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47 - Dicembre 2014
Virtus et Scientia
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. I, comma 2 e 3 - Roma/Aut. n. 52/2009 - tassa pagata - Taxa perue
LA FAMIGLIA OGGI
TRA ATTESE
E INCERTEZZE
BICENTENARIO 1814-2014
LA RICOSTITUZIONE
DELLA COMPAGNIA
GIAPPONE E ASIA
COME AFFRONTARE
LA MISSIONE?
FACOLT DI TEOLOGIA
LA RIFORMA
DEL PRIMO CICLO
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VITA ACCADEMICA
Fa questo e vivrai!. Inaugurazione A.A. 2014-2015 | F.-X. Dumortier, S.I.
La riforma del primo ciclo di Teologia. Intervista a D. Kowalczyk, S.I. e J. Carola, S.I.
Come affrontare la missione in Giappone e in Asia | A. Nicols, S.I
Il contributo della Sophia University | Y. Sugawara, S.I.
La famiglia di oggi tra incertezze e attese | H. M. Yez , S.I. P. Benanti, TOR
DA IERI A OGGI
34 P. Charles Andr Bernard maestro di teologia spirituale | M.G. Muzj
36 Le camere di SantIgnazio e dei primi Generali della Compagnia | M. R. Hurado, S.I.
COMUNIT UNIVERSITARIA
40 Retorica Biblica e Semitica: un nuovo slancio | R. Meynet, S.I. J. Oniszczuk, S.I.
44 Recuperare fiducia nella ragione. Intervista a P. Louis Caruana, S.I.
46 Flessibilit e fedelt: il cammino della formazione.
Intervista a P. Stanislaw Morgalla, S.I.
48 Il servizio della formazione. Dieci nuovi docenti gesuiti alla Gregoriana | P. Pegoraro
51 Lo Scolasticato arriva a Roma | G. Piccolo, S.I.
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IN MEMORIA
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INFORMAZIONE
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PUBBLICAZIONI
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Direttore responsabile
Direttore editoriale
Paolo Pegoraro
lagregoriana@unigre.it
Redazione
Maria Rita Marcotulli
redazione@unigre.it
Foto di copertina
Maria la maestra dellautentica teologia (Papa Francesco)
Mosaico di Chiara Pilato (kia@lamelagrana.org - www.lamelagrana.org)
Lartista attiva presso il Santuario Mariano Nazionale di Monte Grisa.
EDITORIALE
Una memoria
che fa vivere
di FRANOIS-XAVIER DUMORTIER, S.I.
Rettore Magnifico della Pontificia Universit Gregoriana
Lanniversario della
ricostituzione della Compagnia
ci ricorda il legame tra memoria
e identit. Essere radicati
in essa allarga gli spazi
dellintelligenza e del cuore.
La coscienza del passato
diventa sempre coscienza
dellavvenire
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FOCUS
Remiamo insieme
al servizio della Chiesa!
Omelia per lanniversario della ricostituzione
della Compagnia di Ges
di Sua Santit Papa FRANCESCO
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da queste tentazioni e di proporre ai gesuiti, in tempo di tribolazione, una visione delle cose che li radicava ancora di pi nella
spiritualit della Compagnia.
Vivere il discernimento della volont di Dio
Il p. Generale Ricci, che scriveva ai gesuiti di allora vedendo
le nubi addensarsi allorizzonte, li fortificava nella loro appartenenza al corpo della Compagnia e alla sua missione. Ecco: in un
tempo di confusione e di turbamento ha fatto discernimento. Non
ha perso tempo a discutere di idee e a lamentarsi, ma si fatto carico della vocazione della Compagnia. Lui doveva custodirla, e si
fatto carico.
E questo atteggiamento ha portato i gesuiti a fare lesperienza
della morte e risurrezione del Signore. Davanti alla perdita di
tutto, perfino della loro identit pubblica, non hanno fatto resistenza alla volont di Dio, non hanno resistito al conflitto cercando di salvare s stessi. La Compagnia e questo bello ha
vissuto il conflitto fino in fondo, senza ridurlo: ha vissuto lumiliazione con Cristo umiliato, ha ubbidito. Non ci si salva mai dal
conflitto con la furbizia e con gli stratagemmi per resistere. Nella
confusione e davanti allumiliazione la Compagnia ha preferito
vivere il discernimento della volont di Dio, senza cercare un
modo per uscire dal conflitto in modo apparentemente tranquillo.
O almeno elegante: non lo ha fatto.
Non mai lapparente tranquillit ad appagare il nostro cuore,
ma la vera pace che dono di Dio. Non si deve mai cercare il
compromesso facile n si devono praticare facili irenismi.
Solo il discernimento ci salva dal vero sradicamento, dalla vera
soppressione del cuore, che legoismo, la mondanit, la perdita del nostro orizzonte, della nostra speranza, che Ges, che
solo Ges. E cos il p. Ricci e la Compagnia in fase di soppressione ha privilegiato la storia rispetto a una possibile storiella
grigia, sapendo che lamore a giudicare la storia, e che la speranza anche nel buio pi grande delle nostre attese.
Il discernimento deve essere fatto con intenzione retta, con occhio semplice. Per questo il p. Ricci giunge, proprio in questa occasione di confusione e di smarrimento, a parlare dei peccati dei
gesuiti. Sembra fare pubblicit al contrario! Non si difende sentendosi vittima della storia, ma si riconosce peccatore. Guardare
a se stessi riconoscendosi peccatori evita di porsi nella condizione
di considerarsi vittime davanti a un carnefice. Riconoscersi peccatori, riconoscersi davvero peccatori, significa mettersi nellatteggiamento giusto per ricevere la consolazione.
Fino alla fine, fedelt allo spirito della sua vocazione
Possiamo ripercorrere brevemente questo cammino di discernimento e di servizio che il padre Generale indic alla Compagnia. Quando nel 1759 i decreti di Pombal distrussero le province
portoghesi della Compagnia, il p. Ricci visse il conflitto non lamentandosi e lasciandosi andare alla desolazione, ma invitando
alla preghiera per chiedere lo spirito buono, il vero spirito soprannaturale della vocazione, la perfetta docilit alla grazia di Dio.
Quando nel 1761 la tempesta avanzava in Francia, il padre Generale chiese di porre tutta la fiducia in Dio. Voleva che si approfittasse delle prove subite per una maggiore purificazione interiore:
In un tempo di confusione
e di turbamento
p. Ricci non ha perso tempo
a discutere di idee e a lamentarsi,
ma si fatto carico
della vocazione della Compagnia
A sinistra:
Papa Francesco
rende omaggio a
san Giuseppe Pignatelli, S.I.
(1737-1811), che dedic
la sua vita alla ricostituzione
della Compagnia.
Le sue spoglie riposano
in una cappella presso
la Chiesa del Ges.
Foto LOSSERVATORE ROMANO
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FOCUS
Compagnia ha vissuto
Lail conflitto
fino in fondo,
senza ridurlo: ha vissuto lumiliazione
con Cristo umiliato, ha ubbidito
esse ci conducono a Dio e possono servire per la sua maggior gloria; poi raccomanda la preghiera, la santit della vita, lumilt e
lo spirito di obbedienza. Nel 1767, dopo lespulsione dei gesuiti
spagnoli, ancora continua a invitare alla preghiera. E infine, il 21
febbraio 1773, appena sei mesi prima della firma del Breve Dominus ac Redemptor, davanti alla totale mancanza di aiuti umani,
vede la mano della misericordia di Dio che invita coloro che sottopone alla prova a non confidare in altri che non sia solamente
Lui. La fiducia deve crescere proprio quando le circostanze ci buttano a terra. Limportante per il padre Ricci che la Compagnia
fino allultimo sia fedele allo spirito della sua vocazione, che la
maggior gloria di Dio e la salvezza delle anime.
La Compagnia, anche davanti alla sua stessa fine, rimasta
fedele al fine per il quale stata fondata. Per questo Ricci conclude con una esortazione a mantenere vivo lo spirito di carit,
di unione, di obbedienza, di pazienza, di semplicit evangelica,
di vera amicizia con Dio. Tutto il resto mondanit. La fiamma
della maggior gloria di Dio anche oggi ci attraversi, bruciando
ogni compiacimento e avvolgendoci in una fiamma che abbiamo
dentro, che ci concentra e ci espande, cingrandisce e ci rimpicciolisce.
Soffrire per il Signore:
questa la Grazia concessa alla Compagnia
A destra:
Un momento di raccoglimento
del Santo Padre accanto
allicona della Madonna
della Strada.
Sullo sfondo il sepolcro
di San Roberto Bellarmino,
Patrono della
nostra Universit.
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della Chiesa. Remiamo insieme! Ma mentre remiamo tutti remiamo, anche il Papa rema nella barca di Pietro dobbiamo pregare tanto: Signore, salvaci!, Signore salva il tuo popolo!. Il
Signore, anche se siamo uomini di poca fede e peccatori ci salver.
Speriamo nel Signore! Speriamo sempre nel Signore!
La Compagnia ricostituita dal mio predecessore Pio VII era
fatta di uomini coraggiosi e umili nella loro testimonianza di speranza, di amore e di creativit apostolica, quella dello Spirito. Pio
VII scrisse di voler ricostituire la Compagnia per sovvenire in
maniera adeguata alle necessit spirituali del mondo cristiano
senza differenza di popoli e di nazioni (ibid). Per questo egli diede
lautorizzazione ai gesuiti che ancora qua e l esistevano grazie a
un sovrano luterano e a una sovrana ortodossa, a restare uniti in
un solo corpo. Che la Compagnia resti unita in un solo corpo!
E la Compagnia stata subito missionaria e si messa a disposizione della Sede Apostolica, impegnandosi generosamente
sotto il vessillo della croce per il Signore e il suo vicario in terra
(Formula Instituti, 1). La Compagnia riprese la sua attivit apostolica con la predicazione e linsegnamento, i ministeri spirituali, la
ricerca scientifica e lazione sociale, le missioni e la cura dei poveri, dei sofferenti e degli emarginati.
Riconoscersi peccatori
significa mettersi
nellatteggiamento giusto per
ricevere la consolazione
La fiducia deve
crescere proprio
quando le circostanze
ci buttano a terra
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FOCUS
vuole essere
unIl gesuita
compagno di Ges,
uno che ha gli stessi
sentimenti di Ges
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La Compagnia di Ges
nellImpero Russo (1772-1820)
di MAREK INGLOT, S.I.
Facolt di Storia e Beni Culturali della Chiesa
a soppressione della Compagnia di Ges decretata da Clemente XIV tramite il breve Dominus ac Redemptor (21 luglio
1773) fu effettuata in tutto il mondo, fuorch nellImpero
Russo governato allora dallImperatrice Caterina II la Grande. Il
decreto pontificio non vi fu mai canonicamente promulgato, consentendo ai religiosi che vi si trovavano di continuare la propria
vita in condizioni decisamente straordinarie nel periodo compreso tra il 1773 e il 1814, anno in cui la Compagnia fu canonicamente ricostituita in tutto il mondo per opera di Pio VII.
Questa parte dellordine conosciuta comunemente come la
Compagnia della Russia Bianca.
Le vicende della Compagnia di Ges nellImpero russo negli
anni 1772-1820 si svolsero sotto tre Imperatori. I gesuiti accolti da
Caterina II, allora al culmine della sua fortuna, si inserirono bene
nei piani della sua politica scolastica. Godettero di grandi favori
presso lo zar Paolo I, il quale li vedeva utili alla sua politica, non soltanto religiosa, ma come sostegno della reazione e difesa degli antichi valori, e rafforzarono la loro posizione nellImpero. Furono infine
espulsi da Alessandro I dopo un primo periodo di benevolenza.
La mancata promulgazione
canonica da parte
dellImperatrice Caterina II
del decreto pontificio
che stabiliva la soppressione
della Compagnia di Ges
le permise di continuare
ad esistere.
La Compagnia
della Russia Bianca rimase,
fino al ristabilimento dellOrdine,
lunica realt in cui i gesuiti
potessero portare avanti
la loro missione
Il passo definitivo
nella riorganizzazione
della provincia fu
la Congregazione Generale
radunatasi a Poock nel 1782
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LImperatrice
Caterina II di Russia,
incisione dal volume
di Erich Boehme Memoiren
des Kaiserin Katharina II,
Leipzig, Insel-Verlag, 1913
(Biblioteca PUG Mag. 185 T 1).
A sinistra:
Il breve Catholicae fidei,
con il quale Pio VII approv
e confermo lordine
dei gesuiti in Russia
(Biblioteca PUG, Fondo
Riserva Ris. 100 DP 1).
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FOCUS
The Society of Jesus in the Russian Empire (1772-1820) (by Marek Inglot S.I.,
Faculty of History and Cultural Heritage
of the Church) The decree Dominus ac
Redemptor (July 21, 1773) by Pope
Clement XIV established the suppression of
the Society of Jesus. This suppression did not
concern the Russian Empire, because of an
order (ukaz) of the Empress Catherine the
Great forbidding the proclamation of any
pontifical declarations within the boundaries
of her State. The Society of Jesus, from 1773
to 1814 when it was restored, therefore survived only in the Russian Empire.
When the Polish State was divided into
different parts, and the eastern one, called
White Russia became a Russian dominion,
the Jesuits found themselves in the Empire.
The effect of Catherines ukaz was the continuity of the Jesuits apostolic life and mission. Some of them however, knowing the
existence of the suppression decree, wanted
to leave the Order. To avoid a spontaneous
dispersion, Stanisaw Czerniewicz, the superior of the group, summoned a Council
during which the Russian Jesuits decided to
remain in the statu quo ante.
A General Congregation was held in the
city of Poock in 1782 and, with the election
of Fr. Stanisaw Czerniewicz as General
Vicar, the reorganization of the Society of
Jesus made a fundamental step forward. In
1783 the existence of the Society of Jesus
was confirmed by Pope Clement XIV and,
in 1801 Pope Pius VII with the Catholicae
fidei approved and officially confirmed the
Jesuit Order in Russia. Finally, in 1814 the
papal bull Sollicitudo omnium ecclesiarum
established that everything granted to the
Russian Jesuits was to be extended everywhere else in the world.
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FOCUS
I Gesuitiallosiiusappellarono
postlimini
in base al quale chi ritornava
in patria poteva recuperare
tutti i suoi beni
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che la mancata consegna da parte del Papa del Collegio Romano rischiava di pregiudicare la restituzione di tutti gli altri
collegi da parte dei sovrani stranieri. Per di pi non ritennero
giustificato il timore che venisse a mancare loccupazione o il
mantenimento per il clero. Le pretese dei gesuiti trovarono appoggio nel popolo romano, di cui si fecero interpreti i Conservatori dellUrbe2.
Il Pontefice incaric di esaminare la questione una speciale
congregazione cardinalizia formata da cinque membri, di cui soltanto due si mostrarono favorevoli allimmediata riconsegna del
Collegio (1 settembre 1814). Due anni dopo, Pio VII nomin
unaltra Congregazione, chiamata degli Studi (20 luglio 1816,
cardinali Della Somaglia, Litta, Di Pietro, Pacca, Fontana e Bertazzoli). Nonostante essa predisponesse il piano relativo alla costituzione di una sola universit a Roma, Pio VII si astenne dal
prendere una decisione. Il percorso verso la definitiva riconsegna
del Collegio Romano sarebbe stato ancora lento.
Nellintervallo tra le due sedute della suddetta Congregazione
(20 luglio 1816 e 22 gennaio 1824), giunse la risposta di P. Fortis,
che accettava la cessione del Collegio Romano, ammetteva la proposta di tenere aperte tutte le scuole comprese quelle nuove rispetto al piano del 1773 (liturgia e eloquenza Sacra) e di
ripristinare quella dei Sacri canoni , nonch tutte le congregazioni spirituali e la direzione dei musei, della Specola, della biblioteca e il governo dellOratorio del Caravita.
La Congregazione esamin i nuovi temi introdotti dal P. Fortis: a) aggiunta della cattedra di fisico-chimica; b) richiesta di continuare le osservazioni astronomiche secondo il metodo dei Padri
Calandrelli e Conti; c) rimozione della cattedra di Diritto canonico; d) conferma ai gesuiti del privilegio di laurearsi in teologia;
e) un assegno annuo di 12mila scudi.
Il Pontefice approv le risoluzioni della Congregazione (breve
del 17 maggio 1824), accettando inoltre la restituzione alla Compagnia del palazzo dellex Seminario annesso alla chiesa di S.
Macuto, nel quale si sarebbe istituito il collegio dei nobili. Furono
lasciate a carico dei gesuiti le spese di restauro e quelle gi effettuate nel Collegio Romano. Leone XII accett in pieno, ordinando
che le disposizioni entrassero in vigore l11 ottobre 1824.
Verso laggiornamento
della Ratio studiorum (1832)
Il ristabilimento della Compagnia sinserisce nel quadro della
restaurazione ecclesiastica dellOttocento. Dacch papa Chiaramonti ristabil lOrdine ignaziano, prncipi e vescovi richiamarono prontamente i gesuiti per incaricarli delleducazione della
giovent. Ci si augurava la fondazione di collegi nei quali le
nuove generazioni potessero incontrare lunit vitale della religione e del sapere e, oltre a provvedere alla necessit di nuove
vocazioni, ci fosse un programma di studi rispondente alle necessit dei nuovi tempi.
La Congregazione Generale del 1820 nomin una commissione a questo scopo, ma le difficolt incontrate resero impossibile
una soluzione soddisfacente. Soltanto dopo lelezione di Jan Roothaan a Preposito generale (1829) fu possibile che la ricomposizione della Ratio acquisisse un carattere definitivo. Bisogna tener
presente che la tradizione pedagogica della Compagnia era rimasta bloccata per cinquantanni.
La Congregazione generale del 1829 aveva deciso che in teologia si sarebbero dovuti mantenere sia il tomismo sia il sistema
scolastico. La commissione di esperti nominata per studiare le
regole della Ratio antica (padri Manera, Garolfo, Loriquet, Van
Hecke e Gil) decise di non toccarne i punti basilari. Dopo averne
studiato il risultato, Roothan invi (1832) a tutti i Provinciali, ai
rettori di collegio, ai prefetti di studi e ai professori della Compagnia la nuova versione della Ratio, non definitiva, affinch
fosse esaminata.
Novit nel curriculum teologico - Un tempo i professori
tra cui i pi insigni come Toledo, Suarez o Sforza-Pallavicini dividevano il contenuto seguendo le differenti parti della Summa
theologica; in seguito si segu lordine indicato dal catechismo del
Concilio Tridentino. La Summa non fu pi il manuale ordinario,
giacch le questioni erano ormai troppo evolute e occorreva che
il programma fosse adattato ai problemi attuali. In seguito i professori, seguendo lordine tematico del catechismo tridentino, ebbero la libert di scegliere il testo da spiegare e il modo di
sviluppare il programma, mantenendo per luso costante della
Compagnia di affrontare le questioni non solo secondo il giudizio
di san Tommaso, ma anche attraverso i suoi stessi argomenti.
In seguito, secondo le esigenze dellepoca, sarebbero state fondate due nuove cattedre: Storia ecclesiastica e Diritto canonico.
A sinistra:
Tavola tratta
dal Ratio studiorum
adattato ai tempi presenti
di p. Enrico Vasco, S.I., Roma,
La Civilt Cattolica, 1851
(Biblioteca PUG Mag. 681 R 5-6).
A pagina 11:
il frontespizio
della sopra citata Ratio.
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FOCUS
Il Preposito Generale
Jan Roothan in una incisione,
dal volume di Alberdingk
Thijm, Levensschets
van P. Joannes Philippus
Roothaan, Generaal
der Sociteit van Jezus,
Amsterdam,
Van Langenhuysen - Brugge
- Descle de Brouwer, 1885
(Biblioteca PUG Mag. 105 L 24).
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La messa in pratica della nuova Ratio e le istruzioni di P. Roothaan suscitarono molte reazioni, delle quali tenne conto. Dopo
aver proposto le sue idee di riforma in Belgio e a Roma, P. Vasco,
pubblic, seguendo una sua raccomandazione, unopera divisa
in quattro parti, intitolata La Ratio Studiorum adattata ai tempi nostri
(Roma, 1851).
La sollecitudine di P. Roothaan nel ristabilire il prestigio
della Compagnia nellambito dellinsegnamento si rivolse anche
alla preparazione dei professori gi formati per insegnare allUniversit Gregoriana e dare sostegno alla Chiesa l dove ne
aveva pi bisogno, vale a dire, professori che fossero in grado
di insegnare nelle altre universit e nei seminari per combattere
linflusso del giansenismo nella morale e nella spiritualit, di
Kant in filosofia e i nuovi errori in epistemologia e nelle scienze
politiche.
1
Vid. M.A. QUESADA, Il CR negli anni della soppressione della S.I., in Il CR dalle
origini al Ministero per i Beni e le Attivit culturali, a cura di Chiara Cerchiai (Roma
2013), 142-148.
2
I Conservatori di Roma o Conservatori del Popolo Romano erano tre magistrati responsabili delledilizia e delle opere pubbliche dellUrbe, le cui origini si
rintracciano negli aediles dellantica Repubblica. Questistituzione aveva anche competenze in materia giuridica in senso molto ampio.
Il lungo processo
che port al ristabilimento
universale della
Compagnia di Ges,
iniziato con il breve
Catholicae Fidei,
arriva alla sua conclusione
dopo la caduta di Napoleone,
durante il congresso di Vienna
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NellAtrio centrale
della Gregoriana figurano
tre ritratti: al centro
santIgnazio di Loyola,
che ne pose le basi;
a sinistra papa Gregorio XIII,
fondatore e protettore
dellUniversit, che eresse
il Collegio Romano;
a destra papa Leone XII
che lo restitu ai gesuiti
l11 ottobre 1824
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Poi tutto bloccato per i gesuiti a causa della conquista napoleonica dello Stato Pontificio con la conseguente prigionia di Pio
VII e di parte del Collegio cardinalizio, tra il 1809 ed il 1814. Durante questo tempo, il Papa confida che riconosce nella soppressione la causa dei gravi danni cagionati alla Chiesa e alla civil
Societ3. dopo la caduta di Bonaparte (1814) e durante il congresso di Vienna (1814-1815) che Roma decide il ristabilimento
universale e non pi solo parziale della Compagnia di Ges.
Nel 1814, i motivi ecclesiali del ristabilimento della Compagnia vengono fatti propri dai regnanti: la sua soppressione stata
vista quale elemento fatale per la religione e la Chiesa, la sua assenza stata percepita come una strada aperta alla propagazione
delle nefaste idee illuministiche4. Il cardinale Bartolomeo Pacca
attribuisce a s liniziativa delleffettivo ristabilimento, quando,
verso la fine del giugno 1814, nella sua funzione di pro-segretario
di Stato, rivolgendosi al papa, durante una delle consuete
udienze, gli disse: B[eatissi]mo Padre, bisogna ora cominciar
nuovamente a pensare alla Compagnia di Ges. Pio VII replic:
Possiam fare la restituzione della Compagnia di Ges nel prossimo festivo di S. Ignazio5. Il Papa ha fretta: il ristabilimento deve
avvenire nel giro di un mese.
Insorgono alcune difficolt sulla sostanza della Bolla6. Per risolverle si tiene alla presenza del papa una Congregazione cardinalizia composta dai cardinali Mattei, Di Pietro, Litta, Brancadoro,
Gabrielli e Pacca7. Le accennate difficolt sulla sostanza della
Bolla non furono cose da poco, in quanto riguardavano il ruolo
da dare alla Compagnia nella nuova epoca postnapoleonica.
Un nuovo inizio, senza privilegi
Il progetto dei cardinali Loyolitici pretende di far rivivere la
Compagnia di Ges non solo secondo la regola primigenia approvata dal papa Paolo III, ma vuole in pi la conferma di tutti i
privilegi e le grazie concesse nel tempo dalla Sede Apostolica, cio
vuole ripristinare la Compagnia cos come era al momento della
soppressione (1773) e non della nascita.
FOCUS
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Il cardinale Michele Di Pietro, perno teologico e organizzativo della Curia romana tra Settecento ed Ottocento, dichiara al
papa il suo favore per il ripristino dellistituto gesuitico, giudicandolo troppo utile, per non dir necessario nelle attuali circostanze, specialmente per listruzione della Giovent, ma ritiene
che vada fatto in maniera pi criteriata, cio come una estensione della concessione della ripristinazione della Compagnia
fatta per la Russia, e per le due Sicilie, realizzata secondo la
regola primitiva di S. Ignazio approvata, e confermata da Paolo
III. In tal maniera, sempre secondo Di Pietro, vengono ripristinati i Gesuiti juxta modum, cio con Riforma congrua, e discreta,
perch previene, e toglie di mezzo que principali incentivi di
odiosit, discordia, e simult [!], che inquietavano e la Societ, e
la Chiesa, e che diedero il principal fondamento al Breve di soppressione8. Il nuovo testo, proposto da Di Pietro (ben coadiuvato dal domenicano Angelo Maria Merenda), ha per incipit di
intitolazione Sollicitudo omnium ecclesiarum9, nome che rester al documento finale.
Tra Di Pietro e Pio VII vi una intesa segreta, cos come racconta il cardinale a padre Merenda: Questa sera Sua Santit mi
ha fatto sapere, che sentir avanti di s marted sera la Congregaz[ion]e dei Sette Cardinali per decidere definitivamente laffare
e deciderlo senza che io sia esposto a sentirmi dire unaltra volta
delle insolenze. Vuole per altro da me un Foglietto, che gli mandi
marted mattina in confidenza a qualche ora per essere in grado
di ribattere validamente ci che si propone per parte dei Loyolitici10. Vi accordo tra Papa e cardinale, tanto da coordinarsi per
la riuscita della riunione.
Alla fine del confronto cardinalizio e papale si ha il testo definitivo della redazione della bolla. Il 7 agosto 1814, ottava della
festa di santIgnazio, e non pi il 31 luglio come inizialmente desiderava il pontefice, Pio VII firma la bolla Sollicitudo omnium ecclesiarum, grazie alla quale la Compagnia di Ges viene restituita
al mondo intero11, nella sua forma primigenia e non con tutti i
successivi privilegi, come desideravano i Loyolitici. Ha vinto
la linea di Di Pietro, cio quella del Papa.
1
Istruzione di Ercole Consalvi a Giovanni Antonio Benvenuti, Roma, 9 marzo
1801, in Nonciatures de Russie daprs les documents authentiques, a cura di Marie-Joseph ROUT DE JOURNEL, vol. V, Intrim de Benvenuti, 1799-1803, Biblioteca Apostolica Vaticana Citt del Vaticano, 1957, 86.
2
Pio VII, breve Per alias Nostras, 30 luglio 1804, in Bullarii Romani continuatio
summorum pontificum, 591-592.
3
Cfr Bartolomeo Pacca, Il mio secondo ministero, in Antonio Quacquarelli, La
ricostituzione dello Stato Pontificio, Luigi Macr, Citt di Castello Bari 1945, 165.
4
Lettera di Bartolomeo Pacca a Ercole Consalvi, Roma, 8 settembre 1814, in
MC2, 47.
5
B. Pacca, Il mio secondo ministero, in Antonio Quacquarelli, La ricostituzione
dello Stato Pontificio, Luigi Macr, Citt di Castello Bari 1945, 165.
6
B. Pacca, Il mio secondo ministero, 166.
7
B. Pacca, Il mio secondo ministero, 166.
8
Osservazioni di Michele Di Pietro a Pio VII, 22 luglio 1814, in ASV, Fondo
Gesuiti, n. 41, s.n.f. (lo stesso testo trovasi in A.S.RR.SS., Fondo Caprano, vol. D,
fasc. 13, f. 154r-164v).
9
Nuovo progetto di Bolla, realizzato da Di Pietro, in A.S.RR.SS., Fondo Caprano, vol. D, fasc. 13, f. 166r-175r.
10
Biglietto di Michele Di Pietro a Angelo Maria Merenda, [1 agosto 1814], in
A.S.RR.SS., Fondo Caprano, vol. D, fasc. 15, f.230r.
11
Pio VII, bolla Sollicitudo omnium ecclesiarum, 7 agosto 1814, in Bullarii Romani
continuatio summorum pontificum, 1096-1099.
Fa questo e vivrai!
Omelia e Discorso per linaugurazione
dellA.A. 2014-2015
di FRANOIS-XAVIER DUMORTIER, S.I.
Rettore Magnifico della Pontificia Universit Gregoriana
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VITA ACCADEMICA
di passare
La tentazione
senza fermarsi,
comune perch
siamo inclini ad allontanarci
dalla violenza e dalla sofferenza
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A sinistra:
Un momento della liturgia.
In basso:
Il Coro del Pontificio
Collegio Americano
del Nord ha animato
la celebrazione liturgica.
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VITA ACCADEMICA
La riforma
del primo ciclo di Teologia
Intervista con P. Dariusz Kowalczyk, S.I. e P. Joseph Carola, S.I.
di PAOLO PEGORARO
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on il primo semestre dellAnno Accademico 2014-2015 entrata in vigore la riforma del primo ciclo della Facolt di Teologia, frutto del lavoro di una Commissione mista
comprendete anche alcuni studenti impegnatasi nel suo ripensamento e riorganizzazione. La Commissione ha suggerito la riduzione delle ore di alcuni corsi gi esistenti e la riorganizzazione
dei contenuti di altri, lintroduzione di corsi nuovi o di cui si avverte il bisogno, ma il tutto in modo tale che le ore complessive
risultassero diminuite per facilitare lo studio personale. Lultima
riforma della Facolt altrettanto corposa risaliva al 1974. Ne parliamo con P. Joseph Carola, responsabile del primo ciclo di Teologia, e con il Decano della Facolt, P. Dariusz Kowalczyk.
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VITA ACCADEMICA
The reform of the first cycle of the Faculty of Theology. Interview with Fr.
Dariusz Kowalczyk S.I. and Fr. Joseph
Carola S.I. (by Paolo Pegoraro) Fr.
Kowalczyk (Dean of the Faculty) and Fr.
Carola (First Cycle Moderator) tell us how
the reform of the first cycle of the Faculty of
Theology is undergoing. This reform was
developed by a Commission formed by Professors and students who worked for a year
to prepare a proposal, which was later approved by the academic authorities and became effective starting from the first
semester of the current academic year.
The reformed system requires a new didactic approach: it remains based on frontal
lessons but with more compulsory readings
and personal researches. The new courses
are: Introduction to the Holy Scriptures; Introduction to the History of Theology; Mariology; Theology of Ecumenism; Theology
of Interreligious Dialogue; Spiritual Theology. As for the second and third year, some
courses were reorganized, changing the
number of hours of the frontal lessons.
Variations were made also regarding the
teaching of the ancient languages, making
Introduction to Hebrew and Greek 1 (both
taught in Italian and in English) compulsory courses. The tutorial seminar, previously an extension of the systematic seminar
and as such the professor was the same, can
now be directed by a different professor. The
final paper will give 6 ECTS, counting as
10% of the final grade.
The general idea of this reform is to offer a
cycle of study which gives the students a
wider and more balanced formation and, at the
same time, allows them to be more involved
through their personal researches and study.
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Il gruppo di pellegrini
giunto a Roma
dalla Sophia University
(Tokyo)
Foto AYUMI KIKUCHI (Ms)
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VITA ACCADEMICA
missionaria
La nostranonattivit
sempre partita
dal presupposto
del rispetto per chi
diverso da noi
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Dopo avere iniziato con questa primo e indispensabile orientamento, vorrei proporre una seconda prospettiva missionaria
per il Giappone e lAsia, che potremmo chiamare sensitivit,
una sensibilit verso dimensioni nascoste e pi profonde dellesistenza umana. Che cosa intendo? I Giapponesi sono tra le popolazioni pi sensibili alla musica. [...] Tokyo ha pi sale da
concerti di qualsiasi altra grande citt al mondo, e otto orchestre,
una in pi di Berlino! [...] Questo cosa centra con la missione?
Credo che la religione sia, in primo luogo, molto pi simile a questo senso musicale che a un sistema razionale dinsegnamenti
e spiegazioni. La religione comprende, prima di tutto, una sensi-
Facolt
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VITA ACCADEMICA
Dobbiamo aiutare
a riscoprire la consapevolezza
e lapprezzamento di dimensioni
di realt pi profonde
di quanto la ragione
o la concezione materialista
della vita ci consentono
Lintervento di
suor Maria De Giorgi, MMX
missionaria in Giappone
per 30 anni.
il Prof. Yoshiaki Ishizawa,
gi Presidente
della Sophia University
A destra:
P. Yuji Sugawara, S.I.
ha coordinato levento
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Facolt
convinti
cheSiamo
Cristo offra una visione
di unumanit piena,
che porti la persona fuori
da s stessa per prendersi cura
e preoccuparsi degli altri
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VITA ACCADEMICA
La famiglia di oggi
tra incertezze e attese
di HUMBERTO MIGUEL YEZ , S.I. PAOLO BENANTI, TOR
Dipartimento di Teologia Morale
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Facolt
lizzare le pi diffuse problematiche della famiglia contemporanea. Da alcuni anni, alla famiglia si affiancano le parole crisi,
eclissi, tramonto, se non proprio scomparsa. In parallelo, la teoria
dei gender studies tende a considerare la realt familiare al pari di
un retaggio tradizionalistico, nei cui confronti occorre operare un
superamento enfatizzando, al massimo livello, i desiderata e gli affetti soggettivi. Ma la famiglia, ha dimostrato Germano, non pu
essere un mero portato della costruzione sociale e culturale, ma
rappresenta un bene sociale e relazionale fondato sui due assi del
maschile e del femminile e non sullindifferenziazione e linfinita
e totale decostruzione di elementi naturali e sociali.
La Dott.ssa Palladino, cercando di esplicitare la profonda complessit delle relazioni allinterno della famiglia, ha scelto di usare
unanalogia a partire dalla spiegazione e dalle conseguenze del principio di indeterminazione di Heisenberg, che fonda la meccanica
quantistica. Il valore dellanalogia sta nel fatto che si pu affermare
che le relazioni nella famiglia siano quelle nelle quali ciascuno osserva
e partecipa dellessere e della vita degli altri membri della famiglia, di fatto
orientandoli, attraverso legami complessi e indissolubili che agiscono
pi o meno esplicitamente lungo tutto larco dellesistenza di un individuo e anche oltre. Tra le conseguenze di questo fatto la Dott.ssa
Palladino ha mostrato come da un lato non sia possibile parlare della
famiglia assumendo che essa stessa, per il semplice fatto che costituita, sia anche in grado di assumersi tutti i compiti che Chiesa e societ le affidano: dipende infatti dalle relazioni che vi sono al suo
interno. Senza questa attenzione e questa cura ai legami interni, si
commette un errore analogo a quello di poggiare un libro su un castello di carte. La Dott.ssa Palladino ha poi ricordato che la prima relazione in famiglia che sostiene e nutre tutte le altre la relazione fra
luomo e la donna che la compongono. Questa non pu e non deve
ridursi n nella sua interpretazione, n nella sua promozione ad
una composizione di funzioni femminili e maschili rigidamente connesse a ruoli e compiti allinterno di essa; altrimenti accade che i generi non siano solo differenti, ma separati.
Infine il professor Salonia ha illuminato la prospettiva della
cogenitorialit nella funzione educativa della famiglia mettendo
in luce come si sia genitori nella misura in cui si sia capaci di essere co-genitori di un figlio se si genitori-con laltro. in questa condivisione di responsabilit genitoriale educativa il cuore
della co-genitorialit. dallamore per i figli che bisogna partire
e ripartire per maturare la mentalit della cogenitorialit e crescere nella propria umanit.
La famiglia rappresenta
un bene sociale
e relazionale fondato
sui due assi del maschile
e del femminile
per i figli
che dallamore
bisogna partire
e ripartire per maturare
la mentalit della cogenitorialit
e crescere nella propria umanit
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Lampio dibattito e i lavori per gruppi hanno concluso la giornata preparando gli oltre 190 partecipanti al momento di ascolto
della seconda giornata del convegno.
Listening to the family. Uncertainty
and expectations (by Miguel Yanez, S.I.
Paolo Benanti, T.O.R., Department of
Moral Theology) On April 4-5 2014 the
Department of Moral Theology of the Gregorian University organized the forum
Listening to the family. Uncertainty and
expectations. The event was chaired by
H.E. Card. Lorenzo Baldisseri, Secretary
General of the Synod of Bishops and had its
main objective in observing the reality of the
families as well as listening to what they really experience and what they expect.
The forum, divided into two days, offered
two different approaches: on the first day the
lectures were centred on the observation of
todays family, keeping in mind the cultural
and institutional transformations and the relationships within it. A debate followed the
lectures and then all the participants were divided into different study groups, which at
the end of the session shared their conclusions. Fr. Paolo Benanti, T.O.R., coordinated
the first day of the forum and offered his final
considerations.
The second day had a more pastoral approach: the lectures (on conjugal love, parenthood, conjugal spirituality) were
followed by the testimony of married couples. As on the previous day, this first part
was followed by debates and study groups.
The final address, with his final considerations, was given by Fr. Miguel Yaez S.I.,
Director of the Department of Moral Theology and coordinator of this second session.
The choir CinqueCinquanta+, formed by
families (parents, children, grandparents),
closed the Forum with a concert.
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Facolt
La tenerezza, la compassione
e la misericordia emergono
come le tonalit emotive
che caratterizzano
il legame coniugale
A sinistra:
I due giorni di riflessione
sono stati conclusi
da un momento musicale
animato dal coro familiare
CinqueCinquanta + composto
da genitori, bambini e nonni.
DA IERI A OGGI
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un giorno, provocando in lui una impressione profonda, che avrebbe offerto la vita per lui.
Dopo aver completato gli studi che in Francia
preparano allinsegnamento nelle scuole primarie,
nel 1943 Andr entrava nel noviziato della Compagnia di Ges, allora sfollato a Vals, nella zona libera; per questo si trov a compiere gli studi di
filosofia allUniversit di Stato di Montpellier, ove
ebbe come maestro il filosofo Ferdinand Alqui ed
entr in contatto con il pensiero moderno, in particolare con la fenomenologia, la psicologia, lantropologia. della nostra razza esclam al momento
della discussione della tesi Alqui, che nutriva progetti per il futuro del suo studente. Ma il giovane
Bernard si era gi dato alla Compagnia. A quel periodo risale la duplice impronta specificamente filosofica che informa tutto il suo itinerario intellettuale:
preoccupazione per la dimensione metafisica degli
argomenti trattati, intelligenza della problematica
antropologica che soggiace alla vita spirituale. Ordinato sacerdote nel 1954 dopo aver conseguito il dottorato in filosofia, alcuni anni dopo consegu quello
in teologia. Anche se entrambe le tesi erano dedicate
al pensiero di san Tommaso, Charles Andr Bernard
non si considerava un tomista: da santIgnazio e
san Giovanni della Croce che moveva la sua comprensione della vita spirituale.
Nel 1961 viene chiamato a insegnare a Roma. I 38
anni romani sono senza storia, scanditi da un unico
e medesimo ritmo: Messa mattutina, lavoro intellettuale e insegnamento nella prima parte della giornata (ha diretto 37 tesi di dottorato), ministero di
ascolto e di formazione il pomeriggio; praticamente
nessuna uscita da Roma durante lanno accademico.
Questa monotonia era ci che custodiva e rendeva
possibile un lavoro di approfondimento incessante
e una produzione eccezionale per qualit e quantit,
incentrati intorno a quellunico interesse che, come
dichiar in occasione del 50 anniversario del suo ingresso nella Compagnia di Ges, aveva polarizzato
tutte le sue energie: la vita spirituale. Questa per,
considerata prima di tutto nella sua accezione pi
ampia, come fenomeno nel quale rientrano le tre
grandi vie dello spirito: il filosofo, lartista, il santo.
Presente sin dallinizio, tale scelta metodologica
aveva un duplice scopo: da una parte, riuscire a rendere conto delle molteplici omologie tra la vita spi-
Le voci e i tempi
rituale cristiana ed atteggiamenti o pratiche spirituali propri anche di altri contesti religiosi e culturali; dallaltra, giungere a individuare pienamente
specificit e originalit della vita spirituale cristiana.
In una sorta di costruzione dalle fondamenta, p. Bernard parte dunque dalla terza via la ricerca di una
pienezza di vita , che pi lo interessa in quanto include la dimensione religiosa, e ne analizza gli
aspetti caratteristici, in particolare il fenomeno centrale della preghiera, argomento del suo primo saggio La prire chrtienne (1967).
Della vita spirituale p. Bernard coglie innanzitutto ci che la costituisce come tale, cio il fatto di
essere una vita e dunque un processo dinamico finalizzato: Il progetto spirituale slancio vitale polarizzato verso un valore supremo e che d senso alla
vita umana. Non a caso questa definizione, tratta
dal saggio fondativo Le projet spirituel (1970), contiene
unimmagine spaziale, il polo: per lautore il fatto
che sia impossibile parlare di vita spirituale senza
fare appello a schemi immaginativi, quali quello di
ascensione o di approfondimento unevidenza.
Che sia puramente naturale o che si dispieghi in un
ambiente di grazia, la vita spirituale e la sua espressione trova una corrispondenza strutturale nelle
altre sfere vitali, il che determina il ricorso necessario
al linguaggio simbolico: La coscienza parte dallesperienza primaria del sensibile per passare al
piano spirituale. Dire che lanima ha sete di Dio, significa che il desiderio dello spirito si trova in una
certa continuit con il desiderio vitale del corpo. E
poich ogni vita si esprime attraverso una reazione
affettiva, anche il rapporto della coscienza al mondo
divino implica necessariamente una dimensione affettiva. Il simbolo, connotato sempre da una dimensione affettiva, appare cos a doppio titolo
lespressione connaturale dellattivit religiosa. Infine
anche la specificit della vita spirituale cristiana si rivela, ma in un modo divino, dellordine della vita:
Tutto dunque movimento. Tutto vita. Tutto animato dallo Spirito. Ed forse questo laspetto pi distintivo della spiritualit cristiana. Essa non
semplicemente una vita interiore che fa fiorire delle
virtualit che si potrebbero dire mistiche. una vita
sottomessa alle mozioni di uno Spirito Santo, Spirito
di libert e di amore. E tale mozione tanto interiore
da raggiungere latto personale di esistere che alla
radice della libert del nostro spirito. Cosicch ogni
movimento spirituale, in noi e nel mondo, si alimenta
allunica fonte dello Spirito vivificante.
Questa visione sintetica del fenomeno vita-nellospirito e della sua espressione, ancorata da una parte
al dato teologico della fede, dallaltra al sostrato filosofico e antropologico del suo pensiero, spiega
lunit e al tempo stesso lapertura dellopera del
padre Bernard, in particolare la triade Teologia spiri-
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DA IERI A OGGI
Le camere di SantIgnazio
e dei primi Generali della Compagnia
di MANUEL RUIZ JURADO, S.I.
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sione in San Paolo fuori le Mura, allinterno del pellegrinaggio delle Sette Chiese, dinanzi allaltare del
Santissimo Sacramento e del mosaico della Madonna, riconosciuta come Regina e Madre della
Compagnia di Ges. In questa casa santIgnazio fece
la deliberazione sulla povert della Compagnia
(febbraio-marzo 1544) e ricevette le celebri e straordinarie visioni mistiche, rimaste descritte nel suo
Diario spirituale.
Una casaccia che pareva quasi una capanna
Nella zona dove la via di Aracoeli fa angolo con
via San Marco, padre Codacio edific la casa dove
abit santIgnazio dal settembre 1544 al luglio 1556,
cio fino alla morte. Il principe Fabrizio Massimi la
descrisse come una casaccia che pareva quasi una
capanna. Oggi di questa casa si conservano le tre
stanze dove abit santIgnazio e quella del fratello
coadiutore che lo assisteva: sono state conservate,
quando fu distrutta lantica casa per costruire quella
immensa attuale, per rispetto e devozione al santo
fondatore; sono le cosiddette camerette di santIgnazio. Qui abitarono anche altri quattro Generali:
Giacomo Laynez, san Francesco Borgia, Everardo
Mercuriano e Claudio Aquaviva, sotto il cui governo
fu edificata la Residenza del Ges.
La stanza piccola u ha una finestra aperta verso
la terrazza, dove santIgnazio, seduto su un piccolo
sedile, durante la notte contemplava il cielo mentre
lacrime di devozione sgorgavano senza interruzione
dai suoi occhi. Per molto tempo si conservata appesa al muro una frase, attribuita al santo dal suo
biografo Ribadeneira: Heu, heu, quam sordet mihi
terra, quando aspicio caelum! (Ahim, quanto mi sem-
Le voci e i luoghi
SantIgnazio, allinterno di queste stanze, il 17 luglio 1546 ricevette san Pietro Favre dopo che era
stato assente per tanto tempo, inviato in missioni pontificie durante la deliberazione del 1539. Anche san
Francesco Borgia, arrivato come professo della Compagnia (dal 1548), vestito ancora da duca per licenza
pontificia (con il suo seguito di circa venti persone), fu
ospite della casa negli anni 1550-1551 ed ebbe contatti
con santIgnazio per tre mesi. Chi visita questi luoghi
intuisce il clima povero e raccolto nel quale il santo
visse e govern la Compagnia fino alla sua morte, il
31 luglio 1556, allet di 65 anni, avendo governato la
Compagnia 15 anni. Fu beatificato da Paolo V nel 1609,
e canonizzato da Gregorio XV il 12 marzo 1622.
Lantisala delle camerette una magnifica opera
darte della prospettiva, eseguita dal fratello Andrea
Pozzo, che verso la fine del XVII secolo volle onorare
il Fondatore con immagini allusive al suo trionfo celeste e ai miracoli a lui attribuiti.
A pochi passi dallattuale Piazza del Ges e da
Via degli Astalli si incontra un altro luogo significativo per la Compagnia: Palazzo Venezia, allora residenza estiva dei Pontefici, presso la quale Ignazio fu
ricevuto dal Papa diverse volte. Qui sono state firmate le bolle di approvazione e di confermazione
della Compagnia di Ges: la Regimini militantis Ecclesiae (27 settembre 1540) e la Exposcit debitum (21
luglio 1550); ma anche la Iniunctum nobis (1544) che
apriva la possibilit di ricevere nella Compagnia
qualsiasi membro normalmente preparato, senza limite di numero , e la breve Pastoralis officii (1548)
che approvava e raccomandava gli Esercizi spirituali
di santIgnazio.
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DA IERI A OGGI
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Le voci e i luoghi
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COMUNIT UNIVERSITARIA
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Pedagogia
Occorre prestare
attenzione alletnocentrismo
per non rischiare di applicare
schemi retorici tipici
di altre lingue
alle costruzioni semitiche
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COMUNIT UNIVERSITARIA
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Il sito
La RBS dispone di un suo sito web, indipendente ma satellitare rispetto a quello dellUniversit Gregoriana: www.retoricabiblicaesemitica.org, fondato nel 2007, ma preceduto da una pagina
specifica nel sito della Gregoriana. Questo sito conta attualmente
499 pagine (italiano, francese, inglese). Oltre le informazioni sulle
pubblicazioni legate alla RBS, offre laccesso ai testi fondatori; la
terminologia specifica della metodologia, in sette lingue; una bibliografia delle opere che mettono in atto lanalisi retorica semitica (pi di 1.400 titoli) ordinata per autori e anche per testi biblici;
una rivista online, ecc.
Pedagogia
A sinistra:
LImam Yaniss Warrach
e, in basso, un momento
del suo intervento
di esegesi della sura 24
del Corano grazie
allapplicazione
della retorica semitica.
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COMUNIT UNIVERSITARIA
Recuperare fiducia
nella ragione
Intervista a P. Louis Caruana S.I.
nuovo Decano della Facolt di Filosofia
di PAOLO PEGORARO
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Quali sono, a suo avviso, le questioni filosofiche pi urgenti nel panorama contemporaneo?
Un problema filosofico urgente quello che riguarda le
scienze naturali. La mentalit scientifica, che sta rapidamente
diventando globale, offusca il bisogno di ricercare nella saggezza la propria crescita personale. C una tensione tra conoscenza e saggezza; la prima associata principalmente con
laccumulo di informazioni, la seconda con lo sviluppo della
persona nella sua interezza.
Un altro problema urgente collegato allidea di verit.
Siamo giustamente diventati aperti verso punti di vista diversi
dal nostro, ma questa apertura pu facilmente indebolire la nostra fiducia nelle argomentazioni razionali. La tolleranza viene
confusa con il relativismo, i valori con le emozioni, e la verit
con le opinioni della maggioranza. Abbiamo bisogno di chiarire
urgentemente questi concetti centrali per recuperare la nostra
fiducia nella ragione.
In breve
Docenti
ato a New York (USA) nel 1957, entrato nella Compagnia di Ges a Malta nel 1980 ed stato ordinato sacerdote nel 1991. Dopo aver conseguito un baccalaureato
presso lUniversit di Malta, ha proseguito i suoi studi al Milltown Institute of Philosophy and Theology (Dublino) e allHeythrop College (Universit di Londra). Si quindi trasferito
a Parigi dove ha studiato Teologia allInstitut Suprieur de
Philosophie et Thologie (Centre Svres) conseguendo la licenza nel 1992. Tornato in Gran Bretagna ha concluso la
A partire dallo scorso anno, il primo ciclo di Filosofia prevede la scelta di un corso introduttivo alle scienze matematiche,
naturali o umane. Quali le ragioni di questa scelta?
Se tornassimo indietro nel tempo, scopriremmo che esse
erano originariamente parte della filosofia. Nel corso del tempo
si sono espanse e sono diventate autonome. Il curricolum per il
baccellierato comprende ora un corso su queste materie, perch
siamo convinti che la filosofia abbia molto da guadagnare dal dialogo con altri stili di pensiero e con discipline che seguono un diverso metodo di indagine. Malgrado la caricatura popolare, il
filosofo non un pensatore isolato che vive sulle vette solitarie
del pensiero. Dovrebbe essere un pellegrino che vaga per le pianure, familiare con ci che umano, un ricercatore della verit
che interagisce con gli altri.
Come sinnesta la filosofia nel rapporto tra scienza e fede?
La filosofia rimane indispensabile. Identifica strutture nascoste
del ragionamento che spesso usiamo inconsciamente, apre orizzonti nuovi del pensiero ed esplora e valuta nuovi punti di vista.
Poich queste attivit le svolge in tutte le aree del ragionamento,
coinvolta anche nel dibattito scienza-fede. Pu aiutare gli scienziati
a ricordare come i loro ragionamenti ed esperimenti dipendano da
presupposti generali previ e da strutture concettuali collegate alla
vita quotidiana. Pu anche aiutare i teologi a ricordare che, se non
stanno attenti, possono facilmente infatuarsi dello stile impersonale
e i metodi oggettivizzanti delle scienze. Quando ci accade, la teologia rinuncia alla sua identit e alla sua vocazione.
La filosofia non si trova in una posizione di superiorit dalla
quale pu giudicare imparzialmente le altre discipline. Tutti noi
dobbiamo essere consapevoli dei presupposti nascosti che guidano i nostri pensieri.
Cosha da imparare la filosofia dalla scienza e viceversa?
La filosofia ha imparato molto e deve continuare a farlo, specialmente per quanto riguarda la trasparenza delle argomentazioni, la responsabilit verso ci che si pu osservare e il rigore
nel giudicare proposte plausibili e implausibili. Non dimentichiamo, per, che larea della ricerca filosofica molto pi ampia
di quella delle scienze naturali. Le domande sulla natura della
storia, il modo in cui il linguaggio determina la natura umana, le
arti, la realizzazione personale, il significato della vita, il bene supremo, e altre di questo tipo, sono tutte molto importanti. La filosofia deve affrontarle anche se sono tutte oltre il limite delle
scienze positive.
Recovering trust in reason (by Paolo Pegoraro) Father Louis Caruana S.I. is the
new Dean of the Faculty of Philosophy.
During our conversation he spoke about a
few central themes which need to be addressed in the contemporary world.
One of the most urgent problems is how
the scientific mentality is rapidly becoming
global, obscuring the need for finding in
wisdom our personal growth. Sometimes we
forget that the human vocation is not just
to obtain good information but also to become good people. The second urgent problem is related to the idea of truth. Our
openness towards different viewpoints is
correct, but it can easily undermine our
trust in reasoned argument.
The Baccalaureate curriculum currently includes one course to be chosen between an introduction to mathematical,
natural or human sciences, because said Fr.
Caruana we are convinced that philosophy
has a lot to gain from being in dialogue with
other modes of thought and with disciplines
that follow a different method of inquiry.
Philosophy identifies hidden structures
of reasoning that we often use unconsciously
and is involved in the science-faith debates;
it has learnt many things from natural sciences and it must continue to keep on learning. But it is also important to remember
that its area of interest is much wider than
that of the natural sciences: many of the
questions man asks himself lie beyond the
boundaries of the mathematical sciences.
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COMUNIT UNIVERSITARIA
Flessibilit e fedelt:
il cammino della formazione
Intervista a P. Stanislaw Morgalla S.I.
Direttore del Centro San Pietro Favre
di PAOLO PEGORARO
In breve
Incontriamo
P. Stanislaw Morgalla,
nuovo Direttore del Centro
San Pietro Favre,
per parlare della formazione
degli educatori,
la selezione dei candidati
al sacerdozio e le sfide
alla vita consacrata
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Docenti
Lei gi stato direttore di una Scuola per Educatori a Cracovia (2002-2008). Cosa significa formare gli educatori?
Lo esprimerei in due parole che ho imparato dal mio maestro
di novizi: flessibilit e fedelt. Da un lato i formatori devono essere
flessibili, cio devono continuare a lasciarsi formare, perch essere formatori significa una continua, permanente educazione.
Imparare a imparare divenuto uno slogan molto popolare ed
anche molto attuale, specie nelle nostre societ chiamate non
senza ragione liquide. Daltra parte per i formatori devono essere fedeli, costanti, fermi in quanto riguarda i valori religiosi, cio
la ricerca di Dio nella sequela di Cristo. Non c posto per il relativismo o smarrimento morale che costituisce un grosso problema
nelle societ moderne. A prima vista sembrano concetti contraddittori, non lo sono per se li pensiamo come un paradosso.
Recenti vicende hanno evidenziato la necessit di selezionare con maggiore attenzione i candidati al sacerdozio, considerandone la maturit psico-affettiva. E il Santo Padre ha messo
in guardia dal rischio di creare piccoli mostri.
La necessit di una buona selezione solo il primo passo:
molto importante, per non sufficiente. Dallesperienza posso dire
che anche i migliori candidati ben selezionati possono diventare
dei grandi mostri. I seminari o le case di formazione non sono
fattorie che producono della merce e offrono una garanzia di alta
qualit sino alla morte, possibilmente nellodore di santit. Sar
gi un grande successo se i formandi e le formande impareranno
ad uscire da se stessi per andare verso i fratelli ed avere come
vuole lo stesso Papa Francesco lodore delle pecore.
Il fallimento sempre possibile, per non dobbiamo avere paura
di fallire. Impariamo da Ges stesso che pur essendo il formatore
per eccellenza ha dovuto sopportare parecchi fallimenti della propria
proposta formativa, ma sapeva trasformarli in momenti di crescita e
conversione. Basta parlare del pi spettacolare: alla vista dello scandalo della Croce tutti i suoi discepoli lo hanno abbandonato, ma poi
sono ritornati: cambiati, trasformati, pi umili, ma pi fiduciosi nelle
parole del Signore. La stessa scuola dobbiamo passare anche noi.
Nel contesto mondiale attuale, quali sfide si trova ad affrontare chi deve formare i giovani e le giovani che si decidono
per la vita religiosa?
Le sfide sono immense e innumerevoli. Difatti siamo letteralmente bombardati da esse e forse questa la sfida maggiore, perch spesso ci fa perdere animo e ci ruba la speranza. Basta per
tornare alla fonte, cio al dialogo con il Signore Ges Cristo. lui
che ci manda in questa missione e non ci lascer da soli. Niente
sfugge dalla sua mano. Lo ha predetto: Voi avrete tribolazione nel
mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo! (Gv 16, 33).
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COMUNIT UNIVERSITARIA
P. Adolfo Nicols,
Preposito Generale
e Vice Cancelliere
della nostra Universit,
ha ricordato che uno dei modi
migliori attraverso cui
la Compagnia di Ges
pu servire la Chiesa
investendo energie
nelle istituzioni per
la formazione che i Pontefici
le affidano da secoli.
Larrivo di dieci nuovi
professori gesuiti
alla Gregoriana
ne un segno concreto
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Docenti
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COMUNIT UNIVERSITARIA
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Studenti
Il trasferimento
dello Scolasticato
dallIstituto Filosofico
Aloisianum di Padova
alla comunit di San Saba
a Roma stato
un passo impegnativo
per la Compagnia di Ges,
volto a imprimere
unimpronta internazionale
alla formazione sin
dallinizio
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COMUNIT UNIVERSITARIA
Un cambiamento generoso
per una visione pi ampia
Nonostante ci emersa con chiarezza la sproporzione tra le
risorse impiegate in termini di docenti e formatori gesuiti e in
termini di risorse economiche e il numero sempre pi esiguo di
scolastici. A ci si aggiunto il desiderio di contribuire a costituire
un centro di formazione che guardasse oltre i confini della Provincia dItalia. Daltra parte il Preposito Generale, Adolfo Nicols,
invitava con forza a prestare attenzione ad unopera estremamente
significativa e di interesse internazionale quale la Gregoriana.
Ha preso corpo cos il progetto di proporre uno Scolasticato
questo il nome che i gesuiti danno alle case di formazione che
fosse fin dallinizio internazionale. Cos, nel settembre 2013, con
un gesto generoso e non indolore, lo Scolasticato si trasferito da
Padova a Roma, trovando ubicazione nella casa di San Saba sullAventino. Il progetto, che ancora in via di perfezionamento, si
presenta interessante per la presenza nella stessa struttura di una
parrocchia, di un dormitorio del Centro Astalli e della sede degli
uffici dellapostolato giovanile.
Anche lofferta formativa della Gregoriana si presentata subito non solo molto ampia e qualificata, ma ha dato la possibilit
di interagire con docenti di diverse culture e di diverse scuole filosofiche, nonch di avere una visione ampia e complessa della
Chiesa universale.
Attualmente lo Scolasticato accoglie undici giovani in formazione,
provenienti da Italia, Ungheria e, per la prima volta, dalla Spagna.
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In memoria
In memoria
Klaus Demmer, MSC
Mnster (Germania), 27 maggio 1931
Monaco (Germania), 19 luglio 2014
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COMUNIT UNIVERSITARIA
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Dhavamony
Mariasusai, S.I.
Kuthalur (India), 7 novembre 1925
Chennai (India), 31 maggio 2014
DallUniversit
Informazione
NOMINE
IN GREGORIANA
Nel corso del periodo compreso tra il 13 marzo
e il 1 ottobre 2014, vi sono state alcune nomine
relative ai professori e docenti della nostra Universit, delle quali desideriamo dare conto.
Rev. P. Stanislaw Morgalla S.I., Direttore del
Centro San Pietro Favre per i Formatori al Sacerdozio e alla Vita Consacrata dal 1 settembre
2014 per il prossimo triennio (14/05/2014) e
Professore Straordinario dellIstituto di Psicologia;
Rev. P. Ulrich Rhode S.I., Professore Ordinario della Facolt di Diritto Canonico;
Rev. P. Felix Krner S.I., Professore Ordinario
della Facolt di Teologia;
Rev. P. Robert Geisinger S.I., Professore
Straordinario della Facolt di Diritto Canonico;
Rev. P. Milan ust S.I., Professore Straordinario della Facolt di Diritto Canonico;
Rev. P. Paul Gilbert S.I., Pro-Decano della
Facolt di Scienze Sociali.
ONORIFICENZE
Mons. Luis Ladaria, Professore Emerito della
Facolt di Teologia, stato insignito del Dottorato honoris causa dallUniversit Pontificia di
Salamanca.
RETTORATO
Festa della Comunit
Universitaria 2013-2014
una difesa nella Facolt di Teologia, laltra difesa in una delle altre Unit Accademiche ritenute particolarmente notevoli. I premiati di
questanno sono: Mons. Mark Langham della
Diocesi di Westminster (The Caroline Divines
and the Catholic Church 1600 1660: A Contribution to Current Ecumenical Dialogue; Relatore: P. Norman Tanner S.I., Facolt di
Teologia) e il Rev. P. Igor Salmi OFM Conv (Le
trattative per il concordato tra la Santa Sede e
il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni /Jugoslavia
1922 1935 e la mancata ratifica 1937
1938; Relatore: Prof. Silvano Giordano, Facolt
di Storia e Beni Culturali della Chiesa). Ad entrambi stata donata la medaglia di San Roberto Bellarmino pi un contributo per la
pubblicazione della dissertazione.
E adesso giunto il momento di esprimere
ad alcune persone la nostra e la mia gratitudine.
Ringraziare sempre una cosa difficile da esprimere perch ha bisogno di parole e di silenzio,
di memoria personale e di ricordi comuni, della
ragione e del cuore.... Queste sono state le parole con le quali il Rettore ha introdotto i ringraziamenti a tutti coloro che, a vario titolo, si sono
impegnati per e nella nostra Universit, menzionando dapprima Don Paolo Brambilla per la
sua collaborazione con lInformation Systems e
la Biblioteca, poi il Sig. Ugo Tiberia, che ha festeggiato il venticinquesimo anno di servizio.
P. Dumortier ha quindi rivolto parole di gratitudine ai PP. Paul Gilbert e Emilio Gonzlez Magaa, al termine dei loro incarichi, rispettivamente, di Decano della Facolt di Filosofia e di Direttore del Centro per i Formatori al Sacerdozio
e alla Vita Consacrata (lattuale Centro San Pietro
Favre). Anche i PP. Michael Paul Gallagher, Roland
Meynet e Heinrich Pfeiffer, che hanno termininato
la loro attivit di docenti, sono stati salutati con
gratitudine. Sono seguiti i saluti e gli auguri a
P. Ottavio De Bertolis e P. George Sans, che lasciano la Gregoriana per assumere altri incarichi.
Prima di passare alla condivisione del rinfresco, il P. Rettore ha voluto salutare tutti gli studenti che giunti alla fine del loro ciclo di studi e
che sarebbero presto tornati a casa, ricordando
loro che durante gli anni della vostra presenza,
la Gregoriana ha avuto un po il vostro volto e
la vostra voce [...] Non sono soltanto i docenti
che trasmettono qualcosa... anche voi avete
dato e trasmesso qualcosa della vostra vita e
della vostra anima. Infine ha augurato loro lallegria del cuore e la fiamma della speranza nel
vostro camminare per saper accendere stelle
nel nostro mondo e ed essere portatori di Cristo e del Suo Vangelo l dove andrete.
MARIA RITA MARCOTULLI
INFORMAZIONE
Il riammodernamento
dellAula Magna
er poter rendere lAula Magna uno spazio multifunzionale, al passo con i tempi
ed adatto alle esigenze dellUniversit, lo
scorso anno accademico ne stata decisa la
ristrutturazione. I lavori si sono svolti durante il
periodo estivo, in modo da rendere lAula
Magna disponibile per linizio dellanno accademico 2014-2015.
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Eventi
FACOLT DI STORIA
E BENI CULTURALI
DELLA CHIESA
Ricerca storica e
metodo cooperativo:
un esempio di ricerca
comunitaria
Seminario di studi su
Carlo Magno, Roma e la Chiesa
I lavori compiuti
dal gruppo di studio
Ricerca storica
e metodo cooperativo
sono stati poi raccolti
nel libro Costantino
e le sfide del cristianesimo.
Tracce per
una difficile ricerca
(Il pozzo di Giacobbe, 2013).
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INFORMAZIONE
Miquel Batllori,
lacuta arte di un saggio
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Libri
La magna charta
di Papa Francesco
di HUMBERTO MIGUEL YEZ , S.I.
Direttore del Dipartimento di Teologia Morale
Theologia 13
pp. 296 - 30
GBPress 2014
Dopo una prima tappa di riflessione con la tavola rotonda dello scorso
14 gennaio 2014, il progetto si ampliato e il volume stato presentato il
21 ottobre 2014 alla presenza del Card. Lorenzo Baldisseri, Segretario del
Sinodo dei Vescovi, e con interventi del Card. Luis Antonio Tagle (Arcivescovo
di Manila), di Mons. Giancarlo Maria Bregantini (arcivescovo di CampobassoBoiano) e di don Severino Dianich (Facolt teologica dellItalia centrale). I
filmati dei due incontri sono disponibili sul canale YouTube della Gregoriana:
www.youtube.com/unigregoriana
Il volume contiene contributi di Gerard Whelan (Evangelii gaudium come
Teologia contestuale: aiutare la chiesa ad alzarsi al livello dei suoi tempi),
Joseph Xavier (Spalancando il dinamismo ecclesiale: lidentit ritrovata), Dario
Vitali (Una chiesa di popolo: il sensus fidei come principio dellevangelizzazione), Emilia Palladino (I laici: limmensa maggioranza del popolo di Dio),
Giuseppe Bonfrate (La porta aperta dei sacramenti), Maria Cruciani (Lo stile
familiare di una evangelizzazione gioiosa), Pavulraj Michael (Una lettura ermeneutica sul discernimento pastorale in Evangelii gaudium: le sfide e le risposte), Emilio Gonzalez Magaa (Formare per restare fedeli alla grazia ricevuta),
Rocco DAmbrosio (Comunicare con semplicit e profondit), Juan Carlos
Scannone (Linculturazione in Evangelii gaudium: chiavi di lettura), Paolo Benanti (Lannuncio del Vangelo di fronte alle nuove sfide culturali: la novit della
misericordia nel dialogo con inedite antropologie e nuovi valori), Philipp Renzces
(Grandi cose ha fatto il Signore per noi, siamo stati colmati di goia (Sal 126):
Evangelii gaudium e il dialogo ebraico-cristiano), Felix Krner (Nella verit e
nellamore: apertura per il dialogo cattolico-musulmano), Sergio Bernal Restrepo
(Vangelo e cultura di mercato per una fede umanizzante ), Diego Alonso Lasheras (Evangelizzazione ed economia: denuncia e proposta), Ren Micallef
(Il ritorno del linguaggio profetico sul tema dellimmigrazione), Miguel Yez
(Lopzione preferenziale per i poveri), Prem Xalxo (Le orme ecologiche della nuova
evangelizzazione), oltre a una testimonianza conclusiva di mons. Bruno Forte.
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www.gbpress.net
PUBBLICAZIONI
l libro si presenta come un agile vademecum dedicato ad illustrare una disciplina complessa, che spazia
dalla storia dellarte alla legislazione e dalla museotecnica alle strategie di marketing. Aspira ad essere
un sintetico manuale, una sinossi degli aspetti storico-culturali e tecnico-gestionali del mondo dei musei.
uali opzioni filosofiche contrassegnano il realismo? La questione della conoscenza del reale
appartiene al pensiero filosofico di ogni tempo; nei dibattiti filosofici contemporanei essa si
accende di varie tonalit, per il moltiplicarsi di forme di realismo e antirealismo. Il problema di
fondo se, conoscendo il reale, siamo consapevoli di ci che comporti affermarsi conoscenti in termini
personali e culturali. Contributi di: Carlo Cirotto, Valter Danna, Rosanna Finamore, Pasquale Giustiniani,
Paolo Gherri, Giuseppe Guglielmi, Pierpaolo Triani.
Rosanna Finamore Professore Ordinario di Filosofia della conoscenza nella Facolt di Filosofia della
Pontificia Universit Gregoriana, Roma. Tra i suoi saggi pi recenti: The Centrality of Consciousness
(2009), Ricercare le prospettive viventi (2010), Problematicit del vero e fecondit della mediazione
filosofica (2011), Insight o dellintellezione: un atto-evento da scoprire (2012), Cambiamenti e simultaneit nellesperienza contemporanea del tempo (2013).
Diritto Canonico
3
pp. 960 - 55
GBPress 2014
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on questo volume a disposizione dei docenti e degli studenti di diritto canonico nei seminari e
nelle facolt teologiche, e di tutte le persone interessate, un grande Compendio di diritto ecclesiale,
che, essendo il frutto di quarantun anni dinsegnamento di un unico autore, ha il pregio di essere
espressione di una profonda unit di pensiero e di metodologia. Il volume arricchito da una completa
e aggiornata bibliografia, dallelenco di tutti i documenti citati, da un indice dei canoni commentati e
delle materie trattate, onde facilitare lapprofondimento e lo studio personale.
Gianfranco Ghirlanda, S.I. nato nel 1942, dal 1976 docente di diritto canonico nella Facolt di Teologia nella Pontificia Universit Gregoriana, della quale nel 1986 diventato professore ordinario nella
Facolt di Diritto Canonico. Dal 2012 professore emerito, che tuttavia continua a conservare integralmente linsegnamento.
Libri
Theologia 12
pp. 208 - 15
GBPress 2014
Vol. II
uesto scritto, secondo volume di Cristianesimo e Realt, tradotto dal R.P. Domenico Ronchitelli
SJ, vuole presentare i risultati ottenuti da X. Zubiri, nellapplicazione alla teologia della sua filosofia,
trattata nella prima parte. Da questa operazione viene fuori una esposizione sistematica di
contenuti fondamentali alla fede quali Trinit, Creazione, Incarnazione.
Jos M. Mills, S.I. (Barcellona 1940) ha studiato filosofia e teologia presso Sant Cugat (Spagna). Nel
1984 ha ottenuto il dottorato in teologia (Frankfurt a.M.) e dal 1985 stato docente di teologia presso
la Pontificia Universit Gregoriana. Si interessato alla filosofia di X. Zubiri e al tema della credibilit di
Cristo nella prima pubblicazione Cristianesimo e Realt, la credibilit di Cristo nellepoca della Scienza
(2013). Con il secondo volume Cristianesimo e realt, Novit teologiche nel pensiero di X. Zubiri, presenta
lapplicazione della filosofia zubiriana alla teologia.
Theologia 15
pp. 436 - 30
GBPress 2014
Le pagine che offro in questo libro sono il frutto della mia personale esperienza, nel tentativo di percorrere il cammino ignaziano, lungo molti anni, ispirato allascolto della Parola. Esse, rispecchiano lesperienza
dello stesso Ignazio. La mia una riflessione sui temi nucleari ignaziani con riferimenti alla Sacra Scrittura
e agli Esercizi Spirituali. Alcuni aspetti di Ermeneutica e Antropologia Biblica sono stati aggiunti, per illuminare lispirazione scritturistica degli Esercizi Spirituali.
Philipp G. Renczes, S.I. Professore della Facolt di Teologia della Pontificia Universit Gregoriana e
Professore Invitato presso il Pontificio Istituto Orientale e lIstituto Patristico Augustinianum. Dal 2011 dirige il Centro Cardinal Bea per gli Studi Giudaici della Pontificia Universit Gregoriana. Tra gli scritti pubblicati: Lapporto di Massimo il Confessore a una precisazione dellantropologia teologica dei Padri,
Roma (2002); Lemergenza educativa secondo i Padri della Chiesa, Roma (2008); Linteriorit agostiniana: un concetto dualistico?, Napoli (2011); The Scope of Rahners Fundamental Axiom in the Patristic
Pespective: A Dialogue of Systematics and Historical Theology, London/New York (2012).
Il quaderno n. 7 in lingua francese raccoglie, sotto il titolo Dfis europens, le quattro conferenze
tenute in Gregoriana (7-10 aprile 2014) da Michel Praet, Consigliere del Presidente dellUnione Europea,
introdotte da una prefazione di Herman Van Rompuy, Presidente del Consiglio europeo.
Gregoriana 8
pp. 94 GBPress 2014
Il quaderno n. 8 in lingua italiana e inglese riporta gli Atti del Simposio internazionale Tra passato e
futuro, la missione della Chiesa Cattolica in Asia: il contributo della Sophia University organizzato
in occasione del centenario della fondazione della Sophia University (14-15 marzo 2014), con lampio
saluto iniziale di P. Adolfo Nicols, Preposito Generale della Compagnia di Ges.
Gregoriana 9
pp. 232 GBPress 2014
Il quaderno n. 8 vero e proprio volumetto di 232 pagine, interamente in italiano raccoglie gli interventi
svolti dalle unit accademiche della Gregoriana in occasione del Dies Academicus Levento conciliare
nella vita della Chiesa (14-15 marzo 2013). I contributi offrono pertanto una riflessione interdisciplinare
a tutto campo sul significato dellevento Concilio nelle diverse stagioni della storia della Chiesa. Unampia parte dedicata alla preparazione del concilio Vaticano II nella Facolt di Teologia della Gregoriana
e ai mutamenti che esso introdusse nella didattica di tutte le discipline.
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NOMINE
Nomine ex alunni
a cura della SEGRETERIA GENERALE
NOMINE EPISCOPALI
Nel periodo compreso tra il 13 marzo e il
1 ottobre 2014, il Santo Padre Francesco
ha nominato Vescovi i seguenti ex alunni
Rev. Jos Manuel Garita Herrera, Vescovo della Diocesi di Ciudad Quesada
(Costa Rica). stato studente nel ciclo di
Licenza nella Facolt di Diritto Canonico
dalla.a. 1991/1992 fino al 1992/1993.
Rev. Juan Armando Prez Talamantes,
Vescovo Ausiliare dellArcidiocesi di Monterrey (Messico). stato studente nel
ciclo di Licenza nella Facolt di Filosofia
dalla.a. 2002/2003 fino al 2003/2004.
Rev. P. Aurelio Pesoa Ribera, O.F.M.,
Vescovo Ausiliare dellArcidiocesi di La
Paz (Bolivia). stato studente Ospite
nella.a. 1992/1993.
Rev. Mons. Nicholas Gilbert Hudson,
Vescovo Ausiliare dellArcidiocesi di Westminster (Inghilterra). stato studente
nel ciclo di Baccellierato della Facolt di
Filosofia nella.a. 1981/1982 e nel ciclo
di Baccellierato e di Licenza nella Facolt
di Teologia dalla.a. 1982/1983 alla.a.
1986/1987 .
Rev. Gabriel ngel Villa Vahos, Vescovo
della Diocesi di Ocaa (Colombia).
stato studente nel ciclo di Licenza nella
Facolt di Teologia dalla.a. 1996/1997
fino al 1997/1998.
Arciprete Lvon Boghos Zkiyan, Amministratore Apostolico sede plena
dellArcieparchia di Istanbul degli Armeni
(Turchia) con dignit di Arcivescovo.
stato studente nel ciclo di Baccellierato
nella Facolt di Filosofia e di Baccellierato
e di Licenza nella Facolt di Teologia
dalla.a. 1959/1960 fino al 1966/1967.
Rev. Padre Paolo Martinelli, O.F.M.
Cap., Vescovo Ausiliare dellArcidiocesi di
Milano (Italia). stato studente nel ciclo
di Licenza e Dottorato nella Facolt di
Teologia dalla.a. 1988/1989 fino al
1991/1992 e attualmente Professore
Invitato nella Facolt di Teologia.
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Rev. Mons. Nazzareno Marconi, Vescovo della Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia (Italia). stato
studente nel ciclo di Baccellierato nella
Facolt di Teologia dalla.a. 1979/1980
fino al 1981/1982.
Rev. Skiper Bladimir Ynez Calvachi,
Vescovo della Diocesi di Guaranda
(Ecuador). stato studente nel ciclo di
Licenza nella Facolt di Teologia dalla.a.
1999/2000 fino al 2000/2001.
Mons. Steven John Raica, Vescovo della
Diocesi di Gaylord (U.S.A.). stato studente nel ciclo di Licenza e di Dottorato
con Diploma in Giurisprudenza nella Facolt di Diritto Canonico dalla.a.
1988/1989 fino al 1991/1992.
Rev. Julian Leow Beng Kim, Arcivescovo della Diocesi di Kuala Lumpur
(Malaysia). stato studente nel ciclo di
Licenza nella Facolt di Storia e Beni Culturali della Chiesa dalla.a. 2008/2009
fino al 2009/2010.
Rev. Hctor David Garca Osorio, Vescovo della Diocesi di Yoro (Honduras).
stato studente nel ciclo di Licenza in
Teologia Spirituale nellIstituto di Spiritualit dalla.a. 2009/2010 al 2011/2012.
Rev. P. Theodore Mascarenhas, S.F.X.,
Vescovo Ausiliare dellArcidiocesi di Ranchi (India). Docente Incaricato nella Facolt di Teologia dalla.a. 2003/2004.
Rev. Ignatius DSouza, Vescovo della
Diocesi di Bareilly (India). stato studente nel ciclo di Licenza nella Facolt di
Teologia dalla.a. 1996/1997 fino al
1997/1998.
Rev. Mons. Wojciech Zaluski, Nunzio
Apostolico in Burundi, stato elevato in
pari tempo alla sede titolare di Diocleziana, con dignit di Arcivescovo. E stato
studente nel ciclo di Licenza nella Facolt
di Diritto Canonico dalla.a. 1985/1986
fino al 1986/1987.
Rev. Sevastianos Rossolatos, Arcivescovo dellArcidiocesi di Atene e Amministratore Apostolico sede vacante et ad
ALTRE NOMINE
S.E. Mons. Henrique Soares da Costa,
Vescovo della Diocesi di Palmares (Brasile). stato studente nei cicli di Baccellierato e di Licenza nella Facolt di Teologia
dalla.a. 1991/1992 fino al 1993/1994 e
di Dottorato nella stessa Facolt dalla.a.
2001/2002 fino al 2006/2007.
S.E. Mons. Jos Valmor Csar Teixeira,
S.D.B., Vescovo della Diocesi di So Jos
dos Campos (Brasile). stato studente nel
ciclo di Licenza nella Facolt di Storia e Beni
Culturali della Chiesa nella.a. 1986/1987.
S.E. Mons. William Terrence McGrattan,
Vescovo della Diocesi di Peterborough
(Canada). stato studente nel ciclo di
Licenza nella Facolt di Teologia dalla.a.
1990/1991 fino al 1991/1992.
S.E. Mons. Peter Kayode Odetoyinbo,
Vescovo della Diocesi di Abeokuta (Nigeria). stato studente nel ciclo di Licenza e di Dottorato nella Facolt di
Storia Ecclesiastica dalla.a. 1996/1997
fino al 2001/2002.
S.E. Mons. Giovanni Crippa, I.M.C., Vescovo della Diocesi di Estncia (Brasile).
stato studente nel ciclo di Licenza e
Dottorato nella Facolt di Storia Ecclesiastica dalla.a. 1982/1983 fino al
1986/1987 e dalla.a. 1993/1994 fino
al 1995/1996.
S.E. Mons. Ernesto Maguengue, Vescovo Ausiliare dellArcidiocesi di Nampula (Mozambico). stato studente nel
ciclo di Licenza e di Dottorato nella Facolt di Teologia dalla.a. 1992/1993
fino al 1996/1997.
Nomine
S.E. Mons. Daniel Edward Thomas, Vescovo della Diocesi di Toledo (U.S.A.).
stato studente nel ciclo di Licenza e di
Dottorato nella Facolt di Teologia dalla.a. 1987/1988 fino al 1989/1990 e
dalla.a. 2000/2001 fino al 2002/2003.
S.E. Mons. Blase J. Cupich, Arcivescovo
Metropolita della Arcidiocesi di Chicago
(U.S.A.). stato studente nel ciclo di Baccellierato e di diploma in Teologia Pastorale nella Facolt di Teologia dalla.a.
1971/1972 fino al 1974/1975.
S.E. Mons. Oscar Omar Aparicio Cspedes, Arcivescovo Metropolita della
Arcidiocesi di Cochabamba (Bolivia).
stato studente nel ciclo di Licenza della
Facolt di Teologia dalla.a. 1992/1993
al 1993/1994.
S.E. Mons. John Stanley Kenneth Arnold, Vescovo della Diocesi di Salford
(Inghilterra). stato studente nel ciclo di
Baccellierato nella Facolt di Filosofia e
di Teologia e di Licenza e Dottorato nella
Facolt di Diritto Canonico dalla.a.
1978/1979 fino al 1985/1986.
ALTRI INCARICHI
S.E. Mons. Brian Ferme, Prelato Segretario del Consiglio per lEconomia. stato
Docente nella Facolt di Diritto Canonico
dalla.a. 1993/1994 al 2002/2003.
Rev. Mons. Marek Zalewski, Nunzio
Apostolico in Zimbabwe, elevato nel
contempo alla dignit di Arcivescovo.
stato studente nel ciclo di Licenza e di
Dottorato nella Facolt di Diritto Canonico dalla.a. 1993/1994 fino al
1995/1996.
Prof.ssa Ilaria Morali, Consultore del
Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. stata studentessa nei cicli di
Baccellierato, Licenza e Dottorato nella
Facolt di Teologia dalla.a. 1987/1988
fino al 1997/1998.
S.E. Mons. Martin Krebs, Nunzio Apostolico nelle Isole Marshall e in Nauru. stato
studente nella Facolt di Diritto Canonico
nel ciclo di Licenza dalla.a. 1987/1988
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TESI DIFESE
Tesi difese
a cura della SEGRETERIA ACCADEMICA
TEOLOGIA
AFRENTOAE, Mihai
Chiamati alla libert. Una lettura antropologico-etica di Gal 5,1-6,18
[LOPEZ BARRIO, 9524]
AWONGO, Ben Vincent
There is Neither Jew Nor Greek. An Exegetical-Theological Study of Gal 3,2329 and Col 3,9b-17
[BRODEUR, 9511]
LA MASTRA, Gabriella
Sofferenza e preghiera. La terminologia
biblica della ferita e il suo significato teologico in Geremia 15,10-21; 30,12-17
e nel Salmo 38
[CALDUCH-BENAGES, 9521]
ROTUNDO, Emmanuele
Cristologia e soteriologia nelle Sentenze
di Pietro Lombardo
[BONANNI, 9547]
BAGLIONI, Roberto
Il Concilio tradotto in italiano. Recezione
del Vaticano II nei documenti dellEpiscopato italiano (1965-2010)
[VITALI, 9508]
MAZZUCCHI, Tommaso
Dio colui che risuscita luomo. Teologia
della risurrezione di Ireneo di Lione
[TENACE, 9504]
SEROWIK, Wojciech
La nuova evangelizzazione e la formazione
dei laici per la trasmissione della fede
[HENN, 9539]
47/2014
SPADOLA, Francescoantonio
Il contributo dellimmagine Cristo Luce in
Evangelium Ioannis Tractatus XXXIV di
santAgostino alla riflessione su unumanit nuova della Teologia contemporanea
[TANNER, 9544]
XAVIER, Donizete Jos
A expressividade do mistrio revelado
no horizonte da linguagem a partir da
hermenutica teolgica de Paul Ricoeur
[APARICIO VALLS, 9522]
DIRITTO CANONICO
AROH, Prudentius Emeka
Priestly celibacy: a gift and a commitment (Can. 277 1). An integral celibate
formation of seminarians in Igboland,
Nigeria
[GHIRLANDA, 9510]
CARDENAS TELLEZ, Leonardo
La imputabilidad penal a la luz de la
doctrina y la jurisprudencia basada en
el canon 1095, 2 y 3 del CIC 1983
[ASTIGUETA, 9554]
SCIENZE SOCIALI
CHEULA, Stefano
Lufficio del parroco secondo il dettato
del can 522. Per unanalisi della nota
della stabilit nellufficio e del suo fondamento ecclesiologico.
[MONTINI, 9516]
MARTNEZ GONZLEZ, Araceli
Il Coniugium Spirituale tra vescovo e
Chiesa nel secondo millennio. Lettura
comprensiva storico-canonica
[TANNER, 9506]
FILOSOFIA
GARCIA MATOS, Jose M.
Deseo, lenguaje y libertad. La idea
afirmable de Dios en Claude Bruaire
[GILBERT, 9512]
RANDRIANAIVO, Jean Georges Hyacinthe
La surabondance de lesse absolu
comme fondement de toute ralit chez
Joseph de Finance
[GILBERT, 9553]
ZINKIEWICZ, Maciej
K. Ajdukiewicz e K.R. Popper sulla verit
- due interpretazioni della concezione
tarskiana
[SANS, 9492]
STORIA E BENI
CULTURALI
DELLA CHIESA
CUCU, Vasile
Fonti per la storia del Cristianesimo antico in Romania
[JANSSENS, 9500]
SPIRITUALIT
ARBOLEDA ECHEVERRI, Jos Leonardo
Experiencia de libertad en la formacin
vocacional. Espiritualidad postmoderna
de la vocacin cristiana religioso-sacerdotal en dilogo interdisciplinar
[WITWER, 9528]
BUBOI, Gabriel Vasile
Lesperienza spirituale dellospitalit vissuta dalla chiesa greco-cattolica di Romania nel XX secolo
[SZENTMARTONI, 9538]
CIERESZKO, Adam
La direzione spirituale di santa Faustina
Kowalska fatta da Don Michele Sopocko. La natura, lo scopo, la persona
del direttore e del diretto
[SZENTMARTONI, 9530]
PUTHIYAPARAMBIL, Baji Joseph
Paolo il fedele interprete di Ges maestro via verit e vita secondo G.Alberione. Le radici paoline della spiritualit
della Famiglia Paolina
[PIERI, 9529]
TOMLJANOVIC, Mario
Dalla crisi di identit sacerdotale verso
la spiritualit sacerdotale diocesana rinnovata - alla luce del magistero della
chiesa dallesortazione Pastores dabo
vobis fino al 2012[GONZLEZ MAGAA, 9526]
www.unigre.it
Ad
Maiorem
Dei
Gloriam
ISSN 2283-3110
1551 - 2014