlo
nelle ciotole.

CIOTOLE A CORPO ARROTONDATO


PROFILO POCO ARTICOLATO
Forme che presentano una scarsa articolazione del
profilo tra parete e vasca, ma sono provviste di un
orlo.
In generale, gli esemplari classificati allinterno di
questo gruppo mostrano una certa affinit con le
scodelle troncoconiche e a calotta, ma presentano
sempre un labbro distinto o un orlo prominente e
mostrano una frequente associazione con anse
verticali; le scodelle di foggia simile, oltre ad essere
mediamente pi piccole, presentano molto
raramente elementi di presa.
I. VASCA TRONCOCONICA

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)
B. Labbro ingrossato.
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(MSA_179).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 203
(con attacco dansa) (MSA_668).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)
[CIOARR_NONART_I.2]. Piccole dimensioni;
forma stretta e profonda; labbro distinto,
prominente, tagliato esternamente o superiormente;
accenno di articolazione del profilo al di sotto del
labbro; vasca troncoconica con pareti convesse;
fondo probabilmente piatto. Ansa verticale a nastro
impostata sulla vasca conservata in un esemplare;
attacco dansa in un secondo esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR 142
(MSA_459).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 171
(MSA_249).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 188
(MSA_250).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 189
(con ansa) (MSA_251).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 29,
UR 322 (con attacco dansa) (MSA_542).
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 174
(MSA_808).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 199
(MSA_669).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 199
(MSA_670).

[CIOARR_NONART_I.1]. Dimensioni da medie a


grandi; forma complessivamente molto ampia;
accenno di labbro distinto, tagliato esternamente;
accenno di articolazione del profilo al di sotto del
labbro; vasca troncoconica poco profonda; ansa
verticale a nastro impostata sulla vasca.

CONFRONTI
- Mitza Pidighi, US 61/II-III (Usai 2000,
tav. VII.15).

A. Labbro non ingrossato.


- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_666).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (con ansa) (MSA_667).

[CIOARR_NONART_I.3]. Medie dimensioni; orlo a


tesa, piuttosto sviluppato; accenno di articolazione
del profilo al di sotto del labbro; vasca
troncoconica, molto profonda.
- Romanzesu, edificio 9 (Fadda, Posi 2006,
fig. 60.B) (Rom_59).

CONFRONTI
- Tres Nuraghes, tipo 29, fase 1
- Pala e Sulzaga, US 21 II t..

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)

CONFRONTI

226

Corte Auda, deposito orientalizzante


(Usai L. 2005, fig. 6.6).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)

CONFRONTI
- Nuraghe su Sonadori, str. 43 (Usai, Marras
2005, fig. 4.19).
- Pala e Sulzaga, US 15.

II. VASCA A CALOTTA

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)

[CIOARR_NONART_II.1]. Dimensioni medie;


forma complessivamente larga e poco profonda;
labbro distinto. Attacchi dansa verticale a nastro,
impostata sulla vasca, conservati in un esemplare.
A. Labbro assottigliato.
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 163
(con attacchi dansa) (MSA_750).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)
B. Labbro arrotondato.
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 324 (MSA_525).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 333 (MSA_526).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)
C. Labbro appiattito superiormente.
- Cuccuru Nuraxi, tholos, str. 5 (Atzeni
1986, tav. VII.9) (CNx_6).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 189
(MSA_252).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_671).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)
[CIOARR_NONART_II.2].
Dimensioni
molto
piccole; forma complessivamente larga e poco
profonda; labbro distinto, prominente, tagliato
superiormente o esternamente; vasca a calotta, con
profilo interno lievemente ingrossato, convesso;
fondo con profilo esterno convesso, profilo interno
piatto.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 172
(MSA_253).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 181
(MSA_254).

[CIOARR_NONART_II.3]. Dimensioni da piccole a


medie; labbro appena distinto allesterno,
assottigliato o tagliato, con profilo interno
ingrossato, tagliato obliquamente e prominente,
con spigolo.
- Cuccuru Nuraxi, pozzo votivo (Atzeni
1986, tav. VIII.8) (CNx_7).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 324 (MSA_527).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
35, UR 5 (MSA_903).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
[CIOARR_NONART_II.4]. Medie dimensioni;
forma molto larga; labbro distinto; accenno di
articolazione del profilo al di sotto del labbro;
breve parete verticale in continuit con la vasca.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 209 (MSA_917).
- Romanzesu, edificio 17 (Fadda, Posi 2006,
fig. 65.A) (Rom_83).
CONFRONTI
- Corte Auda, deposito orientalizzante
(Usai L. 2005, fig. 6.3).
- Nuraghe Piscu, capanna 1, str. 1 (Santoni
1989b, tav. X, S.P. 011811).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)

PROFILO ARTICOLATO
Forme che presentano un articolazione del profilo
con un flesso parete-vasca, provviste di un labbro
distinto, di un orlo o di un colletto.
I. FORMA APERTA, PARETE NON RIENTRANTE

227

[CIOARR_ART_I.1]. Dimensioni piccole; breve


parete inclinata allesterno; vasca troncoconica;
fondo lievemente concavo in un esemplare.
A. Labbro distinto, appena prominente, arrotondato.
Ansa verticale a nastro impostata sulla vasca
conservata in un esemplare; attacco dansa in un
secondo esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, C, UR 118
(tracce di tornio; con attacco dansa)
(MSA_511).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 180
(con ansa) (MSA_255).
CONFRONTI
- Sa Osa, US 281 (Castangia 2010, fig.
5.4.7).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
B. Breve orlo svasato; labbro tagliato
esternamente.
- Gremanu, megaron, area esterna (Fadda,
Posi 2008, fig. 48.5) (Gre_45).
CONFRONTI
- Mitza Pidighi, US 13/I (Usai 2007, fig.
2.13).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[CIOARR_ART_I.2]. Breve orlo appena distinto;
parete piuttosto sviluppata, inclinata allesterno,
lievemente convessa.
A. Labbro ispessito tagliato internamente, con
spigolo interno.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 172
(MSA_256).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 179
(tracce di tornio) (MSA_257).
CONFRONTI
- Tres Nuraghes, tipo 20, fase 3.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
B. Labbro arrotondato.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 181
(MSA_258).

Costa Nighedda, strato ocra (Desantis et


alii 2004, fig. 9.6) (CoN_47).

CONFRONTI
- Cuccuru is Arrius, I fase (Sebis 1986, tav.
I.8).
- Nuraghe Adoni, vano 7 (Campus, Leonelli
2006b, tav. 15.8).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
C. Orlo pi sviluppato rispetto alle variet
precedenti.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 178
(MSA_259).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_751).
CONFRONTI
- Mitza Pidighi, US 61/II-III (Usai 2000,
tav. VII.4).
- Nuraghe Adoni, vano 7 (Campus, Leonelli
2006b, tav. 16.3).
- Nuraghe Nuracraba, torre B, livello
inferiore (Santoni, Sebis 1984, fig. p. 103,
n. 11).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
II. PARETE RIENTRANTE
[CIOARR_ART_II.1]. Dimensioni molto piccole;
forma complessivamente stretta e profonda;
brevissimo orlo svasato obliquo, con profilo
interno ingrossato, con spigolo.
- Su Monte, vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2008, fig. 21.4) (SuM_47).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[CIOARR_ART_II.2]. Dimensioni medie; labbro
arrotondato; orlo svasato obliquo, pi sviluppato
rispetto ai tipi precedenti; parete poco sviluppata,
convessa, inclinata allinterno.
A. Orlo poco sviluppato.
- Funtana Coberta, edificio alpha, US 150
(Manunza 2008, pag. 245, n. 200)
(FuC_24).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 163
(MSA_752).

228

B. Orlo piuttosto sviluppato.


- Monte S. Antonio, area NO, C-J, UR 304
(MSA_503).
CONFRONTI
- Sa Osa, fase V, US 71 (Castangia 2010,
fig. 5.21.4).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 4 (BF 3)
[CIOARR_ART_II.3]. Medie dimensioni; breve
orlo distinto verticale, tagliato internamente; corpo
ovoide, schiacciato; breve parete poco inclinata;
ansa verticale a nastro, impostata al di sotto del
punto di massima espansione.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 179
(MSA_260).
CONFRONTI
- Li Lolghi, camera anteriore (Castaldi
1969, fig. 34.6).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 1 (BM)
[CIOARR_ART_II.4]. Dimensioni medie; labbro
arrotondato o ingrossato; orlo piuttosto sviluppato,
pressoch verticale; corpo a profilo curvilineo,
continuo; spalla breve, convessa. Entrambi gli
esemplari attribuiti al tipo presentano tracce di
tornio.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 131
(tracce di tornio) (MSA_568).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(tracce di tornio) (MSA_569).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)

229

CIOTOLE CON CARENA ARROTONDATA


PROFILO NON ARTICOLATO
Forme con parete inclinata allesterno, che
presentano unarticolazione del profilo con un
flesso parete-vasca, con un orlo in continuit.
Larticolazione del profilo esterno data da una
concavit della parete, pi o meno accentuata.
[CIOCARARR_NONART_1]. Dimensioni piccole;
forma complessivamente molto aperta e poco
profonda; labbro tagliato esternamente; parete
molto sviluppata, fortemente inclinata allesterno,
con profilo esterno lievemente concavo.
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 29,
UR 322 (MSA_543).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 324 (MSA_528).
CONFRONTI
- Tres Nuraghes, tipo 36, fase 3.
- Sa Osa, US 281 (Castangia 2010, fig.
5.13.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
[CIOCARARR_NONART_2]. Dimensioni da piccole
a medie; forma complessivamente meno aperta e
pi profonda rispetto al tipo precedente; parete
molto sviluppata, piuttosto inclinata, con profilo
esterno lievemente concavo.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 2 (MSA_842).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 163
(MSA_753).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[CIOCARARR_NONART_3]. Dimensioni da piccole
a medie; labbro assottigliato; parete molto
sviluppata, piuttosto inclinata, tendenzialmente
rettilinea, con profilo interno ingrossato, convesso,
con strozzatura alla base. Tutti gli esemplari
attribuiti al tipo presentano tracce di tornio.
A. Labbro non distinto.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 131
(tracce di tornio) (MSA_570).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 166
(tracce di tornio) (MSA_754).

Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US


37, UR 209 (tracce di tornio) (MSA_918).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
B. Labbro appena distinto.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
34, UR 6 (tracce di tornio) (MSA_887).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
39, UR 216 (tracce di tornio) (MSA_949).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)

PROFILO ARTICOLATO
Forme che, oltre al flesso parete-vasca, presentano
una maggiore distinzione dellorlo.
[CIOCARARR_ART_1]. Dimensioni piccole; labbro
assottigliato; breve orlo svasato obliquo; parete
sviluppata, lievemente inclinata allesterno, con
profilo esterno lievemente convesso e profilo
interno ingrossato, convesso, con strozzatura alla
base.
- Su Monte, vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2008, fig. 20.3) (SuM_48).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[CIOCARARR_ART_2]. Dimensioni medie; labbro
assottigliato; orlo svasato obliquo, piuttosto breve,
poco inclinato; parete sviluppata, lievemente
inclinata allesterno, con profilo esterno rettilineo e
profilo interno lievemente ingrossato, convesso;
vasca con pareti convesse.
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31-32,
UR 331 (MSA_512).
CONFRONTI
- Pala e Sulzaga, US 10.
- Pala e Sulzaga, US 11-15.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)
[CIOCARARR_ART_3].
Dimensioni
piuttosto
grandi; brevissimo orlo obliquo, ingrossato, tagliato
internamente, lievemente prominente allinterno;
parete
estremamente
sviluppata,
rettilinea,

230

lievemente inclinata allesterno; vasca a calotta.


Entrambi gli esemplari attribuiti al tipo presentano
tracce di tornio.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 116
(tracce di tornio) (MSA_318).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
34, UR 1+4 (tracce di tornio) (MSA_888).

Ansa a nastro verticale, impostata dalla carena alla


parete, conservata in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 210 (tracce di tornio) (MSA_844).
- S. Anastasia, capanna 1, coperchio del
ripostiglio di bronzi (Ugas, Usai 1987, tav.
III.2) (SAn_57).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-6 (PF 1A-B)

[CIOCARARR_ART_4].
Dimensioni
piuttosto
grandi; labbro ingrossato, tagliato internamente, con
spigolo interno; orlo molto sviluppato, appena
distinto da unampia concavit nel profilo; parete
breve, pressoch verticale, tendenzialmente
rettilinea. Entrambi gli esemplari attribuiti al tipo
presentano tracce di tornio.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 131
(tracce di tornio) (MSA_571).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(tracce di tornio) (MSA_572).
CONFRONTI
- Sa Osa, US 23 (Castangia 2010, fig 5.8.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
[CIOCARARR_ART_5]. Dimensioni piccole; labbro
arrotondato; lievemente ingrossato; verticale parete
al di sopra della carena lievemente inclinata
allesterno, con concavit poco accentuata; vasca a
calotta. Grande ansa sopraelevata a stretto nastro
insellato, impostata sullorlo, conservata in un
esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157
(con ansa; tracce di tornio) (MSA_383).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 210 (MSA_843).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 209 (tracce di tornio) (MSA_919).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
13 (MSA_1017).
CONFRONTI
- Nuraghe Genna Maria, vano 11 (Campus,
Leonelli 2000, tav. 163.14).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

[CIOCARARR_ART_7]. Forma complessivamente


profonda; orlo verticale, piuttosto sviluppato; breve
parete lievemente convessa, poco inclinata; vasca
troncoconica con pareti convesse, piuttosto
profonda.
A. Dimensioni medie medio-grandi.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 122
(MSA_319).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR
188+194 (MSA_261).
- Su Tempiesu (Lo Schiavo, Fadda 1992,
tav. 14.6) (SuT_114).
- Su Tempiesu, provenienza generica (Lo
Schiavo, Fadda 1992, tav. 14.4)
(SuT_115).
CONFRONTI
- Brunku Madugui, prov. generica (Usai
1992).
- Mitza Pidighi, str. 13/I-II (Usai 2000, tav.
IX.19).
- Mitza Pidighi, str. 13/III (Usai 2007, fig.
1.45).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 4-5 (BF 3-PF 1A)
B. Dimensioni piccole.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 181
(MSA_262).
CONFRONTI
- Cuccuru Is Arrius, I fase (Sebis 1986, tav.
I.15).
- Mitza Pidighi, US 61/II-III (Usai 2000,
tav. VII.23).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)

[CIOCARARR_ART_6].
Dimensioni
medie;
lievemente ingrossato; profilo al di sopra della
carena verticale, con concavit poco accentuata;
vasca troncoconica piuttosto profonda; fondo piatto.

231

232

CIOTOLE CARENATE
Forme aperte, caratterizzate da un profilo non
sempre articolato, ma che presentano sempre, a
differenza delle scodelle, una parete o un orlo
inclinato verso lesterno.
Nel complesso, le ciotole carenate presentano quasi
sempre profili molto poco articolati.
Le ciotole carenate si suddividono in tre gruppi
principali, definite sulla base di caratteri ricorrenti
nellarticolazione della parte superiore del profilo.

PROFILO POCO ARTICOLATO


Forme che presentano unarticolazione del profilo
con un flesso parete-vasca, ma prive di un flesso
identificabile come orlo. Larticolazione del profilo
esterno data dallandamento della parete:
convessa, rettilinea o concava.
Le ciotole carenate appartenenti al primo gruppo
presentano una forma generale piuttosto simile a
quella delle scodelle; la scelta di classificare tali
forme nellambito delle ciotole stata determinata
dalla constatazione che esse sembrano integrarsi
meglio in un continuum tipologico che parte da
profili semplici fino a giungere a forme pi
articolate, pertinenti alle ciotole propriamente dette.
Il criterio principale seguito nellordinamento
tipologico rappresentato dal grado di
ingrossamento complessivo del profilo interno
della parete. Tale carattere formale rispecchia con
ogni probabilit diverse impostazioni nellutilizzo
del tornio. In generale, lanalisi cronologica mostra
che, come linea di tendenza, lingrossamento del
profilo aumenta con il passare del tempo.
Il grado di inclinazione della parete stato
utilizzato come criterio secondario nellambito di
raggruppamenti caratterizzati da un omogeneo
grado di ingrossamento del profilo superiore.

I. PARETE DA LIEVEMENTE CONVESSA A


RETTILINEA

[CIOCAR_NONART_I.1]. VACAT
[CIOCAR_NONART_I.2]. Labbro arrotondato o
assottigliato; parete piuttosto sviluppata, rettilinea,
inclinata allesterno; vasca a calotta, poco

profonda. Piccola ansa a nastro verticale impostata


al di sopra della carena in due esemplari,
triangolare (pseudo gomito rovescio) e a luce
quadrangolare.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(con ansa a luce quadrangolare)
(MSA_320).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 301
(MSA_384).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 189
(MSA_263).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 189
(MSA_264).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 131
(MSA_573).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(MSA_574)
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(con ansa a gomito rovescio) (MSA_575).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 202
(MSA_672).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 211 (MSA_845).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
38, UR 213 (MSA_943).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 3-7 (BR AVANZATO-PF 2A)
[CIOCAR_NONART_I.3]. Dimensioni piuttosto
grandi; labbro assottigliato; parete sviluppata,
lievemente convessa, inclinata allesterno; vasca
probabilmente a calotta e poco profonda. Piccola
ansa a nastro verticale impostata al di sopra della
carena in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 158
(con ansa) (MSA_385).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_755).
CONFRONTI
- Nuraghe Adoni, cortile X, crollo (Leonelli
2003, fig. 18).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
[CIOCAR_NONART_I.4]. Dimensioni da medie a
grandi; labbro ingrossato e arrotondato; parete
sviluppata,
lievemente
convessa,
inclinata
allesterno. Ansa a nastro verticale, impostata dalla
carena a poco al di sotto del labbro, conservata in
un esemplare; sottile cordone liscio orizzontale,
impostato poco al di sotto del labbro, in un altro
esemplare.

233

Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 196


(tracce di tornio) (MSA_180).
Sa Sedda e sos Carros, vano F, US 80
(con cordone; Salis 2006, fig. 13.1)
(SSC_87).
Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 9 (con ansa; Salis 2006, fig. 3.6)
(SSC_60).

Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157


(tracce di tornio) (MSA_387).
Monte S. Antonio, area NO, E, UR 179
(con ansa) (MSA_266).

CONFRONTI
- Sa Osa, US 283 (Castangia 2010, fig.
5.15.8).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)

[CIOCAR_NONART_I.5].
Parete
pressoch
rettilinea, sviluppata, poco inclinata allesterno;
vasca troncoconica piuttosto profonda. Piccola
ansa verticale a nastro impostata sulla carena in
due esemplari; altri due esemplari conservano solo
lattacco superiore.

B. Forma piuttosto profonda.


- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 163
(MSA_756).
- Sa Sedda e sos Carros, capanna U, US 69
(Salis 2006, fig. 4.1) (SSC_81).

A. Labbro assottigliato, parete pressoch rettilinea.


- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 332 (MSA_529).
- Monte S. Antonio, area NO, B, UR 120
(con attacco dansa) (MSA_492).
CONFRONTI
- Mitza Pidighi, str. 61/II-III (Usai 2000,
tav. VII.20).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
B. Labbro appiattito superiormente, parete da
rettilinea a debolmente convessa.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 138
(MSA_386).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 185
(con attacco dansa) (MSA_265).
- Nuraghe Funtana (coperchio del ripostiglio
di bronzi; Galli 1985, fig. 7) (NFu_27).
CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 33.A-B, fase
2.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
[CIOCAR_NONART_I.6]. Labbro assottigliato;
parete pressoch rettilinea, inclinata allesterno,
con profilo interno lievemente ingrossato; vasca
troncoconica. Ansa a nastro impostata al di sotto
della carena, conservata in due esemplari.
A. Forma poco profonda.

CONFRONTI
- Sa Osa, US 283 (Castangia 2010, fig.
5.3.5).
- Nuraghe Nolza, camera I, US 35-31
(Cossu, Perra 1998, fig. 2.19).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)
[CIOCAR_NONART_I.7]. Dimensioni maggiori
rispetto al tipo precedente; labbro assottigliato;
parete sviluppata, inclinata allesterno, con profilo
esterno debolmente convesso e profilo interno
ingrossato, convesso.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_321).
- Monte S. Antonio, area NO, K, UR 141
(MSA_714).
CONFRONTI
- Corte Auda, ambiente A e C (Usai L.
2005, fig. 5.4).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)
[CIOCAR_NONART_I.8]. Piccole dimensioni;
labbro assottigliato; parete poco inclinata
allesterno, con profilo esterno rettilineo e profilo
interno ingrossato, dalla convessit molto
accentuata. Attacco dansa verticale a bastoncello
impostata sul labbro conservato in un esemplare;
attacco dansa di forma non determinabile,
impostato al di sopra della carena, in un secondo
esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 122
(pittura rossa) (MSA_322).

234

Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130


(MSA_323).
Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 302
(MSA_388).
Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (MSA_460).
Monte S. Antonio, area NO, B, UR 119
(tracce di tornio) (MSA_493).
Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_757).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 211 (MSA_846).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 214 (MSA_920).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 214 (MSA_921).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
364 (MSA_970).
Romanzesu, edificio 5 (Fadda, Posi 2006,
fig. 70) (Rom_40).

CONFRONTI
- Corte Auda, ambiente A (Usai L. 2005,
fig. 4.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
[CIOCAR_NONART_I.9]. Piccole dimensioni;
labbro assottigliato; parete breve, poco sviluppata,
con profilo interno ingrossato, rettilineo e
strozzatura in corrispondenza della carena, marcata
da uno spigolo interno.
A. Parete molto breve, con profilo esterno
pressoch rettilineo.
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_758).
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 177
(MSA_809).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 3-4 (BF)
B. Parete lievemente pi sviluppata rispetto alla
variet A, con profilo esterno lievemente convesso.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 176
(MSA_389).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_759).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 162
(MSA_760).
- Monte S. Antonio, area NO, P, UR 182
(MSA_301).

Mitza Pidighi, str. 61/I-13/III (Usai 2000,


tav. IX.1).
Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 34, fase 3.
Sa Osa, fase V, US 71 (Castangia 2010).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 3-4 (BF)
[CIOCAR_NONART_I.10]. Dimensioni da piccole a
medie; labbro assottigliato; parete piuttosto
sviluppata, inclinata allesterno, con profilo esterno
pressoch rettilineo e profilo interno ingrossato,
con convessit molto accentuata. Presa a linguetta
semicircolare impostata sulla carena conservata in
un esemplare; attacco di ansa o di presa impostato
sulla carena in un secondo esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 138
(tracce di tornio) (MSA_390).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157
(MSA_391).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157
(MSA_392).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157
(MSA_393).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157
(MSA_394).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157
(MSA_395).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157
(MSA_396).
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR 148
(con attacco di ansa o presa) (MSA_461).
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (MSA_462).
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (MSA_463).
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (MSA_464).
- Monte S. Antonio, area NO, B, UR 124
(MSA_494).
- Monte S. Antonio, area NO, K, UR 141
(con ansa) (MSA_715).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 162
(MSA_761).
CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 32, fase 3.
- Nuraghe Nuracraba, torre A, liv. sup.
(Santoni, Sebis, 1984, tav. III.10).
- Su Monte de sApe, esedra B, str. II
(Castaldi 1968, fig. 26.22).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)

CONFRONTI
235

II. PARETE LIEVEMENTE CONCAVA.


[CIOCAR_NONART_II.1]. dimensioni da piccole a
medie; labbro assottigliato; parete poco inclinata
allesterno, piuttosto sviluppata, molto sottile, con
profilo interno non ingrossato o lievemente
ingrossato, con concavit poco accentuata.
- Costa Nighedda, saggio iniziale (CoN_31).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 151
(MSA_398).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157
(MSA_399).
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150
(tracce
di
tornio)
(MSA_465).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 189
(MSA_267).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 163
(MSA_762).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 163
(MSA_763).
CONFRONTI
- S. Maddalena (Canino 2008, fig. 2.6).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)
[CIOCAR_NONART_II.2]. Piccole dimensioni;
parete poco inclinata allesterno, piuttosto
sviluppata, con profilo esterno concavo.
A. Labbro ispessito, appiattito; profilo interno
convesso.
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 326 (MSA_530).
- S. Vittoria, saggio 7 (Puddu 1992b, fig.
46.1) (SVi_171).
B.
Labbro
assottigliato,
profilo
interno
tendenzialmente rettilineo.
- Costa Nighedda, circonferenza esterna
(CoN_62).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 324 (MSA_404).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 202
(MSA_673).
- Sa Sedda e sos Carros, capanna U, US 69
(Salis 2006, fig. 5.8) (SSC_82).
CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 38, fase 2.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)

[CIOCAR_NONART_II.3]. Piccole dimensioni;


labbro assottigliato; parete inclinata allesterno,
poco sviluppata, con profilo esterno lievemente
concavo e profilo interno tendenzialmente
rettilineo; lieve ispessimento in corrispondenza
della carena; vasca con pareti molto sottili.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 151
(MSA_400).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_674).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_675).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
39, UR 216 (MSA_950).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
373 (MSA_971).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[CIOCAR_NONART_II.4]. Dimensioni da piccole a
medie; labbro assottigliato; parete inclinata
allesterno, lievemente ingrossata, con profili
eterno ed interno paralleli. Piccola ansa verticale a
nastro con profilo semicircolare, impostata al di
sopra della carena, conservata in un esemplare;
attacco dansa impostato sulla carena in un
secondo esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (con attacco dansa; tracce di
tornio) (MSA_466).
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (con ansa) (MSA_467).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 163
(tracce di tornio) (MSA_764).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[CIOCAR_NONART_II.5]. Dimensioni da piccole a
medie; labbro assottigliato; parete inclinata
allesterno, con profilo esterno lievemente concavo
e profilo interno lievemente ingrossato, convesso,
con lieve strozzatura in corrispondenza della
carena; vasca troncoconica, piuttosto profonda, con
pareti molto sottili. Attacchi di piccola ansa
verticale a nastro, impostata al di sopra della
carena, conservati in un esemplare; presa a
linguetta impostata sulla carena in un secondo
esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 151
(con attacchi dansa) (MSA_401).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 151
(con presa) (MSA_402).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_765).

236

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[CIOCAR_NONART_II.6]. Dimensioni da piccole a
medie; labbro assottigliato; parete poco inclinata
allesterno, con profilo esterno lievemente concavo
e profilo interno lievemente ingrossato, convesso,
talvolta con debole strozzatura alla base; vasca
troncoconica, probabilmente poco profonda, con
pareti molto sottili.
A. Concavit della parete molto poco accentuata.
Un esemplare presenta una decorazione plastica
raffigurante un volto stilizzato; attacchi di ansa a
nastro, impostata al di sopra della carena,
conservati in un secondo esemplare; decorazione a
fila di punti incisi al di sopra della carena
conservata in un terzo esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157
(MSA_403).
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (MSA_468).
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (MSA_469).
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (MSA_470).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 131
(MSA_576).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 336
(con decorazione plastica) (MSA_577).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 2 (con attacchi dansa)
(MSA_847).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
34, UR 6 (con decorazione) (MSA_889).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
B. Concavit della parete pi accentuata rispetto
alla variet A.
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 170
(MSA_810).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
34, UR 345 (MSA_890).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
373 (MSA_972).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 7 (Salis 2006, fig. 4.16) (SSC_51).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[CIOCAR_NONART_II.7]. Piccole dimensioni;
labbro arrotondato; parete molto sviluppata, con

profilo esterno lievemente concavo e profilo


interno lievemente ingrossato, convesso, con lieve
strozzatura in corrispondenza della carena; vasca
poco profonda.
- Costa Nighedda, esterno, saggio iniziale.
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 162
(tracce di tornio) (MSA_766).
CONFRONTI
- Pala e Sulzaga, US 15.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)
[CIOCAR_NONART_II.8]. Dimensioni da piccole a
medie; labbro assottigliato; parete breve, da poco
inclinata allesterno a verticale, con profilo esterno
lievemente concavo e profilo interno decisamente
ingrossato, convesso, con strozzatura molto
marcata in corrispondenza della carena.
A. Parete inclinata allesterno.
- Funtana Coberta, edificio alpha, US 110
(Manunza 2008, p. 227, n. 157) (FuC_14).
- Funtana Coberta, edificio alpha, US 110
(Manunza 2008, p. 227, n. 158) (FuC_15).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 151
(MSA_405).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 209 (MSA_922).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
39, UR 210+216 (MSA_951).
CONFRONTI
- Mitza Pidighi, US 13/I (Usai 2000, tav.
IX.20).
- Nuraghe SantImbenia (Campus, Leonelli
2000, tav. 166.12).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
B. Parete verticale. Piccola ansa a gomito rovescio,
impostata sulla carena, conservata in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150
(tracce
di
tornio)
(MSA_471).
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(con ansa a gomito rovescio) (MSA_181).
Esemplare di incerta attribuzione al tipo:
- Santa Vittoria, saggio 1 (Puddu 1992a, tav.
IV.1) (SVi_158).
CONFRONTI

237

Mitza Pidighi, US 13/I (Usai 2007, fig.


2.4).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[CIOCAR_NONART_II.9]. Dimensioni da piccole a
medie; labbro arrotondato; parete piuttosto
sviluppata, poco inclinata allesterno, con profilo
esterno lievemente concavo e profilo interno
piuttosto ingrossato, convesso, con lieve
strozzatura in corrispondenza della carena. Piccola
ansa verticale a nastro insellato, impostata al di
sopra della carena, conservata in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 214 (con ansa) (MSA_923).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
19 (MSA_1033).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 7 (Salis 2006, fig. 4.10) (SSC_52).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[CIOCAR_NONART_II.10]. Dimensioni da medie a
piccole; labbro assottigliato; parete piuttosto
sviluppata, da poco inclinata a verticale, con
profilo esterno lievemente concavo e profilo
interno decisamente ingrossato, convesso, con
strozzatura in corrispondenza della carena. Piccola
ansa canaliculata, impostata al di sopra della
carena, conservata in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157
(MSA_406).
- Romanzesu, edificio 4 (Fadda, Posi 2006,
fig. 69) (Rom_34).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 14 (Salis 2006, fig. 4.2) (SSC_39).
- Su Monte, vano A, US 41 (con ansa
canaliculata; Santoni, Bacco 2008, fig.
16.5) (SuM_19).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

Monte S. Antonio, area NO, E, UR 194


(MSA_269).
Monte S. Antonio, area NO, E, UR 195
(tracce di pittura rossa) (MSA_270).
Monte S. Antonio, area NO, O, UR 207
(MSA_676).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-4 (BM-BF 3)
[CIOCAR_NONART_III.2]. Piccole dimensioni;
labbro assottigliato; parete breve, lievemente
inclinata allesterno; concavit non molto
accentuata. Ansa verticale a nastro con prospetto a
X, impostata al di sotto della carena, conservata in
un esemplare; bugna troncoconica impostata sulla
carena in un altro esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 130 (con ansa) (MSA_531).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(con bugna) (MSA_767).
CONFRONTI
- Nuraghe Adoni, vano 7 (Campus, Leonelli
2006b, tav. 15.7).
- Nuraghe Su Sonadori, US 52 (Usai,
Marras 2005, fig. 7.14).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 2-3 (BR-BF INIZIALE)
[CIOCAR_NONART_III.3]. Piccole dimensioni;
parete breve, verticale; vasca troncoconica
piuttosto profonda.
A. Concavit non molto accentuata.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 176
(MSA_407).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 178
(MSA_271).
CONFRONTI
- Sa Osa, US 97 (Castangia 2010, fig. 5.15.7).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 2-3 (BR-BF INIZIALE)

III. PARETE CONCAVA.


[CIOCAR_NONART_III.1]. Medie dimensioni;
forma complessivamente ampia e poco profonda;
parete estremamente breve, con andamento
verticale; concavit non molto accentuata; vasca a
calotta, poco profonda.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 179
(MSA_268).

B. Labbro arrotondato; concavit pi accentuata


rispetto alla variet A. Un esemplare presenta
pittura rossa.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
13 (pittura rossa; tracce di tornio)
(MSA_1018).
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 1.10)
(SeN_30).

238

CONFRONTI
- Nuraghe Funtana, camera centrale, strato VI
(Campus, Leonelli 2002, fig. 4.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[CIOCAR_NONART_III.4]. Piccole dimensioni;
labbro assottigliato; parete lievemente inclinata
allesterno, con profilo interno lievemente
ingrossato, convesso; concavit poco accentuata.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 134
(MSA_578).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_768).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 3 (MSA_848).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 209 (MSA_924).
CONFRONTI
- Nuraghe Genna Maria, vano 10 (Campus,
Leonelli 2000, tav. 167.6).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)
[CIOCAR_NONART_III.5]. Medie dimensioni;
labbro arrotondato; concavit piuttosto accentuata;
parete verticale piuttosto sviluppata, profilo interno
con strozzatura in corrispondenza della carena.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_324).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 4 (tracce di tornio) (MSA_849).
CONFRONTI
- Cuccuru is Arrius, II fase (Sebis 2007, fig.
24.3).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[CIOCAR_NONART_III.6]. Dimensioni da piccole
a medie; labbro assottigliato; concavit pi
accentuata rispetto al tipo precedente; parete da
verticale a lievemente inclinata allinterno, con
profilo interno ingrossato, convesso; vasca
probabilmente a calotta, poco profonda, con pareti
sottili.
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(MSA_182).
- Su Monte, vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2008, fig. 19.5) (SuM_49).
- S. Vittoria, saggio 3, (Puddu 1992a, tav.
IV.14) (SVi_166).

CONFRONTI
- Cuccuru is Arrius, II fase (Sebis 2007, fig.
24.3).
- Nuraghe Arrubiu, cortile B, str. 1 (Perra
2003, fig. 38.5).
- Nuraghe Nolza, camera B, US 40 (Cossu,
Perra 1998, fig. 7.6, 9-10).
- Nuraghe Nuracraba, liv. superiore
(Santoni, Sebis 1984, tav. II.7).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[CIOCAR_NONART_III.7]. Medie dimensioni;
labbro arrotondato; concavit accentuata; parete
molto sviluppata, decisamente inclinata allinterno.
Ansa verticale a nastro insellato, con prospetto a X,
impostata al di sopra della carena.
- S. Vittoria, saggio 7 (Puddu 1992b, fig.
46.1) (SVi_172).
CONFRONTI
- Li Lolghi, esedra (Castaldi 1969, fig.
35.8).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 1 (BM)

PROFILO ARTICOLATO
Forme che presentano un flesso, pi o meno
marcato, identificabile come orlo.
Per questo gruppo il criterio di ordinamento
principale rappresentato dal gradi di inclinazione
della parete (dalle forme pi aperte a quelle pi
chiuse) e, in secondo luogo, dal grado di
ingrossamento del profilo interno.
Lordine gerarchico dei criteri di ordinamento,
dunque, invertito rispetto a quello utilizzato per le
forme del primo gruppo.
Il carattere dellingrossamento, in questo caso, un
elemento tendenzialmente poco ricorrente.

I. ORLO MOLTO BREVE, PI O MENO DISTINTO, O


LABBRO DISTINTO.
[CIOCAR_ART_I.1]. Piccole dimensioni; labbro
arrotondato; brevissimo orlo obliquo, poco
inclinato allesterno, appena distinto; carena
appena marcata; parete rettilinea, lievemente

239

inclinata allesterno, con profilo interno lievemente


ingrossato, con andamento angolare, con lieve
strozzatura in corrispondenza della carena; vasca
probabilmente profonda.
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_769).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_770).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[CIOCAR_ART_I.2]. Piccole dimensioni, forma
complessivamente molto poco profonda; breve
orlo obliquo, appena distinto; breve parete
rettilinea, da verticale a lievemente inclinata
allesterno, con profilo interno ingrossato; vasca
probabilmente a calotta, poco profonda. Ansa
sopraelevata
a
bastoncello,
frammentaria,
impostata dalla carena allorlo, conservata in un
esemplare.
A. Labbro privo di spigolo interno.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 301
(MSA_408).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 163
(MSA_771).
- Monte S. Antonio, area NO, P, UR 182
(MSA_302).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 9 (Salis 2006, fig. 4.9) (SSC_61).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
B. Labbro ingrossato, con spigolo interno.
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_772).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 211 (con ansa) (MSA_850).
- Sa Sedda e sos Carros, capanna U, US 69
(Salis 2006, fig. 4.7) (SSC_83).
CONFRONTI
- Nuraghe Arrubiu, torre A, US 2 (Perra
2003, fig. 34.14).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[CIOCAR_ART_I.3]. Dimensioni piuttosto piccole;
labbro distinto, lievemente ingrossato, a sezione
triangolare; parete pi sviluppata rispetto al tipo
precedente, lievemente inclinata allesterno, con
profilo esterno rettilineo e profilo interno

lievemente
ingrossato,
convesso;
vasca
probabilmente a calotta, poco profonda.
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 170
(MSA_811).
- Cuccuru Nuraxi, pozzo votivo (Atzeni
1986, tav. VIII.3) (CNx_8).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[CIOCAR_ART_I.4]. Dimensioni da piccole a
medie; labbro assottigliato; breve orlo obliquo
distinto; parete lievemente inclinata allesterno,
con profilo esterno lievemente convesso e profilo
interno lievemente ingrossato, convesso, con lieve
strozzatura in corrispondenza della carena.
A. Parete piuttosto sviluppata; vasca troncoconica
poco profonda; fondo piatto . Ansa sopraelevata a
nastro,
frammentaria,
impostata
sullorlo,
conservata in un esemplare; presa a linguetta
semicircolare, impostata sulla carena, conservata in
un secondo esemplare.
- Costa Nighedda, circonferenza esterna
(Desantis et alii 2004, fig. 8.7) (CoN_63).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157
(con presa) (MSA_409).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157
(MSA_410).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157
(MSA_411).
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (MSA_472).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
B.
Parete
poco
sviluppata;
forma
complessivamente pi bassa rispetto alla variet A.
Attacchi di ansa verticale sopraelevata, impostata
dalla carena allorlo, conservati in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(MSA_183).
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 196
(tracce di tornio) (MSA_184).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 163
(MSA_773).
- Monte S. Antonio, area NO, P, UR 182
(MSA_303).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 211 (MSA_851).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)

240

[CIOCAR_ART_I.5]. Dimensioni da piccole a


medie; labbro distinto, sagomato; parete
sviluppata, inclinata allesterno, con profilo esterno
concavo e profilo interno lievemente ingrossato,
convesso, con lieve strozzatura in corrispondenza
della carena.
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31-32,
UR 331 (MSA_513).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 324 (MSA_532).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_774).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 163
(MSA_775).
- Sa Sedda e sos Carros, capanna U, US 69
(Salis 2006, fig. 3.10) (SSC_84).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)
[CIOCAR_ART_I.6]. Piccole dimensioni; labbro
lievemente ingrossato, tagliato esternamente; breve
orlo obliquo appena distinto; parete piuttosto
sviluppata, poco inclinata allesterno, con profilo
esterno rettilineo e profilo interno lievemente
ingrossato, convesso, con lieve strozzatura in
corrispondenza della carena. Piccola ansa verticale
a nastro, impostata al di sopra della carena,
conservata in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157
(con ansa) (MSA_412).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 2+11+16 (tracce di tornio)
(MSA_852).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[CIOCAR_ART_I.7]. Piccole dimensioni, forma
larga e poco profonda; labbro assottigliato; orlo
obliquo distinto, rettilineo; parete poco sviluppata,
verticale, rettilinea, non ingrossata. Presa a
linguetta semicircolare, impostata sulla carena,
conservata in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (con presa) (MSA_473).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 189
(MSA_272).
- Monte S. Antonio, area NO, H, UR 147
(MSA_623).
- Monte S. Antonio, area NO, K, UR 141
(MSA_716).
CONFRONTI
- Sa Osa, US 281 (Castangia 2010, fig.
5.15.6).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
[CIOCAR_ART_I.8].
Piccole
dimensioni;
brevissimo orlo obliquo appena distinto; parete
poco sviluppata, lievemente inclinata allinterno,
con profilo esterno rettilineo e profilo interno
ingrossato, lievemente convesso, con strozzatura in
corrispondenza della carena molto accentuata,
marcata da uno spigolo.
A. Parete poco sviluppata.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_325).
- Monte S. Antonio, area NO, H, UR 132
(MSA_624).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 217 (tracce di tornio) (MSA_853).
CONFRONTI
- Mitza Pidighi, US 13/I (Usai 2007, fig.
2.17).
- Nuraghe Su Mulinu, vano F3, str. 4-5
(Ugas 1987, fig. 5.21.15).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
B. Parete pi sviluppata rispetto alla variet A.
- Su Monte, vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2008, fig. 22.6) (SuM_50).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[CIOCAR_ART_I.9]. VACAT
[CIOCAR_ART_I.10]. Dimensioni da piccole a
medie; labbro assottigliato; orlo obliquo breve,
rettilineo, appena distinto; parete molto sviluppata,
da verticale a inclinata allinterno, con profilo
esterno pressoch rettilineo e profilo interno
ingrossato, convesso, con strozzatura in
corrispondenza della carena; vasca troncoconica;
fondo probabilmente piatto.
A. Parete verticale. Ansa verticale a nastro
insellato, impostata al di sopra della carena,
conservata in un esemplare; un secondo esemplare
presenta unansa verticale a nastro con profilo
quadrangolare, impostata al di sopra della carena;
ansa canaliculata, impostata al di sopra della
carena, in un terzo esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_326).

241

Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 158


(con ansa) (MSA_413).
Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(con ansa canaliculata) (MSA_185).
Monte S. Antonio, area NO, G, UR 134
(MSA_579).

CONFRONTI
- Mitza Pidighi, str. 13/III (Usai 2007, fig.
1.41-42).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 4-5 (BF 3-PF 1A)
B. Parete pi inclinata allinterrno rispetto alla
variet A. Ansa verticale a nastro, impostata al di
sopra della carena, conservata in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (con ansa) (MSA_474).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 136
(MSA_580).
- Monte S. Antonio, area NO, K, UR 141
(MSA_717).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 29,
UR 322 (MSA_724).
CONFRONTI
- Nuraghe La Prisciona, pozzo, fondo
(Contu 1966, fig. 28.4).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
C. Parete fortemente inclinata allinterno.
- Su Tempiesu (Lo Schiavo, Fadda 1992,
tav. 16.1) (SuT_116).
CONFRONTI (AVVICINABILI AL TIPO)
- Nuraghe Su Mulinu, vano F3, str. 4-5
(Ugas 1987, fig. 5.21.12).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[CIOCAR_ART_I.11]. Piccole dimensioni; labbro
lievemente ingrossato, tagliato esternamente; orlo
svasato molto breve, distinto; parete molto poco
sviluppata, pressoch verticale; vasca a calotta,
poco profonda; il tipo presenta, nel complesso,
pareti piuttosto spesse. Un esemplare presenta una
presa semicircolare, impostata sulla carena, con
foro passante verticale.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 179
(MSA_273).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 179
(MSA_274).

Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135


(con presa forata) (MSA_581).
Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_677).
Monte S. Antonio, area NO, O, UR 207
(MSA_678).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 3-7 (BR AVANZATO-PF 2A)
[CIOCAR_ART_I.12]. Piccole dimensioni; labbro
distinto, lievemente ingrossato, squadrato; parete
molto sviluppata, inclinata allinterno, con profilo
esterno lievemente concavo, e profilo interno
lievemente ingrossato, convesso.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 192
(MSA_275).
CONFRONTI
- Nuraghe Arrubiu, cortile B, str. 3c (Cossu
2003, fig. 11.23.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 2-3 (BR-BF INIZIALE)
[CIOCAR_ART_I.13]. Grandi dimensioni; labbro
distinto; parete molto sviluppata, da pressoch
verticale e inclinata allinterno, con profilo esterno
rettilineo, e profilo interno lievemente ingrossato,
convesso; vasca troncoconica molto profonda;
fondo piatto. Bugna conica, impostata sulla carena,
conservata in un esemplare; ansa verticale a nastro,
frammentaria, con attacchi impostati al di sotto e al
di sopra della carena, in un secondo esemplare.
A. Parete pressoch verticale.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 192
(MSA_276).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 2-4 (BR-BF 3)
B. Parete inclinata allinterno.
- Serra Elveghes, contenitore del ripostiglio
di bronzi (Campus, Leonelli 1999, fig. 8.3)
(Elv_26).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 2-4 (BR-BF 3)
[CIOCAR_ART_I.14]. Piccole dimensioni; labbro
arrotondato; breve orlo obliquo, non distinto;
parete molto sviluppata, inclinata allinterno, con
profilo esterno rettilineo; vasca probabilmente a
calotta, poco profonda.

242

A. Orlo poco inclinato. Piccola ansa a rovescio


profilo triangolaro (pseudo gomito rovescio),
impostata al di sopra della carena, conservata in un
esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(tracce di tornio) (MSA_186).
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(MSA_187).
- Monte S. Antonio, area NO, H, UR 147
(con ansa) (MSA_625).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 211 (tracce di tornio) (MSA_854).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
376 (MSA_973).
CONFRONTI
- Sa Osa, US 23 (Castangia 2010, fig.
5.15.5).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
B. Orlo fortemente inclinato, lievemente
ingrossato; parete pi rientrante rispetto alla variet
A.
- Su Monte, vano A, US 42 (Santoni, Bacco
2008, fig. 18.3) (SuM_26).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
Esemplari frammentari di incerta attribuzione al
tipo:
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 210 (con piccola ansa a gomito
rovescio, impostata al di sopra della
carena) (MSA_855).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 3 (con piccola ansa verticale a
bastoncello, impostata al di sopra della
carena) (MSA_856).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 209 (MSA_925).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[CIOCAR_ART_I.15]. Medie dimensioni; labbro
distinto; parete meno sviluppata rispetto al tipo
precedente, inclinata allinterno, con profilo
esterno rettilineo; vasca a calotta poco profonda;
fondo piatto.
A. Labbro arrotondato. Un esemplare presenta una
piccola pastiglia circolare applicata sulla parete; un

secondo esemplare presenta unansa a profilo


triangolare (pseudo gomito rovescio).
- Gremanu, megaron, area esterna (con
bugna; Fadda, Posi 2008, fig. 49.1)
(Gre_46).
- Su Tempiesu, provenienza generica (Lo
Schiavo, Fadda 1992, tav. 15.9)
(SuT_117).
CONFRONTI
- Mitza Pidighi, US 13/I (Usai 2007, fig.
2.15).
- SUrbale, vano F (con pastiglie circolari;
confronto di incerta attribuzione, a causa
della riproduzione grafica carente; Fadda
1987, tav. II.2).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
B. Labbro a sezione triangolare con spigolo
interno. Due esemplari presentano una decorazione
plastica costituita da due listelli verticali paralleli.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 131
(tracce di tornio) (MSA_582).
- Santa Vittoria, saggio 2 (con listelli
perpendicolari; Puddu 1992a, tav. IV.8)
(SVi_161).
- Santa Vittoria, saggio 3 (con listelli
paralleli; Puddu 1992a, tav. IV.12)
(SVi_167).
- Santa Vittoria, saggio 3 (con listelli
paralleli; Puddu 1992a, tav. IV.11)
(SVi_168).
CONFRONTI
- Nuraghe Arrubiu, cortile B, str. 1 (Perra
2003, fig. 38.7).
- Nuraghe Arrubiu, torre B, US 2 (Perra
2003, fig. 34.16).
Esemplari di incerta attribuzione al tipo:
- S. Anastasia, capanna 5, livello IV (Ugas,
Usai 1986, tav. VIII.a) (SAn_67).
- S. Anastasia, capanna 5, livello IV (Ugas,
Usai 1986, tav. VIII.b) (SAn_68).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[CIOCAR_ART_I.16]. Piccole dimensioni; labbro
arrotondato; brevissimo orlo verticale, appena
distinto; parete molto breve, inclinata allinterno,
con profilo esterno rettilineo.
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR 152
(MSA_475).

243

Gremanu, megaron, area esterna (Fadda,


Posi 2008, fig. 48.11) (Gre_47).

CONFRONTI
- Brunku Madugui, ambiente 8 (Puddu
1985).
- Mitza Pidighi, US 13/III (Usai 2007, fig.
1.39).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 4-5 (BF 3-PF 1A)
[CIOCAR_ART_I.17]. Dimensioni da piccole a
medie; orlo obliquo molto breve; parete
decisamente inclinata allinterno, con profilo
esterno rettilineo e profilo interno lievemente
ingrossato, convesso.

S. Vittoria, saggio 2 (Puddu 1992a, tav.


IV.10) (SVi_162).
Su Tempiesu, provenienza generica (Lo
Schiavo, Fadda 1992, tav. 14.19)
(SuT_118).

CONFRONTI
- Nuraghe Nuracraba, villaggio, livello
superiore (Santoni, Sebis 1984, p. 101, fig.
10).
- Nuraghe su Mulinu, vano F3, str. 4-5
(Ugas 1987, fig. 5.21.14).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)

II. ORLO SVILUPPATO, PROFILO SVASATO.


A. Labbro arrotondato; orlo poco inclinato; parete
molto sviluppata.
- Cuccuru Nuraxi, pozzo votivo (Atzeni
1986, tav. VIII.5) (CNx_11).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 151
(MSA_414).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 162
(tracce di tornio) (MSA_776).

[CIOCAR_ART_II.1]. Piccole dimensioni; forma


complessivamente bassa e larga; labbro
arrotondato; orlo svasato, appena distinto; parete
molto breve, fortemente inclinata allesterno, con
profilo esterno rettilineo; vasca probabilmente a
calotta, poco profonda.

CONFRONTI
- Sa Osa, US 26 (Castangia 2010, fig.
5.15.1).

A. Parete non ingrossata.


Attacco dansa
impostato sulla carena conservato in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, C-J, UR 307
(MSA_504).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 214 (con attacco dansa)
(MSA_926).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 2-3 (BR-BF INIZIALE)

B. Labbro assottigliato; orlo decisamente inclinato;


parete poco sviluppata.
- Costa Nighedda, strato ocra (Desantis et
alii 2004, fig. 9.9) (CoN_48).
- Su Monte, vano A, US 42 (Santoni, Bacco
2008, fig. 18.2) (SuM_27).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 9 (Salis 2006, fig. 5.6) (SSC_62).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[CIOCAR_ART_I.18].
Dimensioni
piuttosto
piccole; labbro lievemente ingrossato, arrotondato;
orlo molto breve, obliquo, distinto; breve parete
decisamente inclinata allinterno, con profilo
esterno rettilineo; vasca troncoconica, piuttosto
profonda.
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_679).

CONFRONTI
- Corte Auda, deposito orientalizzante
(Usai L. 2005, fig. 7.8).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)
B. Parete decisamente ingrossata, convesso, con
strozzatura in corrispondenza della carena.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
365 (MSA_974).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)
[CIOCAR_ART_II.2]. Dimensioni da piccole a
medie; forma complessivamente bassa e larga;
labbro assottigliato; orlo svasato obliquo distinto,
decisamente inclinato allesterno; parete molto
sviluppata, con profilo esterno da rettilineo a
lievemente concavo; vasca probabilmente a calotta,
poco profonda.

244

Monte S. Antonio, area NO, G, UR 131


(tracce di tornio) (MSA_583).
Monte S. Antonio, area NO, M, UR 166
(tracce di tornio) (MSA_777).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
34, UR 1+7+211 (tracce di tornio)
(MSA_891).

CONFRONTI
- Nuraghe Funtana, camera centrale, str. VI
(Campus, Leonelli 2002, fig. 4.2).
- Sa Osa, US 23 (Castangia 2010, fig. 5.4.8).
- Su Cungiau e Funt (Sebis 2007, fig.
26.4).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
[CIOCAR_ART_II.3]. Labbro appiattito; orlo
svasato obliquo, molto sviluppato; breve parete
verticale, con profilo esterno rettilineo; vasca
troncoconica, piuttosto profonda.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 176
(MSA_415).
- Monte S. Antonio, area NO, K, UR 141
(MSA_718).
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 174
(MSA_812).
CONFRONTI
- Brunku Madugui, prov. generica (Badas
1992).
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 45, fase 4A.
- Sa Osa, US 300 (Castangia 2010, fig.
5.15.4).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 4 (BF 3)
[CIOCAR_ART_II.4]. Dimensioni da piccole a
medie; orlo svasato piuttosto sviluppato, poco
inclinato; parete poco sviluppata, verticale,
tendenzialmente rettilinea.
A. Dimensioni piuttosto piccole; labbro
distinto.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR
(MSA_327).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR
(MSA_416).
- Monte S. Antonio, area NO, A2,
148/149/150 (MSA_476).
- Monte S. Antonio, area NO, C-J, UR
(MSA_505).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR
(MSA_778).

non
125
157
UR
307
159

CONFRONTI
- Li Mizzani (Castaldi 1969).
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 40, fase 1.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-2 (BM-BR)
B. Medie dimensioni; labbro distinto; vasca
troncoconica, probabilmente piuttosto profonda.
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 327 (MSA_533).
CONFRONTI
- Li Lolghi, camera anteriore (Castaldi
1969, fig. 33.3).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-2 (BM-BR)
C. Medie dimensioni; labbro distinto; vasca poco
profonda.
- Sa Sedda e sos Carros, capanna U, US 71
(Salis 2006, fig. 4.8) (SSC_86).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-2 (BM-BR)
[CIOCAR_ART_II.5]. Dimensioni da piccole a
medie; labbro tagliato esternamente; orlo svasato
molto sviluppato, decisamente inclinato verso
lesterno; parete breve, pressoch verticale,
tendenzialmente rettilinea; vasca a calotta, poco
profonda. Fila di tre bugnette emisferiche,
applicate appena al di sotto del labbro, conservata
in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 212 (MSA_927).
- Romanzesu, edificio 5 (Fadda, Posi 2006,
fig. 70) (Rom_41).
- Romanzesu, edificio 11 (con fila di bugne;
Fadda, Posi 2006, fig. 61) (Rom_62).
- Romanzesu, edificio 11 (Fadda, Posi 2006,
fig. 61) (Rom_63).
- Romanzesu, edificio 13 (Fadda, Posi 2006,
fig. 63.B) (Rom_74).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[CIOCAR_ART_II.6]. Dimensioni da piccole a
medie; orlo svasato, pi inclinato allesterno
rispetto al tipo precedente; breve parete pressoch
verticale, con profilo esterno tendenzialmente
rettilineo.

245

A. Labbro arrotondato; vasca probabilmente poco


profonda. Attacchi di ansa verticale, impostata
dalla carena allorlo, conservati in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 4 (con attacchi dansa; tracce di
tornio) (MSA_857).
Esemplare di incerta attribuzione:
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 4+15 (tracce di tornio)
(MSA_858).
CONFRONTI
- Nuraghe SantImbenia (Campus, Leonelli
2000, tav. 173.5).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
B. Labbro
tagliato esternamente;
vasca
troncoconica.
- Romanzesu, edificio 13 (Fadda, Posi 2006,
fig. 64) (Rom_75).
CONFRONTI
- Nuraghe Orgono, camera superiore, US 33
(Usai 2007, fig. 8.A.2).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[CIOCAR_ART_II.7]. Dimensioni da piccole a
medie; labbro arrotondato; orlo obliquo, con
andamento rettilineo; parete piuttosto sviluppata,
lievemente inclinata allinterno, con profilo esterno
pressoch rettilineo; vasca a calotta.
A. Orlo poco inclinato, non molto sviluppato.
- Gremanu, megaron, area esterna (con
bugna; Fadda, Posi 2008, fig. 49.2)
(Gre_48).
- Gremanu, megaron, area esterna (Fadda,
Posi 2008, fig. 49.3) (Gre_49).
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(tracce di tornio) (MSA_328).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 202
(MSA_680).
- Sa Sedda e sos Carros, vano Q, senza
indicazione (Salis 2006, fig. 15.6).
- Santa Vittoria, saggio 2 (Puddu 1992a, tav.
IV.5) (SVi_163).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)

SAdde e sUlumu, coperchio del


ripostiglio (Lo Schiavo 2009, fig. 1.1c)
(AdU_21).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[CIOCAR_ART_II.8]. Dimensioni da piccole a
medie; forma complessivamente profonda; labbro
assottigliato; orlo obliquo rettilineo, molto
sviluppato, appena distinto; breve parete verticale,
con profilo interno non ingrossato, ma con lieve
strozzatura in corrispondenza della carena; vasca
troncoconica profonda.
Ansa verticale a nastro, impostata al di sopra della
carena, conservata in un esemplare; presa a
linguetta rettangolare sulla carena in un secondo
esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 158
(con presa) (MSA_417).
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(con ansa) (MSA_188).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
26-27 (MSA_1040).
CONFRONTI
- Sa Osa, US 23 (Castangia 2010, fig.
5.15.3).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[CIOCAR_ART_II.9]. Piccole dimensioni; labbro
generalmente arrotondato, in alcuni casi tagliato
esternamente; orlo svasato non nettamente distinto,
da piuttosto sviluppato a estremamente sviluppato;
parete breve; profilo esterno tendenzialmente
rettilineo e profilo interno ingrossato, convesso,
con strozzatura in corrispondenza della carena
molto accentuata, talvolta marcata da uno spigolo;
vasca a calotta, poco profonda. Gran parte degli
esemplari attribuiti al tipo presenta tracce di tornio.
Il tipo articolato in sei variet, ordinate sulla base
del grado di sviluppo dellorlo e dellinclinazione
della parete. Nessuno degli esemplari attribuiti al
tipo presenta elementi di presa.
A. Orlo poco inclinato, piuttosto sviluppato; parete
lievemente inclinata allesterno.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(tracce di tornio) (MSA_329).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 151
(MSA_418).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 173
(MSA_419).

B. Orlo decisamente inclinato, piuttosto sviluppato.

246

Monte S. Antonio, area NO, A2, UR 148


(MSA_477).
Monte S. Antonio, area NO, J1, US 29,
UR 322 (tracce di tornio) (MSA_544).
Monte S. Antonio, area NO, P, UR 182
(tracce di tornio) (MSA_304).

CONFRONTI
- Sa Osa, US 9 (Castangia 2010, fig. 5.7.3).
- Nuraghe Nolza, camera I, US 35-31
(Cossu, Perra 1998, fig. 3.16).
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 37.C, fase 3.
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 39, fase 4 A.
- Nuraghe Nolza, camera I, US 35-31
(Cossu, Perra 1998, fig. 3.17).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 3-4 (BF)
B. Orlo decisamente inclinato, piuttosto
sviluppato; parete lievemente inclinata allesterno.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 137
(tracce di tornio) (MSA_584).
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 174
(MSA_813).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
19 (MSA_1034).
- Sa Sedda e sos Carros, capanna U, US 11
(Salis 2006, fig. 5.2) (SSC_74).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 14 (Salis 2006, fig. 5.5) (SSC_40).
CONFRONTI
- Nuraghe Pidighi, vano O (Usai 2007, fig.
4.2)
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
C. Orlo decisamente inclinato, estremamente
sviluppato; parete molto breve, verticale.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(tracce di tornio) (MSA_330).
- Monte S. Antonio, area NO, C-J, UR 304
(tracce di tornio) (MSA_506).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 131
(tracce di tornio) (MSA_585).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
1 (tracce di tornio) (MSA_1002).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
1 (tracce di tornio) (MSA_1003).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 53 (Salis 2006, fig. 4.18) (SSC_72).
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 1.11)
(SeN_31).

CONFRONTI
- Bauladu, Nuraghe S. Barbara (Sebis 1985,
fig. 2.30).
- Chirchidoris (Sebis 1998).
- Nuraghe Funtana, camera centrale, str. VI
(Campus, Leonelli 2002, fig. 4.3).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
D. Orlo decisamente inclinato, piuttosto
sviluppato; parete verticale, pi sviluppata rispetto
alla variet C. Un esemplare presenta una
decorazione plastica applicata (non si tratta di un
cordone vero e proprio, ma di una serie di
applicazioni separate di argilla, sagomate a
diamante); un secondo esemplare presenta un
listello orizzontale applicato al di sopra della
carena.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 137
(tracce di tornio) (MSA_586).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 137
(MSA_587).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 215 (tracce di tornio) (MSA_859).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 212 (tracce di tornio) (MSA_928).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
38, UR 213 (con decorazione plastica a
ditate) (MSA_944).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
346+348 (tracce di tornio) (MSA_975).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
357 (con listello orizzontale) (MSA_976).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
370 (MSA_977).
- Sa Sedda e sos Carros, capanna U, US 11
(Salis 2006, fig. 4.3) (SSC_75).
CONFRONTI
- Bauladu, Nuraghe S. Barbara (Sebis 1985,
fig. 2.7).
- Chirchidoris (Sebis 1998).
- Nuraghe Arrubiu, Torre A, US 2 (Perra
2003, fig. 34.18).
- Nuraghe Pidighi, vano O (Usai 2007, fig.
4.A.2).
- Nuraghe Pidighi, vano Y (Usai 2007, fig.
5.B.14).
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 46, fase 5.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)

247

E. Orlo decisamente inclinato, piuttosto


sviluppato; parete lievemente inclinata allinterno,
piuttosto sviluppata.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
369 (tracce di tornio) (MSA_978).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
365 (MSA_979).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 1 (Salis 2006, fig. 4.6) (SSC_31).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
Esemplare di incerta attribuzione alla variet E:
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 1 (Salis 2006, fig. 5.1) (SSC_32).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[CIOCAR_ART_II.10]. Piccole dimensioni; labbro
arrtondato; orlo svasato obliquo, rettilineo, molto
sviluppato; parete poco sviluppata, da verticale a
lievemente inclinata allinterno; vasca a calotta.
A. Parete tendenzialmente verticale.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 176
(MSA_420).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
376 (MSA_980).
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 1.12)
(SeN_32).

A. Forma stretta e poco profonda.


- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(tracce di tornio) (MSA_331).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
1 (tracce di tornio; impasto quasi figulino)
(MSA_1004).
- Romanzesu, edificio 13 (Fadda, Posi 2006,
fig. 64) (Rom_76).
- Sa Sedda e sos Carros, vano Q,
provenienza generica (Salis 2006, fig.
15.7) (SSC_93).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 14 (Salis 2006, fig. 4.4) (SSC_41).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 9 (Salis 2006, fig. 4.5) (SSC_63).
CONFRONTI
- Nuraghe Funtana, camera centrale, str. VI
(Campus, Leonelli 2002, fig. 4.7).
- Nuraghe Funtana, camera centrale, str. VI
(Campus, Leonelli 2002, fig. 4.8).
- Nuraghe Arrubiu, cortile B, str. 1 (Perra
2003, fig. 38.3).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
B. Forma larga, carena alta.
- Romanzesu, edificio 11 (Fadda, Posi 2006,
fig. 63.A) (Rom_64).

CONFRONTI
- Nuraghe Funtana, camera centrale, str. VI
(Campus, Leonelli 2002, fig. 5.2).

CONFRONTI
- Nuraghe Piscu, capanna 1, str. 1 (Santoni
1989b, tav. V, S.P.1-8).
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 48, fase 5.

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)

B. Parete inclinata allinterno.


- Romanzesu, edificio 17 (Fadda, Posi 2006,
fig. 65.A) (Rom_84).

III. CARENA ACCENTUATA.

CONFRONTI
- Nuraghe Arrubiu, torre A, US 2 (Perra
2003, fig. 34.20).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[CIOCAR_ART_II.11]. Piccole dimensioni; profilo
parete-orlo nettamente scandito; labbro arrotondato
o assottigliato; orlo decisamente inclinato, molto
sviluppato; parete molto breve, inclinata
allinterno.

[CIOCAR_ART_III.1]. Piccole dimensioni; labbro


appena distinto, sagomato; orlo obliquo, rettilineo,
non distinto; carena accentuata, non distinta; vasca
probabilmente a calotta, piuttosto profonda.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 185
(MSA_277).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 173
(MSA_421).
CONFRONTI
- Li Lolghi, camera anteriore (Castaldi
1969, fig. 33.10).

248

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 1 (BM)
[CIOCAR_ART_III.2]. Medie dimensioni; labbro
tagliato esternamente; orlo molto sviluppato,
inclinato allesterno, rettilineo, in continuit con la
parete; profilo interno ingrossato, rettilineo, con
strozzatura in corrispondenza della carena; carena
rilevata, distinta; vasca a calotta, molto poco
profonda.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_332).
- Romanzesu, edificio 13 (Fadda, Posi 2006,
fig. 64) (Rom_77).
CONFRONTI
- Nuraghe Funtana, camera centrale, str. VI
(Campus, Leonelli 2002, fig. 5.6).
- Nuraghe Pidighi, vano O (Usai 2007, fig.
4.A.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
[CIOCAR_ART_III.3]. Dimensioni da piccole a
medie; breve orlo obliquo; parete piuttosto
sviluppata, inclinata allesterno, con profilo esterno
rettilineo; carena ispessita; vasca probabilmente a
calotta, poco profonda.
A. Orlo molto breve, distinto; parete con profilo
interno ingrossato, convesso, con strozzatura in
corrispondenza della carena.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
28 (tracce di tornio; impasto quasi
figulino) (MSA_1050).
CONFRONTI
- Nuraghe Pidighi, vano Z (Usai 2007, fig.
4.B.10).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
B. Orlo pi sviluppato rispetto alla variet A,
appena distinto. Decorazione a solcature, formanti
un motivo a spina di pesce sulla carena in un
esemplare.
- Romanzesu, edificio 4 (Fadda, Posi 2006,
fig. 69) (Rom_35).
- Romanzesu, edificio 11 (Fadda, Posi 2006,
fig. 61) (Rom_65).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

[CIOCAR_ART_III.4]. Dimensioni da piccole a


medie; labbro arrotondato; orlo svasato piuttosto
sviluppato, non distinto; breve parete con
andamento verticale, con profilo esterno concavo;
carena ispessita. Fila di grandi cuppelle distanziate
alla base dellorlo in un esemplare.
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 1.14)
(SeN_33).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 1 (Salis 2006, fig. 9.9) (SSC_33).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 14 (Salis 2006, fig. 5.9) (SSC_42).
CONFRONTI
- Nuraghe Funtana, camera centrale, str. VI
(Campus, Leonelli 2002, fig. 4.6).
- Nuraghe S. Imbenia (Campus, Leonelli
2000, tav. 174.13)
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 47, fase 5.
- Su Cungiau e Funt (Sebis 2007, fig.
12.3).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[CIOCAR_ART_III.5]. Medie dimensioni; labbro
assottigliato o arrotondato; orlo molto sviluppato,
fortemente inclinato allesterno, non distinto, in
continuit con la parete; profilo interno ingrossato,
convesso, con strozzatura in corrispondenza della
carena; carena accentuata; vasca a calotta poco
profonda. Tutti gli esemplari da Monte S. Antonio
presentano tracce di tornio.
A. Orlo sviluppato. Ansa a gomito rovescio,
impostata dalla carena allorlo, conservata in un
esemplare.
-

Monte S. Antonio, area NO, O, UR 202


(tracce di tornio) (MSA_681).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 2+4+15 (MSA_860).
Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 1.13)
(SeN_34).

CONFRONTI
- Monte Olladiri (Ugas 1986, tav. XI.8).
- Nuraghe Piscu, capanna 1, str. 1a (Santoni
1989b, tav. VII S.P. 1-27).
- Su Cungiau e Funt (Sebis 2007, fig.
12.4).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)
B. Orlo estremamente sviluppato.

249

Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135


(tracce di tornio) (MSA_588).

CONFRONTI
- Nuraghe Funtana, camera centrale, str. VI
(Campus, Leonelli 2002, fig. 5.1).
- Nuraghe S. Imbenia (Campus, Leonelli
2000, tav. 173.15-16).
- Sa Osa, US 23 (Castangia 2010, fig. 5.7.4).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
Esemplare
frammentario,
di
incerta
attribuzione ad una variet specifica:
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 3 (tracce di tornio) (MSA_861).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-8 (PF 1B-2B)

250

TAZZE
Forme aperte con profilo articolato, con
proporzioni pi chiuse rispetto a quelle delle
ciotole (con un rapporto altezza/diametro allorlo
generalmente compreso tra 1/1 e ).

TAZZE CARENATE
[TAZCAR_1]. Piccole dimensioni; parete breve,
con profilo esterno rettilineo, verticale o
lievemente inclinata verso lesterno; vasca
troncoconica, piuttosto profonda; fondo piatto.
A. labbro distinto, prominente, con sezione
sagomata; ansa verticale a nastro, impostata al di
sotto della carena.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 180
(con ansa) (MSA_278).
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 190
(con ansa) (MSA_189).
CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 44, fase 3.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
B. Orlo piuttosto sviluppato, poco inclinato.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 179
(MSA_279).
- Su Monte, vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2008, fig. 20.7) (SuM_51).
CONFRONTI
- Su Muru Mannu, quad C5 I (Santoni 1985,
fig. 7.126).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-2 (BM-BR)

FASE 2 (BR)
[TAZCAR_3]. Dimensioni molto piccole; labbro
arrotondato; breve parete inclinata allinterno, con
profilo esterno rettilineo; vasca troncoconica molto
profonda.
A. Orlo obliquo piuttosto sviluppato, rettilineo,
appena distinto.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 191
(MSA_280).
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 224
(MSA_190).
CONFRONTI
- Mitza Pidighi, str. 61/II-III (Usai 2000,
tav. VII.18).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
B. Orlo verticale, rettilineo, piuttosto sviluppato.
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_780).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
[TAZCAR_4].
Piccole
dimensioni;
labbro
assottigliato; orlo obliquo distinto, molto poco
sviluppato,
assottigliato;
parete
piuttosto
sviluppata, da verticale a lievemente inclinata
allinterno, rettilinea, non ingrossata; vasca
troncoconica; fondo piatto. Attacchi di ansa
sopraelevata a nastro, impostata dalla carena
allorlo, conservati in due esemplari.
-

[TAZCAR_2]. Dimensioni piuttosto piccole;


labbro distinto, breve parete verticale, con profilo
esterno rettilineo; vasca emisferica, o troncoconica
con pareti convesse, molto profonda; ansa verticale
a nastro, impostata al di sotto della carena.
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 162
(con ansa) (MSA_779).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31-32,
UR 159 (MSA_514).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 203
(MSA_682).

CRONOLOGIA IN TABELLA

Monte S. Antonio, area NO, C-J, UR 307


(MSA_507).
Monte S. Antonio, area NO, E, UR 172
(MSA_281).
Monte S. Antonio, area NO, E, UR 172
(MSA_282).
Monte S. Antonio, area NO, E, UR 179
(con attacchi dansa) (MSA_283).
Monte S. Antonio, area NO, E, UR 179
(MSA_284).
Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(con attacchi dansa) (MSA_191).
Monte S. Antonio, area NO, K, UR 141
(MSA_719).
Monte S. Antonio, area NO, K, UR 141
(MSA_720).
Nuraghe Albucciu, ripostiglio (ciotolacoperchio; Lo Schiavo et alii, p. 231, fig.
2) (Alb_10).

251

CONFRONTI
- Brunku Madugui, prov. generica (Badas
1992).
- Oridda, esedra (Castaldi 1969, fig. 50.16).
- Su Muru Mannu, senza indicazione
(Santoni 1985, fig. 8.169).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-2 (BM-BR)
[TAZCAR_5]. Dimensioni molto piccole; labbro
tagliato superiormente; brevissimo orlo con profilo
concavo; carena molto alta; vasca troncoconica
molto profonda.
A. Profilo concavo a gola; orlo inclinato
allesterno.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 178
(MSA_285).
CONFRONTI
- Oridda, esedra (Castaldi 1969, fig. 49.8).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 1 (BM)
B. Concavit dellorlo poco accentuata; orlo
verticale.
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 202
(MSA_683).
CONFRONTI
- Li Mizzani, esedra (Castaldi 1969, fig.
46.10).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 1 (BM)
[TAZCAR_6]. Dimensioni molto piccole; labbro
distinto, ingrossato, tagliato esternamente; orlo
piuttosto sviluppato, appena distinto; breve parete
inclinata allinterno, con profilo esterno rettilineo;
vasca troncoconica molto profonda.
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_684).

[TAZCAR_7].
Piccole
dimensioni;
labbro
ingrossato; breve orlo verticale; breve parete
inclinata allinterno, rettilinea.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 178
(MSA_286).
CONFRONTI
- Mitza Pidighi, US 61/II-III (Usai 2000,
tav. VII.14).
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 43, fase 1.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
[TAZCAR_8]. Dimensioni da piccole a medie;
labbro tagliato superiormente; breve orlo verticale;
parete inclinata allinterno; vasca troncoconica,
probabilmente piuttosto profonda. Attacchi di ansa
verticale a nastro, impostata al di sotto della
carena, conservati in un esemplare.
A. Parete rettilinea, molto sviluppata,
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR 142
(MSA_478).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_685).
CONFRONTI
- Oridda, esedra (Castaldi 1969, fig. 51.2,
52.6).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 1 (BM)
B. Labbro lievemente ingrossato, parete piuttosto
sviluppata, inclinata allinterno, con profilo esterno
lievemente convesso.
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 175
(MSA_814).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 202
(MSA_686).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 203
(MSA_687).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 1 (BM)

CONFRONTI
- Li Mizzani, esedra (diametro maggiore
rispetto al tipo; Castaldi 1969, fig. 46.23).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 1 (BM)

252

COPPE SU PIEDE
[COPPE_1]. Vasi carenati con
sviluppato, su alto piede a tromba.

orlo

molto

A. Piede stretto, slanciato.


- Romanzesu, edificio 17.C (tracce di tornio;
Fadda, Posi 2006, fig. 66) (Rom_101).
- Romanzesu, edificio 7 (tracce di tornio;
Fadda, Posi 2006, fig. 59.A) (Rom_50).
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 3.1)
(SeN_35).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)
B. Piede largo.
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 3.2)
(SeN_36).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)
[COPPE_2]. Vaso carenato; piede a tromba, di
forma bassa e larga, con base sagomata e punti
impressi sullo stelo. Forma di incerta definizione, a
causa della riproduzione grafica carente.
- S. Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 73) (SAn_76).

253

VASI A CESTELLO
[CEST_1]. Forma complessivamente stretta e
profonda; profilo biconico.
A. Profilo non articolato. Decorazione a stralucido
con motivo a spina di pesce.
- S. Anastasia, pozzo votivo (Ugas 1986,
tav. II.5) (SAn_77).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)
B. Orlo svasato.
- S. Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 76-76.a) (SAn_78).
CONFRONTI
- Monte Olladiri (Ugas 1986, tav. XI.5, 7).
- Monte Olladiri (Ugas 1986, tav. XI.2).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)
[CEST_2]. Forma complessivamente larga e poco
profonda; corpo lenticolare; beccuccio-versatoio
impostato sulla parete.
- S. Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 58-58.a) (SAn_79).
- Su Monte, vano A, US 42 (Santoni, Bacco
2008, fig. 17.9) (SuM_28).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
Esemplare
frammentario,
di
incerta
attribuzione al tipo:
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 3 (MSA_862).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)

254

BOCCALI
Forme chiuse di dimensioni medio-grandi, dotate,
per definizione, di una singola ansa verticale
impostata sul corpo (carattere non sempre
riscontrabile a causa della frammentariet degli
esemplari analizzati).
Per quanto riguarda le forme con orlo distinto, si
tratta, nella maggior parte dei casi, di vasi di grandi
dimensioni, probabilmente utilizzati come pentole.
Nella letteratura scientifica, tuttavia, ormai
stabile lutilizzo del termine boccale; si deciso,
dunque, di mantenere tale denominazione.

PROFILO NON ARTICOLATO


Forme che non presentano un flesso identificabile
come orlo.
[BOCCALI_NONART_1].
Piccole
dimensioni;
bordo rientrante, poco sviluppato, distinto da uno
spigolo vivo; vasca molto profonda, con pareti
tendenzialmente verticali; fondo piatto; ansa
verticale a nastro impostata sulla vasca.
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_688).
CRONOLOGIA IN TABELLA (BASATA SULLA
CRONOLOGIA DELLANSA)
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)

ORLO DISTINTO
[BOCCALI_ORDIS_1]. Orlo obliquo, piuttosto
sviluppato e inclinato, con profilo interno
ingrossato alla base, con o senza spigolo; corpo
ovoide;
parete
estremamente
sviluppata,
lievemente convessa; vasca poco profonda, con
pareti convesse; fondo piatto. Tutti gli esemplari
attribuiti al tipo, provenienti da Monte S. Antonio,
presentano tracce di tornio.
A. Medie dimensioni. Grande ansa a gomito
rovescio impostata sulla parete.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(tracce di tornio) (MSA_333).
- Monte S. Antonio, area NO, B, UR 119
(tracce di tornio) (MSA_495).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 131
(tracce di tornio) (MSA_589).

Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135


(tracce di tornio) (MSA_590).
Monte S. Antonio, area NO, G, UR 137
(tracce di tornio) (MSA_591).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 210 (tracce di tornio) (MSA_863).
SAdde e sUlumu, contenitore del
ripostiglio (Lo Schiavo 2009, fig. 1.1b)
(AdU_22).

CONFRONTI
- Nuraghe S. Imbenia (Campus, Leonelli
2000, tav. 295.2).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
B. Esemplare di dimensioni molto piccole, con
pittura rossa coprente.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
1 (pittura rossa; tracce di tornio)
(MSA_1005).
CONFRONTI
- Nuraghe La Prisciona, pozzo, fondo
(Contu 1966, fig. 24.4, probabilmente
munito di una sola ansa d anello o a
ponte).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[BOCCALI_ORDIS_2]. Medie dimensioni; breve
orlo distinto, ispessito, verticale; corpo globulare;
parete piuttosto sviluppata, inclinata, convessa;
grande ansa a gomito rovescio impostata sulla
parete.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 137
(tracce di tornio) (MSA_592).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[BOCCALI_ORDIS_3]. Piccole dimensioni; orlo
svasato, piuttosto breve, distinto da una stretta
gola; corpo globulare. Un esemplare presenta una
decorazione a solcature orizzontali sullansa.
A. Labbro arrotondato.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
17 (tracce di tornio) (MSA_1023).
- Su Monte, US 42 (Santoni, Bacco 2008,
fig. 17.1).
CONFRONTI

255

Nuraghe La Prisciona, pozzo, liv. III


(Contu 1966, fig. 20.12).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
B. Profilo dellorlo ingrossato, prominente
allinterno.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 173
(MSA_422).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 173
(MSA_423).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
1 (MSA_1006).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
13 (MSA_1019).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
4-5 (MSA_1028).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
6 (MSA_1013).
- Sa Sedda e sos Carros, capanna U, US 69
(Salis 2006, fig. 8.3) (SSC_85).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[BOCCALI_ORDIS_4].
Dimensioni
piuttosto
piccole; orlo distinto, con spigolo interno; corpo
globulare; parete molto sviluppata, piuttosto
inclinata, convessa; grande ansa a gomito rovescio
impostata sulla parete.
A. Orlo obliquo, rettilineo, non molto sviluppato.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(tracce di tornio) (MSA_334).
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 3.10)
(SeN_37).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 210+214 (MSA_864).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 211 (MSA_865).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
34, UR 6 (MSA_892).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)
B. Orlo svasato a tromba, molto sviluppato.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(tracce di tornio) (MSA_593).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(tracce di tornio) (MSA_594).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)

[BOCCALI_ORDIS_5]. Piccole dimensioni; labbro


arrotondato; orlo obliquo, molto poco inclinato,
piuttosto sviluppato, rettilineo; corpo globulare;
parete poco sviluppata, poco inclinata, convessa.
Tutti gli esemplari attribuiti al tipo presentano
tracce di tornio.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(tracce di tornio) (MSA_595).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 4 (tracce di tornio) (MSA_866).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
345 (tracce di tornio) (MSA_981).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[BOCCALI_ORDIS_6]. Medie dimensioni; labbro
arrotondato; orlo obliquo, piuttosto sviluppato e
inclinato allesterno, con spigolo interno; corpo
globulare schiacciato; parete molto sviluppata,
piuttosto inclinata, lievemente convessa; grande
ansa a gomito rovescio impostata sulla parete. Un
esemplare presenta pittura rossa coprente. Tutti gli
esemplari attribuiti al tipo presentano tracce di
tornio.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 138
(tracce di tornio) (MSA_424).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 137
(pittura
rossa;
tracce
di
tornio)
(MSA_596).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (tracce di tornio) (MSA_689).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 210 (tracce di tornio) (MSA_867).
CONFRONTI
- Nuraghe Funtana, nuraghe (Campus,
Leonelli 2002, fig. 6.1).
- Nuraghe Piscu, capanna 1, str. Ia (Santoni
1989b, tav. VI.S.P.1-43).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)
[BOCCALI_ORDIS_7]. Dimensioni medie; orlo
molto sviluppato, distinto, con profilo lievemente
ricurvo, spigolo interno alla base; corpo
probabilmente biconico, con parete convessa,
molto sviluppata.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 2+3 (tracce di tornio) (MSA_868).
- Romanzesu, edificio 11 (Fadda, Posi 2006,
fig. 62) (Rom_66).
CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 63, fase 5.

256

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

A COLLO
[BOCCALI_COLLO_1]. Orlo svasato molto breve;
collo appena accennato, poco sviluppato; corpo
globulare schiacciato.
A. Spalla poco accentuata.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
13 (tracce di tornio) (MSA_1020).
CONFRONTI
- Monte Olladiri (Ugas 1986, tav. IX.3).
- Corte Auda, deposito orientalizzante
(Usai L. 2005, fig. 8.5).
- Corte Auda, deposito orientalizzante
(Usai L. 2005, fig. 8.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)
B. Spalla accentuata.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(MSA_597).
CONFRONTI
- Nuraghe Piscu, capanna 1, str. I (Santoni
1989b, tav. VI.S.P.1-28).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)

Boccali non classificabili, a causa della


riproduzione grafica carente:
- S. Vittoria, tempio ipetrale (Taramelli
1922, fig. 19).
- S. Vittoria, tempio ipetrale (Taramelli
1922, fig. 20).

257

BROCCHE
Forme chiuse con collo relativamente stretto e
lungo, dotate per definizione di unansa verticale
impostata dallorlo (o appena al di sotto di esso) al
corpo.
Nella presente classificazione, oltre agli esemplari
provenienti dalla Sardegna, sono state inserite tutte
le brocche askoidi nuragiche, di cui si conosca il
contesto di rinvenimento, provenienti sia dalla
Sardegna che dallEtruria meridionale.
La tipologia delle brocche include, in coda, una
classificazione delle anse pertinenti a questa classe
vascolare, basata sulle tecniche e i motivi
decorativi.

BROCCHE CON ORLO ORIZZONTALE


ORLO RETTILINEO

Lipari, Castello, Ausonio II-livelli di


distruzione (Cavalier, Depalmas 2006, fig.
3.5, 7).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 4 (BF 3)

ORLO TRILOBATO
[BROORIZ_TRI_1]. Piccole dimensioni; orlo con
lobi fortemente marcati; collo distinto, fortemente
inclinato allesterno; corpo ovoide, espanso; fondo
piatto; ansa impostata dal labbro alla spalla,
sopraelevata rispetto allorlo.
A. Inornato.
- Nuraghe Piscu, capanna 1, str. 1a (Santoni
1989b, tav. VII).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)

[BROORIZ_RETT_1]. Piccole dimensioni; collo


distinto, rettilineo, inclinato allesterno, piuttosto
sviluppato; corpo ovoide; ansa impostata sul
labbro.
- Nuraghe Arrubiu, cortile B, str. 1 (Perra
2003, fig. 38.18).
- Su Monte, vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2009, fig. 20.6) (SuM_52).

B. Decorazione dipinta, con registri alternati di


fasci di linee orizzontali e linee ondulate.
- Monte Olladiri (Ugas 1986, tav. X.3).
- Nuraghe Piscu, capanna 1, str. 1a (Santoni
1989b, tav. VIII, S.P. 1-52).
- Corte Auda, deposito orientalizzante
(Usai L. 2005, fig. 7.3).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)

[BROORIZ_RETT_2]. Grandi dimensioni; collo


distinto, piuttosto sviluppato, lievemente inclinato
allinterno, con profilo rettilieo; corpo globulare,
espanso; ansa impostata dal labbro alla massima
espansione.
- Nuraghe La Prisciona, pozzo, fondo
(Contu 1966, fig. 26.4).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[BROORIZ_RETT_3]. Grandi dimensioni; collo non
distinto, inclinato allinterno, estremamente
sviluppato,
con
profilo
concavo;
corpo
probabilmente ovoide o biconico; ansa impostata
dalla spalla a poco al di sotto del labbro. Un
esemplare presenta una decorazione a registri
alternati di linee incise orizzontali e falsa
cordicella tra il collo e la spalla.

258

BROCCHE
(ASKOIDI)

CON

ORLO

OBLIQUO

ORLO RETTILINEO
I. COLLO LARGO.
[BROASK_RETT_I.1]. Grandi dimensioni; collo
distinto, rettilineo, lievemente inclinato allesterno,
piuttosto sviluppato; corpo ovoide, piuttosto
espanso, lievemente asimmetrico; fondo piatto;
ansa con andamento rettilineo, impostata dal
labbro al punto di massima espansione.
- Nuraghe Adoni, cisterna (Campus,
Leonelli 2006a, tav. VII).
- Nuraghe La Prisciona, pozzo, fondo
(Contu 1966, fig. 26.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 4-7 (BF 3-PF 2A)
[BROASK_RETT_I.2]. Grandi dimensioni; collo
eccentrico, spostato verso la parte anteriore,
distinto nei profili posteriore e laterale, non distinto
in quello anteriore; corpo fortemente asimmetrico,
con profilo anteriore ovoide e profilo posteriore
cordiforme, con spalla molto sviluppata e inclinata;
fondo piatto; ansa impostata dal labbro al punto di
massima espansione. Un esemplare presenta lansa
decorata con motivo inciso a spina di pesce,
alternato a puntini. Un secondo presenta lansa
decorata con una fila di punti incisi.
- Nuraghe Funtana, camera centrale, str. VI
(con punti incisi sullansa; Campus,
Leonelli 2002, fig. 6.3).
- Nuraghe La Prisciona, pozzo, fondo (con
spina di pesce e punti incisi sullansa;
Contu 1966, fig. 27.1).
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 3.a.4)
(SeN_38).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[BROASK_RETT_I.3]. Grandi dimensioni; collo
distinto, rettilineo, piuttosto sviluppato, da
verticale a lievemente inclinato allinterno; corpo
ovoide di forma slanciata, lievemente asimmetrico;
fondo piatto; ansa con andamento rettilineo,
impostata dal labbro al punto di massima
espansione.
- Nuraghe La Prisciona, pozzo, fondo
(Contu 1966, fig. 27.4).
- Nuraghe La Prisciona, pozzo, fondo
(Contu 1966, fig. 27.3).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
Esemplare frammentario di incerta attribuzione
al tipo:
- Nuraghe La Prisciona, pozzo, fondo
(Contu 1966, fig. 26.2).
[BROASK_RETT_I.4]. Grandi dimensioni; collo
lievemente eccentrico, spostato verso la parte
posteriore, distinto, molto sviluppato, inclinato
allinterno, con profilo concavo; corpo globulare,
lievemente schiacciato, lievemente asimmetrico;
fondo piatto; ansa probabilmente impostata dal
labbro al punto di massima espansione. Un
esemplare presenta una solcatura orizzontale alla
base del collo.
- Nuraghe Adoni, cisterna (Campus,
Leonelli 2006a, tav. VI.2).
- Nuraghe Adoni, cisterna (con solcatura;
Campus, Leonelli 2006a, tav. VIII.2).
Esemplare frammentario di incerta attribuzione
al tipo:
- Nuraghe Adoni, cisterna (Campus,
Leonelli 2006a, tav. VIII.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 4 (BF 3)
[BROASK_RETT_I.5]. Grandi dimensioni; orlo
svasato; collo distinto, rettilineo, estremamente
sviluppato; corpo biconico, di forma slanciata,
lievemente asimmetrico; ventre rastremato verso il
basso; fondo piatto; ansa impostata dal labbro al
punto di massima espansione. Un esemplare
presenta una decorazione alla base del collo,
costituita da due file distanziate orizzontali e
parallele di cuppelle, alternate da singole cuppelle
distanziate.
- Lipari, Castello, Ausonio II-livelli di
distruzione (Cavalier, Depalmas 2006, fig.
2.4-5).
Esemplare frammentario di incerta attribuzione
al tipo:
- Nuraghe Tres Nuraghes, fase 3/4A.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 4 (BF 3)
[BROASK_RETT_I.6]. Dimensioni da medie a
piccole; orlo svasato; collo distinto, rettilineo,
piuttosto
sviluppato,
lievemente
inclinato
allinterno; corpo biconico di forma schiacciata;

259

piede ad anello; ansa impostata dal labbro al punto


di massima espansione; decorazione incisa a
registri orizzontali sul collo e alla base di esso.
Motivi decorativi alla base del collo: un esemplare
presenta due file orizzontali e parallele di cuppelle,
alternate da una linea orizzontale; un secondo
esemplare presenta un motivo a spina di pesce, con
linea mediana.
- Nuraghe Adoni, cisterna (Campus,
Leonelli 2006a, tav. 6.1).
- Lipari, Castello, Ausonio II-livelli di
distruzione (Cavalier, Depalmas 2006, fig.
3.6).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 4 (BF 3)

260

II. COLLO STRETTO.


[BROASK_RETT_II.1]. Piccole dimensioni; collo
non distinto, rettilineo, molto sviluppato,
tendenzialmente verticale; corpo a sacco, piuttosto
espanso, asimmetrico; fondo piatto o ad anello;
ansa impostata dal labbro al punto di massima
espansione.
A. Corpo inornato. Un esemplare presenta lansa
decorata con motivo inciso a spina di pesce.
- Nuraghe Funtana, camera centrale, str. VI
(con punti incisi sullansa; Campus,
Leonelli 2002, fig. 6.2).
- Su Monte, vano A, US 42 (Santoni, Bacco
2009, fig. 17.5) (SuM_29).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)
B. Decorazione incisa alla base del collo. Un
esemplare presenta un motivo a fasci di linee
orizzontali a fasci di puntini incisi, oltre a un
motivo impresso a occhi di dado sullansa; un
secondo esemplare presenta un motivo orizzontale
a spina di pesce.
- Vulci, Cuccumella (con linee e punti alla
base del collo e ansa decorata; Delpino
2002, fig. 2).
- Caere, Sorbo, t. 73 (con motivo a spina di
pesce alla base del collo; Pohl 1972, fig.
100.3).
- Tarquinia (VT), Poggio Selciatello di
Sopra, t. 91 (Delpino 2002, tav. III.b-c; Lo
Schiavo et alii 2008, p. 95, inv. 21222).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI
PF 1B (2A)
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)
Esemplare di incerta attribuzione al tipo, a
causa della riproduzione grafica carente:
- S. Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 88) (SAn_80).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)
[BROASK_RETT_II.2]. Medie dimensioni; orlo
svasato; collo lievemente eccentrico, spostato verso
la parte posteriore o anteriore, distinto, rettilineo,
inclinato allinterno, molto sviluppato; corpo
biconico, lievemente asimmetrico, con spalla

convessa; fondo piatto o ad anello; ansa impostata


dal labbro, o appena al di sotto di esso, al punto di
massima espansione.
A. Corpo inornato.
- Genna Maria, vano 17 (Campus, Leonelli
2000, tav. 230.2).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-6 (PF 1A-B)
B. Decorazione alla base del collo. Un esemplare
presenta una fascia orizzontale, delimitata da due
linee incise, campita a tratteggio obliquo, oltre ad
una serie di linee orizzontali distanziate parallele
dal collo alla spalla; un secondo esemplare presenta
un motivo a spina di pesce con linea mediana,
delimitato da due linee orizzontali, ad una serie di
linee orizzontali distanziate parallele dal collo alla
spalla; un terzo e un quarto esemplare presentano
un fascio di solcature orizzontali, in un caso
sormontante un motivo a zig-zag.
- Caere, Sorbo, t. 73 (con motivo a spina di
pesce alla base del collo; Pohl 1972, fig.
100.4).
- Nuraghe Arrubiu, torre A, US 2 (Perra
2003, fig. 36.1).
- SUrbale, vano F (2 esemplari: uno con
fascia a tratteggio e uno con spina di
pesce; Fadda 1990, fig. 10-11).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI
PF 1B
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-6 (PF 1A-B)
Esemplari frammentari di incerta attribuzione
al tipo:
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(tracce di pittura rossa) (MSA_192).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(MSA_598).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 209+210+213 (MSA_929).
- Nuraghe Nolza, camera B, US 40 (Cossu,
Perra 1998, fig. 8.2).
- SUrbale, vano F (Fadda 1990, fig. 9).
- Su Monte, vano A, US 42 (Santoni, Bacco
2009, fig. 17.6) (SuM_30).
- Su Monte, vano A, US 42 (Santoni, Bacco
2009, fig. 17.8) (SuM_31).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-6 (PF 1A-B)

261

III. COLLO STRETTO, PASSANTE A TUBOLARE.


[BROASK_RETT_III.1]. Piccole dimensioni; orlo
svasato; collo distinto, rettilineo, lievemente
inclinato allinterno; corpo biconico, con spalla
convessa, molto sviluppata; fondo piatto; ansa
impostata dalla massima espansi ano a poco al di
sotto del labbro.
- Genna Maria, vano 10 (Campus, Leonelli
2000, tav. 227.5).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
Esemplari frammentari di incerta attribuzione
al tipo:
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR 150
(MSA_479).
- Nuraghe La Prisciona, pozzo, fondo
(Contu 1966, fig. 28.3).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
[BROASK_RETT_III.2]. Piccole dimensioni; orlo
svasato; collo distinto, rettilineo, molto sviluppato,
inclinato allinterno; corpo globulare, lievemente
asimmetrico; fondo piatto o ad anello; ansa
impostata dal labbro alla massima espansione; ansa
decorata da un gruppo di occhi di dado impressi
sulla parte bassa.
- Nuraghe La Prisciona, pozzo, fondo
(Contu 1966, fig. 28.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
Esemplare frammentario di incerta attribuzione
al tipo:
- Vetulonia (GR), Poggio della Guardia, t.
15, scavi 1889 (Gygielman 1994, fig.
12.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

IV. COLLO TUBOLARE.


[BROASK_RETT_IV.1]. Piccole dimensioni; collo
lievemente eccentrico, pi o meno distinto,

rettilineo o lievemente concavo, molto sviluppato;


corpo globulare schiacciato, o a sacco, lievemente
asimmetrico; lansa impostata dalla met circa
della lunghezza del collo al punto di massima
espansione.
A. Inornato.
- Vetulonia (GR), Poggio della Guardia, t. 1,
scavi 1884 (Gygielman 1994, fig. 14).
- Vetulonia (GR), Poggio della Guardia, t.
125, scavi 1886 (Gygielman, Pagnini
2002, fig. 2.b).
- Vetulonia (GR), Poggio della Guardia, t.
51, scavi 1884 (Delpino 2002, fig. 1.25).
- Vetulonia (GR), Poggio della Guardia, t.
66, scavi 1886 (Gygielman, Pagnini 2002,
fig. 1.c).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)
B. Decorazione incisa alla base del collo. Un
esemplare presenta, inoltre, una decorazione a
cerchielli concentrici impressi sul collo e sulla parte
bassa dellansa.
- Genna Maria, provenienza n.d. (Campus,
Leonelli 2002, tav. 236.3).
- Genna Maria, vano 17 (con cerchielli
concentrici; Campus, Leonelli 2000, tav.
236.2).
- Tarquinia, Arcatelle, RC 652, scavi 1881
(Delpino 2002, tav. I.b).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)
C. Decorazione a cerchielli singoli impressi,
formante un motivo a rete su tutta la superficie del
corpo. Lesemplare presenta inoltre, sullansa, una
decorazione costituita da una fila longitudinale di
cerchielli singoli e due cerchielli concentrici
impressi nella parte bassa.
- Vetulonia (GR), Poggio della Guardia, t.
85, scavi 1887 (Delpino 2002, tav.II.a).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)
D. Collo decorato con due o tre listelli anulari
paralleli. Due esemplari presentano registri
decorativi orizzontali incisi alla base del collo e
sulla spalla, costituiti da bande campite a tratteggio
obliquo o file di cerchielli concentrici impressi.

262

Genna Maria, vano 12 (con bande a


tratteggio obliquo; Campus, Leonelli 2000,
tav. 236.5).
Nuraghe Pidighi, vano P (Usai 2007, fig.
5.A.6).
Vetulonia (GR), Poggio della Guardia, t.
57, scavi 1884 (con banda a tratteggio
obliquo e cerchielli; Delpino 2002, tav. I.fg).
Vetulonia (GR), Poggio della Guardia, t.
XII, primo circolo di pietre interrotte, scavi
1886 (Delpino 2002, tav. III.e).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)
[BROASK_RETT_IV.2]. Piccole dimensioni; collo
eccentrico, distinto, lievemente concavo, molto
sviluppato; corpo biconico, asimmetrico; piede ad
anello; ansa impostata da circa la met della
lunghezza del collo al punto di massima espansione;
decorazione incisa costituita da due bande
orizzontali parallele campite a tratteggio obliquo
sulla spalla e lamelle metalliche applicate su tutta la
superficie del vaso, formanti motivi a bande
orizzontali parallele.
- Caere (VT), Sorbo, t. 233 (Delpino 2002,
tav. I.a).
CRONOLOGIA
PF 1B
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[BROASK_RETT_IV.3]. Piccole dimensioni; collo
fortemente eccentrico, appena distinto, con profilo
concavo, molto sviluppato; corpo globulare
schiacciato, con profilo ovale, asimmetrico; la
spalla, in corrispondenza dellansa, ha un
andamento tendenzialmente orizzontale; piede ad
anello; ansa impostata dalla base del collo al punto
di massima espansione.
A. Inornato.
- Su Cungiau e Funt (Sebis 2007, fig.
13.1).
- Vetulonia (GR), Poggio della Guardia,
tomba incerta, scavi 1897 (Cygielman,
Pagnini 2002, fig. 1.b).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
B. Decorazione incisa a denti di lupo e fasci di linee
orizzontali alla base del collo e sulla spalla. Due

esemplari presentano il registro decorativo chiuso,


in corrispondenza dellansa, da fasci di linee
verticali terminanti, verso il basso, in cerchielli
concentrici impressi; uno di tali esemplari presenta
lansa decorata con fasci di linee verticali campiti a
tratteggio orizzontale e con cerchielli concentrici
impressi.
- Nuraghe Funtana, camera centrale, nicchia
A (Campus, Leonelli 2002, fig. 6.4).
- Su Cungiau e Funt (Sebis 2007, fig.
13.2).
- Su Cungiau e Funt (Sebis 2007, fig.
13.3).
- Su Monte, vano A, US 41 (Santoni, Bacco
2008, fig. 16.7) (SuM_20).
- Vetulonia (GR), Poggio della Guardia,
circolo A, scavi 1900 (Delpino 2002, tav.
I.c).
- Vetulonia (GR), Poggio della Guardia,
tomba III (Bartoloni urne a capanna).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI
PF 2
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
Esemplari frammentari di incerta attribuzione
alle variet A o B:
- Nuraghe S. Imbenia (Campus, Leonelli
2000, tav. 238.2).
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 52, fase 5.
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 3.a.5)
(SeN_39).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
C. Decorazione incisa a fasci di linee orizzontali
alla base del collo e sul corpo, cerchielli concentrici
impressi e linee incise verticali sullansa.
- Vetulonia (GR), Poggio della Guardia, t.
XV, I circolo, scavi 1886 (Gygielman,
Pagnini 2002, fig. 1.a).
- Vetulonia (GR), Poggio della Guardia, t.
33, scavi 1889 (Gygielman, Pagnini 2002,
fig. 2.a).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
D. Singolo listello anulare sul collo, in
corrispondenza dellansa.
- Nuraghe Piscu, capanna 1, str. 1A (Santoni
1989b, tav. VIII, S.P. 1-115).

263

Vetulonia (GR), Poggio della Guardia, t.


24, scavi 1884 (Delpino 2002, tav. III.c-d).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)
[BROASK_RETT_IV.4]. Piccole dimensioni; collo di
forma conica, con andamento obliquo, inclinato
verso la parte posteriore, distinto, con profilo
rettilineo; corpo globulare, asimmetrico; piede ad
anello; ansa impostata dal collo alla massima
espansione; decorazione incisa o plastica distribuita
su tutta la superficie del vaso.
A. Decorazione incisa. Ampi registri orizzontali
sovrapposti, delimitati da fasci di linee e campiti
con motivi triangolari a falsa cordicella e cerchielli
concentrici impressi; Ansa decorata con fascio
verticale mediano di linee incise e cerchielli
concentrici impressi nella parte alta.
- Vetulonia (GR), Poggio della Guardia, t.
114, scavi 1886 (Delpino 2002, tav. I.d-e).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-8 (PF 1B-2)
B. Decorazione plastica. Listelli orizzontali
coprenti, o delimitanti ampi registri campiti con file
di motivi circolari in rilievo o di bugnette coniche.
Un esemplare presenta lansa decorata con fasci di
linee incise obliqui e contrapposti e cerchielli
concentrici impressi.
- S. Anastasia, pozzo votivo (con file di
bugne e ansa decorata; Taramelli 1919, fig.
72) (SAn_81).
- S. Anastasia, pozzo votivo (con listelli
coprenti; Taramelli 1919, fig. 71)
(SAn_82).
- Vetulonia (GR), Circolo del Tridente,
seconda fossa (Gygielman, Pagnini 2002,
tav. V.c-d).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-8 (PF 1B-2)

264

ORLO TRILOBATO
[BROASK_TRI_1]. Piccole dimensioni; collo
eccentrico, non distinto, piuttosto ampio, poco
sviluppato; corpo globulare, asimmetrico, piuttosto
espanso; fondo piatto; ansa impostata dal labbro alla
massima espansione, lievemente sopraelevata
rispetto allorlo.
A. Inornato.
- S. Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 79) (SAn_83).
- Vetulonia (GR), Poggio della Guardia, t.
XV, I circolo, scavi 1886 (Lo Schiavo et
alii 2008, ).
- Vetulonia (GR), Poggio della Guardia, t.
91, scavi 1886 (Gygielman, Pagnini 2002,
p. 85, inv. 6267).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

presenta verniciatura rossa coprente allesterno, e,


allinterno, fino a poco al di sotto dellorlo.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
34, UR 1+3+6+211+213+214 (pittura
rossa) (MSA_893).
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 51, fase 5.
- Vetulonia (GR), Poggio della Guardia,
dentro urna a capanna inv. 6609, scavo
1888 (Gygielman, Pagnini 2002, tav.
IV.b).
- Vetulonia (GR), Poggio delle Birbe, t. 26,
scavi 1889 (Gygielman 1994, fig. 5).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI
PF 1B
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)

B. Decorazione dipinta: due bande orizzontali


parallele sul collo.
- S. Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 74) (SAn_84).

C. Decorazione a stralucido coprente, costituita da


ampie bande orizzontali che delimitano registri
campiti da motivi incisi a zig-zag.
- Genna Maria, vano 10 (Campus, Leonelli
2000, tav. 234.4).
- Genna Maria, vano 12 (Campus, Leonelli
2000, tav. 234.5).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)

[BROASK_TRI_2]. Dimensioni da piccole a medie;


collo eccentrico, non distinto nel profilo anteriore,
distinto nel profilo posteriore, piuttosto ampio, pi
sviluppato rispetto al tipo precedente; corpo
globulare, asimmetrico, non molto espanso; fondo
piatto; ansa impostata dal punto di massima
espansione a poco al di sotto del labbro.

Esemplare frammentario di incerta attribuzione


al tipo:
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 2 (tracce di tornio) (MSA_869).

A. Inornato.
- Vetulonia (GR), Poggio della Guardia, t. 2,
scavi 1884 (Gygielman, Pagnini 2002, tav.
IV.c-d).
- Vetulonia (GR), Poggio delle Birbe, t. 16,
scavi 1889 (Gygielman, Pagnini 2002, fig.
3.b).

[BROASK_TRI_3]. Piccole dimensioni; orlo svasato;


collo eccentrico, non distinto, molto sviluppato, con
andamento obliquo, inclinato verso la parte
posteriore;
corpo
piriforme,
fortemente
asimmetrico; fondo piatto; ansa impostata dalla
base del collo al punto di massima espansione.
Decorazione coprente, distribuita su tutta la
superficie del vaso, costituita da linee incise, motivi
a spina di pesce e motivi a X impressi, formanti una
complessa sintassi a rete.
- Monte Olladiri (Ugas 1986, tav. X.1).
- Monte Olladiri (Ugas 1986, tav. X.2).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)
B. Decorazione alla base del collo, costituita da
registri orizzontali formati da fasci di linee incise,
falsa cordicella e cerchielli concentrici impressi.
Due esemplari presentano lansa decorata da
cerchielli concentrici impressi. Un esemplare

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)
Esemplare di incerta attribuzione al tipo, a
causa della riproduzione grafica carente:

265

S. Anastasia, pozzo votivo (Taramelli


1919, fig. 82) (SAn_85).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)
[BROASK_TRI_4]. Piccole dimensioni; orlo svasato;
collo eccentrico, non distinto nel profilo anteriore,
distinto in quello posteriore, molto sviluppato, con
andamento obliquo, inclinato verso la parte
posteriore; corpo globulare schiacciato, lievemente
asimmetrico; fondo a tacco o ad anello; ansa a
nastro fortemente espansa verso lattacco inferiore,
impostata dal punto di massima espansione a poco
al di sotto del labbro; ansa decorata da registri
orizzontali delimitati da motivi a falsa cordicella,
campito da file di cerchielli concentrici impressi.
- Populonia (LI), Piano delle Granate, t. 4
(Bartoloni 2002, fig. 3.1).
- Populonia (LI), Piano delle Granate, t. 18
(Bartoloni 2002, fig. 3.2).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[BROASK_TRI_5]. Medie dimensioni; orlo svasato;
collo fortemente eccentrico, piuttosto sviluppato,
molto stretto; corpo globulare, asimmetrico, con
spalla orizzontale in corrispondenza dellansa;
fondo piatto; ansa con andamento orizzontale,
impostata dalla base del collo al punto di massima
espansione.
- Romanzesu, edificio 17.C (Fadda, Posi
2006, fig. 67) (Rom_102).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)
[BROASK_TRI_6]. Grandi dimensioni; collo
centrico, distinto, molto largo, molto sviluppato,
con profilo laterale cilindrico e profilo posteriore a
imbuto; corpo globulare, simmetrico; fondo piatto;
ansa impostata dal labbro al punto di massima
espansione.
- Genna Maria, vano 10 (Campus, Leonelli
2000, tav. 228.1).
- Genna Maria, vano 12 (Campus, Leonelli
2000, tav. 228.2).
- S. Anastasia, capanna 5, liv. IV (Ugas,
Usai 1995, tav. VIII.d) (SAn_69).
- S. Anastasia, capanna 5, liv. IV (Ugas,
Usai 1995, tav. VIII.e) (SAn_70).

[BROASK_TRI_7]. Grandi dimensioni; collo


centrico, distinto, piuttosto largo, estremamente
sviluppato,
troncoconico;
corpo
biconico,
simmetrico; fondo piatto; ansa impostata dal labbro
al punto di massima espansione.
- S. Anastasia, scavi 2000-2001, fossa
circolare (Cocco, Usai 2003, p. 38, in alto)
(SAn_72).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)
Esemplari di incerta attribuzione al tipo, a
causa della riproduzione grafica carente:
- S. Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 104) (SAn_86).
- S. Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 89) (SAn_87).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)

Esemplari non classificati, a causa della


riproduzione grafica carente:
- S. Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 80) (SAn_88).
- S. Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 83) (SAn_89).
- S. Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 85) (SAn_90).
- S. Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 86) (SAn_91).
- S. Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 90) (SAn_92).
- S. Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 91) (SAn_93).
- S. Vittoria, curia (Taramelli 1914, fig.
114).
- S. Vittoria, curia (Taramelli 1914, fig.
115).
- S. Vittoria, tempio a pozzo (Taramelli
1914, fig. 74).
Frammenti non classificabili, pertinenti a
brocche:
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_335).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
341 (MSA_982).
- Funtana Coberta, edificio alpha, US 110
(Manunza 2008, n. 163) (FuC_16).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-6 (PF 1A-B)

266

ANSE

DECORATE
BROCCHE

PERTINENTI

SUrbale, vano F (BROASK_RETT_II.2.B;


Fadda 1990, fig. 11).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 4-5 (BF 3-PF 1A)

I. DECORAZIONE A CUPPELLE.
[BROANSE_I.1]. Singola o doppia cuppella alla
base dellansa.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_336).
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(MSA_193).
- Romanzesu, edificio 5 (Fadda, Posi 2006,
fig. 58.A) (Rom_42).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

B. Tratti pi lunghi e ravvicinati rispetto alla


variet A, disposti su tutta la lunghezza dellansa.
- Chirchidoris (Sebis 1998).
- Romanzesu, edificio 17 (Fadda, Posi 2006,
fig. 72.6) (Rom_87).
- Su
Monte,
vano
A,
US
42
(BROASK_RETT_II.1.A; Santoni, Bacco
2009, fig. 17.5).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)

II. DECORAZIONE INCISA, MOTIVI LINEARI E


ANGOLARI.
[BROANSE_II.1]. Linee incise verticali.
A. Fascio di linee incise verticali.
- Romanzesu, edificio 17 (Fadda, Posi 2006,
fig. 72.7) (Rom_85).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 9 (Salis 2006, fig. 11.15) (SSC_64).
- Su Monte, Vano A, US 42 (Santoni, Bacco
2008, fig. 17.2) (SuM_32).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
B. Linee verticali e parallele ai margini laterali
dellansa, con fila di punti impressi nel centro..
- Romanzesu, edificio 17 (Fadda, Posi 2006,
fig. 72.2) (Rom_86).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[BROANSE_II.2]. Motivo a tratti
contrapposti, ai margini dellansa.

obliqui

A. Tratti molto brevi, molto distanziati, disposti su


tutta la lunghezza dellansa.
- Costa Nighedda, strato ocra (Desantis et
alii 2004, fig. 9.19) (CoN_49).
- Lipari, acropoli, livv. di distruzione
(BROASK_RETT_I.6; Cavalier, Depalmas
2008, fig. 3.6).

C. Tratti brevi, con disposizione caotica,


concentrati sulla parte alta dellansa.
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 2 (Salis 2006, fig. 11.1) (SSC_35).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
[BROANSE_II.3]. Motivo a tratti obliqui e
contrapposti, con fila centrale di punti impressi.
- Gremanu, megaron, area esterna (Fadda,
Posi 2008, fig. 49.9) (Gre_50).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(MSA_599).
- SUrbale, vano F (BROASK_RETT_II.2.B;
Fadda 1990, fig. 10).
- Su Monte, vano A, US 42 (Santoni, Bacco
2009, fig. 17.3) (SuM_33).
- Su Monte, vano A, US 42 (Santoni, Bacco
2009, fig. 17.4) (SuM_34).
- Su Monte, vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2009, fig. 19.9) (SuM_53).
Esemplare frammentario, di incerta attribuzione al
tipo:
- Su Monte, vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2009, fig. 19.7) (SuM_54).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[BROANSE_II.4]. Motivo a tratti obliqui e
contrapposti, molto brevi, marginati da linee incise.
- Sa Sedda e sos Carros, capanna U, US 11
(Salis 2006, fig. 11.8) (SSC_76).
CRONOLOGIA IN TABELLA

267

FASE 6 (PF 1B)


[BROANSE_II.5]. Motivo a chevrons alternati a
punti impressi.
- Nuraghe La Prisciona, pozzo, fondo
(BROASK_RETT_I.2; con spina di pesce e
punti incisi sullansa; Contu 1966, fig.
27.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[BROANSE_II.6]. Motivo a zig-zag, con andamento
longitudinale.
- Lipari, Castello, Ausonio II-livelli di
distruzione (Cavalier, Depalmas 2006, fig.
3.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 4 (BF 3)
[BROANSE_II.7]. Motivi a zig-zag con andamento
orizzontale, alternati da una linea, localizzati sulla
parte bassa dellansa.
- Monte Olladiri (BROASK_TRI_3; Ugas
1986, tav. X.2).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)
[BROANSE_II.8]. Motivo a spina di pesce con
andamento orizzontale, sovrapposto a due registri
decorati a sigma correnti. Decorazione localizzata
sulla parte bassa dellansa.
- Monte Olladiri (BROASK_TRI_3; Ugas
1986, tav. X.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)

III. DECORAZIONE A FALSA CORDICELLA.


[BROANSE_III.1]. Motivo a X.
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 6.3)
(SeN_40).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)
[BROANSE_III.2]. Motivi metopali sovrapposti.
- Vetulonia, Poggio della Guardia, t. 3,
primo circolo di pietre interrotte, scavi
1886 (Delpino 2002, tav. III.a).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)

IV. DECORAZIONE A STAMPIGLIA.


[BROANSE_IV.1]. Motivi a ferro di cavallo.
- Lipari, acropoli, Ausonio II-livelli di
distruzione (Cavalier, Depalmas 2006, fig.
3.2-3).
- Mitza Pidighi, str 13/I (Usai 2007, fig.
3.14).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 4-5 (BF 3-PF 1A)
[BROANSE_IV.2]. Cerchielli concentrici.
A. Cerchielli localizzati nella parte bassa dellansa.
- Genna
Maria,
vano
17
(BROASK_RETT_IV.1.B;
Campus,
Leonelli 2000, tav. 236.2).
- Nuraghe La Prisciona, pozzo, fondo
(BROASK_RETT_III.2; Contu 1966, fig.
28.1).
- Nuraghe Pidighi, vano O (Usai 2007, fig.
4.A.14).
- Romanzesu, edificio 17 (Fadda, Posi 2006,
fig. 73.5) (Rom_88).
- Romanzesu, edificio 17 (Fadda, Posi 2006,
fig. 73.6) (Rom_89).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 2 (Salis 2006, fig. 11.10) (SSC_36).
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 6.2)
(SeN_41).
- Tarquinia (VT), Poggio Selciatello di
Sopra, t. 91 (BROASK_RETT_III.2;
Delpino 2002, tav. III.b-c).
- Vetulonia (GR), Poggio delle Birbe, t. 26,
scavi 1889 (BROASK_TRI_2.B; Gygielman
1994, fig. 5).
- Vulci,
Cuccumella
(BROASK_RETT_II.1.B; Delpino 2002,
fig. 2).
CRONOLOGIA COMPLESSIVA DEI CONFRONTI
PF 1B
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
B. Cerchielli localizzati nella parte alta dellansa.
- Genna Maria, vano 10 (BROASK_TRI_2.C;
Campus, Leonelli 2000, tav. 234.4).
- Genna Maria, vano 12 (BROASK_TRI_2.C;
Campus, Leonelli 2000, tav. 234.5).

268

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)

C. Fila longitudinale di cerchielli.


- Vetulonia (GR), Poggio della Guardia, t.
57, scavi 1884 (BROASK_RETT_IV.1.D;
Delpino 2002, tav. I.f-g).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
D. Cerchielli fittamente distribuiti su tutta la
lunghezza dellansa.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
34,
UR
1+3+6+211+213+214
(BROASK_TRI_2.B;
pittura
rossa)
(MSA_893).
- Mitza Pidighi, str 13/I (Usai 2007, fig.
3.16).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-7 (PF 1A-2A)
[BROANSE_IV.3]. Fila longitudinale di piccoli
cerchielli semplici, con due cerchielli concentrici
affiancati sulla parte bassa dellansa.
- Vetulonia (GR), Poggio della Guardia, t.
85, scavi 1887 (BROASK_RETT_IV.1.C;
Delpino 2002, tav.II.a).
- Sa Sedda e sos Carros, prov. Generica (Lo
Schiavo 1988a, p. 66, fig. 18) (SSC_94).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)

V. TECNICA MISTA: LINEE INCISE E STAMPIGLIA.


[BROANSE_V.1]. Linee incise longitudinali,
singole o in fasci, e cerchielli concentrici.
- Nuraghe Orgono, camera superiore, US 36
(Usai 2007, fig. 8.B.8).
- Nuraghe S. Imbenia (Campus, Leonelli
2000, tav. 401.5).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 9 (Salis 2006, fig. 11.10) (SSC_65).
- Su
Cungiau
e
Funt
(BROASK_RETT_IV.3; Sebis 2007, fig.
13.2).

Su
Monte,
vano
A,
US
41
(BROASK_RETT_IV.3; Santoni, Bacco
2008, fig. 16.7).
Vetulonia (GR), Poggio della Guardia, t.
114, scavi 1886 (BROASK_RETT_IV.5;
Delpino 2002, tav. I.d-e).
Vetulonia (GR), Poggio della Guardia, t.
33, scavi 1889 (BROASK_RETT_IV.4;
Gygielman, Pagnini 2002, fig. 2.a).
Vetulonia (GR), Poggio della Guardia, t.
XV,
I
circolo,
scavi
1886
(BROASK_RETT_IV.4;
Gygielman,
Pagnini 2002, fig. 1.a).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[BROANSE_V.2]. Motivo longitudinale a spina di
pesce; cerchielli concentrici localizzati nella parte
bassa dellansa.
- Nuraghe S. Imbenia (Campus, Leonelli
2000, tav. 401.6).
- Romanzesu, edificio 13 (Fadda, Posi 2006,
fig. 71.I) (Rom_78).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 17 (Salis 2006, fig. 11.5) (SSC_48).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[BROANSE_V.3]. Registri orizzontali delimitati da
fasci di linee, riempiti con fila orizzontale di
cerchielli concentrici.
A. Singolo registro orizzontale, localizzato nella
parte bassa dellansa; la parte superiore decorata
con un motivo a V rovesciata costituito da fasci di
linne e cerchielli concentrici sullapice e alle
estremit.
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 14 (Salis 2006, fig. 11.4) (SSC_43).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
B. Singolo, ampio registro orizzontale, localizzato
nella parte mediana dellansa.
- Romanzesu, edificio 9 (Fadda, Posi 2006,
fig. 71.E) (Rom_60).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
C. Serie di registri orizzontali, riempiti da cerchielli
concentrici e da motivi a zig-zag.

269

Sa Sedda e sos Carros, provenienza


generica (Lo Schiavo 1988a, fig. 18)
(SSC_95).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

Anse con foro passante in prossimit dellorlo:


- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_337).
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 193
(MSA_194).

VI. TECNICA MISTA: FALSA CORDICELLA E


STAMPIGLIA.
[BROANSE_VI.1]. Motivo a tre linee divergenti,
relizzato a falsa cordicella, con cerchielli
concentrici sopra e sotto.
- Su Monte, vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2008, fig. 19.3) (SuM_55).
- Sa Sedda e sos Carros, provenienza
generica (Lo Schiavo 1988a, fig. 18)
(SSC_96).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[BROANSE_VI.2]. Serie di registri orizzontali
sovrapposti, delimitati da fasci di linee realizzate a
falsa cordicella, riempiti con cerchielli concentrici.
- Sa Sedda e sos Carros, provenienza
generica (Lo Schiavo 1988a, fig. 18)
(SSC_97).
- Sa Sedda e sos Carros, provenienza
generica (Lo Schiavo 1988a, fig. 18)
(SSC_98).
- Populonia (LI), Piano delle Granate, t. 4
(BROASK_TRI_5; Bartoloni 2002, fig.
3.1).
- Populonia (LI), Piano delle Granate, t. 18
(BROASK_TRI_5; Bartoloni 2002, fig.
3.2).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)

Frammenti di anse non decorate, pertinenti a


brocche, non classificabili.
Anse semplici:
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
378 (MSA_983).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_690).
- Romanzesu, edificio 7 (Fadda, Posi 2006,
fig. 59.A) (Rom_51).
- Sa Sedda e sos Carros, vano F,
provenienza generica (Salis 2006, fig.
13.9) (SSC_90).

270

OLLE
Forme chiuse di dimensioni generalmente medio
grandi, probabilmente utilizzate principalmente per
la cottura o la conservazione degli alimenti (oltre
che, talvolta, come contenitori per i ripostigli di
bronzi). Presentano unampia articolazione interna.

PROFILO NON ARTICOLATO

Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US


33, UR 217 (tracce di tornio) (MSA_872).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 3 (tracce di tornio) (MSA_873).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 209 (tracce di tornio) (MSA_931).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 214 (tracce di tornio) (MSA_932).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
38, UR 213 (tracce di tornio) (MSA_945).

Forme che non presentano un flesso identificabile


come orlo.

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)

[OLLE_NONART_1]. Grandi dimensioni; corpo


ovoide, espanso; labbro assottigliato; parete molto
inclinata allinterno.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 212 (tracce di tornio) (MSA_930).

[OLLE_NONART_3]. Piccole dimensioni; labbro


tagliato superiormente; corpo a botte.
- Romanzesu, edificio 7 (Fadda, Posi 2006,
fig. 58.B) (Rom_52).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[OLLE_NONART_2]. Dimensioni da piccole a
grandi; corpo ovoide, poco espanso; parete poco
inclinata allinterno. Tutti gli esemplari attribuiti al
tipo (tranne uno) mostrano evidenti tracce di
tornio.
A. Labbro arrotondato. Attacco superiore di ansa
verticale a nastro, impostato sulla parete,
conservato in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 166
(con attacco dansa) (MSA_781).
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 177
(tracce di tornio) (MSA_815).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
B. Labbro tagliato superiormente.
- Monte S. Antonio, area NO, H, UR 147
(tracce di tornio; impasto quasi figulino)
(MSA_825).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
C. Labbro tagliato internamente. Due esemplari
presentano un attacco superiore di ansa verticale a
nastro, impostato sulla parete.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 2 (tracce di tornio) (MSA_870).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 215 (tracce di tornio) (MSA_871).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)

LABBRO DISTINTO
[OLLE_LABDIS_1]. Medie dimensioni; labbro
distinto con andamento verticale, arrotondato;
corpo globulare, molto espanso.
- Funtana Coberta, edificio alpha, US 150
(Manunza 2008, p. 246, n. 201) (FuC_25).
- Costa Nighedda, strato ocra (Desantis et
alii 2004, fig. 9.11) (CoN_50).
- Costa Nighedda, circonferenza esterna
(Desantis et alii 2004, fig. 8.13) (CoN_64).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 4 (BF 3)

ORLO SVASATO
[OLLE_ORSVA_1]. Grandi dimensioni; corpo
probabilmente ovoide, piuttosto espanso; labbro
ispessito, tagliato esternamente; orlo svasato
obliquo, piuttosto sviluppato, tendenzialmente
rettilineo, con spigolo interno. Due esemplari
presentano un cordone liscio orizzontale alla base
dellorlo.
- Funtana Coberta, edificio alpha, US 110
(Manunza 2008, p. 228, n. 159) (FuC_17).
- Monte S. Antonio, area NO, P, UR 183
(MSA_305).
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(tracce di tornio) (MSA_195).

271

Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129


(MSA_196).

CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 64, fase
4B/5.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[OLLE_ORSVA_2]. Dimensioni da medie a grandi;
corpo probabilmente ovoide, espanso; labbro
ispessito, tagliato esternamente; orlo svasato
obliquo, tendenzialmente rettilineo, con spigolo
interno; parete convessa, decisamente inclinata
allinterno. Tutti gli esemplari provenienti da
Monte S. Antonio attribuiti al tipo presentano
tracce di tornio.
A. Orlo poco sviluppato.
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (tracce di tornio) (MSA_691).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 9 (Salis 2006, fig. 9.2) (SSC_66).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 7 (Salis 2006, fig. 9.22) (SSC_53).
CONFRONTI
- Nuraghe Arrubiu, cortile B, str. 1 (Perra
2003, fig. 38.11).
- Nuraghe S. Imbenia (Campus, Leonelli
2000, tav. 261.8).
- Pala e Sulzaga, US 42.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
B. Orlo molto sviluppato, ispessito. Un esemplare
presenta un cordone liscio orizzontale a met
dellorlo.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(tracce di tornio) (MSA_600).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
39, UR 216 (con cordone; tracce di tornio)
(MSA_952).
- Romanzesu, edificio 11 (Fadda, Posi 2006,
fig. 61) (Rom_67).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[OLLE_ORSVA_3]. Dimensioni da medie a grandi;
corpo probabilmente ovoide, poco espanso; labbro
ingrossato, con profilo esterno convesso; orlo
molto sviluppato, poco inclinato, con profilo
lievemente concavo; parete poco inclinata.

A. Labbro espanso, non sagomato. Un esemplare


presenta un cordone liscio orizzontale alla base
dellorlo.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(tracce di tornio) (MSA_601).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 209 (MSA_933).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
B. Labbro fortemente espanso, con terminazione a
becco.
- Monte S. Antonio, area NO, D, UR 123
(MSA_169).
CONFRONTI GENERICI PER IL TIPO
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 50, fase
4B/5.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[OLLE_ORSVA_4]. Dimensioni piuttosto piccole;
corpo cilindro-ovoide; orlo obliquo piuttosto
sviluppato, poco inclinato, rettilineo, con cordone
liscio orizzontale poco rilevato; parete piuttosto
sviluppata, convessa, poco inclinata. Ansa verticale
a nastro, impostata sulla parete, conservata in un
esemplare.
- Romanzesu, edificio 11 (Fadda, Posi 2006,
fig. 62) (Rom_68).
- S. Anastasia, capanna 4, liv. 3 (Ugas, Isai
1987, tav. XII.6) (SAn_60).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
[OLLE_ORSVA_5]. Dimensioni medie; corpo
ovoide, piuttosto espanso; labbro tagliato
esternamente; orlo svasato poco sviluppato, con
profilo lievemente curvilineo; parete molto
sviluppata, poco inclinata, convessa. Ansa verticale
a gomito, impostata sulla massima espansione,
conservata in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 134
(MSA_602).
- Romanzesu, edificio 11 (Fadda, Posi 2006,
fig. 62) (Rom_69).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[OLLE_ORSVA_6]. Dimensioni medie; corpo
probabilmente ovoide, piuttosto espanso; labbro

272

assottigliato, tagliato esternamente; orlo svasato


piuttosto sviluppato, con profilo curvilineo,
distinto da unampia gola; parete piuttosto
sviluppata, poco inclinata, convessa.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 137
(tracce di tornio) (SMA_603).
- Romanzesu, edificio 5 (Fadda, Posi 2006,
fig. 70) (Rom_43).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[OLLE_ORSVA_7]. Dimensioni da medie a grandi;
corpo globulare/a botte; labbro arrotondato; orlo
svasato non molto sviluppato, con profilo concavo,
con spigolo interno; parete estremamente
sviluppata, convessa. Tutti gli esemplari attribuiti
al tipo presentano tracce di tornio.
A. Grandi dimensioni; orlo decisamente inclinato
allesterno. Ansa a gomito rovescio, impostata sul
punto di massima espansione, conservata in un
esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 137
(con ansa; tracce di tornio) (MSA_604).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
39, UR 216 (tracce di tornio) (MSA_953).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)
B. Medie dimensioni; orlo poco inclinato. Cordone
liscio orizzontale sulla parete, conservato in un
esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(tracce di tornio) (MSA_197).
- Monte S. Antonio, area NO, P, UR 183
(tracce di tornio) (MSA_306).
- Sa Sedda e sos Carros, capanna U, US 68
(Salis 2006, fig. 9.14) (SSC_77).
CONFRONTI
- Nuraghe Arrubiu, cortile B, str. 1 (Perra
2003, fig. 38.14).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)
[OLLE_ORSVA_8]. Dimensioni da medie a grandi;
corpo probabilmente globulare, o ovoide molto
espanso; labbro assottigliato; orlo svasato e distinto
obliquo, piuttosto sviluppato, decisamente
inclinato, con andamento rettilineo. Tutti gli
esemplari attribuiti al tipo presentano tracce di
tornio. Un esemplare presenta un cordone liscio
orizzontale alla base dellorlo.

Monte S. Antonio, area NO, A, UR 116


(tracce di tornio) (MSA_338).
Monte S. Antonio, area NO, P, UR 183
(tracce di tornio) (MSA_307).

CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 65.A, fase
4B.
- Nuraghe S. Imbenia (Campus, Leonelli,
2000, tav. 261.10).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[OLLE_ORSVA_9]. Dimensioni piccole; corpo
globulare; labbro assottigliato; orlo svasato
obliquo, rettilineo, poco inclinato, piuttosto
sviluppato; spalla molto sviluppata e inclinata,
convessa; vasca con pareti convesse; fondo piatto.
Due anse verticali a nastro impostate al di sopra
del punto di massima espansione.
- Nuraghe Albucciu, contenitore del
ripostiglio (Lo Schiavo et alii, p. 231, fig.
2.2) (Alb_11).
- Sa Sedda e sos Carros, capanna U, US 69
(Salis 2006, fig. 9.10) (SSC_78).
CONFRONTI
- Nuraghe Arrubiu, cortile B, str. 2-3
(Campus 2003, fig. 23.6-7).
- Nuraghe Nolza, camera I, US 35-31
(Cossu, Perra 1998, fig. 4.4).
- Creta, Komms (Watrous 1992, fig.
75.1428).
- Creta, Komms (Watrous 1992, fig.
75.s.n.).
- S. Maddalena (Canino 2008, fig. 4.6).
- Su Muru Mannu, quadrante C5 II (Santoni
1985, fig. 5.43).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)
[OLLE_ORSVA_10]. Dimensioni piccole; corpo
probabilmente globulare; orlo a tesa orizzontale,
molto sviluppato.
A. Labbro arrotondato.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
344 (MSA_984).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
17 (MSA_1024).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
26/27 (MSA_1041).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
26/27 (MSA_1042).

273

CONFRONTI
- Nuraghe S. Imbenia (Campus, Leonelli,
2000, tav. 261.11).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
B. Labbro tagliato esternamente.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
1 (MSA_1007).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
17 (MSA_1025).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
2/18 (MSA_1043).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

ORLO INGROSSATO E SAGOMATO


I. ORLO ESPANSO/A SEZIONE QUADRANGOLARE.
[OLLE_ORING_I.1]. Dimensioni medie; corpo
ovoide. Orlo molto breve, appena distinto, profilo
superiore
appiattito,
spigolo
prominente
allinterno. Tutti gli esemplari attribuiti al tipo
presentano tracce di tornio.
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150
(tracce
di
tornio)
(MSA_480).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(tracce di tornio) (MSA_605).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[OLLE_ORING_I.2]. Dimensioni piccole; corpo
ovoide, schiacciato. Orlo poco sviluppato, distinto,
inclinato allinterno, profilo esterno convesso, non
prominente, profilo superiore appiattito, spigolo
prominente allinterno.
- Monte S. Antonio, area NO, K, UR 141
(MSA_721).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[OLLE_ORING_I.3]. Dimensioni medie; corpo
ovoide, espanso. Orlo piuttosto sviluppato,
inclinato allinterno, appena distinto; profilo
esterno rettilineo, profilo superiore convesso;
profilo interno lievemente ingrossato.

Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US


37, UR 212+213+214 (tracce di tornio)
(MSA_934).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[OLLE_ORING_I.4]. Dimensioni medie; corpo
ovoide, espanso. Orlo poco sviluppato, verticale,
squadrato, con spigolo interno. Attacco di ansa a
maniglia orizzontale, impostato sulla parete,
conservato in un esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(con attacco dansa) (MSA_339).
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (MSA_481).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 162
(MSA_782).
CONFRONTI
- Sa Osa, US 281 (Castangia 2010, fig.
5.18.5).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
[OLLE_ORING_I.5]. Dimensioni medie; corpo
globulare. Orlo piuttosto sviluppato, distinto,
squadrato.
- Cuccuru Nuraxi, pozzo votivo (Atzeni
1986, tav. VIII.10) (CNx_12).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 173
(MSA_425).
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (MSA_482).
- S. Vittoria, saggio 7 (Puddu 1992b, fig.
43.7) (SVi_173).
CONFRONTI
- Mitza Pidighi, str. 61/II-III (Usai 2000,
tav. VIII.5).
- Sa Osa, US 26 (Castangia 2010, fig.
5.21.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
[OLLE_ORING_I.6]. Dimensioni medie; corpo
globulare. Orlo piuttosto sviluppato, con estremit
espansa rispetto allattacco, lievemente prominente
allinterno; profilo esterno rettilineo, da verticale a
lievemente inclinato allinterno; profilo superiore
lievemente convesso, tendenzialmente orizzontale.
- Costa Nighedda, circonferenza esterna
(Desantis et alii 2004, fig. 8.14) (CoN_65).

274

Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157


MSA_426).
Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(tracce di tornio) (MSA_198).
Monte S. Antonio, area NO, J1, US 29,
UR 322 (MSA_545).

CONFRONTI
- Palae Sulzaga, US 5.
- Pala e Sulzaga, US 1 inf.
- Pala e Sulzaga, USM 50.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 2-3 (BR-BF INIZIALE)
[OLLE_ORING_I.7]. Dimensioni medie; corpo
globulare. Orlo distinto, poco sviluppato,
decisamente prominente verso lesterno; profilo
superiore orizzontale, rettilineo; profilo interno
rettilineo, verticale o tagliato obliquamente.
- Costa Nighedda, circonferenza esterna
(Desantis et alii 2004, fig. 8.12) (CoN_66).
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 7.3) (CoN_32).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[OLLE_ORING_I.8]. Dimensioni medio-grandi;
corpo probabilmente ovoide. Orlo distinto,
fortemente espanso, prominente allesterno con un
apice di forma triangolare; profilo superiore molto
ampio, orizzontale, rettilineo.
A. Forma complessiva espansa.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_340).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
347 (MSA_985).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
B. Forma complessiva pi slanciata rispetto alla
variet A.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_341).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157
(tracce di tornio) (MSA_427).
CONFRONTI
- Nuraghe Nolza, camera B, US 40 (Cossu,
Perra 1998, fig. 8.6).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)

[OLLE_ORING_I.9]. Dimensioni medie; corpo


globulare. Orlo fortemente espanso, a sezione
squadrata, decisamente prominente allinterno;
profilo esterno rettilineo, da verticale a lievemente
inclinato allinterno: profilo superiore orizzontale,
tendenzialmente rettilineo o appena convesso;
profilo interno verticale.
A. Orlo non molto sviluppato in altezza.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_342).
- Monte S. Antonio, area NO, K, UR 141
(MSA_722).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 203
(MSA_692).
CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 78.B, fase 2
(1?).
- Sa Osa, US 97 (Castangia 2010, fig.
5.19.1).
- S. Maddalena (Canino 2008, fig. 6.5).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)
B. Orlo pi sviluppato in altezza rispetto alla
variet A.
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (MSA_483).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)

II. ORLO A SEZIONE TRIANGOLARE.


[OLLE_ORING_II.1].
Corpo
probabilmente
globulare. Orlo triangolare distinto, poco
sviluppato in altezza, fortemente espanso e
prominente allinterno, con foro passante verticale;
profilo esterno lievemente inclinato allesterno;
profilo superiore estremamente ampio, orizzontale,
rettilineo.
- Cuccuru Nuraxi, pozzo votivo (Atzeni
1986, tav. VIII.1) (CNx_13).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[OLLE_ORING_II.2]. Dimensioni medie; corpo
probabilmente globulare. Orlo triangolare distinto,
piuttosto sviluppato in altezza, prominente
allinterno, meno espanso rispetto al tipo
precedente; profilo esterno convesso, lievemente

275

inclinato allesterno; profilo superiore convesso,


tendenzialmente orizzontale; profilo interno
prominente, con spigolo.
- Cuccuru Nuraxi, tholos, str. 5 (Atzeni
1986, tav. VII.2) (CNx_8).
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 175
(tracce di tornio) (MSA_816).
CONFRONTI
- S. Maddalena (Canino 2008, fig. 6.7).
- Nuraghe Su Sonadori, US 43 (Usai,
Marras 2005, fig. 3.5).
- Nuraghe Su Sonadori, US 43 (Usai,
Marras 2005, fig. 3.2).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)
[OLLE_ORING_II.3]. Dimensioni grandi; corpo
probabilmente ovoide. Orlo triangolare, con spigoli
arrotondati, piuttosto sviluppato in altezza, non
molto espanso rispetto alla parete; profilo superiore
orizzontale, convesso.
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_693).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 199
(MSA_694).
CONFRONTI
- Sa Osa, US 23 (2 esemplari; Castangia
2010, fig 5.18.6, 5.19.3).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
[OLLE_ORING_II.4]. Dimensioni da piccole a
grandi; corpo ovoide, espanso. Orlo triangolare,
piuttosto sviluppato in altezza e fortemente
espanso rispetto alla parete; profilo esterno da
lievemente convesso a rettilineo; profilo superiore
orizzontale,
tendenzialmente
rettilineo
o
lievemente convesso.
A. Orlo con spigoli arrotondati, con spigolo interno
poco pronunciato.
- Costa Nighedda, strato ocra (Desantis et
alii 2004, fig. 9.12) (CoN_51).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_783).
- Monte S. Antonio, area NO, provenienza
generica (MSA_1069).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_695).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 203
(MSA_696).

CONFRONTI
- Nuraghe Arrubiu, cortile B, str.
(Campus 2003, fig. 23.5).
- Mitza Pidighi, str. 13/III (Usai 2007,
1.55).
- Nuraghe Nuracraba, torre B, liv.
(Santoni, Sebis 1984, tav. III.3).
- Sa Osa, US 281 (Castangia 2010,
5.18.1).

2-3
fig.
inf.
fig.

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 3-4 (BF)
B. Orlo con spigoli vivi, con spigolo interno molto
pronunciato.
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (MSA_484).
CONFRONTI
- Nuraghe Su Sonadori, US 51B (Usai,
Marras 2005, fig. 6.1).
- Pala e Sulzaga, US 10-14.
- S. Maddalena (Canino 2008, fig. 6.7).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)
[OLLE_ORING_II.5]. Dimensioni medie. Orlo
triangolare, con spigoli vivi, piuttosto sviluppato in
altezza e fortemente espanso rispetto alla parete;
profilo esterno convesso; profilo superiore
orizzontale, convesso.
- Monte S. Antonio, area NO, H, UR 147
(tracce di tornio) (MSA_626).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_784).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 163
(MSA_785).
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 174
(MSA_817).
CONFRONTI
- Sa Osa, US 23 (Castangia 2010, fig
5.19.8).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
[OLLE_ORING_II.6]. Dimensioni medie. Orlo
triangolare, piuttosto sviluppato in altezza e
fortemente espanso rispetto alla parete, con spigolo
esterno vivo e spigolo interno arrotondato. Profilo
esterno rettilineo; profilo superiore orizzontale o
inclinato verso linterno, convesso.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 157
(MSA_428).

276

Monte S. Antonio, area NO, M, UR 163


(MSA_786).
Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 53 (Salis 2006, fig. 8.15) (SSC_73).

CONFRONTI
- Nuraghe Adoni, cortile X (Leonelli 2003,
fig. 18).
- Nuraghe Adoni, vano 7 (Campus, Leonelli
2006b, tav. 44.6).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)

Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159


(MSA_788).

CONFRONTI
- Nuraghe Nolza, camera I, US 35-31
(dubbia presenza del doppio spigolo;
Cossu, Perra 1998, fig. 4.17).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)

III. ORLO A SEZIONE CIRCOLARE

[OLLE_ORING_II.7]. Dimensioni medie; corpo


ovoide. Orlo triangolare, inclinato allesterno, con
spigoli vivi, piuttosto sviluppato in altezza e
fortemente espanso rispetto alla parete; profilo
esterno rettilineo; profilo superiore inclinato verso
lesterno, lievemente convesso.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_343).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 173
(MSA_429).
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148+149+150 (MSA_397).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[OLLE_ORING_II.8]. Dimensioni medie; corpo
probabilmente ovoide. Orlo triangolare, molto
sviluppato in altezza, fortemente espanso rispetto
alla parete; profilo esterno rettilineo; profilo
superiore orizzontale, convesso.
A. Profilo interno continuo.
- Monte S. Antonio, area NO, A1,
(MSA_430).
- Monte S. Antonio, area NO, A1,
(MSA_431).
- Monte S. Antonio, area NO, A1,
(MSA_432).
- Monte S. Antonio, area NO, M,
(MSA_787).

UR 151
UR 151

[OLLE_ORING_III.1]. Dimensioni da piccole a


medie; corpo globulare schiacciato. Orlo circolare,
poco espanso, prominente allesterno, distinto
tramite una stretta gola.
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (MSA_486).
- S. Vittoria, saggio 7 (Puddu 1992b, fig.
43.9) (SVi_174).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-3 (BM-BF INIZIALE)
[OLLE_ORING_III.2]. Dimensioni piccole; corpo
probabilmente
globulare.
Orlo
circolare,
fortemente espanso, prominente sia allesterno che
allinterno.
- Funtana Coberta, edificio alpha, US 140
(Manunza 2008, n. 177) (FuC_22).
- Funtana Coberta, edificio alpha, US 150
(Manunza 2008, p. 246, n. 203) (FuC_26).
CONFRONTI
- Sa Osa, US 88 (Castangia 2010, fig.
5.18.2).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 4 (BF 3)

UR 176
UR 159

CONFRONTI
- Pala e Sulzaga, US 42 II-III t.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)
B. Profilo interno con doppio spigolo.
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (MSA_485).

IV. ORLO A SEZIONE LENTICOLARE


Dimensioni
piuttosto
[OLLE_ORING_IV.1].
grandi; corpo probabilmente ovoide. Orlo
lenticolare, nettamente distinto, con spigoli interno
ed esterno vivi, fortemente espanso rispetto alla
parete, piuttosto sviluppato in altezza, prominente
allinterno; profilo esterno lievemente convesso;
profilo superiore molto ampio, fortemente
convesso.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 122
(MSA_344).

277

Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 173


(MSA_433).
Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 324 (MSA_534).
Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_697).
Cuccuru Nuraxi, tholos, str. 5 (Atzeni
1986, tav. VII.1) (CNx_9).
Sa Sedda e sos Carros, capanna U, US 69
(Salis 2006, fig. 9.2) (SSC_79).

CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 76.B, fase 2.
- Nuraghe Su Sonadori, US 43 (Usai,
Marras 2005, fig. 3.9).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)
[OLLE_ORING_IV.2]. Dimensioni piccole; corpo
probabilmente globulare. Orlo lenticolare, distinto,
con spigoli interno ed esterno vivi, non molto
espanso rispetto alla parete, poco prominente
allinterno; profilo esterno rettilineo; profilo
superiore convesso.
A. Orlo piuttosto sviluppato in altezza; profilo
superiore fortemente convesso.
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 327 (MSA_535).
CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 76.A, fase 2.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)

parete, poco sviluppato in altezza; profilo superiore


lievemente convesso.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
17 (tracce di tornio) (MSA_1026).
- S. Vittoria, saggio 2 (Puddu 1992a, tav.
IV.6) (SVi_164).
CONFRONTI
- Nuraghe Nuracraba, liv. superiore
(Santoni, Sebis 1984, tav. II.19).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-7 (PF 1A-PF 2A)
[OLLE_ORING_IV.4]. Dimensioni da medie a
grandi; corpo probabilmente globulare. Orlo
lenticolare con spigoli arrotondati, di forma
schiacciata, poco prominente allesterno, distinto
da uno spigolo, fortemente espanso rispetto alla
parete, decisamente prominente allinterno; profilo
superiore lievemente convesso.
- Matzanni, US 36 (Nieddu 2007, tav. 13.1)
(MTZ_18).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(tracce di tornio) (MSA_606).
CONFRONTI
- Nuraghe Arrubiu, torre A, US 2 (Perra
2003, fig. 37.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[OLLE_ORING_IV.5]. VACAT

B. Orlo poco sviluppato in altezza, con forma


complessiva
schiacciata;
profilo
superiore
convesso.
- Costa Nighedda, strato ocra (Desantis et
alii 2004, fig. 9.13) (CoN_52).

[OLLE_ORING_IV.6]. Dimensioni medie; corpo


globulare. Orlo lenticolare, di forma molto
schiacciata, con spigoli arrotondati, poco
prominente allesterno, fortemente prominente
allinterno, distinto da una stretta gola, molto poco
sviluppato in altezza; profilo superiore lievemente
convesso.

CONFRONTI
- Pala e Sulzaga, US 21.
- Pala e Sulzaga, US 10-14.

A. Profilo superiore orizzontale.


- Costa Nighedda, circonferenza esterna
(Desantis et alii 2004, fig. 8.15) (CoN_67).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)

CONFRONTI
- Brunku Madugui, prov. generica (Badas
1992).
- S. Maddalena (Canino 2008, fig. 6.3).

[OLLE_ORING_IV.3].
Dimensioni
piuttosto
piccole; corpo probabilmente globulare. Orlo
lenticolare con spigoli arrotondati, di forma
schiacciata, poco prominente allesterno, distinto
da una stretta gola, piuttosto espanso rispetto alla

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)

278

B. Profilo superiore inclinato verso linterno. Un


esemplare presenta un sottile cordone, o nervatura,
sotto il labbro.
- Funtana Coberta, edificio alpha, US 116 ripostiglio (Manunza 2008, p. 232, n. 182)
(FuC_21).
- Gremanu, megaron, area esterna (con
cordone o nervatura; Fadda, Posi 2008, fig.
49.4) (Gre_51).
CONFRONTI
- Tres Nuraghes, tipo 80, fase 4A.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 4-5 (BF 3-PF 1A)
[OLLE_ORING_IV.7]. Dimensioni medie; corpo
globulare. Orlo lenticolare, di forma molto
schiacciata, con spigoli vivi, poco prominente sia
allesterno che allinterno, distinto da una stretta
gola, molto poco sviluppato in altezza; profilo
superiore rettilineo, inclinato verso linterno.
- S. Vittoria, saggio 7 (Puddu 1992b, fig.
43.6) (SVi_175).
CONFRONTI
- Brunku Madugui, prov. generica (Badas
1992).
- Mitza Pidighi, str. 61/II-III (Usai 2000,
tav. VIII.2).
- Nuraghe Adoni, vano 7 (Campus, Leonelli
2006b, tav. 17.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
[OLLE_ORING_IV.8]. Dimensioni piccole; corpo
cilindro-ovoide. Orlo lenticolare molto schiacciato,
con spigoli arrotondati, piuttosto espanso rispetto
alla parete, prominente sia allesterno che
allinterno. Il tipo presenta una decorazione a
registri orizzontali di solcature verticali
ravvicinate, alternati a cordoni lisci, che
rappresenta probabilmente la stilizzazione di un
nuraghe.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
34, UR 6 (MSA_894).
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 6.a)
(SeN_42).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)

V. ORLO CON SEZIONE A P

[OLLE_ORING_V.1]. Dimensioni da piccole a


medie; corpo probabilmente ovoide, piuttosto
espanso. Orlo a P, piuttosto prominente
allesterno, poco sviluppato in altezza; profilo
esterno semicircolare; profilo interno rettilineo.
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 7.1) (CoN_33).
- Funtana Coberta, edificio alpha, US 110
(Manunza 2008, p. 229, n. 166) (FuC_18).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 173
(MSA_434).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 189
(MSA_287).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 162
(MSA_789).
CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 73, fase 5.
- Nuraghe S. Imbenia (Campus, Leonelli
2000, tav. 312.13).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 3-7 (BR AVANZATO-PF 2A)
[OLLE_ORING_V.2]. Dimensioni da piccole a
medie; corpo ovoide. Orlo a P, molto sviluppato
in altezza, piuttosto prominente allesterno, con
spigolo esterno poco marcato; profilo esterno
piuttosto sviluppato, da rettilineo a lievemente
convesso; profilo superiore convesso, inclinato
verso lesterno; profilo interno rettilineo.
A. Orlo distinto da uno spigolo arrotondato.
- Matzanni, US 36 (Nieddu 2007, tav. 13.1)
(MTZ_19).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 301
(MSA_435).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_790).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_791).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 162
(MSA_792).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
34, UR 211 (MSA_895).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 7 (Salis 2006, fig. 8.6) (SSC_54).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-7 (PF 1A-PF 2A)
B. Orlo distinto da una piccola risega esterna.
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 174
(MSA_818).
CRONOLOGIA IN TABELLA
279

FASI 5-7 (PF 1A-PF 2A)


[OLLE_ORING_V.3]. Dimensioni piuttosto grandi;
corpo probabilmente ovoide, poco espanso. Orlo a
P, molto sviluppato in altezza, con spigolo
esterno piuttosto prominente, arrotondato; profilo
esterno molto sviluppato, lievemente concavo;
profilo superiore fortemente convesso, inclinato
verso lesterno; profilo interno rettilineo.
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(tracce di tornio) (MSA_793).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_698).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[OLLE_ORING_V.4]. Dimensioni piuttosto grandi;
corpo ovoide. Orlo a P, fortemente prominente
allesterno, lievemente allinterno, con spigolo
esterno vivo; profilo superiore fortemente
convesso, lievemente inclinato verso lesterno.
Tutti gli esemplari attribuiti al tipo presentano
tracce di tornio. Tracce di pittura rossa conservate
in un esemplare.
A. Orlo con profilo inferiore convesso.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 2 (tracce di tornio) (MSA_874).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 9 (Salis 2006, fig. 8.10) (SSC_67).
CONFRONTI
- Tres Nuraghes, fase 4B/5, tipo 74.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
B. Orlo con profilo inferiore concavo, con forma
a becco.
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(pittura
rossa;
tracce
di
tornio)
(MSA_199).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 210 (tracce di tornio) (MSA_875).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

VI. ORLO A SEZIONE TRAPEZOIDALE


[OLLE_ORING_VI.1]. Dimensioni medie; corpo
ovoide poco espanso. Orlo trapezoidale, appena
distinto da unampia gola, molto sviluppato in
altezza, non molto espanso rispetto alla parete, con

spigolo esterno arrotondato. Un esemplare presenta


una decorazione costituita da una fila di punti
profondamente incisi al di sotto dello spigolo
esterno dellorlo.
- Matzanni, US 36 (Nieddu 2007, tav. 13.1)
(MTZ_20).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
[OLLE_ORING_VI.2]. Dimensioni medie; corpo
ovoide, schiacciato; forma complessivamente larga
e poco profonda. Orlo trapezoidale, distinto, poco
sviluppato, poco espanso rispetto alla parete. Un
esemplare presenta un pittura rossa sulla superfici
esterna. Piccola presa, impostata sulla base
dellorlo, conservata in un secondo esemplare.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
342-345 (tracce di tornio) (MSA_986).
- Su Monte, vano A, US 42 (Santoni, Bacco
2008, fig. 18.6) (SuM_35).
CONFRONTI
- Bauladu, nuraghe S. Barbara (Sebis 1985,
fig. 2.10).
- Mitza Pidighi, str 13/I (Usai 2007, fig.
3.1).
- Nuraghe S. Imbenia (Campus, Leonelli
2000, tav. 331.4).
- Nuraghe Nuracraba, villaggio, livello
superiore (Santoni, Sebis 1984, p. 101, n.
20).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-6 (PF 1A-B)
[OLLE_ORING_VI.3]. Dimensioni medie; corpo
lenticolare; forma profonda, con imboccatura
piuttosto stretta. Orlo trapezoidale, fortemente
rientrante, sviluppato non in altezza, ma in obliquo
secondo la direzione della parete, poco espanso. Il
tipo, definito principalmente sulla base della forma
caratteristica, presenta una certa variabilit interna
per quanto riguarda la realizzazione dellorlo;
articolato in quattro variet, definite sulla base
della forma specifica dellorlo. Tutti gli esemplari
di Monte S. Antonio attribuiti al tipo presentano
tracce di tornio.
A. Orlo molto sviluppato, con lato interno
allungato e assottigliato.
- Matzanni, US 36 (Nieddu 2007, tav. 13.1)
(MTZ_21).
CONFRONTI

280

Nuraghe Arrubiu, torre A, US 2 (Perra


2003, fig. 36.9).
Nuraghe Su Mulinu, vano F3, str. 4-5
(Ugas 1987, fig. 5.21.19).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)
B. Orlo da poco a piuttosto sviluppato, con lato
interno tagliato obliquamente, con spigolo.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 176
(tracce di tornio) (MSA_436).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 214 (tracce di tornio) (MSA_935).
- S. Anastasia, capanna 4, liv. 3 (Ugas, Usai
1987, tav. XII.2) (SAn_61).
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(tracce di tornio) (MSA_345).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 209 (tracce di tornio) (MSA_936).
CONFRONTI
- Chirchidoris (Sebis 1998).
- Cuccuru is Arrius, II fase (Sebis 2007, fig.
24.15-16).
- Nuraghe S. Imbenia (Campus, Leonelli
2000, tav. 331.3).
- Sa Osa, US 55 (Castangia 2010, fig.
5.19.6).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)
[OLLE_ORING_VI.4]. Dimensioni medie; orlo
trapezoidale, con profilo esterno prominente,
distinto da una stretta gola; profilo superiore molto
sviluppato, rettilineo, lievemente inclinato
allesterno; profilo interno rettilineo.
- Matzanni, US 36 (Nieddu 2007, tav. 13.1)
(MTZ_22).
CONFRONTI
- Nuraghe Arrubiu, torre A, US 2 (Perra
2003, fig. 36.11).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)

COLLETTO, CON LABBRO INGROSSATO E


SAGOMATO

[OLLE_COLL_1]. Dimensioni molto piccole; corpo


probabilmente globulare; labbro a sezione
quadrangolare, fortemente prominente allesterno;

colletto verticale, molto breve. Tutti gli esemplari


attribuiti al tipo presentano tracce di tornio.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
341 (tracce di tornio) (MSA_987).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(tracce di tornio) (MSA_794).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[OLLE_COLL_2]. Dimensioni molto piccole; corpo
probabilmente globulare; labbro a sezione
triangolare, prominente allesterno, con profilo
superiore inclinato verso lesterno; colletto da
verticale a inclinato allinterno, pi o meno
sviluppato.
A. Colletto da verticale a lievemente rientrante,
poco sviluppato.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
2-18 (MSA_1027).
- Romanzesu, edificio 5 (Fadda, Posi 2006,
fig. 70) (Rom_44).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
13 (MSA_1021).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 4 (Salis 2006, fig. 8.9) (SSC_38).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 7 (Salis 2006, fig. 8.8) (SSC_55).
CONFRONTI
- Nuraghe Funtana, camera centrale, str. VIVII (Campus, Leonelli 2002, fig. 8.1).
- Nuraghe Orgono, camera superiore, US 33
(Usai 2007, fig. 7.6).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
B. Colletto verticale piuttosto sviluppato.
- Romanzesu, edificio 5 (Fadda, Posi 2006,
fig. 70) (Rom_45).
- Romanzesu, edificio 8 (Fadda, Posi 2006,
fig. 59.B) (Rom_57).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[OLLE_COLL_3]. Dimensioni medie; corpo ovoide
schiacciato, complessivamente largo e poco
profondo: labbro espanso, lievemente prominente
allesterno, con profilo superiore rettilineo,
tendenzialmente orizzontale; colletto molto
sviluppato, appena distinto, inclinato allinterno.

281

Monte S. Antonio, area NO, O, UR


197+198 (tracce di tornio) (MSA_699).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)

ORLO A TESA INTERNA


[OLLE_TESA_1]. Frammenti di olle a tesa interna,
con decorazione ad ampi triangoli incisi campiti da
punti profondi.
- S. Vittoria, saggio 7 (Puddu 1992b, fig.
43.1) (SVi_176).
- S. Vittoria, saggio 7 (Puddu 1992b, fig.
43.2) (SVi_177).
- S. Vittoria, saggio 7 (Puddu 1992b, fig.
43.4) (SVi_178).
CONFRONTI
- Nuraghe Arrubiu, cortile B, str. 3c (Cossu
2003, fig. 12.10).
- Su Muru Mannu, senza indicazione
(Santoni 1985, fig. 9.122).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 1 (BM)
Olle non classificabili, a causa della
riproduzione grafica carente:
- S. Vittoria, tempio ipetrale (Taramelli
1922, fig. 15).
- S. Vittoria, tempio a pozzo (Taramelli
1914, fig. 62).
- S. Vittoria, tempio a pozzo (Taramelli
1914, fig. 66).
- S. Vittoria, tempio a pozzo (Taramelli
1914, fig. 67).
- S. Vittoria, tempio a pozzo (Taramelli
1914, fig. 63).

282

DOLI
Forme chiuse di grandi dimensioni, utilizzati come
contenitori per derrate.
[DOLI_1]. Imboccatura stretta; orlo ingrossato, a
sezione semicircolare, fortemente espanso; spalla
molto rientrante, convessa.
- Romanzesu, edificio 17.C (Fadda, Posi
2006, fig. 66) (Rom_103).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)
[DOLI_2]. Imboccatura stretta; orlo ingrossato, a
tesa, con labbro tagliato esternamente; spalla
fortemente
rientrante,
molto
sviluppata,
tendenzialmente rettilinea
- Romanzesu, edificio 17 (Fadda, Posi 2006,
fig. 68.C) (Rom_90).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[DOLI_3]. Corpo ovoide, espanso; imboccatura
stretta; orlo ingrossato, a sezione romboidale,
fortemente espanso rispetto alla parete; spalla
molto rientrante, sviluppata, lievemente convessa;
pancia piuttosto sviluppata, lievemente convessa;
vasca troncoconica; fondo piatto. Due anse ad X
con luce estremamente ridotta, impostate sulla
spalla.
- S. Anastasia, capanna 5, contenitore del
ripostiglio di bronzi (Ugas, Usai 1987, tav.
III.5) (SAn_65).
CONFRONTI
- Bauladu, nuraghe S. Barbara (Sebis 1985,
fig. 2.13).
- Nuraghe Genna Maria, vano 10 (Campus,
Leonelli 2000, tav. 358.2).
- Nuraghe Genna Maria, vano 17 (Campus,
Leonelli 2000, tav. 358.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)

283

BACINI
Forme di grandi dimensioni; possono essere
definite, sulla base delle proporzioni generali,
forme
aperte,
sebbene
siano
molto
probabilmente vasi destinati a contenere alimenti,
solidi o liquidi; sono generalmente realizzati con
impasti molto depurati. I bacini carenati
presentano unarticolazione molto simile a quella
delle olle con labbro ingrossato e sagomato.

BACINI EMISFERICI
[BACINIEMI_1]. Orlo triangolare, poco prominente;
vasca emisferica; cordone liscio orizzontale sul
corpo.
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 1.5)
(SeN_43).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
341 (MSA_988).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
1 (MSA_1008).
CONFRONTI
- Nuraghe Orgono, camera superiore, US 33
(Usai 2007, fig. 7.12).
- Su Cungiau e Funt (Sebis 2007, fig.
12.12).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

284

BACINI LENTICOLARI
[BACINILENT_1]. Grandi dimensioni; labbro
ingrossato, arrotondato, distinto dalla parete da una
stretta gola; corpo lenticolare; fondo convesso; due
anse verticali a nastro impostate dalla massima
espansione ad appena sotto il labbro.
- S. Anastasia, scavi 2000-2001, fossa
circolare (Cocco, Usai 2003, p. 39, in alto)
(SAn_73).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)

285

BACINI CARENATI
I. ORLO A SEZIONE TRIANGOLARE
[BACINI_I.1]. Orlo triangolare, poco prominente,
scarsamente espanso rispetto alla parete; parete
estremamente sviluppata, rettilinea, decisamente
inclinata
allesterno;
vasca
probabilmente
troncoconica; due anse verticali a nastro impostate
dalla parete alla carena. Un esemplare presenta un
cordone liscio orizzontale sulla parete.
- S. Anastasia, scavi 2000-2001, fossa
circolare (Cocco, Usai 2003, p. 39, in
basso) (SAn_74).
CONFRONTI
- Genna Maria, vano 10 (Campus, Leonelli
2000, tav. 92.1).
- Genna Maria, vano 15 (Campus, Leonelli
2000, tav. 92.2).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)
[BACINI_I.2]. Orlo triangolare, molto prominente,
fortemente espanso rispetto alla parete; parete
piuttosto sviluppata, con profilo concavo. Cordone
liscio orizzontale sulla carena conservato in un
esemplare.
A. Parete inclinata allesterno.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_346).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(tracce di tornio) (MSA_607).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
364 (MSA_989).
- Serra Niedda (con cordone; Rovina 2001,
fig. 1.6) (SeN_44).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
B. Parete con andamento verticale.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(tracce di tornio) (MSA_347).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 209 (tracce di tornio) (MSA_937).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 7 (Salis 2006, fig. 8.4) (SSC_56).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
VARIANTE 1. Piccole dimensioni.

Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio


S, US 14 (Salis 2006, fig. 5.10) (SSC_44).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[BACINI_I.3]. Orlo triangolare, tendenzialmente
verticale, poco espanso, poco prominente
allesterno, con profilo superiore fortemente
inclinato; parete piuttosto sviluppata, lievemente
inclinata allinterno, rettilinea; vasca troncoconica;
grandi anse a gomito rovescio impostate sulla
parete. Cordoni lisci orizzontali sulla parete, sulla
carena o in entrambe le posizioni.
A. Orlo con profilo interno in continuit con la
parete.
- Su Monte, vano A, US 41 (Santoni, Bacco
2008, fig. 16.6) (SuM_21).
- Su Monte, vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2008, fig. 19.1) (SuM_56).
CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 49, fase
4B/5.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
B. Orlo con profilo interno tagliato obliquamente,
con spigolo.
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(tracce di tornio) (MSA_200).
CONFRONTI
- Nuraghe La Prisciona, pozzo, liv. III
(Contu 1966, fig. 20.9).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

II. ORLO CON SEZIONE A P


[BACINI_II.1]. Forma complessivamente molto
aperta; orlo a P, poco espanso rispetto alla parete,
fortemente inclinato; parete molto inclinata
allesterno, tendenzialmente rettilinea, con profilo
interno ingrossato, convesso, e marcata strozzatura
alla base. Attacco superiore di ansa verticale; fila
orizzontale di punti profondamente incisi sul profilo
inferiore dellorlo.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
373 (MSA_990).
CRONOLOGIA IN TABELLA
286

FASI 5-8 (PF GENERICO)


[BACINI_II.2]. Orlo a P, lievemente inclinato
allesterno, prominente allesterno, con profilo
esterno curvilineo; parete piuttosto sviluppata,
rettilinea, lievemente inclinata allesterno. Cordone
liscio orizzontale sulla parete conservato in un
esemplare; un secondo esemplare presenta tracce di
pittura rossa.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 122
(con cordone) (MSA_348).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 217 (tracce di pittura rossa)
(MSA_876).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
34, UR 6 (MSA_896).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
357 (MSA_991).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[BACINI_II.3]. Orlo a P, tendenzialmente verticale,
prominente allesterno, con profilo esterno
squadrato; parete molto sviluppata, lievemente
inclinata allinterno, rettilinea. Un esemplare
presenta punti profondamente incisi alla base
dellorlo e un cordone liscio orizzontale sulla
parete.
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150
(tracce
di
tornio)
(MSA_487).
- Monte S. Antonio, area NO, P, UR 183
(con cordone e punti incisi) (MSA_308).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 3 (tracce di tornio) (MSA_877).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
39, UR 216 (tracce di tornio) (MSA_954).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[BACINI_II.4]. Orlo a P, molto prominente
allesterno; parete molto sviluppata, inclinata
allinterno.
A. Profilo superiore dellorlo lievemente inclinato
allinterno; parete convessa.
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 159
(MSA_795).
CONFRONTI
- Su Cungiau e Funt (Sebis 2007, fig.
12.15).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)
B. Orlo con profilo esterno curvilineo. Attacco di
grande ansa a gomito rovescio, impostata sulla
parete, conservata in un esemplare; fila di profondi
punti incisi alla base dellorlo, e cordone liscio
orizzontale sulla parete, in un secondo esemplare.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_349).
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(MSA_201).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 137
(MSA_608).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (con attacco dansa) (MSA_700).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)
C. Orlo con profilo superiore fortemente convesso e
profilo inferiore a gola, con spigolo vivo.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_350).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 209 (tracce di tornio) (MSA_938).
CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 70, fase 5.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)

III. ORLO A SEZIONE LENTICOLARE


[BACINI_III.1].
Orlo
lenticolare,
piuttosto
schiacciato, molto espanso rispetto alla parete,
prominente sia allesterno che allinterno, con
spigolo interno; parete rettilinea fortemente
inclinata allinterno, estremamente sviluppata.
A. Grandi dimensioni. Cordone liscio orizzontale
sulla carena.
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 3.9)
(SeN_45).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 7 (Salis 2006, fig. 8.7) (SSC_57).
CONFRONTI
- Nuraghe Arrubiu, torre A, US 2 (Perra
2003, fig. 36.13.

287

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
B. Piccole dimensioni.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
352 (MSA_992).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
346+348 (MSA_993).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

288

VASI CON LISTELLO INTERNO


[LISTELLO_1]. Grandi dimensioni; labbro distinto,
ingrossato, a sezione triangolare; collo rettilineo,
molto sviluppato, inclinato allesterno; spalla
molto inclinata. Dal listello interno si dipartono
setti radiali, forse a formare una sorta di griglia.
Lesemplare presenta un foro passante sul collo,
realizzato prima della cottura.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 191
(MSA_288).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-4 (BM-BF 3)
[LISTELLO_2]. Piccole dimensioni; collo molto
breve. Un esemplare presenta un foro passante sul
collo, realizzato prima della cottura.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 212 (con foro) (MSA_939).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 214 (MSA_940).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
38, UR 213 (MSA_946).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[LISTELLO_3]. Labbro ingrossato e prominente,
con sezione a P; non presenta un listello vero e
proprio, ma una serie di linguette triangolari;
lesemplare decorato, sulla parete, da motivi,
forse a meandro, eseguiti a solcature.
- Monte S. Antonio, area NO, H, UR 147
(MSA_627).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)

289

VASI A COLLO
COLLO INCLINATO ALLESTERNO
I. ORLO NON DISTINTO
[VAC_INCLEST_I.1]. Dimensioni medie; labbro
arrotondato; collo lievemente inclinato allesterno,
piuttosto sviluppato, tendenzialmente rettilineo,
appena distinto; spalla piuttosto inclinata.
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 6.10) (CoN_34).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[VAC_INCLEST_I.2].
Dimensioni
non
determinabili; labbro distinto, arrotondato, con
andamento verticale; collo poco sviluppato, appena
distinto, lievemente inclinato, con profilo esterno
lievemente concavo e profilo interno fortemente
ingrossato, convesso. Un esemplare presenta un
cordone liscio orizzontale alla base del collo.
A. Profilo interno del collo non ingrossato.
- Sa Sedda e sos Carros, vano F, US 80
(Salis 2006, fig. 13.5) (SSC_88).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
B. Profilo interno del collo ingrossato.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
19 (MSA_1035).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 17 (con cordone; Salis 2006, fig.
9.3) (SSC_49).
CONFRONTI
- Nuraghe La Prisciona, pozzo, liv. II
(Contu 1966, fig. 19.14).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[VAC_INCLEST_I.3]. Dimensioni piuttosto grandi;
labbro tagliato superiormente; collo distinto,
piuttosto sviluppato, molto largo, rettilineo, pi
inclinato rispetto al tipo precedente; spalla poco
inclinata.
A. Senza spigolo interno.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 2+4+7 (MSA_878).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
B. Spigolo interno alla base del collo.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(MSA_609).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(MSA_610).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
Esemplare frammentario di incerta attribuzione ad
una specifica variet.
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR 142
(MSA_488).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[VAC_INCLEST_I.4]. Dimensioni da medie a
grandi; labbro ispessito, lievemente prominente sia
allesterno
che
allinterno,
appiattito
superiormente; piuttosto sviluppato, lievemente
inclinato allesterno.
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_701).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_702).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[VAC_INCLEST_I.5].
Dimensioni
non
determinabili; stretto collo distinto, piuttosto
inclinato, molto sviluppato, rettilineo.
- Costa Nighedda, circonferenza esterna
(Desantis et alii 2004, fig. 8.11) (CoN_68).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 151
(MSA_437).
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 174
(MSA_819).
CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 84, fase 3 (?).
- Nuraghe Adoni, vano 8 (Campus, Leonelli
2006b, tav. 7.3).
- Sa Osa, US 281 (Castangia 2010, fig.
5.22.2).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
[VAC_INCLEST_I.6].
Dimensioni
non
determinabili; stretto collo distinto, molto
sviluppato, meno inclinato allesterno rispetto al

290

tipo precedente, con profilo esterno lievemente


concavo e spigolo interno alla base. Un esemplare
presenta un fascio di solcature orizzontali alla base
del collo.
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 7 (Salis 2006, fig. 10.1) (SSC_58).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 17 (Salis 2006, fig. 10.3) (SSC_50).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[VAC_INCLEST_I.7]. Dimensioni piuttosto grandi;
collo distinto piuttosto stretto, molto sviluppato,
appena inclinato allesterno, con profilo concavo;
spalla convessa, molto sviluppata; corpo
probabilmente ovoide, molto espanso.
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 3.7)
(SeN_46).
- Su Monte, vano A, US 42 (Santoni, Bacco
2008, fig. 18.5) (SuM_36).
CONFRONTI
- Nuraghe Arrubiu, torre A, US 2 (variet
con risega alla base del collo; Perra 2003,
fig. 36.10).
- Nuraghe Nolza, camera B, US 40 (Cossu,
Perra 1998, fig. 8.4).
- Nuraghe S. Imbenia (Campus, Leonelli
2000, tav. 258.5).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
[VAC_INCLEST_I.8].
Dimensioni
non
determinabili; stretto collo distinto con profilo
fortemente concavo, piuttosto inclinato allesterno.
- Su Monte, vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2008, fig. 20.2) (SuM_57).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 209 (tracce di tornio) (MSA_941).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 1 (Salis 2006, fig. 9.6) (SSC_34).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 9 (Salis 2006, fig. 9.7) (SSC_68).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 14 (con ansa; Salis 2006, fig. 6.1)
(SSC_45).
CONFRONTI
- Genna Maria, vano 12 (Campus, Leonelli
2000, tav. 259.1)
- Nuraghe Arrubiu, cortile B, str. 1 (Perra
2003, fig. 38.15).
- Nuraghe Pidighi, vano P (Usai 2007, fig.
5.A.2).

Pala e Sulzaga, US 42.

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
[VAC_INCLEST_I.9]. Dimensioni piuttosto grandi;
forma del collo non determinabile; corpo con
profilo romboidale, fortemente schiacciato nella
parte superiore, di forma complessivamente
piuttosto slanciata; spalla estremamente sviluppata,
lievemente
convessa,
fortemente
inclinata
allinterno; raccordo spalla-ventre a profilo
angolare; ventre troncoconico molto profondo;
fondo piatto.
- Costa Nighedda, strato ocra (Desantis et
alii 2004, fig. 4.2) (CoN_53).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[VAC_INCLEST_I.10].
Dimensioni
non
determinabili con precisione, probabilmente
piuttosto piccole; orlo distinto piuttosto sviluppato,
decisamente inclinato, profilo concavo, con forma
a
tromba
piuttosto schiacciata;
corpo
probabilmente globulare. Tutti gli esemplari
attribuiti al tipo (tranne uno) presentano pittura
rossa, coprente o a bande.
A. Labbro arrotondato; collo con spigolo interno
alla base.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
34, UR 1+2+4+7+210+211+216 (pittura
rossa coprente; tracce di tornio)
(MSA_897).
- Romanzesu, edificio 7 (Fadda, Posi 2006,
fig. 58.B) (Rom_53).
CONFRONTI
- Nuraghe Piscu, capanna 1, str. 1 (Santoni
1989b, tav. X, in alto).
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 87, fase 5.
- Su Cungiau e Funt (Sebis 2007, fig.
21.3).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)
B. Labbro tagliato esternamente.
- Romanzesu, edificio 17.C (pittura rossa a
bande; Fadda, Posi 2006, fig. 68.A)
(Rom_104).
- Romanzesu, edificio 7 (pittura rossa a
bande; Fadda, Posi 2006, fig. 65.B)
(Rom_54).

291

CONFRONTI
- Nuraghe Piscu, capanna 1, str. 1.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)
C. Labbro arrotondato; collarino orizzontale sul
collo, appena sotto il labbro.
- Romanzesu, edificio 17.B (pittura rossa a
bande; Fadda, Posi 2006, fig. 68.B)
(Rom_99).
CONFRONTO AVVICINABILE ALLA VARIET, PER LA

fortemente inclinato allesterno; collo distinto


molto sviluppato, rettilineo, pi o meno inclinato.
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 170
(MSA_820).
- Matzanni, US 36 (Nieddu 2007, tav. 12.4)
(MTZ_23).
- Matzanni, US 36 (Nieddu 2007, tav. 12.4)
(MTZ_24).
- Matzanni, US 36 (Nieddu 2007, tav. 12.4)
(MTZ_25).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)

PRESENZA DEL COLLARINO

Nuraghe Piscu, capanna 1, str. 1.

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)
[VAC_INCLEST_I.11]. Dimensioni medie; collo
largo, piuttosto sviluppato, fortemente inclinato
allesterno, con profilo concavo, spigolo interno
alla base; corpo probabilmente ovoide, non molto
espanso; parete piuttosto sviluppata, convessa,
poco inclinate. Attacco superiore di probabile
grande ansa a gomito rovescio, impostato al di
sotto della base del collo, conservato in un
esemplare; lo stessa esemplare dipinto in rosso.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(pittura rossa coprente; tracce di tornio)
(MSA_351).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 4 (tracce di tornio) (MSA_879).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
37, UR 212 (tracce di tornio) (MSA_942).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
38, UR 213 (tracce di tornio) (MSA_947).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 9 (Salis 2006, fig. 9.12) (SSC_69).
CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 83, fase
4B/5.
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 68, fase 5.
- Su Cungiau e Funt (Sebis 2007, fig.
21.6).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

II. ORLO DISTINTO


[VAC_INCLEST_II.1].
Dimensioni
non
determinabili con precisione, probabilmente
piuttosto grandi; breve orlo obliquo rettilineo,

COLLO DA
ALLINTERNO

VERTICALE

INCLINATO

I. ORLO NON DISTINTO


[VAC_INCLINT_I.1].
Labbro
tagliato
superiormente; collo appena distinto, piuttosto
breve, poco inclinato; corpo probabilmente ovoide.
A. Piccole dimensioni.
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 177
(MSA_821).
CONFRONTI
- Coddu Vecchiu, esedra (Castaldi 1969, fig.
43.10).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 1 (BM)
B. Grandi dimensioni.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 191
(MSA_289).
CONFRONTI
- Coddu Vecchiu, esedra (Castaldi 1969, fig.
43.2).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 1 (BM)
[VAC_INCLINT_I.2]. Dimensioni grandi; labbro
ispessito, appiattito superiormente; largo collo non
distinto, molto sviluppato, lievemente inclinato;
parete molto poco inclinata, in continuit con il
collo; corpo ovoide, probabilmente molto
profondo. Un esemplare presenta unansa verticale
a nastro, impostata sul punto di massima
espansione, da cui si diparte, verso lalto, un
cordone
liscio
verticale
che
interseca,

292

perpendicolarmente, un secondo cordone liscio


orizzontale impostato sotto il labbro.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR
183+185 (con ansa e cordoni) (MSA_290).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 185
(MSA_291).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 192
(MSA_292).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_703).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 203
(MSA_704).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 202
(MSA_705).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 206
(MSA_706).
CONFRONTI
- Coddu Vecchiu, paramento Nord (Castaldi
1969, fig. 43.14).
- Oridda, esedra (Castaldi 1969, fig. 50.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 1 (BM)
[VAC_INCLINT_I.3]. Dimensioni grandi; labbro
ispessito,
prominente
allesterno,
tagliato
internamente, con spigolo interno; collo largo, da
verticale a lievemente inclinato, molto sviluppato.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 179
(MSA_293).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 186
(MSA_294).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-4 (BM-BF 3)
[VAC_INCLINT_I.4]. Dimensioni medie; labbro
distinto,
inclinato
allesterno,
tagliato
esternamente; collo stretto, appena distinto,
estremamente sviluppato, rettilineo, poco inclinato;
spalla piuttosto sviluppata, poco inclinata,
rettilinea; ventre troncoconico; fondo piatto. Un
esemplare presenta quattro anse verticali a nastro,
impostate sulla spalla, alla base del collo.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 187
(MSA_295).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR 199
(MSA_707).
- Nuraghe Funtana, corridoio, contenitore
del ripostiglio di bronzi (Campus, Leonelli
2002, fig. 7.1) (NFu_28).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 2-4 (BR-BF 3)

II. ORLO DISTINTO


[VAC_INCLINT_II.1]. Dimensioni medie; labbro
distinto; breve collo distinto, tendenzialmente
verticale o lievemente inclinato verso linterno;
corpo globulare schiacciato, molto espanso; spalla
estremamente
sviluppata,
molto
inclinata,
convessa. Due anse verticali a nastro, impostate sul
punto di massima espansione.
- Su Monte, vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2008, fig. 21.1) (SuM_58).
- Sa Sedda e sos Carros, vano Q, US 91
(Salis 2006) (SSC_91).
CONFRONTI
- Cuccuru is Arrius, I fase (Sebis 1986, tav.
I.25).
- Sa Osa, US 280 (Castangia 2010, fig.
5.22.3).
- Mitza Pidighi, str. 61/II-III (Usai 2000,
tav. VIII.5).
- Su Muru Mannu, quad C5 I (Santoni 1985,
fig. 7.132).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 2-3 (BR-BF INIZIALE)
[VAC_INCLINT_II.2].
Dimensioni
piuttosto
piccole; orlo obliquo, rettilineo; collo distinto,
verticale o inclinato allinterno, non molto
sviluppato, rettilineo, con spigolo interno alla base;
corpo panciuto; spalla molto sviluppata, molto
inclinata, convessa.
A. Labbro assottigliato; orlo poco sviluppato.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 151
(MSA_438).
CONFRONTI
- Cuccuru is Arrius, II fase (Sebis 2007, fig.
24.12).
- Nuraghe Nolza, camera B, US 40 (Cossu,
Perra 1998, fig. 8.5).
- Nuraghe Nuracraba, villaggio, liv. sup.
(Santoni, Sebis 1984, tav. II.18).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-6 (PF 1A-B)
B. Labbro arrotondato; orlo molto sviluppato.
- Funtana Coberta, edificio alpha, US 110
(Manunza 2008, n. 160) (FuC_19).
CONFRONTI

293

Bauladu, S. Barbara (Sebis 1985, fig.


2.29).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-6 (PF 1A-B)
[VAC_INCLINT_II.3].
Dimensioni
piuttosto
piccole; orlo obliquo rettilineo, pi sviluppato
rispetto al tipo precedente, ispessito alla base, con
spigolo interno; collo distinto estremamente
sviluppato, rettilineo, poco inclinato; corpo
probabilmente ovoide, espanso nella parte
superiore; spalla piuttosto sviluppata, fortemente
inclinata, convessa. Un esemplare presenta una
decorazione costituita da un motivo orizzontale a
spina di pesce alla base del collo, realizzato a
solcature, sormontato da un registro orizzontale a
fila di cerchielli concentrici impressi.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
19 (tracce di tornio) (MSA_1036).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
26-27 (tracce di tornio) (MSA_1046).
- Su Monte, vano A, US 41 (con
decorazione; Santoni, Bacco 2008, fig.
16.4) (SuM_22).

Vasi a collo non classificabili, a causa della


riproduzione grafica carente:
- S. Vittoria, tempio ipetrale (Taramelli
1922, fig. 16).
- S. Vittoria, tempio a pozzo (Taramelli
1914, fig. 64).
- S. Vittoria, tempio a pozzo (Taramelli
1914, fig. 65).

CONFRONTI
- Nuraghe La Prisciona, pozzo, liv. VI
(variet con orlo meno sviluppato; Contu
1966, fig. 21.6).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[VAC_INCLINT_II.4].
Dimensioni
piuttosto
piccole; orlo svasato obliquo molto sviluppato, con
profilo lievemente concavo, ispessito alla base, con
spigolo interno; collo probabilmente distinto,
molto sviluppato e inclinato, rettilineo.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
34, UR 6+2+3+9+215 (tracce di tornio)
(MSA_898).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
359 (tracce di tornio) (MSA_994).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
345 (tracce di tornio) (MSA_995).
- Romanzesu, edificio 9 (Fadda, Posi 2006,
fig. 60.B) (Rom_61).
CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 90.B, fase 4B
- Nuraghe S. Imbenia (Campus, Leonelli
2000, tav. 261.9).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-7 (PF 1A-2A)

294

ANFORE
[ANFORE_1]. Dimensioni da piccole a medie;
labbro assottigliato; collo piuttosto largo, molto
sviluppato, inclinato allesterno, con profilo
rettilineo o lievemente concavo, spigolo interno
alla base; corpo ovoide, poco espanso; parete
piuttosto sviluppata, convessa, molto poco
inclinata.
A. Collo non nettamente distinto allesterno. Un
esemplare presenta tracce di pittura rossa.
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (tracce di pittura rossa; tracce di
tornio) (MSA_708).
- Romanzesu, edificio 17 (Fadda, Posi 2006,
fig. 65) (Rom_91).
CONFRONTI
- Nuraghe La Prisciona, pozzo, fondo
(Contu 1966, fig. 24.1).

unanfora, con ansa verticale a nastro impostata


dalla spalla al collo.
- Funtana Coberta, edificio alpha, US 110
(Manunza 2008, p. 228, n. 162) (FuC_20).
CONFRONTI
- Nuraghe Pidighi, vano Z (Usai 2007, fig.
4.16).
Esemplare miniaturistico, di incerta attribuzione al
tipo:
- SUrbale, vano F (Fadda 1990, fig. 9).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)

Esemplare non classificato, a causa della


riproduzione grafica carente:
- S. Vittoria, tempio a pozzo (Taramelli
1914, fig. 73).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
B. Collo distinto allesterno da una risega.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
1 (tracce di tornio) (MSA_1009).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[ANFORE_2]. Dimensioni piuttosto piccole; corpo
biconico, con spigolo vivo; collo distinto, inclinato
allesterno; parete estremamente sviluppata,
lievemente convessa; ventre troncoconico, a pareti
convesse, fondo piatto; due anse verticali a nastro
impostate dalla spalla (poco al di sotto della base
del collo) al collo.
- Funtana Coberta, edificio alpha, US 140
(Manunza 2008, p. 230, n. 174) (FuC_23).
- Monte S. Antonio, prov. N.d. (tracce di
tornio).
CONFRONTI
- Nuraghe Adoni, cisterna (Campus,
Leonelli 2006, tav. 9.1).
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 86, fase 3.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 3-4 (BF)
[ANFORE_3]. Frammento di collo verticale, con
profilo concavo, probabilmente pertinente ad

295

VASI CON LISTELLO ESTERNO


[LISTELLOEST_1]. Dimensioni piuttosto grandi;
listello esterno con due registri decorativi: due fasce
orizzontali sovrapposte, delimitate da solcature e
campite a tratteggio obliquo, allesterno, alla base
del listello; due fasce orizzontali parallele,
intervallate da uno spazio vuoto, delimitate da
solcature e campite a tratteggio obliquo, sulla faccia
superiore del listello.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 335
(MSA_352).
CONFRONTI
- Nuraghe Arrubiu, torre A, US 2 (Perra
2003, fig. 36.2).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)

296

VASI A BORRACCIA
Forme chiuse con collo, caratterizzate dalla
presenza di prese con fori verticali, talvolta
sovrapposte, che potrebbero essere state utilizzate
per mantenere i vasi in sospesi tramite corde. Il
primo tipo di vasi a borraccia presenta una forma
simile a quella dei vasi piriformi, ma privo del
falso versatoio.
[BORRACCE_1]. Piccole dimensioni; collo a
tromba, piuttosto sviluppato; corpo panciuto; due
prese con due fori verticali impostate sulla spalla.
Il tipo pu essere inornato o presentare una
decorazione a stralucido.
S Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 68) (SAn_94).
CONFRONTI
- Nuraghe Genna Maria, vano 10 (Campus,
Leonelli 2000, tav. 246.1).
- Nuraghe Genna Maria, vano 17 (Campus,
Leonelli 2000, tav. 246.4).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)
[BORRACCE_2]. Dimensioni da piccole a grandi;
collo distinto, cilindrico; corpo biconico, con spalla
estremamente sviluppata; piede ad anello; due
coppie contrapposte di prese con foro verticale,
allineate in verticale. Il tipo pu essere inornato o
presentare una decorazione a stralucido.
- Su Monte, vano A, US 41 (Santoni, Bacco
2008, fig. 16.2) (SuM_23).
CONFRONTI
- Nuraghe Genna Maria, vano 12 (Campus,
Leonelli 2000, tav. 246.4).
- Nuraghe Arrubiu, torre A, US 10 (Perra
2003, fig. 35.7).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)

297

VASI PIRIFORMI
Forme chiuse con collo pi o meno distint, dotate,
per definizione, di uno pseudo-contenitore
emisferico applicato sul corpo, definito falso
versatoio;
spesso
presentano
complesse
decorazioni coprenti. Si tratta, con ogni
probabilit, di vasi realizzati specificamente per
pratiche rituali
I. COLLO NON DISTINTO
[PIRI_I.1]. Piccole dimensioni; labbro ingrossato,
a sezione triangolare; orlo svasato, piuttosto
sviluppato, non nettamente distinto rispetto al
collo; corpo con profilo biconico, con collo
estremamente sviluppato, con profilo rettilineo;
fondo piatto o convesso; falso versatoio sulla
spalla o alla base del collo; complesse decorazioni
incise coprenti.
A. Due prese con due fori verticali impostate sulla
spalla.
- S Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 69) (SAn_95).
CONFRONTI
- Nuraghe Genna Maria, vano 11 (Campus,
Leonelli 2000, tav. 251.7).
- Bauladu, Nuraghe S. Barbara (Sebis 2007,
fig. 26.9).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
B. Due anse o due coppie di anse verticali
contrapposte sulla spalla.
- S Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 64) (SAn_96).
- S Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 65) (SAn_97).
- S Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 67) (SAn_98).
CONFRONTI
- Nuraghe Genna Maria, vano 12 (Campus,
Leonelli 2000, tav. 250.3).
- Nuraghe Genna Maria, vano 12 (Campus,
Leonelli 2000, tav. 250.4).
- Nuraghe Genna Maria, vano 11 (Campus,
Leonelli 2000, tav. 250.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)

ESEMPLARE MINIATURISTICO
- Su Lumarzu, recupero Taramelli (Tres
Nuraghes-fase 5; Taramelli 1919, fig. 21).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
Esemplari frammentari di incerta attribuzione
al tipo.
Frammenti di orli:
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
1 (tracce di tornio) (MSA_1010).
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_353).
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_354).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
Frammenti di pareti con falso versatoio:
- Su Monte, vano A, US 41 (Santoni, Bacco
2008, fig. 16.3) (SuM_24).
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 3.6)
(SeN_47).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
Frammento
con
decorazione
plastica
antropomorfa:
- S Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 99-100; Ugas 1986, tav. III.2)
(SAn_99).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)

II. COLLO DISTINTO


Medie
dimensioni;
labbro
[PIRI_II.1].
assottigliato; collo distinto, molto sviluppato, con
andamento verticale e profilo concavo; probabile
doppia coppia di anse verticali contrapposte sul
corpo; falso versatoio sul corpo o sul collo.
Decorazione incisa alla base del collo con motivo a
spina di pesce orizzontale, e sul corpo con motivi a
fasci di linee verticali in un esemplare. In un
secondo esemplare, il collo decorato da linee
incise orizzontali distanziate.
- Su Monte, vano A, US 42 (Santoni, Bacco
2008, fig. 18.7) (SuM_37).
- Su Monte, vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2008, fig. 19.6) (SuM_59).

298

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)

299

VASI GLOBULARI
QUADRIANSATI
[GLOB_1]. Labbro arrotondato, o appiattito
superiormente; breve colletto cilindrico distinto;
corpo globulare, fondo convesso; due coppie di
anse verticali a bastoncello contrapposte.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
n.d. (MSA_996)
- Su Tempiesu, provenienza generica (Lo
Schiavo, Fadda 1992, tav. 15.8)
(SuT_119).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)

300

VASI MULTIPLI
Forme aperte, dotate di uno o pi pseudocontenitori emisferici applicati sullorlo.
[MULTIPLI_1]. Vasi multipli a forma di ciotola
carenata, con profilo a Z.
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 6.1)
(SeN_48).
- Romanzesu, edificio 17.C (Fadda, Posi
2006, fig. 66) (Rom_105).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)
[MULTIPLI_2]. Frammento di vaso multiplo, di
forma non determinabile.
- Romanzesu, edificio 17.C (Fadda, Posi
2006, fig. 66) (Rom_106).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 8 (PF (2A)-2B)

301

PRESE FORATE
I. FORO VERTICALE
[PRESE_I.1]. Profilo quadrangolare; singolo foro
passante; impostate orizzontalmente sul punto di
massima espansione.
- Monte S. Antonio, area NO, E-F, UR 121
(SCOLAB_BR_1.B) (MSA_206).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_709).
- Monte S. Antonio, area SE, G, UR 135
(SCOBR_CURV_II.2) (MS_554).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)
[PRESE_I.2]. Profilo trapezoidale; due fori
passanti.
- Monte S. Antonio, area SE, G, UR 135
(SCOBR_CURV_I.1.A) (MSA_551).
- S Anastasia, pozzo votivo (BORRACCE_1;
Taramelli 1919, fig. 68) (SAn_49).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1AB-2A)
[PRESE_I.3]. Con apici rilevati; due fori passanti.
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_710).
- Monte S. Antonio, area NO, C-J, UR 304
(MSA_508).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)
[PRESE_I.4]. Profilo semicircolare; singolo foro
passante. Ricorrente su ciotole.
- Monte S. Antonio, area SE, G, UR 135
(CIOCAR_ART_I.11) (MSA_581).
CONFRONTI
- Corte Auda, ambiente A (Usai L. 2005,
fig. 4.2).
- Corte Auda, ambiente C (Usai L. 2005,
fig. 4.8).
- Nuraghe Genna Maria, vano 10 (Campus,
Leonelli 2000, tav. 133.10).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)
[PRESE_I.5]. Due prese ravvicinate, con profilo
triangolare e sottile foro passante; impostate
obliquamente, rivolte verso il basso.

S. Vittoria, saggio 7 (SCOCAL_7; Puddu


1992, fig. 46.6) (SVi_169).

CONFRONTI
- Nuraghe Adoni, cortile X, crollo
(SCOCAL_7; Leonelli 2003, fig. 18).
- Nuraghe Adoni, vano 7 (SCOCAL_7;
Campus, Leonelli 2006b, tav. 16.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)

II. FORO ORIZZONTALE


[PRESE_II.1]. Presa molto prominente, con foro
non passante.
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 29,
UR 322 (MSA_546).
CONFRONTI
- Mitza Pidighi, str. 61/II-III (Usai 2000,
tav. VII.14).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
[PRESE_II.2]. Presa con profilo pizzuto; lungo
foro passante orizzontale. Ricorrente sui doli.
- S. Anastasia, capanna 5, contenitore del
ripostiglio di bronzi (DOLI_ 3; Ugas, Usai
1987, tav. III.5) (SAn_65).
CONFRONTI
- Nuraghe Genna Maria, vano 10 (DOLI_ 3;
Campus, Leonelli 2000, tav. 358.2).
- Nuraghe Genna Maria, vano 17 DOLI_ 3;
(Campus, Leonelli 2000, tav. 358.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)
[PRESE_II.3]. Presa radici fortemente allungate,
con prospetto a X. Ricorrente sui doli.
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 6.5)
(SeN_49).
CONFRONTI
- Nuraghe Genna Maria, vano 17 (Campus,
Leonelli 2000, tav. 359.3).
- Nuraghe Orgono, camera superiore, US 33
(Usai 2007, fig. 7.2).
- Su Cungiau e Funt (Sebis 2007, fig.
22.4).
- Su Cungiau e Funt (Sebis 2007, fig.
22.6).

302

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)

303

ANSE A MANIGLIA
[MANIGLIA_1]. Profilo triangolare; impostata
obliquamente sul punto di massima espansione.
Ricorrente sulle scodelle.
A. Forma triangolare semplice.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(MSA_611).
CONFRONTI
- SUrbale, vano F (confronto di incerta
attribuzione, a causa della riproduzione
grafica
carente;
SCOBR_ANG_11.B;
Fadda 1990, fig. 14).
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 96, fase 4A.
- Mitza
Pidighi,
US
13/I
(SCOBR_ANG_11.A; Usai 2007, fig. 2.1920).
- Cuccuru
is
Arrius,
II
fase
(SCOBR_ANG_11.B; Sebis 2007, fig.
24.13).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 4-5 (BF 3-PF 1A)
B. Apice rilevato.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 210 (MSA_880).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 4-5 (BF 3-PF 1A)
[MANIGLIA_2]. Ansa a maniglia sopraelevata, con
profilo curvilineo; impostata verticalmente sul
labbro. In un esemplare dalle radici dellansa si
dipartono due cordoni lisci verticali paralleli.
- Romanzesu, edificio 17 (Fadda, Posi 2006,
fig. 65.A) (Rom_92).
- Romanzesu, edificio 5 (con cordoni;
Fadda, Posi 2006, fig. 70) (Rom_46).
- Romanzesu, edificio 5 (Fadda, Posi 2006,
fig. 70) (Rom_47).
- Romanzesu, edificio 5 (Fadda, Posi 2006,
fig. 70) (Rom_48).
CONFRONTI
- Nuraghe Orgono, camera superiore, US 36
(Usai 2007, fig. 8.B.3).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

304

ANSE VERTICALI

PROFILO CURVILINEO

I. A NASTRO
[ANSE_CURV_I.1]. Nastro piuttosto ampio; ansa
molto prominente, impostata obliquamente, rivolta
verso il basso. Ricorrente su scodelle passanti a
ciotole, ciotole e tazze; nelle forme carenate risulta
sempre impostata al di sotto della carena.
A. Luce circolare.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR
(SCO/CIO_TRONC_1) (MSA_222).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR
(CIOCAR_NONART_I.6) (MSA_266).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR
(CIOARR_ART_I.1.A) (MSA_255).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR
(TAZCAR_5) (MSA_278).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR
(SCO/CIO_TRONC _2.B) (MSA_235).
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR
(CIOARR_NONART_I.2) (MSA_251).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR
(SCO/CIO_CAL _3) (MSA_740).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR
(TAZCAR_5) (MSA_779).

172
179
180
180
187
189
159
162

CONFRONTI
- Pala e Sulzaga, US 15.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)
B. Luce ovale, allungata.
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 190
(TAZCAR_5) (MSA_202).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198
(CIOARR_NONART_I.1.A)
(MSA_667).
- Monte S. Antonio, area NO, provenienza
N.D. (TAZCAR_5).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 2 (BR)
[ANSE_CURV_I.2]. Nastro piuttosto ampio; ansa
con profilo a orecchio, molto prominente; luce
ampia, ovale. Ricorrente su tazze e boccali; nelle
forme carenate risulta sempre impostata al di sotto
della carena.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 179
(BOCCALI_LABDIS_1) (MSA_260).

Monte S. Antonio, area NO, E, UR 179


(MSA_296).
Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 7.10) (CoN_35).

CONFRONTI
- Sa Osa, fase III, US 283 (TAZCAR_3;
Castangia 2010, fig. 5.20.1).
- Sa Osa, fase III, US 26 (TAZCAR_5;
Castangia 2010, fig. 5.15.2).
- Su Monte de sApe, esedra B, str. I
(BOCCALI_NONART_3; Castaldi 1968, fig.
25.26).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
[ANSE_CURV_I.3]. Ansa con attacchi fortemente
espansi e forte restringimento nella parte mediana.
Ricorrente su scodelle, ciotole, olle e vasi a collo;
nelle forme carenate sempre impostata al di sotto
della carena.
A. Poco prominente; luce circolare.
- Baccus Simeone (Lo Schiavo et alii 2009,
p. 360, fig. 1) (Bcc_4).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 163
(MSA_796).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 162
(MSA_797).
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 164
(MSA_822).
CONFRONTI
- Nuraghe Nuracraba, torre B, liv. inf.
(Santoni, Sebis 1984, tav. III.12).
- Pala e Sulzaga, US 11-15.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 2-3 (BR-BF INIZIALE)
B. Molto prominente; luce ovale.
- Monte S. Antonio, area NO, E-F, UR 121
(MSA_207).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR
130
(CIOCAR_NONART_III.2)
(MSA_531).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR
332
(CIOCAR_NONART_I.5.A)
(MSA_529).
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR 332 (MSA_536).
- Su
Monte,
vano
A,
US
43
(VAC_INCLINT_II.1; Santoni, Bacco 2008,
fig. 21.1) (SuM_58).

305

Su Muru Mannu, quadrante C5 I (Santoni


1985, fig. 7.126).

CONFRONTI
- Nuraghe
Adoni,
vano
7
(OLLE_ORING_IV.7; Campus, Leonelli
2006b, tav. 17.1).
- Nuraghe Adoni, cortile X, crollo
(CIOCAR_NONART_I.4; Leonelli 2003,
fig. 18).
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 13.B, fase 1.
- Mitza Pidighi, str. 61/II-III (TAZCAR _2;
Usai 2000, tav. VII.18).
- Nuraghe
Adoni,
vano
7
(SCOBR_CURV_II.4; Campus, Leonelli
2006b, tav. 15.6).
- Nuraghe
Adoni,
vano
8
(VAC_INCLEST_I.5; Campus, Leonelli
2006b, tav. 7.3).
- Nuraghe Su Mulinu, vano F1, livello 4
(Ugas 1987, fig. 5.16.7).
- Nuraghe Arrubiu, cortile B, str. 2-3
(Campus 2003, fig. 23.13).
- Nuraghe Arrubiu, cortile B, str. 2-3
(OLLE_ORSVA_9; Campus 2003, fig.
23.7).
- Pala
e
Sulzaga,
US
11-15
(CIOCARARR_ART_I.2).

III. A BASTONCELLO
[ANSE_CURV_III.1]. Profilo semicircolare; piccola
luce circolare; impostata dalla carena allorlo.
Ricorrente su ciotole carenate.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33,
UR
3
(CIOCAR_ART_I.14)
(MSA_856).
CONFRONTI
- Su Cungiau e Funt (Sebis 2007, fig.
12.4).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 2-3 (BR-BF INIZIALE)

II. SETTO SUPERIORE A BASTONCELLO, SETTO


INFERIORE A NASTRO.
[ANSE_CURV_II.1]. Profilo a orecchio, di forma
allungata, impostata obliquamente sulla parete.
Ricorrente su scodelle a bordo rientrante.
- Gremanu, megaron, cella (Fadda, Posi
2008, fig. 48.3) (Gre_39).
- S. Anastasia, capanna 1, ripostiglio
(SCOBR_CURV_II.2; Ugas, Usai 1987,
tav. III.3) (SAn_56).
CONFRONTI
- Nuraghe Su Mulinu, vano F3, str. 4-5
(SCOBR_ANG_3.B; Ugas 1987, fig.
5.21.20).
- Mitza Pidighi, US 13/I (SCOBR_ANG_4;
Usai 2007, fig. 2.9).
- Nuraghe Arrubiu, torre A, US 2
(SCOLAB_BR_4; Perra 2003, fig. 35.2).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-6 (PF 1A-B)

306

A GOMITO
[ANSE_GOMITO_1]. Nastro stretto; gomito con
vertice arrotondato; luce molto piccola. Ricorrente
su boccali e ciotole.
- Monte S. Antonio, area NO, J1, US 31,
UR
324
(BOCCALI_NONART_1)
(MSA_524).
- Monte S. Antonio, area NO, K, UR 141
(CIOCAR_NONART_II.8) (MSA_715).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 163
(CIOCAR_NONART_I.6.B) (MSA_756).
CONFRONTI
- Cuccuru is Arrius, fase I (Sebis 1986, tav.
I.21).
- Nuraghe Nuracraba, torre B, liv. inf.
(Santoni, Sebis 1984, tav. IV.6).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)
[ANSE_GOMITO_2]. Nastro molto ampio, insellato;
attacco inferiore espanso rispetto a quello
superiore.
- S.
Vittoria,
saggio
7
(CIOCAR_NONART_III.7; Puddu 1992b,
fig. 46.1) (SVi_172).

307

A PROFILO TRIANGOLARE
[ANSE_TRI_1]. Profilo triangolare; luce ampia.
Ricorrenti su forme chiuse.
A. Nastro ampio, con sezione uniforme.
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 7.6) (CoN_36).
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 193
(MSA_202).
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 177
(MSA_823).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 14 (Salis 2006, fig. 11.21)
(SSC_46).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 9 (Salis 2006, fig. 7.1) (SSC_70).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 9 (Salis 2006, fig. 7.2) (SSC_71).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
B. Nastro ampio, con forte restringimento in
corrispondenza dellapice.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 151
(MSA_439).
- Romanzesu, edificio 4 (Fadda, Posi 2006,
fig. 69) (Rom_36).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

308

A GOMITO ROVESCIO
I. AD AMPIO NASTRO UNIFORME
[ANSE_GOMROV_I.1]. Forma piuttosto sviluppata
verso lesterno; nastro ampio; setto superiore con
profilo fortemente ricurvo; setto inferiore
tendenzialmente rettilineo; apice con angolo
ampio, a sezione lievemente insellata; luce molto
ampia, con forma ovale. Due esemplari presentano
profondi punti impressi. Ricorrente su bacini e
forme chiuse.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 129
(MSA_440).
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(BACINI_I.3.B) (MSA_204).
- Sa Sedda e sos Carros, cortile T/corridoio
S, US 2 (Salis 2006, fig. 7.27) (SSC_37).
- Sa Sedda e sos Carros, vano F, US 80
(Salis 2006, fig. 13.8) (SSC_89).
CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 99.B, fase
4B.
- Nuraghe Orgono, camera superiore, US 33
(Usai 2007, fig. 8.A.6).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-7 (PF 1A-PF 2A)
[ANSE_GOMROV_I.2]. Forma molto sviluppata
verso lesterno; nastro ampio; setto superiore
lievemente curvilineo; setto inferiore rettilineo;
apice con angolo stretto, a sezione lievemente
insellata; luce molto ampia, con forma triangolare
allungata. Un esemplare presenta profondi punti
impressi. Ricorrente su scodelle e forme chiuse.
- Cuccuru
is
Arrius,
II
fase
(SCOLAB_BR_6; Sebis 2007, fig. 24.10).
- Monte S. Antonio, area NO, F1, UR 129
(MSA_203).
CONFRONTI
- Lipari, Castello, Ausonio II-livelli di
distruzione (Cavalier, Depalmas 2006, fig.
3.9).
- Lipari, Castello, Ausonio II-livelli di
distruzione (Cavalier, Depalmas 2006, fig.
3.10).
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 99.A, fase
4B.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 4-5 (BF 3-PF 1A)

[ANSE_GOMROV_I.3]. Forma poco sviluppata


verso lesterno; nastro ampio; setto superiore
curvilineo; setto inferiore rettilineo; apice con
angolo piuttosto ampio, a sezione lievemente
insellata o rettilinea; luce piuttosto ampia, con
forma triangolare. Tre esemplari presentano
profondi punti impressi; due esemplari presentano
punzonature triangolari; un esemplare presenta una
decorazione a solcature con motivo a spina di
pesce sul setto inferiore. Ricorrente su bacini e
forme chiuse.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130,
(BACINI_I.2; tracce di tornio; con
punzonature triangolari) (MSA_347).
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_355).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135,
(con punti impresi) (MSA_612).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 137,
(con punti impresi) (MSA_613).
- Monte S. Antonio, area NO, M, UR 162
(MSA_798).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 2 (tracce di tornio; con
punzonature triangolari) (MSA_881).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 215 (MSA_882).
- Romanzesu, edificio 17 (con punti
impressi; Fadda, Posi 2006, fig. 72.9)
(Rom_93).
- Romanzesu, edificio 17 (con solcature;
Fadda, Posi 2006, fig. 72.10) (Rom_94).
CONFRONTI
- Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 98, fase 5.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
[ANSE_GOMROV_I.4]. Forma poco sviluppata
verso lesterno; nastro piuttosto stretto; setto
superiore con profilo angolare; setto inferiore
rettilineo; apice con angolo molto ampio, a sezione
lievemente insellata o rettilinea; luce circolare o
ovale. Ricorrente su olle e forme chiuse.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 137
(OLLE_ORSVA_4) (MSA_604).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
13 (MSA_1022).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
26-27 (MSA_1044).
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 6.4)
(SeN_50).
CONFRONTI
- Pala e Sulzaga, US 42.

309

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

II. SETTO SUPERIORE A BASTONCELLO O


STRETTO NASTRO, SETTO INFERIORE AD AMPIO
NASTRO.
[ANSE_GOMROV_II.1]. Forma molto sviluppata
verso lesterno; setto superiore con profilo
fortemente ricurvo; setto inferiore tendenzialmente
rettilineo; apice con angolo ampio, spigolo con
profilo curvilineo; luce molto ampia, con forma
ovale. Ricorrente su forme chiuse.
A. Apice con spigolo a profilo curvilineo.
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (MSA_489).
- Monte S. Antonio, area NO, N, UR 164
(MSA_824).
CONFRONTI
- Genna Maria, vano 12 (VAC_INCLEST_I.8;
Campus, Leonelli 2000, tav. 259.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
B. Apice con appendice rettangolare prominente.
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR 310
(MSA_490).
CONFRONTI
- Su Cungiau e Funt (Sebis 2007, fig.
12.6).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
[ANSE_GOMROV_II.2]. Forma molto sviluppata
verso lesterno; setto superiore con profilo
curvilineo; setto inferiore rettilineo; apice con
angolo piuttosto ampio, spigolo con profilo
angolare, a sezione lievemente insellata; ampia
luce triangolare. Un esemplare presenta una
decorazione a falsa cordicella. Ricorrente su bacini
e vasi chiusi.
- Cuccuru Nuraxi, tholos, strati 1-4 (con
decorazione a falsa cordicella) (CNx_1).
- Su Monte, vano A, US 41 (BACINI_I.3.A;
Santoni, Bacco 2008, fig. 16.6) (SuM_21).
- Su Monte, vano A, US 42 (Santoni, Bacco
2008, fig. 17.7) (SuM_38).

Nuraghe Piscu, capanna 1, str. 1a (Santoni


1989b, tav. VIII, S.P.1-811).
Su Cungiau e Funt (Sebis 2007, fig.
12.15).
Su Cungiau e Funt (Sebis 2007, fig.
21.4).
Su Cungiau e Funt (Sebis 2007, fig.
22.1).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)

III. A BASTONCELLO O A STRETTO NASTRO


UNIFORME.
[ANSE_GOMROV_III.1]. Forma molto sviluppata
verso lesterno; setto superiore con profilo
curvilineo; setto inferiore rettilineo; apice con
angolo piuttosto ampio, spigolo con profilo
angolare, a sezione lievemente insellata o
rettilinea; ampia luce triangolare. Ricorrente su
ciotole, boccali e vasi chiusi.
A. Forma ampia, sviluppata in altezza.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_356).
- Monte S. Antonio, area NO, B, UR 119
(MSA_496).
- Monte S. Antonio, area NO, B, UR 120
(MSA_497).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 137
(MSA_614).
- Romanzesu, edificio 4 (Fadda, Posi 2006,
fig. 69) (Rom_37).
CONFRONTI
- Pala e Sulzaga, US 42.
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)
B. Forma schiacciata, fortemente allungata.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(BOCCALI_ORDIS_3) (MSA_334).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 137
(MSA_615).
CONFRONTI
- Bauladu, Nuraghe S. Barbara (Sebis 1985,
fig. 2.26).
- Nuraghe
Funtana,
nuraghe
(BOCCALI_ORDIS_5; Campus, Leonelli
2002, fig. 6.1).

CONFRONTI
310

Nuraghe Funtana, camera centrale, strato


VI (CIOCAR_NONART_III.3.B;Campus,
Leonelli 2002, fig. 4.1).
Nuraghe Pidighi, vano O (Usai 2007, fig.
4.A.13).
Nuraghe Pidighi, vano P (Usai 2007, fig.
5.A.7).
Nuraghe Tres Nuraghes, tipo 99.C, fase 5
(BOCCALI_ORDIS_7).

CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)
Esemplari frammentari di incerta attribuzione
ad una variet specifica:
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_357).
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_358).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(MSA_616).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(MSA_617).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 136
(MSA_618).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198 (MSA_711).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
357 (tracce di pittura rossa) (MSA_997).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
376 (MSA_998).

Gremanu, megaron, area esterna (Fadda,


Posi 2008, fig. 49.10) (Gre_52).
Gremanu, megaron, area esterna (Fadda,
Posi 2008, fig. 49.8) (Gre_53).
Monte S. Antonio, area NO, C-J, UR 304
(MSA_509).
Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(MSA_619).
Monte S. Antonio, area NO, J.
Monte S. Antonio, area NO, M, UR 163
(MSA_799).
Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
369 (MSA_999).
Romanzesu, edificio 11 (Fadda, Posi 2006,
fig. 62) (Rom_70).
Romanzesu, edificio 17 (Fadda, Posi 2006,
fig. 72.1) (Rom_95).
Romanzesu, edificio 17 (Fadda, Posi 2006,
fig. 72.4) (Rom_96).
Romanzesu, edificio 17 (Fadda, Posi 2006,
fig. 72.5) (Rom_97).
Romanzesu, edificio 5 (Fadda, Posi 2006,
fig. 70) (Rom_49).
Romanzesu, edificio 8 (Fadda, Posi 2006,
fig. 60.A) (Rom_58).

[ANSE_GOMROV_III.2].
Dimensioni
molto
piccole; setto superiore lievemente curvilineo;
setto inferiore rettilineo o lievemente curvilineo;
piccola luce triangolare o ovale. Ricorrente su
ciotole carenate; impostata al di sopra della carena.
- Monte S. Antonio, area NO, A2, UR
148/149/150 (CIOCAR_ART_I.10.B)
(MSA_474).
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(CIOCAR_NONART_I.2.B) (MSA_574).
- Monte S. Antonio, area NO, H, UR 147
(CIOCAR_ART_I.14.A) (MSA_625).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 210 (CIOCAR_ART_I.14.A)
(MSA_855).
- Serra Niedda (CIOCAR_ART_III.5.A;
Rovina 2001, fig. 1.13) (SeN_34).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)

Frammenti non classificabili, pertinenti ad anse


a gomito rovescio.

311

A PROFILO QUADRANGOLARE
[ANSE_QUAD_1]. Anse a nastro di piccole
dimensioni; profilo quadrangolare. Ricorrente su
ciotole carenate e boccali.
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(CIOCAR_NONART_I.2.B) (MSA_320).
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(CIOCAR_ART_I.10.A) (MSA_326).
- Monte S. Antonio, area NO, O, UR
197+198
(BOCCALI_NONART_3)
(MSA_688).
CONFRONTI
- Su Monte de sApe, esedra B, str. II
(CIOCAR_ART_I.3; Castaldi 1968, fig.
26.28).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 3 (BR AVANZATO-BF INIZIALE)

312

CON SOPRAELEVAZIONE
Ansa
a
nastro
con
[ANSE_SOPRA_1].
sopraelevazione ad anello.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
4-5 (MSA_1029).

313

DECORAZIONI PLASTICHE E
INCISE
Frammenti con decorazione plastica
[DECOR_1]. Breve listello triangolare, applicato in
verticale sotto il labbro.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 173
(MSA_441).
CONFRONTI
- Li Lolghi, esedra (Castaldi 1969, fig.
35.5).
- Coddu Vecchiu, paramento Nord (Castaldi
1969, fig. 43.2).
- Li Mizzani, esedra (Castaldi 1969, fig.
46.5).
- Oridda, esedra (Castaldi 1969, fig. 49.2).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 1 (BM)
[DECOR_2]. Decorazione plastica falliforme, su
forma non determinabile.
- S. Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 106) (SAn_100).
Frammenti con decorazione plastica e incisa
[DECOR_3]. Cordone liscio orizzontale decorato,
ai lati, con motivo inciso a spina di pesce.
- Matzanni, US 11 (Nieddu 2007, fig. tav.
13.2) (MTZ_26).
CONFRONTI
- Mitza Pidighi, US 13/I (Usai 2000, tav.
IX.20).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 5 (PF 1A)

314

FRAMMENTI DI IMPASTO CON


DECORAZIONE DIPINTA
[DIPINTI_1]. Pittura rossa.
Frammento con ampia banda curvilinea.
- Romanzesu, edificio 11 (Fadda, Posi 2006,
fig. 62) (Rom_71).
Frammento con bande curvilinee e tratti obliqui.
- Romanzesu, edificio 17.C (Fadda, Posi
2006, fig. 68.A) (Rom_107).
Frammento con zone dipinte, sia allesterno che
allinterno.
- Romanzesu, edificio 17.C (Fadda, Posi
2006, fig. 68.A) (Rom_108).
Frammento di ansa.
- Romanzesu, edificio 17 (Fadda, Posi 2006,
fig. 65.B) (Rom_98).
Frammento con bande sottili perpendicolari.
- Monte S. Antonio, area NO, C-J, US 312
(MSA_510).

315

MESTOLI
[MESTOLI_1]. Vasca emisferica; lungo manico
verticale.
- S. Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 77) (SAn_101).
- S. Anastasia, scavi 2000-2001, fossa
circolare (Cocco, Usai 2003, p. 38, in
basso) (SAn_75).
CONFRONTI
- Nuraghe Su Mulinu, torre F, feritoia (Ugas
1987, fig. 5.12.1).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)

316

LUCERNE
[LUCERNE_1]. Lucerne a barchetta, con fondo
piatto e ansa sulla parte posteriore.
- Monte S. Antonio, area NO, K, UR 141
(MSA_723).
- Romanzesu, edificio 13 (Fadda, Posi 2006,
fig. 59.A) (Rom_79).
- Romanzesu, edificio 13 (Fadda, Posi 2006,
fig. 59.A) (Rom_80).
- Romanzesu, edificio 7 (Fadda, Posi 2006,
fig. 64) (Rom_55).
CONFRONTI
- NuragheFuntana, cortile, str. V (Campus,
Leonelli 2002, fig. 2.4).
- NuragheFuntana, cortile, str. V (Campus,
Leonelli 2002, fig. 2.5).
- Nuraghe Orgono, camera superiore, US 33
(Usai 2007, fig. 8.7).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)
[LUCERNE_2]. Lucerne cordiformi.
- Grotta Pirosu-Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 12.1).
- Grotta Pirosu-Su Benatzu (Lo Schiavo,
Usai 1995, fig. 12.2).
CONFRONTI
- Nuraghe Genna Maria, vano 12 (Campus,
Leonelli 2000, tav. 48.1).
- Nuraghe Genna Maria, vano 11 (Campus,
Leonelli 2000, tav. 47.7).
- Corte Auda, Ambiente C (Usai L. 2005,
fig. 3.3).
- Su Cungiau e Funt (Sebis 2007, fig.
22.9-10).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1B-2A)
VARIANTE 1. Presa a cestello a tre setti;
decorazione incisa a zig-zag sul bordo.
- S. Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 95, 96) (SAn_102).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1AB-2A)

317

VASI-PORTABRACE
Forme aperte non articolate, dotate di 3 sostegni
verticali. E probabile che le forme in discorso
fossero una sorta di fornelli portatili.
[VASIBRACE_1]. Sostegni a linguetta con
estremit lievemente espansa, poco sviluppati.
- Monte S. Antonio, area NO, E, UR 194
(MSA_297).
- Monte S. Antonio, area NO, A, UR 130
(MSA_359).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-4 (BM-BF 3)
[VASIBRACE_2]. Sostegni
tubolari,
molto
sviluppati.
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 131
(MSA_620).
- Romanzesu, edificio 4 (Fadda, Posi 2006,
fig. 69) (Rom_38).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 7 (PF 2A)

Frammenti di manici, probabilmente pertinenti


a vasi-portabrace:
- Monte S. Antonio, area NO, G, UR 135
(MSA_621).
- Romanzesu, edificio 4 (Fadda, Posi 2006,
fig. 69) (Rom_39).

318

PORTABRACE
Forme di non chiara funzione; sono costituite da
una camera con una grande apertura frontale, e
di un manico verticale che termina con una
sopraelevazione a piattello.
[PORTABRACE_1]. Frammento di maniglia, con
attacco di sopraelevazione a piattello.
- S. Anastasia, capanna 4, liv. 3 (Ugas, Usai
1987, tav. XII.7) (SAn_62).
CONFRONTI
- Nuraghe Genna Maria, provenienza
generica (Campus, Leonelli 2000, tav.
446.1).
- Nuraghe Pidighi, vano R (Usai 2007, fig.
6.32).
- Bauladu, Nuraghe S. Barbara (Sebis 2007,
fig. 26.12).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)

319

CROGIOLI
[CROGIOLI_1]. Crogioli di forma circolare, poco
profondi; innesto di forma circolare o
quadrangolare. Tre degli esemplari da Monte S.
Antonio presentano le superfici interne vetrificate;
uno di tali esemplari presenta incrostazioni di
metallo (bronzo o rame) sulla superficie interna.
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 158
(MSA_442).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 158
(MSA_443).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 158
(MSA_444).
- Monte S. Antonio, area NO, A1, UR 158
(MSA_445).
- Monte S. Antonio, area NO, P, UR 182
(MSA_309).
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 6.9)
(SeN_51).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)

320

SOSTEGNI/FORNELLI
[SOST_1]. Sostegno/fornello di forma anulare o a
ferro di cavallo, con foro passante sulla parete.
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 6.8)
(SeN_52).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)
[SOST_2]. Sostegno/fornello di forma cilindrica;
piastra con ampio foro centrale.
- S. Anastasia, capanna 4, liv. 3 (Ugas, Usai
1987, tav. XII.4) (SAn_63).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASE 6 (PF 1B)

321

FUSERUOLE
[FUSER_1]. Fuseruole discoidali.
- S. Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 98) (SAn_103).
- Costa Nighedda, strato ocra (Desantis et
alii 2004, fig. 9.15) (CoN_54).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1AB-2A)
[FUSER_2]. Fuseruole lenticolari.
- Serra Niedda (Rovina 2001, fig. 6.7)
(SeN_53).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 7-8 (PF 2A-B)
[FUSER_3]. Fuseruole biconiche.
- Costa Nighedda, strato ocra (Desantis et
alii 2004, fig. 9.16) (CoN_55).
- Costa Nighedda, strato ocra (Desantis et
alii 2004, fig. 9.17) (CoN_56).
- Costa Nighedda, strato ocra (Desantis et
alii 2004, fig. 9.18) (CoN_57).
- S. Anastasia, pozzo votivo (Taramelli
1919, fig. 97) (SAn_104).
- Sa Sedda e sos Carros, vano Q (Salis
2006, fig. 15.10).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 6-7 (PF 1AB-2A)

322

ROCCHETTI
[ROCC_1]. Rocchetto a clessidra; forma
complessiva breve e tozza.
- Su Monte, vano A, US 43 (Santoni, Bacco
2008, fig. 19.4) (SuM_60).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 1-8 (NON DATABILE)

323

PESI DA TELAIO
[PESI_1]. Probabile peso di forma discoidale
irregolare, caratterizzato da un impasto fine.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
n.d. (MSA_1000).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)

324

PINTADERE
[PINTADERE_1].
Probabile
frammento
di
pintadera, con manico tubolare. Decorazione incisa
a trattini sulla faccia inferiore.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 210 (MSA_883).
CRONOLOGIA IN TABELLA
FASI 5-8 (PF GENERICO)

325

FORME DI FUSIONE
[FORME_1]. Forme di fusione in terracotta per
chiodi in bronzo.
- S. Anastasia, capanna 4, liv. 3 (Ugas, Usai
1987, tav. XIV.1-7) (SAn_64).
[FORME_2]. Oggetto in terracotta di forma troncopiramidale, con incavo parallelepipedo allinterno,
e foro passante longitudinale. Attribuito
ipoteticamente ad una forma di fusione per pesi da
bilancia.
- Costa Nighedda, saggio iniziale (Desantis
et alii 2004, fig. 7.12) (CoN_37).
Peso da bilancia parallelepipedo in bronzo:
- Abini (Lo Schiavo 2006, fig. 4; Vivanet
1878, tav. VII.23).

326

CERAMICA FENICIA
[FENICIA_1]. Piatto in red-slip ware; labbro poco
sviluppato; piede ad anello.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
34, UR 6+2+4+7+213 (MSA_899).
[FENICIA_2]. Frammento di brocca con collarino
alla base del collo.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 4, US
33, UR 2 (MSA_884).
[FENICIA_3].
Frammento
orlo
triangolare
sagomato, pertinente ad un vaso a collo.
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
19 (MSA_1037).
[FENICIA_4]. Frammenti di ceramica figulina
dipinta in rosso.
Banda orizzontale:
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 5, UR
370 (MSA_1001).
Due bande orizzontali sovrapposte:
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
19 (MSA_1038).
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
26-27 (MSA_1045).
Tre sottili bande orizzontali sovrapposte:
- Monte S. Antonio, area SE, edificio 9, US
19 (MSA_1039).

327

IV.2. CRONOLOGIA DEI


CONTESTI E ANALISI
DIACRONICA DELLE
FORME CERAMICHE
PREMESSA
Come stato mostrato nella trattazione della
cronologia dei manufatti in bronzo, non appare
possibile considerare la Sardegna come un
contesto culturale completamente indipendente
rispetto ai circostanti territori del Mediterraneo e
in particolare, almeno a partire dal Bronzo finale,
dallItalia centro-meridionale e dalla Sicilia.
A partire dai lavori di Lilliu1 fino agli ultimi
contributi organici sullargomento2, gli studi sulla
cronologia della civilt nuragica si pongono
generalmente come obiettivo la costruzione di una
sequenza ad hoc, basata quasi esclusivamente sui
contesti isolani, correlata alle sequenze
mediterranee sulla base dei soli contesti di
Kommos e di Lipari, che presentano entrambi
nuclei di materiali di provenienza sarda e, in parte
del Nuraghe Antigori di Sarroch, che presenta
materiali micenei in contesti stratigrafici
parzialmente misti; contemporaneamente, sono
scarsamente considerate le importazioni e le
imitazioni di manufatti in bronzo dalla penisola
durante let del ferro e la ricorrenza di manufatti
nuragici in sepolture villanoviane, con la
conseguenza che vengono elaborate sequenze
molto dettagliate per let del bronzo, che non
contemplano affatto la periodizzazione dellet del
ferro, considerando lintero periodo come una
sorta di coda della fase terminale delera
precedente, e da essa non distinguibile (Campus,
Leonelli 2006c). Le sequenze cos elaborate
forniscono un quadro che pu anche risultare
coerente in unottica strettamente locale, ma che
diventa molto difficile correlare alle sequenze
1

Lilliu 1982 e bibliografia precedente.


per let del bronzo: Campus, Leonelli 2006c;
Depalmas 2009; per il passaggio Bronzo finale-Primo
ferro: Usai 2007
2

portanti del Mediterraneo e dellEuropa in


generale; un ulteriore elemento di confusione
consiste nel fatto che, tra i diversi studiosi che si
sono occupati dellargomento, non c un accordo
generale sulla scansione dei contesti fondamentali.
Ne risulta un quadro interpretativo variegato, e
non sempre chiaro, che spesso non riesce a
correlare e a spiegare in modo soddisfacente le
relazioni tra la Sardegna nuragica, la presenza
fenicia sullisola e le comunit villanoviane nel
continente3. Questa impostazione della ricerca ha
avuto come conseguenza, da un lato, la creazione
artificiosa dellimmagine di una Sardegna
nuragica quasi completamente isolata rispetto
allItalia centro-meridionale, dallaltro ha
determinato, purtroppo, uno scarso interesse della
comunit scientifica continentale nei confronti
della regione italiana in assoluto pi ricca di
testimonianze protostoriche.
F. Lo Schiavo, la studiosa che si maggiormente
occupata dei rapporti tra Sardegna nuragica e i
centri villanoviani, ha sempre proposto un
modello interpretativo per la circolazione dei
manufatti dallIsola al continente che si fonda sul
postulato che la deposizione di tali manufatti nelle
sepolture peninsulari avvenisse, nella maggior
parte dei casi, con significativo ritardo rispetto
alla loro produzione sullisola4.
Nel corso della trattazione sulla cronologia dei
ripostigli e dei complessi di deposizioni votive si
gi mostrato che non esiste alcun motivo,
argomentabile su basi archeologiche, per ritenere
che esista un dcalage cronologico tra la
produzione, in Sardegna, di vasellame bronzeo,
bottoni, brocche askoidi in ceramica o perfino di
bronzetti figurati e la loro deposizione nelle
sepolture villanoviane.

Il problema della relazione cronologica tra la


Sardegna nuragica e i centri fenici stata affrontata in
modo sistematico, solo recentemente, da A. Usai (Usai
2007). Lo studioso propone, per un numero limitato di
contesti delloristanese, una scansione cronologica a
maglie larghe per let del ferro, che coincide
sostanzialmente con quella proposta nel presente
studio.
4
Si veda in particolare: Lo Schiavo 1994a; Lo Schiavo
2002; Lo Schiavo, Ridgway 1987.

1
328

Parlando in generale, la possibilit di una


deposizione significativamente ritardata di un
manufatto rispetto alla sua produzione,
naturalmente, esiste; ma una possibilit da
valutare attentamente caso per caso, che certo non
pu costituire una regola. Il rischio di adottare, in
modo
sistematico,
un
simile
modello
interpretativo risiede nel fatto che, una volta
accettato, lo stesso modello pu essere introdotto
in qualsiasi punto di qualsiasi sequenza in
qualsiasi regione, il che avrebbe come
conseguenza lo sgretolamento potenziale di
qualsiasi seriazione e limpossibilit oggettiva di
stabilire correlazioni di cronologia comparata.
Lobiettivo principale della presente ricerca
mostrare come la sequenza nuragica dellet del
bronzo e, soprattutto, quella dellet del ferro
siano perfettamente correlabili alla sequenza
continentale, tramite lutilizzo di numerosi
elementi di cross-dating in associazioni chiuse
ricorrenti sia in contesti insulari che continentali.

DESCRIZIONE DEL METODO


La cronologia che si propone in questa sede si
basa
su
unanalisi statistico-combinatoria
esaustiva delle forme ceramiche rappresentate nei
contesti analizzati.
Il campione primario utilizzato per la tipologia
formale, illustrata nel capitolo IV, costituito dal
record completo delle forme integre e dei
frammenti ceramici rappresentati a Monte S.
Antonio di Siligo e dalla totalit delle forme e dei
frammenti editi nei restanti contesti analizzati nel
dettaglio nella presente ricerca: santuari, edifici di
culto, abitati con edifici di culto, grotte cultuali,
deposizioni votive e ripostigli.
Lanalisi tipologica del campione primario stata
integrata con lintroduzione nella classificazione
di numerosi contesti di confronto: sono stati scelti
tutti i contesti stratificati o di breve durata (che
possono anche essere definiti monofase) di
cronologia compresa tra il Bronzo recente e la
prima et del ferro, di cui sia stata pubblicata una

quantit sufficiente di materiali5. Sono stati inoltre


introdotti nella classificazione i due principali
contesti extrainsulari che comprendono complessi
cospicui di materiali nuragici: i livelli del TM IIIB
di Kommos e gli strati di distruzione dellAusonio
II di Lipari. La tipologia delle brocche, infine,
comprende tutti gli esemplari di provenienza o di
ispirazione sarda editi provenienti da contesti
funerari dellet del ferro dellEtruria meridionale.

Nellanalisi crono-tipologica, in tutto, sono


rientrati 175 contesti6, localizzati in 51 siti
differenti, con una distribuzione geografica che
comprende lintero territorio dellIsola, oltre ai
citati siti di Kommos e Lipari e alle sepolture
dellarea medio-tirrenica.
Non sono stati utilizzati i contesti del Nuraghe
Antigori di Sarroch (CA). Almeno tre contesti del
sito di Antigori (torre C, torre F e vano A)
presentano, nellambito di altrettante serie
stratigrafiche, diversi frammenti di ceramica
micenea, databili tra il Miceneo III B e III C 7. Gli
strati delle sequenze, tuttavia, non si presentano
come contesti chiusi: praticamente ogni contesto
stratigrafico presenta residui e infiltrazioni di
differenti periodi, in numero anche consistente;
ci determina limpossibilit di stabilire una
5

Per il Bronzo medio, orizzonte probabilmente


presente a Monte S. Antonio nelle strutture anteriori
alla costruzione del santuario, stato scelto un
campione limitato di contesti di confronto. La
problematica relativa allidentificazione del periodo
viene discussa in seguito.
6
Con il termine contesti si vogliono intendere i
complessi di materiali riportati alla loro unit
stratigrafica minima, ovvero allunit di maggior
dettaglio ottenibile dai dati di scavo relativi a ciascun
sito. In altre parole, si potrebbe dire che i contesti
sono organizzati in una scala ideale che parte da un
valore di dettaglio massimo che corrisponde allunit
stratigrafica vera e propria, fino ad arrivare al valore
minimo rappresentato da raccolte di superficie. I valori
intermedi sono rappresentati, ad esempio, da fasi
cronologiche predeterminate (come nei casi di Tres
Nuraghes e Sa Osa) o da raccolte di materiali con una
localizzazione topografica puntuale nellambito di un
insediamento (come a Romanzesu). In questa
accezione, i contesti corrispondono alle righe della
tabella statistico-combinatoria.
7
Ferrarese Ceruti 1983; Relli 1994.

2
329

sequenza, per il nuraghe Antigori, su basi


combinatorie. Il dato della presenza di ceramica
micenea

sicuramente
di
importanza
fondamentale, ma, almeno fino ad una riedizione
critica della documentazione, non possibile
utilizzare lAntigori per definire una correlazione
affidabile tra la sequenza egea e determinati
orizzonti ceramici della Sardegna.
Il risultato dellanalisi statistico-combinatoria8
una scansione in 8 fasi cronologiche (ciascuna
delle quali presenta un complesso di
concatenazioni rilevante) che risultano definibili
sia sulla base dellaggregazione di contesti simili
che per opposizione rispetto alle fasi contigue.
Nella costruzione della sequenza sono stati posti
due
obiettivi,
chiaramente
distinti
e
consequenziali: la definizione della scansione
relativa vera e propria e la sua collocazione
nellambito della sequenza della protostoria
italiana, proposta sulla base dei numerosi elementi
di cross-dating che ricorrono in associazioni in
contesti chiusi.
La struttura portante della scansione costituita
dai numerosi contesti stratificati, sulla base dei
quali stato stabilito lordinamento relativo della
periodizzazione: si tratta di 15 serie stratigrafiche,
che coprono, con intervalli pi o meno ampi,
lintero arco cronologico compreso tra il Bronzo
medio e la fase avanzata della prima et del ferro;
queste serie sono localizzate in 10 siti differenti,
con una distribuzione geografica che comprende,
grosso modo, lintero territorio dellIsola.
Le fasi definite sulla base delle concatenazioni
sono state ordinate in sequenza sulla base delle
serie stratigrafiche, prescindendo completamente,
in un
primo momento, da qualsiasi
considerazione di cronologia comparata.
Elaborata la scansione relativa, si proceduto con
un tentativo di correlazione con la sequenza
italiana peninsulare. Quasi ogni fase (con la sola
eccezione delle fasi 1, 3 e 8) comprende al suo

Per unillustrazione complessiva del metodo si veda


Peroni 1994.

interno elementi di cross-dating, che ricorrono in


associazione stratigrafica nei relativi contesti9.
Dei 175 contesti scanditi in tabella, 102 risultano
di breve durata, o monofase, mentre 73
presentano associazioni che si concatenano, in
maniera non univocamente definibile, con due o
pi complessi di associazioni di contesti
monofase. Quelli appartenenti a questultimo tipo
si suddividono ulteriormente in 23 contesti che
presentano associazioni inquadrabili nellambito
di due fasi contigue (generalmente chiamati
contesti di passaggio) e 50 che possono essere
inquadrati in 3 o pi fasi (contesti di lunga
durata).
I contesti di passaggio pongono problemi di
interpretazione specifici: in una logica
strettamente
combinatoria
(basata,
cio,
esclusivamente sullevidenza tabellare, e senza
ricorrere ad argomenti archeologici esterni) i
contesti di passaggio sono, in un certo senso,
contesti neutri, funzionali principalmente alla
concatenazione di due fasi contigue. La tabella, in
s, non fornisce nessuna indicazione sulla loro
precisa collocazione relativa nellambito della
sequenza; di conseguenza, ciascuna delle seguenti
affermazione pu essere ritenuta ugualmente
verosimile10:

Con elementi di cross-dating si intendono tutti quei


tipi che permettono una correlazione tra la sequenza
nuragica e altre sequenze mediterranee, in particolare
quella italiana. Si tratta di: bronzi di foggia italiana
peninsulare presenti in contesti sardi; tipi bronzei
nuragici, databili sulla base di ricorrenti associazioni
con bronzi di foggia italiana peninsulare, sia in
Sardegna che in contesti continentali (vedi capitolo
III); complessi di tipi ceramici nuragici in contesti
extrainsulari rinvenuti a Kommos, negli strati del TM
IIIB, e a Lipari nei livelli di distruzione dellAusonio
II; tipi di brocche askoidi nuragiche presenti in contesti
funerari villanoviani.
10
Il concetto potenzialmente ambiguo di contesto di
passaggio pu condurre, erroneamente, a considerare
una terza possibilit, ovvero che si tratti di un contesto
di breve durata collocabile, cronologicamente, a
cavallo di due fasi, tra la fine della prima e linizio
della seconda. Non si intende affermare che tale
eventualit non sia possibile, ma, semplicemente, che
sia ugualmente verosimile in relazione a qualsiasi altro
contesto nella sequenza, sia di breve che di lunga
durata. E necessario tenere presente che, per sua stessa

3
330

Un contesto di passaggio :
1- Un
contesto
di
lunga
durata,
indistinguibile,
che
comprende
effettivamente materiale databile ad
entrambe le fasi.
2- Un contesto monofase, per il quale il
materiale disponibile non sufficiente per
unattribuzione cronologica puntuale ad
una delle due fasi.
Linterpretazione dei contesti di passaggio si deve
basare principalmente sulle caratteristiche
specifiche di ogni singolo contesto. Casi
emblematici sono quelli di tre ripostigli (Baccus
Simeone, Serra Elveghes e Funtana Coberta-US
116) che risultano tutti e tre inseriti in fasi di
passaggio o in raggruppamenti di lunga durata:
questa dipende dal fatto che ciascun ripostiglio
presenta un solo elemento vascolare classificabile
che, casualmente, rientra in tipi presenti in
contesti databili a pi di una fase : si tratta, in altre
parole, di tipi di lunga durata. E naturale che, in
tutti e tre i casi, si tratta di contesti monofase non
databili in modo puntuale. presente, inoltre, un
certo numero di contesti stratigrafici che, pur
presentando un discreto numero di tipi in
associazione, non possibile datare in modo
puntuale: si tratta probabilmente, in questi casi, di
contesti
ricchi
di
residui
stratigrafici
cronologicamente anteriori o di orizzonti distinti
che non stato possibile identificare in corso di
scavo.

principali contesti insediativi della Sardegna


nuragica. Il risultato consiste in un riesame critico
della documentazione complessiva, che mira a
fornire un quadro equilibrato delle evidenze
archeologiche,
senza
anteporre
schemi
predeterminati allinterpretazione finale.
E necessario tenere presente, tuttavia, che
contesti letteralmente giganteschi come S.
Vittoria, Romanzesu e Gremanu, cos come
contesti meno estesi ma ugualmente importanti
come Sa Sedda e sos Carros, Serra Niedda e S.
Anastasia sono tuttora, di fatto, sostanzialmente
inediti.
Ne consegue che la versione proposta nel presente
lavoro, seppure avanzata con una certa
convinzione, dovr necessariamente passare la
prova delle future, e auspicabilmente imminenti,
pubblicazioni integrali dei suddetti contesti.

Lanalisi crono-tipologica presentata in questa


sede si basa su una raccolta sistematica ed
esaustiva della documentazione disponibile. Oltre
a Monte S. Antonio sono stati introdotti i materiali
editi provenienti dai principali contesti cultuali e
la maggior parte dei materiali disponibili dei
natura, il metodo combinatorio finalizzato ad ottenere
delle cesure nette nella scansione, operando una
schematizzazione artificiale della complessit storica,
ma una schematizzazione funzionale (e funzionante)
alla lettura del dato archeologico. Procedendo
esclusivamente con lutilizzo di due operatori, presenza
e assenza, il metodo non in grado di fornire una
scansione graduale nellambito di un singolo periodo.

4
331

Figura 1. Proposta di correlazione cronologica, basata sulla tabella, dei contesti stratificati e dei contesti monofase con elementi
di cross-dating in associazione.

5
332

333

Figura 2. Proposta di correlazione cronologica, basata sulla tabella, dei contesti non stratificati, di breve e lunga durata, che
non presentano elementi di cross-dating.
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3:

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Su Muru M annu
Il ripostiglio

Nuraghe Funtana

camera centrale, str. VI


Serra Elveghes
camera l, US 35-31

vano F1, str. 4

Nuraghe Nolza
Nuraghe Su Mulinu

vano F3, str. 4-5


tholos, str. 5

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Cuccuru Nuraxi
S. Maddalena

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Pala 'e Sulzaga

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ripostiglio

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Baccus Simeone

esedra B, str. 1-11

Su Monte de s'Ape

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Nuraghe Adoni

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villaggio, liv. Sup.

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Santa Vittoria

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capanna l, ripost iglio

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Nuraghe S. Barbara

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camera superiore, US 36-33 Nuraghe Orgono

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Su Gungau 'e Funt


Serra Nledda
Monte Olladiri

"deposito orientalizzante"
capanna l, str. Ha

Corte Auda
Nuraghe Pscu
Nuraghe S. lmbena

torre A, US 2

Nuraghe Arrubiu

torre 8, US 40

Nuraghe Nolza

.....
Q>

FASE 1 (BM)

materiali pertinenti di Monte S. Antonio non


permette di affrontare apportando elementi nuovi.

DESCRIZIONE DEI CONTESTI PRINCIPALI

Si preferito, dunque, limitarsi a documentare la


presenza di un orizzonte cronologico databile
genericamente al periodo in discorso, senza
intraprendere
unanalisi
dettagliata
della
scansione.

Alla fase 1 databile un gruppo poco numeroso di


forme provenienti da Monte S. Antonio. Si tratta
di materiali provenienti esclusivamente dallarea
NO del santuario, e precisamente dal corridoio
che collega il piazzale al nuraghe (CT11 104; un
contesto di lunga durata che presenta materiali
non distinti strati graficamente databili tra il BM e
il BF 3, ma non alla prima et del ferro) e dalla
grande capanna (CT 117) che si trova al limite
sud-orientale dellarea. Si tratta dei materiali pi
antichi presenti nel santuario, e documentano il
primo orizzonte di occupazione dellarea,
precedente alla nascita del santuario stesso.
Allo stesso orizzonte sono databili alcuni
frammenti provenienti dal saggio 7 di Santa
Vittoria, localizzato nei pressi dellestremit
occidentale del santuario. Il saggio 7 un contesto
di lunga durata che presenta materiali databili tra
le fasi 1-3 (BM-BF iniziale). Linterpretazione del
contesto problematica: si tratta di un saggio di
limitata estensione che ha portato in luce alcuni
resti murari quasi completamente obliterati. Dalla
pubblicazione del contesto (Puddu 1992b) si
evince che esiste una concreta possibilit che la
sequenza fosse gi stata manomessa dai lavori di
restauro eseguiti dal Taramelli nella zona, oltre
che dai lavori di costruzione della chiesa di S.
Vittoria.
Come
confronto
sono
stati
utilizzati
esclusivamente i materiali provenienti dalle tombe
di giganti del territorio di Arzachena, che
forniscono un quadro complessivo, tutto sommato
soddisfacente, del Bronzo medio della Sardegna
settentrionale, e di Su Muru Mannu. Lanalisi dei
contesti di Bronzo medio non stata approfondita
ulteriormente, al contrario di quanto stato fatto
per i periodi successivi, essenzialmente per un
motivo: la periodizzazione del BM pone una serie
di problemi specifici, che lesigua quantit di

SERIAZIONE E ELEMENTI DI CROSS-DATING


Non esistono elementi di cross-dating in
associazione in contesti del Bronzo medio sardo
che permettano una correlazione univoca con la
sequenza italiana. In questo caso, lunico
elemento di correlazione fornito dalla scansione
relativa stessa, che colloca i contesti in esame in
un orizzonte anteriore a quello identificato nella
fase due, che, come verr illustrato in seguito,
parallelizzabile al Tardo Minoico III B di
Kommos, a Creta.

TIPOLOGIA DELLE FORME CERAMICHE


Alla fase 1 stato attribuito un numero limitato di
forme, a causa del numero limitato di contesti
analizzati.
Il record comprende alcune delle forme pi
caratteristiche del BM sardo: teglie con il fondo
decorato da impressioni radiali (fig. 3.2), tazze
carenate con lansa impostata al di sotto della
carena (fig. 3.9), olle a tesa interna (fig. 3.11) e
grandi vasi a collo non distinto, con nervature o
cordoni verticali sotto il labbro (fig. 3.14-15).
La categoria delle tazze, in particolare, risulta
documentata esclusivamente in contesti compresi
tra le fasi 1 e 3 (BM-BF iniziale), e del tutto
assente nelle fasi successive.

11

Contesto Topografico, termine utilizzato per


identificare i punti di raccolta dei materiali localizzati
nellarea NO di Monte S. Antonio, non assimilabili ad
unit stratigrafiche vere e proprie.

7
334

Fase 1 (BM)
scala 1:5

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COPERCHI_ 1

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TAZCAR_ 8.B

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VAC_INCLINT_1.1.B

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VAC_INCLINT_1.2

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14

Figura 3. Fase 1 (BM). Tavola tipologica sincronica.

8
335

Fasi 1-2 (BM-BR)


scala 1:5

IZJJ

CIOCAR_ART_ 11.4.C

CIOCAR_ART_ 11.4.8

CIOCAR ART 11.4.A

TAZCAR_ 1.B

TAZCAR_4

Figura 4. Fasi 1-2 (BM-BR). Tavola tipologica sincronica.

9
336

FASE 2 (BR NON AVANZATO)


CONTESTI MONOFASE
Kommos (Creta, GR). Nuraghe Albucciu
(Arzachena, OT), ripostiglio. Cuccuru Nuraxi
(Settimo S. Pietro, CA), tholos, strato 5. Sa Sedda
e sos Carros (Oliena, NU), US 71, 69. S.
Maddalena (Guamaggiore, CA). Nuraghe Su
Sonadori (Villasor, CA). Nuraghe Tres
Nuraghes (Bonorva, SS), villaggio, fasi 1-2. Pala
e Sulzaga (Bonorva, SS), livelli di costruzione.
Monte S. Antonio (Siligo, SS), CT 113, US 3132.

DESCRIZIONE DEI CONTESTI PRINCIPALI


A questo orizzonte sono databili i livelli
archeologici pi bassi rinvenuti, a Monte S.
Antonio, nel saggio stratigrafico praticato al di
sotto del piazzale lastricato (CT 113, US 31-32).
Limportanza del contesto CT 113 (che
documenta una stratigrafia che copre un arco
cronologico compreso tra il BR e il BF iniziale)
risiede nel fatto che documenta in modo molto
evidente lesistenza di una sequenza preesistente
alla sistemazione finale del santuario, avvenuta
allinizio della prima et del ferro.
Nella stessa fase sono stati inquadrati i livelli
basali della sequenza del santuario di Sa Sedda e
sos Carros, individuati in un saggio di
approfondimento praticato al di sotto del
pavimento della capanna U (US 71, 69)12. LUS
69 presenta materiali databili a due fasi distinte,
ma non contigue: un primo nucleo di materiali
inquadrabile nella fase 2 e un secondo, meno
consistente, che contiene pochi frammenti
inquadrabili genericamente nellet del ferro.
Nella sequenza combinatoria i due nuclei sono
nettamente distinti e non pongono problemi di
identificazione, almeno sul piano tipologico.
Tra i contesti di lunga durata, o non precisamente
databili, si segnalano gli strati 3c e 2-3 del cortile
B del Nuraghe Arrubiu (Orroli, CA). Lo strato
12

Salis 2006.

3c presenta materiali databili tra le fasi 1-3 (BMBF iniziale), mentre gli strati 2-3 si inquadrano tra
le fasi 2-4 (BR-BF 3). Nel complesso, lintera
sequenza stratigrafica del Nuraghe Arrubiu
presenta problemi per un inquadramento puntuale
dei singoli contesti: sebbene la sequenza stessa sia
perfettamente congruente con la scansione
proposta, i singoli contesti stratigrafici non
risultano mai tra i contesti monofase. Questo
dipende in gran parte dal carattere parziale della
pubblicazione di riferimento, nella quale i
materiali vengono presentati per gruppi di strati, e
non in base alla provenienza stratigrafica
puntuale.
Lo stesso vale per i contesti stratigrafici del
nuraghe Nolza: i materiali provenienti dalle US
35-31 della camera I del nuraghe vengono
presentati in modo non distinto, nonostante sia
stata riconosciuta una chiara scansione
stratigrafica13.

SERIAZIONE E ELEMENTI DI CROSS-DATING


Alla fase 2 stato attribuito il nucleo di ceramiche
di tipo nuragico provenienti dal sito cretese di
Kommos14. Le forme nuragiche di Kommos che
sono state inserite in tipologia provengono dai
livelli attribuiti dagli autori dello scavo al Tardo
Minoico III B.
In un contributo recente il complesso nuragico di
Kommos stato attribuito da V. Leonelli alla fase
2 del Bronzo recente15, nellambito di una
periodizzazione generale della sequenza nuragica
dellet del bronzo. Tale attribuzione, tuttavia,
contrasta con le evidenze relative alla cronologia
della diffusione delle ceramiche micenee nel
territorio italiano: secondo le sequenze di
13

Cossu, Perra 1998. Nella pubblicazione la sequenza


stratigrafica che comprende gli strati 35-31 viene
descritta in modo dettagliato; tuttavia, gli autori
preferiscono non fornire indicazioni puntuali per la
provenienza dei frammenti ceramici, dal momento che
li considerano inquadrabili in un orizzonte cronologico
omogeneo.
14
Watrous 1992.
15
Campus, Leonelli 2006c.

10
337

cronologia comparata pi diffusamente accettate


(basate principalmente sulla ricorrenza in contesti
dellItalia meridionale di ceramiche micenee
importate o prodotte localmente) la fase III B
inquadrabile,
in
termini
di
cronologia
continentale, tra la fine del BM 3 e un momento
non terminale del BR, con una evidente
concentrazione delle presenze in questultimo
periodo; le stesse evidenze collocano la fase
terminale del BR in parallelo con linizio del TM
III C, orizzonte non documentato, a Kommos, in
associazione con le ceramiche nuragiche. La
correlazione tra la sequenza nuragica e Kommos,
dunque, indica una probabile collocazione della
fase 2 nellambito del BR, in un momento non
particolarmente avanzato.

spesso con radici espanse e prospetto a X (fig.


5.17; 6.3, 10-11).
I caratteri principali delle olle sono rappresentati
dai primi orli ingrossati e sagomati a sezione
triangolare (fig. 6.5-7) e lenticolare (fig. 6.8-11).

TIPOLOGIA DELLE FORME CERAMICHE


Nella fase 2 compaiono le prime teglie con
decorazione a pettine, documentate fino alla fase 3
(fig. 8.1).
La forma delle scodelle con labbro ingrossato e
sagomato, o conche, inizia ad essere
documentata a partire dalla fase 2, e costituisce
uno degli elementi fondamentali di correlazione
con gli strati dl TM III B di Kommos (fig. 5.1-3).
La foggia, tuttavia, non sembra essere esclusiva
della fase in discorso, bens risulta documentata,
con soluzioni formali differenti, fino alla fase 7
(PF 2A).
Nel complesso le forme aperte, pur mostrando un
ampio campo di variabilit nei caratteri tipologici
microscopici, sono caratterizzate da una marcata
uniformit delle fogge: le ciotole a profilo
arrotondato sono tutte decisamente aperte, con
vasche troncoconiche o a calotta (fig. 5.4-8). Le
ciotole carenate mostrano di regola un profilo
superiore molto poco articolato, sempre inclinato
verso lesterno (fig. 5.9-16), mentre le tazze si
inseriscono in una tradizione formale che deriva
dalla fase precedente (fig. 5.17-18).
Un carattere distintivo ed esclusivo delle fasi 1-3
rappresentato dalla foggia delle anse delle forme
aperte, sempre impostate al di sotto della carena,
11
338

Fase 2 (BR)
scala 1:5

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SCOLA8_2

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SCOLA8_ 3

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SCOLA8_4

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CIOARR_NONART_11.1 .A

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CIOCAR_ NONART_1.6.A

CIOCARARR_ART_2

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CIOARR_ NONART_ II.1 .8

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CIOCAR_NONART_1.6.8

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CIOCAR_ NONART_11.1

CIOCAR_NONART_ 11.2.8

CIOCAR_ NONART_11.2.A

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17

CIOCAR_ART_ 1.5

CIOARR NONART 1.1 .8

CIOARR_NONART_ 1.1 .A

CIOCAR_NONART_ Il. 7

TAZCAR_2

'\_D.
TAZCAR_4 .8

Figura 5. Fase 2 (BR). Tavola tipologica sincronica.

12
339

Fase 2 (BR)
scala 1:5

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OLLE_ORING_ I.9.A

OLLE_ORSVA_9

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OLLE_ ORING_ I.9.B

OLLE_ORING_II.2

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OLLE_ORING_ II.8.A

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OLLE_ORING_II.8.B

OLLE_ORING_II.4.B

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OLLE_ORING_IV.2.A

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ANSE_CURV_I.1.B

12

10

11
OLLE_ORING_IV.6.A

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ANSE_CURV_I.1.A

Figura 6. Fase 2 (BR). Tavola tipologica sincronica.

13
340

Fasi 1-3 (BM-BF in.)


scala 1:5

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TEGLABDIS_II.3.A

3
TEGLABDIS_II.3.B

COPPECOTT_1

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SCOCAL_2.A

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SCOTR0_1.A

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'

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SCOART_6

SCOCAL_2.B

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OLLE_ORING_III.1

'

10

Figura 7. Fasi 1-3 (BM-BF in.). Tavola tipologica sincronica.

14
341

Fasi 2-3 (BR-BF in.)


scala 1:5

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TEG_DEC

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SCOART_2

CIOCAR_NONART_ 111.3.A

CIOCAR_ NONART_ 111.2

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CIOCAR_ART_L 12

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OLLE_ORING_I.6

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CIOCAR_ART_ I.17.A

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9

ANSE_CURV_ I.3.B

( FORME C HIUSE)

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ANSE_ CURV_ I.3.B

11

( FORME APERTE)

Figura 8. Fasi 2-3 (BR-BF in.). Tavola tipologica sincronica.

15
342

FASE 3 (BR

AVANZATO

- BF

INIZIALE)

CONTESTI MONOFASE
Monte S. Antonio (Siligo, SS), area SE, edificio
4, US 35; area NO, CT 113, US 29. Mitza Pidighi
(Solarussa, OR), strato 61/II-III. Nuraghe Adoni
(Villanovatulo, CA), vano 7; cortile X, crollo.
Cuccuru is Arrius (Cabras, OR), I fase. Nuraghe
Nuracraba (Oristano, OR), torre B, livello
inferiore. Sa Osa (Cabras, OR), fase IV. Su
Monte de sApe (Olbia, OT), esedra B, strati I-II.
Nuraghe Tres Nuraghes (Bonorva, SS), fase 3.

DESCRIZIONE DEI CONTESTI PRINCIPALI


Alla fase 3 sono databili i materiali provenienti
dallo strato pi alto (US 29) della stratigrafia
identificata al di sotto del piazzale lastricato di
Monte S. Antonio (CT 113). La serie
stratigrafica, dunque, si interrompe in modo
abrupto entro la fine dellet del bronzo finale.
Lampiezza del saggio limitata, dunque non
possibile trarre conclusioni definitive, tuttavia
possibile ipotizzare le la brusca interruzione della
sequenza (che non documenta un rapporto di
contiguit con lorizzonte iniziale della prima et
del ferro, momento a cui si deve probabilmente
datare la costruzione del piazzale) sia da
addebitare
ai
massicci
interventi
di
ristrutturazione dellarea per la sistemazione
definitiva del santuario, che potrebbero avere
asportato i livelli superficiali del deposito
preesistente.
Allo stesso periodo sono stati attribuiti i materiali
provenienti dallUS 35 delledificio 4 di Monte S.
Antonio; si tratta di un livello individuato al di
sotto del pavimento in lastre delledificio, che
identifica un orizzonte precedente alla costruzione
della struttura. Anche in questo caso non esiste
contiguit cronologica tra lUS 35 e i livelli di
riempimento delledificio (US 33-34, 36-39),
interamente databili nellambito della prima et
del ferro.

Il complesso dei materiali proveniente dalla I fase


di Cuccuru is Arrius rientra nella fase 3, dunque
viene confermato il suo carattere di contesto
monofase. La stessa cosa non si pu affermare per
i materiali della II fase che non presentano
caratteri omogenei sotto il punto di vista
cronologico, ma che, al contrario, sono attribuibili
ad un arco temporale che copre le fasi 3-6 (BR
avanzato - PF 1B).

SERIAZIONE E ELEMENTI DI CROSS-DATING


Non esistono elementi di cross-dating
associazione nei contesti della fase 3.

in

La fase 3 ancorata alla scansione tramite 6


contesti monofase, inseriti in altrettante serie
stratigrafiche16, che collocano il complesso di
associazioni tipologiche a cavallo tra due fasi,
entrambe ben inquadrabili nellambito della
sequenza italiana: la fase 2 (databile, come si
visto, ad un BR non particolarmente avanzato) e
la fase 4, inquadrabile nel BF 3 grazie alla
correlazione con gli strati di distruzione
dellAusonio II di Lipari.
Il periodo in discorso risulta dunque agevolmente
inquadrabile nellintervallo di tempo che
intercorre tra le fasi 2 e 4, corrispondente ad un
arco cronologico che comprende il momento
finale del Bronzo recente e le fasi iniziali del
Bronzo Finale.
E probabilmente a questo orizzonte, infine, che
vanno attribuiti i pochi bronzi sporadici di
provenienza peninsulare, databili tra la fine del
BR e linizio del BF, rinvenuti nei santuari di
monte S. Antonio, Serra Niedda, S. Vittoria e
Gremanu17.

16

Monte S. Antonio, edificio 4, US 35; Monte S.


Antonio, CT 113, US 29; Mitza Pidighi, str. 61/II-III;
Cuccuru is Arrius, I fase; Sa Osa, fase IV; Tres
Nuraghes, fase 3.
17
Si tratta, rispettivamente, di due fubule ad arco di
violino ritorto, una fibula ad arco di violino foliato e un
frammento di spada tipo Allerona (vedi capitolo III)

16
343

TIPOLOGIA DELLE FORME CERAMICHE


Nella fase 3 compaiono le prime scodelle con
bordo rientrante, caratterizzate da un profilo
curvilineo (fig. 9.2-4); esclusive della fase 3 sono
le grandi scodelle con profilo biconico e labbro
distinto (fig. 9.5-7). Gli elementi di presa associati
alla categoria delle scodelle sono generalmente
rappresentati da anse verticali, mentre risultano
rare le anse a maniglia che invece costituiranno
caratteri quasi esclusivi nelle fasi 4-5.
Le ciotole a corpo arrotondato mostrano anche
nella fase 3 una sostanziale omogeneit nelle
forme, presentando profili pi articolati e
proporzioni pi profonde rispetto alla fase
precedente. Compaiono, nellambito delle ciotole
arrotondate e delle tazze, le prime forme a colletto
(fig. 9.15, 22-23).
Le ciotole carenate iniziano a mostrare una
maggiore variet di forme: accanto alle fogge non
articolate con pareti tendenzialmente rettilinee o
convesse (fig. 9.16-18) compaiono profili
articolati con orli anche piuttosto sviluppati (fig.
9.19). Nella fase 3 compaiono, nelle ciotole
carenate, i profili fortemente ingrossati verso
linterno, che indicano probabilmente una tecnica
di manifattura pi diffusamente orientata alluso
del tornio.
Le anse associate alle forme aperte continuano, in
prevalenza, ad essere impostate al di sotto della
carena.
Per quanto riguarda le forme chiuse, le olle
presentano forme pi evolute di orli a sezione
triangolare e lenticolare (fig. 10.3-4), mentre
compaiono i vasi a collo, precedentemente non
documentati (fig. 10.5-6).
Alla fase 3, infine, sono attribuibili i primi
esemplari appartenenti alla categoria della anfore
(fig. 11.5).

17
344

Fase 3 (BR av.-BF in.)


scala 1:5

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CIOARR_ART_L2.A

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CIOARR_NONART_11.3

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13
CIOARR_ART_L2.C

CIOARR_ART_ 1.1 .A

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TAZCAR_3.A

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CIOCAR_ART_L 7

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TAZCAR_7

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Figura 9. Fase 3 (BR av. BF in.). Tavola tipologica sincronica.

18
345

Fase 3 (BR av.-BF in.)


scala 1:5

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OLLE_ORING_I.5

OLLE_ ORING_ I.4

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VAC_INCLINT_1.4

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PRESE_ 11.1

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ANSE_CURV_I.2

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11
ANSE_QUAD_ 1

Figura 10. Fase 3 (BR av. BF in.). Tavola tipologica sincronica.

19
346

Fasi 3-4 (BF generico)


scala 1:5

~~---CIOCAR_ NONART_1.9.A

~---

IO)

CIOCAR_ NONART_ 1.9.8

OLLE_ORING_II.4.A

~ )
CIOCAR_ART_ II.9.A

3
ANFORE_2

Figura 11. Fasi 3-4 (BF generico). Tavola tipologica sincronica.

20
347

FASE 4 (BF 3)

rinvenuto nei livelli di distruzione dellAusonio II


di Lipari.

CONTESTI MONOFASE

Una recente proposta, avanzata da F. Campus18,


non attribuiva i materiali nuragici di Lipari ad un
unico orizzonte, ma riconosceva al loro interno
una scansione cronologica distribuita lungo tutto
larco della durata del BF.

Mitza Pidighi (Solarussa, OR), strati 61/I, 13/III.


Sa Osa (Cabras, OR), fase V. Funtana Coberta
(Ballao, CA), vano alpha, US 150, 140. Nuraghe
Adoni (Villanovatulo, CA), cisterna. Nuraghe
Tres Nuraghes (Bonorva, SS), fase 4A. Lipari
(ME), acropoli, livelli di distruzione dellAusonio
II.

DESCRIZIONE DEI CONTESTI PRINCIPALI


Nella fase 4 sono inquadrabili i livelli pi antichi
messi in luce nello scavo della fonte
dellinsediamento di Funtana Coberta (US 150,
140). Lo scavo della fonte si arrestato in
corrispondenza della quota di US 150, di
conseguenza non possibile stabilire se esistano
livelli ancora pi antichi riferibili alla costruzione
del monumento.
In generale, la fase 4 solo sporadicamente
presente nei santuari, rappresentata solo a Monte
S. Antonio
da pochi esemplari databili
esclusivamente per confronto, provenienti da
contesti di lunga durata. Dal momento che
lanalisi si base essenzialmente sui contesti
cultuali, che presentano poco materiale attribuibile
a questa fase, la definizione in tabella del BF 3
risulta meno caratterizzata rispetto alle fasi
precedenti e successive.

SERIAZIONE E ELEMENTI DI CROSS-DATING


La fase 3 presenta un complesso di concatenazioni
poco cospicuo se paragonato alle altre fasi
identificate nella scansione. costituita, tuttavia,
quasi interamente da contesti monofase inseriti in
serie stratigrafiche, che ne confermano la
posizione nellambito della scansione relativa;
inoltre risulta saldamente ancorata alla sequenza
italiana sulla base del nucleo di materiali nuragici

La successiva pubblicazione integrale del


contesto, tuttavia, ha introdotto nuovi elementi19:
la disamina critica operata sulla documentazione
di scavo consente alle autrici della pubblicazione
di stabilire con precisione la provenienza dei
frammenti e di attribuire, in modo convincente,
lintero record ai livelli di distruzione relativi ai
momenti finali dellAusonio II, dunque ad un
momento ben inquadrabile nel Bronzo finale 3.

TIPOLOGIA DELLE FORME CERAMICHE


Nella fase 4 compaiono le prime scodelle a bordo
rientrante con profilo angolare, foggia esclusiva
delle fasi 4-5 (fig. 12.3; 13.1-2). Alle scodelle
sono associate quasi esclusivamente anse a
maniglia.
Le ciotole mostrano una discreta variet di forme.
Caratteristiche delle fasi 4-5 sono le ciotole a
corpo arrotondato con orlo verticale.
Per quanto riguarda gli elementi di presa, a partire
da questo momento non sono pi documentate le
anse verticali impostate al di sotto della carena.
Nel
BF
3
compaiono,
seppure
con
caratterizzazioni formali peculiari, alcuni elementi
caratterizzanti delle facies della prima et del
ferro: le brocche, la decorazione impressa e le
anse a gomito rovescio.

I primi esemplari di brocche compaiono nella fase


4, e mostrano caratteri tipologici piuttosto
uniformi e ben distinguibili da quelli propri delle
fasi successive: le brocche del BF 3 (documentate
18
19

Campus, Leonelli 2006c.


Cavalier, Depalmas 2008.

21
348

nel contesto nuragico di Lipari) presentano tutte


un collo distinto, di forma molto larga (fig. 12.810), mentre quelle della fase successiva
presentano tutte un collo decisamente pi stretto.
Non figurano ancora le brocche con orlo trilobato.
La decorazione impressa compare per la prima
volta sulle brocche, ed documentata in un
esemplare da Lipari. Si tratta di impressioni
circolari o a ferro di cavallo, realizzate
probabilmente con una cannuccia (fig. 13.7). Non
sono documentate, in questa fase, le impressioni a
cerchielli concentrici, che compariranno nella fase
successiva.
Le anse a gomito rovescio compaiono nel BF 3;
non sono documentate in nessuno dei contesti
attribuiti alle fasi precedenti. La foggia pi arcaica
(fig. 13.11) caratterizzata da un ampio nastro
con sezione uniforme e un profilo schiacciato e
allungato, e risulta ben distinguibile rispetto alle
forme pi evolute, che mostrano articolazioni
diverse sia nel profilo che nellandamento della
sezione.
Contrariamente a quanto in genere si ritiene,
dunque, le anse a gomito rovescio sembrano
rappresentare una aspetto caratterizzante della
prima et del ferro, che compare solo alla fine
della sequenza dellet del bronzo.
Nel complesso lorizzonte tipologico della fase 4
presenta una generale affinit con la fase
successiva, ma risulta da essa ben distinguibile
sulla base di caratteri specifici ricorrenti.

22
349

Fase 4 (BF 3)
scala 1:5

~)
'

SCOCAL_11

~ ---l

~--- -

'

/
SCOBR_CURV_ IL1 .A

CIOARR_ART_ IL2.A

SCOBR_ANG_7

CIOCAR_ART_ IL3

CIOARR_ART_IL2.B

7
BROORIZ_RETT_3

BROASK_RETT_ L5

BROASK_RETT_ L4

BROASK_RETT_1 .6

~-----------------r g---~

<-

!
OLLE_ LABDIS_1

',

12

13
OLLE_ORING_IIL2

Figura 12. Fase 4 (BF 3). Tavola tipologica sincronica.

23
350

Fasi 4-S(BF 3-PF 1A)


scala 1:5

SCOBR_ANG_ 1

SCOBR_ANG_12

CIOCAR_ART_1.1 O.A

-~
,,

CIOCARARR_ART_7 .A

CIOCAR_ART_ I.16

BROANSE_ II.2.A

BROANSE_ IV.1

OLLE_ORING_ IV.6.B

11

V) ~

v
'

~"\--"'

MANIGLIA_1 .A

MANIGLIA_1 .B

ANSE_GOMROV_1.2

Figura 13. Fasi 4-5 (BF 3-PF 1A). Tavola tipologica sincronica.

24
351

FASE 5 (PF 1A)

Vittoria (recinto delle feste, saggio 2 e area del


villaggio, saggio 3).

CONTESTI MONOFASE

Il ripostiglio di bronzi delledificio alpha di


Funtana Coberta risulta di incerta datazione tra le
fasi 4 e 5, dal momento che presenta un unico
elemento classificabile (lolla-contenitore), mentre
lUS 110, databile nella fase 5, marca lultimo
orizzonte di uso della struttura.

Tres Nuraghes (Bonorva, SS), fase 4B. Nuraghe


Pidighi (Solarussa, OR), vano Z. Monte S.
Antonio (Siligo, SS), area SE, edificio 9, US 28.
Matzanni (Vallermosa, CA), US 36, 11. Funtana
Coberta, edificio alpha, US 110. SAdde e
sUlumu (Usini, SS). Gremanu (Fonni, NU),
megaron. Santa Vittoria (Serri, CA), recinto
delle feste, saggi 2; area del villaggio, saggio 3.
SUrbale (Teti, NU), vano F. Mitza Pidighi
(Solarussa, OR), strato 13/I. Nuraghe su Mulinu
(Villanovafranca, MC), vano F3, strati 4-5. Su
Monte (Sorradile, OR), vano A, US 43. S.
Anastasia (Sardara, MC), capanna 5, livello IV.
Su Tempiesu (Orune, NU). Nuraghe Nuracraba
(Oristano, OR), villaggio, livello superiore.

A partire dalla fase 5, per un arco cronologico che


copre quasi interamente la prima et del ferro (fasi
1-7), sono inquadrabili i contesti di lunga durata
del Nuraghe S. Imbenia (Alghero, SS; materiali
privi di indicazioni specifiche di provenienza), del
cortile B-strato 1 e della torre A-US 2 del
Nuraghe Arrubiu (Orroli, CA) e dellUS 40 della
camera B del Nuraghe Nolza.

SERIAZIONE E ELEMENTI DI CROSS-DATING


DESCRIZIONE DEI CONTESTI PRINCIPALI
A partire dalla fase 5, datata al PF 1A, i complessi
di associazioni in tabella si fanno decisamente pi
consistenti, sia dal punto di vista quantitativo che
del numero di concatenazioni. I numerosi
elementi di cross-dating ricorrenti in associazioni
stratigrafiche in ogni singola fase, inoltre,
consentono, per la prima et del ferro, una
scansione di dettaglio molto maggiore rispetto a
quanto sia stato possibile per i periodi precedenti.
A Monte S. Antonio tutti i principali edifici legati
al santuario risultano attivi a partire da questo
momento: si tratta, in particolare, dell edificio 9
(il tempio rettangolare; US 28), ledificio 4 e
ledificio 5 nellarea SE e del tempio a pozzo
nellarea NO (CT 115).
In questa stessa fase sono inquadrabili ledificio
cultuale di Su Tempiesu, il megaron di Gremanu
e la fonte di Matzanni (US 11, 36), tutti contesti di
breve durata, e lattivazione dei santuari di S.
Anastasia (capanna 5, livello IV), Su Monte
(vano A, US 43), Sa Sedda e sos Carros (bronzi
senza provenienza stratigrafica dal vano F) e S.

La definizione su base combinatoria, e la


posizione relativa nella scansione della fase 5, si
fondano sui contesti stratificati di Monte S.
Antonio (edificio 9, US 28), Funtana Coberta (US
110), Mitza Pidighi (strato 13/I), Su Monte (vano
A, US 43) e Sa Sedda e sos Carros (capanna U,
US 11), e sui consistenti contesti monofase non
stratificati di Gremanu (megaron), Matzanni (US
11, 36), del Nuraghe Su Mulinu (vano F3, strati 45) e del Nuraghe Nuracraba (villaggio, livello
superiore).
Il principale elemento di cronologia comparata
rappresentato dalle due fibule ad arco
serpeggiante importate presenti nel ripostiglio di
SAdde e sUlumu, datate da Pacciarelli alla fase
1A della prima et del ferro20.
In ulteriori 5 contesti sono presenti forme di
bronzo di foggia nuragica, datate, nel presente
lavoro, al PF 1A21: si tratta dei contesti di

20
21

Pacciarelli 2009.
Vedi capitolo III.

25
352

Gremanu (megaron), Nuraghe Pidighi (vano Z)22,


Su Monte (vano A, US 43) e Su Tempiesu.
Infine dallUS 28 delledificio 9 di Monte S.
Antonio provengono 17 vaghi dambra di diverse
forme, che trovano confronti in contesti funerari
dellItalia centrale databili tra il BF 3 e il PF 1A.

TIPOLOGIA DELLE FORME CERAMICHE


Tra le scodelle, forme caratteristiche della fase 5
sono rappresentate dalle fogge a calotta con
labbro ingrossato e prominente allinterno (fig.
15.3-5) e le scodelle a bordo rientrante con profilo
angolare che presentano, di regola, unansa a
maniglia (fig. 15.2-10). Le scodelle a bordo
rientrante con profilo curvilineo, al contrario,
tendono ad essere associate con anse verticali.
Tra le ciotole, la forma pi rappresentata quella
delle
ciotole
carenate,
che
presentano
generalmente un profilo superiore piuttosto rigido,
rientrante, con o senza un orlo distinto (fig. 16.512). Le ciotole carenate databili alle fasi
successive, al contrario, presentano di norma un
profilo superiore fortemente svasato.

fasi 5-6. La foggia delle olle con orlo a P


attestata con certezza solo a partire dalla fase 7,
ma non escluso che alcuni tra i tipi datati
genericamente alla prima et del ferro possa
risalire gi ala fase 5.
Nel PF 1A compare una forma particolare,
esclusiva della fase in discorso, rappresentata dai
vasi globulari quadri ansati (fig. 17.13). Se ne
conoscono solo due esemplari, entrambi da
contesti cultuali: uno integro dalledificio 5 di
Monte S. Antonio e un frammento da Su
Tempiesu. E probabile che questa forma
costituisca lantenato del vaso piriforme con
falso versatoio, con cui condivide il numero e la
posizione delle anse, che compare solamente nella
fase successiva.
Nella fase 5 attestata per la prima volta la
decorazione a cerchielli concentrici impressi,
documentata su anse pertinenti a brocche (fig.
17.3).
A partire dal PF 1A, infine, attestato lutilizzo di
vernice rossa coprente per il trattamento delle
superfici dei vasi.

Nella fase 5 compare la foggia dei grandi boccali


con ansa a gomito rovescio, forma esclusiva e
caratterizzante della prima et del ferro nuragica,
articolata in una discreta variet tipologica
(fig.17.1).
Le brocche con orlo rettilineo dellinizio dellet
del ferro presentano un collo pi stretto e una
forma complessivamente pi slanciata rispetto a
quelle della fase precedente (fig. 18.7-8), foggia
che evidentemente prelude al collo tubolare
attestato nelle fasi successive, mentre compaiono
per la prima volta le brocche trilobate,
caratterizzate da un collo molto ampio (fig. 18.9).
Per quanto riguarda le olle, le fogge pi
caratteristiche sono quelle degli orli a sezione
trapezoidale (fig. 17.7-9), che risultano, nella loro
articolazione complessiva, forme esclusive delle
22

Si tratta di un bottone conico con appendice tubolare


che rientra nel tipo 142.A, datato al PF 1A.

26
353

Fase 5 (PF 1A)


scala 1:5

2S:
TEGNONART_ II.3

TEGNONART_I.7

SCOCAL_S.B

FtJB 7

~- - -:o; ~,
. SCOCAL_S.D . 5
SCOCAL_S. C

SCOCAL_9

~)

ID)

IV J
SCOART_4.A

SCOART_4.0

- 9

SCOART_5

_l 2

10
SCOBR_CURV_I.1.A

SCOBR_CURV_ I.1.B

)
13
SCO BR_ CURV_ 11.4
SCOBR_CURV_I.1 .C

Figura 14. Fase 5 (PF 1A). Tavola tipologica sincronica.

27
354

Fase 5 (PF 1A)


scala 1:5

SC08R_CURV_II.1.8

~- 0

l~ \;?
'

(j
,,

E:S

\f

IO

SC08R_ANG - 3.8

(l
,.

SC08R_ANG_3.A

SC08R_ANG_2.8

SC08R_ANG 5.A

' 4

' 5

SC08R_ANG_4.A

c-

' 6

ID )

SC08R_ANG _5.8

r- ~)
'

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SC08R_ANG_8

~
~
~
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\,

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' ' ..
,'

'

SC08R_ANG_11 .A

le;)

)
l

SC08R_ANG_11 .8

Figura 15. Fase 5 (PF 1A). Tavola tipologica sincronica.

28
355

Fase 5 (PF 1A)


scala 1:5

CIOCAR_NONART_11.8.A
CIOARR_ART_1.1 .8

te.
.

~'
. =

CIOCAR_NONART_11.8.8

.. :f'f .

. ~~~;;.;~,;ji~~i~ .

CIOCAR_NONART_111.6

IWJ

. 5

CIOCAR_ART_1.8.A

CIOCAR_ART_1.8.8

CIOCAR_ART_L 1O.C

( -------------,
l~ J

. 8

CIOCAR_ART_1.15.A

CIOCAR_ART_L15 .8

Cl~
CIOCAR_ART_11.7 .A

CIOCAR_ART_ Il. 7.8

~'

CIOCAR_ART_1.18

CIOCAR_ART_111.2.A

Figura 16. Fase 5 (PF 1A). Tavola tipologica sincronica.

29
356

Fase 5 (PF 1A)


scala 1:5

2
BOCCALI_ ORDIS_ 1.A

rgg~

,,

BROANSE_IV.2.D

BROANSE_ 11.3

))

~-

!.

...

"7(
5

OLLE_ORSVA_ 1

.P

v-

,,

OLLE_ ORING_ IV.4

OLLE_ORSVA_8

7
OLLE_ORING_VI.1

8
OLLE_ORING_VI.3.A

' l l(
VAC_ INCLEST_11.1

10

OLLE_ORING_VI.4

11

ft:Z7

VAC_INCLINT_ 11.4

'

~Fir?J

11

((~LLU

12

ANFORE_3

:i f';:;;;;')
~
i

DECOR_3

,J
14

Figura 17. Fase 5 (PF 1A). Tavola tipologica sincronica.

30
357

Fasi 5-6 (PF 1A-B)

e---

scala 1:5

IL?

,.

' 1

SCOCAL_12

ID
'

SC08R_CURV_ 1.4.A

Cf{'....,
<

3
SC08R_CURV_ I.4.8

4
SC08R_CURV_ II.2

rr-~..-----.o;

--- -- - -- - - - ---- ----------

'.......
.#

::::#.)

SC08R_ANG_4.8
CIOCARARR_ART_6

8
8ROASK_ RETT_11.2 .8

8ROASK_RETT_ 11.2.A

ftjn
.

'

OLLE_ORING_VI.2

. 10

8ROASK_ TRI_6

]_ o
VAC_ INCLINT_ 11.2.A

~
::

11

~~~.: - ~~-, ':: -:;~- .'


- - - - Br
, . -~
.

__

..

VAC_ INCLINT_ 11.2.8

12

13
ANSE_ CURV_ 11.1

Figura 18. Fasi 5-6 (PF 1A-B). Tavola tipologica sincronica.

31
358

FASE 6 (PF 1B)

stratigrafiche della capanna 5 di S. Anastasia e


della capanna U di Sa Sedda e sos Carros.

CONTESTI MONOFASE

I numerosi elementi di cross-dating forniscono,


inoltre, una solida correlazione con la sequenza
peninsulare, sia per le forme ceramiche che per
quelle metalliche.

Genna Maria (Villanovaforru, CA), vani 10, 11,


17, 12. Vetulonia (Castiglione della Pescaia, GR),
necropoli di Poggio delle Birbe, t. 26; necropoli di
Poggio della Guardia, t. 57. Nuraghe Pidighi
(Solarussa, OR), vano R, vano O, vano P.
Nuraghe S. Barbara (Bauladu, OR). S.
Anastasia (Sardara, MC), capanna 4, livello 3;
capanna 5, riostiglio; fossa individuata durante gli
scavi 2000-01. Caere (Cerveteri, RM), necropoli
del Sorbo, t. 73. Corte Auda (Senorb, CA),
ambienti A-C. Sa Sedda e sos Carros (Oliena,
NU), capanna U, US 11.

DESCRIZIONE DEI CONTESTI PRINCIPALI


A S. Anastasia e Sa Sedda e sos Carros
documentata la continuit con la fase precedente
nei contesti stratificati. Il deposito del pozzo
votivo di S. Anastasia inquadrabile a partire
dalla fase 6 e copre un arco cronologico che
comprende anche la fase successiva. Per quanto
riguarda gli altri santuari, la fase 6 documentata
a Monte S. Antonio e a Su Monte solo in contesti
di passaggio o di lunga durata, e non in
associazioni esclusive.
A questa fase risultano databili, inoltre, tutti i
contesti dellet del ferro del villaggio del
Nuraghe Genna Maria.

E a partire da questa fase, infatti, che inizia ad


essere attestata in modo massiccio la presenza di
bronzi e brocche askoidi nuragici in contesti
funerari villanoviani. Nella definizione della fase
6, e nella sua attribuzione al PF 1B, sono
naturalmente
risultate
determinanti
tali
associazioni. In particolare, i contesti inseriti nella
seriazione fanno arte delle necropoli di Poggio
delle Birbe e Poggio della Guardia di Vetulonia, e
del Sorbo di Cerveteri.
Tra gli contesti sardi che presentano in
associazioni elementi di cross-dating presenti in
contesti sardi, Il pi importante rappresentato
senza dubbio dal ripostiglio di bronzi della
capanna 5 di S. Anastasia di Sardara, che presenta
un gran numero di forme in bronzo in
associazione con un dolio in ceramica.
Inoltre, il sito di Corte Auda (ambienti A-C)
presenta, in associazione stratigrafica con forme
vascolari databili al periodo in discorso, un
manico bronzeo decorato, che rientra nel tipo
92.B della classificazione delle forme metalliche
(di cui fanno parte 3 esemplari dal ripostiglio di
Sardara), databile al PF 1B.

Tra i contesti che comprendono le fasi 6 e 7 si


segnalano infine lUS 42 del vano A di Su Monte,
la fase 5 del Nuraghe Tres Nuraghes, lo strato
VI della camera centrale del Nuraghe Funtana
(Ittireddu, SS) e la fase VI di Sa Osa.

TIPOLOGIA DELLE FORME CERAMICHE

SERIAZIONE E ELEMENTI DI CROSS-DATING

Per quanto riguarda le ciotole carenate, oltre alle


fogge con profilo rigido affini a quelle
caratteristiche della fase precedente (fig. 22.3-5),
compaiono le forme con profilo svasato (fig.19.3;
22.8, 10), che vedranno unevoluzione continua
fino alla fase 8.
32

La fase 6 presenta un nucleo di concatenazioni


meno consistente rispetto alla fase precedente, ma
saldamente ancorata alla sequenza dalle serie

Nella fase 6 la foggia delle scodelle a bordo


rientrante con profilo angolare, caratteristica delle
fasi 4-5, tende cadere in disuso ( rappresentata da
un solo tipo) (fig. 18.5) per poi scomparire
definitivamente nella fase successiva.

359

Nel PF 1B compaiono alcune delle forme pi


caratteristiche, veri e propri fossili-guida per le
fasi piene e avanzate della prima et del ferro
nuragica: bacini (lenticolari e carenati), brocche
askoidi con collo tubolare e vasi piriformi con
falso versatoio.
I bacini si configurano, in modo piuttosto
evidente, come forme funzionali esclusive e
caratterizzanti della prima et del ferro a partire
dal PF 1B (fig. 19.6-7). Si tratta di forme
particolari, caratterizzate da grandi dimensioni,
mediamente maggiori persino rispetto alle olle,
ma dotate di proporzioni generali molto pi simili
a quelle delle forme aperte. E molto probabile
che si tratti di contenitori fortemente specializzati
dal punto di vista funzionale, introdotti nel corso
dellet del ferro forse per rispondere a
determinati mutamenti nelle abitudini conviviali o
rituali delle popolazioni nuragiche.
La maggior parte delle brocche askoidi della fase
6 si suddivide in due fogge principali: brocche con
collo tubolare (che non presentano mai un orlo
trilobato) (fig. 20.3-6) e brocche con orlo trilobato
(che non presentano mai un collo tubolare) (fig.
20.7-10).
Esemplari di entrambe le fogge sono assai diffuse
sia in Sardegna, sia nelle sepolture dellarea
villanoviana.
Tra le fasi 6-7 compaiono, infine, i vasi piriformi
con falso versatoio (fig. 24.4-6).

33
360

Fase 6 (PF 1B)


scala 1:5
~---------------------------------]

:---------------------u

~-------------------------~
------------------------- l-------------------

. ...

-~

TEGNONART_ III.1

L> /
'

r - ------r--~

CIOCAR_ART_11.9.0

CIOCAR_ NONART_111.4

OLLE_ ORING_VI.3.B

6
5
BACINILENT_1
DOLI_ 3

BACINI_I.1

Figura 19. Fase 6 (PF 1B). Tavola tipologica sincronica.

34
361

Fase 6 (PF 1B)


scala 1:5

4
BROASK_ RETT_ IV.1.B

BROASK_ RETT_11.1 .A

BROASK_ RETT_IV.1.A

BROASK_RETT_ 11.1 .8

5
BROASK_RETT_ IV.1.C

<.

BROASK_ TR1_2.A

BROASK_ TRI_2.B

BROASK_RETT_ IV.1.D

(7_~
\j. !ij.
Q

11

BROANSE_11.4

10
BROASK_ TRI_2.C

BROASK_TRI_7

Figura 20. Fase 6 (PF 1B). Tavola tipologica sincronica.

35
362

Fase 6 (PF 1B)


scala 1:5

--/)~
-

2
PRESE_I.4

BORRACCE_ 1

ANSE_ GOMROV_111.1 .8

4
MESTOLI_1

PORTABRACE_ 1

SOST_2

Figura 21. Fase 6 (PF 1B). Tavola tipologica sincronica.

36
363

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)


scala 1:5

~ )
/

SCOLAB_1

CIOCAR_ NONART_ I.8

'

CIOCAR_ART_ 11.2

''

r-uJ

~)

:
~
.~
l ~
.

CIOCAR_ART_1.14.A

'2

CIOCARARR_ART_ 4

'

Nl

CIOCAR_ART_ 1.14.8

CIOCAR_ART_ 11.9.8
CIOCAR_ART_11.9 .C

~v
-

CIOCAR_ART_ II1 .2

10

CIOCAR_ART_ 111.5.8

Figura 22. Fasi 6-7 (PF 1B-2A). Tavola tipologica sincronica.

37
364

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)


scala 1:5

. 3

BROANSE_ II.2.B

BROANSE_II.2.C

BROASK_RETT_ 111.1

...~.,........
.'

BROANSE_ IV.2 .A

BROANSE_IV.2.C

BROANSE_ IV.2.B

v
l

OLLE_ ORSVA_ 4

8
OLLE_ ORING_ II.3

9-

,,

OLLE_ORING_II.5

Figura 23. Fasi 6-7 (PF 1B-2A). Tavola tipologica sincronica.

38
365

Fasi 6-7 (PF 1B-2A)


scala 1:5

VAC_ INCLEST_I.7

,,,,
~

~-:

VAC_l NCLEST_1.8

' 6

3
BORRACCE_2

PIRI_I.1 .A

PIRI_ II.1

PIRI_I.1.B

ANSE_GOMROV_ 11.1 .8

ANSE_ GOMROV_ 11.1 .A

PRESE_ II.3

LUCERNE_2

Figura 24. Fasi 6-7 (PF 1B-2A). Tavola tipologica sincronica.

39
366

FASE 7 (PF 2A)


CONTESTI MONOFASE
Su Monte (Sorradile, OR), vano A, US 41, 40.
Monte S. Antonio (Siligo, SS), area SE, edificio
9, US 26-27, 2-18, 19, 17, 13, 6, 1. Vetulonia
(Castiglione della Pescaia, GR), necropoli di
Poggio della Guardia, tombe 91, XV, 33, 114.
Nuraghe La Prisciona (Arzachena, OT), pozzo.
Romanzesu (Bitti, NU), edifici 17, 5, 13, 11, 14.
Nuraghe Orgono (Ghilarza, OR), camera
superiore, US 33. Sa Sedda e sos Carros
(Oliena, NU), vano F, US 80; cortile T/corridoio
S, US 4, 9, 7, 17, 14, 2, 1. Pala e Sulzaga
(Bonorva, SS), US 42.

DESCRIZIONE DEI CONTESTI PRINCIPALI


La maggior parte della serie stratigrafica
rappresentata nelledificio 9 di Monte S. Antonio
inquadrabile nellambito della fase 7. A partire
dallUS 19, un orizzonte di accrescimento del
deposito che copre direttamente il pi superficiale
dei tre battuti pavimentali riconosciuti nella serie,
il deposito interamente attribuibile alla fase in
discorso; lorizzonte cronologico rappresentato
nella parte alta della sequenza, appare
estremamente omogeneo, non presentando nessun
elemento databile alla fase successiva.
Alla fase 7 sono databili la maggior parte dei
materiali provenienti da Serra Niedda e da Sa
Sedda e sos Carros. Per quanto riguarda, in
particolare, questultimo sito, la stratigrafia del
cotile T e del corridoio S presenta una serie
interamente databile a questo periodo.
In generale, i materiali databili alla fase 2A
costituiscono, nella maggior parte dei santuari, il
nucleo il complesso pi consistente, almeno dal
punto di vista numerico. Questa osservazione
acquista una notevole importanza se si pensa che
la fase successiva, inquadrabile nella fase 2B,
risulta solo sporadicamente attestata.

E a partire da questa fase che sono stati attribuiti i


materiali ceramici editi delle strutture del
villaggio di Romanzesu.

SERIAZIONE E ELEMENTI DI CROSS-DATING


La posizione della fase 7 nellambito della
seriazione, come stato accennato, si fonda sulle
serie stratigrafiche di Monte S. Antonio e di Sa
Sedda e sos Carros.
Per quanto riguarda la correlazione con la
sequenza peninsulare, i principali elementi di
cross-dating in associazione stratigrafica sono
rappresentati da una fibula a sanguisuga cava
dalla US 80 del vano F di Sa Sedda e sos Carros
(tipo 132 bis della tipologia dei bronzi), una
brocca askoide con collo tubolare dalla US 41 del
vano A di Su Monte (BroAsk_Rett_IV.3.B, datata
sulla base della ricorrenza del tipo in sepolture
vetuloniesi pertinenti alla fase in discorso) e un
pendaglio miniaturistico a forma di brocca
proveniente dalla US 19 delledificio 9 di Monte
S. Antonio (tipo 191 della tipologia dei bronzi,
databile per confronto con probabili prototipi
fenici23).
Dal santuario di Monte S. Antonio vengono nuovi
dati sui rapporti tra le comunit indigene e le
frequentazioni fenicie anteriori alla fondazione
delle colonie.
Forme ceramiche fenicie sono presenti in tutti e
tre gli edifici indagati nellarea SE del santuario.
Gli elementi pi significativi per un puntuale
inquadramento cronologico sono rappresentati dai
frammenti rinvenuti, in contesti stratigrafici,
nelledificio 9.
Dalle US 26-27 provengono un frammento dipinto
a bande rosse orizzontali (fig. 25.1) e un vago in
faience blu, con decorazione a semicerchi
concentrici gialli (fig. 25.2).

23

Lo Schiavo 2000b.

40
367

Altri due frammenti con bande dipinte e un


frammento di vaso a collo provengono dallUS 19
(fig. 25.3-5).
Le US 26-27 sono due contesti non sempre
distinguibili sulla base della documentazione di
scavo, e presentano, in associazione, materiali
ceramici e forme in bronzo databili tra il PF 1A e
il PF 2A. LUS 19, invece, rappresenta un
contesto di associazioni chiuso, inquadrabile
interamente nella fase 2A. Entrambi i contesti
appartengono
alla
porzione
della
serie
stratigrafiche che si trova al di sotto degli
orizzonti di crollo delledificio 9.

Nella fase 7 la forma delle scodelle a bordo


rientrante cade quasi del tutto in disuso, ed
rappresentata da un solo tipo con un bordo molto
poco sviluppato (fig. 26.9).
Le ciotole carenate presentano una certa variet
nellarticolazione delle forme, ma per la maggior
parte appartengono alla foggia con profilo svasato
(fig. 27.9-18).

Dalledificio 4 provengono un piatto in red-slip


ware completamente ricostruibile e un frammento
di brocca con collarino alla base del collo (fig. 25.
6-7).
Un frammento di parete con banda dipinta in
rosso, infine, stato rinvenuto nel deposito
delledificio 5 (fig. 25.8).
Oltre a costituire un importante termine di crossdating tra la sequenza nuragica e quella fenicia, i
materiali citati mostrano come, almeno a partire
dalla fase 2A della prima et del ferro, le
comunit nuragiche dellentroterra intrattenessero
contatti frequenti con i navigatori fenici, prima
della fondazione delle colonie.
Al PF 2A databile, infine, la deposizione di
bronzi votivi dalla US 40 del vano A del santuario
di Su Monte.

TIPOLOGIA DELLE FORME CERAMICHE


La tipologia delle forme del PF 2A non presenta
sostanziali novit rispetto alla fase precedente. Al
di l dei mutamenti stilistici peculiari dei singoli
tipi,
il
record
complessivo
(seppure
numericamente molto pi consistente) non mostra
significative novit rispetto alla fase precedente,
n dal punto di vista dellintroduzione di nuove
fogge n per quanto riguarda soluzioni formali
specifiche.

41
368

edificio 9

j/ ~l

/e ; \

l l

-l

us 19

-~~edificio 4

us 26-27

PF2A

edificio 5

PF 1A- 2A
PF 1A

pavimento

accrescimento
del deposito

[ZJ crollo

Figura 25. Monte S. Antonio. Importazioni fenicie. Scala 1:5 (2: scala 1:1).

42
369

Fase 7 (PF 2A)


scala 1:5

2
TEGNONART_ 111.2

TEGNONART_ 1.8

~.

U.

SCOCAL_8.A

u)
SCOART_4.F

'

SCOCAL_7

SCOART_3.A

SCOART_3.B

::::
fl7.
.'))!

."'

SCOART_4.B

ILJJ

SCO BR_ CURV_1.2

Figura 26. Fase 7 (PF 2A). Tavola tipologica sincronica.

43
370

Fase 7 (PF 2A)


scala 1:5

CIOCARARR_ART_ 5

CIOCAR_NONART_1.4

CIOCAR_NONART_11.6.A

( ~~

~~ ~
'

CIOCAR_ART_1.2.A

CIOCAR_ART_ 1.17 .8

CIOCAR_ ART_11 .6 .8

'

CIOCAR_ART_ 1.2.8

~l.

\: 19

C IOCAR_ART_ 11.5

CIOCAR_ NONART_11.9

CIOCAR_ART_ 1.10.8

-;r;,

CIOCAR_ART_ 11.6.A

C7J

13
CIOCAR_ART_ 11.9.E
11

CIOCAR_ART_ 11.8

\:l

CIOCAR_ART_11.1 0.8

ll.

'
/
CIOCAR_ART_ II.11.A

16

CIOCAR_ART_ 11.1 O.A

CIOCAR_ART_111.3.8

17

~
~
18

CIOCAR_ART_111.4

Figura 27. Fase 7 (PF 2A). Tavola tipologica sincronica.

44
371

Fase 7 (PF 2A)


scala 1:5

BOCCALI_ ORDIS_ 1.B

!)- ~ 3

BOCCALI_ O RDIS_ 7

'
s 3B
BOCCALI_ORDI - .

Figura 28. Fase 7 (PF 2A). Tavola tipologica sincronica.

45
372

Fase 7 (PF 2A)


scala 1:5

BROORIZ_ RETT_2

BROASK_RETT_ 1.2

BROASK_ RETT_1.3

5
BROASK_ RETT_111.2

BROASK_RETT_IV.3.A

BROASK_RETT_IV.3.B

BROASK_RETT_IV.3.C

uo~
"
BROASK TRI_ 1.A

13
12

BROANSE_ V. 1

11

10

BROANSE_I.1

BROASK_ TRI_ 1.B

BROANSE_11. 1.A

14
BROANSE_ V.2

e~

.
.
. 15
BROANSE_V.3

BROANSE_ 11.1 .B

Figura 29. Fase 7 (PF 2A). Tavola tipologica sincronica.

46
373

Fase 7 (PF 2A)


scala 1:5

,- ~
l

,,

OLLE_ ORSVA_2.A

OLLE_ORSVA_2.B

l ~

OLLE_ORSVA_6

OLLE_ORSVA_5

)/

' 6

''

OLLE_ORSVA_10.B
OLLE_ORSVA_1O.A

Il

.,

' 7
OLLE_ ORING_V.4.A

.J S \
OLLE_COLL_2.A

. 9

~(
OLLE_COLL_2. B

OLLE_ORING_ V.4.B

10

))

~~-,~
11
DOU_2

Figura 30. Fase 7 (PF 2A). Tavola tipologica sincronica.

47
374

Fase 7 (PF 2A)


scala 1:5

BACINI_I.2.A
BACINIEM1_1

BACINI_I.2. B

~-

-~

~~ ~

'

. ...

'

BACINI_I.3.A

IW

BAC IN1_1.3.B

~-

'd

'~

ltT

' 7

BACINI_III.1.B
BACINI_III.1 .A

Figura 31. Fase 7 (PF 2A). Tavola tipologica sincronica.

48
375

Fase 7 (PF 2A)


scala 1:5

.)) IO\.

[J..

.D

VAC_INCLEST_ 1.2.8

VAC_ INCLEST_ 1.2.A

J>-l -~
1/

'

VAC_INCLEST_ I. 11

VAC_ INCUNT_ 11.3

VAC_ INCLEST_1.6

--

~
l{!!;

~
-~8

:s.. ~~.;-

-;.:.'.--

ANFORE_ 1.B

. 6

MANIGLIA_2

ANFORE_ 1.A

c:=:::> ~' ~
\ ~~ -

c
ANSE_ TRI_ 1.A

.'

'

'

' ,

11

ANSE_ GOMROV_1.3

,. .O

fJ

,.
v .
/

- -,.

,..

,,

'

'
~

13

ANS E_ GOMROV _ 1.4

C)
VASIBRACE_2

ANSE_GOMROV_ 11 1.1.A

Figura 32. Fase 7 (PF 2A). Tavola tipologica sincronica.

49
376

Fasi 7-8 (PF 2A-B)


scala 1:5

~.,..
~

~""s;J.

.\

COPPECOTI_ 1

TEGNONART_ 11.6

TEGNONART_1.6

J}

f\J

SCOART_4.E

IU J
. 6

t-

)-~

l'

BOCCALI_ COLLO_ 1.B

'

BOCCALI_ORDIS_4.B

BOCCAU_ORDIS_ 4.A

/U

CIOCAR_ART_ 11.11 . B

,,

BOCCALI_COLLO_ 1.A

<rJ

CIOARR_ NONART_11.4

10

SCOBR_ANG_2.A

-rvt

11

~
~ ~

12

BROANSE_III.1

Figura 33. Fasi 7-8 (PF 2A-B). Tavola tipologica sincronica.

50
377

Fasi 7-8 (PF 2A-B)


scala 1:5

,,
l

OLLE_ORSVA_7.B

OLLE_ORSVA_7.A

~~

IO\
l

'

OLLE_ ORING_IV.8

BACINI_II.4.A

11)
BACINI_II.4.B

J~o Q

~ ~

.'

t:1\
~

BACINI_II.4.C

'

'

'

ANSE_CURV_III.1

~ (j} 8
0

ANSE_GOMROV_III.2
10

ANSE_GOMROV_II.2

LUCERNE_ 1

@
t:::)
~

CD
CROGIOLI_1

13

FUSER_2
SOST_ 1

Figura 34. Fasi 7-8 (PF 2A-B). Tavola tipologica sincronica.

51
378

FASE 8 (PF 2B)


CONTESTI MONOFASE
Monte Olladiri (Monastir, CA). Corte Auda
(Senorb, CA), deposito orientalizzante.
Romanzesu (Bitti, NU), edifici 7, 17.B, 17.C.
Nuraghe Piscu (Suelli, CA), capanna 1, strati 11a.

DESCRIZIONE DEI CONTESTI PRINCIPALI


La definizione della fase 8 risulta problematica, a
causa dello scarso numero di contesti ad essa
attribuibili.
I principali contesti che concorrono alla sua
definizione sono quelli di Monte Olladiri e degli
strati superficiali della capanna 1 del Nuraghe
Piscu, entrambi considerati generalmente
caratteristici dei momenti pi avanzati della
sequenza nuragica. Ad essi si aggiungono, sulla
base delle associazioni tipologiche, i complessi di
materiali degli edifici 7, 17.B e 17.C di
Romanzesu, e il deposito orientalizzante di
Corte Auda.
Nessuno dei contesti pertinenti ai santuari
inquadrabile in questa fase. Alcuni di questi
presentano un limitatissimo numero di tipi in
comune con i contesti della fase 8, che non
sembrano sufficienti a confermare una persistenza
consistente durante la fase in discorso.

TIPOLOGIA DELLE FORME CERAMICHE


I materiali databili alla fase 8 non sono molti, ma
consentono comunque di delineare alcune
significative novit introdotte nel record
archeologico sul finire della prima et del ferro.
Nel PF 2B compare la decorazione dipinta
geometrica, realizzata con pigmenti rossi o gialli
(fig. 35.8).
La comparsa della decorazione dipinta a bande
orizzontali con settori risparmiati campiti a
tremolo probabilmente da mettere in relazione
con modelli fenici (fig. 35.12).
In questa fase compaiono, inoltre, le brocche
trilobate con orlo orizzontale e le coppe su piede
(fig. 35.6-7, 11-12).
La classe dei bacini non documentata in contesti
monofase databili alla PF 2B.
Il complesso di concatenazioni della fase 8 non
molto consistente; non possibile escludere con
certezza che i tipi, inquadrati in questa fase, che
sono attestati nei contesti che presentano anche la
fase precedenti non siano tipi di lunga durata. Per
questo motivo per i tipi attribuiti a questa fase
vengono presentati con la dicitura PF (2A) 2B.

In generale possibile affermare che il principale


periodo di vita dei santuari nuragici si esaurisce
entro linizio della fase 8.

SERIAZIONE E ELEMENTI DI CROSS-DATING


La posizione della fase 7 nellambito della
sequenza non supportata da alcun contesto
stratificato, n da elementi di cross-dating in
associazione. La sua collocazione cronologica
stata stabilita essenzialmente per opposizione
rispetto alla fase precedente.
52
379

Fase 8 (PF (2A) 28)


scala 1:5

\ ICJ/
CIOARR_NONART_1.3

COPERCH1_2

CIOCAR_ART_11.1 .A

Il ;)

CIOCAR_ART_111.5.A

CIOCAR_ART_11.1 .8

CEST _1 .A

COPPE_ 1.8

COPPE_ 1.A

\'

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~l

80CCALI_ORDIS_6

CEST _1 .8

'

11

8ROORIZ_ TRI_ 1.A

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.

.<::::Q

\ "'=~'/
.\
.......

.. - ..

10

'-

12

8ROORIZ_ TRI_1 .8

13
8ROASK_RETT_ IV.3.D

8ROASK_ TR1_ 3

8ROASK_TRI_ 5

Figura 35. Fase 8 (PF (2A) 2B). Tavola tipologica sincronica.

53
380

Fase 8 (PF (2A) 28)


scala 1:5

DOLI_ 1

OLLE_ NONART_3

.:
VAC_INCLEST_ I.10.A

V
, K
'..

4
VAC_ INCLEST_1.10.8

VAC_ INCLEST_ I.10.C

..
5

MULTIPLI_ 1

Figura 36. Fase 8 (PF (2A) 2B). Tavola tipologica sincronica.

54
381

Fasi 6-8 (PF 1B-2)


scala 1:5

_,~
-

'

(/

SCOART_4.C

\
SCOBR_ CURV_ II.7.A

l~

V ARIANTE

BROASK_ RETT_IV.4.A

BROASK_RETT_IV.4.B

FUSER_3

SCOBR_CURV_ II.7.B

FUSER_ 1

Figura 37. Fasi 6-8 (PF 1B-2). Tipi di lunga durata.

55
382

Fasi 5-8 (PF generico)


scala 1:5

~~/_

_li ~-~
- :'

K/7
'

SCOART_ 1.A

TEGNONART_1.1O

(?

),

SC08R_CURV_ II.6

~--

'

~.

D/.

. 6

CIOCARARR_NONART_ 3.A

CIOCARARR_NONART_2

IU

SC08R_ ANG_ 10

~7,
CIOCARARR_NONART_3.8

D 1
,

CIOARR_ART_11.4

CIOCARARR_ART_3

IO J
,

CIOCAR_NONART_ 11. 3

c - o 13
CIOCAR_ART_1.4.A

11

CIOCAR_NONART_ 111.5

CIOCAR_ART_1.4.8

f llu-Ib
.

14

CIOCAR_ART_1.6

Figura 38. Fasi 5-8 (PF generico). Tipi di lunga durata.

56
383

Fasi 5-8 (PF generico)


scala 1:5

~~
\l

BOCCALI_ORDIS_5

JU,

BROORIZ_RETT_1

BROANSE_V1.2

BROANSE_VI.1

.J
,,

"\

lO

, 8

OLLE_NONART_2.A

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OLLE_NONART_2 .C

OLLE_NONART_2.B

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--

10

"

OLLE_ORSVA_3.A

l~ \

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''

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' 12

OLLE_ORING_I. 1

IO

\..

OLLE_ORING_I.8.A

OLLE_ORING_IV.3

BROANSE IV.3

ID

\.6 o

OLLE_NONART_1

o-----

OLLE_ORSVA_3.B

''

OLLE_ORING_I.3

ICJ

OLLE_ORING_I.8.B

l~('

16

OLLE_ORING_V.2.A

18

OLLE_ COLL_1

Figura 39. Fasi 5-8 (PF generico). Tipi di lunga durata.

57
384

Fasi 5-8 (PF generico)


scala 1:5

r
' 1

BACINI_ II.1

BACINI_ II.2

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---

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BACINI_II.3

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LISTELLO_ 2

~-

IV V /

''

' 5

VAC_INCLEST_L3.B

VAC_INCLEST_1.3.A

A NSE_GOMROV_1.1

LISTELLOEST_ 1

O CID'
--

PESI_ 1

o ~h1..
@

10

PINTADERE_ 1

Figura 40. Fasi 5-8 (PF generico). Tipi di lunga durata.

58
385

V. DEPOSIZIONI VOTIVE E RIPOSTIGLI TRA LA TARDA


ET DEL BRONZO E LA PRIMA ET DEL FERRO

386

V.1. APPROCCIO STATISTICO ALLO


STUDIO DELLE SERIE PONDERALI
NURAGICHE
TRA
IL
BRONZO
RECENTE E LA PRIMA ET DEL
FERRO.

studi quella di cercare di riportare anche


quantit rilevanti, nellordine delle migliaia di
grammi, ad unit orientali stabilite intorno ai 10
grammi. abbastanza ovvio che, in questo modo,
possibile arrotondare qualsiasi quantit ad un
multiplo tondo di un qualsiasi tipo di unit
ponderale.

PREMESSA.

Questo tipo di approccio, inoltre, nega a priori la


possibilit dellesistenza di una serie ponderale
autonoma.
Con questo non si vuole affermare che non ci sia
nessuna relazione tra le serie nuragiche e quelle
orientali, ma solamente mettere in evidenza che
non possibile stabilire alcuna relazione
affidabile se prima non viene esaminato il record
archeologico nel suo contesto originario.
Cercare di scoprire tali relazioni con semplici
equazioni sicuramente una tentazione allettante,
ma si tratta di una strada che non pu certamente
portare allottenimento di risultati definitivi.

Questo non uno studio definitivo, si tratta pi


che altro di appunti. Lo scopo quello di testare
un metodo statistico che potrebbe essere
applicato anche ad altri contesti. Inoltre, dal
momento che unanalisi statistica si basa sulla
consistenza del campione, eventuali nuove
scoperte, o pi semplicemente la pubblicazione
dei pesi dei numerosi manufatti gi noti, potrebbe
cambiare significativamente i risultati dello
studio.
Non la prima volta che viene affrontato il
problema delle serie ponderali nuragiche. I
contributi sullargomento 1, tuttavia, non hanno
mai utilizzato metodi statistici che potessero in
qualche modo quantificare la verosimiglianza
delle ipotesi formulate.
Sono stati gi condotti, per la Sardegna nuragica,
alcuni tentativi di riconoscere serie ponderali
nellambito del record di manufatti in bronzo.
Gli studi su questo argomento si sono sempre
concentrati sullottenimento di un risultato
specifico: cercare di riconoscere le possibili
unit utilizzate, e correlarle con le unit
ponderali note per i contesti coevi del
Mediterraneo orientale.
Tutti gli autori che si sono occupati di metrologia
ponderale nuragica concordano nellaffermare
che le serie nuragiche sarebbero facilmente
assimilabili, in particolare, a quelle vicinoorientali.

Nello studio delle serie ponderali preistoriche,


che non pu fare conto su riscontri testuali,
necessario adottare metodi statistici che
permettano di limitare al minimo indispensabile i
criteri arbitrari di classificazione e interpretazione
dei dati archeologici.
Questo lavoro debitore degli studi di Renato
Peroni sulla metrologia ponderale protostorica,
che furono i primi ad introdurre lutilizzo
dellanalisi della distribuzione di frequenza 2.

I tentativi in questo senso, tuttavia, non hanno


mai fatto uso di strumenti statistici che potessero
avvalorare le ipotesi formulate.
Molto spesso, il procedimento utilizzato stato
quello di estrapolare oggetti singoli, o piccoli
gruppi di manufatti scelti appositamente sulla
base di valori di peso ricorrenti, per poi stabilire
equazioni arbitrarie tra i valori di massa dei
materiali selezionati e i valori standard delle unit
di peso orientali. Unoperazione comune a questi
1

Ruiz Galvez 2003; Ugas, Usai 1987; Usai 1986; Lo


Schiavo 2006b.

Peroni 2004.

387

2128g

20g

4
23,87g

DO

o~

107,~9.

63,7g

o
25,17g

0
o

26,8g

DO
l

64,87g

Figura 1. Pesi da bilancia noti per la Sardegna protostorica. 1: Abini, bronzo. 2: Su Benticheddu, bronzo (probabile
peso). 3: Monte S. Antonio. 4: Forraxi nioi. 5-8: Santu Brai. Scala 1:2

388

OBIETTIVI DELLA RICERCA.


In Sardegna si conoscono 6 pesi da bilancia
certamente riconoscibili come tali, a cui se ne
devono aggiungere altri 2 probabili: 1 da Monte
S. Antonio e un secondo dalla deposizione votiva
del PF 1B di Su Benticheddu.
Su 8 pesi, sei sono in steatite, e rappresentano
quantit piccole (dai 107 grammi in gi).
I due restanti pesi sono di bronzo: quello,
probabile, da Su Benticheddu molto piccolo
(20g); quello di Abini un peso con
appiccagnolo del valore di 2128g.
Tra tutti i pesi noti, dunque, il solo esemplare di
Abini adatto a misurare grandi quantit di
metallo.
Lo scopo della ricerca non tanto dimostrare che
nella Sardegna protostorica fosse utilizzata una
serie ponderale riconosciuta: se esistono i pesi da
bilancia, una serie deve esserci per forza,
altrimenti lesistenza stessa di pesi da bilancia
non avrebbe senso.
Sarebbe un paradosso.
Lidea alla base di questo lavoro , piuttosto,
verificare con unanalisi statistica se il record di
misure disponibili si distribuisce secondo
concentrazioni significative, e se il peso di Abini
costituisca una unit plausibile per la misura di
grandi quantit di metallo.
E possibile anticipare che il risultato dei test
statistici da una risposta positiva ad entrambi i
quesiti.

METODO.
Il metodo utilizzato quello dellanalisi della
distribuzione di frequenza di quantit note
tramite istogramma, con fitting basato su
funzione multimodale.
Questo tipo di analisi permette di stabilire se, e
con quale grado di verosimiglianza, esiste una
regola in una serie apparentemente casuale di
misure.
Nel caso specifico, consente di verificare se il
peso degli oggetti esaminati si concentri su valori
ricorrenti, indicando con quale grado di
verosimiglianza (espresso sotto forma di

coefficiente o di percentuale) tali valori ricorrenti


siano il risultato di una azione intenzionale.
Listogramma

funzionale
alla
pura
visualizzazione dei dati. Il risultato ottimale
un grafico che visualizzi una serie di curve che si
adattino il pi possibile allipotesi di partenza,
ovvero una serie di curve gaussiane. In linea
teorica, per quanto riguarda gli scopi della
ricerca,
il
picco
della
gaussiana
rappresenterebbe la quantit che loperatore che
effettuava la misura cercava di ottenere, mentre
le barre pi piccole ai lati del picco
indicherebbero misurazioni approssimative,
risultanti dal tentativo, mal riuscito, di ottenere la
quantit desiderata.
Listogramma rappresenta solo uno elemento che
permette di ordinare e visualizzare i dati in entit
discrete, e non costituisce di per s uno strumento
di analisi statistica vera e propria.
Listogramma ottenuto raggruppando i dati entro
intervalli arbitrari viene successivamente
sottoposto ad un test statistico, detto fitting.
Il procedimento del fitting (dallinglese to fit,
adattare) viene usato in statistica per verificare
se, e con quale grado di verosimiglianza, una
certa serie di misure corrisponda ad una
determinata funzione matematica. In altre parole,
se una serie apparentemente casuale di misure,
dati certi presupposti, possa essere spiegata da
una regola.
Il fitting multimodale, in particolare, analizza un
set di misure (nel caso specifico ordinate in un
istogramma) e dice se e con quale
verosimiglianza la serie di dati corrisponde ad
una funzione multimodale, ovvero ad una serie di
gaussiane in successione.
La funzione che esprime la gaussiana la
seguente: f(X) = A1*exp(-1*(x-W1)^2/S1^2)
(dove W = picco; S = ampiezza della curva; A
= numero di oggetti)
Una funzione multimodale espressa dalla
ripetizione in sequenza della suddetta funzione,
tante volte quante sono le concentrazioni ritenute
significative.
Esempio: f(X) = A1*exp(-1*(x-W1)^2/S1^2) +
A2*exp(-1*(x-W2)^2/S2^2) +

389

Il controllo del risultato viene effettuato tramite il


test del Chi2, che restituisce un coefficiente dal
quale possibile ricavare una percentuale di
verosimiglianza.
In parole povere il Chi2 mi dice: se i tuoi dati
fossero infiniti, le probabilit che gli stessi dati si
adattino (fitting) alla funzione sono del n%.
In pratica, mi dice con quale verosimiglianza i
dati reali siano spiegabili attraverso la mia
ipotesi, ma non mi dice se lipotesi sia
necessariamente vera o falsa. Daltra parte,
corretto considerare vera lipotesi che
restituisce il maggior grado di verosimiglianza.

SCELTA DEL CAMPIONE.


Il campione di partenza, a monte della selezione
finale dei dati, costituito da 154 oggetti, databili
tra il Bronzo Recente e il I Ferro 2, divisi tra
forme funzionali finite (principalmente asce a
margini rialzati), panelle di rame/bronzo integre e
frammentarie, lingotti di piombo, lingotti oxhide
integri e frammentari e pesi complessivi di
ripostigli.
Si tratta, ad oggi, del record completo degli
oggetti in metallo della protostoria sarda di cui
sia noto il peso.
La maggior parte dei dati in esame stata
raccolta in una sintesi sulla metrologia ponderale
nuragica pubblicata da M. Ruiz Glvez 3. Alcuni
dati, che non sono stati inclusi nella sintesi, sono
stati desunti dalle edizioni dei contesti di
provenienza degli oggetti.
Il primo livello di selezione ha comportato
lesclusione dei lingotti oxhide integri di Serra
Ilixi.
La provenienza da Cipro di questi lingotti
ormai comunemente accettata.
Linclusione di elementi alloctoni, basati su un
sistema metrologico estraneo, in uno studio sulle
serie ponderali nuragiche potrebbe inquinare la
rilevanza statistica delle analisi.
Gli oggetti frammentari (lingotti oxhide, panelle,
asce e oggetti non determinabili) sono stati
esclusi dal conteggio individuale, ma sono stati
considerati nel calcolo del peso complessivo dei
ripostigli.

Il campione, cos selezionato, si riduce a 134


esemplari, tutti appartenenti a contesti databili tra
il BR e il I Fe 2, che coprono un intervallo
compreso tra 20g e 44600g.

PREPARAZIONE
PRELIMINARE.

DEI

DATI

ANALISI

Per poter analizzare i dati secondo il metodo


scelto, necessario arrotondare le misure
perch sia possibile osservare delle frequenze
rilevanti.
Piuttosto
che
stabilire
un
intervallo
predeterminato e arbitrario con il quale costruire
le barre dellistogramma, ho deciso di ridurre
tutte le misure del record a multipli e
sottomultipli del valore 2128g, rappresentato nel
peso di Abini, in modo da facilitare lanalisi.
Ogni valore del record stato diviso per 2128.
I valori ottenuti sono stati successivamente
approssimati a 2 decimali (valori da 20 a 1866g,
con unapprossimazione di X 10,64, dove X
un sottomultiplo esatto di 2128), a 1 decimale
(valori da 2060 a 9900, con unapprossimazione
di X 106,4) e a 0 decimali (valori da 10239 a
44600, con unapprossimazione di X 1064).
Perch ho utilizzato il valore del peso di Abini
come denominatore? Perch essendo un numero
grande avr dei risultati piccoli, in gran parte
decimali, che sono pi facili da gestire e da
approssimare.
Il risultato che mi aspetto di ottenere (dando per
scontato che una serie ponderale deve per forza
esistere, dal momento che esistono i pesi) che le
misure si distribuiscano secondo multipli e
sottomultipli coerenti con una serie lineare.
Ad una prima osservazione superficiale
possibile individuare 10 valori apparentemente
significativi, corrispondenti ad concentrazioni
nella frequenza delle misure e a pesi da bilancia
(fig. 3, in alto).
A. Valore 0,01 (da 20 a 26,8g). In questo valore si
concentrano tutti i piccoli pesi da bilancia in
steatite e il probabile peso dalla grotta di Su
Benticheddu.
B. Valore 0,03 (da 63,7 a 64,68g). Comprende i
due pesi in steatite da Santu Brai.
C. Concentrazione di valori tra 0,16 e 0,19, con
media 0,18 (da 336 a 402g). Comprende asce e
panelle.

Ruiz Glvez 2003.

390

D. Valore 0.21 (da 416,08 a 470,03). Comprende


esclusivamente asce a margini rialzati dal
ripostiglio del nuraghe Sa Mandara e sa Giua (I
Fe 2).
E. Valore 0.33 (da 674,44 a 720). Comprende
esclusivamente asce a margini rialzati dai
contesti di Nule e Ilbono (BR)
F. Valore 1 (da 2060 a 2210). Comprende il peso di
Abini e 4 panelle.
G. Concentrazione di valori tra 2,9 e 3,2, con
media 3 (da 6200 a 6850g). Comprende 3
lingotti in piombo, 1 panella e il peso
complessivo del ripostiglio del nuraghe Sa
Mandara e sa Giua.
H. Valore 6 (da 11765 a 13700). Comprende
lingotti in piombo e i pesi complessivi dei
ripostigli di Sedda Ottinra e Baccus Simeone.
I. Valore 10 (da 19719 a 23200). Comprende
lingotti i piombo e i pesi complessivi dei
ripostigli di Nuraghe Funtana, Funtana Coberta,
della capanna 1 di S. Anastasia e di S. Maria di
Baradili.
J. Valore 21 (da 43775 a 44600). Comprende i due
ripostigli di S. Imbenia. Questo valore
rappresentato da due soli oggetti; tuttavia, il fatto
che nella medesima capanna, a S. Imbenia, in due
strati di uso sovrapposti e successivi si trovino
due ripostigli dal peso identico sembra molto
significativo.
Queste prime osservazioni non sono affatto
conclusive e si basano solamente su unanalisi
superficiale, ma forniscono elementi molto utili
per impostare lanalisi statistica vera e propria.
Un dato interessante che, su 10 valori
apparentemente significativi, 7 sembrano seguire
una progressione lineare in base 3. Da quanto
sappiamo sulla metrologia antica, le progressioni
lineari di multipli di 6 (e dei relativi valori
intermedi) sembrano le pi usate in ambito
mediterraneo tra il II millennio e linizio del I.
Nel gruppo di valori evidenziato sembra presente
anche una progressione di tipo decimale: i valori
A, F e I seguono una progressione 1-100-1000 o,
se utilizziamo come unit il peso di Abini, 1/1001-10. I pesi da bilancia, dunque, sembrano
compresi entro una serie decimale.

ANALISI STATISTICA.

momento che gli oggetti rappresentati sono


troppo pochi perch il fitting sia eseguito
correttamente. Si tratta comunque di un numero
di misure molto limitato, che non inficia la
rilevanza del campione: da 0,01 a 0,09 (10
oggetti) e da 12 a 21 (5 oggetti).
Il fitting mostra 10 concentrazioni di frequenza
significative in corrispondenza dei valori 0.18,
0.21, 0.27, 0.33, 0.48, 0.69, 1, 3, 6 e 10 (fig. 3, in
basso).
I valori 0.48 e 0.69 presentano una curva molto
ampia, e sono dunque da considerare dubbi.
Il test del Chi2 indica una verosimiglianza del
96,86%.

INTERPRETAZIONE DEI TEST STATISTICI.


Il test del Chi2 indica una probabilit del 96,86%,
laddove i test statistici vengono considerati
positivi quando superano una probabilit del
95%.
I test confermano sostanzialmente le osservazioni
preliminari.
Come possibile interpretare i risultati di questo
tipo di analisi?
Dati i risultati si pu sostenere la seguente
affermazione: i test statistici mostrano che il
96.83% delle misure che compongono il record
spiegabile sulla base dellipotesi di partenza,
ovvero che le panelle di bronzo, i lingotti in
piombo, alcuni tipi di asce e i ripostigli sardi
sono stati realizzati o assemblati con il preciso
scopo di ottenere una determinata quantit di
peso.
La distribuzione della frequenza dei valori,
inoltre, indica anche che molto probabile che la
scala utilizzata seguisse una progressione lineare
ibrida, costituita da una serie di multipli di 3 (o di
multipli di 6 e di valori intermedi) e di valori
decimali (valori 0.01-1-10).
E interessante notare come i pesi da bilancia si
collochino tendenzialmente nella scala decimale,
e per la precisione in corrispondenza dei valori
0.01 (Forraxi Nioi, Santu Brai), 0.05 (Monte S.
Antonio), 1 (Abini).
Due pesi da Santu Brai si collocano nella
progressione di multipli di 3 (valore 0.06).

PARTE 1.
Dallanalisi sono stati esclusi i valori che
corrispondono ai limiti estremi del grafico, dal

Le concentrazioni di valori ottenute, confermati


dai test statistici, corrispondo tutti a valori
tondi se consideriamo come unit di base il
gruppo di pesi da bilancia del valore 0.01. Non

391

stato necessario approssimare alcun valore ad una


cifra tonda (vedi tabella in fig. 3).
Le asce a margini rialzati presentano
concentrazioni di valori eccezionali.
Le asce del PF 2 si attestano quasi tutte sul valore
0.21 (8 esemplari), mentre quelle del BR sono
tutte sul valore 0.33 (21 esemplari). Le prime
vengono tutte dal ripostiglio del nuraghe Sa
Mandara e sa Giua, mentre le seconde vengono
dai contesti di Ilbono e di Nule.
La regolarit nel peso delle asce fa pensare ad un
loro utilizzo come lingotti.
Le asce a margini rialzati del PF 2, in particolare,
estremamente
standardizzate,
sono
frequentissime nei ripostigli sardi (solo nel
ripostiglio di Chilivani ce ne sono 44 esemplari,
tutti praticamente identici; purtroppo i relativi
pesi non sono pubblicati).
Su 12 ripostigli considerati, 8 rappresentano
multipli di 2128g su una serie lineare di multipli
di tre, 4 si inseriscono nel valore 10:
-

lipotesi di partenza sia vera. Significa


semplicemente che lipotesi in grado di
spiegare i dati disponibili con un 96,86% di
probabilit.
E altrettanto vero, daltra parte, che in termini
scientifici lipotesi vera sempre quella che
riesce a spiegare il massimo numero di eventi
possibile.
E, nel nostro caso, il 96,86% un numero
decisamente alto.
I test confermano sostanzialmente le osservazioni
preliminari.
Il punto di forza di questo tipo di approccio
risiede nel fatto che larbitrariet ridotta al
minimo indispensabile. Criteri arbitrari sono
utilizzati solo nella selezione del campione e
nellimpostazione dei valori da testare.
Una volta impostati i valori, per, lanalisi
stessa a dire se lipotesi di partenza plausibile o
meno.
E praticamente impossibile falsificare i risultati.

Valore 3: Sa Mandara e sa Giua (PF 2).


Valore 6: Serra Elveghes (BR-BF iniziale),
Sedda Ottinra (PF 1B), Baccus Simeone (BRBF iniziale).
Valore 9: Nuraghe Funtana (BR-BF iniziale).
Valore 10: Funtana Coberta (BF 3-PF 1), S.
Anastasia capanna 1 (I Ferro 1), Nuraghe
Funtana (BR-BF iniziale), S. Maria di Baradili
(non databile).
Valore 12: Santu Antine, capanna 1 (PF 2).
Valore 18: Nuraghe Flumenelongu (Bronzo
Finale 3).
Valore 21: S. Imbenia I (PF 2), S. Imbenia II (PF
2).

In altre parole, per confutare i risultati esistono


due possibilit:

Dei contesti citati, 6 si attestano nei picchi


testati con il fitting: valori 3 (W8), 6 (W9), 10
(W10).

Oppure:

NOTE CONCLUSIVE.

Rifare i calcoli ed ottenere una percentuale di


verosimiglianza maggiore. E naturale che questa
seconda possibilit auspicabile, ma (almeno per
la Sardegna) bisogna attendere che vengano
pubblicati i pesi di molti altri manufatti in
metallo.

Il fatto che i test restituiscano verosimiglianze


molto alte non dimostra necessariamente che

Il fitting risponde ad una funzione matematica: se


il risultato del test positivo vuol dire che i valori
rispondono alla funzione, se negativo lipotesi
falsa.

Rigettare lassunto che nella protostoria sarda (ed


europea in generale) esistessero delle serie
metriche di riferimento. Ma sarebbe paradossale,
dal momento che lesistenza stessa di pesi da
bilancia dimostra incontrovertibilmente che tali
serie esistevano.

392

Figura 2. Risultati del fitting (W = picco; S = ampiezza della curva; A = numero di esemplari; in giallo i valori dubbi).

393

13

12

11

H
10

8
-~

c.

:i

D
F
5

A
4

B
2

0.01

0.1
Multipli e sottomultipli del peso di Abini (2128g). Scala logaritmica.

10

0.1
Multipli e sottomultipli del peso di Abini (2128g). Scala logaritmica.

10

13

: Fitting

12
11
10

8
c

.!i
Q.

..

6
5

3
2

0.01

Figura 3. In alto: individuazione preliminare delle cocentrazioni da testare. In basso: prova di fitting sulle
concentrazioni.

394

.!!

'O'o

;:

ro

00

V'l
V'l

contesto

ro

comune

tipo di oggetto

Su Benticheddu
Forraxi Nioi

Oliena
Nuragus

peso bronzo

Santu Brai P1

Furtei

peso steatite
peso steatite
colata di piombo

738
750
780
782
852
852
878
956
970
990
1040
1044
1126
1160
1188
1220
1270
1288
1312
1390
1459
1466
1474
1598
1644
1652
1672
1680
1710
1712

peso steatite

Santu Brai P2

Furtei

Mone S Antonio
Santu Brai P4

Siligo
Furtei

peso steatite

Santu Brai P3
Monte S. Antonio

Furtei
Siligo

peso steatite
peso steatite

Flumenelongu

Alghero

bracc1ale

Flumenelongu

Alghero

braccia le

Sa Mandara 'e sa Giua

Ossi

ascia a margini rialzati

Ossi

ascia_a_margini_rialzati
panella piano-convessa miniat.

Sa - Mandara_'e_sa_Giua
Camposanto
Camposanto

Olmedo
Olmedo

panella piano-convessa miniat.

Sa Mandara_'e_sa_Giua
Sa - Mandara_'e_sa_Giua
Sa - Mandara_'e_sa_Giua

Ossi

ascia_a_margini_rialzati

Ossi
Ossi

ascia_a_margini_rialzati
ascia_a_margini_rialzati

Sa Mandara_'e_sa_Giua
Sa Mandara_'e_sa_Giua

Ossi

ascia_a_margini_rialzati

Ossi

ascia_a_margini_rialzati

Sa - Mandara_'e_sa_Giua
Santu Antine ripostiglio

Ossi
Torralba

ascia_a_margini_rialzati
ascia_a_margini_rialzati

Mone S. Antonio

Siligo

colata di piombo

sa Mandara_'e_sa_Giua
Sa - Mandara_'e_sa_Giua
Sa - Mandara_'e_sa_Giua

Ossi

ascia_a_margini_rialzati

Ossi
Ossi

ascia_a_margini_rialzati
ascia_a_margini_rialzati

Sa Mandara_'e_sa_Giua
Sa Mandara 'e sa Giua

Ossi

ascia_a_margini_rialzati

Ossi

ascia a margini rialzati

Sa Mandara 'e sa Giua


Forraxi Nioi

Ossi
Nuragus

ascia a margini rialzati


ascia_a_margini_rialzati

Santu Antine ripostiglio

Torralba

panella piano-convessa

Sa_Mandara_'e_sa_Giua

Ossi

ascia_a_margini_rialzati

Flumenelongu

Alghero

panella piano-convessa

Santu Antine ripostiglio

Torralba

panella piano-convessa

Santu Antine ripostiglio


Funtana Janna

Torralba

panella piano-convessa
ascia a cannone

Flumenelongu

Bonnanaro
Alghero

Flumenelongu

Alghero

panella piano-convessa

Flumenelongu
Flumenelongu

Alghero
Alghero

panella piano-convessa
ascia piatta con occhielli

1>1)

"' 'C
~ ~ ~
"'fl u"'o a.o"'
:c41 "'uo

"'

20
23,87
25,17
26,8
34
63,7
64,87
107,6
142
188
347,08
351,68
358,15
359,28
398,67
398,95
402
416,08
419,15
445,73
446
450
453,67
453,96
455,97
467,93
470,03
520' 91
569,84
570
598,22
600

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41

Coefficie nte

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0,01

1/ 100

64,29

0,03

1/33

107,60

0,05

1/20

373,35

0,18

18

1/ 5

449,05

0,21

21

584,11

0,27 (incerto)

1024,66

0,48 (incerto)

1/ 2

48

1466,33

0,69

2/ 3

69

ascia ad occhio

Flumenelongu

Alghero

panella piano-convessa

Santu Antine ripostiglio

Torralba

Santu Antine ripostiglio


Santu Antine ripostiglio

Torralba
Torralba

panella piano-convessa
panella piano-convessa
panella piano-convessa

Flumenelongu

Alghero

panella piano-convessa

Flumenelongu

Alghero

panella plano-convessa

Marina
Flumenelongu

Arbus

lingotto piombo
panella piano-convessa

Flumenelongu

Alghero
Alghero

Flumenelongu

Alghero

Flumenelongu
Flumenelongu

Alghero
Alghero

panella piano-convessa

Flumenelongu

Alghero

panella piano-convessa

Santu Antine ripostiglio

Torralba

Flumenelongu
Flumenelongu

Alghero
Alghero

panella piano-convessa
panella piano-convessa
panella piano-convessa

Flumenelongu

Alghero

panella plano-convessa

Flumenelongu

Alghero

Flumenelongu
Flumenelongu

Alghero
Alghero

panella piano-convessa
panella piano-convessa

Santu Antine ripostiglio

Torralba

panella piano-convessa

Santu Antine ripostiglio

Torralba

Flumenelongu

Alghero

panella piano-convessa
panella piano-convessa

panella piano-convessa
panella piano-convessa
panella piano-convessa

panella piano-convessa

395

'iii

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110

VI
VI

contesto

ro

comune

tipo di oggetto

Nuraghe Arru biu

Orroli

lingotto piombo

Santu Antine ripostiglio

Torralba

panella piano-convessa

Funtana Janna
Santu Antine ripostiglio

Bonnanaro

panella piano-convessa
panella piano-convessa

Abin i

Torralba
Teti

peso con appiccagnolo

Santu Antine ripostiglio

Torralba

panella piano-convessa
panella piano-convessa
lingotto piombo

Santu Antine ripostiglio

Torralba

Nuraghe Arrubiu
Santu Antme npost1glio

Orroli
Torralba

Marina

Arbus

lingott o piombo
lingott o piombo
lingotto piombo

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Coefficiente

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1748 9
1866
2060
2070
2128
2210
2210
2408,8
2740
3836
4099,4
4300
4800
5400
5500
6200
6200
6252,95
6640
6850
7200
8800
9005
9700
9900
10239
11450
11750
11765
11900
11900
11900
12512
12800
13400
13426
13700
13947
14600
19719
20285
20570
21325
22000
23150
23200
24969
29100
37326
43775
44600

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100

6428,59

300

12520,64

600

20779,80

lO

lO

1000

12

1200

panella p1ano-convessa

Nuraghe Arrubiu

Orroli

Marina
S. Anastasia, ca panna l

Arbus
Sardara

Marina

Arbus

Crabai
S. Anastasia, ca panna l

Villasor
Sardara

S. Anastasia, capanna l

Sardara

lingott o piombo

Sa Mandara 'e sa Giua

Ossi

peso totale ripostiglio

Funtana Janna
S. Anastasia, ca panna l

Bonnanaro

panella piano-convessa
lingotto piombo

lingotto piombo
lingott o piombo
lingotto piombo
lingotto piombo

S. Anastasia, ca panna l

Sardara
Sardara

lingotto piombo

Mari na

Arbus

lingotto piombo

S. Anastasia, capanna l
Funtana Janna

Sardara
Bonnanaro

lingotto piombo
panella piano-convessa

S Anastasia ca panna l
'
Serra Elveghes

Sardara

lingott o piombo

Olbia

peso tot ale ripostiglio

Funtana Janna
Mont e Olladiri

Bonnanaro
Monastir

panella piano-convessa
panella piano-convessa

S. Anastasia, capanna l

Sardara

lingott o piombo

S. Anastasia, capanna l

Sardara

lingotto piombo

5. Anastasia, capanna l
Monte Olladiri

Sardara
Monastir

lingotto piombo
lingotto piombo

Mari na

Arbus

lingott o piombo

Mari na

Arbus

lingott o piombo
lingotto piombo
peso tot ale ripostiglio

S. Anastasia, capanna l

Sardara

Sedda Ott inra


Mari na

Pat tada
Arbus

Baccus Simeone

Villanovaforru

Marina
Nuraghe Funtana

Arbus
Ittireddu

S. Anastasia, capanna l

Sardara

lingott o piombo

Funtana Coberta

Ballao

peso tot ale ripostiglio

S. Anastasia, capanna l
S. Anastasia, ca panna l

Sardara
Sardara

lingotto piombo
peso totale ripostiglio

lingott o piombo
peso totale ripostiglio
lingotto piombo
peso totale ripostiglio

S. Anastas1a, ca panna l

Sardara

lingott o p1ombo

S. Maria
Santu Antine ripostiglio

Baradili
Torralba

peso totale ripostiglio


peso totale ripostiglio

24969,00

12

S. Anastasia, ca panna l
Flumenelongu

Sardara
Alghero

lingotto piombo
peso totale ripostiglio

37326,00

18

S.lmben ia

Alghero

S.lmben ia

Alghero

l ripostiglio
Il ripostiglio

21

396

CORRISPONDENZE TRA LA DISTRIBUZIONE DI


FREQUENZA E I SEGNI PONDERALI
Tra le concentrazioni di valori testate, quattro
presentano, al loro interno, uno o pi manufatti
che riportano simboli incisi o graffiti, che
possono essere interpretati come segni relativi
alla quantit di peso rappresentata.
Per i valori piccoli, nellordine delle decine di
grammi, si tratta sempre di pesi da bilancia in
pietra. I simboli associati identificano 2
concentrazioni di valori: la prima, costituita dal
pesi di Forraxi Nioi, da due pesi di S. Brai (P1 e
P2) e dal probabile peso di Su Benticheddu, si
attesta su una media di 24,52g e presenta due
simboli che rappresentano entrambi, seppure con
rese differenti, un valore identificabile con la
cifra 5, costituita in un caso da 5 tratti paralleli e
nellaltro da 5 cerchielli. La seconda
concentrazione comprende solo due pesi di S.
Brai, si attesta intorno ad una media di 64,29 e
presenta due segni (entrambi graffiti sul
medesimo oggetti, su facce differenti) costituiti
da una X e da un tratto singolo.
Non possibile, per nessuno dei due valori,
interpretare la relazione con la serie ponderale,
dal momento che non sono disponibili misure
corrispondenti ai sottomultipli che sarebbero
indicati dai segni graffiti sui pesi.

manca un tratto) ma si riferiscono chiaramente


alla stessa quantit, dal momento che sono
riportati su due oggetti che presentano una massa
assolutamente identica (11900g).
La concentrazione intorno al valore 10 (media
20779,8g) comprende un segno costituito da un
tratto semplice, impresso su un lingotto in
piombo da S. Anastasia (fig. 6.1).
Nella stessa concentrazione compreso un
secondo lingotto in piombo, sempre dallo stesso
sito, che presenta un segno analogo, ma ripetuto
per 26 volte sulla faccia piatta del lingotto (fig.
6.2).
Una segnatura analoga caratterizza un terzo
lingotto in piombo, pi pesante (29100g, sempre
da Sardara) con il medesimo simbolo ripetuto 31
volte (fig. 6.3).
Questo sistema di segnatura pone seri problemi di
interpretazione: G. Ugas 4 (Ugas, Usai 1987)
propone che la ripetizione del simbolo identifichi
un multiplo di una ipotetica unit; tuttavia,
dividendo ciascun valore per il numero
corrispondente di tacche si ottengono due risultati
piuttosto differenti:
21325/26=820,2
29100/31=938,7

Lanalisi dei simboli relativi alle quantit


nellordine delle migliaia di grammi conferma la
validit delle pi consistenti concentrazioni di
valori individuate nellanalisi statistica. Inoltre
emergono significative corrispondenze con
lunit che sarebbe rappresentata dal peso di
Abini.
Su un lingotto in piombo di S Anastasia sono
impressi 4 cerchielli con schema quadrangolare.
La massa delloggetto di 9005 che, divisa per 4
volte, d come risultato ununit ideale di 2251g,
valore che rientra perfettamente nel range di
misure corrispondente al peso di Abini (18662408g, media 2136,11g).
Le concentrazioni corrispondenti ai valori 6 e 10,
testate positivamente nellanalisi statistica,
presentano anchesse segni ponderali in
associazione.
La concentrazione corrispondente al valore 6
(valore medio 1250,64) comprende due oggetti
che riportano simboli (fig. 5): si tratta di due
lingotti in piombo, uno da S. Anastasia e uno da
Monte Olladiri (fig. 6.4). I segni sono
leggermente differenti (in quello monte Olladiri

La differenza tra i due valori, di per s, non


sarebbe un elemento rilevante: come stato
illustrato, infatti, non possibile, almeno in
assenza di riferimenti testuali, ricondurre una
scala metrica antica a valori precisi, ma solo a
valori compresi entro un campo di variabilit.
Nel caso specifico, le due quantit non sono cos
distanti da poter escludere che identifichino lo
stesso valore.
Il problema principale sta nel fatto che i risultati
ottenuti
non
corrispondono
a
nessuna
concentrazione di valori, n a valori noti in pesi
da bilancia.
Il fenomeno pu avere almeno due spiegazioni:
lipotetica unit cui farebbero riferimento le
tacche potrebbe semplicemente non essere ancora
sufficientemente
documentata
dai
dati
disponibile. In alternativa, i simboli potrebbero
non avere nulla a che fare con la massa del
singolo oggetto e identificare un altro tipo di
conteggio, come, ad esempio, la quantit di
4

Ugas, Usai 1987.

397

lingotti presenti in una partita o la massa


complessiva della partita stessa.
Questultima possibilit, in particolare, se
supportata da ulteriori dati, potrebbe suggerire
che nella Sardegna nuragica dellet del ferro
esistessero forme embrionali di sistemi di
notazione legati a pratiche commerciali o
amministrative.
La ricorrenza di segni ponderali allinterno di
concentrazioni di valori conferma la validit
dellanalisi statistica, e testimonia in modo
inequivocabile lutilizzo di un sistema
convenzionale, seppure rudimentale, di notazione
scritta.
Per sua stessa natura una scala ponderale di
fatto una struttura normativa, un costrutto
artificiale che impiega strumenti specializzati e
simboli specifici nellambito di un sistema
convenzionale. Si pu inoltre affermare, in modo
sufficientemente realistico, che una scala
ponderale che fa uso di simboli un sistema
convenzionale strutturalmente molto simile alla
scrittura, nella misura in cui il simbolo viene
univocamente
ricondotto
al
significato
nellambito di una serie di norme condivise.

398

Figura 5. Simboli corrispondenti a concentrazioni di valori.

399

Figura 6. Lingotti di piombo con simboli. 1-3: S. Anastasia. 4: Monte Olladiri.

400

V.2. CLASSIFICAZIONE DEI CONTESTI


V.2.1. RIPOSTIGLI
I complessi di bronzi databili al Bronzo Finale
sembrano potersi classificare tutti sotto la definizione
di ripostigli, e possono essere ulteriormente
suddivisi in tre tipi distinti, in base alle categorie di
oggetti in essi contenute.
Ripostigli del Bronzo recente e finale:
1. Ripostigli contenenti principalmente lingotti,
panelle e spade votive frammentate.
Nuraghe Albucciu, ripostiglio. Il ripostiglio
comprende 6 frammenti di lingotti oxhide, 12
frammenti di spade votive, 1 scalpello e 21
frammenti informi di colate di bronzo. Cronologia:
BR.
Nuraghe Funtana, ripostiglio. Il ripostiglio
comprende 44 frammenti di lingotti oxhide e 5
frammenti di spade votive, per un peso complessivo
di 20,57 kg; i materiali sono contenuti in un vaso a
collo con ciotola-coperchio. Cronologia: BF 3.
Funtana Coberta, edificio alpha, US 116
(ripostiglio). Comprende 2 frammenti di lingotti
oxhide, 37 frammenti di spade votive e numerosi
lingotti a forma di ascia, integri e frammentari, per un
peso complessivo di 20570 grammi. I materiali sono
contenuti entro un'olla biansata, priva di copertura. Il
ripostiglio era collocato al di sotto di un piano
pavimentale lastricato adiacente alla struttura della
fonte sacra, in relazione con le fasi antiche di
frequentazione dell'edificio di culto. Cronologia: BF
3-PF 1A.
Serra Elveghes. 25 frammenti di lingotti oxhide, per
un peso complessivo di 10,239 kg, contenuti in una
ciotola carenata monoansata, priva di copertura.
Cronologia: BR-BF.
Monte S. Antonio, area NO. Si tratta di una
concentrazione di 32 frammenti di spade votive
rinvenuti in corrispondenza del corridoio che si
affaccia sull'area lastricata, probabilmente attribuibili
ad unico ripostiglio (fig. 1). Cronologia: BR-BF (?).
2. Ripostigli contenenti panelle e asce.
Nuraghe Flumenelongu. Contiene 22 panelle
circolari piano-convesse integre, 10 frammentarie, 4

asce (1 integra e 3 frammentarie), 2 bracciali massicci


e un frammento (forse un'immanicatura) appartenente
ad una forma non determinabile. Peso complessivo
37,326 kg. Si tratta di uno dei due contesti di Bronzo
Finale esaminati che rientra nella tabella di
associazioni, in virt della presenza di forme
funzionali classificabili secondo una tipologia formale.
La cronologia assegnata a questo contesto (BF 3)
stabilita sulla base dei confronti proposti per le asce
piatte con occhielli laterali tipo 59 e le asce a spuntoni
laterali tipo 63, nonch dell'associazione in tabella con
il contesto di Monte Arrbiu. Tra i materiali presente
inoltre un'ascia ad occhio frammentaria appartenente al
tipo Cerchiara, per il quale Carancini e Peroni
propongono una cronologia tra le fasi 2 e 3 del Bronzo
Finale 1. Il ripostiglio stato rinvenuto, privo di
contenitore, in un anfratto tra i blocchi di una struttura
nei pressi del nuraghe Flumenelongu; la presenza
originaria di un contenitore in materiale deperibile non
pu essere esclusa. Cronologia: BF 3.
3. Ripostigli contenenti esclusivamente asce.
Monte Arrbiu. Il ripostiglio comprende: 7 asce a
lama espansa non rifinite, che presentano evidenti
sbavature di fusione; 1 ascia piatta con occhielli
laterali non rifinita, che presenta evidenti sbavature di
fusione; 2 asce a tallone a profilo romboidale; 1 ascia
piatta; 1 zappa a margini rialzati. Gli oggetti
appartenenti al contesto in esame sono stati recuperati
dal Taramelli nei primi decenni del secolo scorso,
successivamente al loro rinvenimento; sembra che in
origine essi fossero deposti in un vaso interrato nel
pavimento di una struttura circolare in un insediamento
nuragico. Cronologia: BF 3.

Ripostigli della prima et del ferro:


Santa Anastasia, capanna 5, ripostiglio. Comprende
57 esemplari tra frammenti di lingotti oxhide e panelle
di rame, per un peso complessivo di 22 kg.
Cronologia: PF 1A.
Sedda Ottinra. Comprende 3 pugnali, 2 doppie asce
a tagli paralleli, 1 ascia a tagli ortogonali, 2 asce a
margini rialzati, 4 scalpelli, un manico di scalpello e 7
frammenti di lingotti oxhide, per un peso complessivo
di 13,426 kg.
Il ripostiglio stato datato, in mancanza di elementi
decisivi, a cavallo tra le fasi 1B e 2. Dal momento che
presenta caratteri molto simili ai contesti del Ferro 2,
1 Carancini, Peroni 2000.

401

verr analizzato insieme a questi ultimi. Cronologia:


PF 1B-2.
Chilivani. Il ripostiglio, rinvenuto in un dolio di
terracotta alto circa 60 cm 2, contiene 86 manufatti in
bronzo, tutti di cronologia omogenea e riconducibili a
poche forme ripetute in numerosi esemplari,
principalmente asce a margini rialzati, doppie asce e
lance con relativi puntali. Nonostante i pezzi che
compongono il ripostiglio siano molto simili luno
allaltro, nellambito di una medesima foggia non
esistono due esemplari identici 3. Cronologia: PF 2.

Taramelli 1922; il luogo esatto e il contesto del


rinvenimento non sono noti.
Nella tipologia elaborata nel presente lavoro, i pezzi del
ripostiglio di Chilivani si suddividono in 19 tipi
formali.

402

Figura 1. Monte S. Antonio. Probabile ripostiglio di spade votive. A: frammenti di spade votive che
compongono il probabile ripostiglio. Scala 1:4. B: localizzazione delle aree di provenienza dei frammenti
di spade votive.

403

Per quanto riguarda i contesti dellet del bronzo, dei


tre tipi di ripostigli illustrati solo il primo rappresenta
una forma di deposizione di oggetti in bronzo gi
diffusa nel Bronzo Recente (il ripostiglio del nuraghe
Albucciu).
I ripostigli di questo tipo sono generalmente deposti
all'interno di contenitori ceramici, che costituiscono
spesso l'unico elemento utile a stabilirne una
datazione. Le categorie di oggetti pi rappresentate
sono i lingotti oxhide, sempre frammentari, le panelle
circolari piano-convesse, generalmente integre, e le
spade votive frammentate. Non sono mai
rappresentati oggetti integri di uso pratico.

per ogni insediamento, mentre le seconde, oltre a


mostrare un'ampia gamma di forme funzionali, sono
sempre disperse nei vari ambienti che compongono il
complesso cultuale e non sono mai comprese entro
contenitori di alcun tipo.
Durante il Bronzo Finale, dunque, sembra che esista un
rituale rigidamente strutturato che non lascia spazio
all'iniziativa individuale; un rituale che prevede la
deposizione permanente di ingenti quantit di metallo4,
di dimensioni forse superiori alla capacit economica
media di un singolo individuo. Si tratta, probabilmente,
del risultato di uno sforzo collettivo che coinvolge la
comunit o parte di essa.

Questa forma di deposizione, tipica dellet del


bronzo, si riconosce ancora, agli inizi della prima et
del ferro, nel ripostiglio della capanna 1 di S.
Anastasia.
Si
tratta
dellunico
ripostiglio,
inquadrabile nellet del ferro, che non presenta
forme funzionali definite al suo interno

I contesti di Chilivani e di Sedda Ottinera seguono


probabilmente logiche di selezione dei materiali
differenti rispetto a quelle proprie dei ripostigli dellet
del bronzo. Essi presentano infatti una selezione di
forme funzionali analoga a quella che si riscontra nel
record votivo dei santuari dellet del ferro. Per questo
motivo, si rimanda la trattazione di questi contesti al
capitolo
successivo,
nellambito
dellanalisi
quantitativa delle deposizioni votive nei luoghi di
culto.

I ripostigli del secondo e del terzo tipo si


differenziano da quelli del primo principalmente per
la presenza delle asce.
F. Lo Schiavo propone per i contesti del nuraghe
Flumenelongu e di Monte Arrbiu un'interpretazione
come accantonamenti temporanei di materiali
destinati ad un recupero successivo. Come spesso
accade nel dibattito sulla funzione reale dei ripostigli
nella protostoria, del resto, anche in questo caso non
esistono elementi decisivi per confermare o smentire
una ipotesi funzionale-pratica dei contesti in esame
contro un'interpretazione in senso votivo. Entrambi i
ripostigli, infatti,
si trovano
in contesti
apparentemente abitativi; non possibile escludere a
priori, tuttavia, che la deposizione di ripostigli di
bronzi sia anche il risultato di pratiche rituali
domestiche o comunitarie che venivano svolte
all'interno degli abitati.
In generale sembra che durante il Bronzo Finale le
pratiche rituali archeologicamente visibili si
concludessero con la deposizione di una certa
quantit di bronzo, sostanzialmente rottami, in cui
non c'era spazio per una differenziazione in senso
simbolico delle offerte. L'unico simbolo visibile,
infatti, costituito dalla spada votiva, che comunque
risulta sempre frammentaria, mentre nellet del ferro
si assiste ad una moltiplicazione degli indicatori.
Un ulteriore, e forse ancora pi evidente, tratto di
distinzione delle deposizioni votive del BF rispetto a
quelle del I Ferro il fatto che le prime risultano
inevitabilmente localizzate, generalmente interrate, e
sembra che non siano mai in numero maggiore di una

4 I pesi complessivi dei ripostigli variano dai 10 ai 20 kg


circa.

404

V.2.2. DEPOSIZIONI UNITARIE AL DI FUORI DI


LUOGHI DI CULTO.
In questa definizione rientrano 6 contesti, 3 databili al
I Ferro 1A (S'Adde 'e s'Ulumu, Costa Nighedda e S.
Maria in Palis) 1 al I Ferro 1B (Su Benticheddu) e 2
al I Ferro 2 (Su Monte, vano A-strato II; Savadde)
che possono essere identificati sulla base di caratteri
peculiari relativi alla modalit di deposizione e al
contenuto.
La deposizione di S'Adde 'e s'Ulumu contenuta in
un vaso di ceramica, e non appare in diretta relazione
con un insediamento di alcun tipo. Questo contesto
viene definito da Fulvia Lo Schiavo, autrice della
pubblicazione integrale, un tesoretto individuale; il
contesto non viene interpretato come una deposizione
votiva ma come un accantonamento temporaneo
destinato ad un recupero successivo.
Il complesso di bronzi di Costa Nighedda-contesto 1
stato rinvenuto privo di contenitore ma concentrato
in unarea di dispersione di circa 1mq, in seguito ad
interventi clandestini distruttivi; non appare in
relazione diretta con la vicina struttura circolare (cui
probabilmente precedente), ma potrebbe essere
inserito nell'ambito di un contesto insediativo che non
possiede una evidente funzione cultuale.
Per quanto riguarda il complesso di S. Maria in
Palis, non disponiamo di notizie certe sulle
circostanze di rinvenimento, e linterpretazione si
basa pertanto direttamente sulla composizione del
complesso.
Gli oggetti che costituiscono il contesto di Su
Benticheddu sono stati rinvenuti raggruppati,
all'interno di una nicchia naturale in un anfratto di
una grotta.
I materiali votivi dellUS 40 del vano A del santuario
di Su Monte di Sorradile erano concentrati nella
nicchia di fondo del vano, in una posizione che ha
portato gli autori dello scavo a pensare che fossero
esposti, tutti insieme, su una mensola lignea
localizzata nella nicchia stessa.
I bronzi che compongono la deposizione di Savadde
furono rinvenuti fortuitamente durante la lavorazione
di un campo. Doro Levi, che effettu il recupero dei
materiali, ricostruisce le modalit del rinvenimento
scrivendo che gli oggetti furono rinvenuti all'interno
di un insediamento nuragico e messi in luce da un
colpo di zappa 5, e si trovavano appoggiati su una
5 Lo Schiavo 1994, p. 72.

pietra da cui si dipartiva una serie di blocchi.


Il complesso di bronzi di Tadasuni viene segnalato per
la prima volta dallo Spano 6. Si tratta di un gruppo di
dieci esemplari, recentemente riesaminato da V.
Santoni e G. Bacco. I due autori riferiscono che, dei
dieci manufatti originari, solo 6 sono stati
effettivamente rinvenuti nei magazzini del Museo di
Cagliari; dei 4 pezzi mancanti sono disponibili solo le
indicazioni contenute nellinventario.
Gli autori propongono di identificare il luogo di
rinvenimento del contesto con il santuario di Su Monte
di Sorradile, che si trova nelle vicinanze del confine
del territorio comunale di Tadasuni. Tale attribuzione
non comunque avvalorata da alcun dato
documentario.
Si tratta, in tutti i casi in cui le modalit di
rinvenimento siano sufficientemente note, di
deposizioni con carattere marcatamente localizzato,
composte da oggetti funzionalmente eterogenei. Pi
precisamente, tali oggetti ricorrono come singoli
esemplari (p.es. 1 pugnale, 1 lancia), o sono deposti
come multipli solo nel caso degli oggetti che vengono
normalmente utilizzati in serie (p.es. bottoni, fibule,
spilloni, scalpelli).
Contenuto dei singoli contesti 7:
S'Adde 'e s'Ulumu (I Fe 1A) (fig. 2).

1 pugnale a base semplice.


2 scalpelli.
2 fibule.
1 bracciale.
3 bottoni.
2 collane.

Costa Nighedda-contesto 1 (I Fe 1A) (fig. 2).

1 pugnale a base semplice.


1 lama ritagliata di spada votiva.
1 pugnale ad elsa gammata miniaturistico.
3 scalpelli.
1 manico di specchio.
2 spilloni 8.
4 bracciali.

Spano 1857, pp. 25-26.


7 Nel computo non vengono considerate le forme
funzionali di difficile quantificazione e di incerta
funzione, ovvero i frammenti di lingotti e gli anelli di
sospensione.
8
presente uno stelo di spillone e due probabili teste
mobili relativi a spilloni.

405

2 anelli.
1 bottone.
1 probabile collana.
1 navicella.
1 pendaglio a globetto
pertinente a un tripode.

probabilmente

S. Maria in Palis (I Fe 1A) (fig. 2).

1 pugnale a base semplice.


1 pugnale a manico fuso.
1 lancia.
1 puntale.
1 doppia ascia.
1 brocca di bronzo.
1 bracciale.
7 bottoni.
1 navicella.
1 tripode.

Su Benticheddu (I Fe 1B) (fig. 3).

1 pugnale a base semplice.


1 lama ritagliata di spada lunga.
2 bacili di bronzo.
2 spilloni.
1 possibile peso di bronzo.

Su Monte, vano A, nicchia di fondo-US 40 (I Fe 2)


(fig. 3).

1 pugnale a codolo.
1 spatola.
1 doppia ascia.
1 ascia a margini rialzati.
1 sega.
1 brocca askoide di ceramica.
1 navicella.

Savadde (I Fe 2?) (fig. 3).

1 doppia ascia a tagli convergenti, con tagli


tronchi e appiattiti, trasformata in martello.
1 ascia a tagli ortogonali.
1 coppa di bronzo.
1 possibile peso di bronzo.

Tadasuni (I Fe 2) (fig. 3).

1 lancia a cannone ottagonale.


2 frammenti di puntali di lancia (inediti) 9.

Santoni, Bacco 2008, pp. 544-545.

1 frammento di probabile doppia ascia a tagli


convergenti 10.
1 ascia a margini rialzati.
1 ansa a maniglia con attacco a spirali,
probabilmente appartenente ad un bacile o a
una coppa.
1 navicella (inedita) 11.
1 frammento di candelabro cipriota con fiori di
loto.
1 cofanetto miniaturistico su 4 piedi.
1 frammento di panella circolare in rame o
bronzo (inedito) 12.

La scelta delle forme e del numero degli oggetti


rappresentati nei singoli contesti rappresenta l'aspetto
pi interessante al fine dell'interpretazione del rituale,
che
permette un ulteriore approfondimento
interpretativo. Come si visto, i materiali che
compongono tali contesti sono di cronologia
omogenea; in ogni contesto, inoltre, non mai
rappresentato pi di un unico esemplare per ognuna di
quelle forme funzionali, quali ad esempio le armi, per
le quali lecito aspettarsi che compaiano
singolarmente nel corredo personale di un singolo
individuo. Nel caso di esemplari multipli, questi
rappresentano sempre forme che lecito supporre che
appartengano ad un unico set relativo ad un singolo
individuo. In altre parole: le armi sono sempre
rappresentate da un unico esemplare per forma
funzionale (1 pugnale a base/codolo13, 1 pugnale a
manico fuso, 1 pugnale ad elsa gammata, 1 lancia 14, 1
daga, 1 specchio), cos come le asce 15 e le seghe. Gli
10

Il frammento in questione non presenta margini rialzati


(ha entrambe le facce lisce) e mostra una lama
marcatamente asimmetrica. probabile che si tratti,
dunque, di una doppia ascia a tagli convergenti.
11
Santoni, Bacco 2008, pp. 544-545.
12
Santoni, Bacco 2008, pp. 544-545.
13 La distinzione tra pugnali a base semplice e a codolo non
appare significativa dal punto di vista funzionale, ma
interpretabile come un fatto puramente cronologico.
14 importante notare come nella deposizione di S. Maria
in Palis, unica deposizione unitaria a presentare una
lancia, sia presente il set lancia-puntale: questo indica
con ogni probabilit che la finalit della deposizione di
tali oggetti non era semplicemente l'accumulo di
materiali in bronzo di varia provenienza, ma la precisa
volont di rappresentare l'elemento simbolico di una
lancia funzionale (cos come delle altre categorie di
oggetti rappresentate) all'interno della deposizione
votiva.
15 Nella deposizione votiva dello strato II del vano A di Su
Monte include due asce, che appartengono per a due
forme funzionali completamente distinte: si tratta di

406

elementi relativi all'abbigliamento, ovvero gli spilloni


e le fibule, compaiono sempre in coppia. In ogni
contesto non mai presente pi di un singolo tripode
(o un singolo elemento di tripode) o di una singola
navicella. Per quanto riguarda invece le categorie
rappresentate, in modo variabile, da uno o pi
elementi, si tratta sempre di ornamenti che possono
ragionevolmente comparire in pi esemplari
nell'abbigliamento di un singolo individuo (collane,
bracciali, bottoni, anelli) o strumenti che possono far
parte di un set da lavoro (scalpelli).
Le caratteristiche descritte giustificano l'attribuzione
dell'etichetta di deposizioni unitarie, contenenti
oggetti funzionalmente differenti in quantit e con
una differenziazione tali da essere compatibili con il
corredo personale di un singolo individuo, e di
proporre di qualificarle, forse, come deposizioni
individuali, ovvero atti rituali realizzati da (o per)
uno specifico soggetto.
Si tratta senzaltro di deposizioni ricche,
caratterizzate da un alto gradi di variet nelle forme
rappresentate e dalla presenza di oggetti di prestigio.

un'ascia a margini rialzati (tipo 77) e di una doppia


ascia ad occhio a tagli convergenti (tipo 71-72).
Ugualmente, nella deposizione di Savadde presente
una doppia ascia con tagli tronchi e un'ascia a tagli
ortogonali.

407

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S'Adde'e
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(l Fe 1A)

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43

Figura 2. I Ferro 1A. Deposizioni unitarie.

408

24

-~30

t=!OD,

Su
Benticheddu
(l Fe 18)
3

. ~

Su Monte
Vano A
-Strato Il
(l Fe 2)

10

Savadde
(l Fe2?)

14

19

Tadasune
(l Fe 2)

23

20

18

22

Figura 3. I Ferro 1B e I Ferro 2. Deposizioni unitarie.

409

I contesti che possiamo definire deposizioni


individuali presentano alcuni caratteri ricorrenti.
In tutti i contesti rinvenuti durante interventi
controllati sempre presente un singolo pugnale a
base semplice o a codolo. Questo elemento si
riscontra anche nella deposizione di S. Maria in
Palis, oggetto di un recupero avvenuto all'inizio del
'900, contesto nel quale il pugnale a base semplice
affiancato da uno a manico fuso. L'unica deposizione
in cui il pugnale assente quella di Savadde,
rinvenuta in circostanze non controllate e quindi,
forse, non completa. La presenza del pugnale si
riscontra nelle deposizioni unitarie lungo tutto l'arco
della prima et del ferro.

differenti strutture che compongono il santuario e non


appaiono mai incluse in contenitori di alcun tipo.
Questa tipologia di deposizione di offerte votive in
bronzo tipica dei santuari, e in parte delle grotte
cultuali (almeno per quanto riguarda il caso della
grotta Pirosu-Su Benatzu).

Il secondo elemento ricorrente la coppia di spilloni


o di fibule. Questi elementi ricorrono in tre contesti
su sei, ma sembra comunque significativo il fatto che,
tre su tre, ricorrano sempre in coppia e che la
presenza degli spilloni escluda quella delle fibule, e
viceversa.
Lalternanza tra coppia di spilloni e coppia di fibule
nelle
deposizioni
unitarie
potrebbe
essere
significativa sul piano dellinterpretazione del
costume e indicare la presenza di due differenti
assetti nellabbigliamento.
Ancora in tre contesti (S. Maria in Palis, Costa
Nighedda e Su Monte-vano A) si riscontra la
presenza di una navicella in bronzo.

V.2.3. DEPOSIZIONI VOTIVE IN LUOGHI DI CULTO


NEL PRIMO FERRO 1.
A partire dalle prime fasi dellet del ferro, con la
fondazione dei santuari, le forme di deposizioni
votive si fanno decisamente pi articolate.
Nel corso del Bronzo Finale le deposizioni votive
appaiono rappresentate esclusivamente dalla forma
del ripostiglio contenente principalmente lingotti e
spade votive frammentate. I complessi di forme
funzionali finite sembrano invece interamente
inquadrabili nell'ambito della prima et del ferro.
I complessi di offerte votive di oggetti in bronzo della
prima et del ferro seguono una logica di deposizione
radicalmente diversa rispetto a quella dei ripostigli
del BF. Questi ultimi sono compresi entro contenitori
ceramici e si rinvengono generalmente interrati in
punti precisi dellinsediamento. Le deposizioni della
prima et del ferro, invece, sono disperse nelle

410

V.3. ANALISI DEL RITUALE.


V.3.1. PRIMO FERRO 1.
Molti dei pi importanti santuari della Sardegna
nuragica sono tuttora sostanzialmente inediti.
Esistono per almeno due contesti, completamente
editi, che si prestano ad una analisi quantitativa
ragionevolmente esauriente: si tratta dei contesti di
Su Tempiesu di Orune (I Fe 1A) e della grotta PirosuSu Benatzu di Santadi (I Fe 1A-B).
A questi due contesti pu essere affiancato il
santuario di Monte S. Antonio di Siligo. Il sito stato
gravemente depredato da attivit clandestine, ma ha
comunque restituito un discreto numero di forme
finite di bronzo che, considerate in un unico insieme,
rappresentano un complesso coerente con quelli di Su
Tempiesu e Grotta Pirosu-Su Benatzu.
Occorre tenere presente, prima di intraprendere uno
studio del rituale espresso dalle deposizioni votive
nei luoghi di culto, che ci che noi osserviamo
fissato nel record archeologico (senza considerare
fattori post-deposizionali) soltanto lesito finale di
attivit liturgiche la cui complessit non
certamente apprezzabile appieno in base allattuale
stato dei fatti. La gran parte dei bronzi votivi
rappresentati nei luoghi di culto nella prima et del
ferro pu essere suddivisa in tre grandi categorie,
caratterizzati da percorsi deposizionali differenti:
bronzetti figurati, spade votive e, infine, il resto degli
oggetti funzionali (spade, pugnali, spilloni,
bottoni) 16. Accantonando per un momento i
problemi di cronologia, appare evidente come, nei
luoghi di culto, i bronzetti figurati e le forme
funzionali occupino un posto ben preciso e distinto
sia nella simbologia sacra delle popolazioni
nuragiche sia fisicamente nella dislocazione
topografica allinterno dellarea cultuale. Le spade
votive seguono, in parte, una destinazione distinta dal
resto del record votivo, in parte confluiscono insieme
alle forme funzionali seguendo le stesse modalit di
deposizione.
Ci che, al momento, non possibile determinare
se e in quale misura i bronzetti, le spade votive e gli
oggetti funzionali venissero portati, nei luoghi di
culto, come un'unica offerta dai medesimi soggetti e
successivamente destinati a localizzazioni differenti
nellambito di uno stesso rituale o se, al contrario,
16

La distinzione proposta tra spade votive e forme


funzionali semplicemente un fatto terminologico,
funzionale alla chiarezza nella trattazione; non si vuole
intendere che le spade votive non siano, in origine,
oggetti di uso pratico.

ogni categoria di offerte fosse promossa da individui o


gruppi di individui differenti (o addirittura in differenti
fasi archeologiche) nellambito di diverse occasioni
liturgiche.
Delle tre categorie, solo gli oggetti funzionali e, in
parte, le spade votive possiedono delle caratteristiche
deposizionali che possano consentire unanalisi
cronologica, quantitativa e topografica soddisfacente.

Scelta del campione.


Lanalisi quantitativa dei bronzi votivi stata condotta
per forme funzionali. Nel caso di Su Tempiesu e della
Grotta Pirosu-Su Benatzu la quantificazione degli
esemplari si basa sulle riproduzioni grafiche del
materiale e sulle descrizioni riportate nelle rispettive
pubblicazioni; nel caso di Monte S. Antonio, la
documentazione grafica del materiale stata effettuata
da chi scrive su materiale inedito.
Le spade votive sono caratterizzate da modalit di
deposizione differenziate. I conci lavorati che
costituiscono il colmo dei tetti a doppio spiovente di
alcune strutture templari (Su Tempiesu, Monte S.
Antonio-edificio
9)
presentano
incavi
per
lalloggiamento di spade votive, fissate con
applicazioni di piombo fuso. Spade votive integre o
frammentate in frammenti di grandi dimensioni
possono inoltre risultare associate alle altre forme
funzionali, con le quali, apparentemente, condividono
le modalit di deposizione: il caso della spada votiva
di Su Tempiesu-vano D (in associazione con 1 pugnale
a base semplice, 1 pugnale ad elsa gammato
miniaturistico e 1 spillone) e di quella proveniente dal
tempio a pozzo di Monte S. Antonio. In entrambi i
casi, le spade votive non presentano tracce di
impiombatura. Le spade votive frammentarie fanno
generalmente parte di ripostigli.
Nella quantificazione delle spade votive verr tenuto
conto esclusivamente degli esemplari gi citati di Su
Tempiesu e di Monte S. Antonio, gli unici due che
sono ragionevolmente assimilabili, per modalit di
deposizione, al resto delle forme funzionali di bronzo.
Nel conteggio dei pugnali ad elsa gammata rientrano
complessivamente gli esemplari integri a grandezza
naturale (presenti solo nella Grotta Pirosu-Su
Benatzu),
gli
esemplari
miniaturistici
e,
dubitativamente, gli esemplari di lame di spade votive
ritagliate e munite di fori per limmanicatura alla base.
La quantificazione degli spilloni a testa mobile si basa
esclusivamente sugli steli ben conservati, e non tiene
conto degli elementi mobili della testa e dei probabili

411

fermapieghe a grano discoidale, che nella maggior


parte dei casi si rinvengono separati dallo stelo; le
quantit relative agli spilloni a testa mobile
rappresentano dunque un numero minimo di
individui.
Nellanalisi percentuale, gli spilloni verranno
conteggiati insieme alle fibule, in ununica categoria
che comprenda entrambe le forme di fermagli per
vesti.
Lanalisi delle deposizioni unitarie, esaminate
precedentemente, mostra come spilloni e fibule si
escludano a vicenda; le due forme funzionali
sembrano dunque rappresentative di altrettante forme
di abbigliamento, alternative luna allaltra ma
entrambe diffuse in Sardegna durante la prima fase
della prima et del ferro.
Per quanto riguarda lidentificazione dei tripodi in
bronzo, si segue la proposta di Fulvia Lo Schiavo di
identificare i pendagli a globetto come elementi
appartenenti a questa classe di manufatti. La presenza
di un singolo pendaglio a globetto indica dunque nel
conteggio complessivo, in via ipotetica, un esemplare
di tripode.
Alcune categorie di oggetti non sono state incluse nel
conteggio.
I lingotti, (integri o frammentari), i frammenti di
bronzo non funzionali (ritagli-semilavorati) e i
piccoli frammenti di spade votive non sono stati
inclusi nel conteggio perch, sulla base delle
osservazioni condotte sui ripostigli, sembra che
queste classi di materiali non confluiscano nei
contesti votivi in singoli esemplari, ma in quantit
rilevanti condizionate forse pi dal peso complessivo
che dalla rappresentativit numerica.

scientifica sullargomento 17; lanalisi condotta in


questa sede non fa che rimarcare la presenza di un
trend ben definito in questo senso, nellambito del
quale sembra che i criteri di selezione delle offerte
votive nei luoghi di culto seguano delle norme
piuttosto rigide.
Nel complesso, dunque, sembra lecito ipotizzare che il
rituale sotteso alla deposizione delle offerte nei tre
luoghi di culto in esame sia, a grandi linee, il
medesimo.
Il confronto fra le analisi quantitative relative agli
insiemi di deposizioni votive nei luoghi di culto e alle
deposizioni unitarie (esaminate in precedenza) nel
loro complesso pu fornire uno spunto di discussione
sullinterpretazione del rituale che regola la
deposizione di oggetti in bronzo nei santuari.
Ipotizzando che esista (come appare probabile
dallanalisi presentata e come stato proposto da
diversi Autori) un rituale codificato, si intende
discutere la possibilit che i complessi votivi dei
santuari non siano il risultato di offerte successive di
oggetti singoli, ma di deposizioni di set complessi di
oggetti, o di corredi individuali, analoghi a quelli che
ipotizzati in relazione alle deposizioni unitarie.
Considerando esclusivamente le forme funzionali
comuni a Su Tempiesu, Grotta Pirosu-Su Benatzu,
Monte S. Antonio e al complesso delle deposizioni
unitarie databili nellambito del Primo Ferro 1 18
(trattate come un unico insieme), le affinit nella
ricorrenza percentuale sono evidenti (fig. 5.A-B); il
secondo grafico mostra chiaramente che anche la
gerarchia della rappresentativit numerica delle forme
funzionali la stessa in tutti e quattro i contesti.
In altre parole, le deposizioni votive nei luoghi di culto
si comportano allo stesso modo di un insieme di
deposizioni unitarie di set complessi di oggetti.
La curva delle deposizioni unitarie si discosta
significativamente dalle altre tre solo nellassenza delle
spade.

Analisi quantitativa.
Lanalisi comparata delle ricorrenze percentuali
relative alle forme funzionali rappresentate a Su
Tempiesu, Grotta Pirosu-Su Benatzu e Monte S.
Antonio mostra un alto grado di affinit tra i depositi
votivi dei tre contesti. La scelta delle forme
rappresentate sostanzialmente la stessa, cos come
la rispettiva ricorrenza percentuale (fig. 4.A-B).
Che la gran parte dei bronzi votivi nei luoghi di culto
nuragici sia rappresentata da spilloni, pugnali a base
semplice o a codolo, pugnali ad elsa gammata e
bracciali un fatto gi noto da tempo nella letteratura

17
18

Lo Schiavo 1992.
Primo Ferro 1A: Costa Nighedda, S. Maria in Palis,
SAdde e sUlumu; Primo Ferro 1B: Su Benticheddu.

412

l Ferro 1. Proporzione percentuale tra le forme funzionali rappresentate a Su Tempiesu, Grotta PirosuSu Benatzu e Monte S. Antonio .

Ordine tipologico.
40
39

38
37

36
3S
34
33
32
31
30
29
28
27
26
2S
24
23
22

J.\
11-1 \-l:\

l/l

21

20
19
18

17
16

~:

1S

14
13

~ l-

-\\\

12

-,-

-.

11

10
9

s
4

2
l

.....Grotta Pirosu

~Su

Tempiesu

~Monte S.

Antonio

l Ferro l. Proporzione percentuale tra le forme funzionali rappresentate a Su Tempiesu,


Grotta Pirosu-Su Benatzu e Monte S. Antonio .
Ordine crescente. (visualizzazione per contesti)

Tripode+globetti

Navicella
Bottoni

Specchi
Lancia

Spade+votive+stocchi
Gammati

Bracciali
Pugnali
Spilloni+fibule

Grotta Pirosv

SuTempiesu

Monte

s. Antonio

Figura 4. Analisi quantitativa delle forme funzionali.

413

l Ferro l. Proporzione percentuale tra le forme funzionali comuni a Su Tempiesu, Grotta Pirosu-Su
Benatzu, Monte S. Antonio e all a somma delle deposizioni unitarie.

Ordine tipologico.

40
39
38

f\.
I
-\.

37 36
35

34
33
32

_,

-\ .

31
30
29
28

l
l _

27
26
25

24
23

22

_L _

l _

11

......

"""'"'

11

21
20

19
18
17

16

15
14
13
12

I l

I _ _L

I l _

...

11
10
9

6
5
4
3
2

'

Spade+votive+stocchi

Pugnali
~rotta

Gammati

Pirosu

~Su

Spilloni+Fibule

Tempiesu

~Monte

Bracciali

S. Anton io

Navicella

~Deposizi oni

Tripode+globetti

unitarie

l Ferro 1. Proporzione percentuale tra le forme funzionali comuni a Su Tempiesu, Grotta Pirosu-Su Benatzu, M onte S. Ant onio e alla somma
delle deposizioni unita rie.

Ordine crescente. {visualizzazione per contesti)

,.""
",.
"
""
38

..
31
lO

,.
,."
28

,.
""
"
25

20

18
17
16
15

12
Il
IO

Deposizioni unitarie

Spilloni+Fibule

Monte S. Antonio

Pugna li

Braccia li

Gammati

SuTempiesu

Spade+votive+stocchi

Grotta Pirosu

Navicella

Tripode+globetti

Figura 5. Analisi quantitativa delle forme funzionali.

414

Nel complesso sembra che lanalisi comparata dei


dati quantitativi (relativi alle forme funzionali
rappresentate nei luoghi di culto e nelle deposizioni
unitarie) conforti lipotesi che si tratti, nella maggior
parte dei casi, non di singole deposizioni ma di set
complessi di oggetti, o corredi individuali.
Tali set appaiono caratterizzati, sulla base
dellanalogia con le deposizioni unitarie, da differenti
combinazioni basate principalmente (ma non
esclusivamente) sullassociazione variabile di sei
grandi categorie di oggetti:
Armi (spada e/o pugnale).
Pugnale ad elsa gammata.
Fermagli per vesti (spilloni o fibule).
Ornamenti
in
numero
variabile
(principalmente bracciali e bottoni).
5. Navicella.
6. Tripode bronzeo.

santuario. Si tratta di un ambiente non


delimitato, che si costretti ad attraversare per
accedere al vestibolo. Sul vano B si affaccia la
piccola fonte.
Materiali: 1 pugnale a base semplice; 1
pugnale ad elsa gammata; 2 bracciali.
-

Piccola Fonte. Vasca secondaria di raccolta


delle acque, situata in corrispondenza della
facciata meridionale del muro che separa il
vano A dal vano B, sul quale si affaccia;
collegata alla fonte principale tramite una
canaletta rettilinea che attraversa interamente
il vano A.
Materiali: 4 pugnali ad elsa gammata; 8
spilloni; 2 bracciali.

Vano D. Piccolo ambiente ricavato in una


rientranza naturale nella parete rocciosa,
situato ad Ovest rispetto al vano B (o a destra,
guardando ledificio principale), chiuso da un
muro rettilineo apparentemente privo di
accessi.
Materiali: 1 spada votiva integra; 1 pugnale a
base semplice; 1 pugnale ad elsa gammata; 1
spillone.

Muro esterno. Nella parte pi meridionale del


terrazzamento che ospita il complesso
templare, in prossimit del muro occidentale
che delimita il vano D, stato rinvenuto un
piccolo nucleo di oggetti in bronzo.
Materiali: 1 pugnale a base semplice; 2 fibule.

1.
2.
3.
4.

Appare significativo che le spade, in tutti e tre i


luoghi di culto, siano sempre in numero
sensibilmente inferiore rispetto ai pugnali, fatto che
potrebbe indicare unorganizzazione in senso
gerarchico delle offerte, basata, oltre che sulla
quantit, anche sul valore simbolico degli oggetti
rappresentati.
Fino ad ora, il contesto di Su Tempiesu di Orune
stato trattato nel suo insieme, come un unico
complesso votivo.
Sulla base dellanalisi della distribuzione dei
manufatti in bronzo nei diversi ambienti che
compongono il santuario, tuttavia, possibile trarre
alcuni indizi sulle modalit di deposizione delle
offerte, che confortano linterpretazione dei
complessi di offerte votive come set differenziati di
oggetti.
Il complesso templare si articola in cinque ambienti
principali 19 (fig. 6):

19

Vano A-vestibolo. La zona antistante


alledificio templare principale, delimitata
verso Nord da un muro che la separa dal
vano B, larea esterna del santuario.
Materiali: 2 spade; 4 pugnali a base semplice;
7 pugnali ad elsa gammata; 14 spilloni; 2
bottoni.

Vano B. Area di accesso al cuore del

Nellelenco che segue vengono considerati


esclusivamente i materiali per i quali viene fornita
unindicazione puntuale di provenienza.

415

Su Tempiesu. Forme funzionali rappresentate nei diversi


ambienti.

15
14
13

Spade+votive+stocchi

12
11

Pugnali

lO
9
8

Gammati
Spilloni

5
4
3

-o-

2
l

o
Al-vestibolo

Piccola fonte

Vano B

Vano D

Muro est erno

B ),._;------------------------- -

--~

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Vano D

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'

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'

VANO D
''

'

'
',

MURO ESTERNO

'~

Vano B

' :

' .

o- -

Muro esterno

7
10

, ._ ,~

11

8
9

Figura 6. Su Tempiesu. A. Analisi quantitativa delle forme funzionali presenti nei diversi ambienti. B. Pianta generale. 14: vano D. 5-8: vano B. 9-11: muro esterno.

416

I tre gruppi di materiali rinvenuti, rispettivamente, nel


vano B, nel vano D e in prossimit del muro esterno
rappresentano probabilmente altrettante deposizioni
individuali: presentano le medesime caratteristiche
dei contesti votivi che sono state interpretate come
deposizioni unitarie, ovvero rappresentano un piccolo
insieme di singole forme funzionali, tali da essere
compatibili con il corredo personale di un singolo
individuo.
Anche nei diversi ambienti di Su Tempiesu
(analogamente a quanto gi stato osservato in
relazione alle deposizioni unitarie) gli spilloni e le
fibule si escludono a vicenda.

stata frequentata da individui che non possedevano i


requisiti di sesso, et, ruolo o rango necessari
allaccesso al cuore del santuario.
In sostanza, possibile che il valore simbolico
dellofferta sia in diretta relazione con lo status
dellofferente.

Gli insieme di materiali rappresentati nel vano A e


nella piccola fonte comprendono numerosi oggetti
appartenenti a poche forme funzionali ricorrenti, e
sono probabilmente da interpretare come stipi votive,
formate in seguito allaccantonamento delle offerte
esposte nel santuario.
possibile ipotizzare che il rituale a Su Tempiesu
prevedesse lesposizione temporanea di unofferta
individuale che, dopo un certo periodo di tempo,
confluiva in una delle due stipi.
Appare significativa la differente composizione delle
due stipi: la totalit delle spade, dei pugnali semplici,
la maggior parte dei pugnali ad elsa gammata e degli
spilloni sono contenuti nel vestibolo, allinterno del
temenos (zona A1); nella piccola fonte, allesterno del
recinto, sono contenuti quattro pugnali gammati
miniaturistici, otto 20 spilloni (questi ultimi in
significativo rapporto di 2:1 rispetto ai pugnali
gammati) e sette bracciali 21 (fig. 33).

possibile che esistessero norme rituali che


consentivano laccesso al cuore del santuario soltanto
ad alcuni segmenti della societ, caratterizzati,
nellatto rituale, dal deporre come offerte elementi
simbolici di prestigio come il pugnale e, in
particolare, la spada, mentre larea esterna sarebbe
20

Si tiene a ricordare che la stima quantitativa degli


spilloni si riferisce ad un numero minimo di esemplari,
e non considera tutti quei frammenti di verga che
potrebbero essere interpretati come spilloni
frammentari o semplicemente come
ritagli/semilavorati. Nel caso specifico, F. Lo Schiavo,
nelledizione integrale del contesto, conta nove spilloni
nella piccola fonte; uno degli esemplari, per,
costituito da un frammento di verga non riconoscibile
con certezza.
21
Si noti come sia nel vestibolo che nella piccola fonte il
rapporto tra pugnali ad elsa gammata e spilloni sia
sempre di 1:2.

417

Analisi tabellare.

deposizioni:

Sulla base delle osservazioni condotte sul deposito di


Su Tempiesu e sulle deposizioni unitarie, si tentato
di ricostruire, in modo schematico e del tutto teorico,
le combinazioni di oggetti rappresentate nei luoghi di
culto di Su Tempiesu e Grotta Pirosu, e di individuare
un numero minimo di deposizioni per entrambi i
contesti.

Su Tempiesu: 13 deposizioni.
- A1-vestibolo: 7
- Piccola fonte: 4
- Vano D: 1
- Muro esterno: 1

In seguito allanalisi particolare delle deposizioni


unitarie e dei contesti di Su Tempiesu sembrano
potersi riconoscere alcuni elementi modulari nella
composizione delle deposizioni votive, ovvero
oggetti che ricorrono di regola in un singolo
esemplare 22 o in coppia 23, in modo tale da far pensare
alla dotazione personale di un singolo individuo. La
maggior parte di tali elementi ricorre in pi di uno tra
i contesti analizzati.
Gli elementi ricorrenti possono a loro volta essere
suddivisi in elementi di base di una dotazione
personale (armi ed elementi di abbigliamento, i pi
rappresentati) e oggetti di particolare pregio o
valore (specchi, navicelle e tripodi).
Per altre classi di materiali non possibile
riconoscere una modularit, vuoi perch ricorrenti in
quantit variabili 24 o perch non chiaramente
identificabili come elementi esclusivi 25.
Nel tentativo di riconoscere e quantificare il numero e
la composizione delle deposizioni votive nei grandi
complessi di Su Tempiesu e Grotta Pirosu si
proceduto per esclusione dal totale degli oggetti
rappresentati in ogni contesto, assegnando ad ogni
ipotetica deposizione singola il massimo numero di
elementi di base disponibile, assegnando un
singolo esemplare alla volta nel caso delle armi e due
esemplari nel caso degli elementi di abbigliamento
(spilloni e fibule, come documentato nelle
deposizioni unitarie riconosciute).
Gli elementi di pregio/valore sono stati assegnati alle
combinazioni pi ricche di elementi di base,
procedendo anche in questo caso per sottrazione dal
totale degli oggetti rappresentati in ogni contesto.

Grotta Pirosu-Su Benatzu: 10 deposizioni.


I risultati ottenuti con questo metodo sono da ritenersi
unapprossimazione, e non possiedono un valore
documentario di per s; tuttavia, unanalisi pi
approfondita delle combinazioni ottenute e il confronto
con quelle attestate nelle deposizioni unitarie possono
offrire diversi spunti di discussione.
Le combinazioni ottenute sono state classificate sulla
base del numero e delle diverse associazioni degli
elementi-base rappresentati (fig. 7):
-

Combinazione 1 (5 elementi): spada +


pugnale base/codolo + pugnale gammato +
spilloni + lancia.
- Grotta Pirosu.

Combinazione 2 (4 elementi): spada +


pugnale base/codolo + pugnale gammato +
spilloni.
- Grotta Pirosu.
- Su Tempiesu, A1-vestibolo.
- Su Tempiesu, Vano D (probabile
deposizione unitaria).

Combinazione 3 (4 elementi): pugnale


base/codolo + lancia + pugnale a manico fuso
+ doppia ascia.
- S. Maria di Palis (deposizione
unitaria).

Combinazione 4.A (3 elementi): pugnale


base/codolo + pugnale gammato + spilloni.
- Su Tempiesu, A1-vestibolo.
- Costa
Nighedda
(deposizione
unitaria).
- Su
Benticheddu
(deposizione
unitaria).

Combinazione 4.B (2 elementi): pugnale


base/codolo + pugnale gammato.
- Su Tempiesu, vano B (deposizione
unitaria).

Combinazione 5 (2 elementi): pugnale


gammato + spilloni.

Risultati del calcolo (teorico) del numero minimo di


22

Spade, pugnali a base semplice o a codolo, pugnali ad


elsa gammata, specchi, navicelle, tripodi o pendagli a
globetto, pugnali a manico fuso, lance e doppie asce.
23
Spilloni e fibule, oggetti che si escludono a vicenda in
contesti unitari.
24
Bracciali e bottoni.
25
Bacili, brocche e probabili pesi da bilancia.

418

Su Tempiesu, A1-vestibolo.
Su Tempiesu, piccola fonte.

Combinazione 6 (2 elementi): pugnale


base/codolo + spilloni (6.A) oppure fibule
(6.B).
- Grotta Pirosu.
- Su Tempiesu, muro esterno
(deposizione unitaria).
- SAdde e sUlumu (deposizione
unitaria).

Combinazione 8 (1 elemento): pugnale


base/codolo.
- Grotta Pirosu.

delle combinazioni di forme funzionali.


Limpressione che la norma che regola la selezione
delle categorie funzionali nelle deposizioni votive si
articoli su due livelli distinti: un primo livello basato
su una rigida selezione degli elementi che
compongono larmamento, determinata dallo status
sociale o dal rango militare dellofferente.
Un secondo livello che riguarda la deposizione di
ornamenti non modulari, elementi che possono
prescindere dal rango e, forse, essere direttamente
legati alla capacit economica del singolo individuo.

In tre casi le combinazioni ricostruite, su base


tabllare, per i complessi di Grotta Pirosu e Su
Tempiesu sono analoghe a quelle rappresentate in
deposizioni unitarie: combinazione 2 (Su Tempiesuvano D); combinazione 4 (Costa Nighedda, Su
Benticheddu e Su Tempiesu-vano B); combinazione 7
(Su Tempiesu-muro esterno, SAdde e sUlumu).
In generale, lanalisi tabellare rafforza lipotesi, gi
positivamente testata con lanalisi quantitativa, che il
modello delle deposizioni unitarie forniscano una
valida chiave di lettura per i grandi complessi di
deposizioni votive dei santuari.
Per quanto riguarda gli elementi-base, sembra
molto probabile che il rituale prevedesse una
selezione rigida e predefinita delle forme funzionali,
nellambito di uno schema che metteva in relazione
diretta il carattere sociale dellindividuo con il
numero e il significato simbolico degli elementi
dedicati.
Le deposizioni votive di corredi personali si possono
suddividere in tre grandi categorie, apparentemente
differenziate in senso gerarchico: corredi con spada
(combinazioni 1 e 2), presenti solo nei grandi
complessi; corredi con pugnale semplice e pugnale ad
elsa gammata (combinazione 4) e corredi con
pugnale semplice o pugnale a elsa gammata.
La tabella delle combinazioni mostra come gli
elementi di prestigio/valore (navicelle, tripodi,
specchi, ma anche bottoni e vasellame in bronzo),
nelle deposizioni unitarie chiuse siano sempre
legati ai corredi di maggior complessit
(combinazioni 1-4), mentre risultano del tutto assenti
nei corredi pi semplici.
Gli elementi non modulari, in particolare gli
ornamenti, tendono invece ad associarsi in modo
trasversale, indipendentemente dalla complessit

419

Figura 7. Contesti del Primo ferro 1. Analisi tabellare delle forme funzionali.

Ricorrenti

-'O

o~

Elementi non modulari

o
"8

"'Cl"'-

o c

o :.C

"'"'
.c

.9- E
o

1-

ricorrenti

Elementi di
pregio/valore

"'

:l

LI..

Su Tempiesu
Su Tempiesu
Su Tempiesu
Su Tempiesu
Grotta Pirosu
Grotta Pirosu
Grotta Pirosu

Costa Nighedda
Su Benticheddu
Su Tempiesu
Su Temoiesu
Su Tempiesu
Su Tempiesu
Su Tempiesu
Su Tempiesu
Su Tempiesu
Su Tempiesu
Su

l A1-vestibolo_04

Vano B
A 1-vestibolo_OS
A1-vestibolo_06
A1-vestibolo_07
Piccola fonte_O1
Piccola fonte_02
Piccola fonte_03

Grotta Pirosu
S'Adde 'e s'Uiumu
Su Tempiesu
Grotta Pirosu
Grotta
Grotta
Grotta
Grotta

Pirosu
Pirosu
Pirosu
Pirosu

420
-

deposizioni unitarie ricostruibili sulla base delle circostanze di rinvenimento

-deposizioni unitarie ricostruibili sulla base dell'analisi tabellare

..

Riepilogo e considerazioni generali.


I complessi di deposizioni votive di oggetti in
bronzo nei luoghi di culto del Primo Ferro 1
sembrano sottostare alle medesime norme rituali.
probabile che il rituale che regolava le
deposizioni votive nei luoghi di culto non
prevedesse, di norma, la deposizione di un
singolo oggetto, ma di un set complesso o
corredo individuale.
La composizione dei corredi individuali ruota
attorno a differenti combinazioni di forme
funzionali ricorrenti (principalmente spade,
pugnali, pugnali ad elsa gammata, spilloni e
fibule).
I corredi individuali (o quantomeno le offerte in
generale) nei luoghi di culto sembrano
differenziati in senso gerarchico, in relazione a:
- il numero di oggetti rappresentati.
- il valore simbolico degli oggetti
rappresentati.
- la
distribuzione
topografica
nellambito del luogo di culto.
La differenziazione del rituale rappresentato nei
santuari durante la fase iniziale della prima et del
ferro rispetto a quello analizzato per le fasi finali
dellet del bronzo netta.
Nel
Bronzo
Finale
lattivit
cultuale
archeologicamente visibile ha un carattere collettivo,
marcatamente impersonale: le deposizioni votive
sono rappresentate sostanzialmente da accumuli di
lingotti, integri o frammentari, e rottami nei quali
risulta completamente assente qualsiasi oggetto finito
che possa essere interpretato come indicatore
simbolico (ad eccezione delle spade votive,
comunque sempre frammentate).
Nelle fasi iniziali della prima et del ferro, con la
nascita dei santuari, lindividuo sembra configurarsi
come principale soggetto promotore dellofferta, in
questo periodo apparentemente differenziata in senso
gerarchico.
Il rituale, nel passaggio tra la fine dellet del bronzo
e la prima et del ferro, sembra cambiare la propria
funzione nellambito dellequilibrio sociale interno
alle comunit: da sovrastruttura uniformante, nella
quale viene annullata qualsiasi differenziazione di
et, ruolo o rango (differenziazioni che pure
dovevano esistere, in certa misura, anche nella
societ nuragica del BF) a istituzione promotrice
dellostentazione dello status sociale di appartenenza.

in senso gerarchico pu assolvere ad una funzione


analoga a quella attribuibile ai rituali funerari
protostorici, ovvero la legittimazione cerimoniale dello
status sociale di appartenenza.
In Sardegna la documentazione relativa alle sepolture
del Bronzo Finale/prima et del ferro estremamente
problematica e lacunosa.
attestato per questo periodo il riutilizzo occasionale
di tombe di giganti, documentate dalla deposizione di
asce, spilloni, spade votive e navicelle 26; due sepolture
a fossa sono documentate a Sardara 27, ognuna
contenente come corredo un bronzetto figurato di
arciere; a Senorb documentata una sepoltura ad
inumazione con spada votiva e frammenti di lamina
bronzea appartenenti a un recipiente o una corazza 28; a
questo periodo sono databili alcune sepolture ad
inumazione in pozzetto (Antas, Monti Prama) prive di
corredo se non per alcuni vaghi in ambra, argento e
pasta vitrea e un bronzetto figurato dalla tomba 3 di
Antas 29.
Nel complesso, evidente come spade votive,
navicelle e bronzetti figurati siano perfettamente
compatibili con la sfera funeraria, e quindi (almeno in
teoria) riconducibili allambito della dotazione
personale di un singolo individuo, in modo analogo a
quanto stato proposto in questa sede per le
deposizione votive.
La documentazione relativa alle deposizioni votive
potrebbe ovviare, almeno in parte, alla mancanza di
elementi relativi alla differenziazione sociale delle
comunit nuragiche dalle sepolture.
Con questo non si intende affermare che le offerte di
corredi individuali fossero dedicate ai defunti, o che
siano da interpretare come attivit legate a rituali
funerari, anche se, del resto, neppure possibile
negarlo.
Sullidentificazione dei soggetti promotori dellofferta
e sulle loro motivazioni si possono solo fare ipotesi,
tutte difficilmente dimostrabili:

il soggetto dedica unofferta alla divinit,


seconde le proprie prerogative sociali e/o
possibilit economiche.
Il soggetto dedica unofferta alla divinit,
secondo gli attributi della divinit stessa e le
proprie prerogative sociali e/o possibilit
economiche.

26

Pinza 1901.
Taramelli 1913b.
28
Taramelli 1931c.
29
Ugas, Lucia 1987.
27

Da un punto di vista sociologico, la pratica della


deposizione rituale di corredi individuali differenziati

421

Il destinatario dellofferta un defunto, al


quale viene dedicato un corredo nellambito
di un rituale di carattere funerario.

Ragionando in modo astratto, si pu sostenere che i


corredi individuali delle deposizioni nuragiche (sia
che il destinatario fosse una divinit, una persona, o
una persona diventata antenato) rispecchiassero
una
reale
usanza
nellabbigliamento
o
nellarmamento, o quantomeno si uniformassero ad
uno schema ideale normalizzato, in modo
perfettamente analogo a quanto avviene per i corredi
personali in ambito funerario, e fossero analogamente
soggetti a subire cambiamenti con il passare del
tempo e il mutare delle ideologie.
In altre parole, le deposizioni votive di corredi
individuali, indipendentemente dal fatto che possano
essere interpretate o meno come offerte funerarie,
possono fornire spunti di riflessione sulla
stratificazione sociale delle comunit nuragiche che
possono essere analizzati ed interpretati (almeno in
certa misura) attraverso gli strumenti propri
dellarcheologia funeraria protostorica: analisi
planimetrica, analisi tabellare, analisi dei processi
formativi 30.
Sulla base dei dati editi, i grandi complessi di
deposizioni votive nei santuari, e nei luoghi di culto
in generale, sono limitati al periodo iniziale della
prima et del ferro, e in particolare alla fase 1A.

30

Peroni, Vanzetti 2006.

422

V.3.2. PRIMO FERRO 2


Per la fase iniziale della prima et del ferro (e in
particolare per la fase 1A) il record delle fonti
archeologiche costituito interamente da contesti
agevolmente interpretabili come deposizioni votive.
Per quanto riguarda la fase 2, invece, abbiamo a che
fare con categorie di fonti maggiormente
differenziate.
La deposizione votiva di Su Monte di Sorradile
rientra nella categoria delle deposizioni unitarie. Si
tratta dellunico contesto unitario, databile al Ferro 2,
ad essere certamente in relazione ad un edificio di
culto. Ancora a deposizioni unitarie possono essere
attribuiti, in via ipotetica, i complessi di Savadde di
Lula e di Tadasuni, ma per entrambi mancano dati
certi sui relativi contesti di rinvenimento.
La chiusura dei grandi contesti di Abini di Teti,
Forraxi Nioi di Nuragus e Monte sa Idda di
Decimoputzu si verifica nel corso del Primo Ferro
2 31.
Tutti e tre i contesti contengono materiali databili tra
il BF 3 e il Primo Ferro 2. Si tratta di forme
estremamente diversificate, che coprono pi o meno
tutta la gamma delle forme funzionali e figurate note
per la Sardegna nuragica. Dei tre contesti, solo quello
di Monte sa Idda pubblicato in forma integrale,
mentre gli altri due sono ancora largamente inediti.
Non possibile determinare, sulla base dei dati
disponibili, se i contesti in questione siano il risultato
di un accumulo continuativo di oggetti avvenuto in
un lungo periodo di tempo nel medesimo luogo in un
contenitore aperto, oppure se siano da interpretare
come deposizioni simultanee di raccolte di materiali
di diverse provenienze.
per questo motivo che, in relazione a questi
contesti, si parler di chiusura e non di
deposizione.
Il complesso di bronzi di Abini lunico dei tre ad
essere certamente in relazione ad un santuario,
probabilmente una fonte sacra.
Una funzione rituale appare evidente anche per il
ripostiglio di Monte sa Idda: il complesso di bronzi si
trovava su unaltura, dentro un vaso, contenuto in un
secondo vaso pi grande, posto allinterno di un
piccolo edificio rettangolare, accanto al quale era
stato eretto un monolite in posizione verticale.
Questi tre contesti sono gli unici, tra tutti quelli
considerati, a contenere materiali appartenenti a pi
di una fase archeologica. evidente che tali contesti
31

Per Forraxi Nioi possibile una chiusura tra la fine


dellVIII e linizio del VII secolo

sono caratterizzati da modalit di formazione del tutto


proprie, non paragonabili a quelle di altri complessi
monofase. Per questo motivo, e per il fatto che Abini e
Forraxi Nioi sono ancora largamente inediti, questi
contesti non sono inseriti in unanalisi dettagliata.
Il ripostiglio di Chilivani di Ozieri, rinvenuto in un
dolio di terracotta alto circa 60 cm 32, contiene 86
manufatti in bronzo, tutti di cronologia omogenea e
riconducibili a poche forme ripetute in numerosi
esemplari, principalmente asce a margini rialzati,
doppie asce e lance con relativi puntali. Nonostante i
pezzi che compongono il ripostiglio siano molto simili
luno allaltro, nellambito di una medesima foggia
non esistono due esemplari identici 33. La composizione
del contesto, dunque, sembra indicare che nella
formazione del deposito sia avvenuta una precisa
selezione delle forme funzionali, piuttosto che un
accumulo di oggetti provenienti dalla bottega di un
fonditore o destinati ad essere accantonati e rifusi.
In questa sede si intende proporre uninterpretazione in
senso rituale del deposito di Chilivani.
La regolarit e la ripetitivit delle forme rappresentate
fanno pensare ad un accumulo di diversi set di oggetti,
secondo un rituale analogo a quello ipotizzato per i
complessi di deposizioni votive in luoghi di culto per
la fase 1 della prima et del ferro34.
Il ripostiglio di Sedda Ottinra stato datato, in
mancanza di elementi decisivi, a cavallo tra le fasi 1B
e 2. Dal momento che presenta caratteri molto simili ai
contesti del Ferro 2, verr analizzato insieme a questi
ultimi.
Comprende 3 pugnali, 2 doppie asce a tagli paralleli, 1
ascia a tagli ortogonali, 2 asce a margini rialzati, 4
scalpelli, un manico di scalpello e 7 frammenti di
lingotti oxhide per un peso complessivo di 13,426 kg.
Il ripostiglio fa parte di quei contesti probabilmente
assemblati per ottenere una quantit di peso
predeterminata.
Anche per Sedda Ottinra, come per Chilivani, verr
esaminata la possibilit che il ripostiglio sia un
accumulo di set complessi di oggetti.
Il ripostiglio di Sa Mandara e sa Giua di Ossi stato
32

33

34

Taramelli 1922; il luogo esatto e il contesto del


rinvenimento non sono noti.
Nella tipologia elaborata nel presente lavoro, i pezzi del
ripostiglio di Chilivani si suddividono in 19 tipi formali.
Una interpretazione analoga viene proposta da diversi
autori per il ripostiglio di Pila del Brancon (Nogara, VE),
un contesto molto simile a quello di Chilivani sia per
composizione che per modalit di deposizione, anche se
pi antico (Bronzo Recente/Finale).

423

rinvenuto in un anfratto tra i blocchi che


costituiscono il paramento interno del bastione del
nuraghe omonimo. Comprende 23 oggetti metallici,
di cui 12 in bronzo e 11 in ferro, e 4 immanicature in
osso pertinenti ad altrettanti strumenti.
lunico contesto che presenta oggetti in ferro,
appartenenti a fogge che non ricorrono in altri
ripostigli coevi.
Il ripostiglio di bronzi della capanna 1 del nuraghe S
Antine di Torralba stato rinvenuto al di sotto del
piano pavimentale pertinente allingresso della
struttura. Comprende 1 doppia ascia frammentaria, 1
ascia a margini rialzati e 17 panelle circolari pianoconvesse, per un totale di 24,969 kg.
Fa parte di quei ripostigli probabilmente assemblati
per ottenere una quantit di peso predeterminata.
La composizione e le modalit di deposizione sono
analoghe a quelle relative ai ripostigli del Bronzo
Recente e Finale, per i quali stata ipotizzata una
funzione rituale.
Considerati nel loro insieme, i complessi di bronzi
del Ferro 2 differiscono in modo significativo da
quelli della fase precedente sia per la scelta delle
forme funzionali rappresentate, sia per le modalit di
deposizione (fig. 8).
Durante la fase 1A le forme pi rappresentate sono
spilloni/fibule
(29%)
e
ornamenti
(28%)
(pressappoco in uguale proporzione percentuale)
seguiti dalle armi (21%) e dai pugnali ad elsa
gammata (10%) 35; nel complesso, queste quattro
categorie di oggetti costituiscono l88% delle forme
rappresentate.
Nel Ferro 2, invece, i soli strumenti da lavoro
rappresentano il 75% del totale 36, mentre le armi
(seconda categoria in ordine di quantit) solo l11%.
Esaminando i singoli contesti della fase 2, risulta che
le proporzioni tra le forme funzionali di ciascun
contesto sono perfettamente coerenti con le
percentuali complessive: la categoria degli strumenti
da lavoro sempre quella pi rappresentata.

35

Sotto la definizione di armi vengono raggruppate le


spade, le spade votive, gli stocchi e i pugnali. I pugnali
ad elsa gammata sono stati considerati a parte a causa
della loro estrema caratterizzazione simbolica.
36
Nella categoria degli strumenti da lavoro rientrano
spatole, asce, martelli, coltelli, scalpelli, seghe e
incudini.

424

Figura 8. Analisi diacronica della ricorrenza percentuale delle forme funzionali.

425

Analisi tabellare.

mai presenti contemporaneamente.

I contesti soggetti allanalisi del numero minimo di


deposizioni sono quelli di Chilivani e Sedda Ottinra.
Il ripostiglio di Sa Mandara e sa Giua presenta
caratteristiche troppo particolari per essere
confrontato con altri contesti coevi.

Non sembra possibile cogliere una chiara articolazione


in senso gerarchico tra le deposizioni con pugnale e
quelle con lancia, dal momento che entrambe
presentano le medesime combinazioni di forme
funzionali. Anche le navicelle ricorrono in
associazione con entrambi i tipi di arma.

Il metodo per la ricostruzione teorica del numero


minimo di esemplari lo stesso utilizzato per i
contesti del Ferro 1 (fig. 9).
Risultati del conteggio del numero minimo di
deposizioni:
Chilivani: tra 11 (escluse le asce a margini rialzati) e
49 deposizioni (comprese le asce a margini rialzati).
Sedda Ottinra: 3 deposizioni.
Lincertezza nel conteggio relativo al ripostiglio di
Chilivani deriva dallaltissimo numero di asce a
margini rialzati rappresentato (49 esemplari) che non
detto che possano caratterizzare ognuna una singola
deposizione. Si tenga presente, inoltre, che le asce a
margini rialzati del Ferro 2 sono probabilmente da
interpretare come lingotti.
I tipi di combinazioni pi ricorrenti trovano confronti
puntuali con le associazioni rappresentate nelle
deposizioni unitarie.
Il ripostiglio di Chilivani, in particolare, presenta un
rapporto numerico di 1:1 tra le lance e le doppie asce
rappresentate. Nel ripostiglio sono presenti 10 punte
di lancia e 10 asce doppie a tagli ortogonali,
associazione presente, in una forma analoga, nella
deposizione unitaria di Tadasuni.
La classificazione delle composizioni ricostruite
mostra evidenti differenze rispetto alla fase
precedente.
A parte la radicale differenza nelle forme funzionali
rappresentate la maggior parte delle associazioni (sia
dai ripostigli che dalle deposizioni unitarie) si
presenta molto omogenea e molto poco differenziata.
Mentre gli strumenti da lavoro ricorrono in
combinazioni estremamente regolari, dividendosi in
due gruppi identificati dalla presenza/assenza delle
spatole,
il vero elemento distintivo sembra
rappresentato dallalternanza dei pugnali e delle
lance, uniche forme di armamento rappresentate, che
si escludono sistematicamente a vicenda nellambito
del medesimo contesto.
Lesclusione sistematica tra pugnali e lance non si
verifica solo nelle deposizioni unitarie, ma anche nei
ripostigli, dove le due categorie di oggetti non sono

In generale, sembra che nel Ferro 2 si verifichi una


tendenza ad uniformare i corredi individuali delle
deposizioni votive ad uno standard comune,
differenziato esclusivamente sulla base dellarma
rappresentata.
Contemporaneamente, si osserva labbandono
dellusanza i deporre grandi complessi di offerte nei
santuari 37, che lascia spazio ad una forma pi raccolta,
esclusiva di rituale, riconoscibile nella singola
deposizione individuale del santuario di Su Monte di
Sorradile.
Lapparente normalizzazione dei corredi personali
potrebbe indicare lesclusione da forme di culto
pubbliche dei livelli pi bassi della societ, e la
formazione di gruppi emergenti caratterizzati dalla
condivisione dei medesimi attributi formali.
Lintroduzione della lancia testimonia la diffusione in
Sardegna di un modello di organizzazione militare
prima sconosciuto nellIsola, mutuato dalle comunit
dellItalia
peninsulare.
Sulla
base
della
documentazione disponibile, costituita dal record
votivo relativo alla fase 1 della prima et del ferro e
dalliconografia
rappresentata
dai
bronzetti
antropomorfi, sembra che il modello militare
tradizionale fosse basato sullutilizzo delle lunghe
spade votive, di corte armi da punta e dallimpiego di
gruppi di arcieri.
Con lintroduzione della lancia, possibile che venisse
anche adottato uno stile di combattimento con
disposizione a schiera serrata (gi da tempo
largamente utilizzato dalle comunit dellItalia centromeridionale), caratterizzato, tra laltro, da una pi netta
distinzione gerarchica nellambito dei ranghi militari 38.
Nel Ferro 2 gli strumenti da lavoro, da soli,
costituiscono in media il 75% del totale delle forme
37

A S. Vittoria e Monte S. Antonio la maggior parte dei


bronzi databile alla fase 1 della prima et del ferro, in
particolare alla fase 1A. A Grotta Pirosu rappresentata
solo la fase 1 (soprattutto 1A), mentre a Su Tempiesu
esclusivamente la fase 1A.
38
Lintroduzione della formazione di combattimento a
schiera serrata in Italia potrebbe risalire gi allet del
bronzo (Pacciarelli 2006).

426

rappresentate nelle deposizioni votive.


Si accennato a come, se viene accettata
lidentificazione delle deposizioni votive nuragiche
con corredi personali, si debba anche pensare che la
composizione di tali corredi debba mutare di pari
passo con il cambiare delle ideologie.
Lincremento della ricorrenza di strumenti da lavoro
nelle sepolture un fenomeno ben noto nelle
necropoli del Ferro 2 dellItalia continentale, e in
particolare dellarea villanoviana.
Cristiano Iaia 39 mette in relazione questo fenomeno
con il primo diffondersi in Italia, tra le aristocrazie, di
unideologia, legata allepos omerico, che
rappresenta figure di re dediti al lavoro manuale, ed
in particolare alla carpenteria ed alla metallurgia.
I contatti tra la Sardegna e i centri etruschi tra il Ferro
1B e il Ferro 2 sono ampiamente attestati e sono
generalmente interpretati, da diversi autori, come il
risultato di complesse relazioni politiche e
commerciali tra lIsola e il mondo etrusco 40.
La diffusione in Sardegna dellusanza della
deposizione votiva di strumenti da lavoro si inquadra,
forse, nellambito di un flusso abituale di scambi tra
lisola e il continente che non riguardava soltanto
merci, ma anche persone e ideologie.
Basandosi sui dati disponibili sembrerebbe che la
pratica della deposizione di grandi complessi di
bronzi votivi, nei santuari, abbia la sua massima
fortuna nella fase 1 della prima et del ferro, per
lasciare il posto, nella fase 2, ad una forma rituale pi
esclusiva, forse caratterizzata da una maggiore
selezione a monte nellaccesso alle pratiche di culto.
Per avere un quadro complessivo esauriente
dellevoluzione delle pratiche rituali nei santuari
nellarco della prima et del ferro, tuttavia,
necessario attendere una edizione critica ed esaustiva
degli scavi condotti, dallinizio del 900 ad oggi, nei
grandi santuari nuragici.

39
40

Iaia 2006.
Per una discussione complessiva si veda il Capitolo VI.4.

427

Figura 9. Contesti del Primo ferro 2. Analisi tabellare delle forme funzionali.

Elementi modulari
Armi

Strumenti
(ij

o
"O
o

Q)
(,)

(/)

ro

(/)

.o

Su Monte, vano A
Sedda Ottinra_01
Chilivani_01
02

Chilivani_03
Tadasuni
Chilivani_04
Chilivani_OS
Chilivani_OS
Chilivani_07
Chilivani_OB
Chilivani_09
Chilivani_10

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2

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ci

.._ - ..
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Sedda Ottinra_02

Elementi non modulari

Elementi di
pregio/valore

Abbigli

ll

428

deposizioni unitarie ricostru ibili sulla base delle circostanze di rinvenimento

deposizioni unitarie ricostru ibili sulla base dell'analisi tabellare

VI. I SANTUARI FEDERALI

429

VI.1.

TOPOGRAFIA

ASPETTI

DIACRONICI COMUNI

VI.1.1. PREMESSA

Tutti i santuari per cui sia disponibile una


documentazione stratigrafica sembrano mostrare
uno iato, o quantomeno una contrazione, durante
il momento terminale del Bronzo finale (fig. 2).

Tra i contesti analizzati, le evidenze relative agli


insediamenti cultuali possono essere divise in 3
principali categorie, definite sulla base dei
caratteri topografici e del grado di estensione delle
indagini archeologiche:
Santuari propriamente detti, ovvero estesi
insediamenti
costituiti
interamente
o
principalmente da strutture cultuali chiaramente
caratterizzate, nei quali ogni evidenza abitativa (o
presunta tale) risulti secondaria. A questa
categoria appartengono: Monte S. Antonio, Sa
Sedda e sos Carros, Su Monte, S. Vittoria, Serra
Niedda, Romanzesu, Gremanu e, probabilmente,
S. Anastasia. Tra i santuari potrebbe essere
classificato anche il contesto di Abini, che, per,
non verr incluso nella trattazione, dal momento
che laspetto originario del sito non ricostruibile
con certezza sulla base dei dati disponibili.
Probabili santuari. Si tratta di strutture cultuali
inserite in ampi insediamenti, per i quali
lestensione dellindagine archeologica non
permette una chiara classificazione del contesto
topografico. Fanno parte di questa categoria i
contesti di Funtana Coberta e Matzanni.
Piccoli santuari, ovvero evidenze strutturali
monumentali non inserite in un tessuto
architettonico particolarmente ampio. Tra i
contesti considerati, lunico ad appartenere a
questa categoria Su Tempiesu di Orune.
La cronologia di dettaglio proposta in questa sede
permette di delineare uno schema generale
dellevoluzione topografica dei santuari nuragici.
Degli 11 santuari (o probabili santuari) analizzati,
almeno 5 si impostano su insediamenti
preesistenti: si tratta dei santuari di Sa Sedda e
sos Carros, Monte S. Antonio, Su Monte, S.
Vittoria e, probabilmente, Serra Niedda.
In tutti e quattro i contesti documentata una
stratigrafia
che
mostra
chiaramente
la
sovrapposizione dei livelli dellet del ferro,
relativi allarco di vita dei santuari, a quelli
precedenti, databili a diversi momenti dellet del
bronzo.

430

Figura 1. Distribuzione dei siti citati nel testo.

431

Figura 2. Schema crono-stratigrafico dei santuari.

432

VI.1.2. DESCRIZIONE DEI CONTESTI

approfondimento sul campo per verificare questa


impressione.

MONTE S. ANTONIO
Il santuario di Monte S. Antonio si trova
allestremit settentrionale del pianoro di Monte
Pelau, in localit Cherchizza (roverella), nella
regione del Mejlogu.
Il Monte Pelau un vasto pianoro isolato con
pendii piuttosto ripidi, con una superficie
pianeggiante ampia circa 600 ha che svetta in
media, dalla piana circostante, di circa 300m.
I siti di Monte S. Antonio e S. Vittoria presentano
una scelta insediativa perfettamente analoga,
entrambi alle estremit di vasti pianori dominanti,
e praticamente spopolati. La maggior parte dei
contesti considerati, al contrario, si trova alle
pendici di rilievi montani o, a volte, in aperta
pianura.
Il tessuto architettonico del santuario stato
concepito in modo da integrare strutture
monumentali preesistenti con la nuova
sistemazione, realizzata allinizio dellet del
ferro.
E articolato in due aree distinte: area NO,
costituita da un agglomerato di strutture che
gravitano attorno ad unarea lastricata; area SE,
costituita da diversi edifici, non organizzati
secondo uno schema rigido.
Entrambe le aree mostrano tracce di insediamenti
preesistenti alla sistemazione finale del santuario.

Una struttura monumentale costituita da un


probabile nuraghe di piccole dimensioni e da un
corpo architettonico allinterno del quale si apre
un corridoio che sembra mettere in comunicazione
il nuraghe con il piazzale. Allinterno della
struttura con corridoio il deposito conteneva
esclusivamente materiali databili allet del
bronzo (CT 104). Sia il nuraghe che la struttura
con corridoio sono da ritenere strutture
preesistenti alla costruzione del santuario,
avvenuta con la prima fase dellet del ferro.
Un piccolo saggio (CT 113) praticato al di sotto
del piazzale lastricato nelle vicinanze del tempio
a pozzo ha messo in luce i resti di probabili
strutture preesistenti al piazzale stesso i cui resti
sono stati demoliti e riutilizzati per costruire una
massicciata di supporto al lastricato (fig. 5). La
sequenza stratigrafica individuata al di sotto del
lastricato non presenta un orizzonte databile al BF
3.
Da un punto di vista architettonico, il tempio non
sembra legato alla muratura del piazzale, ma le
due strutture sono giustapposte con precisione, il
che farebbe pensare che siano state realizzate
contemporaneamente. Il tempio a pozzo, inoltre,
presenta al suo interno esclusivamente materiali
databili allet del ferro. Sulla superficie del
piazzale sono ancora visibili alcuni lacerti di muri,
pertinenti a strutture preesistenti, inglobati nella
sistemazione del lastricato e ricostruibili sulla
base degli allineamenti (fig. 4.6).

Area NO
Larea NO costituita da 2 corpi architettonici
principali che gravitano intorno a un piazzale
lastricato (fig. 4).
Una struttura, definita in letteratura tempio a
pozzo, costituita da unampia camera circolare
inserita in un corpo architettonico rettangolare.
Non si tratta di un vero e proprio pozzo, dal
momento che la vasca non scavata al di sotto
della superficie, e non nemmeno dotata della
scalinata tipica dei pozzi propriamente detti.
Inoltre dotata di una canaletta, costituita di
blocchi di basalto, che, a giudicare dalle quote
riportate sulle piante di scavo, sembra inclinata in
direzione della camera. Sembra dunque trattarsi di
una struttura destinata ad accogliere acqua
dallesterno, ma sarebbe necessario un

La sequenza stratigrafica individuata al di sotto


del lastricato non presenta un orizzonte databile al
BF 3 (fig. 2).
Area SE
Larea SE (fig. 6) si trova ad una distanza di circa
100m rispetto allarea NO. Le strutture sono
dislocate secondo uno schema aperto, in ordine
sparso. Nellarea sono state individuate, in tutto, 7
edifici, di forma circolare o rettangolare, e un
piccolo nuraghe monotorre (fig. 6.A.7). Il
nuraghe, sebbene non indagato, risale certamente
ad un orizzonte cronologico precedente alla
costruzione del santuario, in maniera analoga a
quanto stato osservato in relazione al nuraghe
dellarea NO. Dei restanti 7 edifici solo 3 sono
stati indagati:si tratta degli edifici 4, 5 e 9.

433

Ledifico 4 (fig. 6.C) una struttura circolare con


un diametro interno di circa 5m, con pavimento
lastricato. Al centro della camera sono stati
rinvenuti, ancora in posto, alcuni dei blocchi
prismatici che costituivano, probabilmente, la
ghiera basale per lalloggiamento di un modello
litico di nuraghe.
Il livello riconosciuto al di sotto del pavimento di
lastre inquadrabile nella fase 3 (BR-BF iniziale),
mentre il deposito relativo alla struttura
interamente inquadrabile nellet del ferro.
Ledificio 5 (fig. 6.A.5) ha una forma rettangolare
allungata, con due absidi semicircolari alle
estremit. Sia la struttura che il deposito sono stati
gravemente danneggiati dalle attivit clandestine.
I materiali rinvenuti allinterno del vano sono
databili esclusivamente alla prima et del ferro.
Ledificio 9 (fig. 6.B) costituisce la struttura pi
particolare dellarea SE: si tratta di un grande
tempio in opera isodoma di forma rettangolare,
lungo circa 14 m e largo circa 4, dotato di quattro
ingressi, disposti a coppie contrapposte su ogni
lato lungo. La muratura stata realizzata
alternando filari in blocchi di basalto a corsi in
blocchi di calcare.
Lindagine stratigrafica ha riconosciuto, al di sotto
dei crolli, una sequenza costituita da 3 fasi di
rifacimento del piano pavimentale in terra battuta,
intercalati da altrettanti orizzonti di accrescimento
del deposito. La sequenza di battuti copre un arco
cronologico compreso tra il PF 1A e il PF 2A.
La sequenza documentata a Monte S. Antonio si
esaurisce nel corso della fase 7 (PF 2A).

Per quanto riguarda le strutture non indagate,


ledificio 3 sembra presentare, in superficie,
tracce di occupazione interamente inquadrabili
nellambito dellet romana. Gli edifici 6 e 8 non
presentano elementi databili. Ledificio B di
difficile lettura: stato interpretato, dagli autori
dello scavo, come una struttura estremamente
lunga e stretta (circa 40m x 8m); ledificio non
stato completamente ripulito dalla vegetazione e
dai detriti derivati dagli interventi clandestini,
dunque non possibile argomentare alcuna
ipotesi, ma la forma stretta e allungata potrebbe
indicare una costruzione affine alle strutture a
celle documentate a S. Vittoria di Serri e S.
Cristina di Paulilatino.
I dati crono-stratigrafici sembrano indicare che il
santuario sia stato costruito, agli inizi della prima
et del ferro, al di sopra di un insediamento
preesistente
In generale, a Monte S. Antonio, la fase 4,
attribuita al BF 3, sembra scarsamente
documentata: attribuibile a questo periodo un
limitato numero di esemplari ceramici,
provenienti tutti da contesti di lunga durata.
Il dato di Monte S. Antonio non un caso isolato:
in tutti gli altri santuari che presentano orizzonti di
occupazione anteriori allet del ferro sempre
presente un vuoto, nella sequenza, corrispondente
alla fase 4 (BF 3).
Larco di vita del santuario si esaurisce con la fase
2A della prima et del ferro.

Figura 3. Monte S. Antonio. Pianta generale.


434

Figura 4. Monte S. Antonio, area NO. Cronologia delle strutture.

l. Nuraghe
2. Struttura con corridoio
3. Seduta
4. Tempio a pozzo
s. Canaletta
6. Strutture obliterate dalla costruzione del piazzale
7. Piazzale lastricato e muro perimetrale
8. Resti di muri
9. M uraglia
lO. Capanna
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Strutture costruite con la sistemazione finale del santuario

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Strutture preesistenti alla sistemazione finale del sant uario

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435

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31
32

Figura 5. Monte S Antonio, area NO, CT 113 (saggio sotto il lastricato). A: localizzazione del saggio; B: sequenza
stratigrafica del saggio; C: veduta del saggio. D-E: foto mosaico zenitale (Foto: G. Meloni).

436

12

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20

30

OIS. A.r.U :INA MAiNIO ' '9l'

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Strutture preesistenti alla sistemaz ione finale del sant uario

B. Edificio 9

PF 2A

5m

C. Edificio 4

--

PF1A, 2A

US35
PF 1A

pavimento

accrescimento
del deposito

IZl

crollo

Figura 6. Monte S. Antonio, Area SE. A: cronologia delle strutture. B: edificio 9, pianta e sequenza stratigrafica. C: edificio 4, pianta e
sequenza stratigrafica.

437

SA SEDDA E SOS CARROS


Il santuario di Sa Sedda e sos Carros strutturato
in modo simile allagglomerato dellarea NO di
Monte S. Antonio: si tratta di diversi corpi
architettonici, articolati in 9 vani complessivi, che
gravitano attorno ad unarea aperta di forma
semicircolare (fig. 7).
La struttura pi importante del complesso
rappresentata sicuramente dalledificio I (fig. 8).
Si tratta di un vano non indipendente (ricavato nel
corpo architettonico a celle radiali) di forma
circolare che presenta al centro un grande bacino
di pietra; dalla parete interna, a mezza altezza,
sporgono 7 beccucci conformati a testa dariete
(dei 9 originari) collegati tramite una canaletta
interna, ricavata nei blocchi stessi della muratura.
Il vano I rappresenta un unicum nel panorama
dellarchitettura sacra nuragica.
Ledificio I conteneva, al momento della scoperta,
numerosissimi oggetti in bronzo, per una massa
complessiva di pi di 150 kg 1. Di questa enorme
quantit di materiali noto molto poco. Si hanno
notizie di numerose navicelle, oltre a diversi
oggetti che coprono grosso modo tutta la gamma
di forme note per let del ferro nuragica; lunico
oggetto, tra quelli editi, che possibile far risalire
con certezza alledificio I un askos in bronzo
con due colli, uno dei quali conformato a protome
taurina (catalogo SSC_16, tipo 104 della
classificazione dei manufatti in bronzo; fig. 8.D),
datato nel presente lavoro alla fase 2A della prima
et del ferro.
Due ambienti del complesso presentano, alla base
della sequenza, livelli databili allet del bronzo
(fig. 7). Si tratta della capanna U e del vano F: in
entrambi i casi, i livelli basali (attribuiti nel
presente lavoro ad un periodo compreso tra il BR
e il BF iniziale, fasi 2-3) si trovano al di sotto dei
piani pavimentali (datati al PF), e sono stati
interpretati dagli autori dello scavo come orizzonti
precedenti alla costruzione delle rispettive
strutture 2. Sulla base delle evidenze stratigrafiche,
dunque, sembrerebbe che non ci sia continuit tra
loccupazione dellet del Bronzo e quella,
corrispondente alla vita del santuario, dellet del
ferro.
A Sa Sedda e sos Carros non documentata la
fase 2B della prima et del ferro.

1
2

Fadda 2006.
Salis 2006.

438

Cortile T-Corridoio S

Capanna U

Vano F

Vano Q

-- crollo

--

111 111

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v.oz
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moderno

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crollo

90

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111

86 +87

lbase crollo
pavimento

roccia

pavimento
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Strati corrispondenti all'arco di vita del santuario

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Q.

.___ __.lstrati precedenti all'arco di vita del santuario

Figura 7. Sa Sedda 'e sos Carros. Pianta generale e stratigrafia dei vani principali.

439

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SSC_16

Figura 8. Sa Sedda 'e sos Carros, vano I. A: pianta. B: veduta dell'interno del vano. C: restituzione assonometrica. D: ricostruzione
ideale. D: askos con due colli rinvenuto all'interno del vano I (scala 1:5).

440

SU MONTE
Della topografia del santuario di Su Monte nota
solo una parte, denominata settore Ovest.
Il settore Ovest presenta un agglomerato di
strutture che si aprono verso unarea centrale
aperta, di forma sub-circolare. Il vano A, la
struttura pi importante che fa parte di tale
agglomerato, lunica per cui esiste una
documentazione edita.
Il vano A (fig. 9.A) una struttura circolare,
dotata di 3 nicchie radiali, con un dromos
aggettante. Al centro della struttura si trova un
altare litico, costituito da una vasca, rialzata
rispetto al pavimento, dotata di un elemento a
forma di torre di nuraghe (fig. 9.B).
Lo strato pi profondo del vano A (US 43),
interpretabile come livello basale della struttura,
presenta materiali misti databili a due fasi
cronologiche non contigue: un nucleo limitato di
materiali inquadrabile tra il BR e il BF iniziale,
mentre la gran parte delle forme sono attribuibile
alla fase 1A della prima et del ferro (fase 5). E
probabile che il materiale pertinente allorizzonte
pi antico sia il risultato di una rielaborazione dei
livelli preesistenti, sconvolti e redistribuiti
nellarea in seguito alla costruzione del Vano A.
Anche per il vano A di Su Monte, dunque,
documentata una occupazione preesistente
allimpianto del santuario.
La sequenza stratigrafica presenta tutte le fasi
comprese tra il PF 1A e il PF 2A, mentre non
documentata la fase 2B.

441

A
deposito conservato

deposito sconvolto

Vano A
deposito
conservato

Temenos

deposito sconvolto

- .
3m

Strati corrispondenti all'arco di vita del santuario

c::::::::J Strati con materiali misti del BR-BF in. (pre-santuario)


e PF lA (vita del santuario)

US44

Figura 9. Su Monte, vano A. A: pianta e sezione stratigrafica. B: "altare" litico con modellino di nuraghe, rinvenuto al centro
dell'edificio.

442

S. VITTORIA
Il santuario si trova allestremit orientale del
pianoro della
Giara di Serri, in posizione
dominante rispetto alla piana circostante.
Si articola in due zone distinte (fig. 10).

A parte i recenti saggi stratigrafici, i pochi dati


disponibili per le strutture del santuario
provengono esclusivamente dai lavori di
Taramelli. Nel complesso, a parte la fibula ad arco
di violino foliato, i materiali (soprattutto bronzi)
sono tutti inquadrabili nella prima et del ferro,
ma non permettono unanalisi diacronica accurata
del santuario di S. Vittoria.

La zona occidentale, la prima ad essere stata


indagata da Taramelli 3, presenta due piazzali
contigui, entrambi delimitati da un recinto in
muratura, sui quali si affacciano gli edifici
templari principali del santuario: il tempio
ipetrale, nel recinto occidentale, e il tempio a
pozzo, in quello orientale.
La zona orientale, il cosiddetto recinto delle
feste, costituita da un grande piazzale
completamente delimitato da un anello di strutture
con andamento circolare. I materiali pubblicati da
Taramelli, provenienti dalle strutture che
compongono il recinto, indicano una datazione
alla prima et del ferro. Due saggi di scavo
praticati nellarea del recinto in tempi recenti
(saggi 1-2) hanno individuato una sequenza
databile interamente al PF 1A 4.
Nel santuario le fasi dellet del bronzo sono
documentate, in contesti di scavo, esclusivamente
nella zona occidentale, e precisamente nel saggio
7 5, praticato agli inizi degli anno 90 nellarea
adiacente al tempio ipetrale. Si tratta di
materiali rinvenuti in un contesto probabilmente
sconvolto dalle attivit di scavo e di restauro
eseguite da Taramelli nel 900, attribuibili a un
arco cronologico compreso tra il BM e il BF
iniziale (fasi 1-3 della cronologia delle forme
ceramiche).
Nella zona compresa tra il tempio a pozzo e il
tempio ipetrale, in corrispondenza della
muraglia che collega le due strutture, stata
rinvenuta una fibula ad arco di violino foliato,
databile tra la fine del BR e linizio del BF 6,
purtroppo sporadica
.
A S. Vittoria non documentata la fase 4 (BF 3),
n nei depositi relativi agli edifici cultuali, n
nelle strutture di tipo abitativo, situate nella zona
orientale dellinsediamento.

Taramelli 1909, 1911, 1914, 1922.


Puddu 1992a.
5
Puddu 1992b.
6
Taramelli 1922; Lo Schiavo 2004.
4

443

Figura 10. S. Vittoria, planimetria generale.

444

S. ANASTASIA
Larea nota del santuario di S. Anastasia consiste
in una piccola parte dellarea dellinsediamento
originario. Il sito si trova nel centro storico
dellabitato odierno di Sardara, e le strutture
moderne impediscono una lettura complessiva del
tessuto topografico.
Nella zona indagata stato riconosciuto un
temenos, che delimita uno spazio apparentemente
piuttosto ampio su cui si affacciano due strutture:
il tempio a pozzo e la capanna 5 (fig. 11).
Il tempio a pozzo presenta una forma canonica,
con camera sotterranea con volta a tholos un
dromos con scalinata (fig. 12.A). E probabile che
la struttura presentasse un elevato ornato da lastre
litiche decorate, rinvenute durante gli scavi
Taramelli (fig. 12.B-C).
La capanna 5 una struttura circolare con una
seduta
anulare
parzialmente
conservata.
Allinterno stato ritrovato un elemento litico a
forma di torre di nuraghe, praticamente identico a
quello proveniente dal Vano A di Su Monte (fig.
25.B). Il ripostiglio, alloggiato in una fossa
rettangolare scavata nella roccia, conteneva 3
bacili in bronzo impilati luno sullaltro (tipo
100.A-C) e un dolio pieno di manufatti in
bronzo 7.
Nel santuario di S. Anastasia non sono
documentati orizzonti cronologici anteriori alla
prima et del ferro.
La sequenza copre un arco di tempo compreso tra
il PF 1A e il PF 2A (fasi 5-7).

Ugas, Usai 1987.

445

Figura 11. S. Anastasia, pianta generale.

446

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0;...= - = ...iiism

Figura 12. S. Anastasia, tempio a pozzo. A: pianta e sezioni. B: pannelli litici decorati. C: ricostruzione ideale
(Taramelli 1918b).

447

SERRA NIEDDA
I dati disponibili per Serra Niedda, pubblicati
senza specifiche indicazioni di provenienza,
indicano una cronologia circoscritta alla fase 2A,
forse
con
qualche
sporadico
elemento
inquadrabile nella fase successiva.
E probabile che, per Serra Niedda, il numero
limitato di materiali editi non consenta di valutare
correttamente lampiezza dellarco di vita del
santuario.
Tra i bronzi sporadici stata rinvenuta una fibula
ad arco di violino ritorto, inquadrabile nel Bronzo
recente avanzato. Al medesimo orizzonte
attribuibile un frammento di teglia con fondo
decorato a pettine, sporadico 8.
I principali edifici del santuario rappresentati dal
tempio a pozzo, con camera ipogea e dromos con
scalinata (fig. 13.6), e da un edificio in opera
isodoma, quasi completamente raso al suolo in
seguito ad interventi clandestini (fig. 13.1).
Larea archeologica si trova nella piana costiera, e
si presenta coperta da un interro piuttosto spesso.
Larea indagata costituisce solo una parte
dellintero complesso.

Rovina 2001. Il pezzo solamente citato.

448

-.

1. Struttura isodoma
2-3. Strutture areolari
4. Cistema
5.Ara (?)
6. Pozzo sacro

l --

5m
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Figura 13. Serra Niedda. A: pianta generale. B: veduta dello scavo (da Rovina 2001)

449

ROMANZESU
Il santuario di Romanzesu presenta problemi
specifici dovuti allo stato di edizione: a parte tre
manufatti in bronzo (riprodotti solo in foto) e un
ricco record di vaghi dambra attestati nel
megaron C, non esiste altra documentazione
relativa alle strutture cultuali. La totalit delle
forme ceramiche edite proviene dalle strutture di
tipo abitativo, fatto che rende impossibile
delineare unarticolazione cronologica nellambito
dellinsediamento.
In ogni caso, i dati disponibili indicano una
cronologia limitata principalmente alla fase 2A
della prima et del ferro, mentre la fase 2B
documentata in un limitato numero di strutture.
Gli edifici di culto sono rappresentati da 3 templi
rettangolari (templi A-C; fig. 15), una grande
struttura circolare costituita da anelli murari
concentrici (recinto cerimoniale) e da un tempio
a pozzo collegato con un recinto gradonato
(recinto a gradoni; fig. 16).
Il recinto a gradoni rappresenta un unicum
nellambito dellarchitettura nuragica: si tratta di
un recinto di forma oblunga con andamento
rettilineo, esteso per circa 40 metri, delimitato da
pareti costituite da grandi blocchi lavorati disposti
a formare dei gradoni lungo tutta lampiezza della
struttura. Allestremit orientale della struttura si
trova un pozzo con copertura a tholos.
Allestremit opposta, la struttura si allarga a
formare un piccolo piazzale sub-circolare, a sua
volta circondato da gradinate litiche. Non si ha
nessuna notizia di materiali associati a questa
struttura.
I templi rettangolari si articolano in due tipologie
distinte: le strutture A e B rientrano nel tipo di
templi rettangolari con vestibolo e accesso sul lato
corto. Il tempio B, invece, costituito da una
cortina muraria estremamente spessa e presenta un
accesso sul lato lungo; il tempio C lunico
edificio cultuale del sito di cui siano noti alcuni
dei materiali: si tratta di 144 vaghi dambra di
forme differenti e di 2 punte di lancia e un
puntale. I vaghi dambra indicano una cronologia
nellambito della prima et del ferro.

450

Figura 14. Romanzesu, pianta generale (da Fadda, Posi 2006). Evidenziate in rosso le strutture con materiali editi.

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451

Figura 15. Romanzesu, edifici templari. A: tempio A. B: tempio B. C: tempio C. D: "recinto cerimoniale" (da Fadda 2006).

452

10m

Figura 16. Romanzesu, recinto a gradoni e tempio a pozzo (rilievo da Fadda 2006).

453

GREMANU
Il sito si trova in prossimit della riva del fiume
Gremanu.
Il santuario di Gremanu si articola in 2
agglomerati distinti, ma solo per uno di questi
disponibile una planimetria generale.
Lagglomerato meglio documentato, che si trova
nella zona pianeggiante in prossimit del fiume,
costituito da un grande recinto (con una pianta
dalla forma evocativa; fig. 17.A) lungo circa 60 m
e largo in media 10m, che racchiude 4 strutture;
una quinta struttura, non compresa nel recinto,
presenta un unico ingresso al quale si accede
dallinterno del recinto stesso.
Il sito di Gremanu quasi completamente inedito.
Lunica struttura di cui sia nota almeno una parte
dei materiali il tempio rettangolare che si trova
allinterno del recinto (megaron); i materiali
indicano una datazione della struttura alla fase 1A
della prima et del ferro.
Ad una funzione cultuale probabilmente
riconducibile anche il grande edificio circolare
lastricato (tempio A; fig. 17.B). Al suo interno
sono state riconosciute le tracce di un setto
murario diametrale; sulla base dei resti di
muratura rinvenuti nel riempimento delledificio
(danneggiato da interventi clandestini) gli autori
dello scavo hanno proposto che il setto fosse
costituito da filari alternati di calcare e trachite,
con decorazioni costituite da protomi dariete a
rilievo e da fregi con scanalature verticali,
coronati da spade votive infisse 9.
Il secondo agglomerato si trova pi a monte, a
circa 200m di distanza, in unarea caratterizzata
da un forte pendio. Nellarea si troverebbe un
complesso sistema di fonti e canalizzazioni, ma
non esiste una documentazione grafica che illustri
in modo adeguato i resti strutturali 10 (fig. 17.C).

Fadda, Posi 2008.


Fadda, Posi 2008.

10

454

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-----10m

edificio A

edificio A

c:::::::l3m

Figura 17. Gremanu. A: zona a valle, pianta generale. B: zona a valle, tempio A. C: zona a monte, vedute.

455

FUNTANA COBERTA
Il tempio a pozzo di Funtana Coberta si trova
allinterno di un insediamento pi ampio. Le
indagini archeologiche hanno portato in luce, oltre
al pozzo, un compound di tipo abitativo.
Il tempio a pozzo presenta una forma canonica:
composto da una camera semi-ipogea con
copertura a tholos, e un dromos delimitato da
pereti rettilinee, dotato di una scalinata.
La struttura si affaccia su un piazzale delimitato
da un temenos curvilineo, secondo uno schema
analogo a quello presente nei santuari di Monte S.
Atonio-area NO, Su Monte, Matzanni e,
probabilmente, Su Tempiesu.
La stratigrafia ricostruita durante lo scavo copre
un a arco cronologico compreso tra il BF 3 e il PF
1A.
Nella sequenza sono documentati almeno tre
orizzonti strutturali, marcati da almeno due
indicatori distinti: gli strati del BF 3 (US 150 e
140) sono tagliati, alla testa, dalla deposizione di
un ripostiglio di bronzi (US 116, di datazione
incerta tra il BF 3 e il PF 1A) che marca la prima
cesura nella sequenza; lo strato al di sopra del
ripostiglio (US 110) databile, su basi
combinatorie, al PF 1A; al di sopra dellUS 110
documentata la realizzazione di un piano
lastricato, che identifica la seconda cesura nella
sequenza.
Linterfaccia verticale, tuttavia, non permette di
stabilire una relazione stratigrafica certa tra le
pareti del pozzo e il deposito archeologico. In
altre parole, non possibile, sulla base della sola
stratigrafia limitrofa, stabilire quale orizzonte del
riempimento sia stato tagliato durante la
costruzione del pozzo e quale, invece, sia stato
deposto in un secondo momento. Lunico indizio
in questo senso dato dal fatto che i pochi bronzi
votivi, tra cui alcuni frammenti di bronzetti
figurati antropomorfi, provengono esclusivamente
dagli strati della prima et del ferro; in
questottica, non escluso che il ripostiglio di
bronzi sia da interpretare come sacrificio di
fondazione del tempio a pozzo.
Lestensione limitata degli scavi non permette una
identificazione definitiva dellinsediamento con
un santuario; tuttavia, la forma strutturale del
tempio a pozzo, con temenos annesso, sembra
tipica degli insediamenti cultuali.

456

USM60

2m

PF
PF lA

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110

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c

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PF 3-PF lA

116

BF 3

140

BF 3

150

"'E

us 116
5

Figura 18. Funtana Coberta, tempio a pozzo. 1-3: pianta e sezioni (da Manunta 2008). 4: schema stratigrafico semplificato. 5:
ripostiglio di Bronzi (US 116; da Manunta 2008).

457

MATZANNI
Secondo le indicazioni note in letteratura nel sito
di Matzanni sono presenti 3 templi a pozzo,
caratteristica non documentata per nessun altro
santuario. Dei tre menzionati, tuttavia, solo uno
documentato 11.
Il tempio a pozzo di Matzanni presenta una
camera semi-ipogea, un dromos con scalinata e si
affaccia su unarea delimitata da un temenos
curvilineo; nel complesso la struttura molto
simile a quella del pozzo di Funtana Coberta.
Il deposito archeologico associato al tempio a
pozzo ha una cronologia circoscritta al Primo
ferro 1A.

11

Nieddu 2007.

458

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Figura 19. Matzanni, tempio a pozzo. Pianta (da Nieddu 2006) e veduta generale.

459

SU TEMPIESU
La fonte sacra di Su Tempiesu si trova a mezza
costa su un ripido pendio montano. La struttura
presenta tutte le caratteristiche formali canoniche
dei templi a pozzo; lunica differenza significativa
risiede nel fatto che lacqua, invece di essere
captata da una fossa ipogeica, sgorga da una
fenditura nella parete rocciosa. La struttura si
affaccia su unarea delimitata da un temenos
curvilineo. La superficie del terrazzamento su cui
il monumento si trova stata parzialmente
distrutta da frane intervenute nel corso dei secoli,
dunque non possibile determinarne con certezza
lampiezza originaria.
Gli scavi archeologici hanno portato al recupero
di un ricco deposito di bronzi votivi, interamente
databile alla fase 1A della prima et del ferro.

460

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Figura 20. Su Tempiesu. 1-3: prospetto, pianta e sezione. 4: veduta generale. 5-6: ricostruzione ideale.

461

S. CRISTINA
Il santuario di S. Cristina non stato incluso, fino
ad ora, nellanalisi condotta nel presente lavoro,
dal momento che il complesso quasi
completamente inedito.
Per quanto concerne lo studio della topografia dei
santuari, daltra parte, le piante disponibili sono
sufficienti a consentire alcune osservazioni.
Il santuario si articola in due concentrazioni
distinte, distanti circa 200m luna dallaltra.
La concentrazione NE costituita da unampia
area aperta, parzialmente delimitata da strutture a
celle e da file di edifici rettangolari. Ad una
estremit dellarea si trova un tempio a pozzo,
circondato da un temenos ellittico.
La concentrazione SO pone diversi problemi di
interpretazione. Si tratta di unarea con unelevata
concentrazione di strutture che risalgono a vari
momenti dellet del bronzo e della prima et del
ferro 12. Nellarea si trova, inoltre, un piccolo
nuraghe.
La concentrazione di strutture presenta alcuni
edifici di forma non documentata in insediamenti
dellet del bronzo: si tratta di 3 strutture
rettangolari con due absidi, praticamente
identiche, nella forma, alledificio 5 di Monte S.
Antonio, databile alla prima et del ferro.
E probabile che anche a S. Cristina le strutture
legate al santuario siano state impostate sui resti di
un insediamento preesistente.
I materiali provenienti dalla concentrazione SO
sono completamente inediti, dunque non
possibile tracciare uno schema cronologico delle
strutture basato su dati archeologici.

Figura 21. S. Cristina. Pianta generale.


12

Moravetti 2003.

462

VI.1.3.

TIPOLOGIA
E
MODALIT
DI
AGGREGAZIONE DEGLI EDIFICI NEL TESSUTO
TOPOGRAFICO DEI SANTUARI

Sulla base dellanalisi particolare delle evidenze


strutturali, possibile affermare che la struttura
urbanistica dei santuari organizzata, di norma,
secondo un assetto modulare, basato
essenzialmente sullutilizzo di un numero limitato
di elementi ricorrenti combinati in modo sempre
differente.
Procedendo dal particolare al generale, i moduli
utilizzati nellimpianto topografico dei santuari
possono essere ricondotti a 4 categorie principali:
1- Singole strutture. Lunit di base,
rappresentata dal singolo edificio.
2- Agglomerati (compound). Concentrazioni
di edifici che condividono un medesimo
spazio aperto delimitato. Si intende
agglomerato un gruppo di edifici che
racchiuso o si affaccia su una medesima
area aperta delimitata. Pi agglomerati
possono coesistere in un quartiere: il
caso, ad esempio, del quartiere
occidentale di S. Vittoria, che presenta
due aree recintate contigue: la pi
occidentale, sulla quale si affacciano il
tempio ipetrale e la capanna-torre, e la
pi orientale, che comprende il tempio a
pozzo e lacapanna dellingresso.
3- Quartieri. Con questo termine si
intendono
definire
le
diverse
concentrazioni macroscopiche di strutture
e di agglomerati in cui pu essere
articolato un santuario. Diversi santuari
(Monte S. Antonio, S. Vittoria, Gremanu,
S. Cristina) presentano unarticolazione
topografica chiaramente distinta in due
quartieri, distanti anche 200m luno
dallaltro, ma chiaramente riconducibili
ad un unico insediamento. I quartieri, a
loro volta, possono presentare pi
agglomerati o in alternativa, se costituiti
da un singolo agglomerato, essere
identificati con essi.
4- Estensione complessiva del santuario. Il
risultato finale del progetto urbanistico.
Ogni santuario possiede caratteristiche
peculiari che lo rendono unico.
La tipologia di strutture pi caratterizzante, e
ricorrente, dei santuari quella del tempio a
pozzo (fig. 22). Nei contesti esaminati quasi

sempre rappresentata da edifici di forma


canonica, con camera a tholos ipogea o semiipogea, e dromos con scalinata. Ad una forma
differente, ma classificabile nella stessa categoria
generale, appartiene il tempio a pozzo di Monte S.
Antonio, costituto da unampia camera circolare
non ipogea inglobata in un corpo architettonico
rettangolare, privo di scalinata (fig. 23.1). Affine
alla categoria la fonte sacra di Su Tempiesu (fig.
22.7), che presenta tutte le caratteristiche tipiche
dei templi a pozzo ad eccezione del fatto che,
invece che da una fossa ipogea, lacqua sgorga da
una sorgente nella parete rocciosa. E
documentato che la maggior parte di queste
strutture possedeva un tetto litico a doppio
spiovente (ancora parzialmente conservato nel
caso di Su Tempiesu).
Al culto dellacqua probabilmente connessa
anche la struttura con bacile (vano I) del santuario
di Sa Sedda e sos Carros (fig. 23.2).
La forma pi diffusa di tempio rettangolare (fig.
24.A) quella con vestibolo e ingresso sul lato
corto, rappresentata a Romanzesu (templi A e B) e
a Gremanu (megaron).
Il tempio C di Romanzesu e ledificio 9 di Monte
S. Antonio rappresentano ciascuno un unicum, ma
sono accomunati dal fatto di avere gli ingressi sul
lato lungo (fig. 24.B).
Alla tipologia dei templi rettangolari attribuibile
il tempio ipetrale di S. Vittoria, ma la
realizzazione approssimativa del rilievo non
permettere di specificarne ulteriormente la forma
(fig. 24.C).
Alcune strutture circolari (forma ricorrente sia
nei santuari che negli abitati) presentano
caratteristiche particolari che possono contribuire
ad identificarle come edifici templari (fig. 25); tali
caratteristiche possono essere rappresentate dalla
forma stessa, che pu presentare un dromos ( il
caso del vano A di Su Monte) o da particolari
strutture accessorie rinvenute al loro interno: gli
edifici circolari di Su Monte-vano A, S.
Anastasia-capanna 5 e, probabilmente, Monte S.
Antonio-edificio 4 contenevano un altare litico
a forma di torre nuragica, mentre il tempio A di
Gremanu presenta un muro diametrale interno
costituito da blocchi decorati a rilievo e incisione,
probabilmente coronato da spade votive infisse.
Le strutture a celle, infine, sono presenti in un
numero limitato di contesti (fig. 26). Sono
disposte, di norma, a delimitare lo spazio comune
di alcuni tipi di agglomerati, come a S. Vittoria,

463

S. Cristina e Sa Sedda e sos Carros. E possibile


che sia da ricondurre ad una tipologia affine la
struttura B dellarea SE di Monte S. Antonio, non
indagata in modo sistematico.
Lanalisi delle modalit di aggregazione delle
strutture in agglomerati permette di stabilire
alcuni caratteri di affinit comuni alla maggior
parte dei santuari analizzati.
Gli agglomerati sono stati suddivisi in due
tipologie principali, caratterizzate da differenti
modalit con cui viene delimitato lo spazio aperto
centrale:
- Agglomerati
con
spazio
centrale
delimitato da mura.
- Agglomerati con spazio aperto centrale
delimitato da strutture a celle.
La maggior parte degli agglomerati presenta un
piazzale centrale delimitato da mura perimetrali
(temenos), su cui si affacciano, o nel quale sono
compresi, gli edifici che compongono il modulo
topografico (fig. 27-29). I santuari di S. Vittoria
(quartiere occidentale), di S. Anastasia e, forse, di
Serra Niedda presentano ampi spazi delimitati da
mura (fig. 27). Nel quartiere occidentale di S.
Vittoria sono presenti due agglomerati adiacenti:
il primo, pi occidentale, comprende il tempio
ipetrale e la capanna-torre, il secondo il tempio a
pozzo e la capanna dellingresso (fig. 27.1).
Il modulo pi comune costituito da un piazzale
di piccole dimensioni, generalmente lastricato, di
forma semicircolare (fig. 28). Questo tipo di
agglomerato presente a Monte S. Antonio, Su
Monte, Matzanni e Funtana Coberta. In questa
tipologia rientra, probabilmente, anche il piccolo
santuario di Su Tempiesu.
In questa prima categoria, infine, possono
rientrare le forme peculiari degli agglomerati
dellarea a valle di Gremanu e del recinto a
gradoni di Romanzesu (fig. 29).

agglomerati dotati di questo tipo di strutture


avessero un carattere funzionale particolare.
In alternativa al tipo di disposizione agglutinante,
le concentrazioni di edifici possono assumere
anche un aspetto aperto, non rigidamente
strutturato o condizionato da un pianificazione
architettonica rigida.
E il caso di Romanzesu, della zona occidentale di
S. Cristina e dellarea SE di Monte S. Antonio
(fig. 31).
I santuari di Monte S. Antonio, S. Vittoria, S.
Cristina e Gremanu presentano una struttura
topografica articolata in due quartieri nettamente
distinti (fig. 32). Non escluso, tuttavia, che
anche altri insediamenti, in cui lindagine
archeologica non abbia carattere estensivo,
possano presentare unarticolazione simile.
Non esistono due santuari uguali. altrettanto
vero, tuttavia, che non esistono santuari
completamente unici.
La presenza di moduli topografici ricorrenti
sembra indicare caratteri funzionali comuni,
condivisi, grosso modo, da tutti i principali
contesti cultuali su tutto il territorio dellIsola. Lo
stesso carattere di omogeneit emerge dallanalisi
del rituale relativo alle deposizioni votive di
oggetti in bronzo (Capitolo V.2).
probabile che la generale omogeneit dei
caratteri topografici e liturgici pi pregnanti,
con particolare riferimento allorganizzazione
dello spazio riscontrabile negli agglomerati e alle
pratiche rituali, rispecchi una concezione
funzionale uniforme dei complessi cultuali,
condivisa dalle comunit nuragiche su tutto il
territorio dellIsola.

Gli agglomerati costituiti da strutture a celle sono


presenti a S. Vittoria-quartiere orientale (recinto
delle feste), a S. Cristina e a Sa Sedda e sos
Carros. A S. Vittoria e S. Cristina si tratta di aree
ampie, mentre lagglomerato di Sa Sedda e sos
Carros di dimensioni piuttosto piccole (fig. 30).
Nel caso di S. Cristina lagglomerato presenta una
struttura aperta, nella quale larea centrale non
risulta nettamente delimitata.
Le strutture a celle sono un tipo architettonico
peculiare dei santuari. La carenza di dati scavo
non permette di avanzare ipotesi fondate sul loro
utilizzo; molto probabile, tuttavia, che gli

464

Figura 22. Templi a pozzo. 1: S. Vittoria (Taramelli 1914a). 2: S. Anastasia (Ugas, Usai 1987). 3: Matzanni (Nieddu 2007). 4:
Funtana coberta (Manunta 2008). 5: Serra Niedda (Rovina 2001).

465

Figura 23. 1: Tempio con camera circolare, Monte S. Antonio (pianta A. Farina). 2: Struttura con bacile (vano I), Sa Sedda 'e sos
Carros (Fadda 2006).

466

5m

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= -

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Figura 24. Templi rettangolari. A. vestibolo e ingresso sul lato corto. 1: Gremanu (Fadda, Posi 2008); 2: Romanzesu, tempio A
(Fadda 2006); 3: Romanzesu, tempio B (Fadda 2006). B. Ingressi sul lato lungo. 4: Monte S. Antonio, edificio 9 (A. Farina); 5:
Romanzesu, tempio C (Fadda 2006). C. S. Vittoria, "tempio ipetrale" (rielaborata da Taramelli 1922).

467

8
Figura 25. Edifici templari circolari. A. Su Monte, vano A (Santoni, Bacco 2008). 1: pianta; 2: altare con modello di nuraghe.
B. S. Anastasia, capanna 5 (Ugas, Usai 1987). 1: pianta; 2: modello di nuraghe. C. Monte S. Antonio, edificio 4 (rilievo A.
Farina). D. Gremanu, tempio A (Fadda, Posi 2008). 6: pianta. 7: ricostruzione ideale del muro interno; 8: restituzione
assonometrica.

468

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2

10m
o,.-.....-.-..

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Figura 26. Strutture a celle. 1: S. Vittoria. 2: S. Cristina (Moravetti 2003). 3. Sa Sedda 'e sos Carros (Fadda 2006). 4: Monte
S. Antonio (ril. A. Farina).

469

Figura 27. Agglomerati delimitati da mura, con piazzale di grandi dmesioni. 1: S. Vittoria 2: S. Anastasia (Ugas, Usai 1987). 3.
Serra Niedda (Rovina 2001).

470

oL-=:=--=----=,3m

Figura 28. Agglomerati delimitati da mura, con piazzale di piccole dimensioni. 1: Monte S. Antonio (ril. A. Farina). 2: Su Monte
(Santoni, Bacco 2008). 3: Matzanni (Nieddu 2007). 4: Funtana Coberta (Manunta 2008). 5: Su Tempiesu (Fadda, Lo Schiavo 1992).

471

Figura 29. Agglomerati delimitati da mura. Unica. A. Gremanu (Fadda, Posi 2008). B. Romanzesu (Fadda, Posi 2006).

472

10m

oa-=-=----=-

Figura 30. Agglomerati delimitati da strutture a celle. 1: S. Vittoria. 2: S. Cristina (Moravetti 2003). 3: Sa Sedda 'e sos Carros
(Fadda 2006).

473

Romanzesu

..
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b
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S. Cristina

Monte s A ntonio

Figura 31. Santuari e settori di santuari con schema topografico sparso.

474

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Figura 32. Santuari articolati in due quartieri distinti.

475

VI.2.

SANTUARI NEL QUADRO


DELLEVOLUZIONE
DELLE
FORME
INSEDIATIVE
Ai pi gradi santuari nuragici, fin dai tempi di
Taramelli, si tende ad attribuire una valenza
federale, che non doveva coinvolgere solo la
sfera spirituale ma anche quella politica e
economica.
Lilliu propone che i grandi santuari siano da
interpretare come nucleo religioso a cui
facevano capo diversi comprensori nuragici
dellinterno dellisola, e vi trovavano il luogo
dellincontro civile ed economico, oltre che
lappagamento dei bisogni dello spirito personale
e collettivo 13.
Limpressione del carattere federale dei grandi
santuari accentuata dal fatto che essi non si
trovano mai in relazione diretta con un abitato e,
qualora presentino concentrazioni di strutture di
tipo abitativo, queste non si presentano mai in
numero paragonabile a quello di abitati veri e
propri.
Da un punto di vista strettamente funzionale, i
santuari possono essere definiti insediamenti
specializzati, ovvero espressamente progettati e
costruiti per svolgere funzioni particolari e
dunque, forse, non attrezzati per provvedere in
modo autonomo alleconomia di sussistenza.
Da ci deriva la considerazione che limpegno
economico necessario per la costruzione e il
mantenimento di questi grandi complessi
monumentali fosse difficilmente a carico di una
singola unit abitativa, ma fosse invece condiviso
tra pi comunit stanziate in distretti territoriali
limitrofi.
Sulla base della cronologia di dettaglio elaborata
nel presente studio, possibile sostenere che gli
insediamenti dellet del bronzo di Monte S.
Antonio, Sa Sedda e sos Carros, Su Monte e S.
Vittoria siano stati abbandonati nel corso del BF,
per essere successivamente scelti come sede dei
grandi santuari dellet del ferro. La scelta dei
luoghi destinati ad ospitare i grandi centri cultuali,
dunque,
sembra
privilegiare
le
zone
precedentemente spopolate.

Esiste un certo numero di villaggi nuragici


abbandonati tra il Bronzo Medio e prime fasi del
Bronzo finale 14.
Secondo A. Usai 15 il fenomeno dellabbandono di
alcuni insediamenti, concentrato principalmente
tra il BR e il BF, potrebbe essere messo in
relazione con lampliarsi di abitati maggiori, nel
quadro di un processo di gerarchizzazione dei
sistemi territoriali nelle fasi avanzate della
protostoria.
Lo studioso propone un modello di sviluppo
dellassetto territoriale delle comunit nuragiche
che pone, al principio del BM, un elevato numero
di distretti locali di dimensioni limitate,
progressivamente popolato secondo processi di
fissione dei centri abitati pi antichi nel corso
del BM e del BR.
Il processo di selezione degli abitati durante il BF,
secondo Usai, porterebbe ad una concentrazione
di popolazione (quindi di risorse) in un numero
limitato di insediamenti maggiori che si
configurerebbero come centri egemoni di un
territorio relativamente ampio.
Il modello proposto da Usai, in sintesi, teorizza
una linea evolutiva dellassetto territoriale
nuragico che passa da una struttura costituita da
distretti, ordinata in modo non nettamente
gerarchizzato secondo i processi di fissione
degli abitati pi antichi, ad una organizzazione pi
rigidamente gerarchica (cantonale), seguita ad
un processo di selezione degli insediamenti,
basata sullegemonia di un singolo abitato
maggiore (capitale cantonale) su un territorio
pi o meno vasto e sullemersione di un ceto
aristocratico stabile.
G.S. Webster 16, pur seguendo unimpostazione
pi generica, con un utilizzo meno dettagliato
delle fonti archeologiche, giunge a conclusioni
sostanzialmente simili. Tra la fine dellet del
bronzo e linizio dellet del ferro, secondo lo
studioso, lorganizzazione territoriale nuragica
passa attraverso un processo di gerarchizzazione
che porta alla formazione di ranked chiefdoms,
vaste unit territoriali con una struttura
centralizzata analoga ai cantoni teorizzati da
Usai.

14

13

Lilliu 1982.

Alcuni dei quali sono stati utilizzati come contesti di


confronti nello studio crono-tipologico delle forme
ceramiche (Su Muru Mannu, Nuraghe Su Sonadori, S.
Maddalena).
15
Usai 2006.
16
Webster 1996.

476

In un recente contributo, incentrato sul problema


dellinterpretazione in senso militare delle torri
nuragiche, A. Deplmas pone laccento sul fatto
che il modello cantonale, per quanto verosimile
nella
sua
formulazione
teorica,
risulta
difficilmente applicabile ai contesti archeologici
reali della Sardegna protostorica: la realt
documentaria mostra, infatti, un panorama
variegato, fortemente differenziato su base
locale 17.
Lapplicazione di modelli teorici ai dati
archeologici, in Sardegna, unoperazione
piuttosto complicata. La natura stessa degli
insediamenti
pone
degli
ostacoli
seri
allapplicazione dei metodi tradizionali di analisi
territoriale delle comunit protostoriche. La
distribuzione capillare, pur se discontinua, delle
torri nuragiche su tutto il territorio dellIsola 18
fornisce un palinsesto di presenze che la
documentazione attualmente disponibile riesce
raramente ad articolare in senso cronologico; non
sempre possibile, inoltre, stabilire con certezza
la reale consistenza topografica di ogni
insediamento.
Senza entrare nello specifico della questione,
noto a chiunque si occupi di archeologia nuragica
che non esiste nessuna relazione univoca tra i
nuraghi e i centri abitati.
Uno studio territoriale, dunque, deve tenere ben
presente la natura palinsestica del paesaggio
nuragico e affidarsi quanto pi possibile a dati
provenienti da scavi archeologici estensivi.
Tentare un inquadramento generale dei santuari
nuragici nellambito del tessuto territoriale della
prima et del ferro comporterebbe un riesame di
tutta la documentazione relativa ai nuraghi e agli
abitati nuragici nei rispettivi territori, e
costituirebbe un argomento di ricerca a s stante.
Al di l delladerenza alle fonti archeologiche, che
al momento non risulta comunque n verificabile
n confutabile, i modelli proposti da Webster e
Usai rappresentano una proposta di sintesi
finalizzata allidentificazione di entit discrete
nellambito della documentazione disponibile, e
come tali possono essere impiegati come
strumenti euristici, utili nellaffrontare la
problematica delle relazioni territoriali fra i
santuari e il tessuto insediativo nuragico.

17

Depalmas 2006.
Circa 7000 nuraghi censiti, per utilizzare la stima
proposta in Usai 2006.
18

Ci che si propone sostanzialmente una


integrazione ai modelli di Usai e Webster, con
lintroduzione, nella problematica relativa alle fasi
terminali della civilt nuragica, della variabile
dei santuari: nel corso della prima et del ferro i
santuari costituiscono il centro di equilibrio delle
relazioni politiche e sociali nellambito di vasti
territori, articolati a loro volta in entit cantonali
stabilmente gerarchizzate al loro interno.
I santuari nuragici nascono agli inizi della prima
et del ferro, in un periodo in cui le entit
territoriali nuragiche sono gi pienamente
formate. Essi rispondono, probabilmente, all
esigenza
di
regolamentare
i
rapporti
potenzialmente
conflittuali
che,
quasi
fisiologicamente, si possono determinare tra due
unit territoriali limitrofe, stabilmente organizzate
al loro interno.
Come ipotesi di lavoro verranno proposte alcune
osservazioni sul territorio circostante il santuario
di S. Vittoria di Serri, dal momento che si tratta di
una delle aree della Sardegna dove i dati editi
relativi a importanti complessi nuragici sono pi
numerosi.
Nella cartina (fig. 33) viene mostrata una generica
distribuzione delle torri nuragiche nel raggio di
circa 20 km dal santuario di S. Vittoria, basata sul
riscontro dei toponimi IGM.
Larea campita in blu che si trova al centro della
cartina indica la superficie sommitale del pianoro
della Giara di Serri, sulla cui estremit occidentale
si trova il santuario. Ad un primo livello di
osservazione evidente come la Giara sia
sostanzialmente priva di torri nuragiche.
Sulla mappa sono in evidenza cinque complessi
nuragici: i nuraghi Adoni (Villanova Tulo, CA),
Arrubiu (Orroli, NU), Piscu (Suelli, CA), Su
Mulinu (Villanovafranca, MC) e Su Nuraxi
(Barumini, MC). Gli insediamenti descritti
rientrano tutti nella categoria di complessi
considerati al vertice della scala gerarchica sia in
Usai 2006 (capitali cantonali), sia in Webster
1996 (insediamenti di III Classe). Sono,inoltre, i
complessi di questo tipo (almeno tra quelli noti)
pi vicini al santuario di S. Vittoria.
I cinque insediamenti sono disposti in uno schema
circolare di cui il santuario di S. Vittoria
costituisce, almeno da un punto di vista
geografico, il centro.
Applicando ai cinque contesti in esame il metodo
dei poligoni di Thyssen, il santuario si viene a
trovare esattamente sulla linea di confine tra i

477

territori di Adoni e Su Nuraxi e, grosso modo,


nellarea in cui tutti i territori delimitati si
incontrano.
In prospettiva, queste prime osservazioni
preliminari si adattano bene ai modelli di
evoluzione delle dinamiche territoriali proposti da
Usai e Webster, e incoraggiano ad indagare
ulteriormente, con gli strumenti dellarcheologia
territoriale, il ruolo centrale svolto dai santuari
nella coesione politica delle unit cantonali della
Sardegna nuragica.

478

Figura 33. Territorio del santuario di S. Vittoria di Serri.

479

VI.3. FUNZIONE

DEI SANTUARI NEGLI


EQUILIBRI INTERNI DELLA SOCIET
NURAGICA
Secondo linterpretazione che stata avanzata per
il record votivo dei complessi cultuali dellet del
ferro (Capitolo V.2), i santuari e i luoghi di culto
in generale sarebbero i luoghi in cui il ceto
aristocratico nuragico sanciva, simbolicamente, il
proprio status tramite lofferta di beni di lusso,
secondo una modalit regolata da precise norme
rituali differenziate in senso gerarchico. La natura
federale del santuario avrebbe facilitato
lincontro dei gruppi egemoni provenienti da
territori differenti, ad esempio in occasione di
ricorrenze
religiose,
promuovendo
la
comunicazione e linstaurarsi di relazioni transcantonali vantaggiose, se non addirittura la
nascita di autorit religiose sovra-cantonali
riconosciute in vasti territori.
Il
mantenimento
di
grandi
complessi
monumentali, deputati allo svolgimento di
funzioni pubbliche, doveva probabilmente
implicare la presenza di un personale residente,
che dedicava una porzione significativa del
proprio tempo allespletamento di funzioni
specificamente dedicate allamministrazione del
santuario. Non appare inverosimile, in relazione
alla Sardegna nuragica dellet del ferro, ritenere
che esistesse un vero e proprio clero, dotato di
prerogative stabili, riconosciute dalla comunit,
espresso dalle gerarchie aristocratiche dei cantoni
federati.
Il tentativo (ancora in via di perfezionamento) di
analizzare
con
strumenti
statistici
le
concentrazioni di valori di peso dei ripostigli di
bronzi mostra come sia altamente probabile
lesistenza di una serie ponderale definita e
largamente riconosciuta in Sardegna almeno a
partire dal BF. La concentrazione dei valori di
peso dei ripostigli (alcuni dei quali deposti in
santuari, come S. Anastasia e Funtana Coberta)
entro quantit ricorrenti indica verosimilmente la
volont di sancire in modo rituale la deposizione
di una determinata massa di materiale.
Per sua stessa natura una scala ponderale, per
giunta sancita in modo rituale, di fatto una
struttura normativa, un costrutto artificiale che
impiega strumenti specializzati e simboli specifici
nellambito di un sistema convenzionale. Si pu
inoltre affermare, in modo sufficientemente
realistico, che una scala ponderale che fa uso di

simboli

un
sistema
convenzionale
strutturalmente molto simile alla scrittura, nella
misura in cui il simbolo viene univocamente
ricondotto al significato nellambito di una serie
di norme condivise.
Allo stato attuale della ricerca ci costituisce solo
un indizio, ma, nelle societ antiche, il
riconoscimento di corpora normativi implica
spesso lesistenza di unautorit centrale in grado
di sancire la validit di tali norme e di controllarne
la corretta applicazione.
Alcuni
indizi
rintracciabili
nel
record
archeologico, inoltre, sembrano indicare che la
circolazione dei metalli, nei santuari, non fosse
finalizzata esclusivamente alla dedica di oggetti di
pregio o di specifico valore simbolico, ma ne
comprendesse un utilizzo pi ampio, legato al
valore economico intrinseco nella stessa materia
prima.
Nei siti di Monte S. Antonio e Su Tempiesu (gli
unici santuari per i quali sia possibile una
quantificazione complessiva del materiale
metallico) presentano, tra i bronzi rinvenuti, una
percentuale che oscilla tra il 31 e il 36% di oggetti
non finiti, o semilavorati, di ritagli di oggetti
non funzionali e, nel caso di monte S. Antonio, di
pezzi di aes rude e di frammenti di panelle. In
termini di peso, a monte S. Antonio queste
categorie
di
oggetti
rappresentano,
complessivamente, circa il 20% del totale (fig.
34).
Nella capanna 5 del santuario di S. Anastasia
(struttura compresa nel temenos del tempio a
pozzo) stato rinvenuto un totale di 15 lingotti in
piombo, con pesi individuali compresi tra 4,8 e
29,1 kg, per un peso complessivo di 183,984 kg
(Ugas, Usai 1987). Se si escludono i 3 lingotti
rinvenuti nel ripostiglio votivo, i restanti 13 si
trovavano negli strati di crollo della struttura, in
ordine sparso, quindi non racchiusi in alcun tipo
di contenitore, n caratterizzati da modalit di
deposizione
che
possano
consentire
uninterpretazione in senso votivo del complesso
di materiali; le modalit di rinvenimento del
complesso di lingotti, piuttosto, farebbe pensare
ad una partita stoccata, e mai pi recuperata.
Alcuni dei lingotti riportano segni ponderali.
Nei santuari, dunque, circolano ingenti quantit di
metallo sotto forma di rottami e di lingotti,
secondo circuiti paralleli a quelli delle pratiche
votive.

480

Secondo F. Lo Schiavo 19, la sussistenza doveva


essere, almeno in parte, garantita dal versamento
di decime da parte degli insediamenti afferenti
al bacino di utenza del santuario; in alternativa, o
in aggiunta, le evidenze citate potrebbero essere
interpretate come le tracce archeologiche di
transazioni
economiche avvenute sotto la
garanzia dellautorit residente, di cui una parte
veniva trattenuta come offerta al santuario
stesso.
Gli stessi depositi votivi, daltra parte, potevano
costituire un vero e proprio tesoro.
Nellunico contesto edito che ha restituito grandi
quantit di bronzi votivi in giacitura originaria, la
fonte di Su Tempiesu, parte dei materiali era
contenuta nella vasca di raccolta delle acque posta
sulla parete esterna del temenos del tempio. E
assai inverosimile che la prassi rituale
prescrivesse un accumulo indiscriminato di
materiali in un piccolo bacino (circa 50cm di
diametro per 50cm di profondit) destinato a far
defluire le acque al di fuori dellarea sacra, senza
prevedere una pulizia periodica della struttura.
I materiali votivi, dunque, dovevano essere
regolarmente raccolti e accantonati. Questa pratica
doveva portare alla creazione di ingenti riserve di
oggetti metallici che, in casi di conservazione
particolarmente fortunati, hanno lasciato una
traccia evidente nel record archeologico: il caso,
ad esempio, dei 150 kg di bronzi votivi rinvenuti
nel solo vano I di Sa Sedda e sos Carros o il
deposito, anchesso superiore ai 100 kg, di Abini.
Come avveniva nei santuari mediterranei di et
storica, possibile che laccantonamento di
ingenti quantit di metalli portasse alla
formazione di vere e proprie riserve delle quali, in
caso di necessit, le autorit del santuario
potevano decidere di disporre, rifondendo parte
degli oggetti.
A Monte S. Antonio e a Serra Niedda attestata la
presenza di crogioli, fatto che potrebbe indicare la
pratica di attivit fusorie allinterno dei santuari
stessi 20.

comprendere anche prerogative di definizione


normativa e di controllo su diversi aspetti sociali,
politici ed economici.
Nel complesso, la fioritura delle tecniche
architettoniche, della metallurgia e, soprattutto,
della fitta rete di rapporti trans-marini che la
Sardegna nuragica intratteneva con lItalia
villanoviana suggeriscono che la prima et del
ferro, in Sardegna, sia stata unepoca di
straordinaria crescita economica e tecnologica,
facilitata probabilmente da un lungo periodo di
stabilit politica.

La funzione dei santuari come istituzione


federale poteva riguardare una sfera ben pi
ampia rispetto alla sola amministrazione del culto
o alla rappresentazione simbolica delle lites, e
19

Lo Schiavo 1992.
I quattro crogioli di Monte S. Antonio sono stati
rinvenuti tutti nella stessa zona, sul piazzale lastricato
dellarea NO, in prossimit del tempio a pozzo; due
esemplari presentano le superfici interne della vasca
vetrificate dalle pratiche di fusione.
20

481

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-~,
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Altri bronzi

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Monte S. Antonio

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semilavorati

64%

Su Tempiesu

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Figura 34. A-B. Rottami e "semilavorati" da Monte S. Antonio (A) e Su Tempiesu (B) (scala 1:3); istogramma relativo alle
percentuali dei semilavorati rispetto al totale degli oggetti in bronzo. C. Crogioli (scala 1:5). 1-4: Monte S. Antonio; 5:
Serra Niedda.
482

VI.4. LA SARDEGNA

NURAGICA NEL
CONTESTO STORICO DEL TIRRENO
DURANTE LA PRIMA ET DEL FERRO

Si tentato di mettere in relazione il fenomeno dei


santuari nuragici con i principali processi storici,
ricostruibili su basi archeologiche e letterarie,
inquadrabili nel bacino tirrenico centromeridionale nel corso della prima et del ferro
(fig. 36).
Sulla base della cronologia proposta, possibile
affermare che il fenomeno delle relazioni tra la
Sardegna e il mondo villanoviano si verifica in un
periodo di grande fioritura della societ nuragica.
Le numerose attestazioni di materiali importati
dalla Sardegna in Etruria sono state spesso
interpretate come conseguenza del movimento di
persone, o di gruppi di persone, dallisola al
continente. Al di l delle interpretazioni specifiche
del fenomeno, opinione condivisa che durante
let del ferro esistessero strette relazione tra
lIsola e larea villanoviana, che dovevano
riguardare aspetti pi complessi che non semplici
rapporti di scambio commerciale.
Sulla possibilit di attribuire il record di
manufatti nuragici nelle tombe villanoviane a
persone provenienti dallIsola vissute, e seppellite,
in Etruria, sono state avanzate proposte differenti.
Una delle proposte pi suggestive sullargomento,
anche se forse eccessiva, quella avanzata da D.
Ridgway, che ritiene la consistente presenza sarda
nellEtruria settentrionale la conseguenza di un
piano ideato in Sardegna di prospezione mineraria
nellEtruria 21. Anche non volendo sbilanciarsi in
interpretazioni che vanno molto al di l dei dati
archeologici, piuttosto probabile che tali
relazioni dovessero essere ritenute vantaggiose da
entrambe le parti.
F. Lo Schiavo 22 osserva come le categorie di
bronzi rappresentate nelle tombe del continente
(bronzetti, navicelle, bottoni, faretre, pugnali,
spilloni) siano sostanzialmente le stesse che
costituiscono i depositi votivi dei santuari in
Sardegna; la studiosa ritiene che la deposizione
come corredo funerario di oggetti dal significato
simbolico tanto pregnante nella Sardegna nuragica
potesse essere percepita come una profanazione
da parte di una persona originaria dellIsola; il
21
22

Lo Schiavo, Ridgway 1987.


Lo Schiavo 2002.

fenomeno viene dunque spiegato postulando che i


materiali sardi sarebbero confluiti nei corredi
funerari molto tempo dopo essere stati fabbricati,
dopo che, sostanzialmente, si fosse persa la
memoria dellutilizzo votivo originario di tali
oggetti.
La cronologia elaborata in questo lavoro mostra
che non esiste nessun decalage tra la dedica dei
bronzi votivi nei santuari nuragici e la loro
deposizione in tombe dellarea villanoviana ma, al
contrario, si tratta di fenomeni contemporanei.
Nel Capitolo V.2 si tentato di mostrare come
anche nella stessa Sardegna la dedica di bronzi nei
santuari fosse pertinente ad una sfera personale,
con la deposizione di corredi individuali che
qualificavano lo status dellofferente. Sempre in
Sardegna, inoltre, attestata la deposizione in
sepolture di bronzetti antropomorfi, navicelle,
spilloni e pugnali, ovvero le medesime categorie
di oggetti che sono rappresentate nelle sepolture
del continente. possibile sostenere, dunque, che
la deposizione di bronzi votivi nelle sepolture
villanoviane non rappresenta in alcun modo una
contraddizione sostanziale con la tradizione
religiosa nuragica.
Dal momento che, in genere, le pi alte
concentrazioni di bronzi nuragici si riscontrano in
tombe femminili di rango, G. Bartoloni 23 propone
che tali sepolture appartengano a donne giunte in
Etruria nellambito di una politica di scambi
matrimoniali.
E possibile che ladozione di strutture federali
per la gestione del territorio, testimoniata dalla
costruzione dei santuari, abbia determinato la
nascita, in Sardegna, di strutture politiche sovracantonali e di un ceto aristocratico stabile, in
grado di porsi come interlocutore nei confronti
delle aristocrazie protourbane villanoviane. La
pratica
degli
scambi
matrimoniali
tra
rappresentanti di ceti aristocratici avrebbe
certamente facilitato la nascita di relazioni
politiche stabili e vantaggiose tra lIsola e il
continente.
Per quanto riguarda la Sardegna, le importazioni
dallarea villanoviana durante la prima et del
ferro sono piuttosto numerose, ma riconducibile
ad ununica forma funzionale: si tratta
essenzialmente di fibule, che generalmente si
rinvengono nellambito di deposizioni votive,
soprattutto
nei
santuari,
in
contesti
23

Bartoloni 2002.

483

schiettamente nuragici. Per quanto sia possibile,


anche in questo caso, che il movimento di oggetti
strettamente legati al costume corrisponda al
movimento di persone, le fonti archeologiche non
sembrano fornire, al momento, argomenti decisivi
a riguardo.
Di maggiore importanza per la comprensione del
fenomeno, invece, lintroduzione in Sardegna, a
partire dalla fase 1A della prima et del ferro,
della lancia, che si diffonde nellIsola su modelli
formali in tutto e per tutto continentali. La
produzione locale di punte e puntali di lancia su
modelli continentali testimoniata dalla presenza,
sullIsola, delle relative forme di fusione.
Lintroduzione della lancia testimonia la
diffusione in Sardegna di un modello di
organizzazione militare prima sconosciuto
nellIsola, mutuato dalle comunit dellItalia
peninsulare. Sulla base della documentazione
disponibile, costituita dal record votivo relativo
alla fase 1 della prima et del ferro e
dalliconografia rappresentata nei bronzetti
antropomorfi, sembra che il modello militare
tradizionale fosse basato sullutilizzo delle lunghe
spade votive, di corte armi da punta e
dallimpiego di gruppi di arcieri. E probabile che
lutilizzo delle spade votive, lunghe anche pi
di un metro, prevedesse una disposizione a
maglie larghe della schiera in combattimento,
secondo uno schema militare improntato ad un
corpo a corpo individuale.
In un modello di questo genere lesito positivo
determinato
principalmente
dallabilit
individuale, piuttosto che dallorganizzazione
strategica e dalla pianificazione dello scontro.
Con lintroduzione della lancia, possibile che
venisse anche adottato uno stile di combattimento
con disposizione a schiera serrata (gi da tempo
largamente utilizzato dalle comunit dellItalia
centro-meridionale), caratterizzato, tra laltro, da
una pi netta distinzione gerarchica nellambito
dei ranghi militari 24.
Lintroduzione della lancia in Sardegna, che si
diffonde principalmente a partire dalla fase 2A
della prima et del ferro, avviene in concomitanza
con linizio della frequentazione fenicia delle
coste occidentali della Sardegna.

cronologia alta della sequenza protostorica


dellIsola, che pone la fine del periodo classico
della civilt nuragica nellorizzonte terminale
dellet del bronzo o, al massimo, nei primissimi
momenti dellet del ferro25.
La correlazione di questo tipo di sequenza con la
cronologia fenicia porta inevitabilmente a stabilire
uno iato significativo tra il declino della civilt
nuragica e la fondazione delle colonie fenicie.
In questo quadro, sono state avanzate proposte di
interpretazione dellorizzonte di colonizzazione
che vedono, nellarrivo dei coloni, una
sovrapposizione pacifica della struttura urbana
fenicia alle unit territoriali preesistenti, gi in
avanzato stato di declino26.
La prima revisione significativa della sequenza
nuragica dellet del ferro stata proposta,
recentemente, da A. Usai. Nel suo contributo,
basato principalmente su un riesame della
documentazione archeologica di alcuni siti del
Sinis, lo studioso mette in evidenza come le
comunit autoctone dellIsola continuarono a
prosperare e a trarre vantaggio dai rapporti con i
fenici, per lungo tempo, dopo la fine dellet del
bronzo 27.
La cronologia proposta nel presente lavoro
consente di confermare le impressioni di Usai e di
estenderne la validit a tutto il territorio dellIsola,
introducendo una scansione di dettaglio che
permette di riconoscere i diversi momenti del
fenomeno.
Dal santuario di Monte S. Antonio vengono nuovi
dati sui rapporti tra le comunit indigene e le
frequentazioni fenicie anteriori alla fondazione
delle colonie.
Forme ceramiche fenicie sono presenti in tutti e
tre gli edifici indagati nellarea SE del santuario.
Gli elementi pi significativi per un puntuale
inquadramento cronologico sono rappresentati dai
frammenti rinvenuti, in contesti stratigrafici,
nelledificio 9.
Dalle US 26-27 provengono un frammento dipinto
a bande rosse orizzontali (fig. 35.1) e un vago in

25

Nel corso degli ultimi due decenni si andata


affermando, in modo piuttosto diffuso, una
24

Lintroduzione della formazione di combattimento a


schiera serrata in Italia potrebbe risalire gi allet del
bronzo (Pacciarelli 2006).

Per quanto riguarda la sequenza dei bronzi si vedano


Lo Schiavo 2005b-j e bibliografia precedente; per le
forme ceramiche, Campus Leonelli 2006, 2000; per
una scansione parzialmente alta, ma comprendente una
rivalutazione dei contesti pi avanzati, Depalmas 2009.
26
Bernardini 2007.
27
Usai 2007.

484

faience blu, con decorazione a semicerchi


concentrici gialli (fig. 35.2).
Altri due frammenti con bande dipinte e un
frammento di vaso a collo provengono dallUS 19
(fig. 35.3-5).
Le US 26-27 sono due contesti non sempre
distinguibili sulla base della documentazione di
scavo, e presentano, in associazione, materiali
ceramici e forme in bronzo databili tra il PF 1A e
il PF 2A. LUS 19, invece, rappresenta un
contesto di associazioni chiuso, inquadrabile
interamente nella fase 2A. Entrambi i contesti
appartengono
alla
porzione
della
serie
stratigrafiche che si trova al di sotto degli
orizzonti di crollo delledificio 9.
Dalledificio 4 provengono un piatto in red-slip
ware completamente ricostruibile e un frammento
di brocca con collarino alla base del collo (fig. 35.
6-7).
Un frammento di parete con banda dipinta in
rosso, infine, stato rinvenuto nel deposito
delledificio 5 (fig. 35.8).
Oltre a costituire un importante termine di crossdating tra la sequenza nuragica e quella fenicia, i
materiali citati mostrano come, almeno a partire
dalla fase 2A della prima et del ferro, le
comunit nuragiche dellentroterra intrattenessero
contatti frequenti con i navigatori fenici, prima
della fondazione delle colonie.
Per ora, lunica attestazione certa di gruppi fenici
residenti nellisola, anteriore alla fondazione delle
colonie, rappresentata nel sito di S. Imbenia
(Alghero, SS), nel quale una consistente quantit
di ceramica fenicia associata ad un frammento di
skyphos a semicerchi pendenti, databile al PF
2A 28.
Non esistono ancora dati definitivi sulla
cronologia della fondazione delle colonie, ma
sembra che i primi stanziamenti stabilmente
strutturati (in particolare la colonia di Sulci 29)
risalgano alla seconda met del VIII secolo,
periodo grosso modo inquadrabile nel PF 2B.
Con la definitiva fondazione delle colonie, stando
almeno alla provvisoria correlazione cronologica
tra la sequenza nuragica e quella fenicia, i santuari
cessano la loro attivit o, quantomeno, la vedono
contrarsi drasticamente.
E probabile che la cessazione dellattivit dei
grandi complessi cultuali (che non sembrano
Bafico et alii 1997.
Bernardini 2006. Lautore riferisce il rinvenimento,
in associazione con lacerti murari arcaici dellacropoli
di Sulci, di ceramiche fenicie e euboiche della
seconda met dellVIII secolo.
28
29

venire distrutti, ma semplicemente abbandonati)


corrisponda allo sgretolamento del sistema
politico-territoriale di cui i santuari stessi
rappresentavano la principale espressione.
Anche volendo ammettere una strategia di
integrazione il pi possibile pacifica, sembra
poco verosimile che il processo sia avvenuto
senza alcun tipo di imposizione da parte dei
coloni.
Con il passaggio alla fase 2B della prima et del
ferro, la contrazione dellattivit dei santuari, e
della consistenza del tessuto insediativo nuragico
in generale, sembra avvenire in modo piuttosto
repentino.
Laffermazione della supremazia fenicia nellIsola
porta un mutamento profondo nellassetto sociopolitico delle comunit nuragiche, introducendo
modelli di organizzazione di tipo urbano, e
rendendo di fatto obsoleti la precedente struttura
fondata sulla gestione federale del territorio e il
ceto aristocratico a cui tale struttura faceva capo.
La fondazione delle colonie fenice avviene
pressappoco nello stesso orizzonte cronologico
che vede la fondazione di Pithecusa, prima, e di
Cuma greca, poi. Con il panorama geopolitico del
Tirreno mutato in questo modo, le comunit
villanoviane (che oramai possono essere definite
propriamente Etrusche) vedono significativamente
ridimensionate le loro prerogative di supremazia
marina sia sul fronte meridionale, con
lintromissione di Cuma, sia su quello
Occidentale, con laffermazione delle colonie
fenice sulla costa occidentale dellIsola e, forse, di
Olbia su quella orientale 30.
In un quadro di repentini mutamenti geopolitici,
come quello, assai complesso, riconoscibile
nellarco della prima et del ferro nel Tirreno,
sembra plausibile ipotizzare che le comunit
nuragiche e quelle villanoviane, stanziate
stabilmente da secoli nei rispettivi territori,
avessero tentato di arginare lo stanziamento
stabile di ingenti gruppi alloctoni stipulando,
almeno per quanto riguarda il fronte sardo,
unalleanza militare. In questo ambito potrebbe
essere interpretata la diffusione della lancia e di
innovativi modelli militari nellIsola.
Il complesso quadro di relazioni tra Etruria e
Sardegna, da una parte, e colonie fenicie e greche
dallaltra, non deve essere immaginato,
naturalmente, come un stato di guerra aperta
30

DOriano 2005. La questione sulla cronologia della


fondazione di Olbia ancora molto dibattuta.

485

ma, piuttosto, come un tentativo, da parte delle


etnie autoctone, di stabilire un saldo controllo
territoriale ad ampio raggio sullarea tirrenica
centrale. La creazione di rapporti di forza
equilibrati avrebbe limitato la potenziale
conflittualit con i gruppi alloctoni e favorito lo
sviluppo di relazioni economiche vantaggiose per
tutti i soggetti coinvolti.

486

edificio 9

l'

j ' ~l

l~

-l -

J '\

'

us 19

ed ificio 4
2

us 26-27

PF 2A

edificio 5

PF 1A- 2A

PF 1A

\
4

l l

Il

''

'

D
1ZJ

pavimento
accrescimento
del deposito
crollo

Figura 35. Monte S. Antonio. Importazioni fenicie. Scala 1:5 (2: scala 1:1).

487

'

Figura 36. Schema cronologico.

488

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507

Facolt di Scienze Umanistiche


Dottorato di Ricerca in Archeologia Preistorica
(XXII Ciclo)

IL SANTUARIO NURAGICO DI MONTE S. ANTONIO DI


SILIGO (SS).
STUDIO ANALITICO DEI COMPLESSI CULTUALI DELLA SARDEGNA
PROTOSTORICA

TOMO TERZO

dottorando: Nicola Ialongo

Tutor:
prof. A. Cardarelli
prof. A. Vanzetti

Lettore:
prof. G. Tanda

TOMO I
I. INTRODUZIONE.
1. Breve storia delle ricerche sui santuari nuragici5
2. Obiettivi della ricerca e articolazione dello studio....8
II. ELENCO DEI CONTESTI E CATALOGO DEI MATERIALI...........11

TOMO II
III. TIPOLOGIA E CRONOLOGIA DEI MANUFATTI IN METALLO E AMBRA.
1. Premessa..2
2. Tipologia dei manufatti in metallo e ambra (testo). ...4
A) Prima parte: categorie classificate secondo tipologia formale....6
B) Seconda parte: categorie non classificate secondo tipologia formale....73
3. Cronologia dei manufatti in metallo e ambra. ..87
4. Cronologia dei contesti. .153
IV. TIPOLOGIA E CRONOLOGIA DELLE FORME CERAMICHE.
1. Premessa. ....190
2. Tipologia delle forme ceramiche (testo). ...201
3. Cronologia dei contesti e analisi diacronica delle forme ceramiche...328
V. DEPOSIZIONI VOTIVE E RIPOSTIGLI TRA LA TARDA ET DEL BRONZO E LA PRIMA ET DEL
FERRO.
1. Approccio statistico allo studio delle serie ponderali nuragiche tra il Bronzo Recente e la
prima et del ferro. .387
2. Classificazione dei contesti. ...401
1. Ripostigli.
2. Deposizioni unitarie al d fuori di luoghi di culto.
3. Deposizioni votive in luoghi di culto.
3. Analisi del rituale411
1. Primo Ferro 1.
2. Primo Ferro 2.
VI. I SANTUARI FEDERALI.
1. Topografia e aspetti diacronici comuni..430
1. Premessa.
2. Descrizione dei contesti.
3. Tipologia e modalit di aggregazione degli edifici nel tessuto topografico dei
santuari.
2. I santuari nel quadro dellevoluzione delle forme insediative....476
3. Funzione dei santuari negli equilibri interni della societ nuragica...479
4. La Sardegna nuragica nel contesto storico del Tirreno durante la prima et del ferro...482

BIBLIOGRAFIA

TOMO III
III. TIPOLOGIA DEI MANUFATTI IN METALLO E AMBRA (TAVOLE).
IV. TIPOLOGIA DELLE FORME CERAMICHE (TAVOLE).

ALLEGATI
TABELLA STATISTICO-COMBINATORIA DEI MANUFATTI IN BRONZO
TABELLA STATISTICO-COMBINATORIA DELLE FORME CERAMICHE

III.2.1 TIPOLOGIA E CRONOLOGIA DEI MANUFATTI IN


METALLO E AMBRA.
PRIMA PARTE.
CATEGORIE CLASSIFICATE SECONDO TIPOLOGIA FORMALE.
TAVOLE

III.2.2 TIPOLOGIA E CRONOLOGIA DEI MANUFATTI IN


METALLO E AMBRA.
SECONDA PARTE.
CATEGORIE NON CLASSIFICATE SECONDO TIPOLOGIA
FORMALE.
TAVOLE

IV.2 TIPOLOGIA DELLE FORME CERAMICHE.

TAVOLE

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