Chi lha detto che unestate trascorsa in Salento debba essere ad ogni costo divertente, spensierata, trasgressiva? Per qualcuno non cos. Come Felice Lozupone, il protagonista dellultimo romanzo di Francesco De Giorgi, Lestate comunque (Musicaos, pp. 196, euro 13). Che compie diciotto anni in unestate tutta particolare, quella dei Mondiali del calcio del 2006 vinti dalla nazionale italiana, mentre le spiagge salentine iniziano a conoscere quel clamore, quel successo turistico che si estender ancora per tutti gli anni a venire. Quella di Felice una storia ispirata a una vicenda realmente accaduta, e si legge come una lenta discesa agli inferi, in un nuovo mondo lontano da quello dei suoi coetanei, inesplorato e, soprattutto, terribilmente buio. Buio perch Felice inizia a soffrire di una malattia degli occhi che lo porta a perdere rapidamente la vista. anche per questo che inizia col tenersi lontano dalle adunate degli amici per seguire le partite della nazionale italiana; convinto com, peraltro, che non proseguir a lungo il suo percorso verso la fase finale. Le buie giornate di Felice iniziano a popolarsi di musica, di odori, di tutto ci che appartiene ai sensi che gli restano. Nello stereo ci finiscono i Marlene Kuntz, Se c una voce in grado di raccontare gli stati danimo dei miei ultimi anni, proviene di sicuro dai loro brani. Mentre lolfatto lo aiuter a comprendere fin da subito una nuova frequentazione da parte di sua madre. La nuova condizione di Felice muta anche i suoi rapporti con gli amici: che, per timore di apparire troppo legati a lui (nel suo paesino del Salento, tutti avrebbero pensato a chiss quale liaison omosessuale), lo guidano a piedi senza prenderlo troppo ostentatamente sotto braccio: Tempo fa, mi venne chiesto da un conoscente di indossare gli occhiali scuri anche dopo il tramonto, per far capire al resto della piazza che stava aiutando un cieco. Le notti diventano presto interminabili, dolorose: quasi lalba e non riesco a dormire. Peggio, ho la faccia solcata dalle lacrime. [] Il letto ormai diventato una pozza di sudore. Inizieranno a farsa strada anche pensieri funesti. Ma lestate mostrer alla fine il suo volto dolce: quello di un pomeriggio al mare con gli amici, o quello di Roberta che lo accompagna, con dolcezza, sulla punta di uno scoglio. Lestate finisce, la vita no. http://www.puglialibre.it/2017/02/lestate-comunque-di-francesco-de-giorgi/