Sei sulla pagina 1di 4

La randagia nel teatro di Natalia Ginzburg

Dalla conclusione della seconda guerra mondiale e dalla caduta del regime fascista, nel
1962 la censura cadde. Si assiste ad un rinnovamento culturale che implicava anche la
partecipazione delle donne. Nel 1964, Natalia Ginzburg e il marito Gabriele Baldini dichiarono
nel mensile italiano dedicato al teatro, Sipario, che Italia privata da una lingua media, prima
degli autori e dei testi.
Natalia Ginzburg, conosciuta piuttosto come scrittrice di romanzi, racconti e saggi, ha
scritto anche opere teatrali che le ha raccolto in due volumi: Ti ho sposato per allegria e altre
commedie, composto da quattro pices (Ti ho sposato per allegria, Linserzione, Fragola e
panna, La segretaria) composte tra il 1964 e il 1967 e Teatro che comprende sei opere teatrali
(Paese di mare, La porta sbagliata, Dialogo, La poltrona, La parruca e Lintervista) pubblicate
tra il 1968 e il 1988.
Ginzburg pubblica gi nel 1964 la prima opera teatrale, Ti ho sposato per allegria, e in
tutti i testi che seguono, la donna ha il ruolo di protagonista. Nella maggior parte delle pices, la
donna si trova in cerchi sociali con famiglie estese sul punto di sbandamento. Questo scatta la
natura vagante del protagonista e appare limmagine della randagia che molto frequente nelle
opere teatrali di Ginzburg.
Per scrivere Ti ho sposato per allegria, Ginzburg dice che si ispirata alla prima pice a
cui ha assistito quando era una bambina, in un teatro a Torino. La pice era intitolata Peg del mio
cuore, di cui la scrittrice non ricorda lautore.
Giuliana, la protagonista di Ti ho sposato per allegria, abbandona la sua casa a causa
della povert e delle permanente dispute con la madre. Lei non sa fare niente, preferisce di essere
con un uomo qualsiasi che pu amarla o no. Alla causa della disperazione, lunica possibilit
rimasta di sposare Pietro.
La caratteristica principale della randagia lindifferenza, la lucidit con cui capisce la
situazione, con la quale presenta gli eventi della sua vita: Giuliana Meno male che hai un po
di soldi, cos almeno potremo andare allestero a divorziare! (p. 12). Cos Ginzburg parla del

divorzio come una soluzione comoda a un matrimonio sbagliato. In seguito affrontato anche il
tema dellaborto, legalizzato in Italia nel 1978: Giuliana Io non mi sento di averlo questo
bambino! Non ho casa, non ho soldi, non ho niente! [...] E mi ha portato da un medico
ungherese, suo amico, e questo mi ha fatto abortire. (p. 7)
In Fragola e panna (1966) quella che incarna la figura della randagia Barbara. Lei
moglie e madre a solo diciotto anni, coinvolta in una relazione con Cesare, il marito di Flaminia,
che non lo ama pi: Flaminia - Un uomo da niente. Freddo. Cinico. Limitato. Forse anche molto
stupido. Non ti amo pi, da tanti anni, ma ora ti detesto e ti disprezzo, tanto che mi quasi
impossibile sopportare la tua presenza. (p. 17)
Barbara decide di lasciare il marito e il bambino per andare alla casa del suo amante,
dove scopre che Cesare andato a Londra. Flamina e Cesare non sono pi in un matrimonio, si
trovano in una relazione fratello-sorella e vivono in compromessi perch il divorzio stato
accettato solo dopo il 1971. Dopo che Barbara mangia un po di cibo portato da Tosca, la donna
di servizio, ed aiutata con soldi da Flaminia, portata da Letizia (sorella di Flaminia) a un
pensionato di suore, a Roccapriora. Poi si scopre che lei scappata ed andata alla figlia di
Tosca, a Roma. Cos Barbara vaga qua e l, in modo che alla fine della commedia nessuno sa pi
cosa ha fatto.
La Segretaria (1967) descrive Silvana, unaltra randagia, scappata di casa a causa delle
crise della madre. Anche lei non sa fare niente, non ha una casa o un lavoro ed ha un amante,
Eduardo, ma non lo ama. Il ritratto di Silvana composto da diversi personaggi come ad esempio
Titina e Nino:
Titina Una di queste ragazzette che girano oggi. Senza cuore, senza sentimenti, senza
affetti. Una di queste ragazzette randagie (p. 9). Non ha orgoglio. Sono queste ragazzette
moderne, senza orgoglio, senza dignit. Ragazzette che non arrossiscono mai. La giovent, oggi,
pu ricevere tutte le umiliazioni di questo mondo, senza n impallidire n arrossire. (p. 27)
Nino [...] Per l'avete vista com'. Una lucertolina. Una di queste ragazzette che girano
adesso. Non hanno dei sentimenti veri. Non hanno futuro. Sofia Un topo. Nino Esatto. I topi,
le lucertole, non hanno futuro. Hanno quei piccoli occhi fissi, tristi.Scappano sempre di qua e di

l. Si rimpiattano sotto ai sassi. Non chiedono niente, e nonhanno da dare niente a nessuno. (p.
16)
La pice si chiude drammaticamente, con il suicidio di Eduardo, che lascia Silvana a
carico di uomini che non la vogliono e si apprestano di buttarla in strada.
Giuliana, Barbara e Silvana raccontano le loro storie con indifferenza e vagano sempre
senza trovare quello che vogliono. Natalia Ginzburg introduce un nuovo tipo di protagonista, la
randagia, e le donne che hanno questo ruolo sono caratterizzate dinsensibilit, non sanno fare
niente, non sanno essere indipendenti e per questo sono coinvolti in relazioni desastrosi.

Bibliografia
Sam Cinzia, Natalia Ginzburg e la comicit al femminile nel teatro italiano del Novecento,
2009
Angela M. Jeannet and Giuliana Sanguinetti Katz, Natalia Ginzburg A voice of the Twentieth
Century, University of Toronto Press Incorporated, 2000
http://www.orizonturiculturale.ro/it_interventi_Roxana-Utale-2.html
http://docslide.it/documents/ginzburgnatalia-ti-ho-sposato-per-allegria.html
https://www.dropbox.com/s/6jne808p61hhec6/natalia%20ginzburg%202.pdf
http://docslide.it/documents/ginzburgnatalia-la-segretaria.html

Potrebbero piacerti anche