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Mantenere il possesso palla

L’ equazione è semplice: fino quando si ha in mano il possesso del pallone gli avversari non
possono far gol.
Questo è quello che si pensa quando si ha l’intenzione di allenare la nostra squadra al possesso
palla. Sembra un equazione semplice, ma per arrivare al risultato di tale equazione c’è bisogno di
molto lavoro e di un’organizzazione molto elevata.
Per mantenere il possesso palla, la squadra deve saper muoversi uniformemente, deve saper
smarcarsi , deve avere delle discrete doti tecniche ed elevate doti mentali, visto che gli avversari
per ovviare al nostro possesso palla attueranno il pressing e quindi saremo sottoposti a pressione
con una maggiore probabilità di sbagliare.
L’attuazione di un ottimo possesso palla può essere la causa che porta diverse situazioni:

• Se stiamo vincendo , il possesso palla può essere la nostra arma per far passare il tempo e
abbassare i ritmi della gara;
• Se ci troviamo di fronte ad un avversario il quale predilige un gioco attendista e di difesa, il
possesso palla può aiutarci a farli uscire dalla loro metà campo;
• Se l’azione si svolge su un lato, può aiutarci ne rapidi cambiamenti di fronte;
• Se gli avversari sono attendisti , con nostri movimenti adeguati senza palla, possiamo
riuscire a smarcare dei nostri giocatori e arrivare alla conclusione;
• Attuando un possesso palla molto largo , c’è la possibilità che si aprano spazi centralmente
per l’inserimento di nostri giocatori verso la porta.

Come ogni aspetto del calcio, il possesso palla deve essere ben preparato in allenamento, per
questo nelle mie sedute tecnico-tattiche, ed anche atletiche, prevedo sempre un tempo ben
determinato da dedicare al possesso palla. Oltre ad aiutarci nella miglioramento del possesso
palle, le esercitazioni che si attuano per allenare questo aspetto , aiutano la squadra a fare gruppo.
Oltre ad esercitazioni ben mirate per il possesso palla ad undici giocatori, nelle mie sedute
prevedo anche possesso palla a pochi giocatori, per favorire così anche l’allenamento di altri oni
aspetti con l’obbiettivo però di allenare il mantenimento del possesso ( esercitazioni che
prevedono il possesso palla a pochi giocatori, ad esempio un 5 c 5 -4 c 4 a campo ridotto , hanno
insite in loro anche altri aspetti che si vanno a creare durante l’esecuzione dell’esercitazione, si
verificherà sicuramente un 2 c 2 o un 1 c 1, oltre ad andare ad esercitare lo smarcamento e il
marcamento).
Dopo un accurata manovra di possesso, le forze mentali iniziano a calare e quindi cala anche
l’attenzione, per questo la mia regola principale di un’azione è quella di concludere l’azione
sempre con un tiro, principalmente per due motivi:
1. Se non tiriamo in porta è difficile che si faccia gol!
2. Se tiriamo in porta, anche se il tiro non va a buon fine, non perdiamo possesso palla e
quindi non diamo la possibilità agli avversari di ripartire in velocità e prenderci di sorpresa.

Un ampio possesso palla e quindi un ampia occupazione del campo, ci permette di essere meno
prevedibili. Sviluppando l’azione centralmente avendo gli esterni ci permette anzitutto di avere più
spazio dove svolgiamo l’azione visto il minor affollamento, e poi gli esterni larghi possono essere
“dimenticati” dagli avversari e quindi saranno esenti da marcature e liberi di ricevere il pallone.
Come ho accennato prima, negli allenamenti tecnico-tattici l’esercizio per il possesso palla non
può mancare. Ma questo può essere facilmente diventare un mezzo allenante per le capacità
atletiche. Uno svolgimento prolungato o adattato per allenare specifiche caratteristiche atletiche ,
l’esercizio per il possesso palla può diventare un allenante per le capacità aerobiche lattacide o per
le capacità anaerobiche lattacide.
Usualmente si usano come esercitazioni per il possesso palla partitine interne. Queste sono un
allenamento validissimo sotto tutti gli aspetti:

• I ragazzi si sentiranno più impegnati nell’esercizio dato la competizione al gol;


• I giocatori eseguiranno al meglio le nostre istruzioni proprio per la competizione al gol;
• Saranno più propensi a sacrificarsi per il compagno;
• Stimolerà nei giocatori la precisione dovendo far gol in porte più piccole;
• Stimolerà in loro la rapidità di pensiero, essendo in spazi più ridotti non avranno molto
tempo per pensare a cosa fare;
• Stimolerà in loro la rapidità di esecuzione del gesto, visto che gli spazi più ridotti porterà ad
una pressione avversaria molto più rapida;

Una volta esposta alla squadra l’esercitazione che andrà ad eseguire,è buona norma illustrare
anche gli obbiettivi e le finalità per cui si effettua quell’esercitazione, mostrando loro anche gli
aspetti secondari che andiamo ad allenare, cioè che con la stessa esercitazione andremo a
migliorare anche altre doti tecniche.
Ecco di seguito proposte alcune esercitazioni per il possesso palla.
1. 2 colori contro 1. Rossi e blu sono in squadra insieme, fanno girare il pallone con il
disturbo dei neri che cercano di intercettare il pallone. In un tempo stabilito devono
cercare di fare la sequenza più lunga di passaggi. A tempo scaduto si invertono le squadre.

2. 3 colori contro 1 in sequenza stabilita. Rossi, gialli e azzurri sono in squadra insieme contro
i neri che cercano di intercettare il pallone. Rossi, gialli e azzurri si passano il pallone in una
sequenza di colori stabilita ( esempio: rosso passa a giallo, giallo ad azzurro ed azzurro a
rosso). Ad un tempo determinato si cambiano le squadre.

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