7 Gennaio 2017 Zona di disagio, il blog di Nicola Vacca
Anna Vallerugo recensisce Altissima miseria, di Claudia Di Palma
Poesia: una preghiera che ci smaschera Un esordio particolarmente felice questo Altissima miseria della scrittrice salentina Claudia Di Palma, appena uscito per i tipi di Musicaos Editore. Di Palma affronta il suo reale opponendogli quella che pare una resa, un esilio in un non luogo ricercato, di elezione, contrapposto a scenari di sola apparente comunione, i luoghi del giorno, il bar, la villa comunale (questultima dove si fa commercio dalberi) e invita il suo interlocutore non necessariamente il lettore, si scopre leggendo- in un altrove ti porto nel luogo stupendo della mia resa, la scrittura. Una resa, una capitolazione, un totale abbandono: cos com lamore, che per Di Palma lungi dallo scivolare in facili versi di frusta retorica assume qui accezione carnale, materica, dai toni accesi, di guerra, quasi Tutta dentro una parola la resa, la sconfitta. La parolina amore cela tenera il massacro. Trova forma procedendo per vuoti e trasporti, lautrice Che sia ampiezza la tua vicinanza Corrispondiamo al vuoto e al silenzio con le nostre carni e una certa fame. una corrispondenza che ci elude. una preghiera che ci smaschera, ci snuda fino al nulla. La vita assenza. Siamo pregni di ci che ci esclude. -maInsieme marciamo di un bellissimo marcire. distruggendo il s per poi ricostruire lintero universo, il suo, il nostro, ab ovo, nominando e rinominando il mondo Studio larabo. Provo a scrivere il mio nome con altri segni. Mi provo straniera. Ricorda talora Emerson, questa giovane scrittrice, quando toglie i nomi alle certezze, e le riescono felicissimi accostamenti di parole mai fini a se stessi, a un autocompiacimento che si faccia sterile, ma in densit anzi di immagine e senso: la sua Madre una disangolata figura, la persona che ama sar oggetto di uno sprone dolce eppur deciso Il margine la mia casa Io condivido la mia fertilit e tu avvicini il seme. Insieme costruiamo sentieri e iniziamo ogni istante. Facciamo di nuovo il principio con i corpi che siamo, i verbi che abbiamo. Una richiesta che si fa invocazione e che assume i toni della preghiera, come ha sottolineato acutamente il poeta, critico, editore Alessandro Canzian nella rigorosa prefazione. E che della preghiera assume il tono salmodico, iterato, ipnotico Che moltiplichiamo il principio. Che dietro gli alfabeti facciamo silenzio
per le cellule e i corpi. Che cerchiamo
il fonema della pelle per svincolarci dalla solitudine. Che chi ascolta sia ampio. O ancora Rendimi periferia. Rendimi nascondiglio illuminato dal sole. Rendimi vicina al confine, vicina al taglio. Rendimi minoranza dove la luce si fa maggiore. Rendimi minore come un fiore a lato, quel lato che splende pi di ogni centro. Rendimi piccola superficie che quasi scompare nellorrore di ogni sentimento. Rendimi sottile come lama, assottigliata da ci che provo[] e avvolta, permeata dal rumore. Rendimi la polvere che resta davanti a ci che brucia. Attonita. Quasi qualcosa. Rendimi il quasi mentre tutto si veste e si sveste. Rendimi nuda periferia. Fiore spiazzato dal campo. Rendimi perimetro che non trattiene, che non delinea, varco senza dogana. Solo nel disfacimento propedeutico e nel rovesciare ogni prospettiva gi nel titolo, la miseria che si fa inaspettatamente altissima c trasformazione, e c un ritorno Poi ritorna, ritorna come fosse nuovo, lalfabeto alla fine del canto. E con lalfabeto, con le parole, torna in modo circolare limmagine di apertura della raccolta: una bandiera bianca, simulacro di resa, che si trasfigura negli ultimi versi, conservando il bagliore ma perdendo i contorni, a diventare solo luce, pura luce E la luce sar coraggiosa e vasta su un piccolo fiore di papavero. (Claudia Di Palma, nata a Maglie nel 1985, vive e lavora a Lecce. Si occupa di teatro, canto e poesia. Altissima miseria il suo esordio.) https://zonadidisagio.wordpress.com/2017/01/07/poesiauna-preghiera-che-ci-smaschera/
5 Febbraio 2017 - La Gazzetta Del Mezzogiorno - Angela Leucci Recensisce "Lo Spazio Dentro", Di Elisabetta Liguori, Illustrazioni Di Emanuela Bartolotti
5 Febbraio 2017 - Nuovo Quotidiano Di Puglia, Claudia Presicce Recensisce "Lo Spazio Dentro", Di Elisabetta Liguori, Illustrazioni Di Emanuela Bartolotti